di Petralia Sottana-Geraci-Alimena · 2019. 1. 10. · 4 CHI SIAMO L‟Istituto Comprensivo “21...
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“21 MARZO” di Petralia Sottana-Geraci-Alimena
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Il Piano è coerente con gli obiettivi
generali ed educativi dei diversi tipi e
indirizzi di studi, determinati a livello
nazionale a norma dell’articolo 8 del D.P.R
n.275/1999, e riflette le esigenze del
contesto culturale, sociale ed economico
della realtà locale, tenendo conto della
programmazione territoriale dell’offerta
formativa.
Il Piano è il documento fondamentale
costitutivo dell’identità culturale e
progettuale delle istituzioni scolastiche
ed esplicita la progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa e
organizzativa che le singole scuole
adottano nell’ambito della loro
autonomia.
Il Piano è elaborato dal
Collegio Docenti sulla base
degli indirizzi per le attività
della scuola e delle scelte di
gestione e di
amministrazione definiti
dal Dirigente Scolastico.
Il Piano è approvato dal
Consiglio d’Istituto.
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IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016-2019
DEFINISCE
L’IDENTITÀ DELL’ISTITUTO
RISORSE STRUTTURALI
SCELTE EDUCATIVE
PROGRAMMAZIONE TRIENNALE
SCELTE DIDATTICHE
ALLEGATI
Organizzazione della didattica pag.55
Curricolo pag.56
Scelte Gestionali pag.57
Giornate internazionali pag.58
Sistema valutativo pag.59
Criteri di ammissione all’esame conclusivo del primo ciclo pag.87
Suddivisione anno scolastico pag.88
Chi siamo pag. 4
Contesto socio-culturale pag. 5
Alimena pag.10
Geraci Siculo pag. 13
Petralia Sottana pag.20
Atto d’ indirizzo del D.S. pag.27
Principi ispiratori pag.33
Finalità pag.35
Curricolo verticale
RAV
Piano Annuale per l’Inclusione (PAI)
Inclusione scolastica pag.36
Reti di scuole pag.39
PNSD pag.40
Organico pag.42
Piano di Formazione pag 47
Progetti identitari pag.49
PdM pag.51
Patto formativo . pag.52
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CHI SIAMO
L‟Istituto Comprensivo “21 MARZO” di Petralia Sottana - Geraci Siculo- Alimena nasce
in seguito all‟attuazione del piano di dimensionamento scolastico previsto dalla legge n°
111 del 15 Luglio 2011.
L’Istituto (a.s. di riferimento 2018/2019) è formato da:
10 classi a Petralia Sottana
3 di Scuola Secondaria di 1° grado
5 di Scuola Primaria
2 sezioni di Scuola dell‟Infanzia
10 classi a Geraci Siculo
3 di Scuola Secondaria di 1° grado
5 di Scuola Primaria
2 sezioni di Scuola dell‟Infanzia Statale
10 classi ad Alimena
3 di Scuola Secondaria di 1° grado
5 di Scuola Primaria
2 sezioni di Scuola dell‟Infanzia Statale
Tutti gli alunni dell‟Istituto Comprensivo usufruiscono dell‟insegnamento della
Religione Cattolica da parte di docenti specialisti nominati dalla Curia Vescovile
di Cefalù.
Tutte le classi dell‟Istituto Comprensivo sono dotate di LIM
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CONTESTO SOCIO-CULTURALE
La nostra Istituzione Scolastica è costituita da scuole situate in comuni diversi che,
ovviamente, presentano caratteristiche sociali, culturali e storiche differenti.
PETRALIA SOTTANA
Petralia Sottana, paese delle alte Madonie di antiche origini, è ricco di tradizioni, di monumenti e di
opere d‟arte di inestimabile valore. Ha un territorio di Kmq. 178,04 e gli abitanti residenti sono circa
3000.
Il paese è inserito nel comprensorio del Parco delle Madonie, ove si possono ammirare particolari
esemplari di flora e di fauna.
Sono presenti: una struttura ospedaliera; poliambulatori dell‟A.S.P. N.6; un consultorio; la sede
dell‟Ente Parco delle Madonie; due banche; un ufficio postale; il Liceo delle Scienze Umane.
La maggior parte della popolazione risiede all‟interno del centro urbano. I nuclei familiari degli
alunni sono composti mediamente di quattro persone. Molti lavorano nel territorio, ma vi è un
aumento della disoccupazione, della sottoccupazione e dell‟emigrazione.
Dal punto di vista culturale, il paese offre un Cinema ed una Biblioteca comunale utilizzata dai
ragazzi anche come supporto alle lezioni. Per ciò che concerne le attività sportive, sono presenti due
palestre, un campo di calcio in erba, un campo di calcetto, tre campi da tennis di cui uno coperto, una
pista di pattinaggio, una piscina.
Alcuni ragazzi risultano iscritti ad associazioni: “Ballo Pantomima della Cordella”, Teatro della
Rabba, “A.C.R.”, Pro Loco, associazioni sportive.
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La maggior parte dei ragazzi che frequenta l‟Istituto di Petralia Sottana proviene da famiglie di operai
ed impiegati.
In paese cominciano ad essere presenti fenomeni disgreganti: tabagismo, bullismo, alcoolismo,
droga. I ragazzi a contatto con queste realtà sono a rischio.
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GERACI SICULO
E‟ un paese di circa 2000 abitanti, situato nel Parco delle Madonie a 1.100 mt. di altitudine. Il
territorio dispone di apprezzabili risorse, ma poco sfruttate per lo sviluppo economico del paese. Allo
stato attuale, l‟agricoltura, prevalentemente estensiva, fornisce scarsa occupazione e non esercita
alcuna attrazione sui giovani in cerca di lavoro. L‟allevamento dà un contributo più consistente
all‟economia del paese. Esso è praticato ancora con metodi tradizionali, ma appare in via di
modernizzazione. L‟artigianato, che un tempo era molto fiorente e dava occupazione diretta e
indiretta a buona parte della popolazione con il taglio e la lavorazione del legno, oggi è poco
praticato. I pochi artigiani rimasti, per lo più anziani, lamentano la mancanza quasi totale di
apprendisti. Le uniche industrie presenti sono: l‟edilizia abitativa e i lavori pubblici abbinati ad
alcune figure artigiane (fabbri, falegnami, lavoratori della pietra, etc.), lo stabilimento per
l‟imbottigliamento delle acque oligominerali, un‟azienda vinicola ed un‟azienda specializzata nella
produzione di contenitori in PET.
Una buona parte degli occupati lavora nel terziario (Pubblica Amministrazione, Commercio,
Trasporto). Nel comune operano due Comunità; alcuni degli ospiti frequentano le classi dell‟Istituto
Comprensivo. Da qualche anno c‟è una comunità di 1^ accoglienza per migranti minorenni non
accompagnati.
I giovani preferiscono emigrare in sedi industrializzate. Quelli che rimangono basano la loro
economia sul lavoro precario.
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Il paese è fornito di una biblioteca comunale, di un campo di calcio, ma non ha una palestra; quindi,
per alcune attività sportive, viene utilizzata la palestra della scuola.
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ALIMENA
Alimena (circa 2100 abitanti), a 750 m. di altitudine, è situata sulle propaggini delle Madonie, in mezzo
a sterminate distese di grano, tra il Salso Settentrionale e l'Imera Meridionale.
Il centro di Alimena sorge quindi nella regione sud orientale delle Madonie, in prossimità della Balza di
Areddula, sullo spartiacque fra i fiumi suddetti.
Le sue origini sono legate alle intense attività agricole nell'area durante il XVII secolo. Le prime
abitazioni della città vengono edificate per volere di Pietro Alimena, ma il centro si estenderà solo
successivamente, quando nel 1628 il suo successore Antonio Alimena (che ebbe il titolo di Marchese)
otterrà dalla corona spagnola (Filippo IV) la "licentia populandi”.
Il comune ha modesta economia agricola e zootecnica, con piccole aziende di settore, e presenta forte
emigrazione. Nelle sue campagne si coltivano, in particolare, granaglie, mandorle, fave, olive e si
producono vini.
Un tempo la zona era molto fertile, sia per il clima che per la posizione tra quattro fiumi (il Pellizzara, il
Salso di Gangi, il Segneferi e l'Imera Meridionale), oltre che per la presenza delle miniere di sale e
zolfo.
Nei pressi del santuario del Burgarito sono situate alcune grotte rupestri molto interessanti, e di
altrettanto interesse è la chiesa dedicata a S. Alfonso De' Liguori, a pianta esagonale, che
originariamente fu una torre posta a guardia di un territorio amplissimo comprendente, oltre alle
propaggini meridionali delle Madonie, anche i monti Erei.
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BENI E SERVIZI
ALIMENA
SCUOLA DELL’INFANZIA
E‟ ubicata nel piano terra dell'edificio; è dotata di due aule, un ampio salone e una sala mensa.
Attualmente ospita due sezioni funzionanti a tempo normale, da lunedì a venerdì, per un totale di 40 ore
settimanali.
Il salone
Ampio e luminoso, comprende svariati giochi e, all‟occorrenza, viene adoperato anche per le
manifestazioni natalizie e di fine anno scolastico
Il refettorio
E‟ anch‟esso molto ampio e luminoso ed è
in grado di ospitare i bambini in modo confortevole.
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SCUOLA PRIMARIA
La Scuola Primaria è ubicata al primo piano dell'edificio ed è dotata di 5 aule.
Attualmente ospita 5 classi, di cui le classi 3^ e 4^
funzionanti a 30 ore distribuite in 5 giorni
settimanali, la classe 2^ e la pluriclasse 1^-5^
funzionanti a 40 ore, anch‟esse distribuite in 5
giorni.
Le aule sono ampie, luminose e ben arieggiate,
tutte dotate di LIM .
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La Scuola Secondaria di primo grado di Alimena
è ubicata al secondo piano dell'edificio; è dotata di 4
aule, di cui 3 provviste di LIM.
Attualmente ospita 3 classi funzionanti a 30 ore
settimanali.
Aula per l’aggiornamento e la formazione dei docenti
La palestra
Si affaccia sul cortile della scuola.
È adoperata dagli alunni della Scuola
Primaria e Secondaria di 1° grado.
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GERACI SICULO
SCUOLA DELL’INFANZIA
Il plesso della Scuola dell‟infanzia è ubicato nella zona
nuova del paese di Geraci Siculo.
La struttura si presenta con un ampio giardino esterno, al
centro del quale insiste l‟edificio scolastico, internamente
ristrutturato da poco. L‟istituto accoglie tre aule, due
saloni, il refettorio e i bagni.
Le aule
Tutte le aule sono luminose e ben arredate; accolgono altresì giochi simbolici che sviluppano la capacità
rappresentativa.
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I saloni
I due accoglienti saloni, nei quali sono posizionati vari giochi per interni, vengono utilizzati per tutte le
attività di socializzazione, comprese le manifestazioni che generalmente si tengono a Natale e a fine
anno scolastico.
Il refettorio
Il refettorio è confortevole e garantisce a tutti i bambini di
pranzare giornalmente.
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SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
L‟edificio, costruito alla fine degli anni Sessanta e recentemente ristrutturato, è dotato di riscaldamento
autonomo e ascensore, ed è disposto su tre livelli con ampi spazi antistanti.
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All’interno
L’aula degli insegnanti
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Le aule
Si trovano al piano terra e al primo piano; sono tutte ben illuminate ed areate, predisposte per ospitare da
18 a 24 alunni, e sono dotate di:
- banchi e sedie;
- una cattedra, una lavagna e uno o più armadi;
- appendiabiti, carte geografiche;
- LIM.
La scuola dispone, inoltre, di computer su carrelli, da utilizzare nelle aule.
Il laboratorio di lingue.
Dispone di diverse postazioni di lavoro, con accesso ad
Internet.
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La palestra
La palestra interna è dotata di attrezzature ginniche
convenzionali e viene utilizzata per attività destinate
ai ragazzi della scuola primaria e secondaria.
L’aula multimediale
Si trova al primo piano e dispone di diverse postazioni di
lavoro, con accesso ad Internet.
Il laboratorio per l’attività musicale
È attrezzato con tastiera, pianoforte, radioregistratori, vari strumenti musicali.
Il laboratorio di scienze
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La mensa
La mensa, al piano terra, è spaziosa e luminosa e viene utilizzata dai bambini della Scuola Primaria e dai
ragazzi della Scuola Secondaria di I grado.
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PETRALIA SOTTANA
SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
L‟enorme edificio, costruito negli anni „50 nella
Piazza Nino Tedesco, ospita gli Uffici della
presidenza, della segreteria e tutte le classi della
Scuola dell‟Infanzia, della Scuola Primaria e
della Scuola Secondaria di I Grado. Esso è
distribuito su più piani.
Spazi e funzioni di ogni piano
PIANO TERRA
Le aule
2 aule luminose, spaziose e ben arredate utilizzate
dalla Scuola dell‟Infanzia.
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La sala giochi
Un salone, utilizzato come sala giochi, dotato di attrezzature
strutturate.
Il Laboratorio
Un‟aula multifunzionale utilizzata come laboratorio dei
travestimenti, di pittura, di lettura, musicale, sala tv,
ecc.
Gli spazi all’aperto
Gli spazi all‟aperto consentono ai bambini di giocare sia con giochi strutturati sia liberamente, a contatto
con la natura.
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La mensa
La mensa, spaziosa e luminosa, viene utilizzata dai
bambini della Scuola dell‟Infanzia e Primaria e dai
ragazzi della Scuola Secondaria di primo grado.
La cucina
La cucina, adiacente alla sala mensa, consente la
preparazione dei cibi in loco.
La biblioteca
Un‟ampia stanza dove gli alunni possono recarsi per prendere in
prestito i libri.
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PRIMO PIANO
Salone delle riunioni
Un ampio salone dotato di comode poltroncine e di LIM, usato come sala per le riunioni.
Aula per l’aggiornamento e la formazione dei docenti
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Ufficio del Dirigente Scolastico
Ufficio del DSGA
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Ufficio della segreteria
Aula di informatica (in disuso, poiché i computer sono mal funzionanti).
Archivio.
SECONDO PIANO
Le aule
5 aule luminose e spaziose utilizzate dalla Scuola Primaria, tutte dotate di LIM.
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TERZO PIANO
Le aule
4 aule luminose e spaziose utilizzate dalla Scuola
Secondaria di I Grado, tre sono dotate di LIM.
Una piccola stanza utilizzata come aula dei professori.
La palestra
Si trova in un piano sottostante ad un edificio esterno, ed
è dotata delle principali attrezzature ginniche
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ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTO il comma n.14 dell‟art. 1 della Legge 13 luglio 2015, n.107 recante: la “Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” che
attribuisce al dirigente scolastico potere di indirizzo al Collegio dei docenti per le attività della scuola;
VISTO l‟art.25 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante “Norme generali sull'ordinamento
del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” che attribuisce al dirigente scolastico, quale
garante del successo formativo degli alunni, autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di
valorizzazione delle risorse umane, per assicurare la qualità dei processi formativi, per l‟esercizio della
libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica e
per l‟attuazione del diritto all‟apprendimento da parte degli alunni;
TENUTO CONTO delle esigenze e della programmazione delle iniziative educative e culturali presentate
dagli Enti Locali e dai Servizio socio-sanitari del territori;
TENUTO CONTO delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali,
sociali ed economiche operanti nel territorio;
TENUTO CONTO delle sollecitazioni e delle proposte formulate dalle famiglie e dagli utenti sia in
occasione degli incontri informali e formali (ricevimenti scuola famiglia, riunioni organi collegiali …), sia
attraverso gli esiti la valutazione annuale della qualità percepita promossa dalla scuola;
TENUTO CONTO degli esiti dell‟autovalutazione di Istituto e, nello specifico, delle criticità indicate nel
Rapporto di AutoValutazione (RAV) - relativamente all‟adozione di pratiche didattiche centrate ancora
troppo sulla lezione frontale e su modalità di apprendimento passivo da parte degli alunni (ascolto della
spiegazione, risposta a domande, esposizione e restituzione nella verifica) – e delle piste di
miglioramento individuate (innovazione delle pratiche didattiche e sperimentazione di modelli mediati
dalla ricerca per l‟allestimento di ambienti di apprendimento significativi, sfidanti e motivanti) che
saranno sviluppate nel Piano di Miglioramento parte integrante del Piano Triennale dell‟Offerta
Formativa;
VISTI i risultati delle rilevazioni nazionale degli apprendimenti restituiti in termini di misurazione dei
livelli della scuola e delle classi in rapporto alla media nazionale e regionale e , limitatamente ai dati di
scuola, a parità di indice di background socio-economico e familiare;
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TENUTO CONTO delle riflessioni emerse nelle occasioni di confronto sui dati di misurazione forniti
dall‟INVALSI; delle esigenze condivise di innovazione delle pratiche di insegnamento verso modelli
orientati allo sviluppo di ambienti di apprendimento attivi, laboratoriali, cooperativi, orientati allo
sviluppo di competenze di base, disciplinari e trasversali; degli esiti progressivamente sempre più
positivi ottenuti nelle classi che stanno sperimentando modalità che pongono al centro dei processi
l‟alunno attivo, costruttore, ricercatore in situazioni di problem solving di apprendimento strategico e
metacognitivo;
CONSIDERATE le criticità rilevate nei consigli di classe rispetto ai comportamenti di alcuni alunni e ai
risultati di apprendimento medio - bassi registrati nelle classi;
CONSIDERATE le iniziative promosse negli anni per l‟innovazione metodologico - didattica e per il
miglioramento della qualità dei processi di insegnamento e di apprendimento (“Curricolo
verticale”, “Ambienti per l‟apprendimento e l‟aggiornamento dei docenti” “Alfabetizzazione
informatica e acquisizione skill ECDL “I disturbi specifici dell‟apprendimento”. e delle sollecitazioni
continue offerte sia in situazioni collegiali formali (team, consigli di classe e collegio dei docenti
nelle sue articolazioni), sia negli incontri informali in ufficio e presso le sedi di servizio;
ATTESO CHE l‟intera comunità professionale docente è coinvolta nei processi di riforma che stanno
interessando la scuola e nella contestualizzazione didattica delle ultime Indicazioni Nazionali per il
curricolo 2012, che orientano verso l‟innovazione delle pratiche didattiche attraverso la
valorizzazione di:
metodologie didattiche attive (operatività concreta e cognitiva), individualizzate (semplificazione,
riduzione, adeguamento dei contenuti per garantire i traguardi essenziali irrinunciabili) e
personalizzate (momenti laboratoriali diversificati che valorizzino stili e modalità affettive e
cognitive individuali);
modalità di apprendimento per problem solving, ricerca, esplorazione e scoperta;
situazioni di apprendimento collaborativo (aiuto reciproco, apprendimento cooperativo e fra pari)
e approcci meta cognitivi (modi di apprendere individuali, autovalutazione e miglioramento,
consapevolezza, autonomia di studio);
RITENUTO di dover richiamare i suggerimenti già forniti in diverse occasioni, coerentemente con
quanto sollecitato a livello nazionale, con le attese delle famiglie degli alunni, con le responsabilità di
tutti (dirigente e docenti), nel comune intento di ricercare e sperimentare modalità e strategie efficaci
per la realizzazione del successo formativo di tutti gli alunni titolari di bisogni educativi comuni e
talvolta speciali;
AL FINE di offrire suggerimenti e mediare modelli e garantire l‟esercizio dell‟autonomia didattica
del Collegio dei docenti e la libertà di insegnamento dei singoli docenti, intesa anche come libertà di
ricerca e innovazione metodologica e didattica e di contribuire alla piena realizzazione di diritti
costituzionalmente riconosciuti (libertà di insegnamento, diritto allo studio-successo formativo);
dirama il seguente atto di indirizzo al Collegio dei docenti orientativo della pianificazione dell’Offerta Formativa
Triennale e dei processi educativi e didattici
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Pianificazione collegiale dell’Offerta Formativa Triennale
A. Pianificare un‟Offerta Formativa Triennale (POFT) coerentemente con i traguardi di
apprendimento e di competenze attesi e fissati dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012,
con le esigenze del contesto territoriale, con le istanze particolari dell‟utenza della scuola.
B. Finalizzare le scelte educative, curricolari, extracurricolari e organizzative al miglioramento
degli apprendimenti e degli esiti in uscita, al contrasto di ogni forma di discriminazione, al
potenziamento dell‟inclusione scolastica e del diritto al successo formativo di tutti gli alunni;
alla cura educativa e didattica speciale per gli alunni che manifestano difficoltà negli
apprendimenti legate a cause diverse (deficit, disturbi, svantaggio); all‟alfabetizzazione e al
perfezionamento dell‟italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di
cittadinanza o di lingua non italiana; alla individualizzazione e alla personalizzazione delle
esperienze per il recupero delle difficoltà, per il potenziamento delle eccellenze, per la
valorizzazione del merito.
C. Orientare i percorsi formativi offerti nel POFT al potenziamento delle competenze linguistiche,
matematico-logiche, scientifiche e digitali, allo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva e
democratica e di comportamenti responsabili; al potenziamento delle competenze nei linguaggi
non verbali (musica, arte, educazione fisica, tecnologia);
D. Prevedere percorsi e azioni per valorizzare la scuola intesa come comunità attiva , aperta al
territorio e in grado di sviluppare l‟interazione con le famiglie e con la comunità locale.
E. Prevedere percorsi e azioni per valorizzare nella scuola esperienze di scambi culturali e
partenariati attraverso il programma Erasmusplus, Intercultura etc.
F. Prevedere un sistema di indicatori di qualità e di standard efficaci per rendere osservabili e
valutabili i processi e le azioni previste nel POFT.
G. Prevedere percorsi e azioni che realizzino le competenze chiave come strumenti per affrontare con
maggiore consapevolezza e senso critico la vita quotidiana:
1. Comunicazione nella madrelingua
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative
nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali.
2. Comunicazione nelle lingue straniere
Padroneggiare la lingua inglese e un‟altra lingua comunitaria per scopi comunicativi, utilizzando anche i
linguaggi settoriali previsti dai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di
lavoro, al livello B2 di padronanza del quadro europeo di riferimento per le lingue (QCER).
3. Competenze matematiche
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente
informazioni qualitative e quantitative.
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni
problematiche, elaborando opportune soluzioni.
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4. Competenza digitale
Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle
strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare.
5. Imparare a imparare
Partecipare attivamente alle attività portando il proprio contributo personale. Reperire, organizzare,
utilizzare informazioni da fonti diverse per assolvere un determinato compito; organizzare il
proprio apprendimento; acquisire abilità di studio.
6. Competenze sociali e civiche
Agire in modo autonomo e responsabile, conoscendo e osservando regole e norme, con
particolare riferimento alla Costituzione. Collaborare e partecipare comprendendo i diversi punti di vista
delle persone.
7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Risolvere i problemi che si incontrano nella vita e nel lavoro e proporre soluzioni; valutare rischi e
opportunità; scegliere tra opzioni diverse; prendere decisioni; agire con flessibilità; progettare
e pianificare; conoscere l‟ambiente in cui si opera anche in relazione alle proprie risorse.
8. Consapevolezza ed espressione culturale
Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e
valorizzazione. Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in
una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. Riconoscere gli aspetti
geografici, ecologici, territoriali dell‟ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture
demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.
Comprendere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell‟espressività corporea e l‟importanza
che riveste la pratica dell‟attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo.
Pianificazione educativa e didattica e innovazione delle pratiche di classe
A. Preparare sempre prima la lezione e i materiali didattici necessari per le esercitazioni degli
alunni e arrivare in classe organizzati. In questa fase è indispensabile decidere i diversi momenti
della lezione, i materiali necessari, l‟organizzazione dell‟aula o degli altri spazi utilizzati, la
sistemazione dei materiali e delle attrezzature, le metodologie didattiche da utilizzare nelle
diverse fasi, le strategie di semplificazione, riduzione, adeguamento dei contenuti di
apprendimento in presenza di alunni in difficoltà, gli strumenti compensativi, le misure
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dispensative e l‟adeguamento della valutazione in presenza di situazioni di bisogno educativo
speciale rilevate (disabilità, disturbi di apprendimento, gravi difficoltà), gli esercizi per una
verifica immediata e gli esercizi diversificati per il recupero e per la ritenzione degli
apprendimenti.
B. Nella gestione della classe privilegiare modelli didattici e di apprendimento che coinvolgano
direttamente e attivamente gli alunni in situazioni in cui ciascuno possa avere la possibilità di
soddisfare bisogni educativi comuni ad ogni alunno (di essere accettato e valorizzato, di
autostima, di dimostrare la propria competenza, di auto realizzarsi, di appartenere al gruppo e di
socializzare …). A questo proposito si richiamano le principali azioni indicate dalla ricerca e
ricordate in occasioni diverse: richiamo dei prerequisiti, presentazione di stimoli per
l‟apprendimento attivo degli alunni, apprendimento collaborativo, problem solving e ricerca,
discussione guidata, gioco di ruolo, riflessione metacognitiva su processi e strategie, tutoring ,
realizzazione progetto, transfer di conoscenze e abilità e compiti di realtà …).
C. Privilegiare modalità e criteri di valutazione formativa e orientativa, evitando il ricorso al voto
numerico nella fase di apprendimento di un nuovo compito e privilegiando il giudizio
orientativo che confermi aspetti positivi della prova e, contestualmente, indichi aspetti da
rivedere con esercizi assegnati mirati. Tale modalità valutativa è da privilegiare per
incoraggiare i nostri bambini e i nostri ragazzi a proseguire con sicurezza e con la sensazione di
essere capaci, di avere la possibilità di migliorare, di avere altre opportunità.
In presenza di risultati di apprendimento appena sufficienti e mediocri diffusi, ossia non circoscritti a
un numero molto esiguo di alunni in difficoltà (da seguire comunque con intervento individualizzato e
al di là della presenza o meno di certificazioni, diagnosi o individuazioni di BES) è bene riflettere
sulle scelte didattiche operate che non hanno prodotto i risultati attesi e cambiare strategie e modalità
di gestione della classe e della relazione educativa. A tale proposito si sottolinea che la qualità di un
intervento didattico è riconducibile al suo valore aggiunto, ossia progresso nell‟apprendimento e nella
partecipazione dell‟alunno che si riesce a ottenere con l‟intervento educativo e didattico,
nonostante e al netto delle variabili assegnate che lo caratterizzano (“la famiglia non lo segue, non
sta attento, non si impegna a casa, dà fastidio, è demotivato …. ecc.”).
D. Curare l’allestimento di ambienti di apprendimento ricchi di stimoli e di situazioni dinamiche
che coinvolgano direttamente e attivamente l‟operatività dei bambini e dei ragazzi, che facilitino
l‟apprendimento collaborativo, la ricerca, la progettazione e la costruzione della conoscenza, la
scoperta e il piacere di apprendere insieme.
Gli ambienti fisici e la loro organizzazione (setting d‟aula, materiali, esposizioni di lavori prodotti
dagli alunni, mappe concettuali, presentazioni, cartelloni, raccolte, angoli attrezzati….) sono
significativi della vita della classe e dei processi attivi che in essa si realizzano. Aule spoglie con
banchi schierati frontalmente di fronte alla cattedra, oltre a essere tristi esprimono chiaramente la
tipologia di lezioni che vi si realizzano e lasciano immaginare le difficoltà nel mantenere
l‟attenzione degli alunni, i cui tempi, sappiamo, sono ridotti e richiedono di variare codici, modalità e
situazioni di stimolo.
E. In presenza di comportamenti inadeguati e di disturbo (la posizione di questa tematica nel
documento presente non è casuale, ma si collega fortemente alle riflessioni del punto
precedente), posto che l‟Ufficio attiva regolarmente le procedure disciplinari previste nel
regolamento e che le stesse hanno comunque fini educativi, è necessario che i docenti che
rilevano tali comportamenti con una certa frequenza riflettano sulle modalità di gestione delle
relazioni di classe, per rivederle e sperimentare nuovi approcci, anche con il supporto e i
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suggerimenti dei colleghi che hanno sperimentato strategie educative efficaci per arginare le
problematiche segnalate. Ciò in considerazione del fatto che non sempre il ricorso all‟autorità
sortisce gli effetti sperati che, al contrario, molto spesso, si ottengono con l‟autorevolezza
(robustezza di metodi e strategie), con l‟entusiasmo professionale, con la passione per i
bambini e per i ragazzi e con il desiderio vivo di rimuovere a ogni costo quegli ostacoli che
impediscono il pieno sviluppo delle potenzialità individuali. A questo proposito si rammenta a
tutti la necessità di concordare linee educative, regole di comportamento e modalità
organizzative della classe unitarie e applicate sistematicamente con coerenza e costanza.
F. Dopo la lezione riflettere sulle situazioni emerse e osservate, registrare le criticità su cui ritornare,
rilevare punti di forza da utilizzare e su cui far leva, cogliere le opportunità offerte dagli stessi
alunni per rivedere modalità e scelte, risorse metodologiche, umane, strumentali, esistenti e
nuove, necessarie per migliorare i processi e i risultati.
G. Privilegiare mediatori aggiuntivi al codice verbale per supportare le azioni di insegnamento
(presentazione dell‟obiettivo, richiamo e accertamento dei prerequisiti di conoscenza e abilità
necessari per il nuovo apprendimento, presentazione del compito di apprendimento,
esercitazioni di verifica, valutazione formativa) e le attività di apprendimento (ricerca,
produzione di mappe, schemi, progetti, documenti e prodotti multimediali, presentazioni ….) . In
questa direzione vanno sicuramente privilegiate le nuove tecnologie, in particolare la LIM di cui
le aule sono dotate.
H. Ripensare il valore della formazione in aula nell’ottica di strutturare una formazione per
competenze e rivalutare il ruolo dell’insegnante incentivando il valore della formazione
continua. Va ripensato lo stesso concetto di lezione in aula, in modo che il tempo speso a
scuola sia il più possibile produttivo per la formazione dello studente. La semplice trasmissione di
nozioni da docente a discente oggi ha perso gran parte della sua efficacia, se quest‟ultimo è in
grado di reperire quella stessa informazione sul web in pochi secondi. È piuttosto un metodo di
studio e di ricerca quello che va insegnato, un metodo che non tema più, ma che piuttosto
valorizzi, la strumentazione tecnologica disponibile oggi, potenziando al tempo stesso l‟autonomia
nello studio e la formazione di un autonomo profilo culturale. Per superare questo problema e
migliorare il livello di preparazione dei docenti, è necessario investire nella loro formazione
continua.
I. Sperimentare e sostenere la ricerca di percorsi che attengono alla definizione di principi,
tipologie, processi e pratiche in grado di far diventare la scuola un sistema ad evoluzione
permanente. InnoPlay, segmento del concept Innoschool, ha avuto l‟obiettivo di sottolineare
l‟apporto e il grande potenziale che può venire alla scuola del futuro dai PLEs (Playful Learning
Environments): ambienti dove l‟apprendimento è basato sul gioco, la fisicità, la creatività e la co-
creazione.
Il presente atto di indirizzo è illustrato al Collegio dei docenti e pubblicato al sito web della scuola.
Copia dello stesso è consegnata ai coordinatori dei consigli di classe impegnati nella
contestualizzazione delle scelte del collegio dei docenti nei piani educativi e didattici della classe e
al Consiglio di Istituto.
34
Fonte di ispirazione fondamentale sono gli art. 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana , legge 13 luglio
2015 n°107, legge del 15 marzo 1997 n° 59
Uguaglianza e imparzialità
La scuola si impegna a perseguire il diritto allo studio nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità
individuali, sociali e culturali di ciascun alunno.
Nessuna discriminazione nell‟erogazione del servizio sarà compiuta per motivi riguardanti sesso, razza,
etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche.
Accoglienza e integrazione
La scuola si impegna a favorire l‟accoglienza degli alunni, il loro inserimento e la loro integrazione.
Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli alunni diversamente
abili, a quelli in situazione di svantaggio e a quelli stranieri.
Partecipazione e condivisione
La scuola, per favorire la più ampia realizzazione dei contenuti del PTOF, promuove la partecipazione e
la collaborazione di tutte le sue componenti.
Efficacia, efficienza, flessibilità e trasparenza
La scuola programma percorsi di apprendimento nel rispetto della diversità dei bisogni formativi e
garantisce un‟adeguata informazione su tutte le attività promosse.
Essa nel determinare le scelte organizzative (ad es. orario delle attività, orario servizi amministrativi), si
ispira a criteri di efficienza, efficacia e flessibilità.
Libertà di insegnamento e aggiornamento
I docenti svolgono la loro funzione nell‟ambito della libertà di insegnamento e dell‟autonomia
professionale loro riconosciute dalla norma. L‟esercizio di tale libertà e autonomia è finalizzato alla
formazione della personalità degli alunni.
35
Tutto il personale della scuola si impegna a migliorare la propria professionalità attraverso la
partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento deliberate dagli Organi Collegiali.
36
FINALITÀ
Dal comma 1 della legge 107
Affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di
istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di
apprendimento;
Contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare
l‟abbandono e la dispersione scolastica;
Realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e
innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva,
Garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione
permanente dei cittadini
PROGRAMMAZIONE TRIENNALE
L‟istituzione scolastica effettua la programmazione triennale dell‟offerta formativa per il potenziamento
dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l‟apertura della comunità scolastica
al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali.
L‟Istituto Comprensivo di Petralia Sottana-Geraci-Alimena aderisce alla “Strategia Nazionale Aree
Interne” (SNAI); pertanto, la Programmazione Triennale è coerente con le azioni della suindicata
“Strategia”.
La nuova offerta formativa sarà integrata da iniziative di potenziamento e da attività progettuali.
I docenti dell‟organico dell‟autonomia concorrono alla realizzazione del Piano triennale
dell‟Offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di
organizzazione, di progettazione e di coordinamento.
37
La Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 individua l‟area degli alunni che presentano una richiesta di
speciale attenzione, per ragioni molteplici ed eterogenee. Essa, definita come area dei Bisogni Educativi
Speciali (BES), comprende non solo gli studenti disabili con certificazione di handicap, ma anche gli
studenti con disturbi evolutivi specifici e tutti coloro che manifestano uno svantaggio socio-economico,
culturale e linguistico.
Il decreto legislativo n. 66/2017 afferma che l'inclusione scolastica si realizza “attraverso strategie
educative e didattiche finalizzate allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno, nel rispetto del diritto
all'autodeterminazione e all'accomodamento ragionevole, nella prospettiva della migliore qualità di
vita”, nella “definizione e la condivisione del progetto individuale fra scuole, famiglie e altri soggetti,
pubblici e privati, operanti sul territorio” e che “è impegno fondamentale di tutte le componenti della
comunità scolastica”.
Per gli alunni con disabilità certificata ai sensi della L. 104/92, per cui è prevista la presenza del
docente di sostegno per un numero di ore commisurato al bisogno e per cui viene predisposto un PEI
(Piano Educativo Individualizzato), l‟approccio educativo-didattico tiene conto delle esigenze formative
specifiche di ciascuno, avvalendosi delle seguenti condizioni/risorse:
specifici percorsi metodologici, messi a punto nel tempo dal team di specialisti dell‟Istituto;
condizioni relazionali idonee (rapporto individuale, piccolo gruppo, sottogruppo del gruppo
classe);
materiale librario, pedagogico e didattico, specifico per le varie tipologie di handicap;
sussidi didattici, strutturati e non;
materiale strutturato per interventi psicomotori;
percorsi informatici specifici, finalizzati al recupero intellettivo di soggetti diversamente abili.
In base all‟art. 11 del decreto legislativo n.62/2017, la valutazione degli alunni con disabilità certificata
è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del Piano Educativo
Individualizzato.
38
Nella valutazione degli alunni con disabilità i docenti perseguono l‟obiettivo di cui all‟art.314, comma
2, del D.Lgs. n.297 del 1994, ossia lo sviluppo delle potenzialità della persona disabile
nell‟apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.
Cogliendo le sollecitazioni contenute nelle Linee Guida allegate al DL 5669 del 12/07/2011, gli
insegnanti dell'Istituto (sin dalla Scuola dell'Infanzia) si impegnano ad attivare interventi idonei per
individuare i casi sospetti di disturbi specifici di apprendimento negli studenti (dislessia, disgrafia,
disortografia e discalculia) che “si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di
patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per
alcune attività della vita quotidiana” (legge n.170/2010), e ad attuare strategie didattiche per il
superamento delle difficoltà di apprendimento derivanti.
A tal fine intendono mettere in atto azioni finalizzate a:
garantire il diritto all‟istruzione e favorire il successo scolastico;
promuovere all‟interno dell‟Istituto una cultura dell‟inclusività;
favorire il dialogo con le famiglie;
permettere agli studenti con DSA l‟acquisizione degli strumenti per diventare sempre più
autonomi e protagonisti nella costruzione dei saperi;
sensibilizzare e diffondere fra i Docenti di ogni ordine di scuola, dall‟infanzia alla secondaria, la
conoscenza dei DSA e delle strategie metodologiche e didattiche;
organizzare opportune azioni di formazione per tutti i docenti volte non solo all‟informazione
generale circa la natura dei DSA e l‟assetto normativo attuale per la presa in carico e la gestione
scolastica degli alunni con tali difficoltà, ma soprattutto finalizzate a fornire gli strumenti
operativi concreti per una didattica efficace;
garantire una effettiva azione di continuità didattica tra i diversi ordini di scuola in merito a
queste difficoltà;
predisporre per ciascun alunno con DSA un Piano Didattico Personalizzato e prevedere forme
efficaci e flessibili di lavoro scolastico;
“utilizzare gli strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le
tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini
della qualità dei concetti da apprendere” (L.170 8/10/10)
prevedere “per l‟insegnamento delle lingue straniere, l‟uso di strumenti compensativi che
favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento”(L.170
8/10/10)
39
La valutazione degli alunni con disturbi specifici di apprendimento deve essere coerente con il Piano
Didattico Personalizzato, che contiene le attività didattiche individualizzate e personalizzate, gli
strumenti compensativi e le misure dispensative, le forme di verifica e valutazione personalizzate
(art.11 del D.Lgs. 62/2017).
40
La nostra scuola ha vigenti accordi di rete e collaborazioni con altre scuole per la realizzazione di
progetti.
Coloriamo il nostro futuro
Sottoscritto con diverse scuole in tutta Italia e con la stretta collaborazione degli Enti Locali (Comuni ed
Enti Parco in primis), perché si realizzino iniziative sull‟educazione alla Legalità e alla Convivenza
Civile.
Rete scolastica delle Madonie – SNAI (Strategia Nazionale Aree Interne).
*****
La scuola collabora strettamente con i Comuni per la gestione delle mense scolastiche e dei servizi di
trasporto (scuolabus), per la realizzazione di progetti per la valorizzazione del territorio e della cultura
locale; con la Protezione Civile per progetti di prevenzione delle emergenze; con l'Ente Parco delle
Madonie per progetti di tutela e conservazione dell'ambiente; con le associazioni sportive e ricreative.
41
Come previsto dalla Legge 107/2015 all‟art. 1 comma 56, il MIUR, con D.M. n. 851 del 27.10.2015 ha
adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale. Si tratta di un‟opportunità di innovare la scuola, adeguando
non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell‟organizzazione,
ma soprattutto le metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe. L‟educazione
nell‟era digitale non deve porre al centro la tecnologia, ma i nuovi modelli di interazione didattica che la
utilizzano.
Le azioni che si prevede di inserire nel nostro Piano per la digitalizzazione intendono perseguire i
seguenti obiettivi:
di sviluppo delle competenze digitali degli studenti;
di potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i
processi di innovazione;
di adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e
la condivisione di dati;
di formazione dei docenti per l‟innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale, di
formazione del personale amministrativo e tecnico per l‟innovazione digitale
nell‟amministrazione;
di potenziamento delle infrastrutture di rete;
di valorizzazione delle migliori esperienze nazionali;
di definizione dei criteri per l‟adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di
materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.
Il nostro Istituto negli ultimi anni ha partecipato ai bandi PON e POR per l‟acquisto e il rinnovamento
della strumentazione tecnologica. Anche nel prossimo triennio ci si prefigge di candidarsi per reperire
eventuali ulteriori risorse per la Buona Scuola, per i PON FSE e FESR 2014/2020 o altri fondi MIUR.
È stato già individuato l‟Animatore Digitale (vedi nota MIUR Prot. n° 17791 del 19/11/2015), una
figura di sistema che ha il compito di coordinare e favorire l‟attuazione del PNSD nell‟istituzione di
appartenenza, costituendo il nodo di raccordo tra il livello centrale e la nostra Scuola e di supportare il
dirigente nelle attività di fundraising specificatamente destinate alla realizzazione del PNSD. A questa
figura è stato affiancato il Team per l‟innovazione, che supporterà l'animatore digitale e accompagnerà
adeguatamente l‟innovazione didattica per favorire il processo di digitalizzazione nelle scuole, nonché
quello di diffondere politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di
sostegno al Piano nazionale per la scuola digitale sul territorio, con la creazione di gruppi di lavoro e il
coinvolgimento di tutto il personale della scuola.
42
A tal fine il nostro Istituto ritiene vantaggioso, nella parte del Piano relativa alla formazione del
personale, in riferimento all‟attuazione del PNSD, considerare i seguenti obiettivi:
- formazione base per l‟uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola
- formazione base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la didattica digitale integrata
- formazione per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale
- organizzazione della formazione anche secondo nuove modalità: summer school e autumn school
interne, autoformazione per la realizzazione di sceneggiature di lezioni, utilizzo nella scuola primaria
delle ore di programmazione per avviare in forma di ricerca-azione l‟aggiornamento sulle tematiche del
digitale
- formazione al migliore uso degli ampliamenti digitali dei testi in adozione
- realizzazione di una comunità online con famiglie e territorio, anche attraverso servizi digitali che
potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo
scuola-famiglia
- costruzione di curricoli verticali per le competenze digitali, soprattutto trasversali o calati nelle
discipline
- nuove modalità di educazione ai media con i media
- studiare soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successivi.
Tutte le dotazioni presenti nell‟Istituto sono elencate dettagliatamente nella Rilevazione delle Dotazioni
Multimediali per la Didattica A.S. 2015 – 2016 nella sezione “Osservatorio Tecnologico” del portale
SIDI del MIUR.
Progetti coerenti con il PNSD già approvati dal MIUR e
conclusi
Candidatura N. 1282
1 - 9035 del 13/07/2015 - FESR - realizzazione/ampliamento rete LanWLan
Titolo Progetto “Petralia-Geraci-Alimena...on line”
Candidatura N. 8329
2 - 12810 del 15/10/2015 -FESR – Realizzazione ambienti digitali
Titolo Progetto “Madonie School&Smart”
43
FABBISOGNO DI ORGANICO
a. posti comuni e di sostegno
SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA
Annualità Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)
Posto comune
Soste Gno
Scuola dell’infanzia
a.s. 2016-17: n.
12 1
a.s. 2017-18: n.
12 1
a.s. 2018-19: n. 12 1
Scuola primaria
a.s. 2016-17: n.
29 2 UNA NUOVA CLASSE A TEMPO PIENO A PETRALIA SOTTANA
a.s. 2017-18: n.
29 2 UNA NUOVA CLASSE A TEMPO PIENO A PETRALIA SOTTANA
a.s. 2018-19: n. 30
1+18h UNA NUOVA CLASSE A TEMPO PIENO A PETRALIA SOTTANA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE DI CONCORSO POSTI E ORE A022 LETTERE 6 DOCENTI +7h
A028 MATEMATICA E SCIENZE 4 DOCENTI
AA25 FRANCESE 1 DOCENTE
AB25 INGLESE 2 DOCENTI+9h
A001 ARTE E IMMAGINE 1 DOCENTE
A060 TECNOLOGIA 1 DOCENTE
A030 MUSICA 1 DOCENTE
A030 EDUCAZIONE FISICA 1 DOCENTE
RELIGIONE CATTOLICA 9 h
AD00 SOSTEGNO 4 DOCENTI+9h
44
b. Posti per il potenziamento
In ordine di priorità
PRIORITA’
(P) Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)*
n. docenti
Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al capo I e alla progettazione del capo III)
P1
A043 LETTERE
1
Valorizzazione e Potenziamento delle competenze linguistiche con particolare riferimento all’italiano.
P2
A059 MATEMATICA
1
Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche.
P3
AD00 SOSTEGNO
1
Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con Bisogni Educativi Speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati.
P4 A033 TECNOLOGIA 1 Sviluppo delle competenze digitali degli studenti.
P5
A030 EDUCAZIONE FISICA
1
Potenziamento delle discipline motorie
45
TABELLE SINTETICHE DEI PROGETTI PER L’UTILIZZO
DELL’ORGANICO DI POTENZIAMENTO
Denominazione progetto
P1
POTENZIAMENTO LINGUISTICO P1
Scuola Secondaria di I grado
Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze linguistiche degli alunni
Obiettivi Ampliamento dell’offerta formativa di Italiano nella scuola secondaria di primo grado per il miglioramento della lettura e comprensione anche in vista dei test
Invalsi
Attività previste e modello organizzativo
Il docente svolgerà attività nelle ore curriculari e/o in orario pomeridiano con
gruppi di alunni delle classi interessate allo svolgimento delle prove Invalsi.
Nell’impostazione del lavoro si dovrà considerare la competenza leggere e
comprendere testi.
Risorse umane 1 docente Un docente dell’organico di potenziamento (A043)
Situazione su cui interviene L’intervento è previsto prioritariamente sulle classi che nell’anno scolastico saranno sottoposte ai test Invalsi. Non si escludono interventi eventuali di
recupero di fine quadrimestre a classi aperte.
Supplenze brevi
Indicatori utilizzati Il conseguimento degli obiettivi previsti dal RAV
Denominazione progetto
P2
Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche P2 Scuola Secondaria di I grado
Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze linguistiche, matematiche e logico-scientifiche
Obiettivi
Attività previste e modello organizzativo
Svolgimento di attività con gruppi di alunni prioritariamente delle classi
interessate allo svolgimento delle prove Invalsi. La durata degli interventi sarà di
almeno due ore settimanali.
Nell’impostazione del lavoro si dovranno considerare le seguenti competenze :
Potenziare lo sviluppo delle abilità di ascoltare, comunicare, leggere, comprendere e decodificare quesiti logici attinenti la realtà;
Programmare in modo corretto le fasi di un lavoro
Risolvere quesiti logici a risposta multipla sapendo distinguere, tra le varie risposte fornite, quella più adeguata e probabile, in piena autonomia.
Risorse umane 1 docente Un docente dell’organico di potenziamento A059
46
Situazione su cui interviene L’intervento è previsto prioritariamente sulle classi che nell’anno scolastico saranno sottoposte ai test Invalsi. Non si escludono interventi eventuali di
recupero di fine quadrimestre a classi aperte.
Supplenze brevi
Indicatori utilizzati Conseguimento degli obiettiva previsti dal RAV
Denominazione progetto
P3
Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con Bisogni Educativi Speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati P3
Scuola Secondaria di I grado
Priorità cui si riferisce integrazione degli alunni con difficolta’ di apprendimento
Obiettivi garantire il diritto all’istruzione e favorire il successo scolastico;
promuovere all’interno dell’Istituto una cultura dell’inclusività;
permettere agli studenti con BES l’acquisizione degli strumenti per
diventare sempre più autonomi e protagonisti nella costruzione dei
saperi.
Attività previste e modello organizzativo
Il docente svolgerà attività nelle ore curriculari.
Risorse umane 1 docente Un docente AD00 sostegno per la scuola Sec. di I grado
Situazione su cui interviene Il docente svolgerà le attività nelle classi in cui sono inseriti alunni con difficoltà di apprendimento.
Indicatori utilizzati Conseguimento degli obiettivi minimi stabiliti nel curricolo verticale della nostra scuola
Denominazione progetto
P4
Sviluppo delle competenze digitali degli studenti P4
Scuola Secondaria di I grado
Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze digitali degli alunni
Obiettivi Ampliamento dell’offerta formativa nell’uso delle nuove tecnologie nella scuola primaria e secondaria di primo grado
Attività previste e modello organizzativo
Il docente svolgerà attività nelle ore curricolari e/o in orario pomeridiano
Risorse umane 1 docente Un docente dell’organico di potenziamento A033 TECNOLOGIA
Situazione su cui interviene Tutte le classi.
Supplenze brevi
Indicatori utilizzati Conseguimento degli obiettivi previsti nel curricolo nazionale
47
Denominazione progetto
P5
Potenziamento delle discipline motorie
Priorità cui si riferisce Miglioramento nelle discipline motorie
Obiettivi Ampliamento dell’offerta formativa; Sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione
fisica, allo sport
Attività previste e modello organizzativo
Il docente svolgerà attività nelle ore curriculari e/o in orario pomeridiano
Risorse umane 1 docente Un docente dell’organico di potenziamento A030 EDUCAZIONE FISICA
Situazione su cui interviene Tutte le classi della Scuola Primaria
Supplenze brevi
Indicatori utilizzati Conseguimento degli obiettivi previsti nel curricolo nazionale
c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei
parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.
Tipologia n.
DSGA 0
Assistente amministrativo
3+1 facente funzione di DSGA
Collaboratore scolastico
10
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE ED
INFRASTRUTTURE MATERIALI
1. Laboratori mobili nelle sedi sprovviste;
2. Fablab e Officine creative;
3. Acquisto di tablet per tutti gli alunni ed i docenti;
4. Rinnovo della dotazione di pc e periferiche per la segreteria e per gli alunni.
48
PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE
Una delle più rilevanti novità della Legge 107/15 riguarda, certamente, la formazione degli insegnanti,
che il comma 124 definisce come “obbligatoria, permanente e strutturale”. Essa rappresenta un fattore
decisivo per la qualificazione di ogni sistema educativo e per la crescita professionale di chi in esso
opera. Inoltre, viene definita dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il presente piano
triennale dell'offerta formativa e con le risultanze del RAV.
Nell‟organizzazione degli interventi sarà tenuta ben presente la possibile organizzazione in rete di
scuole o con Università e/o enti professionali accreditati, nella sua configurazione di comunità
territoriale o di scopo. Ciò consentirà di ampliare gli stimoli culturali, di scambiare soluzioni di
successo, di realizzare iniziative mirate a specifici bisogni o tipologie di docenti e di condividere
azioni di sistema per massimizzare l'efficacia degli interventi formativi.
L'elaborazione del piano di formazione per i docenti del nostro Istituto muove dalla rilevazione dei
bisogni formativi che emergono dal RAV, dal PdM e dall‟analisi dei bisogni degli insegnanti.
Pertanto, per il prossimo triennio saranno sviluppati i seguenti ambiti prioritari di formazione:
strategie per insegnare, valutare e certificare per competenze;
metodologie per una didattica digitale;
competenze logico-matematiche degli alunni;
competenze linguistiche;
strategie metodologiche e didattiche di intervento in classi con alunni disabili e con Bisogni
Educativi Speciali;
Cittadinanza attiva.
PIANO DI FORMAZIONE PER GLI ALUNNI
Iniziative di formazione rivolte agli studenti, per promuovere la conoscenza delle tecniche di
Primo soccorso (comma 10 della legge 107).
Didattica in aule aumentate dalla tecnologia.
49
PROGETTI IDENTITARI DEL NOSTRO ISTITUTO
21 MARZO “Festa della nostra scuola
Il nostro Istituto ha assunto il nome “21Marzo”, giorno in cui ricorrono:
la Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie: primo
giorno di primavera, è il simbolo della speranza che si rinnova ed è l‟occasione per rinnovare il nostro
impegno di ricerca di giustizia vera e profonda. Il plesso di Petralia Sottana è, inoltre, intitolato a Cesare
Terranova, originario dello stesso comune, e il territorio delle alte Madonie è la patria di Epifanio Li
Puma, ucciso dalla mafia per la sua battaglia di giustizia;
la Giornata internazionale della poesia, alla quale si riconosce un ruolo privilegiato nella promozione del
dialogo interculturale, della comunicazione e della pace, temi fondamentali per il nostro tempo;
la Giornata mondiale contro il razzismo: si ricorda il massacro di Sharpeville, in Sudafrica. Vorremmo
che la nostra comunità si impegnasse per la costruzione di un mondo di giustizia ed uguaglianza, così
come auspicato dal segretario dell‟Onu Ban Ki-moon;
la Giornata internazionale sulla sindrome di down: ogni giorno i nostri alunni fanno esperienza di
inclusione e relazione con alunni disabili per affermare il diritto di tutti ad essere felici.
Pertanto, in questa data, si celebrerà la festa del nostro Istituto con manifestazioni a tema da definire
all‟inizio di ogni anno scolastico.
MADONIE IN TUTTI I SENSI
Il progetto “Madonie in tutti i sensi” ha lo scopo di guidare gli alunni alla conoscenza e alla
valorizzazione dei diversi aspetti che caratterizzano il territorio del comprensorio delle Madonie. Esso
percorre una linea di progettazione comune alle tre diverse realtà scolastiche che fanno parte della
nostra scuola, ponendosi come preziosa occasione per costruire e condividere percorsi di scambi
proficui e significativi.
Tematiche di sviluppo del progetto:
PRIMO ANNO: Natura
SECONDO ANNO: Tradizioni popolari
TERZO ANNO: Arte, cultura e Storia
QUARTO ANNO: Sesto senso
DAL QUINTO ANNO: Libera tematica in riferimento al territorio.
50
PROGETTO CULTURALE
Il Progetto culturale è un‟azione concreta per promuovere la scuola come agente di sviluppo e di crescita
culturale e sociale del nostro territorio. Esso offre agli alunni una serie di opportunità culturali, cinema,
teatro, musica, laboratori, sport e altre attività che danno loro la possibilità di stabilire connessioni con
esperienze che per molte ragioni spesso hanno nei nostri luoghi approdi lontani.
SPORT DI CLASSE
“Sport di classe” è il progetto promosso dal Ministero dell‟Istruzione, dell‟Università e della Ricerca e
dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano che ha come obiettivo la valorizzazione dell‟educazione fisica
e motoria nella scuola primaria per le sue valenze trasversali e per la promozione di stili di vita corretti e
salutari.
L‟edizione 2017/2018 del progetto è rivolta a tutte le classi 4^ e 5^ delle scuole primarie e prevede la
presenza di un Tutor sportivo scolastico, l‟organizzazione dei giochi di primavera e di fine anno,
percorsi sui valori educativi dello sport, contenuti didattici per lo sviluppo di percorsi motori coerenti
con le indicazioni curricolari e con attenzione all‟inclusione dei ragazzi disabili.
51
PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM)
Il PdM, in allegato, pianifica il percorso per realizzare le azioni previste e ha una naturale
corrispondenza con i contenuti del Piano triennale dell‟Offerta formativa. Le scelte progettuali e i
relativi obiettivi formativi sono speculari agli obiettivi di processo individuati nel RAV (Rapporto di
Autovalutazione), così come sintetizzato nella seguente tabella.
Priorità di miglioramento, traguardi di lungo , medio e breve
periodo
Esiti degli studenti Priorità
(lungo
periodo)
Traguardi
(a tre anni)
Risultati
minimi
Primo
anno
Risultati
minimi
Secondo
anno
Risultati
minimi
Terzo anno
Risultati nelle prove
standardizzate
nazionali
Studenti diplomati con
6
nella Sc. Sec. di I
grado
Riduzione
della
varianza tra
classi nelle
prove di
italiano e
matematica
Ridurre la
percentuale
degli
studenti
diplomati
con 6 dal
34,8% al
32% nella
votazione
conseguita
all'esame.
Condurre la
varianza tra
classi a valori
comparabili
con la media
del "Sud e
Isole"
Ridurre la
percentuale
degli
studenti
diplomati con
6 dal 34,8% al
32%
Migliorare
di 1 punto
percentuale
Migliorare
di 1 punto
percentuale
Migliorare
di 1
ulteriore
punto
percentuale
Migliorare
di 1
ulteriore
punto
percentuale
Migliorare
di 1
ulteriore
punto
percentuale
Migliorare
di 1
ulteriore
punto
percentuale
52
IL PATTO FORMATIVO
IL PATTO FORMATIVO INSERITO NEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA E
NELLA CARTA DEI SERVIZI, E’ IL DOCUMENTO CHE SANCISCE IL PATTO DI
CORRESPONSABILITA’ TRA LA SCUOLA E LA FAMIGLIA NEL PERSEGUIMENTO
DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI
La nostra scuola, in linea con il DPR 235/2007 e seguendo le indicazioni della C.M. n. 3602 del
31 luglio 2008, propone il presente patto formativo affinché vi possa essere una linea guida comune
per il lavoro di tutti i protagonisti della scuola.
Il “PATTO FORMATIVO” è un IMPEGNO tra docenti, alunni, famiglie e personale ausiliario, basato
sull’effettiva RECIPROCITA’ e concreta assunzione di RESPONSABILITA’ fondanti ogni attività didattica ed
educativa.
IL PATTO si pone come un insieme di principi, regole di comportamento che tutti i soggetti coinvolti
nell‟Istituzione scolastica si impegnano a rispettare nell‟osservanza e nella responsabilità dei RUOLI e
COMPITI DISTINTI, per assicurare a ogni alunno un‟esperienza di apprendimento e quindi una
migliore riuscita del PROGETTO EDUCATIVO.
La scuola si impegna a:
Fornire una formazione culturale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto
dell‟identità di ciascuno studente;
Offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio
didattico di qualità in un ambiente educativo sereno, favorendo il processo di formazione di
ciascuno studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento;
Offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di
favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica oltre a promuovere il merito e
incentivare le situazioni di eccellenza;
Favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili predisponendo interventi
educativo- didattici specifici con l‟ausilio di un Gruppo Interno Operativo, composto da insegnanti,
operatori dell‟U.S.L. e genitori e utilizzando i laboratori di informatica con specifico software didattico.
Promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri, tutelandone la
lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali;
Stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli studenti;
Garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante
rapporto con le famiglie, nel rispetto della privacy.
53
I docenti si impegnano a:
Rispettare la vita culturale e religiosa degli studenti, promuovendo iniziative atte a favorire il
superamento di eventuali svantaggi linguistici.
Favorire e promuovere l‟innovazione metodologico-didattica per migliorare l‟Offerta
Formativa, nella salvaguardia della propria libertà d‟insegnamento.
Illustrare e motivare i contenuti, i metodi e gli obiettivi del proprio insegnamento, facendo
partecipi gli alunni della scelta del percorso da portare avanti.
Precisare le finalità e i traguardi da raggiungere nella propria disciplina.
Comunicare le valutazioni (voti o giudizi) delle prove scritte ed orali.
Comunicare alla famiglia eventuali situazioni di profitto insufficiente e frequenza irregolare.
Comunicare ai genitori l‟orario delle attività, per consentire agli alunni di organizzare impegni e
corredo scolastico.
Sostenere un rapporto alunno/alunno e alunno/insegnante aperto al dialogo e alla collaborazione.
Favorire un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia, attraverso un atteggiamento di dialogo
e di collaborazione educativa tra adulti, al fine di promuovere la maturazione del ragazzo.
I collaboratori scolastici s’impegnano a:
Essere puntuale a svolgere con precisione il lavoro assegnato;
Favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella
scuola (studenti, genitori, docenti).
Accordarsi con i docenti e con gli alunni per le necessità dell‟ordine dell‟aula.
Collaborare al complessivo funzionamento didattico e formativo.
I genitori si impegnano a: Comunicare la propria email al momento dell‟iscrizione per tutte le comunicazioni scuola-famiglia.
Conoscere la proposta formativa della scuola e partecipare al progetto educativo, condividendo
con gli insegnanti le linee educative comuni.
Prendere visione del patto formativo, condividerlo, discuterlo con i propri figli, assumendo la
responsabilità di quanto espresso e sottoscritto.
Favorire l‟autonomia personale del proprio figlio attraverso l‟educazione al rispetto ed alla cura
della persona sia nell‟igiene che nell‟abbigliamento, decoroso e adeguato all‟ambiente scolastico.
Giustificare tempestivamente le assenze.
Informare la Scuola di eventuali :
variazioni che dovessero intervenire nella situazione di famiglia atte ad incidere sulla potestà
genitoriale.
problematiche che possono avere ripercussioni sull‟andamento scolastico dell‟allievo.
Sostenere e controllare i propri figli nel mantenimento degli impegni scolastici anche
comparendo ove convocati.
Evitare di contattare i figli durante le attività didattiche e solo per il tramite degli Uffici di
Segreteria .
Essere disponibili ad assicurare la frequenza a corsi di recupero e di potenziamento nel caso siano
ritenuti necessari dal Consiglio di classe.
Collaborare attivamente per mezzo degli strumenti messi a disposizione dall‟istituzione scolastica,
informandosi costantemente del percorso didattico educativo dei propri figli.
Prendere visione di tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola, discutendo con i figli di
eventuali decisioni e provvedimenti disciplinari, stimolando una riflessione sugli episodi di conflitto e
di criticità.
Risarcire eventuali danni materiali causati dal comportamento scorretto dei figli.
54
L’allievo si impegna a:
Assicurare la regolarità di frequenza; presentarsi puntuale alle lezioni; curare l‟igiene
personale ed indossare un abbigliamento decoroso per il rispetto di sé e degli altri.
Spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione, perché è
severamente proibito l‟uso all‟interno dell‟edificio scolastico (C.M. del 15 marzo 2007).
Mantenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il personale della scuola e dei
propri compagni.
Utilizzare correttamente le strutture e gli strumenti della scuola, senza arrecare danni e avendone
cura come fattore di qualità della vita della scuola.
Rispettare i regolamenti riguardanti l‟utilizzo dei laboratori, della palestra, della biblioteca.
Presentarsi a scuola fornito dell'occorrente richiesto per le attività didattiche e l‟adempimento
dei propri doveri.
Seguire con attenzione le lezioni, contribuendo ad arricchirle con le proprie conoscenze ed
esperienze.
Svolgere le attività di studio, i compiti e i lavori affidati per casa con attenzione, serietà e puntualità.
Esplicitare agli insegnanti le proprie, eventuali, difficoltà, impegnandosi con ordine e serietà nel
recupero delle medesime.
Frequentare con serietà e regolarità i corsi pomeridiani di recupero, in caso di difficoltà
nell‟apprendimento.
Richiedere corsi di potenziamento in caso di desiderio di ampliamento di argomenti di studio.
55
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
In conformità alla legge di riforma della scuola n. 53/2003, al D.Lg.vo n. 59/2004 e alle recenti
disposizioni del M.P.I. ( D.M. 31/07/2007 – Direttiva n. 68 del 3/8/2007 – D.L. N. 147 del 07/09/2007 e
D.L. 133/08), l‟organizzazione dell‟orario delle lezioni nei tre ordini di scuola risulta strutturato nel
modo seguente:
PETRALIA SOTTANA
SCUOLA DELL‟INFANZIA 40h : dal lunedì al venerdì 8,35 -16,35
SCUOLA PRIMARIA : classe IV 30h: 8,15- 13,45 (lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì), 8,15-16,15
(martedì); classi I-II-III-V 40h: 8,15-16,15 (dal lunedì al venerdì)
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO classe III 30h: 8,00-14,00 (dal lunedì al venerdì) classi I-II
36h: 8,00-14,00 ( lunedì, mercoledì e venerdì) 8,00-17,00 (martedì e giovedì).
GERACI
SCUOLA DELL‟INFANZIA 40h: 8,15 -16,15 (dal lunedì al venerdì)
SCUOLA PRIMARIA: classe III 40h: 8,30-16,30 (dal lunedì al venerdì), classi I-II-IV-V 40h : 8,45-
16,45 (lunedì-martedì-giovedì e venerdì) 8,45-12,45 (mercoledì e sabato).
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 36h: 8,15-13,15 (lunedì- mercoledì-venerdì e sabato) 8,15 -
16,15 (martedì e giovedì).
ALIMENA
SCUOLA DELL‟INFANZIA 40h: 8,30 -16,30 (dal lunedì al venerdì )
SCUOLA PRIMARIA: classi III-IV 30h: 8,00- 14,00 (dal lunedì al venerdì) classe II e pluriclasse I- V
40h: 8,00-16,00 (dal lunedì al venerdì)
SECONDARIA DI I GRADO 30h: 8,00-14,00 (dal lunedì al venerdì) .
56
CURRICOLO VERTICALE
(Vedi file allegati)
57
SCELTE GESTIONALI
ORGANIGRAMMA
DIRIGENTE
COLLABORATORI DEL DS
VICARIO
RESPONSABILI DI PLESSO
R.S.U.
D.S.G.A.
Addetti alla vigilanza dei plessi
STAFF DI DIREZIONE
I COLLABORATORI DEL DS, LE FF.SS., IL DSGA
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI
PER LA SICUREZZA
RESPONSABILE DELLA SICUREZZA
CONSIGLIO DI
ISTITUTO
COLLEGIO
DOCENTI
GIUNTA
ESECUTIVA
PERSONALE ATA
Coordinatori di classe
COMMISSIONI
Gruppo sportivo
Orario
Invalsi
Rav-Pdm
Ccr
Coordinamento progetti d‟Istituto
FUNZIONI STRUMENTALI
Coord. e gestione PTOF
Coord. e Gestione
Sostegno e Disagio
Scolastico
Progetti Formativi con
Enti Istituzionali esterni
e interventi a favore dei
docenti
RESPONSABILI DEI
DIPARTIMENTI
Umanistico/Matematico
COMITATO DI
VALUTAZIONE
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
COLLABORATORI
SCOLASTICI
GLI
D.S. con funzione di
coordinatore, docenti di
sostegno, docenti
coordinatori di classe,
genitori degli alunni con
BES, equipe medico-psico-
pedagogica
REFERENTE INVALSI
ANIMATORE DIGITALE
TEAM DIGITALE
58
GIORNATE INTERNAZIONALI CELEBRATE DALLE NAZIONI UNITE
e adottate dalla nostra scuola
Ottobre
16 - Giornata mondiale dell'alimentazione (FAO)
Novembre
20 - Giornata Internazionale dell'Infanzia (UNICEF)
25- Giornata mondiale contro la violenza sulle donne
Dicembre
10 - Giornata mondiale dei diritti dell'uomo
Gennaio
27 - Giornata della Memoria (Shoah)
Marzo
21 - Giornata mondiale della poesia
Aprile
22 - Giornata mondiale dell'acqua
23 - Giornata Mondiale del libro
Maggio
21 - Giornata mondiale per la diversità culturale, per il dialogo e lo sviluppo
59
Le fasi di verifica dell‟efficacia dell‟intervento didattico all‟interno del processo di
insegnamento-apprendimento saranno strettamente correlate e coerenti, nei contenuti e nei metodi,
col complesso di tutte le attività svolte durante tale processo e registreranno l‟avvenuta acquisizione
di conoscenze, abilità e competenze.
Strumenti di verifica del raggiungimento degli obiettivi previsti dal percorso formativo saranno:
un‟osservazione attenta e sistematica dei comportamenti degli alunni
una registrazione puntuale degli eventuali interventi
colloqui atti ad evidenziare il possesso di proprietà di linguaggio, capacità di
ragionamento…
prove individuali oggettive di diverso tipo (strutturate e semistrutturate): test a risposta
multipla, test di tipo vero/falso, quesiti a risposta aperta, esercizi di completamento di tabelle o
proposizioni, esercizi di collegamento tra grandezze corrispondenti, schede strutturate…
lavori di gruppo
lavori e prove da svolgere a casa
prove per classi parallele
prove Invalsi per classi parallele
Ai sensi dell'articolo 1 del decreto legislativo n. 62/2017, la valutazione ha per oggetto il
processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, concorre al
miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo, documenta lo sviluppo dell'identità
personale e promuove l'autovalutazione in relazione all'acquisizione di conoscenze, abilità e
competenze.
Sulla base della rilevazione della situazione di partenza, che si svolgerà durante le prime
settimane dell‟attività didattica, i docenti stabiliranno la programmazione di classe e individueranno
gli interventi più opportuni per consentire a ogni alunno di raggiungere gli obiettivi previsti. La
valutazione avrà scadenza quadrimestrale.
Criteri di valutazione
La valutazione sarà attuata facendo riferimento agli obiettivi fissati e alle griglie di valutazione
di seguito elencate e terrà conto, oltre che delle conoscenze, abilità e competenze acquisite, dei
progressi compiuti rispetto al livello di partenza, della costanza e dell‟impegno profuso,
60
dell‟interesse e della partecipazione al dialogo educativo-didattico, della volontà e della maturità di
relazione, della capacità di collaborazione e delle potenzialità educative.
61
SCUOLA PRIMARIA
IIITTTAAALLLIIIAAANNNOOO
ASCOLTARE E PARLARE
VOTI
DESCRITTORI
5 Ha difficoltà ad ascoltare e a comprendere testi orali di diverso tipo.
Si esprime oralmente in modo non sempre corretto, utilizzando espressioni dialettali.
6 Ascolta e comprende globalmente testi orali di diverso tipo.
Riferisce in modo semplice un messaggio ascoltato o letto.
7 Ascolta e comprende testi orali di diverso tipo.
Riferisce in modo appropriato un messaggio ascoltato o letto.
8 Sintetizza in maniera personale quanto ascoltato.
Sa riferire in modo essenziale e chiaro quanto ascoltato o letto, rispettando l‟ordine cronologico.
9 Sa rielaborare e riferire quanto ascoltato, adoperando un lessico appropriato.
10 Sa rielaborare e riferire in modo personale quanto ascoltato o letto, adoperando un lessico appropriato.
LEGGERE
VOTI DESCRITTORI
5 Legge stentatamente e ha difficoltà a comprendere quanto letto.
6 Legge meccanicamente e comprende globalmente semplici messaggi
62
7
Legge semplici e brevi testi letterari, ne riconosce le caratteristiche essenziali ed esprime semplici
pareri personali su di essi
8 Legge testi di vario genere, sia a voce alta sia con lettura silenziosa, e formula su di essi semplici pareri
personali.
9 Legge correttamente e con espressività testi di vario genere, ne comprende il contenuto ed esprime
pareri personali
10 Legge correttamente e con espressività testi di vario genere, ne comprende integralmente il significato
ed esprime pareri personali
SCRIVERE E RIFLETTERE SULLA LINGUA
VOTI
DESCRITTORI
5
Produce semplici testi scritti non sempre corretti ortograficamente, morfologicamente e
sintatticamente
6
Produce semplici testi scritti, nel complesso, corretti ortograficamente.
7 Produce testi creativi, sulla base di modelli dati, ortograficamente corretti.
9 Produce testi corretti dal punto di vista ortografico e morfosintattico.
10
Produce testi corretti dal punto di vista ortografico e morfosintattico e utilizza un linguaggio ricco e
appropriato
SSSTTTOOORRRIIIAAA
VOTI
DESCRITTORI
5
Ha difficoltà a ordinare in successione eventi vissuti o narrati.
Dimostra difficoltà e incertezza nella comprensione e nell‟esposizione degli argomenti trattati.
63
6
Ordina in successione eventi vissuti o narrati.
Comprende gli argomenti trattati, ma rielabora ed espone in modo stentato e necessita di domande-
guida dell‟insegnante
7
Ordina i fatti sulla linea del tempo.
Rielabora ed espone in modo abbastanza chiaro e corretto le conoscenze acquisite.
8
Riconosce, grazie alle fonti orali e scritte, analogie e differenze tra alcuni aspetti del presente e quelli
del passato.
Rielabora ed espone in modo chiaro e corretto le conoscenze acquisite utilizzando un linguaggio
adeguato.
9
Confronta i diversi quadri storico-sociali e ambientali e ricava informazioni da schemi e tabelle.
Rielabora ed espone in modo chiaro e corretto le conoscenze acquisite e sa fare collegamenti
interdisciplinari.
10 Confronta i quadri storico-sociali delle civiltà studiate e ne elabora rappresentazioni sintetiche.
Rielabora ed espone in modo chiaro, corretto e completo le conoscenze acquisite e sa fare
collegamenti interdisciplinari, utilizzando il linguaggio specifico della disciplina.
GGGEEEOOOGGGRRRAAAFFFIIIAAA
VOTI
DESCRITTORI
5 Ha difficoltà ad orientarsi nello spazio secondo determinati punti di riferimento.
Dimostra incertezza nella comprensione e nell‟esposizione degli argomenti trattati.
6
Si orienta nello spazio secondo determinati punti di riferimento.
Comprende gli argomenti trattati, ma rielabora ed espone in modo stentato e necessita di domande-
guida dell‟insegnante.
7 Comprende le caratteristiche della relazione tra gruppo umano e ambiente fisico.
Rielabora ed espone in modo abbastanza chiaro e corretto le conoscenze acquisite.
8
Conosce e descrive gli aspetti fisici, antropici ed economici delle diverse realtà geografiche.
Rielabora ed espone in modo chiaro e corretto le conoscenze acquisite utilizzando un linguaggio
adeguato.
9 Ricava informazioni relative all‟interazione uomo-ambiente da schemi, tabelle e carte geografiche.
Rielabora ed espone in modo chiaro e corretto le conoscenze acquisite e sa fare collegamenti
interdisciplinari.
64
10
Si orienta con destrezza nello spazio vissuto e sulle carte geografiche di diverso tipo.
Comprende le interconnessioni tra elementi fisici e antropici del territorio.
Rielabora ed espone in modo chiaro, corretto e completo le conoscenze acquisite e sa fare collegamenti
interdisciplinari, utilizzando il linguaggio specifico delle discipline.
MMMAAATTTEEEMMMAAATTTIIICCCAAA
VOTI
DESCRITTORI
5
Legge e scrive numeri naturali e decimali ed esegue le quattro operazioni con qualche incertezza.
Descrive e classifica figure geometriche, ma non è in grado di identificare elementi significativi e
simmetrie.
È in grado di calcolare perimetro e aree di figure piane con l‟ausilio di formule.
Risolve semplici problemi con la guida dell‟insegnante.
6
Legge, scrive e confronta numeri naturali e decimali ed esegue le quattro operazioni autonomamente.
Descrive e classifica figure geometriche ed identifica elementi significativi e simmetrie.
È in grado di calcolare perimetro e aree di figure piane.
Risolve semplici problemi.
7
Legge, scrive e confronta numeri naturali e decimali ed esegue le quattro operazioni con sicurezza.
Descrive classifica e riproduce figure geometriche, identifica elementi significativi e simmetrie ed è in
grado di identificare punti su un piano cartesiano.
È in grado di calcolare perimetro e aree di figure piane e solide.
Sa risolve e rappresentare problemi con tabelle e grafici
8
Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e decimali.
Ha capacità operative, progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza-conoscenza per un
approccio scientifico ai fenomeni.
Sa riconoscere sul piano figure ruotate, traslate e riflesse ed è in grado di calcolare perimetro e aree di
figure piane e solide.
Sa risolvere problemi con più soluzioni e li rappresenta con tabelle e grafici
9
Legge, scrive e confronta numeri naturali e decimali ed esegue le quattro operazioni con sicurezza,
valutando l‟opportunità di ricorrere al calcolo mentale
Sa riconoscere sul piano figure ruotate, traslate e riflesse ed è in grado di calcolare perimetro e aree di
figure piane e solide semplici o composte.
Sa risolvere problemi complessi con più operazioni e li rappresenta con tabelle e grafici
65
10
Svolge con destrezza e sicurezza calcoli sia scritti che mentali con numeri naturali e decimali.
Sa costruire figure piane e solide, sia sul piano che in forma tridimensionale
Costruisce ragionamenti logici e sostiene le proprie tesi nella risoluzione di quesiti matematici.
SSSCCCIIIEEENNNZZZEEE
VOTI DESCRITTORI
5 Dimostra difficoltà e incertezza nella comprensione e nell‟esposizione degli argomenti trattati.
6
Formula ipotesi e previsioni, osserva e registra, classifica e prospetta semplici interpretazioni.
Comprende gli argomenti trattati, ma rielabora ed espone in modo stentato e necessita di domande-
guida dell‟insegnante.
7
Si pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria
esperienza.
Rielabora ed espone in modo abbastanza chiaro e corretto le conoscenze acquisite.
8
Ha capacità operative progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza-conoscenza per un
approccio scientifico ai fenomeni.
Rielabora ed espone in modo chiaro e corretto le conoscenze acquisite utilizzando un linguaggio
adeguato.
9 Costruisce ragionamenti logici e sostiene le proprie tesi nella risoluzione di quesiti scientifici.
Rielabora ed espone in modo chiaro e corretto le conoscenze acquisite e sa fare collegamenti
interdisciplinari.
10
Possiede spiccate capacità operative che utilizza, con destrezza e in modo pertinente, in contesti di
esperienza-conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeni.
Rielabora ed espone in modo chiaro, corretto e completo le conoscenze acquisite e sa fare collegamenti
interdisciplinari, utilizzando il linguaggio specifico delle discipline.
TTTEEECCCNNNOOOLLLOOOGGGIIIAAA
VOTI DESCRITTORI
66
5
Anche se guidato, incontra molte difficoltà nell‟individuare le funzioni e le caratteristiche di una
semplice macchina. Compone e scompone in modo spesso scorretto oggetti nei loro elementi. Non
utilizza materiali e strumenti in modo appropriato.
Utilizza con l‟aiuto dell‟insegnante semplici funzioni informatiche
6
Se guidato, riesce ad individuare le funzioni e le caratteristiche di una semplice macchina e a comporre
e scomporre correttamente oggetti nei loro elementi.
Incontra difficoltà nell‟utilizzare materiali e strumenti.
Utilizza autonomamente semplici funzioni informatiche.
7
Individua le funzioni e le caratteristiche principali di una semplice macchina.
Compone e scompone oggetti nei loro elementi in modo adeguato. Utilizza parzialmente materiali e
strumenti.
Utilizza in modo personale e creativo strumenti informatici per scrivere testi.
8
Individua le funzioni e le caratteristiche di una semplice macchina. Compone e scompone oggetti nei
loro elementi in modo abbastanza corretto. Utilizza materiali e strumenti in modo appropriato.
Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con
gli altri.
9
Individua con sicurezza le funzioni e le caratteristiche di una semplice macchina.
Compone e scompone oggetti nei loro elementi in modo corretto. Utilizza materiali e strumenti in modo
appropriato.
Utilizza con sicurezza i principali programmi informatici per sviluppare il proprio lavoro in più
discipline
10
Individua con sicurezza e precisione le funzioni e le caratteristiche di una semplice macchina. Compone
e scompone oggetti nei loro elementi in modo corretto. Utilizza materiali e strumenti in modo
appropriato e spontaneo.
Utilizza strumenti informatici con estrema sicurezza per ottenere documentazioni, elaborare grafici e
tabelle comparative, per realizzare filmati, musiche.
MMMUUUSSSIIICCCAAA
VOTI
DESCRITTORI
5 Stenta a riconosce le più semplici dimensioni sonore per confrontare e classificare suoni.
6 Riconosce le più semplici dimensioni sonore per confrontare e classificare suoni.
7 Utilizza voce, corpo e oggetti per realizzare giochi musicali e drammatizzazioni.
67
8
Gestisce le potenzialità espressive della voce, degli oggetti sonori e strumenti musicali per eseguire
semplici brani vocali e strumentali.
9 Combina timbro, ritmo e melodia per produrre o riprodurre fatti ed eventi musicali.
10 Combina timbro, ritmo e melodia per produrre o riprodurre fatti ed eventi musicali. Apprezza il valore
artistico di brani musicali di genere differenti.
EEEDDDUUUCCCAAAZZZIIIOOONNNEEE FFFIIISSSIIICCCAAA
VOTI
DESCRITTORI
5 Ha difficoltà a coordinare ed utilizzare gli schemi motori.
6 Coordina e utilizza schemi motori naturali.
7 Orienta il proprio corpo e si muove in relazione ai parametri spaziali e temporali controllando la
lateralità.
8
Utilizza spazi e attrezzature in modo corretto e sicuro.
Utilizza il linguaggio gestuale e motorio per comunicare stati d‟animo e sensazioni.
9 Organizza e coordina vari schemi di movimento in simultaneità e successione, condotte motorie sempre
più complesse funzionali all‟apprendimento della gestualità tecnico-sportiva.
10 Svolge un ruolo attivo e significativo nelle attività di gioco-sport, interagendo in modo collaborativo
con i compagni e rispettando le regole.
Riconosce il rapporto tra alimentazione, esercizio fisico e salute e assume comportamenti salutistici.
AAARRRTTTEEE EEE IIIMMMMMMAAAGGGIIINNNEEE
VOTI
DESCRITTORI
5 Legge e comprende, con l‟aiuto dell‟insegnante, semplici messaggi visivi.
68
6 Legge e comprende autonomamente semplici messaggi visivi.
7 Padroneggia e utilizza gli elementi basilari del linguaggio visivo.
8 Utilizza gli elementi basilari del linguaggio visivo per descrivere immagini statiche e messaggi visivi in
movimento.
9 Conosce e utilizza gli elementi della comunicazione visiva, i suoi codici e le funzioni per leggere a
livello connotativo e denotativo massaggi visivi e produrne di significativi.
10 Riconosce ed apprezza il patrimonio artistico-culturale e paesaggistico del territorio.
IIINNNGGGLLLEEESSSEEE
VOTI
DESCRITTORI
5
Ha difficoltà a leggere, pronunciare e scrivere semplici parole o frasi anche in contesti familiari, quali
canti corali, filastrocche e giochi.
6 Legge e scrive con qualche incertezza semplici parole o frasi, cercando di rispettare pronuncia e
intonazione in contesti familiari quali canti corali, filastrocche e giochi.
7 Legge con espressività semplici testi.
Scrive parole, espressioni e semplici frasi dopo aver consolidato la comprensione e la produzione orale.
8 Scrive messaggi semplici (biglietti, liste, brevi testi) utilizzando correttamente le strutture linguistiche
acquisite.
9 Si esprime oralmente in modo comprensibile, utilizzando termini ed espressioni di uso quotidiano.
Scrive con correttezza frasi e semplici testi.
10
Legge curando pronuncia, ritmo e intonazione di testi più o meno lunghi.
Scrive un piccolo testo con correttezza ortografica, coesione e coerenza.
Effettua confronti tra la propria cultura e quella anglosassone.
69
RRREEELLLIIIGGGIIIOOONNNEEE
GIUDIZI
DESCRITTORI
Non sufficiente
Limitate e superficiali le conoscenze, si esprime in modo impreciso, gestisce con
difficoltà situazioni semplici.
Sufficiente
Essenziali le conoscenze, si esprime in modo semplice, rielabora sufficientemente le
informazioni.
Buono
Buone le conoscenze, espone in modo corretto e lessicalmente appropriato, rielabora
informazioni e gestisce situazioni sperimentate.
Distinto
Ampie le conoscenze, espone in modo fluido e utilizza i linguaggi specifici, rielabora e
gestisce correttamente nuove situazioni.
Ottimo
Complete le conoscenze, espone correttamente e utilizzando linguaggi specifici,
rielabora e gestisce autonomamente con prontezza nuove situazioni.
Eccellente
Complete e approfondite le conoscenze, espone in modo fluido, utilizzando un lessico
ricco e appropriato, rielabora e gestisce in modo autonomo e critico nuove situazioni
complesse.
70
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ITALIANO
ASCOLTARE E PARLARE
VOTI
DESCRITTORI
4
Fatica a cogliere le informazioni principali da un testo ascoltato, non sa finalizzare l‟esposizione ad uno
scopo.
5
Espone il contenuto dei testi ascoltati in maniera stentata.
6
È capace di cogliere le informazioni principali da un testo ascoltato e di finalizzare l‟esposizione ad uno
scopo.
7
Dimostra una discreta padronanza di analisi e sintesi dei testi ascoltati riferendone i contenuti in modo
chiaro e corretto.
8
È capace di cogliere tutte le informazioni di un testo ascoltato rielaborandole in maniera personale e
autonoma.
9
È capace di cogliere in maniera autonoma tutte le informazioni di un testo ascoltato rielaborandole in
maniera ampia e completa.
10
È capace di cogliere ed analizzare in maniera personale e critica tutte le informazioni di un testo
ascoltato, rielaborandole in maniera originale.
71
LEGGERE E SCRIVERE
VOTI DESCRITTORI
4 Legge molto stentatamente e non riconosce, anche se guidato, le caratteristiche dei testi più semplici.
Produce testi non attinenti alle richieste formulate nella consegna e grammaticalmente scorretti.
5 Legge stentatamente ed espone in modo frammentario senza cogliere le caratteristiche dei testi più
semplici. Produce testi complessivamente scorrevoli, ma con alcuni gravi errori grammaticali.
6 Legge in modo chiaro ed espone il contenuto di testi semplici. Produce, su traccia, testi semplici e
sufficientemente corretti.
7 Legge ed espone in maniera adeguata i diversi tipi di testo. Produce, su traccia, testi corretti e strutturati
in maniera organica.
8 Legge ed espone in modo fluido. Comprende e analizza pienamente gli elementi dei testi studiati.
Produce, su traccia, testi coerenti e coesi, rielaborandoli personalmente.
9 Legge ed espone in modo espressivo. Comprende ed analizza dettagliatamente gli elementi strutturali dei
testi studiati. Produce testi corretti, organici e personali.
10 Legge ed espone in modo espressivo il contenuto dei testi. Coglie ogni informazione rielaborandola in
maniera originale e critica. Dimostra eccellente padronanza degli strumenti della lingua italiana nella
produzione di ogni tipo di testo.
RIFLETTERE SULLA LINGUA
VOTI DESCRITTORI
4 Non riconosce le strutture più semplici della lingua.
5 Riconosce le parti principali del discorso
6 Riconosce e utilizza le parti principali del discorso.
7 Utilizza tecniche di costruzione della frase semplice in base al profilo comunicativo.
8 Conosce la costruzione della frase complessa e visualizza i rapporti tra le singole proposizioni.
72
9 Stabilisce relazioni tra campi del discorso, forme di testo e lessico specialistico ecc.
10 Applica le conoscenze metalinguistiche per monitorare e migliorare l‟uso orale e scritto della lingua.
ITALIANO
PROVA SCRITTA
Aderenza alla traccia
4 poco attinente
5
parzialmente attinente
6 globalmente attinente
7 attinente
8 attinente e approfondito
9 pienamente attinente e approfondito
10 esauriente ed originale
Ricchezza del contenuto
4 molto superficiale
5 approssimativo
6 essenziale
7 adeguato
8 esauriente
9 approfondito
10 ricco e personale
Organicità, Rielaborazione personale (solo per le
classi III)
4 incoerente e disorganico
5 poco coerente
6 coerente ma schematico
7 logico e coerente
8 chiaro e coerente
9 coerente e personale
10
10 coerente, originale e personale
Correttezza morfologica e sintattica
4 molto scorretto
5 scorretto
6 poco corretto
7 globalmente corretto
8 corretto
9
elaborato
10 ricco e ben elaborato
Lessico
4 povero e inappropriato
5 poco appropriato
6 generico, ripetizioni
7 semplice
8 corretto e appropriato
9
appropriato e ricco
10 ricco ed elaborato
73
STORIA
VOTI DESCRITTORI
4 Non conosce i momenti fondamentali della storia, non è capace di stabilire rapporti di causa ed effetto
tra i fatti e non sa usare il linguaggio specifico della disciplina.
5 Possiede conoscenze frammentarie ed è capace di stabilire semplici relazioni tra i fatti che riferisce in
modo generico.
6 Sa esporre le conoscenze storiche acquisite operando semplici collegamenti, usando un linguaggio
abbastanza adeguato.
7 Possiede conoscenze organiche che espone con un linguaggio specifico.
8 Possiede conoscenze organiche e complete e sa usare fonti di tipo diverso per ricavare informazioni su
temi definiti.
9 Ha elaborato un personale metodo di studio. Seleziona e organizza le informazioni con mappe,
schemi, tabelle e grafici. Espone criticamente i contenuti, facendo uso del linguaggio specifico.
10 Possiede un metodo di studio personale, organico e critico. Conosce aspetti e strutture dei diversi
momenti della storia che espone con un linguaggio specifico e appropriato. Usa le conoscenze apprese
per comprendere le tematiche attuali.
GEOGRAFIA
VOTI DESCRITTORI
4 Non riconosce gli elementi fisici e antropici che caratterizzano il territorio. Non sa leggere i vari tipi di
carte geografiche.
5 Conosce e descrive gli elementi dello spazio geografico in modo superficiale e generico.
6 Conosce e descrive i principali elementi dello spazio geografico. Legge ed interpreta alcuni tipi di carte
geografiche.
7 Conosce, comprende ed utilizza i concetti cardine delle strutture logiche della geografia. Disegna facendo
uso di una adeguata simbologia.
8 Legge, interpreta e riproduce diversi tipi di carta analizzandone in maniera autonoma i temi più
significativi.
74
9 Legge, interpreta, riproduce e opera confronti fra i diversi tipi di carta. Conosce i diversi aspetti di un
sistema territoriale attraverso l‟uso e l‟integrazione dei diversi strumenti di rappresentazione.
10 Analizza in maniera autonoma, critica e personale, mediante osservazione diretta/indiretta tutti gli aspetti
fisici e antropici di un territorio, comprendendone l‟organizzazione, individuandone le caratteristiche e i
problemi relativi all‟integrazione uomo-ambiente nelle diverse età. Usa e integra linguaggi e strumenti
specifici, possiede carte mentali che riproduce in carte tematiche e grafici.
LINGUE STRANIERE: FRANCESE – INGLESE
ASCOLTO - COMPRENSIONE ORALE
VOTI DESCRITTORI
4 Possiede elementi inadeguati e/o scorretti per le rielaborazioni richieste
5 Possiede una conoscenza dei contenuti strutturo-funzionali insicura e/o frammentaria
6 Mostra capacità linguistico-comunicative poco ampie
7 Possiede capacità linguistico-comunicative adeguate alle situazioni proposte
8 Possiede una competenza linguistico-comunicativa agevole
9 Possiede una padronanza linguistico-comunicativa corretta e completa
10
Possiede una padronanza linguistico-comunicativa sicura, completa, corretta e variamente
articolata
VOTI DESCRITTORI
75
PARLATO - PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE
4 Non riesce a seguire l'intero messaggio e riconosce raramente parole già incontrate
5 Ascolta con fatica e stenta a riconoscere anche semplici elementi
6 Ascolta con una certa difficoltà messaggi semplici, riconoscendo solo elementi essenziali
7 Ascolta con qualche esitazione messaggi dai contenuti familiari che comprende in modo globale
8 Ascolta i vari messaggi e ne comprende i significati con poche esitazioni
9 Ascolta senza particolare difficoltà messaggi chiari e coglie le informazioni richieste
10
Ascolta con attenzione e comprende agevolmente l'intero messaggio riconoscendo anche
dettagli specifici e/o non espliciti
VOTI DESCRITTORI
4
Esprime o riproduce con eccessiva difficoltà anche frasi minime; scorrette la pronuncia e
l'intonazione
5
Si esprime con fatica non prestando attenzione né alle strutture linguistico-comunicative, né a
pronuncia ed intonazione
6
Comunica con esitazione dal punto di vista strutturale e funzionale; commette errori di pronuncia
ed intonazione
7
Comunica messaggi semplici ma strutturalmente e funzionalmente quasi corretti; la pronunzia e
l'intonazione sono spesso corrette
8
Si esprime con adeguata prontezza usando una certa gamma di strutture e funzioni comunicative;
la pronunzia e l'intonazione sono nel complesso corrette
76
LETTURA - COMPRENSIONE SCRITTA
9
Si esprime con sicurezza, usando correttamente strutture, funzioni comunicative e lessico; presta
attenzione a pronuncia e intonazione
10
Si esprime con disinvoltura usando spontaneamente strutture, funzioni comunicative e lessico
corretti; presta particolare attenzione a pronunzia e intonazione
VOTI DESCRITTORI
4 Non riesce a leggere semplici frasi e non riconosce elementi pregressi
5 Legge in modo stentato semplici testi e non sempre riconosce il lessico o le strutture pregresse
6 Legge con qualche fatica anche testi conosciuti e coglie le informazioni più evidenti
7 Legge con qualche insicurezza quasi tutti i generi di testi e coglie i messaggi espliciti
8 Legge con discreta sicurezza testi vari e si sforza di cogliere i messaggi impliciti
9 Legge con sicurezza testi di varia natura e coglie anche i messaggi impliciti
10
Legge autonomamente e con espressività testi di varia natura e coglie anche messaggi
impliciti
77
SCRITTURA - PRODUZIONE SCRITTA
RIFLESSIONE GRAMMATICALE
VOTI DESCRITTORI
4 Produce testi incompleti e/o strutturalmente e graficamente incomprensibili
5
Produce testi molto limitati e frammentari dal punto di vista comunicativo.
Commette diversi errori grafici e strutturali
6
Produce testi semplici e strettamente limitati alle tracce, ma presenta errori formali e/o
strutturali
7
Produce testi chiari e adeguati alle indicazioni date commettendo diversi errori strutturali
che, però, non ne impediscono la comprensione
8
Produce testi funzionali al messaggio; evidenzia una competenza linguistico- comunicativa
buona e per lo più corretta dal punto di vista strutturale e lessicale
9
Produce testi personali ampliando le indicazioni date; usa agevolmente strutture corrette e
lessico vario e personale
10
Produce testi originali e creativi, funzionali al messaggio e/o strutturalmente corretti e
completi, utilizzando appropriatamente lessico ricco e vario. Espone pensieri ed idee
personali
VOTI DESCRITTORI
4 Sconosce gli elementi strutturali necessari nelle diverse situazioni comunicative
5 Usa gli elementi strutturali in modo confuso e non riesce ad auto-correggersi
6 Usa qualche elemento strutturale necessario al messaggio; confronta poco gli elementi di L1 e L2
7
Usa gli elementi strutturali con qualche esitazione, ma riconosce facilmente il proprio errore e si
auto-corregge
8
Usa gli elementi strutturali con una certa sicurezza; riconosce cosa ostacola il proprio
apprendimento; non evidenzia rifiuto nei confronti degli elementi diversi della L2
78
CONOSCENZA DELLA CULTURA E DELLA CIVILTÀ
9 Riconosce ed usa agevolmente gli elementi strutturali e li confronta con quelli della L1
10
Riconosce spontaneamente gli elementi strutturali portanti, li applica correttamente e li confronta
agevolmente con quelli della L1, senza atteggiamento di rifiuto
VOTI DESCRITTORI
4 Non riesce a riferire alcun elemento culturale, neanche guidato, pur conoscendone
qualcosa in L1
5 Stenta a riferire sugli argomenti studiati. Non mostra curiosità o interesse per il diverso
6
Riferisce nelle linee generali l'argomento studiato. Non presta attenzione a differenze o
similitudini
7 Riferisce in modo quasi sempre corretto e adeguatamente completo l'argomento studiato
8
Conosce ed espone con una certa sicurezza l'argomento; sollecitato fa qualche collegamento o
paragone.
Si chiede il perché del diverso
9
Conosce bene l'argomento e lo espone in modo chiaro e sicuro; fa paragoni se sollecitato.
Accetta il diverso
10
Conosce esaurientemente l'argomento che espone in modo chiaro, articolato e coeso. È in grado
di esprimere un proprio giudizio o commento senza atteggiamenti di rifiuto verso il diverso
79
VERIFICHE ORALI DI SCIENZE MATEMATICHE, CHIMICHE, FISICHE E
NATURALI
VOTI DESCRITTORI
4
L‟alunno possiede un preparazione gravemente lacunosa. Non è in grado di utilizzare le
informazioni. Manifesta gravi difficoltà nell‟analisi e nella sintesi; non è in grado di risolvere
semplici quesiti. Si esprime in modo assolutamente scorretto e con terminologia scientifica
impropria; manifesta gravi difficoltà nella comprensione dei testi.
5
L‟alunno possiede un preparazione frammentaria e non del tutto assimilata. Utilizza le informazioni
in modo superficiale e non sempre pertinente. Manifesta difficoltà nell‟analisi, nella sintesi e nel
risolvere semplici quesiti. Si esprime in modo non corretto e con terminologia scientifica imprecisa;
manifesta difficoltà nella comprensione dei testi.
6
L‟alunno possiede una conoscenza di base di buona parte degli argomenti trattati seppur, spesso, a
livello mnemonico. Utilizza le informazioni in modo sostanzialmente corretto prediligendo
procedimenti essenzialmente meccanici. Dimostra modeste capacità di analisi e non autonome
capacità di sintesi; risolve correttamente ed esaurientemente solo alcuni semplici quesiti. È in grado
di comprendere senza ambiguità i testi più semplici.
7
L‟alunno possiede una conoscenza di base di tutti gli argomenti trattati seppur, talvolta, a livello
mnemonico. Utilizza le informazioni ed applica procedimenti in modo corretto. Dimostra capacità di
analisi e capacità, benché modeste, nella sintesi; risolve buona parte dei quesiti proposti seppur con
qualche residuo di meccanicità e in modo non sempre autonomo. Manifesta attenzione al linguaggio
specifico della disciplina; è in grado di comprendere testi di media difficoltà.
8
L‟alunno possiede una conoscenza complessiva e consolidata degli argomenti trattati. Identifica
relazioni e proprietà ed applica procedimenti in modo sicuro e chiaro. Dimostra, nella risoluzione di
un quesito e nella trattazione di un argomento, intuizione, capacità di analisi e di sintesi; risolve
quesiti talvolta complessi. Manifesta corrette proprietà di linguaggio e padronanza della terminologia
scientifica; è in grado di comprendere i testi di livello scolastico.
80
9
L‟alunno possiede una conoscenza ampia e approfondita degli argomenti. Identifica relazioni e
proprietà ed applica procedimenti in modo autonomo e preciso. Dimostra, nella risoluzione di un
quesito e nella trattazione di un argomento, intuizione, senso logico, capacità di analisi e di sintesi,
nonché autonomia; risponde a quesiti complessi; risolve problemi complessi. Manifesta buone
proprietà di linguaggio e padronanza della terminologia scientifica; è in grado di comprendere tutti i
testi di livello scolastico.
10
L‟alunno possiede una conoscenza completa, approfondita e coerentemente organizzata. Identifica
relazioni e proprietà ed applica procedimenti in modo autonomo e accurato. Dimostra, nella
risoluzione di un quesito e nella trattazione di un argomento, intuizione, senso logico, capacità di
analisi e di sintesi, nonché completa autonomia; risponde a quesiti complessi e articolati; risolve
problemi complessi e articolati. Possiede ottime proprietà di linguaggio e piena padronanza della
terminologia scientifica; è in grado di comprendere e utilizzare anche testi di livello non strettamente
scolastico.
81
GRIGLIA DI VALUTAZIONE VERIFICHE SCRITTE DI MATEMATICA
A ciascun quesito verrà assegnato un voto in decimi al quale corrisponderà il relativo giudizio.
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
Dimostra:
PROCEDIMENTO
È capace di:
RISOLUZIONE DI
PROBLEMI
Risolve:
COMPRENSIONE
ED USO DEI
LINGUAGGI
SPECIFICI
Comprende ed usa i
linguaggi specifici:
10
di conoscere gli
argomenti in modo
esaustivo
individuare il
procedimento
operativo e di
applicarlo con
precisione
problemi anche
complessi e articolati
in modo corretto
con accuratezza e
precisione
9
di conoscere gli
argomenti in modo
accurato
individuare il
procedimento
operativo e di
applicarlo con qualche
imprecisione
problemi complessi
in modo corretto in modo corretto
8
di conoscere gli
argomenti in modo
approfondito
individuare il
procedimento
operativo e di
applicarlo con qualche
inesattezza
problemi anche
complessi in modo
corretto, ma con
qualche inesattezza
in modo corretto, ma
non sempre preciso
7 una buona conoscenza
degli argomenti
individuare il
procedimento
operativo e di
applicarlo in modo
complessivamente
corretto
problemi in modo
complessivamente
corretto, ma con lievi
errori
in modo
sostanzialmente
corretto
6
di conoscere
sufficientemente gli
argomenti
individuare gli
elementi di un quesito
ma non sempre
perviene ad una
soluzione corretta
problemi elaborando
semplici percorsi
risolutivi in modo
essenzialmente
corretto
in modo essenziale
5
di conoscere
approssimativamente gli
argomenti
individuare gli
elementi solo in quesiti
semplici ma che
risolve parzialmente
problemi anche
semplici in modo
incompleto e non del
tutto corretto
in modo
approssimativo
4
di conoscere molto poco
gli argomenti o di
ignorarli completamente
Non individua gli
elementi dei quesiti
Non individua
percorsi risolutivi
validi
Non comprende e non
usa i linguaggi
specifici
82
ARTE E IMMAGINE
VOTI
DESCRITTORI
4 Non è in grado di usare le tecniche espressive. Non sa analizzare un‟opera d‟arte.
Produce e rielabora messaggi visivi in modo elementare e confuso.
5 Conosce le tecniche in modo superficiale ed impreciso.
Sa analizzare le opere d‟arte in modo impreciso e con superficialità.
Produce e rielabora messaggi visivi in modo disorganico e poco espressivo.
6 Conosce le tecniche con superficialità e con poca precisione. Analizza in modo approfondito un‟opera
d‟arte e la colloca con qualche difficoltà nel suo contesto storico.
Produce e rielabora messaggi visivi in modo incerto, ma abbastanza espressivo.
7 Conosce le tecniche in modo preciso. Sa analizzare un‟opera d‟arte e la colloca nel suo conteso storico.
Sa produrre messaggi visivi in modo personale.
8 Conosce le tecniche in modo preciso e sicuro. Sa analizzare un‟opera d‟arte con sicurezza.
Sa produrre messaggi visivi in modo personale.
9 Sa utilizzare le tecniche espressive in modo approfondito e completo.
Sa analizzare un‟opera d‟arte in modo sicuro, personale e sa collocarla nel suo contesto storico.
Sa produrre messaggi visivi in modo personale e accurato.
10 Sa utilizzare le tecniche espressive in modo approfondito, completo e creativo.
Sa analizzare un‟opera d‟arte in modo sicuro, personale e sa collocarla nel suo contesto storico.
Sa produrre messaggi visivi in modo personale, accurato e creativo.
TECNOLOGIA
VOTI
DESCRITTORI
4/5
Anche se guidato, incontra molte difficoltà nell‟individuare le funzioni e le caratteristiche di una
semplice macchina. Compone e scompone in modo spesso scorretto oggetti nei loro elementi. Non
utilizza materiali e strumenti in modo appropriato.
Utilizza, con l‟aiuto dell‟insegnante, semplici funzioni informatiche
83
6
Se guidato, riesce ad individuare le funzioni e le caratteristiche di una semplice macchina e a comporre e
scomporre correttamente oggetti nei loro elementi.
Incontra difficoltà nell‟utilizzare materiali e strumenti.
Utilizza autonomamente semplici funzioni informatiche.
7
Individua le funzioni e le caratteristiche principali di una semplice macchina.
Compone e scompone oggetti nei loro elementi in modo adeguato. Utilizza parzialmente materiali e
strumenti.
Utilizza in modo personale e creativo strumenti informatici per scrivere testi.
8
Individua le funzioni e le caratteristiche di una semplice macchina. Compone e
scompone oggetti nei loro elementi in modo abbastanza corretto. Utilizza materiali e
strumenti in modo appropriato.
Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con
gli altri.
9
Individua con sicurezza le funzioni e le caratteristiche di una semplice macchina.
Compone e scompone oggetti nei loro elementi in modo corretto. Utilizza materiali e strumenti in modo
appropriato.
Utilizza con sicurezza i principali programmi informatici per sviluppare il proprio lavoro in più discipline
10
Individua con sicurezza e precisione le funzioni e le caratteristiche di una semplice macchina. Compone e
scompone oggetti nei loro elementi in modo corretto. Utilizza materiali e strumenti in modo appropriato e
spontaneo.
Utilizza strumenti informatici con estrema sicurezza per ottenere documentazioni, elaborare grafici e
tabelle comparative, per realizzare filmati, musiche.
EDUCAZIONE FISICA
VOTI DESCRITTORI
4/5
Incontra difficoltà nell‟uso delle tecniche in relazione alle esigenze motorie
6
Utilizza le conoscenze motorie con superficialità e con poca precisione
7 Possiede conoscenze motorie precise, ordinate e sicure
8
Conosce le tecniche motorie in modo abbastanza dettagliato, applicandole in modo corretto
84
9
Sa utilizzare le tecniche motorie in modo approfondito, completo e creativo
10 Conosce e applica con padronanza strumenti e tecniche relative alla motricità
MUSICA
VOTI DESCRITTORI
4-5
Stenta a riconosce le più semplici dimensioni sonore per confrontare e classificare suoni. Ascolta in
modo disinteressato. Ha una conoscenza non essenziale dei simboli di teoria musicale. Non sa tenere il
flauto in modo corretto.
6
Sa riconoscere i vari simboli di teoria musicale e sa collegare i vari periodi storico-musicali. Riesce ad
eseguire dei semplici esercizi strumentali.
7
Sa eseguire in modo corretto dei brani di media difficoltà. Rappresenta i vari argomenti di teoria
musicale e sa collegare gli autori nel loro periodo storico–culturale.
8
Sa eseguire con facilità dei brani di difficoltà medio-alta. Riconosce con facilità i vari simboli di teoria
musicale. Sa riconoscere e collocare gli autori nelle loro correnti musicali.
9-10
Esegue con facilità ed esattezza brani di qualsiasi grado di difficoltà. Sa analizzare un brano musicale
(a livello teorico e pratico), riconosce e collega i vari autori nel genere compositivo.
RELIGIONE
GIUDIZIO DESCRITTORI
Non sufficiente Conoscenze frammentarie
Acquisizione di abilità specifiche al di sotto degli standard minimi
Sufficiente Conoscenze essenziali
Esprime i concetti e le relazioni con un minimo di sicurezza utilizzando un lessico
semplice
Buono Conoscenze più strutturate
Comprende i concetti e li sa mettere in relazione esprimendosi con sicurezza e con
un lessico appropriato
Distinto Conoscenze complete
Si esprime in maniera sicura con ricchezza lessicale e con periodi ben articolati
Piena acquisizione delle abilità specifiche
85
Ottimo
Conoscenze approfondite, ben coordinate e dettagliate
Le argomentazioni sono sempre corrette ed espresse con ottima padronanza
linguistica
È in grado di trasferire le conoscenze e le competenze acquisite in altri contesti
operando collegamenti interdisciplinari
Eccellente
Conoscenze approfondite e consolidate
Capacità di trasferire le conoscenze e le competenze acquisite in altri contesti
operando collegamenti interdisciplinari
Capacità critica
86
Ai sensi del decreto n.62 del 2017, la valutazione del comportamento dell‟alunna e dell‟alunno
viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di
valutazione e si riferisce allo sviluppo delle competenze di Cittadinanza.
Il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche restano
documenti imprescindibili a cui riferirsi in sede di valutazione.
SCUOLA SECONDARIA
GIUDIZIO SCUOLA PRIMARIA
Interesse vivo e costante, partecipazione assidua alle lezioni,
responsabilità e autodisciplina nel lavoro scolastico e
domestico, regolare e serio svolgimento dei compiti
scolastici, comportamento corretto e responsabile, positiva
socializzazione e interazione attiva e costruttiva nel gruppo
classe, pieno rispetto di sé, degli altri e dell‟ambiente,
consapevole accettazione della diversità, scrupoloso rispetto
delle regole di classe, del regolamento d‟Istituto, delle norme
di sicurezza.
ECCELLENTE
Positivo inserimento nella realtà
scolastica, buoni rapporti con tutti i
compagni e gli insegnanti,
comportamento corretto e disponibile,
tempi di attenzione adeguati,
partecipazione alla vita scolastica viva
e costante, impegno nel lavoro in classe
e a casa continuo e responsabile.
Costanti interesse e partecipazione alle lezioni, adempimento
puntuale dei lavori scolastici, comportamento corretto ed
educato, collaborazione nel gruppo classe, rispetto di sé, degli
altri e dell‟ambiente, consapevole accettazione della diversità,
rispetto delle regole di classe, del regolamento d‟Istituto,
delle norme di sicurezza
OTTIMO
Generalmente buoni rapporti con tutti i
compagni, il comportamento è
abitualmente corretto, è quasi sempre
attento, la partecipazione all‟attività
scolastica è costante, l‟impegno nel
lavoro in classe e a casa è adeguato.
Frequenza non sempre regolare e/o ritardi o assenze,
attenzione e partecipazione non sempre costanti alle attività
scolastiche, svolgimento dei compiti assegnati a volte
superficiale, comportamento per lo più corretto ed educato,
buona socializzazione e normale partecipazione al
funzionamento del gruppo classe, discreto rispetto di sé, degli
altri e dell‟ambiente e adeguata accettazione delle diversità.
DISTINTO
Si relaziona prevalentemente con
alcuni compagni, il comportamen-to è
abitualmente vivace ma corretto, presta
attenzione e partecipa solo se
sollecitato, l‟impegno nel lavoro in
classe e a casa non è ancora costante.
Episodi di inosservanza del regolamento interno (assenze
ingiustificate e frequenti richieste di uscita dall‟aula, nei
corridoi e fuori dal proprio banco, mancanza ai doveri
scolastici, negligenza abituale, ecc.), disinteresse per le
attività scolastiche, frequente disturbo delle lezioni,
comportamento non sempre corretto nel rapporto con
compagni e personale scolastico, inadeguata socializzazione e
funzione poco collaborativa all‟interno della classe.
BUONO
L‟alunno ha incontrato difficoltà nel
rispetto delle regole scolastiche, il
comportamento è a volte vivace e poco
controllato, presta attenzione in modo
discontinuo. Partecipa solo in alcune
discipline, l‟impegno nel lavoro in
classe e a casa è settoriale.
Episodi frequenti di inosservanza del regolamento interno
come per il livello “buono”, disinteresse e scarsa
partecipazione alle attività scolastiche, assiduo disturbo delle
SUFFICIENTE L‟alunno ha incontrato difficoltà ad
inserirsi nella realtà scolastica, il
comportamento è abitualmente poco
87
lezioni, rapporti problematici e comportamento poco corretto
verso compagni e personale scolastico, scarsa socializzazione
e funzione non collaborativa nel gruppo classe.
controllato e non risponde
positivamente ai richiami, ha tempi
brevi di attenzione, la partecipazione
all‟attività scola-stica avviene solo se
stimolata, l‟impegno nel lavoro in
classe e a casa è parziale e/o
superficiale.
Episodi persistenti di inosservanza del regolamento interno
come per il livello “buono” che indicano la volontà di non
modificare l‟atteggiamento, atti di bullismo, completi
disinteresse e partecipazione alle attività scolastiche, rapporti
problematici e comportamento scorretto verso compagni e
personale scolastico, funzione negativa nel gruppo classe.
NON
SUFFICIENTE
L‟alunno ha incontrato molte difficoltà
ad accettare le regole scolastiche, il
comportamento è scorretto nonostante i
richiami e le sollecitazioni, non
partecipa all‟at-tività scolastica,
l‟impegno nel lavoro in classe e a casa
è nullo.
88
In sede di scrutinio finale, il Consiglio di Classe, presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo
delegato, dispone l‟ammissione degli studenti all‟Esame di Stato, in via generale, anche nel caso
di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline.
I requisiti per essere ammessi sono i seguenti:
- aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato;
- non essere incorsi in sanzioni disciplinari che precludono l‟accesso all‟Esame di Stato;
- aver svolto le prove Invalsi nel mese di aprile.
In caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il
Consiglio di Classe procede nel rispetto dei seguenti criteri stabiliti dal Collegio Docenti:
attiva la discussione con:
- 4 insufficienze non gravi*;
- 2 insufficienze non gravi e 1 grave;
- 2 insufficienze gravi.
non attiva la discussione con:
- 5 insufficienze non gravi;
- 2 insufficienze non gravi e 2 gravi;
- 3 insufficienze gravi.
*insufficienza grave: voto 4
insufficienza non grave: voto 5
89
SUDDIVISIONE ANNO SCOLASTICO
L‟anno scolastico, su delibera del Collegio dei Docenti, è strutturato in due quadrimestri con
scadenza fissata al 31 gennaio e al termine delle lezioni.
Il calendario scolastico garantisce almeno 200 giorni effettivi di lezione per ogni anno scolastico.
90
ALLEGATI AL PTOF
Gli allegati elencati sotto costituiscono parte integrante del
presente Piano Triennale dell‟Offerta formativa e possono essere
consultati al seguente indirizzo: “www.ic21marzo.it”
PdM
CURRICOLO VERTICALE
PAI