di premiazione

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È giorno di premiazione al Teatro Nuovo 23 ottobre 2016 Grazie di cuore!! N. 3 - Luglio Agosto Settembre 2016 - Sped. in abb. art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Filiale di Torino - A cura dell’Avis Comunale di Torino via Piacenza, 7 - 10127 Torino - Da restituire al mittente presso CMP - Torino Nord - L’editore si impegna a pagare le copie non recapitate. - Lug DA PAGINA 11 ALLA 20 Il programma della giornata del donatore e l’elenco dei premiati A PAGINA 29 Capodanno in Terra Santa A PAGINA 6 Ritorna la Befana

Transcript of di premiazione

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È giornodi premiazione

al Teatro Nuovo 23 ottobre 2016

Graziedi cuore!!

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DA PAGINA 11 ALLA 20Il programma della

giornata del donatoree l’elenco dei premiati

A PAGINA 29Capodanno

in Terra Santa

A PAGINA 6Ritorna

la Befana

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Corriere Avis TorinoDirettore responsabileAlessandro FissoCaporedattoreGraziano Cestino

RedazioneGiulia Maria BouquiéGiorgio DebernardiFranco GilardiMaurizio MacchiDamaride Moccia

Con la collaborazionedel consiglio direttivo dell’Avis Comunale di Torino, dei responsabili dei gruppi anziani, giovani, aziendalie del CCS (Centro Culturale Sportivo «Luciano Penna»)e della Commissione Avis Scuola.

Direzione, redazionee amministrazione 10127 Torino, via Piacenza 7Tel. (011) 613.341Numero verde 800.265.508

Sito internet: www.avistorino.it

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StampaArti Grafiche Cuneo12100 Madonna dell’Olmo (CN)

Realizzazione graficaWalter BrusaGiuseppe De Blasi

Registrato dalla Ulrich’s International Periodicals Directorydi New Providence, N.J. (USA)

Associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

SOMMARIO

Per la pubblicazione degli articolisul prossimo numero il materiale

deve essere inoltrato entro e non oltreil 23 ottobre 2016 all’indirizzo:[email protected]

Euromineralexpo48

Anagrafe avisina47

Editorialedi Roberto Ravera3

Olimpiadi Rio 2016di Maurizio Macchi30-31

Malattie dentalidi Gianna Maria Nardi37

Capodannoin Terra Santa29

INSERTO (2a parte)“Alimentazione 2.0”23-26di Barbara Stupino

Ciclismovisite ecologichedi Carmi Terzulli

8

Boccevittoria torneo Craldi Giovanni Borgogno

Contro la violenzadi Carmi Terzullie Simona Pili Stella

9

Costiera Amalfitanadel Gruppo Avis Fiat10

Premiatie commemorazionedefunti

11-20

Gruppo Monopolidi Simone Birolo7

Giubileo donatoridi Avis Regionale Piemonte5

Ritorna la Befanadi Carmi Terzulli6

Un Lions con tedi Renato Lecca27

Giovani donatoridi Damaride e FrancoGilardi

28-29

Il Galateodi Barbara Ronchi della Rocca21-22

Eventi a Torinodella Redazione Avis Torino

34-36

Le mostre a Torinoe provinciadi Angelo Mistrangelo

38-39

Passione fotografiadi Giorgio Debernardi

42-43

Parole nostredi Michele Bonavero

44

Convenzioni45-46

Storia minoredi Egidio Bracco40-41

Madagascar«Omeo bon bon»di Fernanda e GiorgioDebernardi

32-33

StatisticaAncora pochi giovani4

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Editoriale

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a notizia è sensazionale, qua-si da prima pagina: il Dr Igi-no Arboatti va in pensione, e

dal 1° settembre l’Avis Intercomuna-le Arnaldo Colombo non lo avrà più come direttore tecnico.

Per noi operatori avisini di una cer-ta età (ho iniziato a collaborare come studente nel lontano 1976!!), l’Avis si è sempre identificato, sostanzialmen-te, in due persone : Sandro Fisso e Igino Arboatti.

Il primo, deus ex machina, padre fondatore, costituente, ecc…; il se-condo deputato a mantenere rapporti con i presidenti delle varie sezioni, con il personale sanitario, a fungere da “trait d’union” con la direttrice maxima -Prof.ssa Massaro- che per anni ha condotto il centro trasfusiona-le; tre figure dirigenziali che si distin-guevano per i loro caratteri forti, deci-si, lungimiranti e risoluti. Per la preci-sione per due di loro (Fisso e Massa-ro) Arboatti, con il suo carattere paca-to e mite e la capacità di non cedere a impulsi di ira o di non farsi travolgere dai problemi, lo hanno sempre collo-cato in un’isoletta a parte costituendo un rifugio del quale, periodicamente tutti noi abbiamo sfruttato e goduto.

Dei tre, la Prof Massaro è già in pensione da anni, Sandro Fisso pure, quindi per forze naturali, tocca al caro Igino (certo che è difficile scrivere due parole di commiato su una perso-na senza farla sembrare un necrolo-gio!); quindi andiamo un po’ sul face-to e scherzoso.

Caro Igino ti riassumo brevemente le motivazioni che rendono la tua

scelta doverosa e improcrastinabile.Era ora, vista la tua età, che lascias-

si spazio ai giovani! (ehmm…. proprio io che sono ul-

tra sessantenne!!!!)Ultimamente alla tua proverbiale

eleganza hai aggiunto la consuetudi-ne di indossare il papillon, segno snob inequivocabile di obsolescenza e quindi non più adatto ai tempi.

Nel mondo di Face book, Twitter, Instagram, Spotify, Shazam, Linke-din, Myspace ecc, ti ostini a scrivere ancora con la penna stilografica e prendere nota su una comune agenda cartacea!

Dovevi pensare di prendere questa decisione quando apparivano già i primi segnali…

Ti ricordi quando ti sei perso nell’area di servizio di Firenze, uscendo dalla parte sbagliata ed io, che nel cercarti disperatamente nei bagni, controllando sotto le porte di ogni servizio igienico, pensando ad un tuo eventuale malore suscitai non pochi sospetti da parte degli altri av-ventori?

Che figura abbiamo fatto!Scherzi a parte è stato bello lavora-

re insieme, abbiamo avuto un ottimo rapporto di collaborazione e di amici-zia, a volte ci siamo scontrati su me-todi o decisioni da prendere, però sempre al fine di migliorare l’Avis e la sua attività.

Non è stato facile, vista la conti-nua evoluzione di normative, di esi-genze e di fabbisogno di sangue.

Quindi divertiti, non dimenticarci e vieni periodicamente anche solo a

prenderci in giro perché costretti an-cora a lavorare!

Tanto lo so, l’Avis è come una droga, chi ne ha fatto parte non riu-scirà più a farne a meno quindi, … a presto.

L

Andiam, andiamin pensione andiam!!

A cura diRoberto Ravera

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Donazione sangue

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All’Iss il report 2015.Ancora pochi i giovani

8.510Trasfusionial giorno

635.690Pazienti curati(1.741al giorno)

Giancarlo MariaLiumbrunodirettoredel Centronazionalesangue

Italia 20152.572.567

Unità globuli rossi

276.410Unità piastrine

3.030.725Unità plasma

ono oltre 1.700.000 i donatori di sangue italiani e il loro contribu-to al nostro Sistema sanitario è

fondamentale perché consente di ga-rantire, su tutto il territorio naziona-

le, le terapie trasfusionali, che rientrano nei Livelli Essen-

ziali di Assistenza (Lea). Il dato è emerso, in oc-

casione della Gior-nata mondiale del

donatore di san-gue, in una gior-nata d'incontro svoltasi all'Istitu-

to superiore di sa-nità organizzata dal Cen-

tro nazionale sangue in col-laborazione con le Associa-zioni e Federazioni dei vo-lontari italiani del sangue,

Avis, Croce Rossa, Fidas,

Fratres.«Lo slo-

gan che l'Organizza-

zione Mondia-le della Sanità ha scelto quest'anno

per celebrare la giornata mondia-le: Blood connects us all, il san-gue ci unisce tutti, evoca molti significati e stimola la nostra ri-

flessione - dice Angelo Lino del Favero, direttore Generale dell'Isti-

tuto Superiore di Sanità -. La vitale solidarietà dei donatori di sangue rap-presenta una testimo-nianza positiva della ca-pacità della nostra so-

cietà di allontanare da sé un atteggia-mento di globalizzazione dell'indiffe-renza». Nel 2015 in Italia sono stati prodotti 2.572.567 unità di globuli rossi, 276.410 unità di piastrine e 3.030.725 unità di plasma. Sono stati trasfusi 8.510 emocomponenti al gior-no e curati 635.690 pazienti (1.741 pa-zienti al giorno). «L'83% dei donatori italiani dona in maniera periodica, non occasionale - spiega Giancarlo Maria Liumbruno, direttore del Centro na-zionale sangue - Questa fidelizzazione

è fondamentale per via del legame mol-to stretto che esiste tra donazione vo-lontaria, consapevole e non remunerata e qualità del sangue in termini di sicu-rezza. Grazie ai donatori l'Italia è un Pa-ese autosufficiente già da diversi anni e normalmente esiste una situazione di bilancio positivo tra numero di unità di sangue ed emocomponenti donati e fabbisogno a livello locale. Nel periodo estivo alcune regioni possono trovarsi in situazioni di carenza ma il Sistema è strutturato in modo tale da garantire la copertura dei bisogni trasfusionali attra-verso lo scambio interregionale. È im-portante sottolineare che il sangue è una risorsa biologica limitata e, nel rispetto dei donatori, è necessaria una forte at-tenzione non solo agli aspetti produttivi ma anche all'appropriatezza dei consu-mi e alla gestione delle scorte».

La maggioranza dei donatori è rap-presentata da persone di età compresa tra i 30 ed i 55 anni, una componente del corpo sociale destinata a ridursi in modo significativo nei prossimi de-cenni stando alle proiezioni demogra-fiche. La percentuale di giovani che sul numero totale di donatori, nel 2015, si attesta al 31.67% (13.39% classe di età 18-25 anni, 18.28% classe di età 26-35 anni) è ancora troppo bas-sa. Se si considerano i dati sull'invec-chiamento della popolazione, infatti, tra il 2009 e il 2020, la riduzione dei donatori è stimata nel 4,5%.

«È necessario agire con consape-volezza di fronte a questa prospetti-va per assicurare il ricambio genera-zionale" - aggiunge Vincenzo Satur-ni, Coordinatore protempore CIVIS (Coordinamento Interassociativo Volontari Italiani Sangue) - Tutti gli attori del Sistema sangue devono la-vorare in sinergia in considerazione della rapida trasformazione demo-grafica e sociale che è in atto nel no-stro Paese.

Una cultura del dono si esprime an-che attraverso una attenta capacità di programmazione nazionale e locale delle attività di raccolta che sappia te-ner conto del contesto e dei bisogni reali della popolazione».

S

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“I donatori di sangue rappresentano il dono della vita e con la loro testimonianza

positiva svolgono un’importante opera di apostolato.”

Vita associativa

omenica 3 luglio l’Avis Regionale Piemonte ha celebrato, presso il San-

tuario Montis Regalis di Vicoforte Mondovì, il Giubileo dei donatori di sangue.

La giornata si è aperta, sotto la Porta Santa del Santuario, con la be-nedizione, impartita da Mons. Piero Delbosco, Vescovo di Cuneo e Fos-sano, ai 110 Labari provenienti dalle sezioni Avis di tutto il Piemonte.

Il lungo corteo di labari e donatori si è poi spostato all’interno del San-tuario per la celebrazione della Santa Messa officiata da Mons. Piero Del-bosco e concelebrata da Mons. Meo Bessone, Rettore del Santuario e animata dalla corale Avis di Biella.

Giorgio Groppo, Presidente Avis Regionale, nel suo “Saluto del Giubi-leo” al termine del-la celebrazione, ha ringraziato Mons. Delbosco per aver presieduto la Messa e tutti i labari e do-natori intervenuti: “Maria e Gesù sono stati i primi donatori: Maria ha donato Gesù e il figlio di Dio ha do-nato il suo sangue per la salvezza dell’umanità. Questo simbolo evoca un’unità ancora più forte con i laba-ri dei donatori di sangue che rap-presentano il dono della vita. Oggi più che mai - ha concluso il Presi-

dente - abbiamo bisogno di “Misericordia”, ma ab-biamo anche bisogno di perdono e possiamo per-donare un nostro fratello, solo se viviamo in noi que-sto sentimento: per questo chiediamo a Maria di es-sere aiutati a rintracciare le radici interiori dell’apostolato esteriore, avendo un cuore libero. L’uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri, o se ascolta i maestri lo fa solo perché sono dei testimoni.

Questa giornata è per noi un dono da vivere fraternamente da oggi con più vigore, con tutti gli uomini di

buona volontà, nelle opere di carità, perché è l’amore che ci spinge, l’amore che può tutto e genera spe-ranza nel cuore di ogni uomo”.

Dopo la celebrazione, i 110 Labari e i tanti donatori provenienti da tutte

le province del Piemonte, accompa-gnati dalla banda musicale Avis To-rino e dalla corale Avis Biella, si sono spostati in corteo presso il salo-ne polivalente per la celebrazione ufficiale della manifestazione.

Dopo i saluti delle autorità civili, religiose, politiche e Avisine sono state consegnate le medaglie a tutti i labari e i distintivi ai dirigenti Avis.

La giornata è terminata nel Chio-stro con il concerto del gruppo “Una nota in più”, la band dell’Asso-ciazione Papa Giovanni XXIII che da 10 anni fa suonare e cantare insieme ragazzi disabili e normodotati.

La scelta del gruppo per l’intratte-nimento musicale ha voluto concen-trarsi sui valori dell’integrazione e della misericordia verso il prossimo che caratterizzano l’anno giubilare poiché l’obiettivo principale era proprio quello di vivere il Giubileo della Misericordia pienamente e di farlo in amicizia con quante più persone possibili provenienti da tut-to il Piemonte.

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Giubileo dei donatoridi sangue

A cura diAvis Piemonte

3 luglio2016

PIEMONTE

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più vigore, con tuutti gli uo

o ha do

Biella.

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6

Vita associativa A cura diCarmi TerzulliA cura diCarmi Terzu

Il ritorno di una «vecchia» conoscenza

qui in Avis abbiamo ricevuto una letterina moltointeressante.. a quanto pare c’è una persona che intende farcivisita all’inizio del prossimo anno. Attenti però, è una signora

di tutto rispetto che viaggia a cavallo di una scopa e regaladolciumi ai bimbi buoni e carbone ai monelli..

avete capito di chi stiamo parlando???

Mentre sarete in vacanza al mare e anche durante i primi mesi di scuola, se vi comporterete bene, lei preparerà un sacco di sorprese per tutti, ha detto che vuole stupirci e che non vede l’ora di diver-tirsi insieme a voi. Siete curiosi..? Non possiamo dirvi ancora i

dettagli perché saranno una sorpresa ma sappiamo che la Befana si trasferirà al Pala Alpitour di Torino per ben due giorni, co-struirà un vero e proprio villaggio pieno di giochi bellissimi per

tutti i bambini e inviterà maghi e giocolieri che si esibiranno solo per voi. E allora, mi raccomando, fate sempre i bravi nel frattem-po così potrete sbizzarrirvi nel sorprendente mondo della Befana.

Ricordate ai vostri genitori e nonni di accompagnarvia conoscere la Befana il

Bravissimi!! E’ proprio lei, la Befana!!

Cari bambini

6 e 7 gennaio 2017!!

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Vita associativa

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lle ore 18,00, con la cele-brazione eucaristica pre-sieduta dal reverendo Par-

roco di San Gaetano, Don Secondo Tenderini, e animata con i canti del coro Carp, si sono ricordati i donato-ri che non sono più fra noi.

Al termine della S. Messa, un rin-fresco preparato nei locali parroc-chiali che. vista la calura, è stato molto gradito dai partecipanti.

Successivamente ci siamo ritrova-ti alle 21 per seguire il concerto svol-tosi nella chiesa di San Gaetano.

Graditissimi i saluti della Presiden-te della Circoscrizione 6 Carlotta Sa-lerno, ai quali si sono aggiunti quelli di Graziano Cestino, Presidente dell’Avis Comunale di Torino.

Sono stati ammirati i labari duran-te la manifestazione avisina.

Gli amici del coro Carp, guidati dal Maestro Gian Michele Cavallo e accompagnati al pianoforte dalla brava Antonella Farris, hanno deli-ziato il pubblico con un repertorio lirico e folcloristico.

Apprezzato è stato l’intervento eseguito al grande organo Vegez-zi-Bossi dal maestro Luca Ronzitti che ha soddisfatto i palati più fini.

L’Inno Avis ha chiuso il concer-to con il pubblico entusiasta e commosso.

Non sono mancati gli appelli a donare il sangue e a guardare con attenzione e amore chi è in diffi-coltà, che a volte è vicino a noi più

di quanto possiamo immaginare.Un grande grazie a tutti i colla-

boratori per il felice esito della no-stra festa.

Ci ritroveremo, venerdì 23 set-tembre alle ore 21 in via San. Gae-tano da Thiene 4 a Torino, in occa-sione del Concerto di solidarietà “Luigi Colombo”. Parteciperanno:

il Corpo Musicale Alpino di Ce-res diretto dal Maestro Gian Mi-chele Cavallo, il Coro Carp e gli alunni di San Gaetano.

Come al solito ricordiamo il nostro motto:

A

Gruppo Avis TorinoMonopoli di Statoex Manifattura Tabacchi

A cura diSimone Birolo

Noi siamo

perché altri

possano essere!

Il 9 luglio 2016 abbiamo festeggiatoil nostro 45° anniversario

--

---à

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8

Vita associativa A cura diCarmi Terzulli

o scorso 2 giugno il gruppo di ciclisti dell’Avis Maer-ne-Olmo ha fatto visita alla

sede comunale di Torino di via Pia-cenza 7, dove ha trovato accoglienza

da parte del presidente Gra-ziano Cestino, del vicepre-sidente Carlo Mantelli e del

tesoriere Egidio Bracco.Gli atleti, guidati dal loro

presidente Avis del co-mune di Martellago, si

trovavano in tour in giro per lo Stivale.

Durante il viag-

gio su due ruote hanno attraversato diverse città e visitato tut-te le sedi Avis incon-trate sull’iti-nerario, tra cui la nostra Comunale come penultima tappa prima del rientro a casa.

La comitiva ha eseguito un breve giro della struttura e si è confrontata con la dirigenza per conoscere e condividere le attività delle due sedi.

Per salutare gli ospiti prima della loro partenza è stato organizzato un allegro rinfresco nel corso del quale c’è stata l’occasione per scattare qualche foto ricordo e scambiarsi al-cuni doni rappresentativi delle città e sezioni di appartenenza.

VisiteecologicheL

Bocce:vittoriaal torneodei Cral

Per il terzo anno consecutivo ci siamo classificati primi al torneo dei Cral torinesi, presenti a Loano con otto squadre.

Penso che abbiamo fatto il nostro dovere, visto che i gruppi sportivi che, indegnamente, mi onoro di rappresentare sono stati creati per dare visibilità all’Avis ed a tutti i suoi donatori, portando in giro per le strade e per i campi bocce le maglie Avis.

E’ con orgoglio e presunzione che pensiamo di rappresentare tutti i circa 30.000 donatori che, in

perfetto anonimato, vanno periodica-mente a donare il proprio sangue che è

un salvavita per coloro che lo ricevono.Approfitto per dire un grazie a tutti loro a nome dei gruppi, mio personale e di

tutta l’Avis Comunale di Torino.Un grazie va anche ai gioca-

tori che, con il loro impegno, sono riusciti a portare a casa quel grandissimo risultato.

I loro nomi per rispettive specialità:

In ultimo, ma non per importanza, un grazie alla direzioneAvis Comunale Torino ed al suo Presidenteper non averci mai fatto mancarel’indispensabile supporto.

Mattia Borio, Silvio AntoniniCOPPIA

Carlo ProciINDIVIDUALE

TERNAGianpiero Colombano,Chiaffredo Pagliano, Sergio Toscano

QUADRETTAAntonio Mossocco, Romano Cavecchi,Domenico Bonafortuna, Primo Borio

Il Presidente Giovanni Borgogno

secututivivoo cicicici ssssiiiaiaiaiamomoomomo ccccclllalalalalassssssssssssififififififififiiicicicicicicc tatatatatatatiiiiiiii L

IIIIII llllllooorrrooo nomi p

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Vita associativa

9

abato 2 luglio si è svolto il 2° tor-neo di calcio a cinque femminile “Avis&Telefono Rosa”, ormai

diventato appuntamento annuale.Dalle 14.00 alle 18.00 cinque squa-

dre femminili si sono amichevolmente sfidate sul campo di Villa Glicini, al Valentino. Il gruppo GiveMe5 Avis Torino ha organizzato la giornata con la calorosa partecipazione di atlete e dirigenti di altri team già spesso pre-senti agli eventi solidali proposti in ambito sportivo e giovanile Avis.

Le squadre direttamente coinvolte sono state: Juve Femminile, Kick Off, Mosquito Futsal Team (altrettanto atti-va per un progetto sociale riguardante la Sclerosi Multipla) e Wonder Chis-sene, che quest’anno si sono aggiudi-cate il primo posto. L’iniziativa ha per-messo di raccogliere fondi a favore di Telefono Rosa Torino.

All’interno della struttura è stato al-lestito un banchetto ricco di materiale informativo sulle attività delle due as-sociazioni coinvolte e Arianna e Sil-via, volontarie per Telefono Rosa, hanno accolto chiunque volesse cono-scere più da vicino le realtà associati-ve. Il pomeriggio di sport, trascorso tra solidarietà e allegria, si è concluso con le premiazioni di tutti i partecipanti e un piccolo rinfresco finale.

Ci auguriamo di ripetere l’esperienza anche il prossimo anno e di festeggiare insieme la terza edizione del torneo. Per la realizzazione dell’evento ringra-ziamo l’Avis Comunale di Torino, Te-lefono Rosa, tutte le squadre che porta-no i loro cuori in campo e i tanti prezio-sissimi volontari e amici che, sotto il sole cocente, hanno messo a disposi-

zione il loro tempo per allestire, siste-mare, arbitrare, pulire.

In particolar modo riconosciamo l’impegno degli arbitri volontari: Anna Scarano, che già dallo scorso anno par-tecipa in prima linea con grande entu-siasmo, e Yuri Caridi, che a pochissimi giorni dall’orale di maturità ha speso l’intera giornata con noi, beccandosi anche un forte acquazzone. L'Associa-zione Volontarie del Telefono Rosa di Torino nasce l'8 marzo del 1993. Si tratta di un’associazione di genere, quindi costituita e gestita esclusiva-mente da operatrici di genere femmini-le, tra cui volontarie dell'accoglienza, avvocate, psicologhe e (ogni anno) quattro volontarie del servizio civile, appositamente formate per poter ope-rare all'interno dell'Associazione.

Prende vita con lo scopo principale di prevenire e contrastare la violenza di genere, partendo dal presupposto fondamentale che ognuno ha in sé le risorse e soprattutto la forza per poter uscire dall'incubo della violenza. Lo scopo principale è l'ascolto, l'acco-glienza e l'accompagnamento per tutte quelle donne che hanno subito o si sentono vittime di una qualsiasi forma di violenza, da quella fisica a quella psicologica, economica, sessuale, nonché lo stalking. Non esiste età, na-zionalità o classe sociale: questa piaga sociale, culturale e morale è purtroppo presente in tutto il mondo e non sem-bra essere destinata a svanire.

Telefono Rosa, con le sue instanca-bili operatrici, con il suo solido e com-battivo Direttivo opera nella sua stori-ca sede di via Assietta 13/A, e ha lo scopo e soprattutto la speranza di con-

trastare questo terribile fenomeno, par-tendo soprattutto dal fondamentale principio che la violenza si possa con-trastare lavorando “per” ma soprattut-to “con” le donne che la subiscono, in modo da costruire insieme a loro, pas-so dopo passo, battaglia dopo batta-glia, il progetto personale più adatto e sostenibile.

In questo modo l'approccio metodo-logico di chi opera all'interno dell'As-sociazione è fondato prima ancora che sull'attivazione delle risorse (di acco-glienza, professionali e di servizi) dal-la “pratica di relazione tra le donne stesse”, per poter così fornire nel modo più chiaro possibile una consa-pevolezza maggiore di quello che ogni singola donna sta affrontando.

Negli ultimi anni Telefono Rosa Piemonte ha anche aumentato le pro-prie presenze esterne attraverso i servi-zi di Presenza Amica (servizio di ac-compagnamento e assistenza serale e notturno sul territorio Stazione Torino Porta Nuova) e Vicino a Te, unità mo-bile (su tutto il territorio) di ascolto e accoglienza. Inoltre dal 2008 l'Asso-ciazione ha assunto il ruolo di coordi-namento operativo di una struttura di accoglienza per donne provenienti dal Pronto Soccorso di sei tra i principali ospedali cittadini.

S

Tutte insieme unitecontro ogni formadi violenza

A cura diCarmi Terzulli e Simona Pili Stella

Destina il tuo5 x mille

al Telefono Rosadi Torino

C.F. 97549720015

Conto correntebancario

intestato a:AssociazioneVolontarie delTelefono Rosa

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POPOLARE DINOVARA SPA

Ag.14via Assietta, 16

10128Torino

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22623102

Page 10: di premiazione

La CostieraAmalfitana

Vita associativa A cura diAntonio Salvati, Gino Nagliati,Carlo Mantelli

al 4 all'8 giugno 2016il Gruppo Avis Fiat, in collaborazione con l'Avis

Comunale di Torino, in occasione del suo sessantesimo anno di fonda-zione, ha organizzato, con l’apporto del promotour Chiesa Viaggi, una gita di cinque giorni sulla Costiera Amalfitana. L’ottima sistemazione presso l'hotel Golden Tulip Resort di Castel Volturno, autentica perla della Costiera, ha reso piacevole e rilassante l'intero soggiorno. Sono stati 5 giorni di visite in angoli e an-fratti di rara bellezza nei luoghi più tipici della Napoli monumentale e più pittoresca, ricca di colore. Se-

guiti poi dalla dolce atmosfera della Costiera Amalfitana con i suoi scorci più spettacolari e mozzafiato per-meati di ro-

manticismo quali, Amalfi, Maiori, Minori, Ravello, Positano,Sorrento.La visita negli unici ed imperdibili scavi di Pompei e di Ercolano, han-no richiamato l'attenzione dei parte-cipanti sempre attenti ed interessati alle spiegazioni delle preparatissi-me guide. Lo spettacolo notturno

"Sorrento Musical" presso il teatro Tasso ha permesso alla comitiva, dopo un'ottima cena, di ripercorrere due secoli di danze e riascoltare al-cune delle celeberrime e struggenti canzoni che hanno reso famosa Na-poli in tutto il mondo e che ci hanno riportato come per magia indietro nel tempo (un bravo a tutta la com-pagnia che ha riscosso un successo travolgente).

Alla cena di martedì 7 una gradi-ta sorpresa: Pulcinella con canzoni, battute e tanto buon umore. La visi-ta finale alla superba Reggia di Ca-serta ha preceduto il viaggio di rien-tro della numerosa ma sempre com-postissima e garbata comitiva che, splendidamente guidata di volta in volta dalle sapienti guide locali e dai nostri accompagnatori, ha reso

davvero unici ed indimenticabili i giorni trascorsi insieme.

Il viaggio di ritorno, seppur lun-go, è stato una gaia e calorosa rim-patriata nel solare spirito avisino.

Il momento dei saluti finali non poteva che concludersi con un arri-vederci al prossimo viaggio al qua-le tutti hanno già dato idealmente l’adesione.

Ringraziamo ancora l'Avis Co-munale di Torino, l'agenzia Chiesa Viaggi, gli autisti dei tre bus (bravi nell’affrontare la salita alle pendici del Vesuvio) e le nostre tre guide, che hanno dimostrato grande pro-fessionalità, disponibilità e cortesia. Non manca un grosso grazie a tutti i partecipanti.

D4-8 giugno

2016

CAMPA

NIA

manticismo qualiMinori, Ravello,

10

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l 23 ottobre prossimo, al Teatro Nuovo – C.so Massimo D’Aze-glio 17 – la Comunale di Torino

celebrerà la giornata del volontario.Unico momento nel quale i donatori escono dall’anonimato per ricevere dalle autorità cittadine le benemeren-ze al merito trasfusionale, acquistate dalla stessa Avis con propri fondi.

Sono in corso di spedizione gli in-viti a tutti i donatori aventi diritto che hanno raggiunto o stanno raggiun-

gendo , gli indici previsti dal regola-mento associativo.

PROGRAMMA:alle ore 8,30 Santa Messa in suffra-gio dei donatori defunti.Ore 9,30 saluto delle autorità e consegna benemerenze.

Ci scusiamo per eventuali disguidi.L’elenco dei premiati risulta aggior-

nato al 30 giugno 2016.Il regolamento associativo prevede

le seguenti benemerenze:

8 donazioni: distintivo in rame16 donazioni: distintivo in argento24 donazioni: distintivoin argento dorato50 donazioni: distintivo75 donazioni:distintivo con rubino100 donazioni:distintivo con smeraldo120 donazioni:distintivo con diamante

Avisini benemeriti

La giornata

ECCO L’ELENCO DEI VOLONTARI CHE SARANNO PREMIATI

del VolontarioI

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ABATE PaoloABBA' SamanthaABELONIS Jannic

ABITINO Laurence PaolaACCORSI AriannaACETO AlfredoADRAGNA FilippoAGNETA AntonellaAGRILLO ElisaAIMONE AndreaAIRES Luca Gilberto RemoALASIO CristinaALBANESE FilippoALBANESE GiancarloALBANESE GiuseppeALESSIO MarziaALESSIO PaoloALLADIO FrancescaALLASIO Matthieu Paul BrunoALLEGRO PaoloALLIANI PaoloALNASAN ChadiAMA' Maria AngelaAMABILE ElenaAMARENA LauraAMAUDRIC DU CHAFFAUT GuillemetteAMEGLIO DarioAMERIO AlessandroAMODEO Anna RitaAMODEO RiccardoAMORESE ManuelAMORISCO GiuseppeAMOROSO LuciaANASTASIO CristianANDOLINO LucaANDRENACCI GinoANDREOLI AndreaANDRETTA FabioANDRIN AliceANDRONACHE AdrianANELLI VeronicaANGELINO GiorgioANTONAZZO EleonoraARANZULLA GiuseppeARCANGELI ValterARCIDIACONO DanieleARCIERI MarcelloARCO GiovannaARENA Paola

ARESU CinziaARMINIO FabioARNO LoredanaARZILLI RobertoASCIUTTO RobertoASTUTI PaoloATAOUI FatimaATZENI DavideAUCIELLO FabioAULIKA IlzeAVARELLO CalogeroAVELLA AnnachiaraAVIGLIANO Mario

BACCHIN RobertoBALASO AlessandroBALAUSTRA Manuel

BALBO CristinaBALDA PietroBALDANZA GiuseppeBALDO MariaBALESTRI SilviaBALESTRIERI AntonelloBALZINO MichelaBARALE PaolaBARBERA PaoloBARBERA StefanoBARBETTA MassimilianoBARBIERO Stefano MarcoBARELLA JoshuaBARRACO DanieleBARRANCA FrancoBARTOLOTTA LauraBASSO StefanoBATAVIA AlessandroBATTAGLIA AgataBATTAGLINO AndreaBATTELINI SaraBEATRICE LorenzoBECCARIA DavideBEDOYA ROJAS Gloria MaryoriBEGHINI GiuliaBELAMKADEM YoussefBELCASTRO RobertaBELLAGAMBA LucianoBELLANTE DarioBELLANTE FabioBELLEI AlessandraBELLEZZA LauraBELLIA Graziella

BELLINVIA SilviaBELLOTTI Anna MariaBEN SGHAIRA FatmaBENEDETTO DamianoBENOSSA LorenzoBENSO Alfredo Renato EmanueleBERARDI EmanueleBERARDINO FrancescaBERGESIO LucaBERGO PierfrancescoBERLINO GianlucaBERTINI FabioBERTO CarlottaBERTOCCHI CristinaBERTOIA EmmaBERTOLI DanielaBERTOLINO IreneBERTON TORCHIOAndrea SarahBEVIONE FrancescoBIANCARDI IlariaBIANCHETTI RiccardoBIANCHI VeronicaBIANCHINI EricaBIANCO Maria GraziaBIANCO SilviaBIASI GiuseppeBIGOLIN PaolaBILANZUOLI FabioBIMA PaolaBIONDI AndreaBISAZZA YleniaBISCACCIA CARRARA OrnellaBISCO GabrieleBLANCHI SilviaBLASI RobertoBLASOTTA GiuseppeBOARETTO MirkoBOCCARDO GiorgioBODO Gian AndreaBOEMIA FrancescoBOGGIO ChiaraBOI GiovanniBOLLATI MartinaBOLOGNA CristinaBONADONNA JonathanBONAFE' AnnaBONAFE' ValentinaBONANNO Marcella

BONAVENTURA MatteoBONFITTO RobertoBONGIOVANNI PaolaBONINO KevinBONOMINI FabrizioBORDIGA FrancescoBORDIGNON SimoneBORGESA LucaBORGONI DanieleBORLA RamonaBORNESE ClaudioBORSELLO DanilaBOSTAN SimonaBOTTA AndreaBOTTIGLIERI PaoloBOTTIZZO MarcoBOVA RobertoBOVINO LeoBOZZO LuisaBRANDO FedericoBRANDONISIO StefaniaBRANGE MargheritaBRAVO SimoneBRENA AlessandroBRIGNOLO Vienna FedericaBRIGNONE DavideBROSIO MauroBROZZETTI AntonioBRUNO LucaBRUNO RenatoBRUNO Silvia SofiaBUCCI EttoreBUCULEI Cristian LeonardoBUFFA FabrizioBUFFA MicheleBUGGIANI SergioBUKOWY Katarzyna EdytaBULACIO SusanaBULUGGIU StefanoBUONOMO RenatoBURGIO Anna Maria RitaBURGIO PaoloBUROVAITE EditaBUSSOLINO BeatriceBUZIO Mario

CABIATI ElenaCABRINI GianmariaCACCAMO Luca

CACIOPPO GiuseppeCAFASSO Simone

CALABRESE CarmineCALAMUSA ArcangeloCALANI Pier LuigiCALARAS ValentinaCALCAGNO GiuseppeCALECA GiuseppeCALIENDO LucaCALIGARIS FrancescoCALONGHI PaolaCALOSSO AldoCALVARUSO MarcoCALZOLARI ChristianCAMPANELLA FabioCAMPANER AuroraCAMPISI RobertoCANAVESIO SergioCANNELLA GabrieleCANNI' CristinaCANNILLO MassimoCANNONE AlessiaCANTALI RAPPATO GiorgiaCANTARO AngelaCANTATORE MarcoCAPARCO Pasquale DarioCAPELLO AdaCAPOBIANCO LuigiCAPOLONGO LucaCAPRARO StefaniaCAPRIOLO GiovanbattistaCAPUTO GiuliaCARAVARIO GiuliaCARBONE NicolaCARELLA AlbertoCARGNINO FabioCARICATO AlessandroCARITO FedericoCARLINI FabioCARLUCCI SaraCARNEMOLLA AlessandroCARONE StefanoCARPI FiorenzoCARRILLO CeciliaCARRUS FeliceCARTA RobertoCARTISANO FrancescaCARUANA MarcoCARULLI AlessandroCASCELLA VittorioCASOLARI EdoardoCASSANO ChiaraCASSANO Vittorio

A

B

C

DISTINTIVO IN RAME (8 donazioni)

Page 12: di premiazione

Avisini benemeriti

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CASSINELLI AndreaCASSINERA Danilo Andrea GiulioCASTELLANO EgleCASTELLANO RobertoCASTELLUCCIO NoemiCATALDO MicheleCATALDO StefaniaCATAPANO LuanaCATONI FabioCATTANI SerenaCAVAGLIA' GabrieleCAVAGLIA' GiovanniCAVAGNA Maurizio FeliceCAVALLERO ElisaCAVALLO AntonioCAVALLO EmanuelaCAVALLO GiovanniCAVALLO Maria GraziaCEDRO FrancescoCELLA LauraCELLINO ChiaraCERESA LuisaCERRUTI ValterCERULLI FernandoCERVI MauroCERVINI FulvioCHEKAN LyudmylaCHESSA DanieleCHIANESE RosalbaCHICHIRITA ConstantinCHIERICATO AdelasiaCHIERICOZZI ManuelaCHIETI JessicaCHIRCHIGLIA FrancescoCHIRIAC Ionela DanielaCHIRIELEISON GiovanniCHITARRINI RobertaCHOU Mattia YiCIANCHETTI ValentinaCIAPPA MartinaCICATIELLO JacopoCICCHETTI GabriellaCILLA AlessandroCIMINIELLO FrancescoCIMPOESU MariusCIMPOESU ValentinCINQUEGRANA TommasoCIOBANU Gabriel IonelCIOFFI ImmacolataCIRULLI Gian MicheleCISTERNINO AntonioCIULLA LucaCIVERA FrancescaCLAVA ElisaCLINCI Raluca MihaelaCOCO GiuseppeCOLANTUONO AndreaCOLELLA ManuelaCOLELLA SaraCOLLA LauraCOLLINO JacopoCOLLINO MatteoCOMETTO CarlottaCONSILVIO AngiolinoCONTENTI Diego DaniloCONTERNO RitaCONTINOLO Maria ImmacolataCONVERSANO CarloCONVERSO FrancescaCONVERTINO GiannaCOPPA FrancescaCOPPO StefanoCOPPOLA FabioCORAPI VincenzoCORNALI AlessandraCORRAO FabioCORSI MarcoCORTESE RobyCORVASCE AndreaCOSAN OxanaCOSCIA FrancescoCOSIMETTI FrancescaCOSTA AgostinoCOSTA ChiaraCOSTA MarcoCOSTANZA AlessandroCOSTANZO Giuseppe

COSTARELLI PaoloCOSZACH Laura AntonellaCOZZOLINO GianniCRAMAROSSA GraziaCRAVOTTO EricaCRESSANO AlessandroCRIME SimonettaCRIMENI RiccardoCRIVELLARO FernandaCUADROS TOBON Juan CamiloCUCCI GianlucaCUNSOLO LauraCURCI RositaCUSENZA Simona AngelaCUSUMANO GiovannaCUTRONEO SaraCUZMICI Ivan

D'ADDUZIO LuanaD'AGOSTINO Gianluca

D'AGOSTINO PaoloDAMASCO AlbertoDAMIANO MiriamD'AMORA AdeleD'ANGELO RosaD'APOLITO AngeloD'AVENIA AlessandroDE AMBROGGIO VittoriaDE BONIS LuigiDE CARLO VittorioDE CILLIS ElisabettaDE DONNO SerenaDE GIOVANNI FabioDE LORENZIS LucaDE LORENZO FabriziaDE LUCA GiuliaDE MARCO EugenioDE MARIA ChiaraDE RISI ChiaraDE ROSA GiuseppeDE ROSA StefanoDE TOMMASO AndreaDE VINCENZO LucaDE VIVO LiudmilaDEGANI MaurizioDEGNI LuigiDEL PRINCIPE CorradoDEL VENTO RobertoDELBENE DanieleDELFO VeronicaDELLA CORTE RosarioDELL'ISOLA DomenicoDEMARIA MarcellaD'EMILIO SerenaDEMO DiegoDEPALMA GiadaDESIDERATO AntonellaDI BENEDETTO GabriellaDI BENEDETTO StefanoDI CARLO StefanoDI CARLO StefanoDI CIANCIA GiulianoDI DIO StefaniaDI DOMENICO AndreaDI DONA RobertoDI FAZIO PasqualinoDI GAETANO MarcelloDI GIROLAMO GiuseppeDI GROPELLO AlbertoDI GUIDA SerenaDI LEO MarcoDI MARIA CiroDI NARDO CinziaDI NATALE AntonioDI NUCCIO ErmannoDI PARIGI GiovannaDI SABATO FedericaDI STEFANO EvandroDI TRANI MauroDIALE ClaudioDIDIO MarziaDIFRANCESCO StefaniaDILEONE RossellaDIONISOTTI StefaniaDIOTTO FedericoDISTINTO GiadaDOGLIANI Marco

DOGLIANI SimonaDOLCETTI EmanuelaDOLZAN StefanoDOMENINO MarcoDOMINELLI AntonellaDOMINICI Halima SoniaDOMPE' CaterinaDONNARUMMA MarcelloD'ONORIO DE MEO AntonioDOROBAT ValeriuDOTTA FabrizioDOUBLIER Sophie MichelleDRAGONETTI MatteoDRAICCHIO EliaDRISSI HassnaDUSI Giulio

ED DAHABI RedouaneED DAHABI Sara

EIRAUDO SimoneEL ALLATI MalikaEL ALOUI AbderrahimEL HADDAJI BouchaibELIA AssuntaELIA JacopoELIA KatiaELIA LucreziaERRANTE GuidoERRIU Elisa

FABBIANO AlbertoFABOZZO AmedeoFACCENDA Giorgio

FADDA PatriziaFALCO AriannaFANELLI LuigiFARABI ArefFARACI GiuseppeFAZIO FrancescaFENOGLIO FlavioFERRANDO BATTISTA' LaraFERRARA FabioFERRARA Giovanna AlessandraFERRARIS MarcoFERRERO CinziaFERRERO EmanueleFERRI SalvatoreFIGLIOLIA AndreaFILARDO Maria TeresaFILIP NadiaFINOCCHIARO AlessandroFIORE DesireeFIORELLI MarcoFIORETTI SimoneFLORULLI AnthonyFOGGETTI MarcoFOLLA NicoleFORLANI AlbertoFORMATO AmosFORNARO MassimilianoFORSENNATI CarlottaFRANCESCHINI BEGHINI IlariaFRANCESE FedericaFRANCESE PaolaFRANCO PaolaFRANCO SalvatoreFRANCOLINO MarinellaFRANGELLA MarcoFRATTA AntonellaFRESTA SalvatoreFUDA FrancescoFUDA LuigiFURINI MarcoFUSCO Simone

GABRIELE FrancescoGAGLIASSO Silvia

GAIERO LuisaGALATANU George EmanuelGALLARATO FabrizioGALLESIO Gian FrancoGALLO VanessaGALLO VincenzoGAMALERO Alessandro

GAMBARDELLA CarlottaGARAFFO MichelaGARBARINO MarcoGARBEROGLIO ElisaGARBI AlessioGARCIA FUENTES Rosario CarmenGARELLO AlessandroGARELLO DiegoGARIGLIO ValeriaGARINO AdrianoGARIS SaraGARLANT EnricoGARZARO LucaGAUGLIO GiovanniGAVEGLIO RobertoGAVINELLI AnnalisaGAVRILITA George CostinGELAO CarlottaGENTA MauroGENTILE AnnaGENTILE Antonio Francesco PioGENTILE RobertoGERACI DanielaGERACI StefanoGERBAUDO CristianoGEREMIA LivioGHISETTI Gian LucaGIACCONE AgneseGIACONE BarbaraGIACOSA ElenaGIACOSA MircoGIACOVELLI ElenaGIAGHEDDU AndreaGIAMINARDI PaoloGIANNA IreneGIANTI GiuliaGIARDINA FedericaGIARONI GiovanniGIGLI PatriziaGIGLIOTTI MarikaGILARDI AlbertoGIODDA GiorgioGIOIA GiuseppinaGIORDANA Silvia MariaGIORDANO DanieleGIORDANO GiuliaGIORDANO Maria FrancescaGIORDANO OttavioGIORGETTI EnricoGIORGI LorenzoGIORGIS SilviaGIOVANNIELLO GiuseppeGIRIN Renee' ClaireGIUFFRIDA SantoGIULIANO ChiaraGIULIANO GianfrancoGIULINI PaolaGNONI MartinaGOBBO PietroGOFFI MonicaGOGLIO FedericoGOLZIO FedericaGORASCU MihaiGORIA GilbertoGRADINARU AlinaGRANITO NicolaGRASSI DaniloGRASSI LucaGRAZIANI LucaGRAZIANO IvanGRECO AnitaGRECO Dorotea MariaGRECO JosephGRECO MarielenaGRIBAUDO AlessandroGRIBAUDO AngelaGRILLO TizianaGRILLO ValentinaGRIMALDI MariaGRISANTI PamelaGRISERI ElettraGRISTINA Maria IdeaGROPPO RosaliaGROSSO FrancescaGUADAGNO LeonardinoGUADALAXARA PaoloGUARNACCIA CaterinaGUASCHINO Mirko

GUBELLINI Elisa Fiore Anna EnricaGUERRINI Maria CristinaGUGLIOTTA EnricoGUIDA CristinaGUIDO Pierpaolo

HARNAGEA AdrianHILMI Abdelaziz

IANNICI DavideIANNONE DanielaIENCO Tommaso

CosimoIERVASI MassimoIGNELZI SuyenILARINI CIMADOMO StefanoILASI MihaelaIMPERIALE AlbertoINCIARRANO GiuseppeINGANNAMORTE FrancescoINTILLA GiuseppinaIONICA Mihaela AdrianaIPPOLITI ElitaIRDE Maria GraziaITALIANO RenatoITRI FedericoIURMANO' GiuseppeIVUL Viola

JANNIN FabioJIMENEZ Malile Consuelo

KANEV ViaraKISIEL Miroslawa Maria

KOLESNYK Valeriya

L A PAGLIA GiorgiaLA CONTANA Loredana

LA FORGIA IvanLA MURA SalvatoreLA TORRE MarcoLA VECCHIA GiustinianoLADOGANA ValentinaLAGANA' ClaudioLAGGIARD FedericoLALLONI StefaniaLAMA EmanuelaLANARO Sarah JessicaLANCELLOTTI LorisLANZAROTTI EldaLARONGA IvanoLATINO AlessioLAURIOLA RobertoLAURO ElenaLAVAGNA CristinaLAVISTA MicheleLAVITOLA ValeriaLAZZERI GiuseppeLENTINI LuciaLEOMBRUNI FedericaLEONE ClaudiaLEONE DomenicoLEONE GiovanniLEONI Enrico TommasoLEOTTA CristinaLEOTTA Giovanni MariaLEQUIO MarcoLETIZIA MarcoLEVIS GregorioLI CASTRI DeborahLIA GiancarloLIBERTO ClaudioLIBORIANI RobertaLIBUTTI DamianoLICATA AntoninoLIFERI IrinaLLESHI AfrejolaLO BARTOLO AntonioLO BRANO MonicaLO VETERE DeborahLOCATELLI CristinaLOCCISANO AlessandraLODESERTO PaoloLODYGOWSKA Marta Joanna

DE

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L

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Page 13: di premiazione

LOMBARDI ArmandoLOMBARDI GianmarcoLOMBARDO AngelaLOMBARDO DavideLOMBARDO FrancescoLOMBARDO MassimilianoLOMBARDO ValentinaLONARDI FedericoLONERO GiuseppeLONGO AlbertoLONGOBARDI LucaLONTANO AlbertoLOPEZ FabioLORENZON SoniaLORUSSO LuigiLOVERSO FrancescoLOVIN ZinaidaLOVISETTO RiccardoLOZZI FabioLUCA' VincenzoLUCCI EleonoraLUNGU Ana MariaLUPPINO DomenicoLUPU Petru DanielLUZZATI LeoneLYUBIMOVA Lyubov

MACINAI GaiaMACRENIUC Liviu Constantin

MAFFE' PierangeloMAFFEI MarziaMAGISTRI MarcelloMAGLIANO RosalbaMAGLIE SabinoMAGLIO PatriziaMAGRO LorenzoMAINA ElenaMAKAROVA IrinaMALIC FlorentinaMALVICINO FabrizioMAMMONE GiovanniMANCINELLI MartinaMANCINO PaoloMANCO LucaMANDARANO Cosimo LucaMANENTE DomenicoMANGIONE LoredanaMANNINO GabriellaMANTELLINA AndreaMANTOVANI LauraMANUEDDU ElenaMANUNZA FabrizioMARAFANTE ChiaraMARCATI GiuliaMARCEDDU SimoneMARCHESE ClarissaMARCHESE DarioMARCHETTA StefanoMARCHETTI PaolaMARCHISA ElenaMARCHISIO JaimeMARCIAS LucianaMARENGO AliceMARENGO MonicaMARIANO NicolaMARIELLA AntonelloMARINO DorianaMARINO MarioMARINONI RobertaMARIOTTO FrancescoMARONGIU DeboraMARONGIU TatianaMARQUES FERREIRA TalitaMARRESE ClaudioMARSEGLIA GabrieleMARTELLACCI FrancescaMARTIN Lucretia LuciaMARTINETTO MatteoMARTINO IlariaMARTORANA RenatoMARUCCO FrancescaMARZIANO AntonioMASALA AntonellaMASCETTI StefanoMASNARI FedericaMASON ChristianMASSARENTI Maria CristinaMASSARO Renato

MASSARON AlessandroMASSERIA InnocenzoMASSONE StefaniaMASTRAPASQUA IvanoMASTROPAOLO GiuseppeMATAIA AnneMATTIO MartinaMAURELLI FrancescaMAURIZIO GiulioMAVRIDIS MiltiadisMAZZA LiviaMAZZEI AndreaMAZZEI BarbaraMAZZOLINO TommasoMAZZUCCO GabrieleMEDURI Maria GraziaMEINERO ClaudioMELI RobertoMELI SalvatriceMELISSARI MatteoMELNYK VitaMELOTTI Stefano Alberto GiuseppeMEMMOLA FrancescoMENONI FrancescaMENSIO FabianoMENSITIERE GiuseppinaMEO SalvatoreMERICO DavideMERICO PieroMERLO GiuseppeMESLOHI KarimMESSINA AlessandroMESSINA DanielaMESSINA ElenaMESSINA GiovanniMIANO Giuseppe AndreaMICELI AndreaMIGLIARDI CaterinaMIGLIORETTI AngeloMILANI AntonioMILANO AndreaMILIZIA Vita MariaMINCHILLI SimoneMINEO GiuliaMINETTI SaraMINETTI SilviaMINETTO MaurizioMINIATI ElisaMININNO LucaMINUCCI AlessiaMIRABELLI MarioMIRETTI ElenaMIRETTI FedericoMIRETTI MaraMIRON AndreiMIRZA TatianaMIYAKAWA FrancescoMIZZON MarziaMOCANU AlexandruMOCANU AlexeiMOLINARO DeboraMOLLARETTI MonicaMONETTI PatriziaMONETTI ValentinaMONTALBANO MonicaMONTANARA DarioMONTECATENA ElisaMONTERISI LuigiaMONTUORI StefanoMORABITO DavideMORARU MihaelaMORELLO MassimoMORELLO MicheleMORELLO MonicaMORETTA GianpaoloMORETTO TizianoMORI AntonellaMOROIANU AndreeaMORRA ChiaraMORRA DavideMOSCHELLA DarioMOSTERT LuisaMOTTA DeboraMOUBACHAR AzzeddineMOUROT NathalieMOZZONE MaurizioMURA Elvira Giuseppina Veronica

MURDOCCO ClaudiaMURENU IacopoMURESAN Sandu DanutMURRU GianpieroMUSSO Simona

NADALIN SilviaNAGLIATO GabrieleNAGWA MOHAMED

El Wekel MahmoudNAPOLI ClaudiaNAPOLI MonicaNAPOLITANO GaetanoNATALOTTO DavideNAVA PaoloNAVARRA SimonaNAVIGLIO MariaNEGRO MarcoNEGROPONTE AnnaNESPOLI EsterNESTI SabrinaNICHITEAN MariaNICOLA Ivonne MargheritaNICOSIA AlessiaNICOSIA LucaNICULCEA Iulian AlexandruNIVNIA PolinaNOTARIO MarilenaNOTIZIA Claudia PriscillaNOVARESIO MarcoNOVELLI Valeria

OLARIU MihaelaOLENICI GheorghitaOLLINO Laura

OLOCCO RobertaOPPEDISANO DavideORLANDI FedericaORLANDI GiuliaOROFINO LucianoORTU LuciaOSELLA SilvanaOUMLAL Hicham

PACHECO MOJARRANGO Cesar Arturo

PACIULLO StevenPADUANO RaimondoPAGANO LucianoPALA Anna MariaPALLANTE SilviaPALMERI LucaPALMITESTA AlessandraPALUMBO VincenzoPANELLA DanielePANETTA PaoloPANETTA RenatoPANNACCI GiacomoPANNIELLO NicolePANNUZZO AndreaPANZANI Maria ChiaraPAOLINI AlessandroPAPALE FrancescoPAPARATTO MarcelloPARATORE SimonePARENA MartaPARFENOV ClaudiaPARI DianaPARIGI DavidePARISI CristoferoPARISI EttorePARISI MarcoPAROSU Elena FlorentinaPARRINELLO LucioPARTIPILO AngelaPASQUAZZO Ilaria FrancescaPASSARO FrancescoPASTUCCI GraziaPATRIMIA GaetanoPATRIZI ClaudiaPAUTASSO LorenzaPAVAN DanielaPECCHIO PaoloPECUNIA CorinnePEDALINO DavidePEDRINI GabrielePEIRETTI ChiaraPELLANDA Giulia

PELLITTERI PaolaPENNA AlessandraPENSABENE RoxannePEPE GiuseppePEPE LuigiPERE Ana CristinaPERINI StefanoPERRI MassimoPERRUCCIO DeborahPERTICARA' GianlucaPERUCCO Leila GiorgiaPETRACCI SergioPETRE IonutPETREA AngelaPETRUCCELLI MarcoPETRUCCIO MarisaPIACENTINO AlessioPIANO MaurizioPIAZZOLLA ElioPIAZZOLLA LucaPICASSO FrancescoPICCALUGA Alessandro GuglielmoPICCO ValentinaPICCOLO GloriaPIERI MichelePIETRAFESA AlessandroPIGNATARO Ines CarlaPIGNATIELLO DenisePINOCCHIO ElianaPINTO GiuliaPINTO SavinoPINTO StefanoPIOVANO PaoloPIOVESAN SabrinaPIRROTTA AntoniettaPISANO MaurizioPISTRITTO SaraPIVA MaurizioPIZZOLATO MartinaPLES PalagaPOCCAFASSI LauraPOCOGNONI MattiaPOLILLO CarolinaPOMILLO SalvatorePONZIO Monica JolandaPORCINO MirkoPORCU' DantePORPIGLIA LucaPORRINO SilviaPORTO DavidePORTU YleniaPOSSIDENTE MatteoPRADELLA MatildePRAMPOLINI MonicaPREGNOLATO GiovanniPRESTA FabrizioPRIMICERI StefanoPRIN ABEIL RitaPRISCIANTELLI MaurizioPRUDENTINO LuigiPRUNESCU Irina LuminitaPUDDU DiegoPULEO RitaPURO Cesare MarcoPUTERO Francesca

QESARAJ AlmaQUADRUMOLO Fabrizio

QUAGLIOTTI MarcoQUARANTA GiuseppeQUARELLO LauraQUARESIMA Rita MariaQUATRALE EleonoraQUITADAMO Elisa

RACCA AlessiaRAIMONDI Simonetta

RAIMONDO PiermarcoRAIMONDO SimonaRANALDI FrancescaRANDONE AngeloRASI ElisaRASTELLI EnricoRASTELLI ValeriaRAU Mirela AuroraRAVIOLO Gabriele

RE AlfredoREA LucaREGNA NicolaRENDINA LuigiRESTA RobertoRESTAINO MartinaRICALDONE Maria RosaRICCA BARBERIS CostanzaRICCO AdrianoRICCOBENE DavideRICCOBENE FabioRIGOLETTO Carlo AlbertoRIGOLETTO MonicaRIPANDELLI SimoneRIPELLINO GaetanoRITACCA MassimoRIVOLTA LiciaRIZZA GiuseppeRIZZARO ValentinaROBBA ElisabettaROCA IrimiaROCCIA CinziaRODA AndreaRODANO SilviaRODELLA AlbertoRODONDI LucaROGGERO LucaROMAGNOLLO ChiaraROMANELLI GiuseppeROMANIELLO CarmelaROMANO AndreaROMANO MariannaROMANO PaoloROMASCAN Bogdan GheorgheROMEO AntoninoROMEO AntonioRONCAGLIA AnnaRONCORONI LisaRONDONI GiuliaROSOLEN EdoardoROSSACCI GiuseppinaROSSANO AntonioROSSETTI LiciaROSSI ChiaraROSSIN MartinaROTA AndreaROUWANE MarouaRUFFATTO MatteoRUFFINATTO GiovanniRUFFINO DarioRUGGIERI Maria GraziaRUSSO AntonioRUSSO DanielaRUSSO DanieleRUSSO FedericaRUSSO MariannaRUTIGLIANO Domenico

SABIA FilomenaSABOU Mihaela Valentina

SACCO AlessandroSACCO DomenicoSACCO MicheleSACCO SimoneSAGLIETTI CristinaSALADINO GiadaSALEMME Davide PasqualeSALIL FatihaSALVATORE IoleSALVETTI MatteoSANDRETTO LOCANIN Mirko GiuseppeSANDRINI ClaudioSANDU AndreeaSANDU Oana LoredanaSANFILIPPO IleniaSANTASILIA FedericoSANTOPIETRO RobertaSANTORO FrancescoSANTORO PaolinaSAPPE' AliceSARDELLI TizianaSARDO FedericaSARTOR ValterSASSANO RiccardoSATTA ErikaSAVARINO Patrick

Avisini benemeriti

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S

N

O

P

Q

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M

Page 14: di premiazione

ACCAMO MassimoACCOGLI PietroACCOSSANO

SimonettaACQUACHIARA IolandaAGLIATA DanieleAGOSTINO AndreaALAMPRESE LuigiALBANESE StefaniaALBERTINI ClaudioALBINO GiovanniALBIS VincenzoALEMANNO FabioALEO AntonelloALESSI FabioALESSIO Paolo GiuseppeALFANO GiuseppeALGERI GianlucaALOISIO GianlucaAMBROSACCHIO LucaAMODEO MaurizioANANIA SalvatoreANASTASIO EugeniaANDOLINA FrancescoANFUSO Gaetano FilippoANGELUCCI LucaANGIONO RobertoANNESE RobertoANTENUCCI GraziaAPRILE LucaAQUINO RoccoARAMU GiancarloARCIS Gian CarloARFO' EnzoARIFI ChafiqARTIANO VincenzoARZILLI FrancescaATTADEMO Carmine SimoneAUDISIO Sergio AngeloAVANZI Giovanni

AVIDANO Marco Domenico

BACCHIORRI RiccardoBACCIOLO Roberta

BACIU CristinelBADELLINO GianfrancoBAGGIO TizianaBAKKANI MostafaBALESTRIERI SilviaBALLARIN DanieleBALLESIO AntonellaBALSAMO AndreaBARABANCEA GeorgeBARBAGIOVANNI PISEIA MelaniaBARBARO MariannaBARBATO Maria RosariaBARBATO NicolaBARBERIS IlvisBARBIERI LucianoBARBOTTI FabioBARLETTA OlenaBARNI Marco UlivieroBARONE StefanoBAROZZI FrancescoBARRERI UmbertoBARTONE LorenzoBASSETTI IvanaBATTISTA AlessandroBATTISTON SandroBAUDUCCO StefaniaBAYMA Giuseppe LucaBELINCI GiuliaBELLANDO LorenzoBELLANTONI AntoniettaBELLANTONI RoccoBELLE' Maria PolsiaBELLEZZA MATTIA FedericaBELLIARDO Andrea

BELLIN MarcoBELLINI AndreaBELLINO FrancescoBENA LauraBENEDETTO MarcoBENVEGNU' Eugenio AlbertoBENZI FabrizioBERGANTINO MatteoBERNABEI LinaBERNINI AngelaBEROGGIO CarlottaBERRINO SergioBERSANO LucaBERTA RubenBERTAGLIA CarlaBERTALOT DanielaBERTELLI SaraBERTELLINO MarcoBERTERO GiancarlaBERTERO Maria GraziaBERTOLA GiancarloBERTOLA LorisBERTOLINO ElioBERTOLINO Renata CarolinaBERTOLOTTO StefanoBERTOTTO DeboraBERTUCCI Giuliano PietroBIAGINI MarcoBIANCHINI MassimoBIANCO AlessandroBIANCO Emanuele Stefano LucianoBIASON DiegoBIFANI Luisa MariaBIGINATO ValterBINATI SandraBISACCA GuidoBISSACCO SabrinaBITONTO FlavioBLAJ NicolaeBOANO Enrico

BOASSA StefaniaBODDA ChiaraBODO DI ALBARETTO BenedettaBOFFA BALLARAN RobertoBONADIO LivioBONAMICO DarioBONANNO Rosario FrancescoBONELLI StefanoBONORA AdaBORRA PaolaBOSCO TizianoBOT SaraBOTTARETTO SimonettaBRACCO LucaBRETTO FabioBRIANO BarbaraBRIGHIERI LauraBRINO FrancescoBROGGINI DavidBROSSA SabrinaBROVIDA DanieleBRUNO FabioBRUNO Luca AlfredoBRUNO LucianoBUCUR MariusBUDA FrancescoBUF Florin ViorelBULGARELLI RobertoBURGO ValentinaBUROCCO PatriziaBUSCARINO Nicola

CAFFARATTI ValerioCAGLIERO Elisa

CAGLIO AndreaCAIROLI LoredanaCALABRESE GiovanniCALDERA Liliana

CALELLO AlessandroCALEMMA MarziaCALI' AndreaCALIANDRO DianaCALIGARIS CristinaCALOSSO AndreaCALVI NataleCALZAMIGLIA MarcellaCAMILLO' ConcettaCAMMARATA CarmeloCAMPIONI DavideCANE Maria TeresaCANNATARO GuidoCANNATELLI AntoninoCANTARUTTI MatteoCANTELE AlessandroCAPELLO RobertoCAPELLUPO GiuseppeCAPOBIANCO MarcoCAPOBIANCO MauroCAPONE MarcelCAPPELLETTO CristinaCAPRINO NicolaCAPUTO LetiziaCAPUTO MassimoCARACO' LorenzoCARADONNA AndreaCARANDENTE RosarioCARDALI StefanoCARELLA NadiaCARENA ElisabettaCARIA AlbertoCARPINELLA MichelaCARRONE MarisaCARTOSCELLA NelloCARUSIO GuglielmoCASALE GiovanniCASSANESE GiovanniCASSOTTA AlessandraCASTAGNERI AlbertoCASTAGNO Marco

Avisini benemeriti

14

SAVINO GiuliaSAVINO TeresaSBARRA ClaudioSCACCIA Antonio GiuseppeSCAGLIOLA PaolaSCALABRIN GianlucaSCALISI AndreaSCANAVACCA DavideSCANO EnricoSCARPETTA Donato AntonioSCARTEDDU SilviaSCHIAFFINO EmanuelaSCHIAVELLO Maria LuciaSCHIAVI IlariaSCHIAVO GiuliaSCHIAVONE LeonardoSCICCHIGNO AntoninoSCIPIONI PaoloSCIURBA SilviaSCOTTO PieroSCULLI AntonioSCUTARI GiulioSDEI AlessandroSEGRE ClaudiaSEIJAS PORTOCARRERO XilenySELVIDIO SalvatoreSEMERARO ChiaraSEMERARO GiovanniSENES EugenioSENETTA GiorgiaSERPELLA CarloSERVELLO BarbaraSFAT IonelSFRAMELI EmanueleSGAMBETTERRA CristinaSHAIMI AbdelhadiSHPEH LinaSIBONA EmanueleSICILIA GiuseppinaSICILIANO GiuseppinaSILVELLO Mirella

SIMON Daniela FrancescaSIMON FranciscSIMONI Luca MariaSINISI LucreziaSINISI MichelinaSIRTOLI FrancescaSMARIO GaetanoSOLARINO MarioSOLIMENO LiviaSORBELLO Alfio Danilo RobertoSPAGNOLO PatriziaSPANU AlessandroSPINA DavideSPINELLI GessicaSPINELLI LauraSPINNICCHIA AndreaSPITALERI AlessiaSQUEO BarbaraSQUITIERI MartinaSTANCU GeorgeSTASSI ArcangeloSTATILIO Corrado DonatoSTEFANELLI PaolaSTEFANETTO CALIANDRO MaricaSTEFANIA LuisaSTELLA Fabiola LoredanaSTORNAIUOLO AlessandroSTRAMAGLIA MauroSUPPO EleonoraSURANO DarioSVAICARI Stefano

TABEGLIONE GregorioTABONE Ivan

TACCHETTI Romana VittoriaTALARICO EufrasiaTALLARICO StefaniaTALLARICO VeronicaTANCREDI Debora

TAPPARO DanieleTARANTINO RobertaTARANTINO ValentinaTARIBELLO MarcoTAROZZO PietroTARTAGLINI AnnaTARTARA RobertoTASCHETTI SalvatoreTATARU NinaTAVELLA NadirTAZLAOANU Carmen MihaelaTEDDE AlessandroTEDESCHI MarcelloTEDESCO GianlucaTERENZI MassimilianoTERLINGO MariannaTERMINI LorisTERRANEGRA RaffaellaTERRONE ChiaraTERZIANO RobertoTERZOLO RiccardoTIANO DavideTINI LucianoTIRINATO AntonioTIVANO AlessiaTIVANO SilviaTOFFANIN CarolaTOMAS OrnellaTONCELLI ElisaTORELLO VIERA ElenaTORRESIN VeronicaTORTELLI OscarTOSO PieraTOTA GiuseppeTOTA RobertaTOTARO FabrizioTOUIL JawadTOZZI EmanueleTRAMONTANA MichelaTRICERRI ChiaraTRINCHERA Francesco

TRISCIUZZI AndreaTROMBETTA NatalieTRUDEN VincenzoTUCCI GianlucaTUMMOLO Maria IncoronataTURATI Francesca RomanaTUROLLA Valentina

URZIFederico

VACCHIANO ValeriaVAIR Patrick

VALENTE ChiaraVALENTE EnricaVALENTE RosaVALLONE FrancescaVANA Giulia ClotildeVASILE AlessandroVASSALLO YleniaVELLA FilippoVENDITTI IreneVENDOLA AndreaVENEZIA ElenaVERARDI PatriziaVERDIGLIONE DanieleVERNAZZA MassimoVERONA GianlucaVERONESE GermanoVIALATTE Elsa Huguette MarleneVIBERTI FrancescaVIDI GiadaVIETTI PierluigiVIGLIALORO DavideVIGLINO AlessandraVIGLIOCCO DavideVIGNETTA ElisaVILLA LilianaVILLARI Romana

VINCI SalvatoreVINNOLO FrancescoVIOLI MarcelloVIRTU' AlessiaVISCARDI DomenicoVISCONTI AndreaVISCONTI Marika BarbaraVITALE Daniele PaoloVITALE MauroVITALE StefaniaVITIELLO FedericoVITOBELLO AnitaVIVINO IleniaVOCI FrancescaVONA MartinaVRANCIANU Teodora

ZABARINI Marco FabrizioZACCARA Jessica

ZACCARON DariaZAMBON LucaZAMBONI PaolaZANELLATI Ileana CristinaZANETTI JessicaZANNINI JessicaZANONI OriellaZANOTTI CesareZAPPAVIGNA LucaZAPPINO FabrizioZARA ElisabettaZASTANCEAN NadejdaZECCA BrunoZEPPA PietroZIENIEWICZ Agnieszka JustynaZIFARONE RoccoZITO DiegoZOMPI' Silvia ChiaraZORRI AlbertoZOUINE OualidZULLINO RoccoZURRO Maria

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DISTINTIVO IN ARGENTO (16 donazioni)

SICSIL

Page 15: di premiazione

CASTELLOTTO PaolaCASTIGLIEGO LucaCASTRACANE VincenzoCATALANO FrancescoCATANESE StefaniaCATTANEO AlbertoCAUDANA PierpaoloCAVALIERE LeonzioCAVALIERI GiuseppeCAVALLARO DomenicoCAVALLERO RobertoCAVALLO MarcoCAVIGLIA GiampieroCAVUOTI EnzoCELANO CarmelaCENA EmilianoCENNA ClaudioCERETTO CASTIGLIANO AngeloCERUTTI Gian MariaCERUTTI GiorgioCERVEGLIERI ElisabettaCHIARENZA GiuseppeCHIARENZA LuigiCHIARETTA AliceCHIEPPA MarcoCHIRCO Vita MariaCHIRICO Maria GraziaCHISTOL MarianaCIARMIELLO MorganCIGNA ElenaCILIA AntonellaCILLIS RoccoCIPOLLONE RosannaCIPRIANI DamianoCIRILLO DanieleCIRIO DanieleCIVALE GiuseppeCLEMENTE MassimilianoCOGGIOLA Emanuel GiulioCOLTILETTI DanieleCOMORETTO MarioCONTI ClaudioCONTI GianfrancoCONTINO GabrieleCONVERTINO MarcoCOPPA MauroCOPPOLA CostanzaCORBINO GraziaCORDERO PietroCORIGLIANO EmanuelCORINO AlbertoCORTESE AlessandraCORTESE MarcoCORTIS AnnamariaCOSTA RobertoCOVIELLO AntonioCRETIER DanieleCRIMI FilomenaCRISCI Emanuela Maria EmiliaCRIVELLO StefanoCRUCITTI ManuelaCRUDO AlessandroCUPPARI AntonellaCURATOLO AndreaCURCETTI FabioCURIONE DavideCUTTICA Elena

D'ALESSANDRO ValterDALLA TORRE

SimoneDALMASSO TizianaDANELON Ester AdeleD'ANGELO RobertaDANIELE LoredanaDAVILA ABANTO LuisaDE GIULI AlessandroDE LEO MarcelloDE LUCA AntonioDE MARIA StefanoDE MARINIS IreneDE MITRI MarcoDE ROSSI AgostinoDE STRADIS GiosiaDE VITA AlessandroDEANDREIS Emanuela

DEGRANDI Renato SergioDEL CONTE GiovanniDEL GROSSO AntoniaDEL PIO LUOGO ValeriaDELLA PERGOLA MassimoDELMORO SilviaDEMARIE ValerioDENTICO DavideDEORSOLA ClaudioDEPAOLI FiorenzoDESIDERATO MarcoDESTEFANIS AmaliaDI BARI RiccardoDI BLASI PierfrancoDI CORRADO FabioDI FRENZA MassimoDI LEO GiovanniDI MAGGIO LauraDI MUNNO ValterDI NATALE DarioDI PIERRO LuigiDI SOMMA EmilioDIBITETTO DiegoDOGLIO MassimilianoDOGLIOTTI BrunoDONAT-CATTIN FedericoDONNA RobertoDORBANE SmailDOTO AdrianoDURANDO GiovanniD'URZO GiuseppeDUTTO Marco

ELIA NicolaENASCUT MarcelinERNANDES

VincenzoESPOSITO EugenioESPOSITO MassimoESPOSITO RobertoETTANGI Davide

FABRIS EldaFABRIS PatriziaFALANGA Filippo

FALANGA ValerioFANFANI AlessandroFASOLATO FrancoFAVRO EzioFELLETTI MassimoFEROGLIO PatriziaFERRANTE AntonioFERRARA EricaFERRARESE IvanoFERRARO MichelaFERRERO AlbertoFERRI SimoneFERRIAN FabrizioFERRIGNO GiuseppeFERRO BrunoFERRO MorisFIANDACA MarcoFIGAROLI EdoardoFILIMON IudithFIORENTINO AssuntaFIORENTINO CinziaFIORILLO AnielloFIORITO MariaFOCACCIO PasqualeFOGLIA VittoriaFOIS NicolinoFOLLINA MarcoFONTANA MassimoFONTANELLA RosarioFORNER MauroFORTUN QUINTANA Raudel LazaroFORZA RosinaFOSSATO GianniFOTI Anna MariaFRANCINI TullioFRANCO CristianFRANGIPANE AlfonsoFRANZOSO ChiaraFRASNELLI ValterFREDDO AngeloFRONTERA MariaGraziaFUSCO Federico

GABBIANI Andrea EnricoGABUTTI Stefano

GAETANO FedericoGAIDANO GiorgioGALASSO RaffaellaGALDERISI MarcoGALLINA MicheleGALLO EugenioGALLO FabrizioGALLO LucaGALLO MarcoGAMBA MassimoGAMBETTA SoniaGAMBINO RobertoGAMBINO VeronicaGARAU AlessandraGARBOLINO MatteoGARINO ClaudioGARRINO GretaGASTALDELLO RobertaGASTALDI AmbraGATTO ChristianGAVASSA AldoGAVEGLIO AntonellaGAZZANI MarcoGENTILE JuriGENTILESCHI MauroGERBINO GiuseppaGHEORGHE CostelGHIGNONE FrancoGIACCONE MarcoGIACOMAZZO AntoninoGIAMPIETRO RobertoGIARAMIDARO RenatoGIARDINO MarcoGIGLIARANO SalvatoreGIGNONE SilvioGILARDI AlessandroGILE' AndreaGILIBERTO NicolettaGINO LucaGIORDANO MaurizioGIORDANO MaurizioGISMONDI ODDONO Alessandro Giacomo MariaGIUDICE IreneGIULIANO SerenaGIURGIUCA GrigoreGIUSTINIANI Salvatore GaetanoGOLLESSI PierluigiGOTTO DanieleGRASSI TeresaGRASSO GianlucaGRAVINO SoniaGRAZIANO ClaudiaGRAZIANO PierluigiGRECO EricoGRECO Maria TeresaGRILLO NicolaGRIMOLIZZI MariaGRISORIO SoniaGUARINO GiuseppeGUASCHINO AndreaGUASCO AndreaGUERCIO Elena Anna MariaGUERRERA SalvatoreGUGGINO FortunatoGUZZO Maurizio

HOUNAIFIAchraf

IACOB MonicaIANORA GerardoIATTA Rossana Maria

INDINO IreneINGALLINA Giovanni SalvatoreINSERRA FrancescaIORFINO Antonio RoccoIPPOLITO AndreaIUDICI Paolo

LA MANNA DavideLA ROSA FabioLA VERDE Franco

LACAGNINA AlessioLAGONIGRO RobertoLAMBO Mose'LANCELLOTTI MarioLANCIA EdoardoLANZA GiuliaLAPALORCIA LeonardoLASTELLA AlessioLAURENT Daniel SergioLAURIA AntoninaLAURIA Chiara ValeriaLECASELLE WalterLEIDI EleonoraLEONE AgazioLEONE PaoloLEONE TerigiLEUZZI GerardaLIBERATORE DonatoLIONETTO EzioLISANTI LucianoLO IACONO IvanoLO MONACO LauraLO PORTO MassimilianoLOBOZZO SalvatoreLOGOZZO PaoloLOIOTILE DanieleLONGHI LucaLONGOBARDI LucaLORIA ChiaraLORUSSO RiccardoLOSCOCCO SharonLOVERA DavideLOVITO RaffaelloLUCCHI MassimoLUCCO ClaudiaLUNASCHI VivianaLUONGO Giuseppe Carmine

MACAUDA MartinoMACCARRONE Luca Ciro

MAFFI GianlucaMAFFUCCI MicheleMAGGIORA DavideMAGLIO MirkoMAGNETTO AndreaMAGNO GinaMAINA Giovanni DomenicoMALDERA GiuseppeMANCA PietroMANCUSO CarmineMANGHERINI IvanMANISCALCO Antonio MicheleMANTOVANI DiegoMARASSO MarinellaMARCASCIANO AlessandraMARCHESE AldoMARCHESINI DavideMARCHETTO FedericaMARCHITIELLO MicheleMARIANO LoredanaMARINO AlessiaMARRESE Concettina CinziaMARTELLI ValentinoMARTINA LuigiMARTINELLI AntonioMARTORANA EmanueleMASOERO DavideMASOERO LucaMASSARO CristianoMASTRAPASQUA MarcoMASTROGIACOMO VincenzoMASTROMATTEO MariangelaMASTROPIERRO FilomenaMATEOIU Ion SorinMATTIOTTI GiuseppeMAURO RobertoMAZZOCCO ManoloMAZZONI PaoloMELE GianniMELE Maria LuigiaMENEGHINI AlessiaMENEGOZZO StefanoMEREGALLI MassimoMERLO EnricoMERLO Fabiana

MESSINA PasqualeMESSORI LucaMEZZO ClaudioMICHELSANTI GianlucaMIGLIO Maria CristinaMIGLIORA GiuseppeMILANELLO RobertoMILANI ArmandoMILANI CesareMILANI DarioMILAZZO GiovannaMINAUDO ErminiaMINNITI GiuseppeMISSIMI DanieleMITROTTA RobertoMOCCIA SimoneMOCCIARO PietroMODICA PaoloMOHAMMADI Farhad AlessandroMOLINARO SimoneMOLLAR Gian MarioMOLLICA PasqualeMOLLO MauroMONACO Erica RebeccaMONARI AlessioMONAS BrunoMONGELLUZZO DomenicoMONGHINI SimonaMONTAROLO Pier GiorgioMONTES Daniela SalvatriceMONTISANTI MarcoMORANDI AndreaMOSSO GiorgioMULE' AntoninoMULE' FabrizioMULTARI GianlucaMURANELLI MassimilianoMURU SachaMUZIO Roberto

NACCI DamianoNATTA ValeriaNAVINO Vittorio

NERI RoccoNICOLETTI MassimoNICORELLI Maria PiaNICUTU NicolaeNITTI AgostinoNOTARNICOLA JacopoNOVELLO Donata

OCHSE ElanaOLIVERO CristinaOLIVETTI Caterina Maria

OLIVIERI CataldoORSO CarmineOSSOLA NicolettaOSTANA DanielaOTTONE Antonello

PADURARU IulianPAGANA SimonaPAGANO Paolo

PALERMO AntonioPALLADINO AnnaPALMA FabrizioPALMIERI LeoPALMIERO AndreaPALOMBA AntonioPALOMBI RemoPALUMBO MichelinaPANAZZOLO DesireePARAIANU Camelia CarmenPARISIO DavidePASCHERO Adriano AntonioPASQUALICCHIO FabioPATRIGNANI MarcoPAVAN AndreaPAVANELLO DavidePAVESIO MaraPEANO Enrico DavidePECCHIO SerenaPECCHIOLI LorenzoPECE GiovannaPECE RaffaelePEDERIVA GianniPEIRA PaoloPERINI Alberto

Avisini benemeriti

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Page 16: di premiazione

PERINI AlbertoPERRAZZELLI MarcoPERTILE MarcelloPERTUSIO WendyPETANI MatteoPETCU Luiz GinaPETRUCCI FrancescoPETTINAU DanielePIANA AlbertoPICCALUGA AlfredoPICCINNI FrancescoPICCOLI AlessiaPICERNO LucianoPILLONI MiriamPILONE RobertoPIN EmanuelaPINNA AnnamariaPINO GiuseppePIOVANO Gian MarcoPIRAS AndreaPISANO AntonelloPISCHEDDA Costantino MatteoPISTONO StefanoPONCINI ChiaraPONZANO MatteoPRESTERA' DomenicoPRESTINACI GiuseppePRISACARIU Teofil NicolaePROIETTI MorenoPUGLIESE AlessandroPUNGITORE Giuseppina

QUATTROCOLO SerenaQUITADAMO

Giovanni

RACCUGLIA Ludovico LucianoRAFFAGNIN Dario

RAGNI SaraRAIMO ClaudiaRAINONE GerardoRANIERI GiuseppeRAPAGLIA' MarcoRAVINA RaffaellaREBUFELLO Anna MariaRESTUCCIA MatteoREYNOSO Osvaldo EstebanRIBEZZI PietroRICCI IreneRIETTO Valerio

RIGOTTI LucaRINALDO DavideRINONE LauraRISPOLI EnricoRITACCIO SimoneRIZZI GiuseppeRIZZO DomenicoROBBA MauroROCCHIA AnnaROLANDO FulvioROLANDO ManuelaROMANELLI RominaROMANO FedericaROMANO GerardoROMANO MassimilianoROMITO MonicaRONCO RenzoROS JOVEN Maria Del CarmenROSA BRUSIN PieroROSINA FerdinandoROSSATO LucaROSSI ManuelaROSSI RiccardoROSSI StefanoROSSO FrederikROSSO LuigiROTELLA GiuseppeROTOLO MarcoRUFFINO AlessandroRUFFINO ChiaraRUGA AndreaRUSSELLI PietroRUSSO AndreaRUSSO FedericoRUSSO Monica

SABARINO MarcellaSABBIONE Valentina

SACCO AngeloSACCO CarloSACCO LauraSACCONE VitoSACCOTELLI GiuseppeSAGNIBENE FrancescaSAIA MiloSAIDI MalekSALANDRA RobertoSALMASO DavideSALVATORE GabrieleSALVEMINI PatrizioSAMUELE Gabriella

SANSALONE CarmeloSANSOTTA AndreaSANTAMARIA CalogeroSANTANA MONTOYA Alexandra ElizabethSANTORO RosaSAPIA PasqualeSAPONARA DonatoSARDELLA RobertoSAVARINO AndreaSBARRA AssuntaSBLENDORIO PaolaSCALI MicheleSCALISE DanielaSCALSEGGI MicheleSCANDURRA RenataSCANO MassimilianoSCANZIO StefanoSCARPA MelissaSCHIAVONE FrancescoSCIORTINO GiuseppeSCOTECE AssuntaSCUDU LucaSEDOLA StefanoSELVAGGIO SimonaSEMERARO VitoSERGI Massimo AntoninoSERRA MarinaSERTORIO AndreaSETTANTA CarmenSFICHI Adrian IonelSGAMBATI OrlandoSIDA EricaSIDOTI LoredanaSIMONETTI EnricoSIMONETTI MauroSIRICA DomenicoSIRONI PietroSOBRERO IsabellaSODA EnricoSOLINA AngeloSONCIN LucaSOPEGNO FrancoSORBA FabioSORGIOVANNI DanielaSORRENTI Domenico SalvatoreSPADARO StefaniaSPALLONE MicheleSPERANZA AndreaSPINA MarcelloSPINAZZOLA NicolaAntioco

SPOTO CarmeloSPULBER GHERASIM StelianSTABILE ConcettaSTABILE VincenzoSTALTARI JessicaSTARINIERI LeonardoSTEFANO AndreaSTERI StefanoSTIGLITZ Serena LuisaSTOCOLA PietroSTORNELLO DenisSTRABONE CarloSTRAFFORELLO Enrica RosaSTRUMENDO ElisaSTURARO FrancescaSUMA PasqualeSUPIN Mario Francesco

TABONE PaolaTABUSSO EzioTADDEO Maurizio

TALARICO Gaetano SecondoTARANTINO MauroTARSITANO GiovanniTASSO SergioTATULLO FabioTAVELLA CarloTERZULLI CarmiTESTA Francisco EugenioTIRRITO LuigiTODESCO AnnalisaTOGNATI GabrieleTOLINO FrancoTOMASI MassimoTOMASI RiccardoTOMASULO VitoDomenicoTONIN SilviaTORASSA EnricoTORCHIA AndreaTORCHIO RiccardoTRAGGIA MarcoTREVISAN AndreaUmberto IvanTRICARICO IlariaTRINCHERO ElenaTRITTO PaolaTROMBOLA StefaniaTROVATO Maria RossellaTUDOSIA IonTUMIA GandolfoTURSI Ripalta

UBAUDI CarlaURSINOAntonio

VACCA AngeloVACCARIELLO Cinzia

VADORI MarisaVALENTI GiuliaVALLADARES CHAVEZ Pablo AlejandroVALLINO LuigiVARACALLI Rocco AntonioVARIOPINTO FrancescaVASCHETTI MariaVAUDAGNA Giorgio RaimondoVELLISCIG ValentinaVENDOLA MaddalenaVENEZIA MarisaVENEZIANO CarmeloVENEZIANO IgnaziaVERDINO VincenzoVERLUCCA RAVERI SimonaVERRI EmanuelaVIALE LorenzoVICO LucaVIETTI MICHELINA WalterVIGNALI ValentinaVILLELLA RobertoVINASSA MarziaVIRI AlfredoVISTURINO Isabella MariaVITALE LucaVITALE UmbertoVITTORIOSO FrancescoVIVOLO AntonellaVIVONA GiuseppinaVOLA FedericaVOLPINI Marcello

ZAFFARDI FabrizioZAIA DarioZAIA Marco

ZALLIO StefaniaZANONI MaurizioZILLI AlessandraZINZI AlbertoZIZZARI AntonioZOLA ESPOSTO CrocifissaZORGNIOTTI Andrea Renato LuigiZULLO Francesco

ABATE MaurizioABBASCIANO AntonioABBATE Riccardo

ABBATTISTA JacopoACCORNERO CristinaAGNELLO PierpaoloAIELLO GiuseppeAIME MarcoALBA AMBROSECCHIA CristianALBANO LauraALBERTO LucianaALGARVIA AlessioALLADIO ValentinaALLAMANDOLA AnnamariaALLEGRETTI DavideALLETTO RosalinoALTAVILLA AldoAMATO AntonioAMATO FilomenaAMORUSO FabioAMPRIMO StefaniaANDRIOLETTI FlavianoANGARAMO RobertoANGELINI AntonioANGITANO AlessandroAPICELLA AntonioARCELLA OnofrioARENA MariaARENA RosarioARGIRO' AlessandroARIANO Gianni

ARNAUDO SilviaATZEI Sergio

BALDUCCI FabioBALICE ValerioBARALDI Francesco

BARBARINO MargheritaBARBATO AndreaBARBERI LucianoBARBERO GiancarloBARBONI FedericoBARBUTO LaraBARLETTA RobertoBARON MauroBARONE FernandoBARTOLI MaurizioBARULLI CosimoBASSO FabioBELCI ClaudioBELLAMINO Maria FrancescaBELLAROSA Enrico MicheleBELLETTI SelenaBELLIN DavideBELLINO ROCI AliceBELLOTTO LeonardoBELLUCCA DonatoBELOSI CesareBENENTE ClaudiaBEOLE' RaffaellaBEORCHIA BrunoBERNINI Antonello

BERSIA GiorgioBERTACCHINI ChiaraBERTELLE' LucaBERTELLO Gian LucaBERTOTTO PaolaBEZZE MarioBIANCHI AldoBIANCO ClaudioBINELLO RosannaBISACCIA AlessandroBISCOTTI RocchinaBOARIO RobertoBOCCOMINO NicolaBOCCUZZI AnnaBOERO Maria ElenaBOFFA GiorgioBOGLIOLO ErnestinoBOIN FrancoBOLLA BrunoBOLLINI CristinaBONADIES StefaniaBONANNO AlessandroBONGIOVANNI EnricaBONIOLO PaoloBONSANGUE CalogeroBONTEMPO GiovannaBONVISSUTO DomenicoBONZANO TizianaBORDINA DiegoBORELLO PaoloBORGARELLO Massimo Igor

BOSA ClaudioBOSCOLO EnricoBOSSO AlessandroBOVA GiampieroBRACCHINO EleonoraBRACCIO MaurizioBRAGA DavideBRILLADA VittorinaBRIZZI FrancescoBROLESE FabioBRUCCULERI MaurizioBRUNET BEL Gian FrancoBRUNO FilomenaBRUNO IolandaBRUNO RosariaBUCCHINO RiccardoBUCCI FeliceBUCCI MonicaBUETTO GiuseppeBURGARELLA Angela MariaBURGIO GiacomoBUSSO Alessandro

CACCIATORE FabioCAGNASSO AndreaCAGNAZZI Gian Paolo

CALERI StefaniaCALIENDO AntonioCAMERINI PaolaCAMPANELLA MariaCAMPOSTANO Fulvio

CAPANO Maria CatenaCAPOZUCCA MassimoCAPPA SusannaCAPPELLO GiuseppeCAPRARULO AntonioCAPUANO LucaCAPUANO MaurizioCAPUTO FrancescaCARDONA GraziellaCARENA FabrizioCARENZO AlessandroCARITA' Enrico GiuseppeCARLI CinziaCARLI ClaudioCARLUCCI SalvatoreCARNINO DanieleCARONE BarsanofioCARRETTO MarcoCASA AndreaCASALE OmarCASCINO ErikaCASONATO CorradoCASTELLAZZO MarcoCASTELLI SilvanaCASTELLUCCIO SalvatoreCASTINO FedericoCASTROGIOVANNI RobertoCATALDI DanieleCATALLO AlessandroCATTONI FrancescoCAVAGLIERI Ambrogio

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DISTINTIVO IN ARGENTO DORATO (24 donazioni)

RICRIE

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CAVALIERE GabrieleCAVALLARI IvanCAVALLI GabriellaCAVAZZA Maria OlivaCAZZATO CristinaCECCATO DelioCELESTE BernardCELIA GiuseppeCENICOLA MarcoCERCHIARA GiuseppeCERCHIO SimonaCERUTTI FrancescoCESTAROLLO DiegoCHARRIER AndreaCHECA DarioCHERTI AlbertoCHERVATIN FlavioCHIABOTTO SilviaCHIAPPALONI MARINO' SamanthaCHIARENZA GiovanniCHIARO GiancarloCHIESA SandraCHIRCHIRILLO ChristianCIARDELLI MassimoCICATELLI ClaudioCILLI DanielaCIMINELLO Patrizia SilvanaCIOFFARI DanielaCIOFFI MicheleCIRICOLA MicheleCIRIO SergioCIRULLI GiovanniCISELLA PaoloCLEMENTE RossanaCOLACI EmanueleCOLAVITA Stefano MattiaCOLELLA IreneCONSAUDO ClaudiaCONTE StefanoCONTU Maria VincenzaCOPPO MarcoCORAGGIA Amedeo RenatoCORDARO AndreaCORRADO AntonioCORRENTE StefanoCOTTI Fabio MariaCOTUGNO LuciaCOVELLA MarcoCOVIELLO DomenicoCRAVERO PaolaCRISPINO LucaCRISTALDI RitaCRIVELLO StefanoCROCE Maria VincenzaCUBELLO GelsominaCUGNO MilenaCUIULI MarcellaCUNA MarcoCUORE Michele FilippoCURCUGLIONITI ChiaraCURRELI SandroCURTI SimoneCURTO Pietro

DADONE EzioDALMASSO DavideDAMIANI Paola

DAMIANO GiovanniDANESE SaraD'ARMINIO LuciaDASTOLI AlessandroDE FRANCESCO MassimilianoDE IACOVO LaviniaDE IORIO LucaDE MURO Anna MariaDE PASQUALE BrunoDE SANTIS Cinzia MariaDE VIRGILIO EnricoDE VITO MarcoDEIDDA StefanoDEL FRANCO GiglianaDEL PINTO FabrizioDELLA MALVA MatteoDELLACROCE MicheleDELLAVALLE PaoloDEMATHEIS AndreaDEMATTEIS CristianoDESSI' Zita

DESTRO ClaudioDI GENNARO SebastianoDI GIORGIO DomenicoDI GIORGIO MassimoDI GRISTINA IgnazioDI MARCO GiuseppeDI NATALE Andrea DiegoDI PINTO AnnaDI PINTO GiuseppeDI ROMANA SalvatoreDI STEFANO FabioDI STEFANO MatteoDI TERLIZZI LorenzoDI TURI DomenicoDIENI NicolaDIFIGOLA FabioDIGILIO WilliamDILIBERTO MarioDIMARCO AngeloDIMODUGNO DavideDIOGUARDI AnnaD'ITALIA DanieleDITTA Gioacchino RuggeroDOLCI Maria TeresaDONATO DavideDONATO GiuseppeDRUETTA Maria Gabriella

ELIFANI Vincenzo ELISEO Gianfranco

FABARO Rebecca FABIANO Felice FAENZA LucianoFAGNANO CinziaFALCONE FrancoFALZETTA SalvatoreFARAONE MicheleFARINA GiorgioFAUSSONE LucianoFAVRO IlarioFAZZARI AntonioFAZZINO AngeloFAZZONE SilverioFEBBO DomenicaFEBBO VincenzoFERRACCU' SebastianFERRARA DonatoFERRARA MauroFERRARIS FabrizioFERRERA MarinaFERRERO DarioFERRERO FabrizioFERRERO MartaFERRO DanieleFERRO MassimoFIINI DanielaFINATTI MarioFIORELLA AntonioFIORENZA ChiaraFISICARO SebastianoFLORIDIA IgnazioFOGLIA LuiseldaFONTANA LauraFONTEBASSO PaoloFONTEMAGI IleanaFORMICA FabioFORNACE BrunoFORTUNATO MicheleFRANCO MatteoFRATTALLONE CalogeroFRIGATO FlavioFRUS LuigiFRUSCIANTE CosmoFUSCO Pietro

GABBANI Claudio Sandro GAGLIARDI Raffaele GAGLIOTI KatiaGALANTI GiovanniGALATI AndreaGALDINI LuisaGALIA AntonioGALIA FabrizioGALIOTO MassimoGALLERI LauraGALLO Dante Domenico DinoGALLO LucianoGALLUCCIO Maria Teresa

GAMBONE RobertoGARGIULO DiegoGARIBOLDI AldaGARINO FlavioGARRAFA BOTTA DanieleGATTI Gian LucaGAZZERA BrunoGEREMIA ArnaldoGERLO FabioGERMANETTO EttoreGHIAZZA MarcoGIACCHINO LaraGIAI VIA MirellaGIAIMINIETTI PaolaGIANGRANDE AlessioGIANGREGORIO NicolaGIARDINO GiovanniGIGANTIELLO DomenicoGIGI MaurizioGIGLIOTTI FrancaGILARDI GiovanniGIOIA SalvatoreGIORDANO CarloGIORDANO ClaudioGIORDANO GiuseppinaGIORGIS PaolaGIOVANNINI GiancarloGIROTTO LauraGONELLA ElenaGRAMPASTORE LuigiGRANDE SerafinaGRANERIS BasilioGRAZIADIO FrancescoGRAZIANO MariaGRECO LorenzoGRIECO DanieleGRILLO GiovanniGROBBERIO DanielaGRUPPI EugenioGUERRINI SoniaGUIDA FerdinandoGUIDO Andrea GiuseppeGUIDONI SilviaGULLA' MaurizioGURGO Paolo

IASIELLO Alessandro IDA' Gian Paolo IEMMO GiuseppeIMARISIO MarcoINGLESE GerardoIONADI FrancoIONITA FlorinIPPOLITO Antonio

KOPACI Agim

LA BELLA Emanuela LA BELLA Stefano LA FERLA SebastianoLA FORGIA VitoLA MANNA MarioLA ROSA RobertoLA TERRA MAGGIORE GianlucaLA TORRE AntonellaLACRIOLA CinziaLAFRONZA Arcangelo GabrieleLAIACONA MariaLALLI GiovanniLANZAFAME VincenzoLANZONI FilippoLATRONICO MassimilianoLAZZARI PaoloLEGROTTAGLIE MarcoLEMMA MarcoLENTINI AntonioLENTINI SilvioLICCIARDINO Mose' AntonioLIMOLI EmidioLIPARI FilippoLO SAVIO LucaLOCONTE RosaLOGGIA Fabio CalogeroLOIACONO RobertoLOMBARDO DomenicoLOMBARDO GiuseppeLOPEZ DarioLORENZONI Dario

LORU AntonioLUCCO CASTELLO EmanuelaLUPO Filippo Gaetano AlfredoLUPPINO MassimilianoLURGO Francesco

MACRI' Rocco MADRIGRANO Renato MAFFEIS MarcoMAGNONE LucaMAIMONE SantoMAIORANO MichelaMALDERA FrancescoMANA GiovanniMANCARELLA Angelo NicolaMANCINI AndreaMANCINI Daniela MariaMANCINI FabioMANERO LucaMANGANO OrazioMANGIONE DavideMANGIONE FrancescoMANISCALCHI AnnalisaMANNA ElisaMANNI StefanoMANOSPERTI AntoniettaMANTELLI StefanoMANZO DanieleMANZO GuidoMARANDO Patrizia CarmelinaMARCHETTI GiorgioMARCHIO AntonioMARCHIS FrancescoMARCONE GiuseppeMARENCHINO AmosMARGIOTTA AlessandroMARINELLI Maria EsterMARINO NicolaMAROCCO Mario FrancescoMARRA MirkoMARTINIELLO GiovanniMARTIRE GiovanniMASCARELLO PaolaMASNATO LeonoraMASSA AntonioMASSAFRA GiuseppeMASSARENTI MassimoMASTROLIA DarioMAZZILLI MarcoMAZZOLA AntonioMAZZONI SoniaMELI GiancarloMELIGA GiovanniMENEGATTI LucaMENNILLO CarmineMENSIO DavideMENZIO EmmaMERICO SalvatoreMERRA Marco DavideMERULLA DanieleMESSINA FilippoMEZZANO AlbertoMICCOLI GianluigiMIGLIOLI ValentinaMILAN UgoMILAZZO Nicolo'MILIONE VincenzoMITOLA DomenicoMOLINARI EdoardoMOLO MarcelloMORA KatiaMORIONDO Alessandro AntonioMORO LoredanaMULTARI DanieleMUNERATO MarcelloMURAGLIA Marco

NACCARATO Luca NAPOLEONE Massimo NAPOLI AntonioNAPOLI CarmeloNARZISI ArmandoNASI ValterNEGRI Anna MariaNEGRO DanieleNEGRO LauraNEGRO PaolaNICOSIA FabioNIGRO Teodosio

PADUANO Giovanni PAGANO Alessandro PAGANO Tiziana FrancaPAGANO Vito AlexanderPALA RobertoPALERMO VincenzoPALETTO RossanoPALMA MarcoPALMISANO RachelePALUELLO RobertoPANETTA MauroPAONESSA RaffaelePAPARELLA LuigiPAPARELLA Sara DesireePARIGINI AlessandroPATROCCO DavidePAVIA CarmelaPECORELLA MariucciaPEDONE MariaPENNELLA RoccoPERA SandroPERI AdrianoPERILLO PaoloPERINO CHIN CHIN SergioPERINO FONTANA SimonePERONDI AlessandroPEROSINO Alessio ErmannoPERROTTI GinaPERTUSATI WilliamPETRELLI DaniloPICI RosaPICONE GaetanoPINELLI ROMANAPasquale RobertoPINI PaoloPINO FrancescoPINOTTO PaoloPIOMBINO CataldoPIOVESAN ClaudioPISANO ChristianPISANO MichelePISTORIO SalvatorePITTARELLO PatriziaPIZZATA DomenicoPIZZOCARO AntonioPOGGIO MarcoPOINTET Annick JuliettePOLIFRONE MariaPOMPEO MarisaPOZZATI MaurizioPOZZI AlessandroPRIOLA Claudio GiuseppePRIOLO RosannaPROVERA MassimilianoPRUDENTE MichelePUCCIA RobertaPUTZOLU AlessandroPUZZOLANTE Annarita

QUARTU Massimiliano QUERCIA Alessandro QUESITONIOAntonio Maria

RABBIA Laura RACCA Gianluca RACCA GiulianaRADICA EdoardoRASIA RobertoRAVARO AndreaREALE LaraREVELLO LucaREVIGLIO AngeloRICCIO SilviaRIGON AlessandroRIVA AndreaRIZZO ModestinoRODIO PasqualeROLFO MatteoROMAN GraziosaRONCO GiacomoROSA RitaROSANO' Maria GabriellaROSELLINI LauraROSSETTOAnna LuciaROSSI MichelaROSSO BrunoROSSO Diego

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DISTINTIVO (50 donazioni)

ROSSO LucaROSSO PaolaROSSO StefanoROVETO DonatellaRUBATTI MarioRUBINO Giovan LorenzoRULLENT AntonelloRUMORA RobertaRUSSO Roberto

SABBADIN RobertaSACCHET PaoloSACCO Giuseppe

SALAMONE LorenzoSALTALAMACCHIA Diego AmbrogioSALVETTO SabrinaSANDIGLIANO EnricaSANDRONE NicolettaSANGREGORIO AntonioSANTI DavideSARACINO StefaniaSARANITI GaetanoSARDELLA Vincenzo ClaudioSAVARESE LucaSAVINO ElenaSCARAMUZZO DonatoSCARFONE Luigi MariaSCARPA GiovanniSCARPETTA Mauro

SCIANNI MelchiorreSCIARRONE GiovanniSCIASCIA RenzoSCIOMMARELLO FrancoSCIRE' CALABRISOTTO AnnaSCORTEGHIN AngeloSCRIVO GiovannaSEBASTIANO DesireeSEFFUSATTI DavideSEFUSATTI FedericoSELLITTI LuciaSEMERARO AntonioSEQUENZIA AlfredoSEREN RenataSERRA PaoloSERVETTI LiaSICA BasiliaSIGNORINO SachaSILVELLO OrnellaSILVERA Jose MartinSILVESTRI RobertoSIMIONI MassimoSIMONETTI Maria AssuntaSINAGRA GiuseppeSIVIGLIA FrancescoSODDU PinaSOLETI RenzoSONNESSA FrancescoSPADAFORA VincenzoSPADARO Margherita

SPAGNOLO FabrizioSPATERI MaddalenaSPATOLISANO RobertoSPERA VitaleSPERANZA CarmelaSPERONE GiovanniSPEZZATTI StefanoSPINELLI SandroSPOTO SalvatoreSTABILE BenedettoSTEDALI LuisellaSTOCCO VandaSTURCHIO GiuseppeSURACE Claudio

TABONE SilviaTAGLIAFERRI VivianaTANCORRE

Maria NunziaTARDANICO AngeloTARIBELLO SimonaTARRICONE DavideTELEGRAFO LuigiTERZI PaoloTESTA LetiziaTESTA MurenoTIROLO VincenzoTOLINI MarcoTOMASSO MeriTOPPINO Riccardo Yorich

TOSATTO StefaniaTOSCANO SimonaTOSTI AnitaTRAVAGLIONE GiovanniTRAVERSA Federica CristinaTROCINO CristianTROMBOLA EgidioTUBERGA EnricoTURI Carmine

URANO Michele

VAGHI LauraVAGLIO BIANCO LucaVALENTI Silvano

VALENTINO MarcoVALERIANO FabrizioVALIERI MichelaVANZANELLA RaffaeleVECCHIO Valerio SalvatoreVELONA' LucaVELOVICH AntonellaVENNETTILLI FaustoVENTRICE GaetanoVENTURELLO EnricoVERDE AntonioVERGADORO MarianoVERSACE DanieleVIANO Luca

VICARI PaoloVIGNA FilippoVIRDO' IsabellaVIRONE SalvatoreVISAGGI MauroVISCIGLIA Ivan Giorgio GiovanniVITALE GiovanniVITALE LauraVITIELLO RosaVONA GiovanniVOTO Maria

ZACCAGNINOMicheleZAMORANI Leone

ZANDARIN MarinellaZANELLA DavideZANNI ClaraZAPPALA' DavideZIANO RenataZIRILLI FrancescoZITO ConcettaZORZAN Galliano VincenzoZUCANO DomenicoZULLO Angelo

ABATE Mario AGOSTINI Laura AIMASSO AngeloALBANESI FabioALBANO AdrianoALBI AntonioALESI AnnaALFONSI SergioALONGI RobertoAMATO DavideAMODEO LeonardoANDRIOLI FiorellaANGELI FabrizioAQUARA AngelaATZENI ManuelaAURELIO Giuseppina

BACCHELLA PaoloBALBO LucaBALLARIN Giovanni

BALLARIO DavideBARBATO PietroBARBUSCA EnricoBARONI ElianaBARRANCA Giulia Bianca CaterinaBELLANTONI FeliceBELLONI MarcellinoBELTRAMO GiovanniBENNATI MauroBERARDI SergioBERNASCONI MarioBERNATTI PaoloBERRUTO GiuseppeBERTAZZA FrancaBERTERO DavideBEVILACQUA EnzoBIANCHI FernandoBIANCHINI DarioBIANCO AlbertoBICCIOLO StefanoBIOLATTO AndreaBIVONA SalvatoreBODRONE BrunoBOFFA RobertoBONAFORTUNA MaurizioBORASI OrnellaBORRI GiorgioBORTOLINI Pierluigi

BOSCHIN FrancoBOSCO RosaBOTTAN MassimoBRANDI RosarioBRANDO FrancescaBREUSA RenatoBRUNO AngelaBRUNO GiovanniBRUSCHETTA ManuelBUFANO DanielaBURDISSO GabrieleBUSINARO FrancoBUSO Donatella

CAFFARATTOAndrea

CAGLIERI StefaniaCALA' MauroCALAON MassimoCALDARA Gian FrancoCAMERANO GimmiCAMERLENGO NicolaCAMPAGNIOLO FrancescoCAMPANOZZI MaurizioCANNAROZZO LucianoCAPELLARI MirkoCAPPUCCI GiuseppeCAPUANO RaffaeleCARBOTTA MicheleCARIELLO Gerardo PasqualinoCARLUCCI AntonioCAROSSA ElenaCARRERA MarcoCARUANA AlfonsoCASASCO GiuseppeCASCINI MarioCASSATARO ConcettaCASTELLUCCIO GiuseppeCATANIA GiuseppeCAVAGLIA' PieroCAVARRETTA StefanoCERINO RaffaeleCESARO ClaudioCHIAMPO SergioCHIAPPARO LivioCHIEREGHIN LuciaCHIRICOSTA MassimoCHIUSANO FabrizioCIAVARELLA Pietro

CICCHELLI MarinaCICOGNA CesareCIMINIELLO GiacomoCINNIRELLA LucaCIQUERA RoccoCIRULLA DarioCLEMA MaurizioCOCCOLO FabrizioCOLETTO LorenzoCOLLA Pier EugenioCONDO' CaterinaCONTINO GiuseppaCOPPOLA AntonioCORAZZA FrancescoCORDERO WalterCORSINO StefanoCOTTONE GaetanoCOZZO DanieleCRISPINO MaurizioCRITELLI GuglielmoCRIVELLO Adriana Cecilia LuciaCRNOBORI TatianaCUCCINIELLO ManlioCUCCO FabrizioCUDA BenedettoCURRA' ElisabettaCUSANNO LuisaCUTERI Ulderico Cosimo Andrea

DA CASTO AndreaDAL CONTE LucaDAMICIS Claudio

D'AMICO DarioDE CHIARA AndreaDE GAETANO AndreaDE MARINIS TobiaDE MATTEIS RaffaeleDEGIROLAMO GiampieroDEL GIUDICE Angelo LucianoD'ELIA NicolaDELLA SALA MarioDI BARI AngeloDI BENEDETTO MicheleDI FRANCO VincenzoDI MARINO LeonardoDI NATALE PietroDI PAOLO Mauro

DI SPIGNO AnnaDI STASI SandroDIAMANTI MarcoDIEZ SebastianoDIGIOIA VincenzoDILEO AndreaD'INTRONO CataldoDROCCO LucaDURANDO Liliana

ELIA Enrico

FABOZZIGian NicolaFACCHINO Filomena

FANCIULLO SergioFANTON FiorellaFARAONI AlessandroFASCIO MarcoFAVAT StefanoFAVUZZI GiulioFERLAUTO FabrizioFERRARESE AndreaFERRARINI RacheleFERRERI LucaFERRO GimmiFERRO LilianaFIERRI FilomenaFILIPPINI DanielaFIORENZA ElisabettaFOCHI EugenioFOPPIANI CarloFRANCESCHINI DanieleFRANCIOTTI MarcelloFRANCO GiuseppeFROLA Carla

GABALLO ManuelGABBA GianlucaGAGLIARDI Doriano

GAGLIARDI GiovanniGALEAZZI IlarioGALERI MarcoGAMMICCHIA VitoGARAU Egidio AngeloGARELLI EmanuelaGARGIUOLI AlbertoGASPERINI Marco

GAUDE Pier GiuseppeGAZZOLA Orfeo PrimoGENCHI GiovanniGEUNA FabrizioGIACOMA ROSA MassimoGIACOMELLI MarcoGIANNATIEMPO RenatoGIANNETTO PaoloGIARRATANA Francesco FabrizioGILIBERTO Grazia MariaGIRARD GiuseppeGIRARDI SergioGIRAUDO AndreaGIROLA MariaGIULIANI Luigi VincenzoGORIA MauroGRAMAGLIA RobertoGRASSI Consuelo ValeriaGRASSO GiuseppeGRAVINO Alessandro IgorGRECO MauroGRIFFA Fabrizio BrunoGROSSO GuglielmoGRUSSU DanieleGUERRERI PasqualeGULINO GiuseppeGIACOMA ROSA MassimoGIACOMELLI MarcoGIANNATIEMPO RenatoGIANNETTO PaoloGIARRATANA Francesco FabrizioGILIBERTO Grazia MariaGIRARD GiuseppeGIRARDI SergioGIRAUDO AndreaGIROLA MariaGIULIANI Luigi VincenzoGORIA MauroGRAMAGLIA RobertoGRASSI Consuelo ValeriaGRASSO GiuseppeGRAVINO Alessandro IgorGRECO MauroGRIFFA Fabrizio BrunoGROSSO GuglielmoGRUSSU DanieleGUERRERI PasqualeGULINO Giuseppe

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DISTINTIVO CON RUBINO (75 donazioni)

HACHAMI Davide

IANNELLI RaffaeleIANNICELLI GiovanniIANNONE Michele Alessandro

INCANNILA LuigiINGRAVALLE FrancescoINGUAGGIATO DamianoIOZZO GiuseppeIPPOLITO Ignazio

KLACK Rosanna KRAUTKRAMER Annalore Maria

LA PORTA FilippoLA RUSSA IlluminataLAMORTE Giovanni

LANA Emanuele MariaLANFRANCO MauroLANZA TAVERNESE ElisabettaLAVORATO AlfonsoLAZZARIN VittorinoLEONE DanielaLEPORE Gabriella RitaLETTENSE ItaloLICATA CalogeroLICCIONE AngelaLIZZI AntonioLOMUSCIO VincenzoLORENZO AlessandraLORUSSO BartoloLORUSSO Vincenzo

MACRI' GermanaMAGLIANO AndreaMAGRI Viscardo

MANCINELLI GiovanniMANGONE EnzoMANTOAN AndreaMARCHESE LorenzoMARCHISIO MassimoMARCIAS Nereide

MARCOMINI Davide UmbertoMARETTO LucaMARETTO MarcoMARINI AndreaMARINO VincenzoMARZOLA SusannaMASCHERA ClaudiaMASELLI VitoMASILI MarioMASSAFRA SandroMATERA DavideMATERA PasqualeMATTEIS AndreaMATTEO DiegoMAZZA PasqualinoMAZZARELLI RoccoMAZZER RobertoMAZZIOTTA FrancescoMELLANO DanielaMELOTTI MiriamMENADEO CostantinoMENNITI GisellaMETTA GerardoMIANULLI GiuseppeMICHELONI AndreaMILIANO DomenicoMINUZZO StefanoMONCALVO FrancescoMONITILLO SaverioMONTERISO DomenicoMORALIS GiorgioMORELLO MarcoMORETTI MarcoMOTETTI Andrea MariaMURZIO ChiaraMUSSINATTO Roberto

NAI SAVINA Gabriele NATTA Roberto NEGROPONTE CallistoNICOSIA FrancescoNIERO VittorioNIRO RobertoNOBILI MauroNOTO Antonio

OBIALERO AlbertoOCCHETTI GabriellaODENATO Anna Maria

OGGERO FrancoOLOCCO GiancarloOSTORERO Mauro

PAGLIALONGALuigiaPAGLIARO Roberto

PAMPALONI StefanoPANELLA FrancescoPANNELLA AntoninoPANOSETTI PaolaPARROTTA SilvanoPASSARELLA FabrizioPASSARO AngeloPATRIZI PaoloPECI RiccardoPERINO DavidePEROL PatriziaPERRI Vittorio RosarioPIOVANO LucaPIRAS GiuseppePISCINO AntonioPISERCHIA MariaIncoronataPODDA AntonioPOLOVIO MaurizioPORRELLO GabrielePORTA PaoloPORTONE Sara AntonellaPOZZATI GilbertoPOZZATO NadiaPUTIGNANI Giovanni

QUAGLIA RiccardoQUARANTA Enrico

RACCA MauroRASSU Maria RitaREDA Pasqualino

RENDA Anne MarieRENIERO GianlucaREPETTO Flavio

RICCI LeonardoRICHARD AlessandroRICOTTA CalogeroRICUPERATI GuidoRISSO CarloRIZZATO BarbaraRIZZO CarmelaRIZZO ConcettinaRIZZUTO MarioROLETTO Gian MicheleROMANO AdrianoROSSI IreneROSSO AlessandroRUELLA RiccardoRUZZA Mauro

SALMIN MaurizioSAMMARTANO EnricoSANTAMARIA Nicola

SANTORO AntonioSANTORO LudovicoSANUA CarmeloSARTORI Iole MariaSASSONIA FrancescoSATRIANO BiagioSAVELLI MargheritaSCANAVACCA LeonardoSCHIFANO AngeloSCHILLACI GaspareSCICOLONE VincenzoSCIDA' GiuseppeSGURA NicolaSILVESTRE RinaldoSILVESTRIS PaolaSINNONE ChristianSIRIANNI FrancescoSITRIALLI ElisaSIVIERO MarcoSIVORI RobertoSMARRA FrancescoSOLDO Valentina RinaSOPRANO AlessandroSOTIRA AlessandroSPACCA CinziaSPADA Riccardo

SPADAVECCHIA AntonioSPERA MarioSTAGNO StefanoSTEFANELLI NadiaSUOZZO Matteo

TAMBURRANO StefanoTARGA IrmaTESIO Roberto

TESTA PellegrinoTIBONI MarioTIERNO FrancescoTONO Gian MatteoTOSARELLO RobertoTRICHINI GiandomenicoTRIGGIANI ZairaTROSSARELLO AndreaTURINA Enrica

USAI Rita

VACCARO GiuseppeVAGNINO EmanueleVALFRE' Sandro

VALLE DanieleVALLE GiancarlaVARANO FrancescoVARONE RobertoVENTURA PatriziaVENUTI VincenzoVERINO CarloVERRIELLO DonatoVIARIZZO PierpaoloVINCIGUERRA AndreaVIOLANTE DomenicoVISAGGI FrancescoVITULANO SimonaVOZZA Fabrizio

ZAPPATA IgnazioZENNARO AlessandroZERBINO Daniela

ZUCCA LoredanaZUMAGLINI Federico

ABATE RaffaeleAIMO MassimoALBANO Stefano

ANIA GaetanoANTONIOTTI Pier GiorgioARDENGO MarcoARDUINO RemoARMOCIDA AndreaAUDISIO Silvia Angela Teresa

BACILIERI RobertoBALENA SalvatoreBALLESIO Piero

BARDELLI GiulianaBARLETTA SergioBARRAL FedericoBARTOLINI WladimiroBASILE MassimoBATTAIN ArisBELCI SergioBELLO' MarilenaBERARDI Enzo DomenicoBERTAGLIA DorianoBERTORELLO PaoloBIMA GiovanniBLANCO MALERBA PaoloBOCCHIARDO CarloBOELLA PaolaBONETTO PaoloBORRA ClaudioBORTOLETTO Attilio

CAMELIA AntonioCAMERA TeresaCANDIDO Francesco

CAPONIO Rocco

CARBONARA Giuseppe FabioCARLASSARA AntonioCASSIAGO CristinaCASTELLA MassimilianoCATELLO RosaCAVALLARO LorenzoCAVUOTO SalvatoreCERIBELLI LorenzoCERNECCA AlbertoCERVEGLIERI RiccardoCHIABOTTO StefaniaCHISARI GiuseppeCOMMISSO AntonellaCOREA RosarioCORONA SalvatoreCORVELLI AnnaCOSTA IvanoCUBONI SergioCUDA LucaCUNA Vito

DAGNA FabrizioDAMIANI MauroDE CARIA Vincenzo

DELLE CAVE ImmacolataDI MATTIA Rocco

FALLO Carmelo SandroFANIZZA CosimoFASSIO Antonella

FERRARO CarmineFICILI SantoFIORE FabrizioFIORIO PLA PaoloFOGLIATI PierluigiFRAIRE Marco Giuseppe

GALANO SaverioGALLO AntonioGALLO Secondo

GARBOLINO LucianoGATTI AddolorataGIACCONE ValterGIANNOTTA BarbaraGIGLIO PierluigiGORGOGLIONE GiuseppeGUARATO GiulioGUARNERI Giancarlo

IANNACCONE AntonioIAZZETTA VincenzoINGARAMO Alberto Enrico

LA CECILIA LuigiLA SALA LuigiLANDOLINA Sebastiano

LEONE MauroLETA AntoninoLIBRERA VitoLIZZI GiulianaLO VOI CesareLORATO BrunoLORUSSO FrancescoLOVECCHIO Francescantonio

MACCARI RiccardoMAGLIONE PrincipioMAIO Agostino

MALVICINO SecondoMANZELLI Antonio MariaMARCHESINI ClaudioMARTELLI StefanoMASSARO Ruggiero

MASSUCCO AlbertoMATTIOLI RobertoMAURIELLO FrancescoMERCOGLIANO AlessandroMIGLIETTA MauroMOLINELLI MaurizioMOLINO LucaMORAT LoredanaMORO AngeloMOTTURA MauroMUFFETTI SergioMUSSIO SimonettaMUSSO Diego

NICOLAZZO GianfrancoNICOLETTI MicheleNOBILE Maria Giovanna

OLIVERO CarloOLOCCO DarioOMEGNA Mario

ORLANDO RobertoORTOLANI Fabrizio

PAGLIARELLO PietroPANETTA GennaroPANI Corrado

PAVESIO GiorgioPERANNA SilvioPOCHETTINO GabriellaPUCCI MassimilianoPUGLIESE Anna Maria

RAVA OrnellaRAVIOLA FiorenzaREALE Salvatore

RICCHIARDI AndreaRICCIOTTI GiorgioROLLE BrunoROSA ClaudioRUZZA Roberto

SAINI EzioSANARICO GiovanniSANNERIS Maria Pia

SANTORO BenedettoSCAGLIONE MarioSCHIAVOLIN Valeria MariaSCOTTO EnricoSERAFINO ElioSERRE SimonettaSIGNORETTI GianlucaSILLA MassimoSINIGAGLIA RobertoSPEDICATO AntonelloSTEFANIZZI Vincenzo

TADDEO FrancescoTEDESCHI RoccoTOMAINO Giovanni

TRENTINI GianlucaTRONNOLONE GianniTURINA ElenaTUTOLO Massimo

VACCA MarcoVACCA Santo GiuseppeVIAZZI Umberto

ZAGHI ClaudioZANETTI SebastianoZITO Roberto

ZORZAN Piero

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COMMEMORAZIONE DEFUNTIL’Avis torinese ricorderà tutti i donatori defunti dal 1°novembre 2015 ed in particolarequelli di cui è venuta a conoscenza, con due cerimonie presso il Cimitero Monumentalealle ore 8.30 ed al Cimitero Parco alle ore 10.30 con la deposizione di una corona

A tutte le famiglie dei donatoriscomparsi le più sentite condoglianze

DISTINTIVOCONSMERALDO(100 donazioni)ACTIS MassimoANDRIONE Anna MariaAPPELLA Lino Gianni

BASIGLIO ValterBLECICH GianniBOCINA GianlucaBONINI Maurizio

CAGLIERI RiccardoCALVO MaurizioCIPRI Giuseppe

DANTE FrancescoDI BLASI Michele

ESPOSITO Salvatore

FALCO CarloFERIOLO Angelo GiuseppeFERRERO Franco Carlo Giuseppe

GELLI ElisabettaGIORCELLI Elvira

LICCIONE AlfredoLIPARI AntongiulioLUCA Vincenzo

MAIORANO AntonioMALINVERNI GianpieroMARCHIARO FlavioMARCO Danila MariaMARENCO LivioMASOERO GianpieroMO GiuseppeMOSCA AnnaMUSSA Margherita

DISTINTIVOCON

DIAMANTE(120 donazioni)

CORTESE Massimo

DRAGO Francesco

GIALLELLA PaoloGUERCIO Enrico

LASPISA DomenicoMAZZA Cesare

MENDOLICCHIO Salvatore

PANEBIANCO LuigiPASQUALINI Osvaldo

PENGUE FilippoPESENTI Attilio Giuseppe

SAROTTO Giuseppe

TONARELLI RiccardoTURIN Carlo

VARETTO Renato

NARCISI Guido

OROFINO Antonina

PATRUCCO RobertoPEYRACHIA Bianca

PITRELLI RosalbaPRONO Roberto

RAZZANO Giovan BattistaREBELLATO Giampietro

ROSA SENTINELLA Aldo Pietro

SCARAMOZZINO Carmelo

TRATTARO AngeloTROPEANO Gerardo

VOGHERA Lorenzo

ZANGIROLAMI Alberto

DEFUNTI DAL 1° NOVEMBRE 2015Bauducco Pierino, Casadei Giovanni, Basello Eros, Garino Loredana,Treves Armando,Coppola Filomena,Vigna Michele, Biral Giuseppe,Di Paola Antonia, Chiarini Emilio,Pippione Ortensia,Micera Paolo,Garrone Malvina,Novarese Domenico,Molino Giuseppina

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Galateo

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iceva la grande attrice In-grid Bergman che “nessu-na pena d’amore resiste a

più di due ore di pulizie”.Non ne sono così convinta, anche

perché stracci e ramazze a quasi tut-te le donne mettono tristezza.

In compenso credo che un rime-dio infallibile per guarire l’infelici-tà amorosa - ma anche parecchie altre pene, di qualsiasi origine - sia il giardinaggio. Non per niente ne-gli Stati Uniti in tutti gli ospedali vengono impiantati degli “healing gardens”, spazi verdi che i pazienti meno gravi possono frequentare(e coltivare) mentre quelli costretti a letto possono goderne la vista, seguendo i principi dettati dalla ecopsicologia secondo cui stare in mezzo al verde è un antistress na-turale, che fa bene e mette di buon umore. In più riporta al bene, al bello, insegna la pazienza, l’equili-brio e l’empatia.

Sinceramente l’ho sempre pensa-to. Però è bello sapere che c’è un fondamento scientifico nelle con-

vinzioni tramandate dalla sapienza popolare! Ma non vorrei si esage-rasse con l’aspetto curativo: colti-vare piante e fiori è (o dovrebbe es-sere) anche un gioco, uno sfizio, un modo di gratificarsi e godersi la vita.

E di donare agli altri un po’ di bellezza. A chi, come me, ama camminare con il naso all’insù, ogni angolo di città offre inaspettate visioni di verde che spuntano da da-vanzali e balconi e fanno capolino dai tetti, per regalare un po’ di natu-ra ai passanti. Quelle che preferisco sono le vie strette del Quadrilatero, dove fioriture coraggiose colorano facciate di vecchie case sempre in ombra, ma ci sono appassionati pol-lici verdi in ogni quartiere e ad ogni livello sociale. E anche i giornali di gossip mostrano sempre più spesso i Vip che si fanno immortalare tra le piante e i fiori; temo però di non sbagliarmi se penso che il 99% di loro non pratichi affatto in prima persona il giardinaggio - inteso come passatempo che rovina la ma-

nicure e fa venire il mal di schie-na - e consideri il giardino o il terrazzo come un salotto di rappresentanza da far arredare dal garden designer con pian-te esotiche e carissime, scelte per dimostrare il potere e lo chic del proprietario. Come i maestosi ulivi centenari che

un principe (più portato per il ballo che per la botanica!) inserì nella sua lista di nozze, qualche anno fa; mi hanno sempre ispirato molta pena, nati al sole del Salento e costretti in prigione sotto il cielo triste di Gine-vra... Un altro caso conclamato di attentato ai diritti della flora sono i giardini moreschi di gran moda quest’anno sulle terrazze eleganti del centro di Milano, con le palme marocchine degradate alla funzione di ombrelloni pa-rasole..

Per fortuna si tratta di ec-cessi rari: di solito chi ha il pollice verde ama dav-vero le piante e i fiori che coltiva, quindi non sceglie specie inadatte al clima di città, destinate a languire misera-mente tra smog e polveri sottili.

D

Il «garden designer»come antistress

Nessuna pena d’amore

resiste a più di due ore

di pulizie

Un progettodi un garden designer

Cari lettori,Continua

la collaborazione con il

Corriere AvisBarbara Ronchi

Della Rocca,avisina doc

con più di50 donazioni.

“Regina del bon ton e del gala-

teo”, cultrice della buonaeducazione.

Leggeremo i suoi scritti tutti

d’un fiato, colpi-ti dall’eleganza, dalla semplicità

e dalla classe che la contrad-

distingue.

A cura diBarbara Ronchi Della Rocca

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Galateo

22

Ma torniamo alla moda del verde: ci sono salotti “bene” in cui da un po’ di tempo a questa parte è più chic parla-re con competenza di causa di terric-cio, semi, potature, e bulbi di tulipani che non annoiare l’uditorio con i soli-ti resoconti di partite di golf o di va-canze esotiche. E in cui è molto prati-cato lo snobismo di coltivare solo fio-ri di colore bianco: una citazione cul-tural-femminista della scrittrice Vir-ginia Woolf.

Un altro personaggio molto citato è il giardiniere americano Felder Ru-shing, guru dello slowgardening, che applica al mondo del verde quel ri-spetto dei ritmi stagionali, delle risor-se locali, degli antichi saperi e della biodiversità, che a casa nostra sta alla base del movimento Slow Food. In-fatti, il suo motto è “in giardino non c’è fretta”, perché in un mondo sem-pre più frenetico la pace può nascere solo dal vivere più in sintonia con i ritmi della natura e delle stagioni. Una sintonia che ci insegna la pazien-za, l’unico ingrediente davvero indi-spensabile a chi vuole cimentarsi nel-la coltivazione di piante e fiori, foss’anche l’umile basilico: non c’è verso di farlo crescere prima del tem-po! Purtroppo in tutti i giardini, a par-tire da quello dell’Eden, si insinua sempre il diavolo. E la fretta e le ne-vrosi tipiche del Terzo Millennio stanno contaminando anche il mondo del giardinaggio, e sono sempre di più i giardinieri ansiosi che - invece di farsi cullare dai ritmi delle stagioni, senza anticiparle - al primo sole di marzo seminano e piantano primizie e piante estive, sensibili al freddo, che muoiono alla prima nottata fredda, e i giardinieri snob che disprezzano pro-dotti di stagione e varietà tradizionali adatte al clima locale, accanendosi a piantare fiori esotici rari e delicati, de-stinati a soffrire...

Insomma, bisogna andare il più possibile “con” e non “contro” la na-tura, basandosi su rispetto, attesa, pa-zienza. Sembrano concetti ovvii, ma sono basilari. Se ci fate caso, i giardi-nieri nevrotici sono anche padroni di casa ansiosi, pressanti nel chiedere all’ospite se va tutto bene, ossessio-nati dal fare bella figura. Quelli che esercitano l’ospitalità con zelo ecces-sivo, intempestivo, ingombrante: chiedono sette volte agli invitati se vogliono ancora qualcosa da bere, a tavola importunano i commensali perché mangino di più, e facciano il

bis, non accettano un “no, grazie” alla proposta del dolce... Quelli che a metà novembre hanno già de-corato tutta la casa con ghirlande natalizie di vischio e di agrifoglio e a Capodanno portano in tavola enormi (e insipide) fragole cilene, quelli convinti che l’ospitalità migliore consista nello spendere tanti soldi, e farlo vedere. Come il nostro spazio verde, anche la casa davvero ospitale dovrebbe esse-re un luogo di serenità e di redenzione dallo stress quotidiano. Così arte del ricevere e regole di buon giardinag-gio spesso si equivalgono, e in ambe-due i settori la prima, più importante legge recita: mai esagerare, fare poco alla volta e solo il necessario, evitare sfoggio e sfarzo.

Quando invitiamo ospiti, mettiamo in tavola solo prodotti di stagione, specialità locali, ricette tradizionali, l’equivalente commestibile del prato all’italiana, di trifoglio fiori e erbe, ru-stico e robusto, mentre invece le pri-mizie corrispondono al costosissimo e antiecologico prato all’inglese, che richiede un enorme spreco di acqua. In casa e in giardino sono ad alto ri-schio di pacchianeria lo sfoggio, l’ostentazione e soprattutto l’esagera-zione: il segreto della vera eleganza è, come sempre, la semplicità. Come quando componendo un menu, dob-biamo innanzitutto “stagionalizzar-lo”: d’estate deve essere tutto freddo, spesso ghiacciato, e d’inverno grade-volmente caldo. Poi, scegliamo piatti e ingredienti rigorosamente legati al territorio e alla cucina nostrana, per evitare l’ottusa pacchianeria di chi vuol far vedere quanto ha speso.

La naturalità è anche riscoprire l’atmosfera di una tavola ben apparecchiata (magari con un bel centrotavola di fiori e erbe aromatiche coltivate da noi: che ne dite, questa stagione di un bel mazzo di zinnie, malvo-ni e topinambour?), il sapore della cucina di casa, quella che si concede il piacere di sughi, intingoli e dolci al cuc-chiaio, la piacevolezza di una conversazione rilassata , ma capace di affrontare anche argomenti più profondi. Papa Giovanni XXIII dice-va che “le cose più impor-tanti della vita si imparano a tavola”. Non si deve mai

esagerare in nulla, quindi; e neanche nell’ostentare il nostro entusiasmo per lo slowgardening: se pure lo amiamo follemente, non deve essere il nostro unico argomento di conversazione, perché non c’è niente di più fastidioso (e patetico) dell’appassionato che cer-ca di convertire amici e conoscenti ai propri hobby.

Meglio stupirli mettendo dei petali di viola del pensiero, delicata e croc-cante, sugli spaghetti al pomodoro e basilico, e delle viole mammole nel sugo del pollo arrosto; e ancora: pri-mule, pratoline e calendule in insala-ta, gerani per accompagnare gorgon-zola o parmigiano, garofani con la frutta cotta, gelsomini nella crema pasticcera. Purché siano tutti fiori coltivati da noi, senza veleni o con-cimi chimici, l’ideale per portare un po’ di “magia verde” in tavola.

E quando dobbiamo pensare a un regalo, non sottovalutiamo la bel-lezza e il fascino di bouquet incon-sueti, intriganti, assolutamente in-trovabili al di fuori dell’”home made”: dalie e zinnie avvolte in una nuvola di basilico e insalata roma-na, rose accompagnate da salvia e rami d’alloro, fasci di erbe aromati-che di ogni tipo…tutto di gusto tal-mente vecchiotto e fuori moda da risultare assolutamente à la page!

Healing Gardennell’ospedale pediatrico

Dell di Austin (Texas)

(Stoccolma,29 agosto1915 - Londra,29 agosto1982)è stataun'attricesvedese

INGRIDBERGMAN

nato il19 giugno 1952

FELDERRUSHING

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ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI SANGUE

Comunale Torino

+ CONOSCENZA + PREVENZIONE

ALIMENTAZIONE2.0

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A cura diBARBARA STUPINO

Medico nutrizionista e omeopata

SECONDA PARTE

La disbiosi intestinale con relativa infiammazione della parete intesti-nale e stimolazione del sistema immunitario con espansione di pool di autoanticorpi spesso incrementata dall’infiammazione di quantitativi importanti di glutine indigerito che rimane incollato alle pareti intestinali di questi soggetti (ricordiamoci che in latino gluten signi-fica colla)

Abuso dell’utilizzo del glutinein svariati alimenti, tanto chei celiaci necessitanodi certificazioni appositeanche per i salumi

Utilizzo per la panificazione di farine ad eleva-to potere di agglutinazione, anche pari a

400W, là dove i grani antichi arrivano a circa 40W, il tutto per facilitare il lavoro delle impastatrici

automatiche. A questo proposito è anche utile fare un escursus sulla lievitazione: per migliaia di anni l’uomo

ha panificato usando la pasta madre come metodo di “lievitazione”. In realtà si trattava più di una fermentazione, essendo la pasta madre stessa, formata soprattutto di bifidobatteri e lattoba-cilli; un po’ di saccaromiceti sono presenti, ma veramente in numero esiguo. Se ne deduce che il nostro organismo non è abituato a ricevere un cibo prodotto con tale quantità di saccaromi-ces (leggi lievito di birra o lievito naturale), da qui la sempre maggiore intolleranza ai lieviti evidenziata anche dal semplice consumatore, senza dover arrivare all’effettuazione di test specifici per le intolleranze alimentari.E’ bene quindi andare alla ricerca di cereali antichi, che presentino, naturalmente, minori quantità di glutine alternandoli a cereali e pseudocereali naturalmente privi di glutine (riso, miglio, grano saraceno, quinoa, amaranto, …), oltre a selezionare mastri fornai in grado di panificare con farine di grani antichi possibilmente integra-li, acqua, sale e pasta madre , come si è fatto per millenni

Le numerose modificazioni subite dalle piante/-sementi nel corso dei secoli passando per la creazione negli anni ’70 del grano Creso (varietà di grano ottenuta da un ibrido messica-no di grani duri e teneri, incrociato con una linea del prelibato grano Senatore Cappelli, mutata geneticamente tramite irradiazione gamma) per approdare infine agli OGM odierni

La problematicaè molto complessa,

ma è utile puntualizzarealcuniaspetti

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RENZIONE

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Le proteine sono dei macronutrienti da cui il corpo è in grado di trarre energia, ma soprattutto le unità fondamentali della propria struttura, ovvero gli aminoacidi. Infatti , non solo il nostro corpo è fatto di proteine, ma tutte le reazioni del nostro corpo sono catalizzate dagli enzimi (che sono sostanze protei-che), oltre al fatto che alcuni neurotrasmettitori sono dei peptidi (corte sequenze di aminoacidi ndr).In natura esistono:

di cui 8 essenziali, cioè che il corpo umano non è in grado di sintetizzare.L’argomento proteine scatena sempre considerazio-ni controverse perché da anni si fatica a riconoscere che anche il regno vegetale può essere un’ottima fonte proteica. Questo, però, risulta essere una infor-mazione fondamentale da quando sempre più studi mettono in evidenza la correlazione tra proteine animali e infarto miocardico, cancro, sindrome meta-bolica.Innanzitutto bisogna dire che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) riconosce come ottimale il quantitativo di circa 1g di proteine/Kg di peso corporeo ideale e che se si parla di densità nutrizionale non è poi così vero che il mondo vegetale è povero di proteine. Infatti 100kcal di carne contengono 6,4g di proteine, mentre 100kcal di broccoli ne contengono 11,1.

Le proteine di origine animale vanno utilizzate con moderazione :

Salumi, insaccati e formaggi, inoltre, contengono anche grandi quantitàdi sale che risultano controindicatinell’alimentazione di soggetti ipertesi.Sono invece da rivalutarele proteine vegetali .In primo luogo i legumi, tra cui i lupini risultano essere quelli con quota proteica maggiore, ma non bisogna dimenticare anche i fagioli, i ceci, le lenticchie, … tutti alimenti che fanno parte della nostra tradizione e base della vera dieta mediterranea. Ricordiamoci che anche i germogli, i cereali integrali, le verdure e addirittu-ra la frutta presentano percentuali, chi più chi meno significative di proteine. La soia non OGM è anch’essa un ottimo sostituto proteico che può essere mangiata sotto forma di fagioli, tofu (cagliato di latte di soia), tempeh (piatto di fagioli di soia gialla cotti e pressati e successivamente lasciati fermentare), mentre è meglio evitare bistecche, spezzatini e altri derivati estrusi della soia perché derivati dagli scarti dell’estrazione dell’olio di soia. Seitan, mopur, musco-lo di grano vanno usati con moderazione perché sebbene siano una buona fonte proteica sono anche ricchi di glutine.

Per anni demonizzati, finalmente oggi si inizia ad avere una visione più equilibrata di questa importante fonte energeti-ca, ma anche strutturale.

Proteine

Grassi

21aminoacidi

UOVA: meglio se biologiche, di galline non di allevamento o,almeno, allevate a terra e nutritecon mangimi naturali.Il modo migliore per trarnei nutrimenti è mangiarlicon albume cottoe tuorlo quasi crudo (allacoque è la cottura migliore).

AFFETTATI: andrebberoconsumanti con moderazione,eliminando il grasso presente,e prediligendo il prosciuttocrudo e la bresaola,ma non più di due voltea settimana. Quando siscelgono questi tipi di alimenti bisognafare molta attenzione alla frequente presenzadi conservanti come i nitriti che, combinandosi conle ammine , composti organici presenti soprattuttonegli alimenti proteici, come carne, salumie formaggi, possono dare origine alle nitrosamine,noti composti cancerogeni.

INSACCATI: così come i formaggie i latticini dovrebbero essere vissuticome una golosità da assaggiareuna volta ogni tantoe in piccole quantità,in quanto presentanoanche grandi quantitàdi grassi saturi e colesterolo,che non fanno molto bene alla nostra salute..

PESCE: pescato(in quanto il mangimedato ai pesci di allevamentoè pessimo e fatto di scarti)e di piccole dimensioni(per evitaredi ingerire eccessivequantità di metalli pesanti).

CARNE: fondamentalmentedi buona qualità, possibilmentedi allevamenti non intensivi. Fattequeste premesse allora si può diminuire il consumo di carnirosse, preferendo quelle bianche.

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Infatti non tutti sanno che le pareti delle nostre cellule sono composte da un doppio strato di fosfolipidi e che, a seconda della loro tipologia, possono dare origine a strutture più rigide o più fluide (questione non da poco quando , ad esempio , un globulo rosso deve passare in un piccolo capillare per ossigenare ogni parte del nostro corpo).I grassi, inoltre, sono correlati all’assorbimento di vitamine liposolubili quali A, D, E, K.Tra questi macronutrienti il più conosciuto è il colestero-lo: grasso di origine animale , ma che il nostro corpo è in grado di sintetizzare , è importantissimo per la sintesi di alcuni ormoni come gli ormoni sessuali e il cortisolo (cioè l’ormone dello stress).

Anche le modalità con cui vengono estratti gli oli sono importanti: utilizzare solo olio extravergine di prima spremitura a freddo/con processi meccanici onde evita-re di assumere sostanze chimiche usate come solventi o olii alterati dal calore dell’estrazione.Gli oli andrebbero consumati a crudo o, se riscaldati, mai oltre il punto di fumo ( oltre il quale si creano delle alterazioni strutturali) ed è per quello che solo oli come quello d’oliva andrebbero usati per cucinare.Attenzione, però alle calorie… infatti 100g di olio sono pari a 900 kcal, contro le circa 600 kcal del burro. Quindi non più di 2 cucchiai per pasto, se si è normopeso, 1 cucchiaio, se si vuole/deve dimagrire.

Il burro, alimento di origine animale e, quindi, ricco di

colesterolo e di grassi saturi, è stato per millenni un alimento

grasso della nostra alimentazione , ma quello che oggi troviamo in commercio è molto diverso. Prova ne è che , un tempo , irrancidiva in pochi giorni, mentre oggi dura in frigorifero, senza cambiare colore e odore per mesi…. Quindi eviterei l’utilizzo del burro industriale e delle margarine che hanno portato sulle nostre tavole i grassi trans e grassi idrogenati.

Un acido grasso trans (o informalmente grasso trans) è un acido grasso insaturo contenente uno o più doppi legami di isomeria trans tra due atomi di carbonio. Possiede in genere un punto di ebollizione e fusione più elevato rispetto all'isomero cis poiché la catena risulta più lineare.Alcune ricerche hanno trovato una relazione tra diete contenenti molti acidi grassi trans e malattie coronari-che e aterosclerosi. Nel 2002 l'Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti raccomandò la totale eliminazione dalla dieta degli acidi grassi trans.Recentemente è stato pubblicato uno studio in cui vi è una correlazione significativa fra l'uso degli acidi grassi trans e gli eventi ischemici cerebrali (ictus cerebrale) nelle donne in post-menopausa.Molto spesso, durante l'idrogenazione catalitica dei grassi per renderli saturi, e quindi solidi (come avviene per le margarine), alcuni acidi grassi non vengono resi tali ma rimangono insaturi, divenendo però isomeri trans, e quindi potenzialmente dannosi.I semi oleosi (girasole, zucca, sesamo...) così come la frutta secca non tostata né salata (mandorle, noci, anacardi, nocciole...) possono esser una buona fonte di acidi grassi buoni, oltre che sali minerali e vitamine se, ovviamente, mangiati con moderazione perché calorici.Alimenti proteici e grassi sono anche i latticini.Innanzitutto bisogna sfatare un mito: gli intolleranti al lattosio sono la maggior parte delle persone perché, in ogni specie animale, la produzione di lattasi va decre-scendo dallo svezzamento in avanti , a meno che non sia stimolata dall’introduzione di lattosio nella dieta…. Questo basterebbe per evidenziare il fatto che il latte non è un alimento adatto ad un adulto.Inoltre il latte è un alimento specie-specifico e c’è un’enorme differenza tra la quantità di caseina del latte materno (40mg/litro) e quello di mucca adatto per un vitello. Il latte bovino contiene il 400% in più di proteine rispetto a quello umano, e la caseina in questo caso è la proteina più abbondante (l'80%).Inoltre il latte materno umano non è la stessa cosa di quello bovino. Non solo ha una quantità di proteine molto inferiore a quello di mucca, ma ha proteine completamente diverse da quelle bovine. In effetti, mentre il latte umano forma nell'intestino piccole masse soffici e fioccose che risultano di facile digestione, il latte bovino forma cagli grossi, grandi e spessi che l'organismo ha difficoltà a digerire.Se si pensa che per produrre un chilo di formaggio occorrono da 4 a 5 litri di latte… ci si rende subito conto che introduciamo con la dieta eccessive quantità di queste proteine.Una volta introdotta nello stomaco, la caseina viene digerita con formazione di caseomorfina che, come il nome stesso mette in evidenza, utilizza i recettori degli oppioidi , rendendo molto piacevole l’esperienza con i latticini (così come accade con le gluteinomorfine dei carboidrati), ma allo stesso tempo creando una sorta di dipendenza.Inoltre la caseina è una sostanza usata dall’industria come colla… per le etichette, per i mobili o per i cibi

Gli altri acidi grassi che troviamo in naturasono suddivisi in:

Da ridurre poiché rendono menoelastiche le membrane cellularie, inoltre, sono in grado di faraumentare il valore del coleste-rolo (olio di palma, carne, latte).

SATURI

Benefici, migliorano l’efficienza delle cellule(olio di oliva, noci, sesamo).

MONOINSATURI

POLINSATURI

Ricordiamo i famosi omega 3 e omega 6. Gli omega 3 sono acidi grassi essenziali, importanti per la circolazio-ne, il cuore, ma anche per il benessere di tutto l’organi-smo tra cui il cervello e la pelle (olio di lino, pesce pesca-to); gli omega 6 benefici, ma alcuni vanno introdotti con moderazione perché possono dare origine a sostanze proinfiammatorie (per esempio l’ acido arachidonico, presente in uova, carni e pesce, va ridotto).

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industriali, per darne una consistenza più stabile. “Il latte fa muco” è un’espressione tipica della tradizione, ma assolutamente vera: i residui della decomposizione batterica della caseina producono muco spesso e filamentoso che si attacca alle mucose.Mangiando caseina vengono prodotte istamine e stimolata formazione di muco. Il muco congestiona gli organi interni del corpo. In media la persona che consuma latticini vive la sua vita con 4-5 litri di muco che intasano i reni, la milza, il pancreas, l'albero tracheale-bronchiale, i polmoni, il timo, etc. Immaginate di non consumare formaggio o altri derivati del latte per 6 giorni. Una nebbia interna inizierà a sollevarsi dal vostro corpo man mano che il muco se ne va. Ma prendete solo una fetta di pizza al settimo giorno e 12-15 ore dopo il muco ritornerà ad appesantirvi" [Cohen R., "Milk, A-Z", Argus Publishing, ISBN: 0-9659196-8-4, 1999.].Ora, per chi si chiedesse da dove trarre il calcio, è bene ricordare che questo micronutriente è reperibile in quantità nell’acqua, nel sesamo, nella rucola, nella cicoria, nel cavolo, nei broccoli, nelle cime di rapa, nel cavolo nero (quindi nella verdura verde), nei fichi, nelle arance, nelle sardine, nel salmone pescato, nei fagioli, nelle mandorle, nel tofu. Ed è sempre più chiaro che per evitare la fissazio-ne del calcio al di fuori delle ossa (calcoli della colecisti, calcoli renali, nelle arterie, nelle articolazioni) è fondamen-tale una dieta alcalina ricca di verdura e frutta e povera di alimenti acidificanti come le proteine animali, i latticini e gli zuccheri raffinati.L’osteoporosi, infatti, è una problematica tipica del mondo occidentale ed è più presente nelle popolazioni che abusano di latticini.Quindi, se si vogliono mangiare i latticini, questi devono essere introdotti nella dieta in piccole quantità e non frequentemente, come delle vere e proprie prelibatezze.

Purtroppo ingeriamo molto più zucchero di quanto immaginiamo perché l’industria alimentare lo utilizza come conservante e come additivo per rendere più accattivanti e desiderabili molte pietanze. E’ presen-te, infatti, in molti alimenti che noi consideriamo salati: maionese, verdure/legumi in scatola, pane, salumi.Come abbiamo visto in questo articolo parlando dell’insulina, l’eccesso di zucchero crea un circolo vizioso che porta a mangiarne sempre di più e a creare, alla lunga, resistenza insulinica. Quindi è molto importante imparare a leggere le etichette e a scegliere i prodotti migliori, evitando anche i dolcificanti chimici che, sebbene molto diffusi, non godono di buona repu-tazione. Impariamo, quindi, a sostituire lo zucchero bianco, ma anche quello cosiddetto di canna, e il frutto-sio con il malto di riso e, eventualmente, miele integrale biologico, lucuma, miele di Manuka, sciroppo d’acero, datteri, zucchero o nettare di cocco, yacon, stevia in foglie (non i dolcificanti a base di estratti di stevia), raramente nettare d’agave e zucchero grezzo di canna. Ovviamente le indicazioni potrebbero cambiare in presenza di patologia diabetica.

Zucchero

Sale

Acqua

E’ importante che, nella nostra alimentazione, si utilizzi il sale marino integrale che presenta una buona quota di minerali importanti per la nostra salute come lo iodio, il magnesio, il potassio, oltre a un minor quantitativo di sodio. Per ridurre l’utilizzo del sale, inoltre, si possono utilizzare le spezie e le erbe aromatiche così importanti per la cultura mediterranea e ricchissime di proprietà benefiche.

E’ importante idratarsi adeguatamente perché l’acqua è fondamentale per la vita: è il principale componente delle cellule del nostro corpo e anche del liquido extra-cellulare (come il sangue e la linfa) e rappresenta i 2/3 del peso di un adulto.

Sonno ristoratore

Cotture

Durante la notte, soprattutto tra le 23 e le 2, viene prodotto l’ormone GH. Il GH è l’ormone della crescita, che da ragazzi è responsabile della crescita, mentre, da adulti, presiede alla rigenerazione tessutale, favorisce la mobilizzazione dei grassi e stimola la lipolisi.E’, quindi ,fondamentale un buon sonno per unabuona salute ed un buon dimagrimento.

Un ultimo accenno andrebbe fatto sulle cotture dei cibi che non dovrebbero essere troppo violente per garantire il mantenimento dei nutrienti ed evitare la formazione di sostanze cancerogene o alterazione degli oli. Deve essere assolutamente bandito il microon-de che destruttura molecolarmente i cibi, riducendo drasticamente i nutrienti. L’elemento migliore rimane il fuoco, mentre le cotture elettriche sarebbero da evitare o da utilizzare con moderazione (piastre elettriche, piastre a induzione ed elettrodomestici tutto fare). Per conclude-re è bene sottolineare che negli ultimi anni l’industria alimentare ha stravolto gli alimenti arrivando ad alterare anche le materie prime, quindi dobbiamo fare un passo indietro , verso il passato, perché sulle nostre tavole possono essere presenti cibi che mantengono solo il nome dell’originario alimento. Prestando maggiore atten-zione nella scelta di alimenti più sani possiamo indirizza-re le multinazionali (sempre così attente alle indagini di mercato) a ritornare sulla retta via, perché, come diceva Virginia Woolf :“Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene , se non ha mangiato bene”

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Lions

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Sta prendendo forma in questo periodoun Progetto Lions denominato

ercare un lavoro è un lavo-ro: senza professionalità e metodo, il successo è affi-

dato al caso.La ricerca di un lavoro è per molti

giovani un percorso lungo e accidenta-to, e molti si scoraggiano anzitempo.

In risposta alle difficoltà incontrate dai giovani, il Lions Club Internatio-nal, multidistretto 108 Ia1 Piemonte e Valle d'Aosta, promuove un Service pilota per sostenere, con attività di mentoring, i ragazzi inoccupati tra 18 e 29 anni che hanno un proprio proget-to imprenditoriale.

La mission del Service, patrocinato dal Consiglio Regionale del Piemonte e dalla Consulta regionale dei Giova-ni, è quella di creare un network effi-cace di competenze a sostegno dei giovani. L'iniziativa vede coinvolti nu-merosi Enti: CIOFS-FP Piemonte, Casa di Carità Arti e Mestieri, Tutor Group, Ad Maiora, EBILAV, Tempi Moderni e Permicrolab Onlus.

Essi cercano di mettere in evidenza nuove modalità di collaborazione fra enti pubblici, privati e associazioni di volontariato.

La spiccata sensibilità verso la te-matica della disoccupazione giovanile ha spinto Avis Torino, Over 2000 Ri-ders e Newton 2.0 a diventare partner dell'iniziativa supportandola per tutta la sua durata.

Si tratta di una iniziativa spontanea, nata da singoli soci di alcuni club, che riprende e rilancia in maniera più effi-cace iniziative già promosse da alcuni Lions Club in tema di ricerca di lavoro.

Già nel 2014 sul sito del distretto Lions 108 Ia1, per iniziativa del L.C. Torino Augusta Taurinorum, era stata attivata la possibilità, per i soci Lions, di segnalare disponibilità di incarichi di lavoro.

Contemporaneamente il L.C. Tori-no Sabauda aveva patrocinato un ser-vice, dal titolo “Imprese Etiche” in collaborazione con l'Oréal di Settimo

Torinese volto all'inserimento al lavo-ro di giovani con problemi di autismo.

Va anche segnalato un convegno sulle imprenditorialità giovanili e l'im-pegno dei Lions, organizzato dal L.C. Vercelli in collaborazione e nella sede dell'Università degli Studi del Pie-monte orientale, il 18 aprile 2015.

In tale occasione furono presentati i service citati, ed il service del Lions Club Torino Host dal titolo “Dall'Uni-versità al lavoro” di sostegno a giovani laureati in collaborazione con impor-tanti aziende.

Tutte queste iniziative hanno evi-denziato la sensibilità del Lions su tale importante tema, sensibilità ri-badita durante il congresso naziona-le Lions di Bologna di maggio 2015 quando il tema del sostegno ai gio-vani in tema di lavoro venne votato come tema nazionale.

Ma l'attenzione del Lions verso tale importante problema è andata oltre: nel 2017 il Lions Club International celebra i suoi primi 100 anni di vita.

E' stato deciso, per celebrare degna-mente tale ricorrenza, di indirizzare gli sforzi dei Lions di tutto il mondo verso quattro grandi temi: fame, salute, gio-vani e ambiente. Il service “Giovani e Futuro – C'è un Lions con te”, è perciò l'attuazione di uno di questi quattro temi.

Nascita del progetto di service “Giovani e Futuro - C'è un Lions con te”

Recenti studi indicano che più del 70% dei giovani trova lavoro attra-verso la rete di conoscenze di pa-renti e amici.

Il progetto ”Giovani e Futu-ro - C'è' un Lions con te” è un am-plificatore di questa rete all'in-terno della quale sono presenti moltissime com-

petenze e professionalità.Nei Centri di orientamento i ra-

gazzi vengono aiutati da personale preparato che talvolta, nell'intento di realizzare contatti diretti col mondo del lavoro, consiglia ai giovani di chiedere aiuto a professionisti ed esperti nei vari campi.

E qui nascono le avversità: perché i giovani hanno difficoltà a trovare le professionalità di cui abbisognano, e i professionisti non sono sempre di-sponibili.

I Lions possono fornire questo anel-lo mancante e importante: la testimo-nianza di persone che conoscono il mondo del lavoro, le regole e le oppor-tunità , non per insegnare il mestiere ma per farne conoscere aspetti reali, regole, limiti e vantaggi.

E' un progetto di service differente da quanto di solito fatto dal Lions: sta-volta non si fa raccolta di denaro, ma i soci Lions si mettono in gioco con im-pegno personale del proprio tempo, e messa a disposizione dei giovani delle proprie competenze e professionalità!

Un modo di mettere in pratica la mission del Lions Club International: permettere a volontari di servire le loro comunità, soddisfare i bisogni umani-tari, favorire la pace e promuovere comprensione internazionale per mez-zo dei Lions Club.

Chi volesse conoscere aggiorna-menti futuri del progetto può colle-garsi al website ufficiale www.lion-conte.it. ove potrà trovare atti del convegno, scatti fotografici e video presentazione dell'iniziativa.

C

SededistrettualeVia EnricoCialdini, 5

Torino

Giovani e Futuro“C'è un Lions con te”

A cura diRenato Lecca

IMPEGNO DEI LIONSE DEI PARTNER

PROSSIMICONVEGNI

Missione collettivaper trovare

soluzioni

Sperimentazionedi un modello

di collaborazione

Aumento delleopportunità

Mobilitazionenetwork

Sostegnodelle difficoltà

Aiuto dellamotivazione

Spintaconcreta

al risultato

Autunno 2016

In concomitanzacon il centenario

Lions International1917-2017

Club LionsGiovani

d

Page 28: di premiazione

Intervista

28

er questo numero del Cor-riere Avis abbiamo pensato di dedicare ai due più giova-

ni donatori della “Comunale” di Torino uno spazio sul nostro gior-nalino.

Siamo riusciti a scovarli, non senza difficoltà, e ad avvicinarli per un piacevolissimo colloquio.

Ci hanno raccontato simpatica-mente la loro storia, la loro vita, perché hanno deciso di donare.

Meritano tutta la nostra conside-razione. Sono giovani seri, re-sponsabili e, nonostante la loro giovane età, con principi e valori degni del più medagliato fra i tanti volontari iscritti all’elenco dei do-natori torinesi.

Ragazzi che hanno riserve ine-sauribili di entusiasmo ed energia.

Nel corso della piacevole intervi-sta hanno dimostrato sotto tutti gli aspetti di aver recepito le motiva-zioni che devono indurre ad avvici-narsi a questo momento.

Sono Giulia e Yuri, diciannove anni, appena diplomati al Galfer, prestigioso Istituto superiore di To-rino. Tutti i torinesi ne sentono par-lare, credono che il Galfer esista veramente. Si tratta del liceo scien-tifico Galileo Ferraris che ogni anno sforna, dal lontano 1923, fior di giovani che con buona probabili-tà proseguiranno gli studi presso prestigiose facoltà.

Sono ancora indecisi: l’Accade-mia di Belle Arti, forse, per lei; ma-tematica pura per lui. Ma troppi in-teressi attanagliano in questo perio-do i due giovani, le loro giornate dovrebbero durare quarantotto ore per poter fare tutto quello che han-no in mente.

E che stanno già facendo, promo-tori di un gruppo di volontariato presso il loro ex Istituto, (“Zollette Rovesciate”, il nome di questo in-sieme di giovani) che si propone la formulazione e la conseguente messa in atto di progetti a sostegno dei bisognosi.

Sul sito del Liceo un link ci rende partecipi di quante siano le iniziati-ve attuate sino ad oggi.

Una valanga di interessi, attività extrascolastiche, partecipazione a convegni, manifestazioni, non si fanno mancare nulla.

Yuri è un fiume in piena, senza un attimo di sosta ci racconta che si interessa di mille cose. Suona, or-ganizza gruppi di lavoro, gioca al calcio, è uno dei promotori del gruppo di volontariato scolastico e, supponiamo, troverà anche il tem-po per studiare seriamente.

Lasciamo in segreteria della sua scuola una busta contenente mate-riale promozionale a suo nome.

Lo definiscono “un vulcano in pe-renne eruzione”. Anche Giu-

lia stenta a trattenerlo.

E questi due giovani donatori sono la conferma di quanto di buo-no si sente raccontare su questo Istituto.

A febbraio hanno risposto pron-tamente al richiamo della “prima donazione”.

Un avviso nella bacheca della scuola portava a conoscenza degli studenti di questa possibilità.

Giulia, per raggiungere il suo Istituto, notava spesso la presenza dell’autoemoteca Avis. La scintilla definitiva è scattata quando nella sua classe un nutrito numero di compagni ha risposto positivamen-te all’invito a donare.

E insieme ai compagni è salita sulla scaletta dell’autoemoteca, ti-morosa ma determinata e consape-vole che con il suo gesto avrebbe sicuramente fatto del bene.

Ci ha mostrato orgogliosa il suo primo tesserino (lo porta sempre

con sé). Come d’incanto an-che il giovane Yuri

ci sventola il s u o

P

Giovani donatorientusiamo e passione

A cura diDamaride e Franco Gilardi

Gruppo divolontariatopressol’IstitutoGalferdi Torino

L’autoemotecaal Galfer

ZOLLETTEROVESCIATE

LSS GalileoFerrariscorsoMontevecchio, 67

Page 29: di premiazione

Intervista

sotto il naso, in attesa di poter fare la seconda donazione. Ci rivolgono qualche domanda riguardo la perio-dicità delle loro future donazioni, consultiamo insieme il sito dell’Avis dal quale apprendono precise infor-mazioni.

Commentiamo insieme un articolo pubblicato da un quotidiano dopo il recente disastro ferroviario in Puglia: il titolo, in modo chiaro, evidenzia il fatto che una folla di studenti, dopo che le lezioni erano state interrotte, si è precipitata, nelle strutture preposte per donare il sangue.

Non è escluso che già domattina si presentino agli sportelli di Via Pia-cenza. O che tentino di aprire il colle-gamento dedicato per verificare i ri-sultati degli esami fatti a suo tempo.

Rappresentano il futuro, come tutti i giovani.

Ma hanno sicuramente qualcosa in più degli altri.

Ci hanno parlato con tale e tanto en-tusiasmo del loro gesto che possia-mo supporre che la donazione li abbia catturati.

Sta alla struttu-ra dell’Avis per-fezionare il rap-porto con loro, saperli sfruttare per il futuro, così ricchi di idee e disposti a mettersi in gioco per qualcosa in cui credono. Nonostante la loro giova-ne età.

Benvenuti fra noi.Pagina 7

di mercoledì13 luglio 2016il giorno dopo

la tragediaferroviaria

in Pugliatra le città

di Coratoe Andria

LA STAMPA

Pagina gruppo del volontariato

SITOINTERNET

GALFERTORINO

Intervista

no parlato e tanto en-

del loro e possia-rre che la e li abbia

struttu-vis per-il rap-

n loro, fruttare futuro, hi di sposti si in

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ono. nte

ova-

uti fra noi. LA STTAAMPA

www.liceogalfer.it

CAPODANNOIN TERRASANTA Dal 28 dicembre2016al 4 gennaio2017

Sollecitatida parecchi donatoriin collaborazione con

Programmadettagliato

pressole segreterie

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T O R I N O

Donatori1.100,00 euro

Familiari1.150,00 euro

Aggregati1.225,00 euro

Minimo35 partecipanti

Supplementocamera singola315,00 euro

Iscrizioni entroil 3 ottobre

Anticipo500,00 euroSaldo entro il

il 28 novembre

29

P iTORIN

Page 30: di premiazione

XXXI Giochi Olimpici

30

ell’originalissimo bracie-re si sono da poco spenti i bagliori del fuoco sacro

di Olimpia, ufficializzando così la chiusura della XXXI edizione dei Giochi.

E’ tempo di bilanci, per chi è in-teressato ai numeri ed alle statisti-che, noi, che non siamo “tassono-mici”, siamo più interessati ai va-lori umani dello Sport, quello con la S maiuscola, come solo in que-sta grande “kermesse” si possono apprezzare.

Sin dalla ceri-

monia d’apertura quest’edizione è stata un…. “ritorno al passato”, qualche telecronista l’ha definita un’Olimpiade “analogica”: infatti le precedenti edizioni olimpiche strabordavano di tecnologie digita-li, raggi laser, effetti speciali; que-sta invece, soprattutto nella ce-rimonia di chiusura, ha messo in mostra la vera anima di un grande paese come il Brasile, forse banalizzandolo un po’ ma, sicuramente, non tradendone lo spirito. Le scuole di samba l’hanno fatta da padrone, tanto che in certi momen-ti si aveva l’impressi-one di essere stati catapultati nel pieno del carnevale o ad una festa di capodanno, ma

tutto nella più vera e genuina vo-glia di divertirsi che pervade que-sto splendido paese.

Ci siamo divertiti ed emozionati nel seguire le varie competizioni ma, allo stesso modo, ci siamo emozionati di fronte agli splendidi paesaggi che le dirette TV ci hanno offerto; ma fin dall’accensione del braciere, durante la cerimonia di apertura, si era capito che questa edizione avrebbe riservato grandi emozioni. Infatti l’onore dell’ulti-mo tedoforo,

quello che accende il fuoco, è stato offerto al maratoneta Cordei-ro De Lima che, durante le Olim-piadi di Atene, trovandosi in testa alla maratona, a pochi chilometri dall’arrivo, venne aggredito da un

folle che gli fece

perdere il titolo: giusto riconosci-mento quindi e grande commozio-ne. Momenti di commozione an-che quando ha sfilato la squadra dei rifugiati politici che, per la pri-ma volta nella storia dei Giochi, hanno potuto partecipare e lo han-no fatto sotto la bandiera olimpica. Dopo di che abbiamo fatto il tifo per questo o per quell’atleta, ma come trattenere la commozione davanti alle lacrime della tuffatr ice

cinese: medaglia d'ar-gento al collo e diamante al dito? Subito dopo la premiazione, infatti ed in mondovisione, il fidanzato le ha chiesto di sposarlo, tra lo stupo-re generale; abbiamo forse inveito contro gli arbitri per una palla fuori o dentro ma con gli occhi lucidi abbiamo visto la solidarietà tra le atlete, cadute entrambe rovinosa-mente a terra a poca distanza dal traguardo, si sono aiutate a vicenda a rialzarsi e sono arrivate alla meta; abbiamo sofferto per una sconfitta ma ci siamo indignati quando un judoka egiziano ha ri-fiutato di stringere la mano all’avversario israeliano; abbia-

mo forse pianto davanti al successo dei nostri beniamini ma abbiamo sorriso divertiti quando l’allenatore mongolo

della lotta si è spogliato

NOlimpiade «Bailada»

A cura diMaurizio Macchi

MEDAGLIEREAZZURRO

Ori

8

Argenti

12

Bronzi

8

Page 31: di premiazione

XXXI Giochi Olimpici

31

nudo per protesta davanti ai giudici.Questa è l’Olimpiade, è la meta-

fora della vita, dove i valori, gli umori, la voglia di vincere, le delu-sioni e le amarezze si mescolano con i sentimenti, con le emozioni forti, con la voglia di riscatto.

Avevamo promesso di non fare bilanci, ma il tifo è tifo, la nostra nazionale ha mietuto un discreto bottino che ci pone, nel medaglie-re, in nona posizione con 28 meda-glie, di cui 8 d’oro, 12 d’argento e 8 di bronzo. L’Italia è stata l’unica nazione a portare le due formazio-ni di pallanuoto, maschile e fem-minile, sul podio: argento settero-sa, bronzo settebello. Niccolò Campriani, carabina, è il 5° azzur-

ro della storia a vincere 2 ori indi-viduali nella stessa edizione; Gre-gorio Paltrinieri il primo a vincere un oro nelle lunghe distanze nel nuoto, 1500 m stile libero. Elia Vi-viani ha conquistato il primo oro azzurro nell'omnium, ciclismo su pista. La coppia Cagnotto-Dallapé ha conquistato la prima medaglia olimpica femminile nella storia dei tuffi, Lupo e Nicolai hanno con-quistato la prima medaglia nella storia del beach volley.

Obrigado Rio de Janeiro, arrivederci a Tokyo 2020!

Il logo delleParalimpiadi

che si terrannoa Rio de Janeiro

dal 7 al 18settembre

La mascotteolimpica

Vinicius

SCHERMAFioretto individuale maschile

DANIELEGAROZZO

NUOTO1500m stile liberomaschile

GREGORIOPALTRINIERI

CICLISMO SU PISTAOmnium maschile

ELIAVIVIANI

TIRO A SEGNOCarabina 50 m3 posizioni maschile Carabina ad aria10 m maschile

NICCOLO’CAMPRIANI

TIRO A VOLOSkeet femminile

DIANABACOSI

TIRO A VOLOSkeet maschile

GABRIELEROSSETT

JUDO66 kg maschile

FABIOBASILE

GLI 8 ORIAZZURRI

261826

383746

10118

172327

939

21812

191819

141810

151017

8

70

121

29

67

21

41

56

42

42

28128

Cina

Stati Uniti

Australia

Gran Bretagna

Corea del Sud

Giappone

Russia

Francia

Germania

ITALIA

ARGEN

TO

ORO TOTA

LE

BRONZO LA TOP TEN

DEL MEDAGLIERE

Vinicius

Page 32: di premiazione

Al nostro fianco

ientro nella mia abituale povertà di canti, di gio-chi e di sorrisi” ho scritto

sul quadernone della casa famiglia di Tony al momento del ritorno ed ora che sono nella comodità di casa mia mi ac-corgo sempre meglio di questa povertà e di tutte quelle mancanze a cui, nel nostro mondo, ci siamo abituati e che si rincon-trano solo nel mondo di Tony.

Appena arrivata, dopo due giorni di viaggio, credevo di non farcela: non riu-scivo a respirare, non riuscivo a salire le ripidissime scale, su cui anche Tony è caduto, iniziando il suo dolorosissimo calvario, mi sembrava di non riuscire nemmeno a salire sulla Land Cruiser, indispensabile per affrontare la città di Fianarantsoa, una brutta città che si stende su colline e appare come una im-mensa distesa di merce scadente e di povera gente che fa delle fatiche infer-nali per trasportare queste povere cose, spingendo carretti su e giù per salite e discese spesso non asfaltate, sporche, fangose e piene di buchi.

L’impatto con questa povertà, questa bruttura e questa sporcizia è decisamen-te impressionante, tanto da togliere il fiato. Poi, il mondo di Tony si è lenta-mente svelato, ha sciolto l’ansia che mi impediva il respiro e si è lasciato cono-scere nella sua semplicità, nella sua im-portanza e nella sua bellezza.

Mi ha conquistato una mattina in città.Dopo aver comprato il pane, il riso e

quello che serve ai ragazzi di casa, Tony ha posteggiato davanti al ristoran-te di un signore suo amico, che ci avreb-be accompagnato al mare per conosce-re il terreno che volevamo andare a visi-tare. Mentre gustavamo un delizioso succo di ananas fresco, sull’uscio del ri-

storante sono apparsi, uno dopo l’altro, una serie di bambini, laceri e sporchi, che sorridevano a Tony con gli occhi, facendogli silenziosi cenni di saluto. Erano già sette o otto quando Tony ha detto loro qualcosa, che li ha fatti spari-re di corsa dietro una specie di stuoia al lato opposto della strada, per poi ritor-nare con le mani bagnate, lasciare le ciabatte sporche (quelli che le avevano) sul marciapiede ed entrare rispettosi a prendere posto al tavolo del ristorante.

Quindi la cameriera ha preso gli ordi-nativi di questi silenziosi ed educatissimi avventori ed è ritornata più tardi portan-do loro il piatto del giorno: una ricca por-zione di riso e verdure, divorato con di-gnità, in silenzio e piena soddisfazione. Più tardi è arrivato un altro ragazzino che accompagnava una sorellina molto pic-cola. Anche lui ha aspettato il consenso di Tony, è corso a lavarsi le mani e si è accomodato al tavolo insieme alla sorel-la. La cameriera ha portato loro una gros-sa scodella di brodo e pasta e il ragazzino ha incominciato a imboccare la sorellina, che però non voleva mangiare. Il fratelli-no ha insistito, Tony gli ha suggerito di cambiare posto, pensando che gli sareb-be stato più facile imboccarla, ma la so-rellina non mangiava e lui, il ragazzino, nemmeno! Non un solo cenno di impa-zienza o di contrarietà, fino a quando Tony non ha sbloccato la situazione or-dinando per la bambina qualcosa da por-tare a casa, e solo allora il bambino ha mangiato la sua porzione. Questo pranzo e gli altri, che ho visto in seguito, sono stati momenti di vera bellezza, ho visto la dignità e la riconoscenza espressi nei movimenti, negli occhi, negli accenni.

In questo modo Tony avvicina i ragaz-zi di strada, dà loro quello che apprezza-

no e in seguito, se lo vogliono e lo accet-tano, prospetta loro e ai loro genitori, eventualmente presenti, la possibilità di frequentare la scuola e di mangiare un pasto al giorno. Bambini che vivono per strada ce ne sono veramente tanti, la macchina di Tony in giro per la città è un richiamo, ma non succede mai che dia luogo a orde di ragazzini urlanti che lo rincorrono: sono bambini rispettosi, pro-babilmente educati dalla vera povertà a non pretendere e a non lagnarsi.

Bellissimi i bambini della casa fami-glia: ragazzini di tutte le età con cui si sta bene, perché non stressano, non rompono, non litigano, non hanno l’aria annoiata e stanca, non stanno lì insieme per forza. Sono autonomi, attivi, orga-nizzati, sorridenti e attentissimi ai nostri movimenti di ospiti diversi da loro che entrano nel loro mondo. Ti avvicinano con discrezione, ti toccano lievemente e aspettano lì fermi, vicino a te, che ti ac-corga realmente di loro, esprimendo in silenzio il loro primo, più vero, bisogno di accettazione e di affetto, di coccole, di benevolenza.

A quel punto possono anche giocare con te, se vuoi, o senza. E giocano tantis-simo, tutti insieme; si organizzano da soli e partono mille girotondi cantati, che non terminano nella noia e non hanno biso-gno del leader organizzativo, ma sponta-neamente e in accordo da un gioco si pas-sa all’altro e se qualcuno ne insegna uno nuovo sono prontissimi ad impararlo.

Sono una ex insegnante ed ho giocato molto con i bambini, avendo avuto la possibilità di fare attività motoria e psi-comotoria per anni nelle classi. In quel contesto, però, ero io che organizzavo e proponevo e se riuscivo a farmi seguire dai bambini era un successo, ma anche una bella fatica! Qui il rapporto è oppo-sto, sono loro che ti trascinano nel loro mondo, ricordandoti che si può e ti fa anche piacere ritornare ad essere “ bam-bino”. Ed è bello e si sta bene e quando sono a scuola la casa sembra vuota e non vedi l’ora che tornino.

Grazie Tony per questa esperienza che mi hai concesso!

In tanti ti dicono grazie Tony, spe-riamo che anche tu , al più presto, riesca a dirlo a te stesso.

Magda Piacentini

“R

Il mondo di Tonya Fianarantsoa

A cura diFernanda e Giorgio Debernardi

Seconda parte

32

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I MADAGASIKARA

TANINDRAZANAFANDROSOANA

FAHAFAHANA

2222222222222222222

Page 33: di premiazione

n questo paese,come in quasi tuttii paesi dell’Africa,

esiste il problemadelle donazioni di sangue.

A tale proposito si possonocitare due testimonianze:Toni per due volte, una a Tana e

l’altra a Fianarantsoa, ha avuto biso-gno di sangue. La mancanza di sangue compatibile presso gli ospedali lo ha obbligato ad una ricerca altrove, con la conseguenza di essere stato avvici-nato da persone che gli proponevano parenti e amici per la donazione...ad un prezzoragionevole.

Giulia, una ragazza che fa ilservizio civile,riferisce di aver avuto un colloquio

con un’infermiera malgascia che le avrebbe confermato che è possibile donare sangue gratuitamente presso la banca del sangue dell’ospedale dopo aver effettuato gli esami di con-trollo (come avviene anche da noi per chi si presenta a donare per la prima volta, anche se le regole di idoneità sono leggermente diverse). L’aspetto negativo è che sembra che alcune volte questo sangue venga poi trasfu-so dietro compenso, cosa che non av-viene se i famigliari del paziente pre-sentano loro unpotenziale donatore.

Il commento che si può fare a queste testimonianze è che purtrop-po la povertà e la scarsità di mezzi possono portare ad episodi che sono al di fuori della normale etica morale e professionale.

Sono però anche convinto che una costante attività promozionale (esiste in Madagascar la giornata nazionale della donazione) e la co-noscenza più diffusa da parte della popolazione che esiste un “fond d’equité” statale che permette a chi è più povero di avere un’assistenza adeguata, consentiranno un gradua-le miglioramento della situazione sanitaria e la donazione di sangue potrà diventare un vero atto di soli-darietà (da segnalare che in Italia le legge che definisce la responsabili-tà degli operatori e la completa gra-tuità della donazione è stata pro-mulgata nel 1990!!!).

I

La donazione di sanguein Madagascar

Al nostro fianco

33

Per devolvereil 5 per mille

Codice Fiscale:93066380382

Conoscere il MadagascarDal 2016, in collaborazione col tour operator Amitaba di Milano,inizia un programma di viaggi organizzati che porterannoalla scoperta del meraviglioso Madagascar e, con un giornodi permanenza a Fianarantsoa, anche della realtà Omeo Bon Bon.Una parte del ricavato verrà devoluta ad Omeo Bon Bonper sostenere le nostre iniziativea favore dei bambini di strada.

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Page 34: di premiazione

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Per uno shopping “rétro chic” in pieno centro storico di Torino

34

Programmazionesettembre - dicembre 2016

Per consiglisui prossimieventi inviaciuna mailall’[email protected]

Eventi a Torino A cura dellaRedazione Avis Torino

4 luglio - 18 settembreFondazione Merzwww.fondazionemerz.it

Mario MerzLa naturaincontral’equilibrio

Compie vent’anni l’evento più importante organizzato da Slow Food con Regione Piemonte e Città di Torino. Quest’anno si svolgerà in alcuni dei luoghi più belli e importanti di Torino: Borgo Medievale, Palazzo Reale, Teatro Carignano, Circolo dei Lettori e la Reggia di Ve-naria. Via Po diventa “la via del gelato” da assaggiare tra i classici carrettini vecchio stile.

22 - 26 settembre

www.salonedelgusto.it

26 settembre22 - 2

2 - 22 settembrewww.mitosettembremusica.it

In chiusura di Ritmika 2016 il gruppo che festeggia i 20 anni di carriera

16 settembrePiazza del Mercato -Moncalieri

www.ritmika.itviaci

zzoistorino.it

www.ritmika.it

20 luglio - 18 settembreGalleria Sabaudawww.poloreale.beniculturali.it

Venere incontra VenereDue opere di Botticellia confronto

8 luglio - 25 settembreMuseo Ettore Ficowww.museofico.it

Antje RieckStones & Roses

Concerto per una serata senza età di un’icona della mu-sica leggera che ha fatto innamorare tantissime coppie

9 settembre45° Nord - Moncalieri

www.ritmika.it

Page 35: di premiazione

22 ottobrePala Alpitourwww.palaalpitour.it

Nove corti e due giardini dei palazzi sto-rici si aprono alla materia nuova dell’arte contemporanea. Ingresso gratuito.

30 giugno - 10 novembre

arteallecorti.it

35

Eventi a Torino

14 novembrePala Alpitour

www.palaalpitour.itConcerto per promuovere il nuovo album “On”.

Per scoprire le ra-rità botaniche colti-vate apprezzando le fioriture stagionali, la maturazione di frutti e ortaggi e il ciclo di crescita del-le piante officinali ed aromatiche.

Fino al 19 ottobrePalazzoMadama

www.palazzomadamatorino.it

Il giardinodel Castello

1 giugno - 2 ottobreMuseo d’Arte Orientalewww.maotorino.it

Quando i Beatlesincontrarono l’Oriente

nti a Torino

Accompagnato da un altro chitarri-sta d’eccezione, Andy McKee, arriva al Colosseo Tommy Emmanuel con un concerto speciale, testimonianza dello straordinario percorso musicale del grande talento australiano.

2 ottobreTeatro Colosseo

www.teatrocolosseo.it

orino.it www.m

ri-va on

nza ale

13 ottobrePala Alpitour

www.palaalpitour.it

Torna a grande richiesta la grande artista con lo spettacolo “Performance”, carrellata di umanità dipinta con ironia.

28 - 29 ottobreTeatro Colosseo

www.teatrocolosseo.it

Il grande circo canadese di mimi, acrobati, gio-colieri nello spettacolo sotto forma di racconti “Varekai” (“Ovunque” nel linguaggio rumeno dei gitanti, i nomadi universali).

10 - 13 novembrePala Alpitour

www.palaalpitour.it

acrobati, gio-a di racconti ggio rumeno

Page 36: di premiazione

Torna, forte di rinnovata passione e spirito di denuncia, il grande artista unico, rivoluzionario, in prima linea da cinque decenni contro tutte le ipocrisie.

28 - 30 novembrePala Alpitour

www.palaalpitour.it

TTTTTTTTspirunicin

282282828222228888888888PaPaPaPaPaPPPPaPaPPPPaPaPaPaPPPaPPPPaPaPPPPPPPaPaPPaPaPaPaP

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Eventi a Torino

Organizzato dall’Associazione “Sulla parola” da oltre dieci anni la mostra-mercato torinese ospita ol-tre cento espositori tra privati e pro-fessionisti del settore.

4 dicembrePiazza Carlo Felice

mercati.comune.torino.it

Il libro ritrovato-mercatodi libri antichi

36

AUTOEMOTECAA PORTA NUOVAÈ presentesolo il venerdì mattina.Per maggiori informazionicontatta le segreteriedi Torino011.61.33.41e Pianezza011.96.61.668

Capolavori dei Romanovdal Palazzo Imperiale di Peterhof

16 luglio 2016 - 8 gennaio 2017Reggia di Venaria

www.lavenaria.it

Meraviglie degli Zar

Visita guidata, gratuita con prenotazione obbligatoria, alla grande opera dell’architetto Renzo Piano per ammi-rare la città sabauda dall’alto.

6 novembre e 18 dicembreCorso Inghilterra

www.grattacielointesasanpaolo.com

Due date per il grup-po musicale rock britan-nico che ha influenzato molti artisti contempo-ranei. Nato in Inghilter-ra, è attualmente com-posto quasi esclusiva-mente da strumentisti americani.

14 - 15 novembreTeatro Colosseo

www.teatrocolosseo.it

14 - 15 novembreTeatro Colosseo14 15 b

Paolo Conte ancora una volta sul palco del teatro to-rinese con un concerto che partendo dai suoi classici di sempre arriva ai brani dell’ultimo album “Snob”.www.teatroregio.torino.it

12 dicembreTeatro Regio

“Reunion-l’ultima notte insieme”, concerto a cin-que voci interamente dedicato ai cinquanta anni di storia della band.

25 - 26 novembrePala Alpitour

www.palaalpitour.it

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Malattie dentali

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Attenti al cane!!Potrebbe trasmettere la parodontite (piorrea) all’uomo

uando si parla di malattie parodontali, si fa riferimento alle gengiviti e alle parodon-

titi, manifestazioni diverse della stessa patologia. Infezioni causate da batteri, che colonizzano la super-ficie degli elementi dentali nello spa-zio tra gengiva e dente e organizzan-dosi in placca batterica, provocano infiammazione. Diverse concause possono determinare o incrementare questo processo: fumo di tabacco, farmaci, patologie sistemiche, fattori ormonali, predisposizione genetica.

Ma vediamo cos’è la gengivite.E’ una infiammazione reversibile

della gengiva in risposta all’accu-mulo di batteri e si manifesta con rossore, gonfiore, sanguinamento (Kinane 2000); eliminando la causa si arriva ad una completa guarigio-ne. Se non intercettata e curata, può risolversi facilmente in una paro-dontite, ossia infiammazione ai tes-

suti di supporto del dente, causa del-la distruzione di gengiva, legamen-to parodontale, cemento radicolare e osso alveolare. Se trascurata si per-dono i denti. Le malattie parodontali sono tra le più diffuse: si stima che in Italia ne sia colpito il 60% della po-polazione .

Al XXIII Congresso del Collegio dei docenti di Odontostomatologia (Roma, 14/16 aprile) si è affrontato il tema se si verifichi una trasmissio-ne di microrganismi patogeni paro-dontali tra cane e membri del nucleo familiare. Il dubbio nasce dal fatto che In Italia più del 55% delle fami-glie possiede un cane, che condivide con la famiglia gli spazi domestici ed è noto inoltre che le parodontiti sono molto diffuse sia tra cani che tra umani. In uno studio si è stimata una percentuale vicina al 100% di cani affetti da gengivite, mentre, per la parodontite, la percentuale va tra il 50% ed il 70% .

Diversi studi scientifici hanno di-mostrato la trasmissione di patogeni come A.actinomycetemcomitans e P. gingivalis tra genitori e figli (Van Steenberger e coll 2013) e tra mo-glie e marito ( Saarela e coll 1993). Di qui il dubbio se una convivenza a

contatto con il pet, l’abitudine a scambiarsi baci ed effusioni, possa-no agevolare la trasmissione. Il cavo orale del cane però ha caratteristiche diverse da quelle dell’uomo, i mi-crobi presenti nell’uno differiscono da quelli degli altri o, pur trattandosi

della stessa specie, appar-tengono a ceppi differenti.

Per quanto riguarda la possi-bile trasmissione, quindi, seb-

bene i batteri non siano conta-giosi, potrebbero essere tra-

smessi se il cane è affetto da scar-sa o nulla igiene orale.Sappiamo che nuove specie bat-

teriche o tipi clonali possano essere acquisiti in qualsiasi momento e che

i batteri possono adattarsi a nuove condizioni ambientali. La trasmis-sione di patogeni è quindi possibile, anche se non frequente ed il rischio aumenta in determinate condizioni qualora intercorrano contatti stretti e frequenti col cane, in particolare di tipo oro-orale. Il Porphyromonas gu-lae ad esempio, batterio causa di pa-rodontite presente solo nel cane e non nell’uomo, è stato riscontrato nel cavo orale dei rispettivi proprie-tari in una ricerca del giapponese Yamasaki, che ha accertato i fre-quenti contatti tra cane e umano. Nel 2008 un altro ricercatore, Ha-manda Nobushiro ha dimostrato, in vitro, la capacità di P. gulae di inva-dere le cellule dell’epitelio umano.

Per salvaguardare la salute orale e più in generale, si raccomanda quin-di fortemente ai proprietari lo spaz-zolamento quotidiano dei denti del proprio cane, evitando così la strati-

ficazione di batteri e la formazione di placca che nel tempo porterebbe-ro inevitabilmente alla malattia pa-rodontale. Necessario inoltre sotto-porre l’animale a visite frequenti che prevedano un attento esame paro-dontale e a periodiche sedute di igie-ne orale eseguite dal veterinario odontostomatologo.

Per l’uomo sono raccomandabili sedute periodiche di igiene orale e l’adozione dei consigli dell’igienista dentale, professionista specificata-mente impegnato nella prevenzione delle affezioni oro-dentali e nella promozione della salute orale dei pazienti per migliorarne la salute si-stemica.

Q

Gianna MariaNardi

Dottore in IgieneDentale e in Scienze

delle ProfessioniTecnico Sanitarie

Ricercatore allaSapienza di Roma

tite, ossia infiammazione ai tes q

A cura diGianna Maria Nardi

Parodontiteo Piorrea

Gengivite Semplice Moderata Severa

Gengive sane

Parodontite

CollegioDocenti

Universitaridiscipline

Odontosto-matologiche

e ---e --o

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Mostre a Torino e provincia A cura diAngelo Mistrangelo

Le mostre

Nell’affascinante scenario della Reggia di Venaria ben s’inseriscono le sculture moderne di una rassegna che permette di entrare in piena

sintonia con l’opera «Gea», catrame su bronzo e acciaio corten, di Luigi Stoisa e l’essenziale ed evocativo granito «Momenti» di Giu-

liano Vangi. Curata da Luca Beatrice, in collaborazione con la Direzione Generale Arte e Architettura contemporanea e Periferie

urbane e con lo Studio Copernico di Milano, l’esposizione offre un significativo panorama di testimonianze che hanno attraversa-to il secondo Novecento sino a delineare gli aspetti espressivi e i linguaggi del nuovo Millennio. La sequenza delle opere trasmet-

te il senso di una ricerca e di un impianto compositivo che si snoda dal bronzo «Tebe seduta» di Manzù all’armonia figurale

della fanciulla di Messina, dalla «Grande meridiana» realizzata in bronzo da Augusto Perez all’intensità del discorso di Arnaldo

Pomodoro, fino al suggestivo e mitologico «Cavallo» di Paladino, che occupa lo spazio in una sorta di metafisica presenza, E poi

s’incontrano Novello Finotti con «Cari avi» e «Le Alpi» di Paolo Borghi, in una successione di forme nell’atmosfera che lega la «Nascita di Venere» di Mitoraj a «Light Signs» di Maimouna

Guerresi, a «Il gatto dorme rotondo» di Maraniello

«SCULTURE MODERNE ALLAVENARIA REALE»

REGGIA DI VENARIA, Piazza della Repubblica, 4sino al 29 gennaio 2017

Ritorna nel centro storico torinese la manifestazio-ne «Arte alle corti», giunta alla seconda edizione, che sottolinea i momenti di una visione d’insieme carat-terizzata dall’architettura dei grandi palazzi e dalle opere contemporanee inserite all’interno delle corti. Ideata da Silvio Ferrero e curata da Olga Gambari e Francesco Poli, questa iniziativa può essere vissuta come «una passeggiata en plein air», un percorso ric-co di scoperte artistico-culturali, dove si possono ve-dere i lavori di Anselmo, Astore, Grassino e Cordero con la scultura «Luogo della memoria» nel giardino di Palazzo Cisterna. E si passa dal Palazzo Asinari di San Marzano con le pietre di Richard Long a Palazzo Saluzzo Paesana con Flavio Favelli, mentre l’itinera-rio propone le pagine creative di Botto&Bruno a Pa-lazzo Carignano, l’inglese Cragg al Palazzo Civico ed Enrica Borghi a Palazzo Birago di Borgaro.

Al Palazzo dell’Università, in via Po, si nota l’esperienza di Velasco Vitali, mentre da Palazzo Chiablese a Palazzo Reale e ai Giardini Reali, si di-pana un vero e proprio dialogo tra arte e il tessuto urbano, tra l’impegno e la creatività di Davide Ri-valta e quella di Gianni Dessì, Carlo D’Oria, Nicus Lucà, Carlo Ramous, Gregorio Botta, Domenico Borrelli, Vittorio Messina, Adrian Tranquilli, Co-stas Varotsos e Bernard Vernet.

«ARTE ALLE CORTI» TRAINSTALLAZIONI E SCULTURETORINO, PALAZZI STORICI, sino al 10 novembre

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TORINO

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Mostre a Torino e provincia

A 14 anni dalla scomparsa, è stata organizzata una mostra di Paolo Spinoglio nel Complesso Monumentale di Santa Caterina, Oratorio de’Disciplinantia Finalborgo(Finale Ligure). Promossa dall’Associazione Paolo Spinoglio, ha messa in luce sculture e disegni di una stagione legata al «Busto di uomo» e «Don-na con lacrima».

A Santo Stefano Belbo, presso la casa natale dello scrittore, sono stati assegnati i premi ai vincitori del PremioLetterario Cesare Pavese 2016,organizzato dal CEPAM. Premiati: Cristina Comencini «Essere vivi»(Einaudi), Gusta-vo Zagrebelsky «Senza adulti» (Einaudi), Franco Ferrarotti«Al santuariocon Pavese.Storia diun’amicizia» (Dehoniane) e Mario Baudino «Lo sguardodella farfalla» (Bompiani).

Per la secondaedizione delMario Merz Prize sono risultatifinalisti gli artisti Francesco Arena, Petrit Halilaj,Gili Lavy, Shahryar Nashat e Suha Traboulsi. A marzo2017 verrà procla-mato il vincitore assoluto.

Notizie

di Nevio Nigro (1930-2015)Medico e scrittore, è stato pubblicato il libro

«Poesie» che mette in luce una lunga e intensa ricerca espressiva, in cui la musicalità della parola trasmette il senso di una rivelata interio-rità: «Solitudine astratta./Dolcemente compa-gna/del silenzio» e ancora «Seguo il profumo/-della rosa rossa/mentre ti aspetto».Lepisma Edizioni (dicembre 2014)

«POESIE»

di Valter GiulianoLa vita, la storia, l’arte di Tino Aime è racchiu-

sa in un volume che racconta, capitolo dopo capi-tolo, il clima di un’esperienza ricca di incontri, ricordi, documenti legati alle sue incisioni, alle sculture e alle immagini che vivificano i dipintitra natura e poesia. Prefazione di Lorenzo Mondo.Edizioni del Graffio (2016)

«Tino Aime. Vorrei dipingere l’aria»

di Anna CavalleraGiornalista e scrittrice, Anna Cavallera ha svolto

un’indagine intorno agli aspetti della cultura visiva nella provincia di Cuneo, che si può cogliere in questo volumetto arricchito da un’ampia selezione di immagini. Pittori, scultori, grafici emergonodalla trama di una misurata visione d’insieme:da Francesco Franco a Cordero, Sismonda,Ego Bianchi, Lalla Romano, Terzolo, Gallizio, Matteo Olivero e Araldo e Giuseppe Cavallera.Edizioni Primalpe (2016)

«Artisti della provincia di Cuneo1900-2000»

In occasione della giornata di studio «Arte e Impresa. Omaggio a Marco Rivetti», che si è tenuta al Castello di Ri-voli, il presidente della Fondazione Marco Rivetti, Gianna Recchi, ha annunciato la donazione di una scelta di opere del Fondo al Castello da sempre artefice e promotore di rassegne ad alto livello, dedicato «alla creatività e alla ricerca scienti-fica nel settore dell’arte, fiore all’occhiello dell’Italia nel mondo». Una collezione, quindi, che arricchisce il patrimo-nio artistico e culturale del Museo diretto da Carolyn Chri-stov-Bakargiev.

E questa raccolta comprende tre lavori di Fausto Melotti, le vicende culturali «Di umano ‘85» di Emilio Vedova e Pier Paolo Calzolari, «Soffio di creta H» di Giuseppe Penone e Rebecca Horn, Marco Bagnoli, Remo Salvadori e Mario Merz autore di «Architettura fondata dal tempo-Architettura sfondata dal tempo» del 1981.

LE OPERE DELLA FONDAZIONEMARCO RIVETTIPER IL CASTELLO DI RIVOLIRIVOLI, MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA

La poetica definizione del racconto per immagini di Marc Chagall trova nei locali del Forte di Bard una parti-colare collocazione, una possibilità di offrire ai visitatori, turisti, esperti d’arte figurativa, la possibilità di entrare in contatto visivo con una serie di documenti di notevole im-portanza storica come l’imponente olio su tela «La vie», eseguito nel 1964 (quasi 4 metri), per la prima volta espo-sta in Italia. L’opera, di proprietà della Fondation Margue-rite et Aimé Maeght di Saint-Paul-de-Vence, racchiude in gran parte dei temi del maestro russo, l’indiscussa capacità compositiva, l’energia di una narrazione che da sempre ri-chiama l’attenzione del pubblico. E il pubblico può vedere un ampio panorama di dipinti, acquerelli, gouaches, lito-grafie, ceramiche, tappezzerie, mentre si apprezza il valore e la qualità dell’intera serie delle 105 tavole della Bibbia.

«MARC CHAGALL. LA VIE»FORTE DI BARDVALLE D’AOSTAsino al 13 novembre 2016

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Storia minore

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Parigi Nicchia si ferma solo quel tanto da poter consolare il Poniatowski il

quale le dice: “Te ne sono grato fino alla consumazione dei secoli” e poi riparte per l’Italia. Questa volta la meta è La Spezia, che da piccolo bor-go si sta trasformando in una grande base navale. Nel frattempo è morto Cavour , “il brutto cugino della bella cugina” come l’avevano definito a Parigi durante il Congresso.

A La Spezia l’amica di Napoleone, di Vittorio Emanuele, di Ponia-towski, ecc non ha difficoltà a domi-nare quel piccolo mondo provinciale sovraffollato da Ufficiali della Mari-na. Mentre Poniatowski la chiama in-sistentemente a Parigi, Virginia ha modo di amoreggiare prima con il Conte Faa’ di Bruno, che morirà a Lissa, e poi con Guglielmo Acton , ma il suo spirito nomade la spinge al-trove. La prima tappa è a Torino e poi il passo è breve sino a Parigi dove poco a poco sta risalendo la china. Con Matilde Poniatowski intrallazza bene negli affari tramite il barone Rothschild. Il 28 gennaio 1863 final-mente riceve uno dei maestosi bi-glietti d’invito del ciambellano dell’Imperatore, il potente Conte Ba-ciocchi. E’ dal 1857 che aspetta si ria-prano per lei i maestosi saloni delle Tuileries. E’ il naturale seguito di un invito di Nigra ad un pranzo

all’Ambasciata d’Italia. Eugenia, dietro pressione del prediletto Ni-gra dà il suo consenso. Il suo rien-tro a corte è a dir poco trionfale, sia per la sua bellezza che per

l’eleganza del suo costume (Regina d’Etruria).

E’ in questo periodo che posa in abiti castigatissimi per il suo fotografo personale Pierson che ci lascerà una ricca do-cumentazione fotografica. Nelle prime settimane del ‘64 Nicchia va a Dieppe, dove cerca un po’ di solitu-dine e relax. Qui viene rias-salita dal fervore religioso dei suoi anni verdi e comin-ciano ad apparire le paure

causate dal tra-scorrere degli anni, anche se ne ha solo 26, troppo intensamente vissuti. Di lì a poco, giusto allo scadere dei trent’anni , Virginia rimane vedova. Il 30 maggio 1867, a Torino, si cele-brano le nozze di Amedeo Duca d’Aosta con Maria Vittoria Dal Poz-zo della Cisterna. Mai matrimonio, a memoria d’uomo, sarà funestato da tante sciagure: la prima dama d’onore all’alba viene trovata impiccata con in mano i fiori d’arancio della sposa; nell’attesa che i principi facciano la loro uscita un colonnello delle Guar-die muore per un colpo di sole; negli istanti di confusione che seguono il corteo è costretto a fermarsi perché un custode dimentica di aprire il can-cello e per la disperazione di questa imperdonabile mancanza il poveretto si uccide; mentre stanno stipulando il contratto di matrimonio l’ufficiale di stato civile si affloscia per apoplessia.

Poco dopo gli sposi, in ricco corteo, vanno alla stazione per recarsi in tre-no a Stupinigi, ma appena giunti re-stano di stucco nell’apprendere che il capostazione è finito sotto le ruote del treno in manovra e logicamente è morto. Vittorio Emanuele, che pure ne ha viste di tutti i colori sul campo di battaglia, impallidisce ed ordina: “Niente più treno, si va in carrozza!”. Il conte Verasis di Castiglione funge da scudiero e si affianca alla carrozza, ma colto da un capogiro cade da ca-vallo e va a finire sotto le ruote che gli schiacciano il torace e quando i Prin-

cipi Umberto ed Ame-deo lo soccorrono non c’è più nulla da fare! Quando Vittorio Emanuele viene a conoscenza della sesta morte in quella infausta mattinata fa quegli scongiuri di prammatica, ma non cer-to degni di un Re. Virginia è a Passy e riceve la ferale notizia dal Nigra. Virginia torna a Torino carica di ri-cordi, rimorsi e di debiti poiché, mal-grado le innumerevoli speculazioni in borsa, ha sperperato tutti i suoi gua-dagni per primeggiare nei balli e nei ricevimenti. Appena scesa dal treno, Nicchia viene malignamente infor-mata che a Torino si mormora che suo marito non ha avuto un malore, ma si è suicidato perché le innumere-voli avventure di Nicchia erano sulla bocca di tutti.

La contessa rileva il figlio Giorgio dai parenti che lo custodivano e si fa consegnare gli oggetti personali del marito, cioè la spada d’onore e le de-corazioni con il gran collare. Malgra-do si vociferasse che Nicchia avesse subito venduto decorazioni e spada, questa roba compare nell’inventario dei suoi beni quando sarà morta, il che dimostra che circolava su di lei anche moltissima maldicenza.

Da Torino Virginia si reca a Firenze perché chiamata dal Re. Nicchia qui non si smentisce e per diventarne l’amante fissa pone delle condizioni, accordate, molto esigenti: un apparta-mento di dodici camere a Palazzo Pitti ed una rendita annuale di dodicimila

A

La contessadi Castiglione

A cura diEgidio Bracco

I GRANDIPERSONAGGI

Sono vissutia Torino, e inalcuni casihanno lasciato un’impronta no-tevole, parecchi personaggi co-nosciuti troppo poco o addirit-tura sconosciuti ai più. Questo è il motivo per cui mi accingoa ricordarli suqueste pagine...

Terza e ultima parte

Virginia Oldoiniin una foto del 1865(immagine ritoccataa colori)

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ra-nni, anche se ne ha

ntensamente vissuti. sto allo scadere dei nia rimane vedova.

67, a Torino, si cele-di Amedeo Duca

aria Vittoria Dal Pozna. Mai matrimo

uomo, sarà fuure: la prima d

t

cipi Umbdeo lo soccorronda fare! Quaviene a cin q

Busto in bronzo a lei dedicato nel 2001dell'artista FrancescoVaccarone, all'ingressodel palazzo in cui abitava.

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Storia minore

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franchi, prelevati dalla cassa personale del Sovrano. Naturalmente poi Vitto-rio vuole l’amante sempre a sua dispo-sizione, ma con qualche cautela tipo quella di non passeggiare nel Parco di Palazzo Pitti quando c’è anche il Re, per non incontrare altre persone (ogni riferimento a Margherita Vercellana è puramente casuale). Le schermaglie fra i due amanti si fanno sempre più fitte per l’aumentare continuo delle pretese di Nicchia, per cui è meglio mettere le Alpi fra i due e, con il bene-placito di Vittorio Emanuele, Nicchia se ne ritorna a Parigi dove da oltre un anno ha la casa di Passy vuota.

Da Parigi si reca a Dieppe per discu-tere con il suo amico Estancelin di alcu-ni sintomi inquietanti che sembrano preludere ad una crisi assai grave per l’impero. Bisogna riconoscere che Nic-chia aveva anche il dono dell’intuizione poiché aveva scritto a Nigra che aveva cercato invano di mettere in guardia Napoleone, dopo aver osservato in uno sguardo di Bismarck la volontà di an-nientarlo con una guerra. Infatti, liqui-da la villa di Dieppe il 25 settembre e se ne va per mare a La Spezia per cercare di salvare alcuni palazzi, già ipotecati, che vanno all’asta.

In febbraio, colta da nostalgia, la contessa torna a Parigi ed è lì che vive i drammatici giorni che seguiranno. Nicchia, tanto francese quanto italia-na, segue con animo commosso le vi-cende della guerra. Sedan la colpisce al cuore e non può accettare il concetto di sconfitta per cui il 6 settembre deci-de di seguire il suo intuito politico e all’improvviso parte per Firenze. Tan-to per mettersi dalla parte della ragione aveva inviato, dalla casa di Passy, a certi suoi amici calabresi tutti i gioielli e le cose preziose trasportabili, affin-ché custodissero il tutto in Sila temen-do che in caso di conflitto fra la Prussia e l’Italia questa venisse occupata fin sotto Roma. Nella seconda metà del 1872, assalita da una forte nostalgia, Virginia torna a Parigi dove, trovando la casa di Passy in un disordine inde-scrivibile e quasi completamente spo-glia, va ad abitare all’Hotel d’Alma, al n° 11 di rue Saint-Arnaud. La prima impressione è disastrosa: i nuovi volti al potere la ignorano completamente e chi si ricorda di lei o gli volge le spalle o la minaccia ritenendola corresponsa-bile degli eventi. La città dei piaceri è una città morta. La guerra, l’assedio e la Comune hanno capovolto i valori.

Per la prima volta nella sua vita si in-namora pazzamente di un giornalista:

il direttore del quotidiano Le Pays, un certo Paul de Cassagnac, fervente bo-napartista, mentre Nicchia è sempre un’Orléanista. Nicchia e Paul imbasti-scono numerose combinazioni con il mondo economico e finanziario di Pa-rigi che daranno a Virginia una solida posizione economica per l’avvenire. Gli anni che seguono sono per Nicchia colmi di amarezza e di lutti. Molti ami-ci, molti amanti spariscono dalla sua vita e dalla vita in assoluto: Napoleo-ne, Vittorio Emanuele, La Fitte de La Tour d’Auvergne, il Dott. Blanche. Nel 1885 muore anche il padre, ma il lutto che più la mette a terra è la morte di Giorgio che viene colpito dal vaiolo e all’età di 24 anni muore. Il 25 dicem-bre 1876 la contessa di Castiglione ab-bandona l’Hotel d’Alma e si trasferi-sce in un alloggio in place Vendôme, nel pieno centro di Parigi, nel cuore della vita parigina, quella vita che or-mai poco a poco rifiuta a causa del passare degli anni. La sua bellezza svanisce sotto le rughe ed il suo carat-tere si fa sempre più chiuso. Rifiuta la luce, vela tutti gli specchi, si illude di essere ancora la giovane bella ed am-mirata dei suoi anni a La Spezia.

Si chiude nel suo santuario-fortezza la cui entrata particolare la isola dagli altri inquilini. Per vederla bisogna farsi riconoscere ed attraversare tre porte con complicate serrature e dopo l’ultima, la-stricata di ferro, si è accolti finalmente della contessa e dall’abbaiare di due piccoli cani. Altra sua mania è quella di fingersi povera quando in realtà è ricca a milioni sebbene in vita abbia sperpe-

rate sostanze incalcolabili. Il padrone di casa del suo appartamento di place Vendôme, stufo delle continue richie-ste di modifiche assurde e delle alluci-nazioni di Nicchia che vede topi dap-pertutto, le dà lo sfratto, così la Contes-sa di Castiglione si trasferisce in un modestissimo alloggio, senza sole, in rue Cambon 14.

Gli ultimi anni della sua vita non sono certo invidiabili, poiché l’arterio-sclerosi si aggrava anche per le pre-occupazioni finanziarie, soprattutto per i suoi possedimenti di La Spezia che, oltre ad essere pessimamente amministrati lontano dai suoi occhi, vengono gravati d’imposte.

Nel 1899 Nicchia si mette definiti-vamente a letto nel suo appartamento modesto e privo di luce, dove in mez-zo ad un ciarpame indescrivibile si tro-vano anche alcuni suoi preziosissimi gioielli, tra i quali l’anello con la perla nera di inestimabile valore, dono di Amedeo di Savoia. Nel novembre è sopravvenuto un dimagrimento inar-restabile, siamo ormai alla quasi com-pleta paralisi. Anche la morte, però, si fa attendere dandole modo di dettare le sue disposizioni testamentarie. Dichia-ra non solo di non avere famigliari né in Italia né all’estero, ma fa anche un lungo elenco delle famiglie, in qualche modo imparentate con lei, che assolu-tamente non devono ricevere nulla; peccato si dimentichi dei Tribone di Genova, lontanissimi parenti degli Ol-doini, ai quali va così la cospicua ere-dità in beni immobili, mobili e gioielli. La Contessa Virginia di Castiglione, la più bella donna del suo secolo e certa-mente una delle più intelligenti ed abili di tutta l’Europa, chiude la sua vita terrena nella notte fra il 28 ed il 29 no-vembre 1899, alla sola presenza del suo medico curante e della fedele ca-meriera Luisa Corsi. I suoi funerali avvengono nella chiesa de la Made-leine senza rispettare le sue disposi-zioni testamentarie. Gli avidi Tri-bone ritengono non sia il caso di vestirla ed adornarla con i gioiel-li che lei aveva richiesto.

Il suo corpo giace nel cimi-tero Père Lachaise a Parigi, secondo la volontà del go-verno di Re Umberto, il sovrano che deve a Nic-chia una parte del pro-prio regno e che respin-ge le sue spoglie.

IL NUOVOQUIZ

Risulta vincitoredel quiz:

CaccheranoGiuseppe

Le risposte devono pervenire presso la sede AVIS -concorso quiz-Via Piacenza 7-10127 TorinoOppure via e-mail all’indirizzo [email protected] entro il 7 novembre 2016.Il premio del precedente quiz deve essere ritirato entro il 7 novembre 2016

Il primo Santo protettore di Torino fu Giovan-ni Battista, ma Emanuele Filiber-to pensò bene di aggiungerne altri tre: Solutore, Avventore eOttavio quando demolì l'abbazia di San Solutore per costruirci sopra La Citta-della. Le reliquie dei tre martiri sono custoditein una chiesaa loro dedicatain via Garibaldi.La protezione della Consolata fu invocata dai cittadini torinesi durante l'assedio del 1706.

Di fianco alla stazione di Porta Nuova, parallela a via Nizza,vi è la via Sacchi: perchè?Eppure a Torino, pubbliche corse nei sacchi non ne hanno mai fatte!

IL QUIZ(ecco la risposta)

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Passione Fotografia A cura diGiorgio Debernardi

U n o dei temi

che più appassionano i fo-tografi è quello del pae-saggio. La fotografia di paesaggio attrae gli appas-sionati di montagna e na-

tura, di aria aperta e vacanze, i quali, di fronte ad uno scenario che mozza il fiato, per prima cosa tirano fuori la macchina fotografica. Ma non sempre gli scenari e le straordinarie viste che si aprono davanti a tanti occhi e a tan-te macchine fotografiche vengono ri-prodotti nel loro splendore. In altre parole, non basta il tramonto, o la maestosità di una montagna o la tranquillità di un ruscello per fare bella una fotografia. La fotografia di paesaggio è uno dei campi più difficili della fotografianaturalistica.

Scelta del diaframmaImpostate come diaframma un'a-

pertura tra f/11 ed f/16 per ottenere un esteso campo di nitidezza su tutta la scena che state inquadrando. Me-glio non ridurre ulteriormente il diaframma ad esempio a f/22 o f/32 perchè in linea di massima gli obiet-tivi fotografici sono progettati per dare il massimo rendimento ai dia-frammi intermedi (f/8-11). Chiu-dendo ulteriormente l'apertura si

possono avere fenomeni di diffra-zione con conseguente abbassamen-to qualitativo della resa ottica.

Uso del cavallettoL'uso di un cavalletto è consiglia-

bile in primo luogo perché anche con una diffusa quantità di luce cer-cheremo di utilizzare un basso valo-re ISO e un diaframma piuttosto chiuso. Questo comporterà un allun-gamento dei tempi di scatto con conseguente rischio di avere uno scatto mosso. Se invece avete delle ottiche stabilizzate potete permetter-vi qualche stop oltre il "tempo di si-curezza" e scattare a mano libera sempre che ci sia luce comunque sufficiente. Se ad ogni modo utiliz-zate su cavalletto ottiche dotate di stabilizzatore, bisogna ricordarsi di disattivarlo prima di scattare, non farlo potrebbero produrre delle vi-brazioni con la macchina completa-mente immobile. Scattare con la macchina montata sul treppiedi vi aiuterà a valutare con attenzione e con la giusta calma la composizione della foto e tutti gli elementi nell'in-tera inquadratura.

Scelta degli IsoLa fotografia di paesaggio pre-

suppone una buona quantità di luce che non ci costringa ad aumentare la sensibilità ISO nonostante i dia-frammi piuttosto chiusi che il gene-

re fotografico in questione richiede. Quindi utilizzate il valore ISO più basso possibile, solitamente 100 o anche 50 in base al modello. Atten-zione però alle scene con marcate differenze di luminosità, in questi casi valori ISO molto bassi possono accentuare i contrasti tendendo a perdere gamma dinamica nelle zone d'ombra.

Regola dei terziIn fotografia la regola dei terzi è la

norma in base alla quale si suddivi-de l'inquadratura, sia verticalmente che orizzontalmente, in tre settori. L'intersezione di queste linee defi-nirà alcune "zone auree" in cui an-dranno disposti i principali elementi fotografici, sui quali si concentrerà l'attenzione dell'osservatore.

Non solo grandangolari La fotografia di paesaggio non

vuol dire utilizzare unicamente otti-che grandangolari ma anche focali più lunghe come ad esempio un clas-sico 70-200mm. I teleobiettivi hanno un effetto opposto rispetto ai gran-dangolari per quanto riguarda la pro-spettiva, la profondità di campo e la porzione di inquadratura ripresa. Queste lenti aiutano ad avere una composizione più rigorosa escluden-do gli elementi superflui dall'inqua-dratura e sono indicati quando non possiamo avvicinarci ad un soggetto

Fotografare i paesaggiConsigli e regole

ALCUNEREGOLEPER FAREBUONISCATTI

1. Una buonacomposizione:La figura nonal centrodell’immagine,luce del mattino,riflesso nel fiume,scelta deldiaframmagiusto perla profonditàdi campo.

3. Luce radente e le nuvolecomparse all’improvvisohanno valorizzatol’immagine. Pochi minutiprima e sarebbe stataun’altra foto

2. Colori dell’autunno,luce dell’alba, nuvolettasopra la montagna,l’importanza di scattarenelle ore giuste

4. Questo scatto è l’unionedi due foto. Nella prima,con alti iso 3200,ho fotografato il cielocon pochi secondidi posa per avere le stelleferme, nel secondo scattoil paesaggio con iso moltobassi e circa 2 minutidi posa. Naturalmentecon il cavalletto. Unite poiinsieme con Photoshop.

FOTO

1.

2.

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Passione Fotografia

PilloleLa macchinafotografica è unostrumentosemplice, ancheil più stupido puòusarla, la sfidaconsiste nelcreareattraversodi essa quellacombinazionetra verità ebellezza chiamataarte. È una ricercasoprattuttospirituale.Cerco veritàe bellezza nellatrasparenzad’una fogliad’autunno,nella formaperfetta di unachiocciola sullaspiaggia, nellacurva d’unaschiena femminile,nella consistenzad’un vecchio troncod’albero e anchein altre sfuggentiforme della realtà.Isabel Allende

In giro vedola pubblicitàdi una casache producemacchinefotograficheche dice:"Non pensare,scatta". Mi sembraquanto di peggioci possa essere.Io dico invece:prima pensaper due ore poi,eventualmente,scatta.Gianni BerengoGardin

Scelti per voi

http://www.nationalgeographic.it/fotografia/2010/05/28/news/fotoconsigli_paesaggi-31274/

http://www.abfotografia.it/articoli/Regole_Tecniche_Base_Fotografia.htm

http://gianmariaveronese.com/2013/01/paesaggi-notturni-consigli-per-luso/

che vogliamo porre in risalto nella no-stra composizione come ad esempio un casolare o un albero solitario su un paesaggio di montagna. Provate quin-di ad esplorare la visuale con un teleo-biettivo e, se avete uno zoom, provate a variare la lunghezza focale per speri-mentare differenti inquadrature.

Primo piano e prospettivaLa visione umana e stereoscopica ci

permette di cogliere la profondità di un paesaggio. La nostra reflex invece riprodurrà su un piano bidimensionale una scena che a noi appariva vasta e sconfinata. Dobbiamo quindi ricorrere all'espediente del primo piano per ren-dere il senso di profondità. Quindi fo-

tografando con un obiettivo grandan-golare, il modo migliore per eviden-ziare la profondità di un paesaggio è inquadrare un soggetto in primo pia-no: una roccia, un fiore, un cespuglio e qualsiasi altro elemento che evidenzi le distanze, aiuterà a creare un senso di prospettiva e tridimensionalità. Per as-sicurarvi che tutti i piani siano a fuoco utilizzate il pulsante di controllo della profondità di campo che simula la chiusura del diaframma prima dello scatto.

Scelta dell’inquadratura Sperimentate diverse inquadrature,

non limitatevi a restare in piedi, prova-te ad accucciarvi ed avvicinarvi al ter-reno oppure cercate un punto di ripre-sa più elevato. Guardando nel mirino verificate come cambia la composi-

zione spostandosi anche di poco sia in verticale che in orizzontale. Questo è tanto più vero con gli obiettivi che ac-centuano le prospettive come i gran-dangolari più o meno spinti. Quando scattate foto di paesaggio ricordate che è bene che il cielo non occupi mai più del terzo superiore dell’inquadratura.

In questo modo l’immagine sarà ben equilibrata. Inoltre, il cielo difficilmen-te contiene particolari interessanti. È inutile farlo diventare preponderante nella nostra inquadratura!

Quando fotografareUn soggetto statico come un pae-

saggio, può trasmettere emozioni completamente differenti in base alla

qualità della luce che lo colpisce. La luce è l'elemento essenziale della foto-grafia di paesaggio. Una buona luce può trasformare un soggetto poco inte-ressante in un posto fantastico e, vice-versa, una luce sbagliata può rovinare anche i soggetti più belli. All'alba o al tramonto, c'è una luce calda e diffusa, che sembra accarezzare il paesaggi. Orizzonte inclinato

Di fronte a una scena non è per niente obbligatorio comporre la nostra immagine, per così dire, diritta. Certo, i nostri occhi sono abituati a guardare il mondo circostante in questo modo, cioè diritto, con le linee orizzontali messe effettivamente in orizzontale, quelle verticali effettivamente in verti-cale e così via..Quindi il primo istinto dovrebbe essere quello di fotografare mantenendo la linea dell’orizzonte,

appunto, orizzontale. poi capita spesso che non riesca perfettamente.

Col tempo però si è venuta sempre più affermando la tendenza a rompere questa regola, e a produrre immagini dove la linea dell’orizzonte è voluta-mente inclinata, a volte anche molto inclinata.

Uso dei filtri Per rendere più intenso il blu del cie-

lo utilizzate un filtro polarizzatore. Una volta avvitato sulla ghiera filettata dell'obiettivo, ruotate la parte mobile del filtro per verificare guardando nel mirino l'effetto di massima saturazione cromatica. Per attenuare l'eccessiva lu-minosità del cielo possiamo invece uti-lizzare un filtro digradante che, avendo la parte superiore più scura che sfuma completamente verso la parte inferio-re, è utilizzato per non bruciare il cielo che è di gran lunga più luminoso del terreno. Se invece volete riprodurre l'effetto delle nuvole in movimento, la risacca delle onde o lo scorrere di un torrente, potete utilizzare uno o più fil-tri ND (Neutral Density), filtri di colo-re grigio neutro che hanno lo scopo di allungare i tempi di posa. In questo caso, dovete utilizzare obbligatoria-mente un treppiedi.Paesaggi notturni

La fotografia notturna, come molti altri generi di fotografia, può essere praticata a diversi livelli, anche se po-chi fotografi ne fanno il loro interesse principale. Grazie al costante sviluppo della tecnologia è ormai possibile scat-tare foto in ogni situazione, dalle bril-lanti luci urbane all’oscurità di un cielo notturno. Le fotocamere possono esse-re spinte a lavorare con sensibilità ISO estreme, così da cat-turare dettagli anche nella più buia delle scene. Fotografare di notte apre, anche al fotografo più esperto, un nuovo mondo di possibilità. Indispen-sabile per questo ge-nere di fotografia il cavalletto e lo scatto flessibile.

3.

4.

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Lingua piemontese

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arole forti, parole che nascono dal profondo del cuore, ma an-che parole di una forza interio-

re che non teme confronti come non li temeva chi le ha usate e scritte: una persona che ha fatto della sua vita una battaglia a difesa delle minoranze, non solo linguistiche, di tutto il mondo.

Allora vado a cercare qualche altra parola della nostra bella lingua per esplorarne il significato, magari celato da un uso superficiale. Ecco che mi si propone «cerea», tipico saluto pie-montese e torinese in particolare.

Le prime attestazioni si trovano nei testi del medico Maurizio Pipino, au-tore della prima grammatica piemon-tese nel 1783 e di un primo vocabola-rio come già detto in altra occasione. Lì si trovano le forme «serea, dserea, diserea, cereja» che sono da conside-rarsi come una compressione della forma di saluto più in voga a quel tem-po «Buongiorno a Vostra Signoria». Poiché era anche usata la forma «bon-diserea» se ne può ricavare che la par-te di «serea, cereja, cerea» corrisponda appunto al primitivo «Vossignoria». L’origine antica potrà quindi essere il latino «Vostram Senioram» da cui de-riva l’italiano con «Vostra Signoria e Vossignoria». Ciò che è certo è l’ori-ginalità piemontese di questo saluto e la particolarità di contenere al suo in-terno una forma implicita di deferenza e di rispetto nei confronti dell’interlo-cutore. In tal modo il nostro «cerea», che è passato attraverso un’evoluzione linguistica che ha sostituito la «s» ini-

ziale con la «c» in un percorso di sosti-tuzione delle consonanti sibilanti con le palatali, può essere usato anche nei confronti di persone di cui non si co-nosce il ceto sociale, certi di fare sem-pre «nòstra bela figura» (la nostra bel-la figura). Un grande aiuto per una ri-valorizzazione di questo saluto si è ot-tenuto con l’uso che ne ha fatto pub-blicamente Papa Francesco.

Il vocabolo «cerea, erba cerea o ce-reja» in piemontese ha, però, anche un altro significato; in effetti così viene chiamata un’erba aromatica usata in cucina: la Satureja hortensis, detta co-munemente Santoreggia, nome che pare derivare dal greco «sàtyros» ov-vero il satiro e questo perché si crede-va nelle virtù afrodisiache della pianta. Questa piantina è conosciuta in altre zone del Piemonte come «serea, erba serea, srea, salea, sarijëtta, sardarea, sarriòla, sandarea, segregiòla», come si può vedere una bella varietà di nomi che denotano la caleidoscopica colori-tura delle nostre parlate.

Un percorso simile si è avuto con il saluto «ciao», ora usato come confi-denziale, che deriva dalla forma in lin-gua veneta «s-ciavo, s-ciao». Anche in questo caso si è persa la «s» iniziale dimenticando così l’origine dal termi-ne «schiavo» quale saluto che era un’affermazione di totale sottomissio-ne e rispetto formale.

Per il saluto «cerea» non esistono coinvolgimenti proverbiali, ma è fre-quente sentirlo abbinato da un interca-lare con significato di raccomandazio-ne o rafforzamento «cerea, neh!» dove il «neh» corrisponde all’italiano «nev-

vero». Per il nostro comunissimo «ciao» (che qualcuno scrive anche «ciau», ma su questa grafia mi per-metto di dissentire perché nella pro-nuncia abituale non si trova la «u» alla francese, cioè quella di «dur, mur, pur» equivalenti a duro, muro, puro, ecc.) troviamo invece delle espressio-ni proverbiali come «Ciao Nineta!», esclamazione relativa a una situazione da cui non si può tornare indietro. «Ciao ch’it dijo» (ciao che ti dico) vale come il più comune «adiù» (ad-dio) mentre «Ciao luv, arvëddse an faitarìa» (ciao lupo, arrivederci in con-ceria) è un motto proverbiale con il quale ci si rivolge a un pericolo scam-pato di cui si conoscono i risvolti, di conseguenza non fa più paura. Infine ecco un «Ciao portié, doman tramu-do!» (ciao portinaio, domani traslo-co!) che può essere usato quando ci si accinge a lasciare una situazione o una condizione non del tutto agevole o piacevole.

Non resta che l’imbarazzo della scelta fra «cerea» o «bondì cerea» e un semplice «ciao neh!», ma senza la-sciarsi tentare dall’uso, ormai assai ra-dicato, di un «salve» che deriva diret-tamente dal latino quale imperativo del verbo «salvere», ma ha perso pra-ticamente il suo significato augurale di «buona salute a te» per diventare un saluto generico da usare ogni qual vol-ta non si sa in che modo salutare.

Infine, tanto per non dimenticare, esiste un comune in provincia di Ve-rona che si chiama proprio Cerea.

Scusatemi, ma io vi saluto con un bel «cerea»!

P

«Paròle Nòstre»

A cura diMichele Bonavero

GustavoBuratti(Tavo Burat)

Stezzano22 maggio1932-Biella18 dicembre2009è statouno scrittoree giornalistaitaliano,studiosodelle minoranzelinguistiche edelle autonomielocali.

Fra i tanti personaggi che hanno dimostrato un legame forte con la loro identità linguistica voglio segnalare il compianto Tavo Burat (Gustavo Buratti per l’anagrafe). Sua è una delle poesie più belle e significative dell’amore per la propria terra e la propria cultura, una poesia liberamente ispirata al poeta celtico della Bretagna Pierre Jakez Hélias, che è stata il filo conduttore della vita di Tavo e che voglio condividere con i lettori del Corriere Avis.

PIEMONTESE CHE IO SONODavvero io non ho altre sosteal di fuori del mondo della mia lingua; il piemontese è il mio paese. Io non ho altro da difenderesolo questo lago di siero del latte bollentecome una brodaglia selvaggiache dentro e fuori mi nutre.

Il piemontese è il mio paese.Nessun’altra bandiera da seguireche queste parole di canapa troppo durabagnata tessuta con la mia salivae che copre agli occhi il mio corpo nudo.Il piemontese è il mio paese.Tutto il resto sono solo dei paraggi.

l f

PIEMONTÈIS CHE MI I SON

Dabon mi i l’hai nen d’àutre soste

da fòra dal mond ëd mia lenga;

’L piemontèis a l’é mè pais.

Mi i l’hai gnente d’àutr da difende

mach ës lagh ëd laità bujenta

coma na colobia sarvaja

che d’andrin e fòra am nuriss.

’L piemontèis a l’é mè pais.

Gnun d’àutri drapò d’andeje dapress

che coste paròle ’d rista tròp dura

bagnà tëssùa con la mia saliva

e che a quata a j’euj mè còrp patanù.

’l piemontèis a l’é mè pais.

Tuta la resta a l’é mach d’anviron.

Tavo Burat

G st

Page 45: di premiazione

Convenzioni

454455

A cura dellaRedazione

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Page 46: di premiazione

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46

A cura dellaRedazione

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10 euroanziché 12 per i donatoriper visite «In carrozzaa Villa Laghi»(durata 1 ora e mezza)

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Condizioniparticolaririservateai donatori

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Anagrafe avisina

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Note lieteSONO NATIPer la gioia di mamma, papàe nonni è nata

MELISSAil 3 maggio 2016, figlia diSalvatore Zaffino, donatore Avis

La donatrice Aurelia Lomartirefa gli auguri alla sua mamma

ANGELA PUGLIESEper il suo 90° compleanno

COMPLEANNILa mamma e il papà festeggiano il primo compleanno del piccolo

FILIPPOfiglio del donatoreMarco Cavallo

LuttiSONO DECEDUTI

Francesca e Stefania Bonino, insieme alla mamma avisinaSabina, danno il triste annuncio della scomparsa della

NONNA TINALa ricorderemo sempre con gran-de affetto nei cuori di tutta la famiglia

I famigliari rendono notala perdita dell'ex donatore

GIOVANNI MARIACASADEI

Lo ricordano con tanto affetto

E’ recentemente mancata la SignoraMALVINA GARRONE

mamma della nostra donatricee preziosa collaboratrice del Corriere Avis, Barbara Ronchi della Rocca

Il donatoreDOMENICO NOVARESE

è recentemente deceduto.Lo ricorda con affetto la moglie Eva Sciarrino

COMMEMORAZIONIIl 30 maggio, ricorreva il7° anniversario della morte di

ADRIANA BONNOTMANTELLO

La ricordano con tanto amoree dolore, le sorelle Luiginaed Ester Bonnot unite adAmbrogio Mantello e famiglia

Il 30 maggio ricorreva il6° anniversario dalla scomparsa della cara sorella

GIUSEPPINA MOLINOdonatrice Avis con medaglia d'oro. La sorella Ines e nipoti la ricordano con tanto affetto

AMEDEO CONTIsono 25 anni che ci hai lasciato. Tua mamma

CARLO CONTIsono 21 anni che ci hai lasciato. Tua moglie, Tiziana e Carla

ANTONIO FELICE13 anni nel dolore.Moglie, figlia e Carla

LAUREAIl 13 aprile 2016

ALICE ZAIAdonatrice Avis, ha conseguito la Laurea in Scienze Infermieristiche presso la Facoltà di Medicina dell'Università degli Studi di Tori-no con punteggio di 100/110.Congratulazioni da mamma, papà, e i fratelli: tutti fieramente donatori!

Buoncompleanno

Antonellada Marco,

Luca e Sofia

Il 17 marzo 2016,EROSBASELLO

donatore molto attento alla realtà avisina e legato ai valori dell'amicizia e dell'altruismo come pochial mondo,ha lasciato la vita terrena

Il donatore Roberto Beltramo annuncia la scomparsa dell’amatissima zia, anche lei donatrice,

LOREDANAGARINO

Dopo un lungo pe-riodo di sofferenza, vissuto in serenitàe con cristianità, ci ha lasciato.I tuoi cari

I figli Enzo eFabrizio e tuttii parenti ricordano con tanto amore

LIDIAPIZZOLANTEVOZZA

a 6 anni dallasua scomparsa

Caro Massinoti porteremo

sempre nelnostro cuore.

Sei stato ungladiatore che ha

combattutofino alla fine.Ciao fratello

un giorno cirincontreremo.Paolo, Susy,

Lory e Jon

Per le pubblicazioniin Anagrafe Avisinainviare il materiale a

[email protected]

L’Avis Torino ricorda il donatoreGIUSEPPE BIRAL

per anni collaboratore prima come Presidente del Gruppo Monopoli di Stato e poi come consigliere del gruppo Poste

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