DDiii llllliiiiissssstttttiiiiiiiiinnnnnnoooo costa più di un'utilitaria e, presumibilmente, andrà a far parte di cateneeeeee aaaaauuuuuuuuuddddddiiiiiiiioooooooooo////video da sogno: il lettore universale di casa McIntosh è una realizzazzzzzziiiiiiooooonnnneee ddddddddddddiiiii rrrrrrrrrriiiiiiifffffeeeerimento, in grado di fare girare la testa a tutti. Specie a chi può perrrrmmmmmmmeeeeettttttteeeerrrrrsssssssssseeeeelllllooo....... Testo Guido Sintoni - Photo Marco Martucci

TESTLELELELEEEEETTTTTTTTTTTTOOOOOOORO E BBBLBLLLLLUUUUUU-UU RRRRARARARAAARRAARAYYYYYMCMCCCCCCCIMCMCCCC NTONTNTOTOTOOOOSSSSSHHH HSHH MVMMMVMVVPVPPPPM 8881

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onooo èèèè mmmmmmmaiaiai ssemememmmplplplplpp icicice e e ee papapapaarlrlrllaa-a-a-rererere ddddddddiiii ii i HHHiHiHi-E-Endnddddd::::: ilililil risisissschchchccchhioioioiooo èèèèè che lalalalalalaaaa cccomomomppopooonnenenentntntntntntn eeeeee eemememmmmmooooziona-

lelelee pppprerererereeevvavvav lglgl aa susuuuulllllllllla rararaagigiggigiiooonononnneeee.e. Che ma-a-gagagagaaarriririi aaaaa uun n lililiststststs iininininnoooo “dd“d“dddddaa a aa riririricccccchhi” o “daa PaPaaa--ppepepepeperroronn dededdededde'''' PaPaPaapepepeppeeerrrorooonnininini”””venga asassososoociciciciaaa-a-a-a-tata aaututuututoomomomommmatatatatataticiciccaamamammmmeente unaaa qqquauuaalillililiiittàtàtàtàtààttààà eeeeeee---leleleevvavaavaatata, ,, o oo o ccchchchchhheeee un mararchchhioioiooo dddddddiiiiiiii qqqququququq el-lilllii cccccheheheheheh ffffaananannnnnnno sognanareree sssssooolololololo ooo o o o o o aaaaaa esesseserererererereeeee nononononooommmimimiinnanananatti riescca a aa inininnccacacacacacaaaannnnananannallalaaarrere aa pppppppppppriririririiririioooo-o-oririririri iiiillll l gggiudizioo ffininaalalaleee,e,e,e,e,,,, ffffffffffooooororrrttetetetetee dddddelelelel pppppppppppprrororooopprprprprioioioioi bbblblasone.e. QQQueueueeesstststststtttooooooo ssusususuulllllaaaa ccccacacacacacacaaarrtrtrtrtrttta.a.a.a.a.. AAAAAAnzi, primaa didi tttrororororooovvvvavavavavaaarrcrcrciiii pepepeeerrr rr llleleleeleleleele mmmmmananananananiii un im-baballllo o sususuuuuu uuuuuuuunnn n n llalalalatotototo ddddddddddeeeelelelelelelelel qqqqquauauauauaualllllel è chiara-mememeenntntntntntnteee ee e ee iiiimimiimimmprprprpreeseseseseesesesesssssssasasasasaa llllaaaaa scritta: “McIn-tototototooosshshshshshshshsh LLLLLLababababbooorororororororraaaaatatatattttoroororororyyyyy y Inc., 2 Chambers SSStStStStSttStSttrrerereetettt,,, ,, BBBBiBiBiBiBiBiiBiBiinnngngngngngnghahahahahahaamton, NY 13903”. Di seseeeseseegggugugguguguuug itititititititito,o,o,o,o,o, uuuuuun inequivocabile “Ma-dddededededededededee iiiiiinnnnnn UUUUUU.S.A.”. Sua Maestà MVP881

13.400 euro

COS'ÈUno dei pochi lettori universali presenti sulmercato, sicuramente il più prestigioso che sipossa desiderare. Siaper marchio che per prezzo. Dici McIntosh e pensi subito a un sogno...A CHI SERVEA chi ha passione totale e ingente di-sponibilità economica, e non usa il Blu-ray solo per vedere film: l'MVP881 è un lettore che sembra nascere apposta (anche) per i SACD.SCHEDA TECNICADISCHI LETTI: BD-ROM,BD-R, BD-RE, DVD Vi-deo, DVD-ROM, DVD-R/RW, DVD-R DL, DVD-Audio, SACD, CD,HDCD, CD-R/RWUSCITE VIDEO: video composito, component, S-Video, 2xHDMI USCITE AUDIO: 7.1 ca-nali, digitale ottica e coassiale, HDMI 1.3,RCA, XLRRISPOSTA IN FREQUEN-ZA: 4-22.000 Hz (BD LPCM 48 MHz), 4-44.000 Hz (BD LPCM 96 MHz), 4-88.000 Hz (BD LPCM 192 MHz), 4-100.000 Hz (SACD), 4-20.000 Hz (CD)DIMENSIONI:445x153x419 mmPESO: 13,4 kgDISTRIBUITO DAMPI ElectronicVia De Amicis, 1020010 Cornaredo (MI)Tel. 02.9361101www.mpielectronic.comGARANZIA: 5 anni sog-getta a condizioniPREZZO DI LISTINO:

cristallo a proteggere e caratteriz-zare il frontale; angolari in allumi-nio che rendono un optional il ca-nonico standard dei 430 mm in lar-ghezza; piedini dimensionati perreggere un peso non indifferente,e non badare a spese nella compo-nentistica. Mettendo al bando tut-to ciò che sia plastica. E pensandoall'eternità come orizzonte tempo-rale per quanto concerne la costru-zione.

SOLO L'INIZIOdi una catena da sognoBello sognare anche per chi è o-rientato alla razionalità: se si va in giro con la Golf, la Punto, lo sco-oter o qualsiasi mezzo che soddi-

è arririvavaatottotoo::: : ililililillll ppppppppppprririririmomo BBBlululululuuuuuu--r-r-r-rrraaaayayayay ddddiiii casa McMcMcM InInntottotooshshshshshhhhh èèèèèèèèè qqqqquiuiui. . . DaDaaaa ttttttttttoooocooocococccccacacacarererere con ma-nononoo,, , ddododododooooopppopopopopopppo aavevererrerereeeee rrrrrrrriimimimimimimimmmmoososososssosososs gli involu-cccrcrcrcrcriiiiiii chchchchchchchchhhee lolo pppppprererereeeressseseseseseeeserrvrvrvvananananano dal mondo e-ststststststststeeerere nonono. DoDoDoDoDoDoDoDoooopppppopopopoo aaaaavvvvev re portato alla lu-cececceee uuuunnnnn ttteteteteteteteeteleleleleleeeecocococommando che non riesce aaaa imimimimimimimimmmmmpprprprprpresesesessssionare per bellezza ma ccchchchcchchheee e e e sisisisi rivela subito diverso dagli al-trtrtrtrtriiii,i blu come la retroilluminazione dei VU-Meter che istintivamente si associano al marchio statuniten-se. E che qui non ci sono: l'imbal-lo e la stazza sono da ampli di ta-glia media. Si tratta, tuttavia, di un lettore. Un lettore Blu-ray da tredi-ci chili, nello specifico. Possibile? Sì, lo è. Basta utilizzare pareti metalli-che di uno spessore che è riduttivo definire rassicurante; una lastra di

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TESTLETTORE BLU-RAYMCINTOSH MVP881

sfi la propria esigenza di mobilità o di viaggio, lo sguardo è sempre pronto a recepire la passerella di u-na supercar. Che si chiami Ferrari, Lamborghini, Porsche o altro po-co importa: il bambino (o la bam-bina) che è in noi è sempre pron-to a emergere. A emozionarsi. Ad associare il bello a un sentimento irrazionale, forse: si ama la Rossa a prescindere, nella maggior parte dei casi senza averla mai guidata. Si ama il McIntosh ancor prima di collegarlo a un impianto che, ve-rosimilmente, costerà svariate de-cine di migliaia di euro, se non di più. Impossibile mortificare il mo-nolito nero (già, proprio così appa-re dal vivo) con partner ordinari: rappresenta gli occhi di uno scher-mo cinematografico, da ricreare in casa con un telo e un proietto-re all'altezza; l'ispirazione di un'or-chestra difficilmente demandabi-le a un'amplificazione integrata. L'MVP881 induce a esagerare, se-condo gli schemi comuni. A rag-

giungere l'Empireo, per dirla conle parole di chi ne intuisce le po-tenzialità. Sorgente di una cate-na con pre e finali separati, perché no? Il McIntosh nasce per questo:per stupire con una qualità mai vi-sta né udita. Fatalmente, per farelievitare i conti: l'orchestra devesuonare con diffusori in grado didigerire un gran numero di Watt diqualità inconfutabile, condicio sinequa non per un ascolto d'eccezio-ne. Il multicanale, si sa, è (anche)dinamica ed effetti speciali: un'En-terprise più reale che mai non puòlanciarsi in missioni spaziali emet-

tendo poco più che flebili suoni. Visto che, alla fine, grandi pressio-ni sonore hanno bisogno di spa-zi adeguati (e di un trattamento acustico ottimale per l'ambiente d'ascolto), ecco delineato l'habi-tat naturale dell'MVP881. La taver-na di chi si toglie il pane di bocca in nome dell'audio e del video, o il parco giochi di qualche compe-tente Paperone.

NON SOLO VIDEOla riscossa del SACDNasce per essere universale, il McIntosh: per riprodurre ogni for-mato, esattamente come il pre-decessore MVP861: una realizza-zione (difficile chiamarlo prodot-to) la cui vita commerciale è du-rata quattro anni. Un'eternità, per quanto riguarda le sorgenti vi-deo: è vero che l'Hi-end non se-gue le logiche frenetiche in te-ma di ricambio generazionale ti-piche di altri segmenti, ma - sche-da tecnica alla mano - anche per l'MVP881 è possibile prevede-re una vita lunga. Come Blu-ray,

L'ESTERNO DI CRISTALLOL'estetica è tipicamenteMcIntosh: austera ep-pure seducente. Fannobella mostra di sé gli angolari in alluminio, all'interno dei quali vi è il pannello di cristallo, nero con scritte oro il-luminate in verde. Sul-la destra si nota lo slot SD con il relativo pul-sante di commutazione sorgente; il display è a matrice di punti blu, di-screto e ben visibile.

DOPPIA COPPIALe due uscite HDMI so-no un buon modo per collegare il McIntosh al-la catena A/V princi-pale (pre o ampli inte-grato) e a una sorta di "monitor di servizio".Se, oltre al proiettore,avete un LCD o un pla-sma che vi avanza..

Il parco-connessioni, per usare altro tipo di gergo, è ottimo e abbondante: alle uscite video analogiche (composita, S-Video e Component) si affiancano due HDMI 1.3. Le uscite audio a-nalogiche stereo sono sia bilanciate (XLR),sia sbilanciate (RCA); quelle multicanale, uti-li se l'amplificazione non prevede ingressi HD-MI, sono 7.1. In presenza di un segnale multi-canale, l'MVP881 ne esegue automaticamen-te il downmix stereo, inviato alle uscite analo-giche bilanciate o sbilanciate. Da notare la pre-senza di una presa Ethernet per le funzioni direte. Chiudono il quadro i minijack dedicati al-la ripetizione del telecomando e all'accensione asservita di altri apparecchi, e una RS232 perla home automation.

MISURE

445 mm

153

mm

419

mm

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UN PO' DIAPPRENDISTATOIl telecomando ripren-de le linee già note dicasa McIntosh: è un'u-nità di forma allunga-ta, realizzata con ma-teriali robusti e provvi-sta di una retroillumi-nazione blu integrale.Il layout dei tasti è tut-to sommato coerente,ma i settaggi della HD-MI posti in fondo richie-dono assuefazione.

al McIntosh manca solo il 3D: u-na rinuncia che, al momento at-tuale, appare ben poco doloro-sa. Come fanno intuire lo slot SD(a corredo vi è una scheda San-Disk da 2GByte) e la presa Ether-net collocata posteriormente, sitratta di un'unità 2.0 BD Live. Co-me lettore audio, l'MVP881 mettesul piatto ottime carte: Super Au-dio CD e DVD-Audio, come è no-to, sono formati qualitativamen-te degni di nota. Il primo è anco-ra supportato da un buon nume-ro di etichette, mentre il DVD-A èpiù un'occasione persa che un'al-ternativa. Il McIntosh se ne pren-de amorevole cura, così come- alla bisogna - di DVD e CD au-dio. La qualità dei suoi converti-tori audio, di cui parliamo in se-guito, può realmente esaltare iSACD multicanale; va però dettoche il Direct Stream Digital (DSD),non è veicolato dalle prese HDMI.Queste ultime, in standard 1.3,sono tecnicamente in grado difarlo, ma i tecnici McIntosh han-no ritenuto più opportuno adot-tare un firmware che converte ilDSD in LPCM multicanale. Possi-bile selezionare da setup tre di-versi roll-off per i SACD: 20, 50 e100 kHz. Se però la riproduzioneè impostata come Source Direct,il taglio in alto è a quota 20 kHz.Che, in fin dei conti, è il limite su-periore udibile da un orecchio u-mano allenato...

1 Il logo iniziale McIntosh non può non emozionare: è una sorta di drappo che si leva di fronte a un lettore di riferimento. Il carica-mento non è velocissimo, ad ogni modo. L'interfaccia grafica è quella di casa Denon-Marantz: nessuna sorpresa in tal senso.2 Curata la sezione audio: come si nota in basso, a ogni opzione corrisponde una breve spiegazione in una lingua selezionabile. In questo caso, si nota come sia possibile impostare un roll-off a frequenze ultrasoniche.3 L'aggiornamento firmware è possibile via rete: non convince appieno il posizionamento di questa voce nel menu "Altre impostazio-ni". Forse sarebbe stato più opportuno accorparla nei menu di rete (o, in alternativa, duplicarlo).4 Attraverso le porte HDMI è possibile veicolare l'audio multicanale (abilitando o meno il PCM multicanale) o stereofonico, così come e-scluderlo. O altrimenti lasciare fare all'MVP 881. Per il multicanale, un downmix analogico è sempre disponibile sulle RCA di linea.l

1 2

3 4

DEFINIZIONE STANDARDScalettature SI

Flag SI

Race Test SI

2:2 pulldown 50 Hz SI

2:2 pulldown 60 Hz SI

3:2 pulldown 60 Hz SI

ALTA DEFINIZIONEScalettature SI

Motion Adaptive Deinterlacing 1080i SI

3:2 pulldown 1080i SI

3:2 pulldown 1080i (sequenza reale) SI

Stato dell' ARTEPROCESSORE VIDEO ALLA FRUSTA

Non è VELOCETEST DI VELOCITÀ

DATI TECNICI

3D NON C'ÈPROFILO: 2.0 BD LiveDECODER AUDIO HD INTEGRATI: DolbyDigital Plus, Dolby TrueHD, DTS-HD High Resolution,DTS-HD Master AudioUSCITA BITSTREAM HD: Dolby Digital Plus,Dolby TrueHD, DTS-HD High Resolution, DTS-HD Master Audio, LPCM 7.1 canaliFIRMWARE UTILIZZATO: ottobre 2010

LETTURA FORMATI E DISCHI

È ONNIVOROAVCHD SIBDAV su BD-R SIBDAV SU BD-RE SIBDMV SU BD-R SIBDMV SU BD-RE SIDIVX / DIVX HD SIMKV SIWMV SIMP3 SIAAC SIWMA SIJPEG SI

Universale di nome e di fatto, il McIntosh: nonc'è formato che gli sia precluso, sia nel video che nell'audio. Risultato, peraltro, preannunciato...

Il McIntosh eccelle in tutti i test SD e HD, fornen-do una qualità video visivamente elevatissima.Forse suoi i migliori pulldown mai eseguiti.

MATER SEMPER CERTAgrazie Denon!Che McIntosh faccia parte del mondo Denon è cosa nota: dal 2003 l'azienda fa parte di D&M Holdings (Denon e Marantz, quin-di), a sua volta acquisita dal 2008 da Bain Capital. Sintetizzando, i dollari sono statunitensi, le com-petenze a stelle e strisce, e la ban-ca tecnologica da cui potere e-ventualmente attingere ha gli oc-chi a mandorla. È quindi lecito do-mandarsi quanto vi sia, del Denon DVD-A1UDCI, nel McIntosh. L'ar-gomento è spinoso: i dealer si so-no subito affrettati, sin dalla pre-sentazione oltreoceano, a smen-tire ogni parentela tra l'MVP881 e il Denon, il cui listino ammon-ta a quota 5.500 euro. Le due uni-tà hanno la stessa elettronica: pro-cessori video, audio e convertito-ri. L'uso come trasporto, quindi, è equivalente. Cambia la disposi-zione degli stampati relativi all'au-dio, nonché l'alimentazione; altre differenze minori sono nella man-canza del Denon Link sul McInto-sh (un'assenza ovvia) e di due trig-ger (in e out) per l'alimentazio-ne sul cugino giapponese. L'idea è che McIntosh non si sia voluta avventurare nell'ingegnerizzazio-ne ex novo di un lettore Blu-ray (il che sarebbe stato antieconomico, peraltro) e abbia voluto attingere allo scibile Denon per migliorarne il progetto in vari punti.

MCINTOSHMVP881MVP881

Power OnB D BD-J BD+ DVD

42” 38”

1’03’’

14”14”

15111’1’1’11’11’11’151’151’151’151’151’151’151’15”””””

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TESTLETTORE BLU-RAYMCINTOSH MVP881

UNIVERSO McINTOSHvale la pena?In definitiva, ha senso portarsi a ca-sa un lettore universale? Certo che sì: rappresentano la porta princi-pale per fruire dell'alta definizio-ne audio e video del formato Blu-ray, e non obbligano a buttare al-le ortiche supporti ottici colleziona-ti nel corso degli anni. Beh, meglio non essere così drastici: non costrin-gono a inserire nella propria cate-na A/V un CD dedicato, o un SACD specifico... Hanno, quindi, il vantag-gio della praticità, dell'assenza di collegamento di una o più sorgen-ti supplementari, con il corollario di un migliore sfruttamento dello spa-zio e della riduzione dei rischi di rot-tura di più dispositivi. Sul mercato i lettori universali sono ancora po-chi: i costruttori, comunque, si stan-no dando da fare. Una dimostra-zione lampante è il Cambridge Au-dio Azur 650BD, provato su AF Di-gitale di febbraio 2010. Il McIntosh MVP881 è l'ulteriore prova che per un universale di fascia altissima ci può essere spazio, eccome: in quel di Binghamton ci credono da alme-no un lustro. Va da sé che si tratta di qualcosa che difficilmente vende-rà più di alcune decine o centinaia di pezzi, sul mercato italiano. Ma il messaggio che il gruppo D&M vuo-le mandare è chiaro: il riferimento siamo noi (non è un caso che, oltre al DVD-A1UDCI, vengano proposti quattro lettori universali con mar-chio Marantz). Per quanto riguar-da il McIntosh, è la punta di dia-mante, indubbiamente: quella Fer-rari cui abbiamo accennato in aper-tura, che non può non catturare gli sguardi ammirati degli altri. A noi è capitato di guidarla, quella Rossa. Di toccarla, di smontarla e rimontarla. Difficile dire se l'avremmo acquista-ta. Di sicuro non avremmo mai volu-to scendere...

TUTTO SEPARATO Il layout del McIntoshh prevede la separazioo-ne funzionale dei PCCB. Sopra, l'MVP privo ddel-le schede audio e viddeo rivela una costruzionne con poca filatura e mmoltiflat cable: l'isolamennto dell'alimentazione è to-tale, mentre la mecca-nica di lettura presennta un pick-up che integrra tre diodi laser (CD, DDVD e BD) in un unico gruup-po ottico. Sotto la copper-tura in lamiera c'è un carrello in alluminio..

QUI VIDEO... ppia faccia per la sezione video: si nota come essa sia marchiata D&M. Lei f i l i id i i hi D&M LDopDte HDMI fanno capo a chip Silicon Images Sil9134. Di provenienza Anchoruscit

y sono i due chip ABT2010 e ABT1012. Il primo si occupa del deinterlaccia-Baynto e delle conversioni tra i formati, interfacciandosi con porte HDMI 1.3 amenbit; il secondo dello scaling in SD e HD fino a 1080p. La conversione video12 bnalog Devices: figurano un ADV7340 e un ADV7344. Tra i chip di supporto,è Anogica di programmazione si affida a integrati Altera Max II. Specifico per illa lonterlacciamento DVD e la conversione in HD è il Silicon Optix Realta HQV.dein

...E QUI AUDIOhe questa scheda, su cui trovano spazio le uscite audio digitali (coassia-AnchTosLink) e la porta Ethernet, è marchiata D&M: il DSP è un Analog Devicesle e

SP21367, a 32 bit e 400 MHz, appartenente alla famiglia Sharc; il trasmettito-ADSn AK4101 di Asahi-Kasei, capace di campionare fino a 192 kHz. Tutta farinare usacco McIntosh è la sezione D/A: i PCB sono separati (multicanale sopra, ste-del ssotto) da una paratia metallica. In ambo i casi, la conversione è affidata a chipreo

4399 a 32 bit, che trattano segnali LPCM fino a 192 kHz e DSD a 1 bit.AK4

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PERCHÉ COMPRARLOFascino del marchioQualità costruttiva eccelsaAscolto e visione di riferimento

PERCHÉ NON COMPRARLOPrezzo elevatoAlcuni passaggi in 2CH un po' freddi

VALUTAZIONEDELL'INVESTIMENTOSe un diamante è per sempre, un MVP881può fare dormire sonni tranquilli al fortunato (e abbiente) proprietario fi no a quando il Blu-ray cederà il passo aqualcosa d'altro. Vale a dire, né domani, né dopodomani...

PAG

ELLA

»Design e utilizzo 9Che sia un McIntosh è intuibile sin dall'imballo:gli stilemi sono quelli che hanno reso l'azienda di Binghamton un'icona nel suo genere. Se fosse unamoto, sarebbe di sicuro un'Harley-Davidson, perintenderci: possente e icona del "made in U.S.A.". Iltelecomando, come su altri McIntosh, meriterebbeuna caratterizzazione estetica maggiore, e l'interfaccia utente è chiaramente presa a prestito da casa Denon.Poco originale, quindi. Ma pressoché inappuntabile econsona alla classe dell'MVP881.

»Connessioni 9Non c'è molto da inventare, per il parco-connessionidi un Blu-ray. Eppure, in casa McIntosh il compito è ben svolto: complete le uscite con due HDMI (chepossono veicolare audio e video); nessun appunto al video analogico, all'audio digitale e all'audio analogico. Di ottimo livello la qualità dei connettori.Ma non potrebbe essere che così. Cosa manca? Forseun'entrata digitale per sfruttare i pregevoli DAC...

»Costruzione 9Complessa, per certi versi maniacale, eppure ordinata e a prova di bomba (nonché di critica): illayout prevede una separazione funzionale rigorosa.Di provenienza Denon il video, mentre l'audio èquasi tutto realizzato da McIntosh. Degne di notala presenza di un trasformatore di tipo R-core, e la meccanica con chassis in alluminio.

»Prova di visione 9Stereofonia rigorosa eppure meno calda, in alcunipassaggi, di quello che ci si può aspettare da un McIn-tosh. Multicanale strepitoso e video di riferimento.

»Qualità/prezzo 7Questione spinosa: non sono tanto i 13.400 euro aspaventare, quanto tutto il resto...

IN S

INTE

SI Non ha i VU-Meter perché è fi siologicamente impossibileaverli, ma il MVP881 di casa McIntosh è riconoscibile a distanza ragguardevole come una creatura "made inBinghamton": primo anello di una catena che non puòessere semplicemente normale, ma che deve essereeccezionale - un sogno per quasi tutti, per capirci - se si vogliono esaltare le doti di un lettore d'eccezione. Ma-niacale la costruzione, particolare l'estetica, indiscutibileil fascino e il prestigio del marchio: l'Assoluto è lui. Non l'unico, probabilmente. Ma si candida a esserlo.

Due sono stati gli ambien-ti in cui abbiamo utilizza-to il McIntosh: il consue-

to AF Theater con sistema di dif-fusione Chario, l'ormai altrettan-to consueto ambiente domesticodi 15 m3 con sistema Tangent 7.1basato sulla famiglia EVO, TV LG50PS8000 e sintoampli NAD T747.Il lettore si è interfacciato a più ca-tene, quindi, dimostrandosi in al-cuni casi un lusso – già, il McIntoshha quel vizietto, comune ai grandi,di fare sfigurare componenti nonalla sua altezza – e in altri il valo-re aggiunto di sistemi costruiti perriprodurre la magia del cinema incasa con incredibile realismo.

Chirurgo NATOL'esordio avviene collegato via HD-MI a un sintoampli A/V di fascia al-ta (fascia di prezzo, 2.000 euro o po-co più), costruzione giapponesee... nome ignoto. Già, ignoto per-ché chi ce lo ha prestato ha chie-sto che il sample non fosse svela-to, almeno fino ai prossimi nume-ri di AF! L'inizio avviene con un Blu-ray che diverrà il riferimento di que-sta prova, oltre ai consueti dischi ditest: "Cella 211" di Daniel Monzón,recensito su questo stesso numeroe scelto per la qualità A/V superio-re alla media. Sembra sonnecchia-re un po', il McIntosh: di fatto, stia-mo affrontando le strade di un cen-tro urbano in Rolls Royce alla ricer-ca di un ipermercato... In altri ter-mini, è il sintoampli a mostrare perprimo la corda. Decidiamo di usar-lo come semplice pre/finale multi-canale, demandando il trattamentodell'audio e del video all'MVP881.Subito torna utile la possibilità diregolare sul lettore contrasto, lu-minosità, nitidezza, gamma e tona-lità colore in maniera fine, e di sal-vare cinque impostazioni differen-ti: un punto di partenza per l'appas-sionato e un ottimo memorandumper l'installatore. In poco tempo ri-usciamo a esaltare i dettagli dellafotografia di Carles Gusi e a ricrea-re, sul telo di proiezione del nostroJVC DLA-HD1, le atmosfere carcera-rie tese ed estreme che caratteriz-zano l'intero film. Piacciono molto icontroluce, nel McIntosh. Che sem-bra mettere a nudo particolari sco-nosciuti ad altri lettori: non è un'im-pressione, basta ripetere la scenapiù e più volte con un onesto let-tore di fascia media per renderse-

Tutti in piedi SUL DIVANOPROVA D'ASCOLTO E DI VISIONE

ne conto. Lasciatelo fare, e vi stu-pirà, insomma... Sul fronte audio,il multicanale dei nostri Blu-ray ditest sembra fatto apposta per esal-tare l'analiticità del McIntosh. Cheè chirurgico, abilissimo nel piazza-re un'orchestra jazz esattamentelà dove ci si aspetta che sia. Senzasbagliare di un centimetro. O, in al-ternativa, ingannando le orecchietalmente bene da risultare magico:per un fatto di orgoglio (e per man-tenere il posto di lavoro...) propen-diamo presto per la prima ipotesi.

Alziamo la TEMPERATURAPer la stereofonia, facciamo un sal-to indietro di vent'anni tondi ton-di con il primo Stereophile CD Test:la conversione D/A del McIntosh èmolto valida, delicata nella ripro-duzione ma un po' fredda in alcunipassaggi in cui preferiremmo mag-gior calore. è questo il caso di "Sum-mertime" (per chi ha memoria sto-rica, è la traccia del famoso LesleyTest di Lesley Olsher). Basta tutta-via ricorrere a un'incisione più com-merciale per ripristinare un grade-vole senso di eufonia: Mina in "Ca-ramella" duetta prima con Giorgia("Poche parole") e poi con LucioDalla ("Amore disperato") con pre-senza, compostezza e calore. Cosariscontrata ulteriormente collegan-do un finale a due canali in classe Ada 50+50W alle sole Sovran: in ste-reofonia pura, il McIntosh è un ca-vallo di razza. Anche se i convertito-ri del nostro CD di riferimento - l'ar-zillo Teac VRDS-25 - gli possono an-cora insegnare qualcosa sul pianodella coesione tra gli strumenti nel-la sinfonica e, nei canti gregoriani,nell'ampiezza della scena. Sfuma-ture, ad ogni modo.

Super CON I SACDChiudiamo in bellezza con "Bach: Goldberg Variations" di Glenn H. Gould. Il pianista canadese viene ricordato in un'incisione SACD Sony BMG multicanale che ancora oggi è un riferimento indiscusso. Motore (cioè, carrello), azione: i virtuosismi di Gould si fondono - in tutti e tre gli ambienti d'ascolto, con qualità proporzionale all'am-plificazione e ai sistemi di diffusio-ne usati - in un continuum sonoro inaspettato. Forse non inavvicina-bile, magari. Perché la perfezione non esiste. Ma questo McIntosh sembra profonderla a piene mani.

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