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DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 1
REALIZZAZIONE DI EDIFICIO RESIDENZIALE
VIA RISORGIMENTO - COMUNE DI UBOLDO - PROVINCIA DI VARESE
DESCRIZIONE DELLE OPERE
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 2
SCAVI E REINTERRI
1. 1 SCAVI GENERALI
Scavi generali completi da eseguirsi con mezzi meccanici fino alla profondità di progetto sia per i
fabbricati che per eventuali accessori e relative rampe d’accesso, compreso carico e trasporto del
materiale di risulta non riutilizzabile alla p.d., comprese le necessarie opere di puntellazione, armatura
e protezione e la formazione di opportune scarpe.
1. 2 SCAVI PARZIALI
Scavi parziali eseguiti a macchina e rifiniti a mano per fondazioni, con profondità come indicato dal
Calcolatore delle opere in c.a. Il piano di appoggio delle fondazioni sarà perfettamente in piano e ripulito
dal terriccio smosso.
1. 3 REINTERRI
I reinterri degli scavi saranno eseguiti con utilizzo di materiali di riempimento idonei, anche se provenienti
dallo scavo, ben costipati onde evitare assestamenti ad opera finita. Particolare cura dovrà essere posta in
presenza di manti impermeabili per evitare scalfitture.
2. OPERE IN C.L.S.
2. 1 FONDAZIONI
Le fondazioni, siano esse a travi rovesce o a plinti isolati saranno gettate su precedente piano in magrone in
c.l.s. a q.li 1.50 di cemento R/325.
Il c.l.s. per le fondazioni sarà C25/30 gettato con l’ausilio di casseri, compreso ferro di armatura B450C
quantità come indicata dal Calcolatore delle opere in c.a.
2. 2 MURATURE IN ELEVAZIONE
In c.l.s. C25/30 gettato con l’ausilio di casseri, compreso ferro di armatura B450C quantità come indicata dal
Calcolatore delle opere in c.a.
Le superfici delle murature saranno adeguatamente sistemate dopo il disarmo mediante:
rimozione dei distanziatori a tiranti sporgenti, eliminazione delle bave di getto.
I muri del piano interrato, se giudicati dalla D.L. di buona finitura potranno essere lasciati a vista, in caso
contrario saranno intonacati con intonaco rustico.
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2. 3 OPERE IN CEMENTO ARMATO
Travi, corree, rampe scale, gronde saranno eseguite in cemento armato con c.l.s. C25/30, i pilastri con c.l.s.
C25/30. Tutte le strutture saranno gettate con l’ausilio di casseri, compreso ferro di armatura B450C nella
quantità indicata dal Calcolatore delle opere in c.a., comprese opere di banchinaggio e ponteggi necessari.
3. SOLAI
I solai dovranno essere del tipo in latero-cemento per il piano primo, secondo e terzo a travetti
prefabbricati con interposto laterizio interasse cm. 50, con getto di cappa in c.l.s. C25/30, dello spess. di cm.
4, totale altezza cm. 20 + 4, comunque come da calcolo C.A., completi di armatura di sostegno, ferro B450C
di corredo e rete elettrosaldata diam. mm. 5 maglia cm. 20 x 20 nella cappa; sovraccarico utile come da
progetto strutturale.
Il solaio del piano terra copertura box e cantine sarà eseguito del tipo a piastra con intradosso in c.l.s. a
faccia a vista (predalles) REI 90 con interposto blocchi di polistirolo dello spess. di cm. 20 per una altezza
totale di cm. 5 + 20 + 5, comunque come da calcolo C.A., con getto di c.l.s. spess. cm. 5 C25/30, completo di
armatura di sostegno, ferro B450C di corredo e rete elettrosaldata diam. mm. 5 maglia cm. 20 x 20 nella
cappa, sovraccarico come da progetto strutturale.
Tutti i solai sporgenti saranno muniti di un gocciolatoio continuo in plastica.
4. MURATURE E TAVOLATI
Tutte le murature saranno realizzate con l’uso di malta di cemento e avranno superfici piane, regolari
pronte per ricevere l’intonaco e perfettamente a piombo. Sono compresi gli oneri per formazione di
mazzette e voltini.
Tutti i tavolati dovranno poggiare su materassino antivibrante tipo fonostrip della Index spessore 4 mm che
soddisfi i requisiti acustici passivi degli edifici (D.P.C.M. 05.12.1997).
I pilastri all’interno del tamponamento saranno rivestiti sul lato esterno e sui due laterali con pannello in
polistirene espanso estruso Gematherm TB sp. 7 cm, allo scopo di eliminare e/o attenuare i ponti termici e
acustici.
4. 1 MURI PERIMETRALI.
Come indicato nelle tavole architettoniche, saranno così realizzati: tavolato in laterizi forati 12x25x25,
spessore cm. 12, intonaco rustico sulla faccia interna della muratura esterna senza obbligo di piani,
spessore cm. 1,5, controtavolato interno in Acustic Block 8/25/50, spessore cm. 8, con formazione di
intercapedine tra le due murature per la posa dei pannelli isolanti in lana di vetro trattata con legante a
base di resine termoindurenti tipo Eurofibre mod. Ultrapan, spessore cm. 8+8 (V-V8+V-KAR8), idonei a
rispettare i valori di trasmittanza termica previsti dalla legge 10/91, dal D.Lgs 311/06 e dalla DGR 31.10.07
n.8/5753 e al D.P.C.M. 05.12.1997 per i requisiti acustici passivi della struttura.
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4.2 MURO VANO SCALA / APPARTAMENTO.
Tipologia 1 realizzata in:
parete in blocchi di Acustic Block 8/25/50, spessore cm. 8, intonacato sul lato vano scala con intonaco di
calce e gesso, rinzaffo interno spess. cm. 1 con intonaco di calce, pannello in lastre di lana di vetro trattata
con legante a base di resine termoindurenti marca EuroFibre Ultrapan-N TA, spess. cm. 12, mattoni forati
doppio Uni F45 12x19x24, spess. cm. 12, finitura interna all’appartamento in intonaco di calce e gesso,
spessore cm. 1,5.
Tipologia 2 realizzata in:
setto in c.a. vano scala, lamina ad alta densità con rivestimento tessile in polipropilene su entrambe le facce
per isolamento acustico mod. FONOSTOPBar, pannello in lana di vetro trattata con legante a base di resine
termoindurenti marca EuroFibre mod. Ultrapan-V-KAR TA, spessore cm. 12 provvista sul lato interno di
schermo in polietilene (PE) come barriera al vapore, blocchi interni in laterizio alleggerito “Acustic Block”
8x24x50, spessore cm. 8 percentuale di foratura 45%, finitura delle pareti verso gli appartamenti in
intonaco di calce e gesso, spessore cm. 1,5.
4.3 DIVISORI INTERNI.
Tavolati in forati 8 x 25 x 25, spessore cm 8 o 12 x 25 x 25 spessore 12 cm ove necessario (tavolati dove c’è
cassetta wc nel tavolato) sotto il quale sarà posato uno strato di tipo FONOSTRIP Index, spessore mm. 4.
4.4 MURO DIVISORI TRA APPARTAMENTI.
Saranno realizzati in:
parete in blocco in laterizio “Doppio UNI F45 12x19x24, spessore cm. 12, intonaco rustico sulla faccia
interna della muratura senza obbligo di piani, spessore cm. 1, pannello rigido in lana di roccia da 150
Kg/mc, spessore cm. 6, blocchi di laterizio Acustic Block 8/24/50, spessore cm. 8. Finitura delle pareti verso
gli appartamenti in intonaco di calce e gesso, spessore cm. 1,5.
4.5 PARAPETTI.
Muratura in c.a. ed intonacati. Saranno inseriti ove previsto parapetti in conglomerato di legno Woodn
mod. 02 Cuba con struttura in ferro verniciata come da elaborati grafici allegati alla presente.
4.6 DIVISORI CANTINA.
I divisori del piano interrato saranno realizzati con blocchetti in c.l.s. cm. 12 di spessore e resistenza (REI)
come da normativa dei VV.FF. da lasciare a vista. L’unico locale intonacato con intonaco di calce e gesso,
sarà il vano scala /disimpegno e locale immondezzaio.
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5. SOTTOFONDI E MASSETTI
Sui balconi e le logge, sarà realizzato un massetto di c.l.s. per la formazione di pendenze, spessore medio
cm. 5 tirato a frattazzo fine.
Tutti i pavimenti saranno posati su sottofondo a copertura dei pannelli radianti in sabbia cemento spess.
cm. 4,5 tirati in piano perfetto a frattazzo fine, atto alla posa a colla del materiale di finitura (o a malta su
fondo in sabbia e cemento).
A rasatura degli impianti, per garantire l’isolamento, sarà realizzato un sottofondo in calcestruzzo cellulare
autoclavato tipo ISOCEM Cellularbeton densità 400kg/m3, come prevista da Legge 10/91.
Nei pavimenti interpiani sarà creato l’effetto galleggiante con l’inserimento di una lamina ad alta densità
con rivestimento tessile su entrambe le facce per isolamento acustico, tipo FONOSTOPAct, allo scopo di
rispettare il DPCM 5.12.97 inerente il rumore di calpestio.
6. TUBI E CANNE
6.1 CANNE FUMARIE E DI ESALAZIONE
Canna fumaria in PVC pesante a bicchiere di sezione rotonda, completa di calza insonorizzante, per
esalazione vapori cucina compreso innesto a T al piede e rosetta in alluminio con tappo.
Torrini sul tetto per dette canne in c.l.s. vibrocompresso tipo Tognana, compresi raccordi e scossaline.
6. 2 TUBAZIONI PER RETE FOGNARIA
Le tubazioni per l’allontanamento delle acque dovranno essere posate con le opportune pendenze,
evitando bruschi risvolti, strozzature e qualsiasi altro inconveniente che possa compromettere il facile
deflusso delle acque. Le ispezioni collocate soprattutto vicino ai sifoni dovranno essere facilmente
raggiungibili.
Le tubazioni interrate dovranno essere poste ad adeguata profondità come previsto da apposito schema
fognario su letto di c.l.s. e rinfiancate sui lati per almeno due terzi del diametro del tubo. Sistemazione
dell’area deposito rifiuti come da disegno (la caditoia andrà collegata alla rete delle acque nere). Le reti
delle acque bianche e la rete derivante dalle caditoie, poste al piano interrato, confluiranno in una pompa
ad immersione e da qui, al piano terra, si collegheranno alla rete generale delle acque nere ( tav. n. 9.0).
I tronchi di fognatura sospesa a soffitto con collarino REI saranno in PVC pesante grigio.
6.3 FOGNATURA VERTICALE PER ACQUE NERE
Tale rete raccoglierà gli scarichi dei bagni, delle cotture, delle cucine. Sarà realizzata in p.v.c. pesante tipo
Rehau di diametro adeguato con giunti con guarnizione, compresi pezzi speciali.
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Ogni colonna terminerà sulla copertura del tetto con un torrino in alluminio per permettere l’areazione. Le
colonne saranno incassate nelle murature ed isolate con calze insonorizzanti per evitare la trasmissione di
rumori ai locali contigui.
La rete delle acque nere, esternamente all’edificio, sarà costituita da tubazioni interrate, intervallate da
pozzetti di ispezione. Dal sifone tipo Firenze, posto al limite della proprietà, la rete delle acque nere sarà
allacciata nella rete fognaria comunale di Via Risorgimento.
6.4 FOGNATURA ACQUE BIANCHE
Saranno realizzate in pvc a partire dai pozzetti alla base dei pluviali, dalle griglie di raccolta acque
meteoriche, saranno interrate e rinfiancate in c.l.s..
Al piede di ogni pluviale sarà collocato un pozzetto prefabbricato ispezionabile e sifonato. Lungo la rete
fognaria saranno collocati pozzetti in c.l.s. ad anelli prefabbricati cm 45 x 45 x 60/90 completi di chiusino
per ispezione fognaria.
La rete delle acque bianche per il piano interrato vedi punto 6.2 , per il piano terra si prevede di immettere
i restanti pluviali tramite linea interrata a monte del sifone firenze .
7. LATTONERIE
Tubi pluviali aggraffati, completi di bracciali, sporti, in rame, spess. cm 8/10 mm..
Canali, converse, scossaline, completi di accessori necessari al montaggio, compresi sormonti e sigillature,
in rame spess. cm 8/10 mm..
8. ISOLANTI E IMPERMEABILIZZANTI
8.1 MURATURE CONTROTERRA
Saranno impermeabilizzati con guaina impermeabile monostrato armata al poliestere del peso di 4 kg/mq
applicata a fiamma, con giunti sovrapposti e perfettamente saldati, protetta con membrana in polietilene a
rilievi semiconici tipo Delta. Detta guaina dovrà risvoltare fino sul lato delle fondazioni previa formazione di
guscia di raccordo in malta.
8.2 MURATURE PERIMETRALI
Sarà inserito nell’intercapedine perimetrale due pannelli coibenti, spessore cm. 8+8 (V-V8+V-KAR8), in lana
di vetro trattata con legante a base di resine termoindurenti tipo Eurofibre mod. Ultrapan con densità
come da calcoli in conformità alla Legge vigente in materia di contenimento energetico e che soddisfi i
requisiti acustici passivi degli edifici (D.P.C.M. 05.12.1997). Verso i locali abitati dopo i pannelli coibenti sarà
messo un rivestimento in carta Kraft-alluminio retinata con funzione di barriera al vapore.
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8.3 MURI DIVISORI DEGLI APPARTAMENTI VERSO VANO SCALA
Sarà inserito nell’intercapedine:
- come da tipologia 1, punto 4.2, pannello in lastre di lana di vetro trattata con legante a base di resine
termoindurenti marca EuroFibre mod. Ultrapan-N TA spess. cm. 12;
- come da tipologia 2, punto 4.2, lamina ad alta densità con rivestimento tessile in polipropilene su
entrambe le facce per isolante acustico mod. FONOSTOPBar, pannello in lana di vetro trattata con legante a
base di resine termoindurenti marca EuroFibre mod. Ultrapan-V-KAR TA, spessore cm. 12, provvista sul lato
interno di schermo in polietilene (PE) come barriera al vapore;
con densità come da calcoli in conformità alla Legge vigente in materia di contenimento energetico e che
soddisfi i requisiti acustici passivi degli edifici (D.P.C.M. 05.12.1997).
8.4 MURI DIVISORI APPARTAMENTI
Saranno inseriti nell’intercapedine pannelli coibenti, spessore cm. 6, in lana di roccia da 150 Kg/mc., come
da calcoli in conformità alla Legge vigente in materia di contenimento energetico e che soddisfi i requisiti
acustici passivi degli edifici (D.P.C.M. 05.12.1997).
8.5 COPERTURA FABBRICATO
L’isolamento del tetto sarà realizzato con pannelli sandwich costituito da schiuma polyiso espansa marca
Stiferite mod. Class B spessore totale cm. 14 densità 44 Kg/mc. , come da calcoli in conformità alla Legge
vigente in materia di contenimento energetico, come da Legge 10/91 allegata.
8.6 SOLAIO TRA PIANI ABITABILI E TRA PIANI ABITABILI E AUTORIMESSA
I solai saranno isolati con l’inserimento di una lamina fonoimpedente accoppiata ad un tessuto non tessuto
fonoresistente in fibra di poliestere, tipo FONOSTOPAct, posato su calcestruzzo cellulare autoclavato
ISOCEM Cellularbeton, come da relazione per requisiti acustici passivi degli edifici (D.P.C.M. 05.12.1997).
La soletta di copertura del piano interrato sarà isolato con polistirene espanso estruso, spessore cm. 6
come da legge 10/91.
8.7 SOLAI PROSPICIENTI SU SPAZI APERTI (BALCONI- TERRAZZI)
Le solette di balconi a contatto con i locali abitabili saranno isolate con pannelli sandwich costituito da
schiuma polyiso espansa per coperture marca Stiferite mod. Class S, spessore cm. 14, per strutture
orizzontali come da Legge 10/91.
8.8 BALCONI
Saranno impermeabilizzati mediante la posa a fiamma di guaina bituminosa impermeabilizzante applicata
sopra i massetti di pendenza. Detta guaina dovrà risvoltare dai muri perimetrali per un’altezza di minimo
cm 10 previa formazione di guscia di raccordo.
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Particolare attenzione dovrà essere posta sui colli, negli angoli e sui bocchettoni di scarico.
Nei parapetti dei balconi sono previsti bocchettoni di scarico di diametro e numero sufficienti a garantire
completo e rapido scolo delle acque. Le acque dei bocchettoni saranno convogliate in pluviali per il loro
deflusso nel pozzo perdente.
L’intradosso dei balconi andrà termicamente isolato, per evitare ponti termici, applicando pannelli in
polistirene espanso sinterizzato additivato con grafite, spessore cm. 10.
8.9 CORREE E PILASTRI
I pilastri (nel tamponamento esterno sul lato esterno e nei due risvolti laterali) e le travi (in testata) saranno
rivestiti mediante pannelli in polistirene espanso estruso tipo Gematherm TB sp. 7 cm. atti ad evitare ponti
termici, che verificano la legge 10/91 e il D.P.C.M. 05.12.1997.
9. SCALE
Le rampe e i gradini delle scale dovranno essere eseguiti in c.l.s. armato gettato in opera compresi i ripiani,
calcolati per un sovraccarico come da progetto oltre il peso dinamico e del rivestimento.
I gradini saranno rivestiti in Serizzo lucido dello spess. di cm. 3 per le pedate, dello spess. di cm. 2 per le
alzate. Sarà posato zoccolino a gradoni altezza cm. 8 dello stesso materiale delle alzate.
I pavimenti dei ripiani e pianerottoli del vano scala saranno in lastre a correre di Serizzo lucido, lucidato in
laboratorio.
Le pareti del vano scala compreso piano interrato e le sottorampe saranno intonacate al civile.
Il parapetto della rampa di scale sarà realizzato in ringhiera di ferro a disegno semplice secondo gli schemi
forniti dalla D.L..
10. FINITURE ESTERNE
Le pareti esterne saranno finite con:
- intonaco di facciata in premiscelato cementizio a rustico fine per esterni; le pareti orizzontali
(soffitti) intonacate con intonaco al civile;
- tinteggiatura di facciata con rivestimento lamato veneziano ai silicati e tinteggiatura dei soffitti con
tinteggiatura lavabile per esterni colore bianco e ove previsto colore grigio Ral 7001;
Ove previsto saranno rivestite in tavole alveolari di conglomerato di legno Woodn con sottostruttura in
alluminio colore Miele (Wall to Wall ) .
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11.INTONACI
11.1 INTERNI
Nei locali di abitazione i muri saranno intonacati con intonaco tipo PRONTO rasato a gesso, perfettamente
in piano e liscio compresi paraspigoli h. cm 150 in lamiera zincata.
I bagni e le cucine/cotture saranno intonacate a civile nelle parti non rivestite e al rustico sotto i
rivestimenti.
Nel piano interrato saranno intonacati con intonaco tipo PRONTO rasato a gesso il disimpegno scale e il
disimpegno che porta all’autorimessa.
11.2 ESTERNI
Le facciate saranno intonacate in intonaco rustico atto a ricevere la finitura ai silicati .
12. OPERE IN PIETRA NATURALE
12.1 SOGLIE, DAVANZALI , CONTRODAVANZALI, COPERTINE.
Saranno realizzati in marmo Serizzo , spess. cm. 3, posati a malta, completi di gocciolatoi.
Le soglie e i davanzali saranno dotati di opportune battute e vaschette laterali per scongiurare il pericolo di
infiltrazioni d’acqua e saranno posati con leggera pendenza verso l’esterno (copertine finitura spazzolata,
soglie e davanzali finitura lucidata)
12.2 ZOCCOLO DI FACCIATA.
Lo zoccolo di facciata sarà realizzato in gres porcellanato colore grigio h.= cm 15 a correre posato a colla.
12.3 SCALA CONDOMINIALE.
Sarà realizzata in Serizzo, finitura lucida, con relativo zoccolino.
13. PAVIMENTI
- Nelle autorimesse, nel corsello e nello scivolo carraio (nella parte non occupata dal verde drenante)
sarà eseguito un pavimento in c.l.s. spess. cm 8 armato con rete elettrosaldata diam. 5 maglia 20x20,
lisciato a macchina con superficie indurita con spolvero di quarzo grigio, compresi tagli e giunti di
dilatazione sigillati con opportuni mastici.
- I pavimenti del disimpegno del piano interrato, il locale tecnico, l’area raccolta rifiuti, saranno
realizzati con piastrelle di ceramica cm. 20x20 o 33,3x33,3 seconda scelta, in squadra uniti.
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 10
- I passaggi pedonali esterni, internamente all’area di proprietà, saranno eseguiti con autobloccanti
filtranti ditta Ferrari BK, o similari.
- Pavimenti per tutti i locali di abitazione escluse le camere in ceramica, posati a colla sul sottofondo
esistente, sono da scegliersi tra serie delle ditte Casalgrande Padana , Marazzi , Ceramiche Piemme:
. Casalgrande Padana serie Lavagna 30x60 colori verde - grigio - beige e bianco;
. Casalgrande Padana serie Meteor 30x60 colori almond - beige - grigio- nero – perla, verde- bianco - noce -
india green;
. Casalgrande Padana serie Metalwood 30x60 colori iridio , argento , silicio , piombo, bronzo, carbonio,
platino, oro;
. Marazzi Serie Iside dim. 30x60 colori amaranto, beige, bianco, grigio, nero, ocra;
. Marazzi Serie Midtown dim. 30x60 colori grey, white, beige, antracite
. Marazzi Serie Horizon dim. 12x50 colori gray, white, almond, beige, brown
. Piemme Serie Fast dim. 30x60 colori avorio, tortora, marrone, grigio, nero
. Piemme Seria Basalt dim. 30x60 colori sabbia, tortora, moka, piombo, carbone
Tutti i pavimenti verranno posati in squadra con fuga 2 mm.
- I bagni saranno pavimentati con ceramiche della ditta Marazzi:
. Serie Gala Pav 33x33, colori: beige, black, brown, ice;
. Serie FRESH Pav 33x33 colori: bianco, cielo, lilla, menta.
. Serie Progress Pav 33,3x33,3; beige, hazelnut, brown, grey, anthracite;
Tutte le serie sopra elencate decori e listelli e mosaici non sono da capitolato.
- Per le camere possibilità di scelta tra ceramica come sopra indicato o in altenativa parquet prefinito
essenza rovere extra o Iroko prima scelta, dimensioni 60/70 mm per lunghezza 400/600 mm, posato a
correre.
- Per i balconi e marciapiedi ceramica Casalgrande Padana
. Serie Granito 1 prima fascia dim. 12,5x25 o 20x20 o 30x30 , colori sahara , ontario , tibet , labrador,
everest con relativo zoccolino.
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. Serie Granito 1 seconda fascia dim. 12,5x25 o 20x20 o 30x30, colori arkansan, georgia, dakota, maryland,
iberia, dolomite, catalogna
. Serie granito 1 dim. 20x20 colore minnesoota (piano primo , secondo)
- Per i terrazzi del piano secondo sarà posato un pavimento galleggiante.
Tutti i locali degli appartamenti avranno zoccolino in legno impiallacciato dim. 7x1 colore simile alle tonalità
delle porte tinto ciliegio, tinto noce nazionale, tinto bianco, tinto noce inchiodato, per i balconi e terrazzi
sarà posato in opera zoccolino in ceramica.
Nel piano interrato, il disimpegno scala e il disimpegno che porta all’autorimessa, i locali tecnici, il locale
immondezzaio avranno zoccolino in ceramica dello stesso tipo della pavimentazione.
14. RIVESTIMENTI INTERNI
- In cucina/cottura si rivestirà solo la parete annessa per uno sviluppo massimo di ml 4.20, per
altezza 1,60 con ceramica della ditta Marazzi da scegliersi fra le seguenti serie:
. Serie System C-città 1° fascia 20x20, colori bianco, grigio, aqua, argilla, avorio, agata, cemento, creta,
fango, fumo, ghiaccio, giada, nero, perla, pistacchio, sabbia, tortora, verde.
Di tutte le serie sopra elencate decori e listelli non sono da capitolato.
Tale rivestimento comprende i due risvolti laterali alla zona per una profondità di 60 cm.
- I bagni saranno rivestiti, ad altezza di cm. 200/225, con ceramiche della ditta Marazzi:
. Serie FRESH Riv 25x38 colori bianco, cielo, lilla, menta;
. Serie GALA Riv 25x38 colori beige, black, brown, ice;
. Serie Progress Riv 25x38; white, beige, hazelnut, brown, grey, anthracite;
Tutte le serie sopra elencate decori e listelli e mosaici non sono da capitolato.
15. SERRAMENTI E PORTE
15.1 IN PVC
- Serramenti per locali di abitazione in pvc colore bianco ferramenta zincata con maniglie bianche, con
monoblocco per avvolgibili motorizzati in alluminio coibentato con cassonetto a scomparsa, colore Ral
7035 grigio chiaro, complete di accessori. Caratteristiche garantite: insonorizzazione come da relazione
tecnica di verifica previsionale requisiti acustici passivi, protezione antieffrazione fino a wk2, Uw minore di
1,40, vetro tipo 55.2/14Argon/5/14Argon/55.2 Basso emissivo. Anta-ribalta su tutti i serramenti.
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15.2 IN LEGNO
- Porte interne in laminatino cieche lisce possibilità di scelta tra colori, bianco, noce Naz., Ciliegio,
noce biondo, rovere sbiancato. Ferramenta cromo satinata, maniglia alluminio satinata. Le porte saranno a
battente e scorrevoli (dove indicato in progetto).
- Portoncino di primo ingresso blindato, Marca Alias o similare modello STEEL CY con cilindro
europeo + cilindro di servizio, classe 3 di antiefrazione, abbattimento acustico 40 DB, esternamente
rivestito in laminatino colore bianco o rovere sbiancato L Alias , internamente rivestito tra i colori in
laminatino di serie disponibili che verranno campionati. Maniglieria aluminio satinato.
15. 2 IN FERRO
Serranda basculante a bilico per box in lamiera di acciaio stampata e profilata spess. 6/10 mm. Zincata,
completa di serratura centrale tipo YALE, con catenaccio in alto e maniglia fissa e di contrappesi, con
aperture per areazione del box pari ad un centesimo dello stesso.
Porta in ferro con pannello isolante rivestito su ambo le facce con pannello in lamiera stampata spess.
10/10 mm. per accesso vani scala in opera completa di serratura tipo YALE e verniciatura con due di smalto
oleosintetico. Dove occorre saranno posate porte REI/120, tutte munite di chiusura automatica mediante
chiudiporta a parete.
Porte cantinole in lamiera zincata nervata con feritoie, maniglia e serratura tipo Yale.
15. 3 IN ALLUMINIO
Il portoncino d’ingresso, così come le finestre delle scale, saranno in alluminio anodizzato colore grigio Ral
7001 realizzata con profili a taglio termico, complete di organi di chiusura e di manovra.
Le finestre del vano scala saranno dotate di apertura ad anta e vasistas.
Il portoncino d’ingresso, sarà completo di organi di chiusura e di manovra, maniglione del tipo a scelta della
D.L. e sarà munito di chiudiporta a parete e serratura elettrica.
Vetri per serramenti vano scala 3+3.1/16 gas calda/3+3.1 basso emissivo.
16. OPERE DA FABBRO
Parapetto scala interna in profilato normale zincato e verniciato RAL a scelta della D.L. posato in opera con
zanche e munito di corrimano .
Cancello carraio apribile a due ante con chiusura a cariglione, realizzato in profilati normali di ferro a
disegno semplice del peso di 25 kg/mq zincato e verniciato RAL a scelta della D.L. Il cancello carraio sarà
elettrificato e sarà fornito di n. 01 telecomando per ogni box.
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 13
I parapetti dei balconi per montaggio struttura in conglomerato di legno Woodn colore 09 Cuba saranno
realizzati in ferro, profilo di disegno semplice, zincati e preverniciati.
La recinzione sarà realizzata in pannelli di ferro zincati, prefabbricati, preverniciati, h. ml. 1,00 fissata su
muro in c.a., h cm. 50, con copertina di protezione in cls.
Recinzioni giardini realizzate in rete plastificata e pali di sostegno a terra h. mt. 1.
17. OPERE DA VETRAIO
I serramenti dei locali abitabili, saranno dotati di vetrate isolanti, vetro tipo 55.2/14Argon/5/14Argon/55.2
Basso emissivo, comunque idonee a soddisfare i requisiti acustici passivi degli edifici (D.P.C.M. 05.
12.1997).
18. IMPIANTO DI RISCALDAMENTO
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO AUTONOMO PER UNITA’ IMMOBILIARE CON
PRODUZIONE DI ENERGIA TERMICA E FRIGORIFERA TRAMITE POMPA DI CALORE AEROTERMICA
Impianto autonomo per unità immobiliare con produzione di energia termica e frigorifera tramite pompa di
calore aerotermica con scambio aria-acqua, in grado di generare acqua calda per riscaldamento e
produzione acqua sanitaria oltre che acqua refrigerata per la climatizzazione estiva.
Il sistema di emissione per il riscaldamento è costituito da pannelli radianti a pavimento, gli stessi saranno
poi impiegati anche per il raffrescamento estivo unitamente a deumidificatori per il controllo dell’umidità
relativa nella stagione estiva.
IMPIANTO PREVISTO
La scelta impiantistica adottata prevede l’uso di pompe di calore a bassa entalpia, ossia macchine termiche
in grado di fornire calore all’ambiente a temperatura controllata o climatizzata prelevando da una sorgente
termica a temperatura inferiore.
Per la progettazione impiantistica meccanica verranno adottate delle soluzioni che favoriranno:
il contenimento dei consumi energetici;
- Ottemperanza al dettame legislativo in materia di risparmio energetico come previsto dall’art. 1 della Legge 10 gennaio 1991 n° 10 “Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia, la quale favorisce ed incentiva gli impianti che utilizzano fonti rinnovabili di energia. La pompa di calore che sfrutta una risorsa aerotermica rientra tra queste tipologie di impianti (art. 1 comma 3). la riduzione di emissioni inquinanti;
- Rispetto dell’ambiente, infatti, l’impianto proposto è caratterizzato da una maggiore efficienza energetica e dall’assenza di combustione di combustibili fossili tradizionali (nella fattispecie di gas metano), pertanto permetterà di non riversare in ambiente un’ingente quantità emissioni inquinanti (CO2, NOx, ecc…); lo sfruttamento di fonti rinnovabili;
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 14
lo sfruttamento degli apporti gratuiti solari;
Il soddisfacimento energetico in ordine alla climatizzazione dell’edificio sarà garantito utilizzando delle
pompe di calore aerotermiche (aria-acqua) che trarranno energia per l’evaporazione e la condensazione del
ciclo frigorifero dall’aria esterna.
L’impianto proposto, caratterizzato da una maggiore efficienza energetica e dall’assenza di combustione di
combustibili fossili tradizionali (nella fattispecie di gas metano), permetterà di non riversare in ambiente
una ingente quantità di CO2.
Pompe di calore aerotermiche
Le pompe di calore aerotermiche per la produzione di acqua calda e refrigerata, necessaria per la
climatizzazione di ogni unità immobiliare hanno compressori azionati da un motore elettrico. La tipologia di
generatore adottata consente l’utilizzo dell’aria esterna, come fonte primaria di energia.
L’aria esterna verrà utilizzata per le seguenti funzioni:
Regime invernale:
a) fluido per cessione di calore nell’evaporatore della pompa di calore. L’impianto di distribuzione dell’energia termica sarà costituito da tubazioni in acciaio al carbonio o in multistrato in grado di vettoriare l’acqua termo (circuito chiuso) a temperatura variabile in funzione delle condizioni esterne (Tmax = 45°C) che alimenteranno i sottosistemi di emissioni costituiti da pannelli radianti a pavimento (a due tubi).
Regime estivo:
a) fluido di condensazione per il gruppo frigorifero che a sua volta alimenta l’impianto di raffrescamento, con le unità terminali sopra descritte. La temperatura del fluido vettore sarà di circa 18-23°C.
Apporto di energia fornita dall’aria esterna
Dallo sfruttamento dell’aria esterna e dell’energia elettrica per azionare i compressori delle pompe di
calore si garantirà un apporto di energia primaria pari al 100% delle richieste della singola unità
immobiliare, pertanto non sarà necessario integrare l’impianto con eventuale caldaia alimentata a gas
metano.
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
La pompa di calore viene attivata dal sistema di regolazione per soddisfare la richiesta di riscaldamento (o
raffrescamento) ambiente. La richiesta sanitaria viene soddisfatta mediante il bollitore sanitario con
scambiatore interno a serpentino, in cui il fluido frigorigeno condensa rilasciando calore all’acqua sanitaria
stoccata. Il principio di funzionamento della pompa di calore si evince dallo schema proposto che mette in
evidenza le fasi che consentono la trasformazione dell’energia contenuta nell’aria in energia per il
riscaldamento domestico.
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 15
Invertendo la direzione del ciclo e la funzione degli scambiatori otteniamo la modalità raffrescamento in cui
l’edificio funge da fonte di calore, l’esterno da dissipatore di calore.
(A) Evaporazione - Il calore prelevato dall’aria produce l’evaporazione del fluido frigorifero
(B) Compressione - Il gas frigorifero viene compresso e tale operazione ne determina un innalzamento della
pressione e della temperatura.
(C) Condensazione- Il gas cede il proprio calore al circuito dell’acqua di riscaldamento passando allo stato
liquido.
(D) Espansione - Il gas viene portato a bassa temperatura e a bassa pressione; il ciclo può ricominciare.
POMPE DI CALORE REVERSIBILI
Per trasferire calore da bassa ad alta temperatura sono ormai disponibili sul mercato macchine che si
servono di processi fisici e chimici denominate pompe di calore.
Queste macchine sono essenzialmente costituite da un circuito chiuso entro cui viene continuamente
compresso e fatto espandere un apposito fluido, chiamato intermedio o frigorigeno.
Ad ogni compressione e ad ogni espansione (cioè ad ogni ciclo di lavoro) il fluido intermedio ruba del calore
al fluido freddo e lo cede a quello caldo.
Come fluidi intermedi vengono usati fluidi che evaporano quando il calore viene assorbito e che
condensano quando il calore viene ceduto.
Tali passaggi di stato fanno infatti aumentare notevolmente la quantità di calore che ogni ciclo di lavoro è in
grado di assorbire e di cedere.
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 16
Invertendo i cicli di lavoro, queste macchine, possono essere utilizzate sia per riscaldare sia per raffreddare.
Il disegno sotto riportato evidenzia i principali componenti di una pompa di calore e successivamente sono
descritte le funzioni di questi componenti.
Gli impianti a pompa di calore possono essere utilizzati non solo per riscaldare ma anche perraffrescare,
infatti, il raffrescamento può essere ottenuto con pompe di calore reversibili. Quest’ultime sono pompe che
consentono di invertire il senso di circolazione del fluido intermedio e quindi il senso del flusso di calore
scambiato, pertanto sono pompe in grado di produrre sia il caldo che il freddo.
Il senso di circolazione è invertito con l’aiuto dei seguenti componenti:
- valvola deviatrice a 4 vie posta a monte del compressore;
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 17
- valvola deviatrice a 3 vie posta sul tratto di circuito dove viene fatto espandere il fluido;
- una seconda valvola di espansione.
Attivazione del ciclo di riscaldamento
Le valvole deviatrici, a 3 e a 4 vie, mandano in apertura le vie che consentono un ciclo di lavoro simile a
quello in precedenza descritto.
Con tale ciclo il fluido intermedio toglie calore alla sorgente fredda e lo cede al fluido caldo.
Attivazione del ciclo di raffrescamento
Le valvole deviatrici, a 3 e a 4 vie, mandano in apertura le vie che consentono (pur mantenendo inalterato il
senso di rotazione del compressore) di invertire il ciclo di lavoro attuato nella fase di riscaldamento.
In questo caso, il fluido intermedio toglie calore al fluido dell’impianto di raffrescamento e lo cede alla
sorgente esterna.
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 18
I sistemi di riscaldamento e raffrescamento con pompe di calore aerotermiche sfruttano l’energia
immagazzinata nell’aria esterna sotto forma di calore (come definito nel Dec. Lgs 3 marzo 2011 n° 28 –
Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili …).
Le stesse unità in Pompa di Calore consentono di realizzare condizionamento e riscaldamento invertendo il
ciclo utilizzando l’aria per disperdere o assorbire calore rispettivamente in modalità condizionamento e
riscaldamento.
Sistemi ibridi integrati ad incasso con pompe di calore
Il sistema ibrido integrato è il sistema “no gas” per il comfort domestico. La pompa di calore provvede a
soddisfare le richieste di acqua sanitaria e fornisce energia per la climatizzazione invernale ed estiva. Il
sistema è composto da un serbatoio di accumulo in acciaio inox di acqua sanitaria da 150 litri con
serpentina maggiorata posta nella parte inferiore, per assicurare una bassa dispersione l’isolamento è in
polistirolo espanso e graffite.
Nel bollitore è predisposto l’alloggiamento di una resistenza elettrica per l’integrazione sanitaria.
All’interno del modulo idraulico è alloggiato un puffer da 30 litri predisposto per l’alloggiamento di 2
resistenze elettriche per l’integrazione in riscaldamento, le valvole di gestione precedenza sanitaria o
riscaldamento sono gestite e comandate da elettronica di sistema (Think Easy).
Grazie ad una gestione elettronica evoluta ma di facile utilizzo e ad un continuo monitoraggio dei fattori
climatici esterni, il sistema è in grado di verificare puntualmente l’apporto di energia rinnovabile e il
rendimento della stessa.
Nel caso di avverse condizioni di temperatura esterna dell’aria e di valori di umidità critici, il sistema fa
intervenire le resistenze elettriche (accessorio) necessarie per garantire il confort ottimale.
Le pompe di calore, oltre a soddisfare le richieste di acqua sanitaria fornisce energia per la climatizzazione
invernale ed estiva.
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 19
Schema indicativo della pompa di calore e relativi componenti
Immagine dimostrativa a solo titolo di esempio
Unità esterna – Pompe di calore
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 20
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 21
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 22
Modulo idraulico esterno ad incasso
Immagini dimostrative a
solo titolo di esempio
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 23
Vantaggi del sistema in pompa di calore
L’installazione di impianti in pompa di calore per ciascun appartamento risulta particolarmente vantaggiosa
per i seguenti motivi:
Sicurezza
Dal punto di vista della sicurezza, l’impianto in pompa di calore rappresenta quanto di meglio possa offrire
la tecnologia, in quanto non è più necessario l’utilizzo di alcun combustibile, e questo azzera i pericoli
derivanti da:
perdite di gas con conseguente pericolo di esplosione; perdita di monossido di carbonio da scarichi della caldaia; pericolosi stoccaggi ad elevato rischio di incendio (combustibili liquidi), che in caso di rottura possono sversare il proprio contenuto al suolo, con conseguenti contaminazioni ed inquinamento dei suoli e delle falde.
Ambiente
Gli impianti di climatizzazione in pompa di calore rappresentano una delle tecnologie meno inquinanti e più
rispettose dell’ambiente.
In questo tipo di impianti si ha la totale assenza di emissioni di CO2 o di altre sostanze nocive (ossidi di
azoto, ossidi di zolfo, polveri sottili, particolato, PM10, PM2,5, residui che si depositano nell’ambiente dove
si vive o si lavora o anche policiclici aromatici cancerogeni, e diossine in caso di perdita di efficienza del
bruciatore).
Costi di gestione:
I consumi di corrente elettrica sono comunque bassi. I risparmi sui costi di gestione sono consistenti e le
manutenzioni sugli impianti limitate.
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 24
Efficienza elevata
Per il soddisfacimento del fabbisogno termico, garantito grazie alla pompa di calore aria/acqua ad alta
efficienza, è previsto uno sfruttamento del 72-75% dell’energia contenuta nell’aria, mentre il rimanente 28-
25% viene coperto dall’energia elettrica.
La pompa di calore ha la funzione di autoregolazione carico impianto e compensazione set point in funzione
della temperatura aria esterna ed ambiente.
La pompa di calore prima descritta possiede una serie di componenti e di caratteristiche che consentono un
risparmio energetico considerevole ed una riduzione dei costi di esercizio rispetto alle altre tipologie
impiantistiche.
Le pompe di calore che verranno installate sono delle macchine ideali come unica soluzione per la
climatizzazione invernale ed estiva.
Le unità sono state sviluppate per ottenere la massima EFFICIENZA energetica sia nella condizione di pieno
carico, sia ai carichi parziali.
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 25
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO INVERNALE A PANNELLI RADIANTI:
L’impianto di riscaldamento, sarà del tipo a “bassa temperatura”, con la posa di pannelli radianti, in grado
di avere un’emissione di calore uniforme in ogni punto del locale riscaldato, indipendentemente dal tipo di
pavimento e dalle altre caratteristiche costruttive. In tal modo, l’aria calda non si stratifica più nella parte
alta del locale ma sale lentamente dal basso mantenendo una temperatura costante in altezza. Il tubo
costituente il pannello radiante sarà a 5 strati PeRT-EVOH-PeRT, con barriera antiossigeno in etilene-alcol-
vinilico (EVOH) e strato esterno di protezione meccanica della barriera stessa conforme DIN 16834, DIN
4726, DIN 16833 e SKZ. La piastra base sarà in pannello in EPS e rivestito in superficie con film plastico
accoppiato a freddo per elevata protezione all’umidità e altissima resistenza alla deformazione, dotato di
bugne pe l’alloggiamento del tubo con passo di posa multiplo, bugne dotate di dentello ad alto
sottosquadro per ottimale aggrappa mento del tubo, resistenza termica conforme norma UNI EN 1264/4,
classe EPS 150 secondo EN 13163.
Principali vantaggi:
• L’impianto a pannelli radianti garantisce il miglior confort ambientale rispetto ad altri sistemi (radiatori-convettori) per la distribuzione omogenea del calore in tutto il volume dell’ambiente migliorando la sensazione di benessere percepita dal corpo umano. L’uomo infatti per sua natura, ha una temperatura più bassa negli arti inferiori e maggiore verso la testa, esattamente l’inverso della temperatura generata dall’impianto previsto; questa spiegazione evidenzia chiaramente il risultato di miglior benessere percepito.
• Il riscaldamento a pavimento a bassa temperatura evita il movimento convettivo dell’aria in ambiente, garantendo così una qualità dell’aria migliore senza polveri disperse con conseguente beneficio alle persone. La superficie calda dell’intero pavimento limita la formazione di umidità in ambiente rispetto al riscaldamento tradizionale, con conseguente diminuzione della proliferazione di acari della polvere.
• Il funzionamento dell’impianto con fluido a bassa temperatura, è fonte di risparmio energetico ed economico che può arrivare a valori di rilievo con l’impiego di caldaie a bassa temperatura (condensazione) come auspicato in una realtà come questa. A parità di volume da riscaldare ricordiamo inoltre che l’impianto a pannelli per sua costruzione prevede di isolare il pavimento tramite la piastra che ospita le tubazioni. Questa peculiarità, garantisce anche a impianto a riposo un miglior isolamento degli ambienti con un risparmio energetico complessivo pari a circa il 20/25% rispetto ad un pavimento tradizionale.
• La temperatura media superficiale del pavimento è in funzione della temperatura esterna. Mediamente il valore è di circa 25÷26°C nelle zone di occupazione con un massimo rispettivamente di 29°C e 33°C nelle zone perimetrali dell’abitazione, quando la temperatura esterna raggiunge i minimi valori stagionali (circa -5°C). Ricordiamo in ogni caso che le temperature esposte sono inferiori a quella media di ogni individuo (36°C) e che l’impianto a pannelli dovrà essere collaudato e dovrà rispondere alle normative in vigore (UNI-EN 1264) che stabilisce il massimo calore trasferibile (specifico al m2) per garantire la salubrità degli ambienti e di chi li abita.
TEMPERATURA OPERANTE – vantaggi dell’impianto radiante
Il valore di temperatura misurato dai termostati ambiente è unicamente quello dell'aria.
In realtà la temperatura che noi percepiamo è quella operante (To), ovvero il valore che tiene conto della
temperatura dell'aria (Taria) e di quella media radiante (Tmr) delle superfici che racchiudono l'ambiente, o
più precisamente di tutti gli elementi che ci circondano e che si trovano ad una temperatura differente
rispetto a quella del nostro corpo.
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 26
Come si può notare dal grafico, i due valori di temperatura sono direttamente proporzionali. Tra un sistema
tradizionale ed uno radiante, la grande differenza si vede nella temperatura dell'aria negli ambienti.
All'atto pratico, per ogni grado di temperatura dell'aria in meno si ottiene un risparmio energetico del 7% e
di conseguenza, se valutiamo l'esempio, 3 gradi di differenza corrispondono al 21% di risparmio energetico.
Naturalmente il vantaggio aumenta proporzionalmente al volume da riscaldare. Se possiamo ridurre la
temperatura dell'aria, possiamo anche eliminare il movimento della polvere e quindi migliorare le
condizioni abitative e il livello igienico negli ambienti.
L'Istituto "Für technische Physik der Frauenhofer Gesellschaft" (su incarico del Ministro della Repubblica
Federale Tedesca preposto alla programmazione urbanistica), dopo esperienze e ricerche pratiche a lungo
termine effettuate per un periodo ininterrotto di dieci anni ed aventi lo scopo di confrontare diversi sistemi
di riscaldamento, ha dimostrato che utilizzando impianti di riscaldamento a pavimento a bassa
temperatura, si possono ottenere risparmi energetici del 35% rispetto agli impianti tradizionali. Queste
prove pratiche sono state compiute su un campione di 604 alloggi facenti parte di un complesso edilizio di
Geislingen (D) denominato "Geislinger Siedlungs und Wohnungsbau GmbH". Metà di questi appartamenti
sono riscaldati con pannelli radianti a bassa temperatura e l'altra metà con impianti tradizionali.
INTEGRAZIONI BAGNI CON SCALDASALVIETTE
All’interno dei corpi bagni che presentano pareti e serramenti verso l’esterno è prevista l’installazione di
scaldasalviette come integrazione di riscaldamento con solo funzionamento idronico.
In particolare, gli scaldasalviette funzioneranno in bassa temperatura in quanto collegati all’impianto
radiante.
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 27
IMPIANTO IDRICO-SANITARIO
Come previsto dalla Norma UNI 9182 “Impianti di alimentazione e distribuzione d’acqua fredda e calda.
Criteri di progettazione, collaudo e gestione” e dalla Norma UNI EN 806 “Specifiche relative agli impianti
all’interno di edifici per il convogliamento di acque destinate al consumo umano - Parti 1, 2, 3” verrà
progettato per l’edificio residenziale un impianto idrico sanitario dimensionato in modo da assicurare che
ogni punto di prelievo dell’acqua calda e fredda, siano garantite le portate nominali previste per ogni
apparecchio.
Inoltre, per ogni unità abitativa sulla tubazione dell’acqua fredda proveniente dalla rete idrica comunale
sono previsti accessori di filtrazione.
PANNELLI FOTOVOLTAICI
In considerazione del consumo di energia elettrica necessaria per il funzionamento degli impianti, è
prevista l’installazione di celle fotovoltaiche per la produzione locale di energia elettrica. Ciascuna unità
immobiliare avrà i propri pannelli fotovoltaici di pertinenza in copertura.
IMPIANTO DI RAFFRESCAMENTO A PANNELLI RADIANTI E DEUMIDIFICAZIONE
Anche per la climatizzazione estiva verranno impiegati i pannelli radianti a pavimento. La pompa di calore
aria/acqua controllata dal sistema di termoregolazione provvederà ad inviare l’acqua refrigerata (fluido
vettore) ai circuiti a pavimento in modo che sia scongiurata la condensazione superficiale.
Per la deumidificazione dell’aria ambiente verranno impiegati dei deumidificatori con proprio ciclo
frigorifero che garantiranno velocità dell’aria in ambiente inferiori a 0,15 m/s ed un corretto valore di
umidità relativa interna all’appartamento.
I deumidificatori sono apparecchi di elevate prestazioni, dotati di robusta struttura in lamiera zincata,
progettati per essere abbinati ad impianti di raffrescamento a pannelli radianti.
Le unità previste possono essere installate a parete e/o in controsoffitto a seconda del modello impiegato,
questi ultimi possiedono il vantaggio di essere canalizzabili.
I deumidificatori dispongono di batterie di pre e post raffreddamento garantendo così prestazioni ottimali
ed il controllo della temperatura dell’aria trattata.
Tutte le unità sono inoltre conformi alle direttive europee e sono provviste di marcatura CE e relativo
certificato di conformità.
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 28
Descrizione circuito frigorifero deumidificatore:
Il principio di funzionamento dei deumidificatori è il seguente:
L’aria umida viene ripresa dall’ambiente tramite il ventilatore (7) e fatta passare attraverso il filtro (1) e la
batteria ad acqua di pre-raffreddamento (2) dove viene raffreddata e portata ad una condizione prossima
alla curva di saturazione, quindi attraverso la batteria evaporante (3) dove viene ulteriormente raffreddata
e deumidificata.
Modalità deumidificazione con aria neutra:
L’aria passa attraverso il condensatore (5) che, consente la condensazione di circa il 50% del gas: l’unità
condensa il 50% in aria con lo scambiatore (5) e il 50% in acqua con lo scambiatore (10) quindi effettua un
post-riscaldamento in modo tale da inviare aria in ambiente in condizioni termicamente neutre.
Modalità deumidificazione con aria raffreddata:
L’unità in questo caso effettua il 100% della condensazione in acqua tramite lo scambiatore (10) quindi
l’aria in uscita dall’evaporatore (3) attraversa il condensatore (5) (disattivato) dove non modifica le sue
caratteristiche (temperatura e umidità).
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 29
CIRCOLATORI DI TIPO ELETTRONICI A PORTATA VARIABILE
Un altro accorgimento previsto per incrementare l’efficienza energetica del sistema edificio-impianto,
consiste nell’installazione di pompe di circolazione di tipo elettronico a portata variabile ad alta efficienza.
Le pompe di circolazione impiegate nel riscaldamento e condizionamento sono tra i principali responsabili
del consumo di energia elettrica negli edifici a causa del lungo periodo di servizio annuale.
L’installazione di circolatori in Classe Energetica A dotati di una maggior efficienza energetica, porterà un
miglior rendimento di distribuzione e conseguentemente una riduzione dell’impegno di energia elettrica,
riducendo quindi il consumo di energia primaria del sistema di distribuzione.
La regolazione automatica delle prestazioni della pompa consentirà di abbattere in modo significativo i
consumi di energia delle pompe di riscaldamento e ottimizzare il funzionamento a tutte le condizioni di
carico termico, in particolare nei periodi di carico ridotto, tipici degli impianti di riscaldamento.
L’elettropompa prevista per ciascuna unità immobiliare sarà di tipo ad alta efficienza a velocità variabile e
consentirà di adeguare la velocità di funzionamento ed il conseguente assorbimento elettrico in funzione
della richiesta termica dell’impianto.
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 30
Il circolatore di tipo tradizionale, lavorando sempre alla stessa velocità, non possiede tale caratteristica. Le
pompe di circolazione elettroniche, invece, sono in grado di autoregolare la portata in uscita secondo una
differenza di pressione (P) in base all’effettiva richiesta in ambiente.
TRATTAMENTO E DOSAGGIO ACQUA SANITARIA E ACQUA IMPIANTO CIRCUITO CHIUSO
L’acqua potabile per il riempimento dei circuiti chiusi e per l’acqua calda sanitaria verrà trattata con
impianto di condizionamento chimico tramite dosaggio di polifosfati e di apposito prodotto antincrostante.
I dosatori di polifosfati sono utilizzati come efficaci sistemi anticalcare e anticorrosione per proteggere
l’impianto di riscaldamento, ma anche elettrodomestici quali lavatrici lavastoviglie e il bollitore di acqua
calda sanitaria.
Il dosaggio del prodotto anticalcare e anticorrosivo è in grado di impedire i depositi di carbonato di calcio e
incrostazioni e formare al contempo, all’interno delle tubazioni, un film protettivo.
19. APPARECCHI SANITARI
Reti di distribuzione idrica.
L’approvvigionamento di acqua potabile, per ogni singolo alloggio, sarà assicurato dall’allacciamento alla
rete dell’acquedotto comunale.
L’impianto avrà origine a partire dal contatore che sarà alloggiato in apposito pozzetto e ogni singola unità
avrà il contalitri ubicato nel satellite di utenza, come disposto dalla Direzione Lavori.
- Le apparecchiature saranno collegate secondo schemi funzionali e dovranno essere installati tutti gli
accessori occorrenti ad un perfetto funzionamento dell’impianto.
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 31
- Le reti idriche di distribuzione dell’acqua fredda e acqua calda saranno realizzate con tubazioni tipo
polipropilene multistrato PE-Xc e distribuzione da collettore.
- Le reti acqua calda verranno isolate con coppelle e, in ogni caso, saranno distanziate opportunamente
dalla rete di acqua fredda per impedire l’intiepidimento.
- Le reti di distribuzione dell’acqua, sia calda che fredda, saranno dimensionate tenendo conto di fattori
prudenziali di contemporaneità.
- Tutte le derivazioni per l’alimentazione degli apparecchi sanitari saranno intercettate da rubinetti con
cappuccio cromato in ragione di due per ogni bagno (WC e sanitari) due per la cucina (lavello –
lavastoviglie).
- I raccordi e le diramazioni fino alle colonne di scarico, saranno eseguiti in tubi e raccorderie in
polietilene espanso ad alta densità (Geberit o equivalente).
I raccordi e le diramazioni di ventilazione secondaria e le colonne di ventilazione primaria saranno eseguite
in PVC rigido conforme a norme uniplast.
Sanitari - Caratteristiche:
. piatto doccia Ideal Standard serie Connect dim. cm. 90x70, cm. 80x80, cm. 120x80 anche stondati; per
misure maggiori ove non reperibili saranno in resina (vedi disegni);
. lavabo sospeso con semicolonna Ideal Standard serie Connect;
. bidet sospeso Ideal Standard serie Connect;
. vaso sospeso Ideal Standard serie Connect, completo di sedile;
. rubinetteria Ceramix serie Blue;
. Scaldasalviette della Ercos mod. Tekno colore bianco
È previsto l’attacco e scarico per lavatrice e in ogni cucina:
- n. 01 attacco per scarico acqua calda e fredda e scarico lavello;
- n. 01 attacco lavastoviglie acqua fredda.
Per l’area raccolta rifiuti è previsto: montante acqua fredda, rubinetto a saracinesca, caditoia sifonata.
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 32
20. RETI DI INNAFFIO
Verrà installato nei giardini piano terra e su un balcone di proprietà apposito rubinetto a
saracinesca con attacco portagomma a parete.
Nel viale d’ ingresso comune saranno installate appositi rubinetti a saracinesca con attacco portagomma in
pozzetti interrati.
21. IMPIANTO ELETTRICO
PRESCRIZIONI GENERALI
Gli impianti elettrici consisteranno essenzialmente:
- impianto illuminazione esterna comune;
- impianto apertura automatica cancello carraio;
- impianto videocitofono;
- impianto antenna TV e satellitare;
- impianto di segnalazione acustica;
- impianto vuoto per isdn/asdl;
- predisposizione vuota impianto antifurto volumetrico e perimetrale;
- impianto di emergenza luci in tutte le parti comuni;
- montanti per impianto fotovoltaico;
- illuminazione box comando automatico;
- impianto di messa a terra;
- collegamento impianto di riscaldamento singola unità immobiliare.
Gli impianti saranno realizzati a perfetta regola d’arte ed in ottemperanza alle più aggiornate leggi e norme
vigenti al momento dell’esecuzione dei lavori.
Gli impianti saranno realizzati utilizzando materiali ed apparecchiature di prima qualità.
Tutte le linee elettriche correranno sottotraccia, in tubi flessibili in PVC impiegando un numero di scatole di
derivazione sufficiente a consentire un facile infilaggio e sfilaggio dei conduttori.
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 33
I conduttori saranno del tipo flessibile e la loro sezione minima non sarà inferiore a quella prevista dalle
norme in vigore.
La sezione dei conduttori di neutro sarà uguale a quella del conduttore di fase.
Oltre al conduttore di neutro, sarà previsto un conduttore separato, per la protezione di messa a terra, con
sezione minima uguale a quella del conduttore di fase.
Le derivazioni di ogni singola unità immobiliare saranno realizzate in condutture isolate, senza giunzioni,
posato entro tubo indipendente dagli altri.
I cavi saranno dimensionati per quanto previsto dalle norme CEI.
Frutti e placche della serie Living Light BTicino con placca colori base.
ELENCO DEGLI UTILIZZI PER OGNI SINGOLA UNITA’ IMMOBILIARE
L’impianto elettrico della singola unità immobiliare avrà la dotazione minima per essere considerato un
impianto di livello 1, con integrazione impianto domotico per il comando delle tapparelle e il comando delle
luci.
CENTRALINO AL CONTATORE
- n. 01 interruttore magnetotermico 2x40A;
- n. 01 un interruttore differenziale bipolare ad alta sensibilità Idn=0,03 A, portata nominale 16A
caratteristica AC per linea box/cantina.
INGRESSO
- n. 01 campanello con targhetta portanome;
- n. 01 videocitofono BTicino classe 100;
- n. 01 centralino da incasso comprendente;
- n. 01 punto luce deviato;
- n. 01 presa bivalente
- un sezionatore bipolare 2x40A;
- un interruttore differenziale bipolare ad alta sensibilità Idn=0,03 A, portata nominale 16A caratteristica
A;
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 34
- un interruttore differenziale bipolare ad alta sensibilità Idn=0,03 A, portata nominale 16A caratteristica
AC;
- un interruttore differenziale bipolare ad alta sensibilità Idn=0,03 A, portata nominale 10A caratteristica
AC;
- un complesso ronzatore + suoneria + trasformatore;
- un interruttore estate/inverno di commutazione impianto riscaldamento/raffrescamento con relativi
relè di comando valvole principali, testine circuiti radianti, funzionamento deumidificatore;
SOGGIORNO:
- n. 02 punto luce invertito;
- n. 04 prese bivalenti + n. 02 prese aggiunte;
- n. 01 presa TV;
- n. 01 presa SAT;
- n. 01 presa TF;
- n. 01 termostato;
- n. 01 sonda di umidità.
CUCINA/COTTURA:
- n. 01 punto luce interrotto centro;
- n. 01 presa cappa;
- n. 02 prese 1 x 16A + T piano di lavoro;
- n. 01 presa 1 x 16 A + T per piastra a induzione;
- n. 02 prese comandate per lavastoviglie e forno;
- n. 01 presa TV;
- n. 01 presa TF;
- n. 01 Termostato;
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 35
- n. 01 Sonda di umidità.
BAGNI:
- n. 01 punto luce interrotto;
- n. 01 punto luce interrotto a parete;
- n. 02 presa bivalente;
- n. 01 prese 1 x 16A + T per lavatrice (nel bagno principale);
n. 01 pulsante a tirante per azionamento ronzatore di allarme (bagno padronale e bagno di servizi con
doccia);
- n. 01 Termostato;
CAMERA MATRIMONIALE:
- n. 01 punto luce invertito;
- n. 04 prese 1 x 10/16 A;
- n. 01 presa bivalente;
- n. 01 presa TV;
- n. 01 presa TF;
- n. 01 Termostato;
- n. 01 Sonda di umidità.
CAMERA SINGOLA:
- n. 01 punto luce deviato;
- n. 03 prese 1 x 10/16A;
- n. 01 presa bivalente;
- n. 01 presa TV;
- n. 01 presa TF;
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 36
- n. 01 Termostato ;
- n. 01 Sonda di umidità.
DISIMPEGNI:
- n. 01 punto luce invertito;
- n. 01 presa 1 x 10/16A + n° 1 luce di emergenza.
BOX:
- n. 01 presa 1 x 10A collegato al contatore privato;
- n. 01 punto luce interrotto collegato al contatore privato.
SCALA CONDOMINIALE:
- n. 01 punto luce per rampa completo di corpo illuminante e luce emergenza;
- n. 01 presa 1 x 10 A.
- n. 02 pulsanti comando luce al piano con dispositivo di localizzazione
BALCONI:
- n. 01 punto luce interrotto;
- n. 01 presa 10A.
CANTINA:
- n. 01 presa 1 x 10A collegata al contatore privato;
- n. 01 punto luce interrotto collegato al contatore privato.
Per i percorsi carrai e pedonali comuni, nei giardini privati e sui singoli balconi (1 per balcone) sarà installato
un impianto di illuminazione esterna completo di corpi illuminanti.
Tutti i punti luce comuni saranno comandati con accensione automatica a fotocellula e con interruttore e
collegati con contatore ENEL comune.
Il posizionamento di detti punti luce sarà a discrezione della D.L..
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 37
22. IMPIANTO TELEFONICO
Sarà prevista l’alimentazione della rete pubblica tramite un pozzetto esterno e raccordo, compresa la
distribuzione verticale, da eseguirsi secondo le prescrizioni TELECOM.
23. IMPIANTO TV
L’impianto sarà amplificato e filtrato per alimentare prese TV per ogni singola unità immobiliare.
L’impianto (comprensivo di antenna e palo) consentirà la ricezione di programmi RAI e programmi delle
principali reti private.
È installata anche l’antenna satellitare amplificata per una presa per ogni singola unità abitativa.
24. IMPIANTI DI SEGNALAZIONE
Sarà costituito da due segnalatori acustici, uno di tipo squillante e l’altro di tipo ronzante.
Il primo sarà azionato dal pulsante di ingresso posto all’esterno del complesso residenziale sulla pensilina di
ingresso e all’atrio (attrezzati e munito di portanome) il secondo sarà azionato dal pulsante a tirante
ubicato nei bagni.
Il funzionamento sarà previsto a 24 V. o 12 V.
25. IMPIANTO VIDEO – CITOFONO (sistema a due fili)
Impianto video-citofonico BTicino classe 100, costituito da:
- n. 1 gruppo fonico/monitor a parete;
- n. 1 posto esterno incassato;
- n. 1 alimentatore;
- n. 1 quadro;
- n. 1 telecamera incorporata;
tubazione in p.v.c. interrata e cavi di collegamento.
In prossimità del portoncino di ingresso è prevista l’installazione di n. 1 citofono.
26. IMPIANTO ANTIINTRUSIONE
Predisposizione per la realizzazione di un impianto locale antiintrusione costituito da:
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 38
- n. 1 predisposizione installazione centralina allarme;
- predisposizione punto antieffrazione su ogni tapparelle;
- n. 1 predisposizione punto connessione sensore volumetrico;
- n. 1 predisposizione punto installazione tastiera inserimento allarme;
- n. 1 predisposizione punto sirena sul balcone.
tubazione in p.v.c. sotto intonaco per il collegamento.
27. IMPIANTO ELETTRICO INTERNO ALLA SINGOLA UNITÁ IMMOBILIARE
Nella singola unità immobiliare i dispositivi di comando saranno di tipo con tecnologia domotica (sistema
bus), verranno installati dispositivi di comando e prese della serie Living Light BTicino, il sistema prescelto
per la gestione sarà di primaria marca per automazione domestica, in grado di offrire soluzioni avanzate
sempre più richieste e con la possibilità di qualsiasi futuro ampliamento. I dispositivi, usando la tecnologia
impiantistica basata sul Bus digitale, hanno la possibilità di creare, in sinergia tra i vari componenti del
sistema, scelte atte a soddisfare le esigenze di comfort dell’utente. Il sistema domotico deve essere in
grado di coprire tutte le soluzioni relative al comfort sicurezza risparmio, comunicazione e controllo. Nelle
unità immobiliari è prevista l’installazione del sistema per la gestione delle luci (accensioni) e per
automazione tapparelle (comandi in prossimità di ogni tapparella per abbassare le tapparelle). All’ingresso
verrà installato un pulsante per lo spegnimento generale delle luci, e un pulsante per alzare e abbassare
tutte le tapparelle contemporaneamente. È prevista la possibilità di inserire un sistema di gestione carichi
per una migliore gestione del risparmio energetico.
28. IMPIANTO ASCENSORE
Fornitura in opera di ascensori ad impianto idraulico tradizionale automatico ditta ascensori Cma, cabina
modello Dafne portata Kg 480 ad accesso singolo, impianto oleodinamico, fondo fisso, pedana predisposta
per fissaggio ad arcata CMA, extracorsa da mm 20, operatore tipo Prisma Micro, larghezza mm 950,
profondità interna mm 1300, altezza interna mm 2150. Porte di cabina automatiche 2°. T. con battuta sn.
Lamiera plastificata standard per apertura mm 850 x 2000, fornitura soglia da 90. Pannelli portanti in
lamiera plastificata standard, angoli interni tondi in acciaio lucido BA, zoccolatura in acciaio lucido BA,
fornitura colonna (sulla parte sinistra ) modello CMA con pulsanti E-Matic in acciaio lucido BA, larghezza
mm 170. Illuminazione multiforo a riquadri con lampada al neon con struttura in acciaio lucido BA, uno
specchio chiaro a mezza parete sulla parete di fondo, predisposizione di una fotocellula, un parapetto, un
corrimano standard sulla parete di fondo, pavimento in linoleum.
29. VERNICIATURE E TINTEGGIATURE
I parapetti della scala e le opere in ferro saranno zincati e verniciati colore marrone Ral 8025. Il corrimano
delle scale interne sarà in legno colore rovere. Tutte le superfici, prima della pitturazione, dovranno essere
adeguatamente preparate.
DESCRIZIONE DELLE OPERE – Via Risorgimento– Uboldo (VA) 39
Le pareti e le rampe delle scale interne, saranno verniciate con idropittura lavabile.
Le vernici usate dovranno essere di marca di primaria importanza.
30. VANI PER CONTATORI
Su indicazione degli enti eroganti e della D.L. saranno realizzati vani per l’alloggiamento del contatore ENEL
da posizionare all’esterno.
31. OPERE DA GIARDINIERE
A carico dell’impresa solo la modellazione meccanica della terra da coltivo.
32. LINEA VITA
Installazione su ogni colmo del tetto di una linea vita orizzontale fissa comprensivi di ganci di risalita e ganci
antipendolo.
33. VV.FF. PIANO INTERRATO
Si realizzerà quanto richiesto dalle normative in vigore dei VV.FF.
N.B. La committente si riserva di appartare modifiche rispetto alla presente descrizione concordate con
l’impresa costruttrice ed autorizzate dalla Direzione dei Lavori fermo restando il rispetto della qualità
complessiva delle opere e la rispondenza alle norme e prescrizioni di Legge.