Demenza Poetica

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    Demenza Poetica

    Storia di un poeta al di sopra di ogni sospetto

    2010 Ren Butade

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    Demenza Poeticastorie di un poeta al di sopra di ogni sospetto

    Ren Butade

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    Lievito di rima

    O Prono, figlia di Nessuno!

    diletta, che mi ispiri e aspiri

    come una sigaretti.

    Il tuo rossetto indlebili si stamp

    sull' valvoli poetici dentr' di me

    e cos fui poeta,

    poeta, per, co la P musclosi.

    Donzelletto capretto

    Forse oggi non mi capisci,

    domani credo nimmeni,

    per Musetta Vergine, non disperar.

    Il mio verbo efferviscenti

    si sciolie dentr' bicchierini co acqua

    e ci vo pochette di tempe

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    Ciclo Epico

    Estratto di poemettoDe duplicatio celluli

    (v. 180- 208)battallia finale

    sotto del muro di Troia

    (farmaco): Ferma allor che il giornoancor no ha baci il notte!

    Ripeto, ferma prodi cellulo!

    Tu che oncogena sei, meriti di periral istante.

    (cellulo): chi sei tu che vuoi di me la morte?

    Vade retromarci co quel brando in pugni!

    Oncogena son per voler di Zeus

    (farmaco):Fui nominato citostatici al

    cospeto di Juppiter, di sterminar la razza tua

    l'ordine mi fu, scendi dentr' del campo e combatti!

    (cellulo): no mi prendi! no mi fermi!la velocitade magna di duplicar la mia progenie

    ha in simil pari solo il saetto di onnipotino Zeus.Fai un sol passo e intorno troverai

    millioni, anzi, trillioni di quei tu chiami oncogeniAvran li occhi puntati su di te

    e a nulla ti varr l'sil armaturo.

    (farmaco): muori vil guerriero!

    solo il rapiditade del mio brando ha simil pari

    dentr' del saetto di Zeus!

    (infligge il colpo)

    (cellulo): esanimi son!

    Oh dolore, che di te son sempri stato causa,

    adesso ti capitovolti su di me,

    Oh morte, di cui servo mi son fatto, giungi presto!

    Di mia soffrenzi mostra alcuna vollio dar,

    avvolgi su di me li ali tue di gabbianella,

    portami teco dentr' del infero tuo buio.

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    Enea fillio di Troia

    Ancor'ora mi peto se abbia fatto cosa justa Eneaad' bbandonare la Cartagienica Ditone insu le coste de l'Affrica.

    Se nosiffose imbarcado sul primo traghetto pe Latina, la fanciula

    no sarebbe defunta suicidia e di certo la stirpe laziale, co tuto

    il suo seguito, no sarebbe capitata a l'mondo.

    Se Enea fosi rimasto co la sua 'bbella

    a gnoscere affondo le gioe de ll'amore

    oggi il mondo sarebbe milliore,

    le farfalle no avrebbero difficolta di trova un lavoro,

    i bruchi muterebbero in crisalidi senza dovstisciare come vermi pe tutta la vita, i picciol insetti

    prenderebbero finalmente l'sole senza del pezo di sopra

    e le api snifferebbero direttamenti cocchiina

    invexce d'impollinarsi il naso dentr' dei fiori.

    Enea, fillio di Troiapercualo prendesti cuel tragheto?!

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    Oh sorte! ci mancasoli che apri le porte a la morte!

    Sedea io ins di uno scollio a flor d'acua,

    in plena contemplatio de l'Eggeo,quanno tuti dun tratto un suono,

    similaro dun claxo, mi spodest daun pensiero su cui tropo m'era agiato.

    Da claxo che era, il suono fensi lamento prolungato

    e da lamento, in finis, si esplet in una clara recuesta:

    Oh Ulipse, res facit l sedduto?!

    Io, stregatto da sittale natural prodgo, rintuzzolai:

    Nossno Ulipsi,n cognosco alcuna persona

    coccotale nomine,ma prego, vi piaccia dir chissiete

    et cual buon vento vi porta a cuesti topi

    Son'io del mar ancella,metadona e metapescia

    vengo a te pe rportati ne l'abisocui sfucisti al tempore que fus.

    Forza, mettiti costumini da bagno

    et entra dentr' de l' acua

    mi spiacci, ma noss notare

    fec'io ancora diffido.

    Oh bela cuesta! Tus que translocasti mari

    tempestosi afrontando lire funestre delli dei, adesomi conti simil frottoli?Andiamo!

    movi l'culo da cuelo roxcia e vieni ammSi tu in vero est una sirrena, cantami, o diva,

    un canzone et rendimi tuo sclavo pe l'eternitade

    La metapescia principi d'intonare una melloda

    di sittale meravillia, ch'io m'era cuasi convincto

    di concedermi tuto ed entrare ne l'impido acuarrio,

    ma al'appice de la tenzone,

    spunt, darretro lo sperrone de l'abbaia,

    a gran velocitade, un motoscaffo.

    Ei non vide, ahim,la sireneta,

    incautmenti sprovvista di paloncino SUB

    e in un sol colpo d' ellica ne ricav due filetti di tenero merluzzo.Cos fina l'avventureta estiva, prim'ancor del suo cominciamento.

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    Il pmelo di Addam

    Appen la pergola mano

    porsi al melo din su l'ramo,dal monito di uno striscilo

    fui colti men che al volo:

    "Rittrai quel mano sozzo!-proffer il melandrino-

    no tu sai che peccatorovinar cotal giardino?"

    Pe l'meschin monito urtato,

    batibbeccai d'immediato:

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    Poeta Ispirato e Aspirato

    Mi specchio in due per te

    Erabbondava io al colar del vespro,

    pe lo sentierelo scarno,allor che d'un tratto vidi l'immago mia

    catvupltati dentr' di un stagnolo,similarum latrinam.

    Ignaro di cotalo natural prodigio,balzai guardingamento in retro

    e tentai di aprocciarmi co un parolo:

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    Bocone post bocone

    Sic potes spezzare un'arancia

    in tuo favore, Oh mio anielo pascqualo,fareilo senza esitatio alcuna.

    Tus, que jacei at centro-tavoli

    cum limonem conficti dentr' del

    cavolo oralo e l'tenerelo ventre

    sezionati in tres partes intra loro similarum,

    mi fai senti vilipendulo nei dei tuoi confrontiet bocone post bocone averto scivollare

    dentr' di me i semi del peccato.

    Vorrei masticarmiti senza di romperti

    et ingoiarmiti senza di digerirti

    afinch tu potes, il matino postumo, risurgere,

    per mea magna defecatio,

    integretto comi ante de l'indiciturus sacrifitio.

    Anielo ti amo comi no imai!

    nei sechioli dei sechioli

    ammen

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    Dal saggio in tre attici "Io che no vivo senza un t"

    "se io nossono per me stesso, chissar per me?E se io sono per me solo, chessono io?

    Se no ora, cuando1?"

    e ancora..

    "se io noss cosa sono alli'occhi de l'altroe l'altro noss neanche cosa ai suoi stesi occhi,

    significa forse ch' tempore duna visita occulistica?Se no ora, cuando?"

    di pi

    se oggi non ieri,

    ma ieri stato, pe necessitade, un oggi in potenza,

    chi nato primo, ll'ovo olla frittata?

    In un mondo senza contorno,

    dove, comi primo piato, servito

    solo un sofficino triste,

    io mi ciber unicamente dei tuoi risposti.

    Ripongo in te le ali del mio ntellettone la speranza che tu nolle sgualcisca,

    se proprio ti sembrono impillaccherate,

    lavli sempre a mano e mai co lcandegio.

    Nel topo, in sua madre et nei putativi padri2

    Se no ora, cuandomai?

    1 intercalare similare de "l'ammen" cristiano2 sostutuisce il trio comico "padre, fillio e spirto santo

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    A met tra scienza e poesia

    Parabbolo vitae

    Fui di Wundt grandi exstimator et

    in cualit di tale volli tentari un risolutionem

    a l'suo maximum gratcappio psicofisiolocico:

    stabbliri cuali chessia il nesso intrariflexo condizionatum et inconditionatum.

    Cos, pulso da moventem scienfitico,

    addaggiai insu l'tavolo da labbortorioil cane de l'vixcino ch' sempri plus verde.Splancai del sua la bocca et mescei, intra palatino e 'linguor,

    un gosciolo d' acis muriatici ut observare reationem riflessa.Vidi che l'cagnolo in primis gridava et post moriva di subbito,

    senzi nianco riflettere un momenti!Percualo est sucieso hic haec hoc?!

    Percualo no ha riflettuti primi di perire?!

    Appellai a mme la comunitade scienfitica et

    petei un pareo a riguardo. Fui instintaneamento radiopillotato

    dall'albo del categoria et expulsum

    dal sistema solaro a bordo di uno sciattlo.Eccovi la storia di come divensi astronato de la Nasa.

    TUTO QUESTO NO HA SENSO DI COLPA

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    Saper a volte nuoxce

    Attracto da l'pscicchianalisisimilarum de la tera vers'il re Sole,

    feci comodare sul lettino di Ginger &Freud la

    nonna del vixcino ch' sempri plus verde.

    Poscia che l'ebbi stupefatta, iniettandole

    un siero positivo intra un musclo e l'altro,

    recisi del suo il cranium et areoportai

    li strati superflui del cerebbro, ut observare quel

    che no si vedi da l'di fuoro:IL SUBCONCIO.Indi poscia, chiesi al soggeto un rappido excurzio memoriae

    et rilevai, cum extrema gratificatio, l'emergere subbitaneo

    d'un blocco : Il soggeto no parlava, no muoveva e no respirava

    -res rei era suciesso?-

    La natural propensionem, mi spinse a trovar la

    causale in un grossi tram d'infanziaet, comi si conviene a un luminaro de la scienza,

    codivisi co i colleghi di Lipsia l'esito del mio esprimento.

    In un battipanni fui expulso dall' albume proffesionali,mi rittrovai un curriculu vitae non plus cristillinoet persi ora et per sempre del vixcino il saluto.

    SAPER A VOLTI NUOXCE!

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    Il raptus della rapta

    Aderendo corpor'et mente alle torie Skinneriane

    sul conditionamento operando, voli tentare

    un exprimento per testare che vette pu raggiungere

    l'ardire intelletivo duni topa femina.

    Caputovoltai il traditionale modo di proxcedere,

    serrando memmedesimo in spaziosa caiolaet affidando ala topina la custodia de l'chiave.

    La rapta, ch'era stata cavia diligente,pur appartnendo a uni razza tanto discussa,

    in cuel momento diede mostra del sui lato plus scuro.Ragiunse cum raptorum velocitade la serratura

    e la chiuse a doppia mandata,

    poi lanci la chiave nel saetelo e scapp via.

    No ha mai plus fatto ritorno.

    Si chiamava Rosana.

    Comi diceva mio nonno tuareg

    le donne sono tutte zoccole

    Ogni bimbino ha dentr' di se uno Zingarello

    Noam Chomsky, lustro pater de le

    psicolinguine, arriv a sostenere, a l' fulmine

    dei sui studi, que

    i bimbini vengono al' luce,dotatti di sixstemi percettivi

    spicificatmenti rivolti al' pprendimento linguistico etque verso i due ani di et, gi poxxiedono

    un vocapillaro di 300 paroli et plus.S' vvero que ogni bimbo ha dentr' di se uno Zingarello,

    cuesti Natale no compri un vocallobario,

    adotta un bimbinoCampagna addizzioni 99/2000.

    FARE DEL BBENE TI 'FFARA' BENE

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    Oltre il Poeta

    Discorso sull'impurit di certuni materialiQuantuncue il mio animo sia nobbile

    e votato a cuele cose che han nome posie,m'aggrada nondimeno, metter manusqueintellecto

    in compiti d'inferior gradiente, ma degnialtres d'onor e merito.

    Fu su la scia di tal convintione che misi a punto

    un piano di smaltimenti dei rifiut' organci,basato sul rilascio di tali sostanze

    ne l'buco de lo zoo, ai confini de l'tmosfera.

    Secondo le leggi de la fisica,

    il pattumem de l'intera umanitade

    prenderebbe ad orbitare attorno al globo

    e magari, pi in l nel tempore,

    sotto la forza d'aggregatio de la materia,

    potrebbe anche accorparsi in un novello saettello

    e far da sorela a la primogenita 'lluna.

    Noappena resi manifesti i miei intenti

    subito si sollevaro le primi obiezioni:"e se i due saettelli, trovandosi insula stesi orbita e

    roteando a differenti velocitade,sopravvenissero a clamoroso scontro,

    chimmai forbirebbe l'opacca lucerna1,

    intrisa de la nostra sozzura?

    e a seguito:

    "Voi, che paventate pe l'opacca lucerna

    avvezza alle macchie sin dai tempi di Galeon Gallilei(una in plus di merda no le cambia certo il corso de l'evvolutione ),

    siate consci, plustosto, che ci che si caccia via,

    primopost sempre indietro torna !"La general' disapprovazione a fronte del progieto

    mi vide desistere da l'sua rializzizione.

    Oggi la cartusciela jace piegata dentr' del cassetto

    e se devo esse schietto

    puzza un pochett

    Lalluna

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    Uncinetto

    Io, che no diniego 'ggi mai lavori muliebri,

    ho lavorato un pigimino ad uncineto pe l'mio

    nipote appena venuto di nascere.

    Mia sorela, pe riconoscienza ,

    ha voluto mettelo indosso a lo sgravaturo lo stesso d natale

    e subbito calato un velo di tragedia sul lieto evento.

    Il drappo cominci di stringersi

    semper di plus fino a strittolare il neo appena nato,

    il respiro fensi affannoso, il vaggito divensi muggito,

    il visino si color d'un cianottico aspetto

    e i giovini membra cominciaro di pulsare 11O all'ora.

    La salvatione giunse per grazie a

    la mia incompetentia in materia d'uncineto:

    I punt' e croce cominciaro di saltarecomi cavallette storne in un campo di grano

    e il piggimino claustrofobbico si sdruc

    in primis di lato et post dinanzi,aprendosi a cerniera similarum d'una banana.Il corpuscolo in finis jaceva ne la culla nudolo ma vivo.

    Adesso il 'bbambini ha compiuti 5 ani

    e no sa di avere un zio.

    PREGO, devolvi anch' tu un liquido

    all'associzzione "LO ZIO D'AMERICA",

    permetterai il ritorno in patria

    a millioni di zii allontanati ingiustimente.

    FARE DEL BENE TI FFARA' BENE!