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STITUTO COMPRENSIVO DEL FORESE DEL FORESE PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2015/2016 ISTITUTO COMPRENSIVO ALBERTO MARVELLI MARVELLI

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STITUTO COMPRENSIVO

DEL FORESE DEL FORESE

PIANO

DELL’OFFERTA

FORMATIVA

Anno Scolastico 2015/2016

ISTITUTO COMPRENSIVO

ALBERTO MARVELLI

MARVELLI

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Scuola Primaria

Padulli Via Padulli 34 - Rimini

Tel. 0541.777210

Scuola Primaria

Spadarolo Via Mirandola 4 - Rimini

Tel 0541.726052

Scuola Primaria

Corpolò Via Marecchiese654 - Rimini

Tel. 0541.750314

Scuola Primaria

Lambruschini Via G. Ferrari 6 - Rimini

Tel. 0541.777440

Scuola Primaria

S. Cristina Via Monte Cieco 14 - Rimini

Tel. 0541.767159

Scuola Primaria

Montessori Via Codazzi 1 - Rimini

Tel. 0541.770215

ISTITUTO COMPRENSIVO “ALBERTO MARVELLI” L’Istituto comprensivo “Marvelli” riunisce nove Plessi scolastici che accolgono alunni provenienti da un ampio territorio che abbraccia per lo più le località

periferiche della città: il colle di Covignano, Padulli, Spadarolo, Vergiano, Sant’Aquilina, San Paolo, Santa Cristina, Gaiofana, Grotta Rossa, Dogana di San Marino.

Le scuole primarie Lambruschini e Montessori e la scuola media raccolgono anche bambini provenienti dai quartieri limitrofi a via Covignano, via Marecchiese o da

altre zone più lontane della città. Considerata la vastità del bacino di utenza, una buona parte degli alunni abita lontano dalle rispettive scuole. I mezzi di

trasporto pubblico e/o privato sono, quindi, indispensabili per raggiungere gli edifici scolastici.

PRESIDENZA

SEGRETERIA Via Covignano 238 Rimini

Tel./Fax: 0541.787891 - 0541.784672 [email protected]

Scuola dell’Infanzia

Girasole Via Tristano e Isotta - Rimini

Tel. 0541.775060

Scuola Primaria

San Fortunato Via Castellaccio 22- Rimini

Tel. 0541.751151

Scuola Secondaria di 1°

grado A. Marvelli Via Covignano 238 - Rimini

Tel. 0541.752305

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“Ho bisogno di orizzonti sconfinati,

di cieli luminosi e stellati,

di mari e di oceani immensi”

A. Marvelli

L’apprendimento è un’operazione che si svolge dentro un

rapporto educativo, che conduce colui che apprende al di là

del puro apprendimento.

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SITUAZIONE ORGANIZZATIVA

Dirigente

Scolastico

Collaboratore Vicario/Responsabile plesso Scuola Secondaria di 1° grado A.MARVELLI

Responsabile plesso Scuola Primaria SAN FORTUNATO

Funzioni Strumentali al POF POF 1-2 Scuola dell'Infanzia e Primaria

POF 3-4 Scuola Secondaria

Tecnologie informatiche e telematiche I.C.

Inclusione I.C.

Comitato di valutazione dei docenti n. 2 docenti di Scuola primaria

n. 2 docenti di Scuola Secondaria di 1° grado

n. 2 docenti supplenti

n. 1 genitore esponente del consiglio d’Istituto

Staff Direzione

n. 2 Collaboratori

n. 6 Funzioni Strumentali

Responsabile plesso Scuola Primaria CORPOLÒ

Responsabile plesso Scuola Primaria PADULLI

Responsabile plesso Scuola dell’Infanzia IL GIRASOLE

Responsabile plesso Scuola Primaria S. CRISTINA

Responsabile plesso Scuola Primaria LAMBRUSCHINI

Responsabile Plesso Scuola Primaria SPADAROLO

Collaboratore

Responsabile plesso Scuola Primaria MONTESSORI

Responsabile progetto

sicurezza

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FUNZIONI STRUMENTALI AL POF

1. POF - SCUOLA DELL'INFANZIA-PRIMARIA: n. 2 docenti di Scuola, Infanzia - Primaria

Coordinamento progetti scuola primaria e scuola dell’infanzia - Formazione/aggiornamento (scuola

dell’infanzia/ primaria) - Valutazione & Qualità (I.C.)

1. Avvio di percorsi di ricerca e di applicazione metodologica per il miglioramento continuo dell’efficacia e

dell’efficienza del servizio formativo in collaborazione con le altre FF.SS.;

2. Coordinamento, Referente commissione POF/CURRICOLO/CONTINUITÀ - Tenuta del Registro dei Verbali

delle riunioni della Commissione. Collaborazione con la funzione strumentale scuola primaria, per il

coordinamento delle programmazioni congiunte;

3. Coordinamento rapporto docenti-segreteria riguardo alla parte didattica dei progetti delle scuole primarie

e dell’infanzia (schede specifiche del Programma annuale) . Coordinamento della stesura del piano annuale di

attività del settore e del relativo piano di spesa (in collaborazione col D.S.G.A.); Promozione-coordinamento

dei rapporti con scuole, enti pubblici e agenzie extra-scolastiche per la realizzazione di progetti formativi

(progetti destinati in particolare a scuola primaria e dell’infanzia);

4. Formulazione progetti e coordinamento per l'organizzazione e l’attuazione delle attività previste dal

progetto);

5. Gestione con la collaborazione del vicario e della funzione strumentale della scuola dell’infanzia del Progetto

in rete “Come Cerchi” ;

6. Predisposizione delle comunicazioni per il personale interno e per gli alunni inerenti all'organizzazione e alla

realizzazione dei progetti;

7. Proposte di formazione e di aggiornamento e organizzazione / coordinamento del la formazione dei docenti

nel settore di competenza;

8. Gestione organizzativa, calendarizzazione e cooordinamento delle attività extracurricolari delle scuole

primarie);

9. Supporto alle attività di continuità scuole dell’infanzia/scuole primarie/scuola secondaria di 1° grado;

10. Partecipazione e sviluppo attività commissione valutazione e autovalutazione (attenzione particolare a

iniziative ed attività inerenti la valutazione degli alunni di Scuola dell’infanzia e di Scuola Primaria);

11. Referente presso l’Ufficio Scolastico Territoriale per la scuola dell’infanzia/ le scuole primarie dell’I.C.

MARVELLI e relativa verbalizzazione degli incontri effettuati;

12. Revisione dei documenti istituzionali (Protocolli, Format...) in collaborazione con le altre FF.SS;

13. Valutazione delle attività del Piano - Verifica in itinere e valutazione finale attività POF;

14. Partecipazione alle riunioni dello staff di direzione.

2. POF 1 - SCUOLA SECONDARIA: n. 1 docente di Scuola Secondaria di 1° grado

Continuità (scuola secondaria) – Accoglienza - Rapporti scuola / famiglia /extrascuola - Supporto al

coordinamento progetti scuola secondaria 1° grado - Valutazione & Qualità (I.C.)

1. Avvio di percorsi di ricerca e di applicazione metodologica per il miglioramento continuo dell’efficacia e

dell’efficienza del servizio formativo in collaborazione con le altre FF.SS.;

2. Partecipazione commissione POF/CURRICOLO/CONTINUITÀ;

3. Supporto al coordinamento rapporto docenti-segreteria - in collaborazione con la docente F.S. incaricata e

docente vicario - relativamente alla parte didattica dei progetti (schede specifiche del Programma annuale);

4. Supporto alla gestione, con la collaborazione del vicario e la F.S. incaricata, del Progetto in rete “Come

cerchi…”;

5. Promozione e coordinamento / referenza di Progetti (Progetti di recupero e sviluppo) - in collaborazione con

la docente F.S. - destinati in particolare agli alunni della scuola media MARVELLI;

6. Supporto alla F.S. nei rapporti con associazioni e agenzie formative extra-scolastiche per la realizzazione di

attività di orientamento scolastico e formativo degli alunni (alunni scuola media MARVELLI in particolare);

7. Supporto alla gestione organizzativa, calendarizzazione e cooordinamento delle attività extracurricolari della

scuola media MARVELLI, in collaborazione con docenti, F.S. in particolare;

8. Coordinamento iniziative inerenti i rapporti Scuola/Famiglia (scuola media MARVELLI in particolare);

9. Figura di raccordo tra i vari gradi e ordini di scuola;

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10. Coordinamento e gestione con il supporto della docente F.S. delle attività di continuità scuole

dell’infanzia/scuole primarie/scuola secondaria di 1° grado;

11. Tenuta dei contatti con i soggetti esterni coinvolti (AUSL, Associazioni, EE.LL…), con le scuole di provenienza

dei nuovi iscritti per garantire il coordinamento e la continuità educativa. Collaborazione con la F.S. Arduini in

particolare;

12. Revisione dei documenti istituzionali (Protocolli, Format...) in collaborazione con le altre FF.SS;

13. Proposte di formazione e di aggiornamento e organizzazione/ coordinamento del la formazione dei docenti nel

settore di competenza;

14. Valutazione delle attività del Piano - Verifica in itinere e valutazione finale attività POF;

15. Partecipazione e sviluppo attività commissione valutazione e autovalutazione (attenzione particolare a

iniziative e attività inerenti la valutazione degli alunni di Scuola secondaria di 1° grado);

16. Partecipazione alle riunioni dello staff di direzione.

3. POF 2 - SCUOLA SECONDARIA: n. 1 docente di Scuola Secondaria di 1° grado

Coordinamento progetti scuola secondaria 1° grado – Orientamento - Formazione / aggiornamento (scuola

secondaria) - Rapporti scuola / famiglia - extrascuola - Valutazione & Qualità (I.C.)

1. Avvio di percorsi di ricerca e di applicazione metodologica per il miglioramento continuo dell’efficacia e

dell’efficienza del servizio formativo in collaborazione con le altre FF.SS.;

2. Partecipazione commissione POF/CURRICOLO/CONTINUITÀ;

3. Coordinamento rapporto docenti/segreteria - in collaborazione con la docente F.S. incaricata e la docente 1^

Coll. Vicario - relativamente alla parte didattica dei progetti (schede specifiche del Programma annuale);

4. Coordinamento della stesura del piano annuale di attività del settore e del relativo piano di spesa ( in

collaborazione col D.S.G.A.);

5. Gestione - con la collaborazione della docente 1^ Coll. Vicario e della F.S. incaricato, del Progetto in rete

“Come cerchi…”;

6. Formulazione progetti e coordinamento per l'organizzazione e l’attuazione delle attività previste dal progetto;

7. Predisposizione delle comunicazioni per il personale interno e per gli alunni inerenti l'organizzazione e la

realizzazione del settore di intervento;

8. Gestione organizzativa, calendarizzazione e cooordinamento delle attività extracurricolari della scuola media

MARVELLI, in collaborazione con docente Lodovichetti in particolare;

9. Cura dei rapporti con U.S.T., scuole secondarie di 1° e di 2° grado, enti pubblici e agenzie extra-scolastiche

per la realizzazione di attività di Orientamento in collaborazione con la F.S. incaricata (alunni scuola media

MARVELLI in particolare);

10. Gestione dei rapporti con la Segreteria - in collaborazione con F.S. - per gestione attività orientamento

alunni scuola media MARVELLI e iscrizioni a scuole secondarie superiori;

11. Azione di informazione e supporto alla scelta degli studenti al termine della scuola secondaria di I grado

attivando e organizzando:

- uno sportello informativo per l’orientamento in uscita;

- visite a fiere, scuole, incontri con esperti;

- moduli formativi di orientamento;

12. Tenuta dei contatti con i soggetti esterni coinvolti nelle attività di orientamento;

13. Collaborazione alla predisposizione dei materiali per l'informazione esterna (locandine, comunicati stampa,

inviti etc.) e la documentazione anche digitale per il sito scolastico;

14. Referente presso l’Ufficio Scolastico Territoriale per le scuole secondarie di 1° grado dell’I.C. MARVELLI

(settore orientamento) e relativa verbalizzazione degli incontri effettuati;

15. Revisione dei documenti istituzionali (Protocolli, Format...) in collaborazione con le altre FF.SS;

16. Proposte di formazione e di aggiornamento e organizzazione / coordinamento della formazione dei docenti nel

settore di competenza;

17. Valutazione delle attività del Piano - Verifica in itinere e valutazione finale attività POF;

18. Partecipazione e sviluppo attività commissione valutazione e autovalutazione (attenzione particolare a

iniziative e attività inerenti la valutazione degli alunni di Scuola secondaria di 1° grado);

19. Partecipazione alle riunioni dello staff di direzione.

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4. TECNOLOGIE INFORMATICHE E TELEMATICHE I.C.: n. 1 docente di Scuola Secondaria di 1°

grado Webmaster sito internet dell’Istituto - Coordinamento e supporto all’utilizzo delle TIC - Valutazione &

Qualità (I.C.)

1. Avvio di percorsi di ricerca e di applicazione metodologica per il miglioramento continuo dell’efficacia e

dell’efficienza del servizio formativo in collaborazione con le altre FF.SS.;

2. Supporto alle attività progettuali d’istituto e di rete basate sull’utilizzo di tecnologie informatiche e

multimediali (Coordinatore registro elettronico, supporto alla Cl@sse 2.0);

3. Referente didattico progetto MIUR inerente la diffusione delle LIM (Lavagne Interattive Multimediali);

4. Coordinamento dell’attività di formazione per il Registro Elettronico;

5. Proposte di formazione e di aggiornamento e organizzazione / coordinamento della formazione dei docenti nel

settore di competenza;

6. Progettazione e gestione del sito Internet dell’Istituto;

7. Diffusione di materiale informativo e didattico relativo alle T.I.C.;

8. Supporto/gestione attività on line inerenti i rapporti con siti istituzionali (MIUR, USR, Agenzia Nazionale per

lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica…);

9. Referente presso l’Ufficio Scolastico Territoriale per ’I.C. MARVELLI (settore tecnologie) e relativa

verbalizzazione degli incontri effettuati;

10. Coordinamento, Referente commissione VALUTAZIONE / AUTOVALUTAZIONE - Tenuta del Registro dei

Verbali delle riunioni della Commissione;

11. Partecipazione e sviluppo attività commissione valutazione e autovalutazione;

12. Monitoraggio in itinere sull’andamento delle attività realizzate e rendicontazione a fine anno sull’attività

svolta;

13. Valutazione delle attività del Piano - Verifica in itinere e valutazione;

14. Partecipazione alle riunioni dello staff di direzione.

5. INCLUSIONE I.C.: n. 1 docente di Scuola Secondaria di 1° grado

Progettazione - coordinamento azioni D.S.A/disabilità/ intercultura (B.E.S.) - Valutazione & Qualità (I.C.)

1. Avvio di percorsi di ricerca e di applicazione metodologica per il miglioramento continuo dell’efficacia e

dell’efficienza del servizio formativo in collaborazione con le altre FF.SS.;

2. Progettazione e gestione dello Sportello d’ascolto per le famiglie (settore B.E.S.);

3. Coordinamento, Referente commissione INCLUSIONE e GRUPPO DI LAVORO PER L‘INCLUSIONE - Tenuta

del Registro dei Verbali delle riunioni della Commissione e del GLI;

4. Coordinamento attività e progetti per D.S.A. e svantaggio / disagio (in collaborazione con i referenti

disabilità, D.S.A., intercultura);

5. Coordinamento degli insegnanti dell’ I.C. relativamente alle problematiche connesse ai B.E.S.;

6. Consulenza ai docenti dell’I.C. in merito alle problematiche connesse alla compilazione della documentazione e

della relativa modulistica / scadenze;

7. Aggiornamento del P.A.I. (in collaborazione con il GLI);

8. Collaborazione con i docenti in caso di richiesta di nuove certificazioni;

9. Gestione del materiale specifico presente all’interno del laboratorio per i D.S.A.;

10. Monitoraggio delle situazioni degli allievi certificati (in collaborazione con i docenti di sostegno, coordinatori

di classe, referenti disabilità, referenti D.S.A. primarie);

11. Referente presso l’Ufficio Scolastico Territoriale per l’I.C. Marvelli (settore B.E.S.) e relativa

verbalizzazione degli incontri effettuati;

12. Organizzazione e frequenza di corsi d’aggiornamento (settore B.E.S.);

13. Proposte di formazione e di aggiornamento e organizzazione / coordinamento del la formazione dei docenti nel

settore di competenza;

14. Valutazione delle attività del Piano - Verifica in itinere e valutazione;

15. Partecipazione alle riunioni dello staff di direzione.

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AMMINISTRAZIONE

Plesso “San Fortunato”

n. 2

Plesso “A.Marvelli”

n. 10

Direttore dei Servizi Generali Amministrativi

Plesso “Lambruschini”

n. 2

Plesso “Girasole”

n. 3

Segreteria

n. 1

Plesso “Padulli”

n. 2

Collaboratori

Scolastici Plesso “Montessori” n. 2

Plesso “Spadarolo”

n. 2

Plesso “Corpolò”

n. 1

Plesso “S. Cristina”

n. 2

Assistenti Amministrativi

n. 1 assistente Ufficio Protocollo

n. 2 assistenti Ufficio Alunni

n. 2 assistenti Ufficio Personale

n. 1 assistente Ufficio Patrimonio e

Sicurezza

n. 1 assistente Ufficio Bilancio

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CONSIGLIO D’ISTITUTO – GIUNTA ESECUTIVA

Dirigente

Scolastico

Personale A.T.A.

n. 2 membri Consiglio

d’Istituto

Giunta esecutiva

Dirigente Scolastico

Direttore dei Servizi Generali Amministrativi

n. 2 genitori

n. 1 docente

n. 1 rappresentante personale A.T.A.

Docenti

n. 8 membri

Genitori

n. 8 membri

tra cui Presidente e

Vicepresidente

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COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO

Orario (Scuola sec. di 1° grado) 1 docente

Unità di Autovalutazione Dirigente Scolastico

n. 2 Collaboratori

n. 5 Funzioni Strumentali

GLI (GLHI) Dirigente Scolastico

Rappresentanza USL

Referente Scuola dell’Infanzia/Scuola Primaria

intercultura

Referente Intercultura Scuola Sec.di 1° grado

Funzione Strumentale I.C. Inclusione

Referente H Scuola dell’Infanzia

Referente H Scuola Primaria

Referente H Scuola Secondaria di 1° grado

2 docenti referenti DSA Scuola Primaria

Referente DSA Scuola dell'Infanzia

2 docenti di Scuola Primaria

Gestione e

organizzazion

e scolastica

Sicurezza Dirigente Scolastico

1 referente per ciascun plesso

POF- Curricolo - Continuità 1 docente di Scuola dell’Infanzia

7 docenti di Scuola Primaria

2 docenti di Scuola Secondaria di 1° grado

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REFERENTI D’ ISTITUTO

Attività motorie e Giochi della Gioventù

Referente per acquisti

Referente viaggi d’istruzione

n. 2 referenti alunni BES Scuola Primaria

n. 2 referenti alunni BES Scuola dell’Infanzia

Referente alunni BES Scuola Secondaria di 1° grado

Referente tecnico INVALSI Scuola Primaria

Referente tecnico INVALSI Scuola Secondaria di 1° grado

Referente INVALSI restituzione dati Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado

Referente Registro elettronico

Referenti Intercultura: n. 1 referente per Scuola dell’Infanzia/Primaria, n. 1 referente per Scuola Secondaria

Supporto tecnico LIM scuola secondaria di 1° grado

Supporto tecnico PC scuola secondaria di 1° grado

Tecnologia e sussidi scuola primaria: n. 1 referente per ogni plesso

Referenti laboratorio informatica scuola secondaria di 1° grado: n. 1 responsabile tecnico, n. 1 referente

per organizzazione orario

Formazione online docenti in ingresso

Referenti Sicurezza

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FINALITÀ DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO ALBERTO MARVELLI

Al fine di favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età

evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno e delle scelte educative della famiglia, nel quadro della

cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche e

secondo i principi della Costituzione, si propongono le seguenti finalità:

promuovere la maturazione dell’identità personale sviluppando la crescita dell’autostima, della

conoscenza di sé, del rispetto dell’altro e dell’ambiente;

favorire l’incontro con l’altro per costruire relazioni significative che educhino all’ascolto delle ragioni

altrui, al rispetto, all’accoglienza del diverso e alla solidarietà;

sviluppare una coscienza etica e sociale che prepari a partecipare alla vita sociale del Paese in ambito

locale, nazionale ed europeo;

promuovere l’educazione all’interculturalità per far acquisire una cultura basata su accettazione,

valorizzazione delle differenze, valore del pluralismo e delle libertà;

educare ai valori della persona e della società;

considerare l'impegno come un valore positivo, inteso come capacità di assumersi responsabilità ed

eseguire incarichi;

conoscere e rispettare l’ambiente;

favorire lo sviluppo delle potenzialità individuali per permettere ad ognuno di orientarsi in modo

responsabile nell’ambiente in cui vive;

promuovere il raggiungimento di abilità e conoscenze per acquisire competenze;

rendere consapevole ogni alunno delle proprie capacità, attitudini, interessi e del proprio percorso

formativo;

valorizzare le diverse occasioni formative delle singole discipline;

SCELTE EDUCATIVE

L’Istituto Comprensivo, sensibile alle problematiche relative a una crescita affettiva, cognitiva e sociale

armonica degli alunni, intende promuovere:

il benessere psico-fisico, sociale e morale della persona;

l’educazione all’interculturalità, l‘accoglienza e l’integrazione;

il dialogo e la collaborazione tra scuola e famiglia come istituti educativi essenziali;

l’equilibrio dinamico del discente come capacità di essere, di sapere, di sapere fare;

la scoperta e lo sviluppo di interessi, abilità, attitudini per un orientamento inteso come conoscenza di sé

e progetto di vita;

il rafforzamento delle capacità di relazionarsi positivamente con gli altri in un clima di dialogo e rispetto

reciproco;

un atteggiamento di ascolto, attenzione, costanza di impegno e assunzione di responsabilità;

il consolidamento dell’autostima e il conseguimento del successo scolastico per evitare il disagio e la

dispersione scolastica.

SCELTE METODOLOGICHE Interventi didattici di sviluppo delle capacità critiche per una consapevole rielaborazione degli

apprendimenti e di esercizio dei processi mentali per trasferire conoscenze in contesti diversi.

Valorizzazione delle occasioni formative delle singole discipline per la lettura della realtà e per le scelte

di vita.

Esplorazione di linguaggi non verbali nelle loro potenzialità comunicative, espressive, creative.

Percorsi didattici differenziati di recupero, consolidamento, potenziamento delle abilità disciplinari

anche attraverso la personalizzazione dei piani studio e l’articolazione modulare dei gruppi classe.

Accoglienza, sostegno ed orientamento agli alunni e alle famiglie nei momenti di passaggio ai vari livelli di

scolarità secondo un progetto di continuità educativa.

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FINALITÀ DEI TRE ORDINI DI SCUOLA

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA

1° GRADO

Promuove nei bambini lo sviluppo

dell’identità favorendo la

realizzazione di tutte le dimensioni

del proprio io, lo stare bene,

l’essere rassicurati nella

molteplicità del proprio fare e

sentire, in un ambiente sociale

allargato in cui imparare a

conoscersi e ad essere riconosciuti

come persona unica e irripetibile

educa all’autonomia, ad avere

fiducia in sé e fidarsi degli altri, a

provare soddisfazione nel fare da

sé e saper chiedere aiuto o poter

esprimere insoddisfazione e

frustrazione elaborando

progressivamente risposte e

strategie

favorisce l’acquisizione di

competenze attraverso il giocare,

il muoversi, il manipolare, il

curiosare, il domandare, l’imparare

a riflettere sull’esperienza

si propone come luogo in cui

vivere le prime esperienze di

cittadinanza e scoprire l’altro da

sé attribuendo progressiva

importanza agli altri e ai loro

bisogni

realizza un ambiente di

apprendimento fondato sul dialogo

e sulla reciprocità dell’ascolto nel

rispetto della diversità di genere,

nel riconoscimento di diritti e

doveri uguali per tutti ponendo le

fondamenta di un comportamento

eticamente orientato, rispettoso

degli altri, dell’ambiente e della

natura

organizza un ambiente di vita, di

relazioni e di apprendimento di

qualità, garantito dalla

professionalità degli operatori e

dal dialogo sociale ed educativo

con le famiglie e con la comunità.

Promuovere

l’uguaglianza e la

diversità come risorsa

accogliere e includere

alunni stranieri, nomadi,

disabili e in situazioni di

svantaggio

favorire l’autonomia e il

senso di responsabilità

nelle situazioni di vita

quotidiana

incoraggiare la

collaborazione e

cooperazione tra i pari,

il rispetto reciproco e la

solidarietà

garantire:

l’ autonomia di

pensiero,

la riflessione logica,

lo spirito critico,

la creatività,

l’iniziativa,

la capacità di valutare,

di scegliere, di decidere

e di progettare

formare il “bambino

democratico” mediante

la pratica di tutti i giorni

nel rispetto di cose e

persone in un’ottica del

vivere civile che mira

alla mondialità

educare alla complessità

educare alla complessità

e dunque alla coerenza

tra teoria e pratica.

Accoglie gli studenti nel

periodo di passaggio dalla

fanciullezza all’adolescenza

e ne prosegue

l’orientamento educativo

eleva il livello di

educazione e di istruzione

personale

accresce le capacità di

partecipazione e di

contributo ai valori della

cultura e della civiltà

costituisce la premessa

indispensabile per

l’ulteriore impegno nel

secondo ciclo di formazione

spinge ad adoperare

costrutti mentali esplicativi

che si fondano su un uso

appropriato dell’analogia

(passaggio dal concreto

all’astratto)

aiuta a superare

l’egocentrismo cognitivo di

tipo infantile per assumere

la responsabilità di una vita

criticamente tesa alla

ricerca della verità

aiuta ad essere consapevoli

della necessità di

rimandare nell’incontro con

la realtà la parte al tutto e

il tutto alla parte

fa comprendere che ogni

disciplina è aperta

all’interdisciplinarietà più

completa a cui deve

seguire il salto

transdisciplinare, ovvero il

confronto con una visione

personale unitaria di sé,

degli altri, del mondo.

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INCLUSIONE

La nostra scuola nel porre il concetto di persona umana al centro dell’attività educativa, considera

l’accoglienza della diversità un valore irrinunciabile e favorisce l’inclusione degli alunni con disabilità e con

Bisogni Educativi Speciali. Attraverso adeguate strategie organizzative e didattiche e la stesura dei piani

didattici personalizzati, si vuole contrastare la dispersione scolastica e garantire a tutti gli alunni la piena

realizzazione di sé nella propria peculiare forma e singolarità (Indicazioni Nazionali per il curricolo, 2012,

L.170/2010, “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale

per l’inclusione scolastica “, 2012 ).

Nel corrente anno scolastico:

si è costituito il GLHI, Gruppo di Lavoro per l’Inclusione che si riunisce due volte all’anno in seduta

plenaria e lavora per sottocommissioni mettendo a punto modulistica e protocolli condivisi per

l’accoglienza degli alunni disabili e con Bisogni Educativi Speciali, procedure e tempistiche per la

compilazione dei PEI/PDF e dei PDP;

si è ampliata, sul sito dell’Istituto, l’area AREA INCLUSIONE con materiale didattico a disposizione di

docenti, genitori e alunni: sono presenti anche indicazioni di siti utili per richiedere i libri digitali e

reperire software gratuiti;

si è svolta un’attività di formazione interna all’istituto che ha coinvolto gli insegnanti di scuola primaria e

secondaria di primo grado coordinata dall’ins. F.S. per l’inclusione e dai referenti DSA sulla tematica dei

BES e sulle buone pratiche didattiche;

si è curata la formazione degli insegnanti, anche attraverso la partecipazione a corsi di aggiornamento

organizzati da enti del territorio e dall’USP sulle tematiche dell’inclusione.

ATTIVITÀ PER L’INTEGRAZIONE

La nostra scuola ha come scopo quello di svolgere un’attività rilevante sotto il profilo umano ed è per questa

visione che la qualità di integrazione si sviluppa nella ricerca di relazioni significative fra alunni

diversamente abili e alunni “normodotati”. Compito della scuola è quello di aiutare ogni alunno a sentirsi parte

integrante del gruppo classe e della scuola che frequenta. L’integrazione prevede un coinvolgimento di tutti

gli insegnanti e degli operatori scolastici che per gli alunni diversamente abili o in situazione di svantaggio

predispongono percorsi educativi e didattici personalizzati allo scopo di offrire la possibilità di sviluppare e

migliorare le competenze e le abilità indispensabili alla maturazione della loro individualità ed autonomia.

A tale scopo risulta indispensabile:

la conoscenza degli alunni sotto il profilo biopsichico, sociorelazionale, cognitivo attraverso

un’attenta e sistematica osservazione dei soggetti nelle varie aree;

la rielaborazione e l’analisi dei dati l’individuazione delle aree di maggiore potenzialità sulle quali

impostare i percorsi formativi (tenendo conto delle indicazioni della famiglia, dei documenti degli

operatori sanitari, della scuola di provenienza);

la formulazione di un progetto educativo il più possibile integrato nella programmazione didattica ed

educativa della classe predisponendo adeguate modalità di verifica e di valutazione.

Nell’ambito del Progetto Accoglienza gli insegnanti di sostegno effettuano colloqui con le docenti della

scuola dell’infanzia/primaria per raccogliere elementi utili alla scelta della classe successiva più idonea per

l’inserimento di ciascun alunno.

Per alunni con minorazioni sensoriali (che necessitano di particolari ausili) si prendono accordi con i referenti

dell’ASL al fine di reperire gli strumenti necessari.

All’inizio del nuovo anno scolastico i docenti di sostegno, presa in esame la documentazione di ciascun alunno

segnalato, individuano l’insegnante da affiancargli; la proposta dovrà essere confermata dal Dirigente

Scolastico.

Nel primo Consiglio di Classe vengono fornite a tutti i docenti le informazioni necessarie all’inserimento e ad

un corretto approccio con l’alunno. In base alle conoscenze raccolte e alle indicazioni della Diagnosi

funzionale della certificazione e del P.D.F. si richiedono all’Ente Locale gli educatori specializzati per gli

alunni con ridotta autonomia personale e/o comportamentale.

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La scuola si avvale da tempo della collaborazione delle cooperative sociali che forniscono personale esperto

e qualificato con cui gli insegnanti di sostegno realizzano e verificano i progetti di laboratorio e

individualizzati.

I progetti legati all’inclusione si effettuano all’interno della scuola primaria in maniera integrata alla

progettualità dei singoli plessi.

Nel corrente anno scolastico si sono attivati per le classi prime e seconde della scuola secondaria di primo

grado dei laboratori artistici, musicali e teatrali che coinvolgono gli alunni disabili e tutti gli alunni della

classe a rotazione per favorire l’inclusione attraverso l’utilizzo e l’integrazione dei diversi linguaggi

comunicativi e lo sviluppo di competenze socio relazionali.

Nell'ambito del Progetto Orientamento sono previste visite ad Istituti superiori e incontri con i docenti di

sostegno delle scuole a cui sono iscritti gli alunni. Nel corso dell'anno i docenti compilano e modificano il

P.D.F. che prende in esame le competenze, le necessità e i progressi registrati.

ATTIVITÀ E INTERVENTI PER ALUNNI CON PDP

La nostra scuola accoglie gli alunni con Bisogni Educativi Speciali e, fra questi, gli alunni con DSA/DES

attuando la personalizzazione dell’attività didattica prevista e sottolineata dal quadro normativo

(L.170/2010, linee guida 2011, strumenti di intervento per alunni con BES/2012 ) .

In particolare il PDP, Piano Didattico Personalizzato, è la trasformazione in atto concreto del diritto

dell’alunno a ricevere il tipo di istruzione adatto alle sue particolari caratteristiche e alle differenti

modalità di apprendimento. In esso da una parte devono trovare spazio percorsi educativi che tengono conto

dei talenti e della disposizioni dell’alunno, e dall’ altra devono essere previste attività compensative e

dispensative a lui necessarie.

La presenza all’interno delle classi degli alunni con BES ha reso necessario un rinnovamento della didattica:

l’uso integrato di diversi linguaggi, l’utilizzo di materiali specifici e di strategie interattive permettono di

insegnare a studenti sempre più eterogenei che apprendono con ritmi e modi differenti. Per questo gli

insegnati sono coinvolti in attività di formazione e di autoformazione che attraverso lo scambio e la

condivisione permettono la crescita delle singole professionalità.

In particolare:

si è approntato un protocollo e una tempistica precisa per la compilazione del PDP da parte del

Consiglio di classe;

si sono predisposti materiali didattici/strumenti utili a disposizione di tutti i docenti per supportare le

attività di accoglienza/inclusione e la programmazione personalizzata;

si sta costruendo un archivio di materiali e siti utili a supporto del lavoro dei docenti;

si sono organizzati dei laboratori pomeridiani rivolti agli alunni con DSA delle classi prime, seconde e

terze della scuola secondaria di primo grado. Le attività hanno riguardato una alfabetizzazione

informatica di base, l’uso dei programmi specifici e il metodo di studio;

sono previste attività di alfabetizzazione per gli alunni stranieri;

si è previsto un incontro serale per i genitori per affrontare la tematica dei Disturbi Specifici di

Apprendimento;

Si è aperto uno SPORTELLO PER I GENITORI, con lo scopo di:

accogliere le problematiche generali e specifiche portate da genitori;

informare e sensibilizzare riguardo alle problematiche relative ai DSA;

fornire indicazioni ai genitori in merito ad eventuali percorsi diagnostici da intraprendere;

fornire indicazioni sulle misure dispensative e/o strumenti compensativi;

fornire materiali cartacei e/o software didattici utili;

fornire indicazione per l’uso dei libri digitali e delle sintesi vocali

fornire informazioni riguardanti la normativa, le risorse del territorio, la bibliografia, i siti web.

Inoltre, in relazione al nuovo dimensionamento del nostro Istituto, i referenti per l’inclusione scolastica

delle varie scuole intendono predisporre un protocollo condiviso per la prevenzione delle difficoltà

scolastiche per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, nell’ottica della continuità.

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CONTINUITÀ EDUCATIVA

L’assetto scolastico dell’Istituto Comprensivo rende necessario organizzare un percorso didattico di

continuità tra i tre ordini di scuola che favorisca scambi di esperienze tra insegnanti e alunni.

CONTINUITÀ TRA LE SCUOLE MATERNE E PRIMARIE

La Continuità tra la scuola dell’Infanzia “Girasole” e Scuole Primarie “Padulli”, “Spadarolo” si attua

attraverso un Progetto d’Istituto - “Prendiamoci per mano ” - che prevede:

- attività ed incontri tra Insegnanti dei due ordini

- ritorno alla scuola dell’Infanzia degli alunni di classe prima elementare

- incontro tra insegnanti e alunni di cinque anni con le quinte elementari

- costruzione di materiali che documentano percorsi, attività e storia personale

Le scuole primarie “Montessori”, “Lambruschini”, “S. Cristina”, “Corpolò” e “S. Fortunato” attuano attività di

Continuità con le scuole dell’infanzia del territorio non comprese nell’Istituto Comprensivo.

CONTINUITÀ TRA LE SCUOLE PRIMARIE E LA SCUOLA SECONDARIA

L’ingresso degli alunni nella scuola Media è favorito da una serie di iniziative specifiche:

- incontri con le insegnanti delle classi quinte e con i genitori

- incontri tra alunni di quinta e alunni di prima media con attività concordate e condivise, esperienze di

scambio, tutoring

- elaborazione concordata di prove di valutazione disciplinari in uscita dalla scuola primaria e in

ingresso nella scuola secondaria di 1° grado

- giornata di open day, visita guidata ai locali e ai laboratori della scuola

- Giornalino d’Istituto con pagine riservate a ciascun ordine di scuola.

ORIENTAMENTO

Nel corso del triennio vengono svolte attività di orientamento attraverso:

Classi prime

- attività di accoglienza, svolta in particolare nella prima parte dell’anno scolastico

Classi seconde

- conoscenza di sé, della scuola e del territorio

- consapevolezza delle relazioni interpersonali

Classi terze

- attività di orientamento concordate con enti, associazioni ed esperti presenti sul territorio

- costante aggiornamento orientativo ed informativo da parte dei coordinatori

- distribuzione capillare di tutto il materiale illustrativo relativo alle scuole superiori

- frequenza degli alunni per un giorno della scuola secondaria di 2° grado dell’Istituto al quale

desiderano iscriversi

- libera partecipazione pomeridiana di alunni e genitori agli “open day” delle scuole superiori del

territorio

- incontro informativo in orario pomeridiano con i docenti degli istituti superiori con modalità

“sportello” rivolto ad alunni e famiglie

- interventi a richiesta della psicologa nelle classi e sportello di ascolto per tutti gli alunni

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VALUTAZIONE Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122 (GU 19 agosto 2009, n. 191)

La valutazione periodica e annuale degli apprendimenti relativi alle discipline e al comportamento in ogni ordine

di scuola, ha essenzialmente una finalità formativa e concorre, attraverso l’individuazione delle potenzialità e

delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni stessi, al miglioramento dei livelli di

conoscenza e al successo formativo (art.1).

Il Collegio dei Docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della

valutazione nel rispetto del principio della libertà d’insegnamento, individuando tali criteri essenziali:

Coerenza con gli obiettivi di apprendimento previsti dai piani di studio

Considerazione sia dei processi di apprendimento che dei loro esiti

Rigore metodologico delle procedure

Valenza informativa

Tali criteri fanno da riferimento per:

la valutazione in itinere

la valutazione periodica e finale

l’esame di stato conclusivo di ciclo;

gli interventi di rilevazione esterna degli apprendimenti da parte dell’INVALSI

Il regolamento di coordinamento delle norme in materia di valutazione degli alunni (D.P.R.122) prevede che

la valutazione, periodica e finale degli apprendimenti sia effettuata, nella scuola secondaria di 1° grado, dal

Consiglio di Classe, presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato, con deliberazione assunta, ove

necessario, a maggioranza.

Gli studenti saranno valutati nelle singole materie con voti numerici, espressi in decimi e riportati anche in

lettere nel documento di valutazione.

L'insegnamento della religione cattolica continuerà ad essere valutato attraverso un giudizio sintetico del

docente.

Per essere ammessi all'anno successivo sarà necessario avere la sufficienza in ciascuna disciplina o gruppo

di discipline e nel comportamento.

Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata dal Consiglio di classe in

presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede

ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione e a trasmettere

quest’ultimo alla famiglia.

Per essere ammessi all’anno successivo sarà necessario avere il numero di ore di presenza scolastica utile

alla validazione. L'art. 14, comma 7 del D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 "Regolamento recante

coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni" e la C.M. n. 20 prot. n. 1483 del 4 marzo

2011 affermano che ai fini della validità dell'anno scolastico per procedere alla valutazione finale di

ciascun studente è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato. Nella

scuola secondaria di primo grado "A. Marvelli" – Rimini il monte ore annuale di assenze consentite è:

CORSO ORDINARIO con IRC/Alternativa IRC 990 247,50 CORSO ORDINARIO senza IRC 957 239,25.

Il mancato conseguimento del limite di frequenza comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non

ammissione alla classe successiva o all'esame finale di ciclo. Saranno ammesse deroghe nei seguenti casi:

assenze per motivi di salute ( ricoveri, malattie invalidanti, ecc.), assenze per particolari motivi di disagio

psicologico e/o familiare debitamente certificati dai servizi AUSL e /o medico di base, partecipazione

documentata ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I; per

alunni extracomunitari: assenze per ritardata iscrizione previa acquisizione dei dati relativi al percorso

scolastico precedente, assenze per soggiorni nei paesi d’origine per motivi di lavoro o ricongiungimento alla

famiglia debitamente documentate o ricongiungimento alla famiglia debitamente documentate anche

nell’ambito di famiglia italiana. Le deroghe potranno essere concesse solo in presenza di sufficienti

elementi di giudizio per la valutazione finale. Tutte le motivazioni devono essere preventivamente, o

comunque, tempestivamente documentate. I genitori sono invitati, inoltre, a compilare le giustificazioni in

modo tale che la motivazione dell'assenza del proprio figlio sia precisa e non generica. Ai genitori di alunni

con numero elevato di assenze sarà inviata comunicazione scritta.

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ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DELL’ISTRUZIONE

Per essere ammessi all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione occorre conseguire una

valutazione non inferiore ai 6/10 in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e nel comportamento.

All’esito dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo concorrono gli esiti delle prove scritte ed orali,

compresa l’esito della prova scritta nazionale e il giudizio di idoneità. Il voto finale è costituito dalla media

dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità, arrotondato all’unità superiore per

frazione pari o superiore a 0,5.

In sede d'esame finale agli alunni particolarmente meritevoli che conseguiranno il punteggio di 10 decimi

potrà essere assegnata la lode dalla commissione che deciderà all'unanimità.

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

La valutazione del comportamento si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla

consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e

nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in

generale e la vita scolastica in particolare.

La valutazione del comportamento è riferita ad ogni studente per tutto il periodo di permanenza nella sede

scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività e agli interventi educativi realizzati dalle

istituzioni scolastiche fuori dalla propria sede. Essa viene effettuata collegialmente dal team docente, dal

Consiglio di classe e concorre, come il voto delle altre discipline, alla valutazione finale e alla decisione inerente

l’ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato conclusivo di fine ciclo. Una votazione inferiore a 6/10

determina, automaticamente, la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato, indipendentemente

dalla votazione conseguita nelle singole discipline.

Poiché la valutazione del comportamento deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e crescita

civile e culturale dello studente, l’Istituto ha deciso di utilizzare i seguenti indicatori:

grado di interesse e modalità di partecipazione alla comunità educativa della classe e della scuola

impegno

relazione con gli altri

rispetto delle regole

Nella scuola secondaria di primo grado l’insufficienza nella valutazione del comportamento sarà attribuita dal

Consiglio di Classe per gravi violazioni dei doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli

studenti, purché prima sia stata data allo studente una sanzione disciplinare. Inoltre, l'insufficienza in

condotta dovrà essere motivata con un giudizio e verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale.

Il voto in condotta nella scuola secondaria di primo grado sarà espresso con un voto numerico in relazione agli

indicatori individuati e riportato anche in lettere in pagella.

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ (ART.9)

Per la valutazione degli alunni con disabilità si dovrà tener conto, oltre che del comportamento, anche delle

discipline e delle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato. Inoltre si prevede, per gli alunni

disabili, la predisposizione di prove d’esame differenziate, ove necessario, corrispondenti agli insegnamenti

impartiti e idonee a valutare il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di

apprendimento iniziali.

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DIFFICOLTÀ SPECIFICA DI APPRENDIMENTO-DES (ART.10)

Per gli alunni in situazione di difficoltà specifica di apprendimento debitamente certificate, si prevede la

compilazione del modello P.D.P. (Legge 170/2010) e che, in sede di svolgimento delle attività didattiche, siano

attivate adeguate misure dispensative e compensative. La relativa valutazione sarà effettuata tenendo conto

delle particolari situazioni ed esigenze personali degli alunni.

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE (ART.8)

Le competenze acquisite dagli alunni nel loro percorso scolastico saranno certificate nel quadro della normativa

europea. I modelli per le certificazioni relative alle competenze acquisite dagli alunni dei diversi ordini e gradi

di scuola saranno adottati con un successivo decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della

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Ricerca. L’Istituto comprensivo vuole sottolineare come all’interno di questo nuovo quadro normativo con

l’introduzione dei voti numerici e del voto nel comportamento, la valutazione assume una forte valenza sia nel

rapporto fra insegnanti ed alunni, sia nel rapporto fra la scuola e la famiglia. Per questo occorre trasparenza,

coerenza e equilibrio nel controllo dell’attività didattica, nella comunicazione con gli alunni e con le famiglie,

senza dimenticare che la valutazione non è mai unidirezionale, ma un’azione di controllo che ricade su tutti i

soggetti coinvolti nell’azione educativa. L’esigenza di maggior rigore e severità nella valutazione e quella di

misurare e quantificare per verificare la produttività dell’agire educativo, deve avvenire in un contesto

relazionale e valoriale significativo e il più possibile condiviso, senza dimenticare che si valuta per educare.

L’obiettivo della valutazione è sempre quello di garantire il successo formativo di tutti gli alunni, inteso come

piena formazione della persona umana.

VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE

Si riportano i criteri e gli indicatori per la valutazione delle discipline, già utilizzati nel precedente anno

scolastico:

Quattro Inadeguata acquisizione delle conoscenze e delle abilità essenziali

Cinque Parziale acquisizione delle conoscenze e delle abilità essenziali

Sei Acquisizione delle conoscenze e delle abilità essenziali

Sette Soddisfacente acquisizione delle conoscenze e delle abilità

Otto Completa acquisizione delle conoscenze e delle abilità

Nove Piena e completa acquisizione delle conoscenze e delle abilità

Dieci Capacità di elaborare in modo personale e critico le conoscenze apprese e le competenze acquisite

La scuola primaria si avvale della stessa griglia di valutazione della scuola secondaria di

primo grado partendo dal voto numerico di 5.

SCUOLA DELL’INFANZIA

Lo scopo della valutazione alla scuola infanzia è quello di comprendere e conoscere i livelli raggiunti da ciascun

bambino, di esplorarne e incoraggiarne lo sviluppo, individuando i processi utili a favorire la maturazione e la

crescita. Valutare è un'operazione complessa attraverso la quale l'insegnante ricava elementi di riflessione sul

contesto e sulla propria azione educativa, in una prospettiva di continua regolazione dell’attività didattica che

tenga presenti tutte le variabili che influenzano l'apprendimento (le conoscenze pregresse, i modi e gli stili

d'apprendimento, le modalità organizzative...). Si avvale di una serie di strumenti quali le osservazioni

sistematiche e partecipanti, le videoregistrazioni, la documentazione fotografica e il documento di

memoria/passaggio alla scuola primaria, elaborato nell'ultimo anno di frequenza, con valore positivo e

orientativo del percorso del bambino. Gli aspetti presi in considerazione ai fini della valutazione, ad inizio anno

scolastico, alla fine di ogni anno e a conclusione dell'esperienza scolastica, nella prospettiva della continuità

con la scuola primaria e la famiglia sono:

la socializzazione;

l'autonomia;

lo sviluppo del linguaggio ed altre forme d'espressione; la capacità di comprendere e usare termini per organizzare le categorie dello spazio-tempo e

padroneggiare le abilità topologiche;

la capacità di osservare, descrivere misurare e formulare ipotesi per risolvere semplici problemi;

la capacità di avvicinarsi a materiali, esperienze e situazioni con idee originali e spirito di ricerca;

la padronanza della lateralità dominante.

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SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO

Le verifiche delle attività assumeranno scansioni periodiche stabilite da ogni docente secondo le esigenze delle

unità di apprendimento e degli argomenti trattati.

Nella valutazione si terranno presenti i seguenti criteri:

Raggiungimento degli obiettivi formativi concordati dal Consiglio di Classe/Team docente

Conseguimento degli obiettivi didattici d ciascuna disciplina/area disciplinare

Esito delle prove di verifica

Evoluzione rispetto ai livelli di partenza

Caratteristiche individuali

Raggiungimento degli obiettivi del P.E.I. per gli alunni disabili e del PDP per gli alunni DSA

Strumenti per la valutazione:

Verifiche in itinere e sommative

Verifiche scritte, pratiche e grafiche

Verifiche orali (interrogazioni, conversazioni, esposizioni orali…)

Esecuzioni vocali e strumentali

Verifiche di conoscenze ed abilità motorie

Gli strumenti strutturati di valutazione saranno costantemente accompagnati da un’osservazione attenta

mirata dei comportamenti relazionali in classe in situazioni di apprendimento e di produzione e in situazioni

formali o informali.

AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO Si è intrapreso un percorso di autovalutazione di istituto con l’intento di cogliere i punti di forza e di

debolezza dell’organizzazione scolastica per migliorare l’azione educativa e il funzionamento della scuola stessa

(RAV). È stato redatto un rapporto di autovalutazione (RAV) con obiettivi specifici di miglioramento (relativi

sia ai processi, sia agli esiti).

VALUTAZIONE ESTERNA

La valutazione esterna, affidata all’INVALSI, consiste nell’effettuazione di verifiche periodiche e

sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell’offerta formativa delle

istituzioni scolastiche. Per l’anno scolastico 2015-2016 la rilevazione riguarderà gli studenti di seconda e quinta

della scuola primaria e di terza media. Per gli alunni di terza media la rilevazione avverrà contestualmente

all’esame di Stato del primo ciclo.

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FORMAZIONE e AGGIORNAMENTO

L'aggiornamento professionale dei docenti è un importante elemento di qualità del servizio scolastico; esso è

finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e

l'innovazione didattiche. Sulla formazione del personale docente in servizio il Ministero si esprime nei seguenti

termini. "Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della ricerca predispone un piano programmatico

d'interventi finanziari a sostegno della valorizzazione professionale dei docenti, delle iniziative di formazione

iniziale e continua del personale…"

I criteri ai quali si ispirano le attività di aggiornamento che dell’Istituto Comprensivo A. Marvelli:

arricchimento professionale dei docenti in relazione alle modifiche di ordinamento previste dal nuovo

contesto dell'autonomia, allo sviluppo dei contenuti dell’insegnamento (saperi essenziali, curricoli

disciplinari, linguaggi non verbali, tematiche trasversali), ai metodi e all’organizzazione dell’insegnare,

all’integrazione delle tecnologie nella didattica e alla valutazione degli esiti formativi;

valorizzazione in senso formativo del lavoro collegiale degli insegnanti;

promozione della cultura dell'innovazione e sostegno ai progetti di ricerca e di sperimentazione che la

scuola mette in atto;

attenzione alle esigenze particolari di ciascun docente e promozione di corsi di aggiornamento che

rispondano ai bisogni formativi specifici.

Le proposte sono per quanto possibile rivolte ai docenti dei diversi ordini di scuola anche allo scopo di

promuovere e consolidare la condivisione della progettazione didattica e la continuità tra i vari ordini di scuola.

Compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, le diverse iniziative possono essere di volta in volta

offerte anche alle altre scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di 1° grado del territorio.

Il Piano di Offerta Formativa dell’Istituto prevede un Progetto per la prevenzione del disagio giovanile in

collaborazione con uno psicologo che fornisce un servizio di consulenza psicopedagogica con modalità

sportello rivolto ad alunni, docenti e famiglie ed interventi nelle classi. L'Istituto si impegna, compatibilmente

con le risorse finanziarie a disposizione ed attivando tutte le forme possibili di collaborazione e/o accordi di

rete, con Enti-Associazioni-Scuole del Territorio, a soddisfare le richieste formulate dal Collegio Docenti.

Il piano di formazione dei docenti:

i docenti hanno scelto di promuovere un piano di formazione in relazione agli obiettivi di miglioramento previsti

dal RAV, lasciando spazio alle iniziative personali di formazione.