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di Venerdì 10 gennaio 2020

Ance VeronaRubrica

Veronasettegiorni.it 09/01/2020 VERONA SUD, PARTE LA RIGENERAZIONE DA AREE DISMESSE ALLANUOVA ZAI

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5 Diesel 01/12/2019 UN SETTORE IN RI-COSTRUZIONE 5

Lavori pubbliciRubrica

1 L'Arena 10/01/2020 NUOVA VIABILITA' UNA GALLERIA AL CENTRAR PARK 6

9 L'Arena 10/01/2020 E SI PENSA DI RIUTILIZZARE LE VECCHIE LINEE FERROVIARIE 8

19 L'Arena 10/01/2020 LA PROVINCIA METTE 10 MILIONI DI RARO PER INTERVENIRE IN 40OPERE SALVAVITA

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22 L'Arena 10/01/2020 UN ANNO DI CANTIERI APERTI DAL NUOVO PALASPORT ALLAROTATORIA DI GAZZOLO

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3 La Cronaca di Verona e del Veneto 10/01/2020 "LA VIVIBILITA' DEI QUARTIERI E' SCOMPARSA" 11

UrbanisticaRubrica

1 Corriere di Verona (Corriere della Sera) 10/01/2020 IL TUNNEL SOTTO I BINARI CHE CAMBIERA' IL TRAFFICO A VERONASUD

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> Attualità > Verona Sud, parte la rigenerazione da aree dismesse alla nuova Zai

0 commentiATTUALITÀ Verona Città 9 Gennaio 2020

Verona Sud, parte la rigenerazioneda aree dismesse alla nuova ZaiMolte cose nella zona sono già cambiate negli ultimi decenni.

Verona Sud, parte la rigenerazione da aree dismesse alla nuova Zai.

Verona Sud, parte la rigenerazione

Il termine è fissato al 28 febbraio, dopodiché Verona sud e la Zai

vedranno finalmente partire la rigenerazione che attendono da anni.

Una variante ad hoc, già allo studio dell’Amministrazione, sarà

incentrata sul recupero delle aree dismesse e degli immobili da

riconvertire, senza consumo di nuovo suolo. Per dare un volto nuovo a

quella parte di città che, pur mantenendo la sua vocazione artigianale-

industriale, deve rispondere a nuove esigenze commerciali ma anche

residenziali, per diventare prosecuzione naturale del centro cittadino. Col

28 febbraio si conclude la campagna denominata ‘Vuoti a rendere’, con

cui nei mesi scorsi l’Amministrazione ha coinvolto associazioni di

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categoria, ordini professionali, privati e investitori per mappare i siti e le

aree dismesse presenti sul territorio comunale e raccoglierne progetti e

proposte di riqualificazione.

Trenta schede su immobili da recuperareAd oggi sono una trentina le schede presentate dai privati su immobili darecuperare e riconvertire, proposte che saranno esaminate puntualmente e che,una volta accolte, potranno beneficiare di una serie di agevolazioni tra cui ilcambio di destinazione d’uso. In attesa di sapere quante e quali schedemapperanno le aree dismesse da riconvertire, l’Amministrazione lavorerà sullaprocedura da seguire per accelerare il più possibile i tempi burocratici e far sì chegli investitori possano cantierizzare i vari progetti in tempi certi. Approvata infattila variante 23, si può ora procedere con un nuovo strumento urbanistico dedicatoesclusivamente al recupero delle aree e degli edifici dismessi e degradati, siano essiconcentrati solo nell’ex ZAI piuttosto che dislocati in tutto il territorio comunale.Parla già di ‘ZAI Life’ (zona altamente innovativa) l’assessore alla Pianificazioneurbanistica Ilaria Segala, che pensa a questa zona della città come a un nuovoquartiere in cui lo sviluppo economico e commerciale andrà di pari passo conquello residenziale, con infrastrutture e servizi che alzeranno notevolmente laqualità della vita dei cittadini.

La trasformazione urbanistica“La ZAI oggi non ha più motivo di restare come quando è stata creata negli anniCinquanta – dice l’assessore -. Molte cose sono già cambiate negli ultimi decenni,lo dimostra la trasformazione urbanistica che ha interessato importanti aree dellezona e che ora è in atto all’ex Manifattura Tabacchi, allo Scalo merci, alle Galleriemercatali della Fiera, solo per citare qualche esempio. Con l’iniziativa ‘Vuoti arendere’ puntiamo alla rigenerazione del tessuto urbano senza consumo di nuovosuolo. Una scelta che portiamo avanti con il sostegno delle associazioni dicategoria e che vogliamo condividere con gli investitori che vogliono puntare sullacittà scaligera. Le segnalazioni arrivate sono numerose, vuol dire che la campagnaha colto nel segno. Ora siamo pronti per dare un nuovo volto alla zona sud dellacittà, c’è già un masterplan di qualche anno fa, lo utilizzeremo per la visionecomplessiva della variante”.A fianco dell’assessore, le associazioni di categoria coinvolte nella campagna‘Vuoti a rendere’.Andrea Margotto, presidente dell’Ordine degli Architetti di Verona: “Unlaboratorio sulla scia di analoghe esperienze in città metropolitane. In termini dipotenzialità economica Verona non è paragonabile a Milano, ma il tessutoproduttivo e la collocazione geografica la rendono di grande interesse per gliinvestitori. L’espansione della città non può che essere a sud, con attenzioneanche al settore residenziale”.Damiano Bellè, vicepresidente ANCE Verona: “Sarà interessante valutare ilrecupero delle aree dismesse anche al di fuori della Zai, per una riqualificazionecomplessiva del territorio e la conseguente crescita dei settori produttivi.L’auspicio è che dalle parole si passi ai fatti, accorciando i processi decisionali efornendo agli investitori tempi certi”.Alessandro Dai Prè, presidente Servizi tecnologici e innovativi di ConfindustriaVerona: “Un’iniziativa che abbiamo supportato dall’inizio, condividendone metodoe obiettivi, e che abbiamo veicolato anche attraverso il nostro format‘Investinverona’, sito creato appositamente per promuove il recupero del territorio.La richiesta da parte degli investitori c’è, è viva e va supportata con risposteconcrete soprattutto sulle tempistiche. Bene la flessibilità prevista per i cambi didestinazione urbanistica”.Paolo Caldana per Confcommercio: “Un’azione di conoscenza del territorio chepunta al suo riutilizzo, togliendolo dal disuso e dal degrado. Non può essere che cisiano quartieri limitrofi che non dialogano tra loro, serve una pianificazione che nepreveda l’integrazione e che stia ai passi con la velocità delle nuove realtàcommerciali”.

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12-20195DIESEL

ASPETTANDO IL SAMOTER

Un settore in ri-costruzioneUno studio dedicato al comparto della macchine per costruzioni, e presentato al SaMoTerDay a Verona Fiere, mette in evidenza nuovi trend e numeri complessivi. Con un preziosoaccenno al tema della motorizzazione e degli standard per le emissioni. Dei 180mila mezzi

al lavoro la quota di quelli a noleggio sfiora il 30 per cento, in evidente rialzo

Il SaMoTer Day dello scorso29 ottobre non ha soltantoanticipato format e novità

della prossima edizione del Sa-MoTer, il salone internazionaledelle macchine per costruzioniprevisto dal 21 al 25 marzo aVerona. E stata, anche e soprat-tutto, l'occasione per fare (dav-vero) il punto sul settore, graziea uno studio condotto da Prome-teia e realizzato con il supportodi Ance Verona, Anepla, Asso-dimi - Assonolo, Nad e Unacea,che ha fotografato dati e trend daun punto di vista sia quantitativoche qualitativo.L'obiettivo di partenza era sti-mare la dimensione del parcomacchine in uso in Italia, siadi proprietà che a noleggio.Il benchmark era un'indagineanaloga, sebbene meno rifinita,svolta nel 2008, in un momentodi zenit del mercato. La primadifferenza importante riguardail numero delle macchine percostruzioni in attività, ad oggistimato in poco meno di 180.000mezzi, inferiore di ben il 52 per-cento rispetto a 11 anni fa. Undato d'effetto, senza dubbio, mache ricalca sostanzialmente l'an-damento del mercato del settorenegli ultimi anni.Dei 180.000 mezzi al lavoroattualmente, la quota di quellia noleggio sfiora il 30 percen-to, in significativo rialzo rispet-to all'ultima rilevazione. Così

come è in aumento la quota dimacchine usate sul totale.L'indagine presentata al Sa-MoTer Day ha messo in luceanche un aspetto particolar-mente caro ai nostri lettori,cioè la motorizzazione. Agliintervistati è stato chiesto di in-dicare le fasi di motorizzazionedelle loro macchine, dalla I alla5 con un livello di efficienza cre-scente. Il quadro emerso parla diun parco noleggiatori comples-sivamente più avanzato e, spo-standoci sulle varie tipologie dimacchine, una maggiore atten-zione al controllo delle emissio-ni nel movimento terra e nellemacchine stradali. Meno atten-te alla questione ambientale leaziende agricole e, in generale,le piccole imprese di costruzionipiccole.La categoria che più ha rinnova-to di più il parco macchine negliultimi anni sembra essere quellaimpegnata nella raccolta e nellosmaltimento dei rifiuti.Motivazioni di acquisto e atten-zione alle macchine ̀ intelligenti'sono le altre macro aree che lostudio illustrato nel corso del Sa-MoTer Day ha voluto indagare.Perché, in sostanza, si decide dicambiare una macchina per co-struzioni? Ricerca di maggioreinnovazione, ampliamento delparco macchine, agevolazioni(gli incentivi, nel settore, paio-no funzionare...) ancor più che

Due immagini relative all'evento dello scorso 29 ottobre. ll SaMoTersi svolgerà nel 2020, per la prima volta nel mese di marzo

finanziamenti bancari, automa-zione e servizi accessori. Altridriver sono sostenibilità e mino-re rumorosità.In tema di macchine intelli-genti, gli utilizzatori sembra-no piuttosto consapevoli dellaportata delle innovazioni, an-che se ci sono ancora parecchiebarriere che frenano gli investi-menti. Ciò che chi usa le mac-chine per costruzioni cerca è,nell'ordine, geolocalizzazione,monitoraggio del funzionamen-

PATRINI E GLI ANTIVIBRANTI PER MACCHINE AGRICOLENon giunge di certo nuovo il fatto che dal1965 Patrini Giacomo si dedichi alla pro-gettazione e alla produzione di antivi-

branti in gomma metallo utilizzandomaterie prime italiane di alta qualità.La famiglia Mpg, in particolare, na-sce per assorbire shock derivantida elevate forze dinamiche nei 3assi, con rigidezze radiali signifi-cative e si compone di tre sceltecon grandezze specifiche per sod-disfare diverse esigenze dimensio-nali e di condizioni applicative: Mpg66, Mpg 80 e Mpg 110.

Il rivestimento della parte metallica èrealizzato in gomma per renderlo resi-

to, manutenzione predittiva, si-stemi di bordo intelligenti, percitare le risposte più gettonate.Non manca, nell'elenco, la mo-torizzazione elettrica.Infine, altro dato interessante:quasi il 4 percento delle impre-se intervistate ha dichiarato diaver cambiato macchine ancorafunzionanti con modelli dotati dicaratteristiche smart. Il driver in-telligente, insomma, ha in qual-che caso favorito la decisione dicambiare la macchina.

stente alla corrosione.Il particolare design consente un'eleva-ta sicurezza anche durante i test "Rops""Fops" delle cabine conducente in quantodotati di un sistema antistrappo, soddisfa-centi la normativa vigente.Il processo produttivo alla base di tutto èfortemente integrato e svolto interamen-te in Italia. Questo consente di assicura-re ai clienti tempi ridotti di realizzazionedi campioni per i prodotti nuovi. Anchela produzione di serie rimane comunquecaratterizzata da un'accentuata flessibili-tà, per mantenere la giusta prontezza dirisposta alle richieste più urgenti del mer-cato.

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Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

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IL PROGETTO

Nuova viabilitàuna galleriaal Centrai Park

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LA CITTÀ CHE CAMBIA. La scelta nell'ambito del Piano mobilità e delle opere legate ai treni Tav

Rivoluzione viabilitàCon il Centrai Parkun nuovo sottopasso

Andrà da Santa, Lucia alla zonastazione e fino alla stadio. Saràparte di un anello che ridurràil traffico e collegherà i quartieri

Enrico Giardini

Un sottopasso per collegarestradone Santa Lucia, all'al-tezza della rotatoria vicino aimurales, a piazzale Guardinivicino alla stazione di PortaNuova, e fino a via Alhere, inzona stadio. Ciò consentiràdi dimezzare i tempi di per-correnza per raggiungere latangenziale nord, la stazione,lo stadio, evitando di girareattorno allo scalo merci ferro-viario di Santa Lucia. E lanuova infrastruttura previstacome prima tranche del Cen-trai Park, il parco pubblicoche l'Amministrazione Sboa-rina intende creare, su mezzomilione di metri quadrati an-che con servizi e impiantis rtivi, allo scalo merci.

quanto ha deciso l'Ammi-nistrazione comunale all'in-terno del lavoro per il Pianourbano dellamobilitàsosteni-bile e come opera compensa-tiva, il sottopasso, legata allaTav, da inserire nel master-plan del fitturoparco che Fer-rovie dello Stato e Comunecreeranno allo scalo. L'areadello scalo sarà collegata allanuova stazione dei treni Tav,ad alta velocità-alta capacità,coni relativi binari, adiacen-te a quella attuale. Con il nuo-vo sottopasso l'obiettivo è ri-solvere i problemi viabilisticidi Santa Lucia, Golosine, Fie-ra e Stadio, ipertra.fficati. Co-me deciso ieri, dunque, nonverrà allargato il sedime stra-dale di via Altere, come previ-sto inizialmente dopo la tra-sformazione dello scalo mer-

ci e della stazione. Il sottopas-so, che sarà lungo una cin-quantina di metri, perle autoe con una corsia a se stanteanche per le biciclette, passe-rà sotto il fascio di binari del-la futura Tav. L'arteria, nellaprima parte scoperta e colle-gata all'imbocco del sottopas-so partirà come detto das tra-done Santa Lucia, dalla rota-toria da cui si diramano an-che le direttrici verso le Golo-sine. Lo sbocco sarà in piazza-le Guardini e poi in superfi-cie in zona via Albere.In pratica, come illustratodal sindaco Federico Sboari-na, dagli assessori alla mobili-tà Luca Zanotto e all'urbani-stica Ilaria Segala, con TiroBerti Nulli, fondatore e consi-gliere di Sintagna S.r.l. di Pe-rugia, incaricata della reda-zione del Pums, si creerà ungrande anello circolatorio -che sarà a senso unico da San-ta Lucia in direzione lai -che dall'uscita della tangen-ziale nord verso Santa Luciaconsentirà di evitare il giro at-torno allo scalo merci fino alsottopasso di viale Piave e dali in viale Piave, stazione eviaAlbere.«Il progetto di Centrai Park

all'ex scalo va avanti ai galop-po», dice Sboarina, «elascel-ta del sottopasso lo dimostraed è il frutto dei costanti in-contri con l'ad di Fs Battisti eoonitecnici di Fs. Eraimpen-sabile progettare il grandepolmone verde senza pianifi-care l'aspetto viabilistico.Creiamo così una cerniera,tra i quartieri, a beneficio ditutta la viabilità cittadina». •


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I t dirigente Faso li. Berti Nutli di Sintagma, il sindaco Sboarina e gli assessori Zanotto e Segala con il piano

La nuova viabilità a Verona Sud

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10-01-20209E Arena

ALTRE INFRASTRUTTURE Nell'ambito delle scelte per il parco urbano

E si pensa di riutilizzarele vecchie linee ferroviarieDa D omegliara si arriva aSan Massimo e San Michele«Nel Purns inseriamo anchela linea stazione-Catullo»

La nuova viabilità legata al fu-turo Central Park allo scalomerci di Santa Lucia - sotto ilquale ci sarà un sottopassoda Santa Lucia a piazzaleGuardini e allo stadio (altroarticolo) - e il progetto dellanuova stazione Tav tra quelladi Porta Nuova e lo scalo, farispolverare altre due soluzio-

ni infrastrutturali. Anzituttoriutilizzare le vecchie lineeferroviarie, che dalla provin-cia arrivano in città e la. per-corrono. E anche il collega-mento ferroviario tra la sta-zione di Porta Nuova e l'aero-porto Catullo di Villafranea.«Quando a Porta Nuova ci

sarà la stazione dei treni del-la Tav resteranno i binari at-tuali e quindi si potrebbecreare un collegamento ferro-viario urbano che da Dome-gliara arriva a San Massimo epoi fino a San Michele, in di-

rezione est, che potrebbe fer-marsi anche nei vari quartie-ri utilizzando le linee stori-che», dice, a margine dell'illu-strazione del sottopasso, l'as-sessore alla mobilità Luca Za-n otto, presente quello allapianificazione urbanistica eall'ambiente Ilaria Segala.«Sarebbe un ulteriore mez-

zo di trasporto sostenibile, co-me del resto il collegamentoferroviario con l'aeroportoCatullo e per questo abbiamofatto inserire nel Pums, il Pia-no urbano della mobilità so-

stenibile a cui si sta lavoran-do, entrambe queste infra-strutture».L'idea di riutilizzare le linee

ferroviarie dismesse dallaprovincia verso la città e at-torno a questa non è nuova.Ma non è mai stata seriamen-te valutata. In quel modo sipotrebbero creare anche deiparcheggi scambiatori fuoridalla città, da cui partire ber-so di essa con gli autobus e infuturo con i filobus,«La concomitanza delPums con la redazione delmasterplan del Centrai Parkci ha fbrnito un'occasioneunica», dice la Segala, «chenon potevamo perdere, Crea-re un nuovo sottopasso è unmodo per valorizzare le ope-re compensative collegate al-la stazione Tav». EG.

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Rivoluzione viabilitàConia CentralParkun nuovo sottopasso


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SICUREZZA STRADALE I sindaci hanno presentato i loro snodi critici e l'ente investe in opere su provinciali e non solo

La Provincia mette 10 milioni di eurointervenire in 40 per opere salvavita

Scalzotto : «Prima volta che si stanzia una cifra così»

Francesca Lorandi

Rettilinei dove le auto sfrec-ciano ben oltre la velocitàconsentita, curve che metto-no a rischio la vita di pedoni eciclisti, incroci presi contro-mano. Le strade pericolosenella nostra provincia sonoparecchie, molte delle qualisegnate anche da incidentimortali: diversi Comuni han-no provato a individuare ipropri snodi critici, propo-nendo alla Provincia progettiper aumentarne la sicurezza.Il risultato sono 39 interventiin altrettante località del Ve-ronese, per complessivi 10,7milioni di investimenti, 6 mi-lioni dei quali messi a disposi-zione dai Palazzi Scaligeri. Aquesti si somma il milione dicuro previsto, con un accor-do di programma con il Co-mune di Monteforte d'Alpo-ne, per la riqualificazionedell'incrocio tra via Capucci-nï, via Alpone, via Madonni-na e viale Europa, porta d'ac-cesso a tutta la Val d'Alpone:un intervento che sarà com-pletamente sostenuto dalla

Provincia.«E la prin-iavolta che mettia-mo a disposizione una cifracosì alta per la sicurezza dellestrade: erogheremo finoa11'80 per cento dell'importo,con un tetto massimo di300mila curo per ciascunaopera», ha spiegato il presi-dente della Provincia Ma-nuel Scalzotto ieri, in unaconferenza alla quale hannopartecipato una trentina deisindaci coinvolti. Per i qualinon è previsto un termine en-tro il quale realizzare l'inter-vento: «Per fortuna», ha det-to qualcuno di loro, «per unavolta non abbiamo pressio-ni».Andando in ordine alfabeti-

co, ad Albaredo verrà realiz-zata una rotatoria, ad Angia-ri una pista ciclabile, ad Arco-le una rotonda e il completa-mento della.. ciclabile in viaMarezzane di Sotto. L'ammi-nistrazione di Bardolino rea-lizzerà il primo stralcio dellapasseggiatalungo via San Co-lomb ano mentre Bosco Chie-sanuova riceverà i finanzia-menti perla ciclabile che por-terà a Valdiporro. A Busso-

Il cantiere per la costruzione di una rotatoria

tengo sari messo in sicurezzal'incrocio tra via Molinara elo svincolo della Provinciale5 mentre, spostandosi versoil lago, Caprino Veronese in-stallerà un semaforo in viaSan Rocco. Un attraversa-mento pedonale protetto na-scerà in centro a Castelnuovodel Garda, mentre a Cerea sa-rà creata una ciclabile. A Cer-ro saranno sistemati gli attra-versamenti pedonali mentreCrlognola ai Colli renderàpiù sicuro l'incrocio trala Pro-vinciale 37 e via del Capitel.A Erbè sarà realizzato un at-traversamento pedonale lu-minoso in centro, a Basi è pre-visto l'intervento più costoso,oltre 1,1 milione di euro, persistemare l'incrocio tra dueProvinciali. A Lazise saràmesso in sicurezza l'innestodella Provinciale 30, a isolaRizza il finanziamento andràad una ciclopedonale, così co-me a Legnano, collegandoPorto e Can ove. L'ammini-strazione di Marano interver-rà sulla Provinciale della Val-gatara, quella di Minerbe rea-lizzerà un marciapiede in viaRoma, quella di Montecchiadi Crosara recupererà una

passerella per i pedoni. Ne-grar migliorerà viabilità e at-traversamenti, a Oppeano,Povegliano Veronese e Pres-sana verranno create rotato-file. L'amministrazione di Ri-voli sistemerà l'incrocio tra laProvinciale 11 e via del Castel-lo, quella di Roncà 1"interse-zione tra la Provinciale 17/d evia Calvarina. A Ronco il fi-nanziamento servirà a realiz-zare il secondo stralcio fun-zionale della circonvallazio-ne, a Rovere sarà utilizzatoper rendere più sicuro l'acces-so alla stazione dei carabinie-ri. Roveredo di Guà avrà unanuova ciclabile; San Giovan-ni Lupatoto un attraversa,-mento pedonale lungo la Pm-viciale 17. E ancora, nella Bas-sa, San Pietro di Morubiometterà in sicurezza via Mu-ri, in centro, mentre in Valpo-licella, Sant'Ambrogio realiz-zerà un percorso pedonaleprotetto. Ne sarà creato uno,vicino al cimitero, anche aSelva di Progno, Sommacam-pag ia avrà una nuova rotato-ria, così come Valeggio, Velo,Zevio e Zimella. A Terrazzonascerà una ciclabile e a Tre-gnago sarà messa in sicurez-zala frazione di Cogollo. •

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10-01-202022L' Arena

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Un anno di cantieri apertiDal nuovo palasportalla rotatoria di GazzoloZeno Martini

112020 ad Arcole sarà un armodi cantieri. Infatti il Consigliocomunale ha approvato ilprogramma dei lavori pubblicidi quest'anno, che prevede 4,1milioni di euro di investimenti,finanziati grazie a fondi proprie con due milioni di contributi.L'intervento più consistente,dal valore di 2 milion'ï e 50 mi laeuro, è la demolizionedell'attuale palestra di Gazzoloe la costruzione di un nuovopalazzetto dello sport, che saràadeguato sism icamente e a [lenormative antincendio vigentie saràdotato di tribuna per glispettatori. Per quest'opera. ilComune ha già ottenutounfinanziamento da 1 milione e550mila euro dalla Regione,attraverso i fondi europei Bei,per l'edilizia scolastica. Lastruttura verrà infattiimpiegata anche dagli scolariper fare educazione fisica.

Il secondo interventoriguarderà la realizzazione diuna rotatoria all'intersezionedelle vie Marezzane, Crocettedi Sotto e Motte Crosaron,lungo la provinciale 38aGazzolo. ll mondò, che costerà235mila euro, verrà finanziato

II sindaco Ceretta

per 180 per cento direttamentedella Provincia, che ha giàstanziatogli oltre 188 mila curonecessari. I l rondò per regolarel'intersezione verrà costruito inestate. Restando nella frazione diGazzolo, quest'annol'amministrazione ha previsto dìrealizzare tra via Chiesa e viaCapitello, lungo il lato est, unapista ciclopedonale perlasicurezza di pedoni e dei ciclisti intrans itodal centro abitato, conpiantumazone di dieci alberi. Laciclopista sarà larga 2,80 metri ecosterà 130 mila euro.Attualmente l'opera è già in garad'appalto.Sempre a Gazzolo, sono già stati

appaltati invece i lavori, cheinizieranno in primavera, perampliare il cimitero, creando

nuovo spazio per tombe terragne:il costo dell'intervento cimiterialeraggiunge i 230 mila euro, onereinteramente sostenuto dall'entelocale con fondi propri.Invece a Volpino, in via Crosara,

verranno rimossi i tre dossidissuasori della velocità e sarannocreati cinque restringimenti dellacarreggiata. per costringere gliautomobilisti a percorrere lastrada nel centro abitato, senzasuperare i 50 chilometri orari.Dopo i restringimenti, lacarreggiata verrà ancheriasfa ltata. L'intervento a Volpino,che ammonta a 100mila eurocirca, verrà condotto in primavera.Infine nel capoluogo, verrà

riqualificata piazza Po i, connuovo arredoe riordino del verde,per un costo di 125milaeuro.Nel capoluogo, sono da poco

ripresi i lavori di messa a norma eristrutturazione del municipio, per900m ila euro. intervento che siconcluderà tra circa tre mesi. Cosìcome stanno per iniziare i lavoriper realizzare la pista ciclabilelungo il cavalcavia di via Nogarole,opera infrastrutturale pagatadalla Provincia, che comporta unaspesa di 33Cmila euro.«Si tratta di un risultato

eccezionale per la miaamministrazione, mai ra iunto'inprecedenza», gongola il sindacoAlessandro Ceretta, «segno diefficienza ed attenzione a tutte lerealtà che compongono il paese. ilcapoluogo, come le frazioni».Per poter bandire la gara

d'appalto relativa alla nuovapalestra di Gazzolo. il Consigliocomunale ha deciso di aderire allaCentrale Unica di Committenzadella Provincia di Vicenza cheprevede un costo annuale dì 2.500euro.

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BERTUCCO

"La vivibilitàdei quartieriè scomparsa"

Riqualificazione o speculazio-ne? E' la domanda che sipone Michele Bertucco."L'ultimo progetto di riqualifi-cazione della Zai, che damolto tempo ha perso lecaratteristiche originarie dizona agricola-industriale, -dice - risale ai primi anniDuemila con la cosiddettaVariante Gabrielli la quale,seppure in termini moltoambigui e largamente insuffi-cienti, il problema della mobi-lità pubblica quanto meno selo poneva. Da Tosi in poi -continua -i temi della mobilità,della riduzione dell'inquina-mento e della vivibilità deiquartieri sono completamentescomparsi dai radar.L'urbanistica è stata ridotta adun rispondere ai desideratadei privati senza valutare l'im-patto degli interventi sullacittà e sui quartieri. Adigeo,Esselunga, e quella sorta dicentro direzionale realizzatoal posto del Polo Culturalestanno lì a dimostrarlo. Letante belle parole di recuperoe rigenerazione usate dall'as-sessore Segala per questanuova iniziativa sulla Zai -conclude il consigliere comu-nale di minoranza - non rie-scono a nascondere il vuotodi progettualità e di visioneche caratterizza anche que-sta amministrazione".

Michele Bertucco

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OPERAZIONE CENTRAL PARK L'ACCORDO

Il tunnel sotto i binariche cambieràil traffico a Verona SudVERONA LJn tunnel per le auto e le biciclette par-tirà da piazzale Guardini passerà sotto l'attualegroviglio di binari dello Scalo Merci (che in fu-turo diverrà il Central Park) e sbucherà in vialeSanta Lucia, più o meno all'altezza della roton-da vicino. a pagina Aldegheri

Una galleria sotto i binariper collegare Porta Nuovacon stradone Santa LuciaIl sindaco: benefici per tutta la viabilità cittadinaVERONA Verona avrà ilsuo...traforo per migliorarela viabilità cittadina: non saràperò quello a nord, di cui siparla da decenni, ma sarà in-vece realizzato a sud, tra lazona di Porta Nuova e strado-ne Santa Lucia. A PalazzoBarbieri è stata infatti presaieri la decisione definitiva direalizzare un nuovo sottopas-so per le auto e le biciclette,che partirà da piazzale Guar-dini (accanto alla Stazione diPorta Nuova e con collega-mento diretto alla Tangen-ziale) passerà sotto l'attualegroviglio di binari dello ScaloMerci (che in futuro diverrà ilCentral Park) e sbucherà inviale Santa Lucia, più o menoall'altezza della rotonda vici-no alla quale vengono dipintii grandi murales.La nuova strada, circa cin-

quanta metri della quale sa-ranno in galleria, permetteràla creazione di un grandeanello circolatorio che rivo-luzionerà tutta la viabilitàdella zona e consentirà di sa-nare quella che il sindaco, Fe-derico Sboarina, chiama la

«grande ferita» della città,ossia, appunto, quel grovi-glio di binari che tagliano indue Verona, separando ilcentro storico da tutti i quar-tieri a sud. La nuova infra-struttura dovrebbe aiutare arisolvere almeno in parte iproblemi viabilistici deiquartieri di Santa Lucia, delleGolosine, della Fiera e delloStadio. Fino a ieri, su questotema, erano rimaste sul tavo-lo due ipotesi: quella di po-tenziare via Albere (sceltacaldeggiata dalle Ferrovie) equella appunto di questonuovo sottopasso. Nel corsodi una serie di riunioni coivertici di Ferrovie, ma anchein preparazione del nuovoPiano per la Mobilità Soste-nibile, ieri è stata presa lascelta definitiva, in accordocon Ferrovie, nel quadro del-le trattative per la creazionedel Central Park, ma inseritaanche nel Pums, il ProgettoUrbano per la Mobilità Soste-nibile, che dovrebbe esserepronto entro una novantinadi giorni ed in base al qualestanno per essere fatte altre

scelte di rilievo (ad esempioquella per il riutilizzo delle li-nee ferroviarie dismesse, ri-proponendone l'uso all'in-terno del progetto regionaledi Metropolitana di Superfi-cie).Quanto al Central Park, il

sindaco ha assicurato che letrattative «stanno andando algaloppo», dopo un suo nuo-vo incontro nei giorni scorsicon l'amministratore delega-to di Ferrovie, GianfrancoBattisti e con un nuovo verti-ce in programma per la pros-sima settimana.Proprio il sindaco ha pre-

sentato la decisione presa,assieme agli assessori allaViabilità, Luca Zanotto, e al-l'Urbanistica, Ilaria Segala,presenti anche Tito BertiNulli (della società Sintagmadi Perugia, incaricata di redi-gere il Pums) e l'ingegner Mi-chele Fasoli, dirigente delsettore Viabilità. «Questo èun ulteriore tassello del pro-getto Central Park — ha spie-gato il sindaco — ed era im-pensabile progettare quelgrande polmone verde senza

SvoltaIl nuovocollega-mentoper autoe biciclette

pianificare l'aspetto viabili-stico.La soluzione scelta — ha

concluso Sboarina - è la mi-gliore che si potesse pensare,perché la nuova infrastruttu-ra non solo collegherà diret-tamente due zone strategi-che della città, ma anche nefarà defluire il traffico a be-neficio di tutta la viabilità cit-tadina». Il vicesindaco Za-notto ha ribadito che «il Pu-ms sarà pronto a breve per-ché stiamo facendo lesimulazioni viabilistiche coni dati raccolti, e nel frattempoin Regione va avanti la relati-va Valutazione AmbientaleStrategica».Secondo l'assessore Sega-

la, infine, «la concomitanzadel Pums con la redazionedel masterplan del CentralPark ci ha fornito un'occasio-ne unica, che non potevamoperdere, e la creazione delnuovo sottopassaggio è fun-zionale anche al tema dell'Al-ta Velocità e delle opere com-pensative collegate».

Lillo AldegheriO RIPRODUZIONE RISERVATA


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II collegamentoNel grafico il tracciato della stradache verrà realizzata a Verona Suddopo l'accordo raggiunto tra ilComune e le Ferrovie. La soluzionescaturisce dalla stesura del Pumsin relazione al Centrai Park

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