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Associazione Bambino Emopatico Oncologico ONLUS abeo-mn.it Storia, progetti e obiettivi dell’associazione in prima linea per i bambini di Mantova (e non solo).

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Associazione Bambino Emopatico Oncologico ONLUS

abeo-mn.it

Storia, progetti e obiettivi dell’associazione in prima linea per i bambini di Mantova (e non solo).

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ABEO, Associazione Bambino Emopatico Oncologico onlus, opera sul territorio mantovano da oltre 20 anni, promuovendo il valore sociale della donazione di cellule staminali (unica terapia salvavita di successo per curare numerose malattie) e migliorando le condizioni di vita dei bambini malati e delle loro famiglie, sia nella fase acuta del ricovero in ospedale, sia nell’ambiente familiare.

INDICE

Chi siamo

La nostra storia

PROGETTI

AbeoDonazione

AbeoPediatrie

AbeoSostegno

AbeoHub

PROGETTI IN RETE

La Mia Vita in Te

Spazio Accoglienza

Sociale e Rosaspina

NON SOLO CURA...

MA PRENDERSI CURA

Abeo Cuccioli in Corsia

Cinematerapia e Musicoterapia

COME AIUTARCI

Le nostre raccolte fondi

COME SI DIVENTA...

Tutti i modi per aiutare Abeo

I numeri di Abeo

Ringraziamenti

Contatti

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CHI SIAMO

Chi siamo

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Il 16 Maggio 1995 un piccolo gruppo di persone decide di fondare ABEO (Associazione Bambino Emopatico Oncologi-co) a Mantova con lo scopo di allargare il bacino di utenza della già nota ABEO Verona sorta nel 1988. L’obiettivo ini-ziale è quello di creare anche nella provincia di Mantova un punto di riferimento per le persone che desiderano divenire donatori di midollo osseo e una fonte di informazioni per i familiari di coloro che soffrono di malattie oncologiche.

1995Tutto ebbe inizio una sera di maggio.

Per sostenere la ricerca di nuovi donatori di midollo osseo l’associazione si impegna a sostenere economicamente l’at-tività di un biologo che opera all’interno del laboratorio ana-lisi dell’ospedale Carlo Poma donando anche un microscopio atto a definire la compatibilità dei potenziali donatori.Continua l’informazione sulla donazione del midollo osseo anche attraverso le aziende del territorio.

1997ABEO sostiene il centro donatori mantovano.

LA NOSTRA STORIA

Inaugurato nel Reparto di Pediatria dell’ospedale di Asola una “Zona ad esclusivo divertimento”(Zaed): una pausa di spensieratezza per far sembrare l’universo dell’ospedale un po’ meno lontano da casa.

2001ZAED: zona ad esclusivodivertimento.

La nostra storia

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Nasce il progetto “La mia vita in te”: AVIS, AIDO e ABEO si uniscono per fare informazione sulla donazione di midollo osseo nelle scuole.

Nel 2008 vengono salvate 6 vite grazie a sei donatori di mi-dollo osseo. Il progetto “Una finestra che ti ascolta” prevede la presenza in reparto di una psicologa e una dietista, soste-nute da ABEO e Associazione Piccoli Diabetici.

Vengono finalmente inaugurati il nuovo reparto di Pediatria dell’Ospedale di Mantova e l’ABEOBOLLA. È anche l’anno della nascita del progetto ROSASPINA con il quale ABEO e le altre associazioni di volontariato si occupe-ranno di organizzare la presenza in Abeobolla e ambulatori di personale di accoglienza. L’idea del progetto è quella di creare un ambiente positivo e sereno per i piccoli pazienti ed i loro famigliari attraverso attività ludico/educative.

2008L’anno dei record.

2011ABEOBOLLA:il sogno diventa realtà!

Comincia a prendere vita anche un altro importante progetto, ABEOSOSTEGNO, che mira a a sostenere le famiglie con bambini affetti da malattie rare o gravi.

Continua l’attività di ABEO per rendere a colori le giornate dei bambini ospedalizzati.

ABEO definisce un accordo con Azienda Ospedaliera Carlo Poma per sostenere economicamente l’inserimento di una specializzanda nel reparto di Pediatria a partire dal 2013 fino al 2015.

2012ABEO pensaalle famigliein difficoltà.

Diventano realtà i tre ambulatori che consentono con la for-mula del day hospital terapie di routine, esami, controlli pe-riodici per bambini oncoematologici. Il progetto, che include anche una sala d’attesa e i servizi igienici porta la firma ed i finanziamenti di ABEO. Sempre grazie ad ABEO nel reparto di pediatria di Asola arriva un prezioso monitor per misurare la frequenza cardiaca, la pres-sione arteriosa e la saturazione di ossigeno nel sangue.

2004ABEO mette radici nellepediatrie.

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A novembre viene inaugurato il reparto di Neuropsichiatria infantile presso l’ospedale di Mantova.

Procede a pieno ritmo il progetto ABEOSOSTEGNO che ha come scopo quello di aiutare le famiglie in difficoltà. Anche per questo progetto Abeo organizza vari eventi e spettacoli sul territorio con lo scopo di raccogliere fondi firmando un protocollo d’intesa con ASL di Mantova.

Nella pediatria di Pieve di Coriano vengono realizzate la sala d’attesa (ABEOATTESA) e un’area giochi (ABEOGIOCO).

2014Semprein prima linea.

2015Nuovi spazie nuovi progetti.

LA NOSTRA STORIA

ABEO si trasferisce nella nuova sede che si trova al piano terra del padiglione 18 dell’ospedale ‘Carlo Poma’, nei lo-cali che un tempo ospitavano gli ambulatori pediatrici per i bambini immunodepressi e che la stessa Associazione fece ristrutturare nel 2004.

2016Una nuova casa per ABEO.

Nel reparto di pediatria dell’Ospedale di Asola, viene inau-gurato ABEONAVE, lo spazio nel quale i bambini possono stare insieme, incontrare i loro famigliari, giocare e studiare, assistiti da animatori ed educatori, un luogo alternativo ai canoni ospedalieri, che permetterà ai piccoli pazienti di ridi-mensionare gli aspetti negativi legati alla degenza in ospeda-le e alla malattia.

2013ABEONAVE:pronti a salpare!

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ABEODONAZIONE ha l’obiettivo di educare e sensibi-lizzare la cittadinanza sull’importanza e sul valore del-la donazione di Cellule Staminali Emopoietiche (CSE). Sono cellule adulte non specializzate responsabili della formazione di tutte le cellule del sangue (globuli bianchi, globuli rossi e piastrine). La sede primaria del-le CSE è il midollo osseo.Il trapianto di cellule staminali emopoietiche permette di contrastare le più aggressive malattie ematologiche: leucemie, talassemie, linfomi, immunodeficienze e al-cuni tumori solidi. Il trapianto è una risorsa straordinaria che può salvare la vita di un paziente.Ogni anno in Italia circa 1.500 persone necessitano di trapianto: il 30% di esse sono bambini. Nella mag-gior parte dei casi, trovare un donatore compatibile è

l’unica speranza di guarigione ma la probabilità è molto bassa poiché le caratteristiche tissutali del paziente e del donatore devono corrispondere il più possibile: la probabilità è del 25% tra fratelli, e scende drasticamente a 1:100.000 nel caso di donatore non consanguineo. Se vi è compatibilità, le cellule stami-nali emopoietiche possono essere pre-levate e raccolte in due modi:

1. Donazione di cellule staminali da sangue midolla-re: l’intervento viene eseguito in Strutture ospedaliere autorizzate in anestesia generale e/o epidurale. Il san-gue midollare viene prelevato mediante punture dalle creste iliache del bacino. La procedura dura all’incirca un’ora. Dopo il prelievo, il donatore è tenuto sotto con-trollo per 36/48 ore.2. Donazione di cellule staminali da sangue periferico: questa modalità di donazione prevede la somministra-zione per via sottocutanea di un fattore di crescita nei 3-4 giorni precedenti alla raccolta. La procedura av-viene in un Centro di Medicina Trasfusionale e dura indicativamente dalle due alle tre ore e non richiede ricovero ospedaliero.

Possono candidarsi come potenziali donatori tutte le persone di età compresa tra i 18 e 35 anni, con peso corporeo di almeno 50 Kg. È opportuno che sia sano, esente da infezioni virali e non affetto da malattie cro-

ABEODONAZIONECome salvare una vita donando cellule staminali

PROGETTI

Ogni anno in Italia circa 1.500 persone

necessitano di trapianto: il 30% di esse sono bambini.

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niche e genetiche. La disponibilità del donatore resta valida sino al raggiungimento di 55 anni d’età. Il potenziale donatore di CSE si iscrive e resta in attesa di chiamata che avverrà sol-tanto in caso di compatibilità con un paziente.ABEO, tramite una convenzione con l’ASST di Mantova, gesti-sce l’attività del Centro Donatori di Mantova presso il Labora-torio di Medicina Trasfusionale: oggi nel Registro Mantovano dei Potenziali Donatori sono iscritti circa 4.400 potenziali donatori e nella nostra provincia, dal 1995 ad oggi, si sono registrate 36 donazioni effettive.

Il sangue del cordone ombelicale, quello cioè che rimane nella placenta e nel cordone dopo la nascita, è una risorsa prezio-sa. Infatti è fonte di cellule staminali emopoietiche, capaci di evolversi e costituire i diversi elementi del sangue (globuli rossi, globuli bianchi, piastrine) e può essere utilizzato per la cura di pazienti affetti da malattie del sangue, tumorali.Il trapianto di cellule del sangue del cordone ombelicale è una valida alternativa al trapianto di cellule del midollo osseo, rispetto al quale presenta alcuni vantaggi sia per chi lo riceve (minor rischio di rigetto, pronta disponibilità delle cellule e non richiede una compatibilità perfetta tra donatore e riceven-te) che per chi lo dona (la donazione è indolore e senza alcun rischio). Le cellule staminali cordonali sono cellule dotate di ottima vitalità, grande capacità proliferativa e minor rischio di infezioni. Per questo conservarle è importante.La raccolta di sangue cordonale è una procedura assolutamen-te indolore, sicura e non invasiva, né per la mamma né per il bambino. Il prelievo si effettua in pochi minuti, e non incide in nessun modo con il parto perché viene effettuato a cordone reciso.Tutte le donne in gravidanza che siano in buono stato di salute e risultino idonee ai criteri per la donazione, attorno alla 36esi-ma settimana (al momento, cioè, in cui si recano all’ospedale

IL CORDONEOMBELICALE

in cui partoriranno per i controlli prima del parto) possono fare richiesta di donare il sangue del cordone ombelicale al mo-mento della nascita. E’ necessario sottoscrivere un consenso informato, sottoporsi ad esami del sangue (gratuiti) al momen-to del parto e ripeterli dopo 6 mesi per escludere la presenza di malattie che possono essere trasmesse al ricevente.

La donazione ai fini solidaristici (donazione allo-genica) è un atto volontario e totalmente gratuito (a carico del Servizio Sanitario Nazionale) consiste nel donare sangue cordonale per chiunque ne ab-bia bisogno e risulti compatibile. Quando non contiene un numero sufficiente di cel-lule staminali utili al trapianto, il sangue cordonale può essere utilizzato per lo sviluppo della ricerca scientifica.

L’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Mantova ha stipula-to una convenzione con la Banca pubblica del Sangue del Cordone Ombelicale di Pavia -Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo - alla quale vengono inviate e conservate le unità di sangue cordonale donate dalle mamme che partoriscono nei tre punti nascita di Mantova, Asola e Pieve di Coriano. In Italia la conservazione ‘autologa’ ad uso consumo personale del neonato è VIETATA. Nel nostro Paese sono possibili solo la donazione ETEROLOGA, con la quale si dona il cordone ombe-licale a beneficio della collettività, e la DONAZIONE DEDICA-TA, ovvero riservata al proprio neonato o ad un consanguineo per quelle famiglie ad alto rischio di malattie genetiche o che hanno già un bimbo malato, affetto da patologie maligne.

Perché è importante diventare potenziali donatori di cellule staminali? Ce lo spiega Alessia, biologa, responsabile di AbeoDonazione.Scansiona il QR Code per vedere il video!

La raccolta di sangue cordonale è una procedura assolutamente indolore, sicura e non invasiva,

né per la mamma. né per il bambino.

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Per ABEO prendersi cura dei bambini ammalati significa contribuire a realizzare ambienti idonei in ospedale, dotare le pediatrie di professionisti e nuove attrezzature e dispositivi all’avanguardia, ma anche curare l’accoglienza e assicurare la presenza di volontari nei reparti. L’obiettivo finale è rendere meno traumatica, per il bambino e i suoi genitori, l’esperienza ospedaliera e far vivere nel mi-glior modo possibile il percorso di guarigione. In questo am-bito si inserisce il progetto ABEOPEDIATRIE che si occupa di reclutare e formare i volontari attivi nelle pediatrie mantovane (Mantova, Asola e Pieve di Coriano) e negli ambulatori di neu-

ropsichiatria infantile della città, e organiz-zarne la presenza per fornire alle famiglie e ai piccoli pazienti un servizio continuo e di qualità.Un volontario in pediatria accoglie i bambini e i genitori e agevola la loro attesa; dà ascol-to e supporto, fornendo indicazioni generali; gioca con i bambini. Un volontario in pedia-

tria è una faccia amica nella preoccupazione. Oggi sono cir-ca una cinquantina i volontari di ABEOPEDIATRIE. In questi anni, ABEO ha realizzato spazi ludici attrezzati per permettere ai bambini ammalati e in attesa di cure di continuare a gio-care: ABEOBOLLA (pediatria di Mantova), ABEONAVE (pedia-tria di Asola), ABEOGIOCO (pediatria di Pieve di Coriano) e ABEOATTESA (pediatria di Pieve di Coriano e Neuropsichiatria infantile di Mantova). Ma è solo grazie ai volontari, con la loro presenza e gentilezza, che l’associazione realizza la sua missione, ovvero accogliere i piccoli pazienti e le loro famiglie e accompagnarli in questa esperienza.

ABEODONAZIONE

ABEOPEDIATRIECome donare il tuo amore per i bambini nelle pediatrie? Diventa un nostro volontario!

PROGETTI

L’obiettivo finale è rendere meno traumatica, per il bambino e

i suoi genitori, l’esperienza ospedaliera

Manola, che collabora al progetto AbeoPediatrie, ci racconta chi è (e perché è importante) il volontario impegnato nelle pediatrie mantovane.Scansiona il QR Code per vedere il video!

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ABEOSOSTEGNO è il progetto che si prende cura dei bambini affetti da malattie gravi, rare o complesse e delle loro famiglie, residenti nella provincia di Mantova.ABEO ha avviato questo programma, in via sperimentale, nel 2010, scoprendo un mondo assolutamente insondato di fami-glie nell’ombra, che proprio per la complessità della loro situa-zione necessitano di un forte supporto morale, psicologico, eco-

nomico o logistico. Partendo dalla convinzione che queste famiglie vanno sup-portate e accompagnate in questi percorsi così dolorosi, è stato definito, nel 2014, insieme ad enti e istituzioni come ASST, ATS Val Padana, Provincia, CSVM, Amministrazioni comunali, Caritas e associazioni di volontariato, una con-venzione con un protocollo di supporto a questi nuclei fa-miliari. Ogni nuovo caso viene segnalato ad ABEO dai servizi so-ciali del ATS Val Padana o dal reparto di pediatria o neu-ropsichiatria infantile gestiti dall’ASST che ha in cura il

bambino: ABEOSOSTEGNO va quindi ad integrare i servizi già offerti, ciascuno nel proprio ruolo e a vari livelli, dai vari enti coinvolti senza sostituirsi alle istituzioni.ABEOSOSTEGNO si propone di accompagnare, quasi per mano, queste famiglie nel loro delicato e intricato percorso, dalla dia-gnosi all’intero percorso della malattia. La complessità di queste storie rende indispensabile un approccio multidisciplinare che vede coinvolte figure professionali di diversa natura, dal pediatra allo psicologo, dall’avvocato all’assistente sociale, all’educatore al volontario. L’obiettivo finale, di fronte ad una situazione di un bambino con diagnosi di malattia grave, rara o complessa, è quello di integrare i servizi già attivi erogati dalla sanità pubblica prestando attenzione e cercando di soddisfare i bisogni non solo del bambino ma quelli di tutta la famiglia impegnata accanto a lui nel processo di recupero della salute e dell’autonomia. L’approccio utilizzato da ABEOSOSTEGNO si rifà alla ‘Family Centered care’ (o assistenza centrata sulla famiglia) che ricono-sce la centralità della famiglia nella vita del bambino con pro-blemi di salute e l’inclusione del contributo e del coinvolgimento della famiglia nel piano assistenziale: il benessere del bambino è infatti inestricabilmente legato al benessere della sua famiglia e della comunità in cui vive.Dal 2014 ad oggi ABEOSOSTEGNO ha sostenuto 34 famiglie.

ABEOSOSTEGNOCome aiutare i bambini affetti da malattie rare o gravi e le loro famiglie.

PROGETTI

ABEOSOSTEGNO è il programma che si prende cura dei bambini affetti da malattie

gravi, rare o complesse e delle loro famiglie, residenti nella

provincia di Mantova.

Patrizia, promotrice e responsabile del progetto AbeoSostegno, ci racconta cosa significa essere al fianco dei bambini affetti da malattie rare o gravi e delle loro famiglie. Scansiona il QR Code per vedere il video!

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ABEOHUBPROGETTI

Dopo ABEOBOLLA,scrigno di felicità per i piccoli malati del Carlo Poma

Dopo ABEONAVE,mezzo per i viaggi nella fantasia dei bambini ad Asola

Abbiamo pensato a...

Questa è la nuova idea!

Il nuovo obiettivo è uno spazio per i nostri ragazzi speciali, un catalizzatore per la città e la comunità dei volontari.

L’abbiamo chiamato ABEOHUB perché HUB significa centro, snodo, luogo di incontro e scambio ed è questo che desideria-mo diventi: un posto dove rendere piacevole l’attesa, dove darci appuntamento e dove scambiarci utili informazioni per la vita.

Un piccolo padiglione autosufficiente, costruito con materiali leggeri e moderne tecnologie con l’obiettivo di realizzarlo in ve-locità e di farlo funzionare con il minimo dispendio di energia e risorse. La funzione principale sarà quella di accogliere gli oltre 110 bambini che ogni giorno accedono, insieme ai genitori, agli ambulatori della Neuropsichiatria infantile in Viale Piave a Man-tova, UONPIA. Sono infatti migliaia i bambini e ragazzi che usu-fruiscono di questa eccellenza del servizio sanitario mantovano.

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ABEO aderisce al progetto SPAZIO DI ACCOGLIENZA SO-CIALE, un servizio avviato nel 2009 all’ospedale di Manto-va che fornisce supporto informativo ai cittadini, aiutandoli ad orientarsi accompagnandoli, quando necessario, verso la destinazione richiesta. I volontari dello SPAZIO ACCOGLIEN-ZA si trovano nella hall dell’ospedale e dal febbraio 2014 il programma è stato implementato con il servizio accompagna-mento.Vi aderiscono 16 associazioni, con il supporto del CSVM.L’iniziativa è nata dalla constatazione che per i pazienti in sta-to di difficoltà, la segnaletica e le indicazioni verbali da parte del personale addetto alla portineria non sono sufficienti all’o-rientamento. Il progetto intende rispondere al bisogno di ac-coglienza, informazioni, orientamento, con particolare atten-zione alle categorie più fragili: non vedenti, portatori di altre disabilità, anziani, stranieri, donne in difficoltà, persone sole. I volontari dello spazio di accoglienza sono a disposizione dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12.30, con 7 carrozzelle per gli accompagnamenti. La postazione è collegata alla linea telefo-nica ospedaliera per agevolare le comunicazioni con i reparti e le strutture.

Spazio AccoglienzaSociale e Rosaspina

PROGETTIIN RETE

La gestione dell’ABEOBOLLA, così come le donazioni di stru-menti, attrezzature ed il finanziamento di alcuni professionisti in campo pediatrico rientrano nel progetto ROSASPINA. Con questo progetto, ABEO si mette dalla parte dei bambini am-malati e delle loro famiglie con l’obiettivo di migliorare quanto più possibile l’attività in ospedale a livello di pronto soccorso, ambulatori, spazi ludici nelle tre unità operative di Pediatria: Mantova, Asola e Pieve di Coriano.Partecipano con ABEO al progetto ROSASPINA numerosi enti e associazioni con il supporto del CSVM.

ABEO è partner del progetto LA MIA VITA IN TE, un proget-to di educazione e sensibilizzazione alla donazione di cellule staminali, organi, tessuti e sangue realizzato in rete dalle isti-tuzioni e dalle associazioni. Si tratta della prima esperienza in Italia che vede la collaborazione, in un unico progetto, di tanti soggetti diversi sulla tematica delle donazioni.Capofila del progetto è ATS Val Padana (ex Asl) che ha firma-to nel 2011 un protocollo d’intesa con Azienda Ospedaliera ASST ‘Carlo Poma’, Ufficio Scolastico Territoriale di Manto-va, Provincia di Mantova, ABEO Mantova, ADMO Lombardia, AIDO Mantova e AVIS Provinciale Mantova.Il progetto prevede la realizzazione di una serie di iniziative rivolte alla comunità mantovana con l’obiettivo di sensibiliz-zare l’opinione pubblica alla donazione, intesa come azione di responsabilità civile e comunitaria. Molte persone continue-ranno a vivere solo grazie alla donazione di sangue, cellule staminali, organi e tessuti.Il ratio del progetto ha alla base l’evidenza del continuo in-vecchiamento della popolazione, che insieme ai progressi delle tecniche mediche, porta ad una continua crescita della richiesta di sangue, midollo osseo e organi per poter praticare terapie salvavita.

Le fasi del progetto prevedono l’attività scolastica con gli studenti degli ultimi due anni delle scuole secon-darie di secondo grado. Alle quarte è dedicato un in-tervento FORMATIVO articolato in due incontri sugli aspetti etici e culturali della donazione e sulla morte encefalica e la normativa ad essa relativa; alle quinte è indirizzato un intervento INFORMATIVO concentrato in un unico incontro nel quale vengono illustrati gli

aspetti medici della donazione e l’attività delle associazioni del dono. Sul territorio si organizzano serate informative rivolte alla citta-dinanza e si effettuano presentazioni del progetto mediante la partecipazione a feste e a banchetti ed incontri di varia natura. Infine per quanto riguarda l’ambiente sanitario si promuovono campagne di sensibilizzazione e d’informazione destinate agli ambulatori medici, agli ospedali e ai centri prelievo.

La Mia Vita in TePROGETTIIN RETE

Molte persone continueranno a vivere solo grazie alla

donazione di sangue, midollo osseo e sangue.

P R O G E T T O D I S E N S I B I L I Z Z A Z I O N E A L L A D O N A Z I O N E

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Cinematerapia, arteterapiae musicoterapia

ABEO, in collaborazione con l’ASST di Mantova, è impegna-ta nel promuovere percorsi di cinematerapia, arteterapia e musicoterapia destinati ai bambini ricoverati nelle pediatrie mantovane. Si tratta di laboratori dedicati a pazienti, fami-liari e professionisti che utilizzano diverse tecniche e arti (il disegno, la musica e il cinema) con l’obiettivo di migliorare l’esperienza del ricovero in ospedale ed alleviare la sofferen-za dei piccoli pazienti. In particolare, questi percorsi mirano a diminuire nei bam-bini la diffidenza e il sospetto verso gli operatori sanitari at-traverso la condivisione di iniziative ludiche, ad elaborare la propria esperienza di ricovero prendendo consapevolezza del fatto che il personale sanitario si sta prendendo cura di loro e ad offrire un momento di evasione e distrazione da un’esperienza difficile.

Cinematerapia, Arteterapiae musicoterapia

ABEO ha avviato, in via sperimentale prima nella pediatria di Asola (febbraio 2016), poi in quella di Pieve di Coriano (apri-le 2017) e nella pediatria di Mantova da settembre 2017, il progetto di pet therapy Abeo Cuccioli in Corsia. L’obiettivo fi-nale rimane quello di migliorare l’esperienza ospedaliera dei piccoli pazienti, attraverso co-terapie alternative ma efficaci volte a ridurre il trauma del ricovero, l’ansia pre-operatoria, e, attraverso il meccanismo della distrazione, a lenire il dolo-re, che nel bambino ha una componente non solo fisica, ma

anche mentale.Mentre ad Asola gli interventi di pet therapy si svolgono con l’aiuto di tre coniglietti ariete nani e sono rivolti principalmente ai bambi-ni in fase preoperatoria, a Pieve di Coriano il protagonista a quattro zampe è Beat, un cane di razza Golden Retriver di 5 anni, ap-positamente preparato. Qui le sessioni sono destinate soprattutto ai giovani pazienti af-

fetti da disturbi alimentari e del comportamento. La pedia-tria di Pieve è infatti specializzata nel trattamento e nella cura di queste particolari patologie, con due posti letto ap-positamente riservati.Abeo Cuccioli in Corsia, avviato in collaborazione con l’ASST di Mantova.

ABEO Cuccioli in corsia

NON SOLO CURA... MA PRENDERSI CURA

L’obiettivo finale rimane quello di migliorare l’esperienza ospedaliera

dei piccoli pazienti, attraverso co-terapie alternative ma efficaci

volte a ridurre il trauma del ricovero

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Le BOMBONIERE SOLIDALI di ABEO sono perfette per fe-steggiare momenti speciali come matrimoni, battesimi, co-munioni, lauree e ogni altra ricorrenza.Con le nostre bomboniere, lascerai ai tuoi invitati un ricordo arricchito dal gesto di solidarietà verso chi soffre e ha biso-gno di aiuto.

L’Associazione “Noi Donne” di Villimpenta organizza ogni anno una LOTTERIA SOLIDALE a favore del progetto ABEOSOSTEGNO. Si tratta di un contributo fondamentale per poter portare avanti questo progetto, che aiuta i bambini affetti da patologi gravi, rare e/o complesse e le loro famiglie. I biglietti della lotteria, al costo di un euro ciascuno, vengono messi in vendita da gennaio sino ad aprile: l’estrazione dei ticket vincenti si tiene a Villimpenta la domenica successiva alla Festa della Mamma (8 maggio).

Bombonieresolidali

Le nostre raccolte fondi

COMEAIUTARCI

Con la tua dichiarazione dei redditi puoi decidere di destina-re la quota del 5X1000 ad ABEO, contribuendo così a soste-nere i numerosi progetti dell’associazione. Il 5X1000 è una forma di finanziamento che NON comporta oneri aggiuntivi a carico del contribuente. In poche parole, non costa nulla.Aderire è semplice: sui modelli di dichiarazione dei redditi (730, modello Unico PF, CUD), nella sezione dedicata alla destinazione del 5 x mille, è sufficiente mettere la propria firma nel riquadro riservato al sostegno del volontariato e del-le altre organizzazioni di utilità sociale ed indicare il codice fiscale di Abeo: C.F. 93023600203.

#dacciilcinque 5x1000

Ogni anno a Pasqua e a Natale ABEO organizza una campa-gna di raccolta fondi attraverso la vendita di uova e sfere di cioccolato e confezioni di riso. Per tre settimane i volontari sono presenti in moltissimi comuni della provincia. E’ anche possibile ordinare e ritirare i prodotti direttamente in asso-ciazione.

Pasqua e Natale con ABEO

Se vuoi fare una donazione per aiutarci a realizzare i nostri progetti, puoi farla suC/C postale n. 14927461 IBAN: IT 72 F0103011509000010517591 MPSCodice Fiscale 93023600203

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nessuno

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I numeri di ABEO

SOCI

VOLONTARI

POTENZIALI

DONATORI

1995

2016

1995

2016

1995

2016

1995

2016

DONATORI

EFFETTIVI

iscritti nel registro mantovano

Grazie a...

... tutti i nostri soci, volontari, donatori e potenziali donatori di midollo osseo/cellule staminali.

Grazie ad ASST Mantova, ATS Valpadana, Provincia di Man-tova, tutti i Comuni, Fondazione Comunità Mantovana, Fon-dazione Cariplo e Fondazione Enel nel Cuore, le case farma-ceutiche, le aziende, i commercianti, i Club Rotary e Lions, le forze armate, i partners, le associazioni sportive e di volon-tariato, i collaboratori, media e tutti gli amici.

In poche parole tutti coloro che hanno reso possibili i tra-guardi raggiunti e che ci aiuteranno a realizzare i nostri pro-getti futuri.

ContattiI numeri di ABEO

Gli uffici di ABEO si trovano al piano terra del padiglione 18/A (ex ospedale infantile ‘Bulgarini’), all’interno dell’ospe-dale Carlo Poma (via Albertoni, 1 - 46100 Mantova).La sede è aperta al pubblico da lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30.

Siamo a disposizione per fornire informazioni e chiarimenti, anche su appuntamento. Contattaci! T +39 0376 201856/288754 [email protected] www.facebook.com/abeo.mantova

Per diventare volontari di ABEO è sufficiente essere soci e fare un colloquio conoscitivo in associazione. Le attività in cui ci si può impegnare sono molteplici e varie: oltre che per i progetti AbeoPediatrie, AbeoSostegno e AbeoDonazione, si può dare la propria disponibilità per le campagne di raccolta fondi e per le iniziative e gli incontri informativi sul territo-rio. Ognuno trova il posto più adatto alle proprie esigenze e inclinazioni!

Per diventare Soci di ABEO occorre compilare il modulo di iscrizione all’associazione e versare la quota associativa an-nuale.

Puoi diventare potenziale donatore se:1. Hai tra i 18 e i 35 anni, pesi almeno 50 kg e godi di buona salute. Ti basterà compilare un questionario anamnestico, dare il consenso al trattamento dei dati ed effettuare un semplice prelievo del sangue (gratuito).2. Stai per diventare mamma. Per donare il sangue cordonale dovrai solo sottoscrivere un consenso informato, sottoporti ad alcuni esami del sangue (gratuiti) al momento del parto e ripeterli dopo sei mesi/un anno per escludere la presenza di malattie che possono essere trasmesse al ricevente.

...volontari

...donatori

...soci

Tutti i modi per aiutareattivamente

COMESI DIVENTA...

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