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DIARIO DI BORDO ARTE E CULTURA PER LA RINASCITA DELLA VALNERINA

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DIARIODI BORDO

ARTE E CULTURA PER LA RINASCITA DELLA VALNERINA

Progetto “ReMix. Arte e Cultura per la rinascita della Valnerina”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, a valere sul Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili, nell’ambito dell’Avviso pubblico ANCI “ReStart” per la presentazione di proposte progettuali di innovazione sociale, prevenzione e contrasto al disagio giovanile per Città Metropolitane ed Enti di Area Vasta.

LOGO FRG - Versione a colori

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La Scienza descrive le cose così come sono,l’Arte come sono sentite...Fernando Pessoa

L’Arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorniPablo Picasso

Chi lavora con le sue mani e la sua testa e il suo cuore è un artistaSan Francesco d’Assisi

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Progetto “ReMix. Arte e Cultura per la Rinascita della Valnerina”, finanziato dalla Presidenza del Con-siglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, a valere sul Fondo Na-zionale per le Politiche Giovanili, nell’ambito dell’Avviso pubblico ANCI “ReStart” per la presentazione di proposte progettuali di innovazione sociale, prevenzione e contrasto al disagio giovanile per Città Metropolitane ed Enti di Area Vasta.

Comune di Cascia

Comune diMonteleone di Spoleto

Comune diSant’Anatolia

di Narco

Comune di Scheggino

Comune diVallo di Nera

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Corpo bandistico musicale

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DIARIODI BORDO

ARTE E CULTURA PER LA RINASCITA DELLA VALNERINA

giugno 2018 - settembre 2019

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Questo catalogo documenta le attività svolte nel biennio 2018-2019 nell’ambito del progetto ReMix, coordinato dalla Provincia di Perugia e realizzato insieme a sei Comuni delle aree terremotate della Valnerina e a dieci Associazioni di Promozione Sociale dell’Umbria:

Comune di Cascia Comune di Monteleone di Spoleto Comune di Sant’Anatolia di Narco Comune di Scheggino Comune di Spoleto Comune di Vallo di NeraForum Regionale dei Giovani dell’UmbriaCorpo bandistico musicale Carlo Innocenzi Associazione Pro Narco ACLI Provinciali Perugia ASD Progetto ArteAssociazione Scheggino Attiva ATS Cantiere Oberdan (capofila La MaMa Umbria International) Pro Loco Cascia Roccaporena Associazione GMP Gaia CeSVoL Centro Servizi Volontariato Umbria

Coordinamento editorialeProvincia di Perugia

Danilo Montagano, Dirigente del Servizio Coordinamento Funzioni GeneraliDamiana Raschi, Alta Professionalità Promozione e Accesso alle Risorse europeeMarina Matteucci, Responsabile Ufficio Sviluppo Attività Area VastaPaola Manfroni, Istruttore Amministrativo DirettivoMarusca Bellini, Istruttore Amministrativo Direttivo

Si ringrazia per la gentile collaborazionel’Ufficio Stampa della Provincia di Perugia

Coordinamento graficoGiove In Formatica srlper conto di Forum Regionaledei Giovani dell’Umbria

© Provincia di Perugia, 2019 www.valnerinaremix.it

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Nel mese di settembre 2017 la Provincia di Perugia ha promosso un partenariato pubblico privato per la presentazione del progetto “ReMix. Arte e Cultura per la Rinascita della Valnerina” nell’ambito del Bando ANCI “ReStart”, avente come beneficiari i giovani di età compresa tra i 16 e i 35 anni residenti nei comuni colpiti dagli eccezionali eventi sismici e atmosferici del 2016-17. Nel mese di aprile 2018 l’ANCI, grazie a un accordo sottoscritto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù, ha comunicato l’ammissione a finanziamento del progetto attraverso l’utilizzo delle risorse provenienti dal Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili. “ReMix” è il risultato di un’attività di progettazione partecipata coordinata dalla Provincia di Perugia che in quanto ente di Area Vasta ha stimolato, attraverso una procedura ad evidenza pubblica, l’ideazione da parte di Associazioni operanti nel campo delle politiche giovanili di attività laboratoriali nell’ambito del settore della Cultura, destinate ai giovani residenti nell’area del “cratere” e finalizzate al trasferimento di conoscenze e competenze sia in campo artistico-creativo che nel campo del marketing territoriale.Tra tutti i progetti pervenuti la Provincia di Perugia ne ha selezionati dieci, e le Associazioni che li hanno redatti sono diventate partner insieme con sei Comuni colpiti da terremoto (Cascia, Monteleone di Spoleto, Sant’Anatolia

PRESENTAzIONE

di Narco, Scheggino, Spoleto, Vallo di Nera) che avevano risposto all’invito a diventare partner della Provincia stessa con il ruolo di supporto tecnico e amministrativo sia alla realizzazione dei laboratori sia al monitoraggio, comunicazione e disseminazione dei risultati. Le attività laboratoriali presenti nel progetto ReMix, che si sono concluse alla fine di settembre 2019, hanno spaziato dalla musica, al teatro, al videomaking, alla creazione di eventi di intrattenimento, tutti uniti dal filo conduttore della promozione delle risorse naturalistiche, culturali, storico-artistiche, delle produzioni tipiche e dell’enogastronomia, al fine di trasferire e rafforzare, con attività di apprendimento informale, sia competenze artistiche e creative, sia competenze trasversali immediatamente spendibili sul mercato del lavoro, con la finalità strategica di creare nuove professionalità in campo culturale e contribuire a creare nuovi bacini di impiego nelle aree terremotate per rafforzarne il tessuto produttivo, rilanciarne lo sviluppo ed evitarne lo spopolamento.Attraverso i laboratori realizzati ReMix ha fornito ai cento giovani partecipanti stimoli all’elaborazione di idee, iniziative, competenze e saperi, legati ad attività artistiche e creative (musica, teatro, fotografia, videomaking, ecc.), rafforzando la conoscenza dei punti di forza del

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territorio, anche a scopo turistico, e l’acquisizione di competenze trasversali e digitali, con l’obiettivo di promuovere il loro inserimento nel mercato del lavoro.Gli eventi pubblici e il sito internet di progetto,www.valnerinaremix.it, hanno coinvolto più di mille persone, creando uno spazio virtuale e reale di confronto, dialogo e apprendimento che ha messo a disposizione, non solo della comunità locale, le elaborazioni, i risultati, i prodotti legati ai laboratori in quanto strumenti di promozione dell’area della Valnerina e delle sue tipicità. ReMix ha sostenuto una cultura del fare multidisciplinare che pensiamo abbia contribuito a combattere il disagio fisico e psicologico causato dal terremoto, anche attraverso lo sviluppo della resilienza attiva dei giovani partecipanti e di tutte le comunità coinvolte. Questo “Diario di bordo” vuole essere la prova, attraverso testimonianze scritte e fotografiche, del lavoro svolto sia dai giovani partecipanti sia dai conduttori dei laboratori.A tutti i collaboratori coinvolti, sia nel nostro ente sia nelle organizzazioni partner, va il nostro più sentito ringraziamento.

Il Presidente della Provincia di PerugiaLuciano Bacchetta

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Il progetto ReMix è stato presentato dalla Provincia di Perugia nel 2017 nell’ambito del bando ANCI “ReStart”. Finalizzato al sostegno di proposte progettuali di innovazione sociale, prevenzione e contrasto al disagio giovanile, esso era rivolto alle Province, in qualità di enti di Area Vasta, il cui territorio era stato interessato dagli eccezionali eventi sismici e atmosferici del 2016-17. Finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale a valere sul Fondo Politiche Giovanili, esso ha contribuito a realizzare percorsi di apprendimento attivo trasferendo conoscenze, competenze specifiche e life skills, cioè competenze trasversali.

Il progetto ha visto la Provincia di Perugia come capofila di un partenariato che ha coinvolto sei Comuni – Cascia, Monteleone di Spoleto, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Vallo di Nera e Spoleto – tutti compresi nel cosiddetto cratere e, con la sola eccezione di Spoleto, tutti localizzati in Valnerina, nonché dieci Associazioni di Promozione Sociale operanti nel campo delle politiche giovanili.

Il progetto ha sosteneuto processi di crescita umana e professionale di 100 giovani partecipanti, rendendoli protagonisti di un percorso di co-progettazione e co-attuazione di iniziative a loro dedicate. 

Gli obiettivi generali erano tre:

• Sperimentare un modello di intervento basato sulle proposte dei giovani, in un’ottica bottom-up, attraverso un continuo dialogo con gli attori locali.

• Sviluppare l’intraprendenza dei giovani migliorandone le competenze in grado di guidarli nel processo di crescita e di inserimento lavorativo.

• Contribuire al mantenimento e alla ricostruzione delle comunità colpite, investendo i giovani del compito di mantenere e innovare la cultura e le tradizioni locali.

Questi obiettivi generali sono stati declinati in tre obiettivi specifici:

• Attivare una rete di sostegno ai giovani, stimolando il confronto e la co-progettazione, promuovendo nuove opportunità anche nel campo dell’imprenditorialità giovanile, valorizzando a livello regionale e nazionale i prodotti dei laboratori svolti.

• Trasferire competenze artistiche e creative incentivando lo sviluppo di abilità tecniche e relazionali che supportino i giovani nel loro processo di crescita umana e professionale.

• Trasferire competenze

IL PROGETTO REMIxArte e Cultura per la Rinascita della Valnerina

ARTE E CULTURA PER LA RINASCITA DELLA VALNERINA

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specifiche e life skills legate alla promozione dei beni culturali e turistici, ai nuovi linguaggi multimediali e alle strategie per la ricostruzione dell’identità culturale delle comunità colpite attraverso un nuovo marketing territoriale.

Rivolto a una popolazione di oltre 8mila giovani di età 16-35 anni, il progetto è stato utile perché:

• Ha messo in contatto le associazioni giovanili con soggetti pubblici e privati.

• Ha creato luoghi, spazi e modalità di aggregazione.

• Ha facilitato l’accesso a opportunità formative e culturali diversificate.

• Ha consentito di far emergere inclinazioni, potenzialità e talenti sconosciuti.

• Ha contribuito a riscoprire il patrimonio ambientale, artistico e culturale locale e regionale.

Il progetto, infine, ha prodotto valore aggiunto perché, al di là delle singole competenze tecniche sviluppate, ha consentito ai giovani di vivere un duplice processo di crescita:

• di empowerment individuale, in quanto la partecipazione al progetto ha favorito l’incremento della stima di sé, dell’autoefficacia e dell’autodeterminazione, facendo emergere risorse latenti;

• di empowerment di gruppo, in quanto i risultati ottenuti hanno esaltato il loro ruolo nelle politiche della ricostruzione e la loro capacità di utilizzare linguaggi digitali e multimediali, indispensabili per superare l’isolamento geografico e relazionale.

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La Provincia di Perugia è la maggiore tra le province dell’Umbria, con un territorio pari a 6.334 kmq e una popolazione di 656.382 abitanti (Istat 2018).È un ente locale territoriale con autonomia statutaria, amministrativa e finanziaria, intermedio tra la Regione e 59 Comuni. Ha un’organizzazione suddivisa in due ambiti principali: Servizi a valenza generale e Servizi tecnici. Le attività riguardanti l’Ambiente, il Controllo Costruzioni, lo Sviluppo economico, le Politiche Attive del Lavoro, quest’ultime gestite dall’ente per quasi vent’anni, nel 2014 sono state ricollocate dalla Legge n. 56 del 2014 (Legge Delrio) presso la Regione Umbria. Nel 2018 le Politiche Attive del Lavoro sono state attribuite, come previsto dal Job Act, a un’Agenzia regionale, Arpal Umbria.Nel 2018 la Provincia di Perugia ha gestito 125 milioni di euro dedicati alle funzioni in carico sopra elencate. Alla fine del mese di settembre 2019 contava 478 dipendenti a tempo indeterminato e 10 a tempo determinato. Nonostante il ricollocamento di parte del personale, previsto dalla Legge Delrio e dai provvedimenti di attuazione, sono rimaste all’interno dell’ente risorse umane con competenze in materia di Politiche Attive del Lavoro, dell’Istruzione e della Formazione, Politiche Giovanili, Animazione Socio-Culturale, Pari opportunità e sostegno ai gruppi svantaggiati, Progettazione e Gestione di Progetti europei.

Provincia di PerugiaCApofILA

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Anche successivamente alla Legge Delrio, dunque, la Provincia di Perugia è riuscita a dare continuità ai filoni di intervento attivati nel corso degli ultimi venti anni sulle materia sopra elencate, anche se non facenti più parte delle funzioni obbligatorie.Fino alla riforma introdotta, rilevanti sono state le attività svolte a favore dei giovani nel campo del Lavoro e della Formazione professionale, attraverso le risorse del Fondo Sociale europeo e lo svolgimento delle competenze attribuite dalla legge ai Servizi per l’impiego.In passato l’ente ha gestito anche la legge regionale n. 12/1995 a sostegno all’imprenditoria giovanile, anch’essa tornata alla competenza della Regione Umbria.Ciò nonostante, sia attraverso la partecipazione a bandi nazionali ed europei che attraverso l’utilizzo di risorse proprie, l’impegno della Provincia di Perugia nel campo delle politiche giovanili ha portato alla realizzazione di significativi progetti, concentrati su specifiche tematiche.Le principali sono state: l’orientamento scolastico e professionale, l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva, la promozione culturale e la creatività, l’occupabilità e l’imprenditorialità, l’educazione allo sviluppo sostenibile.

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I PARTNER ISTITuzIONALI

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Il Comune di Cascia si estende su una superficie di 180 kmq per lo più a carattere collinare e montano (altezza s.l.m. da 654 a 1.100 m). La popolazione, costituita da 3.218 abitanti, è per metà residente nel capoluogo, per l’altra metà distribuita nei 36 centri frazionali disseminati nelle fasce pre-montana e montana. Il sistema stradale di collegamento è complesso e problematico, data la collocazione geografica di gran parte dei centri abitati. Le percorrenze tra il capoluogo e le frazioni variano da 2 a 12 km. Nell’ultimo decennio si è registrato un decremento demografico, dovuto principalmente alla contrazione delle nascite e alla carenza di opportunità lavorative, in linea con la tendenza generale delle aree periferiche del paese. I terremoti occorsi nel 2016 e nel 2017 hanno provocato gravissimi disagi alla popolazione, creando una situazione di perdita del patrimonio abitativo pari al 40%, con numerosi sfollati in albergo o in situazioni di fortuna prima del conferimento delle casette prefabbricate. Mancando luoghi per l’aggregazione giovanile il Comune di Cascia ha sostenuto fortemente il progetto “open space creativity: il palcoscenico della vita”, proposto dalla Proloco Cascia - Roccaporena. Con l’obiettivo di promuovere la creatività giovanile attraverso attività laboratoriali teatrali e di video making, il progetto ha impegnato il gruppo di partecipanti in attività di riscoperta

e di valorizzazione del territorio comunale che ha contribuito anche a rinsaldare i vincoli e i valori identitari della comunità ferita, dopo lo smarrimento e la paura causata dagli eventi sismici.

Comune di CasciapARTNER

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Il Comune di Monteleone di Spoleto ha un territorio di 62 kmq e una popolazione pari a 650 abitanti. Il contesto urbano, che si presenta in stile tardo medievale e primo rinascimentale, è immerso in una configurazione urbanistica che comprende una piccola città in miniatura attorniata dai castelli rurali che sono le sue cinque frazioni. La scarsa antropizzazione, l’area montana e un ambiente incontaminato fanno del piccolo borgo una realtà unica ma difficile da vivere per i servizi limitati erogati in loco. La scuola è presente, ma ormai da qualche anno in regime di pluriclasse, come i servizi essenziali di tipo socio sanitario; le comunicazioni sono assicurate da un ufficio postale che funziona a giorni alterni; è presente una stazione dei Carabinieri. Molto difficili sono le comunicazioni terrestri, con i trasporti pubblici che assicurano una sola corsa al giorno verso i comuni limitrofi, che distano circa 18-20 km; non esiste rete ferroviaria.La problematica più importante che riguarda i giovani è l’occupazione. Gli eventi sismici del 2016 hanno acuito la problematica. Il turismo, principale risorsa dell’area, è crollato ai minimi storici a causa dell’inagibilità di buona parte del patrimonio immobiliare. Anche un centinaio di capannoni agricoli e zootecnici hanno subito danni importanti, così come la scuola. In questo contesto critico il laboratorio musicale proposto dal Corpo bandistico locale ha rappresentato per

i giovani del luogo un’occasione importante di socializzazione e di acquisizione di competenze, viste le difficoltà di comunicazione verso le altre città della provincia e della regione.

Comune di Monteleone di SpoletopARTNER

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Il Comune di Sant’Anatolia di Narco si estende per 46,5 kmq e ha 563 abitanti. Pur collocandosi a soli 30 km da Norcia, centro fortemente colpito dagli eventi sismici del 2016 e del 2017, Sant’Anatolia non ha riportato molti danni alle abitazioni e agli edifici pubblici, anche grazie agli ottimi interventi di riqualificazione edilizia e ricostruzione portati avanti a seguito del sisma del 1997. Il patrimonio edilizio ha subito, infatti, qualche lesione solo durante lo sciame sismico che si è verificato nell’ottobre 2016, che ha danneggiato la chiesa di Sant’Anatolia di Narco e parte delle abitazioni adiacenti ad essa. Il Museo della Canapa, che ha sede all’interno del borgo medievale di Sant’Anatolia e ha preso parte alla redazione e realizzazione del progetto, non ha riportato danni strutturali e, ad esclusione di un periodo di chiusura cautelativa, è riuscito a non interrompere le attività didattiche e laboratoriali che si svolgevano al suo interno.In questo comune, come in tutta la Valnerina, gli eventi sismici non hanno portato solo danni materiali al patrimonio immobiliare e storico-artistico, ma hanno avuto importanti ricadute a livello turistico in quanto, dai dati pubblicati dall’Ufficio Turismo della Regione Umbria, la Valnerina ha subito un crollo dei turisti del 98%-100%. oltre a questo, vi sono state anche ricadute sul benessere e sulla serenità della popolazione residente compresa la componente giovanile.

Comune di Sant’Anatolia di NarcopARTNER

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Il Comune di Scheggino è un piccolo borgo di 36 kmq sito nel cuore della Valnerina, con un territorio prevalentemente montano abitato da circa 500 abitanti. Scheggino è un castello di pendio a forma triangolare che denuncia la funzione strategica dell’insediamento, sorto sulla riva sinistra del Nera, a guardia di un passaggio obbligato dell’antica strada della Valnerina, alla confluenza del percorso montano lungo la Valcasana. Il nucleo più antico, detto “Capo la terra” risale al sec. XIII e si è sviluppato a ridosso della rocca. A questa prima cerchia si è addossata, digradando verso valle, l’espansione completata nel sec. XVI con la creazione del borgo, costeggiato dal canale di alimentazione del mulino. L’area fuori della Porta Valcasana è ricca di acque sorgive e di vegetazione acquatica, tanto che fin dall’inizio del sec. XIX fu destinata a parco pubblico. Il parco è composto da un viale alberato, dalla “fiumarella” alimentata da sorgenti che sorgono poco più a monte, da un piccolo laghetto artificiale utilizzato per la pesca sportiva e dalla peschiera. Il parco si completa a monte con la piscina, i campi da tennis, l’area verde attrezzata, la pineta e un parco giochi (Activo Park). Fenomeni come il terremoto lasciano un segno indelebile nella popolazione residente. Il Laboratorio condotto dall’Associazione Scheggino Attiva, che il Comune ha fortemente sostenuto con risorse umane e strumentali, ha rappresentato un’occasione di socializzazione per affrontare e superare la

difficile situazione emotiva della popolazione giovanile, rafforzandone anche il senso di appartenenza alla comunità. La guida turistica che gli allievi del Laboratorio hanno realizzato contribuirà anche al rilancio del territorio che, nonostante tutto, ha conservato i principali motivi di attrazione rappresentati, oltre che dal borgo medievale, dalla natura e dal paesaggio dove è possibile immergersi anche esercitando sport come il ciclismo e il drafting o attività di animazione rivolte ai bambini. Nota in tutto il mondo è anche la tradizione culinaria incentrata su piatti a base di tartufo, lavorato da un’azienda locale che da cinque generazioni è conosciuta a livello internazionale. Nel primo stabilimento produttivo, aperto alla fine del sec. XIX, dal 2012 è attivo il Museo del Tartufo che, attraverso oggetti, utensili e documenti custodisce la cultura materiale che ha trasformato il tartufo in un simbolo che identifica il territorio e rappresenta anche un brand prezioso per il Made in Italy.

Comune di SchegginopARTNER

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Spoleto si sviluppa dal Colle Sant’Elia fino alle rive del Tessino, è contornata dai monti che delimitano il Comprensorio della Valnerina, si estende per quasi 350 kmq, ha 52 frazioni e 38.035 residenti, il 45% dei quali risiede nelle frazioni.Spoleto è ricca di storia e vivace dal punto di vista artistico (Festival dei Due Mondi, Teatro Lirico Sperimentale, Centro Studi sull’Alto Medio evo), ma l’ultima crisi economica internazionale ha provocato un progressivo indebolimento del tessuto sociale, aggravato dagli eventi sismici e atmosferici del 2016-17.Dal giugno 2017 tutte le famiglie spoletine ospitate nelle strutture ricettive hanno trovato abitazioni alternative. oltre alla ricostruzione pesante è stato necessario lavorare anche per rinsaldare il tessuto sociale cittadino, con particolare riferimento ai giovani, mantenendo le parole chiave dell’informazione e del protagonismo, che hanno guidato l’azione pubblica negli ultimi anni. Ne sono esempi le strutture: Informagiovani, con iniziative come Web-radio, Spoleto Carta Giovani, orientamento universitario, Info-day tematici; il Centro giovani “Cantiere oberdan”, trasformato in laboratorio della creatività giovanile; la Biblioteca comunale; la Scuola Comunale di Musica e Danza “onofri” e la Scuola di teatro Teodolapio. Nel progetto ReMix il Comune di Spoleto, oltre a supportare il Laboratorio condotto da Cantiere oberdan

sul proprio territorio ha collaborato anche alla organizzazione delle due Conferenze di progetto in materia di imprenditorialità giovanile.

Comune di SpoletopARTNER

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Vallo di Nera è un piccolo comune di 36 kmq e 400 abitanti posto su una collina all’apertura della Valnerina. È inserito tra i Borghi più Belli d’Italia ed è Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Di origine romana, l’antico nome significava “Castello della valle” o “Castello del vallo”. Il riferimento al fiume Nera è stato aggiunto dopo l’Unità d’Italia. Vallo di Nera emerge dai boschi con le sue case compatte di pietra chiara, straordinariamente conservate dal 1217. Le mura possenti e le antiche torri circondano le case, addossate le une alle altre e interrotte solo da ripide viuzze, archi e stretti sottopassi, che rendono ancora presente percepibile l’atmosfera medioevale. Nell’attiguo Borgo dei Casali si innalzano due pregevoli torri colombaie, mentre sopra la Portella sorge l’ex Palazzetto comunale, ora sede della Casa dei Racconti e Centro di Documentazione della Letteratura Tradizionale orale.Il sostegno di Vallo di Nera al Laboratorio realizzato dall’Associazione Gaia ha consentito ai giovani partecipanti di conoscere e amare il proprio territorio attraverso la musica.Le ridotte dimensioni demografiche, la difficoltà di avere servizi e attività innovative e la lontananza da centri culturalmente più vivi, costituiscono un limite all’attrattività del luogo soprattutto per i ragazzi, privati dal sisma anche della serenità e dei luoghi fisici di socializzazione. Il Laboratorio musicale “Saràbanda”, condotto dall’Associazione Gaia, ha rappresentato quindi

un’opportunità di ripartenza, un tentativo di ripristino della normalità, un luogo di crescita e incontro in grado di far uscire i giovani dall’isolamento, dando loro un motivo in più per restare dove sono nati.

Comune di Vallo di NerapARTNER

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Costituito nel 2014, durante il processo di candidatura di Perugia al titolo di Capitale europea dei Giovani 2017, è la piattaforma regionale di 63 organizzazioni giovanili che ne hanno sottoscritto lo Statuto. Attualmente vanta 101 organizzazioni locali che rappresentano oltre 59.000 giovani umbri. Il Forum (FRGU) ha un proprio Statuto e una Giunta composta da 9 membri.Il Forum è pensato “quale luogo di incontro tra i giovani della Regione Umbria, finalizzato al confronto, alla progettazione e alla partecipazione politica, culturale e sociale” (Statuto FRGU, Art. 1). È un organismo di rappresentanza, il cui ruolo è quello di rinsaldare la rete dei rapporti tra le associazioni giovanili ed essere promotore degli interessi giovanili presso Comune, Regione, Governo, Parlamento, Istituzioni sociali ed economiche e la società civile.FRGU è membro del Forum Nazionale Giovani e co-fondatore della rete informale dei forum regionali presenti sul territorio italiano. Inoltre è stata la struttura giovanile di supporto al processo di candidatura per il titolo di Capitale europea dei Giovani (eYC2017, eYC2018, eYC2019), sempre della città di Perugia, arrivata in finale per tre anni consecutivi. Insieme al Comune di Perugia, FRGU ha implementato il Programma della Capitale Italiana dei Giovani 2016. Perugia è stata la prima città a fregiarsi di questo titolo.

Il Forum è coinvolto anche, in qualità di capofila, in un progetto biennale eRASMUS+ che mira a gettare le basi di una rete europea dei forum locali e regionali per lo scambio di buone pratiche sui temi della partecipazione giovanile, della cittadinanza attiva e dell’identità europea.

Forum Regionale dei Giovani dell’umbria

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Dal momento della sua costituzione il CeSVoL di Perugia – ora CeSVoL Umbria dopo la fusione per incorporazione del CeSVoL della provincia di Terni – ha inserito le nuove generazioni come area strategica di intervento, legata al tema dell’educazione ai valori e alla rappresentazione dell’esperienza di volontariato come palestra di cittadinanza attiva. Da qualche anno la comunità “scientifica”, insieme con gli esperti di quella parte di Terzo Settore impegnata su un’attenta riflessione sui temi della solidarietà e dell’impegno civico, hanno favorito una rilettura di queste esperienze nella direzione del riconoscimento e della validazione delle competenze acquisite nella pratica del volontariato. Sono partiti, quindi, numerosi percorsi finalizzati proprio a favorire l’emersione di una nuova rappresentazione del volontariato, inteso sempre più come laboratorio educativo e formativo in grado di trasferire ai ragazzi competenze e capacità relazionali facilmente spendibili anche in una prospettiva lavorativa. In tutto questo processo il CeSVoL, che nel frattempo aveva consolidato una pluriennale esperienza sul tema, ha potuto elaborare strumenti e modalità di riconoscimento e di accreditamento.Il modello elaborato negli ultimi anni è quello dei “presìdi del volontariato” che permette ai ragazzi di sperimentare una serie di prime volte (tipiche della fase adolescenziale e giovanile) come per esempio assumere dei ruoli identificabili e riconosciuti,

far nascere un soggetto collettivo, condividere spazi e tempi con altri soggetti cui rapportarsi attivamente, comprese le istituzioni locali. Altra esperienza consolidata è quella portata avanti con l’Università degli Studi di Perugia, con l’attivazione di tirocini formativi per laureandi che, in forma di convenzione, consentono l’accesso ai crediti formativi. In materia di Alternanza scuola lavoro diverse sono le esperienze realizzate negli anni scolastici più recenti, anche nella forma di simulazione di impresa e prodotti aziendale. È proprio quest’ultima la tematica che il CeSVoL ha curato, nell’ambito del progetto ReMix, attraverso la co-organizzazione di due Conferenze intermedie e di quella conclusiva finale.

CESVOL Centro Servizi Volontariato umbria

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LE ASSOCIAzIONI PARTNER /I laboratori

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La Banda cittadina di Monteleone di Spoleto nasce nel 1866 e da allora ha sempre rappresentato sia un momento importante di aggregazione per la comunità che un motivo di crescita e arricchimento culturale per i giovani. Non è stata mai solamente una banda paesana, prestando servizio sia in molte altre località delle montagne limitrofe in occasione di feste, celebrazioni, rassegne sia in manifestazioni musicali di scala regionale, nazionale e internazionale, ricevendo il plauso degli amanti della musica e dei critici. Nel 1994 ha avuto l’onore di suonare nella Sala Nervi, di fronte a San Giovanni Paolo II, prima banda in assoluto a esibirsi di fronte al Papa. Questo e tanti altri sono i motivi di orgoglio per la piccola comunità che ha attraversato e attraversa tutt’ora momenti difficili. Gli ultimi eventi sismici hanno colpito il cuore di questa popolazione, ma non lo hanno fermato. e un grande aiuto è venuto proprio dalla musica, che continua a rappresentare un vanto per questo paese. Il laboratorio musicale realizzato nell’ambito del progetto Remix ha contribuito non solo al necessario ricambio generazionale all’interno dell’Associazione bandistica, ma anche ad avvicinare un nuovo pubblico a questo particolare filone musicale, diffondendo e rinsaldando la cultura musicale nei giovani del territorio. La creazione di una Street Band, inoltre, ha favorito la ricerca di soluzioni innovative che hanno

mantenuto l’Associazione al passo con i tempi, aprendo a giovani musicisti strade nuove per il futuro, anche di tipo professionale, sia in Italia che all’estero.In sintesi, l’Associazione ha cercato di trasformare le criticità del sisma in un’opportunità di crescita collettiva, per ripartire con una nuova spinta verso la creazione di una rinnovata realtà culturale e di maggiore coesione sociale.L’idea della costituzione di una Band giovanile è stata fortemente sostenuta dal Comune di Monteleone di Spoleto, che ha continuato a garantire l’uso degli spazi già messi a disposizione della Banda, in quanto luoghi di socializzazione con poche altre alternative.

Corpo bandistico musicale “Carlo Innocenzi”pARTNER

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Il Laboratorio ha cercato di contrastare lo spopolamento delle zone colpite dagli eventi sismici del 2016-17 promuovendo la partecipazione attiva dei giovani, rafforzando il senso di identità e il legame con il territorio e sviluppando competenze musicali e life skills come opportunità di crescita professionale e di carriera.Nel Laboratorio sono state condotte sia lezioni teoriche che pratiche, sia individuali che di gruppo, con le varie tipologie di strumenti (legni, ottoni e percussioni). Alla fine del percorso formativo, che è stata l’occasione anche per avviare il ricambio generazionale all’interno del Corpo bandistico e l’innovazione del repertorio, il gruppo di giovani allievi hanno creato una vera e propria Street Band, che ha tenuto il saggio finale in occasione di una delle più conosciute manifestazioni turistiche e culturali del Comune di Monteleone di Spoleto.

New sound: ripartire con la musicaLAboRAToRIo

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Nata nel 1971, l’Associazione di promozione sociale Pro Narco si è impegnata nella promozione culturale del territorio comunale. Dal 2008, anno in cui è stato inaugurato il Museo della Canapa come struttura interna al Comune medesimo, vi è stata una collaborazione senza soluzione di continuità tra queste due realtà. Tra i progetti principali realizzati “Il Camicione del commediante”, uno spettacolo realizzato nel 2011 e finanziato dalla Provincia di Perugia con le risorse del Bando UPI “Azione Provincegiovani 2010”. Dato il successo riscontrato la Pro Narco ha creato la compagnia teatrale “I pottacci”, portando sulle scene varie commedie come “Aggiungi un posto a tavola”. In seguito ai catastrofici eventi del 2016-17 la Pro Narco ha partecipato a diverse rassegne teatrali, organizzate per alleviare il disagio delle popolazioni colpite, come quella tenutasi a Scheggino con il GAD di Norcia e a Monteleone di Spoleto con la FITA. A partire dal 2009 la Pro Narco, con il Comune di Sant’Anatolia di Narco- M useo della Canapa, ha portato avanti progetti rivolti all’inclusione sociale e alla valenza terapeutica della tessitura. Ne è un esempio il progetto CAIRoCS “Laboratori per l’apprendimento intergenerazionale. Coltivazione e lavorazione della canapa e tessitura”. Ha, inoltre, collaborato con il Museo nella realizzazione delle Mappe di comunità finalizzate alla mappatura di tutto il patrimonio demo-etno-antropologico, culturale e paesaggistico

del Comune di Sant’Anatolia di Narco. In corso di realizzazione anche una serie di visite guidate condotte dagli stessi membri della comunità nei luoghi ritenuti degni di interesse (vecchie cascine, luoghi di lavoro, abitazioni, locali storici, etc.) al fine di osservare, ascoltare e riflettere sul cambiamento del paesaggio e del patrimonio nel corso degli anni. Proprio questo è alla base della collaborazione tra la Pro Narco e il Museo della Canapa che, come Antenna dell’ecomuseo della Dorsale Appenninica Umbra, unisce la comunità al territorio, valorizzando i saperi tradizionali legati alla canapa e alla tessitura. Lo spettacolo “Gradevole, dolciastro e … dimenticato”, realizzato nell’ambito del progetto ReMix, nasce proprio con il fine di raccontare la storia della canapa in rapporto al territorio, ma anche di presentarla come risorsa per il futuro per un nuovo sviluppo del territorio colpito dal sisma.

Associazione Pro NarcopARTNER

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Finalità del Laboratorio è stata quella di trasferire a un gruppo di giovani di Sant’Anatolia di Narco e dei comuni limitrofi competenze artistiche e teatrali per portare in scena uno spettacolo teatrale in due atti. Nel Laboratorio si sono tenuti sia incontri condotti da un regista teatrale, creando sinergie tra teatro, musica e canto e sviluppando competenze espressive e artistiche, sia incontri sugli aspetti tecnici della produzione teatrale come quelli legati al backstage, alla realizzazione delle scenografie e alla tessitura e sartoria dei costumi di scena (questi ultimi in collaborazione con il Museo della Canapa). Lo spettacolo conclusivo, preceduto da un dibattito sugli usi antichi e moderni della canapa, si è tenuto al Teatro Nuovo di Spoleto e ha registrato un notevole successo di pubblico.

Gradevole, dolciastro e... dimenticatoLAboRAToRIo

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ACLI Sede Provinciale di PerugiapARTNER

Le ACLI Provinciali di Perugia hanno realizzato negli ultimi anni diversi interventi in favore dei giovani. In particolare sono state capofila del progetto MediAzione nell’ambito dell’Accordo di programma “I Giovani sono il Presente”, realizzando un cortometraggio e facendo nascere una delle prime web tv giovanili del territorio; con particolare riferimento ai neet, hanno realizzato il progetto “Street UP. Dalla strada all’impresa”, realizzando laboratori di autoimprenditorialità e premiando le migliori idee presentate dai giovani; in favore dei giovani migranti hanno recentemente sviluppato una App per smartphone – I Umbria – con l’obiettivo di facilitarne l’orientamento ai servizi e migliorarne le condizioni di vita; ogni anno le ACLI, attraverso il servizio civile, propongono a diversi giovani della provincia esperienze significative su diverse tematiche (legalità, famiglia, turismi) stimolando l’autonomia e lo sviluppo di competenze. Le ACLI hanno attivato anche un progetto di servizio civile straordinario – Solidali per l’Umbria nell’emergenza del sisma – per 3 ragazze, consolidando la propria presenza nella città di Norcia. Il coordinatore svolge questo ruolo dal 2010 presso le ACLI, per i progetti già citati, e altre associazioni giovanili, con le quali ha gestito altri progetti quali: Laboratori Multimediali (CRP), Perugia CreAction (Comune di Perugia), RadioAzione - GIoVANI IN oNDA

(Comune di Perugia), SpotLab (Progetto UPI Umbria Cre@tivamente). Ha realizzato inoltre laboratori di Mediaeducation con l’Assemblea Legislativa dell’Umbria – Umbria Media education – e ricevuto una menzione speciale al “Premio nazionale comunicazione, marketing e informazione per la salute 2011” promosso dal Festival Internazionale del Giornalismo. Il laboratorio gestito nell’ambito del progetto ReMix ha rappresentato un’utile capitalizzazione delle esperienze passate.

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I know, I like, I goLAboRAToRIo

La finalità del Laboratorio è stata quella di coinvolgere un gruppo di giovani in attività di promozione del territorio, in Italia e all’estero, attraverso la produzione di video professionali da condividere sul web.A questo scopo sono state svolte le seguenti attività:• sessioni formative teoriche e pratiche,

finalizzate a trasferire competenze specialistiche in ripresa, montaggio e produzione video per il web;

• project work finale al fine di pervenire, dopo le fasi dell’analisi dei materiali, della loro selezione e della progettazione partecipata del loro utilizzo, alla produzione del video di progetto come strumento di marketing territoriale.

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ASD Progetto ArtepARTNER

Progetto Arte è un’Associazione Sportiva Dilettantistica (ASD) fondata a Norcia da sei professionisti dei beni cultuali con due missioni: a) contribuire allo sviluppo sostenibile, guardando alla conoscenza e alla promozione del patrimonio ambientale e culturale locale; b) sostenere le politiche giovanili in Valnerina, creando sinergia con le Istituzioni e la società civile. Progetto Arte è affiliata alla Federazione Nazionale ASI (www.asinazionale.it), riconosciuta dal CoNI. Persegue la missione sociale dell’art. 29 dello Statuto CoNI: assicurare ai giovani una formazione educativa complementare alla formazione sportiva; e dell’art. 2 dello Statuto ASI: promuovere la crescita sociale e culturale dell’individuo e la tutela del patrimonio ambientale, la promozione di attività sociali, culturali e turistiche, dello spettacolo, della tutela dei beni e del patrimonio artistico; il sostegno alla persona e il sostegno alle attività rivolte al mondo giovanile. Dal 2015 la sinergia tra Progetto Arte, gli enti Locali e l’imprenditoria turistica è stata ottima e condivisa, e oggi è il pilastro su cui fondare una visione di rinascita. Nel 2015 Progetto Arte riceve dal Comune l’incarico di gestore del Circuito Museale nursino. Prima dello stop forzoso, l’attività di Progetto Arte ha permesso di raddoppiare il numero dei visitatori del circuito rispetto all’anno precedente, allargando lo spettro dei collaboratori dell’Associazione a vari professionisti locali (storici, antropologi, operatori didattici, guide

turistiche ed escursionistiche etc.). Progetto Arte ha organizzato anche mostre, visite guidate, laboratori didattici e giornate di formazione per alunni e ragazzi, con apprezzamenti crescenti e condivisi da parte dei fruitori, degli enti Locali e della società civile. Durante i principali eventi di promozione di Norcia e della Valnerina, Progetto Arte è stata vicina agli enti e alle associazioni, collaborando nei servizi di accoglienza e didattica.

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zona verde. Formazione e conoscenza per ri-costruire il futuro

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Il Laboratorio si è posto l’obiettivo di coinvolgere, educare e formare un gruppo di giovani sui beni culturali e turistici della Valnerina, potenziando al contempo l’attrattività del patrimonio culturale e ambientale del territorio, devastato dal sisma del 2016-17.L’iniziativa ha previsto: • visite, itinerari, incontri di studio e percorsi di

storytelling;• realizzazione di un video promozionale

attraverso la progettazione partecipata dell’opera;

• un evento finale di presentazione.L’opera realizzata, proiettata presso il Centro di Valorizzazione di Norcia, ha visto una notevole partecipazione di dirigenti e amministratori locali, giovani e cittadini delle aree terremotate.

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Associazione Scheggino AttivapARTNER

È un’organizzazione non lucrativa che persegue finalità di solidarietà sociale, culturale e di promozione del territorio che mirino a favorire la socializzazione dei bambini, dei giovani e degli anziani. Sin dalla sua costituzione (2014) ha scolto attività e progetti, in collaborazione con il Comune di Scheggino, in materia di ambiente, formazione ed educazione a favore dei minori del territorio. Ne sono un esempio i progetti “Scheggino in Erba” e “HabitArt”. Quest’ultimo, svolto nel 2015-16, si proponeva di promuovere nelle giovani generazioni una particolare attenzione

verso le tematiche ambientali, contribuendo a formare coscienze consapevoli dell’esigenza di salvaguardia delle risorse naturali del territorio. Il progetto prevedeva dei focus su argomenti particolari quali lo smaltimento e il riciclo dei rifiuti, l’agricoltura, le energie rinnovabili e le fonti energetiche alternative.Dopo gli eventi sismici del 2016 l’Associazione è partner del progetto “Terra Invicta”, che ha come obiettivo di favorire il benessere dei minori e di migliorare le loro competenze attraverso laboratori artistici, creativi e di aiuto compiti.

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Scheggino: borgo incantato. Viaggio alla scoperta del territorio di Scheggino

LAboRAToRIo

Il Laboratorio ha trasferito ai giovani conoscenze naturalistiche, culturali e turistiche del territorio, coinvolgendoli anche nella realizzazione di una Guida storico-turistica. I partecipanti hanno svolto le seguenti attività: approfondimento dell’ambiente, della storia locale, delle tradizioni culturali ed enogastronomiche, ecc., attraverso attività di ricerca supportata dagli esperti del CeDRAV (Centro per la Documentazione e la Ricerca Antropologica in Valnerina) e dello IAT (Informazioni e Accoglienza Turistica) di Cascia e da vari attori locali (cittadini, anziani, operatori economici, associazioni, ecc.); acquisizione di competenze in materia di fotografia sotto la guida di un esperto; realizzazione della Guida turistica attraverso la progettazione partecipata di testi, immagini, forma grafica, in collaborazione con un giornalista e con un esperto di grafica; presentazione della Guida in occasione di una manifestazione pubblica.

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Cantiere OberdanpARTNER

È uno spazio del Comune di Spoleto, di recente costituitosi in laboratorio dedicato alla creatività giovanile, grazie alla collaborazione di diverse associazioni del territorio: l’erica, Il Borgo, La MaMa Umbria International e L’Uovo di Colombo. Un luogo di incontro che si nutre delle contaminazioni tra esperienze, espressioni sociali, culture e linguaggi artistici diversi. Il “Cantiere” si propone come uno spazio innovativo per i giovani e la città, un luogo in divenire tutto da costruire, dove poter creare, lavorare, incontrarsi e divertirsi in maniera intelligente e partecipata. Un luogo dove i giovani possono sperimentare competenze e creatività.Nel corso degli anni l’Associazione Cantiere oberdan ha realizzato numerose attività per i giovani, da laboratori e workshop in ambito teatrale e culturale, a presentazioni di spettacoli, performance, incontri e dibattiti. Fondamentale è sempre stato il coinvolgimento dei giovani nell’organizzazione di tutte le attività che si svolgono all’interno del “Cantiere”. In particolare si possono ricordare: Laboratorio teatrale per le scuole “Ready for Shakespear, imparare l’inglese attraverso il teatro”; Laboratorio per le scuole “I-City”, consistente in una lettura autonoma della città da parte dei giovani attraverso la realizzazione di un video; Incontri “Saper vedere il cinema” per avvicinare al linguaggio cinematografico e preparare spettatori più consapevoli; evento “ebrezza a tasso zero”, spazi

aperti per i giovani writers; Hip Hop Musica, per una giornata di divertimento consapevole; organizzazione di “Free Time, mettiamoci in gioco”, una serie di attività aggregative e creative con protagonisti i giovani della città; concorso Ri.Disegna il portale e concorso Giovani Talenti. Alcune delle esperienze realizzate sono state poi replicate nell’ambito del progetto ReMix.

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VICOLIaMO: alternative artistiche e sociali per Spoleto

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Il Laboratorio ha coinvolto un gruppo di giovani di Spoleto nel recupero e nella riqualificazione di alcune vie della città, trasformandole in “laboratori” artistici aperti. Il gruppo di giovani ha progettato, organizzato e promosso performance artistiche dal vivo come eventi di danza e animazione di strada, un contest fotografico e uno cinematografico.

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Pro Loco Cascia-RoccaporenapARTNER

La Pro Loco Cascia-Roccaporena è un’associazione su base volontaria di natura privatistica, non collegata ad alcun partito e, quindi, estranea alla politica, e senza scopo di lucro. Per le sue finalità di promozione sociale e turistica, di valorizzazione, salvaguardia, conservazione delle tradizioni, delle potenzialità naturalistiche, culturali, storiche, artistiche ed enogastronomiche, del patrimonio storico, antropologico, culturale, artistico, sia materiale che immateriale, di Cascia e del suo territorio, è un’associazione con rilevanza e utilità pubblica e sociale. È inserita tra gli scopi statutari dell’associazione la realizzazione di tutte quelle iniziative atte a tutelare, valorizzare e conservare le bellezze naturali, le tradizioni. nonché il patrimonio storico monumentale, ambientale, culturale ed enogastronomico, nonché il patrimonio materiale e immateriale. Il Laboratorio condotto nell’ambito del progetto ReMix è stato coerente con gli scopi sociali sopra elencati.

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Open space creativity: il palcoscenico della vita

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Il Laboratorio ha coinvolto i giovani partecipanti in attività formative e di peer education, valorizzando aspetti tradizionali e culturali della realtà locale. Le attività svolte hanno cercato di combattere il disagio causato dal terremoto e dalla lontananza dai centri di aggregazione più grandi; incentivare la motivazione individuale; esprimere personalità ed emotività; sperimentare nuove forme di comunicazione, anche digitali; essere protagonisti della promozione del proprio territorio; aumentare il senso di appartenenza e di identità; realizzare un prodotto unico e stimolante.I ragazzi hanno lavorato con i conduttori del Laboratorio in tutte le fasi che hanno portato alla realizzazione di un video promozionale su Cascia e il suo territorio (stesura testi e sceneggiature; regia e recitazione; presentazione pubblica).

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Associazione GMP GaiapARTNER

L’Associazione GMP GAIA nasce nel 2012 per volontà di un gruppo di cinque ragazzi appassionati, docenti e tecnici attivi sul territorio umbro-marchigiano e ha per scopo la tutela, la divulgazione, la promozione e la valorizzazione dei beni ambientali e storico-culturali, con particolare riferimento al contesto dell’Appennino Umbro-Marchigiano. Per il raggiungimento di tali propositi, l’Associazione: intraprende attività di studio e ricerca nel campo delle scienze geologiche, mineralogiche, paleontologiche e delle scienze naturali in genere; acquisisce e diffonde la conoscenza di tali materie anche attraverso la costante collaborazione con le Istituzioni universitarie e scolastiche, unitamente ad altri enti legalmente riconosciuti operanti nello stesso settore; organizza convegni e/o seminari nel campo delle scienze naturali; organizza mostre ed esposizioni temporanee nelle scuole elementari, medie e superiori, anche in collaborazione con iniziative esistenti o di nuova ideazione; organizza escursioni sul territorio d’ambito, al fine di individuare e segnalare siti di eventuale interesse mineralogico e paleontologico, anche allo scopo di una moderna mappatura dei sentieri esistenti rilevabili con tecnologia GPS e cartografie aggiornate; organizza campagne di scavo e campionamento sui siti individuati, previo nulla osta delle autorità competenti, segnalando e consegnando

i reperti di interesse alle autorità preposte al fine di collaborare a eventuali nuove scoperte; promuove e realizza iniziative editoriali, articoli e pubblicazioni, supporti audiovisivi o informatici a corredo delle proprie esperienze, sia di ricerca che di escursione. L’Associazione svolge attività di educazione ambientale e laboratori didattici pluridisciplinari nelle scuole del territorio regionale e presso le strutture gestite dalla stessa o in collaborazione con altre associazioni o enti. Il laboratorio gestito nell’ambito del progetto ReMix fa parte proprio di questo nuovo approccio multidisciplinare.

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SaràbandaLAboRAToRIo

La finalità del Laboratorio è stata quella di sviluppare nei giovani partecipanti competenze di base, permettendo loro di avvicinarsi gradualmente al mondo della musica e di raccontare, attraverso le note, le bellezze che il territorio offre, studiando compositori e opere classiche legate ai temi della natura (come Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi).Superato l’apprendimento delle nozioni di base, e grazie alla collaborazione di esperti e maestri di bande musicali, il gruppo di giovani musicisti potrà in futuro costituire anche un piccolo Corpo bandistico, aggregando anche altri giovani e appassionati della disciplina artistica. Le lezioni teoriche e pratiche sono state condotte sia con gli strumenti a fiato come flauto, clarinetto e sax, sia con gli ‘ottoni’ come trombe, corni, tromboni e tuba.

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GALLERIA FOTOGRAFICA

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INDICE

5 PRESENTAZIONE

7 IL PROGETTO REMIX Arte e Cultura per la Rinascita della Valnerina9 Provincia di Perugia

I PARTNER ISTITUZIONALI

13 Comune di Cascia14 Comune di Monteleone di Spoleto15 Comune di Sant’Anatolia di Narco16 Comune di Scheggino17 Comune di Spoleto18 Comune di Vallo di Nera19 Forum Regionale dei Giovani - Umbria20 CESVOL - Centro Servizi Volontariato Umbria

LE ASSOCIAZIONI PARTNER / I laboratori

22 Corpo bandistico musicale “Carlo Innocenzi”23 New sound: ripartire con la musica

24 Associazione Pro Narco25 Gradevole, dolciastro e... dimenticato26 ACLI Sede Provinciale di Perugia27 I know, I like, I go28 ASD Progetto Arte29 Zona verde. Formazione e conoscenza per ri-costruire il futuro30 Associazione Scheggino Attiva31 Scheggino: borgo incantato. Viaggio alla scoperta del territorio di Scheggino32 Cantiere Oberdan33 VICOLIaMO: alternative artistiche e sociali per Spoleto34 Pro Loco Cascia-Roccaporena35 Open space creativity: il palcoscenico della vita36 Associazione GMP Gaia37 Saràbanda

GALLERIA FOTOGRAFICA

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Stampato nel mese di dicembre 2019da Digital editor Srl, Umbertide (PG)per conto della Provincia di Perugia

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DIARIODI BORDO

ARTE E CULTURA PER LA RINASCITA DELLA VALNERINA

Progetto “ReMix. Arte e Cultura per la rinascita della Valnerina”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, a valere sul Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili, nell’ambito dell’Avviso pubblico ANCI “ReStart” per la presentazione di proposte progettuali di innovazione sociale, prevenzione e contrasto al disagio giovanile per Città Metropolitane ed Enti di Area Vasta.

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