di Giovanni Gangemi - gliavolesinelmondo.it · identificò gli Esseni come una delle maggiori...

27
di Giovanni Gangemi * Il papiro di Akhenaton

Transcript of di Giovanni Gangemi - gliavolesinelmondo.it · identificò gli Esseni come una delle maggiori...

di

Giovanni Gangemi

*Il papiro di Akhenaton

Papiro di Artemidoro di Efeso, I sec. d. Cdocumenterebbe anche la più antica mappa el'unico repertorio di bozzetti e schizzi (cahierd'artiste) conservatici dell'antichità

La professoressa Karen L.King, studiosa della cristianità antica della HarvardDivinity School, tiene in mano il frammento dipapiro scritto in copto sahidico del basso Egitto,che sta facendo tanto scalpore per iI suo contenuto.

Il papiro di Edwin Smith, datato 3000 a.C.contiene la prima descrizione della chirurgiadi un trauma facciale, con fratture nasali edella mandibola. È il documento più anticoche testimonia il ricorso alla chirurgiaestetica.

Qumran e alcuni manoscritti del Mar Morto in esposizione ad Amman, datati, in genere, tra il 150 a. C. eil 70 d. C. I rotoli del Mar Morto sono associati comunemente all’antica setta ebraica degli Esseniconosciuta e documentata anche da autori greci e latini. Nel I secolo d.C. lo storico Giuseppe Flavioidentificò gli Esseni come una delle maggiori quattro principali scuole ebraiche del periodo; inquest’opera abbiamo anche il riferimento a un "cancello degli Esseni" nel Tempio. Questo gruppo diincerta origine, nacque forse attorno alla metà del II sec. a.C. e fu organizzato in comunità isolate di tipomonastico e cenobitico. Epifanio (IV sec. d.C.), padre della Chiesa, dice che erano Ebrei per provenienza e riconoscevano Mosè.

I l q u a r t i e r e d e g l i E s s e n i a G e r u s a l e m m eAbout 50 Essene kohanim (priests) may have lived in the southwestern corner of Jerusalem(right) between 30 B.C.E. and 70 C.E. Mostly celibate, the kohanim adhered to purity laws fars t r i c t e r t h a n t h o s e f o l l o w e d b y J e r u s a l e m T e m p l e p r i e s t s .The Gate of the Essenes (drawing far right), which was cut into a pre-existing city wall, gavethe community access to their ritual baths, or miqva'ot, and laterines, which stood outside thecity wall.

Akhenaton Luxor-Museum Antico Egitto

Nel XIV secolo a.C. l'ancora adolescentefaraone Amenhotep IV, decimo faraonedella XVIII dinastia, decise di destituire lesecolari divinità, i templi e il clero di Tebe.Al loro posto alzò un unico dio, Aton,modificando anche il proprio nome inAkhenaton, "Colui che serve Aton", efondò, insieme alla moglie Nefertiti, “labella che viene da lontano”, una nuovacapitale, Akhetaton. A Est della sua cittàoggi sorge un luogo noto con il nome di Tellal-Amarna.

Mar Rosso

La storia di Tell el-Amarna è intimamenteconnessa a quella di Akhetaton e allafigura del sovrano che venne considerato"eretico”; il periodo di regno diAkhenaton è oggi anche conosciuto comed e l l ’ e r e s i a a m a r n i a n a .La "rivoluzione" del sovrano ereticocontagerà non solo la religione in sensostretto, ma anche la rappresentazioneartistica e la stessa architettura.

N ef e r t i t i ebbe g r and i s s i m a i n f l uenzanell’imposizione del nuovo credo religioso.Proseguendo l’opera di contrasto nei confrontidella pericolosa influenza della casta sacerdotaledevota ad Amon, i due sovrani decidono diinstaurare un nuovo culto dedicato al dio Aton, dicui il Faraone possa essere l’unico sacerdote-divinità, tramite tra il dio e il suo popolo.Amenhotep cambia il suo nome, che significa“Pace di Amon” in Akhenaton, “Colui che serveAton”, mentre Nefertiti diventa Nefer-nefru-aten,“Aton è Perfetto nella sua Bellezza”. Questarivoluzione, a lungo termine, è però destinata afallire perché taglia via inesorabilmente, oltre allacasta minacciosa e infida dei sacerdoti tebani,anche secoli di tradizione che hanno sempre vistone l l e d iv in i t à d i Horus e d i Os i r idel’assicurazione di un transito certo verso l’aldilàe la garanzia della vita eterna, vero cardineportante della società egizia. Il popolo rimasefedele al politeismo e, alla sua morte, Akhenatonvenne condannato alla damnatio memoriae.

Busto di Nefertiti a Berlino

T o m b a d i A k h e n a t o n

Il faraone eretico trasportò la capitale da Tebe nel nuovo sito del medio Egitto e qui volle lanuova sede della sua corte e il luogo di sepoltura non solo per sé e la sua famiglia ma ancheper i suoi dignitari. Fu costruito il tempio di Aton che fungeva anche da palazzo reale. Nelleraffigurazioni la famiglia del faraone è posta sotto l’influsso del Sole – Aton. Ciò crea unarivoluzione in campo religioso, esautorando l’autorità dei sacerdoti del sistema.

Scavi e rovine di Tebe, capitale delle dinastie egizie durante il Nuovo Regno, tra il 1570 e il 1070a.C. La città viene abbandonata da Akhenaton che trasporta la sua corte nel nuovo sito di Amarna.Gli scrittori classici greci Strabone e Diodoro Siculo, seguiti da Pausania, già descrivevano Tebe,Waset per gli egizi, come una città dalle incredibili meraviglie, e i ricchi cittadini dell’altra spondadel Mediterraneo si avventuravano in terra d’Egitto per poter ammirare i magnifici templi, glispettacolari colossi di Memnone e la sterminata necropoli della Valle dei Re. Per Diodoro,addirittura, le tombe “non lasciano ai posteri la possibilità di produrre nulla di più bello”.

Secondo Sigmund Freud, la storia biblica diMosè metterebbe in evidenza la forte influenzadella cultura e della religione monoteista deldio Aton dell’Antico Egitto sulla culturaebraica antica. L'ipotesi più certa è che Mosèsia stato un cortigiano di Akhenaton, e dunquecertamente seguace del culto di Aton; questaipotesi è suffragata dalla data di nascita diM o s è c h e , s e c o n d o l a t r a d i z i o n ecorrisponderebbe agli anni tra il 1391 e il 1386a.C. Sarebbe c ioè contemporaneo diAkhenaton. Secondo il nostro autore sarebbestato lui a recuperare il papiro di Akhenaton e atrasmetterlo agli ebrei di cui guidò i passinell’esodo e, tramite loro, ai posteri.

Mosè di Michelangelo Buonarroti (1513-1516), basilica di San Pietro in Vincoli, Roma

Nel suo libro, "A History of Sinai”, Lina Eckenstein ha teorizzato che lalocalità di Serabit el-Kadim, già miniera egiziana di turchese, era la sedestorica del monte Sinai, dove Mosè ricevette i dieci Comandamenti. Forse illuogo del vitello di oro costruito dagli ebrei mentre Mosè era in cima allamontagna.Esistono anche testimonianze che dicono di un popolo Semitico chesoggiornò per un lungo periodo nella regione del Sinai Meridionale,a l l ' e p o c a d i M o s è .Noi sappiamo dalla Bibbia che Mosè si recò due volte nel Sinai. La primaquando fuggì dall'Egitto per evitare la punizione per l'omicidio causato alfunzionario Egizio, la seconda quando vi condusse tutti gli Ebrei durantel'Esodo.

I l q u a r t i e r e d e g l i E s s e n i a G e r u s a l e m m eAbout 50 Essene kohanim (priests) may have lived in the southwestern corner of Jerusalem(right) between 30 B.C.E. and 70 C.E. Mostly celibate, the kohanim adhered to purity laws fars t r i c t e r t h a n t h o s e f o l l o w e d b y J e r u s a l e m T e m p l e p r i e s t s .The Gate of the Essenes (drawing far right), which was cut into a pre-existing city wall, gavethe community access to their ritual baths, or miqva'ot, and laterines, which stood outside thecity wall.

Papa Urbano II al Concilio di Clermont,miniatura dal Livre des Passages d'Outre-mer,1490 circa (Bibliothèque nationale de France).

Il sito di Gerusalemme fu popolato sin dall’età della Pietra;tra il 5000 e il 4000 a.C. gli abitanti della regione furonocacciati dai cananei, che caddero a loro volta sotto ladominazione egiziana nel XV secolo a.C. Verso il 1250a.C., gli ebrei intrapresero la conquista di Canaan earrivarono a Gerusalemme duecento anni dopo, al tempo diDavide, re d’Israele che decise di fare di Gerusalemme lapropria residenza e la capitale del regno. Il successore diDavide, Salomone, vi fece costruire il Tempio.Gerusalemme rimase capitale anche quando la suaimportanza diminuì notevolmente… Nel 1099, dopo esserestata occupata dai crociati, divenne la capitale del Regnolatino di Gerusalemme. Le origini dei Cavalieri Templari,chiamati i "Poveri Cavalieri di Cristo”, si possono capiresolo se si conosce e analizza la storia della prima Crociataguidata da Goffredo di Buglione dopo che papa Urbano II,al Concilio di Clermont (1095) incitò alla guerra agliinfedeli. Goffredo di Buglione, dopo aver conquistatoGerusalemme, si rifiutò di diventarne il Re ritenendosisoltanto “difensore del Santo Sepolcro”; molti Crociati,assolto il loro compito, che era quello di permettere aicristiani di andare a pregare in Terra Santa, tornarono inEuropa, lasciando Gerusalemme quasi senza protezione. Èin questo momento che ha inizio la "leggenda" deiCavalieri Templari.

I CAVALIERI TEMPLARI

Il sigillo dei cavalieri: i duecavalieri sono stati interpretaticome simbolo di povertà o delladualità del monaco/soldato.

Sembra che la “Croce di Rosso” sia stata concessa aiTemplari nel tardo 1147 da papa Eugenio III cheavrebbe dato il diritto di indossarla sulla spalla sinistra,verso il cuore. Non è mai stato chiaro quale fosse laforma della croce dei Templari. L'iconografia templarerappresenta la semplice croce greca, ancorata, ogemmata. Qualunque sia la sua forma, a indicarel'appartenenza dei Templari al cristianesimo è il colorerosso, a ricordare il sangue versato da Cristo.

In ogni fattoria troviamo tutto il necessario per rendere autosufficiente la comunità: mulini, depositi,monasteri, cimiteri e chiese templariLimitare la presenza dei Cavalieri Templari sul suolo francese solo nelle tracce delle fattorie e' moltoriduttivo, non possiamo infatti dimenticare le strade ed i ponti, in particolare sul percorso che portava ipellegrini a Santiago de Compostela, lungo il quale molto spesso esistevano 'ospitali' per l'assistenza diquesti poveri viaggiatori del Medioevo.

I Cavalieri Templari, seppur natiufficialmente a Gerusalemme , preseroorigini e sviluppo in Francia.Aquitania, Linguadoca, Provenza,Poitou ma anche tutte le altre regionifrancesi conservano tracce importantidella presenza dei Cavalieri Templari.A differenza della Spagna e delPortogallo dove la guerra all'infedeleimponeva p r inc ipa lmen te unaarchitettura di tipo militare, in Franciatroviamo anche fattorie, ovveroinsieme di edifici rurali meglioconosciuti come 'Commandarie'.Legate tra loro da una fitta ragnatela distrade, costituivano un vero e propriotelaio per il commercio e la diffusionedi idee religiose e culturali.

A pag. 347 del nostro testo troviamo il passaggio di consegna del preziosomanoscritto contenente la formula di Akhenaton da Hugo de Payns a Bernardo diClairval. Da Gerusalemme il papiro arriva così in Francia. Siamo nel 1118. L’AbbaziaSan Giuseppe di Clairval è situata a Flavigny-sur-Ozerain, villaggio medievale dellaBorgogna che, dal sec. VII fino alla Rivoluzione, fu sede di un’abbazia benedettina.Di tale famosa abbazia rimangono solo gli edifici del XVIII sec. e una criptacarolingia.

Secondo il nostro autore, il tesoro si trovava presso i catari di Montsegur che riuscirono a portarlo insalvo durante l’assedio della roccaforte, di notte, nel gennaio del 1244. Due credenti Catari –Matheus e Peter Bonnet – furono scelti per compiere l’impresa. Si caricarono il tesoro in spalla euscirono di nascosto dal castello in piena notte. Riuscirono a evitare le sentinelle appostate sullestrade percorribili per scendere a valle e raggiunsero i Monti Sebarthès, nella catena dei Pirenei ches e p a r a n o l a F r a n c i a d a l l a S p a g n a .

La rocca di Montsegur Montsegur, ultimo rifugio degli ereticiCatari durante l'assedio crociato del 1244

Alla morte di Benedetto XI, nel 1305, venne eletto papa Bertrand de Got, già arcivescovo diBourdeaux, col nome di Clemente V. Questi spostò la sede papale da Roma ad Avignone, dove più volteincontrò il sovrano di Francia Filippo il Bello che, nell’incontro di Maggio / agosto 1308, chiese alpapa la condanna dei templari e la convocazione di un Concilio da celebrarsi in Francia.Con bolla di convocazione del Concilio, la Regnans in excelsis (datata 12 agosto 1308), Clemente Vconvoca il Concilio a Vienne per il 1 novembre 1310 sottolineando quattro punti del programmaconciliare: la questione dei Templari, l’organizzazione di una crociata, lo stato della fede e della Chiesa,l a r i f o r m a d e l l a C h i e s a .

Vienne è un comune francese situato neldipartimento dell’Isère nella regione del Rodano –Alpi. Fu la capitale degli Allobrogi. Cesare vi fondòuna colonia chiamata Julia Viennensis. Divenne sede episcopale nel II sec. Al principio dell’VIII sec. fu introdotto il culto delle reliquie dei martiri della legione tebana, inparticolare San Maurizio, al quale è intitolata lacattedrale. Nel XII sec. venne eletto papa, col nome di CallistoII l’arcivescovo di Vienne, Guido di Borgogna. Unadelle tappe più importanti per questa città fu ilConcilio che vi si tenne nel 1311 – 1312 ai danni deitemplari.

Per quanto riguardava il destinodei Templari e delle loro proprietà,il papa emise due bolle.; nellaprima “Ad providam” del 2Maggio 1312, venivano trattate leproprietà dell’Ordine del Tempio,nella seconda del 6 maggio 1312“considerantes dudum”, venivastabilito il destino dei Templari. Ildestino dei dignitari dell’Ordinedel Tempio rimaneva ancora nellemani del Papa.

Cattedrale Saint-Maurice de Vienne

*Jacquesde

MolayJ

L’11 o il 18 marzo 1314, quattro Templari furonoportati sul sagrato di Notre-Dame de Paris perchévenisse letta loro la sentenza. Fu qui che Jacques deMolay Maestro dell’Ordine del Tempio, Geoffroy deCharnay, Precettore di Normandia, Hugues dePairaud, Ispettore di Francia e di Geoffroy deGoneville, Precettore in Poitou-Aquitaine appresero diessere stati condannati al carcere a vita. Tuttavia,Jacques de Molay e Geoffroy de Charnay gridarono agran voce la loro innocenza. Avevano mentito aigiudici dell’Inquisizione, vennero quindi dichiaratirecidivi e rimessi al braccio secolare della legge (cioè,la giustizia reale). Il giorno dopo, Filippo il Belloconvocò il suo consiglio e, ignorando i cardinali,condannò entrambi i Templari al rogo. Furono portatisulla “île aux Juifs”(“isola per gli ebrei”, oggi "Île dela Cité") per essere bruciati vivi. Il tesoro dei templari,qualunque esso sia stato, venne tuttavia messo insalvo.

Jacques de Molay in una cromolitografiaottocentesca di Chevauchet

La pergamena di Chinon originale,un documento chiave perso negliarchivi segreti vaticani, è statoritrovato nel 2002 dalla storica BarbaraFrale e pubblicato nel 2007 con tutti idocumenti relativi al processo.La pergamena dimostra che il papaClemente V segretamente assolsedefinitivamente i capi dell’Ordine. Lacondanna e la messa al rogo è in realtàuna responsabilità del Re Filippo IV diFrancia, non del Papa o della Chiesa, adifferenza di un equivoco ampiamentediffuso.

È facile supporre che nel 1307 i Cavalieri Templari, chegià sospettavano di essere arrestati, abbiano trasportato leloro ricchezze al sicuro nella regione in cui erano piùpresenti e dove potevano contare sul massimo appoggio dap a r t e d e l l a p o p o l a z i o n e .Nel XII e nel XIII secolo, l’impervia regione di montagnaintorno a Rennes-le-Chateau era divenuta un bastione deiCatari e molti perseguitati, durante il loro sterminio,avevano trovato asilo nelle fortezze dei templari inLanguedoc.Saunière consegna i documenti che ha trovato amonsignor Billard, vescovo di Carcaçonne e, tramite lui, ap a p a L e o n e X I I I .

Nel 1885, un certo Bérenger deSaunière diventò parroco nel paese diRennes-le-Chateau. N o n o s t a n t edisponesse solo di entrate estremamenteridotte e non possedesse alcunpatrimonio personale, a partire dal1896, cominciò a spendere moltodenaro. Fece restaurare la chiesa, sicostruì una villa e mise da parte unpatrimonio in porcellane, scultureantiche e libri rari. Indiscutibilmenteaveva r agg i un t o un benes se reimprovviso e per cercare di chiarire dadove provenisse questa ricchezza è statospeso molto inchiostro. Rennes-le-Chateau, un paese posto su unamontagna impervia e appartata, erastato un territorio chiave dei CavalieriTemplari; infatti, su cinquantaduechilometri quadrati si trovavano sei sedid e l l ’ O r d i n e , c h e s e r v i v a n oufficialmente a sorvegliare la strada deip e l l e g r i n i v e r s o S a n t i a g o d iCompostela, che passava per quelterritorio.

Il salone Sistino, sede della Biblioteca Vaticana

Roma, Fontana di Trevi