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NOTIZIARIO DELLA RETE " BANCO ALIMENTARE " EDITORIALE DI DON MAURO INZOLI* ari amici, pensando a voi mi viene in mente il sussulto del cuore che ho potuto speri- mentare leggendo l’enciclica di Benedetto XVI. L’esordio sull’i- nizio dell’esser cristiano come incontro con un Avvenimento, con una Persona situa immediatamente il cuore del problema. La carità fiorisce dalla gratitudine del cuore, quella gratitudine che pervade la vita quando le accade qualcosa di così grande che supera le umane attese. Ed è così che una persona comincia ad accorgersi di chi le sta accanto e vive oppressa dal suo biso- gno. Il grido di un cuore ferito è capace di accoglierlo intera- mente solo chi si è sentito investito da un avvenimento che gli cambia la vita. Questo cambiamento tende a stringere in un’a- micizia con gli altri fratelli uomini e a costruire risposte concre- te e stabili al loro bisogno. Non si può più restare indifferenti, è un’urgenza nuova che mobilita l’io tutto intero in quell’amoroso abbraccio a chi fino a ieri ti era estraneo. Grazie papa Benedetto che all’esordio del tuo pontificato hai portato tutti noi alla carità di Cristo che fa nuove tutte le cose. In caso di mancato recapito inviare a CMP ROSERIO per la restituzione al mittente previo pagamento resi. n. 22 - luglio 2006 - sped. in abb. post. DL 353/03 (conv. in l. 46/04) art. 1 comma 2 - dbc milano EDITORE: FONDAZIONE BANCO ALIMENTARE ONLUS - VIA MELCHIORRE GIOIA 181 - 20125 MILANO - DIRETTORE RESPONSABILE: GIANLUIGI DA ROLD - REDAZIONE: ALESSANDRO SGHERBINI STAMPA: GRAFICHE PAROLE NUOVE 20047 BRUGHERIO (MI) - IMPAGINAZIONE E FOTOLITO: ACCENT ON DESIGN - AUT. TRIB. MILANO N. 502 DEL 15/07/2000 *presidente della fondazione banco alimentare - onlus C “Deus Caritas Est” ALL’INTERNO L’ ENCICLICA Francesco Alberoni e Giancarlo Cesana intervengono sul testo di BenedettoXVI P AGINA 2 E UROPA Intervista a Berbard Dandrel, presidente uscente della FEBA P AGINA 8 MEETING DI R IMINI Incontri e giochi allo stand della rete Banco Alimentare. Vienici a trovare! P AGINA 10 Saremo lieti di ricevere vostri contributi, testimonianze, fotografie sulla vostra esperienza nella rete Banco Alimentare o su tematiche relative. Scrivete alla segreteria di redazione: [email protected]

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N O T I Z I A R I O D E L L A R E T E "" B A N C O A L I M E N T A R E ""

E D I T O R I A L ED I D O N M A U R O I N Z O L I *

ari amici, pensando a voimi viene in mente il sussulto del cuore che ho potuto speri-mentare leggendo l’enciclica di Benedetto XVI. L’esordio sull’i-nizio dell’esser cristiano come incontro con un Avvenimento,con una Persona situa immediatamente il cuore del problema.La carità fiorisce dalla gratitudine del cuore, quella gratitudineche pervade la vita quando le accade qualcosa di così grandeche supera le umane attese. Ed è così che una persona cominciaad accorgersi di chi le sta accanto e vive oppressa dal suo biso-gno. Il grido di un cuore ferito è capace di accoglierlo intera-mente solo chi si è sentito investito da un avvenimento che glicambia la vita. Questo cambiamento tende a stringere in un’a-micizia con gli altri fratelli uomini e a costruire risposte concre-te e stabili al loro bisogno. Non si può più restare indifferenti, èun’urgenza nuova che mobilita l’io tutto intero in quell’amorosoabbraccio a chi fino a ieri ti era estraneo.Grazie papa Benedetto che all’esordio del tuo pontificato haiportato tutti noi alla carità di Cristo che fa nuove tutte le cose.

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n. 22 - luglio 2006 - sped. in abb. post. DL 353/03 (conv. in l. 46/04) art. 1 comma 2 - dbc milano

EDITORE: FONDAZ IONE BANCO AL IMENTARE ONLUS - V IA MELCH IORRE G IO IA 181 - 20125 M ILANO - D IRET TORE RESPONSAB ILE : G IANLU IG I DA ROLD - REDAZ IONE: ALESSANDRO SGHERB IN IS T A M PA : G R A F I C H E PA R O L E N U O V E 2 0 0 4 7 B R U G H E R I O ( M I ) - I M PA G I N A Z I O N E E F O T O L I T O : A C C E N T O N D E S I G N - A U T . T R I B . M I L A N O N . 5 0 2 D E L 1 5 / 0 7 / 2 0 0 0

*presidente della fondazione banco alimentare - onlus

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“DeusCaritas Est”

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NOL’ENCICLICA

Francesco Alberonie Giancarlo Cesana

intervengono sul testodi BenedettoXVI

PAGINA 2

EUROPA

Intervistaa Berbard Dandrel,presidente uscente

della FEBA

PAGINA 8

MEETING DI RIMINI

Incontri e giochiallo stand della reteBanco Alimentare.Vienici a trovare!

PAGINA 10

Saremo lieti di riceverevostri contributi,

testimonianze, fotografiesulla vostra esperienza

nella rete BancoAlimentare o su tematiche

relative. Scrivetealla segreteria di redazione:

[email protected]

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n’enciclica che parla di carità non può non diventare paradig-

ma dell’azione della rete Banco Alimentare. In una sorta di invito alla lettura

integrale del testo proponiamo brevi stralci degli interventi di Francesco

Alberoni e Giancarlo Cesana in occasione di un incontro pubblico a Crema sui

temi trattati nell’Enciclica.

N O T I Z I A R I O D E L L A R E T E "" B A N C O A L I M E N T A R EB A N C O A L I M E N T A R E ""

FRANCESCO ALBERONI

“EROS” E “AGAPE” - DIFFERENZE E UNITÀ«Il Papa separa nettamente, irreparabilmente, come se non ci

fosse nessun possibile raccordo, quello che è l’eros, la conce-

zione pagana in questo caso dell’amore, dalla concezione cri-

stiana dell’amore che è agape. Fa un chiarimento molto

importante, molto chiaro: l’agape è spontanea e senza motivo.

È questo il tratto dell’amore di Dio che incontriamo in Gesù,

cioè secondo il cristianesimo l’amore non è motivato dai

meriti di colui che viene amato, ma anzi Dio ama coloro che

non meritano. L’agape è indifferente ai valori. L’amore divino

non ama ciò che in sé è degno d’amore, al contrario ciò che in

sé è privo di valore acquista valore diventando l’oggetto dell’a-

more divino. L’agape crea la comunione; non vi è via che con-

duca l’uomo a Dio vi è soltanto la via - dice lui - da Dio all’uo-

mo».

L’AMORE VERSO IL PROSSI-MO[…] «Come faccio io ad amare un qualsia-

si uomo, non soltanto il prossimo, colui

che ha bisogno; incontri uno che ha biso-

gno e allora può anche essere compassio-

ne. Amare il prossimo che non è niente

per te, che non ha nulla per te; come

hanno fatto i santi ad amare il prossimo? Si

può solo amare passando attraverso Dio.

Non possiamo da soli farlo, non ce la fac-

ciamo. E così, come in fondo dice il Papa

soltanto facendo delle azioni per il prossi-

mo incontri Dio. Una sorta di circuito, di

reciprocità in questo caso religioso.

Anche nell’amore fra un uomo e una donna c’è una sorta di cir-

colarità. Tu ami una persona che ai tuoi occhi è valore e però

contemporaneamente sei pronto a morire per lei, a dedicarti

a lei, ma non perché ha valore, né perché ha bisogno…è il valo-

re che ti consente di incontrare ciò che non ha valore; se si va

a un livello religioso è il valore, cioè Dio, che ti consente di

amare ciò che per te non ha valore».

GIANCARLO CESANA

LA NOVITÀ DELLA FEDE BIBLICA«“Questo Dio ama l’uomo[…] Il suo amore, inoltre, è un amore elet-

tivo”» (n° 9). Dio non ama l’uomo in genere, Dio ama me; elettivo

vuol dire che ama me, vuole me. L’esperienza della salvezza, l’espe-

rienza della liberazione, l’esperienza del compimento non è una

fantasia, non è un’illusione è una constatazione, una verifica dentro

la realtà. Quando io alla mattina mi siedo e schiaccio il bottone del

computer che esperienza faccio? L’esperienza più fondamentale

che io faccio qual è? L’esperienza fondamentale che faccio è che

sono io! Io, ma questo può essere qualcosa di cosciente o inco-

sciente, come quando il bambino ciuccia il latte dalla tetta della

mamma ed è beato, non è che ci pensa, ma è un io: è voluto. Che

sono io vuol dire che sono voluto, che c’è qualcuno che mi vuole.

Per cui, sia che le cose vadano bene sia che vadano male c’è qual-

cuno che mi vuole: non sono al mondo per caso. Questo è l’annun-

cio fondamentale del Papa, quello che dice Cristo a ogni

uomo e cioè che noi siamo voluti e siamo voluti per sem-

pre, che in fondo è quello a cui aspiriamo».

GESÙ CRISTO L’AMORE INCARNATO DIDIO«Il Papa nella sua Enciclica afferma che la vera novità del

Nuovo Testamento non sta in nuove idee, ma nella figura

stessa di Cristo che dà carne e sangue ai concetti. Con il

Vangelo la proposta della verità all’uomo non si realizza

attraverso una definizione, un sistema di idee o una spie-

gazione, ma si realizza attraverso una presenza, una perso-

na che entra nella tua vita: Cristo; cioè la Verità è nella vita

di un uomo. Dio per cercare di farci capire che non dob-

biamo essere disperati di fronte a quello che succede, di

fronte ai limiti che abbiamo, e di fronte al limite ultimo

apparentemente invalicabile che è la morte, non ha acceso un

megafono sul mondo e ha cominciato a spiegare al mondo come

stanno effettivamente le cose, ma Dio è diventato uno di noi, ha

condiviso la nostra stessa condizione, ha subito l’umiliazione, il

dolore e la morte facendoci vedere con la Resurrezione che se ne

può uscire, che c’è qualcosa di più forte dell’umiliazione, del dolo-

N O T I Z I A R I O D E L L A R E T E "" B A N C O A L I M E N T A R EB A N C O A L I M E N T A R E ""

S O M M A R I O

2I N C O N T R I

L’uomo amato

da Dio

4L E I N T E R V I S T E

Un’Associazionedi AssociazioniDI ALESSANDRO SGHERBINI

6I N S I E M E C ’ È P I Ù G U S T O

Una realeresponsabilitàsocialed’impresa

7S I T I C I B O

Anche a Comosi recupera il troppoper chi ha troppo poco

8E U R O P A

La straordinariaforzadella gratuitàDI ALESSANDRO SGHERBINI

10L ’ A P P U N T A M E N T O

IncontraBanco

12La voce deiBanchi

Due autorevoli interventi sui temi contenuti nella Prima Enciclicadi papa Benedetto XVI

I N C O N T R I

3

L’uomo amato da Dio

2

FRANCESCO ALBERONI LIBERO DOCENTE DI PSICOLOGIAE SOCIOLOGIA ED EDITORIALISTA DEL “CORRIERE DELLA SERA”

GIANCARLO CESANA MEDICO E PSICOLOGO PROFESSORE ORDINARIO DIMEDICINA DEL LAVORO PRESSO L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO - BICOCCA

U

L’AMORE È DIVINOPERCHÈ VIENE

DA DIO E CI UNISCEA DIO E CI TRASFORMAIN UN NOI CHE SUPERALE NOSTRE DIVISIONI

/

DEUS CARITAS EST, N° 18

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posso non partire dal ricordare le parole di donGiussani dopo la strage di Nassiriya: «Se ci fosse un’e-ducazione di popolo tutti starebbero meglio». Il nostro partecipare a quest’opera è fatto di gesti sem-plici in cui la gente ricomincia a vedersi, a guardarsi, adire sì a un bisogno, per arrivare a scoprire che “siamoabbracciati”, mentre tutto nel mondo tende a sradicare,a diventare televisivo, lontano cioè senza senso.Che tipologie di disagio sociale vi trovate di frontesolitamente? Come è facile capire, per la maggior parte delle famiglieche incontriamo il bisogno alimentare è conseguenzadi una situazione di vita molto precaria e difficile.Disoccupazione, problemi di salute e fisici, difficoltà dirapporti sociali, disgregazione familiare sono alcunedelle situazioni con cui spesso si entra in rapporto. Nelpartecipare al gesto di carità che i BdS propongono sigenerano continuamente incontri tra chi porta il“pacco” (cioè il sacchetto con gli alimenti) e chi lo rice-ve; da questi possono nascere rapporti di amicizia e siincontrano altri bisogni oltre a quello alimentare.Qual è il valore di un’esperienza come quella di unBdS? Facendo gesti di carità sto capendo che tutti i bisogniche incontro non sono altro che segni di un unico gran-de bisogno: essere felice adesso e che quell’“unico gran-de bisogno” condiviso da me esattamente come dallepersone a cui porto il “pacco” in una cascina semi-diroccata nella provincia sud-ovest di Milano.Una storia che ti ha particolarmente segnato?Tra le tante storie che potrei rac-contarvi vi è l’esperienza degliamici del BdS di Como con undisoccupato che si era rivolto aloro chiedendo aiuto. Trovato unlavoro è rimasto in quel rapportofino ad arrivare a dare il suotempo al BdS tutte le mattinepreoccupandosi di sistemare gli alimenti, le bolle, lescadenze; si è proprio appassionato e una sera che eraal BdS a preparare i pacchi insieme ad un responsabile

gli ha detto: «Tutti prima di incontrare voi si avvicina-vano a me per un tornaconto, perché avevano bisogno,quasi per sfruttarmi, voi mi avete fatto vedere che esi-ste una gratuità vera, cioè che Gesù è buono».

L E I N T E R V I S T E / B A N C H I D I S O L I D A R I E T À

Nel mese di aprile si è costituita la Federazione Italiana dei Banchi di Solidarietà.Per capire meglio di cosa si tratta abbiamo incontrato il suo presidente Andrea Franchi

D I A L E S S A N D R O S G H E R B I N I

Un’Associazionedi Associazioni

uò spiegarci che cosa è ecosa fa un Banco di Solidarietà (BdS)? La realtà dei Banchi di Solidarietà è già da molti annipresente in tutto il territorio italiano, ed ha la sua origi-ne nell’educazione alla carità cristiana a cui molte per-sone sono state introdotte nell’incontro con don LuigiGiussani e il popolo da lui generato. Il nostro semplicegesto consiste nel raccogliere cibo e, in coppia, portar-lo alle persone in gravi difficoltà economiche che nonriescono a comprare generi alimentari a sufficienza per

sé e la propria famiglia. Quanti sono i BdS in Italia? Tutti i BdS sonoconvenzionati con la rete Banco Alimentare? La realtà dei Banchi di Solidarietà è composta dapiù di 100 associazioni distribuite su tutto il territo-rio nazionale con circa 3000 volontari e 25000 per-sone assistite. La maggior parte di queste associa-zioni ricevono il cibo parzialmente o totalmentedal Banco Alimentare, anzi molte persone si sonocoinvolte con i BdS o addirittura li hanno fondatiper continuare l’esperienza di carità vissuta nelgesto della Giornata Nazionale della CollettaAlimentare.Da dove nasce l’esigenza di istituire unaFederazione? La Federazione Italiana Banchi di Solidarietà si col-loca nell’alveo della Compagnia delle Opere ed è,giuridicamente, un'associazione di associazioni chehanno come prima attività quella di rispondere alproblema della povertà nella forma prima del biso-gno di cibo portando generi alimentari a personee/o famiglie in gravi difficoltà economiche.Che obiettivi vi ponete?Quest’opera non vuole assolutamente essere un’or-ganizzazione che sostituisce la carità, perché devevivere di una carità che rinasce. Per rispondere non

P FEDERAZIONE NAZIONALE BDS

PRESIDENTE: ANDREA FRANCHI

VICE PRESIDENTE: EMILIO RODA

•••SEGRETERIA: LUNEDÌ, GIOVEDÌ

E VENERDÌ DALLE 9:00 ALLE 12:30 TEL. 02.89056847

EMAIL: [email protected]

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N O T I Z I A R I O D E L L A R E T E "" B A N C O A L I M E N T A R EB A N C O A L I M E N T A R E ""

verso le sedi dislocate sul territorio, ai 7.717 Enti carita-tivi convenzionati con la rete Banco Alimentare. Ilcommento dell’iniziativa nelle parole di don Mauro

Inzoli, presidente della FondazioneBanco Alimentare Onlus: «E’importante aumentare il coinvolgi-mento del mondo profit del com-parto agroalimentare con l’attivitàdella rete Banco Alimentare.“Insieme c’è più gusto” permette diaffrontare il lavoro quotidiano inazienda con un impeto che altri-menti non sarebbe possibile perchénon c’è niente che valga come un

gesto di stima per l’altro. Un atto di carità che si compiein un giorno rende più chiaro il senso del lavoro ditutto il resto dell’anno». Il presidente ha colto l’occasio-ne per ringraziare chi ha reso possibile questo straordi-nario risultato: i volontari della rete Banco Alimentareitaliana; il Ministero delle Politiche Agricole e Forestaliche ha concesso il suo patrocinio, le 207 aziende chehanno effettuato le donazioni, le Regioni, le Province, iComuni, le Camere di Commercio, le Associazioni deiProduttori e degli Industriali che hanno promossolocalmente l’iniziativa.

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207 aziende donano 842 tonnellatedi prodotti alimentari

I N S I E M E C ’ È P I Ù G U S T O

Una reale responsabilità

rande successo dellaseconda edizione di “Insieme c’è più gusto”, la collettaalimentare proposta a tutte le aziende del settore.L’evento, una novità assolutaper l’Europa, è stato organizza-to dalla Fondazione BancoAlimentare Onlus in collabo-razione con la Compagniadelle Opere Agroalimentare.207 aziende, molte delle qualihanno conosciuto in questaoccasione l’attività della reteBanco Alimentare, hanno ade-rito donando 842 tonnellate diprodotti, + 65 % rispetto al 2005, anno in cui si era svol-ta la prima edizione sperimentale. Le aziende agroalimentari italiane hanno avuto cosìl'opportunità di contribuire alla lotta contro la fame nelproprio territorio, evidenziando una reale responsabili-tà sociale d’impresa e un concreto impegno civile. Lorenzo Tiberi, responsabile del progetto, è felice per ilrisultato ottenuto e assicura che «riproporremo“Insieme c’è più gusto” nel 2007, dal 19 al 31 marzo,nelle settimane antecedenti la S. Pasqua». Gli alimentiraccolti sono stati distribuiti nel mese di aprile, attra-

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VOLONTARI ALL’OPERA IN UNO DEI MAGAZZINI DELLA RETE BANCO AILIMENTARE

l 23 maggio in una sala delComune sono stati presentati i risultati dei primi mesi diattività di Siticibo a Como. Nel periodo ottobre 2005 -marzo 2006 sono stati raccolti e ridistribuiti a 14 enti cari-tativi 2.930 kg di pane e prodotti da forno, 1.821 kg di frut-ta, 442 di verdura, 769 dessert. «Siamo molto felici di espor-re i primi risultati del nostro operato nella città di Como»:esprime soddisfazione Cecilia Canepa cofondatrice diSiticibo, «Il nostro auspicio - continua - è di capillarizzare lanostra azione sul territorio aumentando il numero di enticaritativi assistiti e, di conseguenza, anche il numero dibisognosi sostenuti. Siamo consci che il problema dellapovertà è attuale e scottante anche nelle province italiane enon solo nelle grandi metropoli come Milano; riteniamoche il modello Siticibo sia un concreto servizio per contra-stare la povertà e che sia perfettamente esportabile anche inaltre città italiane». La storia diSiticibo a Como inizia nel mag-gio 2005. Un gruppo di personemotivate, in seguito anche aldesiderio espresso da alcuni enticaritativi di essere aiutati e alladisponibilità offerta da aziendedella ristorazione già aderenti aSiticibo a Milano, decide di par-

tire con una piccola sperimen-tazione di tre settimane riti-rando pane e frutta da duerefettori scolastici. Il Comunedi Como, nelle figure del sin-daco Stefano Bruni edell’Assessore all’IstruzioneAnna Veronelli, condivide findall’inizio gli obiettivi del pro-getto e decide di sostenerne lostudio di fattibilità. I risultatisono incoraggianti e nel mesedi ottobre 2005 comincia unlavoro su scala più ampia. Orail servizio è ben avviato ed incontinua espansione. Dalmaggio scorso dalla mensaArtsana gestita dal gruppoOnama è cominciato il ritirodi piatti pronti cucinati conrisultati significativi: sono staterecuperate 678 porzioni diprimi piatti, 174 porzioni disecondi piatti e 126 porzioni di contorni. Un’altra mensacomasca, che serve i dipendenti dell’Ospedale S.Anna(gestita da Azienda Ospedaliera S.Anna), presso la quale èin corso il ritiro del pane, ha dato disponibilità ad iniziare il

test di recupero delle eccedenzedi cibi cucinati. Grazie alla colla-borazione nata con il Comune,Siticibo era presente con un’ini-ziativa alla Notte Bianca di sabato10 giugno. Comprando le botti-glie di Acqua Chiarella si destina-va parte del ricavato a Siticibo.

Un primo bilancio della presenza di Siticibo nella città lariana

Anche a Como

I

S I T I C I B O

socialed’impresa

si recupera il troppoper chi ha

troppo pocoDONATORI

11(2 mense ospedaliere;

1 ingrosso ortofrutticolo;2 panifici;

5 refettori scolastici;1 hotel);

•VOLONTARI

32 •

MEZZI1 furgone refrigerato;automobili private dei

volontari.•

ENTI AIUTATI14 •

ASSISTITIDAGLI ENTI

750 circa

I NUMERIDI SITICIBO

A COMO

AZIENDE DONATRICI 207

TONNELLATE RACCOLTE 842

ENTI BENEFICIARI 7.717

TREND 2005-2006 +65%

I DATI DELLA II EDIZIONE (2006)

G

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ccorre continuare a percor-rere la strada sino a che un uomo vivrà nel bisogno!». Cosìconcludeva il suo intervento Bernard Dandrel a Bruxelles il19 maggio, in occasione delle celebrazioni per il ventennaledella Fédération Européenne des Banques Alimentaires(FEBA). Il suo intervento era una sorta di commiato, infattiDandrel dopo tre mandati in qualità di presidente ha lascia-to il suo incarico al belga Jean Delmelle. Uomo dai grandiideali, ha speso buona parte della sua vita per la nascita e losviluppo della rete dei BanchiAlimentari europei che oggi opera in 17Paesi con 188 Banchi animati da 5.400volontari, 640 dipendenti, sostiene22.000 associazioni che a loro volta rag-giungono 3.800.000 bisognosi. Lo abbiamo incontrato per ripercorrerei momenti salienti a capo della FEBA.Signor Dandrel, di cosa si occupavaprima di prendersi cura dei Banques Alimentaires?Per 18 anni ho fatto il direttore di una filiale di una banca,poi un giorno mia moglie se ne uscì con questa frase: «Se tumettessi tutto l’entusiasmo e l’efficienza con la quale gestisci

i tuoi clienti anche per soccorrere i poveri, non ci sarebberopiù poveri!». Rimasi chiaramente colpito dalle parole di miamoglie, ma è altrettanto chiaro che non era mia intenzioneabbandonare la mia carriera bancaria. E al Banco come ci è arrivato?Nel 1984 ero responsabile della Caritas a Parigi e a condur-mi alla realtà del Banco Alimentare fu una coincidenza:Francis Lopez, un francese proveniente dal Canada, volon-tario del Banco Alimentare di Edmonton, lesse un articolo

dal titolo “Ho fame” scritto da unasuora, Cecile Bigot, sul periodicocattolico “La Croix”. La casuale lettu-ra dell’articolo spinse Lopez a rivol-gersi alla Caritas per presentare l’e-sperienza del Banco Alimentare,basata sul dono, la condivisione e lagratuità della raccolta prodotti. Dei50 rappresentanti di associazioni

caritative che si riunirono per ascoltarlo rimasero solo 10persone, tra cui il sottoscritto, che presto decisero di dar vitaad un Banco ed a me ne venne affidata la responsabilità checondivisi con amici di altre organizzazioni caritative.

Intervista a Bernard Dandrel, presidente uscente della FEBAD I A L E S S A N D R O S G H E R B I N I

I N E U R O P A

N O T I Z I A R I O D E L L A R E T E "" B A N C O A L I M E N T A R EB A N C O A L I M E N T A R E ""

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«O

La straordinariaforza

della gratuitàDa subito riteneva che una realtà simile potesseprendere piede in 17 Nazioni Europee?Assolutamente no. Pensavo a Parigi e ad altre tre o quattrograndi città francesi; ma dopo il mio viaggio nell’85 inCanada, durante il quale incontrai John Van Hengel, fonda-tore del primo Banco a Phoenix, intravidi la possibilità futu-ra di una espansione in altri Paesi.Dopo 12 anni di presidenza è giunto il momento dilasciare.Sì, lascio perché questo fa parte della vita, non si può diven-tar grandi se non lasciando qualche cosa. Si può scalare unamontagna carichi di molti bagagli, ma è necessario che altripossano prendere i tuoi pesi continuando la scalata. Che cosa ha imparato in questi anni di presidenza? Ho ricevuto molto, molto di più di quanto abbia dato! Hoscoperto moltissime cose, soprattutto che la gratuità è unaforza straordinaria. La gratuità e il dono hanno stupendieffetti per se stessi e per gli altri. Ho incontrato personestraordinarie, persone di grande semplicità ma con una ric-chezza di cuore, una ricchezza di fede che mi hanno moltoaiutato. Cristiani e non cristiani ma tutti ricchi di una fedenell’uomo, c’è sempre qualcosa da condividere e si può lavo-

rare con le persone di buona volontà. La nozione di servizioè troppo importante ed indispensabile. Non è una questio-ne di potere per salire la scala sociale e non bisogna maiperdere di vista che noi siamo al servizio del più piccolo edel più bisognoso. Siamo servi inutili e lasciarsi condurredove chiama lo Spirito rende comunque lieti, importante èvivere pienamente l’istante presente.Lei ha una grande fede?Sono cristiano, ed é chiaro per me che il volto del povero èil volto di Cristo; ma anche se non si è cristiani occorre averequesta tensione al valore del povero ed al suo ruolo nellasocietà.

BERNARD DANDREL, PRESIDENTE USCENTE DELLA FEBA

DR

Che cosa ha imparato inquesti annidi presidenza?

Ho ricevuto molto piùdi quanto abbia dato!

Ho scoperto moltissime cose,soprattutto che la gratuità è

una forza straordinaria.

La dichiarazione scritta 75/2005sull’approvvigionamento delleassociazioni caritative riconosciuteper l’attuazione del ProgrammaEuropeo di aiuto alimentare ai piùbisognosi (PEAD) é stata approvatadalla maggioranza dei parlamen-tari europei con 391 firme. MarioAmati, capo della delegazione ita-liana per la FEBA é raggiante, «laperpetuazione del PEAD é un argo-

mento di vitale importanza pertutti i Banchi Alimentari europei.E’ stato un lavoro di equipe tra ivolontari della FEBA, per questodesidero a nome della FEBA ringra-ziare tutti di cuore». Ora la pallapassa al Consiglio e allaCommissione Europea che si impe-gnerà a stilare un progetto di rego-lamento ed inviterà a prendereun’azione legislativa in merito.

A P P R O V A T A L A 7 5 / 2 0 0 5

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CRUCIVERBANCO

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nno dopo anno il Meetingper l’amicizia tra i popoli di Rimini conta sempre un mag-gior numero di visitatori, nel 2005 furono oltre 700.000.Nel prossimo agosto saranno molte le personalità chia-mate ad intervenire provocate dal titolo: «La ragione èesigenza di infinito e culmina nel sospiro e nel presenti-mento che questo infinito si manifesti». Quale occasione

migliore nell’estate italiana per incontrare e promuoverele attività dell’intera rete Banco Alimentare. Ne è natoquindi un progetto vero e proprio chiamato “IncontraBanco” con l’obiettivo primario di creare un punto diincontro per lo scambio di informazioni, esperienze enuove idee.

La bontà del progetto ha conquistato anche un’aziendadel calibro di UPS che ha deciso di sostenerlo finanzian-do parte delle spese per l’area all’interno della fiera rimi-nese.«Siamo lieti di essere stati scelti da UPS come partner –ha commentato Marco Lucchini, direttore generale dellaFondazione Banco Alimentare Onlus - il loro aiuto ciconsentirà di essere presenti con uno stand al prossimoMeeting. La manifestazione riminese è la vetrina idealeper incontrare migliaia di persone sensibili alla causa chenoi sposiamo. Le persone, in particolare i nostri volonta-ri, sono la nostra risorsa primaria, il reale motore di tuttala rete Banco Alimentare. Ringraziamo sentitamente l’a-zienda UPS e ci auguriamo che il percorso intrapreso siaduraturo e fruttuoso per entrambi».

Lo stand sarà un’area di accoglienza in cui potersi ferma-re per chiacchierare e divertirsi con i “giochi della formi-ca”. Inoltre verrà proiettato in anteprima un nuovo videoche descrive l’attività istituzionale della rete BancoAlimentare. E quest’anno più che mai lo stand sarà ani-mato da volontari dell’intera rete Banco Alimentare.Ci saranno tutti non puoi mancare proprio tu!

A

N O T I Z I A R I O D E L L A R E T E "" B A N C O A L I M E N T A R EB A N C O A L I M E N T A R E ""

E A G L E P I C T U R E

La Divisione Home Entertainment di Eagle Picturesdevolverà alla Fondazione Banco Alimentare Onlusparte degli incasssi ricavati dalla vendita del dvd “TheInterpreter”, con Nicole Kidman e Sean Penn, uscito il5 aprile 2006. La donazione, calcolata sui dvd venduti sino al 30 set-tembre, sarà devoluta in ottobre e potrà essere verifica-ta contattando direttamente gli uffici competenti dellaEagle Pictures e/o della Fondazione Banco AlimentareOnlus. All’interno della confezione del dvd saranno disponibilitutte le informazioni relative alle attività dellaFondazione Banco Alimentare Onlus.

E U R O S P I N

Nella seconda metà di settembre, in 22 punti vendita(18 nel Lazio, 4 in Abruzzo) della catena di discountitaliani Eurospin, si svolgerà la campagna promoziona-le e di raccolta fondi “Combatti la fame nella tua regio-ne”. Con un divertente gioco sarà possibile vincerebuoni acquisto spendibili all’interno dei punti venditadella catena e allo stesso tempo sostenere l’operatodelle Associazioni BA del Lazio e dell’Abruzzo.

S H E L L

La Fondazione Banco Alimentare è presente anche que-st’anno nel catalogo Club Smart di Shell con l’iniziativa“Fai viaggiare la solidarietà”. Fino al 31/03/2007 i clientiShell, donando 350 punti Club Smart, potranno far viag-giare gratis per 50 km un camion della solidarietà.

RINGRAZIAMENTI:EDISON ha consegnato il furgone acquistato con i proventidell’iniziativa PANE svoltasi nel mese di dicembre 2005.L’automezzo sarà utilizzato da Siticibo.

BASF Italia ha effettuato una donazione per la copertura dialcuni costi di gestione del magazzino dell’Ass. BA dellaLombardia di Paderno Dugnano.

SAMSUNG ha donato una serie di prodotti tecnologici perl’allestimento dello stand del Meeting di Rimini e ad uso dialcuni magazzini della rete BA.

HENKEL nell’ambito del progetto corporate “Make anImpact on Tomorrow Children’s Project” ha erogato la cifradi 8.000 euro per coprire parte dei costi di raccolta e distri-buzione di piatti pronti realizzate all’interno di Siticibo.

Rapporto con il mondo delle imprese:servizi e progetti specifici

La FBA Onlus sta sviluppando al suo interno una fun-zione dedicata al rapporto col mondo delle imprese conl’obiettivo di comunicare efficacemente, di ampliare ipropri servizi e di sviluppare progetti specifici a mutuobeneficio. Quello che ci interessa è che la mission, “lalotta alla fame”, diventi parte integrante dei piani delleaziende partner. Da questi presupposti nascono proget-ti e campagne interessanti.

L E I N I Z I A T I V E

Divertiti con il CRUCIVERBANCOin ultima pagina. Riporta al nostro stand

lo schema completato correttamente:una sorpresa ti aspetta!

Dal profital non profit

CRUCIVERBANCOCONTRO LO SPRECO, CONTRO LA FAME

IncontraBanco

Uno stand per tanti incontri, iniziative e novità

l ’ a p p u n t a m e n t o

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Page 7: “Deus - bancoalimentare.it · “Deus Caritas Est ... presente in tutto il territorio italiano, ed ha la sua origi-ne nell’educazione alla carità cristiana a cui molte per-

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Iniziative, esperienze e testimonianze dalla rete Banco Alimentare

l a v o c e d e i b a n c h i

La novità che fa notizia

SICILIA-CATANIA. L’Ass. BA della Sicilia ha recente-

mente incontrato gli Enti convenzionati. Giovanna Saffo ci

racconta come è andata.

«Gli Enti, suddivisi in dieci zone, sono stati invitati a par-

tecipare ad un incontro di confronto e di testimonianza

sull’esperienza della carità. Lo spunto è stato una citazione

di Dante fatta da don Giussani: “la fede, senza qual ben far

non basta”. Esemplare la testimonianza di una suora: aveva

sospeso, come gesto educativo e col dolore nel cuore, la

fornitura di viveri ad una signora che aveva rifiutato la

possibilità di un lavoro; dopo qualche tempo la signora

ritornò pronta ad accettare l’offerta di lavoro: aveva butta-

to fuori di casa il marito fannullone che le impediva di

darsi da fare. Da quel momento ha cominciato a lavorare,

si è riconciliata col marito, non ha più bisogno del pacco

viveri! Tante le provocazioni che sono emerse in questi 10

incontri che hanno visto la partecipazione di più di 500

persone, ma la provocazione più grande è stata riprendere

il concetto di carità così com’è espresso dal Papa nella sua

enciclica: [...] «Io vedo con gli occhi di Cristo e posso dare

all’altro ben più che le cose esternamente necessarie: posso

donargli lo sguardo di amore di cui egli ha bisogno»

(Deus Caritas Est n.18).

12

TOSCANA. Il 22 maggio a Firenze si sono svolti i festeg-

giamenti per il decimo anno di attività con un convegno

dal titolo “La carità tiene banco”. «Eravamo in tre e voleva-

mo solo cercare di dare un po’ di sollievo ai poveri della

nostra parrocchia donando un po’ di cibo: oggi raggiungia-

mo bisognosi in tutta la Toscana», così Natale Bazzanti,

presidente dell’Ass. BA della Toscana Onlus, inizia a riper-

correre i passi di questa bella storia di solidarietà. Alla con-

ferenza sono intervenuti anche il vescovo ausiliare di

Firenze Claudio Maniago, don Mauro Inzoli, presidente

della FBA (Fondazione Banco Alimentare) Onlus, alcuni

rappresentanti di opere caritative locali e Gianni Salvadori,

assessore alle Politiche Sociali della Regione Toscana, che

ha ricordato come il ‘Banco’ sia «esempio di vera, autentica

sussidiarietà».

EMILIA ROMAGNA. In seguito alle Olimpiadi invernali

di Torino 2006, la Camst (Impresa Italiana di Ristorazione) si

è trovata nella situazione di dover smaltire le attrezzature uti-

lizzate durante la manifestazione. Alla Fondazione BA Emilia

Romagna è stato richiesto di fare da network per prendere

contatto con Enti caritativi e sondarne la disponibilità al riti-

ro. In tre settimane le attrezzature sono state completamente

cedute al 15% del valore reale. Ritorna anche questa estate

“Imola di mercoledì”, l’iniziativa dei commercianti per vivaciz-

zare il centro della città. Per quattro mercoledì tra giugno e

luglio i negozi rimangono aperti anche la sera. Per l'ultimo

appuntamento, mercoledì 12 luglio, il Banco allestirà uno

stand istituzionale per presentare le sue attività e vendere i

biglietti della seconda edizione di Bancolotteria. L'Ass.

Produttori di vini Colli di Imola sarà sempre presente con

uno stand per la degustazione di vini a pagamento promossa

in particolare dall’Azienda agricola Tremonti di Navacchia

Sergio e figli. Il ricavato sarà devoluto alla Fondazione.

TRENTINO ALTO ADIGE. Passi avanti per Pronto Fresco a Bolzano. La Fondazione della Cassa di Risparmio di

Bolzano ha assegnato € 11.900 per l’acquisto di un furgone per il ritiro del fresco. Nel suo piccolo un contributo lo ha dato

anche Jennis della 3 C del “Rosmini” di Trento: «Tutto ha avuto inizio con l’invito del mio professore a partecipare alla

Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, svoltasi il 26 novembre 2005. Dopo questa esperienza veramente gratificante

ho maturato il desiderio di poter dare un piccolo sostegno al Banco Alimentare del Trentino Alto Adige Onlus versando un

contributo. Con l’autorizzazione della Preside ho rivolto la proposta a tutti gli studenti della mia scuola, invitando ciascuno a

versare la modica somma di un euro. Per ora le classi partecipanti non sono molte, ma entro il prossimo anno la mia spe-

ranza è quella di coinvolgere tutti. Non voglio costringere nessuno con questo gesto, ma piuttosto sensibilizzare i miei

compagni di scuola. Per me questo gesto non ha riempito le mie tasche, ma il cuore».

Dal mese di settembre saranno in vendita, al costo di 1 euro, i biglietti della lotteria benefica a favore dell’Ass. BA del

Trentino Alto Adige e dell’Associazione Educazione e Sviluppo (EDUS). L’estrazione avverrà nel mese di novembre all’interno

di una manifestazione del Banco.

CALABRIA. Nel mese di maggio, a seguito del contri-

buto di € 80.000 deliberato dalla Regione Calabria, il

Dott. Alberto De Maio, nuovo direttore generale della

Regione Calabria, Dipartimento Lavoro, Politiche della

Famiglia, Pari Opportunità, Formazione Professionale,

Cooperazione e Volontariato, accompagnato dal Dott.

Cesare Nisticò, funzionario dei Servizi Sociali, hanno

fatto visita alla sede regionale del Banco Alimentare

prendendo visione delle strutture, e intrattenendosi

con i dipendenti e i volontari. Successivamente ha

preso parte ad una tavola rotonda durante la quale è

stato possibile dialogare con numerosi rappresentanti

di enti caritativi locali.

13

Giovedì 27 aprile 2006 si è spento Pietro Sarti, da tempo malato di tumore. Uomo di

grande fede e carità è stato per noi, per tutti i suoi amici e conoscenti un esempio di

incoraggiamento a seguirne le orme.

Pietro Sarti, Pierino per gli amici, si appassionò all’opera del Banco Alimentare fin dal

1994 e ci mise a disposizione, gratuitamente, un magazzino di sua proprietà a Faenza

che è stato ed è ancora indispensabile per lo sviluppo del “Banco” nella nostra Regione.

GRAZIE PIERINO

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N O T I Z I A R I O D E L L A R E T E "" B A N C O A L I M E N T A R EB A N C O A L I M E N T A R E ""

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ABRUZZO. Piergiorgio Greco era presente all’inaugura-

zione del nuovo magazzino.

“Sabato 24 giugno un popolo ha fatto una grande festa.

Applausi, sorrisi e abbracci per l’inaugurazione della nuova

sede dell’Ass. Banco Alimentare dell’Abruzzo Onlus, un

magazzino bello e funzionale, di 1.000 metri quadrati rea-

lizzato a Pescara dopo varie sistemazioni provvisorie.

Alla cerimonia sono intervenute personalità del mondo

della politica (tra gli altri il Presidente del Consiglio regio-

nale Marino Roselli, il sindaco di Pescara, Luciano

D’Alfonso, l’assessore regionale alle Politiche sociali Betty

Mura), dell’associazionismo, ma soprattutto tanta gente

semplice e tanti volontari che ogni giorno mettono a dispo-

sizione il loro tempo per una storia che dà una speranza ad

oltre 32 mila indigenti mediante 201 enti convenzionati.

Dopo il taglio del nastro, il presidente regionale del Banco,

Luigi Nigliato, ha moderato il convegno “Costruire: liberi di

condividere il pane e la vita”, nel corso del quale i relatori

hanno raccontato la bella collaborazione tra il Centro di

giustizia minorile abruzzese e il ‘Banco’ per il reinserimento

sociale dei ragazzi detenuti, esaltando al tempo stesso un

esempio di “sussidiarietà in atto”. Don Mauro Inzoli, in con-

clusione, ha rimarcato la necessità di guardare chi si rivolge

al Banco con gli occhi di Gesù, invitando tutti a non cadere

nella “tentazione di ritenere che il valore di ciò che faccia-

mo possa dipendere da strutture belle e funzionali”.

LOMBARDIA . Ben due aziende hanno scelto l’Ass.

BA della Lombardia per la propria Giornata del

Volontariato. Il 27 aprile, per il quinto anno consecuti-

vo, 8 dipendenti del Gruppo Novartis hanno donato la

loro giornata lavorativa a smistare alimenti al magazzi-

no di Paderno Dugnano (Milano). Il 22 giugno invece, è

stato il turno di 10 dipendenti della società Levis. Con

la bella stagione, non si perde occasione per fare una

gita. Sabato 13 maggio i volontari e gli amici del Banco

sono andati a Domodossola per l’inaugurazione del

locale Banco di Solidarietà, mentre sabato 24 giugno

gita a Bellano (LC) con visita alla Comunità Incontro di

Alpe di Megna a Lasnigo (CO).

VALLE D’AOSTA. Dal 15 maggio la rete Banco

Alimentare in Italia si è arricchita di una nuova sede in

Valle d’Aosta, grazie all’annessione dell’Associazione di

volontariato BA per la Valle d’Aosta. Il presidente, Paolo

Bonino, ci fornisce qualche informazione sulla loro real-

tà: «L’attività del Banco Alimentare in Valle d’Aosta

nasce nel 1998 parallelamente all’esperienza piemonte-

se. Nel 2005 si costituisce l’Associazione di volontariato

BA per la Valle d’Aosta e dal 15 maggio 2006 diventa il

ventesimo “Banco” della rete Banco Alimentare italiana.

Siamo dotati di un magazzino di circa 400 mq, a

Gressan vicino ad Aosta, attrezzato di una piccola cella

frigo. I soci dell’associazione sono 16, metà impiegati in

magazzino e metà nell’amministrazione e nelle relazioni

esterne. In totale sono coinvolti 20 volontari stabili.

Attualmente siamo convenzionati con 16 enti caritativi

che assistono 600 persone».

PIEMONTE. Con una grande festa al Palazzetto dello

sport di Collegno (TO) si è conclusa nel pomeriggio di

sabato 6 maggio la quarta edizione del progetto

“FormicAmica” realizzato dall’Associazione Altrocanto di

don Angelo Zucchi in collaborazione con l’Ass. Banco

Alimentare Piemonte e Valle d’Aosta Onlus. Il progetto ha

coinvolto più di 300 scuole piemontesi per un totale di

oltre 45.000 alunni. Alcuni volontari hanno incontrato gli

alunni introducendoli ai temi dello spreco alimentare a

partire dalle mense scolastiche e della povertà promuo-

vendo, come inizio di risposta ai problemi, i valori cristia-

ni del dono e della condivisione. Tutti i bambini e i ragazzi

sono stati invitati a realizzare nelle loro scuole delle picco-

le Collette Alimentari nella stessa settimana della

Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Il risultato

é stato sorprendente: 51.000 kg di prodotti raccolti!

Nella stessa occasione sono stati premiati i vincitori di due

concorsi paralleli alla Colletta: “Un anno con la formica”,

concorso di disegno per scuole d’Infanzia e Primaria e

“Formica reporter”, concorso giornalistico per la

Secondaria di Primo Grado.

Nuovo presidente in Piemonte

La Fondazione Banco Alimentare Onlus, a nome di tutta

la rete Banco Alimentare, ringrazia sentitamente Enrico

Carità per il suo operato in questi ultimi 13 anni e

saluta Roberto Cena che dal mese di marzo ha assunto

la carica di presidente dell’Associazione BA Piemonte e

Valle d’Aosta. In qualità di vice presidente é stato eletto

Salvatore Collarino.

PIEMONTE - ALESSANDRIA. La sera di martedì 6

giugno, più di 1.100 persone hanno affollato il teatro

Alessandrino di Alessandria per uno spettacolo di bene-

ficenza a favore dell’Ass. BA di Alessandria. La compa-

gnia Teatro degli Specchi e il Centro Danza Cristina

Casolari hanno messo in scena “Moulin Rouge”, musical

ispirato al celebre film di Baz Luhrman. Tra le comparse

e i ballerini erano presenti anche volontari del Banco

Alimentare, come Carla Scarsi, responsabile della

Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, che ha

organizzato l’evento: «Tutte le persone che hanno lavora-

to con me hanno dimostrato interesse nei confronti del

Banco e penso di aver reclutato una dozzina di nuovi

volontari. Tirate le somme, direi che il bilancio è positi-

vo: è stata un’impresa ma ce l’abbiamo fatta!». Le offerte

raccolte, nell’ordine dei 2000 euro, consentiranno l'acqui-

sto di termostati da applicare alle celle frigorifere.

INAUGURAZIONE DEL MAGAZZINODI PESCARA

MARINO ROSELLI,PRESIDENTE DEL CONSIGLIOREGIONALE; VITTORIA D’INCECCO,ASSESSORE ALLE POLITICHESOCIALI DEL COMUNE DIPESCARA;LUIGI NIGLIATO,PRESIDENTEDELL’ASSOCIAZIONE BANCOALIMENTARE DELL’ABRUZZO.

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Direzione, Segreteria Generale, Amministrazione, Comunicazione e Ufficio Stampa, Raccolta Fondi, Segreteria Nazionale Colletta AlimentareVia Melchiorre Gioia 181 - 20125 Milano - Tel. 02.67.100.410 Fax 02.67.100.341E-mail: [email protected]

Approvvigionamenti e LogisticaVia Sacconi 1 - 20052 Monza (MI) - Tel. 039.320.337 Fax 039.320.617E-mail: [email protected]

Segreteria di redazione [email protected]

Per le foto si ringraziano tutti i volontari che le hanno inviate.

POCHE PAROLE viene inviato a tutti coloro che mandano donazioni, partecipano alle attività dellaFondazione Banco Alimentare Onlus e a tutti coloro che ne fanno richiesta. Lei può accedere aidati che La riguardano ed esercitare il diritto di integrazione, rettifica e cancellazione, previsti dal-l'art.7 del d. lgs 196/2003. Se non desiderasse più ricevere Poche Parole può darne comunicazio-ne scrivendo a: Fondazione Banco Alimentare Onlus, Via Melchiorre Gioia 181 - 20125 MilanoE-mail: [email protected] - Fax 02.67.100.341www.bancoalimentare.it

La rete Banco Alimentare

AbruzzoVia Aurelio Saffi, 26 - Pescara (PE)Tel. 085.205.60.97

Calabriac/o Contrada Coda di Volpe - Rende (CS)Tel. 0984.404.077

CampaniaVia E. Mattei (zona A.S.I.) - Caserta (CE)Tel. 0823.32.90.97

Emilia RomagnaVia Cosimo Morelli, 8 - Imola (BO) - Tel. 0542.29.805

Friuli Venezia GiuliaVia Campoformido, 121/7 - Pasian di Prato (UD)Tel. 0432.644.281

LazioVia Liberiana, 17 - Roma - Tel. 06.48.90.74.63

LiguriaVia Campoligure, 10 - Genova Bolzaneto (GE)Tel. 010.72.61.996

LombardiaV.le Industria, 64 - Paderno Dugnano (MI)Tel. 02.91.08.01.40

MarcheVia Brignani, 30 - Pesaro (PU) - Tel. 0721.32.901

PiemonteCorso Roma, 24/ter - Moncalieri (TO)Tel. 011.68.22.901

Alessandria e ProvinciaPiazzale Leoni di Liguria - Novi Ligure (AL)Tel. 0143.323.921

PugliaCorso Italia, 254 - Taranto (TA) - Tel. 099.73.52.275

SardegnaVia Edison, 9/11 - Selargius (CA) - Tel. 070.847.40.27

Sicilia - CataniaStrada Provinciale, 134/56 - Svincolo Val CorrenteBelpasso (CT) - Tel. 095.71.31.500

PalermoVia Maggiore Toselli,136 - Palermo (PA) - Tel. 091.7828.265

ToscanaVia Caponneto, 25 - Calenzano (FI)Tel. 055.88.74.051

Trentino Alto AdigeVia Zambra, 11 - Trento (TN) - Tel. 0461.40.70.011

UmbriaStrada Ponte Valleceppi - S. Egidio, 35 - Lidarno (PG)Tel. 075.59.28.466

Valle D’AostaLocalità Cort, 19 - Gressan (AO) - Tel. 0165.25.15.55

VenetoVia Cesiolo, 46 - Verona (VR) - Tel. 045.83.47.929

Associato a : Membro delle:

CRUCIVERBANCOCRUCIVERBANCOCONTRO LO SPRECO, CONTRO LA FAME

ORIZZONTALI1-È la casa della nostra Formica. 11- Corpo Diplomatico 5-Articolo per Banco Alimentare.16-Preposizione sempli-ce. 17-Casa degli uccellini. 18-Non qui.19-È il simbolo del Banco A. 22-Luogo dove si studia 25-È la funzione dellalacca… 26- Non tu... 27- Organizzazione Educatori Mondiale. 28- Le antiche città romane.. 30-Classi Elementari OMedie 32-Materia Didattica. 33- Super Banco 34- Seconda nota… 35- La Formica per chi ha bisogno, il cuore lo…36- 3x2= 37- Comitato Organizzativo Genitori 39- Famosa scrittrice del secolo scorso 40- Le vecchie padelle dellanonna sono di.... 41- Zona Nazionale. 42- L’ultima parola dello slogan della Colletta. 44 Insieme Costruiamo 46- Seè chiaro l’amicizia è lunga. 48- Asti. 49- Incomincia con la vita. 50- Dolce e Buona. 52- La poetessa Negri. 54- Leprime due di irto 55-Pallino in francese. 56- La prima azienda, benefattrice del B.A. 57- Ha lo stesso nome del padre.58- Abitano l’Olimpo. 60- Lungo fiume del Nord Italia. 61- Unione Regioni Italiane. 62-Studia e scrive la storia. 64-Strada Statale. 66- Le tre persone divine. 69- Piccole reti. 71- Negazione. 73- Aiutare gli altri è un gesto che ci educaalla….. 74- La Formica del B.A. è contro. 75- Partecipando alla Colletta lo diventiamo di più.

VERTICALI1- Nella Colletta si condividono. 2- Grosso cervo. 3-Comitato Interno Organizzativo. 4- Il B.A. lavora senza fini dilucro. 5- La Colletta non la facciamo da soli, ma… 6- Si trova la sede Nazionale del B.A. 7- La Colletta è un gesto checi fa crescere quindi ci … 8- Novara. 9- Li raccoglie il B.A.. 10- Riso senza l’ultima. 11- Prima parola dello slogan dellaColletta. 12-Domandare Rispondere Trovare. 13- Seconda lettera dell’alfabeto. 14- Ente per la fame nel Mondo. 19-È un problema per molti in Italia. 20- Non te… 21- Dalle mense scolastiche la formica recupera quello sprecato. 23-La solidarietà fa crescere quella degli uomini. 24- Metà arpa. 25 - La formica per trasportare tutto ciò che raccogliene ha tantissima. 29- Ogni due anni vi si fa Cheese. 31- Le prime di epico. 33- Si ripongono gli alimenti raccolti ilgiorno della Colletta. 36- Aggettivo possessivo. 38-Insieme a Fossati fondò il BA. In Italia. 43- Sta con Tip. 45- La sifa ai poveri. 46- Non è dispari. 47- Chi non dona non è felice quindi è…. 49- Extra Terrestre 50- Non è dimeno. 51-Dopo la Colletta sperimentiamo tutti di esserlo di più. 52- Il B.A. dà una mano, quindi… 53- C’è la Baltea e la Riparia.56- Segnale di aiuto. 58- È bello riceverlo... ma anche farlo. 59- Due romano. 63-Sta con tac.... 65- Super Geni. 67-Ruota senza vocali. 68- Istituto Tecnico. 69- Rape senza vocali. 70-Iniziali di eroica. 72- Oggi Colletta.

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Si ringrazia l’Associazione Altro Canto per la gentile concessione del cruciverba.