Di nota in nota

55
Di Nota In Nota II C1 Anno scolastico 2013/14

description

 

Transcript of Di nota in nota

Page 1: Di nota in nota

Di Nota In Nota

II C1Anno scolastico 2013/14

Page 2: Di nota in nota

PitagoraVedeva numeri ovunque!

II C 12013/2014

Page 3: Di nota in nota

Scuola PitagoricaIl maggior vanto storico di Crotone è senza dubbio la scuola che Pitagora di Samo vi fondò quando si trasferì in Grecia, verso il 530 a.C. Essa continuò per una trentina d’anni, finché i pitagorici si immischiarono nelle faccende politiche. Essi furono perseguitati e cacciati, la scuola fu bruciata, e Pitagora fuggì a Metaponto, dove morì poco dopo.

Page 4: Di nota in nota

Tutto è numeroLa leggenda dice che un giorno Pitagora passò di fronte all’officina di un fabbro e si accorse che il

suono dei martelli e delle incudini era a volte consonante e a volte dissonante. Incuriosito, entrò nell’officina, si fece mostrare i martelli, e scoprì che quelli che risuonavano in consonanza avevano un

preciso rapporto di peso.

Page 5: Di nota in nota

Di frazione in frazione

Analogamente, considerando una corda tesa:se chiamiamo “DO” la nota di riferimento quella cioè emessa dalla corda libera, la stessa corda: -dimezzata, suona il “DO” all’ottava superiore -ridotta ai suoi 3/4, suona un FA -ridotta ai suoi 2/3,

suona un SOL

Page 6: Di nota in nota

La musica dell’universo «Il sistema solare è una lira suonata da Apollo» (Pitagora)«Mercurio canta da soprano, Marte da tenore, Saturno e Giove da bassi, Terra e Venere da alti.» (Keplero 1619)

Page 7: Di nota in nota

PitagoraPitagora era in fondo un immigrato, che un giorno si stabilì in una città del nostro Sud. Se non avesse potuto esercitare la sua professione di filosofo, mistico, fisico, matematico, musicista, ecc. tra l’altro nella zona oggi più povera d’Italia, quanto la nostra cultura oggi avrebbe perso di… razionalità?

Page 8: Di nota in nota

Le origini della musica

Page 9: Di nota in nota

Le origini

• La parola musica deriva dal greco. • Dei reperti archeologi dimostrano che alcuni

strumenti musicali erano fatti in osso e pietra.• I primi strumenti musicali, sono stati quelli a

percussioni e a tamburo.

Page 10: Di nota in nota

Musica del vicino Oriente

• Gli scavi eseguiti nel cimitero reale di Ur lasciano capire che la musica era molto importante in maniera rituale per i Sumeri.

• Fra i testi ritrovati, ci sono antichi esempi di scrittura musicale risalenti al 1400 a.C.

Page 11: Di nota in nota

Musica dell’antico Egitto

• Tra gli strumenti utilizzati dagli Egizi, si trovano:

• crotali,• sistro, • tromba, • flauto.

Page 12: Di nota in nota

Egizi

• Altro strumento musicale assai presente e caratteristico della civiltà egizia è l'arpa arcuata, con un'ampia cassa armonica.

• Nell'antico Egitto, la musica aveva sia funzioni religiose, sia di divertimento e svago.

Page 13: Di nota in nota

Musica dell’antica Grecia

• Nell'antica Grecia la musica aveva un ruolo molto importante nella vita sociale e religiosa. Per i greci la musica era un'arte che comprendeva anche la poesia, la danza e le pratiche magiche.

• Durante il periodo classico la musica entrò a far parte del sistema educativo e quindi cominciò ad essere divulgata. I greci usavano diversi strumenti, i più comuni erano la cetra e l'aulos.

Page 14: Di nota in nota

La musica nella Roma antica sotto l’influsso del modello greco

• Nel periodo Ellenistico i fondamenti della Musikè greca cambiano dopo la conquista della Grecia da parte dei romani.

• L’intero sistema culturale cambia ereditando dal mondo greco la musica, la cultura, gli usi, le forme e la teoria.

Page 15: Di nota in nota

Differenze fra i due popoli• Per i Greci la musica era una forma di

educazione;• Per i Romani serviva solo ad accompagnare i

canti.

Page 16: Di nota in nota

Il canto del cristianesimo

• La diffusione del canto cristiano è avvenuta con la diffusione del cristianesimo

• Nelle prime comunità cristiane la musica e l’arte erano associate

Page 17: Di nota in nota

La monodia liturgica cristiana

• A partire dal V secolo,il cristianesimo iniziò a darsi una struttura che imponeva l’unificazione della liturgia

• La trasmissione della musica avveniva per tradizione orale e attraverso scuole di canto

Page 18: Di nota in nota

IL canto gregoriano

• Alla fine del VI secolo, sotto il papato di Gregorio Magno si è avuta la decisiva unificazione dei riti e della musica cristiana

• Il prodotto dell’unificazione fu l’antiforiano gregoriano

Page 19: Di nota in nota

La scrittura Neumatica

• La scrittura Neumatica sostituì la trasmissione orale dei testi

• Divenne così la prima notazione, da cui la parola “nota”

Page 20: Di nota in nota

Guido D'ArezzoGuido D'Arezzo

L'innovazione introdotta da Guido d'Arezzo fu il tetragramma, che consisteva nell’ inserire dei segni in una griglia formata da quattro righe parallele

Questa innovazione non servì solo a dare un nome alle note, ma anche a darne l'intonazione relativa, così il cantore poteva intonare canti mai uditi.

Page 21: Di nota in nota

La musica popolare antica

Tutte le tappe musicali non furono conservate. Non solo il materiale doveva essere tramandato in maniera

scritta, ma a ciò si aggiunge la mancanza di notazioni che permettevano la scrittura musicale in maniera univoca.

Le poche melodie giunte a noi le troviamo in parti di messa.

Page 22: Di nota in nota

L'ars antiqua L'ars antiqua si sviluppa a Parigi nel 1150, nei pressi della

cattedrale di Notre Dame. Essa introduce la tecnica di indicare l'altezza delle note molto

simile a quella odierna e la prima idea di visione delle durate.

•L'ars nova nasce in Europa durante il XIV secolo. •Questa scuola migliorò il concetto di notazione mesurale.

L'ars nova

Page 23: Di nota in nota

Il quattrocento

Nel XV secolo si sviluppò la musica nelle Fiandre e nella Borgogna. Nacque così la scuola franco-fiamminga, che rivoluzionò i concetti dell'ars

antiqua e nova. Della produzione musicale italiana si ha solo la forma napoletana della villanella.

Page 24: Di nota in nota

Dal Cinquecento al Seicento

• Il Cinquecento è stato il periodo in cui è nata l’editoria musicale e in cui venne pubblicato un intero volume di musica stampa.

• Invece nel Seicento inizia il periodo barocco dove la musica veniva sviluppata nelle chiese di Venezia.

Page 25: Di nota in nota

Dal Settecento all’Ottocento• Il Settecento è la fine del periodo Barocco, le

figure musicali più importanti di questo periodo sono Mozart e Beethoven.

• L’Ottocento è anche il secolo delle grandi opere italiane dove si manifesta anche il periodo romantico.

Page 26: Di nota in nota

Il Novecento

• In seguito alla crisi del sistema tonale si avvia una frenetica ricerca di nuovi codici linguistici su cui basare la composizione musicale. Le soluzioni proposte sono diverse:

• dal ritorno alla modalità, all'adozione di nuove scale come quella per toni interi

Page 27: Di nota in nota

La musica elettronica

• Grazie all'invenzione delle apparecchiature tecnologiche vennero fondati i primi studi di registrazione dedicati alla musica elettronica.

• L'aumento della produzione di apparecchiature elettroniche, permise alle sonorità prodotte dalle nuove tecnologie di influire su un numero sempre crescente di stili di musica popolare.

Page 28: Di nota in nota

La musica nella fisica

II C 12013/2014

Page 29: Di nota in nota

L’acustica• L'acustica è quella parte della fisica che studia

il suono• Comprende anche lo studio degli ultrasuoni e

degli infrasuoni • può essere suddivisa in numerosi settori: - acustica architettonica - acustica degli strumenti musicali - acustica ambientale

Page 30: Di nota in nota

Il suono

• il suono è un fenomeno fisico che definiamo come onda di pressione acustica che necessita di un mezzo per la sua propagazione.

Page 31: Di nota in nota

Come si misura l’intensità sonora

• II numero delle variazioni cicliche di pressione nell’unita di tempo viene chiamato frequenza del suono, e viene misurato in cicli al secondo, ossia in Hertz (Hz).

Page 32: Di nota in nota

Timbro e altezza sonora

• L'altezza è la qualità che fa distinguere un suono acuto da uno grave

• Il timbro, è la qualità che, a parità di frequenza, distingue un suono da un altro.

Page 33: Di nota in nota

L’uomo e il suono• II campo uditivo dell’uomo si estende da

circa 20 Hz fino a circa 20.000 Hz (20 kHz).

Page 34: Di nota in nota

I decibel (dB)

• Alla minima intensità sonora percepita dall’uomo si attribuisce il valore di 0 dB e alla massima intensità sonora sopportabile dall’uomo si attribuisce il valore di 100 dB

Page 35: Di nota in nota

Come si propaga il suono(in spazi aperti)

• In campo aperto, il suono si propaga con intensità inversamente proporzionale al quadrato della distanza

Page 36: Di nota in nota

Come si propaga il suono(in spazi chiusi)

• In un ambiente chiuso invece, quando un’onda sonora incontra una barriera, l’energia incidente viene in parte riflessa, in parte assorbita ed in parte trasmessa attraverso la barriera stessa.

Page 37: Di nota in nota

Stardust-Mika

Page 38: Di nota in nota

La Suonoterapia

Page 39: Di nota in nota

Cos’è la suonoterapia?

• Le proprietà curative del suono e della musica sono note sin dall'antichità

• Alcuni generi musicali stimolano la circolazione cerebrale e periferica, mentre altri influiscono sulla lucidità mentale.

Page 40: Di nota in nota

L’orecchio

• L'orecchio è l'organo più importante del sistema uditivo e influisce notevolmente anche sul movimento degli occhi, sui ritmi del corpo fisico, sullo sviluppo cerebrale del feto e sui livelli di stress dell'organismo.

• Esistono effetti negativi del suono, dovuti sia all'ascolto di musica a un volume troppo alto, sia all'esposizione al rumore dei macchinari industriali.

Page 41: Di nota in nota

Alcuni benefici

• Alcuni suoni hanno il potere di rallentare la respirazione e creare un senso di benessere generale.

• Possono rallentare il battito cardiaco e addirittura calmare un bambino irrequieto.

• I suoni sono in grado di modificare la temperatura della pelle, ridurre la pressione arteriosa e la tensione muscolare, influenzare le frequenze delle onde cerebrali.

Page 42: Di nota in nota

Le reazioni al suono

• Gli esseri umani reagiscono in due modi alle vibrazioni sonore:

• con l'alterazione ritmica • con la risonanza

Page 43: Di nota in nota

Come il suono puo raggiungere ogni parte del corpo

• Il suono raggiunge gli organi tramite l'ottavo e il decimo nervo craniale

• Questi nervi permettono agli impulsi sonori di attraversare l'orecchio e il cranio e di raggiungere il cervello.

• Gli impulsi motori e sensoriali vengono inviati lungo il nervo vago per poi raggiungere la trachea, la laringe, il cuore e il diaframma.

Page 44: Di nota in nota

Il ritmo

• Il ritmo riguarda il rombencefalo e può alterare la percezione del tempo.

• Il corpo umano ha un suo ritmo ed è stato dimostrato che il cuore, il cervello e altri organi sono sincronizzati tra loro.

• Il vero potere del suono risiede nel modo in cui gli aspetti tonali o armonici influenzano le nostre emozioni e le funzioni del mesencefalo.

Page 45: Di nota in nota

ARMONIE POLIMERICHE

II C 12013\2014

Page 46: Di nota in nota

Lo strumento Musicale

È una sorgente sonora la cui emissione può essere prodotta e regolata in modo

prevedibile da un essere umano.

Page 47: Di nota in nota

In ogni strumento musicale non possono mai mancare tre componenti:

o Un sistema per fornire energia;

o Un sistema per attivare e mantenere la vibrazione;

o Un meccanismo in grado di modularla ed uno per amplificarla.

Page 48: Di nota in nota

L’evoluzioneDai primi rudimentali strumenti musicali a quelli che usiamo oggi l’evoluzione è stata continua e in

tanti casi l’ultima parola non è stata ancora pronunciata.

Page 49: Di nota in nota

Classificazione degli strumentiSecondo Hornbostel-Sachs

Basandosi sulle vibrazioni che producono un suono:MembranofoniIdiofoniAerofoniCordofoniElettrofoni

Page 50: Di nota in nota

Materiali - legno

• Abete rosso• Ebano • Acero dei Balcani • Canna comune

Page 51: Di nota in nota

Le alternative• Fibercane• Dacron• Fibracell• Kevlar• Ebanite• Fibra di carbonio

Page 52: Di nota in nota

Fibra di carbonio

• Materiale di bassa densità, di elevata resistenza meccanica, termica e chimica.

• Le fibre sono più sottili del capello umano

Page 53: Di nota in nota

PlatoneLa musica è una legge morale. Essa dà un’anima all’universo, le ali al pensiero, uno slancio all’immaginazione, un fascino alla tristezza, un impulso alla gaiezza, e la vita a tutte le cose.

Page 54: Di nota in nota

Partecipanti:Gaetano Agizza

Giovanni CapuanoRaffaele CirielloRaffaele CretellaDaniele D'AndreaGiulio De MartinoNino De Pasquale

Vittorio FuscoFabiana GallusMario Guidetti

Lorenzo LiguoroValeria Marotta

Antonio MazzellaFrancesca Montella

Ilenia PaganoFederica ParadisoVincenzo RussoDavide Sabatino

Salvatore SantoroMattia SiveroKamil Szalpuk

CLASSE II C 1

Page 55: Di nota in nota

Realizzazione grafica a cura di:Vincenzo RussoMario GuidettiMattia Sivero

Coordinatrice del progetto:PROF.ssa Adriana Cagno

Si ringraziano i professori:Adriana Cagno

Giancarlo Pagano Antonio MaffeiFulvio QuagliataAnna BonifacioAngela Orsini

Giovanna Gambi Daniela Nappa

Un ringraziamento speciale alla PresideAnnabella Marcello

E a tutti i genitori presenti

Grazie classe IIc1 anno scolastico 2013/14