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Le competenze a scuola Imparare diventando competenti Anna Maria Ajello Università “Sapienza di Roma

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Le competenze a scuola Imparare

diventando competenti

Anna Maria Ajello Università “Sapienza” di Roma

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n Competenza /competenze

n Termini molto in voga e diffusi

n Introdotti dopo le riflessioni dei Saggi (commissione Berlinguer)

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Imparare diventando…

n Recupero di saperi esterni alla scuola; anche saperi professionali tipici delle competenze professionali

n Saperi pienamente posseduti

n Dimensione di intenzionalità

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Imparare diventando…

n dimensione di scelta fra alternative

n Dimensione di responsabilità: si risponde di ciò che si fa

n Dimensione di efficacia

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Imparare diventando…

n Competenza non banalizzata non banalizzata: come ad esempio,“insegnare per competenze”

n deriva di programmazione per competenze come descrizione di comportamenti osservabili, ad esempio azioni di un professionista

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Imparare diventando…

n Descrizione delle sequenze v es un cuoco, ma non si vedono le scelte fra le diverse alternative possibili, non ricostruibili “da fuori”, talora “i trucchi del mestiere”

n Deriva attuale: competenze descritte in termini di obbiettivi operativi (R.Mager)

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Condividere l’accezione di competenza come un sapere intenzionale efficace in azione

Che cosa implica sul piano educativo?

Imparare diventando …

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n Si apprende, si comprende con pieno possesso, si padroneggia : non solo e non tanto memorizzazione né acquisizione superficiale, ma approfondita, compresa fino in fondo

n Contro l’ “infarinatura”, il sapere presso a poco, il 6 del “potrebbe fare di più”

Imparare diventando …

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Imparare le diventando …

n Selezione dei contenuti

n Coinvolgere attivamente gli studenti: realizzare attività vuol dire anche sentirsi attivi (agency: Bruner,1999), avere cioè capacità di coinvolgersi, essere impegnati, responsabili

n Attività, fare denso di significato: fonte di identità per chi le svolge

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n Imparare “pieno”, non depotenziato, solo verbale.

n Imparare nel contesto: non solo memorizzare, elaborare le informazioni o procedure date,

ma prendere parte attiva a pratiche che richiedono scelte consapevoli

di strategie tra diverse possibilità in vista di un fine

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n quindi azione intenzionale situata, nel senso che si fonda sulla propria agency

n “ sentirsi parte attiva” e che connota la competenza

n non apprendere “per competenze”, ma apprendere diventando competenti

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vale a dire: scegliendo intenzionalmente, di volta in volta, le strategie migliori e le nozioni più adeguate, per intervenire efficacemente in una situazione (flessibilità, contestualizzazione, intenzionalità)

di cui si risponde (responsabilità).

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Imparare diventando competenti…

n Per promuovere il coinvolgimento è necessario scoprire che cosa sa già lo studente, talora vera decriptazione

n Attuale diffusione di informazioni, massa “informe” di dati in tutti siamo immersi;

n per gli studenti informazioni sparse, molto lontane talora da quelle che gli adulti conoscono v. ad es. musica, computer, motorini, trucchi, etc.

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Imparare diventando competenti…

n Saperi formali : discipline, saperi consolidati trasmessi istituzionalmente

n Saperi non formali : saperi trasmessi da docenti e acquisiti per scelta dal singolo ad es. danza, chitarra, nuoto, etc

n Saperi informali : tutte le nozioni che si acquisiscono senza intenzione esplicita ma che si consolidano nelle attività quotidiane

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Imparare diventando competenti…

n Scoprire ciò che l’alunno sa già vuol dire agganciare conoscenze da questi tre ambiti diversi, per potersi garantire il coinvolgimento autentico

n Vuol dire, nella scuola dell’autonomia radicata nel territorio, reperire occasioni di apprendimento anche fuori della scuola

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Imparare diventando…: per gli insegnanti

n Apprendere discipline come contesti strutturati e organizzati di esperienza

n Sequenzialità condivise n Rapporti esplicitati, discussi e negoziati fra saperi, discipline e competenze

n Discipline e competenze: agire in contesti “sensate esperienze”

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Imparare diventando …: per gli studenti

n Muovere dall’interesse iniziale degli studenti n Avviare quel processo di impegno cognitivo che promuove la messa in atto di specifici processi di elaborazione: selezione discriminazione, archiviazione, di informazioni; comparazioni, similitudini, analogie, contrapposizioni

n Svolgere questi processi: senso di riuscita, provare il gusto di sentirsi competenti

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Imparare diventando competenti …

n Promuovere il senso di responsabilità e autonomia che accompagna il sentirsi competenti

n Insegnare per far diventare competenti vuol dire lavorare per l’eccellenza non delle scuole ma degli studenti

n A scuola ognuno deve sperimentare una propria situazione di eccellenza!

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Imparare diventando competenti …

n Ciò vuol dire identificare in ogni studente ciò per il quale è portato, che ha gusto di fare e di imparare

n Convinzione da condividere fra insegnanti di una stessa classe, non assegnabile ad uno solo: non si lavora efficacemente da soli …

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Imparare diventando competenti …

n Autonomia e responsabilità: non tratti attitudinali e interni al soggetto ma concrete situazioni di esercizio dove si è richiesti di scegliere fra alternative e di dare ragioni delle scelte e di risponderne:

n Si impara ad essere responsabili ed autonomi diventando competenti

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Questa accezione di apprendimento diventando

competenti ha implicazioni anche sul piano

della valutazione

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Valutazione non si tratta di controllo di acquisizioni sedimentate da realizzare in specifiche situazioni (esami o compiti in classe, ad esempio) senza supporti, allo scopo di verificare il possesso nella mente di nozioni simboliche e/o astratte e decontestalizzate,

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Valutazione ma di attività di rilevazione dei modi con cui un individuo usa gli strumenti, come li sceglie, come li adatta intenzionalmente per raggiungere uno scopo:

n che cosa sta acquisendo progressivamente n si perviene ad un’idea negoziale della valutazione nel senso di scambio e informazione rispetto ad attività in svolgimento

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Valutazione

Esplicitazione di criteri per valutare: un processo che rende visibili fasi e modi diversi dell’apprendimento

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2. Il contesto nel lavoro degli insegnanti

n Insegnanti non “isolati”, ma collegati nel costruire esperienze che strutturano contesti di esperienza rivolti agli stessi studenti

n Modi di lavorare condivisi fra professionisti dell’educare

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n Valori di fondo condivisi: n centratura sull’apprendimento degli studenti, n dialoghi di riflessione n modi collaborativi, n deprivatizzazione delle pratiche didattiche (“il contrario del chiudersi nella classe”)

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Imparare diventando competenti …

Strutturare il curricolo: n rispondente a criteri espliciti, n non giustapposti: n organizzazione, articolazione, n flessibilità e contestualizzazione

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n Scuola: funzione riconosciuta di rielaborazione, dandosi tempo, consentendosi errori

n Non rinunciare alla funzione di trasmissione ed elaborazione delle conoscenze (v fuga verso altre esperienze, i progetti…v. anche richiesta dei genitori)

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Imparare diventando competenti …

Scuola come “contesto forte”: n contesto che accoglie, n che rende possibile eventi, n che crea le condizioni per …

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Imparare diventando competenti …

Stabilisce rapporti con enti: n funzione negoziale (negoziazione intersistemica)

n stage (risorsa per cambiare, per innovare e ripensare i saperi)

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n Risorse interlocutorie rispetto alla scuola (associazioni, enti locali, altre agenzie formative)

n Fitta rete di rapporti: apertura lungo orario

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Per concludere

“Il prof. ha detto che…”è una frase che conosco. Si la speranza riposta dal somaro in quella litania… Le parole del professore sono solo tronchi galleggianti cui lo studente che va male si aggrappa in un fiume dove la corrente lo trascina verso le cascate. Ripete quello che ha detto il prof. Non perché questo abbia senso, non perché la regola si incarni, no, solo per trarsi momentaneamente d’impaccio, solo perché “mi lascino in pace”. O mi vogliano bene. A qualunque prezzo.”

Da Diario di scuola, 2008, D. Pennac, Feltrinelli