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SOPRA: LA LOCANDINA DI ‘MADE IN JAPAIN’, MOSTRA SULLE AZIENDE DI DESIGN SPAGNOLE VOLUTA DALL’ICEX IN OCCASIONE DELLA TOKYO DESIGN WEEK, PRESENTATA E RACCONTATA DA UNA STORIA A FUMETTI IDEATA DALLA COLLETTIVA CULDESAC. ACCANTO, L’ILLUSTRATORE AL LAVORO. SOPRA, A DESTRA, GORMITI: PERSONAGGI E PROTOTIPI IN CERA DI GIANFRANCO ENRIETTO, PRODOTTI DA GIOCHI PREZIOSI. SONO IN MOSTRA AL TRIENNALE DESIGN MUSEUM, TERZA INTERPRETAZIONE, QUALI COSE SIAMO, A CURA DI ALESSANDRO MENDINI, FINO AL 27 FEBBRARIO 2010. FOTO DI FABRIZIO MARCHESI. NELLA PAGINA ACCANTO, QUATTRO PAGINE DELLA STORIA ILLUSTRATA. CI SONO QUELLI kult COME VALENTINA, CORTO MALTESE E TEX. MA ANCHE QUELLI nazional popolari COME I GORMITI. GLI eroi dei fumetti ENTRANO NEL MONDO DEL progetto d’autore. LA LORO ‘MISSIONE’? RACCONTARLO IN MODO ACCESSIBILE di Laura Traldi DesIGn e nuvoLe 76 / INdesign INview novembre 2010 INTERNI INdesign INview / 77 INTERNI novembre 2010

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Sopra: la locandina di ‘Made in Japain’, MoStra Sulle aziende di deSign Spagnole voluta dall’iceX in occaSione della tokyo deSign Week, preSentata

e raccontata da una Storia a fuMetti ideata dalla collettiva culdeSac.

accanto, l’illuStratore al lavoro.

Sopra, a deStra, gorMiti: perSonaggi e prototipi in cera di gianfranco enrietto, prodotti da giochi

prezioSi. Sono in MoStra al triennale deSign MuSeuM, terza interpretazione, Quali Cose siamo,

a cura di aleSSandro Mendini, fino al 27 febbrario 2010. foto di fabrizio MarcheSi.

nella pagina accanto, quattro pagine della Storia illuStrata.

Ci sono quelli kult Come Valentina, Corto maltese e tex. ma anChe quelli nazional popolari Come i Gormiti. Gli eroi dei fumetti entrano nel mondo del progetto d’autore. la loro ‘missione’? raCContarlo in modo aCCessibile

di Laura Traldi

desiGn e nuvole

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raccontando storie in modo semplice ed immediato: utilizzando cioè il linguaggio universale delle immagini. La presenza dei Gormiti (come del resto di tanti altri fumetti) alla Triennale può quindi essere letta come un omaggio da parte della cultura del design all’immediatezza e alla semplicità espressiva del mondo dei cartoon che già tanti comunicatori stanno sfruttando egregiamente. È il caso ad esempio di CuldeSac, l’hub creativo di Valencia, invitato dall’Instituto Español de Comercio Exterior (ICEX) a sviluppare la strategia di comunicazione per la collettiva di aziende spagnole alla Tokyo Design Week (29 ottobre – 4 novembre). “Volevamo coinvolgere emotivamente il pubblico, dar vita a un’esperienza da vivere e poi anche da ricordare”, dice Pepe Garcia, uno dei fondatori. Per fare ciò ha scelto di creare un cartoon in cui una nonna narra al suo nipotino la storia dell’affascinante Japain, una sorta di pangea primordiale fatta dall’unione di due Paesi geograficamente (e anche culturalmente) estremamente distanti tra loro, la Spagna e il Giappone. “La scelta del fumetto come mezzo di comunicazione è stata una conseguenza naturale della nostra volontà di celebrare il Paese ospitante al

Allo Spazio Krizia, allo scorso FuoriSalone, i foglietti-paralumi scelti da Ingo Maurer per una rivisitazione del suo storico chandelier Zettel’z erano pieni di scritte e disegni. Nessuna frase d’amore, però. Piuttosto, un’accozzaglia di Brooom, Baaang e Oow, circondati da coloratissimi fumetti. E che dire di Cappellini che ha trasformato il pulitissimo sgabello Ribbon disegnato da Nendo in un Topolino? O di Capo D’Opera che ha scelto Corto Maltese di Hugo Pratt per decorare i suoi mobili contenitori? Davvero la cartoon mania sembra dilagare nel mondo del design. Del resto, al Design Museum della Triennale non c’erano forse anche i Gormiti di Gianfranco Enrietto?

Più che una tendenza estetica, però, l’interesse del mondo del design per il fumetto va forse letto come un moto di apertura verso una nuova semplicità comunicativa da parte di un universo ancora spesso troppo élitario. Spiegando la sua idea curatoriale per il Design Museum, Alessandro Mendini parla infatti di quel “grande e infinito mondo che vive parallelo a quello del design istituzionale ed è fatto di un design invisibile e non ortodosso”, che però fa breccia nel cuore della gente

a deStra: SnakkeS di benito cortázar per NortherN LightiNg, una laMpada retroilluMinata a led che funge anche da lavagna.

Sotto, una pagina del catalogo di SkitSch che ha per protagoniSta luca nichetto, con le illuStrazioni di andy reMenter.

Sopra: l’orologio da parete Mgu021 di Marti guiXé per ALeSSi, perfetto per diSegnarci Sopra.

accanto: Mickey’S ribbon, una riviSitazione in chiave diSney dello Sgabello ribbon dei nendo

per cAppeLLiNi, in laMiera di Metallo tagliata a laSer, piegata e laccata lucida; la collezione

‘il falSo kandinSky’ di giuSeppe caneveSe per eNNeZero, dedicata a valentina di crepaX.

pari di quello ospitato”, continua Garcia. E per garantire una qualità che non facesse sfigurare Japain davanti all’arte dei manga giapponesi, i CuldeSac hanno disturbato Paco Roca (National Comic Award 2008) per la realizzazione grafica e Alfredo Llorens (già scultore presso Lladrò dal 1997) per quella delle bambole in ceramica ad altezza uomo, ispirate ai personaggi del fumetto, che sono state posizionate sullo stand: perfette per ispirare i giapponesi allo scatto-ricordo-cum-gadget. Una trovata apparentemente semplice, ma potenzialmente a grande impatto mediatico, assicura Garcia. “Il fumetto piace al grande pubblico”, dice. “Non ha pretese di intellettualismo, appare per quello che è, viene letto anche da chi normalmente rifiuta la parola scritta. E poi, nella versione cartone animato, si è rivelato un’arma vincente su YouTube per far veicolare la mostra ben oltre i confini fisici della Tokyo Design Week”.

Concorda Cristina Morozzi, direttore creativo di Skitsch. “Il valore delle cose oggi non viene solo dalla garanzia di qualità ma anche dalla loro capacità di saper raccontare”, dice. “La scelta del fumetto permette di trasformare la comunicazione del prodotto in una narrazione immediatamente

la laMpada blub con paraluMe in carta e Struttura in legno, autoprodotta dal deSigner tedeSco chriStiAN LeSSiNg.

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comprensibile ai più”. Per questo, allo scorso FuoriSalone, Skitsch ha affidato a un personaggio inventato, Mr Bello, scaturito dalla penna dell’illustratore Andy Rementer, il ruolo di principale narratore in un viaggio di avvicinamento al marchio, ai suoi spazi vendita e ai suoi prodotti.

Il fumetto, insomma, permette di dare quel tocco di leggerezza che trasforma un messaggio in una storia da ricordare. E spesso anche di far riflettere e sorridere allo stesso tempo, come nel caso delle strisce satiriche di Jacopo Zibardi: il suo esilarante Bozii è un universo in cartoon completamente dedicato al mondo del design che, visto attraverso gli occhi del personaggio (un giovane aspirante designer) è certamente molto meno glitterato di quanto non si immagini! Del resto anche gli artisti Pop, negli anni ’50 e ’60, attinsero a piene mani dall’immaginario in 2D per creare opere il cui scopo era anche quello di ‘svecchiare’ l’ideale artistico e il concetto del bello, abbracciando una cultura (almeno apparentemente) popolare. Il che non significava necessariamente produrre arte per la massa quanto far assurgere nell’olimpo dell’‘Arte’ le icone della cultura di massa. Allo stesso modo oggi, dopo gli anni della serietà minimalista e del glamour ultra déco, l’immediatezza del fumetto potrebbe rivelarsi un’arma interessante nella corsa per avvicinare la cultura popolare a quella più tradizionalmente élitaria del design. Cosa forse più necessaria oggi di quanto non lo sia mai stata prima.

a SiniStra: il SiSteMa lavanderia teX di giugiaro deSign per coLAveNe: il Suo Scheletro in alluMinio

oSpita i vari acceSSori coMe il lavatoio o il ceSto per la biancheria. il decoro a fuMetti è realizzato

Su un robuSto teSSuto idrorepellente.

Sotto: il Mobile contenitore San Marco della collezione corto MalteSe tratto dal fuMetto

di hugo pratt. progetto di Manuela pelizzon e Silvano pierdonà per cApo D’operA.

in baSSo: una StriScia tratta dal libro a fuMetti bozii di Jacopo zibardi; il pouf in Mdf

dipinto a Mano di oreoSDeSigN.

zettel’z di iNgo MAurer, laMpada a SoSpenSione con Struttura in acciaio inoSSidabile e vetro

Satinato terMoreSiStente, qui nella nuova verSione a fuMetto, preSentata allo Spazio krizia

lo ScorSo aprile.

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