dell’offerta ortofrutticola settimanale Elogio alle rosse ... · Olio di oliva extravergine q.b....

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guida all’acquisto consapevole dell’offerta ortofrutticola settimanale a cura di Treviso Mercati SpA in collaborazione con: CCIAA - UNASCOM - COLDIRETTI - CIA - CONFAGRICOLTURA - APO VF - CAPO - COMOT - OPO Veneto - STIORE PACK N e bastano 2 al giorno per assi- curarsi la dose quotidiana di vitamina C di cui necessita il nostro organismo: e consumarle in questo pe- riodo dell’an- no e cosa più che mai facile e piacevole. Per non parlare della bontà e della sensazione dissetante e rinvigorente che danno al nostro palato: ecco perché questa settimana vi consigliamo partico- larmente l’acquisto e il consumo di arance, non da ultimo anche per gli aspetti nutrizionali che le annoverano come ottime alleate per la prevenzio- ne della temuta ondata influenzale. Ma partiamo con ordine, iniziando dalle zone di provenienza: la Sicilia è lo scrigno mondiale delle arance rosse, con il primato assoluto di produzione. Solo nell’as- solata isola crescono infatti le cultivar dal vermiglio succo: le più vendute sono Moro, San- guinello e Tarocco, con la particolarità unica di quest’ultime. Le Tarocco infatti si presentano ini- zialmente come arance bionde, ma vengono consumate solo quando vinano, cioè quando si riempiono di striature rosse. Questo processo assolutamente naturale si innesca al sorgere delle antocianine, sostanze che si producono all’interno della polpa solamente tra il tardo autunno e l’inizio dell’inverno nei climi secchi, in presenza di elevate escursioni termiche tra il giorno e la notte. Territorio ideale per questa produzione è la zona dell’Etna, area di coltivazione dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP. Moro e Sanguinello, che purtroppo iniziano ad essere coltivate anche all’estero, in Spagna e California, hanno invece la polpa naturalmente rossa, ideale per spre- mute. Più versatili nel consu- mo sono invece le arance bionde, di cui la Calabria è leader italiano in produzione. Le cultivar più richieste sono Navel, Navelli- ne e Washington Navel: si riconoscono dall’inconfondibile polpa gialla e dalla forma sferica schiacciata con un simpatico picciolo in pro- fondità che assomiglia ad un ombelico – in inglese “navel”, da cui il nome. Le bionde, oltre che nelle spremute, sono ottime anche da sbucciare, ta- gliate a spicchi aggiunte ad un’insalata di radicchi o di finocchi, oppure affettate su un piatto e cosparse semplicemen- te di olio extra vergine d’oliva e aceto balsamico, per un contorno insolito e super salutare. L’arancia da tavola è il frutto del Citrus Sinensis, albero di origini orientali introdotto in Europa intorno alla fine del XV secolo dai Portoghesi. In realtà il frutto amaro e non commestibile del Citrus Aurantium era già conosciuto nel bacino del Mediterraneo per le apprezzate valenze estetiche e i suoi profumatissimi fiori - le zagare. Ecco perché specialmente in Sicilia si conservò per molti secoli la tradizione dell’agrumeto con mera funzione ornamenta- le. La coltivazione dell’arancio dolce e commestibile iniziò solo nella seconda metà dell’800. Da dove viene? Arrosto all’arancia 1 kg di reale - 40 g burro Olio di oliva extravergine q.b. 2 gambi sedano - Vino bianco 100 ml 2 carote - 3 arance Brandy 50 ml - Sale q.b. 1 L Brodo di carne - 1 cipolla Tagliate a dadini cipolla, carote e sedano; legate il taglio di reale perché mantenga la forma durante la cottura. In una pentola scaldate l’olio extravergine d’oliva e il burro: poggiate la carne e le verdure e cuocete a fuoco vivo, girando l’arrosto su tutti i lati. Sfumate con il vino bianco e salate. Unite un mestolo di brodo caldo e fate cuocere l’arrosto a fuoco basso per 90 minuti, con un coperchio sopra, aggiungendo il brodo un po’ per volta. Avvolgete quindi la carne nella stagnola; grattate la scorza di un’arancia e spremetene due, quindi unite il composto alla verdura che avrete precedentemente frullato. Fate asciugare a fuoco vivo il sugo di arance e verdure: servite l’arrosto a fette, coperto di salsa e decorato con uno spicchio di arancia. Ivano Camerotto - Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana Confcommercio Treviso a cura di RCS MediaGroup Pubblicità PROGETTO ACQUISTARE INFORMATI Pagella del 27 gennaio 2015 PRODOTTO COMMENTO TREVISO MERCATI MEDIA VOTO ACTINIDIA Ricchissimi di vitamina C, i kiwi sono un toccasana per l’organismo: preferite quelli di origine locale 7,5 CARCIOFI Buoni gli arrivi da Puglia, Toscana e Sardegna dei carciofi: iniziano anche le prime castrature 7,0 MELE Ampia scelta per le mele, nel pieno della lunga stagione di consumo: squisite anche in centrifughe e succhi 7,0 BANANE Anche se non hanno una vera stagionalità, consigliamo il consumo di banane come merenda pomeridiana 6,0 CRUCIFERE Buona presenza per i salutari cavolfiori e broccoli, di origine principalmente centro - sud Italia: da acquistare 7,0 RADICCHI Questa settimana vi consigliamo di portare in tavola il variegato, ora di ottima qualità 7,0 ARANCE Siamo nel vivo della stagionalità di Tarocco e Navel: ampia scelta, tutte da gustare 7,5 CLEMENTINE Momento di cambio varietale per le clementine: chie- dete un consiglio o un assaggio al vostro fruttivendolo 6,0 POMODORI E’ iniziata la lunga stagione del pomodoro siciliano, da scegliere con l’aiuto del vostro fruttivendolo di fiducia 6,5 BIETA E CICORIA Ottime lessate singolarmente oppure mescolate insie- me e ripassate in padella: tutte di origine Italia 7,0 FINOCCHI Molto buoni i finocchi, anche di origine locale: provateli anche tagliati sottili con qualche spicchio di arancia 7,0 RADICCHIO TARDIVO Si conferma molto buona la qualità e costante la quantità per il Radicchio Rosso Tardivo, da acquistare 7,5 La Ricetta Elogio alle rosse e alle bionde

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Page 1: dell’offerta ortofrutticola settimanale Elogio alle rosse ... · Olio di oliva extravergine q.b. 2 gambi sedano - Vino bianco 100 ml 2 carote - 3 arance Brandy 50 ml - Sale q.b.

guida all’acquisto consapevoledell’offerta ortofrutticola settimanale

a cura di Treviso Mercati SpAin collaborazione con: CCIAA - UNASCOM - COLDIRETTI - CIA - CONFAGRICOLTURA - APO VF - CAPO - COMOT - OPO Veneto - STIORE PACK

Ne bastano 2 al giorno per assi-

curarsi la dose quotidiana di

vitamina C di cui necessita il nostro organismo: e consumarle in questo pe-riodo dell’an-

no e cosa più che mai

facile e piacevole. Per non parlare

della bontà e della sensazione dissetante e

rinvigorente che danno

al nostro palato: ecco perché questa settimana vi consigliamo partico-larmente l’acquisto e il consumo di arance, non da ultimo anche per gli aspetti nutrizionali che le annoverano come ottime alleate per la prevenzio-ne della temuta ondata infl uenzale.Ma partiamo con ordine, iniziando dalle zone di provenienza: la Sicilia è lo scrigno mondiale delle arance rosse, con il primato assoluto di produzione. Solo nell’as-solata isola crescono infatti le cultivar dal vermiglio succo: le più vendute sono Moro, San-guinello e Tarocco, con la particolarità unica di quest’ultime. Le Tarocco infatti si presentano ini-zialmente come arance bionde, ma vengono consumate solo quando vinano, cioè quando si riempiono di striature rosse. Questo processo assolutamente naturale si innesca al sorgere delle antocianine, sostanze che si producono all’interno della polpa solamente tra il tardo autunno e l’inizio dell’inverno nei climi secchi, in presenza di elevate escursioni termiche tra il giorno e la notte. Territorio ideale

per questa produzione è la zona dell’Etna, area di coltivazione dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP. Moro e Sanguinello, che purtroppo iniziano ad essere coltivate anche all’estero, in Spagna e California, hanno invece la polpa naturalmente rossa, ideale per spre-mute.Più versatili nel consu-mo sono invece le arance bionde, di cui la Calabria è leader italiano in produzione. Le cultivar più richieste sono Navel, Navelli-ne e Washington Navel: si riconoscono dall’inconfondibile polpa gialla e dalla forma sferica schiacciata con un simpatico picciolo in pro-fondità che assomiglia ad un ombelico – in inglese “navel”, da cui il nome. Le bionde, oltre che nelle spremute, sono ottime anche da sbucciare, ta-gliate a spicchi aggiunte ad un’insalata di radicchi o di fi nocchi, oppure affettate su un piatto e cosparse semplicemen-te di olio extra vergine d’oliva e aceto balsamico, per un contorno insolito e super salutare.

L’arancia da tavola è il frutto del Citrus Sinensis, albero di origini orientali introdotto in Europa intorno alla fi ne del XV secolo dai Portoghesi. In realtà il frutto amaro e non commestibile del Citrus Aurantium era già conosciuto nel bacino del Mediterraneo per le apprezzate valenze estetiche e i suoi profumatissimi fi ori - le zagare. Ecco perché specialmente in Sicilia si

conservò per molti secoli la tradizione dell’agrumeto con mera

funzione ornamenta-le. La coltivazione

dell’arancio dolce e commestibile iniziò solo nella

seconda metà dell’800.

Da dove viene?

Arrosto all’arancia1 kg di reale - 40 g burro Olio di oliva extravergine q.b. 2 gambi sedano - Vino bianco 100 ml 2 carote - 3 arance Brandy 50 ml - Sale q.b. 1 L Brodo di carne - 1 cipolla

Tagliate a dadini cipolla, carote e sedano; legate il taglio di reale perché mantenga la forma durante la cottura. In una pentola scaldate l’olio extravergine d’oliva e il burro: poggiate la carne e le verdure e cuocete a fuoco vivo, girando l’arrosto su tutti i lati. Sfumate con il vino bianco e salate. Unite un mestolo di brodo caldo e fate cuocere l’arrosto a fuoco basso per 90 minuti, con un coperchio sopra, aggiungendo il brodo un po’ per volta. Avvolgete quindi la carne nella stagnola; grattate la scorza di un’arancia e spremetene due, quindi unite il composto alla verdura che avrete precedentemente frullato. Fate asciugare a fuoco vivo il sugo di arance e verdure: servite l’arrosto a fette, coperto di salsa e decorato con uno spicchio di arancia.Ivano Camerotto - Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana Confcommercio Treviso

a cura di RCSMediaGroup Pubblicità

PROGETTO ACQUISTARE INFORMATIPagella del 27 gennaio 2015

PRODOTTO COMMENTO TREVISO MERCATI MEDIA VOTO

ACTINIDIARicchissimi di vitamina C, i kiwi sono un toccasana per l’organismo: preferite quelli di origine locale 7,5

CARCIOFIBuoni gli arrivi da Puglia, Toscana e Sardegna dei carciofi : iniziano anche le prime castrature 7,0

MELEAmpia scelta per le mele, nel pieno della lunga stagione di consumo: squisite anche in centrifughe e succhi 7,0

BANANEAnche se non hanno una vera stagionalità, consigliamo il consumo di banane come merenda pomeridiana 6,0

CRUCIFEREBuona presenza per i salutari cavolfi ori e broccoli, di origine principalmente centro - sud Italia: da acquistare 7,0

RADICCHIQuesta settimana vi consigliamo di portare in tavola il variegato, ora di ottima qualità 7,0

ARANCESiamo nel vivo della stagionalità di Tarocco e Navel: ampia scelta, tutte da gustare 7,5

CLEMENTINEMomento di cambio varietale per le clementine: chie-dete un consiglio o un assaggio al vostro fruttivendolo 6,0

POMODORIE’ iniziata la lunga stagione del pomodoro siciliano, da scegliere con l’aiuto del vostro fruttivendolo di fi ducia 6,5

BIETA E CICORIA

Ottime lessate singolarmente oppure mescolate insie-me e ripassate in padella: tutte di origine Italia 7,0

FINOCCHIMolto buoni i fi nocchi, anche di origine locale: provateli anche tagliati sottili con qualche spicchio di arancia 7,0

RADICCHIO TARDIVO

Si conferma molto buona la qualità e costante la quantità per il Radicchio Rosso Tardivo, da acquistare 7,5

La Ricetta

Elogio alle rosse e alle bionde