Dialoghi in punta di piediuna piuma di pavone gli spiriti che mi derubano dell’anima per annegarla...

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ingresso gratuito Dialoghi in punta di piedi SABATO 1 OTTOBRE 2011 ore 20.45 - Teatro Accademico D’AUTUNNO APPUNTAMENTI MUSICALI CON IL CONSERVATORIO DI CASTELFRANCO VENETO un progetto del Conservatorio di Musica “Agostino Steffani” in collaborazione con la Scuola di Danza “Il Balletto” di Castelfranco Veneto

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ingresso gratuito

Dialoghiin punta di piedi

SABATO 1 OTTOBRE 2011

ore 20.45 - Teatro Accademico

D’AUTUNNOAPPUNTAMENTI MUSICALI

CON IL CONSERVATORIO DI CASTELFRANCO VENETO

un progetto del

Conservatorio di Musica“Agostino Steffani”

in collaborazione con

la Scuola di Danza “Il Balletto”di Castelfranco Veneto

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MusicaClaude Debussy, Maurice Ravel, Sergej Prokofi ev, Jacques Ibert

Coreografi e

Susanna Plaino e Elias Garcia Herrera

Interpreti

Danzatori

Francesca Bruno, Ester Carminati, Annagiulia Favaro, Angelo Greco, Arianna Marchiori, Michael Marinelli, Martina Minniti, Rossana Morelli, Andrea Schifano

Musicisti

Cecilia Battistello, Anna Laura Colombana, fl autoMarta Tieppo, Matteo Valerio, violino

Emmanuele Praticelli, violoncelloIlaria Bergamin, Alessandra Casarin, Cristina Centa, arpa

Allestimento Scenico

Costumi danzatori: La Scatola Magica

Costumi musicisti: Alessandra Penitenti

Realizzati nell’ambito del Laboratorio di allestimento scenico dagli studenti del Conservatorio Steffani coinvolti nel progetto.

Sound designer e regia del suono: Alberto Bianco

Performer vocale: Marco Cinque

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Claude Debussy Reverie coreografia di Susanna Plaino

Martina Minniti e Angelo Greco, danzatori Anna Laura Colombana, flauto Ilaria Bergamin, arpa

Maurice Ravel Sonatina (Modéré, Mouvement de Menuet, Animé)

Cecilia Battistello, flauto Emmanuele Praticelli, violoncello Cristina Centa, arpa

Jacques Ibert Première Interlude: Andante espressivo

Anna Laura Colombana, flauto Marta Tieppo, violino Alessandra Casarin, arpa

Claude Debussy Bruyeres

Anna Laura Colombana, flauto Ilaria Bergamin, arpa

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Programma

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Sergej Prokofiev Visions fugitives (Molto giocoso, Con eleganza, Commodo, Dolente)

Cecilia Battistello, flauto Cristina Centa, arpa

Jacques Ibert Deuxième Interlude: Allegro vivo coreografia di Elias Garcia Herrera

Francesca Bruno e Michael Marinelli, danzatori Anna Laura Colombana, flauto Marta Tieppo, violino Alessandra Casarin, arpa

Jacques Ibert Trio (Allegro tranquillo, Andante sostenuto, Scherzando con moto) coreografia di Elias Garcia Herrera

Ester Carminati, Andrea Schifano, Arianna Marchiori, Annagiulia Favaro, Martina Minniti, Rossana Morelli, danzatori

Matteo Valerio, violino Emmanuele Praticelli, violoncello Cristina Centa, arpa

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Ascoltate la musica con l’anima.Non sentite un essere interiore che vi si risveglia dentro? È per lui che la testa vi si drizza, che le braccia si sollevano, che camminate lentamente verso la luce. E questo risveglio è il primo passo della danza. (Isadora Duncan)

Le fate sono ballerine deliziose.È per questo che uno dei primi gesti che ogni bambino fa, è farvi segno di ballare per lui, e quando lo fate piange. Le fate tengono i loro grandi balli all’aperto, in quello che è chiamato “cerchio delle fate”. Dopo, per settimane, si può vedere questo cerchio sull’erba. Non c’è quando il ballo comincia, ma si forma ballando il valzer tutt’intorno. Qualche volta nel cerchio si trovano dei funghi: sono le sedie delle fate che la servitù ha dimenticato di portar via. Le sedie e i cerchi sono gli unici segni rivelatori che questa gente minuscola lascia dietro di sé.(James M. Barrie, Peter Pan)

E’ terribilmente difficile conoscere tutto ciò che riguarda le fate.Quasi l’unica cosa che si sa per certo è che ci sono fate ovunque ci sono bambini. Quando il primo bambino rise per la prima volta, il suo riso ruppe in milioni di frammenti che se ne andarono saltando tutt’intorno. Quella fu la nascita delle fate. Una delle grandi differenze tra le fate e noi, è che loro non fanno mai niente di utile. Sembrano estremamente occupate, come se non avessero un attimo di tempo, ma se poi vi saltasse in mente di chiedere cosa stanno facendo non saprebbero proprio cosa rispondervi. Sono tremendamente ignoranti e tutto quello che fanno è immaginario. (James M. Barrie, Peter Pan)

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Una fata effonde di notte, sul mio sonno fantastico, il profumo dei più freschi, dei più teneri effluvi di luglio - la stessa fata buona che rimette sulla giusta via il bastone del vecchio cieco smarrito, e che asciuga le lacrime, lenisce il dolore della piccola spigolatrice a cui una spina ha ferito il piede nudo.Mi culla come un erede della spada o dell’arpa, e scaccia dal mio letto con una piuma di pavone gli spiriti che mi derubano dell’anima per annegarla in un raggio di luna o in una goccia di rugiada.Ma mentre lei mi guarda dormire, un angelo, scendendo le ali frementi del tempo stellato, posa un piede sulla rampa di un balcone gotico, e colpisce con il suo palmo d’argento i vetri dipinti della finestra di sopra.Un serafino e una fata, innamoratisi ora uno dell’altra al capezzale di una giovane morente, ch’ella aveva dotato alla nascita di tutte le grazie di una vergine, e che egli conduce morta alle delizie del Paradiso!(Aloysius Bertrand, Gaspard de la Nuit)

Sogno… Sogno la dolcezza indefinitamente moltiplicata degli incontri, degli scambi di forme verginali. Sogno le inesprimibili collisioni prodotte nell’anima tra i tempi, i candori e i passaggi ritmati delle membra, e le voci della sorda sinfonia in cui sembra che le cose si sollevino effigiate.E intanto respiro come un effluvio muschioso e composito quell’incantevole groviglio di fanciulle.La mia presenza si smarrisce in quel dedalo di grazie dove ciascuna si perde con una compagna e si ritrova con un’altra…(Paul Valery, L’âme et la danse)

Esiste una forza vitale, un‘ energia, un impulso che viene trasformato in azione attraverso di te, e poiché tu sei unico nella storia del mondo e in tutti i tempi, questa espressione sarà unica e irripetibile. Se tu la blocchi, non potrà esistere attraverso nessun altro e andrà perduta per sempre. Il mondo non l’avrà.Non è tuo compito giudicare quanto buona essa sia, o quanto valga, né far raffronti con quella di altri. Tuo compito è preservarla, esprimerla chiaramente e direttamente; mantenere il canale aperto.(Martha Graham)

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Nasce come progetto di interazione fra le arti da un’idea di Filippo Faes, Anna Bellagamba e Alessandra Penitenti, docenti del Conservatorio di Mu-sica “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto, all’interno della program-

mazione didattica e artistica della classe di Musica da camera.Nella musica d’insieme gli stru-menti interagiscono tra loro ge-nerando un repertorio che non è semplice somma dei differenti timbri, ma si sviluppa in una for-ma artistica distinta, con le sue peculiari caratteristiche. Lo studio della musica d’insieme rappresen-

ta per gli studenti, così come per ogni musicista professionista, un’occasio-ne preziosa e insostituibile per arricchire il proprio vocabolario espressivo e simbolico attraverso l’interazione con gli altri, confrontandosi e dialogando con strumenti diversi, apprendendo attraverso l’imitazione e il contrasto le infinite sfumature possibili del suono, per raggiungere insieme un obiettivo estetico comune.

Nello stesso modo, come una sorta di “musica da camera al quadrato”, in questo progetto la musica inte-ragisce con danza e poesia per dar vita ad uno spettacolo unico, con particolari qualità espressive ed emotive, frutto delle sempre im-prevedibili alchimie che vanno via via creandosi lungo il percorso.Di fondamentale importanza è sta-ta la collaborazione con la Scuola di Danza “Il Balletto”, che ha condiviso il progetto ideando e realizzando coreografie originali grazie al contributo artistico dei docenti e degli allievi della scuola.Gli studenti del Conservatorio Steffani, che hanno partecipato al progetto, sono stati coinvolti in tutte le fasi di allestimento dello spettacolo, durante un intero anno accademico.

Dialoghi in punta di piedi”

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La prima parte del lavoro è stata dedicata allo studio delle composizioni mu-sicali, scelte di concerto fra i tre docenti. Il lavoro lungo e minuzioso, mirato al consolidamento della maturazione musicale e all’affiatamento dei grup-pi, ha trovato riscontro nelle esecu-zioni pubbliche in forma di concerto nell’ambito dei Saggi degli allievi e dei Concerti a Villa Barbarella, or-ganizzati dal Conservatorio Steffani, dei concerti del Conservatorio di Vi-cenza e del Festival di Brescia “Le arpe in Villa” a Villa Mazzotti.In un secondo tempo gli studenti sono stati impegnati nella registrazione au-dio dei brani scelti per le coreografie, indispensabile per dotare coreografi e danzatori di un supporto audio qualitativamente valido per le prove coreuti-che. La registrazione è stata realizzata dagli studenti della scuola di Musica elettronica e Tecnico del suono, sotto la guida del docente Marco Massimi. E’ stata un’esperienza significativa dal punto di vista didattico e artistico sia per gli studenti del corso di Tecnico di Sala di Registrazione, sia per i nostri giovani strumentisti, non avvezzi, di norma, a fornire standard adeguati ad una prestazione musicale in sala di registrazione.Infine, nelle settimane antecedenti la rappresentazione, tutti gli studenti sono stati coinvolti in un Laboratorio di allestimento scenico, nel corso del quale sono stati studiati i vari detta-gli necessari alla realizzazione dello spettacolo, ideati e dipinti i costumi per i musicisti dagli allievi stessi, scelti e registrati i testi poetici che si alternano a musica e danza, docu-mentati tutti i lavori attraverso foto-grafie e video.L’Ufficio produzione del Conser-vatorio Steffani ha seguito il lavoro in tutte le sue fasi organizzative, ed è stato di supporto e aiuto prezioso nella realizzazione pratica delle at-tività.

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Hanno collaborato

CONSERVATORIO DI MUSICA “AGOSTINO STEFFANI”

Classe di Musica da Cameradocenti: Filippo Faes e Anna Bellagamba

Classe di Arpadocente: Alessandra Penitenti

studenti: Cecilia Battistello, Ilaria Bergamin, Alessandra Casarin, Cristina Centa, Anna Laura Colombana, Emmanuele Praticelli, Marta Tieppo, Matteo Valerio.

Classe di Musica Elettronica e Tecnico di Sala di Registrazionedocenti: Marco Massimi e Valerio Murat

studenti: Alberto Bianco, Marco Cinque, Simone Faliva, Francesco Fabris, Giovanni Girotto, Pablo Goglia, Cristian Guidolin, Andrea Massarotto, Carlo Montagner, Alessandro Nalato, Enrico Pasinato, Francesco Perin.

ProduzioneChiara Caoduro

SCUOLA DI DANZA“IL BALLETTO”

Coreografi Susanna Plaino e Elias Garcia Herrera

DanzatoriFrancesca Bruno, Ester Carminati, Annagiulia Favaro,Angelo Greco, Arianna Marchiori, Michael Marinelli, Martina Minniti, Rossana Morelli, Andrea Schifano.

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CONSERVATORIO “A. STEFFANI”

Via Garibaldi, 2531033 Castelfranco Veneto (TV)

[email protected]

www.steffani . i t

GRAFICA E STAMPA: T IPOGRAFIA CAVASIN - Caste l f ranco V.