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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE

DECRETO 25 luglio 2012.

Istituzione del Parco naturale regionale denominato “Parcodei Monti Sicani”.

Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (p. I) n. 40 del 21 settembre 2012 (n. 37)

REPUBBLICA ITALIANAAnno 66° - Numero 40

GAZZET TA UFFICIALEDELLA REGIONE SICILIANA

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, 90141 PALERMOINFORMAZIONI TEL. 091/7074930-928-804 - ABBONAMENTI TEL. 091/7074925-931-932 - INSERZIONI TEL. 091/7074936-940 - FAX 091/7074927

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SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI’PARTE PRIMA Palermo - Venerdì, 21 settembre 2012 Sped. in a.p., comma 20/c, art. 2,

l. n. 662/96 - Filiale di Palermo

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ASSESSORATODEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE

DECRETO 25 luglio 2012.

Istituzione del Parco naturale regionale denominato“Parco dei Monti Sicani”.

L’ASSESSOREPER IL TERRITORIO E L’AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;Viste le leggi regionali 6 maggio 1981, n. 98 e 9 agosto

1988, n. 14 e successive modifiche ed integrazioni, recan-ti norme per l’istituzione in Sicilia di parchi e riserve natu-rali;

Vista la legge regionale n. 13 dell’8 maggio 2007;Vista la legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000;Vista la legge regionale n. 26 del 9 maggio 2012 recan-

te “Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno2012. Legge di stabilità regionale”;

Vista la legge regionale n. 27 del 9 maggio 2012, con laquale è stato approvato il bilancio di previsione dellaRegione siciliana per l’anno finanziario 2012 e il bilanciopluriennale per il triennio 2012-2014;

Vista la legge regionale 14 maggio 2009, n. 6, cheall’art. 64 prevede l’istituzione del Parco dei Monti Sicanitramite la costituzione di un comitato avente il compito disottoporre alla Regione una proposta che contenga ladescrizione analitica dei luoghi e la precisa individuazio-ne del territorio da destinare a parco, con le zonizzazionipreviste dall’articolo 8 della legge regionale n. 98/1981, chedevono includere le riserve naturali già istituite. Stabilisceche, tenuto conto della proposta formulata dal comitato,l’Assessore regionale per il territorio e l’ambiente, sentitala competente Commissione legislativa dell’Assemblearegionale siciliana, emana il decreto di istituzione delParco. Fissa la sede legale e gli uffici dell’Ente Parco deiMonti Sicani presso i comuni di Bivona (AG) e PalazzoAdriano (PA);

Considerato che, a conclusione del mandato seme-strale, il succitato comitato, con nota prot. n. 2631 dell’1aprile 2010, ha trasmesso a questo Assessorato la propostadel Parco dei Monti Sicani contenente, oltre alla descrizio-ne analitica dei luoghi, la precisa individuazione del terri-torio da destinare a parco, con le zonizzazioni previstedall’articolo 8 ad eccezione della zona omogenea “C” dellalegge regionale n. 98/1981, includenti le riserve naturaliorientate di Monte Cammarata; Monti di Palazzo Adrianoe valle del Sosio; Monte Carcaci; e Monte Genuardo eSanta Maria del Bosco;

Atteso che le summenzionate riserve naturali risul-tano gestite dall’Azienda regionale delle foreste demaniali;

Vista la nota assessoriale ARTA prot. n. 1578/Gab. del14 giugno 2010 con la quale, in attuazione dell’art. 64,comma 9, della legge regionale 14 maggio 2009 n. 6, èstato sottoposto alla competente Commissione legislativadell’Assemblea regionale la proposta del Parco dei MontiSicani per il preliminare parere di competenza;

Preso atto che il superiore parere della IV Commis-sione legislativa dell’Assemblea regionale siciliana risultaacquisito favorevolmente per decorrenza dei termini pre-visti dal regolamento interno;

Vista la nota assessoriale prot. DRA n. 55097 dell’8 set-tembre 2010 con la quale viene trasmessa, ai sensi dell’art.35 della legge regionale n. 14/88, ai comuni interessatidalla proposta di Parco (Bivona, Burgio, Cammarata,Castronovo di Sicilia, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina,Giuliana, Palazzo Adriano, Prizzi, San Giovanni Gemini,Santo Stefano Quisquina, Sambuca di Sicilia) la perime-trazione e zonizzazione del Parco dei Monti Sicani e ladisciplina delle attività esercitabili e dei divieti operanti inciascuna zona del Parco per la pubblicità degli attimediante pubblicazione all’albo pretorio;

Atteso che sulle aree proposte entrano in vigore lenorme di salvaguardia ai sensi delle vigenti norme;

Visto il D.A. n. 160/GAB del 15 settembre 2010 di isti-tuzione, ai sensi dell’art. 64 della legge regionale 14 mag-gio 2009 n. 6, del Parco naturale regionale denominato“Parco dei Monti Sicani” e del relativo Ente di gestionedenominato “Ente Parco dei Monti Sicani”;

Valutato che l’istituzione del Parco dei Monti Sicani edell’ente di gestione, ancorché prevista dall’art. 64 dellalegge regionale 14 maggio 2009 n. 6, è avvenuta primadella chiusura dell’iter di istruttoria delle osservazioni edella decretazione finale;

Viste le sentenze nn. 356, 357 e 358 del 2011 del Tribu-nale amministrativo regionale della Sicilia, sede di Paler-mo, le quali, in accoglimento di alcuni ricorsi da parte diditte con attività estrattive all’interno del perimetro delparco naturale dei Monti Sicani, hanno annullato il decre-to dell’Assessorato del territorio e dell’ambiente del 15 set-tembre 2010 istitutivo del Parco e dell’Ente gestore;

Considerato che le motivazioni delle superiori sen-tenze del T.A.R. Sicilia rilevano che l’istituzione del Parco,e soprattutto la sua perimetrazione e zonizzazione, sonostate decise senza procedere al previo esame delle osserva-zioni degli enti locali e dei privati “incisi” dal provvedi-mento adottato e che, per effetto della pubblicazione delpiano agli albi pretori dei comuni interessati, sono entra-te in vigore le misure di salvaguardia, sicché nessun pre-giudizio può derivare al bene ambiente tutelato nelle moredel completamento dell’istruttoria prevista dalla legge;

Visto il D.A. n. 57/GAB del 19 aprile 2011, con il quale,in esecuzione delle sentenze del T.A.R., è stato annullato ilD.A. n. 160/GAB del 15 settembre 2010 di istituzione, aisensi dell’art. 64 della legge regionale 14 maggio 2009 n. 6,del Parco naturale regionale denominato “Parco dei MontiSicani” e del relativo Ente di gestione;

Viste le osservazioni pervenute a questo Assessoratoregionale, dopo la trasmissione con la nota prot. DRAn. 55097 dell’8 settembre 2010 della proposta di Parco aicomuni interessati e a seguito del superamento dei termi-ni previsti per la pubblicità degli atti, da parte di comuni,privati, associazioni ed enti;

Vista la nota istruttoria prot. n. 740 dell’11 maggio2011 del Servizio 4, U.O. 4.1, trasmessa al Consiglio regio-nale per la protezione del patrimonio naturale(C.R.P.P.N.), per il parere di competenza, sulle osserva-zioni pervenute alla proposta di perimetrazione e zonizza-zione del parco dei Monti Sicani e della disciplina delleattività esercitabili e dei divieti operanti in ciascuna zonadel parco, con verifica puntuale e valutazione di tutte lerelazioni presentate e motivazioni addotte;

Visto il voto conclusivo del C.R.P.P.N., espresso nellaseduta del 19 luglio 2012 nel corso della quale “uditi gli

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interventi e le proposte a vario titolo formulate dai consi-glieri, ritenuto che appare utile apportare alcune modifi-che ed integrazioni alla disciplina proposta dalla Commis-sione “Monti Sicani” (costituita appositamente in seno alC.R.P.P.N) tenendo in particolare conto: della necessità dirafforzare la conservazione del patrimonio esistente modi-ficando le previsioni sulla disciplina edilizia e rinviandoogni ulteriore determinazione alla pianificazione checompeterà all’Ente Parco; del carattere transitorio delleprevisioni dell’articolo 3 della legge regionale 6 ottobre1999 n. 25 in materia di attività estrattiva e della conse-guente cessazione di ogni effetto sui parchi regionali isti-tuiti successivamente; dell’opportunità di meglio specifi-care alcune disposizioni in materia di interventi forestali,gestione faunistica, regolamentazione delle attività di frui-zione, tutela di aree specifiche o emergenze puntuali.Considerato che in ogni caso la disciplina delle attivitàesercitabili e dei divieti operanti in ciascuna zona delparco allegata al decreto istitutivo ha carattere assoluta-mente temporaneo e cesserà di avere efficacia all’atto dientrata in vigore del regolamento di cui all’articolo 10della legge regionale n. 98/1981 da redigersi a cura del-l’Ente Parco, e che pertanto in questa fase transitoria etemporanea deve trovare prevalente applicazione il princi-pio di precauzione a salvaguardia dei valori ambientaliespressi dal territorio da sottoporre a pubblica tutela.All’unanimità dei voti espressi dai presenti:

— esprime parere favorevole senza alcuna modificaalla perimetrazione e zonizzazione del Parco dei MontiSicani proposta dalla commissione, visualizzata in 4 tavo-le scala 1:25.000 e in un quadro di unione in scala1:50.000;

— esprime parere favorevole senza apportare alcunamodifica alle motivazioni alle controdeduzioni formulatedalla commissione e alle osservazioni ed opposizioni per-venute;

— esprime favorevole alla disciplina delle attivitàesercitabili e dei divieti operanti in ciascuna zona delparco proposta dalla commissione con le modifiche edintegrazioni visualizzate in rosso nell’allegato al presenteverbale”;

Ritenuto di condividere il superiore parere finale delC.R.P.P.N. del 19 luglio 2012;

Considerato che, ai sensi dell’art. 4, comma 5, dellalegge regionale n. 14/88, il decreto di istituzione del parcodeve prevedere la delimitazione del territorio destinato aparco, la suddivisione secondo le articolazioni previste dalcitato articolo 8 della legge regionale n. 98/81, la discipli-na delle attività esercitabili e dei divieti operanti in ciascu-na zona, la costituzione dell’ente cui è affidata la gestionedel parco, la sede del parco e il finanziamento necessarioper l’avviamento e la gestione;

Ritenuto opportuno rinviare ad altro provvedimentola determinazione del fabbisogno e l’impegno dellesomme relative all’avviamento e alla gestione del Parco deiMonti Sicani;

Ritenuto di individuare, in ossequio alla legge regiona-le 9 agosto 1988, n. 14, art. 4 e alla legge regionale 14 mag-gio 2009 n. 6, art. 64, la sede legale e gli uffici del Parco deiMonti Sicani nei comuni di Bivona (AG) e PalazzoAdriano (PA);

Ritenuto, pertanto, di procedere all’istituzione delParco dei Monti Sicani con allegati gli elaborati cartogra-fici riportanti la perimetrazione e zonizzazione del Parcodei Monti Sicani (allegato 1), la disciplina delle attività

esercitabili e dei divieti operanti in ciascuna zona delParco (allegato 2) e l’elenco di tutte le osservazioni perve-nute con la valutazione finale di questo Assessorato regio-nale (allegato 3);

Considerato che, ai sensi delle leggi regionali 6 maggio1981, n. 98 e 9 agosto 1988, n. 14 e successive modificheed integrazioni e dell’art. 64 della legge regionale 14 mag-gio 2009 n. 6, occorre provvedere alla contestuale istitu-zione dell’Ente Parco dei Monti Sicani, ente diritto pubbli-co per la gestione del Parco dei Monti Sicani;

Ritenuto, altresì, di procedere alla contestuale modifi-ca del Piano regionale dei parchi e delle Riserve naturalicon l’inclusione del parco naturale regionale denominato“Parco dei Monti Sicani” e la soppressione delle riservenaturali orientate di Monte Cammarata; Monti di PalazzoAdriano e valle del Sosio; Monte Carcaci; Monte Genuardoe Santa Maria del Bosco in quanto comprese entro il ter-ritorio delimitato dal parco naturale dei Monti Sicani;

Decreta:

Art. 1

È istituito, ai sensi delle leggi regionali 6 maggio 1981,n. 98 e 9 agosto 1988, n. 14 e successive modifiche ed inte-grazioni e dell’art. 64 della legge regionale 14 maggio 2009n. 6, il Parco naturale regionale denominato “Parco deiMonti Sicani”, sulla base della proposta istitutiva trasmes-sa dal Comitato per l’istituzione del parco con la nota prot.n. 2631 dell’1 aprile 2010, modificata e integrata, a segui-to della pubblicità degli atti, dalle osservazioni pervenute,dalle istruttorie dell’Ufficio e dal parere del 19 luglio 2012del “Consiglio regionale per la protezione del patrimonionaturale”.

Art. 2

La delimitazione del territorio del Parco dei MontiSicani e la sua articolazione zonale, ai sensi dell’articolo 8della legge regionale n. 98/1981 e successive modifiche edintegrazioni, è quella compresa all’interno delle linee didelimitazione segnate sulla carta tecnica regionale(C.T.R.) 1:10.000, ridotta in 4 tavole in scala 1:25.000 e conun quadro di unione in scala 1:50.000.

Tali elaborati, segnati con il numero 1, vengono allega-ti al presente decreto e ne costituiscono parte integrante.

Art. 3

Ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale n. 98/1981e successive modifiche ed integrazioni, la disciplina delleattività esercitabili e dei divieti operanti in ciascuna zonadel territorio del Parco, delimitato dal superiore art. 2, èquella dell’elaborato allegato al presente decreto che,segnato con il numero 2, ne costituisce parte integrante.

Art. 4

Le osservazioni alla perimetrazione e zonizzazione delParco dei Monti Sicani e alla disciplina delle attività eser-citabili e dei divieti operanti in ciascuna zona del Parco,presentate da comuni, enti, associazioni e privati a segui-to della pubblicità degli atti, sono decise in conformità alparere del “Consiglio regionale per la protezione del patri-monio naturale”, reso nella seduta del 19 luglio 2012.

Tale elaborato, segnato con il numero 3, viene allegatoal presente decreto e ne costituisce parte integrante.

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Art. 5

Con il presente decreto viene contestualmente modifi-cato il Piano regionale dei parchi e delle riserve naturalicon l’inclusione del parco naturale regionale denominato“Parco dei Monti Sicani” e la soppressione delle riservenaturali orientate di Monte Cammarata; Monti di PalazzoAdriano e valle del Sosio; Monte Carcaci; Monte Genuardoe Santa Maria del Bosco in quanto comprese entro il ter-ritorio delimitato dal parco naturale dei Monti Sicani.

I decreti di costituzione, affidamento e regolamenta-zione delle riserve ricadenti entro il territorio del parcocessano di avere efficacia con la pubblicazione del pre-sente decreto.

Art. 6

Ai sensi dell’art. 6 della legge regionale 6 maggio 1981,n. 98 e successive modifiche ed integrazioni e dell’art. 64della legge regionale 14 maggio 2009, n. 6, è costituitol’Ente di gestione del Parco dei Monti Sicani con laseguente denominazione “Ente Parco dei Monti Sicani”,avente natura di ente di diritto pubblico sottoposto a con-trollo, vigilanza e tutela dell’Assessorato regionale del ter-ritorio e dell’ambiente.

Al predetto ente è affidata la gestione del Parco deiMonti Sicani che viene esercitata dagli organi previsti dal-l’art. 9 della legge 9 agosto 1988 n. 14 nell’ambito dellerispettive competenze.

Art. 7

Ai sensi dell’art. 4 della legge regionale 9 agosto 1988n. 14 e dell’art. 64 della legge regionale 14 maggio 2009n. 6, la sede legale e gli uffici dell’Ente Parco dei MontiSicani sono stabiliti presso i comuni di Bivona (AG) ePalazzo Adriano (PA).

Resta ferma la facoltà dell’Ente Parco di istituire, sullascorta di un razionale programma di decentramento, ulte-

riori uffici in altri comuni previsti nei programmi di atti-vità del parco.

Art. 8

Al finanziamento necessario per l’avviamento e lagestione dell’Ente Parco dei Monti Sicani si provvederàcon successivo provvedimento.

Art. 9

L’Ente Parco dei Monti Sicani e l’Azienda regionaledelle foreste demaniali, nella qualità di ente gestore delleex riserve naturali orientate di Monte Cammarata; Montidi Palazzo Adriano e valle del Sosio; Monte Carcaci;Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco, individuerannoforme di intesa per il trasferimento e/o la gestione dei datisulle richieste di autorizzazioni per interventi nelle riservenaturali e sulle iniziative poste in essere nell’area interes-sata dall’istituito parco naturale.

Art. 10

Il presente decreto, unitamente agli elaborati carto-grafici riportanti la perimetrazione e zonizzazione delParco dei Monti Sicani (allegato 1), la disciplina delle atti-vità esercitabili e dei divieti operanti in ciascuna zona delParco (allegato 2) e l’elenco di tutte le osservazioni perve-nute con la valutazione finale di questo Assessorato regio-nale (allegato 3), sarà pubblicato per intero nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana.

Tutti gli elaborati presenti nel provvedimento istitu-tivo del Parco sono depositati presso il competente Ufficiodell’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente.

Palermo, 25 luglio 2012.

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Allegato 2

Disciplina delle attività esercitabili e dei divietioperanti in ciascuna zona del territorio del Parco,

decisa in conformità al pareredel “Consiglio Regionale per la Protezione

del Patrimonio Naturale” (C.R.P.P.N.),reso nella seduta del 19 luglio 2012,

con le modifiche e integrazioni apportatealla proposta della Commissione “Monti Sicani”

sul documento pubblicato e a seguito delle osservazionipresentate da Comuni, enti, associazioni e privati

PARCO DEI MONTI SICANIDISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ ESERCITABILI

E DEI DIVIETI OPERANTI IN CIASCUNA ZONA DEL PARCO

Capo IFINALITÀ

Art. 1 Finalità ed efficacia

1. Il presente regolamento disciplina le attività esercitabili ed idivieti operanti in ciascuna zona del Parco dei Monti Sicani ai sensie per gli effetti di cui al comma 5 dell’art. 6 della legge regionale 6maggio 1981, n. 98 e successive modifiche ed integrazioni.

2. La presente regolamentazione cessa di avere efficacia all’attodi entrata in vigore del regolamento del Parco di cui all’art. 10 dellalegge regionale 6 maggio 1981, n. 98 e successive modifiche ed inte-grazioni, approvato con decreto dell’Assessore regionale del territorioe dell’ambiente.

Capo IIZONA A DI RISERVA INTEGRALE

Art. 2 Attività esercitabili

1. Nelle zone A, di riserva integrale, fatte salve le norme di cui aisuccessivi Capi VI e VII, è consentito:

a) effettuare sul patrimonio edilizio esistente gli interventi dicui alle lettere a), b), c) dell’art. 20 della legge regionale 27 dicembre1978, n. 71. Gli interventi di cui alla lettera a) sono sottoposti a pre-ventiva comunicazione all’Ente Parco ed al competente Distacca-mento del Corpo Forestale contenente la descrizione dettagliata degliinterventi previsti, tutti gli altri interventi sono sottoposti a nulla ostadell’Ente Parco. Gli interventi riguardanti fabbricati di valore storico-architettonico-ambientale sono sottoposti a preventivo parere delC.R.P.P.N. Il restauro e il risanamento conservativo sono consentitiper volumi già esistenti e catastati ovvero per i ruderi catastati limi-tatamente ai volumi documentati;

b) effettuare eventuali mutazioni di destinazione d’uso degliimmobili oggetto degli anzidetti interventi solo se strettamente fun-zionali al proseguimento delle attività ammesse o funzionali all’atti-vità di gestione dell’area protetta e previo nulla osta dell’Ente Parco.Gli interventi riguardanti fabbricati di valore storico-architettonico-ambientale sono sottoposti a preventivo parere del C.R.P.P.N.;

c) effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordi-naria sulle strade, piste rotabili e sentieri esistenti nel rispetto delleattuali caratteristiche plano-altimetriche, tipologiche e formali, pre-vio nulla osta dell’Ente Parco, sentito il C.R.P.P.N. Potranno adottar-si altre tipologie di pavimentazione rispetto a quelle esistenti previonulla osta dell’Ente Parco, sentito il C.R.P.P.N. esclusivamente sefinalizzate al miglioramento della situazione ambientale e dell’inseri-mento nel contesto paesaggistico;

d) effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordi-naria delle infrastrutture a rete nei limiti e con le modalità di cui alsuccessivo art. 22;

e) esercitare, nei limiti e con le modalità di cui ai successiviartt. 13 e 15, interventi sui popolamenti forestali per finalità natura-listiche;

f ) effettuare il taglio negli impianti di arboricoltura da legnoesistenti così come definiti dal decreto legislativo 18 maggio 2001n. 227, previa autorizzazione dell’Ente Parco;

g) esercitare nelle aree attualmente utilizzate a fini agricoli,attività agricole ed effettuare mutamenti di colture nell’ambito diquelle tipiche e tradizionali di zona, in considerazione delle esigenze

proprie dei cicli colturali. Ogni altro mutamento colturale e/o di tra-sformazione agraria, ivi compresi il miglioramento dei pascoli natu-rali e la realizzazione di prati pascoli, è sottoposto a nulla osta del-l’Ente Parco previo parere del C.R.P.P.N. L’esercizio delle attività agri-cole dovrà avere come obiettivo finale l’utilizzo di tecniche agricolead indirizzo biologico e l’aumento della biodiversità degli agroecosi-stemi;

h) esercitare il pascolo, compatibilmente con gli interventi digestione forestale e nei limiti necessari ad assicurare il manteni-mento e/o il ripristino della copertura vegetale e la rinnovazionenaturale del bosco. L’esercizio del pascolo è sempre soggetto ad auto-rizzazione dell’Ente Parco nel rispetto di apposito regolamento redat-to dall’Ente, previo parere del C.R.P.P.N., con il quale si fissano limi-ti temporali, di zona e di carico di capi di bestiame, distinti per spe-cie;

i) esercitare le attività antincendio, che devono consistereprevalentemente in azioni di prevenzione e sorveglianza. Il taglio delsottobosco, di regola, deve essere evitato, tranne nei casi di assolutanecessità nei quali deve essere praticato in modo localizzato secondomodalità esecutive fissate dall’Ente Parco previo parere del C.R.P.P.N.Su parere del C.R.P.P.N., le piste forestali che alterano pesantementela naturalità dei luoghi devono essere modificate o dismesse;

l) effettuare interventi di rinaturazione e restauro ambientalecon tecniche di ingegneria naturalistica, previo nulla osta dell’EnteParco su parere del C.R.P.P.N.;

m) raccogliere funghi, frutti del bosco e del sottobosco, erbealimentari ed officinali nel rispetto nei limiti e con le modalità di cuial successivo art. 15;

n) il traffico motorizzato sulle strade classificate statali, pro-vinciali, comunali mentre sulla rimanente viabilità minore e sullepiste forestali l’accesso motorizzato è consentito esclusivamente agliaventi titolo per lo svolgimento delle attività consentite o per l’acces-so alle proprietà servite da piste esistenti;

o) praticare l’escursionismo e le attività di fruizione nei limi-ti e con le modalità di cui al successivo articolo 18. Le escursioni apiedi sono libere, quelle a cavallo ed in bicicletta possono essere effet-tuate su percorsi definiti dall’Ente Parco e con eventuali limitazionial fine di non compromettere l’integrità ambientale e la tranquillitàdei luoghi;

p) realizzare recinzioni esclusivamente con pali in legno erete zootecnica a maglie larghe, o con siepi a verde o con materialinaturali secondo l’uso locale, se strettamente necessarie e purché nonimpediscano il libero spostamento della macrofauna o lo svolgimen-to delle attività di fruizione;

q) praticare il bivacco esclusivamente nelle aree attrezzateesistenti, previa autorizzazione dell’Ente proprietario e comunica-zione all’Ente Parco ed al competente Distaccamento del Corpo fore-stale.

Art. 3

Divieti

1. Fermi restando i divieti di cui all’art. 17 della legge regionale6 maggio 1981, n. 98 e successive modifiche ed integrazioni, e fattesalve le particolari deroghe di cui al presente regolamento, nelle zoneA è vietato:

a) realizzare nuove costruzioni ed esercitare qualsiasi attivitàcomportante trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio, ivicomprese l’apertura di nuove strade o piste, la modifica planoaltime-trica di quelle esistenti, la costruzione di nuovi elettrodotti, acquedot-ti, gasdotti, linee telefoniche, ed impianti di trasporto a fune. In casodi necessità di interventi di ripristino conseguenti ad eventi calami-tosi, è consentito apportare eventuali necessarie modifiche plano-altimetriche delle strade e/o piste esistenti, previo nulla osta dell’EnteParco sentito il C.R.P.P.N.;

b) la demolizione e ricostruzione degli immobili esistenti,fatta eccezione per i casi di comprovata precarietà, mantenendo lastessa cubatura e destinanzione d’uso e nel rispetto degli elementitipologici e formali tradizionali, previo nulla osta dell’Ente Parco sen-tito il C.R.P.P.N.;

c) la collocazione di strutture prefabbricate anche mobili e diroulottes. È ammessa deroga unicamente a favore dell’Ente Parco perle finalità di gestione, qualora non vi siano manufatti esistenti dadestinare a tale funzione, previo parere del C.R.P.P.N.;

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d) realizzare discariche e qualsiasi altro impianto di smalti-mento dei rifiuti, scaricare terra o qualsiasi altro materiale solido oliquido;

e) l’esercizio di qualsiasi attività industriale;f ) impiantare serre;g) realizzare pozzi ed opere di captazione di sorgenti ed acque

superficiali. È vietato realizzare qualsiasi lavorazione o movimentodi terra entro un raggio di 5 metri attorno a sorgive, stagni e zoneumide anche temporanee, fatti salvi gli interventi di rinaturalizza-zione previo nulla osta dell’Ente Parco, sentito il C.R.P.P.N.;

h) danneggiare od occludere inghiottitoi e cavità naturali edinterrompere, anche solo parzialmente, eventuali emissioni fluide e/ogassose. È vietato realizzare qualsiasi lavorazione o movimento diterra entro un raggio di 5 metri attorno agli inghiottitoi ed agliingressi delle grotte;

i) eseguire movimenti di terra ed effettuare scavi, salvo cheper eseguire lavori ammessi dal presente regolamento;

l) asportare, raccogliere o manomettere rocce, fossili, mine-rali e reperti di qualsiasi natura;

m) allontanarsi da percorsi appositamente predisposti dal-l’Ente Parco;

n) abbandonare rifiuti o predisporre posti di raccolta deglistessi;

o) esercitare attività sportive e ricreative quali automobili-smo, trial, motociclismo, motocross, motoalpinismo, deltaplanismo,uso di quad, pratica di soft air e quelle ulteriori che possono compro-mettere l’integrità ambientale e la tranquillità dei luoghi;

p) il sorvolo dei velivoli non autorizzati dall’Ente Parco, salvoquanto definito dalle leggi sulla disciplina del volo e per motivi di ser-vizio e di soccorso;

q) lo svolgimento di attività pubblicitarie;r) praticare il campeggio, svolgere attività agrituristica e di

turismo rurale;s) introdurre veicoli a motore, ad eccezione di quelli utilizzati

per motivi di servizio o per lo svolgimento delle attività ammesse, lacircolazione fuoristrada e transitare con mezzi motorizzati su mulat-tiere e sentieri.

2. L’eventuale uso del fuoco nelle attività agrosilvopastorali saràdisciplinato con apposito regolamento dell’Ente Parco previo pareredel C.R.P.P.N. nel rispetto della normativa vigente in materia ambien-tale, forestale, di smaltimento dei rifiuti e di condizionalità in agri-coltura.

Art. 4Divieti per finalità specifiche

1. Per finalità di ricerca scientifica o di conservazione naturali-stica o per particolari esigenze gestionali, l’Ente Parco, previo pareredel C.R.P.P.N., può inibire le attività di cui al precedente art. 2 su par-ticolari aree, sottraendole ad ogni forma di uso.

Capo IIIZONA B DI RISERVA GENERALE

Art. 5Attività esercitabili

1. Nelle zone B, di riserva generale, fatte salve le norme di cui aisuccessivi Capi VI e VII, è consentito:

a) effettuare sul patrimonio edilizio esistente gli interventi dicui alle lettere a), b), c) dell’art. 20 della legge regionale 27 dicembre1978, n. 71. Gli interventi di cui alla lettera a) sono sottoposti a pre-ventiva comunicazione all’Ente Parco ed al competente Distacca-mento del Corpo forestale contenente la descrizione dettagliata degliinterventi previsti, tutti gli altri sono sottoposti a nulla osta dell’EnteParco. Gli interventi riguardanti fabbricati di valore storico-architet-tonico-ambientale sono sottoposti a preventivo parere del C.R.P.P.N.Il restauro e il risanamento conservativo sono consentiti per volumigià esistenti e catastati ovvero per i ruderi catastati limitatamente aivolumi documentati;

b) effettuare eventuali mutazioni di destinazione d’uso degliimmobili oggetto degli anzidetti interventi solo se strettamente fun-zionali al proseguimento delle attività ammesse o funzionali all’atti-vità di gestione dell’area protetta e previo nulla osta dell’Ente Parcosentito il C.R.P.P.N. Gli interventi riguardanti fabbricati di valore sto-rico-architettonico-ambientale sono sottoposti a preventivo pareredel C.R.P.P.N.;

c) realizzare nuovi manufatti edilizi per l’esercizio dell’attivitàagrosilvopastorale, quali magazzini, ricovero attrezzi agricoli, cister-ne, etc. e piste di accesso ai fondi nel solo caso in cui queste non esi-stano, nel rispetto delle caratteristiche tipologiche tecnico formalidella cultura costruttiva tradizionale locale, previo nulla osta del-l’Ente Parco sentito il C.R.P.P.N. Per le edificazioni si applica l’indicedi fabbricabilità fondiario massimo di 0,03 metri cubi per metro qua-drato; non si applica il disposto dell’art. 22 della legge regionale 27dicembre 1971, n. 78;

d) esercitare le attività agricole e zootecniche esistenti edeffettuare mutamenti di colture nell’ambito di quelle tipiche e tradi-zionali di zona, in considerazione delle esigenze proprie dei cicli col-turali. Ogni altro mutamento colturale e/o di trasformazione agraria,ivi compresi il miglioramento dei pascoli naturali e la realizzazionedi prati-pascoli, è sottoposto a nulla osta dell’Ente Parco previo pare-re del C.R.P.P.N.;

e) svolgere attività agrituristica, consentendo a tal fine sugliimmobili esistenti gli ampliamenti necessari ai fini della realizza-zione di attrezzature igienico-sanitarie ove inesistenti, di pertinenzee corpi tecnici, previo nulla osta dell’Ente Parco sentito il C.R.P.P.N.;

f ) realizzare pozzi e opere di presa strettamente necessarieper l’esercizio delle attività ammesse, previo nulla osta dell’EnteParco;

g) realizzare elettrodotti, acquedotti, linee telefoniche in cavi-dotti interrati su strade e piste preesistenti a servizio degli immobiliesistenti, strettamente necessari per l’esercizio delle attività ammes-se, previo nulla osta dell’Ente Parco che fisserà specifiche norme tec-niche esecutive;

h) effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordi-naria sulle strade, piste rotabili e sentieri esistenti nel rispetto delleattuali caratteristiche plano-altimetriche, tipologiche e formali, pre-vio nulla osta dell’Ente Parco, sentito il C.R.P.P.N. Potranno adottarsialtre tipologie di pavimentazione rispetto a quelle esistenti previonulla osta dell’Ente Parco, sentito il C.R.P.P.N.; esclusivamente sefinalizzate al miglioramento della situazione ambientale e dell’inseri-mento nel contesto paesaggistico;

i) effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordi-naria delle infrastrutture a rete nei limiti e con le modalità di cui alsuccessivo art. 22;

l) esercitare il pascolo, compatibilmente con gli interventi digestione forestale e nei limiti necessari ad assicurare il manteni-mento e/o il ripristino della copertura vegetale e la rinnovazionenaturale del bosco. L’Ente Parco può, su parere del C.R.P.P.N., fissarelimiti temporali, di zona e di carico di capi di bestiame, distinti perspecie;

m) esercitare, nei limiti di cui ai successivi artt. 13 e 15, inter-venti sui popolamenti forestali e le attività selvicolturali;

n) effettuare il taglio negli impianti di arboricoltura da legnoesistenti così come definiti dal decreto legislativo 18 maggio 2001n. 227, previa autorizzazione dell’Ente Parco;

o) esercitare le attività antincendio, che devono consistereprevalentemente in azioni di prevenzione e sorveglianza. Il taglio delsottobosco, di regola, deve essere evitato, tranne nei casi di assolutanecessità nei quali deve essere praticato in modo localizzato secondomodalità esecutive fissate dall’Ente Parco previo parere del C.R.P.P.N.Su parere del C.R.P.P.N., le piste forestali che alterano pesantementela naturalità dei luoghi devono essere modificate o dismesse;

p) effettuare interventi di rinaturazione e restauro ambientalecon tecniche di ingegneria naturalistica, previo nulla osta dell’EnteParco su parere del C.R.P.P.N.;

q) raccogliere funghi, frutti del bosco e del sottobosco, erbealimentari ed officinali nel rispetto nei limiti e con le modalità di cuial successivo art. 15;

r) realizzare interventi di sistemazione idraulico forestale conl’esclusiva adozione di tecniche di rinaturazione e d’ingegneria natu-ralistica, previo nulla osta dell’Ente Parco che lo rilascia solo in casodi comprovata necessità, previo parere del C.R.P.P.N.;

s) realizzare recinzioni esclusivamente con pali in legno e retezootecnica a maglie larghe, o con siepi a verde o con materiali natu-rali secondo l’uso locale, se strettamente necessarie e purché nonimpediscano il libero spostamento della macrofauna o lo svolgi-mento delle attività di fruizione;

t) praticare l’escursionismo e le attività di fruizione nei limitie con le modalità di cui al successivo articolo 18. Le escursioni a piedisono libere, quelle a cavallo ed in bicicletta possono essere effettuatesu percorsi definiti dall’Ente Parco e con eventuali limitazioni al fine

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di non compromettere l’integrità ambientale e la tranquillità dei luo-ghi;

u) il traffico motorizzato sulle strade classificate statali, pro-vinciali, comunali mentre sulla rimanente viabilità minore e sullepiste forestali l’accesso motorizzato è consentito esclusivamente agliaventi titolo per lo svolgimento delle attività consentite o per l’acces-so alle proprietà servite da piste esistenti;

v) praticare il bivacco esclusivamente nelle aree attrezzateesistenti, previa autorizzazione dell’Ente proprietario e comunica-zione all’Ente Parco ed al competente Distaccamento del Corpo fore-stale.

Art. 6Divieti

1. Fermi restando i divieti di cui all’art. 17 della legge regionale6 maggio 1981, n. 98 e successive modifiche ed integrazioni, si appli-cano i divieti di cui al precedente art. 3, fatte salve le particolari dero-ghe di cui al presente regolamento.

2. L’eventuale uso del fuoco nelle attività agrosilvopastorali saràdisciplinato con apposito regolamento dell’Ente Parco previo pareredel C.R.P.P.N. nel rispetto della normativa vigente in materia ambien-tale, forestale, di smaltimento dei rifiuti e di condizionalità in agri-coltura.

Capo IVZONA C DI PROTEZIONE

Art. 7Individuazione delle zone C

1. Entro 180 giorni dalla sua istituzione, l’Ente Parco, anchesulla base delle proposte dei comuni interessati, presenterà all’Asses-sorato regionale del territorio e dell’ambiente una proposta di inte-grazione della perimetrazione e della zonizzazione allegate al decre-to istitutivo con l’individuazione delle zone C e della relativa disci-plina per le finalità di cui all’articolo 8, comma 1, lett. c) della leggeregionale 6 maggio 1981 n. 98 e successive modifiche ed integrazioni.Dovrà essere data priorità alla valorizzazione del patrimonio edilizioesistente e dei borghi rurali.

Art. 8Interventi di valorizzazione di particolari manufatti esistenti

1. Unitamente alla proposta di individuazione delle zone C dicui al precedente articolo 7, l’Ente Parco presenterà all’Assessoratoregionale del territorio e dell’ambiente un elenco di manufatti di par-ticolare interesse storico-culturale-architettonico-paesaggistico o dispecifico interesse gestionale o di beni del patrimonio sociale tradi-zionale fisso da utilizzare, a prescindere dalla zona di Parco in cuiricadono, per finalità escursionistiche, culturali, turistico-ricettive, difruizione, di ricerca scientifica ed istituzionali, fissando le destinazio-ni d’uso, le norme di tutela e specificando la relativa disciplina diintervento edilizio nel rispetto delle destinazioni e dei divieti di zonain cui i manufatti sono ubicati.

2. Per l’individuazione dei manufatti di cui al precedentecomma l’Ente Parco utilizzerà le basi informative già redatte da altrirami dell’Amministrazione regionale.

Art. 9Procedure di approvazione

1. Le proposte di cui ai precedenti articoli 7 e 8 saranno sotto-poste dall’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente alleprocedure di pubblicità previste dall’articolo 28 della legge regionale6 maggio 1981 n. 98 e successive modifiche ed integrazioni ed appro-vate secondo le procedure di cui al comma 4 dell’articolo 6 della leggeregionale 6 maggio 1981 n. 98 e successive modifiche ed integrazioni.

Capo VZONA D DI CONTROLLO

Art. 10Attività esercitabili

1. Nelle zone D, di controllo, fatte salve le disposizioni di cui aisuccessivi articoli 11 e 12 e quelle di cui ai successivi Capi VI e VII,sono consentite le attività elencate dalla lettera a) alla lettera e) delprimo comma dell’art. 10 della legge regionale 6 maggio 1981, n. 98

e successive modifiche ed integrazioni, purchè compatibili con lefinalità del Parco.

2. L’esercizio dell’attività agricola e silvopastorale è praticabilein quanto compatibile con le finalità di zona. Dovrà essere garantitala tutela delle formazioni vegetali naturali e seminaturali che fisiono-mizzano il paesaggio vegetale e mantenuto il caratteristico paesaggioagrario tradizionale e gli elementi del patrimonio sociale tradiziona-le fisso.

3. Il pascolo va esercitato, compatibilmente con gli interventi digestione forestale e nei limiti necessari ad assicurare il manteni-mento e/o il ripristino della copertura vegetale e la rinnovazionenaturale del bosco. L’Ente Parco può, su parere del C.R.P.P.N., fissarelimiti temporali, di zona e di carico di capi di bestiame, distinti perspecie.

4. Gli interventi sui popolamenti forestali e le attività selvicoltu-rali vanno esercitate nei limiti di cui ai successivi art. 13 e 15 ed èconsentito realizzare nuovi impianti di arboricoltura da legno cosìcome definiti dal decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 227, previonulla osta dell’Ente Parco.

5. Le attività antincendio devono consistere prevalentemente inazioni di prevenzione e sorveglianza. Il taglio del sottobosco, di rego-la, deve essere evitato, tranne nei casi di assoluta necessità nei qualideve essere praticato in modo localizzato secondo modalità esecutivefissate dall’Ente Parco previo parere del C.R.P.P.N.

6. L’escursionismo e le attività di fruizione vanno praticate neilimiti e con le modalità di cui al successivo articolo 18.

Art. 11Divieti

1. Si applica la disciplina dei divieti di cui all’art. 17 della leggeregionale 6 maggio 1981, n. 98 e successive modifiche ed integra-zioni, fatte salve le particolari deroghe di cui al presente regola-mento.

2. È altresì vietato:a) esercitare attività industriali non previste all’art. 22 legge

regionale 27 dicembre 1978, n. 71 nonché quelle nocive;b) realizzare discariche e scaricare terra o qualsiasi altro

materiale solido o liquido;c) realizzare qualsiasi impianto di smaltimento dei rifiuti fatti

salvi quelli ad alta innovazione tecnologica, previo nulla osta del-l’Ente Parco sentito il C.R.P.P.N.;

d) danneggiare od occludere inghiottitoi e cavità naturali edinterrompere, anche solo parzialmente, eventuali emissioni fluide e/ogassose. È vietato realizzare qualsiasi lavorazione o movimento diterra entro un raggio di 5 metri attorno agli inghiottitoi ed agliingressi delle grotte;

e) asportare, raccogliere o manomettere rocce, fossili, mine-rali e reperti di qualsiasi natura;

f ) impiantare serre;g) realizzare qualsiasi lavorazione o movimento di terra entro

un raggio di 5 metri attorno a sorgive, stagni e zone umide anchetemporanee, fatti salvi gli interventi di rinaturalizzazione previonulla osta dell’Ente Parco, sentito il C.R.P.P.N.;

h) eseguire movimenti di terra ed effettuare scavi, salvo cheper eseguire lavori ammessi dal presente regolamento;

i) la circolazione fuoristrada e transitare con mezzi motoriz-zati su mulattiere e sentieri;

l) il sorvolo di velivoli non autorizzato dall’Ente Parco, salvoquanto definito dalle leggi sulla disciplina del volo e per motivi di ser-vizio e di soccorso;

m) esercitare attività sportive e ricreative quali automobili-smo, trial, motociclismo, motocross, motoalpinismo, uso di quad equelle ulteriori che possono compromettere l’integrità ambientale ela tranquillità dei luoghi;

n) abbandonare rifiuti al di fuori degli appositi contenitori.2. L’eventuale uso del fuoco nelle attività agrosilvopastorali sarà

disciplinato con apposito regolamento dell’Ente Parco previo pareredel C.R.P.P.N. nel rispetto della normativa vigente in materia ambien-tale, forestale, di smaltimento dei rifiuti e di condizionalità in agri-coltura.

3. È ammessa la prosecuzione dell’attività di prelievo ed imbot-tigliamento delle acque dell’esistente impianto ubicato nel comune diSanto Stefano di Quisquina nel rispetto dei limiti contenuti nelleautorizzazioni rilasciate prima della data di presentazione della pro-posta di Parco.

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Eventuali interventi di manutenzione straordinaria, ristruttura-zione e/o eventuale aumento del prelievo dai pozzi esistenti dovran-no essere sottoposti a nulla osta dell’Ente Parco previo parere delC.R.P.P.N. nei limiti di compatibilità con le finalità del Parco e con latutela delle risorse idriche. L’Ente Parco è onerato delle superioriverifiche e dei controlli.

4. È ammessa la realizzazione dell’impianto eolico “MontiSicani” nel comune di Castronovo di Sicilia nel rispetto dei confini dizona e a condizione che l’inizio dei lavori sia intervenuto con datacerta e nei termini di legge prima della data di presentazione dellaproposta di Parco, nel rispetto dei limiti e delle prescrizioni contenutinelle autorizzazioni rilasciate a quella data. I lavori dovranno essereconclusi nel termine originariamente previsto e non sono ammessevariazioni in aumento della potenza o del numero di torri eolicheinstallate. L’Ente Parco è onerato delle superiori verifiche e dei con-trolli.

Art. 12Norme sull’attività edilizia

1. Nelle more dell’approvazione del Piano territoriale, l’attivitàedilizia nelle zone D, compatibilmente con le finalità del Parco, èdisciplinata dalle seguenti norme:

a) per gli interventi sulle costruzioni esistenti si applicano ledisposizioni di cui alle lettere a), b), c), d) dell’articolo 20 della leggeregionale 27 dicembre 1978, n. 71. Gli interventi riguardanti fabbri-cati di valore storico-architettonico-ambientale sono sottoposti a pre-ventivo parere del C.R.P.P.N.;

b) si applicano le norme vigenti per le zone territoriali omo-genee “E” di cui al D.M. 2 aprile 1968, n. 1444;

c) per finalità produttive si applicano le norme di cui all’art.22 legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche edintegrazioni, previo nulla osta dell’Ente Parco sentito il C.R.P.P.N. Lerisorse naturali locali vengono tassativamente individuate in specieautoctone di interesse agrario e forestale, prodotti provenienti dalleutilizzazioni forestali e dagli impianti di arboricoltura da legno,materiali lapidei, argille e/o derivati, materiale vegetale di speciespontanee di interesse farmaceutico o alimentare;

d) per finalità agrituristiche si applicano le norme di cuiall’art. 23 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71, previo nullaosta dell’Ente Parco sentito il C.R.P.P.N.;

e) per l’attività di turismo rurale si applicano le norme di cuiall’art. 30 della L.R. 21/2001 e s.m.i., previo nulla osta dell’Ente Parcosentito il C.R.P.P.N.;

f ) per i fabbricati rurali si applica l’art. 12 della legge regiona-le 21 aprile 1995 n. 40, previo nulla osta dell’Ente Parco. L’appli-cazione della suddetta disposizione è subordinata all’approvazioneda parte dell’Ente Parco, previo parere del C.R.P.P.N., del catastodegli immobili di particolare interesse storico-architettonico-ambientale e dei beni facenti parte del patrimonio tradizionale socia-le fisso da sottrarre dai suddetti interventi nonché alla contesualedefinizione di tipologie di intervento per conseguire un miglioramen-to dei contesti edificati;

g) per tutte le nuove edificazioni a supporto delle attività agri-cole, zootecniche e produttive il volume edilizio massimo ammissi-bile deve essere correlato alle necessità aziendali previste in appositipiani colturali e/o progetti da sottoporre al preventivo nulla osta del-l’Ente Parco, previo parere del C.R.P.P.N.

Capo VIDISPOSIZIONI PARTICOLARI E COMUNI

Art. 13Gestione dei boschi

1. In tutto il territorio del Parco è vietata la trasformazione deiboschi, così come definiti dal decreto legislativo 18 maggio 2001n. 227, in altra destinazione d’uso del suolo.

2. L’utilizzo degli impianti di arboricoltura da legno esistenti,così come definiti dal decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 227, èconsentita previa autorizzazione dell’Ente Parco.

3. Nelle more dell’approvazione del piano forestale di cui al suc-cessivo comma 14, gli interventi sui popolamenti forestali e le attivitàsilvocolturali sono sottoposti a nulla osta dell’Ente Parco previo pare-re del C.R.P.P.N., ad eccezione degli interventi colturali ricorrenti e diquelli per i quali, in conformità alle norme vigenti sulla gestione deisiti Natura 2000, è esclusa la valutazione d’incidenza. Per tali inter-

venti, le cui modalità esecutive generali saranno fissate dall’EnteParco previo parere del C.R.P.P.N., andrà comunque effettuata pre-ventiva comunicazione all’Ente Parco ed al competente Distacca-mento del Corpo Forestale, contenente la descrizione dettagliatadegli interventi previsti.

4. Gli interventi di rimboschimento delle zone nude e di rico-struzione boschiva delle aree degradate, devono comportare esclusi-vamente l’impiego di specie autoctone appartenenti alle serie di vege-tazione di pertinenza dell’area di intervento e devono essere realizzaticon sistemi di preparazione del suolo localizzata. Tali interventi sonosottoposti a nulla osta dell’Ente Parco previo parere del C.R.P.P.N. Gliinterventi di rimboschimento non sono, di norma, consentiti nellearee nude tradizionalmente utilizzate a pascolo, tranne che per moti-vi di difesa del suolo o per motivi inerenti le finalità del Parco.

5. In zona A gli interventi sui popolamenti forestali devonoavere come obiettivo finale la costituzione di sistemi più evoluti,diversificati e stabili, privilegiando il governo a fustaia, la rinnovazio-ne per seme rispetto a quella agamica. Saranno, pertanto, consentitii tagli di conversione. Nei casi in cui un bosco è soggetto a condizio-ni ecologiche ed edafiche più difficili, qualora ritenuto necessario peril mantenimento della specie, potrà essere mantenuto il governo aceduo, con le modalità di cui al successivo comma 6.

6. In zona B nella scelta del trattamento per le utilizzazioniboschive deve essere favorita quella che conduce alla forma del ceduocomposto, attraverso la matricinatura intensiva del ceduo semplice.

7. In tutto il Parco non è consentita la conversione dei boschigovernati o avviati a fustaia in cedui, e dei cedui composti in ceduisemplici. È vietato altresì il taglio a raso dei boschi laddove le tecni-che selvicolturali non siano finalizzate alla rinnovazione naturale,salvo casi diversi previsti dai piani di assestamento o di gestione.

8. Nelle zone A e B del Parco ed in tutte le aree ricadenti all’in-terno di SIC e ZPS non è consentita la realizzazione di piantagioni aciclo breve (short rotation).

9. Gli interventi sui popolamenti forestali e le attività silvocoltu-rali devono garantire la conservazione del sottobosco e la tutela dellespecie caratteristiche delle fitocenosi interessate. Devono essereescluse dalle utilizzazioni peculiari microzone (zone umide anchetemporanee, valloni, crinali, cime, stazioni di endemismi, aree arischio idrogeologico).

10. Gli interventi sui popolamenti forestali e le attività silvocol-turali devono garantire, in accordo con i principi di salvaguardiadella biodiversità, il mantenimento di necromasse legnose ed il rila-scio in bosco di alberi da destinare all’invecchiamento a tempo inde-finito.

11. In tutto il territorio del Parco sono escluse dal taglio leessenze minori (quali frassino, olmo, sorbo, perastro, salice, pioppo,ecc.) salvo specifica autorizzazione dell’Ente Parco.

12. Sono vietati i tagli di utilizzazione che, da soli o in conti-guità con aree denudate per varie cause, comprese le tagliate effettua-te nei precedenti tre anni, lascino scoperta una superficie superioread ettari cinque. La contiguità non può considerarsi interrotta dalrilascio di fasce arborate di larghezza inferiore a metri cento.

13. Gli interventi sui popolamenti forestali e le attività silvocol-turali devono tenere conto delle esigenze di conservazione dellafauna selvatica e dei periodi di riproduzione.

14. L’Ente Parco elaborerà un piano forestale esteso a tutto ilterritorio del Parco, da sottoporre a parere del C.R.P.P.N., secondo icriteri della gestione forestale sostenibile di cui al decreto legislativo18 maggio 2001 n. 227. Il piano sarà costituito da un inventario deicomplessi boscati e da dettagliate prescrizioni selvicolturali e normed’uso distinte per zona di Parco, tipo di bosco e per specie, chedovranno anche disciplinare gli interventi di arboricoltura da legno,il rimboschimento delle zone nude, la ricostruzione delle aree bosca-te degradate.

Il piano conterrà, altresì, le norme per la redazione e l’attuazio-ne dei piani di assestamento e/o dei piani di gestione di enti pubblicio di singoli privati.

I piani di assestamento e i piani di gestione a livello aziendale ocomprensoriale devono essere sottoposti a nulla osta dell’Ente Parcosentito il C.R.P.P.N. I piani esistenti devono essere sottoposti al riesa-me dell’Ente Parco che, sentito il C.R.P.P.N., potrà impartire eventua-li prescrizioni per l’adeguamento delle previsioni degli stessi alla nor-mativa del Parco.

Dalla data di approvazione del piano forestale del Parco, gliinterventi sui popolamenti forestali e le attività silvocolturali sonosottoposti a preventiva autorizzazione dell’Ente Parco che lo rilascia

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conformemente alle previsioni del piano forestale e dei piani di asse-stamento e/o di gestione.

Gli interventi sui complessi boscati eseguiti dal Dipartimentoregionale azienda foreste demaniali e dal Corpo forestale dellaRegione Siciliana dovranno essere attuativi delle previsioni del pianoforestale del Parco e dei piani di assestamento e/o di gestione.

15. In tutti gli interventi va impiegato germoplasma autoctonocertificato a termini di legge e di provenienza regionale o, nel caso dispecie presenti nel sito di intervento, raccolto nell’area.

16. La raccolta di germoplasma autoctono è sottoposta ad auto-rizzazione dell’Ente Parco.

17. È consentita la prosecuzione delle attività del vivaio fore-stale Filici, gestito dal Dipartimento regionale azienda regionale fore-ste demaniali, che non può essere oggetto di mutazione dell’attualedestinazione d’uso. Eventuali interventi devono essere finalizzati almiglioramento dell’attività vivaistica e delle azioni di conservazionedella biodiversità, previo nulla osta dell’Ente Parco.

Art. 14Gestione del patrimonio faunistico

1. In tutto il territorio del Parco è vietato esercitare la caccia,l’uccellagione e la pesca, nonché catturare o uccidere esemplari dellafauna minore, distruggere tane e giacigli, prelevare nidi e/o uova edapportare qualunque forma di disturbo alla fauna verterbrata edinvertebrata.

2. In tutto il territorio del Parco sono rigorosamente protette lespecie rare e/o minacciate di estinzione inserite in appositi liste inter-nazionali, nazionali e regionali, di cui l’Ente Parco deve tenere l’elen-co aggiornato.

3. Nell’intero territorio del Parco non è consentito istituire egestire zone di ripopolamento, centri pubblici e privati di riproduzio-ne, zone per l’addestramento, l’allenamento e le gare dei cani, azien-de faunistico-venatorie e aziende agri-turistico-venatorie ed ognialtro istituto previsto dalla normativa in materia venatoria che preve-dano comunque la cattura e l’abbattimento della fauna selvatica o diallevamento. In tutto il parco non è consentita la realizzazione di areefaunistiche, anche recintate, per la detenzione e/o l’allevamento dispecie selvatiche che non appartengono alla fauna autoctona.

4. Le eventuali azioni di controllo del sovrappopolamento difauna selvatica o rinselvatichita sono attuate nel rispetto delle fina-lità, dei limiti e delle procedure fissate dalla legge regionale 14novembre 2008 n. 12.

5. Eventuali prelievi faunistici ed eventuali abbattimenti selet-tivi devono essere limitati a quelli necessari per ricomporre squilibriecologici accertati dall’Ente Parco, previo parere del C.R.P.P.N.

6. La lotta biologica sarà effettuata, se necessaria, accertandonegli effetti anche sulle altre specie.

7. L’Ente Parco, sentito il C.R.P.P.N., elaborerà un piano per lagestione faunistica con riferimento all’intero territorio del Parco earticolato per zone, sulla base di dettagliati studi della fauna deidiversi ecosistemi e sulle principali catene trofiche che ne condizio-nano la composizione. L’eventuale reintroduzione di specie un tempoesistenti nel territorio ed oggi scomparse, deve essere preceduta dastudi per valutarne attentamente gli effetti positivi e/o negativi sugliequilibri degli ecosistemi. Studi analoghi devono effettuarsi per deci-dere in merito all’opportunità di effettuare ripopolamenti. Questiultimi devono essere in ogni caso effettuati a partire da popolazioniautoctone, per garantire il mantenimento del pool genico originario,frutto di variazioni ed adattamenti verificatisi nel tempo.

8. Nella realizzazione di eventuali interventi su ruderi esistentideve essere verificata preventivamente la presenza di siti di riprodu-zione o di posatoi abituali di specie quali chirotteri, rapaci diurni enotturni.

Art. 15Tutela della vegetazione e degli habitat

1. In tutto il territorio del Parco è vietato distruggere o asporta-re vegetali di ogni specie o parti di esse fatti salvi gli interventi con-nessi alle attività consentite.

2. In tutto il territorio del Parco sono rigorosamente protette lespecie rare e/o minacciate di estinzione inserite in appositi liste inter-nazionali, nazionali e regionali, di cui l’Ente Parco deve tenere l’elen-co aggiornato.

3. All’interno del Parco è consentito raccogliere funghi, frutti delbosco e del sottobosco, erbe alimentari ed officinali nel rispetto delle

norme contenute in apposito regolamento emanato dall’Ente Parcosu parere del C.R.P.P.N. tenendo conto di quanto disposto dalla leggeregionale 1 febbraio 2006, n. 3 e dalla normativa di settore. L’anzi-detto regolamento, da emanarsi entro 180 giorni dall’istituzione delParco, deve garantire le attività tradizionali dei residenti. Nelle moredella predisposizione del suddetto regolamento è consentita la rac-colta dei funghi nel rispetto della normativa vigente anteriormenteall’emanazione del decreto istitutivo del Parco.

4. L’Ente Parco può disporre divieti o limitazioni alla raccolta dipiante o di parti di piante appartenenti a specie o varietà della floraspontanea.

5. Nella realizzazione degli spazi verdi attorno alle costruzionidevono essere utilizzate specie autoctone che fisionomizzano il pae-saggio vegetale naturale o il paesaggio agrario tipico dell’area.

6. Va perseguita la tutela delle aree di pertinenza dei corpi idri-ci per le finalità di cui all’articolo 115 del decreto legislativo 3 aprile2006 n. 152 e successive modifiche e per la salvaguardia degli aspet-ti di vegetazione igrofila.

7. Nelle more dell’approvazione del Piano territoriale, in tutto ilterritorio del Parco non è consentito realizzare interventi comportan-ti comunque una riduzione della superficie degli habitat di interessecomunitario presenti.

Art. 16Gestione degli agroecosistemi

1. Le attività agricole vanno esercitate avendo come obiettivo lacostituzione di agroecosistemi con maggiore grado di biodiversità evalorizzando il ruolo multifunzionale dell’agricoltura.

2. Va garantita la tutela del tipico paesaggio agrario favorendo ilmantenimento:

— degli spazi aperti e delle arido-colture erbacee ed arboreeestensive;

— i mosaici costituiti dall’alternanza di seminativi, incolti, frut-teti ed uliveti;

— delle praterie adibite a pascolo;— di siepi e filari, muretti a secco, cumuli di pietrame prove-

nienti dagli spietramenti dei coltivi ed altri elementi.

e la loro corretta gestione in termini sostenibili e di conservazionedella biodiversità.

3. All’interno del Parco non sono consentite coltivazioni agrariead esclusiva finalità energetica e le cosiddette colture no food.

4. Il primo imboschimento di terreni agricoli può essereammesso se gli interventi comportano un miglioramento della condi-zione ambientale o la sostituzione di preesistenti colture a maggioreimpatto, previo nulla osta dell’Ente Parco sentito il C.R.P.P.N.

5. Sono estese all’intero territorio del Parco, ove non diversa-mente disposto in termini più restrittivi dal presente regolamento, lenorme sulla condizionalità (Criteri di gestione obbligatoria - CGO) esulle Buone condizioni agronomiche ed ambientali (BCAA) fissatedall’Assessorato regionale alle risorse agricole e alimentari.

6. In tutto il territorio del Parco sono vietate le colture compor-tanti l’utilizzo di ogm.

Art. 17Attività di ricerca scientifica

1. In tutto il territorio del Parco può essere svolta attività diricerca scientifica da parte di soggetti qualificati autorizzati dall’EnteParco, che potrà concedere solo a tal fine deroghe ai divieti specifi-che, nominative e a termine previo parere del C.R.P.P.N. I risultati ele copie degli atti delle ricerche condotte dovranno essere comunicatie consegnati all’Ente Parco ed all’Assessorato regionale del territorioe dell’ambiente.

2. In tutto il territorio dell’area protetta l’Ente Parco, previoparere del C.R.P.P.N., può autorizzare, in deroga ai divieti vigenti, lacollocazione di attrezzature o strutture strettamente necessarie alleattività di ricerca scientifica purchè si tratti di strutture rimovibili e/ocompatibili con i valori ambientali e paesaggistici. In sede di rilasciodel nulla osta sono fissati i limiti delle deroghe specifiche, nominati-ve e a termine concesse.

Art. 18Attività di fruizione

1. È soggetto a specifica regolamentazione ed autorizzazionedell’Ente Parco lo svolgimento di attività ammesse relative alla frui-zione anche sportiva, da esercitarsi nell’ambito dell’intero territorio

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del Parco, fatta salva la facoltà dell’Ente Parco di fissare limiti e pre-scrizioni alle attività di fruizione, fino a precludere totalmente alcu-ne aree alla visita.

2. Le escursioni a piedi sono libere mentre le escursioni in bici-cletta e a cavallo possono essere effettuate lungo percorsi definiti dal-l’Ente Parco, nel rispetto delle specifiche prescrizioni per ogni zona.

3. I sentieri devono essere limitati ad una semplice traccia senzaalcun intervento strutturale, se non nei tratti in cui si renda stretta-mente necessario per la morfologia particolarmente accidentata delsuolo, e dotati di idonea segnaletica che indichi l’itinerario secondole tradizioni dell’escursionismo. L’Ente Parco cura, anche in collabo-razione con altri enti pubblici e privati, la realizzazione e la manuten-zione di un’idonea rete sentieristica, sottoponendola a pubblica ser-vitù di passaggio secondo le procedure di legge.

4. Nei periodi riproduttivi della fauna o per altre finalità di con-servazione e gestione, l’Ente Parco può vietare le attività che possonoarrecare disturbo o pericolo nei confronti dell’attività riproduttiva edi nidificazione.

5. L’Ente Parco regolamenterà l’accesso nelle grotte e negliambienti ipogei, individuando scopi, periodi e modalità di fruizione.

6. L’Ente Parco regolamenterà le attività di fruizione e ricreativenei laghi nel rispetto dei vincoli connessi con l’utilizzo a fini idropo-tabili e delle finalità di zona.

7. Nelle aree del Parco non è consentito esercitare attività spor-tive e ricreative che possono compromettere l’integrità ambientale ela tranquillità dei luoghi.

8. L’Ente Parco individuerà, nel rispetto delle destinazioni e deidivieti di zona, i percorsi e/o le zone nei quali è consentito praticareattività sportive a condizione che non comportino alcuna alterazioneambientale né la realizzazione di nuove strutture. L’Ente Parco indi-viduerà le rotabili in cui è consentito il transito motorizzato per finituristici, nel rispetto delle destinazioni e dei divieti di zona.

9. È sottoposta altresì ad autorizzazione dell’Ente Parco l’effet-tuazione di raduni, manifestazioni folcloristiche ed attività ricreativedi massa.

10. Nelle more dell’approvazione del Piano territoriale, entro unanno dalla sua istituzione l’Ente Parco provvederà, previo parere delC.R.P.P.N.:

a) ad emanare uno specifico regolamento sulle attività di frui-zione per disciplinare quanto previsto dal presente articolo;

b) a redigere un programma di interventi prioritari per larazionalizzazione della fruizione con particolare riguardo alle zone“A” e “B”. Priorità dovrà essere data al mantenimento dei tradizionalipercorsi escursionistici ed al ripristino dei percorsi storici lungo extrazzere e ferrovie dismesse.

Art. 19Tutela e gestione delle risorse idriche

1. La salvaguardia da captazioni e sistemazioni idrauliche e laprotezione di sorgenti naturali, stagni, zone umide anche tempora-nee, falde acquifere, torrenti, costituiscono obiettivo fondamentaledell’azione di tutela dell’Ente Parco.

2. Per la tutela delle risorse idriche l’Ente Parco provvede altre-sì agli adempimenti di cui all’art. 164 del decreto legislativo 3 aprile2006 n. 152 e successive modifiche ed integrazioni.

3. Per la protezione delle aree di salvaguardia delle acque super-ficiali e sotterranee si applicano altresì le disposizioni di cui all’art.94 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 e successive modificheed integrazioni.

4. Nella gestione degli invasi artificiali deve essere perseguitol’obiettivo di innalzarne il grado di naturalità attraverso la regola-mentazione degli usi e la rinaturalizzazione delle fasce spondali, pre-vio nulla osta dell’Ente Parco sentito il C.R.P.P.N.

5. Deve essere perseguito il recupero alla naturalità di sorgenti,stagni e zone umide anche temporanee.

6. Le zone umide naturali vanno preservate dall’impatto dell’ac-cesso del bestiame, per la cui abbeverata al pascolo vanno realizzate,in alternativa, semplici strutture con tecniche di ingegneria naturali-stica, previo nulla osta dell’Ente Parco sentito il C.R.P.P.N. Alla rea-lizzazione di tali strutture può provvedere l’Ente Parco, anche di con-certo con il Dipartimento regionale Azienda regionale foreste dema-niali, o con altri soggetti ai quali potranno essere concesse dall’EnteParco, contributi finanziari. Nelle more della realizzazione di talistrutture alternative, è consentito per l’abbeverata l’accesso delbestiame ai laghetti, agli stagni ed ai torrenti, tradizionalmente usati

per tale finalità, fermo restando il rispetto delle disposizioni di cuiagli artt. 4 e 26, comma 1, lett. b).

7. Esclusivamente per l’approvvigionamento idropotabile deicomuni del Parco è ammessa deroga al divieto di modificare il regi-me delle acque nella misura di un solo nuovo intervento per ciascuncomune. L’intervento deve essere supportato da idoneo progetto ese-cutivo redatto ai sensi della vigente normativa sui lavori pubblici esulla base di un esaustivo studio contenente:

a) documentazione della popolazione presente e delle fluttua-zioni stagionali;

b) censimento di tutte le dotazioni idropotabili disponibili edelle relative portate;

c) quantificazione della dotazione integrativa per fini idropo-tabili cui è necessario provvedere;

d) analisi di tutte le possibili soluzioni alternative, anche sepiù onerose, con la quale sia dimostrata l’impossibilità di provvederecon interventi innanzitutto in aree esterne al Parco e in secondaistanza nelle zone di Parco a minor tutela;

e) valutazione dell’impatto ambientale e della incidenza suhabitat e specie dell’intervento proposto e delle azioni connesse.

Il progetto è sottoposto a nulla osta dell’Ente Parco, sentito ilC.R.P.P.N., prima della presentazione dell’istanza di concessione idri-ca all’ente preposto.

8. La progettazione e la realizzazione di tutti gli interventi suicorpi idrici e sulle sorgenti devono assicurare il rilascio di portateminime tali da garantire il mantenimento delle biocenosi e per la loroesecuzione devono utilizzarsi tecniche di rinaturazione e d’ingegne-ria naturalistica idonee alla minimizzazione dell’impatto ed al man-tenimento delle caratteristiche ambientali.

9. L’Ente Parco curerà la ricognizione delle opere di captazionee degli acquedotti esistenti e concorderà con le autorità di regola-zione e con gli enti gestori i programmi di sviluppo, uso e gestione.

10. L’Ente Parco curerà altresì la ricognizione dei sistemi didepurazione esistenti e concorderà con le autorità di regolazione econ gli enti gestori gli interventi necessari per minimizzare l’impattodegli scarichi urbani e le azioni di risanamento idonee a garantire laqualità delle acque.

Art. 20Impianti per la produzione di energia alternativa

1. Nelle more dell’approvazione del Piano Territoriale e fermerestando le eventuali più restrittive disposizioni previste dalla norma-tiva di settore, dal Piano energetico ambientale regionale e dalla nor-mativa sulla tutela dei beni culturali e paesaggistici, nelle diversezone del Parco gli interventi per l’utilizzo di fonti di energia alterna-tive e per l’istallazione di impianti di produzione energetica da fontirinnovabili è così disciplinata:

a) in zona A è consentita esclusivamente per strutture esisten-ti l’istallazione di piccoli impianti a ridotto impatto ambientale e pae-saggistico finalizzato all’autoconsumo per lo svolgimento delle atti-vità ammesse previo nulla osta dell’Ente Parco. I generatori fotovol-taici per ogni utenza devono avere un limite massimo di potenzacomplessivo non superiore a 6 kWp e di superficie non superiore a 50mq. Questi dovranno essere del tipo integrato nella struttura comedefiniti nelle linee guida emanate dall’Autorità di settore. Per gliimpianti solari termici vale il solo limite di superficie che non potràsuperare i 25 mq. Non sono ammessi generatori eolici di alcun tiponé sonde geotermiche;

b) in zona B sono consentiti su immobili esistenti gli impian-ti fotovoltaici integrati la cui produzione è destinata all’autocon-sumo. La potenza massima installabile non potrà superare il fabbiso-gno di energia aziendale e/o familiare, opportunamente documenta-to e comunque non potrà superare i 12 kWp e la superficie non potràsuperare i 100 mq. Per gli impianti solari termici vale il solo limite disuperficie che non potrà superare i 50 mq. Non sono ammessi gene-ratori eolici di alcun tipo né sonde geotermiche;

c) per le zone C la disciplina sarà elaborata in uno con la pro-posta di cui al precedente articolo 7;

d) in zona D sono consentiti su immobili esistenti gli impian-ti fotovoltaici la cui produzione è destinata all’autoconsumo. Lapotenza massima installabile non potrà superare il fabbisogno dienergia aziendale e/o familiare, opportunamente documentato.Saranno ammessi gli impianti solari termici con una superficie impe-gnata non superiore a 100 mq. Sempre con finalità dell’autocon-sumo, può essere altresì consentita l’installazione di impianti a bio-

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massa per una potenza non superiore a 100 kWp, di impianti geoter-mici a bassa entalpia nonché, limitatamente a specifiche aree delParco, di impianti microeolici ad asse di rotazione verticale di altez-za complessiva non superiore a 10 metri e di potenza non superiorea 20 kWp; in quest’ultimo caso potrà essere installato al massimo n. 1palo per ogni utenza e/o azienda. La potenza complessiva degliimpianti installati non potrà garantire produzioni superiori al fabbi-sogno aziendale e/o familiare e non potrà comunque superare il valo-re di 100 kWp.

2. Non è consentita l’installazione di generatori fotovoltaici e/otermici a terra e non sono ammessi impianti che alterino la naturalependenza dei terreni o l’assetto idrogeologico dei suoli. Gli interventiriguardanti fabbricati di valore storico-architettonico-ambientalesono sottoposti a preventivo parere del C.R.P.P.N.

3. Fatto salvo quanto espressamente vietato ed i limiti stabilitidal presente articolo, l’utilizzo di eventuali altre tipologie di impian-ti qui non contemplati (e/o non assimilabili a questi) scaturenti dal-l’evoluzione tecnologica dovrà essere sottoposta a nulla osta dell’EnteParco previo parere del C.R.P.P.N.

4. Per l’installazione degli impianti dovranno essere adottateidonee misure di mitigazione dell’impatto paesaggistico ed ambien-tale sulla scorta di apposito regolamento predisposto dall’Ente Parco,previo parere del C.R.P.P.N., che individuerà anche la superficie mas-sima di copertura per ogni immobile, le aree di minor pregio ambien-tale e paesaggistico nelle quali ammettere gli impianti microeolici, ladocumentazione da presentare ai fini della valutazione della com-patibilità degli interventi e quant’altro previsto dalla normativa disettore.

Art. 21

Impianti di telecomunicazione

1. Nelle aree in cui attualmente ricadono ponti radio e impiantidi telecomunicazione e limitatamente alle superfici già asservite atale uso, in deroga ai divieti di zona, può essere autorizzata previonulla osta dell’Ente Parco sentito il C.R.P.P.N. la collocazione di strut-ture ed impianti tecnici strettamente necessari alle attività esistentinonché la realizzazione di interventi di razionalizzazione degliimpianti e di riqualificazione delle aree interessate.

2. La deroga di cui al comma 1 è subordinata alla realizzazioneda parte dell’Ente Parco, prima del rilascio di qualunque ulterioreautorizzazione, di un apposito catasto degli impianti esistenti alladata di istituzione del Parco ed alla loro visualizzazione su cartogra-fia a grande scala provvedendo alla perimetrazione delle aree giàasservite per gli usi di cui al comma 1.

3. Il censimento di cui al comma precedente dovrà essere tra-smesso all’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente ed alCorpo forestale per le attività di vigilanza.

Art. 22

Manutenzione delle infrastutture a rete

1. In tutto il territorio del Parco sono ammessi, previa intesa inordine alle modalità esecutive da stipularsi tra gli enti gestori delleinfrastrutture e l’Ente Parco, sentito il C.R.P.P.N., gli interventi dimanutenzione ordinaria e straordinaria nonché gli interventi disomma urgenza necessari per assicurare la continuità del servizio dielettrodotti, acquedotti, gasdotti e reti telefoniche esistenti, con l’ob-bligo della rimessa in pristino dei luoghi, utilizzando a tal fine tecni-che di rinaturazione e d’ingegneria naturalistica. L’intesa individueràgli interventi sottoposti a semplice comunicazione e quelli sottopostiinvece a nulla osta dell’Ente Parco previo parere del C.R.P.P.N.

2. Relativamente alle linee aeree di elettrodotto, le intese di cuial precedente comma dovranno prevedere gli interventi di messa insicurezza dei tratti caratterizzati da elevato rischio di elettrocuzionee di impatto per gli uccelli.

3. Le intese di cui al comma 1 potranno altresì prevedere la rea-lizzazione di interventi di minimizzazione dell’impatto delle infra-strutture e delle reti esistenti compresi l’eventuale interramento ditratti o modifiche dei tracciati per renderli compatibili con le valen-ze ambientali e paesaggistiche delle aree attraversate.

Art. 23

Disciplina dell’attività estrattiva

1. All’interno delle zone del Parco è vietata la coltivazione dellecave e delle miniere.

2. Limitatamente alla zona D, le cave che risultano regolarmen-te in esercizio alla data di presentazione della proposta di Parco, pos-sono continuare l’attività, nel rispetto dei confini di zona, fino allascadenza delle vigenti autorizzazioni che non possono essere oggettodi proroga o di ampliamento. L’Ente Parco è onerato delle superioriverifiche e dei controlli.

3. L’Ente Parco potrà predisporre apposito piano di recuperoambientale delle cave abbandonate o in dismissione. Il recuperoambientale delle singole cave deve essere attuato con l’esclusiva ado-zione di tecniche di rinaturazione e di ingegneria naturalistica.

Art. 24Elenco dei monumenti naturali

1. L’Ente Parco predispone e tiene aggiornato l’elenco dei “mo-numenti naturali” quali alberi monumentali, esemplari di pregionaturalistico e/o paesaggistico, singolarità geologiche, ecc.

Capo VIINORME FINALI E TRANSITORIE

Art. 25Specificazioni sulla perimetrazione

1. Nei casi in cui il confine tra due zone di Parco segua l’alveodi un corso d’acqua, deve intendersi che entrambe le sponde o gliargini ricadono nella zona a maggior tutela.

2. Nei casi in cui il confine di zona segua il tracciato di una stra-da, deve intendersi che l’intero corpo stradale ricade nella zona aminor tutela.

3. Le costruzioni che risultino ricadenti sul segno grafico diconfine tra due zone devono intendersi ricadenti nella zona a minortutela.

4. Entro 90 giorni dalla sua istituzione, l’Ente Parco trasmetteràall’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente ai fini dellasuccessiva decretazione, la cartografia in scala 1:10.000 (con relativodato informatico in formato shp) contenente la trasposizione deiconfini e della zonizzazione del Parco contenuti nel decreto istitutivocon i correttivi di cui ai precedenti commi e appostando i confini suelementi certi.

Art. 26Zone contigue ed ampliamento del Parco

1. Entro 90 giorni dalla sua istituzione, l’Ente Parco presenteràall’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente una propostacontenente:

a) l’estensione del territorio del Parco all’intero complesso diMonte Colomba e Monte Triona, a Monte Barracù, al comprensoriodel lago Arancio, al corridoio lungo il Fiume Sosio a valle del Lago diPrizzi, all’area di contrada Agliara, con le relative aree di collega-mento;

b) l’individuazione, sulla base delle informazioni già esistenti,di ulteriori aree di particolare interesse conservazionistico caratteriz-zate dalla presenza di elementi fisici, geologici, morfologici, floristi-co-vegetazionali e faunistici di particolare interesse naturalistico e/orarità da sottoporre a rigorosa tutela;

c) l’individuazione delle zone contigue di cui all’art. 20 dellalegge regionale 8 maggio 2001 n. 7;

con la relativa disciplina ad integrazione delle disposizioni contenutenel presente regolamento.

2. La suddetta proposta sarà sottoposta dall’Assessorato regio-nale del territorio e dell’ambiente alle procedure di pubblicità previ-ste dall’articolo 28 della legge regionale 6 maggio 1981 n. 98 e succes-sive modifiche ed integrazioni ed approvata secondo le procedure dicui al comma 4 dell’articolo 6 della legge regionale 6 maggio 1981n. 98 e successive modifiche ed integrazioni.

3. Decorso infruttuosamente il termine di cui al comma 1, prov-vede direttamente l’Assessorato regionale del territorio e dell’ambien-te sulla base del parere già espresso dal C.R.P.P.N.

Art. 27Raccordo con normative di settore

1. Ferma restando l’osservanza dei divieti previsti dalla norma-tiva comunitaria, nazionale e regionale di settore ed in particolare inmateria ambientale, di tutela dei beni culturali e del paesaggio, didifesa del suolo, di inedificabilità delle aree, di tutela dagli inquina-

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menti, di polizia forestale e fluviale, di protezione della fauna, dellaflora e della biodiversità, di tutela dei Siti di importanza comunitariae delle Zone di protezione speciale, all’interno del Parco si applicanoaltresì, ove più restrittive, le indicazioni gestionali, le prescrizioni e lemisure di salvaguardia contenute:

a) nelle linee guida del piano paesistico regionale e nei pianipaesaggistici;

b) nei piani di gestione dei siti natura 2000 che interessanol’area del parco;

c) nel piano forestale regionale;d) nei piani di assetto idrogeologico.

2. In sede di rilascio di autorizzazioni o nulla osta l’Ente Parcoè tenuto alla preventiva verifica delle previsioni di cui al precedentecomma 1.

Art. 28Promozione delle attività tradizionali e delle certificazioni ambientali

1. L’Ente Parco promuove e sostiene:a) la diffusione dell’agricoltura e della zootecnia biologiche, il

mantenimento delle colture e delle tecniche agricole tradizionali, laconversione delle tecniche agricole e colturali in uso in tecniche bio-logiche e biodinamiche;

b) la tutela del patrimonio faunistico domestico presente nel-l’area protetta che abbia rilevanza storica e culturale e che corrarischio di estinzione. L’areale di distribuzione delle predette razzedomestiche deve interessare il territorio dell’area protetta e l’alleva-mento deve essere condotto in purezza genetica e a stabulazione nonfissa;

c) le attività agrosilvopastorali e artigianali tradizionali e leattività culturali legate alle tradizioni ed alle identità dei luoghi edelle comunità;

d) il recupero del patrimonio sociale tradizionale fisso;e) la multifunzionalità delle aziende agricole prioritariamente

per azioni di conservazione della biodiversità, per il mantenimento di

aree in condizioni di naturalità, per favorire la pubblica fruizionedelle aree, per l’esecuzione di interventi gestionali, di prevenzioneincendi e di manutenzione del territorio, per attività di educazioneambientale;

f ) l’adesione da parte delle imprese ai sistemi di certificazioneambientale e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili;

g) la certificazione della qualità dei processi gestionali e pro-duttivi del settore forestale.

2. Eventuali sostegni economici sono erogati nel rispetto di spe-cifiche norme settoriali e di eventuali disposizioni regolamentariemanate dall’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente.

3. L’ammontare del contributo e gli interventi autorizzati sonofissati in apposita convenzione da stipularsi tra l’Ente Parco e il sog-getto richiedente, sulla base di una convenzione tipo che deve preve-dere, altresì, le modalità di erogazione, nonché i controlli per ilrispetto degli impegni contratti.

4. L’Ente Parco promuove altresì la pluriattività nel settore fore-stale ed agricolo secondo le disposizioni dell’articolo 18 della leggeregionale 6 aprile 1996, n. 16 e successive modifiche ed integrazionie del decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 228.

Art. 29

Attività di vigilanza

1. Ai fini dello svolgimento delle attività di vigilanza:a) i provvedimenti di concessione o di autorizzazione sono

trasmessi tempestivamente dalle autorità competenti all’Ente Parcoed al competente Distaccamento del Corpo forestale;

b) i nulla osta e le autorizzazioni emanati dall’Ente Parcosono contestualmente trasmessi al competente Distaccamento delCorpo forestale.

2. Per le violazioni dei limiti e dei divieti previsti nel presenteregolamento si applicano le disposizioni di cui all’art. 23 della leggeregionale 6 maggio 1981 n. 98 così come sostituito dal comma 9 del-l’art. 1 delle legge regionale 27 aprile 1999 n. 10.

Allegato 3

OSSERVAZIONI ALLA PERIMETRAZIONE E ZONIZZAZIONE DEL PARCO DEI MONTI SICANI,PRESENTATE DA COMUNI, ENTI, ASSOCIAZIONI E PRIVATI A SEGUITO DELLA PUBBLICITÀ DEGLI ATTI, DECISE IN CONFORMITÀ

AL PARERE DEL “CONSIGLIO REGIONALE PER LA PROTEZIONE DEL PATRIMONIO NATURALE” (C.R.P.P.N.),RESO NELLA SEDUTA DEL 19 LUGLIO 2012, CHE HA FATTO PROPRIE LE CONTRODEDUZIONI

DELLA COMMISSIONE “MONTI SICANI” DEL C.R.P.P.N.

Comune

Burgio 1

Burgio 2

Burgio 3 20-10-2011 - Non accoglibile. Si concorda conl’Ufficio: si ritiene di non poter accogliere l’os-servazione poiché l’area mostra caratteristi-che che si inseriscono in un più ampio conte-sto paesaggistico e ambientale tali da essereinclusa in zona “D”di Parco per garantire unazona cuscinetto e/o di controllo

Esclusione dalla perimetra-zione del parco di unaporzione di territorioinclusa in zona “D”

20-10-2011 e 7-6-2012 - Parzialmente accolta perla struttura ricettiva, relative pertinenze estrada di accesso

Porzione di territorio inclu-so in zona “A” si chiededi passarlo in zona “B”per la presenza di unastruttura ricettiva

20-10-2011 - La Commissione ritiene l’osserva-zione parzialmente accoglibile con esclusionedelle aree poste a nord del ponte stradale SanCarlo sul fiume Verdura, attestando il confineesterno del Parco sulla congiungente il pontestradale sul Verdura ed il tracciato della vec-chia linea ferrata posto ad Est

Esclusione dalla perimetra-zione del parco dell’areaimmediatamente a valledell’ex ponte ferroviario(Burgio-San Carlo) inclu-sa in zona “D” poichécoltivazioni di tipo inten-sivo

75376del 2-12-2010

8337del 3-11-2010

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente

Comune di Burgio

Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

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2) Vinci Giuseppe

3) Scrudato 16-2-2012 - Palese incongruità tra riserva eparco e bosco, quindi si rigetta perché ricadeall’interno della riserva di Monte Cammaratae quindi la norma non lo consente (comma 9articolo 6 legge regionale n. 98/81 sostituitodall’art. 4 della legge regionale n. 14/88)

Esclusione dalla perimetra-zione del parco di unaporzione di territorio sitoin C/da Balatelle inseritoin zona “B”

16-2-2012 - Non si accoglie in quanto l’osserva-zione riguarda una porzione di terreno inedi-ficata e con idonee caratteristiche delle conti-gue aree che rimarrebbero in zona B. Inoltrele aree edificate contigue della medesima dittarimangono in zona B. In ordine alla richiestadi inserimento in zona C potrà essere valutataquando si pianificheranno le zone C

Chiede l’inserimento inzona C o in subordinel’integrazione nella disci-plina del parco per ilmantenimento dell’atti-vità urbanistica (terrenigià classificati come zoneC nel P.R.G.) per le zoneD

16-2-2012 - Si rigetta perché ricade all’internodella riserva naturale di monte Cammarata equindi la norma non lo consente (comma 9articolo 6 legge regionale n. 98/81 sostituitodall’art. 4 della legge regionale n. 14/88)

Porzione di territorio ubi-cato in contrada Filiciinserito in zona “B” chie-de l’esclusione dal Parcoo in subordine che vengaposto in zona “D” consi-derato che sono terreniagricoli e a confine dellazona “D”

1) CiminnisiGiuseppe

Comune: n. 3 osser-vazioni di privati

66675del 27-10-2010

21486del 20-10-2010

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente

Comune di Cammarata

Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

Castro 26

Castro 27

Castro 28

Castro 29

Castro 30 26-3-2012 - Non accoltaPorzione di territorio inclu-so in zona “D” si chiedel’esclusione dalla perime-trazione del Parco per lapresenza di coltivi

26-3-2012 - Accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (c’è il depuratore)

Esclusione dalla perimetra-zione del Parco per lapresenza di insediamentiproduttivi comprendentianche una vasca di depu-razione

26-3-2012 - Accolta per la trasformazione inzona D con le motivazioni dell’Ufficio e con ilperimetro del SIC

Esclusione dalla perimetra-zione del Parco per lapresenza di coltureintensive o in subordinezona “D”

26-3-2012 - Non accolta in quanto la classifica-zione in zona D è compatibile con le attivitàesistenti e questa area svolge la funzione dicuscinetto con le contigue zone boscate

Porzione di territorio inse-rito in zona “D” da esclu-dere dalla perimetrazio-ne del Parco in quantocoltivi e seminativi fuorida zona SIC

26-3-2012 - Non accolta con le stesse motivazio-ni dell’Ufficio: si ritiene di non poter accoglie-re l’osservazione perché l’area mostra caratte-ristiche che si inseriscono in un più ampiocontesto paesaggistico e ambientale tali daessere inclusa in zona “B”

Porzione di territorio inse-rito in zona “B” chiedeche venga classificatocome zona “D”

Comune: Osserva-zioni del comunee di privati

67767del 4-11-2010

8678del 18-10-2010

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente

Comune di Castronovo di Sicilia

Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

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Castro 31

Castro 33

Castro 34 14-6-2012 - Accolta

Castro 35

Castro 36

Castro 37

Castro 38

28-6-2012 - Vedi privato 12Esclusione dalla perimetra-zione del Parco per lapresenza della cava perl’estrazione di materialecalcare sita in contradaRiena

Castro 39p. 12

26-3-2012 - Accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio

Seminativo incluso in zona“B” si chiede di passarloin zona “D” per affinitàcon terreni adiacentiinclusi in “D”

26-3-2012 - Accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio

Porzione di territorio adibi-to a seminativo inseritoin parte in zona “B” e inparte in zona “D” si chie-de di destinarlo tuttozona “D”

2-3-2012 - Accolta con le stesse motivazioni del-l’Ufficio apportando piccole modifiche deiperimetri per adeguarle allo stato dei luoghi

Fascia di collegamento tra idue Gurghi inserita inzona “B” chiede di pas-sarla in zona “D”

2-3-2012 - 14-6-2012 - Accolta con le stesse moti-vazioni dell’Ufficio apportando modifiche deiperimetri per adeguarle allo stato dei luoghi

Zona in contrada Carca-ciotto inserito in zona“D” chiede di passare in“A” per la presenza deiGurghi

Porzione di territorio inse-rito in zona “B” chiede didestinarlo zona “D”

2-3-2012 - Parzialmente accolta con le motiva-zioni dell’Ufficio (ritiene di poter accogliereparzialmente l’osservazione escludendo dalparco solo la porzione di coltivi che sono inzona “D”) Identica alla 17. Pace Antonino eRomito Grazia

Porzione di territorio daescludere dalla perime-trazione del Parco per-chè terreni coltivati aseminativo

21-6-2012 e 28-6-2012 - Parzialmente accoltaescludendo dalle aree di Parco quelle oggettodi coltivazione e secondo la perimetrazionevisualizzata nella cartografia. Non si accogliealcuna proposta di modifica delle aree inzona A.

Si rinvia alla norma di disciplina.Si prende atto che la cava, non rientrando nella

pianificazione di comparto, è destinata arecupero non appena cesserà la coltivazioneautorizzata.

Nel previsto articolo di indirizzo per la istituzio-ne delle successive aree contigue saranno con-tenute le raccomandazioni per il recuperodelle cave il cui recupero sarà soggetto a pare-re vincolante dell’istituendo parco. Quindinella disciplina sarà normata la fase transito-ria fino alla scadenza della attuale autorizza-zione che non potrà essere oggetto di rinnovo

Esclusione dalla perimetra-zione del Parco per lapresenza della cava perl’estrazione di materialecalcare sita in contradaFavarelli

Castro 32p. 20p. 21

26-3-2012 - Non accolta in quanto gli insedia-menti esistenti sono compatibili con la zona De l’accoglimento della osservazione avrebbecreato delle enclavi inammissibili con la peri-metrazione di Parco. Gli impianti esistentinon sono enucleabili dalle contigue aree diinteresse naturalistico e paesaggistico peraltro classificate all’interno di un SIC. NelRegolamento occorre disciplinare le attività

Porzione di territorio inclu-so in zona “D” si chiedel’esclusione dalla perime-trazione del Parco inquanto zona antropiz-zata con insediamentiproduttivi

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

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Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 40 del 21-9-2012 (n. 37) 43

Castro 40

Castro 41

Castro 42

Castro 43

Castro 44

Castro 45

Castro 46

Castro 47

Castro 48 26-3-2012 - Parzialmente accolta per la areedove insistono i seminativi ed i manufatti,condividendo per le altre aree le motivazionidell’Ufficio che ritiene di non poter accoglierel’osservazione perché l’area mostra caratteri-stiche che si inseriscono in un più ampio con-testo paesaggistico e ambientale tali da essereinclusa in zona “B” di parco a maggior gradodi tutela

Incluso in zona “B” si chie-de di passarlo in zona“D”

26-3-2012 - Accolta con le motivazioni del-l’Ufficio e con la prescrizione che le aree arbu-stive (macchia di ginestre) in zona D dovran-no essere mantenute né potranno subire tra-sformazioni

Seminativo incluso in zona“B” si chiede di destinar-lo zona “D” per analogiacon i terreni limitrofi in-seriti in “D”

26-3-2012 e 28-6-2012 - Parzialmente accoltacon le stesse motivazioni dell’ufficio (ritienedi poter accogliere l’osservazione creando unasoluzione di continuità con la zona “D” adia-cente) e la pulizia dei confini fatta dalla com-missione

Seminativo incluso in zona“B” si chiede di passarloin zona “D” per analogiacon i terreni limitrofiinseriti in “D”

2-3-2012 - Accolta con le stesse motivazioni del-l’Ufficio

Incluso in zona “B” si chie-de di passarlo in zona“D”

2-3-2012 - Si ritiene parzialmente accolta man-tenendo in zona B le aree a maggiore natura-lità e apportando ulteriori modifiche al peri-metro per adeguarlo ai luoghi e correggere glierrori dovuti alla scala originaria della propo-sta

Porzione di territorio inclu-so in zona “B” si chiededi destinarlo zona “D”

2-3-2012 - Parzialmente accolta con le motiva-zioni e perimetro proposto dall’Ufficio (ritienedi poter accogliere parzialmente l’osservazio-ne relativamente alla zona dei coltivi che ver-rebbero destinati zona “D”, la porzione di ter-ritorio comprendente il bosco resterebbe clas-sificata zona “B”) lasciando in zona B la partenon destinata al seminativo

Incluso in zona “B” si chie-de di passarlo in zona“D”

2-3-2012 - Non accolta in quanto le aree interes-sate presentano caratteri naturali tipici delParco. Si precisa che i grandi impianti eolicicon generatori di potenza superiore ai 200kWp sono certamente incompatibili con lefinalità naturalistiche del Parco e con le areeSIC o ZPS. Nello specifico quindi si ritieneche l’impianto eolico se non già realizzatodebba essere escluso poiché ricade interamen-te dentro il SIC. Dovranno comunque essereacquisite da questa Commissione la VIA el’Autorizzazione del Dipartimento energia.Problematica oggetto di apposita norma nelladisciplina

Esclusione dalla perimetra-zione del Parco perimpianto eolico giàapprovato

2-3-2012 - Non accolta con le motivazioni del-l’Ufficio (ritiene di non poter accogliere l’os-servazione perché l’area mostra caratteristi-che che si inseriscono in un più ampio conte-sto paesaggistico e ambientale tali da essereinclusa in zona “B” di parco a maggior gradodi tutela) e poiché ricade interamente in zonaSIC

Incluso in zona “B” si chie-de di passarlo in zona“D”

26-3-2012 - Parzialmente accolta. Si respingeper la parte ricadente in zona di riserva e perle parti boscate, mentre si accoglie per le altrezone il passaggio a zona D, rilevando checomunque l’attività agrituristica e didattica ècompatibile con la zona B

Inclusa in zona “B” si chie-de di destinarla zona “D”poiché è stata già auto-rizzata attività didatticae agrituristica

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

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44 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 40 del 21-9-2012 (n. 37)

Castro 49

1. Gattuso Maria

2. Gentile Giovanni

4. Pellitteri Maria

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Dichiarazione di non ade-sione al parco, con il ter-reno di proprietà ubicatoin contrada Cassaro inquanto si ritiene privo divalenza naturalistica,scientifica e fuori dallearee boscate

7. MargagliottaSalvatore

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Dichiarazione di non ade-sione al parco, con il ter-reno di proprietà ubicatoin contrada Cassaro, inquanto ritenuto privo divalenza naturalistica,scientifica e fuori dallearee boscate

6. MargagliottaCalogero

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Dichiarazione di non ade-sione al parco, con il ter-reno di proprietà ubicatoin contrada Cassaro, inquanto ritenuto privo divalenza naturalistica,scientifica e fuori dallearee boscate

5. MargagliottaSalvatore

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dalla perimetra-zione del Parco del terre-no sito in contrada Ba-ronaggio, ed in subordi-ne inserimento nellazona “D”

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dalla perimetra-zione del Parco del terre-no sito in contradaConigliera, ed in subordi-ne inserimento nellazona “D”

3. SanfilippoSalvatore

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Dichiarazione di non ade-sione al parco, con il ter-reno di proprietà, ubica-to in contrada Gaddinaritenendolo privo divalenza naturalistica,scientifica e fuori dallearee boscate

26-3-2012 - Non accolta tranne per le piccoleporzioni individuate dall’Ufficio (ritiene dipoter accogliere l’osservazione relativamentealla porzione di terreno adoperata a coltivi,resta invariata la zona a bosco di roverella chepertanto rimane all’interno del parco ) - vediCastro 30

Esclusione dalla perimetra-zione del Parco di unaparte della zona “B”compresa tra la contradaGurgazzi e il torrente“Catarratti” che non ècompresa nell’area SIC eZPS

26-3-2012 - Parzialmente accolta con le motiva-zioni dell’Ufficio (ritiene di poter accogliereparzialmente l’osservazione relativamente allaporzione di terreno destinata a seminativi) macon aggiustamenti cartografici per renderlacoerente con la realtà dei luoghi

Seminativo incluso in zona“B” si chiede di passarloin zona “D”

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

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Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 40 del 21-9-2012 (n. 37) 45

8. Collura Carmelo 26-3-2012 - Vedi Castro 40

11. Gattuso Calogero

13. Butera Salvatore

14. Butera Francesco

15. Collura Vitina 7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Dichiarazione di non ade-sione al parco, con il ter-reno di proprietà, ubica-to in contrada Favarellein quanto ritenuto privodi valenza naturalistica,scientifica e fuori dallearee boscate

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Dichiarazione di non ade-sione al parco, con il ter-reno di proprietà ubicatoin contrada Kassar inquanto ritenuto privo divalenza naturalistica,scientifica e fuori dallearee boscate

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dalla perimetra-zione del Parco del terre-no sito in contrada Kas-sar ed in subordine inse-rimento nella zona “D”

26-3-2012 e 28-6-2012 - Parzialmente accolta perle zone non boscate

Esclusione dalla perimetra-zione del Parco dellacava per l’estrazione dimateriale calcare sita incontrada Riena

12. Sicilianaimpianti s.r.l.

26-3-2012 - Non accolta con le motivazioni del-l’Ufficio che ritiene di non poter accoglierel’osservazione perché l’area mostra caratteri-stiche che si inseriscono in un più ampio con-testo paesaggistico e ambientale tali da essereinclusa in zona “B” di Parco a maggior gradodi tutela

Esclusione dalla perimetra-zione del Parco del terre-no sito in contrada Ponte

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Dichiarazione di non ade-sione al parco, con il ter-reno di proprietà, ubica-to in contrada Baronag-gio, in quanto ritenutoprivo di valenza naturali-stica, scientifica e fuoridalle aree boscate

10. Di FranzaMassimo

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Dichiarazione di non ade-sione al parco, con il ter-reno di proprietà, ubi-cato in contrada Cassaroin quanto si ritiene privodi valenza naturalistica,scientifica e fuori dallearee boscate

9. MargagliottaGiuseppe

Esclusione dalla zona “B”di parco ed inserimentoin zona “D” del terrenosito in contrada Carcaci,ed in subordine, nel casodi mantenimento del-l’azienda in zona B, mo-difica delle norme ine-renti le attività esercita-bili, volta a consentire intale zona l’attività agritu-ristica

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

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46 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 40 del 21-9-2012 (n. 37)

16. Collura Angelo

18. Gattuso Calogero

19. Di Marco Pietro

28-6-2012 - Vedi Castro 32

28-6-2012 - Vedi Castro 32

22. Butera Maria

24. Gentile Marco 7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Dichiarazione di non ade-sione al parco, con il ter-reno di proprietà ubicatoin contrada Baronaggioin quanto ritenuto privodi valenza naturalistica,scientifica e fuori dallearee boscate

26-3-2012 - Accolta con le motivazioni dell’Uf-ficio

Porzione di terreno sito incontrada Costa Sopranainserito in zona “B” chie-de di destinarlo a zona“D”

23. GuarinoSalvatore

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Dichiarazione di non ade-sione al parco, con il ter-reno di proprietà ubicatoin contrada Scaletta, inquanto ritenuto privo divalenza naturalistica,scientifica e fuori dallearee boscate

Esclusione dalla perimetra-zione del Parco dellacava per l’estrazione dimateriale calcare sita incontrada Favarelli

21. Verga GaetanoGiovanni

Castro 32

Esclusione dalla perimetra-zione del Parco dellacava per l’estrazione dimateriale calcare sita incontrada Favarelli

20. Verga GaetanoN.Q. LegalerappresentanteCa.Ve. s.r.l.

Castro 32

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dalla perimetra-zione del Parco

26-3-2012 - Non si accoglie l’esclusione dal Par-co ma si destina l’intera area in zona D

Dichiarazione di non ade-sione al parco, con il ter-reno di proprietà, ubica-to in contrada Santa Ca-terina, in quanto ritenutoprivo di valenza naturali-stica, scientifica e fuoridalle aree boscate

2-3-2012 - Parzialmente accolta con le motiva-zioni dell’Ufficio (ritiene di poter accoglierel’osservazione parzialmente in particolare ver-rebbe esclusa dalla perimetrazione del parcosolo l’area inclusa in zona “D” per la presenzadi coltivi, la restante parte resterebbe zona“B”) - Identica alla Castro 33

Esclusione dalla perimetra-zione del Parco

17. Pace AntoninoRomito Grazia

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Dichiarazione di non ade-sione al parco, con il ter-reno di proprietà, ubica-to in contrada Favarelle,in quanto ritenuto privodi valenza naturalistica,scientifica e fuori dallearee boscate

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

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7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Dichiarazione di non ade-sione al parco, con il ter-reno di proprietà ubicatoin contrada Madonesiin quanto ritenuto privodi valenza naturalistica,scientifica e fuori dallearee boscate

2 F.T. RizzicoSalvatore

28-6-2012 - Non accolta con le stesse motiva-zioni dell’Ufficio che ritiene di non poter acco-gliere l’osservazione perché presentata fuori itermini

Esclusione dalla perimetra-zione del Parco dellacava per l’estrazione dimateriale calcare sita incontrada Madonesi

1 F.T. PuzzilloCostruzioni

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

Comune

Chiusa 1 Santa Margherita

Chiusa 2 Chiusa la Vecchia/Oliveto

Chiusa 3 Santa Lucia /Umpoli

Chiusa 4 Santa Venera

Chiusa 5 Monte Colomba

1. Bufalo Placido

1. Bufalo Salvatore 26-10-2011 - Si respinge per carenza di elemen-ti cartografici

Esclusione dal parco di ter-reni ubicati in contradaCarduccio in quantocostituiti da coltivi

26-10-2011 - Si respinge per carenza di elemen-ti cartografici

Esclusione dal parco di ter-reni ubicati in contradaCarduccio in quantocostituiti da coltivi

26-10-2011 - Non accolta poiché si tratta di col-tivi estensivi assolutamente compatibili con lezone D di parco

20-10-2011 e 7-6-2012 - Parzialmente accolta perla presenza dell’oleificio e della cava dismes-sa. Vedi cartografia

20-10-2011 e 7-6-2012 - Si tratta di aree rica-denti in zona SIC e ZPS e la commissioneritiene che non possano essere accolte leosservazioni

20-10-2011 e 7-6-2012 - Si accoglie parzialmenteper le aree a nord e ovest del Borgo di SanCarlo delimitate dalla strada che dal biviodella provinciale taglia verso San Carlo. Vedicartografia.

La commissione per le altre aree ritiene la osser-vazione non accoglibile poiché costituisconoil corridoio naturale di congiungimento del-l’ambito territoriale del parco per garantirnela necessaria continuità

20-10-2011 - Non accolta perché è dentro areaSIC - fuori riserva e sostanzialmente fuoridemanio - rimane zona D

14-6-2012 - Non accolta a seguito del sopralluo-go del 5-12-2011. In ordine alla proposta diampliamento formulata dall’Assessorato, la sicondivide ma la procedura deve essere defini-ta in uno con la proposta di variante che inte-ressa i territori di Bisacquino ecc...

Inclusione nel parco soltan-to per le porzioni di terri-torio ricadenti nella ri-serva e esclusione di tut-ta la porzione di territo-rio individuata comezona “D” in quanto costi-tuita prevalentemente dacolture di tipo estensivo

66879del 28-10-2010

10049del 21-10-2010

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente

Comune di Chiusa Sclafani

Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

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48 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 40 del 21-9-2012 (n. 37)

Contessa 1

Contessa 2

Contessa 3 20-10-2011 - Non accolta poiché è in zona Adella riserva preesistente e per le valenze natu-ralistiche presenti

Porzione di territorio indi-viduata in parte in zona“A” e in parte in zona “B”chiede di destinarla inzona “D” in quanto terre-ni ad uso agricolo conazienda

20-10-2011 - Si accoglie parzialmente come pro-posto dall’Ufficio che ritiene di poter accoglie-re parzialmente l’osservazione passando inzona “D” solo la porzione di territorio interes-sata da coltivi

Porzione di territorio inse-rito in zona “B” da desti-nare a zona “D” in quan-to terreni ad uso agricoloe aziende

20-10-2011 - Si accoglie parzialmente come pro-posto dall’Ufficio che ritiene di poter accoglie-re parzialmente l’osservazione passando inzona “D” solo la porzione di territorio interes-sata da coltivi

Porzione di territorio inse-rito in zona “B” da desti-nare a zona “D” in quan-to terreni ad uso agricoloe aziende

Comune (6 osserva-zioni di privatisintetizzate in 3)

79221del 24-12-2010

11116del 22-12-2010

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente

Comune di Contessa Entellina

Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

Comune

Giuliana 1

Giuliana 2 20-10-2011 - Si tratta della proposta di zonizza-zione C e pertanto si esaminerà dopo la istitu-zione del Parco, inoltre è pervenuta a maggio2011

28-6-2012 - Parzialmente accolta per la parteurbanizzata

Inclusione nel parco per leporzioni di territorioricadenti nella riserva diMonte Genuardo, SantaMaria del Bosco e Parcosub urbano Sant’Anna eesclusione dalla zona “D”delle aree più antropizza-te per la presenza di inse-diamenti residenziali eproduttivi

67395del 2-11-2010

5904del 27-10-2010

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente

Comune di Giuliana

Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

Comune

Palazzo 1 7-6-2012 - La Commissione propone di accoglie-re parzialmente l’osservazione ma mantenen-do in zona A le aree a maggior grado di natu-ralità (vedi stralcio cartografico)

Porzione di territorio (Ri-fesi) inserita in zona “A”si chiede di destinarla azona “B”

72355del 10-11-2010

11515del 18-11-2010

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente

Comune di Palazzo Adriano

Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

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Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 40 del 21-9-2012 (n. 37) 49

Palazzo 4

Palazzo 5

Palazzo 6

Palazzo 8

Palazzo 9

Palazzo 10 26-3-2012 - Non accolta con le stesse motivazio-ni dell’Ufficio che ritiene di non poter acco-gliere l’osservazione perché il territorio ricadein parte in zona “A” e in parte in zona “B” diriserva

Porzione di territorio (Pia-no Inglese) inserito inzona “A” propone che siaclassificato in zona “B”considerato che sono ter-reni la cui destinazione èprevalentemente agricola(seminativi e pascoli) eche costituiscono la basedelle aziende che vi ope-rano

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio che ritiene di non poter accoglierel’osservazione perché il territorio ricade inzona “A” di riserva

Porzione di territorio inse-rito in zona “A” proponeche sia destinato zona“B” considerato che sonoterreni la cui destinazio-ne è prevalentementeagricola (seminativi epascoli) e che costitui-scono la base delle azien-de che vi operano

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Porzione di territorio (ListeScumpurrituni) classifi-cato zona “B” proponeche sia classificato inzona “A”

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio che ritiene di non poter accoglierel’osservazione perché il territorio si trova inzona “B” di riserva

Porzione di territorio ubi-cato in contrada Cotu-gno/San Benedetto, clas-sificato zona “B” chiedeche sia destinato in zona“D” in quanto terreni aduso agricolo e presenzadi azienda, salvaguar-dando la porzione del“Pemiano” che restereb-be zona “B”

Palazzo 7p. 87p. 88p. 94p. 97p. 101p. 107p. 108p. 109

5-4-2012 - Sospesa per le zone esterne al perime-tro di parco alla discussione sulle zone C. Perle altre richieste non accolta

Porzione di territorio (Fa-vara di Borgia) si chiededi destinarla zona “C”

7-6-2012 - La Commissione propone di nonaccogliere l’osservazione atteso il livello dinaturalità e assenza di antropizzazione deiluoghi

Porzione di territorio (ValleBotte) inserita in zona“B” si chiede di destinar-la a zona “D” consideratal’alta antropizzazione etrovandosi tra due zone“D”

7-6-2012 - La Commissione propone di nonaccogliere l’osservazione poiché in atto nonc’è l’indirizzo complessivo delle zone C chenon consente di operare una scelta organica ecoerente sulle zone omogenee di parco. Glialtri comuni infatti non hanno deliberatonulla circa le zone C, né esiste proposta del-l’Assessorato che si riserva di esaminarle suc-cessivamente

Porzione di territorio (CaseGebbia) si chiede didestinarla zona “C”

7-6-2012 - La Commissione propone di acco-gliere l’osservazione condividendo le motiva-zioni

Porzione di territorio (Co-sta Gallinaro Est e CostaGallinaro Ovest) inseritein zona “B”, si chiede perla presenza di habitatcomunitari anche concarattere di priorità, diinserirli in zona “A”

Palazzo 2Palazzo 3

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

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Palazzo 11

Palazzo 12

Palazzo 13

Palazzo 16

Palazzo 17 5-4-2012 - AccoltaPorzione di territorio (Sier-za) classificato zona “A”propone che sia classifi-cato zona “B” considera-to che sono terreni la cuidestinazione è prevalen-temente agricola (vigne-ti, oliveti, seminativi,pascoli etc.) e che costi-tuiscono la base delleaziende che vi operano

5-4-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio che ritiene di non poter accoglierel’osservazione poiché il territorio interessato ècostituito da habitat naturali e seminaturaliche richiedono misure di tutela e di conserva-zione

Porzione di territorio (Fa-tocchio Nord) classifica-to zona “A” propone chesia classificato zona “B”considerato che sono ter-reni la cui destinazione èprevalentemente agricola(vigneti, oliveti, semina-tivi, pascoli etc.) e checostituiscono la base del-le aziende che vi operano

7-6-2012 - La Commissione propone di accoglie-re parzialmente l’osservazione con le stessemotivazioni dell’Ufficio (ritiene di poter acco-gliere l’osservazione poiché il territorio ècostituito prevalentemente da colture di tipointensivo e da aziende) ma mantenendo inzona B le aree non oggetto di trasformazioniantropiche e a maggior grado di naturalità(vedi stralcio cartografico)

Porzione di territorio (Cen-so) individuato zona “B”propone che sia zona “D”considerato che sono ter-reni la cui destinazione èprevalentemente agricola(vigneti, oliveti, semina-tivi e pascoli etc.) e checostituiscono la base del-le aziende che vi operano

Palazzo 14p. 111p. 112

26-10-2011 - La Commissione propone di acco-gliere l’osservazione con esclusione del lembodi bosco occidentale (segnata in carta con let-tera B), condizionando il parere positivo allaemanazione di una specifica norma discipli-nare sulla tutela delle zone D con presenze dimacchie arboree e arbustive e/o pascoli inevoluzione che non devono subire mutazioniantropiche nel tempo.

26-3-2012 - Accolta da B in D l’area inclusa inPrizzi3, comprese le altre zone di Palazzo 13in prosecuzione di Prizzi 3 fino alla diga diPrizzi.

14-6-2012 - La commissione ha ripulito i confinimale interpretati dal software e quindi si ècorretto il confine delle diverse zone

Porzione di territorio indi-viduato zona “B” chiededi passarlo in zona “D”per affinità con le porzio-ni di territorio adiacentiinseriti in “D”

14-6-2012 - Parzialmente accolta con le motiva-zioni dell’ufficio (ritiene di poter accogliereparzialmente l’osservazione passando in”B”solo la porzione di territorio interessata daicoltivi e dall’azienda) e secondo la visualizza-zione cartografica

Porzione di territorio (PilaEst) classificato zona “A”propone che sia classifi-cato zona “B” considera-to che sono terreni la cuidestinazione è prevalen-temente agricola (vigne-ti, oliveti, seminativi epascoli etc.) e che costi-tuiscono la base delleaziende che vi operano

14-6-2011 - Parzialmente accolta classificandoin zona B le parti di zona A oggetto di osser-vazioni e tenuto conto delle preesistenti zonedi riserva che non possono avere per leggeclassificazioni inferiori alla zona B di Parco

Porzione di territorio (PilaOvest), classificato zona“A” propone che sia clas-sificato zona “D” consi-derato che sono terrenila cui destinazione è pre-valentemente agricola(vigneti, oliveti, semina-tivi e pascoli etc.) e checostituiscono la basedelle aziende che vi ope-rano

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

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Palazzo 18

Palazzo 21

5-4-2012 - Parzialmente accolta. Si accolgonoalcuni lembi da passare da A in B. Vedi carto-grafia modificata dalla Commissione.

La presente vale anche per i privati segnati amargine che, pur indicando le singole pro-prietà catastali, hanno invece presentato unacartografia molto più estesa che non distinguele singole aree. Pertanto la destinazione finalesarà quella risultante nella cartografia elabo-rata dalla commissione

Porzione di territorio (Mon-tescuro Nord) classifica-to zona “B” e una porzio-ne zona “A” propone chesia classificato in zona“D” considerato che sonoterreni la cui destinazio-ne è prevalentementeagricola (vigneti, oliveti,seminativi, pascoli etc.) eche costituiscono la basedelle aziende che vi ope-rano

Palazzo 22p. 26p. 69p. 76p. 93p. 104

5-4-2012 - Non accolta poiché è priva di ele-menti per la valutazione e rilevando checomunque la destinazione in zona “B” è com-patibile con le attività in essere

Porzione di territorio (Mon-tescuro Sud) inserito inzona “B” propone che siaclassificato in zona “D”considerato che sono ter-reni la cui destinazione èprevalentemente agricola(vigneti, oliveti, semina-tivi, pascoli etc.) e checostituiscono la base del-le aziende che vi operano

5-4-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio che ritiene di non poter accoglierel’osservazione perché il territorio presentahabitat naturali e seminaturali che vannotutelati e salvaguardati da giustificare l’inseri-mento del territorio in zona “A” di Parco.

La presente vale anche per i privati segnati amargine che, pur indicando le singole pro-prietà catastali, hanno invece presentato unacartografia molto più estesa che non distinguele singole aree. Pertanto la destinazione finalesarà quella risultante nella cartografia elabo-rata dalla commissione

Porzione di territorio (Mo-rigi) inserito in zona “A”propone che sia classifi-cato zona “B” considera-to che sono terreni la cuidestinazione è prevalen-temente agricola (vigne-ti, oliveti, seminativi, pa-scoli etc.) e che costitui-scono la base delle azien-de che vi operano

Palazzo 20p. 69

5-4-2012 - Parzialmente accolta da A a B, vedicartografia.

La presente vale anche per i privati segnati amargine che, pur indicando le singole pro-prietà catastali, hanno invece presentato unacartografia molto più estesa che non distinguele singole aree. Pertanto la destinazione finalesarà quella risultante nella cartografia elabo-rata dalla commissione.

Porzione di territorio (Mon-tagna-Sierza-Monte diMezzo) classificato comezona “B” e due porzioniin “A” propone che siaclassificato in zona “D”considerato che sono ter-reni la cui destinazione èprevalentemente agricola(vigneti, oliveti, semina-tivi, pascoli etc.) e checostituiscono la basedelle aziende che vi ope-rano

Palazzo 19p. 8p. 92p. 98p. 105

5-4-2012 - Parzialmente accolta con le stessemotivazioni dell’Ufficio che ritiene di poteraccogliere parzialmente l’osservazione inse-rendo la porzione di territorio in zona “B”

Porzione di territorio (Fa-tocchio Sud) classificatocome zona “A”, e duetratti zona “B”, proponeche sia classificato zona“D” considerato che sonoterreni la cui destinazio-ne è prevalentementeagricola (vigneti, oliveti,seminativi, pascoli etc.) eche costituiscono la basedelle aziende che vi ope-rano

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

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Palazzo 23

Palazzo 50

Palazzo 52

Palazzo 53 26-10-2011 - La commissione accoglie la osser-vazione ed i laghi sono tutti in zona B

Lago di Leone e Lago Gam-mauta si chiede di uni-formare la tipologia poi-ché il lago di Prizzi è inzona “D” e il lago di Leo-ne e il lago Gammauta inzona “B”

26-10-2011 - L’osservazione è respinta poiché sitratta di aree agricole estensive compatibilicon la destinazione a zona D

Porzione di territorio (Muf-foletto - Monte Colomba)da escludere dalla peri-metrazione del parco oin subordine area di pro-tezione previste dall’art.7, comma 3 della leggeregionale n. 98/1981, sene chiede l’inserimentoper lo stesso perimetro

5-4-2012 - Parzialmente accolta e passa tutta inzona “B”

Porzione di territorio (Coz-zo Zimmi - Montagna -contigua) da escluderedalla perimetrazione delparco o in subordinearea di protezione previ-ste dall’art. 7, comma 3della legge regionale n.98/1981, se ne chiede l’in-serimento per lo stessoperimetro

Palazzo 51p. 91

26-10-2011 - Si concorda con l’Ufficio (zona Cche non si tratta in questa fase) - Non accolta

Porzione di territorio (Ab-beveratoio San Bene-detto) propone inseri-mento in zona “C”

26-10-2011 - La commissione concorda ed acco-glie l’osservazione con le condizioni di cui aPrizzi 3.

La commissione propone di inserire appositadisciplina per gli impianti di produzione ener-getica da fonti rinnovabili

Porzione di territorio (Gi-bilcanna Nord e Gibil-canna Sud) inserito inzona “B” propone che siaclassificato zona “D”considerato che sono ter-reni la cui destinazione èprevalentemente agricola(vigneti, oliveti, semina-tivi, pascoli etc.) e checostituiscono la basedelle aziende che vi ope-rano ampliando e regola-rizzando il perimetrodella zona “D” adiacenteche segue un andamentomolto articolato e con-torto non accompagnan-do gli elementi fisici delterritorio

Palazzo 24e Palazzo 25

26-10-2011 - La commissione concorda ed acco-glie l’osservazione con le condizioni di cui aPrizzi 3.

La commissione propone di inserire appositadisciplina per gli impianti di produzione ener-getica da fonti rinnovabili

Porzione di territorio (RAIA)classificato zona “B” pro-pone che sia classificatozona “D” considerato chesono terreni la cui desti-nazione è prevalente-mente agricola (vigneti,oliveti, seminativi, pasco-li etc.) e che costituisco-no la base delle aziendeche vi operano, amplian-do la zona “D” limitrofa

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

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Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 40 del 21-9-2012 (n. 37) 53

2) Vaiana Anna

4) Concialdi Fausto

5) Canzoneri Nunzio

6) Sciurba Ignazio

7) Cuccia Giacomo

8) Milazzo Pietro 5-4-2012 - Vedi Palazzo 19

9) Granà Caterina

10) Granà Michele

11) Costa Giuseppa

12) Costa Giuseppa 7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati contrada Zotta Vara,contrada Vanelle

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati contrada Montagna

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati contrada Sierza

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati contrada Sierza

Trasformazione di porzionedi territorio, ubicati incontrada Cozzo Zimmi/Montagna, da zona ”B” e,di alcune porzioni dizona “A”, in zona “D” inquanto terreni ad usoagricolo e presenza diaziende

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Portelladi Gebbia, contrada Muf-foletto Pozzo

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada FiumeGrande

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in fg. 18 p.lle 231,232, 620, 621, 623 fg. 28p.lle 129, 318

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Cotugno

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Ponti-cello

3) FilippelloGiovanni

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Grottadella Manca

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Fuscia

1) MasaracchiaPietro Paolo

5-4-2012 - Si rinvia la trattazione a quando siaffronteranno le Cave.

28-6-2012 - Vedi Palazzo 65 privato

Esclusione dal parco di unaporzione di territorio(Cava Sierza) compren-dente l’area di coltivazio-ne di una cava, la cui atti-vità è temporaneamentesospesa ma in attesa diautorizzazione

Palazzo 54p. 65

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

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54 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 40 del 21-9-2012 (n. 37)

13) Costa Giuseppa

14) Costa Giuseppa

16) Bufalo Salvatore

17) Bufalo Placido

18) Ferrara Nicolò

20) Lala Giuseppe

21) Glaviano Fulvio

22) D’Anna Antonino

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Feudottodei Greci

25) PecoraroGiuseppe

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati contrada Musica,Favara di Borgia

24) BorsellinoGiuseppa

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati contrada Musica

23) ParrinoDomenico

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati contrada San Bene-detto

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati fg. 30 p.lle 6, 14, 18,24, 44, 45, 56, 57, 68, 10

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati contrada Cogugno,Sierza, Feudotto dei Gre-ci, Portella di Stefano,Portella Feudotto

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati contrada Vanelle,Cotugno, Musica, Za-graffi

19) RagusaDomenica

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati contrada Pilia

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati contrada Monte diMezzo

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati contrada Sierza

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati contrada Zagraffi,Pilia, Guardiola

15) RagusaGiuseppe

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati contrada Cotugno

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati contrada Muffoletto

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

Page 55: DELLA REGIONE SICILIANA · 2012-09-24 · 2012. Legge di stabilità regionale”; Vista la legge regionale n. 27 del 9 maggio 2012, con la quale è stato approvato il bilancio di

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5-4-2012 - Vedi Palazzo 22

27) Profeta Calogero

28) Valore Antonino

29) Pacino Ignazio

30) Pacino Nicola

31) Pacino Nicola

32) Pacino Nicola

33) Valore Maria

34) Macaluso Nicolò

36) Vacante Ignazio

38) Ferrara Filippo

39) Petralia Vita 7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Pilia

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Pilia

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Cotugno

37) Pacino MarioNicolò

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Cotugno

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada San Be-nedetto

35) MacalusoVincenzo

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada San Be-nedetto

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Gura-diola/Pilia

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada SanGiorgio

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati contrada Fuscia

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati contrada Vallone delFico

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati contrada Zagraffi

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Gebbia

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati fg. 31 p.lle 5, 6, 7, 8

Terreni ubicati in contradaMontescuro, inseriti inzona “B” e alcune porzio-ni in zona “A”, si chiededi destinarli in zona “D”in quanto terreni ad usoagricolo e presenza diazienda

26) BorsellinoGiuseppa

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

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56 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 40 del 21-9-2012 (n. 37)

42) Piazza Antonina

43) Cavallaro Rosa

45) Troncale Lina

46) Troncale Lina

48) Patitò Ignazio

49) Barbata Nicola

50) Profeta Nicola

52) Patitò Antonino

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Feudottodei Greci

53) MasaracchiaGiuseppe

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Pilia,Guardiola

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Muffo-letto

51) CannellaFrancesco

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Monte diMezzo

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Muffo-letto/Sant’Anna

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Briglia

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Briglia

47) PatitòGioacchino

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Guardio-la/Zagraffi

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Muffo-letto

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Feudottodei Greci

44) PecoraroAtanasio

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada San Ca-logero

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Petrusa

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Petrusa

41) CampioneGioacchino

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Monta-gna delle Rose

40) GaglianoGiosafat

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

Page 57: DELLA REGIONE SICILIANA · 2012-09-24 · 2012. Legge di stabilità regionale”; Vista la legge regionale n. 27 del 9 maggio 2012, con la quale è stato approvato il bilancio di

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Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 40 del 21-9-2012 (n. 37) 57

55) Cannella Rosa

56) Cuccia Nicola

57) Patitò Antonino

58) Patitò Giuseppe

59) Patitò Giorgio

60) Riggio Francesco

61) Vaiana Antonia

63) Cuccia Anna

64) Salamone Sarina

65) Cuccia Calogero

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada FiumeGrande

66) PetraliaFrancesco

28-6-2012 - Non accolta in quanto, come risul-tante dalla documentazione prodotta dalCorpo delle miniere, non risulta né tra le caveattive né tra quelle autorizzate

Esclusione dal Parco deimonti Sicani in quantocomprende l’area di col-tivazione di una cava diinerti, sospesa ma incorso di autorizzazioneubicata contrada Sierza,l’area è inserita in zona“B”, “D” e una porzionein “A”

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Fuscia

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Fuscia

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Feudottodei Greci

62) MasaracchiaTommaso

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Pilia

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Cortic-chi

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Briglia

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Briglia

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Briglia

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Fuscia

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Muffo-letto

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Muffo-letto

54) SalamoneGiacomo

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

Page 58: DELLA REGIONE SICILIANA · 2012-09-24 · 2012. Legge di stabilità regionale”; Vista la legge regionale n. 27 del 9 maggio 2012, con la quale è stato approvato il bilancio di

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58 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 40 del 21-9-2012 (n. 37)

67) Petralia Cristina

5-4-2012 - Vedi Palazzo 22 e Palazzo 20

75) Salamone Natale

76) Costa Felicia 5-4-2012 - Vedi Palazzo 22

77) Lo Presti Giorgio

78) Lo Presti Giorgio 7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati contrada Monte diMezzo

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Salicchi

Trasposizione di porzionedi territorio, ubicati incontrada Montescuroinseriti in zona “B” ealcune porzioni in “A” ,in zona “D” in quantoterreni ad uso agricolo epresenza di azienda

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani di terreniubicati in contrada Pie-traperciata

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Monte-scuro

74) FilippelloGiuseppa

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Monte diMezzo

73) FilippelloGiuseppa

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati contrada Salicchi

72) FilippelloGiuseppa

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati contrada Pilia

71) FilippelloGiuseppa

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati fg. 10, 11, 12, 13, 17,28 p.lle 1, 2, 3, 5, 12, 14,18, 36, etc.

70) Bideri MiceliDomenico

Trasformazione di porzionedi territorio, ubicati incontrada Morigi da zona“A” in zona “B” e terreniinseriti in zona “B” e “A”,da destinare in “D” inquanto terreni ad usoagricolo e presenza diazienda

69) VacanteFrancesco

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada SanCalogero, Paletta, Feu-dotto dei Greci

68) CorrentiGiuseppe

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Vanelle

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

Page 59: DELLA REGIONE SICILIANA · 2012-09-24 · 2012. Legge di stabilità regionale”; Vista la legge regionale n. 27 del 9 maggio 2012, con la quale è stato approvato il bilancio di

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Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 40 del 21-9-2012 (n. 37) 59

79) Lo Presti Giorgio

86) Dalia Salvatore

88) Buscarino Maria

89) Pecoraro Pietro 7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Feudottodei Greci

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (vedi Palazzo 7)

Porzione di territorio, ubi-cato in contrada Cotu-gno/San Benedetto inse-rito in zona “B”, chiededi passarlo in zona “D” inquanto terreni ad usoagricolo e presenza diazienda salvaguardandola porzione del “Pemia-no” che resterebbe B

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (vedi Palazzo 7)

Porzione di territorio, ubi-cato in contrada Cotu-gno/San Benedetto inse-rito in zona “B” chiede dipassarlo in zona “D” inquanto terreni ad usoagricolo e presenza diazienda, salvaguardandola porzione del “Pemia-no” che resterebbe inzona “B”

87) BuscarinoAntonino

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Muffo-letto

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Monte-scuro

85) Lo PrestiGiuseppa

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Monte diMezzo

84) Lo PrestiGiuseppa

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Salicchi

83) Lo PrestiGiuseppa

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Monte-scuro

82) Lo Presti AnnaMaria

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Monte diMezzo

81) Lo Presti AnnaMaria

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Salicchi

80) Lo Presti AnnaMaria

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Monte-scuro

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

Page 60: DELLA REGIONE SICILIANA · 2012-09-24 · 2012. Legge di stabilità regionale”; Vista la legge regionale n. 27 del 9 maggio 2012, con la quale è stato approvato il bilancio di

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60 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 40 del 21-9-2012 (n. 37)

91) Patitò Giuseppe 5-4-2012 - Parzialmente accolta vedi Palazzo 51

92) Patitò Giuseppe

93) Sciales Antonino 5-4-2012 - Vedi Palazzo 22

94) Pacino Maria

95) Gagliano Marco

97) Milazzo Pietro

98) Petralia Carmelo 5-4-2012 - Parzialmente accolta da A a B, vedicartografia. Vedi Palazzo 19

Porzione di territorio, ubi-cato in contrada CozzoZimmi/Montagna inseritiin zona “B” e due porzio-ni in “A” da destinare in“D” in quanto terreni aduso agricolo e presenzadi azienda

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (vedi Palazzo 7)

Porzione di territorio, ubi-cato in contrada Cotu-gno/San Benedetto inse-riti in zona “B”, da desti-nare a zona “D” (n. 7 cor.del comune) in quantoterreni ad uso agricolo epresenza di azienda sal-vaguardando la porzionedel “Pemiano” che reste-rebbe B

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni rica-denti nel fg. 10 p.lle 163,229

96) Di GiorgioDomenico

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Mezzi-canali/Petrusella

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (vedi Palazzo 7)

Porzione di territorio, ubi-cati in San Benedettoinseriti in zona “B”, dadestinare a zona “D” inquanto terreni ad usoagricolo e presenza diazienda salvaguardandola porzione del “Pemia-no” che resterebbe B

Porzione di territorio, ubi-cati in contrada Monte-scuro zona “B” e unaporzione in “A”, in “D” inquanto terreni ad usoagricolo e presenza diazienda

5-4-2012 - Parzialmente accolta da A a B, vedicartografia. Vedi Palazzo 19

Porzione di territorio, ubi-cato in contrada CozzoZimmi/Montagna inseritiin zona “B” e alcune por-zioni in “A”, chiede chesiano classificate zona“D” in quanto terreni aduso agricolo e presenzadi azienda

Porzione di territorio, ubi-cato in contrada Zim-mi/Montagna inserito inzona “A”, chiede di pas-sarlo a zona “B” in quan-to terreni ad uso agricoloe presenza di azienda

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni ubi-cati in contrada Feudottodei Greci

90) PecoraroFrancesco

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

Page 61: DELLA REGIONE SICILIANA · 2012-09-24 · 2012. Legge di stabilità regionale”; Vista la legge regionale n. 27 del 9 maggio 2012, con la quale è stato approvato il bilancio di

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Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 40 del 21-9-2012 (n. 37) 61

101) Adriano s.r.l.

102) Nicoletti Nicola

103) Nicoletti Gino

5-4-2012 - Vedi Palazzo 22

5-4-2012 - Vedi Palazzo 19

107) Cuccia Pietrina 7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (vedi Palazzo 7)

Porzione di territorio, ubi-cato in contrada Cotugnoinseriti in zona “B”, dadestinare a zona “D” inquanto terreni ad usoagricolo e presenza diazienda salvaguardandola porzione del “Pemia-no” che resterebbe B

5-4-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’ufficio che ritiene di non poter accoglierel’osservazione perché il territorio presentahabitat naturali e seminaturali che vannotutelati e salvaguardati da giustificare l’inseri-mento del territorio in zona “A”

Porzione di territorio ubi-cato in contrada Valle-grande inserito in zona“A”, da destinare a zona“B” in quanto terreni aduso agricolo e presenzadi azienda

106) Di GiovanniCarmelo,Di GiovanniGiuseppina

Porzione di territorio ubi-cato in contrada CozzoZimmi/Montagna in zo-na “B” e due porzioni in“A”, da destinare in “D” inquanto terreni ad uso agri-colo e presenza di azienda

105) FilippelloNicola

Porzione di territorio, ubi-cato in contrada Monte-scuro in zona “B” e unaporzione in “A”, in “D” inquanto terreni ad uso agri-colo e presenza di azienda

104) Vasile SimoneAntonella

Porzione di territorio, ubi-cato in contrada De Puponel territorio di Castro-novo di Sicilia, inseritoin zona “B”, da destinarea zona “D” in quanto ter-reni ad uso agricolo epresenza di azienda

2-3-2012 - Le osservazioni 102 e 103 vengonotrattate insieme in quanto interessano le stes-se aree. Per quanto riguarda l’area individua-ta dal n. 33 nella planimetria allegata alleosservazioni si rileva che coincide con identi-ca osservazione presentata dal comune diCastronovo con n. Castro 43, e viene parzial-mente accolta con le stesse motivazioni e peri-metrazione.

Per quanto riguarda invece l’osservazione la cuiarea è indicata con n. 32 la stessa non è accol-ta in quanto le aree interessate di cui si propo-ne la classificazione in zona D possiedonocaratteristiche di naturalità analoghe a quelledi contigue aree desinate a zona B.

Porzione di territorio, ubi-cato in contrada De Puponel territorio di Castro-novo di Sicilia, inseritoin zona “B”, da destinarea zona “D” in quanto ter-reni ad uso agricolo epresenza di azienda

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (vedi Palazzo 7)

Porzione di territorio ubi-cato in contrada Cotu-gno/San Benedetto inse-rito in zona “B”, da desti-nare a zona “D” in quan-to terreni ad uso agricoloe presenza di azienda sal-vaguardando la porzionedel “Pemiano” che reste-rebbe B

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio che ritiene di non poter accoglierel’osservazione perché il territorio si trova inzona “B” di riserva

Porzione di territorio ubi-cato in contrada Valle-grande in zona “B dadestinare in “D” in quan-to terreni ad uso agricoloe presenza di azienda

100) Di GiovanniCarmelo,Di GiovanniGiuseppina

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio che ritiene di non poter accoglierel’osservazione perché il territorio si trova inzona “B” di riserva

Porzione di territorio, ubi-cato in contrada SanBenedetto in zona “B dadestinare in “D” in quan-to terreni ad uso agricoloe presenza di azienda

99) Di GiovanniCarmelo,Di GiovanniGiuseppina

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

Page 62: DELLA REGIONE SICILIANA · 2012-09-24 · 2012. Legge di stabilità regionale”; Vista la legge regionale n. 27 del 9 maggio 2012, con la quale è stato approvato il bilancio di

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62 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 40 del 21-9-2012 (n. 37)

110) Lala Giuseppa

111) Vetrano Paolo

112) Vetrano Nicola

113) Tessitore Paolo

114) Tessitore Paolo

115) Tessitore Paolo

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni rica-denti in contrada Fon-tana di Scianni

118) RiggioGiuseppa

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni rica-denti in contrada Fuscia

117) SalamonePaolino

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni rica-denti in contrada FiumeGrande

116) CanzoneriSalvatore

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni rica-denti in contrada Guar-diola

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni rica-denti in contrada Zagraffi

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (priva di qualsiasi indicazione car-tografica che ne possa far individuare l’area)

Esclusione dal Parco deiMonti Sicani terreni rica-denti in contrada Fuscia

7-6-2012 - La Commissione propone di accoglie-re parzialmente l’osservazione con le stessemotivazioni dell’Ufficio ma mantenendo inzona B le aree non oggetto di trasformazioniantropiche e a maggior grado di naturalità(vedi stralcio cartografico). Vedi Palazzo 14

Porzione di territorio, ubi-cato in contrada Censoinserito in zona “B”, dadestinare a zona “D” inquanto terreni ad usoagricolo e presenza diazienda

7-6-2012 - La Commissione propone di accoglie-re parzialmente l’osservazione con le stessemotivazioni dell’Ufficio ma mantenendo inzona B le aree non oggetto di trasformazioniantropiche e a maggior grado di naturalità(vedi stralcio cartografico). Vedi Palazzo 14

Porzione di territorio, ubi-cato in contrada Censoinseriti in zona “B”, dadestinare a zona “D” inquanto terreni ad usoagricolo e presenza diazienda

28-6-2012 - Non accolta la questione sarà trat-tata nel regolamento

Contrada Fiume Grande -Osservazione all’art. 25del regolamento

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (vedi Palazzo 7)

Porzione di territorio, ubi-cati in contrada Cotugnoinseriti in zona “B”, dadestinare a zona “D” (n. 7cor. del comune) in quan-to terreni ad uso agricoloe presenza di azienda sal-vaguardando la porzionedel “Pemiano” che reste-rebbe B contrada Cotu-gno/San Benedetto

109) D’AnnaSebastiano

7-6-2012 - Non accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio (vedi Palazzo 7)

Porzione di territorio, ubi-cati in contrada Cotugnoinseriti in zona “B”, dadestinare a zona “D” inquanto terreni ad usoagricolo e presenza diazienda salvaguardandola porzione del “Pemia-no” che resterebbe B

108) FerrantelliVincenzo

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

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Comune

Prizzi 1

Prizzi 2

Prizzi 3

Prizzi 4

Prizzi 5 26-3-2012 - Non accolta - con le stesse motiva-zioni dell’Ufficio che ritiene di non poter acco-gliere l’osservazione per le caratteristiche pae-saggistico e ambientali dell’area consideratoche le attività espresse nell’osservazione nonsono in contrasto con le finalità del parco

Esclusione dal Parco di unazona a nord-ovest rispet-to a Montagna dei Caval-li sebbene zona ricadentein un SIC, per la presen-za di diverse residenzestagionali e aziende agro-zootecniche, e destinataa pascolo e seminativi

2-3-2012 - Non accolta. Si condivide il pareredell’Ufficio (ritiene di non poter accoglierel’osservazione per le caratteristiche paesaggi-stico e ambientali dell’area considerato ancheche le attività espresse nell’osservazione nonsono in contrasto con le finalità del parco)rilevando inoltre che le aree ricadono tutteall’interno del SIC

Esclusione dal Parco di unazona a Sud della BorgataFilaga, per la presenza diinsediamenti produttividi tipo agro-zootecnico, eper la presenza di unafungaia

26-10-2011 - L’osservazione è respinta poiché sitratta di aree agricole estensive compatibilicon la destinazione a zona “D” vedi Palazzo 52e Chiusa 5

Esclusione dal Parco di unazona a sud della SerraFeudotto sebbene rica-dente in zona SIC, per lapresenza di insediamentiproduttivi, fabbricati de-stinati a residenza stagio-nale e per lo sviluppo diun’agricoltura di tipointensivo

26-3-2012 - Non accolta - con le stesse motiva-zioni dell’Ufficio che ritiene di non poter acco-gliere l’osservazione poiché l’area mostracaratteristiche che si inseriscono in un piùampio contesto paesaggistico e ambientaletali da essere inclusa in zona “B” a maggiorgrado di tutela e in zona “D” di controllo

Esclusione dal Parco di unazona a nord-ovest dellaValle del Collegio-SerraFeudotto sebbene rica-dente in zona SIC, per lapresenza di insediamentiproduttivi, aziende agro-zootecniche e di aree de-stinate a pascolo e semi-nativi

2-3-2012 - Non accolta sia per le caratteristichenaturali sia perché la cava abbandonata èrecuperabile e compatibile con la zona diParco D.

Deve invece correggersi il confine del parcofacendolo coincidere con quello del SIC

Esclusione dal Parco di unazona sita sul versanteesposto a nord-ovest diSerra Pietre Cadute seb-bene ricadente in zonaSIC, trovasi tra due cavedi cui una dismessa eduna attiva (di quest’ulti-ma è previsto un amplia-mento)

71511del 16-11-2010

10198del 21-11-2010

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente

Comune di Prizzi

Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

Comune Osservazioni alla Discipli-na

70062del 11-11-2010

12883del 27-10-2010

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente

Comune di Sambuca di Sicilia

Proposta Deduzioneufficio

Destinazionefinale

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3) Russotto Carmela

4) Russotto Giovanni

Esclusione dal parco

Esclusione dal parco

9) Manetta Antonino Esclusione dal parco 23-2-2012 - Non si accoglie condividendo lavalutazione dell’Ufficio (priva di qualsiasiindicazione cartografica che ne possa far indi-viduare l’area)

23-2-2012 - Non si accoglie condividendo lavalutazione dell’Ufficio (priva di qualsiasiindicazione cartografica che ne possa far indi-viduare l’area)

8) ManettaFrancesco

23-2-2012 - Non si accoglie condividendo lavalutazione dell’Ufficio (priva di qualsiasiindicazione cartografica che ne possa far indi-viduare l’area)

7) BongiovanniGaetano

28-6-2012 - Non si accoglie condividendo lavalutazione dell’Ufficio: l’osservazione nonpuò essere oggetto di controdeduzioni poichégenerica e priva di elementi identificativi del-l’area e/o di specifica richiesta

Annullamento della peri-metrazione del parco eriaperture della istrutto-ria

6) PuzzilloCostruzioni s.r.l.

23-2-2012 - Non si accoglie condividendo lavalutazione dell’Ufficio: l’osservazione nonpuò essere oggetto di controdeduzioni poichégenerica e priva di elementi identificativi del-l’area e/o di specifica richiesta

Ricorre avverso la zonizza-zione e la disciplina delparco

5) CaraccioloCarmelo

23-2-2012 - L’area visualizzata è molto maggioredi quella dell’osservazione (particella 644) enon può accogliersi poiché è interclusa e pre-senta caratteristiche identiche a quelle conti-gue

Esclusione dal parco diporzione di terreno inse-rito in zona “D”

23-2-2012 - L’area visualizzata è molto maggioredi quella dell’osservazione. Le particelle 719 e4 non possono accogliersi poiché sono inter-cluse e presentano caratteristiche identiche aquelle contigue. Le particelle 660 e 661 essen-do marginali possono essere escluse dal Parcoe quindi per queste si accoglie l’osservazione.

28-6-2012 - Si amplia la parte accolta per tenereconto anche delle condizioni derivanti dal-l’esame della osservazione 47. Vedi cartografia

Esclusione dal parco di ter-reno con annesso caseifi-cio inserito in zona “D”

23-2-2012 - Non si accoglie condividendo lavalutazione dell’Ufficio: l’osservazione nonpuò essere oggetto di controdeduzioni poichégenerica e priva di elementi identificativi del-l’area e/o di specifica richiesta

Annullamento della peri-metrazione del parco eriapertura della istrutto-ria

2) ForestieriGiovanni,FilipponeCrocifissa e altri

23-2-2012 - Si concorda con la proposta dell’Uf-ficio e si accoglie la richiesta di passare inzona D

Terreni inseriti in zona “B”chiede che venganoesclusi dalla perimetra-zione del parco o insubordine inseriti inzona “D” perché terreniagricoli e con elevataurbanizzazione

1) Guanà MariaFrancesca

Comune inviati 47osservazioni diprivati

70474del 2-11-2010

15130dell’11-11-2010

23-2-2012 - Non ammissibile poiché non sonopreventivamente definite le aree che dovreb-bero garantire la continuità del Parco. Inoltrele finalità del Parco includono quelle delleRiserve ma vanno oltre in termini di gestione,controllo e sviluppo del territorio. Quindi nonsi accoglie l’osservazione

Inserimento nel Parco sol-tanto della riserva natu-rale già esistente e deiterreni che sono sottopo-sti a vincolo garantendola continuità del parcoattraverso il vallone

Comune delibera-zione consigliocomunale

62985dell’11-10-2010

13564del 6-10-2010

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente

Comune di San Giovanni Gemini

Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

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Esclusione dal parco

15) F.lli Dolce s.r.l.

Esclusione dal parco

Esclusione dal parco

2-2-2012 - Nel merito detta osservazione nonpuò essere accolta in quanto la particella percui viene chiesta l’esclusione dal Parco risultainterclusa e si interromperebbe la continuitàdella perimetrazione. Inoltre presenta condi-zioni di antropizzazione meno incisive di areecontigue che permangono comunque all’in-terno del parco

Esclusione dal parco delterreno sito in zona “D”

27) Di GrigoliPietroe Di GrigoliAngelo

23-2-2012 - Non si accoglie condividendo lavalutazione dell’Ufficio: l’osservazione nonpuò essere oggetto di controdeduzioni poichégenerica e priva di elementi identificativi del-l’area e/o di specifica richiesta

Annullamento della peri-metrazione del parco eriapertura della istrutto-ria

26) StornaiuoloGiuseppe

23-2-2012 - Non si accoglie condividendo lavalutazione dell’Ufficio: l’osservazione nonpuò essere oggetto di controdeduzioni poichépriva di qualsiasi indicazione cartografica chene possa far individuare l’area

25) ConsiglioDomenico

23-2-2012 - Non si accoglie condividendo lavalutazione dell’Ufficio: l’osservazione nonpuò essere oggetto di controdeduzioni poichégenerica e priva di elementi identificativi del-l’area e/o di specifica richiesta

Annullamento della peri-metrazione del parco eriaperture della istrutto-ria

24) TaglieriniEgidio,TaglieriniAntonio e altri

23-2-2012 - Accolta con le stesse motivazionidell’Ufficio

Esclusione dal parco deiterreni inseriti in zona“D” ubicati in contradaPiano della Corte

23) MaggioSalvatore,Maggio Biagioe altri

23-2-2012 - Non si accoglie condividendo lavalutazione dell’Ufficio: l’osservazione nonpuò essere oggetto di controdeduzioni poichégenerica e priva di elementi identificativi del-l’area e/o di specifica richiesta

Annullamento della peri-metrazione del parco eriaperture della istrutto-ria

17) Lupo GiuseppaAssunta

18) ForestieriPaolino

19) ForestieriGiuseppe

20) ForestieriSalvatore

21) SansoneFrancesco

22) BellaviaFrancescaConcetta

23-2-2012 - Non si accoglie condividendo lavalutazione dell’Ufficio l’osservazione nonpuò essere oggetto di controdeduzioni poichépriva di qualsiasi indicazione cartografica chene possa far individuare l’area

16) TrainaFrancesco

23-2-2012 - Da esaminare con le altre cave.28-6-2012 - Non si accoglie condividendo la va-

lutazione dell’Ufficio in quanto l’osservazionenon può essere oggetto di controdeduzionipoiché priva di qualsiasi indicazione cartogra-fica che ne possa far individuare l’area

Annullamento della peri-metrazione del parco eriaperture della istrutto-ria

23-2-2012 - Non si accoglie condividendo lavalutazione dell’Ufficio: l’osservazione nonpuò essere oggetto di controdeduzioni poichégenerica e priva di elementi identificativi del-l’area e/o di specifica richiesta

Annullamento della peri-metrazione del parco eriaperture della istrutto-ria

14) Di DolceGiuseppe

23-2-2012 - Non si accoglie condividendo lavalutazione dell’Ufficio (priva di qualsiasiindicazione cartografica che ne possa far indi-viduare l’area)

10) ForestieriRosolino

11) Alessi Biagio12) Capitano

Ettore13) Forestieri

Francesco

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

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66 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 40 del 21-9-2012 (n. 37)

Esclusione dal parco

Esclusione dal parco

36) Reina Giuseppe

Esclusione dal parco

38) Genovese Esclusione dal parco

Esclusione dal parco

Esclusione dal parco 23-2-2012 - Non si accoglie condividendo lavalutazione dell’Ufficio: l’osservazione nonpuò essere oggetto di controdeduzioni poichépriva di qualsiasi indicazione cartografica chene possa far individuare l’area

40) MargagliottaGiuseppe

23-2-2012 - Non si accoglie condividendo lavalutazione dell’Ufficio: l’osservazione nonpuò essere oggetto di controdeduzioni poichépriva di qualsiasi indicazione cartografica chene possa far individuare l’area

39) Lo ScrudatoAlfonso

23-2-2012 - Non si accoglie condividendo lavalutazione dell’Ufficio: l’osservazione nonpuò essere oggetto di controdeduzioni poichépriva di qualsiasi indicazione cartografica chene possa far individuare l’area

23-2-2012 - Non si accoglie condividendo lavalutazione dell’Ufficio

37) Lo BiancoNicolòGiuseppe

2-2-2012/16-2-2012 - Parzialmente accolta comeda modifiche apportate in cartografia

Esclusione dal parco di ter-reni inclusi in zona “D”

2-2-2012/16-2-2012 - Parzialmente accolta comeda modifiche apportate in cartografia

Esclusione dal parco di ter-reni inclusi in zona “D”

35) Reina PietroStefano

23-2-2012 - Non si accoglie condividendo lavalutazione dell’Ufficio: l’osservazione nonpuò essere oggetto di controdeduzioni poichépriva di qualsiasi indicazione cartografica chene possa far individuare l’area

32) GenoveseGiovanna

33) GenoveseDomenico

34) GenoveseFilippo

2-2-2012 - Nel merito detta osservazione nonpuò essere accolta in quanto la particella percui viene chiesta l’esclusione dal Parco risultainterclusa e si interromperebbe la continuitàdella perimetrazione. Inoltre presenta condi-zioni di antropizzazione meno incisive di areecontigue che permangono comunque all’in-terno del parco

Esclusione dal parco delterreno ubicato contradaDon Matteo inserito inzona “D”

31) PalmaCostanzae CostanzaMariaFrancesca

2-2-2012 - Nel merito detta osservazione nonpuò essere accolta in quanto la particella percui viene chiesta l’esclusione dal Parco risultainterclusa e si interromperebbe la continuitàdella perimetrazione. Inoltre presenta condi-zioni di antropizzazione meno incisive di areecontigue che permangono comunque all’in-terno del parco

Esclusione dal parco delterreno ubicato contradaGassena inserito in zona“D”

30) PanepintoSalvatore

23-2-2012 - Non si accoglie condividendo lavalutazione dell’Ufficio: l’osservazione nonpuò essere oggetto di controdeduzioni poichépriva di qualsiasi indicazione cartografica chene possa far individuare l’area

29) RussottoFrancesco

23-2-2012 - L’osservazione non può essere accol-ta perché è richiesto di uscire dal Parco men-tre è un’area interclusa. Si ritiene di sottopor-re la proposta dell’Ufficio di transitarla par-zialmente in zona D alla riunione di Consiglioe/o di inserirla tra le proposte della futuravariante

Esclusione dal parco di ter-reni ubicati in contradaPuzzillo inclusi in zona“B”

28) Di DolceMaria,MadoniaSalvatoree altri

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

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Esclusione dal parco

42) Rappisi Nicole Esclusione dal parco

Esclusione dal parco

Esclusione dal parco

45) Ca.Me.A Esclusione dal parco

46) Leto Nicolò

47) Comune 23-2-2012 - Da esaminare con le altre cave.28-6-2012 - Parzialmente accolta con le modifi-

che segnate in cartografia e con l’estensionedella zona B a protezione dell’ingresso dellagrotta, accogliendo le richieste dell’Associa-zione Mediterranea per la natura (prot. n.64519 del 18 ottobre 2010) di estendere lezone di protezione anche ai geositi. La Grottadi “Acqua Fitusa è infatti compresa nell’elen-co dei geositi redatto dalla Soprintendenza edinseriti tra le componenti abiotiche del Pianopaesistico. Esistono due decreti di vincoloarcheologico (D.P.R.S. n. 12 dell’8 aprile 1975e D.A. n. 2313 del 22 maggio 1989) ed un ver-bale del 14 dicembre 1998 della Soprinten-denza di Agrigento (che a pagina 5 rigo 8 trat-ta proprio di “Acqua Fitusa” e del procedi-mento di esproprio). La Commissione ritieneche debbano essere previste specifiche dispo-sizioni nel Regolamento che ripristino lo statodi salvaguardia di cui alla perimetrazione diriserva scheda n. AG/3 e quello derivante dallaperimetrazione delle aree SIC e ZPS CTR621130 elaborata dal Servizio 6° dell’ARTA

Chiede una revisione dellazona “D” della localitàAcqua Fitusa per presen-za di cava di inerti e cen-trale di betonaggio

23-2-2012 - Si rileva che non è allegata cartogra-fia idonea a visualizzare il perimetro dellearee oggetto dell’osservazione presentata.Pertanto l’osservazione non è ammissibile enon può essere accolta. Inoltre la zona inte-ressata presenta condizioni di antropizzazio-ne meno incisive di aree contigue che per-mangono comunque all’interno del parco equindi deve essere mantenuta in zona D percoerenza

Porzione di territorio daescludere dal parco, inse-rito in zona “D”, peravvio attività imprendi-toriale

23-2-2012 - Non si accoglie condividendo lavalutazione dell’Ufficio: l’osservazione nonpuò essere oggetto di controdeduzioni poichépriva di qualsiasi indicazione cartografica chene possa far individuare l’area

23-2-2012 - Non si accoglie condividendo lavalutazione dell’Ufficio: l’osservazione nonpuò essere oggetto di controdeduzioni poichépriva di qualsiasi indicazione cartografica chene possa far individuare l’area

44) BarbassoCalogero

23-2-2012 - Non si accoglie condividendo lavalutazione dell’Ufficio: l’osservazione nonpuò essere oggetto di controdeduzioni poichépriva di qualsiasi indicazione cartografica chene possa far individuare l’area

43) GiordanoVincenzo

23-2-2012 - Non si accoglie condividendo lavalutazione dell’Ufficio: l’osservazione nonpuò essere oggetto di controdeduzioni poichépriva di qualsiasi indicazione cartografica chene possa far individuare l’area

23-2-2012 - Non si accoglie condividendo lavalutazione dell’Ufficio: l’osservazione nonpuò essere oggetto di controdeduzioni poichépriva di qualsiasi indicazione cartografica chene possa far individuare l’area

41) FedericoGiuseppe

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

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68 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 40 del 21-9-2012 (n. 37)

Comune

Santo Stefano 1

Santo Stefano 2

Santo Stefano 3

Santo Stefano 4

Santo Stefano 5

Santo Stefano 6 16-2-2012 - Contrada Piano Piraini la pistacchie-ra non accolta in quanto ricade in zona B diriserva Monte Cammarata (comma 9, art. 5,legge regionale n. 98/81 ecc...).

Contrada Buonanotte non accolta in quantoparzialmente ricade in zona B di riservaMonte Cammarata (comma 9, art. 5, leggeregionale n. 98/81 ecc...) e la restante parte hacaratteristiche analoghe a quelle contigue inzona B di Parco

Chiede che tutte le aree aparticolare vocazione agri-cola siano individuatezona “D”

21-6-2012 - L’area visualizzata nell’osservazionericade in parte nell’area di Parco e comunquenon è interessata da attività estrattiva. L’os-servazione originaria è quindi non accoglibile.Per quanto riguarda la cava si prende atto chenon rientrando nella pianificazione è destina-ta a recupero non appena cesserà la coltiva-zione autorizzata.

Rilevando inoltre che la stessa ricade in areaSIC.

In disciplina sarà normata la fase transitoriafino alla scadenza della attuale autorizzazioneche non potrà essere oggetto di rinnovo.

Esclusione dal parco per lapresenza di una cava inatto di coltivazione

16-2-2012 - Osservazioni non valutabili in que-sta fase della perimetrazione in quanto lezone “C” verranno esaminate successivamente

Area da delimitare comezona “C”

16-2-2012 - Osservazioni non valutabili in que-sta fase della perimetrazione in quanto lezone “C” verranno esaminate successivamente

Area da delimitare comezona “C” in quanto zona“attrezzata per il Gioco elo Sport nella previsionedel P.R.G.

16-2-2012 - Osservazioni non valutabili in que-sta fase della perimetrazione in quanto lezone “C” verranno esaminate successivamente

Area da delimitare comezona “C” in quanto zonaturistico-alberghiera nel-la previsione del P.R.G.

16-2-2012 - Non si accoglie poiché ricade all’in-terno di un SIC. Si tratta di attività in linea diprincipio non escluse dalla disciplina di prote-zione (zona D di Parco nella quale ricade).Inoltre le attività estrattive e di produzione dioli essenziali sono da ben disciplinare anchenelle zone limitrofe alle aree di prevalenteinteresse naturalistico per i potenziali impattidiretti e/o indotti. Assume rilievo la dimensio-ne dell’acquifero che interessa vaste aree delParco in relazione al quale devono esseredisciplinate per garantire la massima tuteladelle risorse naturali

Area da escludere per lapresenza di uno stabili-mento industriale Nestlèe la realizzazione di unafabbrica, già autorizzata,per l’estrazione e la pro-duzione di olii essenziali

72997del 23-11-2010

6831del 13-10-2010

Prot.ricorrente

Prot.generale Ricorrente

Comune di Santo Stefano Quisquina

Proposta Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

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Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 40 del 21-9-2012 (n. 37) 69

Proposta 1 Fuori parco

Proposta 2 Fuori parco

Proposta 3

Proposta 4 Chiusa Sclafani 28-6-2012 - Non accolta e rinviata ad una suc-cessiva procedura di ampliamento del perime-tro del Parco, cui la commissione è favorevole

Ampliamento zona“B”

Porzione di territorio conhabitat naturali cherichiedono di essere tute-lati e salvaguardati sipropone pertanto diampliare la zona “B”adiacente

28-6-2012 - Accolta si tratta di una correzione diperimetro a seguito di errore materiale sullimite della zona di demanio forestale e per-tanto non incide sul regime delle aree private

Ampliamento zona“B”

Porzione di territorio conhabitat naturali cherichiedono un più altogrado di tutela pertantosi propone di destinareuna porzione di territo-rio inserito in zona “D”in zona “B” creando unasoluzione di continuitàcon la zona “B” adia-cente

ContessaEntellina

28-6-2012 - Non accolta in quanto gli interessatinon hanno presentato osservazioni e le areepresentano livelli di antropizzazione compati-bili con il regime di zona D e le cui caratteri-stiche sono del tutto analoghe a quelle dellearee contigue e che si mantengono sempre inzona “D”

Porzioni di territorio inse-rite in zona “D” ma cheper la presenza di inse-diamenti e l’elevato gra-do di antropizzazione sipropone di escludere dal-la perimetrazione delparco

San GiovanniGemini

28-6-2012 - Non accolta in quanto gli interessatinon hanno presentato osservazioni e le areepresentano livelli di antropizzazione compati-bili con il regime di zona D e le cui caratteri-stiche sono del tutto analoghe a quelle dellearee contigue e che si mantengono sempre inzona “D”

Porzioni di territorio inse-rite in zona “D” ma cheper la presenza di inse-diamenti e l’elevato gra-do di antropizzazione sipropone di escludere dal-la perimetrazione delparco

San GiovanniGemini

Identificativoproposta

Comunedi riferimento Proposta

Proposte Ufficio Servizio 4 U.O. 4.1

Destinaz.finale Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

Page 70: DELLA REGIONE SICILIANA · 2012-09-24 · 2012. Legge di stabilità regionale”; Vista la legge regionale n. 27 del 9 maggio 2012, con la quale è stato approvato il bilancio di

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70 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 40 del 21-9-2012 (n. 37)

Legambiente

CAI

12-7-2012 - Non accolta con le stesse motivazioni del-l’Ufficio: l’osservazione non può essere oggetto di con-trodeduzioni poiché generica e priva di elementi iden-tificativi dell’area e/o di specifica richiesta

Osservazioni di carattere generale ditipo procedurale

Associazione“Parcopoli,No Grazie”

66920del 28-10-2010

12-7-2012 - La commissione condivide lo spirito delleosservazioni mosse dalle Associazioni ma rileva chealcuni temi non possono trovare soluzione in questafase, non essendo possibile procedere a una generalerivisitazione della zonizzazione e perimetrazione. Pertali aspetti si rinvia ad una procedura integrativa chesarà disposta nel regolamento. Per quanto riguardainvece aspetti aventi refluenze sulla regolamentazionedel Parco si terrà conto delle stesse in sede di stesuradella “Disciplina …”

Condivide le osservazioni di Legam-biente

Maildel 18-10-2010

12-7-2012 - La commissione condivide lo spirito delleosservazioni mosse dalle Associazioni ma rileva chealcuni temi non possono trovare soluzione in questafase, non essendo possibile procedere ad una generalerivisitazione della zonizzazione e perimetrazione. Pertali aspetti si rinvia ad una procedura integrativa chesarà disposta nel regolamento. Per quanto riguardainvece aspetti aventi refluenze sulla regolamentazionedel Parco si terrà conto delle stesse in sede di stesuradella “Disciplina …”

Garantire la tutela con l’ampliamentodell’area di parco o eventualmentel’istituzione della riserva naturale del-l’intero

1) Complesso Monte Colomba2) delle aree di rilevante interesse natu-

ralistico, in modo particolare SIC ITA020036, ITA 020037, ITA 020022, ITA040006

3) delle aree del territorio di Bisacquino

64566del 18-10-2010

12-7-2012 - La commissione condivide lo spirito delleosservazioni mosse dalle Associazioni ma rileva chealcuni temi non possono trovare soluzione in questafase, non essendo possibile procedere ad una generalerivisitazione della zonizzazione e perimetrazione. Pertali aspetti si rinvia ad una procedura integrativa chesarà disposta nel regolamento. Per quanto riguardainvece aspetti aventi refluenze sulla regolamentazionedel Parco si terrà conto delle stesse in sede di stesuradella “Disciplina …”

Garantire la tutela con l’ampliamentodell’area di parco o eventualmentel’istituzione della riserva naturale del-l’intero

1) Complesso Monte Colomba2) delle aree di rilevante interesse natu-

ralistico, in modo particolare SIC ITA020036, ITA 020037, ITA 020022, ITA040006

3) delle aree del territorio di Bisacquino

MANAssociazioneMediterraneaper la Natura

64519del 18-10-2010

Prot.generale Ricorrente Proposta

Proposte generali da parte di Associazioni

Controdeduzioni della Commissione “Monti Sicani”

(2012.34.2496)007

Page 71: DELLA REGIONE SICILIANA · 2012-09-24 · 2012. Legge di stabilità regionale”; Vista la legge regionale n. 27 del 9 maggio 2012, con la quale è stato approvato il bilancio di

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P R E Z Z I E C O N D I Z I O N I D I A B B O N A M E N T O - A N N O 2 0 1 2

PARTE PRIMAI)I Abbonamento ai soli fascicoli ordinari, incluso l’indice annuale

— annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 81,00— semestrale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 46,00

II)IAbbonamento ai fascicoli ordinari, incluso i supplementi ordinari e l’indice annuale:— soltanto annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 208,00

Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 1,15Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, per ogni sedici pagine o frazione . . . . . . . . . . . . . . € 1,15

SERIE SPECIALE CONCORSIAbbonamento soltanto annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 23,00Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 1,70Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, per ogni sedici pagine o frazione . . . . . . . . . . . . . . € 1,15

PARTI SECONDA E TERZAAbbonamento annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 202,00Abbonamento semestrale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 110,00Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 4,00Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, per ogni sedici pagine o frazione . . . . . . . . . . . . . . € 1,15

Fascicoli e abbonamenti annuali di annate arretrate: il doppio dei prezzi suddetti.

Fotocopia di fascicoli esauriti, per ogni facciata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 0,18

Per l’estero, i prezzi di abbonamento e vendita sono raddoppiati.L’importo dell’abbonamento, corredato dell’indicazione della partita IVA o, in mancanza, del codice fiscale del richiedente, deve essere versato a mezzo

bollettino postale sul c/c postale n. 00304907 intestato alla “Regione siciliana - Gazzetta Ufficiale - Abbonamenti”, ovvero direttamente presso l’Istituto di credito chesvolge il servizio di cassa per la Regione (Banco di Sicilia), indicando nella causale del versamento per quale parte della Gazzetta (“prima” o “serie speciale concorsi” o“seconda e terza”) e per quale periodo (anno o semestre) si chiede l’abbonamento.

L’Amministrazione non risponde dei ritardi causati dalla omissione di tali indicazioni.In applicazione della circolare del Ministero delle Finanze - Direzione Generale Tasse - n. 18/360068 del 22 maggio 1976, il rilascio delle fatture per abbonanen-

ti od acquisti di copie o fotocopie della Gazzetta deve essere esclusivamente richiesto, dattiloscritto, nella causale del certificato di accreditamento postale, o nel retrodel postagiro o nella quietanza rilascita dall’Istituto di credito che svolge il servizio di cassa per la Regione, unitamente all’indicazione delle generalità, dell’indirizzocompleto di C.A.P., della partita I.V.A. o, in mancanza, del codice fiscale del versante, oltre che dall’esatta indicazione della causale del versamento.

Gli abbonamenti annuali hanno decorrenza dal 1° gennaio al 31 dicembre, mentre i semestrali dal 1° gennaio al 30 giugno e dal 1° luglio al 31 dicembre.I versamenti relativi agli abbonamenti devono pervenire improrogabilmente, pena la perdita del diritto di ricevere i fascicoli già pubblicati o la non accettazio-

ne, entro il 31 gennaio se concernenti l’intero anno o il 1° semestre ed entro il 31 luglio se relativi al 2° semestre.I fascicoli inviati agli abbonati vengono recapitati con il sistema di spedizione in abbonamento postale a cura delle Poste Italiane S.p.A. oppure possono essere

ritirati, a seguito di dichiarazione scritta, presso i locali dell’Amministrazione della Gazzetta.L’invio o la consegna, a titolo gratuito, dei fascicoli non pervenuti o non ritirati, da richiedersi all’Amministrazione della Gazzetta entro 30 giorni dalla data di

pubblicazione, è subordinato alla trasmissione o alla presentazione della targhetta del relativo abbonamento.Le spese di spedizione relative alla richiesta di invio per corrispondenza di singoli fascicoli o fotocopie sono a carico del richiedente e vengono stabilite, di volta

in volta, in base alle tariffe postali vigenti.

AVVISO Gli uffici della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00 edil mercoledì dalle ore 16,15 alle ore 17,45.

AGRIGENTO - Edicola, rivendita tabacchi Alfano Giovanna - via Panoramica dei Templi, 31;Pusante Alfonso - via Dante, 70; Damont s.r.l. - via Panoramica dei Templi, 21;

ALCAMO - Arusio Maria Caterina - via Vittorio Veneto, 238; “Di Leo Business” s.r.l. - corso VIAprile, 181; Libreria Pipitone Lorenzo - viale Europa, 61.

BAGHERIA - Carto - Aliotta di Aliotta Franc. Paolo - via Diego D’Amico, 30; Rivendita giornaliLeone Salvatore - via Papa Giovanni XXIII (ang. via Consolare).

BARCELLONA POZZO DI GOTTO - Maimone Concetta - via Garibaldi, 307; Edicola “Scilipoti” diStroscio Agostino - via Catania, 13.

BOLOGNA - Libr. giur. Edinform s.r.l. - via Irnerio, 12/5.BORGETTO - Cartolibreria Brusca di Di Marco Teresa - via S. Agostino, 1.CALTANISSETTA - Libreria Sciascia Salvatore s.a.s. - corso Umberto, 111.CAPO D’ORLANDO - “L’Italiano” di Lo Presti Eva & C. s.a.s. - via Vittorio Veneto, 25.CASTELVETRANO - Cartolibreria - Edicola Marotta & Calia s.n.c. - via Q. Sella, 106/108.

CATANIA - Essegici s.a.s. - via Francesco Riso, 56/60; Libreria La Paglia - via Etnea, 393/395; Cefat- piazza Roma, 18/15; Cartolibreria Giuridica-Professionale di Cavallaro Andrea - via RuggeroSettimo, 1.

FAVARA - Costanza Maria - via IV Novembre, 61; Pecoraro di Piscopo Maria - via VittorioEmanuele, 41.

GELA - Cartolibreria Eschilo di Rocco Trainito - corso Vittorio Emanuele, 421.GIARRE - Libreria La Senorita di Giuseppa Emmi - via Trieste, 39.LICATA - Edicola Santamaria Rosa - via Palma (ang. via Bramante).MAZARA DEL VALLO - “F.lli Tudisco & C.” s.a.s. di Tudisco Fabio e Vito Massimiliano - corso

Vittorio Veneto, 150.MENFI - Ditta Mistretta Vincenzo - via Inico, 188.MESSINA - Rag. Colosi Nicolò di Restuccia & C. s.a.s. - via Centonze, 227, isolato 66.MISILMERI - Ingrassia Maria Concetta - corso Vittorio Emanuele, 528.

MODICA - Baglieri Carmelo - corso Umberto I, 460; “Calysa” di Castorina G.na & C. - viaResistenza Partigiana, 180/E.

NARO - “Carpediem” di Celauro Gaetano - viale Europa, 3.

PALERMO - Edicola Romano Maurizio - via Empedocle Restivo, 107; “La Libreria delTribunale” s.r.l. - piazza V. E. Orlando, 44/45; Edicola Badalamenti Rosa - piazzaCastelforte, s.n.c. (Partanna Mondello); “La Bottega della Carta” di Scannella Domenico -via Caltanissetta, 11; Libreria “Campolo” di Gargano Domenico - via Campolo, 86/90;Libreria “Forense” di Valenti Renato - via Maqueda, 185; Di Stefano Claudio - viaAutonomia Siciliana, 114; Libreria “Ausonia” di Argento Sergio - via Ausonia, 70/74;Grafill s.r.l. - via Principe di Palagonia, 87/91.

PARTINICO - “Alfa & Beta” s.n.c. di Greco Laura e Cucinella Anita - via Genova, 52; Lo IaconoGiovanna - corso dei Mille, 450; Castronovo Rosanna - via Matteotti, 119/121.

PIAZZA ARMERINA - Cartolibreria Armanna Michelangelo - via Remigio Roccella, 5.

PORTO EMPEDOCLE - MR di Matrona Giacinto & Matrona Maria s.n.c. - via Gen. Giardino, 6.

RAFFADALI - “Striscia la Notizia” di Randisi Giuseppina - via Rosario, 6.

SAN FILIPPO DEL MELA - “Di tutto un pò” di Furnari Maria Teresa - via Borgo G. Verga-Cattafi, 19.

SAN MAURO CASTELVERDE - Garofalo Maria - corso Umberto I, 56.

SANT’AGATA DI MILITELLO - Edicola Ricca Benedetto - via Cosenz, 61.

SANTO STEFANO CAMASTRA - Lando Benedetta - corso Vittorio Emanuele, 21.

SCIACCA - Edicola Coco Vincenzo - via Cappuccini, 124/a.

SIRACUSA - Cartolibreria Zimmitti Catia - via Necropoli Grotticelle, 25/O.

TERRASINI - Serra Antonietta - corso Vittorio Emanuele, 336.

Le norme per le inserzioni nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parti II e III e serie speciale concorsi, sono contenute nell’ultima pagina dei relativi fascicoli.

La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana è in vendita al pubblico:

Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 40 del 21-9-2012 (n. 37) 71

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VITTORIO MARINO, direttore responsabile MELANIA LA COGNATA, redattore

SERISTAMPA di Armango Margherita - VIA SAMPOLO, 220 - PALERMO

PREZZO € 5,75