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DOVE SIAMO

L’Istituto Comprensivo di Venetico è composto da: scuola dell’infanzia, primaria e

secondaria di primo grado. Comprende cinque plessi situati in tre territori comunali:

Venetico, Valdina, Roccavaldina.

NOI E IL TERRITORIO

VENETICO

Venetico è un comune di 3800 abitanti, sorge sul declivio di un poggio fra i torrenti

Misuti e Cucuzzaro, fino a 310 metri s.l.m., ma la sua frazione di Venetico Marina si

stende sulla costa tirrenica.

Venetico superiore è sormontato dai ruderi dell’antica fortezza, ampio palazzo

baronale, dal quale non molto dista la Chiesa Madre.

Ha diverse frazioni: Venetico Marina, Venetico Superiore, Sant’Antonio, Croce,

Murazze, Santa Margherita.

Nel territorio sono presenti industrie meccaniche, per la lavorazione del legno e di

materiali da costruzione, soprattutto laterizi. La maggior parte degli abitanti è

occupata nel settore terziario. Il comune è compreso nel consorzio tirrenico per il

nucleo di industrializzazione della provincia di Messina.

VALDINA

Il Comune di Valdina si compone di tre piccole frazioni: Valdina Centro, che si trova

a 310 m. sul livello del mare, circondata dai monti Peloritani e affacciata sul

panorama di Milazzo e delle Isole Eolie; Tracoccia, famosa soprattutto per la

chiesetta dedicata alla Madonna dell'Acqua Santa, spesso meta di fedeli e

pellegrini; infine Fondachello, sulla costa tirrenica, che ospita numerose fabbriche di

laterizi. Il comune conta 1343 abitanti, occupati per lo più nelle industrie di laterizi,

ma anche nell'agricoltura, nel commercio e nelle attività artigianali.

Il comune di Valdina fu autonomo fino al 1929, quando venne aggregato a

Spadafora, fino al 1940. Dal '40 al '48 fece parte di Roccavaldina, per divenire

definitivamente autonomo a partire dal 1° Gennaio del 1949.

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ROCCAVALDINA

Roccavaldina è un piccolo centro dalla storia antica e sorge sul versante tirrenico

dei Peloritani a 320 metri sul livello del mare, incastonato in uno splendido anfiteatro

naturale. Secondo le fonti storiografiche ufficiali le sue origini sono da collocare nel

Basso Medioevo con il nome di Rocca. Solo più tardi all’antico nome fu aggiunto

Valdina, in onore dell’omonima famiglia aristocratica aragonese che resse il feudo

per alcuni secoli. Oggi Roccavaldina è attrazione turistica grazie al suo patrimonio

artistico, al castello e alla farmacia che è nota in tutto il mondo per il suo ricco e

straordinario corredo di vasi farmaceutici.

Attualmente il Comune conta 1.172 abitanti distribuiti fra Roccavaldina e le sue

frazioni: Cardà e S. Salvatore. Le attività lavorative si basano principalmente

sull’agricoltura, sull’artigianato e sul terziario.

L'ampiezza e la diversità del territorio su cui insiste l'Istituto non

costituiscono un ostacolo sul piano della coesione e dell'unitarietà del

progetto educativo.

Rappresentano invece un punto di forza, in quanto consentono di

salvaguardare e socializzare differenti vissuti, tradizioni, esperienze e storie,

iscrivendole in un Progetto costruito su linee congruenti rispetto a mete

condivise:

la chiara definizione dei traguardi formativi e degli obiettivi di

apprendimento attesi al termine di ogni ciclo scolastico, in un’ottica di

continuità;

una scelta di metodi e strategie educativo-didattici con una prospettiva di

sviluppo dai tre ai quattordici anni.

Il contesto in cui operiamo e l’essenza stessa del nostro ruolo ci richiedono

l’impegno di elaborare e realizzare un progetto educativo unitario,

condiviso e coerente.

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CHI SIAMO … QUANTI SIAMO

VENETICO

Dirigente scolastico: Prof. Letteria Leonardi Direzione e segreteria amministrativa: via Nazionale, 239

e-mail: [email protected] [email protected]

Sito Internet dell’Istituto: www.icvenetico.it

Scuola Secondaria di I grado Via Nazionale 239 – Tel./fax 090 9943168 Orario: lun./sab. 8,00-13,00 Classi n. 5 (sez. A – I e II B) Alunni n. 111 Docente fiduciario: Prof. Giardina Antonietta

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La scuola è dotata di:

Laboratorio di Informatica

Auditorium

Palestra

Laboratorio Artistico

Laboratorio Musicale

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Scuola dell’infanzia Contrada Beviola. Tel. 090 9942576 Sezioni n. 3 – Alunni n. 84 Orario: 2 sez. a tempo ridotto lun./ven. 8,30-13,30; 1 sez. a tempo normale lun./ven. 8,30-16,30

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Scuola Primaria “Vito Capria” Via Siracusano – Tel. 090 9942107 Orario: lun./sab. 8,20 -13,20 Classi n. 8 (corso A, I e II B, IV D – Alunni n. 174 Docente fiduciaria: ins. Giacobbe Gabriella

La scuola è dotata di: Laboratorio di Informatica Laboratorio scientifico Lavagne LIM

Inaugurazione della scuola

elementare di Venetico, 21 ottobre 1976

ALBUM

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FONDACHELLO VALDINA

Plesso “Giovanni Paolo II” - Via Risorgimento

Nel plesso hanno sede: PIANO TERRA Scuola dell’infanzia Tel. 090 9941212 Orario: sez. a tempo ridotto lun./ven. 8,30-13,30; sez. a tempo normale lun./ven. 8,30-16,30 Sezioni: n. 3 (1 a tempo normale, 2 a tempo ridotto) – Alunni n. 72 Docente fiduciaria: ins. Barbara Luciani Scuola Primaria Tel. 090/ 9941212 Orario: lun./sab. 8,20-13,20 Classi n. 6 (Corso C, e quinta D)- Alunni n. 120 Docente fiduciaria: ins. Costa Antonia PRIMO PIANO Scuola Secondaria di I grado

Tel. 090 9942171 Orario: lun./sab. 8,20-13,20

Classi n. 6 (sez. C - D) – Alunni n. 89 Docente fiduciaria: prof. Jannelli Annalisa

La scuola è dotata di: Palestra Laboratorio di informatica Laboratorio di musica Laboratorio artistico Laboratorio fotografico Lavagne LIM Campetto da pallavolo esterno Ampi spazi verdi adiacenti all’edificio

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ROCCAVALDINA Piazza Umberto I

Agli inizi degli anni ‘50 a Roccavaldina non esisteva la scuola media, ma soltanto la scuola elementare. Le classi svolgevano le lezioni in varie abitazioni: 1^ e 2 ^ classe nel Vico Collegio, la 3^ nella Via Drago, la 4^ nella Via Regina Margherita insieme alla scuola materna ed infine la 5^ nel Vico Vajola.Il plesso scolastico vero e proprio - intitolato al Maestro Giuseppe Grillo, che per oltre cinquant’anni ha insegnato a Roccavaldina - fu inaugurato nell’anno scolastico 1957/1958. Le lezioni si svolgevano in un unico edificio per l’asilo e le elementari: al pianterreno si trovavano la sala refezione, la cucina, l’asilo e due delle classi elementari, mentre al primo piano vi erano le tre classi restanti. Nell’anno scolastico 1976/1977 fu avviato un corso per la Scuola Media, che fino al 1999/2000 rimase sezione staccata della Scuola “Dante Alighieri” di Torregrotta. La scuola elementare invece fece parte del Circolo Didattico di Rometta fino al 1999/2000. A partire dall’anno scolastico 2000/2001, le scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado sono state annesse all’Istituto Comprensivo di Venetico, di cui oggi fanno parte.

La scuola è dotata di: Palestra Lavagna LIM Aula d’informatica, realizzata con finanziamento PON 2007-2013, Progetto FESR Laboratori multimediali per il potenziamento delle competenze nelle lingue comunitarie. Scuola dell’infanzia Tel. 090 9977210

Orario: lun./ven. 8,20-13,20 Sezioni n. 2 (a tempo ridotto) - Alunni n. 32 Scuola Primaria Tel. 090 9977210 Orario: lun./ ven. 8,20-13,20 Classi n. 5 (corso E) - Alunni n. 44 Scuola Secondaria di I grado Tel. 090 9977210 E-mail: [email protected] Orario: lun./sab. 8,20-13,20 Classi n. 2 (III E, I e II pluriclasse) – Alunni n. 13 Docente fiduciaria: prof. Rizzo Rosaria

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GLI ALUNNI E LE FAMIGLIE

La tipologia di alunni si presenta piuttosto variegata: il nostro istituto è frequentato

da bambini e ragazzi provenienti non solo dai tre Comuni di localizzazione delle

scuole, ma da un territorio molto più vasto che si estende da Spadafora a Pace del

Mela. E’ presente un esiguo numero di alunni stranieri.

Le condizioni socio-economiche delle famiglie sono differenziate, così come gli stili

di vita, l’attenzione e la cura dei figli. All’interno del nucleo familiare, si registrano

numerosi casi in cui entrambi i genitori sono occupati in attività lavorative fuori casa.

La partecipazione delle famiglie nei riguardi della formazione dei figli risulta in molti

casi attiva e costante, ma si evidenziano anche casi in cui le famiglie per impegni

lavorativi o altre motivazioni socio-culturali non riescono a seguire i figli sostenendoli

nelle attività scolastiche. E’ anche da notare che la collaborazione educativa nei

riguardi della scuola diventa progressivamente meno partecipativa con il passaggio

dal grado di istruzione inferiore a quello superiore (scuola dell’infanzia, primaria,

secondaria). Infatti all’inizio del percorso educativo, i genitori dimostrano

collaborazione nei riguardi delle iniziative formative proposte dalla scuola; man

mano quest’impegno va scemando con la crescita dei figli e con il passaggio dei

ragazzi ai gradi superiori dell’istruzione.

La scuola è diventata la principale agenzia formativa per offrire ulteriori spazi e

tempi educativi finalizzati allo sviluppo integrale dei soggetti in evoluzione.

Il territorio presenta alcune strutture, pubbliche e private, e spazi verdi adibiti

all’utilizzo ricreativo del tempo libero: ville comunali, palestre, scuole di danza,

campi da calcio, parrocchie. Nel “tempo libero” molti bambini/ragazzi praticano

attività predisposte dalla famiglia sulla base delle preferenze dei figli, ma in alcuni

casi si riscontra una gestione del tempo libero non supportata dalla famiglia che

procura mancanza di punti di riferimento e incapacità di organizzare spazi di

crescita “sana”. Questi alunni sono più esposti ai condizionamenti multimediali quali

la televisione, il computer, i video-giochi…

Un piccolo numero di alunni vive in realtà isolate e la scuola rappresenta, oltre alla

famiglia, l’unico luogo di incontro e formazione.

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L’ORGANICO DELL’ISTITUTO

La scuola, nonostante il ricambio annuale di un certo numero di docenti a seguito di

trasferimenti, può contare su un organico in buona parte stabile e molti insegnanti

prestano servizio nel nostro Istituto ormai da diversi anni.

Alcuni docenti della scuola secondaria sono in servizio su più scuole.

N° DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA

N° DOCENTI SCUOLA PRIMARIA

N° DOCENTI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

14 29 33

L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI VENETICO E’ SEDE D’ESAMI “TRINITY”

PER IL CONSEGUIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE EUROPEA

DELLE COMPETENZE IN LINGUA INGLESE

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LA NOSTRA ATTENZIONE A UN’OFFERTA FORMATIVA DI QUALITA’

L’aumento di iscrizioni presso il nostro Istituto attesta il gradimento della nostra offerta

formativa da parte dell’utenza.

Nell’anno scolastico 2009-2010 l’ampliamento dell’offerta formativa ha

compreso:

Nove Progetti PON 2007-2013 rivolti agli alunni: potenziamento lingua inglese,

Informatica, danza folkloristica e canto lirico, realizzazione di un cortometraggio,

Biologia marina, drammatizzazione, danza, ping pong

Corso di propedeutica musicale svolto dal professore Nicola Bosurgi e dal maestro

Pinizzotto

Corsi di danza e di twirling con esperti

Progetto sulla Legalità “Politeia”

Progetto lettura, in collaborazione con la libreria Bonanzinga di Messina: incontro

con l’autrice Ornella della Libera, Mercalibro

Progetto di Alfabetizzazione motoria

Progetto di educazione motoria in collaborazione col CONI

Progetti di pallavolo e danza sportiva

Nell’anno scolastico 2010-2011 l’ampliamento dell’offerta formativa ha

compreso:

Dieci Progetti PON 2007-2013 rivolti agli alunni: potenziamento lingua inglese,

Informatica e LIM, danza e canto, giornalismo televisivo e realizzazione del tg

d’Istituto, ceramica e murales, karate

Corso musicale per l’apprendimento del pianoforte e del violino, curato dalla

professoressa Maria Rita Antonuccio e dal professore Nicola Bosurgi

Corsi di twirling con esperti

Progetto Baby sindaco

Progetto sulla Legalità “Il siciliano che

vorrei essere”, svolto con l’avvocato

E. Isaja e la fotografa Pisano

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Progetto lettura, in collaborazione

con la libreria Bonanzinga di Messina:

incontro con l’autrice

Anna Lavatelli;

lezione di scrittura creativa

con la scrittrice Leda Melluso

Progetto di Alfabetizzazione motoria con gli esperti Guadagnini (primaria) e

Soricellis (infanzia), con manifestazioni finali

Incontri con geologi sulle emergenze ambientali e il dissesto idrogeologico

Incontri con esperti sulle tematiche della sicurezza

Incontri con esperti sull’alimentazione (in collaborazione con l’ASL)

Manifestazione calcistica per alunni della primaria, con intervento di esperti della

squadra della Juventus.

Aggiornamento docenti, mediante corso di formazione sull’uso delle LIM tenuto

dall’insegnante Daniela Gitto

Videoconferenza con il professore Iovine, europarlamentare, studioso ed autore

di saggi e monografie sulle maggiori problematiche sociali contemporanee

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Concorso di scrittura creativa “Nino D’Amico”,

con manifestazione conclusiva per la

premiazione dei vincitori

e degli alunni licenziati con votazione 10

all’esame di Stato a.s. 2009-2010.

Convegno “Le nuove tecnologie nella didattica e la docente dell’anno”, con

l’assessore regionale Mario Centorrino

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CONCORSO DI SCRITTURA CREATIVA

“Nino D’Amico”- II edizione

Il Collegio dei Docenti

ha deliberato lo

scorso anno

scolastico l’istituzione

del “Concorso di

scrittura creativa”: una

manifestazione di

valenza formativa e

culturale per ricordare

il professore Nino

D’amico, scomparso

due anni fa, docente

di Educazione

Artistica nel nostro

Istituto per un trentennio, figura affettuosamente impressa nella memoria di allievi

e colleghi per le qualità umane e professionali

La seconda edizione del concorso è rivolta agli alunni della scuola secondaria di

primo grado dell’Istituto e prevede la realizzazione individuale o collettiva di un

racconto a tema.

Per la stesura del racconto, che potrà appartenere a qualunque genere narrativo,

quest’anno è stata scelta la tematica “La scuola”, luogo di crescita e formazione,

di cultura e di socializzazione, nonché ambiente di importanza primaria per la

formazione dei futuri cittadini; tra i banchi di scuola i bambini, gli adolescenti, i

giovani costruiscono una parte fondamentale della propria vita, acquisiscono

valori, sperimentano rapporti umani ed accumulano esperienze che si

sedimentano nella personalità e nei ricordi…

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LA “MISSION” DELLA NOSTRA SCUOLA

Consideriamo indicatori di una scuola di qualità:

il successo formativo di ciascun alunno

il processo di formazione dell’alunno nel rispetto delle regole civili e sociali,

contro la prevaricazione e il bullismo

il lavoro collegiale degli insegnanti nel rispetto della libertà di insegnamento di

ciascuno

il raccordo interdisciplinare fra i docenti per garantire l´unitarietà degli obiettivi

educativi e l´utilizzo delle potenzialità intrinseche ad ogni disciplina

l’attenzione alla "diversità"

il coinvolgimento costante degli alunni diversamente abili nella vita della scuola

al fine di attuare una sempre più concreta integrazione, concertando

continuamente e concretamente le attività individualizzate con quelle curricolari

dell’intera classe

l’attivazione di percorsi interculturali e l’integrazione di culture e alunni stranieri

l’arricchimento del curricolo obbligatorio con attività e strategie alternative e

innovative che stimolino maggiormente l'interesse e l'entusiasmo degli alunni

l´individualizzazione dei percorsi formativi

l´esistenza di traguardi comuni e definiti collegialmente nell’ottica della continuità

la disponibilità degli insegnanti a intendere la valutazione come un momento

dell’attività, volto a saggiare il grado di competenza raggiunto e teso a

modificare le strategie didattiche per ottenere un progresso costante

la flessibilità organizzativa

un utilizzo razionale degli spazi educativi

il rapporto costante con le famiglie

il raccordo con gli Enti locali del territorio

la disponibilità degli insegnanti alla sperimentazione, all’innovazione didattica e

all’aggiornamento.

l’offerta agli utenti e al personale scolastico di un ambiente pulito, accogliente,

sicuro per una permanenza a scuola confortevole

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ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI

Si fa riferimento alla normativa per richiamare i principi a cui il nostro Istituto si ispira per

l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri.

Circolare ministeriale n. 24, 1 marzo 2006, Linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri. “...La presenza di alunni stranieri è un dato strutturale e riguarda tutto il sistema scolastico. E’ necessario, dunque, individuare le migliori pratiche e disseminarle nel rispetto del Piano dell’offerta formativa (POF) e dell’autonomia scolastica, d’intesa con gli Enti locali e gli altri soggetti che sul territorio interagiscono per l’integrazione. L’Italia ha scelto la piena integrazione di tutti nella scuola e l’educazione interculturale come suo orizzonte culturale (Circolare ministeriale del 26 luglio 1990, n. 205, La scuola dell’obbligo e gli alunni stranieri. L’educazione interculturale; Circolare ministeriale del 2 marzo 1994, n. 73, Dialogo interculturale e convivenza democratica: l’impegno progettuale della scuola e art. 36 della Legge 40/98, non modificato dalla Legge 189/02)... L’educazione interculturale costituisce lo sfondo da cui prende avvio la specificità di percorsi formativi rivolti ad alunni stranieri, nel contesto di attività che devono connotare l’azione educativa nei confronti di tutti... ...E’ utile riuscire ad accertare alcuni livelli di competenze ed abilità per definire l’assegnazione alla classe. Rimane però fondamentale il criterio generale di inserire l’alunno secondo l’età anagrafica (art. 45 del D.P.R. 394/99). Slittamenti di un anno su classe inferiore vanno ponderati con molta attenzione in relazione ai benefici che potrebbero apportare e sentita la famiglia. Scelte diverse andranno valutate caso per caso dalle istituzioni scolastiche. Per un pieno inserimento è necessario che l’alunno trascorra tutto il tempo scuola nel gruppo classe, fatta eccezione per progetti didattici specifici, ad esempio l’apprendimento della lingua italiana, previsti dal piano di studio personalizzato. L’immersione, in un contesto di seconda lingua parlata da adulti e compagni, facilita l’apprendimento del linguaggio funzionale. ...Uno degli obiettivi prioritari nell’integrazione degli alunni stranieri è quello di promuovere l’acquisizione di una buona competenza nell’italiano scritto e parlato, nelle forme ricettive e produttive, per assicurare uno dei principali fattori di successo scolastico e di inclusione sociale...

ALUNNI STRANIERI FREQUENTANTI IL NOSTRO ISTITUTO

SCUOLA VENETICO FONDACHELLO ROCCAVALDINA

INFANZIA 1

PRIMARIA 11 2 1

SECONDARIA DI PRIMO GRADO

4 1

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PROGETTO

INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI

FINALITA’

Valorizzazione delle caratteristiche personali e culturali, in un quadro di reciproco rispetto · Centralità dello studente nel processo educativo · Conoscere e comprendere i valori culturali ed i costumi delle diverse comunità di provenienza · Educare al rispetto dei costumi e delle regole della comunità ospitante · Raggiungere un grado di conoscenza della lingua italiana parlata e scritta tale da garantire piena autonomia nella vita quotidiana e la possibilità di proseguire gli studi negli ordini successivi di scuola

GLI ALUNNI: OBIETTIVI FORMATIVI

- Attenuare il disagio dell’alunno straniero al momento dell’ingresso in un nuovo sistema scolastico

- Realizzare un clima e delle relazioni che riducano la diffidenza e la distanza

- Stimolare l’interesse della classe e della scuola su problemi interculturali

GLI ALUNNI: OBIETTIVI COGNITIVI

Conoscenza della lingua italiana parlata e scritta ( conoscenza ed uso del lessico, forme di comunicazione, conoscenza ed uso delle prime strutture grammaticali e sintattiche) Sostegno nello studio delle discipline per facilitare la comprensione dei linguaggi specifici

OBIETTIVI RIFERITI ALLE FAMIGLIE

Creare un clima di fiducia e di collaborazione con i genitori Realizzare modalità di informazione e comunicazione tra scuola e famiglia straniera che favorisca la comunicazione, anche con l’aiuto di mediatori culturali Promuovere l’incontro tra genitori italiani e stranieri per favorire scambi culturali

OBIETTIVI RIFERITI ALLA SCUOLA E AL TERRITORIO

Creare una rete di informazioni tra scuola e territorio per conoscere la situazione del bambino e della sua famiglia, per attuare forme di sostegno sociale, e per facilitare l’integrazione. Avviare un progetto di formazione per gli operatori scolastici

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ATTIVITA’

L’area di intervento è quella dell’integrazione e delle pari opportunità con interventi sul piano · della comunicazione e relazione all’interno della scuola tra adulti e alunni · dell’insegnamento della lingua italiana come L2 ad un livello base e del sostegno nello studio delle discipline · della comunicazione e relazione della scuola con le famiglie e delle famiglie tra loro · delle relazioni tra i diversi ordini di scuola, con le Amministrazioni locali, con le Associazioni culturali , sociali, sportive, religiose presenti sul territorio I Fase: accoglienza ed inserimento - acquisizione all’atto dell’iscrizione di tutte le informazioni utili per l’inserimento - reperimento di mediatori culturali se necessario, tramite le Amministrazioni comunali o le Associazioni presenti sul territorio - colloquio con la famiglia - accertamento dei prerequisiti linguistici - ricostruzione delle competenze e del percorso scolastico pregresso - attività con la classe e con la scuola per favorire la conoscenza ed un inserimento graduale II fase: attività didattica - Raccordo tra i docenti delle classi accoglienti - Definizione di percorsi di apprendimento differenziati - Attività di alfabetizzazione: laboratorio linguistico per il livello base ( di gruppo, individuale, nella classe, in gruppi di classi aperte) - Italiano per lo studio: attività di laboratorio linguistico disciplinare per gli alunni con più anni di inserimento o maggiori competenze di lingua italiana - Programmazione di percorsi interculturali di classe III fase: rapporti con le famiglie - Presentazione del progetto e del sistema scolastico italiano per i neo- arrivati (attraverso il colloquio individuale o di gruppo, con mediatore culturale se necessario) - Conoscenza delle aspettative, delle modalità educative delle famiglie e della situazione familiare (colloquio individuale, con mediatore culturale se necessario) - Coinvolgimento delle Associazioni e degli Enti - Per particolari necessità (quando la mediazione a scuola fa emergere anche la necessità di un accompagnamento ai servizi sociali): orientamento all'utilizzo dei servizi; affiancamento ai colloqui con gli operatori dei servizi - Coinvolgimento in attività interculturali - Organizzazione di momenti di incontro non formali tra famiglie IV fase - Collaborazione con scuole, enti e associazioni che attuano progetti di alfabetizzazione ed intercultura - Collaborazione con Enti locali - Partecipazione a percorsi di formazione

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RISULTATI ATTESI

RIFERITI AGLI ALUNNI - Lo studente vive serenamente la nuova realtà scolastica - Comprende e rispetta le regole dell’istituzione scolastica - Manifesta anche in modo non verbale emozioni e idee - I compagni della classe e della scuola mostrano interesse per le problematiche interculturali - Conosce ed usa semplici parole e frasi legati all’esperienza quotidiana - Raggiunge un grado di conoscenza e comprensione della lingua tale da permettergli una comunicazione sempre più vasta e un approccio più facile allo studio e ai testi RIFERITI ALLE FAMIGLIE I genitori degli alunni partecipano alla vita della scuola e dimostrano di comprendere e rispettare le regole dell’istituzione scolastica RIFERITI ALLA SCUOLA E AL TERRITORIO - Costruzione di una rete di collaborazione con gli Enti

DURATA: INTERO ANNO SCOLASTICO

DOCENTI COINVOLTI: Docenti con alunni stranieri

RISORSE ESTERNE Amministrazioni comunali Associazioni presenti sul territorio

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INNOVAZIONE

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PROGETTI DI EDUCAZIONE MUSICALE

Per continuità con le esperienze realizzate negli anni precedenti, anche per

l’anno scolastico 2011-2012 il nostro Istituto ha programmato attività

integrative di tipo musicale, data l’alta valenza educativa dimostrata da questo

tipo di percorsi formativi.

Infatti la pratica della musica contribuisce alla maturazione espressiva e

comunicativa di tutti gli alunni e offre a tutti i ragazzi, anche a quelli con difficoltà

d’apprendimento e/o comportamento, la possibilità di esprimersi attraverso un

linguaggio diverso da quello puramente didattico del leggere e dello scrivere. La

musica, come linguaggio universale, permette di superare le difficoltà di

comunicazione, favorendo la conoscenza e lo sviluppo di singole potenzialità, è un

medium privilegiato per lo sviluppo armonico della personalità e offre un’occasione

di incontro, di scambio, di confronto e di crescita. L’attenzione a questa disciplina è

peraltro più volte richiamata dalle indicazioni ministeriali.

Nota Prot. n. 4624/FR 13 marzo 2007, Diffusione pratica musicale nelle scuole. ...La necessità di rivalutare il ruolo educativo della pratica musicale nasce dalla convinzione che l’essenza dell’apprendimento musicale risieda nella creazione e non nella replicazione. Attraverso l’esperienza del fare ognuno apprenderà a leggere e a scrivere musica, a comporla e a improvvisarla… L’obiettivo principale è pertanto quello, ambizioso e tale da richiedere un’inversione della tendenza culturale prevalente, di rilevare, attraverso momenti di riflessione e di proposta, le condizioni necessarie per l’inserimento della pratica musicale a pieno titolo nelle attività educative e didattiche delle scuole. Non si tratta solo di individuare momenti ordinamentali specifici negli assetti curricolari ma anche di attivare iniziative extracurricolari di pratica musicale in tutti gli ordini e gradi di scuola attraverso gli strumenti di flessibilità organizzativa della didattica previsti dal D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, che consentono un’opportuna articolazione dei piani dell’offerta formativa. Tale percorso si articolerà per tappe e per obiettivi di breve, medio e lungo periodo...

Obiettivi principali di tali progetti saranno pertanto: promuovere la socializzazione,

educare all’ascolto, aumentare i tempi di attenzione e concentrazione, sviluppare la

conoscenza e la sensibilità verso la musica, anche attraverso la pratica strumentale,

acquisire competenze specifiche e tecniche strumentali di base, con particolare

riferimento a pianoforte/tastiera.

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PROGETTO “PIANOVIOLINANDO” CORSO DI STRUMENTO MUSICALE

Docente: Prof. M. Rita Antonuccio Esperto esterno: Prof. Nicola Bosurgi

FINALITA’

Favorire l’abilità nell’uso dello strumento, la maturazione del senso ritmico

Partecipare correttamente e attivamente alle attività di gruppo, anche per una migliore socializzazione

OBIETTIVI

Conoscenza degli strumenti e nomenclatura delle varie parti costituenti

Principi elementari di organologia del violino e del pianoforte

Acquisizione di una corretta postura per entrambi gli strumenti

Assimilazione del linguaggio specifico musicale

ALUNNI DESTINATARI

Alunni delle classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado

RISULTATI ATTESI

Raggiungimento degli obiettivi programmati

TEMPI Intero anno scolastico, due rientri settimanali in orario extracurriculare

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PON 2007-2013

Sono stati finanziati e realizzati nel 2008 i seguenti progetti PON:

Tipologia di intervento

Obiettivi Titolo progetto Destinatari

FESR

Attrezzatura di un laboratorio multimediale

Laboratorio di potenziamento delle competenze nelle lingue comunitarie

Plesso di Roccavaldina

FSE Interventi di formazione sulle metodologie didattiche individualizzate e strategie per il recupero del disagio

Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti

Non uno di meno 30 docenti 30 ore

Quando un bambino non sa leggere. La scuola di fronte alla dislessia

30 docenti 30 ore

Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave

Potenziamento lingua inglese

I speak English very well 50 alunni 50 ore

Sviluppare l’espressione, la creatività, la socialità

Andiamo in scena 30 alunni 30 ore

Musica e danza: il corpo in gioco

35 alunni 30 ore

Corsi di aggiornamento sulle nuove tecnologie della comunicazione

L’informatica integrata alla didattica: corso di informatica di base

40 docenti 30 ore

PC e didattica: corso di informatica di 2° livello

30 docenti 50 ore

Accresciamo le competenze informatiche del personale ATA

Personale ATA

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PON 2007-2013 Sono stati finanziati e realizzati nell’anno scolastico 2008-2009 i progetti PON:

TRE LABORATORI: LABORATORIO SCIENTIFICO PRIMARIA DI VENETICO (VITO CAPRIA) LABORATORIO DI INFORMATICA PRIMARIA DI FONDACHELLO VALDINA POTENZIAMENTO LABORATORIO DI INFORMATICA SECONDARIA

VENETICO

Tipologia di intervento Obiettivi Titolo progetto Destinatari

Obiettivo C Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani

Interventi per lo sviluppo delle competenze-chiave

Potenziamento della lingua inglese con esame finale presso un centro accreditato per la certificazione delle competenze linguistiche

Potenzio il mio inglese

Alunni 25 Ore 50

Acquisizione di competenze informatiche

Dalla penna al computer

Alunni 25 Ore 30

Con l’informatica verso il futuro

Alunni 25 Ore 30

Acquisizione di competenze di grafica pubblicitaria

Gioco a fare il grafico pubblicitario

Alunni 25 Ore 30

Avvicinarsi al mondo della musica lirica Allestimento della “Cavalleria rusticana “di Mascagni

Cantiamo insieme alle Muse

Alunni 25 Ore 30

Potenziamento sviluppo motorio, espressivo e comunicativo

Ballo, che passione!

Alunni 25 Ore 30

Ti va di ballare? Alunni 25 Ore 30

Comprensione della scrittura teatrale Facciamo Teatro Alunni 25 Ore 50

Interventi individualizzati per promuovere l’eccellenza

Sviluppare la concentrazione, la precisione, l’attenzione, il metodo

Dal pallone alla pallina da ping pong

Alunni 25 ore 30

Obiettivo D Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informa- zione nella scuola

Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola sulle nuove tecnologie della comunicazione

Acquisire conoscenze relative all’uso del computer (gestione file, elaborazione testi, foglio elettronico, strumenti di presentazione, Internet)

Da zero al PC Docenti Ore 30

Acquisire conoscenze relative all’uso del computer (Videoscrittura, gestione immagini, creazione di ipertesti e ipermedia, utilizzo di software didattici, creazione di un giornalino scolastico, interazione in rete con altre scuole d’Italia)

Padroneggio l’informatica

Docenti Ore 30

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PON 2007-2013 Sono stati finanziati e realizzati nell’anno scolastico 2009-2010 i seguenti progetti

PON:

Tipologia di intervento

Obiettivi Titolo progetto Destinatari

Obiettivo C Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani

Interventi per lo sviluppo delle competenze-chiave

Fornire allo studente un bagaglio di conoscenze relative alla lingua inglese che gli permetta di comprendere e formulare espressioni articolate e complesse sui diversi argomenti

I love English Alunni sec Ore 50

Rivolto agli alunni della primaria per facilitare comprensione e produzione di messaggi in lingua inglese in modo ludico

I learn English by playing

Alunni primaria

Acquisizione di competenze informatiche

La scuola incontra l’Informatica

Alunni Ore 30

Amico PC Alunni Ore 30

Valorizzazione delle risorse ambientali e naturalistiche legate al mare e alla fascia costiera Mare nostrum

Alunni Ore 30

Creare un rapporto dialogico fra il linguaggio del cinema e dei media audiovisivi e quello della cultura e della scuola

Ciak si gira Alunni Ore 30

Portare a scuola il folklore, riassaporare le tradizioni popolari attraverso canti e balli tipici

La danza: fil rouge tra il canto lirico e quello folkloristico

Alunni Ore 50

Analisi, riscrittura e drammatizzazione di una fiaba

Mettiamo in scena una fiaba

Alunni primaria Ore 30

Interventi individualizzati per promuovere l’eccellenza

Sviluppare la concentrazione, la precisione, l’attenzione, il metodo

Tennistavolo: che passione!

Alunni ore 30

Ti invito a ballare

Alunni ore 30

Obiettivo D Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informa- zione nella scuola

Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola sulle nuove tecnologie della comunicazione

Acquisire conoscenze relative all’uso del computer (Videoscrittura, gestione immagini, creazione di ipertesti e ipermedia, utilizzo di software didattici, creazione di un giornalino scolastico, interazione in rete con altre scuole d’Italia)

Tecnologia @ didattica

Docenti e personale ATA Ore 30

Obiettivo B Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti

Lingua, letteratura e cultura nella dimensione europea: ITALIANO

Docenti

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PON 2007-2013 Sono stati finanziati e realizzati nell’anno scolastico 2010-11 i seguenti progetti

PON:

Tipologia di intervento

Obiettivi Titolo progetto Destina-

tari

Obiettivo C1 FSE 2010 1602

Interventi per lo sviluppo delle competenze-chiave

Acquisizione di competenze informatiche per il miglioramento del processo di apprendimento e l’acquisizione di abilità trasversali

L’Informatica fa per noi

Alunni Ore 30

Acquisizione di competenze informatiche per il miglioramento del processo di apprendimento e l’acquisizione di abilità trasversali

Informatica… mente

Alunni Ore 30

Migliorare i processi di apprendimento mediante l’uso della LIM, anche per un’interazione più proficua tra alunni e insegnanti

LIM: un ponte tra vecchio e nuovo

Alunni Ore 30

Promuovere la maturazione delle capacità percettivo-visive e manipolativo-espressive

La bottega dell’artista

Alunni Ore 30

Rappresentazione coreutica di temi sociali e valori di convivenza

Saremo famosi Alunni Ore 50

Ampliare le competenze in relazione alla lingua inglese attraverso un’esperienza motivante e coinvolgente

Recito in Inglese Alunni Ore 30

Ampliare le competenze della lingua inglese in relazione a situazioni ricorrenti in un soggiorno all’estero

Let’s travel! Alunni Ore 30

Pratica pre-sportiva e sportiva divertente e sicura

Karate Kid Alunni ore 30

Conoscenza del linguaggio giornalistico televisivo, anche per una fruizione consapevole del mondo dell’informazione

Giornalismo televisivo per la realizzazione di un telegiornale d’Istituto

Alunni ore 50

Interventi individualizzati per promuovere l’eccellenza

Obiettivo C4 FSE 2010 420

Potenziamento di competenze di danza sportiva; preparazione alla partecipazione a competizioni di ballo

Tutti a scuola:si balla!

Alunni ore 30

Obiettivo B4 FSE - 2010 308

Formazione sulle metodologie per la didattica

Progettare ed attuare interventi didattici efficaci in particolare in situazioni di difficoltà di apprendimento, disagio, ecc.

La lezione efficace

Docenti Ore 30

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PON 2007-2013 Sono stati autorizzati per la realizzazione nell’anno scolastico 2011-2012 i

seguenti progetti PON:

Tipologia di intervento

Obiettivi Titolo

progetto Destinatari

Obiettivo C1 Bando 4462 - 31/03/2011 – Piani Integrati 2011

Interventi per lo sviluppo delle competenze-chiave

Acquisire in modo piacevole e coinvolgente competenze informatiche spendibili nella pratica didattica e nell’apprendimento

Dalla lavagna alla LIM

Alunni primaria Ore 30

Acquisire in modo piacevole e coinvolgente competenze informatiche spendibili nella pratica didattica e nell’apprendimento

LIM…presa di apprendere

Alunni secondaria Ore 30

Potenziare la lingua inglese tramite un’esperienza coinvolgente, operativa e motivante

Funny English

Alunni primaria Ore 50

Potenziare la lingua inglese tramite un’esperienza coinvolgente, operativa e motivante

Easy English

Alunni primaria - Ore 50

Potenziare competenze comunicative audio-orali di ricezione, interazione e produzione in ambiti legati alla vita quotidiana ed ai rapporti Interpersonali - Certificazione degli esiti di apprendimento, mediante esame Trinity

Play with english (TRINITY).

Alunni Ore 50

Interventi individualizzati per promuovere l’eccellenza

Obiettivo C4 Bando 4462 - 31/03/2011 Piani Integrati 2011

Favorire un armonico sviluppo fisico, mentale ed emotivo, in una fase di costruzione della propria identità, attraverso la rielaborazione in forma autonoma di esperienze sociali. Partecipazione a gara Regionale

Noi e la musa della danza

Alunni primaria ore 30

Sono in attesa di autorizzazione i seguenti progetti PON:

Obiettivo C4 Bando 4462 - 31/03/2011 – Piani Integrati 2011

Avvicinare i ragazzi alla musica e all’esecuzione della stessa, come pratica piacevole ed appassionante, sollecitando nello stesso tempo l’interazione e la partecipazione

CORALE JUNIOR

Alunni primaria - Ore 30

Sviluppare l’acquisizione della terminologia tecnico-musicale. Sviluppare le capacità di ascolto nella pratica strumentale collettiva . potenziare e consolidare la pratica musicale, vocale e strumentale

MUSICANDO Alunni secondaria - Ore 30

Apprendere l’ autodifesa attraverso l’ equilibrio tra corpo, mente, stato emozionale. Acquisire una migliore conoscenza di sè e, quindi, una migliore capacità nell’ arte della tutela della propria persona

Corso base di difesa personale

Alunni secondaria - Ore 30

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E’ stato autorizzato e sarà realizzato nell’anno scolastico 2011-2012 il

seguente progetto POR:

Bando 5685 - 2011

Codice Progetto Nazionale Titolo Progetto

A-1-FESR04_POR_SICILIA-2011-2029 –

Dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali per le scuole del primo ciclo

Implementazione postazioni telematiche segreteria

Laboratorio multimediale di Fondachello

B-1.A-FESR04_POR_SICILIA-2011-1309

Laboratori e strumenti per l’apprendimento delle competenze di base nelle istituzioni scolastiche del I ciclo – Matematica e scienze

Implementazione laboratorio di scienze scuola primaria 'V. Capria'

Laboratorio di matematica e scienze scuola secondaria Venetico

B-1.B-FESR04_POR_SICILIA-2011-1547

Laboratori e strumenti per l’apprendimento delle competenze di base nelle istituzioni scolastiche del I ciclo - Lingue

Laboratorio Linguistico Scuola Primaria 'V. Capria'

Laboratorio linguistico scuola secondaria Venetico

B-1.C-FESR04_POR_SICILIA-2011-1531

Laboratori e strumenti per l’apprendimento delle competenze di base nelle istituzioni scolastiche del I ciclo - Musica

Potenziamento del Laboratorio Musicale scuola secondaria Venetico

E’ stato autorizzato e sarà realizzato nell’anno scolastico 2011-2012 il

seguente progetto PON FESR:

BANDO 7667 – 15-06-2010 – FERS II C

QUALITA’ AMBIENTI SCOLASTICI

Codice nazionale Codice CUP

C 1 – FESR 2010 - 7188 F68G10000880007

Miglioramenti strutturali

edifici scolastici Comune

di Venetico

C 2 – FESR 2010 - 4377 F68G10000870007

C 3 – FESR 2010 - 5473 F68G10000850007

C 4 – FESR 2010 - 5261 F68G10000860007

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E’ stato presentato per essere autorizzato e realizzato nell’anno scolastico 2011-

2012 il seguente progetto PON FESR:

Bando 7848 - 20/06/2011 - FESR (E.1)

Caratteristiche destinatari

I destinatari del progetto sono docenti e personale ATA dell'I.C i quali, mediante il potenziamento e la modernizzazione delle risorse infrastrutturali e tecnologiche messe a loro disposizione, potranno adeguare le loro competenze professionali alle sfide che provengono dall'innovazione, contribuendo a far evolvere il sistema scolastico, adeguandolo alla società della conoscenza ed acquisendo competenze che potranno poi trasferire sugli studenti, mediante una riflessione sui processi di apprendimento e di insegnamento. Gli ambienti di apprendimento dedicati, che verranno costituiti, consentiranno il lavoro didattico in collaborazione, la ricerca, la sperimentazione.

Obiettivi

1. Utilizzare proficuamente le moderne tecnologie ed i servizi in rete. 2. Favorire l'aggiornamento, l'autoformazione, la preparazione di materiali didattici dei docenti. 3. Rendere più intenso ed agevole l'utilizzo quotidiano di nuove tecnologie 4. Sperimentare soluzioni didattiche innovative e coinvolgenti. 5. Promuovere competenze metodologico-didattiche avanzate.

Metodologie Utilizzo della massima flessibilità per favorire una grande varietà di operazioni, quali: la presentazione di un problema, la discussione, le ricerche, lo svolgimento di esperimenti, la valutazione delle attività.

Risultati attesi

1. Integrazioni delle dotazioni già presenti negli istituti. 2. Favorire la formazione permanente dei docenti. 3. Agevolare la ricerca didattica della scuola. 4. Incentivare gli apprendimenti in rete e l'e-learning. 5. Incentivare la produzione, fruizione e condivisione di prodotti multimediali.

Titolo del progetto

Sede Dotazioni progettate

'Digito ergo sum': ambiente tecnologico di formazione e ricerca

MM Venetico

PC - Stampante laser colori - LIM - Web cam - Notebook - Penna interattiva 2gb registrazione audio usb videocamera -Router - Rete lan wareless- Tavolo porta PC - 2 Poltroncine - 2 Librerie -Scrivania

EE Venetico

PC - stampante – LIM – webcam – router - rete LAN wireless Tavolo porta PC - poltroncina girevole - tavolo rettangolare riunione 10 posti - 10 poltroncine - libreria

MM Fondachello

Notebook - Web cam - Router - Rete lan wareless Libreria vetrina ad ante - Mobile di sicurezza per notebook - Tavolo ovale per riunioni 6 posti - 6 Poltroncine

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L.I.M. (LAVAGNA INTERATTIVA MULTIMEDIALE)

A partire dall’anno scolastico 2009-10, il nostro

Istituto ha avuto in dotazione sei lavagne interattive

multimediali (L.I.M.): tre fornite grazie a un

Concorso bandito dalla presidenza del Consiglio

dei Ministri, Dipartimento per l’innovazione e le

tecnologie, e tre inviate dal MIUR sulla base di un

progetto in rete.

Le LIM sono state costantemente utilizzate nella

pratica didattica sia nella scuola primaria che nella secondaria.

Frattanto la dotazione di LIM del nostro istituto si è accresciuta, per un ammontare

attuale di 11 lavagne interattive, distribuite nei vari plessi di scuola elementare e

media.

In particolare, l’introduzione di questi nuovi strumenti si è rivelata utile nel

contrastare il disagio e la dispersione scolastica, per agevolare l’integrazione degli

alunni stranieri, per incentivare l’attenzione degli alunni con difficoltà di

apprendimento e per potenziare l'efficacia della comunicazione, unendo il concetto

di didattica tradizionale con la multimedialità introdotta dagli strumenti informatici. Il

docente e gli alunni possono 'scrivere' sulla superficie di proiezione come se fosse

la classica lavagna di ardesia, ma possono anche visionare e lavorare su materiali

preparati per la lezione (presentazioni, grafici, documenti di testo, foto, disegni,

filmati, ecc), navigare in rete per l’approfondimento in siti tematici ed anche

registrare le lezioni svolte, con molteplici possibilità di riutilizzo (per es.

documentare l’attività didattica e progettuale, consentire agli alunni la revisione di

argomenti, inviare mediante e-mail o condividere in rete il lavoro effettuato in

classe, ecc.).

Svolgimento della lezione

• L’insegnante collega il laptop alla lavagna interattiva e incomincia la lezione, che è

arricchita da:

– Giochi didattici interattivi, non fattibili su lavagne tradizionali

– Elementi multimediali (immagini, filmati, clip audio, animazioni)

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- Presentazioni

– Possibilità di accedere a siti web

– Manipolazione in tempo reale di forme, numeri e parole

Gli studenti chiamati alla lavagna – utilizzando le dita e/o penne elettroniche –

eseguono esercizi, risolvono giochi didattici, manipolano figure, presentano compiti

svolti a casa in formato digitale, ecc.

• La riduzione dei tempi di scrittura e cancellazione aumenta la densità informativa

delle lezioni.

• La possibilità di manipolazione e la multimedialità migliorano l’attenzione e

l’apprendimento di tutto il gruppo-classe.

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SPERIMENTAZIONE

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PROGRAMMAZIONE TRIMESTRALE PER IL

POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE DI BASE

IN ITALIANO E MATEMATICA

Prosegue la sperimentazione di una didattica più efficace e, come nello scorso

anno scolastico, anche quest’anno nel nostro Istituto sarà attuata una

programmazione parallela di Italiano e Matematica in tutte le classi della scuola

primaria e della secondaria.

L’obiettivo è di recuperare le carenze e potenziare le competenze di base

nell’ambito della lingua italiana e della matematica, discipline in cui gli studenti

italiani si dimostrano, in base alle rilevazioni statistiche nazionali, più deboli rispetto

agli standard europei.

La sperimentazione è finalizzata inoltre al raggiungimento di livelli di competenze

omogenei all’interno dell’Istituto e al miglioramento della programmazione delle

attività didattiche.

Ogni trimestre (dicembre, marzo, maggio) si effettuerà uno stop nello svolgimento

dei programmi delle discipline interessate, per consentire una settimana di

ripetizione degli argomenti trattati in Grammatica e Matematica.

Alla fine di ogni “stop” saranno somministrate prove di valutazione uguali per classi

parallele, i cui risultati potranno fornire indicazioni per eventuali cambiamenti in

itinere della programmazione educativo-didattica.

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IMPARO E CRESCO CON LA LIM

PROGETTO PLURIDISCIPLINARE DALLA SCUOLA PRIMARIA ALLA SECONDARIA DI I GRADO LE NUOVE TECNOLOGIE AL SERVIZIO DELLA DIDATTICA

Anno scolastico 2011-2012

PREMESSA Gli obiettivi didattici della scuola primaria prevedono l’acquisizione di competenze disciplinari e trasversali da parte degli alunni. Però la scuola oggi non è più l’unico canale di trasmissione dei saperi. Esiste infatti un’educazione informale fatta di multicodici e multimedialità supportata dai nuovi strumenti informatici. Grazie alle tecnologie inserite nella didattica quotidiana e non aggiunte come oggetto a se stante, è possibile potenziare l’efficacia dell’insegnamento e la soddisfazione dell’alunno. Infatti l’utilizzo di particolari software può aiutare gli alunni a divenire consapevoli dei processi cognitivi, stimolando l’attenzione, la concentrazione, il problem solving e la metariflessione. Inoltre la diversa tipologia di contenuti didattici digitali (simulazioni, esercitazioni, giochi, presentazioni) permette di presentare in maniera più articolata e completa le diverse situazioni di apprendimento. Gli strumenti del web offrono poi la possibilità di avere a disposizione luoghi sociali di condivisione e di collaborazione, dove inserire materiali e costruire conoscenze sempre più ricche e articolate. DESTINATARI DEL PROGETTO: Classe III A scuola primaria Vito Capria, Venetico. La classe è composta da 24 alunni, di cui uno diversamente abile e due stranieri. DOCENTE REFERENTE Ins. Daniela Gitto (discipline linguistico-antropologiche) Docenti coinvolti Ins. Cannuni Carmela (discipline scientifiche) Ins. Cappellano Luisa (docente di sostegno) DURATA DEL PROGETTO Il progetto ha una durata quinquennale a partire dall’ anno scolastico 2009/2010 fino al 2013/2014, anno in cui gli alunni coinvolti concluderanno il loro segmento primario di studi. FINALITA’ Mediante questo progetto innovativo, la Scuola si propone di consolidare ed ampliare i rapporti di CONTINUITA’ CURRICULARE che intercorrono tra i due ordini, il primario ed il secondario, estendendo il confronto e la collaborazione, anche attraverso attività di COOPERAZIONE TELEMATICA. Nel corso del quinquennio, quando anche le altre classi della scuola primaria saranno dotate della LIM si potranno avviare condivisioni-scambi via e-mail o chat, co-progettazione e co-costruzione di uno o più prodotti. La classe quinta potrà

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collaborare con la classe I della scuola secondaria di primo grado con incontri in presenza e on line. In tal senso si dà avvio ad una SPERIMENTAZIONE che mira a monitorare se nel corso dei cinque anni di scuola primaria gli apprendimenti sono facilitati attraverso l'uso delle LIM e quali giovamenti traggono a livello di apprendimento gli alunni. In modo particolare sarà interessante verificare e registrare le ricadute sull’apprendimento dell’alunno diversamente abile e dell’alunno straniero. Sul piano pedagogico infatti l’introduzione della LIM sembra assicurare una specifica valenza formativa sia perché consente attività di potenziamento degli apprendimenti, sia perché propone modalità di elaborazione e comunicazione innovative, in grado di incentivare il potenziale creativo del singolo attraverso l'utilizzo di una pluralità di canali sensoriali. In definitiva, la progettazione e la conduzione di percorsi didattici che prevedono l'uso di strumentazioni informatiche e telematiche sembra poter contribuire in maniera significativa alla creazione di quella coscienza critica nei confronti dell'universo delle nuove tecnologie della comunicazione che sola può rendere il bambino protagonista e non soltanto spettatore dei propri processi di conoscenza. Tre sono i cardini sui quali poggia l’intento innovativo di questo progetto:

1. La sperimentazione ed il controllo delle condizioni che rendono possibile il raggiungimento di risultati positivi sul piano educativo. Si tratta quindi di sperimentare in modo controllato le modalità di interazione degli alunni con la LIM, con l'insegnante e con il gruppo dei pari.

2. La raccolta sistematica di materiali e dati da mettere a disposizione degli altri studenti e degli insegnanti, per divulgare le best pratices.

3. L'innovazione didattica: gli obiettivi vengono periodicamente ridefiniti in base alle conoscenze acquisite, nell'arco di tempo previsto dal progetto. Lo scopo è quello di utilizzare le tecnologie nella didattica quotidiana per trovare informazioni, comunicare, condividere e costruire le proprie conoscenze, acquisire abilità di base, trasversali e metacognitive attraverso software free. Le aree disciplinari coinvolte sono:

Area linguistica ( italiano ,L2, linguaggi non verbali)

Area matematica-scientifica

Area pluridisciplinare (discipline antropologiche e sociali) OBIETTIVI FORMATIVI

1. Motivare lo studio 2. Riconoscere le proprie abilità e risorse (miglioramento dell’autostima) 3. Riconoscere e/o individuare propri strumenti di natura cognitiva e /o applicativa per

affrontare nuove problematiche 4. Aumentare la consapevolezza del proprio livello di apprendimento 5. Sviluppare abilità legate alla metacognizione, all’autovalutazione e alla costruzione

dell’identità personale e sociale. OBIETTIVI DIDATTICI

1. Analizzare testi semplici e complessi 2. Visualizzare concetti tramite parole chiave

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3. Comprendere le relazioni tra elementi di una disciplina o più discipline 4. Costruire un percorso semplice o complesso su un argomento 5. Rafforzare la memorizzazione 6. Saper esporre con organicità e chiarezza 7. Incrementare le conoscenze e competenze disciplinari 8. Comprendere ed usare diversi tipi di linguaggio 9. Sviluppare le capacità di transfer

CONTENUTI DIDATTICI DIGITALI Area linguistica

Esercizi e giochi didattici interattivi

Fumetti e storie animate.

Presentazioni video e ipermediali Area matematica

Storie matematiche

Storie sui numeri/tabelline/regole/problemi

Uso si software free e contenuti scaricati dalla rete

Storie a più mani con l’utilizzo di wiki

Detectives stories Area pluridisciplinare

Costruzioni di brevi contenuti digitali in riferimento alla programmazione prevista e utilizzo di contenuti scaricati dalla rete o prodotti dai docenti. STRATEGIE DI APPRENDIMENTO

- brainstorming

- mappe concettuali

- apprendimento collaborativo

- apprendimento cooperativo - tutoring dei docenti

- peer tutoring METODOLOGIA E MEZZI

Lezioni con l’uso della LIM

Utilizzo rete per la ricerca di materiale (immagini, suoni, video)

Creazione di propri social bookmarking (preferiti)

Costruzione di un libro di studio digitale (immagini, audio, video,oltre al proprio sussidiario) PRODOTTI DIGITALI Durante ogni anno scolastico si produrranno almeno 3 contenuti digitali per ogni ambito e divulgati alle altre classi e in rete. VALUTAZIONE E MONITORAGGIO Valutazione e monitoraggio su due livelli:

1. Livello alunno:

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Interesse

Modalità di apprendimento

Collaborazione-cooperazione. 2. Livello docenti:

Punti di forza e debolezza

Riflessioni sul quid aggiuntivo alla didattica tradizionale

Analisi della ricaduta sul processo di insegnamento- apprendimento

Monitoraggio, tabulazione e riflessione sui dati ottenuti

Presentazione dei prodotti realizzati con l’ausilio della LIM alle altre classi e alle famiglie.

La maestra Daniela Gitto, docente presso la scuola primaria “Vito Capria” di Venetico, vincitrice nell’a.s. 2010-11 del concorso "Docente dell'anno", bandito dall'Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola e dalla Microsoft Italia, ha preso parte ad un incontro internazionale tra i rappresentanti delle scuole d’eccellenza d’Europa, tenutosi a Mosca.

Ecco una foto della manifestazione.

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LA NOSTRA SCUOLA

Partner in Learning di

Microsoft Global Forum

Il nostro Istituto, scelto come “Pathfinder School”, ha partecipato al Partners in Learning Global Forum (PILGF), tenutosi dal 6 all’11 Novembre a Washington. E’ stata un’importante occasione di incontro fra le 60 scuole più innovative nel mondo.

Partners in Learning Global Forum è l'evento che aiuta gli insegnanti ed i dirigenti

scolastici ad utilizzare in modo più efficace la tecnologia come strumento innovativo

per l'insegnamento e l'apprendimento.

I Partner Microsoft nei forum di apprendimento sono delle manifestazioni di livello

nazionale che portano ad un evento singolare, globale che celebra le conquiste dei

docenti e dei dirigenti scolastici innovativi, i quali costituiscono una comunità

globale di educatori che apprezzano l'uso innovativo delle tecnologie

dell'informazione e della comunicazione, per migliorare i risultati di apprendimento.

Quest’anno la manifestazione si è tenuta a Washington D.C dal 7 all’11 Novembre

, città nella quale più di 700 insegnanti, dirigenti scolastici, leaders dell’istruzione, e

funzionari governativi, provenienti da oltre 70 paesi di tutto il mondo, hanno

partecipato al Learning Global Forum, sperimentando una settimana di laboratori di

educazione, eventi di networking, premi e proposte di software didattici della

Microsoft.

Le scuole che vi hanno preso parte sono state scelte grazie al loro impegno

d'insegnamento e di apprendimento innovativi, messi in atto nelle classi.

L’Istituto comprensivo “Stefano D’Arrigo”di Venetico è stato scelto dalla Microsoft a

rappresentare la scuola italiana al convegno di Washington D.C.

Questa entusiasmante esperienza ci ha consentito di essere in grado di imparare

da e con gli educatori di tutto il continente e di tutto il mondo.

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Da questo momento per la nostra scuola inizierà un anno di impegno come parte

del Microsoft Partner in Learning- Programma Scuole, che ci vedrà interagire con

un gruppo di scuole europee, (Austria, Inghilterra, Grecia, Portogallo, Olanda,

Irlanda e Irlanda del Nord, Cipro e Lituania) con le quali il nostro istituto collaborerà

per tutto l’anno scolastico 2011-2012, incontrandosi periodicamente in meeting on

line, secondo un calendario prestabilito

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PROGETTO E TWINNING

La nostra scuola nell’anno scolastico 2011-2012 attuerà un gemellaggio con altre

scuole europee per uno scambio culturale e linguistico: saranno presi in

considerazione progetti a lungo o breve termine, a seconda delle opportunità

offerte dalla piattaforma E-twinning.net.

Il progetto ETwinning offre un gran numero di benefici alle scuole partecipanti:

Motivare gli studenti con iniziative innovative e interessanti

Imparare in maniera divertente tanti aspetti delle culture dei Paesi europei e

dei loro sistemi educativi

Usare le Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione per aprire le

porte all’Europa

Confrontare e innovare i metodi di insegnamento e, di conseguenza, trasferire

gli approcci educativi di qualità

Aggiornare le competenze didattiche degli insegnanti e renderli più esperti

nell’uso delle TIC

Migliorare la conoscenza delle lingue straniere.

La piattaforma E-twinning.net propone dei Kit didattici già predisposti, che rendono

più agevole il percorso di insegnamento-apprendimento.

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LABORATORIO SCIENTIFICO PROGETTO “Ricicliamo”

(Ins. Cannuni Carmela)

La realizzazione di un Laboratorio scientifico presso la scuola primaria “Vito

Capria” di Venetico è stata l’input per attuare progetti laboratoriali con gli alunni

del plesso. Il lavoro in laboratorio costituisce non solo un momento di

osservazione diretta ma anche di analisi, di problematizzazione, di confronto e di

verifica, di formulazione di interpretazioni e previsioni, quindi aiuta a capire e

rielaborare, stimola le attività di pensiero, promuove l’elaborazione attiva e

personale delle conoscenze, introduce al metodo scientifico.

Quest’anno la tematica affrontata in laboratorio sarà il riciclaggio.

FINALITA’

Educare al rispetto delle regole da seguire per la salvaguardia dell’ambiente

Acquisire comportamenti corretti in relazione alla raccolta differenziata e al

riciclaggio

OBIETTIVI

Motivare gli alunni alla raccolta differenziata

Educare ad evitare gli sprechi

Insegnare il riutilizzo dei materiali

Introdurre le problematiche dei rifiuti e dell’inquinamento

Conoscere l’utilizzo domestico e industriale di carta, vetro e plastica

Progettare e realizzare oggetti e manufatti riciclando carta, vetro e plastica

DESTINATARI

Classe III A primaria Vito Capria, con un alunno diversamente abile

RISULTATI ATTESI

Acquisire la capacità di eseguire la raccolta differenziata

Acquisire la capacità di riciclare per salvare l’ambiente

TEMPI

Intero anno scolastico con attività pomeridiana a scadenza settimanale di due ore

ad incontro

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PROGETTO SPERIMENTALE PER IL SOSTEGNO "Verso l’autosufficienza"

Questo progetto, avviato durante l’anno scolastico 2009-10, ha consentito il raggiungimento di una notevole autonomia di comunicazione dei bisogni da parte dell’alunno diversamente abile a cui era indirizzato. Pertanto anche nel corrente anno scolastico il software sarà appunto utilizzato come “comunicatore”.

Rinforzo e potenziamento delle capacità cognitive di alunni disabili, attraverso le tecnologie

Il progetto sperimentale nasce in seguito al simultaneo rapporto tra il docente di sostegno e l’alunno disabile, rapporto coadiuvato dall’uso di un software specifico attraverso un personal computer. L’alunno B.C., che ha suggerito e ispirato questo intervento, presenta un disturbo pervasivo dello sviluppo con tratti autistici ed epilessia, stati di stanchezza derivanti dalle limitate capacità attentive e di memorizzazione, instabilità motoria (difficoltà nell’articolazione delle dita e delle mani), totale assenza della parola. L’alunno presenta la necessità della persistente e continua presenza di una persona capace di intendere o interpretare i suoi bisogni spesso ripetitivi, che egli mostra attraverso dei gesti elementari ed arcaici. In questo specifico caso, l’insegnante di sostegno, dopo aver monitorato le effettive capacità dell’alunno, attraverso l’applicazione della tecnica utilizzata nel programma Teacch , che ha come fine lo sviluppo del miglior grado possibile di autonomia nella vita personale, sociale e lavorativa, attraverso strategie educative che potenzino le capacità della persona autistica; in seguito ad una serie di prove mirate, vista la sensibilità dell’alunno verso gli stimoli visivi ed i mezzi tecnologici (P.C.), con tutto il loro repertorio di offerta di materiale video - musicale, è giunto alla essenziale utilizzazione e (vista la mancanza in commercio) alla realizzazione, grazie all’aiuto di un tecnico specializzato in programmazione, di un software (adattato alle necessità del bambino) che possa facilitare la comunicazione del suo alunno con qualunque individuo, che semplifichi e renda più agevole la sua integrazione sociale, avviandolo verso un’autonomia sempre crescente che ne determinerà, al fine, la sua autosufficienza. Finalità generali Favorire il dialogo. Facilitare le attività educative. Rafforzare il messaggio educativo utilizzando un linguaggio comune. Obiettivi specifici Area dello sviluppo cognitivo APPRENDIMENTO Acquisire e potenziare le competenze scolari di base per un’autonomia personale possibile. Area neuropsicologica Allungare i tempi d’attenzione Area affettivo - relazionale Rinforzare il rapporto sociale. Metodologia e strumenti

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La metodologia si avvarrà degli strumenti della ricerca - azione. In particolare, si procederà ad un’indagine conoscitiva della realtà individuale e dei bisogni educativi delle persone coinvolte nel progetto attraverso strumenti di rilevazione di tipo quantitativo e qualitativo. I soggetti saranno coinvolti attivamente sia nella fase di ricognizione dei bisogni, sia nella progettazione delle azioni di intervento. Bisogna pertanto promuovere la conoscenza di tecniche e di metodi educativi innovativi. Quando sarà possibile, si proporranno incontri condivisi tra genitori e alunni, per ricercare tematiche di interesse comune, utilizzando strumenti e mezzi di comunicazione efficaci. Destinatari Gli alunni con difficoltà linguistiche che impediscono la comunicazione. Tipo di servizi offerti Assistenza all’uso degli strumenti di lavoro e dei software specifici utilizzati per raggiungimento degli obiettivi prefissati. Risorse umane e professionali impiegate Insegnanti di sostegno ed educatori di ambiti diversi (Insegnanti Curriculari). Luoghi e sedi di svolgimento Tutte le sedi appartenenti all’Istituto Comprensivo di Venetico provviste di aula P.C. o dei mezzi necessari al regolare svolgimento del progetto. Strumenti utilizzati Strumenti di lavoro e Software specifici, realizzati ex novo e adattati alle esigenze degli alunni disabili in relazione alle loro reali possibilità di rendersi autonomi. Verifica e valutazione Gli strumenti che si intende utilizzare per verificare il raggiungimento degli obiettivi e monitorare lo sviluppo dell’iniziativa sono: test d’ingresso e di uscita, colloqui, monitoraggi, interviste. Collaborazione con altre realtà e servizi esistenti Per il Progetto si ritiene indispensabile la collaborazione con gli insegnanti curricolari , con i genitori, i medici specializzati che partecipano all’educazione dell’alunno, le istituzioni scolastiche, i Comuni . Spese necessarie Dato che il progetto viene svolto in ambito curriculare le spese necessarie comprenderanno esclusivamente i costi del software da utilizzare. Il software suddivide la frase secondo l’analisi logica grammaticale pertanto all’apertura del programma si evidenziano nella schermata colorata del monitor, tre spazi differenziati che riportano in ordine alfabetico le parole appartenenti rispettivamente alle tre categorie: Soggetto, Verbo e Complemento. Una volta attivate singolarmente, agendo unicamente con i tasti freccia senza uso del mouse, si illuminano le partizioni contenenti le parole, consentendo all’alunno H l’interazione col programma attraverso la scelta dei termini in esse contenuti. Questi, messi in sequenza logica, comporranno una frase finale di senso compiuto, utilizzata al fine di comunicare l’azione che si desidera effettuare (Bisogni primari e non). A questo punto, l’alunno cliccando il tasto di invio della tastiera darà il via alla dizione vocale della frase intera, che avverrà attraverso un simulatore di voce. Il programma è basato su un motore text to speech, meccanismo che permette di modificare o aggiungere le parole chiave all’interno di tre semplici file di testo al fine di ampliare il repertorio linguistico del programma, personalizzare nomi e azioni per dare voce alle esigenze specifiche della persona che lo utilizza.

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PROGETTO “PET THERAPY” Per la Scuola dell’infanzia

La Pet therapy (dall’inglese “terapia delle coccole”) è una terapia di supporto che si rivolge a chi soffre di un disagio fisico e/o psichico. Strumento di applicazione sono gli animali di affezione, in genere gatti, cani, conigli. Affianca i normali procedimenti medico-sanitari. DESTINATARI

Il progetto coinvolge 16 allievi “n” della scuola che, suddivisi in gruppi di cinque unità, si alternano negli incontri con i ragazzi diversamente abili, favorendone sia l’interazione con il mondo degli animali, sia l’integrazione con la collettività scolastica N °4 alunni diversamente abili effettuano attività con cani già addestrati e coadiuvati dagli alunni aderenti al progetto OBIETTIVI

Incentivare la diffusione di una cultura basata sul rapporto uomo-animale Contribuire alla formazione di una coscienza sanitaria negli allievi Creare la premessa per una corretta attività formativa interdisciplinare Stimolare lo spirito di collaborazione e il senso di responsabilità degli studenti Fornire benessere attraverso l’interazione con gli animali, superando le fasi

depressive date dalla condizione del disagio Per gli alunni diversamente abili il rapporto con l’animale si pone l’obiettivo di agire:

sulla componente neuromotoria e sensitiva sulla sfera socio-affettiva sull’autostima e la fiducia in sé sulla sfera relazionale

Gli animali sono selezionati sia nel carattere che nell’età: non sono ammessi cuccioli sia per il rischio che deriverebbe da un’errata manipolazione che dallo stress. Condizione necessaria è il costante monitoraggio delle condizioni igienico-sanitarie degli animali e il loro adeguato percorso addestrativo RICADUTA SUL CURRICOLO Si ritiene che la ricaduta formativa del progetto sia elevata, per l’alto numero di allievi coinvolti e per i risultati che si stanno ottenendo nell’ambito dell’educazione ai valori della solidarietà civile e del senso di responsabilità personale, oltre che sul piano strettamente sanitario e su quello didattico per l’intervento di discipline come Biologia, Educazione ambientale e Scienze naturali in genere. TEMPI Ore curriculari, con esperto esterno

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I PUNTI DI ATTENZIONE (obiettivi prioritari didattici ed educativi)

Gli obiettivi prioritari che si pone la scuola rappresentano le risposte ad alcuni dei

bisogni espressi.

La scuola si impegna a definire azioni specifiche nell’ambito dell’insegnamento delle

singole discipline (fornendo interventi individualizzati sulla base dei diversi bisogni

degli allievi dei tre ordini) e a predisporre e realizzare progetti finalizzati a:

Le materie

- Far acquisire le competenze e le conoscenze fondamentali come indicato nel

curricolo d’Istituto e nelle programmazioni didattiche

- Far acquisire a tutti gli obiettivi minimi e potenziare le capacità degli alunni più

dotati

- Recupero, consolidamento e potenziamento, per ridurre insuccessi e disagi,

rafforzare i risultati conseguiti, potenziare l’apprendimento: interventi per fasce di

livello di alunni in orario curricolare, utilizzando le compresenze-contemporaneità e,

se necessario, in orario extrascolastico

- Diversificazione del codice linguistico, dei canali, dei registri, delle strategie, degli

strumenti didattici, degli spazi.

- Potenziare il livello di partecipazione attiva, lo sforzo e la responsabilità per

ottenere migliori risultati nelle discipline, l’impegno nell’eseguire i compiti e nello

studio a casa

- Attività di Laboratorio per gruppi di livello.

Aspetti educativi

OBIETTIVI EDUCATIVI STRATEGIE DIDATTICHE COMUNI

A - AUTOCONTROLLO

1. Rispetto delle regole e delle norme comuni o condivise in ogni situazione scolastica.

a. Divulgazione di norme e regole collettive e discussione sulle stesse. b. Autovalutazione dei comportamenti. c. Rapporto di collaborazione con le famiglie.

2. Interventi pertinenti, ordinati ed adeguati alla situazione

a. Favorire la lezione dialogica indirizzata all’ascolto delle opinioni altrui b. Valorizzare gli interventi individuali. c. Non dare risposte ad interventi non pertinenti e non ordinati.

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B - ATTENZIONE E PARTECIPAZIONE

1. Potenziare l’attenzione e la concentrazione

a. Attivare lezioni dialogiche b. Controllare l’attenzione con domande. c. Alternare lezioni frontali ed attività operative d. Esplicitare l’unità di lavoro (obiettivi, strumenti, tempi, contenuti).

2. Potenziare la partecipazione a. Sollecitare gli interventi b. Valorizzare gli interventi pertinenti e costruttivi.

C - IMPEGNO E RESPONSABILITA’

1. Rispettare le consegne ricevute

a. Controllare sistematicamente i lavori assegnati b. Dare consegne chiare e per iscritto. c. Coinvolgere la famiglia.

2. Svolgere regolarmente e accuratamente i compiti

a. Facilitare la rielaborazione con interventi di R/C/P. b. Valorizzare i progressi. c. Differenziare le assegnazioni dei compiti.

3. Svolgere con impegno gli incarichi assegnati

a. Dare indicazioni chiare sugli obiettivi da conseguire b. Guidare e sostenere lo svolgimento dell’attività c. Valorizzare i risultati raggiunti

D - METODO E ORGANIZZAZIONE DI LAVORO

1. Migliorare l’ordine formale nei propri lavori.

a. Fornire indicazioni precise e dettagliate sull’iter di lavoro, anche per iscritto. b. Non accettare lavori disordinati. c. Favorire l’autovalutazione e l'autocorrezione.

2 Avere sempre il materiale opportuno a disposizione.

a. Controllare sistematicamente gli strumenti richiesti. b. Insegnare l’uso degli strumenti di lavoro.

3 Rafforzare l’autonomia e la capacità organizzativa

a. Fornire indicazioni precise sull’iter e sui tempi di lavoro. b. Fare rispettare tempi e fasi dei lavori assegnati. c. Gratificare per il lavoro svolto in maniera accurata.

4 Migliorare le capacità di cooperazione, collaborazione, integrazione

a. Fornire occasioni di lavoro di gruppo, in classe e/o a casa

b. Dare indicazioni e/o consigli sulla ripartizione dei ruoli e il lavoro da svolgere

E - MOTIVAZIONE ED INTERESSE

1 Rimozione degli atteggiamenti passivi nei confronti delle discipline e delle attività

a. Stimolare gli interessi, valorizzare ciò che l'alunno sa e sa fare. b. Migliorare l’autostima evidenziando i progressi c. Intervenire in aiuto dell’alunno

2. Manifestare i propri interessi ed essere motivati ad apprendere.

a. Presentare contenuti in modo stimolante. b. Favorire la partecipazione attiva dell’alunno. c. Coinvolgere gli allievi nella proposta di alcuni contenuti e/o attività. d. Problematizzare gli argomenti, motivare la scelta dei contenuti.

F – ORIENTAMENTO

1. Autovalutazione

2. Potenziamento dell’autostima

3. Capacità di operare scelte

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IL CURRICOLO D’ISTITUTO

Elaborare un curricolo significa definire un progetto su

misura della propria realtà, nel quale sono recepite le

Indicazioni Nazionali che forniscono garanzia di unitarietà

del sistema.

Il curricolo è stato elaborato dai docenti (riuniti in

Dipartimenti disciplinari, sulla base delle aree di insegnamento) ed è il principale

strumento di progettazione didattica, espressione della comunità professionale ed

opera collegiale. Attraverso il processo di elaborazione sono stati confrontati punti di

vista, effettuate scelte, fissati i riferimenti comuni, misurandosi con i problemi

concreti che la realtà pone.

Ogni scuola sceglie che cosa insegnare, come insegnare, come valutare.

La scuola, come ognuno di noi, deve misurarsi con un continuo cambiamento e

deve saperne affrontare le sfide, interpretare le domande, fornire agli alunni gli

strumenti che li abilitino a vivere nella precarietà, dare bussola e direzione più che

una mappa dettagliata da seguire.

Le discipline sono alfabeti culturali e strumenti di ricerca, non contenitori di nozioni

da memorizzare; l’esperienza didattica deve favorire il superamento del sapere

frammentario, aiutare agli alunni a ricostruire il senso unitario di quanto vanno

conoscendo.

I DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

DIPARTIMENTO LINGUISTICO-ESPRESSIVO

ITALIANO LINGUE STRANIERE EDUCAZIONE ARTISTICA EDUCAZIONE MUSICALE EDUCAZIONE MOTORIA

DIPARTIMENTO SCIENTIFICO/TECNOLOGICO

MATEMATICA SCIENZE NATURALI TECNOLOGIA

DIPARTIMENTO ANTROPOLOGICO

STORIA GEOGRAFIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE RELIGIONE

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Con riferimento alle INDICAZIONI PER IL CURRICOLO

per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione. Ministero della Pubblica Istruzione - agosto 2007

DIPARTIMENTO LINGUISTICO-ESPRESSIVO

ITALIANO

Traguardi per lo sviluppo delle competenze nella scuola dell’infanzia

Il sé e l’altro

Il bambino… riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si

rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto…

Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di

vista.

Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure…

Linguaggi, creatività, espressione

Il bambino… comunica, esprime emozioni, racconta... Inventa storie e si esprime

attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione.

È preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio

lavoro. Ricostruisce le fasi più significative per comunicare quanto realizzato.

I discorsi e le parole

Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana, arricchisce e precisa il

lessico.

Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie

emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il

linguaggio verbale, utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse

attività.

Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga,

discute, chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e

definirne le regole.

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti

compiuti ...

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Riflette sulla lingua, confronta lingue diverse, riconosce, apprezza e sperimenta la

pluralità linguistica e il linguaggio poetico.

È consapevole della propria lingua materna.

Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

o Partecipare a scambi comunicativi in modo chiaro, logico, pertinente, usando un

registro appropriato.

o Leggere testi letterari di vario genere in maniera approfondita, rilevandone le

strutture. riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personali.

o Affinare la strumentalità specifica per produrre testi di vario tipo

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria

di primo grado.

Interagire efficacemente in diverse situazioni comunicative mediante testi orali e scritti

Utilizzare opportunamente vari registri e linguaggi specifici in base alla situazione

comunicativa

Utilizzare il dialogo per arricchire le proprie conoscenze e opinioni

Usare in modo efficace la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri

Utilizzare testi vari al fine di ricercare e rielaborare informazioni

Sviluppare il gusto per l’”opera d’arte verbale”

Produrre ipertesti compendiando diversi linguaggi

Utilizzare la lingua come strumento per esprimere esperienze, emozioni, pensieri.

Riflettere sulla lingua per rendere più ricca ed efficace l’espressione orale e scritta

Confrontare parole e testi della lingua italiana e del dialetto siciliano e

riconoscerne l’origine, i principali mutamenti e le permanenze

Utilizzare le conoscenze metalinguistiche nella comunicazione orale e scritta

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ITALIANO

ASCOLTARE E PARLARE SCUOLA DELL’INFANZIA - Prestare attenzione ai messaggi verbali - Comprendere le elementari consegne verbali. - Comprendere e ricordare il senso generale di una comunicazione (racconto,

fiaba, rappresentazione, spettacolo, televisione). - Pronunciare correttamente le parole. - Denominare correttamente oggetti e situazioni. - Esprimersi utilizzando frasi complete.

ASCOLTARE E PARLARE quinta classe SCUOLA PRIMARIA

- Partecipare a scambi comunicativi attraverso messaggi chiari e pertinenti ed esprimere opinioni personali.

- Interagire nelle conversazioni dando prova di sapere ascoltare e modulare i propri interventi in relazione a quelli degli altri.

- Esprimersi rispettando l’ordine causale e temporale delle esperienze e degli eventi.

- Riferire oralmente su un argomento di studio un’esperienza o un’attività scolastica e non.

ASCOLTARE E PARLARE terza classe SCUOLA

SECONDARIA DI PRIMO GRADO – Ascoltare testi prodotti e/o letti da altri, in situazioni scolastiche (testi narrativi, descrittivi, espositivi, ecc.) e/o trasmessi dai media (telegiornale, documentari, conferenze, ecc.) riconoscendone la fonte e individuando lo scopo, l’argomento, le informazioni principali, il punto di vista dell’emittente. - Valutare la natura e l’attendibilità del messaggio ascoltato secondo il proprio punto di vista. - Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione: prendere appunti per rielaborarli e riutilizzarli anche a distanza di tempo. – Riconoscere, all'ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. – Intervenire in una conversazione e/o in una discussione interagendo efficacemente, con pertinenza, flessibilità e chiarezza, argomentando le proprie tesi per giustificare, persuadere, proporre, ecc. – Raccontare oralmente e con chiarezza esperienze personali, selezionando le informazioni in base allo scopo e ordinandole in modo logico-cronologico. – Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo, presentando in modo chiaro e coerente l’argomento, con proprietà lessicale, precisando fonti e utilizzando eventualmente materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici).

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LEGGERE SCUOLA DELL’INFANZIA - Legge, interpreta e inventa con l’uso di semplici immagini. - Legge e decodifica simboli.

LEGGERE quinta classe SCUOLA PRIMARIA

- Leggere ad alta voce in maniera espressiva testi di vario tipo; favorire, sviluppare il piacere di leggere.

- Individuare in un testo le principali caratteristiche strutturali e di genere. - Leggere, comprendere, manipolare varietà di forme testuali relative e differenti

generi letterari. - Decodificare i messaggi espressi con linguaggi non verbali. - Sviluppare capacità di analisi e di comprensione dei significati espliciti ed

impliciti di un testo poetico per esprimere sentimenti ed emozioni. - Acquisire abilità di lettura per ricavare informazioni ed arricchire le conoscenze

LEGGERE terza classe SCUOLA

SECONDARIA DI PRIMO GRADO – Leggere ad alta voce in modo espressivo testi vari. – Leggere silenziosamente testi di varia natura, utilizzando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note, appunti) e strategie differenziate di lettura. – Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi per documentarsi su un argomento, selezionare e confrontare informazioni ricavabili anche da più fonti, rielaborandole e riorganizzandole in modo personale (riassunti, schemi, mappe, tabelle).

– Usare in modo funzionale le varie parti di un manuale di studio. – Comprendere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi,

poesie) individuando personaggi e loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni, ambientazione spaziale e temporale, relazioni causali, tema principale e temi di sfondo; il genere di appartenenza, le scelte e le tecniche narrative e stilistiche usate dall’autore, il suo punto di vista e le intenzioni comunicative.

– Leggere testi poetici, analizzandoli a livello fonico, metrico, sintattico, polisemico

– Comprendere testi di vario genere (descrittivi, regolativi, informativi, argomentativi, ecc.) individuandone gli elementi, le caratteristiche, il punto di vista, l’intenzione comunicativa.

– Leggere testi su supporto digitale per ricavarne dati

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SCRIVERE SCUOLA DELL’INFANZIA - Coordinare i movimenti della mano. - Organizzare lo spazio grafico (sinistra, destra, alto, basso, corto, piccolo,

grande). - Riprodurre con il disegno le proprie esperienze. - Utilizzare i linguaggi non verbali in maniera creativa. - Esprimersi in maniera creativa attraverso il linguaggio grafico-pittorico, teatrale,

sonoro musicale.

SCRIVERE quinta classe SCUOLA PRIMARIA

- Organizzare le idee per produrre un testo scritto, coerente e coeso. - Raccontare esperienze personali e altrui, esprimendo stati d’animo. - Elaborare in modo creativo testi di vario tipo (filastrocche, rime) - Produrre testi per scopi diversi. - Scrivere testi narrativi e descrittivi seguendo tracce ed opportuni stimoli. - Rielaborare i testi.

SCRIVERE terza classe SCUOLA

SECONDARIA DI PRIMO GRADO – Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo utilizzando strumenti per raccogliere e organizzare le idee (liste, mappe, scalette); impiegare criteri e strumenti per la revisione del testo; rispettare le convenzioni grafiche. – Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, coerenti e organizzati in parti equilibrate. – Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativi, ecc.) adeguati agli scopi, ai destinatari, alla situazione, all’argomento, usando un registro appropriato. – Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad esempio giochi linguistici, riscritture e manipolazione di testi noti) – Scrivere sintesi e schemi di testi letti e ascoltati e saperli poi riutilizzare per i propri scopi. – Scrivere testi utilizzando programmi di videoscrittura, curando l’impostazione grafica e concettuale.

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RIFLETTERE SULLA LINGUA quinta classe SCUOLA PRIMARIA

- Arricchire il lessico e saperlo utilizzare in contesti diversi, avvalendosi anche dell’uso del dizionario. - Riconoscere la struttura della frase sotto l’aspetto morfologico e sintattico. - Distinguere e saper utilizzare i segni di interpunzione. - Individuare, conoscere e usare le diverse forme verbali. - Cogliere le differenze linguistiche tra forme dialettali e non. - Riconoscere i vocaboli entrati nell’uso comune, provenienti da lingue straniere.

RIFLETTERE SULLA LINGUA terza classe SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

– Analizzare la frase complessa, conoscerne la costruzione, individuando i principali tipi di subordinate, i rapporti fra le singole proposizioni e rappresentandoli anche graficamente. – Stabilire relazioni tra situazione di comunicazione, interlocutori e registri linguistici, tra campi di discorso e forme di testo, lessico specialistico, ecc. – Riconoscere in un testo i principali connettivi e la loro funzione. –Conoscere le principali relazioni fra significati (sinonimia, contrarietà, polisemia, gradazione, inclusione) e i principali meccanismi di derivazione per arricchire il lessico. – Utilizzare in modo appropriato strumenti di consultazione. – Riconoscere le caratteristiche dei principali tipi di testo e dei generi letterari. - Confrontare parole e testi latini, lingua italiana, dialetti e altre lingue studiate e riconoscere i principali mutamenti e le permanenze del latino nella lingua italiana e nei dialetti. - Riconoscere le caratteristiche più significative di alcuni importanti periodi della lingua italiana e l’evoluzione della lingua nel tempo

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ITALIANO OBIETTIVI MINIMI (secondaria I grado)

Classe prima Leggere chiaramente testi semplici e brevi Ascoltare con attenzione, anche in forma guidata, semplici e brevi testi Comprendere, anche in forma guidata, messaggi e testi Esporre in forma semplice e chiara esperienze e conoscenze Completare e riscrivere semplici testi Strutturare con chiarezza semplici frasi Riconoscere le fondamentali parti del discorso Usare, anche in forma guidata, il vocabolario CONTENUTI Favole, fiabe, miti, racconti d’avventura. Testi narrativi ed espositivi (famiglia, scuola, gioco ………..) Filastrocche, poesie. Trama di alcuni episodi di poesia epica Regole ortografiche e grammaticali Parti fondamentali del discorso (articolo, nome, aggettivo, verbi ausiliari e regolari) Classe seconda

1) Leggere chiaramente testi brevi. 2) Ascoltare, con attenzione, brevi testi. 3) Comprendere globalmente testi vari. 4) Esporre in forma chiara esperienze e conoscenze. 5) Trasformare semplici testi. 6) Produrre, rispettando le fondamentali regole orto-grammaticali, testi pertinenti 7) Riconoscere le principali funzioni logiche del discorso.

CONTENUTI. Autobiografia, diario, lettera Biografia, poesie e brani semplici di alcuni autori della letteratura italiana dalle origini al ‘700. Le principali funzioni logiche del discorso (soggetto, attributo, predicato, complemento diretto) Classe terza Leggere correttamente varie tipologie testuali Ascoltare attivamente vari testi Riconoscere, anche in forma guidata, struttura e messaggi di varie tipologie testuali Esporre in forma corretta esperienze e conoscenze Produrre testi semplici, chiari e globalmente corretti. Riconoscere le principali funzioni logiche del discorso. CONTENUTI Biografia, poesie ed opere di alcuni autori della letteratura italiana dall’800 ai giorni nostri. Adolescenza, attualità, problemi sociali. Le principali funzioni logiche del discorso (soggetto, attributo, predicato, complemento diretto, alcuni complementi indiretti). Riconoscimento di frase semplice e complessa; riconoscimento di proposizione principale e subordinata.

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LINGUE STRANIERE INGLESE - FRANCESE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Scuola primaria Scuola secondaria di 1° grado • L’alunno riconosce semplici messaggi verbali orali ed interagisce attraverso semplici conversazioni con l’interlocutore. • Comprende semplici testi scritti. Esegue i compiti e comprende le indicazioni date in lingua dall’insegnante. • Sa riconoscere e confrontare elementi culturali relativi alla lingua materna e a quella straniera. • Collabora con interesse nelle attività di gruppo. • Interagisce nel gioco e comunica in modo pertinente utilizzando frasi ed espressioni semplici e di uso quotidiano. • Descrive in maniera semplice aspetti relativi al proprio vissuto

• L’alunno sa organizzare il proprio apprendimento: utilizza le conoscenze apprese per elaborare i propri messaggi, individua analogie e differenze, cause e effetti, coglie relazioni fra eventi e concetti diversi. • L’alunno discorre con uno o più interlocutori su argomenti familiari e noti e si confronta per iscritto su esperienze personali, esponendo con coerenza le proprie opinioni. • Comprende informazioni di messaggi in lingua standard concernenti argomenti familiari inerenti alla vita quotidiana. • Descrive le proprie esperienze, speranze e ambizioni; sa esporre le proprie opinioni e progetti. • Interagisce oralmente, comprendendo i punti chiave di un racconto e esponendo in modo chiaro le proprie idee. • Riconosce, guidato, i propri errori e riesce a correggerli attraverso la conoscenza delle regole linguistiche apprese. • Individua e spiega le differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalle lingue straniere e sviluppa apertura mentale e tolleranza verso chi è portatore di culture diverse dalla propria.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO INGLESE - FRANCESE

Ricezione orale (ascolto) quinta classe SCUOLA PRIMARIA • Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente • Identificare il tema generale di un discorso relativi ad argomenti trattati (es. scuola, vacanze, passatempi, gusti personali) terza classe SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO • Cogliere le informazioni di un discorso espresso in modo chiaro su argomenti familiari, inerenti alla sfera personale, alla scuola e al tempo libero, anche attraverso l’uso di mezzi audiovisivi. • Individuare le informazioni essenziali su avvenimenti di attualità e argomenti inerenti i propri interessi attraverso programmi televisivi e radiofonici.

Ricezione scritta (lettura) quinta classe SCUOLA PRIMARIA • Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi cogliendo nomi familiari, parole e frasi basilari. • Riconoscere e riprodurre il rapporto tra suono e segno. terza classe SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

• Leggere semplici testi di uso quotidiano o relativi alla sfera personale individuandone le informazioni specifiche. • Leggere testi relativamente lunghi (articoli di giornale…) e ricavarne informazioni relative ai propri interessi.

Produzione orale non interattiva e Interazione orale

quinta classe SCUOLA PRIMARIA • Utilizzare lessico ed elementari strutture linguistiche in brevi e semplici messaggi. • Interagire con un compagno o adulto con cui si ha familiarità per scambiare semplici informazioni relative alla sfera personale (gusti, amici, attività scolastiche). • Riprodurre pronuncia ed intonazione in modo comprensibile.

terza classe SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO • Descrivere e presentare persone, situazioni di vita quotidiana ed esperienze; esprimere i propri gusti e opinioni in modo comprensibile, utilizzando il lessico relativo e le strutture apprese in modo appropriato. • Interagire con uno o più interlocutori, comprendendo i punti chiave di una conversazione e esponendo le proprie idee in modo chiaro, utilizzando un lessico adeguato e funzioni comunicative appropriate. Scambiare idee e chiedere e dare informazioni su situazioni di vita quotidiana, in conversazioni di routine.

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Produzione scritta quinta classe SCUOLA PRIMARIA • Scrivere messaggi semplici, brevi e comprensibili (biglietti e lettere personali).

terza classe SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO • Raccontare esperienze personali e avvenimenti ed esponendo opinioni, con frasi semplici e sostanzialmente corrette e lessico appropriato. • Produrre testi scritti, quali lettere personali, dialoghi su traccia, descrizioni su persone e situazioni di vita e risposte a domande relative ad un testo utilizzando lessico e strutture appropriati e registro adeguato - Riconoscere aspetti di civiltà straniera e operare confronti con la propria

OBIETTIVI MINIMI DI APPRENDIMENTO

LINGUE STRANIERE (INGLESE - FRANCESE)

SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE I

RICEZIONE ORALE E SCRITTA - Ascoltare e comprendere, in modo globale, brevi e semplici messaggi - Leggere e comprendere, anche in forma guidata, semplici frasi PRODUZIONE ORALE - Interagire in brevi scambi dialogici, fornendo informazioni personali - Descrivere se stessi - Comunicare in forma semplice azioni di routine quotidiana PRODUZIONE SCRITTA - Completare e riscrivere semplici frasi. - Rispondere a semplici questionari - Usare , in forma guidata, il vocabolario CONTENUTI Dialoghi di presentazione, Dialoghi relativi alla routine quotidiana; Testi narrativi ed espositivi ( famiglia, scuola, gioco…) Testi descrittivi. Filastrocche, poesie. Nomi, aggettivi, pronomi e avverbi Regole ortografiche e strutture grammaticali Verbi ausiliari- Forme affermativa, negativa, interrogativa- Verbi ordinari-

CLASSE II

RICEZIONE ORALE E SCRITTA - Ascoltare e comprendere globalmente semplici messaggi - Leggere e comprendere in modo globale semplici e brevi brani PRODUZIONE ORALE - Interagire con un interlocutore, chiedendo e fornendo semplici informazioni

personali. - Comunicare in forma semplice brevi esperienze personali - Descrivere in forma semplice ambienti conosciuti ( scuola, casa…)

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PRODUZIONE SCRITTA - Produrre semplici messaggi, utilizzando il lessico noto e le strutture apprese - Rispondere a semplici questionari. - Utilizzare, anche in forma guidata, il dizionario CONTENUTI Dialoghi; Testi narrativi ed espositivi ( famiglia, scuola, casa…) Testi descrittivi. Nomi, aggettivi, pronomi… Regole ortografiche e strutture grammaticali Funzioni linguistiche Verbi ausiliari- Forme affermativa, negativa, interrogativa- Verbi ordinari- Verbi regolari e irregolari CLASSE III

RICEZIONE ORALE E SCRITTA - Ascoltare e comprendere, in modo globale, semplici e brevi testi - Leggere e comprendere semplici brani di civiltà PRODUZIONE ORALE - Interagire con un interlocutore su situazioni di vita quotidiana - Esporre in forma semplice argomenti noti - Descrivere e presentare persone in forma semplice PRODUZIONE SCRITTA - Produrre brevi e semplici testi, utilizzando il lessico noto e le strutture apprese - Rispondere a semplici questionari CONTENUTI Dialoghi Varie tipologie testuali Brani di civiltà Poesie Lessico relativo a situazioni di vita quotidiana Strutture grammaticali Verbi: presente, passato, futuro Verbi regolari e irregolari Verbi modali

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I LINGUAGGI NON VERBALI

Punto 1° per l’elaborazione della Programmazione relativa ai tre ordini di scuola (Infanzia, Primaria, Secondaria di 1° grado):

Individuazione degli obiettivi cognitivi delle discipline

Alla musica, all’arte e, in generale, ai linguaggi non verbali, le Nuove Indicazioni

Nazionali riconoscono importanti apporti allo sviluppo della personalità dell’alunno.

Diverse sono le funzioni di tali linguaggi, che supportano e sostengono l’attività

didattica: la funzione cognitivo-culturale contribuisce a sviluppare, negli alunni, un

pensiero flessibile e creativo, con la partecipazione al patrimonio delle diverse

culture; la funzione linguistico-comunicativa promuove la capacità di esprimersi

negli alunni, che imparano ad utilizzare il linguaggio specifico delle diverse

discipline; la funzione emotivo-affettiva favorisce lo sviluppo delle emozioni

suscitate dall’opera d’arte; la funzione identitaria sviluppa l’appartenenza ad una

tradizione culturale, promovendo la conoscenza, il confronto e il rispetto delle altre

tradizioni culturali oltre la propria; la funzione relazionale aiuta l’alunno ad

instaurare positivi rapporti interpersonali e di gruppo; la funzione critico-estetica

sviluppa, negli alunni, la sensibilità artistica e la capacità di fruire consapevolmente

delle opere d’arte e del patrimonio culturale.

In generale, i linguaggi non verbali, efficaci mezzi di espressione e comunicazione

in tutti gli stadi della crescita, sono aperti all’interazione con i vari ambiti del sapere.

Corrispondenza degli insegnamenti nei tre ordini:

SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CAMPI DI

ESPERIENZA:

- MESSAGGI

FORME E MEDIA

- IL CORPO E IL

MOVIMENTO

AMBITI DISCIPLINARI:

1) EDUCAZIONE

ALL’ IMMAGINE

2) EDUCAZIONE AL

SUONO E ALLA

MUSICA

3) EDUCAZIONE MOTORIA

DISCIPLINE:

2) ARTE E IMMAGINE

3) MUSICA

4) SCIENZE MOTORIE

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Scuola primaria EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA

MUSICA

Scuola secondaria di 1° grado MUSICA

o L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori della realtà circostante. o Impara ad ascoltare la propria voce, quella degli altri e di alcuni oggetti sonori. o Esegue, per imitazione e per sperimentazione personale, elementari schemi ritmici e melodici. o Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali/strumentali.

L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione o l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.

Fa uso di diversi sistemi di notazione.

Sa dare significato alle proprie esperienze musicali,dimostrando la propria capacità di comprensione di eventi, materiali, opere musicali, riconoscendone i significati, anche in relazione al contesto storico- culturale.

Sa analizzare alcuni aspetti formali e strutturali negli eventi e nei materiali musicali.

Valuta in modo funzionale ed estetico ciò di cui fruisce e riesce a raccordare la propria esperienza alle tradizioni storiche e alle diversità culturali contemporanee.

Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali.

Orienta lo sviluppo delle proprie competenze musicali, prendendo consapevolezza delle proprie attitudini e capacità.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Scuola

materna MESSAGGI, FORME E

MEDIA

Scuola primaria EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA

MUSICA

Scuola secondaria di 1° grado

EDUCAZIONE MUSICALE

Distinguere odori, sapori, suoni e temperature più evidenti Muoversi seguendo un ritmo.

Utilizzare la voce, alcuni strumenti ed oggetti sonori in modo consapevole. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali.

Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali/strumentali di diversi generi e stili. Improvvisare, rielaborare brani vocali e/o strumentali, utilizzando semplici strutture. Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. Conoscere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e, guidati, realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti plastiche e multimediali. Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. Orientare la costruzione della propria identità musicale, valorizzando le proprie esperienze.

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Scuola primaria EDUCAZIONE

ALL’IMMAGINE

Scuola secondaria di 1° grado ARTE E IMMAGINE

L’alunno utilizza gli elementi di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini statiche (fotografie, manifesti, opere d’arte) e messaggi in movimento (spot, filmati, video clip ecc..). Utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche. Legge gli aspetti formali d’alcune opere. Apprezza le opere d’arte. Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio, e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia.

L’alunno padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio visuale. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, riconoscendone il valore culturale. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico ed ambientale ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Utilizza tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi. Descrive e commenta opere d’arte, beni culturali, utilizzando il linguaggio verbale specifico.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Scuola

dell’infanzia MESSAGGI, FORME E

MEDIA

Scuola primaria EDUCAZIONE

ALL’IMMAGINE

Scuola secondaria di 1° grado

ARTE E IMMAGINE

-Colorare rispettando i margini; -Tracciare linee orizzontali, verticali, oblique, curve; -Avere cura della propria persona; -Organizzare e rispettare il proprio e l’altrui materiale; -Assumere un comportamento corretto

PERCETTIVO VISIVI Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell’ambiente, utilizzando i cinque sensi. Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte. LEGGERE Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi del linguaggio visuale (linee, colori, forme, volume, spazio), individuando il loro significato espressivo. Individuare nel linguaggio del fumetto, le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare i diversi significati. Descrivere un’opera d’arte, dando spazio alle proprie

-Osservare e descrivere, con linguaggio appropriato, tutti gli elementi significativi formali presenti in opere d’arte. -Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte, nelle immagini statiche e in movimento. -Conoscere ed utilizzare gli elementi della comunicazione visiva e i suoi codici. -Leggere ed interpretare criticamente l’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del contesto storico e culturale. -Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali del proprio territorio, sapendo

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durante il pranzo; -Rispettare le regole dei giochi proposti.

sensazioni, emozioni, riflessioni. Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali, ambientali e artigianali presenti nel proprio territorio, operando una prima analisi e classificazione. PRODURRE Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni di vario tipo. Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche, pittoriche tridimensionali, attraverso processi di manipolazione, rielaborazione e associazione di codici, di tecniche e materiali diversi tra loro.

leggerne i significati. -Elaborare ipotesi e strategie di intervento per la tutela e la conservazione dei beni culturali. -Rielaborare immagini fotografiche, materiali di uso comune, per produrre immagini creative. -Produrre elaborati, utilizzando materiali e tecniche grafiche, pittoriche e plastiche per creare composizioni creative. -Sperimentare l’utilizzo di più codici per creare messaggi espressivi e con scopi comunicativi.

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Scuola primaria EDUCAZIONE MOTORIA

Scuola secondaria di 1° grado

SCIENZE MOTORIE Acquisire consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali. Utilizzare il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali. Muoversi nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri. Riconoscere alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e ad un corretto regime alimentare. Comprendere all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e l’importanza di rispettarle, nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportiva.

Coniugare attraverso le attività motorie di gioco e di sport il sapere e il saper fare rendendosi consapevoli delle proprie competenze. Consolidare le attività motorie e sportive. Acquisire conoscenze relative all’alimentazione, alla salute e vivere corretti stili di vita. Consolidare gli aspetti affettivi e relazionali. Acquisire atteggiamenti corretti e responsabili in ogni forma di attività e competizione.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO S.dell’infanzia

IL CORPO E IL MOVIMENTO

Scuola primaria EDUCAZIONE MOTORIA

Scuola secondaria di 1° grado

SCIENZE MOTORIE

-Denominare le parti del corpo su se stesso e sugli altri; -Rappresentare graficamente la figura umana con più elementi; -Camminare, correre, strisciare e saltare secondo

-Riconoscere e denominare le varie parti del corpo; acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in relazione e conseguenti all’esercizio fisico. -Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro. -Controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico-dinamico del proprio corpo. -Organizzare e gestire

-Conoscere il proprio corpo e rilevare i cambiamenti morfologici adeguando i piani di lavoro per una ottimale efficienza fisica. -Dare continuità all’impegno motorio e non soffermarsi alle occasionalità. -Trasformare le abilità di base in gesti tecnici e sportivi.

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comandi; -Camminare e correre evitando ostacoli e seguendo semplici percorsi; -Utilizzare piccoli attrezzi; -Esplorare lo spazio e dirigersi in una direzione su comando; -Spostarsi rispettando le relazioni topologiche (dentro, fuori, vicino, lontano, davanti, dietro, alto, basso, lungo, corto), riferite a se stesso, agli altri, agli oggetti; -Eseguire un movimento rispettando un ordine temporale.

l’orientamento del proprio corpo in riferimento alle principali coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche. -Riconoscere e produrre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con attrezzi. -Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione, sapendo trasmettere contenuti emozionali. -Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o ritmi. -Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non, organizzati anche in forma di gara, collaborando con gli altri, accettando la sconfitta, rispettando le regole, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità. -Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. -Riconoscere il rapporto tra alimentazione, esercizio fisico e salute, assumendo adeguati comportamenti e stili di vita.

-Applicare tecniche di gestualità ed espressione motoria. -Padroneggiare le capacità coordinative e potenziare quelle fisiologiche. -Saper gestire gli aspetti competitivi con autocontrollo e rispetto dell’altro.

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DIPARTIMENTO MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

SCIENZE MATEMATICHE Scuola dell’infanzia

Osserva il proprio ambiente. Lo vive. Lo percorre. Lo occupa

Descrive in modo comprensibile il proprio ambiente.

Ordina oggetti o sequenze di simboli

Compie valutazioni approssimate sulla quantità, nel contare oggetti

Confronta oggetti in base alla grandezza, alla lunghezza e all’altezza

Riconosce le tre figure geometriche principali

Formula semplici previsioni su ritmi e cicli naturali

Riordina successioni spazio-temporali ed individua corrispondenze verbalizzandole e rappresentandole con disegni..

Scuola primaria

NUMERI

Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori di un numero.

Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni con operazioni.

Dare stime per il risultato di una operazione.

Conoscere il concetto di frazioni e di frazioni equivalenti.

Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane.

Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti. SPAZIO E FIGURE

Descrivere e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e simmetrie.

Riprodurre una figura in base ad una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni.

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.

Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando, ad esempio, la carta a quadretti).

Determinare il perimetro di una figura.

Determinare l’area di rettangoli e triangoli, e di altre figure per scomposizione. RELAZIONI, MISURE, DATI E PREVISIONI

Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni.

Usare le nozioni di media aritmetica e di frequenza.

Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura.

Conoscere le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, intervalli temporali.

Passare da un’unità di misura ad un’altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario.

Gestire alcuni elementi dl calcolo statistico e probabilistico

Scuola secondaria di primo grado Potenziare la padronanza delle tecniche operative nell’insieme dei numeri

naturali e decimali.

Apprendere ed utilizzare la terminologia e i simboli.

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Apprendere l’ordine di svolgimento delle operazioni e la funzione delle parentesi nelle espressioni.

Conoscere ed applicare in modo consapevole le proprietà delle quattro operazioni.

Potenziare la capacità di analizzare ed interpretare i dati di un problema.

Saper trovare la soluzione corretta di un problema mediante diverse tecniche

Acquisire il concetto di potenza e della relativa terminologia.

Saper individuare ed applicare le proprietà delle potenze

Acquisire la tecnica di scomposizione di un numero in fattori primi.

Acquisire i concetti ed apprendere le tecniche di calcolo di M.C.D. e m.c.m.

Acquisire il concetto di frazione e saperle classificare e confrontare

Apprendere le tecniche di semplificazione e di riduzione delle frazioni e saper operare con esse.

Saper riconoscere i numeri decimali limitati e illimitati periodici.

Apprendere il metodo di trasformazione di un numero decimale nella sua frazione generatrice.

Acquisire il concetto di numero irrazionale.

Potenziare il concetto di radice quadrata di un numero.

Apprendere e saper applicare l’algoritmo di estrazione di radice quadrata di un numero.

Saper utilizzare le tavole numeriche.

Acquisire il concetto di rapporto tra numeri e tra grandezze.

Apprendere il concetto di proporzione come uguaglianza di due rapporti.

Conoscere e saper applicare le proprietà delle proporzioni.

Saper utilizzare i rapporti e le proporzioni per risolvere situazioni problematiche.

Riconoscere i vari insiemi numerici con le loro proprietà formali e operare con essi

Acquisire il concetto di funzione; distinguere quelle empiriche da quelle matematiche e saperle rappresentare

Effettuare semplici sequenze di calcoli approssimati.

Rappresentare con le lettere le principali proprietà delle operazioni.

Esplorare situazioni modellizzabili con semplici equazioni in casi semplici.

In contesti vari, individuare, descrivere e costruire relazioni significative: riconoscere analogie e differenze.

Saper realizzare previsioni di probabilità in contesti semplici

Utilizzare le lettere per esprimere in forma generale proprietà e regolarità.

Riconoscere relazioni tra grandezze. Usare coordinate cartesiane, diagrammi, tabelle per rappresentare relazioni e funzioni.

Apprendere i concetti, la terminologia, i simboli e le proprietà relativi agli enti geometrici.

Saper operare con i segmenti.

Apprendere le definizioni, la terminologia e i simboli relativi agli angoli.

Saper confrontare gli angoli ed operare con le loro misure.

Acquisire i concetti di parallelismo e perpendicolarità tra rette.

Apprendere il concetto di poligono e conoscere le sue proprietà.

Saper risolvere problemi relativi al calcolo della misura dei lati dei poligoni

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Acquisire il concetto e le proprietà dell’equivalenza di figure piane.

Apprendere le formule relative al calcolo dell’area dei poligoni.

Saper risolvere problemi applicando le formule dirette e inverse dell’area.

Apprendere le relazioni esistenti tra poligoni isoperimetrici e equiestesi.

Apprendere il teorema di Pitagora e le relazioni esistenti tra i lati del triangolo rettangolo.

Saper riconoscere le terne pitagoriche.

Saper individuare le possibili applicazioni del Teorema di Pitagora nei poligoni e saper risolvere problemi relativi.

Riconoscere figure simili in vari contesti

Saper costruire figure simili dato un rapporto di similitudine

Saper calcolare lunghezze di circonferenze e aree di cerchi.

Visualizzare oggetti tridimensionali e saper rappresentare su un piano una figura solida.

Saper risolvere problemi usando le proprietà geometriche delle figure.

Saper calcolare i volumi e le aree delle superfici delle principali figure solide.

OBIETTIVI MINIMI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE V SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: MATEMATICA

NUMERI 1.Leggere, scrivere, confrontare numeri naturali oltre il migliaio 2.Comporre e scomporre un numero distinguendo la parte intera e quella decimale 3.Eseguire divisioni in riga 4.Eseguire semplici divisioni in colona 5.Memorizzare le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10 6.Eseguire le quattro operazioni 7.Conoscere il concetto di frazione 8.Utilizzare numeri decimali, frazioni per descrivere situazioni quotidiane PROBLEMI 1.Risolvere problemi con più di una operazione con domande esplicite FIGURE GEOMETRICHE-GRANDEZZE E UNITà DI MISURA 1.Descrivere e classificare figure geometriche piane ( le più semplici) 2.Determinare il perimetro di una figura 3.Comprendere il concetto di superficie 4.Calcolare l’area di quadrati e rettangoli 5.Conoscere le principali unità di lunghezze, angoli, area, capacità, peso, sistema monetario per effettuare misure e stime 6.Passare da una unità di misura all’altra DATI E PREVISIONI 1.Costruire e leggere semplici dati 2.Rappresentare relazioni e dati per ricavare informazioni 3.Rappresentare problemi con tabelle e grafici 4.Distinguere se un enunciato è vero o falso

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OBIETTIVI MINIMI

SCIENZE MATEMATICHE SECONDARIA DI I GRADO Classe I

Nuclei Contenuti Obiettivi minimi

I numeri Numeri naturali Conoscere e sapere rappresentare i numeri

Le 4 operazioni Conoscere e sapere operare con i numeri

Potenze di numeri naturali

Saper elevare a potenza numeri naturali

Spazio e figure

Punto, retta, piano, angoli (90, 180, 360)

Conoscere gli assiomi della geometria Conoscere e rappresentare gli angoli

Prime conoscenze sui poligoni: quadrato, rettangolo, triangolo, parallelogramma.

Denominare, definire, classificare, i poligoni Tradurre il testo di un problema in dati Saper calcolare il perimetro dei poligoni

Classe II

Nuclei Contenuti Obiettivi minimi

I numeri Divisori e multipli M.C.D. m.c.m.

Conoscere i concetti di multiplo e di divisore Sapere calcolare il M.C.D. e m.c.m.

La frazione come operatore e come numero

Conoscere il concetto di frazione Conoscere semplici applicazioni

I numeri decimali I punti nel piano cartesiano

Conoscere e sapere rappresentare i numeri decimali Saper rappresentare i punti nel piano cartesiano

Spazio e figure

Le aree di figure piane

Conoscere il significato di equivalenza Conoscere le formule dirette e le loro applicazioni Saper risolvere semplici problemi con le figure piane

Classe III

Nuclei Contenuti Obiettivi minimi

Il numero I numeri relativi Saper rappresentare i punti Conoscere il concetto di numero reale relativo Saper eseguire semplici operazioni

Relazioni e funzioni

Monomi a coefficiente intero Le 4 operazioni con i monomi

Saper operare con semplici monomi a coefficiente intero

Equazioni semplici Saper risolvere semplici equazioni di 1° grado ad una incognita

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Il metodo delle coordinate Area e perimetro nel piano cartesiano

Saper individuare i punti nel piano cartesiano Saper trovare la distanza tra punti Saper calcolare il perimetro e l’area nel piano cartesiano di figure semplici

Spazio e figure

Il teorema di Pitagora Cubo, parallelepipedo, piramide (a base quadrata) Formule dirette per il calcolo dell’area e del volume

Conoscere e saper applicare il teorema di Pitagora Saper costruire un solido geometrico Conoscere ed applicare le formule dirette per il calcolo di superficie e volume

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SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

Scuola primaria

“OGGETTI, MATERIALI E TRASFORMAZIONI” Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni

sperimentali per individuarne proprietà; produrre miscele omogenee e soluzioni, passaggi di stato.

Interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse, espresse in forma grafica e aritmetica.

“OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO” Indagare strutture del suolo, relazione tra suolo e viventi; acque come

fenomeno e come risorsa.

Distinguere e ricomporre le componenti ambientali, anche grazie all’esplorazione dell’ambiente naturale ed urbano circostante.

Cogliere le diversità tra ecosistemi (naturali ed antropizzati, locali e di altre aree geografiche).

Individuare le diversità dei viventi e dei loro comportamenti.

“L’UOMO, I VIVENTI E L’AMBIENTE” Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi: comparare la

riproduzione dell’uomo, degli animali, delle piante

Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni ambientali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo

Rispettare il proprio corpo in quanto entità irripetibile (Educazione alla Salute, Alimentazione, rischi per la salute).

Scuola secondaria di primo grado

Saper esaminare situazioni, fatti e fenomeni.

Conoscere il metodo scientifico ed i suoi procedimenti.

Saper organizzare, secondo il metodo scientifico, l’osservazione dei fenomeni fisici e chimici.

Sapersi orientare nello spazio circostante e conoscere i principali elementi di meteorologia.

Conoscere la struttura dei viventi e comprendere i vari livelli di organizzazione.

Acquisire un metodo razionale di conoscenza.

Comprendere la terminologia scientifica corrente.

Comportamenti corretti e responsabili nelle varie situazioni di vita.

Analisi scientifica dei problemi ambientali individuati nel proprio territorio.

Varie forme di inquinamento, desertificazione, deforestazione, effetto serra.

Primo approccio alla chimica.

Capire le interazioni tra mondo fisico, mondo biologico e comunità umana.

Conoscere i principali elementi di anatomia e fisiologia del corpo umano.

Acquisire consapevolezza del valore personale e sociale dell’individuo.

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Saper valutare l’esigenza di una corretta gestione della salute.

Saper osservare, esaminare e spiegare scientificamente fatti e fenomeni (velocità, forze, lavoro, energia, temperatura, calore)

Imparare a conoscere struttura e funzionamento degli elementi che costituiscono la terra.

Il globo terracqueo: dimensioni, struttura, origine, evoluzione ere geologiche, fossili.

Interazioni reciproche tra geosfera e biosfera, loro coevoluzione.

Saper porsi problemi e prospettare soluzioni.

Saper valutare le ipotesi di struttura e funzionamento dell’universo, del sistema solare e del pianeta terra.

Conoscere i livelli di organizzazione dei viventi nella biosfera.

Saper valutare il processo evolutivo del fenomeno “vita” ed essere responsabile negli interventi nel mondo biologico, nell’impatto con la natura e nella gestione delle sue risorse.

Possedere il significato di patrimonio ereditario; spaer individuare le modalità di trasmissione ereditaria attraverso le leggi di Mendel

Riconoscere le tappe che hanno portato all’evoluzione dei Primati

Conoscere com’è fatto, come funziona il corpo umano ed essere consapevoli del valore personale e sociale dell’individuo “uomo”

Possedere un metodo razionale di conoscenza.

Comprendere e saper utilizzare la terminologia scientifica

OBIETTIVI MINIMI SCIENZE NATURALI

SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1° - 2° - 3° Contenuti: saranno proposti i medesimi argomenti della programmazione ma in forma semplificata Obiettivi:

Dimostrare curiosità e rispetto della realtà naturale

Saper riferire i concetti fondamentali degli argomenti attraverso l’uso di mappe e/o schemi e/o esempi

Utilizzare un linguaggio semplice e chiaro

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TECNOLOGIA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado

INTERPRETARE IL MONDO FATTO DALL’UOMO 1. Individuare le funzioni di

una semplice macchina, rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento.

2. Esaminare oggetti e processi rispetto all’impatto con l’ambiente.

3. Osservando oggetti del passato, rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dell’umanità.

4. Utilizzare le TECNOLOGIE dell’INFORMAZIONE e della COMUNICAZIONE (TIC) nel proprio lavoro.

1. L’alunno è in grado di descrivere e classificare utensili e macchine cogliendone la diversità in relazione al funzionamento e al tipo di energia e di controllo che richiedono per il funzionamento.

2. Esegue la rappresentazione grafica in scala di oggetti usando il disegno tecnico.

3. Inizia a capire i problemi legati alla produzione di energia e ha sviluppato sensibilità per i problemi economici, ecologici e della salute legati alle varie forme e modalità di produzione.

4. E’ in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per supportare il proprio lavoro, avanzare ipotesi e valicarle, per autovalutarsi e per presentare i risultati del lavoro.

5. Riflette sui contesti e i processi di produzione in cui trovano impiego utensili e macchine, con particolare riferimento a quelli per la produzione alimentare, l’edilizia, la medicina, l’agricoltura.

6. Coglie l’evoluzione nel tempo, nonchè i vantaggi e gli eventuali problemi ecologici.

7. Usando il disegno tecnico, segue le regole dell’assonometria e delle proiezioni ortogonali, nella progettazione di oggetti semplici.

8. Inizia a comprendere i problemi legati alla produzione di energia utilizzando appositi schemi e indagare sui benefici e sui problemi economici ed ecologici legati alle varie forme e modalità di produzione.

9. Utilizza strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi e immagini e produrre documenti in diverse situazioni.

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DIPARTIMENTO ANTROPOLOGICO (STORIA, GEOGRAFIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE,

RELIGIONE)

STORIA

Traguardi di sviluppo delle competenze nella scuola dell’infanzia La conoscenza del mondo “Il bambino… si orienta nel tempo della vita quotidiana. Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale; formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo. Coglie le trasformazioni naturali…”

Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L'alunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Conosce gli aspetti fondamentali della preistoria, della protostoria e della storia antica. Usa la linea del tempo, per collocare un fatto o un periodo storico. Conosce le società studiate, come quella greca e romana, e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Organizza la conoscenza, tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione, difesa, cultura). Produce semplici testi storici, comprende i testi storici proposti; sa usare carte geo-storiche e inizia a usare gli strumenti informatici con la guida dell’insegnante. Sa raccontare i fatti studiati. Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l'importanza del patrimonio artistico e culturale regionale e locale.

Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado.

Conoscere gli eventi fondamentali della storia italiana, europea e mondiale, dall’antichità ad oggi

Conoscere gli aspetti essenziali della storia locale

Conoscere, apprezzare e salvaguardare aspetti del patrimonio culturale

Utilizzare un adeguato metodo di studio e di ricerca

Esporre le conoscenze storiche in maniera chiara, operando opportuni collegamenti e riflessioni

Informarsi autonomamente su fatti e problemi storici

Comprendere opinioni, culture diverse e problematiche del mondo contemporaneo per vivere consapevolmente il proprio tempo

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO STORIA

SCUOLA DELL’INFANZIA - Porre in successione logica immagini, cogliendo la relazione causa-effetto

USO DI DOCUMENTI quinta classe SCUOLA PRIMARIA - Ricavare informazioni da documenti di diversa natura per la comprensione di un

fenomeno storico - Fruire consapevolmente delle testimonianze del passato presenti sul

territorio regionale e locale

USO DI DOCUMENTI terza classe SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

– Usare vari tipi di fonti per ricavarne informazioni – Conoscere alcune procedure di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e

negli archivi

SCUOLA DELL’INFANZIA - “Leggere” le proprie esperienze personali - Esplorare intenzionalmente alcuni aspetti della realtà di vita

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI quinta classe SCUOLA PRIMARIA

- Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate - Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze

studiate - Comprendere il sistema di relazioni tra i segni e le testimonianze del

passato presenti sul territorio regionale e locale

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI terza classe SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

– Formulare problemi sulla base delle informazioni raccolte – Costruire grafici e mappe concettuali per organizzare le conoscenze – Collocare la storia locale in relazione alla storia italiana, europea, mondiale

SCUOLA DELL’INFANZIA - Acquisire e usare i concetti di: prima, dopo, tanto tempo fa, ieri, oggi, domani,

divisione della giornata in dì e notte. - Cogliere i cambiamenti temporali

STRUMENTI CONCETTUALI E CONOSCENZE quinta classe SCUOLA PRIMARIA

- Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti, anche in rapporto al presente

STRUMENTI CONCETTUALI E CONOSCENZE terza classe SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

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– Selezionare, schedare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle e grafici. – Conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani, europei e mondiali studiati. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi studiati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile.

SCUOLA DELL’INFANZIA - Ricostruire oralmente brevi fatti o esperienze personali in successione cronologica (prima/dopo).

PRODUZIONE quinta classe SCUOLA PRIMARIA - Produrre sotto forma di schemi, grafici, tabelle ed elaborare in forma di racconto scritto e orale gli argomenti studiati

PRODUZIONE terza classe SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate e schedate da fonti di informazione diverse.

OBIETTIVI MINIMI Secondaria I grado

STORIA - CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Classe prima

Collocare un avvenimento nello spazio e nel tempo

Esporre nelle linee essenziali un evento storico

Conoscere gli elementi significativi del passato, del proprio ambiente di vita

Avviare alla conoscenza della terminologia di uso comune, utilizzando anche semplici strumenti (vocabolario, cartine geo-storiche ecc....)

Capire l'importanza dell'uso delle carte geo-storiche. CITTADINANZA E COSTITUZIONE Riconoscere e rispettare le norme che regolano la civile convivenza.

Classe seconda

Conoscere, in modo globale, alcuni aspetti di un fatto storico.

Cogliere alcune semplici relazioni tra i fatti storici , anche in forma guidata.

Conoscere la terminologia di uso comune utilizzando anche semplici strumenti (vocabolario, cartine, mappe ecc...)

CITTADINANZA E COSTITUZIONE Conoscere e rispettare le norme che regolano la civile convivenza. Classe terza

Conoscere gli eventi storici in modo globale

Cogliere alcune semplici relazioni tra i fatti storici

Utilizzare la terminologia specifica essenziale. CITTADINANZA E COSTITUZIONE Comprendere e rispettare le norme che regolano la civile convivenza Avviare alla conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione.

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GEOGRAFIA

TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

SCUOLA DELL’INFANZIA La conoscenza del mondo Il bambino… colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali… …È curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni…”

SCUOLA PRIMARIA L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna, collina, pianura, costieri, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani. È in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici (monti, fiumi, laghi,…) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture…) dell’Italia. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, fotografiche, artistico-letterarie).

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Osservare e analizzare i vari sistemi territoriali Utilizzare opportunamente concetti e termini geografici Conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici dell’Europa e del Mondo. Muoversi nell’ambiente geografico utilizzando carte mentali Confrontarsi con contesti ambientali e socio-culturali diversi. Avere consapevolezza del valore e della necessità di tutela del patrimonio ambientale Individuare aspetti e problemi dell’interazione uomo-ambiente nel tempo

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GEOGRAFIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

GEOGRAFIA SCUOLA DELL’INFANZIA

- Osservare il proprio ambiente, viverlo, percorrerlo, occuparlo – Descrivere in modo comprensibile il proprio ambiente. – Esplorare liberamente e in modo guidato il proprio ambiente. – Individuare gli elementi caratteristici degli ambienti naturali. – Rappresentare un percorso o un ambiente conosciuti con costruzioni e disegni. - Seguire un percorso sulla base di indicazioni verbali e non verbali

GEOGRAFIA quinta classe SCUOLA PRIMARIA

ORIENTAMENTO E CARTE MENTALI - Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando i punti cardinali

- Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi più lontani LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITA’ - Interpretare carte geografiche a diversa scala, carte tematiche e grafici

- Localizzare sulla carta geografica dell’Italia la posizione delle regioni fisiche e amministrative

PAESAGGIO - Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani ed europei individuando le analogie e le differenze.

REGIONE

- Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa), in particolar modo, allo studio del contesto italiano.

TERRITORIO E REGIONE - Comprendere che il territorio è costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che l'intervento dell'uomo su uno solo di questi elementi si ripercuote a catena su tutti gli altri. - Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, nel contesto locale, regionale e nazionale, analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel territorio.

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GEOGRAFIA terza classe SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CARTE MENTALI - Arricchire e organizzare in modo significativo la carta mentale del territorio dal vicino al lontano.

CONCETTI GEOGRAFICI E CONOSCENZE - Conoscere, comprendere e utilizzare i concetti-cardine della disciplina

RAGIONAMENTO SPAZIALE - Riconoscere sul territorio collegamenti spaziali ed individuare correlazioni fra fatti, fenomeni ed elementi - Riconoscere nel paesaggio le emergenze storiche, estetiche e artistiche, come patrimonio naturale e culturale da salvaguardare

LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITA’ – Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche – Leggere e comunicare consapevolmente attraverso il linguaggio specifico della geo-graficità

IMMAGINAZIONE GEOGRAFICA – “Costruire” un’immagine geograficamente corretta e coerente di paesaggi e territori lontani (anche nel tempo), utilizzando strumenti specifici e fonti varie.

METODI, TECNICHE, STRUMENTI PROPRI DELLA GEOGRAFIA – Leggere e utilizzare carte stradali e piante, orari di mezzi pubblici, calcolare le distanze, per muoversi in modo consapevole. – Utilizzare nuovi strumenti e metodi di rappresentazione dello spazio geografico

GEOGRAFIA SECONDARIA I GRADO OBIETTIVI MINIMI

Classe prima

Osservare il proprio ambiente individuando punti di riferimento

Osservare e descrivere gli aspetti essenziali di un ambiente

Orientarsi, anche in forma guidata, su carta geografica. Classe seconda

Orientarsi nello spazio, utilizzando i punti cardinali

Cogliere le relazioni uomo-ambiente in modo guidato.

Comprendere i termini fondamentali della disciplina. Classe terza

Conoscere e descrivere i principali elementi fisici -antropici di un ambiente.

Utilizzare gli strumenti essenziali della disciplina (atlante, carta geografica)

Comprendere ed utilizzare i termini fondamentali della disciplina

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CITTADINANZA E COSTITUZIONE Con riferimento al DECRETO-LEGGE 1 settembre 2008, n. 137, Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università.

Art. 1. Cittadinanza e Costituzione 1. A decorrere dall'inizio dell'anno scolastico 2008/2009, oltre ad una sperimentazione nazionale, ai sensi dell'articolo 11 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, sono attivate azioni di sensibilizzazione e di formazione del personale finalizzate all'acquisizione nel primo e nel secondo ciclo di istruzione delle conoscenze e delle competenze relative a «Cittadinanza e Costituzione», nell'ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale e del monte ore complessivo previsto per le stesse. Iniziative analoghe sono avviate nella scuola dell'infanzia. 2. All'attuazione del presente articolo si provvede entro i limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.

Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola dell’infanzia

Percepisce di appartenere ad una comunità

Intuisce la necessità di assumere atteggiamenti rispettosi verso di sè, verso gli altri e verso l’ambiente che lo circonda

Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

o L’alunno manifesta il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme

corrette e argomentate e sa confrontarsi criticamente. o Accetta, rispetta, aiuta gli altri e i “diversi da sé”, comprendendo le ragioni dei

loro comportamenti. o Suddivide incarichi e svolge compiti per lavorare insieme con un obiettivo

comune. o Mantiene comportamenti corretti in qualità di: pedone, ciclista, passeggero su

veicoli privati o pubblici. o Rispetta le bellezze naturali ed artistiche del territorio vicino e lontano.

Individua un problema ambientale ed analizza ed elabora semplici ma efficaci proposte di soluzione.

o Usa in modo corretto le risorse, evitando sprechi d’acqua e di energia, forme di inquinamento...

o Attiva comportamenti di prevenzione adeguati ai fini della salute nel suo complesso.

o Conosce comportamenti da assumere in condizioni di rischio con diverse forme di pericolosità (sismica, vulcanica, chimica, idrogeologica….)

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o Descrive la propria alimentazione, individua quella più adeguata alla sua crescita, amplia la gamma dei cibi assunti.

o In situazioni di gioco, di lavoro, di relax…, esprime la propria emotività con adeguate attenzioni agli altri e alla domanda sul bene e sul male.

o Conosce la funzione delle regole e delle leggi nei diversi ambienti di vita; le funzioni delle amministrazioni locali; alcune organizzazioni internazionali a favore dei popoli; le varie forme di governo.

Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della

scuola secondaria di primo grado. 1) Essere cittadino attivo, esercitando la cultura della legalità per riconoscere e

contrastare fenomeni e atteggiamenti di violenza, criminalità, mafia. 2) Imparare le regole del vivere e del convivere a) Agire in modo autonomo e responsabile per inserirsi attivamente e consapevolmente nella vita sociale b) Risolvere problemi proponendo soluzioni adeguate c) Individuare relazioni e collegamenti tra fenomeni, eventi e concetti diversi d) Acquisire e interpretare criticamente le informazioni 3) Promuovere per sé e per gli altri stili di vita positivi per il conseguimento di un benessere fisico strettamente connesso a quello psicologico, morale e sociale. 4) Acquisire la cultura dell’accoglienza, della collaborazione, della partecipazione, della solidarietà 5) Acquisire la consapevolezza e la capacità di vivere in un mondo in continuo cambiamento, comprendendo l’attuale condizione umana, definita dalle molteplici interdipendenze tra locale e globale, tra il patrimonio di saperi del passato e della tradizione e gli sviluppi delle scienze e della tecnologia.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

SCUOLA DELL’INFANZIA

Attivare comportamenti di fratellanza

Comprendere di essere cittadini del mondo

Interagire positivamente con i compagni e con gli adulti

Intuire il senso di appartenenza al proprio paese

Conoscere i simboli dell’identità nazionale (bandiere, inno…) e la presenza di Enti locali sul territorio.

Conoscere e rispettare le regole nei diversi ambienti di vita quotidiana

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quinta classe SCUOLA PRIMARIA

Attivare norme relazionali corrette con i compagni.

Analizzare le relazioni tra coetanei e adulti con i loro problemi.

Approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando l’autostima.

Identificare situazioni di cooperazione / individualismo, rispetto / violazione dei diritti.

Conoscere la tipologia della segnaletica stradale, con particolare attenzione a quella relativa al pedone e al ciclista.

Esplorare gli elementi tipici di un ambiente naturale e umano. Fare un bilancio dei vantaggi/svantaggi che la modifica di un certo ambiente ha recato all’uomo che lo abita.

Comprendere l’importanza del patrimonio paesaggistico e culturale del territorio

Adottare comportamenti che salvaguardino il patrimonio naturale e lo sviluppo sostenibile.

Verbalizzare gli stati fisici personali di benessere-malessere; conoscere norme di prevenzione delle malattie.

Esercitare procedure di evacuazione dell’edificio scolastico, avvalendosi anche della lettura delle piantine dei locali e dei percorsi di fuga.

Riflettere sugli errori alimentari.

Comprendere l’importanza delle leggi; conoscere che cosa stabilisce la Costituzione Italiana; confrontare forme diverse di governo.

Terza classe SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Identificare le iniziative che nascono dal rapporto tra la scuola e gli Enti territoriali.

Conoscere l'organizzazione amministrativa e costituzionale del nostro Paese

Confrontare l'organizzazione della Repubblica italiana con quella della UE e degli Stati europei di cui si studia la lingua

Individuare, analizzare ed esporre i collegamenti esistenti tra globalizzazione, flussi migratori e problemi identitari.

Riconoscere, nelle informazioni date dai media, le azioni e il ruolo di organizzazioni internazionali, soprattutto a carattere umanitario.

Riconoscere e rispettare, in situazione, la segnaletica stradale

Individuare ed analizzare le maggiori problematiche dell'ambiente in cui si vive

Mettere in atto comportamenti corretti in situazione di pericolo ambientale o personale

Riconoscere e adottare comportamenti sani e corretti per il proprio benessere psico-fisico

Adottare un regime alimentare equilibrato

Approfondire la conoscenza e l'accettazione di sé, comprendendo le modificazioni fisiche, psicologiche e comportamentali

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RELIGIONE

TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

SCUOLA DELL’INFANZIA

o scoprire nell’ambiente i segni dei diversi credi religiosi o riconoscersi parte di una comunita’ che attualizza il messaggio di Gesu’ nel

tempo

SCUOLA PRIMARIA

o leggere e interpretare i principali segni religiosi espressi dai diversi popoli. o comprendere il valore attribuito dal messaggio cristiano alla solidarieta’,

all’amicizia e alla condivisione.

o apprezzare il valore della vita e di tutti coloro che si impegnano a favore dell’ambiente e dell’umanita’.

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

o considerare l’impegno morale come realizzazione piena di se stessi o essere consapevoli dell’esistenza di modelli culturali ed etici differenti

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

SCUOLA DELL’INFANZIA

Maturazione dell'identità personale rafforzare la propria identità e riflettere sulle relazioni con gli altri maturare il senso di appartenenza al gruppo; cogliere il sentimento d'amore che unisce il Creato rispettando le varie

forme di vita. Conquista dell'autonomia sentire il proprio corpo come opera di Dio cogliendone il valore in tutte le

sue dimensioni, avendone cura e rispetto; scoprire l'importanza dello stare bene insieme rivolgendo attenzione ed

amicizia a tutti; Sviluppo delle competenze descrivere la propria esperienza e comunicarla attraverso racconti,

disegni, rappresentazioni che coinvolgono tutti; sviluppare l'attitudine a porre domande. Sviluppo della cittadinanza osservare e scoprire il mondo in cui si vive;

conoscere gli altri, i loro bisogni e le loro necessità cercando di venirsi incontro attraverso la collaborazione e il dialogo.

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quinta classe SCUOLA PRIMARIA Riflettere sull’origine e lo sviluppo delle culture e delle religioni. Apprezzare l’esperienza della festa come momento universale di condivisione e

incontro. Cogliere l’originalità del modo di esprimersi di Gesù attraverso alcune pagine

evangeliche. Cogliere nella vita e negli insegnamenti di Gesù, proposte di scelte responsabili

per un personale progetto di vita. Riconoscere nei Santi e nei martiri,di ieri e di oggi,progetti riusciti di vita

cristiana. Identificare nei segni espressi dalla chiesa l’azione dello Spirito di Dio, che la

costruisce una e inviata a tutta l’umanità. Individuare significative espressioni d’arte cristiana, per rilevare come la fede è

stata interpretata dagli artisti nel corso dei secoli.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

o Sapere confrontare i contenuti dottrinali delle religioni monoteistiche o Prendere visione degli insegnamenti religiosi e morali essenziali delle grandi

religioni o Conoscere, attraverso documenti, la posizione del pensiero cattolico riguardo

alle religioni non cristiane o Comprendere il significato della visione cristiana di Dio come Padre e Amore o Essere consapevole che la carità è il comandamento nuovo del cristiano o Riconoscere esempi e testimonianze d’impegno cristiano e di espressione di

solidarietà e di sevizio o Conoscere la posizione cristiana in merito al problema della creazione e

dell’evoluzione o Riconoscere la necessità di un ordine morale anche all’interno della ricerca

scientifica e tecnologica

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NUCLEI FONDANTI

PER LE PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI

I nuclei fondanti dell’apprendimento, attorno ai quali viene costruito il curricolo

scolastico, costituiscono i concetti più significativi, generativi di conoscenze e

ricorrenti in vari punti dello sviluppo di una disciplina.

Sono uguali per i tre ordini di scuola, sono stati scelti dai Dipartimenti e utilizzati per

definire la programmazione didattica delle varie discipline.

MATEMATICA SCIENZE

Secondaria di primo grado

Classe

prima I numeri

Spazio e figure

La materia e i suoi fenomeni La Terra nell’universo I viventi e l’ambiente

Classe

seconda

I numeri Spazio e figure

Misure, dati e previsioni

Elementi di fisica e chimica L’uomo e la salute

Classe

terza Relazioni e funzioni

Spazio e figure

La materia e i suoi fenomeni La Terra nell’universo

L’uomo e la salute

ITALIANO E LINGUE STRANIERE

Tanti modi di raccontare

Esperienze di vita

Noi e il mondo

Pagine d’autore

Riflessione sulla lingua

STORIA Viaggio nel tempo Eventi e cambiamenti

GEOGRAFIA Esploriamo… L’uomo e l’ambiente

TECNOLOGIA Spazio e figure Misure, dati e previsioni La materia e i suoi fenomeni I viventi e l’ambiente L’uomo e la salute

LINGUAGGI NON VERBALI (EDUCAZIONE MUSICALE, ARTE, SCIENZE MOTORIE)

Oltre le parole

Ascolto, sperimento, esprimo anche con il corpo

Il senso del bello nell’arte e nella cultura

Conoscenza diretta dell’arte in tutte le sue

manifestazioni

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ESPRIMERE E VALORIZZARE LA DIVERSITÀ

LE LINEE GUIDA PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON

DISABILITA’ pubblicate dal MIUR in data 4 agosto 2009, ripercorrendo lo

scenario normativo sulla materia e analizzando le possibilità di miglioramento

dell’integrazione scolastica, centrano l’attenzione sul “modello sociale della

disabilità”, secondo cui la disabilità è dovuta all’interazione fra il deficit di

funzionamento della persona e il contesto sociale. Il documento individua

problematiche e proposte di intervento concernenti vari aspetti e soggetti

istituzionali coinvolti nel processo di integrazione. In particolare, si riconosce la

responsabilità educativa di tutto il personale della scuola e si ribadisce la necessità

della corretta e puntuale progettazione individualizzata per l’alunno con disabilità, in

accordo con gli Enti Locali, l’ASL e le famiglie. La scuola, in sostanza, deve attuare

con pienezza quella che viene definita una dimensione “inclusiva” del soggetto con

disabilità e di tutte le componenti scolastiche, con l’obiettivo fondamentale dello

sviluppo delle competenze dell’alunno negli apprendimenti, nella comunicazione,

nella relazione, nella socializzazione, sulla base di una pianificazione puntuale e

logica degli interventi educativi, formativi, riabilitativi.

In linea con le più avanzate metodologie educative, nell’ambito del nostro

Istituto, nelle classi con disabili i compagni seguono l’indirizzo di

integrazione della Peer education (Educazione tra pari), strategia formativa

volta ad attivare un naturale passaggio di conoscenze, emozioni ed

esperienze da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri di pari status: gli

studenti vengono educati e si autoeducano al rispetto e all’aiuto reciproco,

con particolare riferimento al disabile.

ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI FREQUENTANTI IL NOSTRO ISTITUTO

VENETICO FONDACHELLO ROCCAVALDINA

SCUOLA DELL’INFANZIA

2 2

SCUOLA PRIMARIA

2 1 1

SECONDARIA DI PRIMO GRADO

4 2 1

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Per gli alunni diversamente abili, al fine di promuovere le abilità funzionali, le

autonomie e lo sviluppo del potenziale cognitivo di ognuno, nel rispetto dell’offerta

delle pari opportunità, saranno previsti: ACCOGLIENZA intesa come integrazione che coinvolga tutti gli insegnanti e gli

allievi dell’equipe, della sezione, della classe e, ove si renda necessario, dell’Istituto.

CORRESPONSABILITÀ’ E COLLEGIALITÀ’ nella gestione della disabilità fra tutti

i docenti membri dell’équipe pedagogica senza delega all’insegnante di sostegno.

SCAMBIO di ruoli e di professionalità all’interno della classe e/o dell’Istituto.

PLURALITÀ’ DI STRATEGIE DIDATTICHE che rendano significativa la presenza

dell’alunno diversamente abile, nella sezione e nella classe, attraverso:

individualizzazione degli interventi;

attivazione delle risorse informali di insegnamento presenti nel gruppo-classe

(coppie di aiuto, coppie di lavoro, lavori in gruppo omogeneo, lavoro in gruppo

eterogeneo, tutoraggio);

rispetto delle capacità e dei tempi di apprendimento di ognuno attribuendo a

ciascun alunno ruoli differenziati e complementari all’interno della classe

coordinamento e flessibilità degli interventi

PLURALITÀ’ DI OFFERTE FORMATIVE ovvero frequenza dei laboratori previsti

per il gruppo classe e attività quali: teatro, sport, musica, operatività, sia nel tempo

scolastico sia in quello extra, se previsto.

PLURALITÀ’ DI STRUMENTI, compresi software didattici semplificati ed

individualizzabili.

COLLABORAZIONE CON GLI OPERATORI dei Comuni, dell’A.S.L. e di

cooperative per consentire agli alunni e alle famiglie di ottenere l’affiancamento di

assistenti di base (per i casi più gravi) in orario scolastico.

ORIENTAMENTO inteso come sostegno e guida al raggiungimento di un’autonomia

personale e sociale che consenta la costruzione di un progetto di vita ed una futura

integrazione socio-lavorativa.

CONTINUITÀ VERTICALE con gli ordini scolastici precedenti e con quelli seguenti

prevedendo un inserimento “assistito” nel passaggio da un ordine scolastico all’altro

CONTINUITÀ ORIZZONTALE intesa come completo e documentato passaggio di

informazioni diagnostiche e metodologico-didattiche sull’alunno diversamente abile

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nell’eventuale cambio di insegnante e nel passaggio da un ordine scolastico

all’altro.

CURRICULO FUNZIONALE volto a promuovere la presa di coscienza del sé

sociale prevedendo un percorso didattico che favorisca l’autonomia personale nella

cura della propria persona e nell’utilizzo di servizi quali negozi, uffici, servizi

sanitari, di mezzi di trasporto (tram, treno) e di comunicazione.

DOCUMENTAZIONE PER OGNI ALUNNO.

Annualmente, per ogni allievo disabile, verranno redatti i seguenti documenti:

- Profilo Educativo Individuale (PEI)

- Profilo Educativo Didattico

Tali documenti, insieme alla Diagnosi Funzionale (DF) e al Profilo Dinamico

Funzionale (PDF), costituiranno il curricolo diagnostico-didattico dell’alunno

diversamente abile.

IL GLH

Il Gruppo di Lavoro Handicap è costituito dagli insegnanti di sostegno. Indica i criteri

e verifica le procedure per la realizzazione del PDF e del PEI degli alunni

diversamente abili. Attraverso periodici incontri, il GLH:

raccoglie informazioni sull’alunno diversamente abile presso le agenzie del

territorio:

- scuola di provenienza (obiettivi fissati, raggiunti e non; stile cognitivo dell’alunno;

abilità; modalità relazionali)

- ufficio H del Provveditorato agli Studi

- Istituzioni sanitario-assistenziali (ASL) (diagnosi funzionale)

- famiglia (situazione socio-economica e culturale; atteggiamenti educativi dei

genitori e rapporti affettivi; aspirazioni e aspettative scolastiche)

Effettua l’analisi di ciascun singolo caso

Supporta il lavoro dei Consigli di classe con alunni H durante l’intero corso

dell’anno scolastico, effettuandone il monitoraggio.

IL GLIS: GRUPPO DI LAVORO INSEGNANTI DI SOSTEGNO

E’ composto da: Dirigente scolastico, un docente di sostegno e un docente

curriculare per ogni ordine, due genitori, di cui uno genitore di un alunno

diversamente abile; un rappresentante dell’ASL

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I compiti del GLIS sono:

consentire un proficuo confronto fra tutte le componenti che,a vari livelli,operano

per la piena integrazione degli alunni diversamente abili;

in maniera specifica,consentire ai genitori di esprimere i propri giudizi,le

opinioni,oppure avanzare istanze relativamente alle strategie educativo – didattiche

elaborate dalla scuola e,più in generale,alla qualità dell’offerta formativa che

l’Istituto ha garantito agli alunni diversamente abili;

monitorare costantemente la situazione dei vari plessi relativamente

all’integrazione degli alunni diversamente abili;

elaborare proposte da avanzare ai competenti organi scolastici e agli Enti locali.

FINALITÀ’ GENERALI

1. Promuovere lo sviluppo dell’autonomia personale degli alunni che presentano

handicap di grave entità.

2. Potenziare le capacità personali di ogni ragazzo, l’autostima e la percezione di

sè.

3. Favorire una reale ed efficace integrazione nel contesto scolastico con il

coinvolgimento di tutti gli operatori impegnati nelle diverse esperienze.

L’integrazione degli alunni diversamente abili si realizza anche in

collaborazione con i tre Comuni di Venetico, Valdina e Roccavaldina, che

mettono a disposizione della scuola gli assistenti igienico-personali

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ALUNNI CON DSA: LE NUOVE LINEE-GUIDA

Il Ministro dell‘Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha firmato il decreto

attuativo della legge 170/2010 che riconosce la dislessia, la disortografia, la

disgrafia e la discalculia come disturbi specifici di apprendimento (DSA). La

legge tutela il diritto allo studio dei ragazzi con DSA individuando e puntando

soprattutto su nuove forme didattiche, su adeguate modalità di valutazione e su una

specifica formazione dei docenti. Secondo le ultime rilevazioni del Miur, del febbraio

2011, sono circa 70 mila gli alunni con diagnosi di DSA, ma secondo recenti

ricerche scientifiche la percentuale della popolazione scolastica interessata dai

DSA va dal 3% al 5%, pertanto il numero dei casi non ancora diagnosticati potrebbe

riguardare oltre 200 mila alunni.

Il Miur guarda a questo problema con massima attenzione e promuove, anche

attraverso nuove Linee Guida, il successo formativo - a scuola e all’università – di

alunni e studenti con DSA, garantendo il supporto alle loro famiglie.

Misure educative e didattiche

Con il decreto attuativo e le Linee Guida, sono individuate, ai sensi della Legge

170/2010, le misure educative e didattiche di supporto utili a sostenere il corretto

processo di insegnamento/apprendimento, fin dalla scuola dell’infanzia. Le Linee

Guida presentano alcune indicazioni, elaborate sulla base delle più recenti

conoscenze scientifiche, per realizzare interventi personalizzati, che puntano sulla

centralità delle metodologie didattiche.

Strumenti compensativi e misure dispensative

Il decreto prevede strumenti didattici e tecnologici (strumenti compensativi) che

facilitano lo studio degli alunni con DSA:

sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto;

il registratore, che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti

della lezione;

i programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la

produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e

della contestuale correzione degli errori;

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la calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo.

Le misure dispensative sono invece interventi che consentono all’alunno di non

svolgere alcune prestazioni particolarmente difficoltose a causa del disturbo. Per

esempio, si può essere dispensati dalla prova scritta di una lingua straniera, in

corso d’anno e in sede di esame, e svolgere prove sostitutive equipollenti (con un

computer dotato di sintesi vocale o in forma orale).

Rapporti con le famiglie

Particolare importanza riveste il rapporto con le famiglie degli alunni con DSA. Nel

primo periodo di approccio dei figli con la scuola primaria, le famiglie sono poste di

fronte a difficoltà inattese e necessitano di essere supportate e informate con

professionalità e costanza sulle strategie didattiche che di volta in volta la scuola

progetta per i loro figli, sulle verifiche e sui risultati attesi e ottenuti. Per tali

necessità, le istituzioni scolastiche organizzeranno con maggior frequenza incontri

con le famiglie interessate, affinché l'operato dei docenti risulti conosciuto,

condiviso e coordinato con l'azione educativa della famiglia stessa.

Formazione per i dirigenti scolastici e i docenti

Il MIUR ha già avviato e finanziato azioni di formazione su tutto il territorio

nazionale, con l’obiettivo di avere un ‘referente per la dislessia’ in ogni scuola. A

partire dal prossimo anno accademico, il Ministero promuoverà percorsi di alta

formazione attraverso l’attivazione, in 32 università, di Corsi di Perfezionamento o

Master in “Didattica e psicopedagogia per i Disturbi Specifici di Apprendimento”,

rivolti a dirigenti scolastici e a docenti delle scuole di ogni ordine e grado.

I corsi hanno durata annuale, con relativa acquisizione di 60 CFU (Crediti Formativi

Universitari). Per realizzare un’offerta formativa flessibile, che si adatti ai diversi

bisogni formativi del personale della scuola, i corsi sono articolati in tre moduli,

ciascuno equivalente a 20 CFU, corrispondenti rispettivamente ad un livello ‘base’,

‘intermedio’ e ‘avanzato’, che possono essere frequentati anche singolarmente.

L’articolazione generale prevede almeno ¼ dell’impegno didattico dedicato

ad esperienze laboratoriali, applicative delle cognizioni teoriche apprese, svolte a

scuola, con certificazione delle attività da parte del Dirigente scolastico, o di tirocinio

con tutor presso centri specializzati e scuole selezionate.

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Le spese per la frequenza dei corsi saranno a carico del Ministero.

Per le azioni di formazione sono stati stanziati due milioni di euro.

Nascono i CTS per la dislessia – Centri Territoriali di Supporto alle scuole

Sono 96 i Centri Territoriali di Supporto, dislocati su tutto il territorio nazionale e

rappresentano strutture di supporto per i docenti collocate presso “scuole polo”. I

CTS possono essere impiegati come centri di consulenza, formazione,

collegamento e monitoraggio e saranno connessi telematicamente, anche per la

rilevazione dei dati. Vi operano tre docenti, esperti nelle nuove tecnologie, che

potranno dare indicazioni su strumenti hardware e su prodotti software specifici,

oltre che sull’impiego di strumenti compensativi. Per potenziare i CTS il MIUR ha

stanziato, tra il 2010 e il 2011, un milione di euro.

Pagina web del sito

All’interno del sito del MIUR, è stata dedicata una pagina web ai DSA, all’indirizzo

http://www.istruzione.it/web/istruzione/dsa.

È possibile visionare, oltre all’intera normativa in materia, schede di

approfondimento, costantemente aggiornate, e documentazione degli interventi

didattici attivati dalle scuole (come per esempio il Piano Didattico Personalizzato).

Sono inoltre riportati i recapiti dei referenti regionali del MIUR per i DSA e gli

indirizzi dei CTS. Tra le pubblicazioni sul sito, anche il volume degli Annali

dell’Istruzione che è stato recentemente dedicato ai DSA.

Riportiamo uno stralcio delle

LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON DSA

(E’ possibile visionare l’intero documento nel sito ministeriale istruzione.it)

(…) La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la

disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA),

assegnando al sistema nazionale di istruzione e agli atenei il compito di individuare

le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché alunni e

studenti con DSA possano raggiungere il successo formativo…

Le Linee guida presentano alcune indicazioni, elaborate sulla base delle più recenti conoscenze scientifiche, per realizzare interventi didattici individualizzati e personalizzati, nonché per utilizzare gli strumenti compensativi e per applicare le misure dispensative. Esse indicano il livello essenziale delle prestazioni richieste

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alle istituzioni scolastiche e agli atenei per garantire il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA. Il documento presenta la descrizione dei Disturbi Specifici di Apprendimento, amplia alcuni concetti pedagogico-didattici ad essi connessi e illustra le modalità di valutazione per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA nelle istituzioni scolastiche e negli atenei. 1. I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO I Disturbi Specifici di Apprendimento interessano alcune specifiche abilità dell’apprendimento scolastico, in un contesto di funzionamento intellettivo adeguato all’età anagrafica. Sono coinvolte in tali disturbi: l’abilità di lettura, di scrittura, di fare calcoli. Sulla base dell’abilità interessata dal disturbo, i DSA assumono una denominazione specifica: dislessia (lettura), disgrafia e disortografia (scrittura), discalculia (calcolo)… 2. OSSERVAZIONE IN CLASSE Alcune ricerche hanno inoltre evidenziato che ai DSA si accompagnano stili di apprendimento e altre caratteristiche cognitive specifiche, che è importante riconoscere per la predisposizione di una didattica personalizzata efficace. Ciò assegna alla capacità di osservazione degli insegnanti un ruolo fondamentale, non solo nei primi segmenti dell’istruzione - scuola dell’infanzia e scuola primaria - per il riconoscimento di un potenziale disturbo specifico dell’apprendimento, ma anche in tutto il percorso scolastico, per individuare quelle caratteristiche cognitive su cui puntare per il raggiungimento del successo formativo. … 3. LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA E PERSONALIZZATA. STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE. La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano «l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico… La sinergia fra didattica individualizzata e personalizzata determina dunque, per l’alunno e lo studente con DSA, le condizioni più favorevoli per il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. La Legge 170/2010 richiama inoltre le istituzioni scolastiche all’obbligo di garantire «l’introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere». Gli strumenti compensativi sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria. Fra i più noti indichiamo: • la sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto; • il registratore, che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti della lezione; • i programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori; • la calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo;

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• altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe concettuali, etc. Tali strumenti sollevano l’alunno o lo studente con DSA da una prestazione resa difficoltosa dal disturbo, senza peraltro facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo. L’utilizzo di tali strumenti non è immediato e i docenti - anche sulla base delle indicazioni del referente di istituto -avranno cura di sostenerne l’uso da parte di alunni e studenti con DSA. Le misure dispensative sono invece interventi che consentono all’alunno o allo studente di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano l’apprendimento. Per esempio, non è utile far leggere a un alunno con dislessia un lungo brano, in quanto l’esercizio, per via del disturbo, non migliora la sua prestazione nella lettura. D’altra parte, consentire all’alunno o allo studente con DSA di usufruire di maggior tempo per lo svolgimento di una prova, o di poter svolgere la stessa su un contenuto comunque disciplinarmente significativo ma ridotto, trova la sua ragion d’essere nel fatto che il disturbo li impegna per più tempo dei propri compagni nella fase di decodifica degli items della prova. A questo riguardo, gli studi disponibili in materia consigliano di stimare, tenendo conto degli indici di prestazione dell’allievo, in che misura la specifica difficoltà lo penalizzi di fronte ai compagni e di calibrare di conseguenza un tempo aggiuntivo o la riduzione del materiale di lavoro. In assenza di indici più precisi, una quota del 30% in più appare un ragionevole tempo aggiuntivo. L’adozione delle misure dispensative, al fine di non creare percorsi immotivatamente facilitati, che non mirano al successo formativo degli alunni e degli studenti con DSA, dovrà essere sempre valutata sulla base dell’effettiva incidenza del disturbo sulle prestazioni richieste, in modo tale, comunque, da non differenziare, in ordine agli obiettivi, il percorso di apprendimento dell’alunno o dello studente in questione… 3.1 Documentazione dei percorsi didattici Le attività di recupero individualizzato, le modalità didattiche personalizzate, nonché gli strumenti compensativi e le misure dispensative dovranno essere dalle istituzioni scolastiche esplicitate e formalizzate, al fine di assicurare uno strumento utile alla continuità didattica e alla condivisione con la famiglia delle iniziative intraprese. A questo riguardo, la scuola predispone… un documento … articolato per le discipline coinvolte dal disturbo…

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VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

Visite guidate e viaggi d’istruzione sono regolamentati dalla C.M. n 291/92, integrata

dai criteri deliberati dal Consiglio di Istituto. Si configurano come veri e propri

momenti di formazione e di apprendimento; le mete o gli itinerari debbono essere

programmati dai consigli di classe, interclasse e intersezione con la presenza dei

rappresentanti dei genitori, sulla base delle tematiche e delle attività didattiche e

dell’età degli alunni. Proprio per il loro carattere formativo, rientrano nell'ambito dei

progetti o di una o più discipline e sono preparati da un punto di vista didattico dai

docenti.

La Commissione Gite e Viaggi d’Istruzione del nostro Istituto ha predisposto un

apposito Regolamento, deliberato dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto,

che definisce norme e modalità delle uscite.

Visite e viaggi programmati per l’anno scolastico 2011-2012

SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

Viaggi d’istruzione

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Viaggi d’istruzione

VENETICO FONDACHELLO ROCCAVALDINA

“Vulcano e ambiente”: percorso didattico di due giorni con un pernottamento, presso il monte Etna, comprendente laboratori ed intervento di esperti in loco che mostreranno l’uso di strumenti impiegati in geologia e sismologia.

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98

COLLABORAZIONI CON IL TERRITORIO

L’Istituto Comprensivo di Venetico è una scuola aperta e lavora in sinergia con le

diverse agenzie formative presenti sul territorio: Comuni, associazioni, parrocchie,

enti, istituzioni... La scuola realizza un curricolo integrato territoriale che si attua

attraverso la fornitura di servizi e la partecipazione a progetti che possiedono fini

educativi e di crescita umana, culturale e sociale degli alunni e della comunità.

Enti e Associazioni del territorio

Aree di intervento e attività

Enti locali (Comuni di Venetico, Valdina e Roccavaldina)

Sicurezza e manutenzione degli edifici Assistenza, trasporti, mense

Parrocchie Solidarietà

Asl di Milazzo Disagio – Handicap – Prevenzione

Poliambulatorio Prevenzione

Protezione civile Sicurezza

Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste di Spadafora

Educazione Alimentare Educazione Ambientale

Croce Rossa Italiana Sicurezza

Airc, Telethon ed altre associazioni per la ricerca e il volontariato

Sensibilizzazione nei confronti della ricerca scientifica

Ass. ABITARE BIO Bioarchitettura

Problematiche della sicurezza ambientale

Libreria Bonanzinga - Messina

Progetto Lettura

Associazioni sportive del territorio

Ass. Genovese: Corso Minivolley Ass. Astra: Corso Ping pong Gangemi: Corso twirling e majorettes Associazione Carisma: Cheerleaders Sciotto: balli di gruppo ADC (Associazione dilettantistica calcio) di Rometta

Ass. Pro Roccavaldina Mostra di minipresepi artistici

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E’ giunto al terzo anno il rapporto di collaborazione del nostro Istituto con l’Associazione ABITARE BIO di Messina. Queste, in sintesi, le tematiche affrontate e il progetto che sarà realizzato nel corrente anno scolastico:

A. s. 2008-2009

“Qualità ambientale indoor e salute”

Sono stati trattati argomenti quali: l’Architettura bioecologica, l’inquinamento indoor – outdoor, l’inquinamento indoor e salute, la Geobiologia (rapporto esseri viventi-terra), la prevenzione e sicurezza in ambienti e nei luoghi di lavoro, la sostenibilità, i materiali ecologici, l’impiantistica bioecologica - i tetti verdi, la qualità indoor dell’aria –l’inquinamento elettromagnetico e gli effetti sanitari.

A. s. 2009-2010

“ELETTROSMOG? Imparo a conoscerlo con ABITARE bio”

Il corso, tenuto da esperti, ha illustrato agli alunni le caratteristiche dell’elettrosmog, un tipo di inquinamento oggi presente ovunque e subdolo, rilevabile esclusivamente con l’ausilio di appositi apparecchi elettronici. Sono stati spiegati semplici accorgimenti da attuare sull’impiantistica di casa o sull’arredamento, i corretti metodi di approccio verso gli elettrodomestici e le apparecchiature elettriche ed elettroniche di uso quotidiano, l’uso corretto dei cellulari, azioni che possono salvaguardare efficacemente la salute.

A. s. 2010-2011

“La Prevenzione con ABITARE bio per crescere in sicurezza”

Nel corso dell’incontro sono stati trattati i seguenti temi: Alfabeto della sicurezza, conoscenza dei simboli e della segnaletica di sicurezza, con la proiezione di vignette e filmati per mostrarne il loro significato; la sicurezza in casa, elementi comportamentali in ambito domestico, con la dimostrazione di cartoni animati e vignette; evacuazione di un edificio pubblico interessato da un evento pericoloso (incendio, terremoto etc.) con la visione di un breve filmato.

A. s. 2011-2012

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100

GESTIONE DEL TEMPO SCUOLA

Nella predisposizione degli orari, la scuola ricerca, per quanto possibile,

l’ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse e il rispetto dei ritmi di apprendimento degli

alunni; sono stati tenuti in considerazione anche i tempi e le modalità di trasporto

stabiliti dall’Amministrazione comunale.

Scuola dell’infanzia

Dal lunedì al venerdì Beviola. 2 sezioni a tempo ridotto: 8,30-13,30 1 sezione a tempo normale: 8,30-16,30 Fondachello 2 sezioni a tempo ridotto: 8,30-13,30 1 sezione a tempo normale: 8,30-16,30 Roccavaldina 2 sezioni a tempo ridotto: 8,20-13,20

Scuola primaria

L’orario per gli alunni è di 30 ore settimanali dal lunedì al

sabato:

plesso “Vito Capria” di Venetico ore 8,20-13,20

plesso di Fondachello ore 8,20-13,20

plesso di Roccavaldina ore 8,20-13,20

Scuola secondaria di primo grado

L’orario è di 30 ore settimanali dal lunedì al sabato:

plesso di Venetico ore 8,00-13,00

plesso di Fondachello ore 8,20-13,20

plesso di Roccavaldina ore 8,20-13,20

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101

LA VALUTAZIONE

In tutti gli ordini di scuola, la valutazione della riuscita scolastica di un allievo

risponde a diverse esigenze, tra cui in primo luogo:

deve essere assidua e costante, ovvero basata sull’osservazione sistematica

del comportamento del bambino e del ragazzo e dei suoi diversi stili di

apprendimento;

si deve proporre come strumento che ha lo scopo principale di migliorare

l’azione didattica ed educativa dell’insegnante. Pertanto consente di

procedere ad eventuali modifiche della pratica didattica, in uno sforzo

continuo di ripensamento della programmazione e azione con e verso gli

allievi. La valutazione è intesa a promuovere il pieno sviluppo della

personalità e, dunque, mira ad educare ancor prima che a giudicare.

è strettamente individuale: essa misura i personali ed originali progressi del

singolo allievo, tenendo in considerazione le conoscenze di partenza, la

partecipazione e l’impegno dimostrati, l’intervento educativo adottato, il

complesso di conoscenze maturate, in base agli obiettivi fissati in specifico.

Consisterà quindi in un bilancio complesso tra: competenza iniziale,

processo individuale di apprendimento, livelli educativi e culturali stabiliti

Valutazioni in itinere e finali o sommative che possono apparire simili

misurano in realtà il punto di partenza e quello di arrivo di ciascun allievo,

nella sua unicità.

La cultura della valutazione è parte integrante dell'offerta formativa, volta al

controllo e all'individuazione di eventuali criticità e al loro superamento. Sono

stati definiti dai docenti dei tre ordini di scuola dell’Istituto dei criteri-guida comuni

nella valutazione delle prove scritte e delle interrogazioni, nonché dei parametri

condivisi per la valutazione in itinere (primo quadrimestre) e finale.

La scheda valutativa ha valore formativo-certificativo e verrà completata dai

singoli docenti utilizzando la valutazione in decimi (voto), così come

espressamente previsto dal DECRETO-LEGGE 1 settembre 2008, n. 137,

Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università.

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Art. 3. Valutazione del rendimento scolastico degli studenti

1. Dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola primaria la valutazione periodica

ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze

da essi acquisite e' espressa in decimi ed illustrata con giudizio analitico sul

livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno.

2. Dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola secondaria di primo grado la

valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la

certificazione delle competenze da essi acquisite e' espressa in decimi.

Si richiama altresì lo stesso Decreto Legge, in riferimento alla valutazione della

voce “Comportamento” nella scheda dell’alunno.

Art. 2. Valutazione del comportamento degli studenti

1. Fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica

24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, in materia di diritti, doveri e

sistema disciplinare degli studenti nelle scuole secondarie di primo e di secondo

grado, in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di

ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica,

anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi

realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede.

2. A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento

e' espressa in decimi.

3. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal

consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e

determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di

corso o all'esame conclusivo del ciclo. Ferma l'applicazione della presente

disposizione dall'inizio dell'anno scolastico di cui al comma 2, con decreto del

Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca sono specificati i criteri per

correlare la particolare e oggettiva gravità del comportamento al voto

insufficiente, nonchè eventuali modalità applicative del presente articolo.

Si fa riferimento al Regolamento d’Istituto, allegato al POF, in particolare alla

sezione Regolamento di disciplina, dove si definiscono i criteri per l’attribuzione

da parte del Consiglio di classe della valutazione del comportamento inferiore a

sei decimi.

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TABELLA DEI PARAMETRI DI VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO

DIECI

L'alunno partecipa al dialogo educativo in modo propositivo e svolge sempre con precisione i compiti assegnatigli. Applica quanto appreso in modo ottimale, sintetizza correttamente ed effettua in piena autonomia valutazioni personali. Rielabora e interpreta in modo originale, esprimendosi con un linguaggio ricco, vivace, creativo. Il bagaglio di conoscenze risulta ampio, completo e coerente.

NOVE

L'alunno partecipa attivamente al dialogo educativo e svolge sempre in modo preciso i compiti assegnatigli. Applica quanto appreso con disinvoltura a situazioni nuove, sintetizza correttamente ed effettua valutazioni personali, scrive e si esprime con chiarezza, usando un linguaggio ricco e appropriato. Le conoscenze sono approfondite e coerenti.

OTTO

L'alunno partecipa costantemente al dialogo educativo e svolge sempre in modo preciso i compiti assegnatigli. Applica con disinvoltura le conoscenze acquisite a situazioni nuove, sintetizza correttamente ed effettua valutazioni autonome, scrive e si esprime con chiarezza, usando un linguaggio ricco e appropriato. Le conoscenze sono esaurienti e approfondite.

SETTE

L'alunno partecipa regolarmente al dialogo educativo, svolge sempre i compiti assegnatigli. Applica le conoscenze a situazioni nuove, sintetizza correttamente ed effettua alcune valutazioni personali, scrive e si esprime con chiarezza, usando un linguaggio appropriato. Le conoscenze sono ordinate e discretamente organizzate.

SEI

L'alunno partecipa al dialogo educativo e svolge i compiti assegnatigli. Applica le conoscenze acquisite a semplici situazioni nuove, mostra una certa autonomia, si esprime oralmente e per iscritto in modo semplice e sostanzialmente corretto. Le conoscenze e le competenze sono essenziali.

CINQUE

L'alunno partecipa al dialogo educativo in modo non costante, applica con qualche difficoltà le conoscenze acquisite, mostra una limitata autonomia, espone in modo superficiale, gli elaborati scritti risultano incompleti o imprecisi. La conoscenza dei contenuti minimi è parziale e/o superficiale.

QUATTRO

L'alunno si mostra passivo rispetto alle proposte educative, (partecipa in modo poco produttivo) applica con difficoltà le conoscenze acquisite, non è autonomo nel metodo di lavoro, richiedendo continue azioni di orientamento e supporto dei docenti. Espone in modo superficiale e frammentario, gli elaborati sono incompleti e/o superficiali. L’apprendimento dei contenuti disciplinari risulta parziale.

DA TRE A UNO

L'alunno non partecipa al dialogo educativo, svolge raramente e in modo approssimativo i compiti assegnati, non è autonomo nel metodo di lavoro, gli elaborati sono confusi o non svolti. Ha acquisito uno scarso livello di conoscenze e competenze.

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DIVISIONE IN FASCE DI LIVELLO PER LE PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI

E COORDINATE

FASCIA DI LIVELLO VOTI

ALTA 9-10

MEDIO-ALTA 7-8

MEDIA 6

BASSA 4-5

MOLTO BASSA 1-3

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SCUOLA PRIMARIA CRITERI DI CORREZIONE DELLE PROVE SCRITTE AMBITO LINGUISTICO

CONTENUTO

Chiarezza della finalità

attinenza con l’argomento trattato

ordine dell’esposizione

ASPETTO SINTATTICO

Rispetta la struttura della frase;

le frasi sono collegate tra loro;

periodi armonici.

ASPETTO LESSICALE

proprietà lessicale;

varietà lessicale.

ASPETTO STRUMENTALE

correttezza ortografica e grammaticale;

uso appropriato della punteggiatura.

COMPETENZA IDEATIVA

originalità di idee e comunicazione di sentimenti.

COMPETENZA TECNICA

adeguata impaginazione.

DETTATO

poco corretto;

corretto;

molto corretto;

ordinato

CRITERI DI VALUTAZIONE PROVE ORALI

CONVERSAZIONE SPONTANEA

Povertà/ricchezza di comunicazione

Comunicazione frammentaria /fluida/logica

bisogno di attirare l’attenzione/ pertinenza della comunicazione

LETTURA

chiara ed espressiva;

lenta;

meccanica.

INTERROGAZIONI

pronuncia corretta delle parole;

strutturazione semplice delle frasi;

esposizione chiara ed articolata con uso di connettivi;

proprietà di linguaggio;

scelte linguistiche adatte alla situazione comunicativa

SPECIFICITA’ (frasi significative in rapporto all’argomento)

chiarezza e continuità del pensiero;

corretta distribuzione degli argomenti e unità d’insieme;

capacità di sintesi;

capacità di cogliere l’idea centrale della lettura argomentativa.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CRITERI PER LA CORREZIONE DELLE PROVE SCRITTE

ITALIANO

Competenza testuale (rispetto allo scopo, al destinatario, all’oggetto e alla struttura del testo)

Competenza ideativa (rielaborazione personale, originalità, maturità di pensiero…)

Competenza sintattica (struttura delle frasi e dei periodi)

Competenza lessicale

Competenza ortografica

Competenza tecnica (impaginazione adeguata al testo)

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106

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCIENZE MATEMATICHE

1° conoscenza degli elementi specifici della disciplina

voto

10 Conosce in maniera completa ed approfondita gli elementi specifici della disciplina

9 Conosce in maniera completa gli elementi specifici della disciplina

8 Conosce in modo corretto gli elementi specifici della disciplina

7 Conosce in modo corretto gli elementi specifici fondamentali della disciplina

6 Conosce in maniera parziale ma sufficiente gli elementi della disciplina

5 Conosce in modo frammentario gli elementi specifici della disciplina

4-1 Non conosce gli elementi della disciplina

2° osservazione di fatti, individuazione e applicazione di relazioni, proprietà, procedimenti

voto

10 Applica correttamente ed autonomamente le regole; individua proprietà e relazioni; padroneggia con sicurezza il calcolo

9 Applica correttamente le regole; spesso individua proprietà e relazioni; ha padronanza di calcolo

8 Applica bene le regole ed è corretto nel calcolo; sa individuare proprietà e relazioni

7 E’ corretto nel calcolo e in genere sa individuare proprietà e relazioni

6 Non sempre riesce ad individuare proprietà e relazioni e ad applicare le tecniche di calcolo

5 Non sempre applica correttamente le regole e raramente riesce ad individuare proprietà e relazioni

4-1 Non sa applicare le tecniche di calcolo e individuare proprietà e relazioni

3° identificazione e comprensione di problemi, formulazione di ipotesi e di soluzioni e loro verifica

Voto

10 Sa individuare le strategie di soluzione in modo autonomo e sicuro

9 Di solito è autonomo nell’applicare le strategie di soluzione

8 Individua gli elementi di un problema e le strategie di soluzione

7 In situazioni già note, individua gli elementi di un problema e le strategie di soluzione

6 Individua gli elementi di un problema e conosce le strategie risolutive di situazioni semplici già note

5 Individua con difficoltà gli elementi di un problema

4-1 Non sa individuare gli elementi di un problema e le strategie di soluzione

4° comprensione ed uso dei linguaggi specifici

voto

10 Usa correttamente e in modo autonomo e sicuro i linguaggi specifici

9 Conosce ed usa correttamente i linguaggi specifici

8 Conosce ed usa in genere correttamente i linguaggi specifici

7 Conosce i linguaggi specifici, ma non sempre li usa correttamente

6 Ha una conoscenza dei linguaggi specifici, ma non li usa in modo adeguato

5 Conosce in modo confuso e approssimativo i linguaggi specifici

4-1 Non conosce i linguaggi specifici

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCIENZE CHIMICHE, FISICHE E NATURALI

1° conoscenza degli elementi propri delle discipline

voto

10 Ha acquisito in modo pieno e completo le conoscenze degli argomenti svolti

9 Ha acquisito in modo completo le conoscenze degli argomenti svolti

8 Ha ben acquisito le conoscenze degli argomenti svolti

7 Ha acquisito in modo discreto le conoscenze degli argomenti svolti

6 Ha acquisito in modo sufficiente le conoscenze degli argomenti svolti

5 Ha una conoscenza frammentaria e confusa degli argomenti svolti

4-1 Non conosce gli argomenti svolti

2° osservazione di fatti e fenomeni anche con l’uso degli strumenti

Voto

10 Sa osservare, individuare gli elementi di un fenomeno e distinguere causa e effetto in modo autonomo

9 Sa osservare, individuare gli elementi di un fenomeno e distinguere causa e effetto

8 Sa osservare, individuare gli elementi di un fenomeno e generalmente distinguere causa e effetto

7 Sa osservare ed è in grado di individuare alcuni elementi di un fenomeno. Guidato, distingue causa e effetto

6 Osserva in modo superficiale e ha difficoltà a distinguere, di un fenomeno, causa ed effetto

5 E’ incerto o confuso nell’osservare fatti e fenomeni

4-1 Non è in grado di eseguire una serie ordinata di osservazioni

3° formulazione di ipotesi e loro verifica, anche sperimentale

Voto

10 Espone in modo logico e preciso le proprie conoscenze con riferimento ad attività sperimentali

9 Espone in modo coretto le proprie conoscenze con qualche riferimento ad attività sperimentali

8 Espone ordinatamente le proprie conoscenze con qualche riferimento ad attività sperimentali

7 Espone ordinatamente le proprie conoscenze e non sempre fa riferimento ad attività sperimentali

6 Espone in modo poco organico le proprie conoscenze ed ha difficoltà a fare riferimento ad attività sperimentali

5 Espone in modo frammentario e confuso le proprie conoscenze

4-1 Non sa esporre le proprie conoscenze

4° comprensione ed uso dei linguaggi specifici

Voto

10 Usa correttamente e in modo autonomo e sicuro i linguaggi specifici

9 Conosce ed usa correttamente i linguaggi specifici

8 Conosce ed usa in genere correttamente i linguaggi specifici

7 Conosce i linguaggi specifici, ma non sempre li usa correttamente

6 Ha una conoscenza dei linguaggi specifici, ma non li usa in modo adeguato

5 Conosce in modo confuso e approssimativo i linguaggi specifici

4-1 Non conosce i linguaggi specifici

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INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE

- Le famiglie sono convocate ufficialmente almeno una volta per quadrimestre per le

comunicazioni relative al profitto dei propri figli.

- Sono convocate entro ottobre per la presentazione della programmazione didattica

e le attività educativo-formative previste dalla scuola e per l’elezione dei

rappresentanti di classe/sezione.

- Possono rivolgersi agli insegnanti negli orari di ricevimento comunicati ad inizio

d’anno.

- Si comunica quotidianamente attraverso il diario che la famiglia è tenuta a

controllare.

- La scuola, in caso di necessità, convoca personalmente le famiglie per

informazioni relative al profitto e al comportamento del proprio figlio.

- Ai genitori, ad inizio d’anno sarà comunicato l’orario di ricevimento degli uffici.

- La documentazione fondamentale dell’Istituto (POF, Regolamento d’Istituto,

Patto di corresponsabilità scuola-famiglia) ed eventuali comunicazioni con

carattere d’urgenza che si rendessero necessarie nel corso dell’anno

scolastico sono pubblicate nel sito Internet dell’Istituto:

www.icvenetico.it

Attività per e con i genitori

Assemblea per la presentazione della programmazione didattica e dei progetti

d’istituto: nel mese di Ottobre, in occasione dell’elezione dei rappresentanti dei

consigli di classe, interclasse e intersezione.

Incontri periodici scuola-famiglia

Accoglienza e disponibilità alla collaborazione in iniziative di carattere scolastico,

culturale, sportivo, ricreativo, realizzate nel territorio anche con l’utilizzo di spazi e

risorse della scuola.

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FORMAZIONE IN SERVIZIO

La scuola si impegna ad attuare attività di

formazione per il personale docente nell’ambito dei

seguenti temi, al momento ritenuti prioritari:

Corso di formazione sulla relazionalità negli

ambienti di lavoro

Attività di formazione a distanza (FAD) di 20

ore, rivolta ai Dirigenti scolastici, al

responsabile del Servizio di prevenzione e

protezione, ai docenti coinvolti nel progetto “Realizzazione negli istituti

scolastici del territorio della Regione Siciliana di attività di divulgazione dei

metodi di prevenzione e riduzione del rischio sismico, vulcanologico,

idrogeologico e incendi… di diffusione degli idonei mezzi comportamentali

in caso di evento nonché per la promozione del volontariato nella Protezione

civile”.

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ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO

Dirigente Scolastico

Prof.ssa Letteria Leonardi

Il Dirigente scolastico è il legale Rappresentante della scuola, assolve alla funzione di promozione e di coordinamento delle attività di Istituto; a tal fine presiede alla gestione unitaria dell'Istituto ed assicura l'esecuzione delle delibere degli organi collegiali.

Staff di direzione

Comprende figure che svolgono compiti istituzionali:

il Dirigente Scolastico

i Docenti Collaboratori

le Funzioni Strumentali che si occupano, su piani diversi, dell’ampliamento del Piano dell’Offerta Formativa

Docenti Collaboratori del D.S.

Ins.te Lanfranco Serafina – vicaria Prof. Rizzo Rosaria –collaboratrice Ins. Gitto Daniela – collaboratrice Ins. Mancuso Fiorella - collaboratrice

Funzioni Strumentali

Le Funzioni Strumentali sono docenti identificati con delibera del collegio dei docenti in coerenza con il piano dell'offerta formativa che, contestualmente, ne definisce criteri di attribuzione, numero e destinatari. Nel corrente anno scolastico operano quattro Funzioni Strumentali che si occupano delle seguenti aree:

Area I: Prof. Venuto Teresa Ins. Mancuso Fiorella Area II: Ins. Gitto Daniela Area III: Prof. Rizzo Rosaria Ins. Marotta Amalia Ins. Grillo

Staff Allargato

E’ formato dallo Staff di Direzione e dai docenti fiduciari dei Plessi di ogni ordine di Scuola. E’ nato dall’esigenza di avere un’effettiva rappresentanza territoriale che sia in grado di rilevare i problemi o le proposte emergenti da tutte le realtà locali dell’Istituto Comprensivo.

Docenti Fiduciari

Ogni scuola individua un referente che funge da responsabile organizzativo e da coordinatore delle attività del Plesso. Il fiduciario sostituisce il dirigente nella presidenza dei consigli di classe/sezione e delle assemblee dei genitori.

Scuola primaria Venetico: ins.te Gabriella Giacobbe Scuola primaria Fondachello: ins. Antonia Costa Scuola infanzia Fondachello: ins. Barbara Luciani Scuola secondaria Venetico: prof. Antonietta Giardina Scuola secondaria Fondachello: prof. Annalisa Jannelli Plesso Roccavaldina: prof. Rosaria Rizzo

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Commissioni e gruppi di lavoro

Il Collegio dei Docenti si dirama in commissioni e gruppi di lavoro, così costituiti:

Commissione Revisione e rielaborazione Pof/ Regolamento d’Istituto

VENUTO TERESA (referente) BARBERA ATENA CAMPANELLA CATERINA MANCUSO FIORELLA RIZZO ROSARIA

Commissione Formulazione orario

MANCUSO FIORELLA LANFRANCO SERAFINA GITTO DANIELA BUCCA FRANCA RIZZO ROSARIA

Referente GLH CAMPANELLA CATERINA

Commissione scelta registri

LANFRANCO SERAFINA MANCUSO FIORELLA GITTO DANIELA RIZZO ROSARIA

Comitato di valutazione docenti

ARICO’ LA FAUCI CUCE’ MAGAZU’ POLLINO supplente BOTTARO supplente

Commissione Orientamento nuovi docenti

LANFRANCO SERAFINA (referente)

Referente Orientamento alunni MOLINO SALVATORE

Tutor docenti anno di prova POLLINO

Commissione Multimedialità VENUTO TERESA GITTO DANIELA RIZZO ROSARIA

Commissione Intercultura ed integrazione alunni stranieri

LANFRANCO SERAFINA DI GIUSEPPE

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Responsabili Biblioteca/Mediateca scolastica

MAGAZU’ ROSA BARBERA ATENA RIZZO ROSARIA GITTO DANIELA

Responsabili Laboratori

CATERINA CAMPANELLA- Lab. di Informatica Fondachello Valdina

RUSSO ROSSANA - Lab. di Informatica Roccavaldina GITTO DANIELA - Lab. di Informatica V. Capria CANNUNI CARMELA - Lab. Scientifico V. Capria Fondachello PISACANE – Lab. Informatica Venetico

Responsabile Servizi Prevenzione e Protezione

ITALIANO FRANCESCO

Referente Educazione alla salute CUCE’ CARMELA

Referente BB.CC.AA. MANCUSO FIORELLA

Collegio dei Docenti

Il Collegio dei Docenti, presieduto dal Dirigente scolastico, è costituito da tutti i docenti in servizio nell'Istituto.E' la sede di sintesi del lavoro di progettazione didattica, stabilisce i criteri generali per la valutazione. Definisce e approva il P.O.F. Elabora le proposte e delibera in merito ai progetti.

Consiglio d’Istituto

Il Consiglio di Istituto è il massimo organo deliberativo dell'Istituto. Esso elabora e adotta gli indirizzi generali della vita dell'Istituto e del suo sviluppo. I suoi componenti sono eletti a rappresentanza dei genitori, dei docenti e del personale non docente.

Dall’anno scolastico 2010-11 il nostro Consiglio d’Istituto si è dotato di un regolamento interno, deliberato nella seduta dell’1-10-2010.

Componenti Consiglio d’Istituto D.S. Prof.ssa Leonardi Letteria Ins. Lanfranco Serafina Prof.ssa Rizzo Rosaria Prof.ssa Venuto Teresa Prof. ssa Antonuccio M. Rita Prof. ssa Magazù Maria Rosa Ins. Russo Rossana Ins. Gitto Daniela Ins. Aricò Grazia Sig. Lanfranco Stefania (Presidente) Sig. Agnello Rosario Sig. Guglielmo Simone Sig. Romano Salvatore Sig. Giudici Graziella (Vicepresidente) Sig. Maria Teresa Aricò Sig. Lisa Giuseppa Sig. Andaloro Gioacchina Sig. Abate Giacomo

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Giunta esecutiva

La Giunta esecutiva predispone il Programma annuale di attività (ex Bilancio di previsione) ed il Conto consuntivo; prepara i lavori del Consiglio di Istituto e cura l'esecuzione delle sue delibere. Fanno parte di diritto della giunta il Dirigente Scolastico e il Direttore dei Servizi Generali Amministrativi.

D.S. Prof.ssa Leonardi Letteria DSGA Dott. ssa Catanese Francesca Prof. Rizzo Rosaria Sig. Sig. Romano Salvatore

D.S.G.A.

Il Direttore dei Servizi Generali Amministrativi sovrintende ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l'organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento

Dott. ssa Catanese Francesca

Assistenti amministrativi

Ripa Giovanna De Luca Concetta Vitton Marina Battaglia Sebastiano

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PROGETTO

CONTINUITA’

FINALITA’

Creare le condizioni necessarie alla continuità educativa al fine di garantire all’alunno un percorso formativo il più possibile unitario, organico e coerente.

Potenziare le attività di raccordo tra i vari ordini di scuola:

Migliorare lo scambio di informazioni sull’alunno nel passaggio da un ordine di scuola all’altro;

Istaurare un dialogo permanente tra i vari ordini di scuola:

Prevenire il disagio promuovendo interazioni tra i diversi contesti educativi

Programmare in modo coordinato obiettivi, itinerari, strumenti di osservazione e di verifica

OBIETTIVI

Insegnanti

favorire la capacità di socializzare le esperienze

confrontarsi sulla metodologia

favorire la ricerca di un accordo tra modelli educativi ( nel rispetto della specificità)

Alunni

istaurare relazioni socio-affettive ed emozionali in contesti diversi

condividere situazioni di collaborazione

conoscere nuove realtà scolastiche per arricchire in un ottica di sviluppo e di evoluzione

ALUNNI DESTINATARI

Tutte le classi ponte dei vari ordini di scuola dell’istituto comprensivo

RISULTATI ATTESI Progetti in verticale o attività comuni nei vari ordini di scuola.

TEMPI Intero anno scolastico

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PROGETTO “BIBLIOTECA – MEDIATECA D’ISTITUTO”

La Biblioteca – Mediateca d’Istituto favorirà la lettura personale, offrendo testi che concorrono all’arricchimento personale degli alunni e che sono fattori di autocultura. Si propone una scelta attenta di libri di “valore” che, pur nella diversità dei generi letterari e nella varietà tematica, perseguono vari obiettivi e finalità per ogni ordine di scuola. Le responsabili della Biblioteca, prof.ssa Magazzù Rosa, Rizzo Rosaria, Barbera Atena, Gitto Daniela saranno a disposizione di tutti gli alunni nei rispettivi plessi a decorrere dal mese di Ottobre, con calendario da concordare, per distribuire i libri rispondenti agli interessi e alla sensibilità di ciascuno. La biblioteca rimane a disposizione anche per i docenti per la consultazione di testi e materiale didattico.

FINALITA’

Educare gli alunni della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria al piacere di leggere

Favorire l’uso delle risorse della biblioteca scolastica all’interno della didattica

Sviluppare la fantasia e la creatività

OBIETTIVI E ATTIVITA’

OBIETTIVI SCUOLA DELL’INFANZIA Familiarizzare l’alunno all’oggetto libro: riconoscere il libro tra i tanti oggetti Familiarizzare con il libro scritto e illustrato: saper tenere in mano, orientare e sfogliare un libro Stimolare gli alunni a parlare, esprimere le loro idee ed ascoltare Costruire un ambiente biblioteca idoneo ai piccoli Costruire relazioni interpersonali adulto - bambino attraverso la lettura Stimolare gli alunni a rispettare le regole d’uso della biblioteca

ATTIVITA’ SCUOLA DELL’INFANZIA

Giocare con libri di stoffa e plastica, che si aprono a fisarmonica, che

stanno in piedi da soli, con forme e dimensioni accattivanti e varie. Far ascoltare storie narrate tratte da libri per l’infanzia. Presentare libri con storie illustrate favorendo il coinvolgimento e partendo dai vissuti dei bambini. Far sperimentare come funziona una biblioteca. Prestito di libri (i piccoli alunni sceglieranno un libro da portare a casa per leggere insieme ai genitori o ai fratelli più grandi). Lettura dell’insegnante di un libro di favole - fiabe (alunni di anni 3-4-5). Visite e visione dei libri nella biblioteca scolastica

OBIETTIVI SCUOLA PRIMARIA Creare un rapporto affettivo con la lettura Educare all’ascolto Familiarizzare con i libri e la biblioteca Frequentare la biblioteca scolastica, orientandosi al suo interno Avere cura dei libri propri ed altrui Sollecitare l'abitudine alla lettura individuale e collettiva

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ATTIVITA’ SCUOLA PRIMARIA Visita mensile alla biblioteca della scuola. Lettura di libri. Lettura animata da parte degli insegnanti. Scrittura creativa guidata. Produzione di racconti scritti individuali e/o collettivi. Lettura del quotidiano

OBIETTIVI SCUOLA SECONDARIA Frequentare regolarmente la biblioteca scolastica per il prestito Proiettarsi nelle vicende narrate in un gioco di identificazione con fatti e personaggi Immergersi in mondi immaginari per vivere emozioni, sentimenti nuovi e inattesi Comprendere gradualmente il testo, i fatti narrati, le caratteristiche dei personaggi e dell’ambientazione, i meccanismi narrativi Cogliere messaggi e valori positivi che consentono di orientarsi nelle scelte di vita e nei comportamenti sociali e civili Vivere il libro anche mediante proposte di animazione e drammatizzazione della lettura Conoscere i grandi classici della letteratura mondiale di ogni genere e tempo Avere cura dei libri propri ed altrui Attivare collaborazione con Enti presenti sul territorio (Biblioteca Comunale, Librerie) Realizzare la continuità tra scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di I grado ATTIVITA’ SCUOLA SECONDARIA Visita periodica alla Biblioteca della scuola. Lettura di libri. Discussioni in piccoli gruppi, tornei di lettura. Drammatizzazione e interpretazioni mimiche e musicali. Produzione di racconti, poesie, recensioni, ecc.

ALUNNI DESTINATARI

TUTTE LE CLASSI DEI VARI ORDINI DI SCUOLA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

TEMPI INTERO ANNO SCOLASTICO

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PROGETTO “LA LIBRERIA INCONTRA LA SCUOLA” INCONTRO CON L’AUTORE

In collaborazione con la “Libreria Bonanzinga” - Messina

FINALITA’ E OBIETTIVI

Favorire la fruizione del libro, offrendo la possibilità ai ragazzi di non subire l’intermediazione degli adulti nelle scelte di lettura

Creare sinergie tra il mondo degli adulti (famiglie e docenti) e il mondo dei ragazzi

Sviluppare il piacere intellettuale della lettura sconfiggendo il luogo comune del libro come strumento di dovere scolastico

ATTIVITA’

Lettura del romanzo “La musica del mare” della scrittrice Annamaria Piccione, Ed. Einaudi Incontro con l’autrice

ALUNNI DESTINATARI

Alunni scuola primaria e secondaria

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PROGETTO

INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI

FINALITA’

Valorizzare le caratteristiche personali e culturali, in un quadro di reciproco rispetto

Centralità dello studente nel processo educativo

Conoscere e comprendere i valori culturali ed i costumi delle diverse comunità di provenienza

Educare al rispetto dei costumi e delle regole della comunità ospitante

· Raggiungere un grado di conoscenza della lingua italiana parlata e scritta tale da garantire piena autonomia nella vita quotidiana e la possibilità di proseguire gli studi negli ordini successivi di scuola

OBIETTIVI

Attenuare il disagio dell’alunno straniero al momento dell’ingresso in un nuovo sistema scolastico

Realizzare un clima e delle relazioni che riducano la diffidenza e la distanza

Stimolare l’interesse della classe e della scuola su problemi interculturali

GLI ALUNNI: OBIETTIVI COGNITIVI Conoscenza e uso della lingua italiana parlata e scritta (lessico, forme di comunicazione, prime strutture grammaticali e sintattiche) Sostegno nello studio delle discipline per facilitare la comprensione dei linguaggi specifici OBIETTIVI RIFERITI ALLE FAMIGLIE Creare un clima di fiducia e di collaborazione con i genitori Realizzare modalità di informazione e comunicazione tra scuola e famiglia straniera che favorisca la comunicazione, anche con l’aiuto di mediatori culturali Promuovere l’incontro tra genitori italiani e stranieri per favorire scambi culturali OBIETTIVI RIFERITI ALLA SCUOLA E AL TERRITORIO Creare una rete di informazioni tra scuola e territorio per conoscere la situazione del bambino e della sua famiglia, per attuare forme di sostegno sociale, e per facilitare l’integrazione. Avviare un progetto di formazione per gli operatori scolastici

ALUNNI DESTINATARI

Tutte le classi con alunni stranieri

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RISULTATI ATTESI

RIFERITI AGLI ALUNNI - Lo studente vive serenamente la nuova realtà scolastica - Comprende e rispetta le regole dell’istituzione scolastica - Manifesta anche in modo non verbale emozioni e idee - I compagni della classe e della scuola mostrano interesse per le problematiche interculturali - Conosce ed usa semplici parole e frasi legati all’esperienza quotidiana - Raggiunge un grado di conoscenza e comprensione della lingua tale da permettergli una comunicazione sempre più vasta e un approccio più facile allo studio e ai testi RIFERITI ALLE FAMIGLIE I genitori degli alunni partecipano alla vita della scuola e dimostrano di comprendere e rispettare le regole dell’istituzione scolastica RIFERITI ALLA SCUOLA E AL TERRITORIO - Costruzione di una rete di collaborazione con gli Enti

TEMPI Intero anno scolastico, ore curriculari

RISORSE ESTERNE

Amministrazioni comunali Associazioni presenti sul territorio

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PROGETTO ORIENTAMENTO

FINALITA’

o Promuovere il benessere dei ragazzi, facilitando la conoscenza di sé o Aiutare gli alunni ad acquisire consapevolezza della realtà o Favorire l’acquisizione di un efficace metodo di studio o Guidare l’alunno, in collaborazione con la famiglia, verso scelte adeguate

rispetto agli interessi e alle attitudini posseduti, anche in relazione ai percorsi di studio futuri

o Far vivere la diversità come ricchezza personale e non come motivo di discriminazione

o Conoscere la fruibilità del territorio e le sue opportunità di collocazione professionale

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI Osservare. Ascoltare. Prestare attenzione. Analizzare testi, percependo le problematiche esposte. Realizzare schemi, prendere appunti, applicare tecniche. Cooperare. Esprimersi Potenziare l’autonomia e il senso di responsabilità in ambito scolastico e familiare Valutare e migliorare le proprie prestazioni. Riconoscere sé, l’altro, la realtà Puntualizzare il rapporto con l’adulto comprendendone il progetto educativo Conoscere le dinamiche tra pari, fratelli o compagni, e i sentimenti che sottendono questi rapporti. Controllare le emozioni e i sentimenti, componenti essenziali delle proprie scelte Rispettare e valorizzare le differenze maschio/ femmina Operare scelte, prendere decisioni riguardanti il proprio futuro CONTENUTI Conoscenza di sé, delle proprie inclinazioni ed attitudini Tecniche per migliorare la memorizzazione / concentrazione Strategie di studio III media. Opportunità Scuole Superiori / Mondo del lavoro, in relazione al territorio Visite guidate e incontri con insegnanti di scuole superiori

TEMPI Intero anno scolastico, in orario curriculare

VISITE GUIDATE per le classi terze scuola secondaria - I quadrimestre

Istituti di istruzione secondaria superiore presenti nel circondario

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Accordo di rete con l’Istituto Tecnico Industriale Statale “E.Majorana” di Milazzo

Nell’ambito delle attività di Orientamento, il nostro Istituto Comprensivo ha stipulato, per l’anno scolastico 2011-12, un accordo di rete con l’Istituto Tecnico Industriale Statale “E. Majorana” di Milazzo ed altre scuole del circondario, denominato “La rosa dei venti”. L’accordo ha per oggetto la realizzazione del Modulo “Raccordo Scuola secondaria di primo grado e Primo biennio della scuola secondaria di secondo grado”. Gli obiettivi sono:

Potenziamento della dimensione formativa e operativa dello studente che lo accompagni lungo il percorso di studi e lo motivi a sentirsi protagonista della propria formazione e a costruirsi il proprio progetto di vita e di lavoro.

Educare lo studente a organizzare i saperi, le competenze e le esperienze acquisite

Costruire e sperimentare un sistema integrato e plurale per la definizione di un patto educativo di corresponsabilità delle agenzie del territorio che concorra all’educazione, alla formazione e allo sviluppo armonico dello studente.

Attività programmate Raccordo tra i traguardi previsti dalle aree disciplinari alla fine del primo ciclo e la progettazione delle competenze previste dagli Assi Culturali.

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PROGETTO

SICUREZZA

FIN ALITA’

Parlare di “sicurezza” nella scuola significa richiamare due ordini di problemi, che con l’applicazione del Legge 626/’94 e della Legge 3 Agosto 2007, n.123 (Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro) sono emersi con sempre maggior evidenza: uno di tipo strutturale e tecnico organizzativo, collegato alle condizioni di sicurezza degli edifici, agli adeguamenti, alla valutazione dei rischi, alla realizzazione del piano di sicurezza, al sistema complessivo di gestione della sicurezza nella scuola richiesto dalle leggi; l’altro di tipo educativo e formativo riguardante la promozione negli alunni della conoscenza delle problematiche della sicurezza dal punto di vista della salute. Un percorso quindi che partendo dalla propria identità, miri ad attivare e rafforzare scelte comportamentali favorevoli per la salute e il benessere individuali e collettivi, attraverso la cultura della prevenzione e dell'educazione all'ambiente naturale, per promuovere conoscenze, valori, azioni di cittadinanza attiva e responsabile. L’Istituto Comprensivo di Venetico, pertanto, ha scelto di aderire al PROGETTO FESR – Asse 7 linee d’intervento 7.1.2.10 - AZIONI DI INFORMAZIONE, EDUCAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE DEI CITTADINI FINALIZZATE AD ACCRESCERE LA CULTURA IN TEMA DI PROTEZIONE CIVILE - Realizzazione negli istituti scolastici del territorio della Regione Siciliana di attività di divulgazione dei metodi di prevenzione e riduzione del rischio sismico, vulcanologico, idrogeologico e incendi… di diffusione degli idonei mezzi comportamentali in caso di evento nonché per la promozione del volontariato nella Protezione civile. Il Progetto è promosso dal Dipartimento della Protezione civile della Regione siciliana e prevede:

I FASE – Promozione e sensibilizzazione attraverso i mass-media; seminari di approfondimento; un concorso, per la creazione del “Logo del Progetto”, rivolto agli studenti delle scuole. II FASE – Realizzazione di percorsi educativi e didattici interdisciplinari, rivolti agli studenti, supportati da: • materiali informativi e cognitivi tecnico-scientifici cartacei ed elettronici • attività di formazione a distanza (FAD) di 20 ore, rivolta ai Dirigenti scolastici, ai responsabili del Servizio di prevenzione e protezione, ai docenti coinvolti nel progetto • avvio di laboratori didattici (30 h primaria, 45 h secondaria di I grado) e simulazioni necessarie a conseguire le competenze in caso di evento disastroso, con l’assistenza tecnica di esperti della Protezione Civile e del Volontariato.

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OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI Il programma promuove una formula innovativa di informazione/educazione, attraverso diverse tipologie di iniziative volte a favorire, in misura diversificata e adeguata ai diversi target di destinatari:

la conoscenza del territorio e la consapevolezza dei rischi (vulcanico, idrogeologico, sismico, relativo ad incendi o ad altre calamità, oltre che alle risorse in esso presenti;

L’acquisizione di valide regole comportamentali per evitare di arrecare pericoli a sé e agli altri

La conoscenza delle regole della sicurezza e l’assunzione di comportamenti adeguati in caso di emergenza: a casa, a scuola e nei luoghi pubblici

La capacità di fornire solidarietà e assistenza, la consapevolezza del valore del volontariato

La conoscenza del ruolo e dell’organizzazione del sistema della protezione civile

CONTENUTI Il progetto prevede la realizzazione di:

Poster pubblicitario della campagna di comunicazione/educazione

Concorso logo identificativo per le attività e gli eventi progettuali

Realizzazione di un opuscolo fumetto ludico (allievi classi I, II e III primaria)

Realizzazione di un opuscolo informativo (secondo ciclo scuola primaria e scuola secondaria di I grado) sui temi dei rischi naturali, della sicurezza, dei comportamenti sicuri.

TEMPI Intero anno scolastico, in orario curriculare

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PROGETTO

ACCOGLIENZA

FINALITA’

Offrire al bambino una continuità educativa famiglia-scuola, permettendogli di fare esperienze da solo o in compagnia Favorire la conoscenza tra allievi e docenti Sapersi orientare negli ambienti scolastici interni ed esterni

OBIETTIVI

Fare in modo che il bambino si senta accettato e accolto Stimolare il bambino ad avere fiducia in sé e negli altri Favorire il clima di reciproca fiducia tra genitori e scuola Progettare, organizzare e predisporre attività educative mirate per tutti i bambini Agevolare il distacco fisico del bambino dal genitore, alleviando la sensazione dell’ abbandono

ALUNNI DESTINATARI

Tutti gli alunni delle sezioni dell’istituto comprensivo

TEMPI Settembre - Ottobre

PROGETTO

ALIMENTAZIONE E SICUREZZA

FINALITA’

Conoscere le caratteristiche di una sana alimentazione Acquisire corrette abitudini igienico-alimentari Riconoscere situazioni di pericolo

OBIETTIVI

Prendere coscienza della globalità del proprio corpo Scoprire le parti del corpo Conoscere i quattro sapori fondamentali: dolce, salato,

aspro e amaro Conoscere e denominare gli alimenti in classi di

appartenenza Esprimere preferenze alimentari Scoprire il sapore attraverso un’esperienza collettiva Promuovere abitudini igienico-sanitarie corrette Riconoscere ed evitare situazioni di pericolo

ALUNNI DESTINATARI

Tutti gli alunni delle sezioni dell’istituto comprensivo

TEMPI Marzo-Aprile

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PROGETTO

LETTERE

FINALITA’

Riflettere sulla struttura fonologica, lessicale, semantica del linguaggio attraverso esperienze, attività ludiche e giochi linguistici.

OBIETTIVI

Sviluppare la capacità di prestare attenzione Comprendere messaggi verbali Sviluppare la capacità di comunicare verbalmente Ascoltare, comprendere e produrre storie. Conoscere la struttura di una storia Sperimentare il piacere di giocare con le parole Riconoscere fonemi e grafemi all’interno della parola Trovare rime Usare la parola per esprimere emozioni e sentimenti Arricchire il patrimonio lessicale. Favorire l’accostamento al codice scritto Stabilire l’associazione immagine-parola Formulare ipotesi di lettura Compiere operazioni di scomposizione e ricomposizione della parola

ALUNNI DESTINATARI

Gli alunni di cinque anni delle sezioni dell’istituto comprensivo

TEMPI Intero anno scolastico in orario curriculare

PROGETTO

NUMERI

FINALITA’ Acquisire competenze logico-matematiche attraverso giochi motori, esperienze scolastiche quotidiane.

OBIETTIVI

Operare con gli insiemi Formare insiemi in base a un attributo Cogliere il significato di insieme unitario e vuoto Mettere in relazione due insiemi Costruire e rappresentare graficamente insiemi equipotenti E non Associare il simbolo numerico all’insieme corrispondente e scrivere il numero Comprendere il significato dei connettivi logici Operare con quantità e numeri Associare la quantità al simbolo numerico Riconoscere e scrivere i numeri fino a dieci in cifre e parole Ordinare quantità Memorizzare conte e filastrocche con i numeri

ALUNNI DESTINATARI

Tutti gli alunni di 5 anni della scuola dell’istituto comprensivo

TEMPI Tutto l’anno in orario curriculare

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PROGETTO COLORE

FINALITA’ Scoprire i colori ed esprimersi con il linguaggio iconico

OBIETTIVI

Percepire, denominare e conoscere i colori primari

Percepire, denominare e conoscere i colori derivati

Sperimentare le mescolanze cromatiche e le gradazioni

Usare spontaneamente i colori

Esprimere emozioni e sentimenti attraverso il colore

Compiere raggruppamenti e seriazioni con i colori

Esercitare la memoria visiva

Affinare la motricità fine e la coordinazione oculo-manuale

Sperimentare tecniche e materiali diversi per creare composizioni personali

Osservare i colori degli elementi naturali

ALUNNI DESTINATARI

Tutti gli alunni delle sezioni dell’istituto comprensivo

TEMPI Tutto l’anno in orario curriculare

PROGETTO

EDUCAZIONE CIVICA

FINALITA’

Percepire di appartenere a una comunità

Intuire la necessità di assumere atteggiamenti rispettosi verso sé, gli altri e l’ambiente

OBIETTIVI

Attivare comportamenti di fratellanza

Comprendere di essere cittadini del mondo

Interagire positivamente con compagni e adulti

Intuire il senso di appartenenza al proprio paese

Conoscere i simboli dell’identità nazionale e la presenza di Enti locali sul territorio

Conoscere e rispettare le regole nei diversi ambienti di vita quotidiana

ALUNNI DESTINATARI

Tutti gli alunni delle sezioni dell’istituto comprensivo

TEMPI Tutto l’anno in orario curriculare

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PROGETTO

PET THERAPY

FINALITA’

La Pet therapy (dall’inglese “terapia delle coccole”) è una terapia di supporto che si rivolge a chi soffre di un disagio fisico e/o psichico. Strumento di applicazione sono gli animali di affezione, in genere gatti, cani, conigli. Affianca i normali procedimenti medico-sanitari.

OBIETTIVI

Incentivare la diffusione di una cultura basata sul rapporto uomo-animale

Contribuire alla formazione di una coscienza sanitaria negli allievi

Creare la premessa per una corretta attività formativa interdisciplinare

Stimolare lo spirito di collaborazione e il senso di responsabilità

Fornire benessere attraverso l’interazione con gli animali, Per gli alunni diversamente abili il rapporto con l’animale si pone l’obiettivo di agire:

sulla componente neuromotoria e sensitiva, sulla sfera socio-affettiva, sull’autostima e la fiducia in sé,sulla sfera relazionale

ALUNNI DESTINATARI

20 alunni, di cui 4 diversamente abili

TEMPI Ore curriculari, con esperto esterno

PROGETTO

EDUCAZIONE STRADALE

FINALITA’ Avviare alla conoscenza e al rispetto delle norme stradali

OBIETTIVI

Conoscere alcuni segnali stradali e la loro funzione Conoscenza il semaforo e il significato dei suoi colori. Conoscere la figura del vigile urbano Rappresentare un percorso stradale Riconoscere comportamenti corretti e situazioni di pericolo

ALUNNI DESTINATARI

Tutti gli alunni delle sezioni dell’istituto comprensivo

TEMPI Aprile-Maggio

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PROGETTO

AVVIO AL PIACERE DELLA LETTURA

FINALITA’

Favorire la nascita nel bambino della curiosità e della gioia del leggere

OBIETTIVI

abituare precocemente il bambino all’ uso del libro;

ascoltare e comprendere un testo scritto;

avviare alla comprensione letterale di un testo (personaggi, ambienti,relazioni );

arricchire le competenze linguistiche, espressive, relazionali ,logiche;

favorire l’autonomia nella scelta dei libri

ALUNNI DESTINATARI

Alunni delle sezioni dell’istituto comprensivo

TEMPI In orario curriculare, con esperto esterno

PROGETTO

LE DIFFICOLTA’ FONO-LESSICALI COME INDICATORE PRECOCE DELLE DIFFICOLTA’ DELL’APPRENDIMENTO

FINALITA’

Il progetto sperimentale è finalizzato alla realizzazione di uno screening precoce dei disturbi dell’apprendimento rivolto ai bambini in età prescolare dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia. La legge 170 del 18-10-2010 riconosce e definisce le difficoltà di lettura, scrittura e calcolo come “Disturbi specifici dell’apprendimento” in soggetti con capacità cognitive adeguate e assegna alla scuola il compito di riconoscere gli indicatori di rischio fin dalla scuola dell’infanzia. Diventa necessaria quindi l’osservazione delle competenze linguistiche (produzione lessicale e competenze fonologiche e e meta fonologiche) dei bambini di 4/5 anni

OBIETTIVI

Identificare i bambini con disturbi del linguaggio Fornire conoscenze agli insegnanti sui parametri per l’identificazione

del DSA Informare i geniitori dei bambini con difficoltà del linguaggio MODALITA’ D’INTERVENTO: somministrazione ed elaborazione di sub-test delle batterie CMF e TFL Comunicazione dei risultati agli insegnanti aderenti al progetto

ALUNNI DESTINATARI

Alunni dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia

TEMPI Incontri settimanali per la somministrazione dei test. Restituzione alle insegnanti al termine della somministrazione.

TEMPI Eventuale individuazione di deficit linguistici che rappresentano un fattore produttivo del disturbo dell’apprendimento.

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PROGETTO

RECUPERO DI ITALIANO E MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA

FINALITA’

FAVORIRE NELL’ ALUNNO LA POSSIBILITA’ DI FRUIRE APPIENO DEI CONTENUTI PROPOSTI DALLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

CONSOLIDARE ABILITA’ E COMPETENZE LINGUISTICHE E MATEMATICHE

OBIETTIVI

POTENZIARE LA CAPACITA’ DI ASCOLTO

LEGGERE IN MODO CHIARO ED ESPRESSIVO E COMPRENDERE VARIE TIPOLOGIE TESTUALI

ESPORRE IN FORMA ORALE E SCRITTA I CONTENUTI DEI TESTI LETTI

CONOSCERE E APPLICARE LE REGOLE ORTOGRAFICHE E GRAMMATICALI

CONOSCERE LA QUANTITA’ E I SIMBOLI NUMERICI

POTENZIARE LE ABILITA’ OPERATIVE DI CALCOLO

COMPRENDERE ED ESEGUIRE SEMPLICI COMANDI IN LINGUA INGLESE

SAPER USARE ESPRESSIONI UTILI PER INTERAGIRE IN FORMA ORALE E SCRITTA

ALUNNI DESTINATARI

CLASSI SCUOLA PRIMARIA DELL’ISTITUTO

RISULTATI ATTESI

RECUPERO DELLE ABILITA’ DI BASE

TEMPI ORE EXTRACURRICULARI

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PROGETTO

RICICLIAMO

Scuola primaria Venetico

FINALITA’

Educare al rispetto delle regole da seguire per la salvaguardia dell’ambiente

Acquisire comportamenti corretti in relazione alla raccolta differenziata e al riciclaggio

OBIETTIVI

Motivare gli alunni alla raccolta differenziata

Educare ad evitare gli sprechi

Insegnare il riutilizzo dei materiali

Introdurre le problematiche dei rifiuti e dell’inquinamento

Conoscere l’utilizzo domestico e industriale di carta, vetro e plastica

Progettare e realizzare oggetti e manufatti riciclando carta, vetro e plastica

ALUNNI DESTINATARI

Classe III A primaria Vito Capria, con un alunno diversamente abile

RISULTATI ATTESI

Acquisire la capacità di eseguire la raccolta differenziata Acquisire la capacità di riciclare per salvare l’ambiente

TEMPI Intero anno scolastico con attività extracurriculare, a scadenza settimanale, di due ore ad incontro

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PROGETTO

POTENZIARE LA LETTURA Scuola primaria Fondachello

FINALITA’

Acquisire il piacere per la lettura individuale e dell’insegnante

Consolidare le capacità tecniche di lettura e arricchire il lessico

Drammatizzare un testo letto

OBIETTIVI

Ascoltare con attenzione letture fatte dall’adulto

Comprendere le informazioni principali di un testo

Rielaborare testi

Arricchire il lessico

Sviluppare la creatività

ALUNNI DESTINATARI

Alunni della scuola primaria del plesso “Giovanni Paolo II” di Fondachello

RISULTATI ATTESI

Ascolto attivo

Lettura espressiva

Comprensione dei contenuti espressi nei testi

Incremento dell’autostima

TEMPI Ore extracurriculari

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PROGETTO

Laboratorio multimediale / LIM primaria In rete con Istituto Comprensivo di Capo d’Orlando

Scuola primaria Fondachello

FINALITA’

Far conoscere agli allievi l’uso ottimale della lavagna multimediale interattiva (LIM) e le opportunità che essa offre per favorire l’apprendimento, rendendo le lezioni più coinvolgenti. Questo strumento, mediante l’uso di più “media”, favorisce la comprensione e facilita la memorizzazione. La partecipazione alle lezioni da parte degli alunni è più attiva, in quanto essi possono lavorare direttamente sui contenuti e modificarli al solo tocco di una mano o di un pennarello virtuale.

OBIETTIVI

Facilitare il processo di comunicazione e apprendimento con l’utilizzo della LIM

Imparare ad utilizzare gli strumenti della lavagna multimediale(LIM)

Utilizzare la LIM, software didattici specifici per la scuola primaria, internet per approfondire aspetti disciplinari e pluridisciplinari.

Sviluppare la creatività

Imparare a riassumere e creare mappe concettuali utilizzando le pagine della LIM

ALUNNI DESTINATARI

Alunni primaria Fondachello

RISULTATI ATTESI

Favorire la conoscenza diretta e l’utilizzo delle Lavagne Interattive Multimediali

TEMPI Ore extracurriculari

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PROGETTO

GIOCHI MATEMATICI DEL MEDITERRANEO SCUOLA PRIMARIA (CLASSI III, IV E V) E SECONDARIA DI I GRADO

FINALITA’

I GMM2012 sono un libero concorso riservato agli allievi delle scuole primarie, limitatamente alle classi 3, 4 e 5, secondarie di 1° grado e secondarie di 2° grado, limitatamente alle classi del biennio.

Tra le finalità dell’iniziativa: avvicinamento alla cultura scientifica, sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti dell’importanza della cultura matematica.

OBIETTIVI

Mettere a confronto gli allievi facendoli gareggiare con lealtà nello spirito della sana competizione

Sviluppare atteggiamenti positivi verso lo studio della matematica diffondendo l’interesse e l’amore per tale disciplina

Far crescere gli allievi in autostima

Sviluppare capacità di autovalutazione

ALUNNI DESTINATARI

Alunni della scuola primaria (classi III, IV e V) e secondaria di primo grado

RISULTATI ATTESI

POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE DI MATEMATICA

PARTECIPAZIONE ALLE FINALI PROVINCIALI ED, EVENTUALMENTE, NAZIONALI

TEMPI

NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO 2011-12 (Orario curriculare ) IN PREVISIONE DELLA PARTECIPAZIONE ALLA GARA PROVINCIALE (FEBBRAIO 2012) ED EVENTUALEMNTE ALLE FINALI NAZIONALI (MAGGIO 2012)

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PROGETTO

TUTTI A SCUOLA DI TRINITY

FINALITA’

Certificare il livello di competenze raggiunto dagli alunni rispetto ai parametri EU

OBIETTIVI

Conseguire il livello A2/A3 di certificazione europea lingua inglese

I contenuti sono concernenti i livelli A2 e A3

ALUNNI DESTINATARI

Alunni (25 max) della scuola primaria (classi IV e V) Alunni (25 max) della scuola secondaria di I grado

RISULTATI ATTESI

Conseguimento del certificato Trinity A2/A3

TEMPI Febbraio-Giugno 2012

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PROGETTO

RECUPERO AREA LOGICO-MATEMATICA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

FINALITA’

MIGLIORARE LA PARTECIPAZIONE ALLA VITA SCOLASTICA E LA MOTIVAZIONE

ACQUISIRE AUTONOMIA, ABITUDINE AL LAVORO E UN METODO ORDINATO

ACCRESCERE LA FIDUCIA IN SE’ ED AUMENTARE I TEMPI DI ATTENZIONE E DI CONCENTRAZIONE

AVVIARE ALLA COSTRUZIONE DI PROCESSI DI PENSIERO, SVILUPPANDO LA CAPACITA’ DI RAGIONAMENTO

SVILUPPARE L’INTERESSE VERSO LA MATEMATICA COMPRENDENDONE L’IMPORTANZA NELLA VITA QUOTIDIANA

STIMOLARE, ATTRAVERSO LA RICERCA DI SOLUZIONI, LA CURIOSITA’ , LA CREATIVITA’ E LA PASSIONE PER LA MATEMATICA

OBIETTIVI

RECUPERARE E CONSOLIDARE LE ABILITA’ DI BASE

RECUPERARE LA CAPACITA’ DI APPLICARE STRATEGIE DI SOLUZIONE E DI INDIVIDUARE PROCESSI OPERATIVI

RECUPERARE LA CAPACITA’ DI INDIVIDUARE ANALOGIE E DIFFERENZE

RECUPERARE LA CAPACITA’ DI COMUNICARE ATTRAVERSO UN LINGUAGGIO PRECISO

RECUPERARE E CONSOLIDARE UN METODO DI LAVORO PIU’ EFFICACE

AGEVOLARE GLI SCAMBI E LE INTEGRAZIONI DI ESPERIENZE FRA I VARI COMPONENTI DEL GRUPPO

ALUNNI DESTINATARI

ALUNNI DELLA CLASSI I, II e III, SECONDARIA DI I GRADO, SU INDICAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

RISULTATI ATTESI

RECUPERO E CONSOLIDAMENTO ABILITA’ DI BASE

TEMPI I E II QUADRIMENESTRE, ORE EXTRACURRICULARI

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PROGETTO

RECUPERO DI ITALIANO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

FINALITA’

RECUPERARE LE COMPETENZE DI BASE DELLA LINGUA ITALIANA E CONSEGUIRE IL SUCCESSO SCOLASTICO

OBIETTIVI

LEGGERE CHIARAMENTE TESTI DI DIVERSA TIPOLOGIA, A SECONDA DELLA CLASSE FREQUENTATA

AMPLIARE IL BAGAGLIO LESSICALE

ASCOLTARE E COMPRENDERE, ANCHE IN FORMA GUIDATA, MESSAGGI E TESTI

ESPORRE, ORALMENTE E PER ISCRITTO, IN FORMA SEMPLICE MA CORRETTA, ESPERIENZE E CONOSCENZE

COMPLETARE E RISCRIVERE SEMPLICI TESTI

RICONOSCERE LE FONDAMENTALI PARTI DEL DISCORSO

USARE , ANCHE IN FORMA GUIDATA, IL DIZIONARIO

SVILUPPARE LA CREATIVITA’

ALUNNI DESTINATARI

ALUNNI DELLA CLASSI: I, II E III, SECONDARIA DI I GRADO, SU INDICAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

RISULTATI ATTESI

RECUPERO DELLE ABILITA’ DI BASE

TEMPI INTERO ANNO SCOLASTICO-ORE EXTRACURRICULARI

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PROGETTO

RECUPERO LINGUA INGLESE

FINALITA’

Prevenire l’insuccesso scolastico

Sviluppare la consapevolezza degli alunni rispetto alla disciplina

Acquisire un metodo di studio efficace e autonomo

Motivare all’apprendimento delle lingue straniere

OBIETTIVI

Recupero delle strutture grammaticali e funzioni comunicative di base attraverso tecniche di ascolto attivo, raccolta di appunti, realizzazione di schemi e mappe concettuali.

Analisi dell’errore

ALUNNI DESTINATARI

Alunni delle classi I, II e III della scuola secondaria di I grado di Venetico e Fondachello Valdina

RISULTATI ATTESI

Acquisizione di un metodo di studio efficace Recupero/consolidamento lacune di base Motivazione all’apprendimento Miglioramento dell’interesse e della partecipazione

TEMPI Intero anno scolastico, orario extracurriculare

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PROGETTO “PIANOVIOLINANDO” – II edizione

CORSO DI STRUMENTO MUSICALE Docente: Prof. M. Rita Antonuccio

Esperto esterno: Prof. Nicola Bosurgi

FINALITA’

Favorire l’abilità nell’uso dello strumento, la maturazione del senso ritmico

Partecipare correttamente e attivamente alle attività di gruppo, anche per una migliore socializzazione

OBIETTIVI

Conoscenza degli strumenti e nomenclatura delle varie parti costituenti

Principi elementari di organologia del violino e del pianoforte

Acquisizione di una corretta postura per entrambi gli strumenti

Assimilazione del linguaggio specifico musicale

ALUNNI DESTINATARI

Alunni delle classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado

RISULTATI ATTESI

Raggiungimento degli obiettivi programmati

TEMPI Intero anno scolastico, due rientri settimanali in orario extracurriculare

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PROGETTO

STAGE DI LINGUA INGLESE IELS MALTA

FINALITA’ E OBIETTIVI

Il corso mira al miglioramento delle quattro competenze della lingua inglese: leggere, scrivere, parlare e ascoltare. La prima sessione si concentra sul miglioramento della grammatica e del vocabolario.

La seconda sessione ha l'obiettivo di migliorare le capacità di comunicazione e di aiutare gli studenti ad acquisire fiducia nel parlato.

Le lezioni sono tenute da insegnanti madrelingua. L’esperienza di studio è combinata con attività ludiche extracurriculari al fine di rendere il ministage linguistico più completo e accattivante.

CONTENUTI

Il pacchetto standard comprende: - N. 20 lezioni della durata di 45 minuti (totale 15 ore) - N. max 15 studenti per classe

- Livello: da Elementary - Durata: 1 settimana - Inizio corsi: ogni lunedì

- N. escursioni pomeridiane: 2 in una settimana (il programma può essere integrato con altre attività proposte dallo IELS)

ALUNNI DESTINATARI

Alunni della scuola secondaria di I grado di Venetico, Fondachello Valdina e Roccavaldina

RISULTATI ATTESI

Potenziamento della lingua inglese nelle quattro abilità (leggere, scrivere, parlare e ascoltare)

TEMPI Aprile-Maggio

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PROGETTO PILOTA NAZIONALE MIUR- CONI ALFABETIZZAZIONE EDUCAZIONE MOTORIA

SCUOLA PRIMARIA In Sicilia è stata individuata la provincia di Messina per l’attuazione del Progetto

Pilota Nazionale “Alfabetizzazione Educazione motoria scuola primaria” nelle

scuole che hanno presentato la propria candidatura.

IL PROGETTO

non interferisce con esperienze di educazione motoria già in corso,

deve essere integralmente applicato in tutte le sue caratteristiche

Ha un’uniforme impostazione scientifica su tutto il territorio nazionale

Persegue obiettivi di apprendimento saldamente radicati nelle Indicazioni

Nazionali per la scuola primaria

E’ sottoposto a monitoraggio degli esiti, sulla cui base è stata avviata una

sperimentazione triennale per gli anni scolastici 2010-2011, 2011-2012, 2012-

2013

E’ finanziato con risorse messe a disposizione dal Comitato Olimpico Nazionale

italiano

Prevede attività per due ore settimanali in ciascuna classe, per un totale di 30

ore nel periodo previsto

Si svolge sotto la responsabilità educativa del docente di scuola primaria, cui

viene affiancato un esperto di scienze motorie. Pertanto la responsabilità

educativa resta affidata al docente titolare della classe che viene affiancato da

un esperto fornito di laurea in Scienze motorie. Ciascuno di tali esperti svolgerà

venti ore settimanali in un plesso tra quelli individuati e, a tal fine, stipulerà

apposito contratto di prestazione d’opera con il Presidente Provinciale del

CONI.

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PROGETTO GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI (GSS) GIOCHI DELLA GIOVENTU’

GIOCOSPORT GIOCOLIMPIADI

E’ stato costituito, presso il nostro Istituto, il CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO, con la finalità di realizzare diversi progetti di attività motorie promossi dal CONI e dal MIUR. I Giochi Sportivi Studenteschi (GSS) sono promossi ed organizzati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) d'intesa e in collaborazione con il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), in accordo con le Regioni e gli Enti Locali. I Giochi della Gioventù si affiancano ai Giochi Sportivi Studenteschi rispetto ai quali rappresentano un'integrazione, un sostegno, un momento importante e coinvolgente di promozione dello sport. Giocosport comprende proposte di attività ludico-motorie coerenti con gli stadi di sviluppo fisico, psichico ed emotivo degli alunni della scuola primaria.

FINALITA’

Riconoscere nella pratica motoria, fisica e sportiva uno strumento efficace per un percorso educativo e maturo;

Identificare lo sport come occasione per assumere stili di vita attivi ed abitudini alimentari corrette;

Educare alla salute, alla relazione tra i giovani accomunati nel gioco dall'entusiasmo, l'impegno, la passione, lo sport visto come palestra di valori, oltre che di talento atletico.

Praticando un’attività sportiva, i bambini e i ragazzi imparano:

ad organizzare le loro giornate;

rispettare le regole

stare insieme assumendo le proprie responsabilità, sviluppando l’istinto di una sana competizione durante le gare, accettando qualsiasi risultato anche se negativo;

sostenere un’attività inserita nel tessuto territoriale.

OBIETTIVI E ATTIVITA’

favorire lo sviluppo fisiologico, morfologico, funzionale;

agevolare l’ apprendimento di base;

sviluppare gli aspetti specifici della pratica di uno sport

stabilire ordine: fisico, psichico, organico; ATTIVITA’ PROGRAMMATE

atletica leggera

corsa campestre

pallacanestro

pallavolo

ALUNNI DESTINATARI

Aperto a tutti gli alunni della scuola primaria (Giocosport) e media (GSS e Giochi della Gioventù)

TEMPI Orario extracurriculare.

ATTIVITA’ CON ESPERTI

Intervento di esperti esterni

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PIANO ANNUALE DEGLI IMPEGNI ISTITUZIONALI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI VENETICO

( prosecuzione del Piano delle attività predisposto fino al 10 Settembre c.a.)

OTTOBRE 2011 Nel/i Giorno/i NOTE

ELEZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI GENITORI

12-13-14 12: SCUOLA MEDIA 13: SCUOLA INFANZIA 14: SCUOLA PRIMARIA

CONSIGLI DI CLASSE 19-20-21-24-25-

26-

Scuola secondaria: 1 ora per classe Scuola primaria: 2 ore per classe Scuola dell’Infanzia: 2 ore per classe

NOVEMBRE 2011

COLLEGIO DEI DOCENTI 3

Durata: circa 2 ore

O.d.g.: Delibera approvazione POF Varie ed eventuali

INCONTRO SCUOLA-FAMIGLIA

17-18-21 Durata 2 ore

DICEMBRE 2011

CONSIGLI DI CLASSE 12-14-15-16-19-

21

Scuola secondaria: 1 ora per classe Scuola primaria: 2 ore per classe Scuola dell’Infanzia: 2 ore per classe

GENNAIO 2012

COLLEGIO DEI DOCENTI

30 Durata: circa 2

ore

O.d.g.: Verifica lavoro Funzioni strumentali Varie ed eventuali

PRESCRUTINI 19-20--23-25-26-

27- Scuola secondaria: 1 ora per classe Scuola primaria: 2 ore per classe

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FEBBRAIO 2012

INCONTRO SCUOLA-FAMIGLIA

1-2

SCRUTINI I° QUADRIMESTRE

6-8-9-10-13-15

VISIONE SCHEDE 23-24

Durata 2 ore GIOVEDI’ 23: SCUOLA PRIMARIA VENERDI’24: SCUOLA SECONDARIA

MARZO 2012

INCONTRO SCUOLA-FAMIGLIA

21-22

APRILE 2012

COLLEGIO DEI DOCENTI In data stabilita dal

Ministero Durata circa 1 ora

O.d.g.: ADOZIONE LIBRI TESTO sc. secondaria Varie ed eventuali

CONSIGLI DI CLASSE 16-18-19-20-23

Scuola secondaria: 1 ora per classe Scuola primaria: 2 ore per classe Scuola dell’Infanzia: 2 ore per classe

MAGGIO 2012

PROVE INVALSI

9

10

11

PRIMARIA classe 2^ e 5^: prova di Italiano SECONDARIA classe 1^: prove di Italiano/Matematica/Quest. Studente PRIMARIA classe 2^ e 5^: prova di Matematica

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COLLEGIO DEI DOCENTI In data stabilita dal

Ministero Durata circa 1 ora

O.d.g.:ADOZIONE LIBRI TESTO sc. Primaria Varie ed eventuali

INCONTRO SCUOLA-FAMIGLIA

16-17-18

Durata 2 ore 16: INFANZIA 17: PRIMARIA 18: SECONDARIA

GIUGNO 2012

PRESCRUTINI SCRUTINI 2° QUADRIMESTRE

1-4-5-6-7-8-9-

11-12-13-14-15-16

COLLEGIO DOCENTI 30

Durata circa 2 ore

O.d.g. adempimenti conclusivi a.s. 2011-2012 Varie ed eventuali

Il presente Piano delle attività potrà subire delle variazioni, in relazione ad eventuali necessità che dovessero appalesarsi nel corso dell’anno scolastico.

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INDICE

DOVE SIAMO…………………………………………………..…………........….. PAG. 2

CHI SIAMO, QUANTI SIAMO- VENETICO ….………………………………….. PAG. 4

CHI SIAMO, QUANTI SIAMO- FONDACHELLO VALDINA……………………. PAG. 8

CHI SIAMO, QUANTI SIAMO- ROCCAVALDINA ………………………………… PAG. 9

GLI ALUNNI E LE FAMIGLIE …………………………………………………… PAG. 10

L’ORGANICO DELL’ISTITUTO ……………………………………………………. PAG. 11

LA NOSTRA ATTENZIONE A UN’OFFERTA FORMATIVA DI QUALITA’ …... PAG. 12

CONCORSO DI SCRITTURA CREATIVA “NINO D’AMICO”……………..……… PAG.15

LA “MISSION” DELLA NOSTRA SCUOLA ……………………………………. PAG. 16

ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI ……………….….... PAG. 17

INNOVAZIONE – PROGETTI DI EDUCAZIONE MUSICALE …………….…. PAG. 22

INNOVAZIONE – PON 2007-2008…………………………..……………………. PAG. 24

INNOVAZIONE – PON 2008-2009…………………………..……………………. PAG. 25

INNOVAZIONE – PON 2009-2010…………………………..……………………. PAG. 26

INNOVAZIONE – PON 2010-2011…………………………..……………………. PAG. 27

INNOVAZIONE – PON 2011-2012…………………………..……………………. PAG. 28

INNOVAZIONE – PROGETTI POR E PON FESR 2011-2012………………... PAG. 29

INNOVAZIONE – L.I.M. (LAVAGNA INTERATTIVA MULTIMEDIALE ….……. PAG. 31

SPERIMENTAZIONE – PROGRAMMAZIONE TRIMESTRALE

ITALIANO E MATEMATICA ………………………………………………………. PAG. 34

SPERIMENTAZIONE – IMPARO E CRESCO CON LA LIM …………………… PAG. 35

SPERIMENTAZIONE – LA NOSTRA SCUOLA PARTNER IN LEARNING DI MICROSOFT GLOBAL FORUM ……………………………………………..…… PAG. 39

SPERIMENTAZIONE –PROGETTO E-TWINNING……………………………… PAG. 42

SPERIMENTAZIONE – PROGETTO LABORATORIO SCIENTIFICO ……… PAG. 43

SPERIMENTAZIONE – PROGETTO PER IL SOSTEGNO…………………..… PAG. 44

SPERIMENTAZIONE – PROGETTO “PET THERAPY” – S. INFANZIA …….. PAG. 45

I PUNTI DI ATTENZIONE …………………..…………………………………….. PAG. 46

IL CURRICOLO D’ISTITUTO E I DIPARTIMENTI DISCIPLINARI …………..… PAG. 49

ITALIANO …………………………………………………...………………………… PAG. 50

LINGUE STRANIERE ………………………………….……………………………. PAG. 57

I LINGUAGGI NON VERBALI ………………………………………………………. PAG. 61

EDUCAZIONE MUSICALE …………………………………………………………. PAG. 62

ARTE E IMMAGINE ………………………………………………………………… PAG. 64

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EDUCAZIONE MOTORIA …………………………………………………………. PAG. 66

SCIENZE MATEMATICHE ………………………………………………………… PAG. 68

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI ………………………………………... PAG. 73

TECNOLOGIA …………………………………………………………………………PAG. 75

STORIA ……………………………………………………………………………… PAG. 76

GEOGRAFIA ………………………………………………………………………… PAG. 79

CITTADINANZA E COSTITUZIONE ……………………………..………………. PAG. 82

RELIGIONE …………………………………………………………………………. PAG. 85

NUCLEI FONDANTI ……………………………………………………………….… PAG. 87

ESPRIMERE E VALORIZZARE LA DIVERSITA’ ………………………………….PAG. 88

ALUNNI CON DSA, LE NUOVE LINEE-GUIDA ………………………….……. PAG. 92

VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE …………………..………………….PAG. 97

COLLABORAZIONI CON IL TERRITORIO …………………………………..…….PAG. 98

ASSOCIAZIONE “ABITARE BIO” ……………………………………………………PAG 99

GESTIONE DEL TEMPO SCUOLA …………………………………………….. PAG. 100

LA VALUTAZIONE …………………………………………………………...…… PAG. 101

INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE ………………………………………..……. PAG. 100

FORMAZIONE IN SERVIZIO ……………………………………………………... PAG. 108

ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO ………………………………………….………. PAG. 110

PROGETTI DELL’ISTITUTO …………….……………………………….…….… PAG. 114

PIANO ANNUALE DEGLI IMPEGNI ISTITUZIONALI.………………….…….… PAG. 149