DELLA REGIONE SICILIANA · ditta Cozzo Ettore, con sede in Palermo....pag.100 Trasferimento della...
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REPUBBLICA ITALIANAAnno 64° - Numero 53
GAZZET TA UFFICIALEDELLA REGIONE SICILIANA
DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, 90141 PALERMOINFORMAZIONI TEL. 091/7074930-928-804 - ABBONAMENTI TEL. 091/7074925-931-932 - INSERZIONI TEL. 091/7074936-940 - FAX 091/7074927
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI’PARTE PRIMA Palermo - Venerdì, 3 dicembre 2010 Sped. in a.p., comma 20/c, art.2,
l. n. 662/96 - Filiale di Palermo
S O M M A R I O
La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (Parte prima per intero e i contenuti più rilevanti degli altri due fascicoli per estratto)è consultabile presso il sito Internet: http://gurs.regione.sicilia.it accessibile anche dal sito ufficiale della Regione www.regione.sicilia.it
LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI
DECRETO PRESIDENZIALE 5 novembre 2010.
Piani regionali dei materiali da cava e dei materialilapidei di pregio . . . . . . . . . . . . pag. 4
DECRETO PRESIDENZIALE 5 novembre 2010.
Cessazione dalla carica del sindaco, della giunta e delconsiglio del comune di Ferla e nomina del commissariostraordinario della Regione . . . . . . . . pag. 4
DECRETO PRESIDENZIALE 9 novembre 2010.
Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2010 . . . . . . . . . . . . pag. 5
DECRETO PRESIDENZIALE 23 novembre 2010.
Attribuzione all’Assessore regionale Giosuè Marinodelle funzioni di Vicepresidente per la sostituzione delPresidente della Regione in caso di assenza o impedi-mento . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6
DECRETI ASSESSORIALI
Assessorato delle attività produttive
DECRETO 5 novembre 2010.
Liquidazione coatta amministrativa della società coo-perativa La Fiduciaria Jattina, con sede in San GiuseppeJato, e nomina del commissario liquidatore . . pag. 7
DECRETO 5 novembre 2010.
Liquidazione coatta amministrativa della società coo-perativa Mediterranea Consulting & Management, consede in Catania, e nomina del commissario liquidatore.
pag. 7
DECRETO 9 novembre 2010.
Liquidazione coatta amministrativa della società coo-perativa La Domitilla, con sede in Villabate, e nomina delcommissario liquidatore . . . . . . . . . pag. 8
Assessorato dell’economia
DECRETO 22 ottobre 2010.Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle
previsioni di cassa per l’esercizio finanziario 2010. pag. 8
DECRETO 22 ottobre 2010.Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle
previsioni di cassa per l’esercizio finanziario 2010. pag. 10
DECRETO 4 novembre 2010.Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle
previsioni di cassa per l’esercizio finanziario 2010. pag. 11
DECRETO 5 novembre 2010.Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio
finanziario 2010 . . . . . . . . . . . . pag. 15
DECRETO 8 novembre 2010.Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio
finanziario 2010 . . . . . . . . . . . . pag. 16
DECRETO 8 novembre 2010.Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio
finanziario 2010 . . . . . . . . . . . . pag. 23
Assessorato della famiglia,delle politiche sociali e del lavoro
DECRETO 8 ottobre 2010.Approvazione dei progetti valutati, dei progetti
ammissibili a finanziamento e dei progetti non ammessia valutazione presentati ai sensi dell’avviso pubblico 2luglio 2010, n. 3, per lo svolgimento delle attività cultu-rali previste dall’art. 24 bis della legge regionale n. 55/80per l’anno 2010 . . . . . . . . . . . . . pag. 24
DECRETO 16 novembre 2010.Approvazione del piano delle attività culturali di cui
all’art. 24 bis della legge regionale n. 55/80 per l’annua-lità 2010 . . . . . . . . . . . . . . . pag. 24
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2 3-12-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53
Assessorato delle infrastrutture e della mobilitàAssessorato dell’economia
DECRETO 20 maggio 2010.
Fondo di rotazione destinato alla copertura finanzia-ria delle spese occorrenti alla progettazione definitivanecessaria per l’accesso alle risorse, anche di provenien-za extra- regionale, per gli interventi finalizzati agli inve-stimenti ammessi dai finanziamenti regionali ed extrare-gionali, ai sensi dell’art. 31 della legge regionale 14 mag-gio 2009, n. 6 . . . . . . . . . . . . . pag. 26
Assessorato dell’istruzionee della formazione professionale
DECRETO 30 luglio 2010.
Graduatoria definitiva ed ammissione a finanziamen-to di progetti presentati a valere dell’avviso pubblico perla realizzazione di master universitari di II livello.Programma operativo obiettivo convergenza 2007/2013,Fondo sociale europeo, Regione siciliana, asse IV, capi-tale umano . . . . . . . . . . . . . . pag. 31
Assessorato delle risorse agricole e alimentari
DECRETO 13 settembre 2010.
Modalità e procedure per il concorso regionale nelpagamento degli interessi sui mutui per il consolida-mento delle passività onerose - Legge regionale 14 mag-gio 2009, n. 6, articolo 18 . . . . . . . . . pag. 52
DECRETO 5 ottobre 2010.
Graduatoria ed elenchi definitivi delle domande diaiuto ammissibili, non ricevibili e non ammissibili pre-sentate in adesione al bando 2009 “de minimis” primasottofase, misura 311, azione C “Didattica” del PSRSicilia 2007/2013 . . . . . . . . . . . . pag. 53
DECRETO 7 ottobre 2010.
Approvazione delle integrazioni alle disposizioniattuative parte specifica misura 112 - Pacchetto Giovani“Programma di sviluppo rurale della Sicilia 2007-2013”approvate con decreto 2 aprile 2010 e successivamentemodificate con decreto dell’8 giugno 2010 . . pag. 56
DECRETO 13 ottobre 2010.
Approvazione delle integrazioni alle disposizioniattuative parte specifica misura 111- Azione 1 - For-mazione “Programma di sviluppo rurale della Sicilia2007/2013” . . . . . . . . . . . . . . pag. 57
DECRETO 28 ottobre 2010.
Graduatoria regionale definitiva delle domande diaiuto ammissibili ed elenco delle domande escluse, pre-sentate in adesione al bando 2009 “de minimis” primasottofase - misura 311, azione A “Agriturismo” del PSRSicilia 2007/2013 . . . . . . . . . . . . pag. 60
DECRETO 2 novembre 2010.
Modifica del decreto 13 settembre 2010, concernentemodalità e procedure per il concorso regionale nel paga-mento degli interessi sui mutui per il consolidamentodelle passività onerose - Legge regionale 14 maggio 2009,n. 6, articolo 18 . . . . . . . . . . . . . pag. 67
DECRETO 4 novembre 2010.
Graduatoria ed elenchi definitivi delle domande diaiuto ammissibili ed elenco delle domande escluse, pre-sentate in adesione al bando relativo alla misura 311,azione A “Agriturismo” - regime transitorio del PSRSicilia 2007/2013 . . . . . . . . . . . . pag. 70
DECRETO 11 novembre 2010.
Aggiornamento delle disposizioni regionali in mate-ria di nomina di ispettori fitosanitari . . . . pag. 78
DECRETO 18 novembre 2010.
Individuazione del servizio preposto ad espletare icompiti di cui all’art. 50 del decreto legislativo 19 agosto2005, n. 214 . . . . . . . . . . . . . . pag. 79
Assessorato della salute
DECRETO 25 ottobre 2010.
Modifica del decreto 2 aprile 2010, concernentedeterminazione delle fasce tariffarie delle strutture pub-bliche e private . . . . . . . . . . . . . pag. 80
DECRETO 5 novembre 2010.
Adozione del patto per la salute 2010/2012 . pag. 81
Assessorato del territorio e dell’ambiente
DECRETO 26 ottobre 2010.
Rettifica parziale del decreto 28 ottobre 2009, con-cernente approvazione del piano regolatore generale e delregolamento edilizio del comune di Agrigento . pag. 85
DECRETO 9 novembre 2010.
Approvazione di variante al piano regolatore generaledel comune di Motta Sant’Anastasia . . . . . pag. 86
Assessorato del turismo,dello sport e dello spettacolo
DECRETO 30 giugno 2010.
Calendario ufficiale delle manifestazioni di granderichiamo turistico per l’anno 2011 . . . . . pag. 87
DECRETO 22 novembre 2010.
Disciplina delle modalità di utilizzo dei fondi struttu-rali del P.O. FESR 2007/2013, asse 3, obiettivo specifico3.3, obiettivo operativo 3.3.1, linea di intervento 3.3.1.1.,per l’anno 2011 . . . . . . . . . . . . . pag. 88
DISPOSIZIONI E COMUNICATI
Corte costituzionale:
Ordinanza del 6 luglio 2010 emessa dall’Arbitro bancariofinanziario di Napoli nel procedimento vertente tra Di CaroGiuseppa n.q. di titolare dell’impresa individuale aziendaagricola Deliella c/ Banco di Sicilia S.p.A. . . . . pag. 90
Presidenza:
Nomina del commissario straordinario del Consorzio perle autostrade siciliane . . . . . . . . . . . pag. 96
Approvazione della rimodulazione del programma regionaledelle politiche sociali e socio-sanitarie 2010-2012 . pag. 96
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3-12-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 3
Assessorato delle attività produttive:Provvedimenti concernenti accreditamento di centri
commerciali naturali ed iscrizione degli stessi nel relativoelenco regionale . . . . . . . . . . . . . pag. 96
Riconoscimento di un corso di aggiornamento e di quali-ficazione professionale programmato dall’A.T.S. C.A.T.C.I.D.E.C. - COSECO - B.C.C. S. Francesco Canicattì - BarberiVincenza, con sede in Canicattì . . . . . . . pag. 96
Provvedimenti concernenti nomina di commissari adacta presso vari comuni della Regione per l’adozione delpiano urbanistico commerciale . . . . . . . pag. 97
Provvedimenti concernenti società cooperative . pag. 97
Assessorato dell’economia:Provvedimenti concernenti autorizzazione a tabaccai per
la riscossione delle tasse automobilistiche nella Regione sici-liana . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 97
Assessorato dell’energia e dei servizi di pubblica utilità:Modifica dell’ordinanza commissariale 23 dicembre
2005, concernente approvazione del progetto relativo allarealizzazione di un centro di raccolta per la messa in sicurez-za, la demolizione, il recupero dei materiali, la rottamazionedi veicoli a motore, rimorchi e simili, nonché stoccaggio, trat-tamento e cernita di rifiuti speciali pericolosi e non, sito nelcomune di Favara . . . . . . . . . . . . pag. 98
Autorizzazione alla società MTR Sicily Energy s.r.l., consede in Mazzarino, per l’installazione e gestione di un impian-to fotovoltaico nel comune di Butera . . . . . pag. 98
Autorizzazione alla società Sicilsolar Energy s.r.l., consede in Trapani, per l’installazione e gestione di un impiantofotovoltaico nel comune di Castelvetrano . . . . pag. 98
Provvedimenti concernenti autorizzazioni allo scarico diacque reflue depurate . . . . . . . . . . . pag. 98
Autorizzazione alla società Solar Energy Italia 5 s.a.s.della Solar Energy Italia s.r.l., con sede in Ragusa, perl’installazione di un impianto fotovoltaico nel comune diAcate . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 98
Assessorato delle infrastrutture e della mobilità:Impegno definitivo di una somma per l’esecuzione di lavori
nel porto del comune di Santa Marina di Salina . pag. 99
Assessorato delle risorse agricole e alimentari:Legge regionale 14 maggio 2009, n. 6, art. 18 e successive
modifiche ed integrazioni - Avviso pubblico di riapertura deltermine di presentazione delle domande di ammissibilità.
pag. 99
Riconoscimento quale acquirente di latte bovino alladitta Caseificio Cinque Stelle di Saluto Salvatore, con sede inGibellina . . . . . . . . . . . . . . . pag. 99
Approvazione della graduatoria di ammissione alla pre-sentazione dei piani di gestione locali . . . . . pag. 99
Avviso relativo all’albo regionale dei soggetti accreditatiai servizi di sostituzione e assistenza alla gestione delle azien-de agricole . . . . . . . . . . . . . . . pag. 99
PSR Sicilia 2007/2013, misura 121 “Ammodernamentodelle aziende agricole” - Avviso pubblico di proroga dei termi-ni di presentazione delle domande di aiuto, 3ª sottofase,bando 2009-2011 . . . . . . . . . . . . pag. 99
Programma di sviluppo rurale - Regione Sicilia 2007/2013 - Misura 114 “Utilizzo dei servizi di consulenza in agri-coltura e silvicoltura”. Ulteriore proroga dei termini . pag. 100
Assessorato della salute:Autorizzazione al legale rappresentante della casa di cura
Noto-Pasqualino, sita in Palermo, per l’esercizio sanitario diterapia post-operatoria . . . . . . . . . . pag. 100
Voltura del riconoscimento veterinario della ditta PietroCiaramitaro & C. s.n.c. . . . . . . . . . . pag. 100
Provvedimenti concernenti riconoscimento di idoneità invia definitiva a stabilimenti di lavorazione di alimenti di ori-gine animale . . . . . . . . . . . . . . pag. 100
Provvedimenti concernenti sospensione temporanea diriconoscimenti veterinari. . . . . . . . . . pag. 100
Revoca del riconoscimento veterinario attribuito alladitta Cozzo Ettore, con sede in Palermo . . . . pag. 100
Trasferimento della sede del Laboratorio di analisi clini-che s.n.c. di Galbo Francesca e Passafiume Letizia e C.
pag. 100
Trasferimento della sede della CAPP Cooperativa socialeed autorizzazione alla sede operativa di Agrigento per l’eserciziodi prestazioni riabilitative domiciliari giornaliere . pag. 100
Revoca del decreto 15 settembre 2010, relativo all’esclu-sione dall’elenco delle strutture provvisoriamente accreditatedell’ambulatorio odontoiatrico dott. Fausto Armenio, sito inCattolica Eraclea . . . . . . . . . . . . pag. 101
Provvedimenti concernenti presa d’atto della nomina deilegali rappresentanti della società Farmadistribuzione S.p.A.,con sede legale in Palermo . . . . . . . . . pag. 101
Assessorato del territorio e dell’ambiente:
Autorizzazione integrata ambientale alla ditta ESI S.p.A.per un impianto di trattamento e recupero batterie esaustesito nel territorio del comune di Pace del Mela . . pag. 101
Finanziamento al comune di Spadafora per la realizza-zione di un progetto a valere sulla linea di intervento 2.3.1.1del P.O. FESR Sicilia 2007/2013 . . . . . . . pag. 101
Finanziamento al comune di Santa Lucia del Mela per larealizzazione di un progetto a valere sulla linea di intervento2.3.1.1. del P.O. FESR Sicilia 2007/2013 . . . . pag. 101
Revoca del decreto 20 maggio 2010, concernente autoriz-zazione integrata ambientale relativa alla piattaforma inte-grata per il trattamento e lo smaltimento finale di rifiuti nonpericolosi sita nel territorio del comune di Assoro . pag. 101
Modifica al regolamento edilizio del comune di GioiosaMarea . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 101
STATUTI
Statuto del comune di Calascibetta. Integrazione. pag. 101
RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGE
AVVISI DI RETTIFICA
Assessorato dell’energiae dei servizi di pubblica utilità
Autorizzazzazione alla Soc. Gesi 10 s.r.l., con sede legalein Palermo, per la costruzione e l’esercizio di un impiantofotovoltaico per la produzione di energia elettrica nel comu-ne di Castronovo di Sicilia . . . . . . . . . pag. 102
Assessorato della salute
CIRCOLARE 21 luglio 2010, n. 1272.
Assistenza sanitaria integrativa. Revisione dell’allega-to A alla circolare n. 1256 del 23 febbraio 2009, inerentela distribuzione dei presidi ed ausili e materiali sanitari -Adeguamento ai livelli essenziali di assistenza - decreton. 318/09 . . . . . . . . . . . . . . . pag. 102
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4 3-12-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53
DECRETO PRESIDENZIALE 5 novembre 2010.
Piani regionali dei materiali da cava e dei materiali lapi-dei di pregio.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e suc-
cessive modifiche ed integrazioni;Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19,
recante “Norme per la riorganizzazione dei Dipartimentiregionali. Ordinamento del Governo e dell’Amministra-zione della Regione”;
Visto il D.R.Reg. 5 dicembre 2009, n. 12 regolamento diattuazione del titolo II della citata legge regionale n. 19/2008;
Visto il D.P. reg. n. 370 del 28 giugno 2010, con il qualesi è provveduto alla rimodulazione dell’assetto organizza-tivo dei dipartimenti regionali;
Visto il D.S.G. n. 387 del 29 giugno 2010, con il qualeè stato ridefinito l’assetto organizzativo della Segreteriagenerale della Presidenza della Regione;
Vista la legge regionale 9 dicembre 1980, n. 127 e suc-cessive modifiche ed integrazioni, e in particolare gli artt.6 e 42 della stessa, i quali prevedono rispettivamente leprocedure di approvazione del piano regionale dei mate-riali da cava e le procedure del piano regionale dei mate-riali lapidei di pregio;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 399 del25 ottobre 2010, con la quale, su proposta dell’Assessoratoregionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità, dicui alla nota prot. n. 3554/Gab. del 18 ottobre 2010, sonostati approvati, previo parere favorevole espresso dalla IIICommissione legislativa dell’A.R.S. nella seduta n. 163 del13 ottobre 2010, i Piani regionali dei materiali da cava edei materiali lapidei di pregio;
Ritenuto di dover procedere, in conformità, all’adozio-ne del provvedimento presidenziale conseguenziale;
Decreta:
Articolo unico
Per le motivazioni di cui in premessa, sono approvati,ai sensi dell’art. 6, comma 4, e dell’art. 42, comma 2, della
legge regionale 9 dicembre 1980, n. 127 e successive modi-fiche ed integrazioni, i Piani regionali dei materiali dacava e dei materiali lapidei di pregio, di cui alla documen-tazione allegata alla delibera della Giunta regionale n. 399del 25 ottobre 2010.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi-ciale della Regione siciliana.
Palermo, 5 novembre 2010.LOMBARDO
N.B. - La documentazione dei Piani cave è visionabile presso la sede delDistretto minerario di Caltanissetta, via Conte Testasecca, n. 60 - Caltanissetta,del Distretto minerario di Catania, via Domenico Magrì, traversa di via SanGiuseppe La Rena n. 20 - Catania, del Distretto minerario di Palermo, via Ugo LaMalfa n. 101 - Palermo, nonché nei siti web sottoindicati:
http://www.regione.sicilia.it/Industria/corpo%20delle%20miniere/index.htm,http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaNuovastrutturaRegionale/PIR_AssEnergia/PIR_DipEnergia,http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaNuovastrutturaRegionale/PIR_Assessoratoregionaledelterritorioedellambiente/PIR_Dipartimentoregionaledellambiente.
(2010.47.3254)095
DECRETO PRESIDENZIALE 5 novembre 2010.
Cessazione dalla carica del sindaco, della giunta e delconsiglio del comune di Ferla e nomina del commissariostraordinario della Regione.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;Visto il vigente ordinamento amministrativo degli enti
locali approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 11 dicembre 1991, n. 48 e suc-cessive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 settembre 1997, n. 35.Vista la legge regionale 16 dicembre 2000, n. 25;Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 30;Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 22;Vista la nota-fax, prot. n. 8241 del 27 settembre 2010,
acquisita il 29 settembre 2010 al prot. n. 24447, con laquale il segretario comunale di Ferla ha comunicato che ilconsiglio comunale, in data 24 settembre 2010, con deli-berazione n. 19, ha approvato la mozione di sfiducia neiconfronti del sindaco, dott. Alfio Speranza;
LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI
ERRATA CORRIGE
Assessorato delle risorse agricole e alimentari
DECRETO 21 settembre 2010.Graduatoria ed elenchi definitivi delle domande di aiuto
ammissibili, non ammissibili e non ricevibili presentate aisensi del bando relativo alla misura 123 “Accrescimento delvalore aggiunto del settore agricolo e forestale” - 1ª sotto-fase . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 103
SUPPLEMENTI ORDINARI
Supplemento aordinario n. 1
Assessorato delle infrastrutture e della mobilità
Avviso pubblico per la realizzazione di interventi di recu-pero degli edifici situati nei centri storici.
Supplemento aordinario n. 2
Assessorato del territorio e dell’ambiente
DECRETO 26 ottobre 2010.
Approvazione del piano regolatore generale e delregolamento edilizio del comune di Condrò.
DECRETO 29 ottobre 2010.
Approvazione del piano regolatore generale, delleprescrizioni esecutive e del regolamento edilizio delcomune di Santa Lucia del Mela.
DECRETO 9 novembre 2010.
Approvazione del piano regolatore generale e delregolamento edilizio del comune di Roccamena.
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3-12-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 5
Preso atto che la mozione di sfiducia è stata sottoscrit-ta da n. 11 consiglieri comunali su 12 assegnati e che laproposta di deliberazione è stata approvata con 11 votifavorevoli, per cui risultano rispettati le procedure ed iquorum previsti dai commi 1 e 2 dell’art. 10 della leggeregionale n. 35/97 e s.m.i.;
Rilevato che, ai sensi dell’art. 10 della legge regionale15 settembre 1997, n. 35, così come sostituito dall’art. 2della legge regionale 16 dicembre 2000, n. 25, l’approva-zione della mozione di sfiducia comporta l’immediata ces-sazione degli organi elettivi del comune;
Rilevato altresì che, nel caso di specie, ai sensi del-l’art. 11, comma 4, della legge regionale 15 settembre1997, n. 35, e dell’art. 55 della legge regionale 15 marzo1963, n. 16, come sostituito dall’art. 14 della legge regiona-le 23 dicembre 2000, n. 30, ed integrato dall’art. 28 dellalegge regionale 3 dicembre 2003, n. 20, nonché dall’art. 13della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 22, le compe-tenze del sindaco, della giunta e del consiglio comunalesono esercitate da un commissario straordinario e che lenuove elezioni, ai sensi dell’art. 11, comma 5, della leggeregionale 15 settembre 1997, n. 35 e s.m.i., avranno luogoalla prima tornata elettorale utile;
Visto l’art. 55 della legge regionale 15 marzo 1963,n. 16, come sostituito dall’art. 14 della legge regionale 23dicembre 2000, n. 30, ed integrato dall’art. 28 della leggeregionale 3 dicembre 2003, n. 20, nonché dall’art. 13 dellalegge regionale 16 dicembre 2008, n. 22;
Visto il decreto presidenziale n. 138/Serv. 4/S.G. dell’8maggio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 23 del 22 maggio 2009, con il quale
vengono fissate le nuove indennità di funzione mensilespettanti ai commissari straordinari e regionali degli entilocali, in rapporto alla popolazione rilevata nell’ultimo cen-simento 2001 (D.P.C.M. 2 aprile 2003 in Gazzetta Ufficialedella Repubblica italiana - supplemento ordinario - n. 81del 7 aprile 2003);
Su proposta dell’Assessore regionale per le autonomielocali e per la funzione pubblica;
Decreta:
Art. 1
Prendere atto della cessazione dalla carica del sin-daco, della giunta e del consiglio comunale di Ferla (SR).
Art. 2
Nominare il sig. Antonio Garofalo, qualifica funziona-rio direttivo isp., commissario straordinario per la gestio-ne del comune di Ferla (SR), in sostituzione degli organicessati dalla carica, fino alla prima tornata elettorale utile.
Art. 3
Al commissario è dovuto il compenso mensile previstodal decreto presidenziale n. 138/Serv. 4/S.G. dell’8 maggio2009, oltre il trattamento di missione, a decorrere dalladata di insediamento nella carica, il cui onere sarà posto acarico del comune di Ferla (SR).
Palermo, 5 novembre 2010.LOMBARDO
CHINNICI
(2010.45.3030)072
DECRETO PRESIDENZIALE 9 novembre 2010.
Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo e del-
l’amministrazione della Regione siciliana:Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;Visto l’articolo 28, secondo comma, della legge 31 dicembre 2009, n. 196 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 12 maggio 2010, n. 12, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finan-
ziario 2010;Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 693 del 14 maggio 2010, con cui, ai fini della gestione
e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;Visto l’articolo 3, comma 2, della citata legge regionale n. 12/2010, con il quale viene approvato l’elenco n. 2,
annesso al bilancio della Regione per l’anno finanziario 2010, relativo alle spese per le quali può esercitarsi da partedel Presidente della Regione la facoltà di cui all’articolo 28, secondo comma, della legge 31 dicembre 2009, n. 196 esuccessive modifiche ed integrazioni;
Vista l’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3891 del 4 agosto 2010 ed in particolare il suo arti-colo 14, che autorizza le regioni a provvedere, con oneri a proprio carico, allo sviluppo delle sale operative regionalidi protezione civile, anche attraverso la proroga dei rapporti di lavoro a tempo determinato;
Vista la nota n. 46466 del 28 ottobre 2010, con la quale il dirigente generale del dipartimento regionale della pro-tezione civile, al fine di poter disporre delle risorse finanziarie indispensabili per provvedere, in conformità all’articolo14 della citata O.P.C.M. n. 3891 del 4 agosto 2010, alla proroga dei contratti di n. 29 unità di personale a tempo deter-minato cui è affidata l’operatività della sala operativa regionale (SORIS) di protezione civile, ha richiesto l’iscrizionenel bilancio regionale della somma di euro 80.000.00, mediante utilizzo delle disponibilità del “Fondo di riserva per lespese impreviste” (cap. 215702);
Ritenuto di dovere accogliere la predetta richiesta di variazione di bilancio, considerato che trattasi di spesainderogabile, indispensabile per assicurare la funzionalità della protezione civile regionale, finalizzata ad assicurare lapubblica incolumità;
Considerato che il capitolo 215702 “Fondo di riserva per le spese impreviste” dello stato di previsione della spesadel bilancio della Regione per l’anno finanziario in corso presenta l’occorrente disponibilità;
Ravvisata la necessità di iscrivere, in termini di competenza, al capitolo di nuova istituzione 116017 la sommadi euro 80.000,00, con corrispondente riduzione del capitolo 215702;
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DECRETO PRESIDENZIALE 23 novembre 2010.
Attribuzione all’Assessore regionale Giosuè Marino dellefunzioni di Vicepresidente per la sostituzione del Presidentedella Regione in caso di assenza o impedimento.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;Visto, in particolare, l’articolo 9 contemplato nella
sezione II dello Statuto regionale, come sostituito dall’ar-ticolo 1, comma 1, lett. f), della legge costituzionale 31gennaio 2001, n. 2, che, nel prevedere l’elezione a suffra-gio universale e diretto del Presidente della Regione, gliattribuisce il potere di nominare e revocare gli Assessorida preporre ai singoli rami dell’Amministrazione regiona-le, tra cui un Vicepresidente che lo sostituisce in caso diassenza o di impedimento;
Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e suesuccessive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, e sue suc-cessive modifiche ed integrazioni nonché l’allegata tabella A;
Visto il decreto presidenziale 10 maggio 2001, n. 8,concernente la disciplina degli uffici di diretta collabora-zione del Presidente della Regione e degli Assessori regio-nali, ed in particolare l’articolo 2, comma 12;
Vista la propria nota prot. n. 2672 del 24 aprile 2008,con la quale, a seguito della proclamazione alla carica diPresidente della Regione siciliana, resa nota dalla Corte diAppello di Palermo con nota prot. n. P/08/67/El. Reg. del24 aprile 2008, sono state assunte le relative funzioni;
Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19 e suc-cessive modifiche ed integrazioni ed in particolare le dispo-sizioni di cui al titolo II, soprattutto con riferimento a quel-le, quali l’art. 4 e l’art. 8 che rimodulano l’apparato ordina-mentale ed organizzativo della Regione siciliana in terminidi nuova individuazione e di competenze dei rami dell’Am-ministrazione regionale e dei dipartimenti regionali;
Visto il decreto presidenziale 5 dicembre 2009, n. 12“Regolamento di attuazione del titolo II della legge regio-nale 16 dicembre 2008, n. 19 recante “Norme per la rior-ganizzazione dei dipartimenti regionali. Ordinamento del
ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIARUBRICA 2 - Dipartimento regionale del bilancio e del tesoroTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 5 - Oneri comuni relativi a spese di parte corrente
U.P.B. 4.2.1.5.1 - Fondi di riserva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 80.000,00
di cui al capitolo
215702 Fondo di riserva per le spese impreviste . . . . . . . . . . . . – 80.000,00(ex cap. 21253)
PRESIDENZA DELLA REGIONE
RUBRICA 4 - Dipartimento regionale della protezione civileTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 1 - Spese di funzionamento
U.P.B. 1.4.1.1.1 - Personale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 80.000,00
di cui al capitolo(Nuova istituzione)
116017 Spese per il personale a tempo determinato impiegato nel-l’attività della sala operativa regionale (SORIS) di prote-zione civile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 80.000,00Codici: 01.01.01 - 31.16.00
Art. 2
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e sarà incluso nell’elenco deidecreti da allegare alla legge di approvazione del rendiconto generale della Regione per l’anno finanziario 2010.
Palermo, 9 novembre 2010.LOMBARDO
(2010.45.3054)017
L.r. 16 aprile 2006, n. 16,art. 4, comma 8; OPCMn. 3891 del 4 agosto 2010
DENOMINAZIONEVariazioni
Nomenclatore(euro)
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010 ed alla relativa ripartizione incapitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 693 del 14 maggio 2010 e successive modi-fiche ed integrazioni, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;
Decreta:
Art. 1
Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2010 e nella rela-tiva ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 693 del 14 maggio 2010 e suc-cessive modifiche ed integrazioni, sono introdotte le seguenti variazioni:
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governo e dell’amministrazione della Regione”, pubblicatonella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 59 -parte I del 21 dicembre 2009;
Visto il decreto presidenziale n. 370/Area 1ª/S.G. del 28giugno 2010 di rimodulazione dell’assetto organizzativo, dinatura endodipartimentale, dei dipartimenti regionali, pub-blicato nel supplemento ordinario n. 1 alla Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana - parte I, n. 31 del 9 luglio 2010;
Visto il decreto presidenziale n. 544/Area 1ª/S.G. dell’1ottobre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana - parte I n. 46 del 22 ottobre 2010, dinomina degli Assessori regionali e preposizione degli stes-si ai rami dell’Amministrazione regionale;
Considerato che il sopracitato decreto presidenzialen. 544/2010 rinviava a data successiva l’attribuzione aduno degli Assessori regionali delle funzioni di Vicepre-sidente che sostituisce il Presidente della Regione sicilia-na in caso di assenza o impedimento;
Ritenuto, pertanto, di attribuire all’Assessore regio-nale, dott. Giosuè Marino, già preposto all’Assessoratoregionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità, lapredetta funzione di Vicepresidente;
Decreta:
Art. 1
Le funzioni di Vicepresidente sono attribuite all’Assessoreregionale dott. Giosuè Marino che sostituisce il Presidentedella Regione siciliana in caso di assenza o di impedimento.
Art. 2
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi-ciale della Regione siciliana.
Palermo, 23 novembre 2010.LOMBARDO
(2010.47.3236)086
ASSESSORATO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
DECRETO 5 novembre 2010.
Liquidazione coatta amministrativa della società coope-rativa La Fiduciaria Jattina, con sede in San Giuseppe Jato,e nomina del commissario liquidatore.
L’ASSESSORE PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;Vista la nota del 14 dicembre 2009, con la quale la
Confcooperative, nel trasmettere il verbale di mancatarevisione della cooperativa La Fiduciaria Jatina, con sedein San Giuseppe Jato (PA), proponeva, ai sensi dell’art.2445 - terdecies del codice civile, la liquidazione coattaamministrativa della stessa;
Visto l’art. 2545-terdecies del codice civile;Visto l’art. 9, legge 17 luglio 1975, n. 400;Vista la nota del 14 dicembre 2009, con la quale la
Confcooperative trasmetteva una terna di nominativi aisensi dell’art. 9, legge n. 400/75;
Vista la nota assessoriale del 4 febbraio 2010 prot.n. 540, con la quale veniva comunicato l’avvio del proce-dimento di liquidazione coatta amministrativa dellacooperativa La Fiduciaria Jatina, con sede in San Giu-seppe Jato (PA);
Visto il promemoria del 25 maggio 2010, prot. n. 3029,con il quale veniva designato il commissario liquidatoredella cooperativa La Fiduciaria Jatina, con sede in SanGiuseppe Jato (PA);
Ritenuto di dovere procedere alla liquidazione coattaamministrativa della cooperativa La Fiduciaria Jatina,con sede in San Giuseppe Jato (PA);
Decreta:
Art. 1La società cooperativa La Fiduciaria Jatina, con sede
in San Giuseppe Jato (PA), via Badia 100, codice fiscale03389540828, ai sensi dell’art. 2545 - terdecies del codicecivile, è posta in liquidazione coatta amministrativa.
Art. 2
Il dott. Massimiliano Dell’Oglio, nato a Palermo l’8 giu-gno 1968, dalla data di notifica del presente decreto, è nomi-nato commissario liquidatore della cooperativa La FiduciariaJatina, con sede in San Giuseppe Jato (PA), fino alla com-pleta cancellazione della stessa dal registro delle imprese.
Art. 3
Il compenso spettante al suddetto commissario liqui-datore, per l’attività svolta, sarà determinato alla fine delleoperazioni della procedura di liquidazione.
Art. 4Avverso il presente provvedimento è possibile propor-
re ricorso al T.A.R. entro 60 giorni dalla notifica o ricorsostraordinario al Presidente della Regione entro 120 giornidalla stessa.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmentenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 5 novembre 2010.VENTURI
(2010.45.3081)041
DECRETO 5 novembre 2010.
Liquidazione coatta amministrativa della società coope-rativa Mediterranea Consulting & Management, con sede inCatania, e nomina del commissario liquidatore.
L’ASSESSORE PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;Visto il verbale istruttorio n. 3850 del SUPL di
Catania, con il quale viene proposto lo scioglimento dellacooperativa Mediterranea Consulting & Management, consede in Catania, ai sensi dell’art. 2545 septiesdecies delcodice civile, con nomina del commissario liquidatore;
Visto il parere favorevole n. 4290 reso dalla commis-sione regionale cooperazione nella seduta del 10 giugno2010 all’applicazione dell’articolo sopra citato;
DECRETI ASSESSORIALI
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Visto il promemoria prot. n. 3974 del 14 luglio 2010,del servizio ispettivo e vigilanza cooperative, con il quale èstata richiesta all’Assessore la designazione di un commis-sario liquidatore, scelto tra quelli inseriti nell’elenco dellaprovincia di Catania;
Vista la propria determinazione con la quale si designain calce al suindicato promemoria l’avv. Simone Di Cesare;
Considerato che ricorrono le condizioni per lo sciogli-mento della predetta cooperativa ai sensi dell’art. 2545septiesdecies del codice civile;
Vista la documentazione prodotta dal suddetto profes-sionista ai sensi dell’art. 4 del decreto n. 2509 del 24 set-tembre 2009;
Decreta:
Art. 1
La cooperativa Mediterranea Consulting & Manage-ment, con sede in Catania, costituita l’1 febbraio 1997,codice fiscale n. 03345880870, numero REA: CT-229111, èsciolta ai sensi dell’art. 2545 septiesdecies del codice civile.
Art. 2
L’avv. Simone Di Cesare, nato a Messina l’1 novembre1978 ed ivi residente in via S. Camillo n. 8, è nominato,dalla data di notifica del presente decreto, commissarioliquidatore della cooperativa di cui all’articolo precedente,con il compito di definire tutte le operazioni di liquidazio-ne fino alla definitiva cancellazione della stessa dal regi-stro delle imprese.
Art. 3
Il compenso spettante al commissario liquidatore perl’attività svolta sarà determinato alla fine delle operazionidella procedura di liquidazione. In caso di mancanza diattivo si procederà alla liquidazione dei compensi minimispettanti con le disponibilità presenti sul capitolo 342519del bilancio della Regione siciliana.
Art. 4
Avverso il presente provvedimento è possibile proporrericorso giurisdizionale al T.A.R. entro 60 giorni dalla noti-fica o ricorso straordinario al Presidente della Regioneentro 120 giorni dalla stessa.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmentenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 5 novembre 2010.VENTURI
(2010.45.3082)041
DECRETO 9 novembre 2010.
Liquidazione coatta amministrativa della società coope-rativa La Domitilla, con sede in Villabate, e nomina del com-missario liquidatore.
L’ASSESSOREPER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;Vista la sentenza del 16 luglio 2010, con la quale il tri-
bunale di Palermo ha dichiarato lo stato d’insolvenza dellacooperativa La Domitilla, con sede in Villabate (PA);
Visto l’art. 195 del R.D. 16 marzo 1942, n. 267;Visto il promemoria del 10 settembre 2010, prot.
n. 363, con il quale l’avv. Marzia Maniscalco è stata desi-gnata quale commissario liquidatore della cooperativa LaDomitilla, con sede in Villabate (PA);
Ritenuto di dovere procedere alla liquidazione coattaamministrativa della cooperativa La Domitilla, con sede inVillabate (PA);
Decreta:
Art. 1
Per le motivazioni di cui sopra, che qui si intendonointeramente riportate, la società cooperativa La Domitilla,con sede in Villabate (PA), via Messina Marina 53/C, codicefiscale 05008670829 G, ai sensi dell’art. 195 del R.D. 16marzo 1942, n. 267, è posta in liquidazione coatta ammi-nistrativa.
Art. 2
L’avv. Marzia Maniscalco, nata a Trieste il 31 agosto1976, dalla data di notifica del presente decreto, è nomi-nata commissario liquidatore della cooperativa La Domi-tilla, con sede in Villabate (PA), fino alla completa cancel-lazione della stessa dal registro delle imprese.
Art. 3
Avverso il presente provvedimento è possibile propor-re ricorso al T.A.R. entro 60 giorni dalla notifica o ricorsostraordinario al Presidente della Regione entro 120 giornidalla stessa.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmentenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 9 novembre 2010.VENTURI
(2010.45.3079)041
ASSESSORATO DELL’ECONOMIADECRETO 22 ottobre 2010.
Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle previsioni di cassa per l’esercizio finanziario 2010.
IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo e del-
l’amministrazione della Regione siciliana:Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, l’articolo 8,
comma 1;Vista la legge regionale 12 maggio 2010, n. 12, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finan-
ziario 2010;
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Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 693 del 14 maggio 2010, con cui, ai fini della gestionee rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto il decreto legislativo n. 502/92, art. 12, comma 2, lett. b) e 12 bis che prevono il finanziamento a carico delMinistero della sanità di iniziative previste da leggi nazionali o dal piano sanitario nazionale riguardanti programmispeciali di interesse a rilievo interregionale o nazionale per ricerche e sperimentazioni attinenti gli aspetti gestionali,la valutazione dei servizi, le tematiche della comunicazione e dei rapporti con i cittadini, le tecnologie e biotecnologiesanitarie, nonché quelli relativi al programma di ricerca sanitaria;
Vista la nota n. DASOE/33597 del 29 settembre 2010 dell’Assessorato della salute - dipartimento per le attivitàsanitarie ed osservatorio epidemiologico, con la quale si chiede l’iscrizione al capitolo 417317 della somma di€ 48.150,00, ripartita, liquidata e trasferita con mandato n. 9130, dalla regione Puglia, regione capofila per la realiz-zazione del progetto di ricerca finalizzata 2006: “Valutazione dello stato di salute respiratoria con particolare riferi-mento alla BPCO in popolazioni residenti in aree ad alto rischio di inquinamento ambientale”;
Considerato che nel c/c n. 300022099 intrattenuto dalla Regione siciliana presso Tesoreria regionale - sezione diPalermo - risulta accreditata in data 25 giugno 2010 la somma di € 48.150,00 dalla predetta regione (quietanza n. 35079);
Ravvisata la necessità di iscrivere la predetta somma di € 48.150,00 al capitolo di entrata 3486 e al capitolo dispesa 417317 in termini di competenza;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010 ed alla relativa ripartizione incapitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 693 del 14 maggio 2010 e successive modi-fiche e integrazioni, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;
Decreta:
Art. 1
Negli stati di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2010e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 693 del 14maggio 2010 e successive modifiche ed integrazioni, sono introdotte le seguenti variazioni:
ENTRATA
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SALUTERUBRICA 3 - Dipartimento regionale per le attività sanitarie e O.E.TITOLO 1 - Entrate correntiAGGREGATOECONOMICO 5 - Trasferimenti correnti
U.P.B. 11.3.1.5.2 - Trasferimento dello Stato e di altri enti di parte corrente . . . + 48.150,00di cui al capitolo
3486 Assegnazioni dello Stato per il finanziamento di programmispeciali per ricerche o sperimentazioni attinenti gli aspet-ti gestionali, la valutazione dei servizi, le tematiche dellacomunicazione e dei rapporti con i cittadini, le tecnologie e biotecnologie sanitarie . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 48.150,00
SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SALUTERUBRICA 3 - Dipartimento regionale per le attività sanitarie e O.E.TITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 3 - Spese per interventi di parte corrente
U.P.B. 11.3.1.3.5 - Valutazione dei servizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 48.150,00di cui al capitolo
417317 Contributi per il finanziamento di programmi speciali perricerche e sperimentazioni attinenti gli aspetti gestionali,la valutazione dei servizi, le tematiche della comunica-zione e dei rapporti con i cittadini, le tecnologie e bio-tecnologie sanitarie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 48.150,00
Art. 2
Al quadro delle previsioni di cassa per l’esercizio finanziario 2010 sono apportate le seguenti variazioni in euro:
ENTRATA
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SALUTECentro di responsabilità: Dipartimento regionale per le attività sanitarie e O.E.
Interventi comunitari, statali e connessi cofinanziamenti (capitolo 3486) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 48.150,00
Decreto legislativo n. 502/92,art. 12 bis
Decreto legislativo n. 502/92,art. 12 bis
DENOMINAZIONEVariazioni
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10 3-12-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53
SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SALUTECentro di responsabilità: Dipartimento regionale per le attività sanitarie e O.E.
Interventi comunitari, statali e connessi finanziamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 48.150,00
Art. 3
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 22 ottobre 2010.
Per il ragioniere generale: Pisciotta
(2010.45.3013)017
DECRETO 22 ottobre 2010.
Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle previsioni di cassa per l’esercizio finanziario 2010.
IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo e del-
l’amministrazione della Regione siciliana:Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, l’articolo 8,
comma 1;Vista la legge regionale 12 maggio 2010, n. 12, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finan-
ziario 2010;Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 693 del 14 maggio 2010, con cui, ai fini della gestione
e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;Vista la decisione della Commissione UE n. 90/424/CEE del 26 giugno 1990, concernente: “Lotta e sorveglianza
delle malattie animali e delle zoonosi”;Vista la decisione della Commissione UE n. 2007/782/CE del 30 novembre 2007, recante:“Approvazione dei programmi annuali e pluriennali e del contributo finanziario della Comunità ai fini di lotta e
di sorvegliama di talune malattie animali e zoonosi per l’anno 2008 e gli anni successivi”;Visto l’art. 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183 che istituisce presso la tesoreria centrale dello Stato - Ministero
del tesoro - un fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie nel quale sono versate, tra l’altro, lesomme erogate dalle istituzioni delle Comunità europee per contributi e sovvenzioni a favore dell’Italia;
Visto l’art. 22, comma 12, della legge 24 dicembre 2007, n. 245, che autorizza il Ministro dell’economia e dellefinanze alla riassegnazione delle somme rimborsate dalla Commissione europea;
Considerato che nel c/c n. 22923 intrattenuto dalla Regione siciliana presso Tesoreria centrale dello Stato - sezio-ne di Palermo - risulta accreditata in data 13 gennaio 2010 la somma di € 344.192,61, per: “malattie animali” - Ris.CEE-Cof. Naz. Comm.ne O.P. n. 33;
Ravvisata la necessità di iscrivere al capitolo di entrata 3443 e al capitolo di spesa 416531 la somma complessi-va di € 344.192,61 sia in termini di competenza che di cassa;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010 ed alla relativa ripartizione incapitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 693 del 14 maggio 2010 e successive modi-fiche e integrazioni le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;
Decreta:
Art. 1
Nello stato di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario2010 ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 693 del14 maggio 2010, e successive modifiche ed integrazioni, sono introdotte le seguenti variazioni:
ENTRATA
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SALUTERUBRICA 3 - Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologicoTITOLO 1 - Entrate correntiAGGREGATOECONOMICO 5 - Trasferimenti correnti
U.P.B. 11.3.1.5.2 - Trasferimento dello Stato e di altri enti di parte corrente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 344.192,61
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di cui al capitolo3443 Assegnazioni varie dello Stato e di altri enti per spese correnti da effettuare nel territorio della
Regione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 344.192,61(ex cap. 3214 parte e 3444)
SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SALUTERUBRICA 3 - Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologicoTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 3 - Spese per interventi di parte corrente
U.P.B. 11.3.1.3.1 - Prevenzione del randagismo e tutela degli animali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 344.192,61di cui al capitolo
416531 Lotta e sorveglianza delle malattie animali - Decisione 90/424/CE - Legge 16 aprile 1987, n. 183, art. 5 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 344.192,61
Art. 2
Al quadro delle previsioni di cassa per l’esercizio finanziario 2010 sono apportate le seguenti variazioni in euro:
ENTRATA
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SALUTECentro di responsabilità: Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico
Interventi comunitari, statali e connessi ecofinanziamenti (capitolo 3443) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 344.192,61
SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SALUTECentro di responsabilità: Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico
Interventi comunitari, statali e connessi ecofinanziamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 344.192,61
Art. 3
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 22 ottobre 2010.
Per il ragioniere generale: Pisciotta
(2010.45.3025)017
DECRETO 4 novembre 2010.
Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle previsioni di cassa per l’esercizio finanziario 2010.
IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo e del-
l’amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, concernente “Norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di
lavoro alle dipendenze della Regione siciliana. Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali. Istituzione delloSportello unico per le attività produttive. Disposizioni in materia di protezione civile. Norme in materia di pensio-namento”;
Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, concernente: “Norme per la riorganizzazione dei dipartimentiregionali. Ordinamento del governo e dell’amministrazione della Regione”;
Vista la legge regionale 12 maggio 2010, n. 12, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finan-ziario 2010;
Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 693 del 14 maggio 2010 e successive modifiche ed inte-grazioni con cui, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli e, ovenecessario, in articoli;
Visto l’art. 55 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la circolare n. 1 del 18 gennaio 2010 del dipartimento bilancio e tesoro - ragioneria generale della Regione,
con la quale, fra l’altro, vengono indicati i tetti di spesa annui autorizzati, sia in termini di competenza che in termini
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di cassa, per ciascun centro di responsabilità, nelle more che venga raggiunta l’intesa tra la Regione ed il Ministerodell’economia e delle finanze sugli obiettivi ed i vincoli del contenimento della dinamica della spesa regionale perl’anno 2010 prevista dall’art. 77 ter del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, nella legge6 agosto 2008, n. 133;
Visto il comma 3 dell’articolo 2 della legge regionale 1 febbraio 2006, n. 4 e successive modifiche ed integrazio-ni, che prevede distinti stanziamenti per il Fondo di amministrazione per il miglioramento delle prestazioni (F.A.M.P.)del personale a tempo indeterminato e del personale a tempo determinato;
Visto il contratto collettivo regionale di lavoro del comparto non dirigenziale della Regione siciliana e degli entidi cui all’articolo 1 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 - quadriennio giuridico 2002-2005 e biennio economico2002-2003, sottoscritto il 16 maggio 2005 e pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regionesiciliana (n. 15) del 21 maggio 2005, n. 22;
Visti, in particolare, gli articoli 87 ed 89 del citato contratto collettivo di lavoro comparto non dirigenziale, rela-tivi, rispettivamente, alla istituzione del Fondo di amministrazione per il miglioramento delle prestazioni (F.A.M.P.) edalla relativa ripartizione tra i dipartimenti regionali e gli uffici speciali di cui all’art. 4, comma 7, della legge regionalen. 10/2000;
Visto il contratto collettivo regionale di lavoro del comparto non dirigenziale della Regione siciliana e degli entidi cui all’articolo 1 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, Prime disposizioni giuridiche e norme di rinvio relati-ve al quadriennio giuridico 2006-2009 e biennio economico 2006-2007, sottoscritto il 21 maggio 2008 e pubblicato nelsupplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (n. 20) del 30 maggio 2008, n. 24;
Vista la nota prot. n. PG/2010/1214 del 6 agosto 2010, con la quale il servizio negoziazione dell’ARAN Siciliacomunica che in data 5 agosto 2010 è stato sottoscritto dall’ARAN Sicilia e dalle organizzazioni sindacali già firmata-rie dell’ipotesi del 29 luglio 2010 l’Accordo relativo all’applicazione del comma 3 dell’art. 89 del vigente CCRL concer-nente il FAMP 2010, conforme all’ipotesi già trasmessa con la nota prot. n. 1184 del 2 agosto 2010;
Visti il decreto n. 308601 del 30 settembre 2010 ed i successivi decreti di rettifica n. 308894 dell’1 ottobre 2010,n. 309254 del 20 ottobre 2010 del dirigente generale della funzione pubblica e del personale, con i quali, sulla base deicriteri indicati al comma secondo dell’articolo 89 del vigente CCRL, delle riserve previste dal citato accordo sindacaledel 5 agosto 2010 ed operando una ulteriore riserva del 6%, sono state definite le quote unitarie del FAMP 2010, di-stinte per categoria e posizione economica, necessarie per la determinazione dei budget da attribuire ai singoli centridi responsabilità (dipartimenti regionali ed uffici equiparati);
Viste le note prot. n. 145861 dell’11 ottobre 2010 e la successiva di rettifica n. 152503 del 21 ottobre 2010, con lequali il dipartimento della funzione pubblica e del personale - servizio 2°, con riferimento al citato accordo del 5 ago-sto 2010 ed ai citati decreti di determinazione delle quote unitarie FAMP 2010, comunica il budget dei singoli diparti-menti regionali ed uffici equiparati “calcolato in base ai dipendenti assegnati al termine della fase transitoria previstadal D.P. n. 12/2009 ...considerando convenzionalmente a tal fine la data di rilevazione al 30 settembre 2010” e chiede,tra l’altro, l’iscrizione agli articoli dei pertinenti capitoli di spesa 213031 (FAMP personale a tempo determinato),108134 (FAMP personale a tempo determinato assegnato presso altre amministrazioni ed uffici giudiziari) e 150018(FAMP personale a tempo determinato del Comando del Corpo forestale) ed a un capitolo di nuova istituzione desti-nato al FAMP per il personale a tempo determinato del Fondo pensioni Sicilia, della somma complessiva di euro3.230.530,71, il cui dettaglio è indicato nella nota di rettifica;
Considerato che le somme da ripartire per il FAMP anno 2010 per il personale a tempo determinato ammonta-no ad € 6.310.779,63, comprensive della retribuzione differenziale di anzianità e indennità di amministrazione del per-sonale cessato dal servizio nell’anno 2009, pari ad € 2.177.50, delle economie contabili realizzate al 31 dicembre 2009,pari ad € 14.450.95, nonché di ulteriori economie relative ad anni precedenti, pari ad € 689.651,04, rilevate sui perti-nenti capitoli destinati al F.A.M.P. per il predetto personale;
Ravvisata la necessità, per quanto in premessa specificato, di provvedere sulla base dei conteggi trasmessi daldipartimento della funzione pubblica e del personale con la citata nota prot. n. 145861 dell’11 ottobre 2010, di prov-vedere alla iscrizione, in termini di competenza, della somma complessiva di € 3.046.449,24 sui pertinenti articoli delcapitolo 212031, come specificato nella suddetta nota, della somma di € 81.968,86 sul capitolo 108134, della sommadi € 5.043,35 al capitolo 108161, della somma di € 55.689,32 all’art. 1 e della somma di € 41.379,96 all’art. 2 del capi-tolo 150018, mediante corrispondente riduzione, per l’importo complessivo di € 3.230.530,73, dell’art. 34 “Somme daripartire” del medesimo capitolo 212031;
Ravvisata, inoltre, la necessitià di provvedere all’iscrizione nei pertinenti articoli dei capitoli 108006 e 109001, edai capitoli 150003 e 151001 delle somme necessarie alla liquidazione degli oneri sociali e dell’IRAP correlati agli emo-lumenti accessori di cui trattasi, mediante corrispondente riduzione del capitolo 215701, in termini di competenza edi cassa;
Visto il decreto del ragioniere generale della Regione n. 1603 del 13 agosto 2010, con il quale si è provveduto adiscrivere, nei pertinenti articoli dei capitoli del F.A.M.P. del personale a tempo determinato in servizio presso i dipar-timenti regionali ed uffici equiparati, la quota corrispondente all’acconto sul F.A.M.P. 2010, quantificato in misura fissaper ciascuna posizione economica per un ammontare pari al 60% della quota di F.A.M.P. destinata ai piani di lavoro,secondo quanto previsto all’art. 5 dell’accordo sindacale stipulato il 5 agosto 2010;
Visto il decreto del ragioniere generale della Regione n. 1799 del 20 settembre 2010, con il quale si è provvedutoad iscrivere nei pertinenti articoli dei capitoli del F.A.M.P. del personale a tempo indeterminato e determinato in servi-zio presso i dipartimenti regionali ed uffici equiparati, le quote accantonate negli articoli 1, 2, 3, e 4 del citato accordosindacale del 5 agosto 2010;
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Considerato che all’erogazione delle competenze fondamentali ed accessorie del personale non dirigenziale atempo determinato in servizio presso il dipartimento regionale Azienda foreste demaniali provvede l’ufficio personaledel Comando Corpo forestale regionale a valere sul citato art. 2 del capitolo 150018;
Ritenuto, per quanto in premessa specificato, di apportare al bilancio della Regione siciliana per l’eserciziofmanziario 2010 e alla relativa ripartizione in capitoli ed in articoli, di cui al decreto dell’Assessore regionale per l’eco-nomia n. 693 del 14 maggio 2010 e successive modifiche ed integrazioni, le necessarie variazioni, con riserva di prov-vedere, a seguito di richiesta da parte del competente dipartimento regionale della funzione pubblica, alla eventualeiscrizione nel bilancio regionale delle ulteriori somme del FAMP destinato al personale con qualifica non dirigenzialea tempo determinato;
Decreta:
Art. 1
Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2010 e nellarelativa ripartizione in capitoli ed in articoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 693 del 14 mag-gio 2010 e successive modifiche ed integrazioni, sono introdotte le seguenti variazioni il cui utilizzo, sia in termini diimpegni che di pagamenti, dovrà tenere conto delle disposizioni, in materia di patto di stabilità, contenute nella cir-colare n. 1 del 18 gennaio 2010, citata in premessa:
ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIARUBRICA 2 - Dipartimento regionale del bilancio e del tesoroTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 5 - Oneri comuni relativi a spese di parte corrente
U.P.B. 4.2.1.5.1 - Fondi di riserva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 1.292.212,31di cui al capitolo
215701 Fondo di riserva per le spese obbligatorie e di ordine e la riassegnazione dei residui pas-sivi di parte corrente, eliminati negli esercizi precedenti per perenzione amministrativa . . – 1.292.212,31
ASSESSORATO REGIONALE DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICARUBRICA 2 - Dipartimento regionale della funzione pubblica e del personaleTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 1 - Spese di funzionamento
U.P.B. 7.2.1.1.1 - Personale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 1.156.315,30di cui ai capitoli
212031 Spese per la parte variabile della retribuzione del personale a tempo determinato con la quali-fica diversa da quella dirigenziale, in servizio presso i dipartimenti regionali, gli uffici spe-ciali e gli uffici alle dirette dipendenze del Presidente della Regione, destinata al migliora-mento dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi istituzionali (F.A.M.P.) . . . . . . . . . . . . – 184.081,49
Articoli1. Segreteria generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 38.738,532. Ufficio legislativo e legale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 12.673,423. Dipartimento protezione civile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 100.857,204. Dipartimento programmazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 13.116,375. Dipartimento di Bruxelles e degli affari extregionali . . . . . . . . . . + 5.143,097. Ufficio speciale autorità di certificazione dei Programmi cofinanziati
dalla Commissione europea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 2.387,2410. Dipartimento delle attività produttive . . . . . . . . . . . . . . . . . + 35.177,2211. Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana . . . . . . . . + 555.580,0112. Dipartimento del bilancio e del tesoro . . . . . . . . . . . . . . . . . + 37.014,7713. Dipartimento delle finanze e del credito . . . . . . . . . . . . . . . . + 8.972,3414. Dipartimento dell’acqua e dei rifiuti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 191.950,2015. Dipartimento dell’energia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 18.118,4316. Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali . . . . . . . . . . + 6.189,2717. Dipartimento del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 921.170,6318. Agenzia per l’impiego, l’orientamento, i servizi e le attività formative . + 33.374,0519. Dipartimento della funzione pubblica e del personale . . . . . . . . . + 67.640,9320. Dipartimento delle autonomie locali . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 3.802,0321. Dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti . . . . + 316.396,9422. Ufficio speciale Osservatorio regionale dei lavori pubblici . . . . . . + 3.131,4923. Dipartimento dell’istruzione e della formazione professionale . . . . . + 159.721,4224. Dipartimento degli interventi strutturali per l’agricoltura . . . . . . . + 269.833,2225. Dipartimento degli interventi infrastrutturali per l’agricoltura . . . . + 72.761,57
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26. Dipartimento degli interventi per la pesca . . . . . . . . . . . . . . . + 8.797,6728. Dipartimento per la pianificazione strategica . . . . . . . . . . . . . + 28.323,8429. Dipartimento per le attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico . + 19.010,1331. Dipartimento regionale dell’ambiente . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 39.729,9132. Dipartimento regionale dell’urbanistica . . . . . . . . . . . . . . . . + 17.662,0133. Dipartimento regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo . . + 55.822,6634. Somme da ripartire . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 3.230.530,7335. Uffici alle dirette dipendenze del Presidente della Regione . . . . . . + 3.352,65
108134 Spesa per la parte variabile della retribuzione del personale in servizio, a tempo determinatocon la qualifica diversa da quella dirigenziale, presso altre amministrazioni ed uffici giu-diziari, destinata al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi istituzionali(F.A.M.P.) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 81.968,86
(Nuova istituzione)108161 Somme da trasferire al Fondo di quiescenza per il pagamento del trattamento economico
accessorio del personale a tempo determinato con la qualifica diversa da quella dirigenziale, destinata al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi istituzionali (F.A.M.P.) . + 5.043,35Codici: 01.01.2 - 31.16.00
108006 Oneri sociali a carico dell’Amministrazione regionale. (Spese obbligatorie) . . . . . . . . . . + 987.040,36Articoli1. Presidenza della Regione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 55.524,582. Assessorato regionale delle attività produttive . . . . . . . . . . . . . + 11.080,823. Assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana . . . . + 175.007,704. Assessorato regionale dell’economia . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 14.485,945. Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità . . + 66.171,626. Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del la-
voro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 302.631,197. Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pub-
blica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 49.913,388. Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità . . . . . . + 100.651,469. Assessorato regionale dell’istruzione e della formazione professionale + 50.312,25
10. Assessorato regionale delle risorse agricole e alimentari . . . . . . . + 110.688,6311. Assessorato regionale della salute . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 14.910,2012. Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente . . . . . . . . . . + 18.078,4513. Assessorato regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo . . . + 17.584,14
109001 Imposta regionale sulle attività produttive (I.R.A.P.) da versare ai sensi del comma 2, dell’arti-colo 16 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 a carico della Presidenza e degli Assessorati regionali. (Spese obbligatorie) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 266.344,22Articoli1. Presidenza della Regione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 14.982,822. Assessorato regionale delle attività produttive . . . . . . . . . . . . . + 2.990,063. Assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana . . . . + 47.224,304. Assessorato regionale dell’economia . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 3.908,905. Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità . . + 17.855,836. Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del la-
voro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 81.662,397. Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pub-
blica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 13.468,688. Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità . . . . . . + 27.159,929. Assessorato regionale dell’istruzione e della formazione professionale . + 13.576,32
10. Assessorato regionale delle risorse agricole e alimentari . . . . . . . + 29.868,3711. Assessorato regionale della salute . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 4.023,3912. Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente . . . . . . . . . . + 4.878,3113. Assessorato regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo . . . + 4.744,93
ASSESSORATO REGIONALE DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTERUBRICA 4 - Comando Corpo forestale della Regione sicilianaTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 1 - Spese di funzionamento
U.P.B. 12.4.1.1.1 - Personale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 135.897,01di cui ai capitoli
150018 Spesa per la parte variabile della retribuzione del personale, a tempo determinato, con quali-fica diversa da quella dirigenziale in servizio presso il Comando del Corpo forestale e pressol’Azienda foreste demaniali destinata al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza deiservizi istituzionali. (F.A.M.P.) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 97.069,28
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Articoli1. Personale in servizio presso il Comando corpo forestale . . . . . . . + 55.689,322. Personale in servizio presso il dipartimento Azienda regionale fore-
ste demaniali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 41.379,96
150003 Oneri sociali a carico dell’Amministrazione regionale. (Spese obbligatorie) . . . . . . . . . . + 30.576,83
151001 Imposta regionale sulle attività produttive (I.R.A.P.) da versare ai sensi del comma 2 dell’arti-colo 16 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 a carico della Presidenza e degli Assessorati regionali. (Spese obbligatorie) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 8.250,90
Art. 2
Al quadro delle previsioni di cassa per l’esercizio finanziario 2010 sono apportate le seguenti variazioni:
ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIACentro di responsabilità: Dipartimento bilancio e tesoro
Capitolo 215701 - Interventi regionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 1.292.212,31
ASSESSORATO REGIONALE DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICACentro di responsabilità: Dipartimento della funzione pubblica e del personale
Interventi regionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 1.292.212,31
Art. 3
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 4 novembre 2010.
Per il ragioniere generale: Pisciotta
(2010.45.3012)017
DECRETO 5 novembre 2010.
Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010.
IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo e del-
l’amministrazione della Regione siciliana:Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;Vista la legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, il comma 1,
lett. a) dell’articolo 36, che autorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per l’at-tuazione di leggi della Regione nonché di leggi ed altri provvedimenti dello Stato, dell’Unione europea e di altri orga-nismi che dispongono interventi in favore della Regione;
Vista la legge regionale 12 maggio 2010, n. 12, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finan-ziario 2010;
Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 693 del 14 maggio 2010, con il quale, ai fini della gestionee rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Vista la circolare n. 1 del 18 gennaio 2010 del dipartimento del bilancio e del tesoro - ragioneria generale dellaRegione, con la quale, fra l’altro, vengono indicati i tetti di spesa annui autorizzati, sia in termini di competenza chein termini di cassa, per ciascun centro di responsabilità, nelle more che venga raggiunta l’intesa tra la Regione ed ilMinistero dell’economia e delle finanze sugli obiettivi ed i vincoli del contenimento della dinamica della spesa regio-nale per l’anno 2010 prevista dall’art. 77 ter del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni,nella legge 6 agosto 2008, n. 133;
Visto il regolamento CE n. 1698/2005 del 20 settembre 2005 del Consiglio dell’Unione europea concernente ilsostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), che stabilisce gliobiettivi da conseguire per gli anni dal 2007 al 2013, e successive modificazioni;
Vista la decisione comunitaria n. C (2008) 735 del 18 febbraio 2008 che approva il Programma di sviluppo rurale2007/2013 (PSR) della Sicilia;
Vista la delibera CIPE 15 giugno 2007, n. 37;
VariazioniDENOMINAZIONE (euro)
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16 3-12-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53
Vista la nota dell’Assessorato delle risorse agricole - Dipartimento interventi strutturali - prot. n. 74542 del13 ottobre 2010, con la quale si richiede l’istituzione presso il dipartimento Azienda foreste demaniali di appositi capi-toli di entrata e di spesa nonché l’iscrizione, in termini di competenza, della somma di 9 milioni di euro per l’attuazio-ne della misura 226 “Ricostituzione del potenziale forestale ed introduzione di interventi preventivi” del PSR Sicilia2007/2013;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010 ed alla relativa ripartizione incapitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 693/2010, le necessarie variazioni per quantoin premessa specificato;
Decreta:
Art. 1
Negli stati di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario2010 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell’Assessore per l’economia n. 693 del 14 maggio 2010,sono introdotte le seguenti variazioni, il cui utilizzo sia in termini di impegni che di pagamenti dovrà tenere conto delledisposizioni, in materia di Patto di stabilità, contenute nella circolare n. 1 del 18 gennaio 2010, citata in premessa:
ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI
RUBRICA 5 - Dipartimento regionale Azienda foreste demanialiTITOLO 2 - Entrate in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 6 - Trasferimenti in conto capitale
U.P.B. 10.5.2.6.1 - Trasferimenti di capitali dallo Stato e da altri enti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 9.000.000,00di cui al capitolo
(Nuova istituzione)4985 Rimborsi da parte di AGEA delle somme anticipate da parte della Regione Sicilia per l’at-
tuazione della misura 226 “Ricostituzione del potenziale forestale ed introduzione di inter-venti preventivi” del PSR Sicilia 2007/2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 9.000.000,00021502 - 20 V
ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI
RUBRICA 5 - Dipartimento regionale Azienda foreste demanialiTITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 6 - Spese per investimenti
U.P.B. 10.5.2.6.3 - Boschi, parchi e riserve . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 9.000.000,00di cui al capitolo
(Nuova istituzione)554227 Spese per la realizzazione degli interventi previsti dalla misura 226 “Ricostituzione del poten-
ziale forestale ed introduzione di interventi preventivi” del PSR Sicilia 2007/2013 . . . . . + 9.000.000,00210109 - 040202 V
Art. 2
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 5 novembre 2010.
Per il ragioniere generale: Pisciotta
(2010.45.3010)017
DECRETO 8 novembre 2010.
Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010.
IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo e del-
l’amministrazione della Regione siciliana;Visto l’art. 55 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6 e successive modifiche ed integrazioni;
VariazioniDENOMINAZIONE Competgenza
(euro)
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3-12-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 17
Vista la legge regionale 12 maggio 2010, n. 12, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finan-ziario 2010;
Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 693 del 14 maggio 2010 e successive modifiche ed inte-grazioni, con cui, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli e ovenecessario in articoli;
Vista la circolare n. 1 del 18 gennaio 2010 del dipartimento bilancio e tesoro - ragioneria generale della Regione,con la quale, fra l’altro, vengono indicati i tetti di spesa annui autorizzati, sia in termini di competenza che in terminidi cassa, per ciascun centro di responsabilità, nelle more che venga raggiunta l’intesa tra la Regione ed il Ministerodell’economia e delle finanze sugli obiettivi ed i vincoli del contenimento della dinamica della spesa regionale perl’anno 2010 prevista dall’art. 77 ter del decreto legge 25 giugno 2008. n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge6 agosto 2008, n. 133;
Visto il comma 1 dell’articolo 4 della legge regionale 6 febbraio 2008, n. 2 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19 ed, in particolare, l’articolo 2, comma 5;Visto il contratto collettivo regionale di lavoro del personale con qualifica dirigenziale della Regione siciliana e
degli enti di cui all’articolo 1 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 per il quadriennio giuridico 2002-2005 e peri bienni economici 2002-2003 e 2004-2005, sottoscritto il 5 luglio 2007 e pubblicato nel supplemento ordinario n. 2 allaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 31 del 13 luglio 2007;
Visto l’articolo 60 del contratto collettivo nazionale di lavoro - area VIII dirigenza della Presidenza del Consigliodei Ministri - Quadriennio normativo 2002/2005 e biennio economico 2002/2003, nonché il contratto collettivo nazio-nale integrativo, relativo al personale dirigente della stessa area per il medesimo periodo, il cui articolo 13 dispone che,allo scopo di remunerare i maggiori oneri e responsabilità dei dirigenti che svolgono incarichi aggiuntivi conferiti inragione del loro ufficio, o comunque attribuiti dall’Amministrazione o su designazione della stessa, viene loro corri-sposta ai fini del trattamento accessorio, in aggiunta alla retribuzione di posizione e di risultato, una quota pari al 50%dell’importo corrisposto da terzi per l’incarico, detratti gli oneri a carico dell’Amministrazione;
Vista la circolare n. 9 del 3 giugno 2009 e la successiva n. 20 del 14 dicembre 2009, con le quali il dirigente gene-rale del dipartimento regionale del personale e dei servizi generali di quiescenza, previdenza ed assistenza del perso-nale ed il ragioniere generale del dipartimento regionale bilancio e tesoro - ragioneria generale della Regione forni-scono le opportune direttive volte alla concreta attuazione della norma sopra citata;
Acquisite dalle aziende e dagli enti, sia di natura pubblica che privata, le note con le quali le stesse hanno prov-veduto a comunicare l’avvenuto versamento del compenso lordo spettante ai dirigenti della Regione per le prestazio-ni rese in loro favore, mediante l’invio di copia delle quietanze dei versamenti in entrata effettuati sul capitolo 4264del bilancio della Regione siciliana e verificata la loro contabilizzazione al sistema informativo;
Acquisito dal dipartimento regionale della funzione pubblica e del personale, con nota prot. n. 140078 del 14ottobre 2010 ed in riscontro alla nota interlocutoria prot. n. 48489 del 20 settembre 2010, l’elenco dei servizi cui è affi-data la gestione della posizione stipendiale del personale dirigente per i quali erano pervenute le succitale comunica-zioni;
Visto il decreto n. 2238 del 21 dicembre 2009, con il quale è stata iscritta la somma complessiva di € 107.105,73,corrispondente ai versamenti affluiti sul capitolo 4264, nell’esercizio finanziario 2009 fino alla data dello stesso;
Considerato che sul pertinente capitolo di entrata 4264, nell’esercizio finanziario 2009, risultano contabilizzatequietanze per ulteriori € 51.398,05, che hanno costituito maggiore accertamento d’entrata alla chiusura dello stessoesercizio finanziario;
Considerato, altresì, che sul capitolo di entrata 4264 del bilancio della Regione siciliana nel corrente eserciziofinanziario sono stati riscontrati ulteriori versamenti di somme relative ai compensi sopra citati e che, pertanto, con-siderate tutte le quietanze emesse alla data del 22 ottobre 2010, nonché le residue dell’esercizio 2009, l’importo com-plessivo da iscrivere sui capitoli di spesa risulta pari ad € 378.791,49;
Considerato che dalla quietanza n. 17403 del 16 dicembre 2009 di € 208,00, e dalle quietanze nn. 110 dell’8 gen-naio 2010, 3779 del 5 maggio 2010, 4106 del 6 aprile 2010, 11516 del 13 agosto 2010, per complessivi € 988,00 non èstato possibile desumere il nominativo del dirigente beneficiario del compenso, per cui non si può procedere alla rela-tiva iscrizione in bilancio;
Considerato che all’erogazione delle competenze fondamentali ed accessorie del personale in servizio presso ildipartimento regionale Azienda foreste demaniali provvede l’ufficio personale del comando Corpo forestale regionale;
Ritenuto, quindi, al fine di consentire la corresponsione della quota di compenso spettante ai dirigenti che svol-gono incarichi aggiuntivi, di procedere all’iscrizione in bilancio in appositi capitoli di nuova istituzione, opportuna-mente articolati per amministrazione di competenza, della somma di € 25.595,03 versata nell’esercizio 2009, e dellasomma di € 163.202,72 versata nell’esercizio corrente fino alla data del 22 ottobre 2010, come specificato nei prospet-ti allegati al presente decreto, che ne costituiscono parte integrante (All. “A1”, “A” e “B”), provvedendo, altresì, ad incre-mentare il capitolo relativo al fondo destinato al trattamento accessorio della dirigenza della somma di euro188.797,74, pari al 50% delle somme introitate ed oggetto del presente decreto, con riserva di iscrivere le ulteriorisomme introitate non appena saranno accertati gli aventi diritto;
Ravvisata la necessità, per quanto in premessa specificato, di apportare al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2010 le opportune variazioni secondo le quantificazioni risultanti dai suddetti prospetti (All. “A1”, “A”e “B”);
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2010 e alla relativa riparti-zione in capitoli, di cui al decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 693 del 14 maggio 2010, le necessarievariazioni per quanto in premessa specificato;
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18 3-12-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53
Decreta:
Art. 1
Nello stato di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario2010 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 693 del 14 maggio2010 e successive modifiche ed integrazioni, sono introdotte le seguenti variazioni, il cui utilizzo, sia in termini diimpegni che di pagamenti, dovrà tenere conto delle disposizioni, in materia di Patto di stabilità, contenute nella circo-lare n. 1 del 18 gennaio 2010 citata in premessa:
ASSESSORATO REGIONALE DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICARUBRICA 2 - Dipartimento regionale della funzione pubblica e del personaleTITOLO 1 - Entrate correntiAGGREGATOECONOMICO 4 - Entrate proprie extratributarie
U.P.B. 7.2.1.4.2 - Restituzioni, recuperi, rimborsi e partite che si compensano nella spesa . . . . . . . . . . . . . + 326.405,44di cui al capitolo
4264 Somme corrisposte da terzi per compensi dovuti ai dirigenti dell’Amministrazione regionaleper qualsiasi incarico conferito agli stessi dalla Regione o su designazione della mede-sima da destinare al trattamento economico accessorio della dirigenza . . . . . . . . . . . . . . . . . + 326.405,44
ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIARUBRICA 2 - Dipartimento regionale bilancio e tesoroTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 5 - Oneri comuni relativi a spese di parte corrente
U.P.B. 4.2.1.5.1 - Fondi di riserva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 51.190,05di cui al capitolo
215703 Fondo di riserva per la riassegnazione dei residui passivi di parte corrente, eliminati negli eser-cizi precedenti per perenzione amministrativa e per la utilizzazione delle economie di spesa derivanti da stanziamenti con vincolo di specifica destinazione, ecc. . . . . . . . . . . . . – 51.190,05
ASSESSORATO REGIONALE DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICARUBRICA 2 - Dipartimento regionale della funzione pubblica e del personaleTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 1 - Spese di funzionamento
U.P.B. 7.2.1.1.1 - Personale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 355.188,13di cui ai capitoli
212019 Fondo per il trattamento di posizione e di risultato del personale con qualifica dirigenziale . + 188.797,69Codici 01.01.02 - 31.16.00 V - L.r. n. 10/00, art. 13 - D.P. reg. n. 10/01, artt. 13-41 - L.r. n. 21/01, art. 9 -CCRL 5 luglio 2007 - L.r. n. 19/08, art. 2
Articolo93. Somme da ripartire . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 188,797,69
(Nuova istituzione)
108163 Compensi da corrispondere al personale con qualifica dirigenziale in servizio presso gli ufficidell’Amministrazione regionale in relazione all’espletamento di incarichi aggiuntivi conferiti . + 166.390,44Codici 01.01.02 - 31.16.00 V - L.r. n. 10/00, art. 13 - D.P. reg. n. 10/01, artt. 13-41 - L.r. n. 21/01, art. 9 -CCRL 5 luglio 2007 - L.r. n. 19/08, art. 2
Articoli1. Presidenza della Regione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 69.155,442. Assessorato regionale delle attività produttive . . . . . . . . . . . . . + 17.998,663. Assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana . . . . + 5.455,084. Assessorato regionale dell’economia . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 10.768,675. Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità . . + 13.617,376. Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del la-
voro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 18.062,827. Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica . . + 2.873,178. Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità . . . . . . + 14.006,409. Assessorato regionale dell’istruzione e della formazione professio-
nale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 2.234,0611. Assessorato regionale della salute . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 9.684,7912. Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente . . . . . . . . . . + 2.533,98
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3-12-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 19
ASSESSORATO REGIONALE DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTERUBRICA 4 - Comando del corpo forestale della Regione sicilianaTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 1 - Spese di funzionamento
U.P.B. 12.4.1.1.1 - Personale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 22.407,36di cui al capitolo
(Nuova istituzione)150022 Compensi da corrispondere al personale con qualifica dirigenziale in servizio presso il coman-
do del Corpo forestale e presso l’Azienda foreste demaniali, in relazione all’espleta-mento di incarichi aggiuntivi conferiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 22.407,36Codici 01.01.02 - 31.16.00 V - L.r. n. 10/00, art. 13 - D.P. reg. n. 10/01, artt. 13-41 - L.r. n. 21/01, art. 9 -CCRL 5 luglio 2007 - L.r. n. 19/08, art. 2
Articoli1. Personale in servizio presso il Comando Corpo forestale . . . . . . . + 6.134,932. Personale in servizio presso il dipartimento Azienda regionale fore-
ste demaniali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 16.272,43
Art. 2
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 8 novembre 2010.
Per il ragioniere generale: Pisciotta
VariazioniDENOMINAZIONE (euro)
Sottile Angelo Gabinetto Assessore Presidenza Presidenza 6.702,18 33323 19-12-2009 3.351,09 3.351,09
Cocina Salvatore Dipartimento protezione civile Presidenza 12.580,65 76467 30-12-009 6.290,33 6.290,33
TOTALE 19.282,83 9.641,42 9.641,42
Giunta M. Orsolina Dipartimento cooperazione Attività prod. 260,00 21178 30-12-2009 130,00 130,00
Pipitone Leonardo Dipartimento cooperazione Attività prod. 260,00 27911 29-12-2009 130,00 130,00
Pipitone Leonardo Dipartimento cooperazione Attività prod. 260,00 44722 18-12-2009 130,00 130,00
TOTALE 780,00 390,00 390,00
Vernuccio Nicola Dipartimento industria e miniere Energia 12.580,65 76466 30-12-2009 6.290,33 6.290,33
Vernuccio Nicola Dipartimento industria e miniere Energia 5.769,86 76522 31-12-2009 2.884,93 2.884,93
TOTALE 18.350,51 9.175,26 9.175,26
Spatafora Maria Dipartimento autonomie locali Famiglia 2.420,00 15290 31-12-2009 1.210,00 1.210,00
Adelaide
Mazzaglia Antonino Dipartimento lavoro Famiglia 4.586,85 32165 18-12-2009 2.293,43 2.293,43
TOTALE 7.006,85 3.503,43 3.503,43
TOTALE 45.420,19 22.710,10 22.710,10
Dirigente Dipartimento
50%fondo dirigenza(cap. 212019 -Articolo 93)
50%articoli
capitolo 108163
Dataquietanza
NumeroquietanzaImportoAssessorati
di appartenenza
Allegato A1
ELENCO VERSAMENTI INCARICHI AGGIUNTIVI DEL COMPARTO DIRIGENZIALE
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20 3-12-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53
Barberi Roberto Dipartimento del personale Presidenza 13.541,69 30799 15-6-2010 6.770,85 6.770,85
Emanuele Vincenzo Presidenza - Segreteria generale Presidenza 19.369,57 15957 26-3-2010 9.684,79 9.684,79
Emanuele Vincenzo Presidenza - Segreteria generale Presidenza 18.124,98 35749 1-7-2010 9.062,49 9.062,49
Emanuele Vincenzo Presidenza - Segreteria generale Presidenza 12.083,32 35751 1-7-2010 6.041,66 6.041,66
Emanuele Vincenzo Presidenza - Segreteria generale Presidenza 20.839,91 41295 2-8-2010 10.419,96 10.419,96
Lo Cascio Daniela Presidenza Regione - Ufficio Presidenza 2.500,00 138 8-1-2010 1.250,00 1.250,00
del Cerimoniale
Lo Cascio Daniela Presidenza Regione - Ufficio Presidenza 2.500,00 1995 8-2-2010 1.250,00 1.250,00
del Cerimoniale
Lo Cascio Daniela Presidenza Regione - Ufficio Presidenza 2.500,00 5567 11-3-2010 1.250,00 1.250,00
del Cerimoniale
Lo Cascio Daniela Presidenza Regione - Ufficio Presidenza 2.500,00 7911 8-4-2010 1.250,00 1.250,00
del Cerimoniale
Lo Cascio Daniela Presidenza Regione - Ufficio Presidenza 2.500,00 9429 6-5--2010 1.250,00 1.250,00
del Cerimoniale
Lo Cascio Daniela Presidenza Regione - Ufficio Presidenza 2.500,00 12583 16-6-2010 1.250,00 1.250,00
del Cerimoniale
Lo Cascio Daniela Presidenza Regione - Ufficio Presidenza 1.333,33 13685 9-7-2010 666,67 666,67
del Cerimoniale
Marfia Castrenze Assessorato Presidenza Presidenza 2.500,00 139 8-1-2010 1.250,00 1.250,00
Marfia Castrenze Assessorato Presidenza Presidenza 2.500,00 1993 8-2-2010 1.250,00 1.250,00
Marfia Castrenze Assessorato Presidenza Presidenza 2.500,00 5568 11-3-2010 1.250,00 1.250,00
Marfia Castrenze Assessorato Presidenza Presidenza 2.500,00 7912 8-4-2010 1.250,00 1.250,00
Marfia Castrenze Assessorato Presidenza Presidenza 2.500,00 9428 6-5-2010 1.250,00 1.250,00
Marfia Castrenze Assessorato Presidenza Presidenza 2.500,00 12581 16-6-2010 1.250,00 1.250,00
Marfia Castrenze Assessorato Presidenza Presidenza 916,67 13686 9-7-2010 458,34 458,34
Marfia Castrenze Assessorato Presidenza Presidenza 1.478,13 15560 12-8-2010 739,07 739,07
Sottile Angelo Assessorato Presidenza Presidenza 1.340,44 8519 19-5-2010 670,22 670,22
TOTALE 119.028,04 59.514,02 59.514,02
Balsano Elena Dipartimento attività produttive Attività prod. 260,00 25474 24-5-2010 130,00 130,00
Giuffrida Salvatore Consorzio ASI di Catania Attività prod. 32.357,31 18004 15-9-2010 16.178,66 16.178,66
Iovino Gioacchino Dipartimento attività produttive Attività prod. 260,00 7033 11-5-2010 130,00 130,00
Panzeca Antonella Dipartimento attività produttive Attività prod. 260,00 3816 2-3-2010 130,00 130,00
Pipitone Leonardo Dipartimento attività produttive Attività prod. 260,00 200 13-1-2010 130,00 130,00
Pipitone Leonardo Dipartimento attività produttive Attività prod. 260,00 800 1-2-2010 130,00 130,00
Pipitone Leonardo Dipartimento attività produttive Attività prod. 260,00 5440 30-6-2010 130,00 130,00
Pipitone Leonardo Dipartimento attività produttive - Attività prod. 260,00 6312 29-3-2010 130,00 130,00
CEFRAS di Catania
Pipitone Leonardo Dipartimento attività produttive Attività prod. 260,00 9729 14-5-2010 130,00 130,00
Pipitone Leonardo Dipartimento attività produttive Attività prod. 260,00 61538 22-10-2010 130,00 130,00
Ricciardi Carmelo Dipartimento cooperazione Attività prod. 260,00 12380 5-7-2010 130,00 130,00
Tornabene Dario Dipartimento cooperazione Attività prod. 260,00 9730 14-5-2010 130,00 130,00
TOTALE 35.217,31 17.608,66 17.608,66
Dirigente Dipartimento
50%fondo dirigenza(cap. 212019 -Articolo 93)
50%articoli
capitolo 108163
Dataquietanza
NumeroquietanzaImportoAssessorati
di appartenenza
Allegato A
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3-12-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 21
Castellana Giuseppe Comando del Corpo forestale Beni culturali 2.182,03 796 1-2-2010 1.091,02 1.091,02
Castellana Giuseppe Comando del Corpo forestale Beni culturali 2.182,03 1795 5-3-2010 1.091,02 1.091,02
Castellana Giuseppe Comando del Corpo forestale Beni culturali 2.182,03 4894 7-4-2010 1.091,02 1.091,02
Castellana Giuseppe Comando del Corpo forestale Beni culturali 2.182,03 5907 30-4-2010 1.091,02 1.091,02
Castellana Giuseppe Comando del Corpo forestale Beni culturali 2.182,03 9641 4-6-2010 1.091,02 1.091,02
TOTALE 10.910,15 5.455,08 5.455,08
Corso Giovanni Dipartimento bilancio e tesoro Economia 2.609,67 9848 21-9-2010 1.304,84 1.304,84
Incorvaia Antonino Dipartimento finanze e credito Economia 3.125,00 17661 15-4-2010 1.562,50 1.562,50
Incorvaia Antonino Dipartimento finanze e credito Economia 1.875.00 21815 23-4-2010 937,50 937,50
Incorvaia Antonino Dipartimento finanze e credito Economia 3.125,00 35568 29-6-2010 1.562,50 1.562,50
Incorvaia Antonino Dipartimento finanze e credito Economia 1.875.00 35570 29-6-2010 937,50 937,50
Incorvaia Antonino Dipartimento finanze e credito Economia 1.875.00 52367 4-10-2010 937,50 937,50
Incorvaia Antonino Dipartimento finanze e credito Economia 3.125,00 52367 4-10-2010 1.562,50 1.562,50
Nicosia Francesco Dipartimento bilancio e tesoro Economia 3.927,66 52750 6-10-2010 1.963,83 1.963,83
TOTALE 21.537,33 10.768,67 10.768,67
Roccella Leonardo Assessorato attività produttive Energia 4.468,12 11320 22-6-2010 2.234,06 2.234,06
Roccella Leonardo Assessorato attività produttive Energia 2.182,03 11644 29-6-2010 1.091,02 1.091,02
Roccella Leonardo Assessorato attività produttive Energia 2.234,06 15155 6-8-2010 1.117,03 1.117,03
TOTALE 8.884,21 4.442,11 4.442,11
Castello Corrado Dipartimento regionale Famiglia 4.650,00 16862 7-4-2010 2.325,00 2.325,00
per l’impiego
Diliberti Maria Assessorato famiglia, autonomie Famiglia 2.992,06 742 27-1-2010 1.496,03 1.496,03
Letizia locali
Diliberti Maria Assessorato famiglia, autonomie Famiglia 1.936,71 41779 5-8-2010 968,36 968,36
Letizia locali
Faraci Eva Dipartimento regionale Famiglia 3.720,00 16862 7-4-2010 1.860,00 1.860,00
per l’impiego
Giammanco Luciano Dipartimento autonomie locali Famiglia 150,00 1056 12-2-2010 75,00 75,00
Lo Castro Antonio Dipartimento autonomie locali Famiglia 250,00 1170 10-2-2010 125,00 125,00
Lo Castro Antonio Dipartimento autonomie locali Famiglia 150,00 1171 10-2-2010 75,00 75,00
Lo Castro Antonio Dipartimento autonomie locali Famiglia 750,00 4464 28-5-2010 375,00 375,00
Spatafora Maria Assessorato famiglia, autonomie Famiglia 2.420,00 741 12-2-2010 1.210,00 1.210,00
Adelaide locali
Spatafora Maria Assessorato beni culturali - Famiglia 4.840,00 2309 7-4-2010 2.420,00 2.420,00
Adelaide Ufficio di gabinetto
Spatafora Maria Assessorato famiglia, autonomie Famiglia 7.260,00 6411 30-7-2010 3.630,00 3.630,00
Adelaide locali
TOTALE 29.118,77 14.559,39 14.559,39
Dirigente Dipartimento
50%fondo dirigenza(cap. 212019 -Articolo 93)
50%articoli
capitolo 108163
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22 3-12-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53
(2010.45.3056)017
Tramuto Pietro Dipartimento autonomie locali Autonomie locali 150,00 6964 15-2-2010 75,00 75,00
Tramuto Pietro Dipartimento autonomie locali Autonomie locali 5.596,33 53597 11-10-2010 2.798,17 2.798,17
TOTALE 5.746,33 2.873,17 2.873,17
Carrara Michele Dipartimento infrastrutture Infrastrutture 3.012,77 2002 5-3-2010 1.506.39 1.506,39
Ragusa Salvatore Dipartimento infrastrutture - Infrastrutture 4.166,67 137 8-1-2010 2.083,34 2.083,34Gabriele Genio civile di Catania
Ragusa Salvatore Dipartimento infrastrutture - Infrastrutture 4.166,67 1994 8-2-2010 2.083,34 2.083,34Gabriele Genio civile di Catania
Ragusa Salvatore Dipartimento infrastrutture - Infrastrutture 4.166,67 5566 11-3-2010 2.083,34 2.083,34Gabriele Genio civile di Catania
Ragusa Salvatore Dipartimento infrastrutture - Infrastrutture 4.166,67 7910 8-4-2010 2.083,34 2.083,34Gabriele Genio civile di Catania
Ragusa Salvatore Dipartimento infrastrutture - Infrastrutture 4.166,67 9427 6-5-2010 2.083,34 2.083,34Gabriele Genio civile di Catania
Ragusa Salvatore Dipartimento infrastrutture - Infrastrutture 4.166,67 12582 16-6-2010 2.083,34 2.083,34Gabriele Genio civile di Catania
TOTALE 28.012,79 14.006,40 14.006,40
Lamacchia Assessorato istruzione Istruzione 2.234,06 15505 10-8-2010 1.117,03 1.117,03Salvatore e formazione e formazione
Lamacchia Assessorato istruzione Istruzione 2.234,06 17843 7-9-2010 1.117,03 1.117,03Salvatore e formazione e formazione
TOTALE 4.468,12 2.234,06 2.234,06
Carapezza Figlia Assessorato salute - Ufficio Salute 19.369,57 16329 30-3-2010 9.684,79 9.684,79Giovanni di gabinetto
TOTALE 19.369,57 9.684,79 9.684,79
Chinnici Francesca Dipartimento ambiente Territorio 5.067,96 20421 29-9-2010 2.533,98 2.533,98
TOTALE 5.067,96 2.533,98 2.533,98
TOTALE 287.360,58 143.680,29 143.680,29
Dirigente Dipartimento
50%fondo dirigenza(cap. 212019 -Articolo 93)
50%articoli
capitolo 108163
Dataquietanza
NumeroquietanzaImportoAssessorati
di appartenenza
Tolomeo Pietro Comando del Corpo forestale 5.769,86 76521 31-12-2009 2.884,93 2.884,93
TOTALE 2009 5.769,86 2.884,93 2.884,93
Tolomeo Pietro Comando del Corpo forestale 6.500,00 39246 15-7-2010 3.250,00 3.250,00
TOTALE 2010 6.500,00 3.250,00 3.250,00
Giglione Salvatore Dipartimento azienda forestale 11.169,86 1888 29-1-2010 5.584,93 5.584,93demaniali
Giglione Salvatore Dipartimento azienda forestale 5.625,00 17662 18-4-2010 2.812,50 2.812,50demaniali
Giglione Salvatore Dipartimento azienda forestale 4.500,00 17903 19-4-2010 2.250,00 2.250,00demaniali
Giglione Salvatore Dipartimento azienda forestale 5.625,00 35569 29-6-2010 2.812,50 2.812,50demaniali
Giglione Salvatore Dipartimento azienda forestale 5.625,00 52367 4-10-2010 2.812,50 2.812,50demaniali
TOTALE 2010 32.544,86 16.272,43 16.272,43
TOTALE GENERALE 44.814,72 22.407,36 22.407,36
Dirigente Dipartimento
50%fondo dirigenza(cap. 212019 -Articolo 93)
50%articoli
capitolo 150022
Dataquietanza
NumeroquietanzaImportoAssessorati
di appartenenza
Allegato B
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3-12-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 23
DECRETO 8 novembre 2010.
Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010.
IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo e del-
l’amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;Visto l’art. 55 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 12 maggio 2010, n. 12, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finan-
ziario 2010;Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 693 del 12 maggio 2010, con il quale, ai fini della gestio-
ne e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli e, ove necessario, in articoli;Visto il decreto del ragioniere generale della Regione n. 1011 del 18 giugno 2010, con il quale si è provveduto a
iscrivere in bilancio le somme estinte dai sottoconti di tesoreria unica regionale intestati alla soppressa Agenzia regio-nale dei rifiuti e le acque, e in particolare della somma pari a 2.451.992,42 euro, riferita al sottoconto di tesorerian. 2170/2009, che non essendo supportata da elementi sufficienti che ne consentiva la contemporanea iscrizione ai per-tinenti specifici capitoli di spesa, è stata accantonata nel capitolo 215728 della rubrica della ragioneria generale da uti-lizzare, su richiesta del competente dipartimento regionale acque e rifiuti, per far fronte ad obbligazioni giuridichederivanti dall’attività di liquidazione della soppressa agenzia regionale per i rifiuti e le acque;
Vista la nota n. 36628 del 22 settembre 2010, con la quale il dipartimento acque e rifiuti chiede la iscrizione nel-l’esercizio in corso della somma di euro 70.198,33 a valere sul capitolo 242531 “spese per missioni del personale in ser-vizio al dipartimento” per far fronte al pagamento delle indennità di missione relative all’anno 2009 effettuate perconto dell’ARRA;
Ravvisata la necessità di iscrivere la somma di euro 70.198,33 in aumento della dotazione di competenza delcapitolo 242531 “spese per missioni del personale in servizio al dipartimento” con la contemporanea riduzione di pariimporto dall’U.P.B. 4.2.1.5.99 - capitolo 215728 “Fondo per far fronte ad obbligazioni giuridiche derivanti dall’attivitàdi liquidazione della soppressa Agenzia regionale per i rifiuti e le acque”;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione, per l’esercizio finanziario 2010, alla relativa ripartizione in capi-toli di cui al decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 693/2010, le necessarie variazioni per quanto in premes-sa specificato;
Decreta:
Articolo unico
Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2010 e nellarelativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 693/2010 e successive modi-fiche ed integrazioni, sono introdotte le seguenti variazioni:
ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIARUBRICA 2 - Dipartimento regionale bilancio e tesoroTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 5 - Oneri comuni relativi a spese di parte corrente
U.P.B. 4.2.1.5.99 - Altri oneri comuni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 70.198,33di cui al capitolo
215728 Fondo per far fronte ad obbligazioni giuridiche derivanti dall’attività di liquidazione della sop-pressa Agenzia regionale per i rifiuti e le acque . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 70.198,33
ASSESSORATO REGIONALE DELL’ENERGIARUBRICA 2 - Dipartimento acqua e rifiutiTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 1 - Spese di funzionamento
U.P.B. 5.2.1.1.2 - Beni e servizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 70.198,33di cui al capitolo
242531 Spese per missioni del personale in servizio al dipartimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 70.198,33
Palermo, 8 novembre 2010.
Per il ragioniere generale: Pisciotta
(2010.45.3053)017
VariazioniDENOMINAZIONE (euro)
competenza
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24 3-12-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53
ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA,DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO
DECRETO 8 ottobre 2010.
Approvazione dei progetti valutati, dei progetti ammissi-bili a finanziamento e dei progetti non ammessi a valuta-zione presentati ai sensi dell’avviso pubblico 2 luglio 2010,n. 3, per lo svolgimento delle attività culturali previste dal-l’art. 24 bis della legge regionale n. 55/80 per l’anno 2010.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DEL LAVORO
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 4 giugno 1980, n. 55 ed, in par-
ticolare, l’art. 24 bis;Vista la legge regionale n. 38/84;Vista la legge regionale n. 35/88;Vista la legge n. 19/2005;Vista la legge regionale n. 19/2008, recante “Norme per
la riorganizzazione dei dipartimenti regionali. Ordina-mento del Governo e dell’Amministrazione della Regione”ed il relativo regolamento di attuazione approvato condecreto del Presidente della Regione;
Vista la legge regionale n. 12 del 12 maggio 2010 diapprovazione del bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2010, nonché il decreto n. 693 del 14 maggio2010 dell’Assessore per l’economia, con il quale è stataeffettuata la “Ripartizione in capitoli delle unità previsio-nali di base relative al bilancio di previsione della Regioneper l’anno finanziario 2010”;
Visto l’avviso pubblico n. 3 del 2 luglio 2010, pubblica-to nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del16 luglio 2010, per lo svolgimento delle attività culturalipreviste dall’art. 24 bis della legge regionale n. 55/80 perl’anno 2010, condiviso, in data 24 giugno 2010, con l’As-sessore pro-tempore e le associazioni e patronati di cuialla stessa normativa, nel corso dell’incontro convocatocon nota assessoriale n. 22704 del 18 giugno 2010;
Considerato che a seguito dell’istruttoria dei progettipervenuti sono stati ammessi a valutazione n. 147 pro-getti consegnati, con note n. 30337 del 16 settembre 2010,n. 30967 del 23 settembre 2010 e n. 31487 del 28 settem-bre 2010 del servizio emigrazione ed immigrazione, allacommissione di valutazione dei progetti, nominata conpropria nota n. 29522/Segr./Dir del 13 settembre 2010 aisensi dell’art. 7 dell’avviso pubblico n. 3 del 2 luglio 2010;
Vista la nota n. 31879 del 5 ottobre 2010 con la qualela commissione di valutazione dei progetti ha trasmessol’esito dell’esame di merito dei progetti, unitamente ai pro-getti, alla graduatoria degli stessi ed ai verbali delle sedute;
Ritenuto di dover procedere all’approvazione dei pro-getti valutati, distinti per Paese di riferimento, dei progettiammissibili a finanziamento, distinti per Paese di riferi-mento, nonché dei progetti non ammessi a valutazionerinviando a successivo provvedimento la redazione delpiano, l’ammissibilità a finanziamento e il conseguenteimpegno;
Decreta:
Art. 1
Per le motivazioni di cui in premessa, che qui si inten-dono integralmente riportate e trascritte, sono approvati iprogetti valutati, distinti per Paese di riferimento, presen-tati ai sensi dell’avviso pubblico n. 3 del 2 luglio 2010, a
valere della legge regionale 4 giugno 1980, n. 55, in parti-colare dell’art. 24 bis, di cui agli allegati A1, A2, A3, A4, A5,A6 A7, A8 al presente decreto di cui ne fanno parte inte-grante; sono approvati altresì i progetti ammissibili afinanziamento, distinti per Paese di riferimento, di cui agliallegati B1, B2, B3, B4, B5, B6, B7, B8, al presente decre-to di cui ne fanno parte integrante, nonché i progetti nonammessi a valutazione di cui all’allegato C al presentedecreto, di cui ne fa parte integrante, con a fianco indicatala motivazione.
Art. 2
Con successivo provvedimento si procederà all’appro-vazione del piano delle attività di cui all’art. 24 bis dellalegge regionale n. 55/80 per l’annualità 2010 ed all’impe-gno delle risorse necessarie sul capitolo 312522 del bilan-cio regionale per l’esercizio finanziario in corso.
Art. 3
Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria cen-trale per la registrazione e alla Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana per la pubblicazione e notifica ai sensidell’art. 9 della legge regionale 10/1991. Inoltre lo stessosarà pubblicato nel sito ufficiale www.regione.sicilia.it/lavoro sul link Emigrazione/lmmigrazione.
Palermo, 8 ottobre 2010.
RUSSO
Vistato dalla ragioneria centrale per l’Assessorato della famiglia, dellepolitiche sociali e del lavoro in data 5 novembre 2010 al n. 509.
N.B.: Gli allegati al decreto sono consultabili nel sito ufficialewww.regione.sicilia.it/lavoro link Emigrazione/Immigrazione.
(2010.47.3213)088
DECRETO 16 novembre 2010.
Approvazione del piano delle attività culturali di cuiall’art. 24 bis della legge regionale n. 55/80 per l’annualità2010.
L’ASSESSOREPER LA FAMIGLIA, LE POLITICHE SOCIALI
E IL LAVORO
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 4 giugno 1980, n. 55 ed in par-
ticolare l’art. 24 bis;Vista la legge regionale n. 38/84;Vista la legge regionale n. 35/88;Vista la legge n. 19/2005;Vista la legge regionale n. 19/2008, recante “Norme per
la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordina-mento del Governo e dell’Amministrazione della Regione”ed il relativo regolamento di attuazione approvato condecreto del Presidente della Regione;
Vista la legge regionale n. 12 del 12 maggio 2010 diapprovazione del bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2010, nonché il decreto n. 693 del 14 maggio2010 dell’Assessore per l’economia, con il quale è stataeffettuata la “Ripartizione in capitoli delle unità previsio-nali di base relative al bilancio di previsione della Regioneper l’anno finanziario 2010”;
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Visto l’avviso pubblico n. 3 del 2 luglio 2010, pubbli-cato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32del 16 luglio 2010, per lo svolgimento delle attività cultu-rali previste dall’art. 24 bis della legge regionale n. 55/80per l’anno 2010, condiviso, in data 24 giugno 2010, conl’Assessore protempore e le associazioni e patronati di cuialla stessa normativa, nel corso dell’incontro convocatocon nota assessoriale n. 22704 del 18 giugno 2010;
Considerato che a seguito dell’istruttoria dei progettipervenuti sono stati ammessi a valutazione n. 147 pro-getti consegnati, con note n. 30337 del 16 settembre 2010,n. 30967 del 23 settembre 2010 e n. 31487 del 28 settem-bre 2010 del servizio emigrazione ed immigrazione, allacommissione di valutazione dei progetti, nominata conpropria nota n. 29522/Segr./Dir del 13 settembre 2010 aisensi dell’art. 7 dell’avviso pubblico n. 3 del 2 luglio 2010;
Vista la nota n. 31879 del 5 ottobre 2010, con la qualela commissione di valutazione dei progetti ha trasmessol’esito dell’esame di merito dei progetti, unitamente ai pro-getti, alla graduatoria degli stessi ed ai verbali delle sedute;
Visto il decreto n. 1028 dell’8 ottobre 2010, con il qualesono stati approvati i progetti valutati, gli ammissibili afinanziamento, distinti per Paese di riferimento, nonché iprogetti non ammessi a valutazione;
Viste le proprie determinazioni in calce al promemo-ria del servizio II prot. n. 35637 del 15 novembre 2010;
Ritenuto di dover procedere all’approvazione delpiano delle attività culturali di cui all’art. 24 bis della leggeregionale n. 55/80 per l’annualità 2010, composto dai pro-getti ammessi a finanziamento, ovvero dai progetti util-mente inseriti nelle graduatorie relative a ciascun’area
geografica di riferimento, sino alla concorrenza delle risor-se finanziarie attribuite alle stesse aree geografiche secon-do le modalità di cui all’art. 5 dell’avviso pubblico n. 3 del2 luglio 2010, operando il necessario scorrimento della gra-duatoria relativa ai Paesi extraeuropei di cui al punto 8dello stesso art. 5, così come previsto all’ultimo commadell’art. 7 dell’avviso pubblico n. 3 del 2 luglio 2010 (sele-zione dei progetti), tenendo in considerazione il criterio dicui al promemoria al dirigente generale prot. n. 31997 del5 ottobre 2010, condiviso con le proprie determinazioni dicui al pro-memoria prot. n. 35637 del 15 novembre 2010;
Decreta:
Art. 1
Per le motivazioni di cui in premessa, che qui si inten-dono integralmente riportate e trascritte, è approvato ilpiano delle attività culturali di cui all’art. 24 bis della leggeregionale n. 55/80 per l’annualità 2010, composto dai pro-getti ammessi a finanziamento, ovvero dai progetti util-mente inseriti nelle graduatorie relative a ciascun’area geo-grafica di riferimento, sino alla concorrenza delle risorsefinanziarie attribuite alle stesse aree geografiche secondo lemodalità di cui all’art. 5 dell’avviso pubblico n. 3 del 2 luglio2010, avendo operato il necessario scorrimento della gradua-toria relativa ai Paesi extraeuropei di cui al punto 8 dello stes-so art. 5, tenendo in considerazione il criterio di cui al pro-memoria al dirigente generale prot. n. 31997 del 5 ottobre2010, condiviso con le proprie determinazioni di cui al pro-memoria prot. n. 35637 del 15 novembre 2010, per un costocomplessivo di € 868.000,00, di cui al seguente prospetto:
1 Circe Museo Eoliano Messina Migrazioni eoliane Australia 23.000,00
2 Provincia reg.le Palermo Palermo L’Arte culinaria Australia 22.000,00
3 Ist. Svil. Mediterraneo Palermo Cooking show Australia 22.000,00
4 Intexa Palermo L’Immagine ed il ricordo Australia 22.000,00
5 Crases Palermo Sicilia Argentina Argentina 26.000,00
6 Med Europe Export Palermo Il tessuto siciliano impegno ... Argentina 25.000,00
7 Fesisur Brolo Ricerca e scambi tra ... Argentina 26.000,00
8 PRO-SCA Brolo Settimana di cinema siciliano Argentina 25.000,00
9 Maintreaming agenda Palermo La memoria dei sapori Argentina 24.000,00
10 Ciapi Priolo Memory Argentina 24.000,00
11 Usef Palermo Conferenza sull’emigrazione Brasile 25.000,00
12 Ist. reg.le Fer. Santi Palermo Garibaldi Brasile 25.000,00
13 Ass. Jus Vitae Palermo Conf. cult. Don Pino Puglisi Brasile 25.000,00
14 Ist. F. Santi (delegaz.) Palermo Accura Brasile 25.000,00
15 Confindustria Palermo La dieta mediterranea Brasile 25.000,00
16 Centro Studi Aurora Palermo Cialoma tra sacro e prof... Canada 25.000,00
17 Ente Parco dei Nebrodi Messina Diffusione e promozione... Canada 23.000,00
18 Siracusani nel mondo Siracusa Saperi e sapori Canada 21.000,00
19 Ragusani nel mondo Ragusa La donna siciliana Canada 22.000,00
20 Anfe Palermo Zen I have a dream USA 19.000,00
21 Equipe Palermo Aria di Sicilia USA 28.000,00
22 Aitae Catania Questa terra ancora mia USA 19.000,00
23 L’albero della conoscenza Partinico Sicilian teatro show USA 19.000,00
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Art. 2
Con successivo provvedimento si procederà all’impe-gno delle risorse necessarie sul capitolo 312522 del bilan-cio regionale per l’esercizio finanziario in corso.
Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria cen-trale per la registrazione e alla Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana per la pubblicazione e notifica ai sensidell’art. 9 della legge regionale n. 10/1991. Inoltre lo stessosarà pubblicato nel sito ufficiale www.regione.sicilia.it/lavorosul link Emigrazione/Immigrazione.
Palermo, 16 novembre 2010.PIRAINO
Vistato dalla ragioneria centrale per l’Assessorato della famiglia, dellepolitiche sociali e del lavoro in data 16 novembre 2010 al n. 527.
(2010.47.3213)088
ASSESSORATODELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITÀ
ASSESSORATO DELL’ECONOMIA
DECRETO 20 maggio 2010.
Fondo di rotazione destinato alla copertura finanziariadelle spese occorrenti alla progettazione definitiva necessa-ria per l’accesso alle risorse, anche di provenienza extra-regionale, per gli interventi finalizzati agli investimentiammessi dai finanziamenti regionali ed extraregionali, aisensi dell’art. 31 della legge regionale 14 maggio 2009, n. 6.
L’ASSESSOREPER LE INFRASTRUTTURE E LA MOBILITÀ
di concerto conL’ASSESSORE PER L’ECONOMIA
Visto l’art. 31 della legge regionale 14 maggio 2009,n. 6 recante “Disposizioni programmatiche e correttiveper l’anno 2009”;
Visto il Quadro strategico nazionale approvato dallaCommissione europea il 13 luglio 2007 che ha definito lastrategia di politica regionale unitaria;
Vista la delibera CIPE 22 dicembre 2006, n. 174 che haapprovato il QSN;
Vista la delibera CIPE 21 dicembre 2007, n. 166 diattuazione del QSN che ha definito le procedure tecnico -amministrative e finanziarie per l’attuazione del Fondoaree sottoutilizzate ;
Vista la delibera del 10/11 febbraio 2009, n. 65, con laquale la Giunta regionale ha approvato il Programmaattuativo regionale FAS 2007/2013;
Vista la delibera CIPE 6 marzo 2009, n.1 che ha modi-ficato la delibera CIPE n. 166/2007 ed aggiornato la dota-zione del Fondo delle aree sottosviluppate;
Vista la delibera 31 luglio 2009, n. 66, con la quale ilCIPE ha preso atto del PAR della Regione siciliana;
Vista la delibera 12 agosto 2009, n. 315, con la quale laGiunta regionale ha approvato il PAR FAS nella sua ver-sione definitiva che prevede alla linea d’azione 8.1 dellapriorità 8 “Attività di miglioramento della strategia dipolitica regionale unitaria della programmazione” ilFondo progettazione per un importo complessivo di€ 90.000.000,00, di cui 60 milioni per l’annualità 2009 e 30milioni per l’annualità 2010;
Vista la circolare del dipartimento regionale bilancio etesoro 19 ottobre 2009, n. 16, con la quale vengono fornitele prime indicazioni sul Programma (PAR) dei fondi FAS2007/2013;
Visto che la legge regionale 14 maggio 2009, n. 6 reca“Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2009”;
Considerato che l’art. 31 della predetta legge al com-ma 1 istituisce, nel bilancio della Regione, ragioneriagenerale della Regione, un fondo di rotazione destinatoalla copertura finanziaria delle spese occorrenti alla pro-gettazione definitiva necessaria per l’accesso alle risorse,anche di provenienza extraregionale, per gli interventifinalizzati agli investimenti ammessi dai finanziamentiregionali ed extraregionali;
24 Aitae Alcamo Alcamo Le rotte dell’enogast... USA 18.000,00
25 CSNA Licata Cultura e paesaggio ... USA 19.000,00
26 IRES Palermo Sicilia enogastronom ... USA 19.000,00
27 Comune di Nicolosi Nicolosi A merica o vicino USA 11.000,00
28 CNR Palermo Blue fish from sicily to ... USA 20.000,00
29 CNR Palermo Blue fish from sicily to ... Sud Africa 24.000,00
30 Lands onlus Palermo Governance delle aree ... Sud Africa 24.000,00
31 Sicilia mondo Catania Conferenza su Pirandello Sud Africa 24.000,00
32 USEF Palermo Conf. sull’emigrazione Svizzera 20.000,00
33 COES Palermo Manifest. Unità d’Italia Francia 20.000,00
34 Sicilia mondo Catania Conferenza su Pirandello Austria 20.000,00
35 Fenalca Palermo La Sicilia nel cuore Francia 20.000,00
36 Euroform Aragona L’enogastronomia sic. Cile 24.000,00
37 Rete dei musei Messina Presentazione del volume ... Paraguay 23.000,00
38 Crases Palermo L’emig. siciliana nel cinema Venezuela 22.000,00
39 Ist. reg.le Fer. Santi Palermo Sicilia patrimonio storico Svizzera 20.000,00
Totale 868.000,00
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Considerato che l’art. 31 della predetta legge al com-ma 2 determina l’importo del fondo di cui al comma 1, avalere sulle risorse del fondo per le aree sottoutilizzate(FAS) 2007/2013 assegnate alla Regione siciliana, in60.000 migliaia di euro per l’anno 2009 e 90.000 migliaiadi euro per l’anno 2010;
Considerato che l’art. 31 della predetta legge alcomma 3 dispone che il fondo di cui al comma 1 è desti-nato:
a) per il 15% alle finalità previste dall’articolo 5della legge regionale 20 novembre 2008, n. 15 (Riutilizza-zione e fruizione sociale dei beni confiscati alla mafia);
b) per 1’85 % in favore degli enti locali;Considerato che la delibera n. 315/2009, con la quale
la Giunta regionale ha approvato il PAR FAS nella sua ver-sione definitiva prevede alla linea d’azione 8.1 della prio-rità 8 “Attività di miglioramento della strategia di politicaregionale unitaria della programmazione” il Fondo pro-gettazione per un importo complessivo di 60.000 migliaiadi euro per l’anno 2009 e 30.000,00 di euro per l’anno2010;
Considerato che il comma 10 dell’art. 31 della predet-ta legge ha abrogato l’art. 17 bis della legge 11 febbraio1994, n. 109, come introdotto dall’art. 12 della legge regio-nale 2 agosto 2002, n. 7 e successive modifiche ed integra-zioni, l’art. 69 della legge regionale 28 dicembre 2004,n. 17, e i commi 2 e 3 dell’art. 5 della legge regionale 20novembre 2008, n. 15;
Considerato che il comma 4 dell’articolo 31 della leggeregionale 14 maggio 2009, n. 6 demanda la definizionedelle modalità di utilizzazione del fondo, di cui al comma1 dello stesso articolo, all’Assessore regionale per i lavoripubblici, di concerto con l’Assessore regionale per il bilan-cio e le finanze, previa deliberazione della Giunta regio-nale;
Visti i criteri di priorità stabiliti alle lettere a, b, c, d.del comma 4 dell’art. 31 della legge regionale 14 maggio2009, n. 6, ed in particolare:
a) inserimento, per gli enti locali, dell’opera nell’ul-timo piano triennale delle opere pubbliche approvato inallegato al bilancio di previsione e per le amministrazioniregionali nell’ultimo documento di programmazione eco-nomico-finanziaria;
b) finalizzazione dell’intervento al completamento,messa in sicurezza o valorizzazione del patrimonio edili-zio, urbanistico o ambientale o portualità peschereccia;
c) destinazione del fondo degli enti locali ai comuni,o consorzi tra essi, con popolazione inferiore a 15.000 abi-tanti;
d) eventuale cofinanziamento dell’onere di proget-tazione da parte del soggetto richiedente;
Vista la circolare del dipartimento bilancio e tesoron. 18 del 26 novembre 2009 “Controllo preventivo di legit-timità degli atti derivanti dall’attuazione dei fondi FAS peril periodo di programmazione 2007/2013”, con la qualesono state fornite, ai soggetti responsabili dell’attuazionedegli interventi, ulteriori precisazioni per quanto attiene ilcontrollo preventivo di legittimità degli atti derivanti dal-l’attuazione dei predetti fondi;
Visto che nel bilancio di previsione anno 2010 è inse-rito nella rubrica del dipartimento delle infrastrutture,della mobilità e dei trasporti il capitolo 672448 con dota-zione finanziaria di euro 30 milioni;
Ravvisata, quindi, la necessità di definire le modalitàdi utilizzazione del fondo di cui al comma 1 dell’articolo31 della legge regionale 14 maggio 2009 e di individuare
criteri obiettivi per il corretto e funzionale utilizzo dellerisorse finanziarie del fondo di rotazione ai fini dellamigliore utilizzazione degli stanziamenti;
Rilevato che la Giunta regionale con deliberazionen. 105 del 15 aprile 2010 ha approvato lo schema del pre-sente decreto;
Considerato che occorre procedere al completamentodi dati dello schema di decreto approvato dalla Giuntaregionale, nonché al recupero dei refusi di cui agli articoli1, 4 e 8;
Ritenuto di approvare le modalità di utilizzazione delFondo di cui al comma 3, lett. b), dell’art. 31 della leggeregionale 14 maggio 2009, n. 6;
Decreta:
Art. 1
Dotazione del fondo di rotazione
Il fondo, la cui dotazione finanziaria prevista nel capi-tolo 672448 è di euro 30 milioni, è diretto ad incentivarela redazione della progettazione definitiva necessaria perl’accesso alle risorse, anche di provenienza extraregionale,per gli interventi finalizzati agli investimenti ammessi daifinanziamenti regionali ed extraregionali.
Nello stato di previsione dell’entrata della medesimarubrica sarà istituito apposito capitolo nel quale fare con-fluire il rimborso delle anticipazioni corrisposte ai sog-getti beneficiari, ai sensi dei commi 6 e 7 del citato arti-colo 31.
Il fondo di cui al comma 1, di cui all’art. 31 della leggeregionale 14 maggio 2009, n. 6, è alimentato con le sommeche i soggetti beneficiari del presente articolo rimborsanocon le modalità previste dai commi 6, 7 e 8 del citato arti-colo.
Art. 2
Soggetti beneficiari
Nell’ambito del territorio regionale possono usufruiredelle risorse del fondo gli enti locali, o consorzi tra essi.
Art. 3
Destinazione dei fondi
Il comma 3 dell’articolo 31 della predetta legge disponeche il fondo di cui al comma 1 è destinato:
a) per il 15% alle finalità previste dall’articolo 5della legge regionale 20 novembre 2008, n. 15 recante“Misure di contrasto alla criminalità organizzata” ed inparticolare sulla riutilizzazione e fruizione sociale dei beniconfiscati alla mafia assegnati ai comuni;
b) per l’85% in favore degli enti locali.
Art. 4
Attività progettuali
Le risorse finanziarie di cui all’art. 3, lett. b), sonodestinate per sostenere e riqualificare l’attività progettua-le con interventi nelle fasi relative alla elaborazione di pro-getti definitivi ai sensi dell’art. 16 della legge 11 febbraio1994, n. 109 nel testo coordinato con la legge regionale2 agosto 2002, n. 7 e successive modifiche ed integrazioni.
A tal fine il fondo può finanziare le spese necessarieper la redazione dei documenti elencati all’art. 25 delD.P.R n. 554/1999, comma 1 e comma 2, lettere da a) a m),nonché il perfezionamento delle procedure tecniche,amministrative ed operative, necessarie per l’accesso ai
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flussi di finanziamento, anche di provenienza extraregio-nale, per la realizzazione di interventi previsti dall’art. 1.
Art. 5
Criteri di priorità
Per l’utilizzo del fondo verranno osservati i seguenticriteri di priorità:
a) inserimento per gli enti locali dell’opera nell’ulti-mo piano triennale delle opere pubbliche approvato inallegato al bilancio di previsione;
b) finalizzazione dell’intervento al completamento,messa in sicurezza o valorizzazione del patrimonio edi-lizio, urbanistico o ambientale o alla portualità pesche-reccia;
c) destinazione del fondo degli enti locali ai comunio consorzi tra essi, con popolazione complessiva inferiorea 15.000 abitanti;
d) eventuale cofinanziamento dell’onere di proget-tazione da parte del soggetto richiedente.
A tal fine si procederà alla formulazione di appositagraduatoria.
La graduatoria, nei vari esercizi finanziari, sarà for-mata comprendendovi anche le istanze che, per mancan-za di fondi, non hanno potuto trovare accoglimento nel-l’anno precedente.
La graduatoria di merito verrà formulata con riferi-mento ai valori ponderati fissati al successivo articolo 8.
Art. 6
Modalità e procedure
Il dirigente generale del dipartimento regionale delleinfrastrutture, della mobilità e dei trasporti attua il pre-sente decreto della Regione.
I soggetti di cui al precedente art. 2 devono inoltrare amezzo del legale rappresentante la richiesta di ammissio-ne al finanziamento all’Assessorato regionale delle infra-strutture e della mobilità - Dipartimento regionale delleinfrastrutture, della mobilità e dei trasporti.
Per l’istanza dovrà essere utilizzato lo schema allegatoal presente decreto, nel quale è elencata la documentazio-ne e le notizie da fornire. L’istanza dovrà essere sottoscrit-ta anche dal soggetto che sottoscrive il programma trien-nale delle opere pubbliche.
Il progetto preliminare deve contenere i documentiprescritti all’art. 18 del D.P.R. n. 554/99 e la sua relazionetecnica di accompagnamento deve indicare le caratteristi-che qualitative e funzionali dell’opera, il quadro delle esi-genze da soddisfare e delle specifiche prestazioni da for-nire, la fattibilità amministrativa e tecnica accertata attra-verso indagini di prima approssimazione dei costi, dadeterminare in relazione ai benefici previsti e alla concre-ta possibilità di accedere a flussi di finanziamento.
L’istanza deve essere corredata da: • progetto preliminare;• verbale delle verifiche effettuate ai sensi dell’art. 46
del D.P.R. n. 554/99;• specifico prospetto redatto dal responsabile unico
del procedimento delle spese da sostenere per renderedefinitiva la progettazione e per il perfezionamento delleprocedure tecniche, amministrative ed operative, necessa-rie per l’accesso ai flussi di finanziamento;
• approvazione del progetto preliminare da parte delsoggetto richiedente;
• dichiarazione riportante l’ordine delle priorità (art.14, comma 3, legge n. 109/94 nel testo coordinato con la
legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive modificheed integrazioni) assegnato all’opera dal programma trien-nale delle opere pubbliche, desunto dalla scheda 4 allegataal decreto dell’Assessore per i lavori pubblici 3 ottobre2003 (Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 48 del7 novembre 2003). Alla dichiarazione dovranno allegarsilo stralcio del programma triennale delle opere pubblichedell’ente locale e la delibera di consiglio comunale diapprovazione del piano triennale delle opere pubbliche;
• delibera dell’organo esecutivo dell’ente richiedente,contenente l’obbligo dell’ente di effettuare il relativo impe-gno di spesa per la restituzione, entro il termine massimodi cui all’art. 10 del presente decreto, delle somme per laredazione della progettazione definitiva.
Art. 7
Termini per l’istanza
In sede di prima applicazione, le richieste di ammis-sione al finanziamento devono pervenire, entro 30 giornidalla data di pubblicazione del presente decreto nellaGazzetta Ufficiale della Regione, all’Assessorato regionaledelle infrastrutture e della mobilità - Dipartimento regio-nale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, perla relativa istruttoria.
Negli esercizi successivi a quelli in corso, le richiestedevono pervenire entro il termine che verrà fissato daapposito avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana.
Art. 8
Valutazione
La documentazione pervenuta sarà trasmessa, nel ter-mine di 30 giorni, dal competente servizio del diparti-mento regionale delle infrastrutture, della mobilità e deitrasporti, al nucleo di valutazione che sarà appositamentecostituito con decreto assessoriale e che provvederà allaformulazione della graduatoria sulla base dei parametriindicati nella tabella di seguito riportata, nel termine di 90giorni.
Il nucleo di valutazione sarà composto:— dal dirigente generale del dipartimento delle infra-
strutture, della mobilità e dei trasporti o suo delegato, confunzioni di presidente;
— da un dirigente dell’Assessorato regionale delleinfrastrutture e della mobilità;
— esperto in materia di lavori pubblici; — da due dirigenti del dipartimento bilancio e tesoro
designati dall’Assessore per l’economia; — da un funzionario direttivo del dipartimento regio-
nale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, confunzioni di segreteria.
La graduatoria definitiva verrà approvata con decretoa firma congiunta del ragioniere generale della Regione edel dirigente generale del dipartimento regionale delleinfrastrutture, della mobilità e dei trasporti e sarà pubbli-cata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
La valutazione verrà effettuata secondo i seguenti cri-teri (punteggio massimo complessivo 100 punti):
a) inserimento, per gli enti locali, dell’opera nell’ul-timo piano triennale delle opere pubbliche approvato inallegato al bilancio di previsione: max 25 punti;
b) finalizzazione dell’intervento al completamento,messa in sicurezza o valorizzazione del patrimonio edili-zio, urbanistico o ambientale o alla portualità pescherec-cia: max 25 punti;
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c) destinazione del fondo degli enti locali ai comuni,o consorzi tra essi, con popolazione complessiva inferiorea 15.000 abitanti: max 20 punti;
d) eventuale cofinanziamento dell’onere di proget-tazione da parte del soggetto richiedente: max 30 punti.
I superiori punteggi massimi saranno attribuiti secondola seguente articolazione:
Art. 9
Erogazione
Approvata la graduatoria, il dirigente generale deldipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilitàe dei trasporti provvederà ad emettere il relativo decretoper la concessione del finanziamento che sarà ripartito indue erogazioni: anticipazione e saldo.
Con la notifica del provvedimento di finanziamento èerogata al soggetto beneficiario un’anticipazione pari al30% del finanziamento riconosciuto; la rata di saldo, alnetto dell’eventuale ribasso d’asta derivante dall’esperi-mento della gara per l’appalto della progettazione, è ero-
gata dietro presentazione di una certificazione giustifica-tiva della spesa, redatta dal responsabile unico del proce-dimento.
La delibera dell’organo esecutivo dell’ente richiedente,da allegare alla richiesta, deve contenere l’obbligo del-l’ente beneficiario di effettuare il relativo impegno di spesaper la restituzione, entro il termine massimo di cui al suc-cessivo art. 10, delle somme anticipate dal dipartimentoregionale delle infrastrutture, della mobilità e dei tra-sporti.
Art. 10
Restituzione
Le somme erogate per la progettazione definitiva,secondo le modalità di cui al precedente articolo 9, saran-no rimborsate dai soggetti beneficiari di cui al precedentearticolo 2, entro novanta giorni dall’atto dell’erogazionedel finanziamento degli interventi e delle opere, medianteversamento nell’apposito capitolo di entrata.
Indipendentemente dal finanziamento degli interventie delle opere, i soggetti beneficiari sono comunque tenuti,nel termine di cinque anni dall’erogazione delle sommepreviste dal presente decreto, a rimborsare al fondo di cuial comma 1 dell’art. 31 della legge regionale 14 maggio2009 le somme anticipate dalla Regione (comma 7 dell’ar-ticolo 31 della legge regionale n. 6/2009).
In caso di mancato versamento la ragioneria generaledella Regione è autorizzata a provvedere al recupero dellesomme erogate, a valere sui trasferimenti regionali infavore degli enti beneficiari (comma 8 dell’articolo 31della legge regionale n. 6/2009).
I soggetti destinatari dei benefici di cui ai commi 6 e 7dell’articolo 31 della legge regionale 14 maggio 2009 sonoobbligati a dare tempestiva comunicazione alla ragioneriagenerale della Regione e al dipartimento regionale delleinfrastrutture, della mobilità e dei trasporti dell’avvenutoversamento delle somme anticipate ai sensi dei prece-denti commi. In caso di mancata comunicazione o versa-mento il soggetto inadempiente non può accedere ai bene-fici previsti (comma 9 dell’articolo 31 della legge regionalen. 6/2009).
Le procedure di restituzione sono attivate dal dirigen-te generale del dipartimento regionale delle infrastrutture,della mobilità e dei trasporti.
Art. 11
Imputazione del capitolo
L’onere relativo all’applicazione della spesa dispostacon il presente decreto è imputato al capitolo 672448 dellostato di previsione della spesa della Regione, rubricadipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei tra-sporti.
Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria cen-trale delle infrastrutture e della mobilità per la registrazio-ne di competenza ed alla Gazzetta Ufficiale della Regionesiciliana per la pubblicazione.
Palermo, 20 maggio 2010.
GENTILECIMINO
Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione sici-liana, addì 6 agosto 2010, reg. n. 1, Assessorato delle infrastrutture edella mobilità, fg. n. 51.
Fino ad un massimo di 30 punti. Il punteggio sarà attribuito in ra-gione di un punto per ogni puntopercentuale di cofinanziamento
d) Cofinanziamento dell’onere diprogettazione da parte del-l’ente locale richiedente
da 10 a 20 punti da 10.001 e fino a 15.000 ab.
= 10 puntiinferiore a 10.000 ab. = 20 punti
c) Enti locali o consorzi tra essicon popolazione complessivainferiore a 15.000 abitanti
5 punti
b.3) Finalizzazione dell’interven-to alla valorizzazione delpatrimonio edilizio, urbani-stico o ambientale o allaportualità peschereccia
10 puntib.2) Finalizzazione dell’interven-
to alla messa in sicurezza
10 puntib.1) Finalizzazione dell’interven-
to al completamento
25 punticosì suddivisi
b) Finalizzazione dell’interventoal completamento, messa insicurezza o valorizzazione delpatrimonio edilizio, urbanisti-co o ambientale o alla portua-lità peschereccia
da 1 a 18 puntiEs.
1° = 18 punti; 2° = 17 punti;3° = 16 punti;……
18° = 1 punto
Priorità assoluta(in una scala da 1 a 18)
da 1 a 7 puntiEs.
1° = 7 punti; 2° = 6 punti;….7° = 1 punto
Priorità di categoria(in una scala da 1 a 7)
25 punticosì suddivisi
a) Inserimento, per gli enti loca-li, dell’opera nell’ultimo pianotriennale delle opere pubbli-che approvato in allegato albilancio di previsione.Ordine priorità desunto dallascheda 2 allegata al decreto n.47/Oss. del 19 novembre 2009.
Criteri di priorità Punteggi
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Allegato
SCHEMA DI DOMANDA
Per l’accesso al fondo di rotazione destinato alla copertura finanziaria delle spese occorrenti alla progettazione definitiva necessariaper l’accesso alle risorse, anche di provenienza extraregionale, per gli interventi finalizzati “agli investimenti ammessi dai finanziamentiregionali ed extraregionali, ai sensi dell’art. 31 della legge regionale 14 maggio 2009, n. 6”.
Nota:
L’istanza unitamente alla documentazione sotto elencata dovrà essere trasmessa all’Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità- Dipartimento delle infrastrutture,della mobilità e dei trasporti - SERVIZIO ......................................................................, via Leonardo da Vinci n. 161 - c.a.p. 90145 Palermo entro i termini di cui all’art. 7, a pena di esclusione.
L’istanza e la documentazione dovranno pervenire in plico sigillato. Farà fede la data apposta dall’ufficio protocollo sul plico, chedovrà riportare la seguente dicitura: “Bando fondo di rotazione per la progettazione definitiva - Anno …..............…”.
Il sottoscritto ……………......……...…………..................................................................................................….......… in qualità di …………....….................…...............................................….
(soggetto munito della rappresentanza, secondo l’ordinamento proprio dell’ente)
dell’ente……………………………………...............………………………………………………………….
Visto l’art. 31 della legge regionale 14 maggio 2009, n. 6 recante “Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2009”;Visto il decreto n. 17/gab del 20 maggio 2010 dell’Assessore regionale per le infrastrutture e la mobilità di concerto con l’Assessore
regionale per l’economia; Dovendo provvedere alla progettazione definitiva necessaria per l’accesso alle risorse, anche di provenienza extraregionale, per inter-
venti finalizzati agli investimenti ammessi dai finanziamenti regionali ed extraregionali ;
CHIEDE
la concessione del finanziamento dell’importo di € …………………………... per la progettazione definitiva ed il perfezionamento delle proceduretecniche, amministrative ed operative, necessarie per l’accesso ai flussi di finanziamento, anche di provenienza extraregionale, relativa ailavori di:………………………..........……………………………………………………………………………………………………………………………………....................................................................................................................
(denominazione e breve descrizione dell’opera cui si riferiscono le spese da anticipare)
A tal uopo dichiara sotto la propria responsabilità: — che relativamente al progetto definitivo le somme richieste finanzieranno (barrare le voci da finanziare):• elaborati grafici ai fini dell’accertamento di conformità urbanistica, del rilascio della concessione edilizia e per l’ottenimento delle
autorizzazioni necessarie; • relazione descrittiva, • relazione geologica; • relazione geotecnica, • relazione idrologica; • relazione idraulica; • relazione sismica; • relazioni tecniche specialistiche; • rilievi planoaltimetrici e studio di inserimento urbanistico; • elaborati grafici; • studio di impatto ambientale (ove previsto); • studio di fattibilità ambientale (ove previsto); • calcoli preliminari delle strutture e degli impianti; • disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici; • piano particellare di esproprio; • computo metrico estimativo; • quadro economico;• altro: ……………………………..................................……....................................................................................................................................................................………… (specificare);• altro: ……………………………..................................……....................................................................................................................................................................………… (specificare);• altro: ……………………………..................................……....................................................................................................................................................................………… (specificare);• altro: ……………………………..................................……....................................................................................................................................................................………… (specificare);
— che la natura dell’intervento è la seguente: (barrare le voci di interesse):• nuova costruzione, demolizione; • recupero;• ristrutturazione e restauro;• manutenzione ordinaria;• manutenzione straordinaria;• ampliamento;• altro: ……………………………..................................……....................................................................................................................................................................………… (specificare);
— che in riferimento alla conformità dell’opera alle priorità indicate nel programma triennale delle opere pubbliche (desunta dallascheda 2 allegata al decreto n. 47/Oss. del 19 novembre 2009 - Indicare la scala adottata per la gradazione delle priorità):
• Priorità di categoria posizione …….....................
• Priorità assoluta posizione …….....................
Indicare il provvedimento di imposizione del vincolo …….................... ......…….....................……........................................................................................................................
— che la popolazione rientra nelle seguenti fasce (barrare la casella di interesse):• da 10.001 a 15.000;• inferiore a 10.000;
— che il cofinanziamento è il seguente: • …….........%.
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3-12-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 31
ASSESSORATO DELL’ISTRUZIONEE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
DECRETO 30 luglio 2010.
Graduatoria definitiva ed ammissione a finanziamentodi progetti presentati a valere dell’avviso pubblico per la rea-lizzazione di master universitari di II livello. Programmaoperativo obiettivo convergenza 2007/2013, Fondo socialeeuropeo, Regione siciliana, asse IV, capitale umano.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL’ISTRUZIONE
E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.R. 14 maggio 1985, n. 246, recante norme
di attuazione dello Statuto della Regione siciliana;Vista la legge regionale n. 10 del 30 aprile 1991
“Disposizioni per i provvedimenti amministrativi, il dirit-to di accesso ai documenti amministrativi e la migliorefunzionalità dell’attività amministrativa” e successivemodifiche ed integrazioni ed il correlato regolamentoattuativo approvato con decreto del Presidente dellaRegione siciliana n. 12 del 16 giugno 2008;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante “Di-sposizioni in materia di giurisdizione e controllo dellaCorte dei conti” e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i decreti Murst n. 509 del 3 novembre 1999 en. 270 del 22 ottobre 2004, pubblicati rispettivamente inGazzetta Ufficiale 4 gennaio 2000 n. 2 e in Gazzetta Uffi-ciale 12 novembre 2004, n. 266;
Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 508 pubblicata inGazzetta Ufficiale 4 gennaio 2000, n. 2, recante la riformadelle accademie di belle arti e dei conservatori di musica;
Vista la legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000(Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana 17 maggio 2000,n. 23) concernente “Disciplina del personale regionale edell’organizzazione degli uffici della Regione” e successivemodifiche e integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Regione sicilianan. 12 del 16 giugno 2008 “Regolamento del diritto d’acces-so ai documenti dell’Amministrazione regionale”;
Visto il D.P.R. n. 196 del 3 ottobre 2008, concernente ilregolamento di esecuzione del reg. CE n. 1083/2006 (Gaz-zetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 294 del 17dicembre 2008), recante disposizioni generali in materiadi ammissibilità della spesa per i programmi cofinanziatidai Fondi strutturali per la fase di programmazione2007/2013;
Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, con-cernente “Norme per la riorganizzazione dei dipartimentiregionali. Ordinamento del Governo e dell’Amministra-zione della Regione”;
Visto il decreto del Presidente della Regione siciliana 5dicembre 2009, n. 12, concernente “Regolamento di attua-zione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008,n. 19, recante norme per la riorganizzazione dei diparti-menti regionali. Ordinamento del Governo e dell’Ammini-strazione della Regione”;
Visto il regolamento CE n. 1081/2006 del Parlamentoeuropeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondosociale europeo e recante abrogazione del regolamento CEn. 1784/1999 e successive modifiche;
Visto il regolamento CE n. 1083/2006 del Consigliodell’11 luglio 2006, recante disposizioni generali sul Fondoeuropeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeoe sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento CEn. 1260/1999 e successive modifiche;
Visto il regolamento CE n. 1828/2006 della Commis-sione dell’8 dicembre 2006, che stabilisce modalità diapplicazione del regolamento CE n. 1083/2006 del Con-siglio, recante disposizioni generali sul Fondo europeo disviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondodi coesione e del regolamento CE n. 1080/2006 del Parla-mento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeodi sviluppo regionale e successive modifiche;
Altre eventuali informazioni: …...........................................................................................................................................................................................….....................................................
...................................................................................................…....................................................................................…....................................................................................…......................................................
…..........................................................................................
(Luogo e data)
…..............................................................................................................
(Nome e cognome e firma del legale rappresentante)
…...............................................................................................................
(Nome e cognome e firma del responsabile dell’U.T.)
Allegati:
• Progetto preliminare.• Verbale delle verifiche effettuate ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. n. 554/99.• Specifico prospetto redatto dal responsabile unico del procedimento delle spese da sostenere per rendere definitiva la progettazione
e per il perfezionamento delle procedure tecniche, amministrative ed operative, necessarie per l’accesso ai flussi di finanziamento.• Approvazione del progetto preliminare da parte del soggetto richiedente.• Dichiarazione riportante l’ordine delle priorità (art. 14, comma 3, legge n. 109/94 nel testo coordinato con la legge regionale 2 ago-
sto 2002, n. 7 e successive modifiche ed integrazioni) assegnato all’opera dal programma triennale delle opere pubbliche, desunto dalla sche-da 2 allegata al decreto dell’Assessore per i lavori pubblici n. 47/Oss. del 19 novembre 2009 (Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 58del 18 dicembre 2009). Alla dichiarazione dovranno allegarsi lo stralcio del programma triennale delle opere pubbliche dell’ente locale e ladelibera di consiglio comunale di approvazione del piano triennale delle opere pubbliche.
• Delibera dell’organo esecutivo dell’ente richiedente, contenente l’obbligo dell’ente di effettuare il relativo impegno di spesa per larestituzione, entro il termine massimo di cui all’art. 10, delle somme eventualmente finanziate dal dipartimento regionale bilancio e finanzeper la redazione della progettazione definitiva.
(2010.46.3136)133
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Visto il regolamento CE n. 1989/2006 del Consiglio del21 dicembre 2006, che modifica l’allegato III del regola-mento CE n. 1083/2006 recante disposizioni generali sulFondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo socialeeuropeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regola-mento CE n. 1260/1999;
Vista la decisione comunitaria di approvazione delQuadro strategico nazionale n. 3329 del 13 luglio 2007(“Decisione QSN”);
Visto il Programma operativo obiettivo convergenzaFSE 2007/2013 della Regione siciliana, approvato dallaCommissione europea con decisione n. C (2007) 6722 del18 dicembre 2007;
Viste le “Disposizioni 2006 per l’accreditamento dellesedi orientative e formative degli organismi operanti nelterritorio della Regione siciliana” approvate con decreton. 1037 del 13 aprile 2006 e successive modifiche;
Visto il vademecum per gli operatori in attuazione delP.O. Sicilia 2007/2013, versione III del 7 maggio 2010,approvato con decreto n. 2152 del 10 maggio 2010;
Vista la Pista di controllo P.O.R. FSE 2007/2013Regione Sicilia PdC dipartimento dell’istruzione e dellaformazione professionale, adottata con decreto n. 1528/II-Istr. del 13 aprile 2010, registrato alla Corte dei conti il5 maggio 2010 reg.1 fgl. 2;
Visto l’Avviso pubblico per la realizzazione di masteruniversitari di II livello pubblicato sulla Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana n. 32 del 10 luglio 2009;
Vista la nota dell’Autorità di gestione P.O. FSE 2007/2013 prot. 1133 del 18 marzo 2010, con la quale, in attua-zione del regolamento CE n. 396/2009 e alle indicazioniinterpretative espresse dalla Commissione europea nellanota COCOF n. 09/0025/04 del 28 gennaio 2010, si dispo-ne che non venga dato seguito, per gli avvisi già pubblicatio in corso di emanazione, alla possibilità di rendicontaresulla base di costi indiretti forfetari e pertanto i soggettibeneficiari dei finanziamenti sono tenuti a rendicontare icosti indiretti esclusivamente sulla base di costi reali, finoalla soglia massima eventualmente indicata negli avvisi diriferimento;
Visto il decreto n. 2239/XIV del 24 dicembre 2009 deldirigente generale del dipartimento pubblica istruzioneregistrato alla Corte dei conti l’1 febbraio 2010, registron. 1, foglio n. 30, con il quale è stato costituito il nucleotecnico di valutazione dei progetti presentati a valeredell’Avviso pubblico per la realizzazione di master univer-sitari di II livello pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 32 del 10 luglio 2009;
Visto il decreto n. 1535/XIV del 15 aprile 2010, diapprovazione delle graduatorie provvisorie dei progettiammessi, non ammessi a finanziamento, ed esclusi dallavalutazione, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 21 del 30 aprile 2010, con il quale inparticolare per i n. 139 progetti ammessi a valutazione,n. 53 hanno superato la soglia minima di punteggio di70/100, prevista dall’avviso di riferimento, sono statiammessi al finanziamento, mentre n. 86 progetti nonsuperando la suddetta soglia minima non sono statiammessi al finanziamento e quindi esclusi;
Ritenuto di dover procedere alla correzione di errorimateriali, rilevati a seguito di verifica d’ufficio, negliimporti trascritti negli elenchi allegati al decreton. 1535/XIV del 15 aprile 2010;
Considerate le osservazioni alle esclusioni per man-cato raggiungimento della soglia di 70/100 pervenute da
parte delle università e dei conservatori di musica parteci-panti entro il termine;
Vista la nota del 30 giugno 2010 del nucleo di valuta-zione, dalla quale si evince che, in esito ai lavori di valuta-zione delle osservazioni pervenute, n. 6 progetti hannoraggiunto la soglia minima di punteggio di 70/100 previstadall’avviso di riferimento per l’ammissibilità al finanzia-mento;
Ritenuto di accogliere le valutazioni trasmesse con lasopra citata nota dell’8 giugno 2010 dal Nucleo di valuta-zione in esito ai lavori di valutazione delle osservazioni;
Considerato che l’avviso di riferimento con la previsio-ne della soglia minima di punteggio per l’ammissibilità alfinanziamento in 70/100 ha voluto assicurare l’alta qualitàdelle proposte selezionate;
Considerato che la risposta all’Avviso pubblico per larealizzazione di master universitari di II livello pubblicatonella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 10luglio 2009 da parte delle Università è stata significativasia sotto il profilo numerico quanto soprattutto sotto quel-lo qualitativo e che con le attuali risorse disponibili si ver-rebbe a soddisfare un insieme decisamente limitato delleproposte progettuali ritenute meritevoli dal nucleo tecnicodi valutazione;
Considerato che l’intervento promosso dall’avviso siinserisce nell’ambito delle misure rivolte a differenziarel’offerta formativa delle istituzioni universitarie correlan-dola al bisogno del territorio ed alla crescita delle eccellen-ze nei diversi contesti produttivi e che la finalità principa-le è quella di formare lavoratori della conoscenza in pos-sesso di professionalità di più immediata spendibilità sulmercato del lavoro in considerazione che la crisi economi-co-finanziaria che ha investito la regione sta rendendol’inserimento lavorativo dei giovani particolarmente pro-blematico;
Considerato che in base agli artt. 93 e 94 del regola-mento CE n. 1083/2006, la Regione siciliana è chiamata adassicurare un livello di spesa in grado di evitare il tagliodelle risorse comunitarie messe a disposizione per ilP.O.R. FSE 2007/2013;
Vista la disponibilità delle risorse a valere dell’Asse IVcapitale umano del P.O. FSE 2007/2013 della Regione sici-liana obiettivo specifico I2) Aumentare l’accesso all’istru-zione e alla formazione iniziale, professionale e universi-taria, migliorandone la qualità. Obiettivo operativo I2). 2:Potenziare i percorsi di formazione superiore e postsecondaria alternativa ai percorsi universitari in collega-mento con l’esigenza espressa a livello di sistemi produtti-vi locali;
Considerato che la somma necessaria a garantire lacopertura finanziaria dei progetti ritenuti ammissibili,inclusi i progetti rivalutati in esito all’esame delle osserva-zioni dal nucleo di valutazione con nota dell’8 giugno2010, è pari ad € 18.320.356,29;
Considerato che con il decreto n. 1535/XIV del 15 apri-le 2010, sopra citato, per rispondere adeguatamente allarichiesta significativa, sia sotto il profilo numerico quantosoprattutto sotto quello qualitativo, delle Università si èritenuto di soddisfare l’insieme delle proposte progettualiritenute ammissibili dal nucleo di valutazione e di finan-ziare i n. 53 progetti che hanno raggiunto la soglia mini-ma di 70/100 incrementando la somma complessivanecessaria di fino a € 16.375.073,99;
Considerato che in esito all’esame delle osservazionida parte del nucleo di valutazione si ritiene di ammetterea finanziamento ulteriori n. 6 progetti per un totale com-
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plessivamente di n. 59 e che la somma necessaria per ilfinanziamento ammonta adesso complessivamente a€ 18.320.356,29;
Vista la legge regionale n. 12 del 12 maggio 2010 diapprovazione del bilancio della Regione siciliana perl’esercizio finanziario 2010 ed il decreto n. 639 del 14 mag-gio 2010 dell’Assessore regionale per l’economia di riparti-zione in capitoli delle unità revisionali di base;
Visto il decreto n. 806/2010 del 26 maggio 2010 deldipartimento bilancio e tesoro – ragioneria generale –relativa alla variazione di bilancio sul cap. 772413 delbilancio regionale;
Considerato che in base agli artt. 93-94 del regola-mento CE n. 1083/06 la Regione siciliana è chiamata adassicurare un livello di spesa in grado di evitare il tagliodelle risorse comunitarie messe a disposizione per ilP.O.R. FSE 2007/2013;
Vista la disponibilità sul capitolo 772413 del bilancioregionale delle somme necessarie a garantire la coperturafinanziaria dei progetti ammissibili a finanziamento pariad € 18.320.356,29;
Ritenuto in conformità a quanto previsto dall’articolo12 dell’Avviso pubblico per la realizzazione di master uni-versitari di II livello, pubblicato nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana n. 32 del 10 luglio 2009, di proce-dere ad incrementare ulteriormente le somme già incre-mentate con il decreto n. 1535/XIV del 15 aprile 2010 alfine di disporre di una capienza finanziaria complessivapari a € 18.320.356,29 adeguata a consentire l’attuazionedelle proposte progettuali positivamente valutate dalnucleo di valutazione e in grado di rispondere ai fabbiso-gni espressi dal contesto regionale;
Ritenuto pertanto di dover procedere all’approvazionedella graduatoria definitiva che evidenzia in distinte ta-belle:
1) i progetti ammessi e finanziabili in quanto colloca-tisi, in base al relativo punteggio e importo richiesto, inposizione utile relativamente alla capienza della dotazionefinanziaria prevista (All. 1);
2) i progetti esclusi dal finanziamento in quantohanno riportato un punteggio inferiore a 70/100 (All. 2);
3) i progetti non ammessi ed esclusi dal finanzia-mento per mancanza dei requisiti di ammissibilità previ-sti dall’avviso di riferimento (All. 3);
Considerati i criteri e le modalità di redazione dellagraduatoria generale complessiva previsti dall’avvisosopra citato;
Ritenuto pertanto di dover procedere all’impegnodelle somme sul relativo capitolo di bilancio al fine di assi-curare la copertura finanziaria delle istanze ammesse afinanziamento;
Atteso che i progetti di cui all’allegato “1” sono staticodificati secondo le indicazioni contenute nelle lineeguida per la gestione finanziaria;
Decreta:
Art. 1
Per le motivazioni citate in premessa, che qui si inten-dono riportate e trascritte, è approvata la graduatoria defi-nitiva di cui all’allegato 1 che costituisce parte integrantedel presente decreto, dei progetti presentati a valere del-l’avviso pubblico sopra citato ed ammissibili a finanzia-mento per avere conseguito punteggio pari o superiore a70/100.
Art. 2
Sono ammessi a finanziamento, per l’importo com-plessivo pari ad € 18.320.356,29 i n. 59 progetti contenutinell’allegato 1 in quanto collocatisi, in base al relativopunteggio e importo richiesto, così come si evince dal sud-detto allegato 1, in posizione utile relativamente allacapienza della dotazione finanziaria prevista.
Art. 3
Per le finalità citate in premessa, che qui si intendonoriportate e trascritte, è approvata la graduatoria definitivadi cui all’allegato 2, che costituisce parte integrante delpresente decreto, dei progetti esclusi dal finanziamentoper avere conseguito un punteggio inferiore a 70/100.
Art. 4
Per le finalità citate in premessa, che qui si intendonoriportate e trascritte, è approvata la graduatoria definitivadi cui all’allegato 3, che costituisce parte integrante delpresente decreto, dei progetti non ammessi a valutazione.
Art. 5
È assunto l’impegno di € 18.320.356,29 sul cap.n. 772413 del bilancio della Regione siciliana per l’eserci-zio finanziario 2010.
Art. 6
È fatto obbligo a ciascun ente beneficiario di procede-re alla riclassificazione del quadro economico secondol’apposita tabella di riconciliazione finanziaria, che saràpubblicata nel sito www.sicilia-fse.it, e nella Gazzetta Uffi-ciale della Regione siciliana, predisposta conformementealla tabella di riclassificazione delle voci di costo secondoil quadro economico riportato nel vademecum FSE ver-sione III, pubblicata nel sito www.sicilia-fse.it.
Art. 7
È fatto obbligo all’ente di sottoscrivere apposita con-venzione secondo il nuovo format allegato al vademecumFSE versione III, pubblicato nel sito www.sicilia-fse.it.
Art. 8
I soggetti beneficiari dei finanziamenti sono tenuti arendicontare i costi indiretti esclusivamente sulla base dicosti reali, fino alla soglia massima eventualmente indica-ta negli avvisi di riferimento.
Art. 9
Il presente decreto verrà inviato alla ragioneria cen-trale dell’Assessorato dell’istruzione e della formazioneprofessionale per il successivo inoltro alla Corte dei contiper la registrazione e successivamente inviato alla Gaz-zetta Ufficiale della Regione siciliana per la prevista pub-blicazione e notifica ai sensi dell’art. 9 della legge regio-nale n. 10/1991. Esso sarà inoltre pubblicato nel sito uffi-ciale del FSE: http://www.sicilia-fse.it.
Palermo, 30 luglio 2010.
BONANNO
Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione sicilia-na, addì 15 ottobre 2010, reg. n. 1, Assessorato dell’istruzione e dellaformazione professionale, fg. n. 14.
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ASSESSORATODELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI
DECRETO 13 settembre 2010.
Modalità e procedure per il concorso regionale nel paga-mento degli interessi sui mutui per il consolidamento dellepassività onerose - Legge regionale 14 maggio 2009, n. 6,articolo 18.
L’ASSESSOREPER LE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 “Norme inmateria di bilancio e contabilità della Regione siciliana” esuccessive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 12 maggio 2010, n. 11, che recadisposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2010;
Vista la legge regionale 12 maggio 2009, n. 12, cheapprova il bilancio di previsione della Regione sicilianaper l’esercizio finanziario 2010 e bilancio pluriennale peril triennio 2010-2012;
Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economian. 693 del 14 maggio 2010, con il quale, ai fini della gestio-ne e rendicontazione, le unità previsionali di base sonoripartite in capitoli e, ove necessario, in articoli;
Vista la legge regionale 14 maggio 2009, n. 6 “Dispo-sizioni programmatiche e correttive per l’anno 2009”, pub-blicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 22del 20 maggio 2009 ed in particolare il suo articolo 18;
Vista la legge regionale 29 dicembre 2009, n. 13 “Inter-venti finanziari urgenti per l’anno 2009 e disposizioni perl’occupazione. Autorizzazione per l’esercizio provvisorioper l’anno 2010, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 61 del 31 dicembre 2010;
Vista la legge regionale 12 maggio 2010, n. 11 “Dispo-sizioni programmatiche e correttive per l’anno 2010”, pub-blicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 23del 14 maggio 2010 ed in particolare il suo articolo 80,comma 12, lettera b), che prevede che “L’Assessore regio-nale per le risorse agricole ed alimentari disciplina conproprio decreto le modalità applicative del presente arti-colo, compresa la misura massima delle agevolazioni stes-se, dando priorità nell’erogazione ai coltivatori diretti, agliimprenditori agricoli professionali ed alle cooperative chegestiscono e coltivano terreni confiscati alla mafia.Il medesimo Assessore stipula convenzioni con le bancheai sensi dell’articolo 47 del decreto legislativo 1 settembre1993, n. 385”;
Vista la lettera c) del suddetto comma 12 che intro-duce il comma 5 bis all’articolo 18 della legge regionale14 maggio 2009, n. 6, come sostituito dall’articolo 10 dellalegge regionale 29 dicembre 2009, n. 13, il quale prevedeche “Per l’attuazione del presente articolo sono rispettiva-mente competenti, per le imprese singole il dipartimentoregionale per gli interventi strutturali in agricoltura e perle società cooperative l’IRCAC”;
Vista, inoltre, la lettera d) del suddetto comma cheprevede uno stanziamento di 13 milioni di euro per l’at-tuazione dell’aiuto di cui all’art. 18 della legge regionale 14maggio 2009, n. 6;
Visto il decreto n. 52 del 22 gennaio 2010, con il qualele banche operanti in Sicilia sono state autorizzate adanticipare, a richiesta degli interessati, il perfezionamento
delle operazioni di consolidamento delle passività onerosedi cui all’articolo 18 della legge regionale 14 maggio 2009,n. 6;
Visto il regolamento CE n. 1535/2007 della Commis-sione del 20 dicembre 2007, relativo all’applicazione degliarticoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti de minimis nelsettore della produzione dei prodotti agricoli, pubblicatonella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L 337 del 21dicembre 2007;
Visto il regolamento CE n. 1998/2006 della Commis-sione del 15 dicembre 2006, relativo all’applicazione degliarticoli 87 e 88 del trattato agli aiuti di importanza minorede minimis, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unioneeuropea L 379 del 28 dicembre 2006;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Mini-stri 13 maggio 2010, che apporta modifiche al decreto delPresidente del Consiglio dei Ministri 3 giugno 2009, recan-te: “Modalità di applicazione della comunicazione dellaCommissione europea - quadro di riferimento tempora-neo comunitario per le misure di aiuti di Stato a sostegnodell’accesso al finanziamento nell’attuale situazione dicrisi finanziaria ed economica”;
Visto il decreto n. 2468 del 24 dicembre 2009, con ilquale è stata impegnata la somma di € 5.000.000,00 infavore dell’Istituto regionale per il credito alla coopera-zione (IRCAC), a valere sul capitolo 542959 del bilanciodella Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2009 -rubrica Assessorato delle risorse agricole e alimentari,dipartimento regionale per gli interventi strutturali inagricoltura;
Vista la convenzione sottoscritta tra il dipartimentoregionale degli interventi strutturali per l’agricoltura el’Istituto regionale per il credito alla cooperazione(IRCAC), registrata presso l’Agenzia delle entrate di Paler-mo in data 10 maggio 2010 al n. 3979;
Considerato che l’aiuto previsto dall’articolo 18 dellalegge regionale 14 maggio 2009, n. 6 può essere concessosecondo le modalità previste dai regolamenti in de mini-mis – regolamento CE n. 1535/2007 e regolamento CEn. 1998/2006 – o secondo le modalità dell’articolo 2 deldecreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 mag-gio 2010;
Ritenuto di dovere procedere alla ripartizione dellostanziamento di 13 milioni di euro alle diverse tipologied’impresa (imprese singole e associate, società coopera-tive);
Ritenuto di dover privilegiare nella concessione del-l’aiuto di cui all’articolo 18 della legge regionale 14 mag-gio 2009, n. 6 gli aiuti di importo limitato consentiti dal-l’articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio deiMinistri 13 maggio 2010;
Considerato che è necessario stabilire la componentedel tasso d’interesse globale dei finanziamenti destinati alconsolidamento delle passività onerose da rendere agevo-labile;
Considerato che è necessario modificare la conven-zione sottoscritta tra il dipartimento regionale degliinterventi strutturali per l’agricoltura e l’Istituto regio-nale per il credito alla cooperazione (IRCAC) al fine diadeguarla al nuovo contenuto normativo, nonché stipu-lare le convenzioni con le banche previste dal comma12, lettera b), dell’articolo 80 della legge regionale 12maggio 2010, n. 11;
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Decreta:
Art. 1
Lo stanziamento di 13 milioni di euro, recato dalcomma 12, lettera d), dell’articolo 80 della legge regionale12 maggio 2010, n. 11, è così ripartito:
— € 8.000.000,00 destinati alle imprese singole eassociate, con esclusione delle società cooperative;
— € 5.000.000,00 destinati alle società cooperative.
Art. 2
L’importo massimo del concorso nel pagamento degliinteressi sui mutui di consolidamento delle passività one-rose - in termini di Equivalente sovvenzione lorda (ESL) -non deve essere superiore a 15.000,00 euro per le impreseattive nel settore della produzione primaria dei prodottiagricoli e 500.000,00 euro per le imprese attive nel settoredella trasformazione e commercializzazione dei prodottiagricoli e non deve superare la componente del tasso glo-bale riferita al solo IRS lettera del periodo, rimanendo acarico delle imprese beneficiarie i costi dello SPREAD,liberamente concordato tra le parti.
Art. 3
Sono approvate le disposizioni applicative dell’aiutoprevisto dall’art. 18 della legge regionale 14 maggio 2009,n. 6, contenute nell’allegato A – che costituisce parte inte-grante e sostanziale del presente decreto – erogato secon-do le modalità previste dall’articolo 2 del decreto del Pre-sidente del Consiglio dei Ministri 13 maggio 2010.
Art. 4
Il dipartimento regionale degli interventi strutturaliper l’agricoltura provvederà alla sottoscrizione dell’attodi modifica della convenzione stipulata con l’Istitutoregionale per il credito alla cooperazione (IRCAC) edalla sottoscrizione delle convenzioni con le banche, non-ché all’emanazione delle disposizioni riguardanti la ren-dicontazione e liquidazione dei contributi in conto inte-ressi sui finanziamenti destinati al consolidamento dellepassività onerose.
Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria cen-trale dell’Assessorato regionale delle risorse agricole edalimentari per il visto di competenza e pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 13 settembre 2010.
BUFARDECI
Vistato dalla ragioneria centrale per l’Assessorato delle risorse agricole ealimentari in data 27 ottobre 2010 al n. 2394.
N.B. - L’allegato al decreto non si pubblica in quanto sostituito integralmente daquello allegato al decreto 2 novembre 2010, pubblicato a pag. 67 di questaGazzetta.
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DECRETO 5 ottobre 2010.
Graduatoria ed elenchi definitivi delle domande di aiutoammissibili, non ricevibili e non ammissibili presentate inadesione al bando 2009 “de minimis” prima sottofase, misura311, azione C “Didattica” del PSR Sicilia 2007/2013.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE
DEGLI INTERVENTI STRUTTURALIPER L’AGRICOLTURA
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva
il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo edell’amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale n. 25/1994 in materia di agri-turismo;
Visto il regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio del21 giugno 2005, relativo al finanziamento della politicaagricola comune;
Visto il regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio del20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale daparte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale(FEASR) e s.m.i.;
Visto il regolamento CE n. 1974/2006 della Commis-sione del 15 dicembre 2006, recante disposizioni di appli-cazione del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio sulsostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeoagricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
Visto il regolamento CE n. 1975/2006 della Commis-sione del 7 dicembre 2006, che stabilisce modalità diapplicazione del regolamento CE n. 1698/2005 del Con-siglio per quanto riguarda l’attuazione delle procedure dicontrollo per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;
Visto il regolamento CE n. 883/2006 della Commis-sione del 21 giugno 2006, recante modalità d’applicazionedel regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio, per quan-to riguarda la tenuta dei conti degli organismi pagatori, ledichiarazioni delle spese e delle entrate e le condizioni dirimborso delle spese nell’ambito del FEAGA e del FEASR;
Visto il regolamento CE n. 885/2006 della Commis-sione del 21 giugno 2006, recante modalità di applicazio-ne del regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio perquanto riguarda il riconoscimento degli organismi paga-tori e di altri organismi e la liquidazione dei conti delFEAGA e del FEASR;
Vista la decisione C (2008) 735 del 18 febbraio 2008,con la quale la Commissione europea ha approvato il Pro-gramma di sviluppo rurale (PSR) della Sicilia per il perio-do 2007/2013 e successive revisioni;
Considerato che è attribuita al dirigente generale deldipartimento interventi strutturali la qualifica di autoritàdi gestione del programma medesimo;
Visto il D.P. n. 309984 del 31 dicembre 2009, con ilquale è stato conferito l’incarico alla dott.ssa RosariaBarresi di dirigente generale del dipartimento regionaleinterventi strutturali per l’agricoltura;
Visti i decreti legislativi 27 maggio 1999, n. 165 e 15giugno 2000, n. 188, che attribuiscono all’Agenzia per leerogazioni in agricoltura (AGEA), con sede in Roma, laqualifica di organismo pagatore delle disposizioni comu-nitarie a carico del FEAGA e del FEASR;
Visto il Protocollo d’intesa stipulato in Palermo, indata 13 novembre 2008, tra l’Assessorato dell’agricoltura edelle foreste e l’AGEA (Agenzia per le erogazioni in agri-coltura) avente ad oggetto la delega da parte di AGEA allaRegione siciliana per l’esecuzione di alcune fasi delle pro-
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prie funzioni di autorizzazione dei pagamenti nell’ambitodel PSR della Sicilia per il periodo 2007/2013;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 880 del 27 maggio 2009, relati-vo all’approvazione delle “Disposizioni attuative e proce-durali misure a investimento del Programma di svilupporurale della Sicilia 2007/2013”;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 1660 del 10 agosto 2009, relati-vo all’approvazione delle “Disposizioni attuative parte spe-cifica misura 311 azione C/didattica Programma di svi-luppo rurale della Sicilia 2007/2013”, modificato ed inte-grato con decreto del dirigente generale n. 127 del 18 feb-braio 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana (p. I) n. 16 del 2 aprile 2010;
Visto il bando pubblico relativo alla misura 311 azioneC/didattica del PSR Sicilia 2007/2013, pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana (p. I) n. 54 del 27novembre 2009;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to regionale degli interventi strutturali per l’agricoltura n.399 del 7 maggio 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana n. 35 del 6 agosto 2010, con il qualesono state approvate “Le griglie di elaborazione relativealla misura 311/C didattica”;
Vista la circolare n. 4 del 18 giugno 2010 “PSR2007/2013 - linee guida procedure istruttorie domandemisura 311 azione A agriturismo”;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali per l’agricoltura n. 685 del 5 luglio2010, relativo all’approvazione della graduatoria provviso-ria delle domande di aiuto ammissibili e degli elenchiprovvisori delle domande di aiuto non ricevibili e nonammissibili in adesione al bando 2009 “de minimis”prima sottofase - misura 311 azione C “Didattica” del PSRSicilia 2007/2013, decreto di cui si è dato avviso tramiteaffissione all’albo dell’Assessorato regionale delle risorseagricole e alimentari, agli albi degli ispettorati provincialidell’agricoltura e pubblicazione nel sito istituzionale PSRSicilia 2007/2013 e dell’Assessorato medesimo;
Considerato che avverso la suddetta graduatoria prov-visoria delle domande di aiuto ammissibili ed ai suddettielenchi provvisori delle domande di aiuto non ricevibili enon ammissibili gli interessati hanno presentato, pressogli ispettorati provinciali agricoltura competenti, richiestedi riesame del punteggio attribuito e delle condizioni dinon ricevibilità o di non ammissibilità;
Considerato che gli ispettorati provinciali agricolturacompetenti hanno proceduto al riesame delle richiestepresentate dai soggetti interessati, le cui risultanze hannodeterminato modifiche ed integrazioni alla suddetta gra-duatoria provvisoria e agli elenchi provvisori delle doman-de di aiuto non ricevibili e non ammissibili di cui al citatodecreto n. 685 del 5 luglio 2010;
Ritenuto di dover approvare la graduatoria definitivadelle domande di aiuto ammissibili e gli elenchi definitivi
delle domande di aiuto escluse, presentate in adesione albando 2009 “de minimis” prima sottofase - misura 311azione C “Didattica” del PSR Sicilia 2007/2013;
A termine delle vigenti disposizioni;
Decreta:
Art. 1
Per le finalità citate in premessa, sono approvati: lagraduatoria regionale definitiva delle domande di aiutoammissibili (allegato A), gli elenchi definitivi regionalidelle domande di aiuto escluse (allegato B), inerenti ilbando 2009 “de minimis” prima sottofase, misura 311 C“Didattica” del PSR Sicilia 2007/2013, che sono parti inte-granti del presente provvedimento.
Art. 2
Il presente provvedimento, la graduatoria e gli elenchidi cui all’art. 1 saranno pubblicati nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana e nel sito istituzionale PSR Sicilia2007/2013 e dell’Assessorato.
Art. 3
La pubblicazione di cui all’art. 2 assolve all’obbligodella comunicazione ai soggetti richiedenti dell’esito del-l’istruttoria, nonché del punteggio attribuito. Tutti gli inte-ressati, avverso alla graduatoria ed agli elenchi di cuiall’art. 1, potranno esperire ricorso al T.A.R. nel termine di60 giorni dalla data di pubblicazione nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana di cui all’art. 2 o ricorsostraordinario al Presidente della Regione nel termine di120 giorni.
Art. 4
Al finanziamento delle domande di aiuto ammissibilidi cui all’allegato A si farà fronte con le risorse pubblichein dotazione al bando, pari ad € 6.535.955,00.
Art. 5
Per quanto non previsto nel presente decreto, si faràriferimento alle disposizioni generali del PSR e specifichedi misura citate in premessa.
Il presente provvedimento sarà trasmesso alla Cortedei conti per il prescritto controllo preventivo di legitti-mità.
Palermo, 5 ottobre 2010.
BARRESI
Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione sici-liana, addì 12 novembre 2010, reg. n. 1, Assessorato delle risorse agri-cole e alimentari, fg. n. 328
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DECRETO 7 ottobre 2010.
Approvazione delle integrazioni alle disposizioni attuati-ve parte specifica misura 112 - Pacchetto Giovani“Programma di sviluppo rurale della Sicilia 2007-2013”approvate con decreto 2 aprile 2010 e successivamentemodificate con decreto dell’8 giugno 2010.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE
DEGLI INTERVENTI STRUTTURALIPER L’AGRICOLTURA
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva
il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo edell’amministrazione della Regione siciliana;
Visto il Regolamento CE n. 1290/2005 del Consigliodel 21 giugno 2005, relativo al finanziamento della politi-ca agricola comune;
Visto il regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio del20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale daparte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale(FEASR) e s.m.i.;
Visto il regolamento CE n. 1320/2006 della Commis-sione del 5 settembre 2006, recante disposizioni per latransizione al regime di sostegno allo sviluppo rurale isti-tuito dal regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio;
Visto il regolamento CE n. 1974/2006 della Commis-sione del 15 dicembre 2006, recante disposizioni di appli-cazione del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio sulsostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeoagricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
Visto il regolamento CE n. 1975/2006 della Commis-sione del 7 dicembre 2006, che stabilisce modalità diapplicazione del regolamento CE n. 1698/2005 del Con-siglio per quanto riguarda l’attuazione delle procedure dicontrollo e della condizionalità per le misure di sostegnoallo sviluppo rurale;
Visto il regolamento CE n. 73 del 19 gennaio 2009, chestabilisce norme comunitarie relative al regime di sostegnodiretto nell’ambito della politica agricola comune e isti-tuisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori;
Visto il regolamento CE n. 883/2006 della Commis-sione del 21 giugno 2006, recante modalità d’applicazionedel regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio, per quan-to riguarda la tenuta dei conti degli organismi pagatori, ledichiarazioni delle spese e delle entrate e le condizioni dirimborso delle spese nell’ambito del FEAGA e del FEASR;
Visto il regolamento CE n. 885/2006 della Commissionedel 21 giugno 2006, recante modalità di applicazione delregolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio per quantoriguarda il riconoscimento degli organismi pagatori e di altriorganismi e la liquidazione dei conti del FEAGA e del FEASR;
Vista la decisione C (2008) 735 del 18 febbraio 2008,con la quale la Commissione europea ha approvato ilProgramma di sviluppo rurale (PSR) della Sicilia per ilperiodo 2007/2013;
Vista la decisione C (2009) 10542 del 18 dicembre2009, con la quale la Commissione europea ha approvatola versione modificata del Programma di sviluppo rurale(PSR) della Sicilia per il periodo 2007/2013;
Considerato che è attribuita al dirigente generale deldipartimento regionale degli interventi strutturali perl’agricoltura la qualifica di autorità di gestione del pro-gramma medesimo;
Visto il D.P. n. 309984 del 31 dicembre 2009, con ilquale è stato conferito l’incarico alla dott.ssa Rosaria Bar-
resi di dirigente generale del dipartimento regionale degliinterventi strutturali per l’agricoltura;
Visti i decreti legislativi 27 maggio 1999, n. 165 e 15giugno 2000, n. 188, che attribuiscono all’Agenzia per leerogazioni in agricoltura (AGEA), con sede in Roma, laqualifica di organismo pagatore delle disposizioni comu-nitarie a carico del FEAGA e del FEASR;
Visto l’art. 60 della legge regionale 14 aprile 2006,n. 14, che istituisce l’Agenzia della Regione siciliana per leerogazioni in agricoltura - ARSEA;
Considerato che, nelle more della costituzione e rico-noscimento dell’ARSEA quale organismo pagatore, inconformità alle norme citate, le relative funzioni sonosvolte dall’AGEA;
Visto il protocollo d’intesa stipulato in Palermo, indata 13 novembre 2008 tra l’Assessorato dell’agricoltura edelle foreste e l’AGEA (Agenzia per le erogazioni in agri-coltura) avente ad oggetto la delega da parte di AGEA allaRegione siciliana per l’esecuzione di alcune fasi delle pro-prie funzioni di autorizzazione dei pagamenti nell’ambitodel PSR della Sicilia per il periodo 2007/2013;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 2763 del 16 dicembre 2008 epubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilianan. 13 del 27 marzo 2009, relativo all’approvazione del“Manuale delle procedure per la determinazione delleriduzioni delle esclusioni e delle sanzioni” per le iniziativepreviste dal Programma di sviluppo rurale della Sicilia2007/2013”;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimentointerventi strutturali n. 977 del 5 giugno 2009, registratoalla Corte dei Conti il 25 giugno 2009, al reg. 1, foglio 357,con il quale sono state approvate integrazioni al “Manualedelle procedure per la determinazione delle riduzioni delleesclusioni e delle sanzioni” per le iniziative previste dalProgramma di sviluppo rurale della Sicilia 2007/2013”;
Visto il D.M. n. 30125 del 22 dicembre 2009, recante la“Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del reg.CE n. 73/09;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimentointerventi strutturali n. 880 del 27 maggio 2009 pubblicatonella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 28 del 19giugno 2009, relativo all’approvazione delle “Disposizioniattuative e procedurali misure a investimento delProgramma di sviluppo rurale della Sicilia 2007/2013”;
Visto il decreto n. 292 del 2 aprile 2010 registrato dallaCorte dei conti al reg. n. 1, fgl. 37, con il quale sono stateapprovate le “Disposizioni attuative parte specifica misu-ra 112 - Pacchetto Giovani del PSR Sicilia 2007/2013” peril finanziamento delle iniziative presentate nell’ambitodella suddetta misura;
Visto il decreto n. 506 dell’8 giugno 2010, registratodalla Corte dei conti al reg. n. 1, fgl. 59, il 28 giugno 2010con il quale sono state approvate le “errata corrige” alle“Disposizioni attuative parte specifica misura 112 -Pacchetto Giovani” di cui in narrativa;
Ritenuto di dovere apportare alcune integrazioni emodifiche, riportate nell’allegato “A” parte integrante delpresente decreto;
A termine delle vigenti disposizioni;
Decreta:
Art. 1
Sono approvate le integrazioni e modifiche alle “Di-sposizioni attuative parte specifica misura 112 - Pacchetto
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Giovani del PSR Sicilia 2007/2013” riportate nell’allegato“A” parte integrante del presente decreto.
Art. 2
Per effetto delle modifiche apportate con il decreton. 506 dell’8 giugno 2010, nonché con quelle di cui al pre-sente decreto, viene elaborato il testo coordinato delle“Disposizioni attuative parte specifica misura 112 -Pacchetto Giovani del PSR Sicilia 2007/2013” che si allegaal presente atto come “Allegato B”.
Art. 3
Il presente provvedimento sarà pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Il presente provvedimento sarà trasmesso alla Cortedei conti per il prescritto controllo preventivo di legittimità.
Palermo, 7 ottobre 2010.
BARRESI
Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione sicilia-na, addì 12 novembre 2010, reg. n. 1, Assessorato delle risorse agricolee alimentari, fg. n. 329.
N.B.: L’allegato B al decreto è consultabile nel sito www.PSRSicilia.it.
Allegato A
Integrazioni alle “Disposizioni attuative *parte specifica misura112 e Pacchetto Giovani” approvate con degreto n. 292 del 2 aprile2010, registrato dalla Corte dei conti al n. reg. 1, fg. 37, il 26 aprile2010, successivamente modificate con decreto n. 506 dell’8 giugno2010, registrato dalla Corte dei conti al n. reg.1, fg. 59, il 28 giugno2010:
1) dopo l’ultimo periodo della lettera D del capitolo “5 Requisitidi accesso e condizioni di ammissibilità” di cui al decreto n. 292 del2 aprile 2010: “Per il calcolo delle UDE si rimanda ai coefficientiriportati nelle tabelle UDE pubblicate sul sito www.psrsicilia.it.”aggiungere il seguente testo: “Nel caso in cui nella azienda vengonosvolte attività connesse e/o complementari a quelle agricole, il reddi-to aziendale lordo di queste attività sarà determinato attraverso lapresentazione di un bilancio aziendale.”;
2) al secondo periodo del paragrafo “19.1 Documentazione dapresentarsi in allegato alla domanda di aiuto cartacea” di cui all’alle-gato “A” al decreto n. 506 dell’8 giugno 2010, dopo le parole: “e con-temporaneo rilascio informatico” aggiungere le parole: “ad eccezionedel piano aziendale degli investimenti, che dovrà riportare il numerodi domanda a seguito del rilascio informatico”;
3) all’11° pallino del paragrafo “19.1 Documentazione da presen-tarsi in allegato alla domanda di aiuto cartacea” di cui all’allegato “A”al decreto n. 506 dell’8 giugno 2010, dopo le parole: “o impegno aregolarizzare l’utilizzazione” il seguente testo: “prima dell’erogazionedell’aiuto finale”, viene sostituito con le seguenti parole: “entro i ter-mini previsti per la realizzazione del piano aziendale degli investi-menti”;
4) al 19° pallino del paragrafo “19.1 Documentazione da presen-tarsi in allegato alla domanda di aiuto cartacea” di cui all’allegato “A”al decreto n. 506 dell’8 giugno 2010, dopo le parole : “anche nel casoin cui almeno uno dei giovani dovesse rinunciare al Pacchetto”, vieneinserito il seguente testo: “Tutto ciò sarà possibile a condizione chenon vengono modificati i punteggi convalidati dall’Amministrazioneper l’inserimento in graduatoria o, in caso di modifica, che il sogget-to giuridico rientri comunque nella parte di graduatoria oggetto difinanziamento, pena la decadenza dell’intero Pacchetto Giovani. Inogni caso ciascun rinunciatario che abbia percepito l’aiuto all’inse-diamento dovrà restituirlo.”;
5) al n. 1 del 24° pallino del paragrafo “19.1 Documentazione dapresentarsi in allegato alla domanda di aiuto cartacea” di cui all’alle-gato “A” al decreto n. 506 dell’8 giugno 2010, all’inizio del testo vieneanteposto il seguente testo: “delibera a firma dell’attuale legale rap-presentante, con la quale viene assunto l’impegno a modificare l’attocostitutivo e lo statuto sociale o altro atto avente la medesima valen-za giuridica, prevedendo obbligatoriamente, pena l’esclusione, lacondizione dell’assunzione esclusiva al momento dell’insediamentodella responsabilità o corresponsabilità civile e fiscale e della titola-
rità o con titolarità per la gestione dell’azienda in qualità di capoazienda, nonché bozza dell’”;
6) al n. 3 del 24° pallino del paragrafo “19.1 Documentazione dapresentarsi in allegato alla domanda di aiuto cartacea” di cui all’alle-gato “A” al decreto n. 506 dell’8 giugno 2010, dopo le parole: “con l’in-dicazione delle cariche sociali e l’attestazione antimafia ai sensi del-l’art. 2 del D.P.R. n. 252/98 ”, sono eliminate le parole: “e di non fal-lenza”;
7) il testo del n. 7 del 24° pallino del paragrafo “19.1 Documen-tazione da presentarsi in allegato alla domanda di aiuto cartacea” dicui all’allegato “A” al decreto n. 506 dell’8 giugno 2010: “certificatodel tribunale di data recente e, comunque, non anteriore a tre mesi,dal quale risulti che il soggetto giuridico si trova nel pieno e liberoesercizio dei propri diritti, è soppresso;
8) al n. 3 del 26° pallino del paragrafo “19.1 Documentazione dapresentarsi in allegato alla domanda di aiuto cartacea” di cui all’alle-gato “A” al decreto n. 506 dell’8 giugno 2010, all’inizio del testo vieneanteposto il seguente testo: “delibera a firma dell’attuale legale rap-presentante, con la quale viene assunto l’impegno a modificare l’attocostitutivo e lo statuto sociale o altro atto avente la medesima valen-za giuridica, prevedendo obbligatoriamente, pena l’esclusione, lacondizione dell’assunzione esclusiva al momento dell’insediamentodella responsabilità o corresponsabilità civile e fiscale e della titolari-tà o con titolarità per la gestione dell’azienda in qualità di capo azien-da, nonché bozza dell’”;
9) al n. 5 del 26° pallino del paragrafo “19.1 Documentazione dapresentarsi in allegato alla domanda di aiuto cartacea” di cui all’alle-gato “A” al decreto n. 506 dell’8 giugno 2010, dopo le parole: “con l’in-dicazione delle cariche sociali e l’attestazione antimafia ai sensi del-l’art. 2 del D.P.R. n. 252/98 ”, sono eliminate le parole: “e di non fal-lenza”;
10) il testo del n. 8 del 26° pallino del paragrafo “19.1 Documen-tazione da presentarsi in allegato alla domanda di aiuto cartacea” dicui all’allegato “A” al decreto n. 506 dell’8 giugno 2010: “certificatodel tribunale di data recente e, comunque, non anteriore a tre mesi,dal quale risulti che il soggetto giuridico si trova nel pieno e liberoesercizio dei propri diritti, è soppresso;
11) al paragrafo “19.2 Documentazione da presentare prima del-l’emanazione della decisione individuale di concessione del sostegno”di cui all’allegato “A” al decreto n. 506 dell’8 giugno 2010, al primocapoverso, dopo le parole: “non ancora insediate al momento dellapresentazione della domanda di partecipazione alla misura 112 e allealtre misure del Pacchetto”, aggiungere il seguente testo: “la dichia-razione di inizio attività,”;
12) al 3° pallino del paragrafo “19.2 Documentazione da presen-tare prima dell’emanazione della decisione individuale di conces-sione del sostegno” dopo le parole: “con l’indicazione delle carichesociali e l’attestazione antimafia ai sensi dell’art. 2 del D.P.R.n. 252/98 ”, sono eliminate le parole: “e di non fallenza”;
13) al paragrafo “ 21 Domanda di Pagamento” 2° capoverso, alIV periodo, dopo le parole: “Nel caso di insediamento di più giovani(premi plurimi) in società di persone o cooperative agricole di con-duzione” sono eliminate le parole: “o da costituirsi”.
(2010.47.3211)003
DECRETO 13 ottobre 2010.
Approvazione delle integrazioni alle disposizioni attua-tive parte specifica misura 111- Azione 1 - Formazione “Pro-gramma di sviluppo rurale della Sicilia 2007/2013”.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE
DEGLI INTERVENTI STRUTTURALIPER L’AGRICOLTURA
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva
il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo edell’amministrazione della Regione siciliana;
Visto il regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio del21 giugno 2005, relativo al finanziamento della politicaagricola comune;
Visto il regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio del20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale daparte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale(FEASR) e s.m.i.;
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Visto il regolamento CE n. 1320/2006 della Commis-sione del 5 settembre 2006, recante disposizioni per latransizione al regime di sostegno allo sviluppo rurale isti-tuito dal regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio;
Visto il regolamento CE n. 1974/2006 della Commis-sione del 15 dicembre 2006, recante disposizioni di appli-cazione del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio sulsostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeoagricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
Visto regolamento CE n. 1975/2006 della Commis-sione del 7 dicembre 2006, che stabilisce modalità diapplicazione del regolamento CE n. 1698/2005 del Consi-glio per quanto riguarda l’attuazione delle procedure dicontrollo e della condizionalità per le misure di sostegnoallo sviluppo rurale;
Visto il regolamento CE n. 73 del 19 gennaio 2009, chestabilisce norme comunitarie relative al regime di sostegnodiretto nell’ambito della politica agricola comune e istitui-sce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori;
Visto il regolamento CE n. 883/2006 della Commis-sione del 21 giugno 2006, recante modalità d’applicazionedel regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio, per quan-to riguarda la tenuta dei conti degli organismi pagatori, ledichiarazioni delle spese e delle entrate e le condizioni dirimborso delle spese nell’ambito del FEAGA e del FEASR;
Visto il regolamento CE n. 885/2006 della Commis-sione del 21 giugno 2006, recante modalità di applicazio-ne del regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio perquanto riguarda il riconoscimento degli organismi paga-tori e di altri organismi e la liquidazione dei conti delFEAGA e del FEASR;
Vista la decisione C (2008) n. 735 del 18 febbraio 2008,con la quale la Commissione europea ha approvato ilProgramma di Sviluppo Rurale (PSR) della Sicilia per ilperiodo 2007/2013;
Vista la decisione C (2009) n. 10542 del 18 dicembre2009, con la quale la Commissione europea ha approvatola versione modificata del Programma di sviluppo rurale(PSR) della Sicilia per il periodo 2007/2013;
Considerato che è attribuita al dirigente generale deldipartimento regionale degli interventi strutturali perl’agricoltura la qualifica di autorità di gestione del pro-gramma medesimo;
Visto il D.P. n. 309984 del 31 dicembre 2009, con ilquale è stato conferito l’incarico alla dott.ssa RosariaBarresi di dirigente generale del dipartimento regionaledegli interventi strutturali per l’agricoltura;
Visti i decreti legislativi 27 maggio 1999, n. 165 e 15giugno 2000, n. 188, che attribuiscono all’Agenzia per leerogazioni in agricoltura (AGEA), con sede in Roma, laqualifica di organismo pagatore delle disposizioni comu-nitarie a carico del FEAGA e del FEASR;
Visto l’art. 60 della legge regionale 14 aprile 2006,n. 14, che istituisce l’Agenzia della Regione siciliana per leerogazioni in agricoltura - ARSEA;
Considerato che, nelle more della costituzione e rico-noscimento dell’ARSEA quale organismo pagatore, inconformità alle norme citate, le relative funzioni sonosvolte dall’AGEA;
Visto il protocollo d’intesa stipulato in Palermo, indata 13 novembre 2008, tra l’Assessorato dell’agricoltura edelle foreste e l’AGEA (Agenzia per le erogazioni in agri-coltura) avente ad oggetto la delega da parte di AGEA allaRegione siciliana per l’esecuzione di alcune fasi delle pro-prie funzioni di autorizzazione dei pagamenti nell’ambitodel PSR della Sicilia per il periodo 2007/2013;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimentointerventi strutturali n. 2763 del 16 dicembre 2008 e pub-blicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 13del 27 marzo 2009, relativo all’approvazione del “Manualedelle procedure per la determinazione delle riduzioni,delle esclusioni e delle sanzioni” per le iniziative previstedal Programma di sviluppo rurale della Sicilia 2007/2013”;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimentointerventi strutturali n. 977 del 5 giugno 2009, registratoalla Corte dei conti il 25 giugno 2009, al reg. 1, foglio 357,con il quale sono state approvate integrazioni al “Manualedelle procedure per la determinazione delle riduzioni,delle esclusioni e delle sanzioni” per le iniziative previstedal Programma di sviluppo rurale della Sicilia 2007/2013”;
Visto il D.M. n. 30125 del 22 dicembre 2009, recante la“Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del reg.CE n. 73/09;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 880 del 27 maggio 2009, pubbli-cate nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 28del 19 giugno 2009, relativo all’approvazione delle “Dispo-sizioni attuative e procedurali misure a investimento delProgramma di sviluppo rurale della Sicilia 2007/2013”;
Visto il decreto n. 420 del 17 maggio 2010, registratodalla Corte dei conti il 28 giugno 2010 al reg. n. 1, fgl. 57,con il quale sono state approvate le “Disposizioni attuati-ve parte specifica misura 111 - Azione 1 Formazione delPSR Sicilia 2007/2013” per il finanziamento delle inizia-tive presentate nell’ambito della suddetta misura;
Ritenuto di dovere apportare alcune integrazioni,riportate nell’allegato “A” parte integrante del presentedecreto;
A termine delle vigenti disposizioni;
Decreta:
Art. 1
Sono approvate le integrazioni e modifiche alle“Disposizioni attuative parte specifica misura 111 - Azione1 - Formazione del PSR Sicilia 2007/2013” riportate nel-l’allegato “A” parte integrante del presente decreto.
Art. 2
Per effetto delle modifiche apportate con l’avviso direttifica pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regionesiciliana n. 36, parte I, del 13 agosto 2010, nonché quelledi cui al presente decreto, viene elaborato il testo coordi-nato delle “Disposizioni attuative parte specifica misura111 - Azione 1 Formazione del PSR Sicilia 2007/2013” chesi allega al presente atto come “Allegato B”.
Art. 3
Il presente provvedimento sarà pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Il presente provvedimento sarà trasmesso alla Cortedei conti per il prescritto controllo preventivo di legittimità.
Palermo, 13 ottobre 2010.
BARRESI
Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione sicilia-na, addì 12 novembre 2010, reg. n. 1, Assessorato delle risorse agricolee alimentari, fg. n. 330.
N.B.: L’allegato B al decreto è consultabile nel sito www.PSRSicilia.it.
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Allegato AP.S.R. SICILIA 2007/2013
PROPOSTA MODIFICHE DA APPORTARE ALLE DISPOSIZIONI ATTUATIVE - MISURA 111, AZIONE 1 FORMAZIONE
— Pag. 8, par. 16, sub-paragrafo 16.1, capoverso 3°eliminare: “…ed in ogni caso entro la data di scadenza della relativa sottofase prescelta”;aggiungere: “Il rilascio informatico e la stampa della domanda dovranno essere effettuati entro la data di scadenza della relativa sottofase”;
— pag. 8, par. 16, sub-paragrafo 16.1, capoverso 13°;eliminare: “…ed in ogni caso entro la data di scadenza della relativa sottofase prescelta”;aggiungere: “Il rilascio informatico e la stampa della domanda dovranno essere effettuati entro la data di scadenza della relativa sottofase”;
— pag. 9, par. 16, sub-paragrafo 16.1;dopo l’ultimo periodo aggiungere: “Gli Ispettorati di Caltanissetta, Enna, Messina, Trapani e Ragusa, introitate le domande, le trasmet-teranno agli ispettorati provinciali presso i quali sono ubicate le unità operative interprovinciali per la formazione (poli formativi) com-petenti. Da questo momento gli organismi di formazione dovranno attuare ogni interlocuzione e/o avanzare richieste o comunicazioniall’ispettorato provinciale presso cui ha sede l’ unità operativa interprovinciale per la formazione competente da individuare con i criterigià definiti nelle disposizioni attuative a pag. 8, paragrafo 16, sub-paragrafo 16.1”;
— pag. 9, par. 16, sub-paragrafo 16.2, lettere a), b) e c);aggiungere dopo le parole : “… dell’ATS” le parole: “o dell’ATI”;
— pag. 17, Scheda autoattribuzione punteggio – Possesso di certificazione ISO 9001 relativo all’attività di formazione – Modalità attribu-zione punteggio – secondo capoversoeliminare: “…diversi da…”
Produzione di certificazione del sistema diqualità ISO 9001 o documentazionerichiesta certificazione in corso.
Documentazione comprovanteattribuzione punteggio
Possesso di certificazione del sistema ISO9001 relativo all’attività di formazione– Punti 10
Richiesta in corso di certificazione di siste-mi di qualità ISO 9001 relativi all’atti-vità di formazione – Punti 5
Modalità attribuzionepunteggio
Possesso di certificazione del sistema di qualitàISO 9001 relativo all’attività di formazione(Max punti 10)
Descrizione
Produzione di certificazione del sistema diqualità ISO 9001 o documentazionerichiesta certificazione in corso.
Documentazione comprovanteattribuzione punteggio
Possesso di certificazione del sistema ISO9001 relativo all’attività di formazione– Punti 10
Richiesta in corso di certificazione di siste-mi di qualità ISO 9001 relativi all’atti-vità di formazione – Punti 5
Modalità attribuzionepunteggio
Possesso di certificazione del sistema di qualitàISO 9001 relativo all’attività di formazione(Max punti 10)
Descrizione
Produzione di certificazione del sistema diqualità ISO 9001 o documentazionerichiesta certficazione in corso.
Documentazione comprovanteattribuzione punteggio
Possesso di certificazione del sistema ISO9001 relativo all’attività di formazione– Punti 10
Richiesta in corso di certificazione di siste-mi di qualità ISO 9001 relativi all’atti-vità di formazione – Punti 5
Modalità attribuzionepunteggio
Possesso di certificazione del sistema di qualitàISO 9001 relativo all’attività di formazione(Max punti 10)
Descrizione
— pag. 17, Scheda autoattribuzione punteggio – Possesso di certificazione ISO 9001 relativo all’attività di formazione – Documentazionecomprovante attribuzione punteggio eliminare al primo capoverso: “…o documentazione richiesta certificazione in corso.”Aggiungere un secondo capoverso con le parole:”Richiesta di rilascio certificazione e/o contratto con l’ente di certificazione”
— pag. 19, Scheda autoattribuzione punteggio – FAD – Possesso di certificazione ISO 9001 relativo all’attività di formazione – Modalità attri-buzione punteggio – secondo capoversoeliminare: “…diversi da…”
Produzione di certificazione del sistema diqualità ISO 9001.
Richiesta di rilascio certificazione e/o con-tratto con l’ente di certificazione.
Documentazione comprovanteattribuzione punteggio
Possesso di certificazione del sistema ISO9001 relativo all’attività di formazione– Punti 10
Richiesta in corso di certificazione di siste-mi di qualità ISO 9001 relativi all’atti-vità di formazione – Punti 5
Modalità attribuzionepunteggio
Possesso di certificazione del sistema di qualitàISO 9001 relativo all’attività di formazione(Max punti 10)
Descrizione
— pag. 19, Scheda autoattribuzione punteggio – FAD – Possesso di certificazione ISO 9001 relativo all’attività di formazione –Documentazione comprovante attribuzione punteggio eliminare al primo capoverso: “…o documentazione richiesta certificazione in corso.”Aggiungere un secondo capoverso con le parole: ”Richiesta di rilascio certificazione e/o contratto con l’ente di certificazione”
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DECRETO 28 ottobre 2010.
Graduatoria regionale definitiva delle domande di aiutoammissibili ed elenco delle domande escluse, presentate inadesione al bando 2009 “de minimis” prima sottofase - misura311, azione A “Agriturismo” del PSR Sicilia 2007/2013.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE
DEGLI INTERVENTI STRUTTURALIPER L’AGRICOLTURA
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva
il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo edell’amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale n. 25/1994 in materia di agri-turismo;
Visto il regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio del21 giugno 2005, relativo al finanziamento della politicaagricola comune;
Visto il regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio del20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale daparte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale(FEASR) e s.m.i.;
Visto il regolamento CE n. 1974/2006 della Commis-sione del 15 dicembre 2006, recante disposizioni di appli-cazione del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio sulsostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeoagricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
Visto il regolamento CE n. 1975/2006 della Commis-sione del 7 dicembre 2006, che stabilisce modalità di
applicazione del regolamento CE n. 1698/2005 del Con-siglio per quanto riguarda l’attuazione delle procedure dicontrollo per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;
Visto il regolamento CE n. 883/2006 della Commis-sione del 21 giugno 2006, recante modalità d’applicazionedel regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio, per quan-to riguarda la tenuta dei conti degli organismi pagatori, ledichiarazioni delle spese e delle entrate e le condizioni dirimborso delle spese nell’ambito del FEAGA e del FEASR;
Visto il regolamento CE n. 885/2006 della Commis-sione del 21 giugno 2006, recante modalità di applicazionedel regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio per quan-to riguarda il riconoscimento degli organismi pagatori e dialtri organismi e la liquidazione dei conti del FEAGA e delFEASR;
Vista la decisione C (2008) 735 del 18 febbraio 2008,con la quale la Commissione europea ha approvato ilProgramma di sviluppo rurale (PSR) della Sicilia per ilperiodo 2007/2013 e successive revisioni;
Considerato che è attribuita al dirigente generale deldipartimento interventi strutturali la qualifica di autoritàdi gestione del programma medesimo;
Visto il D.P. n. 309984 del 31 dicembre 2009, con ilquale è stato conferito l’incarico alla dott.ssa RosariaBarresi di dirigente generale del dipartimento regionaleinterventi strutturali per l’agricoltura;
Visti i decreti legislativi 27 maggio 1999, n. 165 e 15giugno 2000, n. 188, che attribuiscono all’Agenzia per leerogazioni in agricoltura (AGEA), con sede in Roma, la
60 3-12-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53
Documentazione utile per l’attribuzione delpunteggio
Documentazione comprovanteattribuzione punteggio
Piattaforma FAD- Adeguata - punti 5- Sufficente - punti 3- Insufficente - punti 0
Modalità attribuzionepunteggio
Capacità dell’Ente di realizzare corsi FAD conpiattaforme collaudate, facendo ricorso asistemi LMS efficienti, scelte di comunica-zione sincrone ed asincrone efficaci, sistemidi tracciamento completi (max 5 punti) (**)
Descrizione
Statuto, attività dell’ organismo di formazio-ne ed ogni altra documentazione utileper l’attribuzione del punteggio
Documentazione comprovanteattribuzione punteggio
Attinenza tra l’attività formativa realizzatae gli obiettivi del progetto –
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Modalità attribuzionepunteggio
Correlazione tra le caratteristiche Ente e obietti-vi strategici del progetto (Punti 5) (**)
Descrizione
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— pag. 19, Scheda autoattribuzione punteggio – FAD – Capacità dell’Ente di realizzare corsi FAD con piattaforme collaudate, facendo ricor-so a sistemi LMS efficienti, scelte di comunicazione sincrone ed asincrone efficaci, sistemi di tracciamento completi – Modalità attri-buzione punteggio Sostituire “-Adeguata – Punti 6” con le parole: “-Adeguata – Punti 5”
— pag. 19, Scheda autoattribuzione punteggio – FAD – Correlazione tra le caratteristiche Ente e obiettivi strategici del progetto – Modalitàattribuzione punteggioSostituire “ Punti 3” con le parole: “ Punti 5”
— pag. 21, Prospetto voci di spesa rimodulate, cat. 19.03 – Spese generali Aggiungere al rigo successivo delle parole : “Q Manutenzione pulizia locali” le parole “R Spese generali forfettarie”
Approvato Rimodulato
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3-12-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 61
qualifica di organismo pagatore delle disposizioni comu-nitarie a carico del FEAGA e del FEASR;
Visto il Protocollo d’intesa stipulato in Palermo, indata 13 novembre 2008, tra l’Assessorato dell’agricoltura edelle foreste e l’AGEA (Agenzia per le erogazioni in agri-coltura) avente ad oggetto la delega da parte di AGEA allaRegione siciliana per l’esecuzione di alcune fasi delle pro-prie funzioni di autorizzazione dei pagamenti nell’ambitodel PSR della Sicilia per il periodo 2007/2013;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 880 del 27 maggio 2009, relati-vo all’approvazione delle “Disposizioni attuative e proce-durali misure a investimento del Programma di svilupporurale della Sicilia 2007/2013”;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimentointerventi strutturali n. 1659 del 10 agosto 2009, relativoall’approvazione delle “Disposizioni attuative parte speci-fica misura 311, azione A, Programma di sviluppo ruraledella Sicilia 2007/2013”, modificato ed integrato condecreto del dirigente generale n. 99 del 10 febbraio 2010pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana(p. I) n. 16 del 2 aprile 2010;
Visto il bando pubblico relativo alla misura 311, azioneA “Agriturismo”del PSR Sicilia 2007-2013, pubblicatonella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (p. I) n. 47del 9 ottobre 2009;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to regionale degli interventi strutturali per l’agricoltura n.399 del 7 maggio 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana n. 35 del 6 agosto 2010, con il qualesono state approvate “Le griglie di elaborazione relativealla misura 311/A”;
Vista la circolare n. 4 del 18 giugno 2010 “PSR2007/2013 - linee guida procedure istruttorie domandemisura 311 azione A agriturismo”;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali per l’agricoltura n. 686 del 5 luglio2010, relativo all’approvazione della graduatoria provviso-ria delle domande di aiuto ammissibili e degli elenchiprovvisori delle domande di aiuto non ricevibili e nonammissibili in adesione al bando 2009 “de minimis”prima sottofase - misura 311, azione A “Agriturismo” delPSR Sicilia 2007/2013, decreto di cui si è dato avviso tra-mite affissione all’albo dell’Assessorato regionale dellerisorse agricole e alimentari, agli albi degli ispettorati pro-vinciali dell’agricoltura e pubblicazione nel sito istituzio-nale PSR Sicilia 2007/2013 e dell’Assessorato medesimo;
Considerato che avverso la suddetta graduatoria prov-visoria delle domande di aiuto ammissibili ed ai suddettielenchi provvisori delle domande di aiuto non ricevibili enon ammissibili gli interessati hanno presentato, pressogli ispettorati provinciali agricoltura competenti, richiestedi riesame del punteggio attribuito e delle condizioni dinon ricevibilità o di non ammissibilità;
Considerato che gli ispettorati provinciali agricolturacompetenti hanno proceduto al riesame delle richiestepresentate dai soggetti interessati, le cui risultanze hannodeterminato modifiche ed integrazioni alla suddetta gra-duatoria provvisoria e agli elenchi provvisori delle doman-de di aiuto non ricevibili e non ammissibili di cui al citatodecreto n. 686 del 5 luglio 2010;
Considerato che con il decreto n. 869 del 5 ottobre2010 sono stati approvati: la graduatoria regionale defini-tiva delle domande di aiuto ammissibili (allegato A), glielenchi definitivi regionali delle domande di aiuto escluse(allegato B), inerenti il bando 2009 “de minimis” prima
sottofase, misura 311, azione A “Agriturismo” del PSR Sici-lia 2007/2013;
Vista la nota n. 64/Ris del 6 ottobre 2010 dell’Ispetto-rato provinciale dell’agricoltura di Palermo;
Ritenuto, pertanto, in autotutela, di dover revocare ildecreto n. 869 del 5 ottobre 2010;
Ritenuto di dover approvare la nuova graduatoriadefinitiva delle domande di aiuto ammissibili e l’elenco diquelle escluse, presentate in adesione al bando 2009 “deminimis” prima sottofase - misura 311 azione A “Agrituri-smo” del PSR Sicilia 2007/2013;
A termine delle vigenti disposizioni;
Decreta:
Art. 1
Per quanto in precedenza riportato, il decreto n. 869del 5 ottobre 2010 viene revocato.
Art. 2
Per le finalità citate in premessa sono approvati la gra-duatoria regionale definitiva delle domande di aiutoammissibili (allegato A) e l’elenco regionale delle doman-de di aiuto escluse (allegato B), inerenti il bando 2009 “deminimis” prima sottofase, misura 311, azione A “Agrituri-smo” del PSR Sicilia 2007/2013, che sono parti integrantidel presente provvedimento.
Art. 3
Il presente provvedimento, la graduatoria e l’elenco dicui all’art. 2 saranno pubblicati nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana e nel sito istituzionale PSR Sicilia2007/2013 e dell’Assessorato.
Art. 4
La pubblicazione di cui all’art. 2 assolve all’obbligodella comunicazione ai soggetti richiedenti dell’esito del-l’istruttoria, nonché del punteggio attribuito. Tutti gli inte-ressati, avverso alla graduatoria ed agli elenchi di cuiall’art. 1, potranno esperire ricorso al T.A.R. nel termine di60 giorni dalla data di pubblicazione nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana di cui all’art. 2 o ricorsostraordinario al Presidente della Regione nel termine di120 giorni.
Art. 5
Al finanziamento delle domande di aiuto ammissibilidi cui all’allegato A si farà fronte con le risorse pubblichein dotazione al bando, pari ad € 26.143.820,80.
Art. 6
Per quanto non previsto nel presente decreto, si faràriferimento alle disposizioni generali del PSR e specifichedi misura citate in premessa.
Il presente provvedimento sarà trasmesso alla Cortedei conti per il prescritto controllo preventivo di legitti-mità.
Palermo, 28 ottobre 2010.
BARRESI
Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione sici-liana, addì 12 novembre 2010, reg. n. 1, Assessorato delle risorse agri-cole e alimentari, fg. n. 347.
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3-12-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 67
DECRETO 2 novembre 2010.
Modifica del decreto 13 settembre 2010, concernentemodalità e procedure per il concorso regionale nel paga-mento degli interessi sui mutui per il consolidamento dellepassività onerose - Legge regionale 14 maggio 2009, n. 6,articolo 18.
L‘ASSESSOREPER LE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 “Norme in
materia di bilancio e contabilità della Regione siciliana” esuccessive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 12 maggio 2010, n. 11, che recadisposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2010;
Vista la legge regionale 12 maggio 2010, n. 12, cheapprova il bilancio di previsione della Regione sicilianaper l’esercizio finanziario 2010 e bilancio pluriennale peril triennio 2010-2012;
Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economian. 693 del 14 maggio 2010, con il quale, ai fini della gestio-ne e rendicontazione, le unità previsionali di base sonoripartite in capitoli e, ove necessario, in articoli;
Vista la legge regionale 14 maggio 2009, n. 6 “Di-sposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2009”,pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilianan. 22 del 20 maggio 2009, ed in particolare il suo arti-colo 18;
Vista la legge regionale 29 dicembre 2009, n. 13“Interventi finanziari urgenti per l’anno 2009 e disposizio-ni per l’occupazione. Autorizzazione per l’esercizio provvi-sorio per l’anno 2010”, pubblicata nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana n. 61 del 31 dicembre 2010, ed inparticolare il suo articolo 10;
Vista la legge regionale 12 maggio 2010, n. 11“Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno2010”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regionesiciliana n. 23 del 14 maggio 2010, ed in particolare il suoarticolo 80, comma 12;
Richiamato il proprio decreto n. 757 del 13 settembre2010;
Rilevato che, in sede di applicazione del predettodecreto n. 757/2010, è maturata la necessità di apportarealcune modifiche ed integrazioni agli articoli 1 - Ripar-tizione dello stanziamento di 13 milioni, 2 - Determina-zione massima dell’entità delle agevolazioni e 3 - Disposi-zioni applicative;
Considerato che le modifiche ed integrazioni daapportare con il presente decreto riguardano sia il testodegli articoli del decreto n. 757/2010 prima citati sia alcu-ni passaggi del testo dell’allegato A del predetto decreto;
Ritenuto, pertanto, opportuno sostituire integral-mente gli articoli 1, 2 e 3 del decreto n. 757 del 13 settem-bre 2010 e riapprovare integralmente le disposizioni appli-cative dell’aiuto previsto dall’art. 18 della legge regionale14 maggio 2009, n. 6, contenute nell’allegato A, nella for-mulazione allegata al presente decreto del quale costitui-sce parte integrante e sostanziale;
Decreta:
Art. 1
L’articolo 1 è così sostituito. “Art. 1 - Lo stanziamentodi 13 milioni di euro, recato dal comma 12, lettera d), del-
l’articolo 80 della legge regionale 12 maggio 2010, n. 11 ècosi ripartito:
– € 8.000.000,00 destinati alle imprese singole e asso-ciate, con esclusione delle società cooperative;
– € 5.000.000,00 destinati alle società cooperative.
In relazione ai fabbisogni scaturiti dalle istanze pre-sentate sarà possibile operare compensazioni tra le duediverse tipologie d’impresa”.
Art. 2
L’articolo 2 è così sostituito. “Art. 2 - L’importo mas-simo del concorso nel pagamento degli interessi sui mutuidi consolidamento delle passività onerose - in termini diEquivalente Sovvenzione Lorda (ESL) - non deve esseresuperiore a 15.000,00 euro per le imprese attive nel setto-re della produzione primaria dei prodotti agricoli e500.000,00 euro per le imprese attive nel settore della tra-sformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli enon deve superare la componente del tasso globale riferitaal solo IRS lettera del periodo, rimanendo a carico delleimprese beneficiarie i costi dello SPREAD, liberamenteconcordato tra le parti.
Alfine esclusivo di determinare l’importo massimo delconcorso nel pagamento degli interessi si considera unadurata massima dei mutui di consolidamento delle passi-vità onerose pari a quindici anni, di cui uno di preammor-tamento”.
Art. 3
L’articolo 3 è così sostituito. “Art. 3 - Sono approvatele disposizioni applicative dell’aiuto previsto dall’art. 18della legge regionale 14 maggio 2009, n. 6, contenute nel-l’allegato A, - nella formulazione allegata al presentedecreto del quale costituisce parte integrante e sostan-ziale - erogato secondo le modalità previste dall’articolo 2del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13maggio 2010”.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi-ciale della Regione siciliana nonché nel sito internetdell’Assessorato regionale delle risorse agricole e alimen-tari all’indirizzo www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste.
Palermo, 2 novembre 2010.
D’ANTRASSI
Allegato A
MODALITÀ E PROCEDURE PER IL CONCORSO REGIONALENEL PAGAMENTO DEGLI INTERESSI SUI MUTUI
PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE PASSIVITÀ ONEROSE
Legge regionale 14 maggio 2009, n. 6 - Articolo 18
1. Premessa e riferimenti normativi
Nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 23 del 14 mag-gio 2010 è stata pubblicata la legge regionale 12 maggio 2010, n. 11,il cui articolo 80, comma 12, apporta modifiche all’articolo 18 dellalegge regionale 14 maggio 2009, n. 6, come sostituito dall’articolo 10della legge regionale 29 dicembre 2009.
A seguito di tali modifiche, il comma 1 dell’articolo 18 della leggeregionale n. 6/09 prevede la concessione di “contributi in conto inte-ressi su finanziamenti per il consolidamento delle passività onerosein essere alla data del 31 dicembre 2009 previa accensione di mutuidi durata almeno decennale”, “dando priorità nell’erogazione ai col-tivatori diretti, agli imprenditori agricoli professionali ed alle coope-rative che gestiscono e coltivano terreni confiscati alla mafia.”, cosìcome previsto dal successivo comma 2.
La legge regionale 12 maggio 2010, n. 11 apporta modificheanche nell’individuazione dei soggetti attuatori della norma in ogget-
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to: infatti, il comma 5 bis dell’art. 18 della legge regionale n. 6/09 pre-vede che “Per l’attuazione del presente articolo sono rispettivamentecompetenti per le imprese singole il Dipartimento regionale per gliinterventi strutturali in agricoltura e per le società cooperativel’IRCAC”.
Con le presenti disposizioni sono definite le modalità e le proce-dure per gli interventi di consolidamento delle passivita onerose inagricoltura.
2. Scopo
Scopo dell’ntervento è di favorire la ripresa economica e produt-tiva delle imprese agricole, caratterizzate da un’accentuata esposizio-ne debitoria nei confronti delle banche, attraverso un finanziamentoagevolato a lungo termine che consentirà di dilazionare l’indebita-mento agrario per ricondurlo entro un limite di sopportabilità nel-l’ambito della redditività aziendale.
3. Aiuti temporanei di importo limitato
Gli interventi finalizzati al consolidamento delle passività pre-gresse - in termini di contributo in conto interessi su finanziamentidi durata almeno decennale - sono destinati sia alle imprese attive nelsettore della produzione primaria sia alle imprese attive nel settoredella lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei pro-dotti agricoli di cui all’allegato I del trattato CE.
A tal fine, si riportano le seguenti definizioni, recate dall’art. 2del regolamento CE n. 1857/2006 della Commissione del 15 dicembre2006:
– Prodotti agricoli:a) i prodotti elencati nell’allegato I del Trattato, esclusi i pro-
dotti della pesca e dell’acquacoltura di cui al regolamentoCE n. 104/2000 del Consiglio;
b) i prodotti di cui ai codici NC 4502, 4503 e 4504 (sugheri);c) i prodotti di imitazione o di sostituzione del latte e dei pro-
dotti lattiero-caseari di cui all’articolo 3, paragrafo 2, delregolamento CEE n. 1898/87 del Consiglio.
– Trasformazione di un prodotto agricolo: qualunque trattamentodi un prodotto agricolo in seguito al quale il prodotto ottenuto rima-ne comunque un prodotto agricolo, escluse le operazioni eseguitenell’azienda agricola necessarie per preparare un prodotto animale ovegetale per la prima vendita.
– Commercializzazione di un prodotto agricolo: la detenzione ol’esposizione, la messa in vendita, la consegna o qualsiasi altra moda-lità di immissione sul mercato, eccettuata la prima vendita da partedi un produttore primario a rivenditori o trasformatori ed ogni ope-razione necessaria per preparare il prodotto per questa prima vendi-ta; la vendita da parte di un produttore primario al consumatore fina-le è da considerarsi una commercializzazione se avviene in localiseparati riservati a questa attività.
In concreto, l’appartenenza dell’impresa agricola ad uno specifi-co settore produttivo (produzione primaria o lavorazione, trasforma-zione e commercializzazione) è determinata in funzione del codiceATECO 2007, secondo gli elenchi 1 e 2, allegati alla presente o in basead altra documentazione probatoria presentata dall’impresa.
Gli aiuti di cui al comma 1, articolo 18, della legge regionale 14maggio 2009, n. 6 sono concessi alle condizioni e nei limiti previstidall’articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del13 maggio 2010, approvato dalla Commissione europea con deci-sione C(2010) 715 dell’1 febbraio 2010 (aiuto n. N 706/2009).
Di seguito si riportano i requisiti fondamentali da soddisfare e leprincipali limitazioni da rispettare, ai fini della concessione degliaiuti di importo limitato:
– gli aiuti temporanei di importo limitato sono concessi fino al31 dicembre 2010, salvo eventuali proroghe previste dallaCommissione europea. L’atto di concessione, che stabilisce il dirittodell’impresa a ricevere l’aiuto, è costituito dal nulla-osta ispettorialeche autorizza la stipula del contratto di mutuo tra la banca finanzia-trice e l’impresa ammessa alle agevolazioni;
– per ciascuna impresa la somma degli aiuti temporanei diimporto limitato e degli aiuti concessi in regime di de minimis nelperiodo tra l’1 gennaio 2008 e il 31 dicembre 2010 non deve essere:superiore a 500.000,00 euro per le imprese attive nel settore della tra-sformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e 15.000,00euro per le imprese attive nel settore della produzione primaria deiprodotti agricoli (le imprese destinatarie degli aiuti devono dichiara-re ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000altri eventuali medesimi aiuti o aiuti de minimis ricevuti a partiredall’1 gennaio 2008);
– gli aiuti temporanei di importo limitato non possono esserecumulati con gli aiuti di cui al regolamento CE n. 1998/2006 e al
regolamento CE n. 1535/2007 de minimis per i medesimi costiammissibili;
– gli aiuti temporanei di importo limitato non potranno essereconcessi alle imprese che versavano in condizioni di difficoltà alladata del 30 giugno 2008. Per le piccole e medie imprese (PMI) lasituazione di difficoltà è quella definita all’articolo 1, paragrafo 7, delregolamento CE n. 800/2008 (tale condizione sarà oggetto di speci-fica dichiarazione resa ai sensi del decreto del Presidente dellaRepubblica n. 445/2000);
– gli aiuti temporanei di importo limitato non potranno essereconcessi alle imprese che hanno ricevuto e, successivamente, nonrimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti oggetto di recu-pero in seguito ad una decisione di recupero adottata dalla Commis-sione europea (impegno Deggendorf).
L’elenco delle decisioni di recupero pendenti aggiornato periodi-camente si trova nel sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri -Dipartimento per il coordinamento delle politiche comunitarie:www.politichecomunitarie.it/attività/16717/aiuti-temporanei-anti-crisi. (tale condizione sarà oggetto di specifica dichiarazione resa aisensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000).
4. Natura dell’interventoIl contributo in conto interessi, previsto dall’art. 18 della legge
regionale n. 6/09, si esplica attraverso la concessione di mutui agevo-lati con contributo in conto interessi della durata di almeno diecianni, da destinare al pagamento delle esposizioni in capo all’impresarichiedente alla data del 31 dicembre 2009.
Resta inteso che le provvidenze sono concesse in relazione alledisponibilità finanziarie recate dagli stanziamenti in bilancio.
5. Dotazione finanziariaPer l’attuazione della norma è previsto uno stanziamento in
bilancio di 13 milioni di euro.La dotazione finanziaria disponibile è ripartita nel modo
seguente:– € 5.000.000,00 destinati alle società cooperative;– € 8.000.000,00 destinati alle imprese agricole.In relazione ai fabbisogni scaturiti dalle istanze presentate sarà
possibile operare compensazioni tra le due diverse categorie d’im-prese.
6. Soggetti beneficiariI soggetti beneficiari degli interventi agevolativi sono gli impren-
ditori agricoli così come definiti dall’articolo 2135 del codice civiletitolari di imprese agricole, singole o associate, iscritte presso laCamera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura al regi-stro delle imprese agricole, aventi qualsiasi forma giuridica (dittaindividuale, impresa familiare, società agricola semplice, società inaccomandita semplice, ecc.) e con sede inoltre nel territorio dellaRegione siciliana. Inoltre, devono aver costituito il fascicolo azienda-le presso uno dei Centri autorizzati di assistenza agricola (CAA).
Sono, altresì, ammissibili le società cooperative e i loro consorzie le società di capitali le cui quote sociali appartengano per almeno il51% a cooperative operanti nel settore agricolo.
Nell’ambito della dotazione finanziaria disponibile sarà datapriorità ai coltivatori diretti e/o imprenditori agricoli professionali(I.A.P.), iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale ealle cooperative che gestiscono e coltivano terreni confiscati allamafia.
Sono esclusi i soggetti:– che non si trovino nel pieno e libero esercizio dei propri diritti,
essendo sottoposti a procedure concorsuali e ad amministrazionecontrollata;
– si trovino nelle condizioni ostative previste dall’art. 3 dellalegge 19 marzo 1990, n. 55 e successive modifiche ed integrazioni(antimafia).
7. Esposizioni oggetto del consolidamentoA titolo semplificativo, possono considerarsi ammissibili le
seguenti esposizioni:• prestiti o rate dei prestiti di esercizio (gestione, dotazione, soc-
corso, acconto ai soci conferitori);• rate dei mutui di miglioramento e rate di mutui per la forma-
zione della proprietà coltivatrice;• rate dei mutui contratti con i benefici previsti dalle leggi 4 ago-
sto 1989, n. 286 e 30 gennaio 1991, n. 31, compresi gli interes-si di differimento;
• rate dei mutui per il consolidamento delle passività onerose;• rate dei mutui contratti con i benefici previsti al decreto legge
8 luglio 2002, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge8 agosto 2002, n. 178 e successive modificazioni;
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• rate dei prestiti perfezionati ai sensi della legge 26 novembre1965, n. 1329 e successive modifiche (legge Sabatini);
• l’importo della scopertura risultante su conti correnti confacoltà di scoperto, intestati al titolare dell’azienda, per acqui-sti e spese di natura agraria;
• le operazioni di smobilizzo crediti, relativamente a contributiAGEA e crediti commerciali;
• le rate di operazioni di leasing agrario.
In concreto, l’ammontare complessivo del finanziamento è costi-tuito dal minore importo tra l’ammontare delle esposizioni in essereal 31 dicembre 2009 e le esposizioni in essere alla data di rilasciodella certificazione bancaria da allegare alla domanda di ammissibi-lità di cui al punto 11.1.3 delle presenti disposizioni, maggiorato - perle rate già scadute - degli interessi a carico dell’impresa, maturati allastessa data.
8. Tassi da applicare alle operazioni di consolidamento
Ai finanziamenti a tasso agevolato di consolidamento delle pas-sività onerose si applica un tasso di interesse fisso pari a IRS con rife-rimento alla durata del finanziamento lettera, aumentato al massimodi 4 punti.
9. Garanzie
Poiché i finanziamenti sono da ricondursi ad operazioni di cre-dito agrario, gli stessi dovranno essere assistiti nei limiti ed alle con-dizioni previste dal Fondo interbancario di garanzia, le cui dotazionisono state attribuite all’Istituto dei servizi per il mercato agricolo ali-mentare (ISMEA).
10. Elementi per la determinazione del contributo in conto inte-ressi
L’intervento agevolativo consiste sia nel pagamento in via posti-cipata di un concorso nel pagamento degli interessi per il periodo dipreammortamento che nel pagamento in via anticipata delle rate diconcorso interessi sull’ammortamento del finanziamento.
L’importo massimo del concorso nel pagamento degli interessiriconosciuto con l’emissione del nulla-osta ispettoriale è calcolatosulla base dei seguenti elementi:
– durata massima di quindici anni, di cui uno di preammorta-mento;
– tasso agevolato pari all’IRS lettera del periodo, rilevato alprimo giorno lavorativo successivo al 31 ottobre 2010;
– tasso di riferimento/attualizzazione pari al tasso di riferimentofissato periodicamente dalla Commissione europea e pubblicatonella Gazzetta Ufficiale della Unione europea e su internet, aumentatodi 100 punti, ai sensi della relativa comunicazione dell’Unione euro-pea (Gazzetta Ufficiale della Unione europea serie C n. 14/6 del 19gennaio 2008), riferito al mese di novembre 2010.
Per i finanziamenti anticipati, erogati ai sensi del decreto n. 52del 22 gennaio 2010, l’IRS ed il tasso di riferimento/attualizzazione èriferito alla data di stipula.
Il concorso interessi non potrà superare la componente riferitaal solo IRS lettera del periodo, rimanendo a carico delle impresebeneficiarie i costi dello SPREAD, liberamente concordato tra leparti.
Il tasso agevolato a carico del beneficiario è pari alla differenzatra il tasso globale contrattuale (IRS + Spread liberamente concorda-to tra le parti) e I’IRS.
Il calcolo del concorso interessi sul preammortamento vieneeffettuato con conteggio dei giorni per anno civile, con divisore fisso365, secondo la formula seguente:
C*gg*I
365
C = importo delle passività onerose da consolidare;I = tasso da applicare pari alla differenza tra quello globale
contrattuale e quello a carico del beneficiario;gg = numero giorni di preammortamento.
Il calcolo della rata di concorso interessi sull’ammortamentoviene effettuato per differenza tra la rata determinata a tasso globalecontrattuale e quella determinata a tasso agevolato a carico del bene-ficiario.
L’attualizzazione delle rate di concorso interessi effettuta sullabase della formula:
a(1+r)n -1
r(1+r)n
Dove “a” rappresenta la rata di concorso interessi, “r” il tasso diriferimento/attualizzazione e “n” il numero delle rate da attualizzare.
Il tasso di riferimento/attualizzazione è pari al tasso di riferi-mento fissato periodicamente dalla Commissione europea e pubbli-cato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea e su internet,aumentato di 100 punti, ai sensi della relativa Comunicazionedell’Unione europea (Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, serie C,n. 14/6 del 19 gennaio 2008).
Si fa presente che, nel caso in cui sia già trascorso il periodo dipre-ammortamento ed è in corso di maturazione o maturata una opiù rate di ammortamento, quest’ultima o ultime dovranno essereliquidate senza la procedura di attualizzazione, quindi in formaposticipata e sommate a quelle residue attualizzate.
In concreto, l’importo del concorso interessi da erogare alleimprese agevolate viene calcolato sommando:
• l’importo del concorso interessi per il periodo di preammorta-mento;
• l’importo della rata o delle rate di concorso interessi erogate informa posticipata;
• l’importo delle rate di concorso interessi attualizzate alla datadi entrata in ammortamento dei finanziamenti o alla datadella richiesta di concessione del concorso interessi.
In ogni caso, sarà liquidato il minore importo tra la previsione dispesa riportata nel nulla-osta e l’entità del concorso interessi calcolatadopo la stipula del mutuo di consolidamento delle passività onerose.
11. Procedure
Dovendo rispettare la priorità prevista dal comma 2 dell’art. 18della legge regionale 14 maggio 2009, n. 6 - coltivatori diretti, impren-ditori agricoli professionali e cooperative che gestiscono e coltivanoterreni confiscati alla mafia - la procedura per la concessione deimutui di consolidamento delle passività onerose prevede diverse fasiprocedurali:
– Ammissibilità al contributo in conto interessi (Ispettorati pro-vinciali dell’agricoltura);
– Concessione dei mutui (Banche convenzionate);– Liquidazione concorso interessi attualizzato (Ispettorati pro-
vinciali dell’agricoltura e IRCAC).
11.1 Ammissibilità al contributo in conto interessi11.1.1 Termini di presentazione delle richieste di ammissibilitàConsiderato che gli aiuti temporanei di importo limitato sono
concessi fino al 31 dicembre 2010, salvo eventuali proroghe dellaCommissione europea, le richieste di ammissibilità vanno presentateagli ispettorati provinciali dell’agricoltura fino al 31 ottobre 2010.
11.1.2 Presentazione della domanda di ammissibilitàLa domanda per l’ammissione al contributo deve essere redatta
su apposita modulistica, allegata alla presente, completa della docu-mentazione prevista al punto successivo e sottoscritta in ogni partedal titolare dell’impresa o dal suo legale rappresentante con le moda-lità di cui all’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica28 dicembre 2000, n. 445, pena la inammissibilità della stessa.
La domanda va inoltrata, per mezzo di raccomandata del servi-zio Poste italiane o consegnata direttamente, all’ispettorato provin-ciale dell’agricoltura competente per territorio rispetto all’ubicazionedell’azienda.
Alla domanda va allegata la certificazione attestante l’importodelle passività onerose da consolidare, rilasciata dalla banca credi-trice; per soddisfare le esigenze manifestate dal mondo imprendito-riale e dal sistema bancario, tale certificazione può essere prodottaentro il 15 novembre 2010, pena esclusione dall’intervento agevolativo.
11.1.3 Documentazione a corredo della domandaLa domanda dovrà essere corredata dai seguenti documenti:Imprese individuali:– Scheda di validazione del fascicolo aziendale opportunamente
validata dal responsabile del centro assistenza agricolo di apparte-nenza;
– Copia certificato di iscrizione camera di commercio;– Certificazione attestante l’importo delle passività onerose da
consolidare, rilasciata dalla banca creditrice;– Copia di un valido documento di riconoscimento;– Copia attestato INPS di iscrizione gestione previdenziale colti-
vatore diretto o IAP.Imprese associate, cooperative e società:Oltre alla documentazione di cui alle imprese individuali, qua-
lora pertinente:– Copia dell’atto costitutivo e dello statuto vigente ed eventuali
modifiche ed integrazioni;– Copia della delibera dell’organo competente con la quale si è
assunta la decisione di chiedere l’intervento agevolativo;– Copia dell’ultimo bilancio approvato;
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– Per le sole società cooperative: iscrizione delle cooperativeall’albo nazionale delle cooperative e/o copia dell’attestato di revisione.
11.1.4 Procedura per l’istruttoria delle domande di ammissionealle agevolazioni
Le domande saranno istruite e secondo l’ordine cronologico diarrivo ed ammesse alle agevolazioni fino all’esaurimento delle dispo-nibilità finanziarie.
L’attività istruttoria verificherà la corretta compilazione delladomanda, la completezza della documentazione e la sussistenza deirequisiti di ammissibilità, nonché accerterà il rispetto dei requisiti edelle limitazioni previsti dall’articolo 2 del decreto del Presidente delConsiglio dei Ministri del 13 maggio 2010.
Riguardo al rispetto dei massimali di € 500.000,00 e€ 15.000,00, s’intende precisare che, in questo caso, l’importo delcontributo in conto interessi coincide con l’E.S.L. (Equivalente Sov-venzione Lordo), da prendere in considerazione ai fini della verificadei massimali.
11.1.5 Rilascio nulla-ostaL’ispettorato provinciale dell’agricoltura competente, accertati i
requisiti di ammissibilità, dovrà provvedere, entro il 31 dicembre2010, ad emettere un nulla-osta alla stipula del mutuo di consolida-mento, valido 120 giorni, salvo proroghe per giustificati motivi.
I nulla-osta, emessi dall’ispettorato provinciale dell’agricoltura.competente per territorio saranno rilasciati in duplice copia, di cuiuna copia alla banca prescelta per l’erogazione del mutuo, una copiaalla ditta richiedente; nel caso in cui la banca o le banche creditrici equella finanziatrice siano diverse, una copia del nulla-osta sarà invia-to alla banca creditrice.
Per le imprese cooperative l’ispettorato, oltre a una copia delnulla-osta provvederà a trasmettere all’IRCAC l’intera documentazione.
12. Concessione del mutuo
Le richieste di concessione dei finanziamenti a tasso agevolatodi consolidamento delle passività onerose dovranno essere presentatedirettamente alla banca prescelta dall’imprenditore agricolo, inseritonella graduatoria delle imprese che potranno usufruire delle agevola-zioni previste.
Le richieste di finanziamento sono istruite dalle banche secondol’ordine cronologico di presentazione delle domande.
Rimane alle banche, nel rispetto delle proprie procedure, la valu-tazione del merito della concessione del credito e l’insindacabile giu-dizio nell’assumere le proprie determinazioni.
I finanziamenti erogati dalle banche prima della pubblicazionedelle presenti direttive, possono essere ammessi all’intervento agevo-lativo, qualora contengano gli elementi previsti dal decreto n. 52 del22 gennaio 2010.
Le banche comunicano per iscritto all’impresa la concessionedel finanziamento e nella comunicazione attestano l’importo dellerate consolidate.
13. Liquidazione del contributo in conto interessi
Per l’erogazione dei finanziamenti di durata almeno decennaleoccorre distinguere il caso in cui la banca creditrice sia la stessa pre-scelta per l’erogazione del mutuo ovvero sia diversa.
Al riguardo, si fa presente che in entrambe le ipotesi l’erogazio-ne non darà luogo a transazione in contanti e, quindi, a materialeesborso di denaro.
Infatti, nel primo caso e cioè nell’ipotesi di coincidenza tra labanca creditrice e la banca mutuante, la banca accrediterà la sommamutuata in favore del beneficiario, per utilizzarla in nome e perconto del medesimo per l’estinzione delle operazioni e rate conso-lidate.
Nel secondo caso invece, e cioè quando la banca creditrice equella finanziatrice siano diverse, quest’ultima dovrà provvedere adaccreditare le somme mutuate al beneficiario presso la banca credi-trice affinché vengano utilizzate per estinguere le rate e le operazioni,acquisendo una quietanza liberatoria.
14. Rendicontazione
Le modalità, nonché la modulistica inerente la rendicontazione,saranno stabilite con successiva nota del dipartimento regionaledegli interventi strutturali per l’agricoltura.
N.B. - La modulistica allegata è consultabile nel sito istituzionale dell’Asses-sorato delle risorse agricole e alimentari.
(2010.45.3071)003
DECRETO 4 novembre 2010.
Graduatoria ed elenchi definitivi delle domande di aiutoammissibili ed elenco delle domande escluse, presentate inadesione al bando relativo alla misura 311, azione A“Agriturismo” - regime transitorio del PSR Sicilia 2007/2013.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE
DEGLI INTERVENTI STRUTTURALIPER L’AGRICOLTURA
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva
il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo edell’amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale n. 25/1994 in materia di agri-turismo;
Visto il regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio del21 giugno 2005, relativo al finanziamento della politicaagricola comune;
Visto il regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio del20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale daparte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale(FEASR) e s.m.i.;
Visto il regolamento CE n. 1974/2006 della Commis-sione del 15 dicembre 2006, recante disposizioni di appli-cazione del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio sulsostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeoagricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
Visto il regolamento CE n. 1975/2006 della Commis-sione del 7 dicembre 2006, che stabilisce modalità diapplicazione del regolamento CE n. 1698/2005 delConsiglio per quanto riguarda l’attuazione delle proceduredi controllo per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;
Visto il regolamento CE n. 883/2006 della Commis-sione del 21 giugno 2006, recante modalità d’applica-zione del regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio,per quanto riguarda la tenuta dei conti degli organismipagatori, le dichiarazioni delle spese e delle entrate e lecondizioni di rimborso delle spese nell’ambito del FEAGAe del FEASR;
Visto il regolamento CE n. 885/2006 della Commis-sione del 21 giugno 2006, recante modalità di applicazionedel regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio per quan-to riguarda il riconoscimento degli organismi pagatori e dialtri organismi e la liquidazione dei conti del FEAGA e delFEASR;
Vista la decisione C (2008) 735 del 18 febbraio 2008,con la quale la Commissione europea ha approvato il Pro-gramma di sviluppo rurale (PSR) della Sicilia per il perio-do 2007/2013 e successive revisioni;
Considerato che è attribuita al dirigente generale deldipartimento interventi strutturali la qualifica di autoritàdi gestione del programma medesimo;
Visto il D.P. n. 309984 del 31 dicembre 2009, con ilquale è stato conferito l’incarico alla dott.ssa Rosaria Bar-resi di dirigente generale del dipartimento regionale inter-venti strutturali per l’agricoltura;
Visti i decreti legislativi 27 maggio 1999, n. 165 e 15giugno 2000, n. 188, che attribuiscono all’Agenzia per leerogazioni in agricoltura (AGEA), con sede in Roma, laqualifica di organismo pagatore delle disposizioni comu-nitarie a carico del FEAGA e del FEASR;
Visto il Protocollo d’intesa stipulato in Palermo, indata 13 novembre 2008, tra l’Assessorato dell’agricoltura edelle foreste e l’AGEA (Agenzia per le erogazioni in agri-coltura) avente ad oggetto la delega da parte di AGEA alla
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Regione siciliana per l’esecuzione di alcune fasi delle pro-prie funzioni di autorizzazione dei pagamenti nell’ambitodel PSR della Sicilia per il periodo 2007/2013;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 880 del 27 maggio 2009, relati-vo all’approvazione delle “Disposizioni attuative e proce-durali misure a investimento del Programma di svilupporurale della Sicilia 2007/2013”;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 1659 del 10 agosto 2009, relati-vo all’approvazione delle “Disposizioni attuative parte spe-cifica misura 311 azione A Programma di sviluppo ruraledella Sicilia 2007/2013”, modificato ed integrato condecreto del dirigente generale n. 99 del 10 febbraio 2010,pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana(p. I) n. 16 del 2 aprile 2010;
Visto il bando pubblico relativo alla misura 311 azioneA “Agriturismo” - regime transitorio del PSR Sicilia2007/2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana (p. I) n. 17 del 9 aprile 2010;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to regionale degli interventi strutturali per l’agricoltura n.399 del 7 maggio 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana n. 35 del 6 agosto 2010, con il qualesono state approvate “Le griglie di elaborazione relativealla misura 311/A”;
Vista la circolare n. 4 del 18 giugno 2010 “PSR 2007/2013 - linee guida procedure istruttorie domande misura311 azione A agriturismo”;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimentointerventi strutturali per l’agricoltura n. 716 del 29 luglio2010, con il quale è stata impegnata la somma di€ 180.714.422,04 sul capitolo 543902 del bilancio dellaRegione siciliana per la realizzazione del PSR Sicilia 2007/2013;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali per l’agricoltura n. 758 del 14 set-tembre 2010, relativo all’approvazione della graduatoriaprovvisoria delle domande di aiuto ammissibili e deglielenchi provvisori delle domande di aiuto non ricevibili enon ammissibili in adesione al bando pubblico relativoalla misura 311, azione A “Agriturismo” - regime transito-rio del PSR Sicilia 2007/2013, decreto di cui si è dato avvi-so tramite affissione all’albo dell’Assessorato regionaledelle risorse agricole e alimentari, agli albi degli ispettora-ti provinciali dell’agricoltura e pubblicazione nel sito isti-tuzionale PSR Sicilia 2007/2013 e dell’Assessorato mede-simo;
Considerato che avverso la suddetta graduatoria prov-visoria delle domande di aiuto ammissibili ed ai suddettielenchi provvisori delle domande di aiuto non ricevibili enon ammissibili gli interessati hanno presentato, pressogli ispettorati provinciali agricoltura competenti, richiestedi riesame del punteggio attribuito e delle condizioni dinon ricevibilità o di non ammissibilità;
Considerato che gli ispettorati provinciali agricolturacompetenti hanno proceduto al riesame delle richiestepresentate dai soggetti interessati, le cui risultanze hannodeterminato modifiche ed integrazioni alla suddetta gra-duatoria provvisoria e agli elenchi provvisori delle doman-de di aiuto non ricevibili e non ammissibili di cui al citatodecreto n. 758 del 14 settembre 2010;
Ritenuto di dover approvare la nuova graduatoriadefinitiva delle domande di aiuto ammissibili e l’elenco diquelle escluse, presentate in adesione al bando pubblico
relativo alla misura 311, azione A “Agriturismo” - regimetransitorio del PSR Sicilia 2007/2013 ;
A termine delle vigenti disposizioni;
Decreta:
Art. 1
Per le finalità citate in premessa, sono approvati lagraduatoria regionale definitiva delle domande di aiutoammissibili (allegato A) e gli elenchi definitivi regionalidelle domande di aiuto escluse (allegato B), inerenti ilbando pubblico relativo alla misura 311, azione A“Agriturismo” - regime transitorio del PSR Sicilia2007/2013, che sono parti integranti del presente provve-dimento.
Art. 2
Il contributo concesso alle ditte richiedenti, per i pro-getti approvati, graverà sull’impegno di spesa assunto condecreto del dirigente generale del dipartimento interventistrutturali per l’agricoltura n. 716 del 29 luglio 2010 sulcapitolo 543902 del bilancio della Regione siciliana per larealizzazione del PSR Sicilia 2007/2013.
Art. 3
Il presente provvedimento, la graduatoria e gli elenchidi cui all’art. 1 saranno pubblicati nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana e nel sito istituzionale PSR Sicilia2007/2013 e dell’Assessorato.
Art. 4
La pubblicazione di cui all’art.3 assolve all’obbligodella comunicazione ai soggetti richiedenti dell’esito del-l’istruttoria, nonché del punteggio attribuito. Tutti gli inte-ressati, avverso alla graduatoria ed agli elenchi di cuiall’art. 1, potranno esperire ricorso al T.A.R. nel termine di60 giorni dalla data di pubblicazione nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana di cui all’art. 3 o ricorsostraordinario al Presidente della Regione nel termine di120 giorni.
Art. 5
Al finanziamento delle domande di aiuto ammissibilidi cui all’allegato A si farà fronte con le risorse pubblichein dotazione al bando, pari ad € 15.000.000,00, nonchécon ulteriori risorse che dovessero derivare da rimodula-zioni finanziarie del PSR Sicilia 2007/2013.
Art. 6
Per quanto non previsto nel presente decreto, si faràriferimento alle disposizioni generali del PSR e specifichedi misura citate in premessa.
Il presente provvedimento sarà trasmesso alla Cortedei conti per il prescritto controllo preventivo di legitti-mità.
Palermo, 4 novembre 2010.
BARRESI
Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione sici-liana, addì 12 novembre 2010, reg. n. 1, Assessorato delle risorse agri-cole e alimentari, fg. n. 348.
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78 3-12-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53
DECRETO 11 novembre 2010.
Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia dinomina di ispettori fitosanitari.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE
DEGLI INTERVENTI STRUTTURALIPER L’AGRICOLTURA
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 “Norme
sulla dirigenza e sui rapporti d’impiego e di lavoro alledipendenze della Regione siciliana”;
Visto il D.P. n. 1182 del 20 febbraio 2009 di conferi-mento dell’incarico di dirigente generale del dipartimentodegli interventi strutturali;
Visti il D.P. Reg. 5 dicembre 2009, n. 12 e il propriodecreto n. 579 del 17 giugno 2010, con i quali sono stateindividuate le strutture intermedie e le unità operative deldipartimento;
Visto il decreto n. 499 dell’1 aprile 1995, pubblicatonella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 30 del3 giugno 1995, d’istituzione dell’albo regionale degli ispet-tori fitosanitari;
Visto il decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214, con-cernente le misure di protezione contro l’introduzione e ladiffusione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali oai prodotti vegetali e successive modifiche;
Visto l’art. 34 del suddetto decreto legislativo, che pre-scrive l’utilizzo di funzionari pubblici, tecnicamente qua-lificati, per assolvere ai compiti di controllo riservati agliispettori fitosanitari;
Vista la comunicazione di avvio della procedura d’in-frazione n. C(2009)0911 del 19 febbraio 2009, avviatadalla Commissione europea per le carenze dei servizi fito-sanitari regionali;
Visto l’atto d’intesa ratificato dalla Conferenza Stato-Regioni n. 15/CSR del 29 aprile 2010, nel quale vienedeterminato il numero minimo d’ispettori fitosanitari, daimpiegare nel servizio fitosanitario della Sicilia, in misuranotevolmente superiore a quello degli ispettori attualmen-te in organico;
Considerato che non è stato ancora emanato il decre-to ministeriale previsto dall’art. 34, comma 5, del decretolegislativo 19 agosto 2005, n. 214, che deve individuare irequisiti tecnici e professionali per l’iscrizione al registronazionale degli ispettori fitosanitari;
Considerata l’esigenza di determinare, nelle more del-l’emanazione delle disposizioni nazionali, i suddetti requi-siti, anche al fine di procedere alla nomina di nuovi ispet-tori fitosanitari;
Considerata l’opportunità di aggiornare le attualidisposizioni regionali, in materia di nomina degli ispettorifitosanitari;
A’ termini delle vigenti disposizioni;
Decreta:
Art. 1
Gli ispettori fitosanitari, di cui all’art. 34 del decretolegislativo 19 agosto 2005, n. 214, sono iscritti in appositoregistro, a cura del servizio fitosanitario regionale. I nomi-nativi degli ispettori sono trasmessi al servizio fitosanira-io centrale, per la successiva iscrizione al registro naziona-le. Gli ispettori fitosanirari già in organico presso il servi-zio fitosanitario regionale (SFR), alla data di emanazione
del presente decreto, sono inseriti d’ufficio nel registroregionale.
Art. 2
Nelle more dell’emanazione del decreto ministerialeprevisto dall’art. 34, comma 5, del decreto legislativo 19agosto 2005, n. 214, per l’acquisizione della qualifica diispettore fitosanitario sono necessari i seguenti requisiti:
• prestare servizio, anche in via indiretta sotto formadi dipendenza funzionale, nel servizio fitosanitarioregionale di cui al precedente articolo;
• possesso di uno dei seguenti titoli di studio: diplomadi agrotecnico, diploma di perito agrario, laurea inscienze agrarie o forestali;
• conseguimento di un attestato rilasciato dal serviziofitosanitario regionale o centrale, o da altro sogget-to dagli stessi delegato, di regolare frequenza di uncorso di formazione di base per ispettori fitosanita-ri, di durata non inferiore a 5 giorni complessivi. Inalternativa, potranno essere ritenuti validi dal servi-zio fitosanitario regionale attestati di corsi specificidi medesima durata, tenutisi in data antecedenteall’entrata in vigore del presente decreto.
Gli ispettori fitosanitari sono tenuti ad espletare leattività di aggiornamento e riqualificazione, stabilite suc-cessivamente dal SFR.
Art. 3
Gli ispettori fitosanitari sono dotati d’idonea tessera diriconoscimento, conforme all’allegato A, che è parte inte-grante del presente decreto.
Art. 4
Il decreto n. 499 dell’1 aprile 1995, pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 30 del 3 giugno1995, è abrogato, ad esclusione dell’art. 5 che approva imodelli dei timbri già in dotazione al servizio fitosanitarioregionale.
Art. 5
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi-ciale della Regione siciliana.
Palermo, 11 novembre 2010.BARRESI
Allegato A
TESSERINO DI RICONOSCIMENTOPER ISPETTORI FITOSANITARI
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DECRETO 18 novembre 2010.
Individuazione del servizio preposto ad espletare i com-piti di cui all’art. 50 del decreto legislativo 19 agosto 2005,n. 214.
L’ASSESSOREPER LE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 “Normesulla dirigenza e sui rapporti d’impiego e di lavoro alledipendenze della Regione siciliana;
Visti il D.P. Reg. 5 dicembre 2009, n. 12 e il decreto deldirigente generale del dipartimento degli interventi strut-turali n. 579 del 17 giugno 2010, con i quali sono stateindividuate le strutture intermedie e le unità operative deldipartimento suddetto;
Visto il decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214, con-cernente le misure di protezione contro l’introduzione e ladiffusione nella Comunità di organismi nocivi di vegetalio ai prodotti vegetali e successive modifiche;
Visto l’art. 50 del suddetto decreto legislativo, che indi-vidua le finalità e le competenze dei servizi fitosanitariregionali;
Vista la comunicazione di avvio della procedura d’in-frazione n. C(2009)0911 del 19 febbraio 2009 della Com-missione europea, a seguito delle carenze dei servizi fito-sanitari regionali;
Visto l’atto d’intesa ratificato dalla Conferenza Stato-Regioni n. 15/CSR del 29 aprile 2010, nel quale viene evi-denziata, fra l’altro, la necessità di rafforzare i servizi fito-sanitari regionali;
Considerata l’esigenza d’individuare l’ufficio dell’am-ministrazione, preposto ad espletare i compiti previsti dal-l’art. 50 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214;
Considerato che con decreto dell’Assessorato dell’agri-coltura e delle foreste 10 marzo 1994, pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 27 del 4 giugno1994, è stato istituito il servizio fitosanitario della Regionesiciliana, individuato negli osservatori regionali per lemalattie delle piante di Palermo e Acireale, con il coordi-namento dell’ex gruppo 5° della direzione regionale per gliinterventi strutturali;
Considerato che con decreto dell’Assessorato dell’agri-coltura e delle foreste 1 aprile 1995, pubblicato nella Gaz-zetta Ufficiale della Regione siciliana n. 30 del 3 giugno1995, è stato istituito l’albo regionale degli ispettori fitosa-nitari, la cui tenuta è stata curata, in prima fase, dal giàcitato gruppo 5° e, successivamente, dall’ex servizio 10 deldipartimento degli interventi strutturali di questo Asses-sorato;
Considerate le competenze in materia fitosanitariaattribuite al servizio 5 del dipartimento degli interventistrutturali, nonché la dotazione di personale con qualificad’ispettore fitosanitario in organico presso il serviziomedesimo;
Considerato che gli osservatori per le malattie dellepiante di Palermo e Acireale sono stati incardinati, condecreto del dirigente generale del dipartimento degli inter-venti strutturali n. 579 del 17 giugno 2010, nel servizio 5del medesimo dipartimento;
Considerata l’opportunità di emanare specifichedisposizioni regionali di attuazione del decreto legislativo19 agosto 2005, n. 214 e successive modifiche;
A’ termini delle vigenti disposizioni;
Decreta:
Art. 1
Il servizio fitosanitario regionale di cui all’art. 50 deldecreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214, è individuatonel servizio 5 del dipartimento degli interventi strutturalidi questo Assessorato. Sono articolazioni del servizio fito-sanitario regionale le seguenti unità operative del serviziomedesimo: unità operativa 39 “Coordinamento attivitàfitosanitaria”, unità operativa 40 “Coordinamento attivitàvivaistica”, unità operativa 41 “Attività relativa alle sanzio-ni in materia fitosanitaria e di conformità alle norme dicommercializzazione degli ortofrutticoli”, unità operativa42 “Osservatorio per le malattie delle piante di Acireale”,unità operativa 43 “Osservatorio per le malattie delle pian-te di Palermo”. Il personale in servizio presso le unità ope-rative con competenza in materia fitosanitaria, costituitepresso gli ispettorati provinciali dell’agricoltura con decre-to del dirigente generale del dipartimento degli interventistrutturali n. 579 del 17 giugno 2010, risponde funzional-mente al servizio fitosanitario regionale, come dispostodalla normativa nazionale in materia fitosanitaria (decre-to legislativo 19 agosto 2005 n. 214).
Art. 2
Esclusivamente il servizio di cui al precedente artico-lo è autorizzato ad utilizzare la dicitura “Servizio fitosani-tario regionale”, che verrà riportata anche nei timbri uffi-ciali da apporre negli atti di competenza.
Il dipartimento degli interventi strutturali provvede ademanare le disposizioni regionali di attuazione del decre-to legislativo 19 agosto 2005 n. 214.
Art. 3
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi-ciale della Regione siciliana.
Palermo, 18 novembre 2010.
D’ANTRASSI
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ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 25 ottobre 2010.
Modifica del decreto 2 aprile 2010, concernente deter-minazione delle fasce tariffarie delle strutture pubbliche eprivate.
L’ASSESSORE PER LA SALUTE
Visto lo Statuto della Regione;Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,
nel testo modificato con decreto legislativo 7 dicembre1993, n. 517, sul riordino della disciplina in materia sani-taria, emanati a norma dell’art. 2 della legge delega n. 421del 23 ottobre 1992, così come modificati dal decreto legi-slativo n. 229/99;
Vista la legge regionale 8 novembre 1988, n. 39, con ilquale sono stati fissati i requisiti tecnici di case di curaprivate per l’autorizzazione alla gestione;
Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30;Vista la legge regionale 11 aprile 1995, n. 34;Vista la legge regionale 21 aprile 1995, n. 39;Visto il decreto 6 agosto 2007, con il quale si recepisce
l’accordo attuativo del “Piano di contenimento e di riqua-lificazione del Sistema sanitario regionale 2007-2009”,sottoscritto in data 31 luglio 2007 dalla Regione siciliana,e dai Ministri per la salute di concerto con il Ministro del-l’economia;
Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5, di riordi-no del Servizio sanitario regionale ed in particolare l’arti-colo 25, comma 5, che pone l’obbligo di individuare, “convalenza biennale, nell’ambito delle strutture private accre-ditate e convenzionate, classi di strutture in base a criteridi qualità delle stesse, dei servizi erogati e della potenzia-lità erogativa, da correlare, per il corretto svolgimento delservizio, ad una diversa valorizzazione economica delleprestazioni rese nel rispetto del principio di giusta remu-nerazione”;
Visto il decreto 2 aprile 2010, n. 955, con il quale lestrutture sanitarie pubbliche e private della Regione sonostate classificate le fasce tariffarie in ragione dei criterinello stesso decreto individuati;
Vista la nota dell’avvocato Daniele Zummo che, dopoaver effettuato l’accesso agli atti relativi alla graduatoria dicui al decreto n. 955/2010, nell’interesse delle case di curaLatteri e D’Anna di Palermo chiede un riesame della posi-zione delle due strutture avendo rilevato una discrasia trai dati in possesso dell’Assessorato e quelli acquisiti pressol’ASP di Palermo;
Vista la nota dell’amministratore unico della casa dicura Santa Lucia di Siracusa, il quale comunica che,durante una riunione presso l’ASP di Siracusa, ha appre-so che la stessa ha inviato all’Assessorato della salute datinon corretti circa gli investimenti effettuati dalla strutturanel periodo 2003/2009 e chiede pertanto che venga effet-tuata una nuova valutazione sulla scorta dei corretti;
Vista la nota dello studio legale Scuderi - Motta che,nell’interesse della casa di cura Centro catanese di medici-na e chirurgia di Catania e con riferimento al ricorso TARPalermo n. 1056/2010 proposto dalla struttura avverso ildecreto 2 aprile 2010, n. 955, comunica che di concertocon l’Avvocatira distrettuale di Palermo si è soprassedutodal trattare la domanda di sospensione degli atti per daremodo all’Amministrazione regionale di portare a termineil riesame della posizione della casa di cura e, pertanto,chiede la definizione del procedimento di riesame;
Visti i ricorsi Tar pervenuti all’Assessorato della saluteproposti, avverso il decreto n. 955/10, dalle case di curaSant’Anna di Agrigento, Santa Rita di Catania, Madonnadel Rosario di Catania, Di Stefano Velona di Catania,Cristo Re di Messina, Villa Igea di Messina, Villa Mauri-tius di Siracusa, Morana di Erice;
Ritenuto, in autotutela, di dover procedere ad unaverifica dei dati e delle relative posizioni assunte all’in-terno delle fasce tariffarie dalle predette case di cura;
Vista la comunicazione del servizio 5 di questo dipar-timento che, nell’ambito delle proprie competenze e utiliz-zando i medesimi criteri già definiti con il decreto n.955/2010, ha provveduto a effettuare una nuova valutazio-ne ai fini della classificazione in fasce delle case di curaLatteri di Palermo, D’Anna di Palermo, Santa Lucia diSiracusa, Centro Catanese di medicina e chirurgia diCatania, Sant’Anna di Agrigento, Santa Rita di Catania,Madonna del Rosario di Catania, Di Stefano Velona diCatania, Cristo Re di Messina, Villa Igea di Messina, VillaMauritius di Siracusa, Morana di Erice, sulla scorta deidati relativi al personale e attrezzature come desunti dadelibere e comunicazioni dalle ASP territorialmente com-petenti;
Considerato che dalla predetta verifica è emerso che leASP territorialmente competenti, per alcune case di curaoggetto di rivalutazione, avevano fornito dati non comple-ti e che pertanto la valutazione effettuata utilizzando i daticorretti, come comunicati dalle stesse ASP, ha determi-nato lo spostamento dalla fascia tariffaria C alla fasciatariffaria B delle case di cura Latteri di Palermo, SantaLucia di Siracusa, Centro Catanese di medicina e chirur-gia di Catania e Morana di Erice, mentre ha confermato ilposizionamento in fascia C delle case di cura D’Anna diPalermo, Sant’Anna di Agrigento, Santa Rita di Catania,Madonna del Rosario di Catania, Di Stefano Velona diCatania, Cristo Re di Messina, Villa Igea di Messina, VillaMauritius di Siracusa;
Ritenuto pertanto di dover procedere, in autotutela,alla modifica del decreto 2 aprile 2010, n. 955 nella parterelativa alla tabella di cui all’allegato 2 inserendo in fasciaB le seguenti case di cura:
– Latteri di Palermo,– Santa Lucia di Siracusa,– Centro Catanese di medicina e chirurgia di Catania,– Morana di Erice.Rimangono in fascia C le seguenti case di cura:– Sant’Anna di Agrigento,– Santa Rita di Catania,– Madonna del Rosario di Catania,– Di Stefano Velona di Catania,– Cristo Re di Messina,– Villa Igea di Messina,– Villa Mauritius di Siracusa;
Decreta:
Art. 1
Per le motivazioni in premessa citate, il decreto 2 apri-le 2010, n. 955 è modificato nella parte relativa alla tabel-la di cui all’allegato 2 con l’inserimento in fascia B delleseguenti strutture:
– Latteri di Palermo,– Santa Lucia di Siracusa,– Centro Catanese di medicina e chirurgia di Catania,– Morana di Erice.
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Art. 2
Rimane invariato quant’altro disposto con il decreto 2aprile 2010, n. 955.
Art. 3
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi-ciale della Regione siciliana.
Palermo, 25 ottobre 2010.RUSSO
(2010.45.3027)102
DECRETO 5 novembre 2010.
Adozione del patto per la salute 2010/2012.
L’ASSESSORE PER LA SALUTE
Visto lo Statuto della Regione;Visto il decreto legislativo n. 502/92 e successive modi-
fiche ed integrazioni; Visto il D.P.C.M. 29 novembre 2001 e successive modi-
fiche ed integrazioni, che approva i livelli essenziali diassistenza e nel cui allegato 2C individua i DRG’s ad ele-vato rischio di inappropriatezza se trattati in regime diricovero ordinario;
Vista la legge regionale n. 5 del 14 aprile 2009, recan-te “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale”;
Tenuto conto dell’Intesa Stato-regioni del 23 marzo2005, in forza della quale le regioni vengono impegnatenella riduzione dei volumi di assistenza ospedaliera, taleda assicurare un tasso di ospedalizzazione complessivapari a 180 per 1.000 abitanti, di cui il 20% costituito, dinorma, da ricoveri in regime diurno;
Visto il piano di contenimento e di riqualificazione delsistema sanitario regionale 2007-2009, sottoscritto dalMinistro della salute, dal Ministro dell’economia e dellefinanze e dal Presidente della Regione in data 31 luglio2007 ed approvato dalla Giunta regionale della Regionesiciliana con delibera n. 312 dell’1 agosto 2007;
Preso atto, in particolare, degli obiettivi B e C delpiano, attinenti la riorganizzazione della rete territoriale ela riduzione delle risorse destinate all’assistenza ospeda-liera attraverso il riposizionamento dell’offerta assisten-ziale e la conseguente riduzione dei ricoveri inappropriatie della mobilità, in un’ottica di miglioramento dei livelli diappropriatezza organizzativa delle prestazioni erogate,tale da assicurarne efficienza, efficacia ed economicità;
Visto il decreto 24 dicembre 2008, recante “Indirizzi ecriteri per l’applicazione del piano di rientro di cui all’art.1, comma 180, legge 30 dicembre 2004, n. 311” che, inparticolare, al capoverso 11, lett. J), individua, nelle azio-ni da perseguire al fine del rientro, la progressiva riconver-sione della produzione (ospedaliera ed ambulatoriale) noncoerente con i parametri di appropriatezza, tenendo a rife-rimento il D.P.C.M. sui livelli essenziali di assistenza(LEA) del 21 novembre 2001;
Visto il decreto 11 maggio 2009, n. 875 “Indirizzi perl’attuazione del day service nelle strutture ospedalierepubbliche e private accreditate e definizione delle tariffedelle prestazioni”;
Vista la circolare dell’8 luglio 2009 “Indirizzi sull’appli-cazione del decreto n. 875/2009 Day service nelle struttureospedaliere pubbliche e private”;
Vista l’intesa del 3 dicembre 2009 tra il Governo, leregioni e le province autonome di Trento e di Bolzano con-cernente il nuovo patto per la salute per gli anni 2010-2012;
Visto in particolare, l’art. 6, comma 5, della citata inte-sa, col quale si concorda che le regioni integrino la listadei 43 DRG di cui all’allegato 2C del DPCM 29 novembre2001, assicurando l’erogazione delle prestazioni già rese inregime di ricovero ordinario, in regime di ricovero diurnoovvero in regime ambulatoriale;
Visto l’allegato A alla predetta intesa nel quale sonoelencate le prestazioni ad alto rischio di inappropriatezzain regime di day surgery – trasferibili in regime ambulato-riale;
Visto, altresì, l’allegato B alla medesima intesa nelquale sono elencate le prestazioni ad alto rischio di inap-propriatezza in regime di degenza ordinaria;
Ritenuto di dover dare applicazione nella Regione sici-liana all’intesa Stato-regioni del 3 dicembre 2009, al finedi ottimizzare, garantire l’assistenza sanitaria in ambitoregionale e favorire, contestualmente, una graduale e realedeospedalizzazione dei pazienti affetti dalle patologiemediche e chirurgiche individuate negli allegati A e B;
Ritenuto conseguentemente, analizzato ciascun DRG,di dover definire la soglia di ammissibilità al ricoveroordinario delle prestazioni di cui all’allegato B del pattoper la salute, nonché le percentuali di prestazioni, di cuiall’allegato A, che debbono essere rese in regime di dayservice e quelle che potranno continuare ad essere eroga-te in regime di ricovero ordinario o di day hospital, tenen-do conto dei seguenti criteri:
– epidemiologia– rilevanza sociale– comorbilità– età: vengono ritenute appropriate anche in regime,
di ricovero ordinario, le prestazione effettuate in soggetti> di 70 anni e < di 17 anni
– prestazioni in emergenza-urgenza– prestazioni rese a pazienti provenienti da comuni
diversi, e distanti almeno 50 Km da quello in cui vieneeffettata la prestazione;
Ritenuto, per le prestazioni di day service di cui all’al-legato A, di dovere contestualmente determinare le relati-ve tariffe;
Ritenuto infine di dover ulteriormente precisare itempi per la conclusione della prestazione di day service econseguentemente di apertura della SDAO, già definiticon la circolare 8 luglio 2009;
Preso atto delle risultanze del tavolo tecnico apposita-mente istituito presso l’Assessorato della salute;
Decreta:
Art. 1
Per le motivazioni in premessa citate, vengono fissatinell’allegato 1, che fa parte integrante del presente decre-to, i valori soglia di ammissibilità al ricovero ordinario perciascun DRG di cui all’allegato B dell’intesa Stato-regionidel 3 dicembre 2009 - patto pe r la salute, a far data dall’1gennaio 2011 e a valere per il biennio 2011-2012. La rima-nente quota parte dovrà essere erogata in regime di dayhospital.
Art. 2
Vengono trasferite dal regime di day hospital a quellodi day service le prestazioni di cui all’allegato A dell’intesaStato-regioni del 3 dicembre 2009, secondo le percentualidettagliate nell’allegato 2, che fa parte integrante del pre-sente decreto, per le quali viene contestualmente definitala relativa tariffa.
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82 3-12-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53
Art. 3
Le percentuali indicate agli allegati 1 e 2 dovrannoessere raggiunte progressivamente nel biennio 2011-2012fino al raggiungimento del tetto massimo previsto entro il31 dicembre 2012. Con cadenza annuale l’Assessoratodella salute procederà ad effettuare la verifica del progres-sivo adattamento al valore stimato rispetto al corrispetti-vo valore dell’anno precedente.
Art. 4
Potranno continuare ad essere rese in regime di rico-vero ordinario, nel limite massimo previsto negli allegati 1e 2, le prestazioni in emergenza-urgenza, nonché quellerese a pazienti che presentino condizioni cliniche o socia-li che ne indichino il trattamento in regime di ricoveroordinario, nel dettaglio:
– età < 17 anni e > 70 anni– gravi comorbilità
– domicilio del paziente distante più di 50 Km dallastruttura ove viene effettuata la prestazione.
Art. 5
La SDAO relativa alla prestazione di day service deveessere chiusa entro 30 giorni dalla sua apertura, ad ecce-zione delle prestazioni relative al day service 410 per lequali la SDAO verrà chiusa a conclusione del ciclo tera-peutico programmato.
Art. 6
Il presente decreto sarà pubblicato nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana.
Palermo, 5 novembre 2010.
RUSSO
13 1 M Sclerosi multipla e atassia cerebellare 25% 75%
19 1 M Malattie dei nervi cranici e periferici senza cc. 35% 65%
36 2 C Interventi sulla retina 40% 60%
38 2 C Interventi primari sull’iride 45% 55%
41 2 C Interventi sulle strutture extraoculari eccetto l’orbita, età < 18 15% 85%
42 2 C Interventi sulle strutture intraoculari eccetto retina, iride e cristallino 10% 90%
47 2 M Altre malattie dell’occhio, età > 17 senza cc. 20% 80%
51 3 C Interventi sulle ghiandole salivari eccetto sialoadenectomia 50% 50%
55 3 C Miscellanea di interventi su orecchio, naso, bocca e gola 15% 85%
59 3 C Tonsillectomia e/o adenoidectomia, età > 17 55% 45%
60 3 C Tonsillectomia e/o adenoidectomia, età < 18 45% 55%
61 3 C Miringotomia con inserzione di tubo; età > 17 25% 75%
62 3 C Miringotomia con inserzione di tubo; età < 18 25% 75%
70 3 M Otite media e infezioni alte vie respiratorie, età < 18 75% 25%
73 3 M Altre diagnosi relative a: orecchio, naso, bocca, gola, età > 17 25% 75%
74 3 M Altre diagnosi relative a: orecchio, naso, bocca, gola, età < 18 40% 60%
88 4 M Malattia polmonare cronico-ostruttiva 70% 30%
119 5 C Legatura e stripping di vene 10% 90%
131 5 M Malattie vascolari periferiche senza cc. 30% 70%
133 5 M Arterosclerosi senza cc. 15%
134 5 M Ipertensione 20% 80%
139 5 M Aritmia e alterazioni della conduzione cardiaca senza cc. 60% 40%
142 5 M Sincope e collasso senza cc. 65% 35%
158 6 C Interventi su ano e stomaco senza cc. 20% 80%
163 6 C Interventi per ernia, età < 18 30% 70%
168 3 C Interventi sulla bocca con cc. 30% 70%
169 3 C Interventi sulla bocca senza cc. 10% 90%
187 3 M Estrazioni e riparazioni dentali 5% 95%
189 6 M Altre diagnosi relative all’apparato digerente, età > 17 senza cc. 35% 65%
Allegato 1PATTO PER LA SALUTE
DRG AD ALTO RISCHIO DI NON APPROPRIATEZZA IN REGIME DI DEGENZA ORDINARIA DA TRASFERIRE IN DAY HOSPITAL
Valoreprogrammaticodi riferimento
ricoveri ordinaribiennio 2011-2012
Descrizione DRGTipoMDCDRG
Valoreprogrammaticodi riferimento
ricoveri diday hospital
biennio 2011-2012
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206 7 M Malattie del pancreas eccetto neoplasie maligne; cirrosi epatite alcolica,senza cc 15% 85%
208 7 M Malattie delle vie biliari senza cc 65% 35%
227 8 C Interventi sui tessuti molli senza cc 40% 60%
229 8 C Interventi su mano o polso eccetto interventi maggiori sulle articolazionisenza cc 25% 75%
232 8 C Artroscopia 30% 70%
241 8 M Malattie del tessuto connettivo senza cc 20% 80%
243 8 M Affezioni mediche del dorso 50% 50%
245 8 M Malattie dell’osso e artropatie specifiche senza cc 40% 60%
248 8 M Tendinite, miosite e borsite 40% 60%
249 8 M Assistenza riabilitativa per malattie del sistema muscolo-scheletrico e deltessuto connettivo 25% 75%
251 8 M Fratture, distorsioni, stiramenti e lussazioni di avambraccio - mano -piede, età >17 senza cc. 30% 70%
252 8 M Fratture, distorsioni, stiramenti e lussazioni di avambraccio - mano -piede, età < 18 35% 65%
254 8 M Fratture, distorsioni, stiramenti e lussazioni di braccio - gamba, eccettopiede, età > 17 senza cc. 65% 35%
256 8 M Altre diagnosi del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo 60% 40%
262 9 C Biopsia della mammella e escissione locale non per neoplasie maligne 10% 90%
268 9 C Chirurgia plastica della pelle, del tessuto sottocutaneo e della mammella 30% 70%
276 9 M Patologie non maligne della mammella 5% 95%
281 9 M Traumi della pelle,del tessuto sottocutaneo e della mammella, età >17senza cc. 75% 25%
282 9 M Traumi della pelle,del tessuto sottocutaneo e della mammella, età < 18 90% 10%
283 9 M Malattie minori della pelle con cc. 50% 50%
284 9 M Malattie minori della pelle senza cc. 15% 85%
294 10 M Diabete età > 35 35% 65%
295 10 M Diabete età < 36 25% 75%
299 10 M Difetti congeniti del metabolismo 15% 85%
301 10 M Malattie endocrine senza cc. 10% 90%
317 11 M Ricovero per dialisi renale 5% 95%
324 11 M Calcolosi urinaria senza cc. 55% 45%
326 11 M Segni e sintomi relativi a rene e vie urinarie, età >17 senza cc. 45% 55%
327 11 M Segni e sintomi relativi a rene e vie urinarie, età < 18. 35% 65%
329 11 M Stenosi uretrale età > 17 senza cc. 25% 75%
332 11 M Altre diagnosi relative a rene e vie urinarie, età >17 senza cc. 25% 75%
333 11 M Altre diagnosi relative a rene e vie urinarie, età < 18 25% 75%
339 12 C Interventi sul testicolo non per neoplasia maligna, età > 17 40% 60%
340 12 C Interventi sul testicolo non per neoplasia maligna, età < 18 55% 45%
342 12 C Circoncisione età > 17 10% 90%
343 12 C Circoncisione età < 18 15% 85%
345 12 C Altri interventi sull’apparato riproduttivo maschile eccetto per neoplasiemaligne 35% 65%
349 12 M Ipertrofia prostatica benigna senza cc. 15% 85%
352 12 M Altre diagnosi relative all’apparato riproduttivo maschile 25% 75%
360 13 C Interventi su vagina, cervice e vulva 20% 80%
362 13 C Occlusione endoscopica delle tube 65% 35%
364 13 C Dilatazione e raschiamento, conizzazione eccetto per neoplasie maligne 10% 90%
369 13 M Disturbi mestruali e altri disturbi dell’apparato riproduttivo femminile 25% 75%
377 14 C Diagnosi relative a post-parto e post-aborto con intervento chirurgico 65% 35%
Valoreprogrammaticodi riferimento
ricoveri ordinaribiennio 2011-2012
Descrizione DRGTipoMDCDRG
Valoreprogrammaticodi riferimento
ricoveri diday hospital
biennio 2011-2012
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381 14 C Aborto con dilatazione e raschiamento, mediante aspirazione o isterotomia 20% 80%
384 14 M Altre diagnosi preparto senza complicazioni mediche 20% 80%
395 16 M Anomalie dei globuli rossi età > 17 35% 65%
396 16 M Anomalia dei globuli rossi età < 18 20% 80%
399 16 M Disturbi del sistema reticoloendoteliale e immunitario senza cc. 25% 75%
404 17 M Linfoma e leucemia non acuta senza cc. 20% 80%
409 17 M Radioterapia A 90% 10%
411 17 M Anamnesi di neoplasia maligna senza endoscopia 20% 80%
412 17 M Anamnesi di neoplasia maligna con endoscopia 20% 80%
426 19 M Nevrosi depressive 45% 55%
427 19 M Nevrosi eccetto nevrosi depressive 45% 55%
429 19 M Disturbi organici e ritardo mentale 40% 60%
465 23 M Assistenza riabilitativa con anamnesi di neoplasia maligna come diagnosisecondaria 30% 70%
466 23 M Assistenza riabilitativa senza anamnesi di neoplasia maligna come diagnosisecondaria 40% 60%
467 23 M Altri fattori che influenzano lo stato di salute 35% 65%
490 25 M H.I.V. associato o non ad altre patologie correlate 10% 90%
Valoreprogrammaticodi riferimento
ricoveri ordinaribiennio 2011-2012
Descrizione DRGTipoMDCDRG
Valoreprogrammaticodi riferimento
ricoveri diday hospital
biennio 2011-2012
Allegato 2
PRESTAZIONI AD ALTO RISCHIO DI NON APPROPRIATEZZA IN REGIME DI ORDINARIO O DI DAY SURGERYDA TRASFERIRE IN REGIME DI DAY SERVICE
Tariffaday serviceDescrizioneCodice
interventoDRG % Dayservice
%Ordinario % D.H.
Liberazione tunnel tarsale (visita anestesiologica ed anestesia, esamipre-intervento, medicazioni, rimozione punti, visita di controllo)
Ricostruzione palpebra non a tutto spessore escluso: riparazione dientropion e ectropion con ricostruzione della palpebra (08,44)ricostruzione della palpebra con lembo o innesto (08,6)
Ricostruzione palpebra a tutto spessore escluso: riparazione dientropion e ectropion con ricostruzione della palpebra (08,44)ricostruzione della palpebra con lembo o innesto (08,6)
Riparazione monolaterale di ernia inguinale diretta o indiretta(incluso: visita anestesiologica, ECG, esami di laboratorio, visitapost-intervento)
Riparazione monolaterale di ernia inguinale con innesto o protesidiretta o indiretta (incluso: visita anestesiologica, ECG, esami dilaboratorio, visita post-intervento)
Riparazione monolaterale di ernia crurale con innesto o protesi(incluso: visita anestesiologica, ECG, esami di laboratorio, visitapost-intervento)
Riparazione monolaterale di ernia crurale (incluso: visita anestesio-logica, ECG, esami di laboratorio, visita post-intervento)
Riparazione di ernia ombelicale con protesi (incluso: visita aneste-siologica, ECG, esami di laboratorio, visita post-intervento)
Riparazione di ernia ombelicaleRiparazione di dito a martello/artiglio (visita anestesiologica ed ane-
stesia, esami pre-intervento, medicazioni, rimozione punti, visitadi controllo)
Artroscopia sede non specificata (visita anestesiologica ed anestesia,esami pre-intervento, medicazioni, rimozione punti, visita di con-trollo)
8 444
40
844
872
162
160
225
53015302
53035304
5321
5329
5349
5341
77567757
585,33 80% 5% 15%
567,43 95% 5% 0
928,59 60% 25% 15%
897,60 60% 25% 15%
768,59 95% 5% 0
232 8020 647,65 90% 0% 10%
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3-12-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 85
ASSESSORATODEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE
DECRETO 26 ottobre 2010.
Rettifica parziale del decreto 28 ottobre 2009, concernen-te approvazione del piano regolatore generale e del regola-mento edilizio del comune di Agrigento.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL’URBANISTICA
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive
modifiche ed integrazioni;Visti i DD.II. 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968,
n. 1444;Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e suc-
cessive modifiche ed integrazioni;Visto l’art. 68 della legge n. 10 del 27 aprile 1999;Visto l’art. 5 della legge regionale n. 28 del 22 dicem-
bre 1999, nonché il successivo D.P.Reg. di attuazione del-l’11 luglio 2000;
Visto il T.U. delle disposizioni legislative e regolamen-tari in materia di espropriazioni per pubblica utilità,approvato con il D.P.R. n. 327/01 e modificato dal decretolegislativo n. 302/02, reso applicabile con l’art. 36 dellalegge regionale n. 7 del 2 agosto 2002, come integrato dal-l’art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;
Visto l’art. 59 della legge regionale n. 6 del 14 maggio2009, come modificato dall’art. 13 della legge regionale n.13 del 29 dicembre 2009, recante “Disposizioni in materiadi valutazione ambientale strategica”, nonché la delibera-zione n. 200 del 10 giugno 2009, con la quale la Giuntaregionale ha approvato il “modello metodologico” di cui alcomma 1 della medesima norma;
Visto il decreto n. 1106/D.R.U. del 28 ottobre 2009, conil quale, in conformità ai pareri resi dal Consiglio regio-nale dell’urbanistica con i voti n. 151 del 17 giugno 2009 en. 190 del 19 ottobre 2009, è stato approvato il piano rego-latore generale del comune di Agrigento;
Visto il foglio datato 19 febbraio 2010, pervenuto il 9giugno 2010 ed assunto al protocollo di questo Asses-sorato in data 10 giugno 2010 al n. 37897, con il quale èstata richiesta, dalla sig.ra Vullo Concetta, la revisione deldecreto n. 1106 del 28 gennaio 2009 di approvazione del
P.R.G. del comune di Agrigento, nella parte relativa all’os-servazione n. 23 presentata dalla suddetta ditta;
Vista la nota prot. n. 202 del 14 giugno 2010, con laquale l’U.O. 3.4/D.R.U. di questo Assessorato ha trasmessoal Consiglio regionale dell’urbanistica, unitamente agli attied elaborati relativi, la proposta di parere n. 4 del 14 giu-gno 2010, resa ai sensi dell’art. 68 della legge regionalen. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
«...Omissis...Facendo presente che l’iter formativo ed approvativo
del PRG di Agrigento ha trovato la sua conclusione forma-le con l’emissione del decreto n. 1106/D.R.U. del 28 otto-bre 2009 (notificato nei termini di legge al comune connota n. 20899 del 30 ottobre 1999).
Con lettera del 19 febbraio 2010, inserita nel protocol-lo di questo Assessorato al n. 37897 del 10 giugno 2010,viene fatta richiesta di revisione del decreto approvativodel P.R.G. di Agrigento, nella parte relativa alla osserva-zione della ditta Vullo Concetta per un eventuale “meroerrore” presente nella determinazione sulla osservazio-ne/opposizione contenuta nel medesimo decreto n. 1106/99.
Visti gli atti inerenti l’osservazione della ditta VulloConcetta, presenti presso questo ufficio;
Preso atto che l’osservazione risulta inserita al n. 23cronologico delle osservazioni presentate, e riguarda nellospecifico osservazione alle norme tecniche di attuazione;
Ritenuto che quanto precedentemente riportato nelparere di merito è conseguenza di un “refuso di stampa”avendo erroneamente inserito l’area in argomento in zonaomogenea “EX” e non realmente nella zona “B3.1”;
Pertanto, dopo corretta valutazione dell’area, si richiedeuna modifica della determinazione contenuta nel decreton. 1106/99, rettificandolo di conseguenza come sotto indi-cato:
Osservazione n. 23, ditta Vullo ConcettaParere:Accoglibile secondo le indicazioni formulate dal pro-
gettista e condivise dal consiglio comunale, nel rispetto edalle condizioni di cui del decreto n. 1106 del 28 ottobre2009 di approvazione del P.R.G.
Quanto sopra si inoltra a codesto Consiglio affinchépossa prenderne atto e formulare le proprie determina-zioni.»;
Tariffaday service
DescrizioneCodiceinterventoDRG % Day
service%
Ordinario % D.H.
Artroplastica dell’articolazione metacarpofalangea/interfalangeasenza impianto (visita anestesiologica ed anestesia, esami pre-intervento, medicazioni, rimozione punti, visita di controllo)
Artroplastica dell’articolazione carpocarpalecarpometacarpalesenza impianto (visita anestesiologica ed anestesia, esami pre-intervento, medicazioni, rimozione punti, visita di controllo)
Amputazione disarticolazione di dita della mano (visita anestesiolo-gica ed anestesia, esami pre-intervento, medicazioni, rimozionepunti, visita di controllo)
Amputazione disarticolazione del pollice (visita anestesiologica edanestesia, esami pre-intervento, medicazioni, rimozione punti,visita di controllo)
Amputazione di dita del piede (visita anestesiologica ed anestesia,esami pre-intervento, medicazioni, rimozione punti, visita di con-trollo)
228
8172
8175
884,17 95% 5% 0
1002,96 30% 40% 30%114
8401
8402
8411
(2010.45.3062)102
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Visto il parere del Consiglio regionale dell’urbanisticareso con il voto del 15 settembre 2010, che di seguito par-zialmente si trascrive:
«...Omissis...Vista la nota prot. n. 202 del 14 giugno 2010, con la
quale l’U.O. 3.4 del servizio 3 del D.R.U. ha trasmesso ilparere n. 4 del 14 giugno 2010, sulla pratica segnata inoggetto;
Vista la documentazione allegata al suddetto parere; Sentita la commissione relatrice che ha illustrato la
proposta di parere dell’ufficio;Considerato che nel corso della discussione è emerso
l’orientamento di condividere la proposta di parere del-l’ufficio;
Per quanto sopra, il Consiglio esprime parere che, inconformità con quanto contenuto nella citata proposta diparere, la richiesta revisione del P.R.G. di Agrigento,approvato con decreto n. 1106/09, avanzata dalla dittaVullo Concetta, sia meritevole di approvazione.»;
Ritenuto di poter condividere il voto del Consiglioregionale dell’urbanistica n. 267 del 15 settembre 2010,assunto con riferimento alla proposta della struttura delD.R.U. n. 4 del 14 giugno 2010;
Rilevata la regolarità della procedura seguita;
Decreta:
Art. 1
Il decreto n. 1106/D.R.U. del 28 ottobre 2009, con ilquale è stato approvato il piano regolatore generale delcomune di Agrigento, è rettificato, nelle parti relative allevalutazioni di cui all’osservazione n. 23 della ditta VulloConcetta, in conformità alle considerazioni riportate nelsopracitato voto del Consiglio regionale dell’urbanistican. 267 del 15 settembre 2010.
Art. 2
Fanno parte integrante del presente decreto e ne costi-tuiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengonovistati e timbrati da questo Assessorato:1) proposta di parere n. 4 del 14 giugno 2010 resa dal-
l’U.O. 3.4/D.R.U.;2) voto n. 267 del 15 settembre 2010 del Consiglio regio-
nale dell’urbanistica.
Art. 3
Il presente decreto dovrà essere depositato, unitamen-te ai relativi allegati, a libera visione del pubblico pressol’ufficio comunale competente e del deposito dovrà esseredata conoscenza mediante avviso affisso all’albo pretorioed in altri luoghi pubblici.
Art. 4
Il comune di Agrigento è onerato degli adempimenticonseguenziali al presente decreto che, ai sensi dell’art. 10della legge n. 1150/42, con esclusione degli atti, sarà pub-blicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regionesiciliana.
Palermo, 26 ottobre 2010.
Il dirigente generale ad interim: GELARDI
(2010.45.3046)114
DECRETO 9 novembre 2010.
Approvazione di variante al piano regolatore generaledel comune di Motta Sant’Anastasia.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL’URBANISTICA
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive
modifiche ed integrazioni;Visti i DD.II. 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968
n. 1444;Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e suc-
cessive modifiche ed integrazioni;Visto l’art. 9 della legge regionale n. 40/95;Visto il T.U. delle disposizioni legislative e regolamen-
tari in materia di espropriazioni per pubblica utilità,approvato con il D.P.R. n. 327/01 e modificato dal decretolegislativo n. 302/02, reso applicabile con l’art. 36 dellalegge regionale n. 7 del 2 agosto 2002, come integrato dal-l’art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;
Visto l’art. 59 della legge regionale n. 6 del 14 maggio2009, come modificato dall’art. 13 della legge regionalen. 13 del 29 dicembre 2009, recante “Disposizioni in mate-ria di valutazione ambientale strategica”, nonché la deli-berazione n. 200 del 10 giugno 2009, con la quale laGiunta regionale ha approvato il modello metodologico dicui al comma 1 della medesima norma;
Visto il foglio prot. n. 11972 del 25 giugno 2010, per-venuto il 5 luglio 2010 ed assunto al protocollo di questoAssessorato in data 21 luglio 2010 al n. 47421, con il qualeil comune di Motta Sant’Anastasia ha trasmesso, per l'ap-provazione di competenza, la variante allo strumentourbanistico vigente relativa alla variazione della destina-zione urbanistica di un'area da zona “Cs” di espansionefinalizzata alla realizzazione di un complesso insediativochiuso ad uso collettivo ex art. 15, legge regionale n. 71/78a zona agricola “E1” in contrada Ramusa;
Vista la delibera consiliare n. 16 del 24 febbraio 2010,avente ad oggetto: variante al P.R.G. relativa alla variazio-ne della destinazione urbanistica di un’area da zona “C” diespansione esclusivamente finalizzata alla realizzazionedi un complesso insediativo chiuso ad uso collettivo, exart. 15, legge regionale n. 71/78, a zona agricola “E1” con-trada Ramusa;
Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell’art. 3 dellalegge regionale n. 71/78, relativi alla delibera consiliare n.16 del 24 febbraio 2010;
Vista la certificazione prot. n. 2379 del 7 giugno 2010,a firma congiunta del sindaco, del dirigente area tecnica edel segretario comunale di Motta Sant’Anastasia, in ordi-ne alla regolarità delle procedure di deposito e pubblica-zione, nonché attestante la mancata presentazione diosservazioni e/o opposizioni;
Vista la nota prot. n. 9 del 2 settembre 2010, con laquale l’U.O. 4.1/D.R.U. di questo Assessorato ha trasmessoal Consiglio regionale dell’urbanistica, unitamente agli attied elaborati relativi, la proposta di parere n. 4 del 31 ago-sto 2010, resa ai sensi dell’art. 68 della legge regionalen. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
«...Omissis....Rilevato che:Con atto deliberativo n. 104 del 15 ottobre 1999, è
stata adottata la variante allo strumento urbanistico edapprovata con successivo decreto n. 199/D.R.U. del 12
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aprile 2001, su richiesta della società LA.RA. s.r.l. relativaal cambio di destinazione urbanistica da zona agricola“E1” a zona “C” per la realizzazione di un complesso inse-diativo chiuso ad uso collettivo, ex art. 15, legge regionalen. 71/78, localizzato in c/da Ramusa, da adibire a resi-denza del personale militare U.S.A. della base di Sigonella;
Con decreto n. 1010/D.R.U. del 12 settembre 2006, èstato approvato il P.R.G. del comune di Motta Sant’Ana-stasia che conferma la suddetta destinazione urbanistica;
L’area in questione è censita in catasto al foglio dimappa n. 18 partt. 14 - 15 - 16 sub1 - 17 - 48 - 49 - 64 - 89 -92 - 324 - 325 - 360 - 306 - 68;
L’opportunità della variante in argomento si è resanecessaria in considerazione del fatto che una porzionedel terreno in questione (mq. 38.005.00) è stato conse-gnato, a seguito di provvedimento di confisca, al comune,a condizione che venga affidato a cooperative sociali peressere coltivato; l’Agenzia del demanio ha avanzato alPrefetto di Catania la medesima proposta per altre part.per un totale di mq. 460940, nello stesso modo i proprie-tari delle altre due porzioni del terreno (mq. 19.913.00)hanno manifestato la volontà del ripristino della destina-zione originaria per essere coltivato ad agrumeto, venutomeno l'interesse a costruire l’insediamento.
Considerazioni:Sotto il profilo procedurale, non si ha nulla da rilevare
in quanto: — la procedura amministrativa adottata dal comune
risulta regolare, ai sensi di legge;— sulla deliberazione in argomento il segretario
comunale ha attestato che la stessa è stata affissa all’albopretorio comunale per 15 giorni consecutivi dal 14 feb-braio 2008 al 28 febbraio 2008, ai sensi dell’attuale legisla-zione;
— la variante risulta corredata degli atti di pubblicitàregolari ai sensi di legge e avverso la stessa non risultanopresentate osservazioni e/o opposizioni;
— si ritiene di poter condividere, in linea generale, lemotivazioni che hanno indotto il comune ad adottare lavariante proposta;
— la variante di che trattasi, in variante al P.R.G.vigente, risulta compatibile con l'assetto urbanistico delterritorio comunale.
La scrivente U.O. 5.1 esprime il parere che la varianteal P.R.G., relativa alla variazione della destinazione urba-nistica di un’area da zona “Cs” sita in c/da Ramusa a zonaagricola “E1”, si ritiene meritevole di approvazione aisensi dell’art. 4 della legge regionale n. 71/78.»;
Visto il voto n. 272 del 20 ottobre 2010, con cui ilConsiglio regionale dell’urbanistica, in condivisione allasoprariportata proposta dell’U.Op. 5.1/D.R.U., ha espressoparere favorevole all’approvazione della variante al vigen-te P.R.G., adottata dal comune di Motta Sant’Anastasiacon la delibera consiliare n. 5 del 6 febbraio 2008, relativaalla modifica della destinazione urbanistica di un’area dazona “Cs” di espansione per la realizzazione di un com-plesso insediativo chiuso, a zona “E1” di verde agricolo,in contrada Ramusa;
Ritenuto di condividere il parere del Consiglio regio-nale dell’urbanistica reso con il voto n. 272 del 20 ottobre2010, assunto con riferimento alla proposta dell’Ufficion. 4 del 31 agosto 2010;
Rilevata la regolarità della procedura seguita;
Decreta:
Art. 1
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge regionalen. 71 del 27 dicembre 1978, in conformità al voto n. 272del 20 ottobre 2010, reso dal Consiglio regionale dell’urba-nistica, è approvata la variante al P.R.G. vigente del comu-ne di Motta Sant’Anastasia, adottata con delibera consi-liare n. 16 del 24 febbraio 2010, relativa al cambio di clas-sificazione di un'area da zona “Cs” di espansione per larealizzazione di un complesso insediativo chiuso, a zona“E1” di verde agricolo, sita in contrada Ramusa.
Art. 2
Fanno parte integrante del presente decreto e ne costi-tuiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengonovistati e timbrati da questo Assessorato:1) parere n. 4 del 31 agosto 2010 reso dall’U.O. 4.1/D.R.U.;2) voto n. 272 del 20 ottobre 2010 reso dal Consiglio
regionale dell’urbanistica;3) delibera C.C. n. 16 del 24 febbraio 2010;4) all. n. 6 stralcio catastale foglio di mappa n. 18;5) all. 7 (all. C) norme tecniche di attuazione del P.R.G.;6) all. 8 (all. B) zonizzazione comunale - (attuale);7) all. 9 (all. B) zonizzazione comunale - (modificato).
Art. 3
La variante di cui al presente decreto dovrà esseredepositata, unitamente ai relativi allegati, a libera visionedel pubblico presso l’ufficio comunale competente e deldeposito dovrà essere data conoscenza mediante avvisoaffisso all’albo pretorio ed in altri luoghi pubblici.
Art. 4
Il comune di Motta Sant’Anastasia resta onerato degliadempimenti conseguenziali al presente decreto che, conesclusione degli atti ed elaborati, ai sensi dell’art. 10 dellalegge n. 1150/42, sarà pubblicato per esteso della GazzettaUfficiale della Regione siciliana.
Palermo, 9 novembre 2010.
Il dirigente generale ad interim: GELARDI
(2010.45.3086)114
ASSESSORATO DEL TURISMO,DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO
DECRETO 30 giugno 2010.
Calendario ufficiale delle manifestazioni di granderichiamo turistico per l’anno 2011.
L’ASSESSOREPER IL TURISMO, LO SPORT E LO SPETTACOLO
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale del 15 maggio 2000, n. 10;Visto il regolamento CE n. 1083 dell’11 luglio 2006,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europeaL 210 del 31 luglio 2006, recante disposizioni generali sulFondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo socialeeuropeo e sul Fondo di coesione ed ha abrogato il regola-mento CE n. 1260/1999;
Visto il regolamento CE 1828 dell’8 dicembre 2006,pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea
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L 371 del 27 dicembre 2006 che ha stabilito le modalità diapplicazione del regolamento CE n. 1083/2006;
Visto il Programma operativo regionale FESR 2007/2013, approvato dalla Commissione europea con decisio-ne n. C (2007) 4249 del 7 settembre 2007;
Visto il documento “Requisiti di ammissibilità e crite-ri di selezione” del Programma operativo regionale FESR2007/2013, adottato dalla Giunta regionale con delibera-zione n. 7 del 14 gennaio 2010;
Considerato che nei citati “Requisiti di ammissibilità”è stata prevista, all’interno dell’asse 3, la linea di interven-to 3.3.1.1. “Azioni volte ad aumentare l’attrattività territo-riale dell’offerta turistica regionale, mediante la realizza-zione e/o il cofinanziamento di eventi di grande richiamoturistico, di natura culturale, folkloristica, sportiva, voltiall’incremento della fruizione di siti/siti paesaggistici, cul-turali ed ambientali già valorizzati, avendo cura alla veri-fica della ricaduta delle stesse azioni sul territorio su cuiinsistono, con riguardo anche alle finalità di diversifica-zione e destagionalizzazione dei flussi turistici”;
Visto l’art. 39 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2che ha disciplinato la materia delle manifestazioni turisti-che istituendo, al comma 1, il “Calendario ufficiale dellemanifestazione ed eventi di grande richiamo turistico”;
Visto il decreto n. 1097/S6 Tur del 25 giugno 2009,registrato alla Corte dei conti il 22 luglio 2009, registron. 2, foglio n. 42, con il quale è stato approvato il “Calen-dario ufficiale delle manifestazione di grande richiamoturistico” che avranno luogo nel corso dell’anno 2010 nelterritorio regionale;
Viste le risultanze della consultazione attivata connota n. 167/S6 Tur del 15 marzo 2010 con i servizi turisti-ci periferici competenti per territorio e con nota n. 424/S8del 28 maggio 2010 con il Coni regionale tramite le fede-razioni sportive;
Ritenuto di dovere confermare nella programmazione2011 le manifestazioni già inserite nel predetto calendariocon l’inserimento di alcune nuove iniziative positivamen-te valutate dai servizi turistici e dal Coni regionale, senti-te le federazioni sportive, nonché nuovi eventi a titolaritàregionale;
Decreta:
Articolo unico
Per quanto in narrativa, ai sensi dell’art. 39, 1° com-ma, della legge regionale n. 2/2002, è adottato il “Calen-dario ufficiale delle manifestazioni di grande richiamoturistico” che, avranno luogo nel corso dell’anno 2011 nelterritorio regionale che, allegato al presente decreto, neforma parte integrante.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei contiper il tramite della ragioneria centrale dell’Assessoratoregionale del turismo, dello sport e dello spettacolo e, suc-cessivamente, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaregione siciliana.
Palermo, 30 giugno 2010.
STRANO
Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione sici-liana, addì 24 settembre 2010, reg. n. 1, Assessorato del turismo, dellosport e dello spettacolo, fg. n. 84.
N.B. - L’allegato al decreto è consultabile nel sito dell’Assessorato regionaledel turismo, dello sport e dello spettacolo, dipartimento del turismo, all’indirizzoweb: www.regione.sicilia.it/turismo.
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DECRETO 22 novembre 2010.
Disciplina delle modalità di utilizzo dei fondi strutturalidel P.O. FESR 2007/2013, asse 3, obiettivo specifico 3.3,obiettivo operativo 3.3.1, linea di intervento 3.3.1.1., per l’an-no 2011.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DEL TURISMO,
DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale n. 12 del 12 maggio 2010 ap-
provativa del bilancio di previsione della Regione sicilianaper l’anno finanziario 2010;
Visto il P.O. FESR Sicilia 2007/2013, approvato dallaCommissione europea con decisione C (2007) 4249 del7 settembre 2007 “Requisiti di ammissibilità e criteri diselezione” (approvati dal comitato di sorveglianza conprocedura scritta n. 2/2008) e in particolare la scheda rela-tiva all’asse 3, obiettivo specifico 3.3, obiettivo operativo3.3.1., linea di intervento 3.3.1.1.;
Visto il Programma operativo regionale FESR 2007/2013 - “Requisiti di ammissibilità e criteri di selezione”,adottato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 188del 22 maggio 2009;
Visto l’art. 39 della legge regionale 26 marzo 2002,n. 2, che ha disciplinato la materia delle manifestazionituristiche istituendo, al comma 1, il “Calendario ufficialedelle manifestazioni ed eventi di grande richiamo turi-stico”;
Visto il decreto n.15/GAB del 30 giugno 2010, registra-to alla Corte dei conti il 24 settembre 2010, reg. n. 1, foglion. 84, con il quale è stato adottato il “Calendario ufficialedelle manifestazioni di grande richiamo turistico” cheavranno luogo nel corso dell’anno 2011 nel territorioregionale;
Considerato di dover determinare le modalità di inter-vento finanziario del P.O. FESR Sicilia 2007/2013, asse 3,obiettivo specifico 3.3, obiettivo operativo 3.3.1., linea diintervento 3.3.1.1., adottando apposito provvedimento;
Decreta:
Per i motivi citati in premessa
Articolo unico
È approvato l’allegato al presente decreto, denomina-to “Chiamata progetti 2011”, recante la disciplina dellemodalità di utilizzo dei fondi strutturali del P.O. F.E.S.R.2007/2013, asse 3, obiettivo specifico 3.3, obiettivo opera-tivo 3.3.1., linea di intervento 3.3.1.1., per l’anno 2011.
Palermo, 22 novembre 2010.
SALERNO
N.B. - L’allegato al decreto è consultabile nel sito dell’Assessorato regionaledel turismo, dello sport e dello spettacolo, dipartimento del turismo, all’indirizzoweb: www.regione.sicilia.it/turismo.
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CORTE COSTITUZIONALEOrdinanza del 6 luglio 2010 emessa dall’Arbitro banca-
rio finanziario di Napoli nel procedimento vertente tra DiCaro Giuseppa n.q. di titolare dell’impresa individuale azien-da agricola Deliella c/ Banco di Sicilia S.p.A.
Pubblicazione dispostadal presidente della Corte costituzionale
a norma dell’art. 25 della legge 11 marzo 1953, n. 87
N. 363 Reg. ordinanze 2010.
(N. 0000697/10 del 9 luglio 2010)
IL COLLEGIO DI NAPOLI
composto dai signori:— prof. avv. Enrico Quadri, presidente;— avv. Leonardo Patroni Griffi, prof. avv. Ferruccio
Auletta, membri designati dalla Banca d’Italia;— prof. avv. Giuseppe Guizzi, membro designato da
Confindustria di concerto con Confcommercio,Confagricoltura e Confartigianato (estensore);
— prof. Lucia Picardi, membro designato dal concilia-tore bancario finanziario;
nella seduta del 6 luglio 2010, in relazione al ricorso n.224040 promosso da Di Caro Giuseppa in qualità di titola-re dell’impresa individuale Azienda agricola Deliella neiconfronti del Banco di Sicilia s.p.a. ha pronunciato laseguente
ORDINANZA DI RIMESSIONE
Fatto
La vicenda portata alla cognizione del Collegio attieneall’esistenza o meno di un obbligo per l’intermediario resi-stente di accordare all’impresa ricorrente la proroga di uncredito agrario già scaduto, e ciò ai sensi di quanto dispo-sto dall’art. 19 della legge regionale n. 6 del 14 maggio2009 adottata dalla Regione siciliana. Questi, in sintesi, ifatti per cui è controversia e oggetto del presente procedi-mento.
L’impresa ricorrente è stata beneficiaria nel 2005 di unprestito agrario per complessivi 65 mila euro concessodall’intermediario resistente. Contrattualmente era statopattuito che la restituzione dell’affidamento avvenisse indue tranches alla scadenza di due effetti cambiari emessia garanzia: € 10.000,00 al 30 settembre 2005 e la rimanen-te parte di € 55.000,00 al 30 novembre 2005.
Alle citate scadenze, gli effetti sono stati pattiziamen-te prorogati rispettivamente al 30 marzo 2007 e al 30 mag-gio 2007; ma anche a tali nuove scadenze le cambiali nonsono state onorate. La mancata restituzione del prestitonei termini stabiliti ha, quindi, indotto l’intermediarioresistente a porre in essere un’azione stragiudiziale per ilrecupero delle somme; con lettera raccomandata del 18agosto 2008, l’intermediario ha, infatti, sollecitato il paga-mento degli effetti scaduti, facendo presente che non erapossibile tollerare un ulteriore ritardo e che in mancanzaavrebbe affidato la pratica all’ufficio legale per il coattivorecupero delle somme.
A seguito dell’entrata in vigore della legge n. 6 del 14maggio 2009 emanata dalla Regione siciliana, in cui erano
previste una serie di disposizioni programmatiche e cor-rettive “al fine di favorire la ripresa economica e produtti-va delle aziende agricole in difficoltà a causa della gravecrisi economica mondiale e del perdurare delle avversecondizioni atmosferiche”, il legale della ricorrente, connota del 10 luglio 2009, ha chiesto all’intermediario l’ap-plicazione di quanto disposto dalla citata legge. In partico-lare, il legale ha chiesto che la propria assistita possa avva-lersi della proroga del termine per la restituzione e deglialtri benefici previsti dall’art. 19, comma 1, della citatalegge regionale che appunto stabilisce: “gli istituti di cre-dito prorogano fino a diciotto mesi le esposizioni di natu-ra agraria scadute alla data del 31 dicembre 2008 ....Allesuddette operazioni di proroga si applica, a totale caricodel beneficiario, il tasso di riferimento vigente al momen-to delle singole scadenze”.
L’avvocato della ricorrente, evidenziando il fatto che lapropria cliente avesse già restituito una consistente quotadel finanziamento in essere, ha chiesto alla banca anche laristrutturazione delle esposizioni secondo le modalità dicui alla legge regionale 21 agosto 2007, n. 14, richiamatadal comma 3 del citato art. 19, legge n. 6/2009.
L’intermediario, con nota del 15 settembre 2009, harisposto negativamente alla richiesta della ricorrentefacendo presente che “il debito scaduto è già una prorogapattizia e non sussistono le condizioni di merito per con-cedere finanza pattizia per il consolidamento della patti-zia già scaduta”. In pari data l’intermediario ha, quindi,inviato alla ricorrente comunicazione di recesso dal con-tratto di conto corrente in essere, e di revoca del finanzia-mento agrario. Nella nota è stato inoltre fatto presenteche, perdurando lo stato di insolvenza, si sarebbe provve-duto all’iscrizione nelle banche dati previste dalla“Normativa di vigilanza bancaria” e ad affidare ad altrointermediario del gruppo bancario di appartenenza lagestione giudiziale dei crediti vantati.
Con nota di reclamo del 15 ottobre 2009 (presentato aisensi delle disposizioni attuative dell’art. 128-bis TUBadottate della Banca d’Italia, e costituente presuppostoper il successivo accesso alla procedura stragiudiziale disoluzione delle controversie avanti questo arbitro), l’avvo-cato dell’odierna ricorrente ha contestato il comporta-mento dell’intermediario in ordine al diniego opposto allaconcessione delle agevolazioni previste dalla legge regio-nale n. 6/2009, ritenendo tale diniego “illegittimo ed ingiu-stamente causativo di danni per l’azienda”. Osservava,infatti, il difensore della ricorrente che la citata leggeregionale non prevede condizione alcuna per la concessio-ne della proroga nelle scadenze dei finanziamenti che èoperante ipso iure rispetto alle esposizioni scadute alladata del 31 dicembre 2008; aggiungeva quindi che il dinie-go della proroga sarebbe ingiustificato anche nel merito,in quanto la propria assistita non solo ha “già restituitooltre il 50% dell’originario debito” ma gode di indiscussocredito nel settore di appartenenza, risultando particolar-mente attiva, con un bilancio positivo seppur in tempora-nea “difficoltà a causa della generale crisi economicamondiale.” Con riferimento alla lettera di revoca del fido,il legale faceva, invece, presente che le somme richiestedall’intermediario “non sono dovute né per capitale né perinteressi ...., calcolati [tra l’altro] in misura ultralegale,oltre i limiti pattizi ed oltre i limiti prescritti dalla norma-tiva antiusura”.
DISPOSIZIONI E COMUNICATI
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In conclusione, dopo aver chiesto all’intermediariocopia di tutta la documentazione attinente al rapporto diaffidamento, il difensore della ricorrente ha ribadito larichiesta di proroga delle scadenze del debito e degli altribenefici di legge.
Nella nota di riscontro al reclamo - datata 11 dicem-bre 2009 - l’intermediario ha fatto presente che “la conces-sione della proroga pattizia dei rapporti di credito agrariorientra nella discrezionalità della banca ed è soggetta, per-tanto, alla valutazione del merito creditizio”. Nel confer-mare la valutazione negativa alla pratica già formulatadalla filiale competente, l’intermediario non ha ritenutosuscettibile di accoglimento la richiesta di proroga delleesposizioni ed ha richiesto l’immediata regolarizzazionedella posizione. In merito poi alla contestazione sull’appli-cazione di tassi non conformi, l’intermediario ha preci-sato di applicare, come tutti gli intermediari del gruppo diappartenenza, un controllo automatico sui tassi per man-tenerli al di sotto della soglia stabilita dalla legge n.108/96.
Non soddisfatta dell’esito del reclamo l’impresa, sem-pre assistita dal medesimo difensore, si è rivoltaall’Arbitro bancario finanziario. Dopo aver riepilogato ifatti già esposti nel reclamo rivolto all’intermediario, ildifensore della ricorrente ha nuovamente lamentato ilcarattere arbitrario e pretestuoso del rifiuto opposto, esoprattutto la sua contrarietà al disposto di legge, in quan-to l’art. 19 della legge regionale n. 6/2009 prevederebbe“quali uniche condizioni per la concessione della prorogae delle altre agevolazioni alle aziende agricole in crisi, chele esposizioni di natura agricola fossero scadute alla datadel 31 dicembre 2008.” Anzi, così facendo - aggiunge ladifesa dell’impresa - l’intermediario, gestendo arbitraria-mente “fondi pubblici” avrebbe influenzato l’andamentodel mercato, pregiudicando l’attività della ricorrenterispetto ad altre aziende ammesse al beneficio.
Alla luce di tutto quanto esposto, l’impresa ricorrenteha pertanto concluso chiedendo all’ABF di dichiarare ille-gittimo il rigetto da parte della banca della domanda diconcessione dei benefici di cui alla legge regionale sici-liana n. 6/2009.
L’intermediario ha risposto al ricorso con controdedu-zioni tempestivamente depositate. Dopo aver preliminar-mente riepilogato i fatti, l’intermediario ha difeso la licei-tà del proprio operato osservando che “la proroga norma-tivamente prevista [dall’art. 19 della legge n. 6/2009] nonha valenza cogente, ma meramente propulsiva di unavalutazione comunque rimessa alla discrezionalità dellabanca”. Secondo l’intermediario non sussisterebbe dun-que alcun diritto dell’impresa alla proroga; la norma dellalegge regionale dovrebbe, infatti, necessariamente inter-pretarsi “alla luce dei principi generali, che governano...l’ordinamento giuridico e che tutelano l’autonomia nego-ziale delle parti e la libertà delle scelte imprenditoriali”,conseguendone allora che essa si limiterebbe a esprimereun invito per gli intermediari ad esaminare eventualirichieste di proroghe nell’ambito complessivo della valuta-zione del merito creditizio. Tale impostazione - concludo-no le controdeduzioni - sarebbe implicitamente conferma-ta dal fatto che l’Ufficio legale della Regione siciliana, inrelazione ad una precedente disposizione di legge regiona-le di tenore sostanzialmente analogo (legge 28 settembre1999, n. 22), in una propria nota aveva già avuto modo dichiarire che le banche possono essere soggette ad obblighirelativi all’esercizio della propria attività di impresa, sol-tanto “nell’esercizio di una funzione di vigilanza diretta a
garantire la stabilità, l’efficienza e la competitività delsistema finanziario e la sana e prudente gestione del cre-dito . ... spetta[ndo] esclusivamente [agli intermediari]ogni valutazione in ordine alle operazioni da intrapren-dere ed al merito creditizio ... perché si tratta di decisionidestinate ad incidere sul rischio di impresa”.
Per quanto attiene alla responsabilità richiamata dallaricorrente “nella gestione indiretta dei fondi pubblici” l’in-termediario ha contestato la pertinenza del rilievo, osser-vando come il comma 1 del richiamato art. 19 della leggen. 6/2009 preveda semplicemente che alle “operazioni diproroga, si applica a totale carico del beneficiario, il tassodi riferimento vigente al momento delle singole scadenze”,e che pertanto nella fattispecie, non sussisterebbe alcunagestione dei fondi pubblici.
Quanto alle ragioni per cui non ha ritenuto di conce-dere la proroga, l’intermediario ha infine precisato che laricorrente non ne era stata ritenuta meritevole, essendo lasua posizione debitoria stata già classificata ad “incaglio”dal 15 marzo 2009 e, successivamente, persistendo l’espo-sizione debitoria scaduta, a “incaglio revocato” dal 15ottobre 2009.
Alla luce di tutto quanto esposto l’intermediario hachiesto al collegio di respingere il ricorso.
Diritto
1. La soluzione della controversia sottoposta a questocollegio dipende, come ognun vede, dall’interpretazioneche si ritenga di dover dare alla norma dettata dall’art. 19della legge n. 6/2009 emanata dalla Regione siciliana. Dalmomento, infatti, che la domanda del ricorrente si sostan-zia nella richiesta dell’accertamento di avere diritto allaproroga, è di tutta evidenza che - qualora si ritenesse fon-data l’interpretazione su cui essa riposa, vale a dire che lanorma impone agli istituti di credito di prorogare le espo-sizioni agrarie scadute, senza alcuna possibilità di valuta-zioni di tipo discrezionale ma solo previa verifica del fattooggettivo che l’esposizione si presenti come scaduta alladata considerata rilevante dalla legge - siffatta domandadovrebbe essere necessariamente accolta, e quindi dichia-rata l’illiceità del rifiuto opposto dall’intermediario.
Ebbene, ad avviso del collegio, quella proposta dallaricorrente è l’unica interpretazione plausibile della normadettata dall’art. 19, comma primo, non potendosi obietti-vamente seguire la diversa impostazione sostenuta dall’in-termediario secondo cui la norma avrebbe il valore di unamera esortazione ad avviare una trattativa finalizzata allaproroga, la cui concessione sarebbe però rimessa ad unascelta pur sempre discrezionale degli istituti di credito.
Che l’unica interpretazione plausibile sia quella soste-nuta dal ricorrente emerge, innanzitutto, da una conside-razione d’indole letterale; segnatamente l’uso dell’indicati-vo presente nel contesto della disposizione. Il modo e iltempo verbale sono, infatti, quelli idonei, secondo il con-sueto uso linguistico del legislatore, ad esprimere ilcomando (e per un’osservazione analoga la stessa giuri-sprudenza costituzionale: cfr. Corte cost., 7 marzo 2007, n.95); insomma, il ricorso all’indicativo presente (“proroga-no”) è sicuro indice della prescrizione di un obbligo per gliistituti di credito (“devono prorogare”) piuttosto che del-l’attribuzione di una mera facoltà (“possono prorogare”).
Ma non è solo l’argomento d’ordine letterale che im-pone di accogliere siffatta interpretazione. Tale opzioneermeneutica è anche l’unica che dà un senso compiutoalla disposizione de qua; ritenere che la norma dell’art. 19,comma primo, abbia il valore di mera esortazione ad
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avviare trattative, indicandone sì il risultato ma il cui rag-giungimento resterebbe però sempre affidato alla liberadeterminazione delle parti, in assenza di un meccanismosanzionatorio per la banca ed incentivante il raggiungi-mento dell’accordo di proroga equivale ad affermare l’as-soluta inutilità dell’intervento del legislatore. Quest’ultimofinirebbe, infatti, per muoversi sullo stesso piano dell’au-tonomia privata, duplicando un’iniziativa che ciascunadelle parti del rapporto obbligatorio ben avrebbe già potu-to assumere, invitando l’altra a trattare per prorogare lascadenza del credito (e del resto, per un’analoga soluzionein una questione parzialmente simile, cfr. TAR Lazio, 8luglio 2002, n. 6175, dove si controverteva del significatoche doveva attribuirsi alla norma dell’art. 29, primocomma, legge n. 133/1999 che contemplava la rinegozia-zione dei tassi di interessi sui mutui agevolati all’edilizia;e dove appunto il TAR ha escluso che la norma, pena lasua inutilità, potesse significare semplice esortazione adavviare una trattativa, dal risultato però non obbligato perla banca).
Quanto precede dimostra, dunque, ad avviso delCollegio, che non vi è alcuno spazio per interpretare lanorma dell’art. 19, comma primo, della legge n. 6/2009emanata dalla Regione siciliana, in modo diverso da quel-lo che propone il ricorrente: vale a dire come norma cheintroduce un vero e proprio diritto potestativo del debito-re, ove si tratti di impresa agricola, alla proroga dell’espo-sizione debitoria scaduta; un diritto potestativo a frontedel quale l’intermediario è in posizione di soggezione,dovendo prorogare il termine là dove il cliente eserciti talediritto (che si tratti di diritto potestativo alla proroga enon, addirittura, di una automatica proroga ex lege lo sievince, oltre che dalla struttura sintattica della disposizio-ne - che recita “gli istituti di credito prorogano” e non già“le esposizioni agrarie sono prorogate” - anche dal secon-do comma dell’art. 19, che richiede per la proroga larichiesta del debitore, entro sessanta giorni dalla pubbli-cazione della legge sul BUR - e dove allora la richiesta rap-presenta appunto l’atto di esercizio del diritto potestativoconferito dalla norma di legge). Né a conclusione diversapuò giungersi ora osservando come proposto dall’interme-diario, soprattutto nella fase del reclamo antecedente alprocedimento avanti questo Arbitro - che il ricorrente nonversa nelle condizioni di legge perché il suo debito era giàstato una volta prorogato, oppure osservando che la solu-zione proposta finisce per menomare l’autonomia nego-ziale degli istituti di credito e porsi in contrasto con i prin-cipi fondamentali del sistema, anche di rango costituzio-nale in primo luogo quello sancito dall’art. 41 Cost. Noncoglie nel centro la prima osservazione, perché si basa suuna lettura riduttiva della formula “esposizioni scadutealla data del 31 dicembre 2008”, che distingue tra primascadenza e scadenza di debiti già precedentemente proro-gati; distinzione che la norma, per vero, non autorizza, maanzi esclude (come conferma, del resto, indirettamente,anche la circostanza che la norma al suo interno distinguetra aziende agricole tout court, per le quali è rilevante ilsemplice fatto che l’esposizione si presenti come “scaduta”alla data del 31 dicembre 2008, e aziende agricole qualifi-cate per il tipo di produzione - le “imprese agrumicole,ortofrutticole e serricole” - per le quali rileva, invece,anche l’esposizione debitoria non scaduta, ma “con sca-denza” sino al 31 maggio 2009).
Ma non del tutto pertinente è anche la seconda osser-vazione. Ciò quanto meno nel senso che se è innegabileche l’eventuale eterodossia dell’interpretazione di una
norma con i principi fondamentali dell’ordinamento deveessere evitata da chi è chiamato a farne applicazione, eche dunque tra le diverse interpretazioni deve essere sem-pre privilegiata quella compatibile con i valori e i principicostituzionali, vero è, però, che questo principio può vale-re solo in presenza di una norma di cui si diano due o piùsignificati astrattamente possibili, ma non anche là dovel’enunciato normativo sia tale da consentire solo un possi-bile esito all’opera ermeneutica; appunto perché, anchechi voglia tenere conto, secondo il celebre insegnamentodi Tullio Ascarelli, delle “infinite risorse della tecnica del-l’interpretazione”, deve però in ogni caso riconoscere cheogni interpretazione della norma deve pur sempre “esserecaratterizzata dalla continuità col dato dal quale prende lemosse” (T. Ascarelli, Antigone e Porzia, in ProblemiGiuridici, I, Milano, 1959, 3 ss).
Insomma, quel che si vuoi dire è che in presenza diuna norma la cui unica interpretazione possibile alla lucedel suo tenore testuale e della sua finalità si ponga in con-trasto con principi e regole di rango costituzionale, il con-trasto non potrà essere superato in via di ulteriore inter-pretazione dall’organo chiamato ad applicarla, ma solo - esempre che questi sia abilitato a tanto - devolvendo la que-stione della legittimità della norma alla Corte costituzio-nale (e del resto sulla necessità di evitare che l’interpreta-zione adeguatrice si risolva in un abuso dello strumentointerpretativo, si indirizza anche la dottrina costituziona-listica: cfr. di recente M. Bignami, L’interpretazione delgiudice comune nella «morsa» delle corti sovranazionali,in Giur. cost., 2008, 1, 595 ss.).
Ebbene, tanto premesso, il Collegio ritiene che lanorma dell’art. 19, comma primo, della legge n. 6/2009emanata dalla Regione siciliana, interpretata alla streguadi norma che riconosce al debitore un diritto potestativoalla proroga - interpretazione che, per i motivi sopra espo-sti, ne è l’unica possibile - risulti effettivamente sospetta diessere costituzionalmente illegittima: non solo per viola-zione degli artt. 3 e 41 Cost. come indirettamente sostienel’intermediario, ma anche - anzi prima ancora - per viola-zione dell’art. 117, comma secondo, lettera I), che, nell’in-dividuare tra i limiti alla potestà legislativa regionale quel-lo dell’ordinamento civile”, certamente sottrae alleRegioni il potere di dettare prescrizioni che incidono sul-l’autonomia privata, oltretutto nell’ambito di rapporti con-trattuali già in essere. Ciò posto - e poiché, d’altra parte, èproprio dall’applicazione di questa norma della cui costi-tuzionalità si dubita che dipende la soluzione della presen-te controversia - questo Collegio, ritenendosi a tanto legit-timato alla luce dei principi sanciti dalla giurisprudenzacostituzionale in ordine ai criteri che presiedono all’iden-tificazione dei giudice rimettente ai sensi dell’art. 23, legge11 marzo 1953 n. 87, intende sollevare, come solleva, laquestione di legittimità costituzionale della norma del-l’art. 19, comma primo, legge n. 6/2009 della Regione sici-liana per contrasto con gli artt. 117, secondo comma lette-ra I), 3 e 41 Cost. per le ragioni che si vengono qui diseguito brevemente ad indicare.
Una questione, la presente, la cui sottoposizioneall’Ecc.ma Corte costituzionale non può dirsi d’altra parteneppure preclusa per il fatto che analoghi dubbi di costi-tuzionalità sono già stati due volte portati al vaglio dicodesta Corte con riferimento ad altra analoga normaemanata con legge della Regione siciliana (si allude all’art.1 della legge regionale n. 28 del 23 dicembre 2000, la qualeaveva, anch’essa, introdotto un meccanismo di prorogastrutturalmente identico a quello di cui alla norma ora
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censurata). Entrambi tali giudizi sono stati, infatti, defi-niti dalla Corte soltanto con ordinanze in rito, che hannodichiarato la questione inammissibile sulla base di rite-nute carenze delle ordinanze di rimessione sia quanto allaprospettazione dei motivi di rilevanza nel giudizio a quo,ovvero nella illustrazione dei parametri costituzionali vio-lati (cfr. ordinanze n. 339 dell’11 ottobre 2006 e n. 345 del20 ottobre 2008), lasciando così ancora irrisolta la proble-matica nel merito.
2. Prima di illustrare le ragioni per cui la questione dicostituzionalità appare rilevante e non manifestamenteinfondata, è necessario tuttavia spiegare i motivi per cui siritiene che anche l’arbitro bancario finanziario - istituitoai sensi dell’art. 128-bis del testo unico bancario, con laprecipua funzione di risolvere controversie tra clienti eintermediari sorte in relazione ai rapporti contrattuali traessi correnti - pur non esercitando poteri di natura giu-risdizionale possa egualmente rientrare nell’ambito degliorgani legittimati a sollevare l’incidente di costituziona-lità.
Come si coglie chiaramente dalla lettura delle fontiche ne disciplinano l’attività, l’arbitro bancario finanziario- il cui ruolo di organo di soluzione delle controversie traintermediari bancari e clienti si svolge nel quadro di unanormativa di rango primario, quale appunto l’art. 128-bisdel decreto legislativo 1993, n. 385, e di disposizioni dinatura regolamentare delineate dal CICR con delibera 29luglio 2008, n. 275, i cui principi sono poi stati ulterior-mente definiti con disposizioni attuative della Bancad’Italia del 18 giugno 2009 - si caratterizza per una suaspiccata peculiarità nell’ambito dei cd. sistemi di risolu-zione delle controversie alternativi rispetto a quello giudi-ziale (sistemi il cui sviluppo in Italia costituisce una real-tà sempre più evidente, anche perché sollecitato dalla stes-sa Unione europea come strumento per risolvere i proble-mi di accesso alla giustizia per i consumatori e utenti - cfr.Raccomandazione 30 marzo 1998, n. 98/257/CE).
Tale connotazione assolutamente peculiare è, infatti,rappresentata dalla circostanza che il tipo di meccanismointrodotto non consiste nell’affidare all’ABF un ruolo diconciliazione tra le posizioni di banche e clienti, ovvero dirisolvere contrasti favorendo soluzioni di tipo transattivo- le quali nella costruzione del procedimento sono, in real-tà, affidate alla c.d. fase di reclamo del cliente presso l’in-termediario, che non a caso costituisce presupposto peradire l’ABF, nel senso appunto che il ricorso all’arbitropresuppone che le parti abbiano già provato a conciliarebonariamente la controversia senza esservi riuscite. Alcontrario quello dell’ABF è un ruolo autenticamente deci-sorio della controversia, poi da svolgersi in rigorosa appli-cazione delle norme di diritto (come si evince già dall’art.128-bis TUB, là dove prescrive che le procedure di risolu-zione delle controversie devono “assicurare l’effettivitàdella tutela” dei diritti delle parti; e come comunque pre-scrive espressamente l’art. 6, comma quinto, della delibe-ra CICR). Controversia che viene definita con provvedi-menti i quali - sebbene naturalmente non escludano lapossibilità di adìre successivamente anche l’autorità giuri-sdizionale - assumono un valore per molti profili vincolan-te (specialmente per gli intermediari, non solo perché ovenon vi ottemperino sono esposti al rischio della sanzione“reputazionale” - cfr. sezione VI, § 5 delle disposizioni diattuazione Banca d’Italia -, ma anche per le ragioni ulte-riori, che si diranno meglio tra breve, sul valore conforma-tivo delle decisioni dell’ABF); il che fa si che il ruolodell’ABF si presenti in qualche modo contiguo a quello
proprio di arbitri, i quali oggi sono espressamente abilitatidall’art. 819-bis cod. proc. civ. a promuovere l’incidente dicostituzionalità.
La prospettata analogia funzionale tra ruolo degliarbitri rituali e ABF potrebbe essere già una prima ragio-ne sufficiente per ritenere che anche questo collegio possarientrare nell’ambito degli organi cui spetta, ai sensi del-l’art. 23, legge 11 marzo 1953, n. 87, la competenza a sol-levare questione di legittimità costituzionale.
E tuttavia, indipendentemente dalla soluzione dellaquestione - che invero potrebbe apparire allo stato ancoraopinabile (stante la recente introduzione dell’ABF nelnostro ordinamento) - sulla possibilità di equiparare pie-namente il procedimento avanti all’ABF all’arbitrato con-templato dal codice di rito, alla conclusione della legitti-mazione di questo collegio (e di tutti i collegi in cui siscandisce sul territorio l’attività dell’arbitro bancariofinanziario: il sistema prevede, infatti, un’articolazionedell’attività in tre collegi, ciascuno dotato di un proprioambito di competenza territoriale), si deve in ogni casopervenire, ad avviso del rimettente, proprio sulla base deiprincipi elaborati dalla Corte costituzionale sul tema del-l’interpretazione della nozione di “autorità giurisdiziona-le” di cui è menzione nell’art. 23, legge n. 87/1953. Rileva,in tale prospettiva, non solo la nota sentenza 22-28 novem-bre 2001 n. 376 (appunto quella con cui si è riconosciutoil principio, poi recepito dalla novella del codice di proce-dura civile del 2006, della competenza degli arbitri ritualia sollevare la questione di legittimità costituzionale), maprima ancora la sentenza 15 giugno 1966, n. 83.
Ed infatti già nella pronuncia del 1966 si sottolineavacome le nozioni di “giudizio” e di “autorità giurisdiziona-le” di cui all’art. 23 della legge n. 87/1953 si prestino adessere ricostruite secondo due diverse prospettive, tra loroindipendenti, potendosi allora ritenere sia per un verso (i)che si abbia sempre giudizio in presenza di un’attività chesi svolga davanti ad un ufficio giurisdizionale, indipenden-temente dalla concreta natura del potere esercitato, ovve-ro, per altro verso (ed è questa la fattispecie che qui inte-ressa), (ii) che un “giudizio” e una “autorità giurisdiziona-le” ricorrano anche in presenza di “organi, che, pure estra-nei all’organizzazione della giurisdizione ed istituzional-mente adibiti a compiti di diversa natura, siano investitianche in via eccezionale di funzioni giudicanti, per l’obiet-tiva applicazione della legge, e all’uopo posti in posizionesuper partes”.
Questo principio è stato, quindi, chiarito e precisatodalla sentenza n. 376/2001, appunto nel senso che l’eserci-zio dei poteri giudicanti di cui si discorre è indipendentedalla questione dei rapporti con l’esercizio della funzionegiurisdizionale e dei rapporti con cui il provvedimento chedefinisce il procedimento si pone rispetto alla sentenza delgiudice (e del resto una chiara conferma di ciò viene oggianche dalla legge, che attraverso l’art. 808-ter cod. proc.civ. estende - almeno secondo l’interpretazione più accre-ditata di tale disposizione - il potere di sollevare la questio-ne di costituzionalità anche agli arbitri irrituali, il cuiprovvedimento finale che risolve la lite sicuramente nonha valore di sentenza, né è ad essa equiparabile come,peraltro, avviene anche in ipotesi ulteriori in cui la legitti-mazione a rimettere la questione di legittimità costituzio-nale è espressamente prevista: art. 69, comma 1, legge 18giugno 2009 n. 69). Ai fini della rimessione della questio-ne ai sensi dell’art. 23, legge n. 87/1953 basta - secondoquanto statuito da codesta Ecc.ma Corte nella sentenza inparola - che l’organo rimettente sia chiamato a risolvere
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una controversia, nel rispetto delle garanzie del contraddi-torio e facendo applicazione obiettiva del diritto.
Ebbene se si tiene conto di tali postulati, a questo col-legio non sembra revocabile in dubbio che la qualità di“giudizio” avanti una “autorità giurisdizionale” ai sensidell’art. 23, legge n. 87/1953 debba allora essere ricono-sciuta anche al procedimento di soluzione delle controver-sie avanti all’ABF, il quale soddisfa tutti i requisiti indica-ti dalla menzionata giurisprudenza costituzionale.
Ed infatti, sicuramente anche l’ABF è un organo confunzioni giudicanti che trovano oltretutto la propria fontedirettamente nella legge, l’art. 128-bis, secondo comma,TUB (e non solo: cfr. oggi anche l’art. 40 del decreto legi-slativo 27 gennaio 2010 n. 11 in tema di servizi di paga-mento); così come sicuramente è organo super partes nel-l’assolvimento di tale funzione, atteso il disposto dellanorma primaria testé citata e considerato altresì il concre-to meccanismo che presiede alla sua nomina e alla suacomposizione previsto dalle norme regolamentari diattuazione (cfr. l’art. 3 della delibera CICR e la sezione III,§§ 2 e 3 delle disposizioni di Banca d’Italia: il collegio, purnominato dalla Banca d’Italia per una durata determina-ta, non ha collegamento con la banca medesima, di cuinon costituisce in alcun modo un’articolazione, né con leparti delle singole controversie ed i suoi componenti, chedevono possedere specifici requisiti di professionalità edindipendenza, sono soggetti ad obbligo di astensionesecondo la regola generale del codice di rito là dove ricor-rano con le parti cause di incompatibilità; anzi, se è per-messa la notazione, in questo senso l’ABF è sicuramenteorgano che meglio soddisfa il requisito dell’indipendenzae dell’imparzialità anche rispetto degli arbitri nel contestodell’arbitrato rituale, che vengono invece, di regola, desi-gnati volta per volta dalle parti in lite). Ma l’ABF è anchefuori di ogni dubbio organo che è chiamato a risolvere lecontroversie devolute alla propria competenza nel rispet-to delle garanzie del contraddittorio ed esclusivamentefacendo applicazione del diritto.
Ne consegue, pertanto, che anche per l’ABF vale quan-to osservato dalla già citata giurisprudenza costituzionale:ossia che “il dubbio di legittimità costituzionale dellalegge da applicare non è diverso da ogni problema che siponga nell’itinerario logico del decidente al fine di perve-nire a una decisione giuridicamente corretta” sicché “inun assetto costituzionale nel quale è precluso ad ogniorgano giudicante tanto il potere di disapplicare le leggi,quanto quello di definire il giudizio applicando leggi didubbia costituzionalità” anche esso “il cui giudizio èpotenzialmente fungibile con quello degli organi della giu-risdizione [deve poter] utilizzare il sistema sul sindacatoincidentale sulle leggi” (le citazioni si leggono appunto inCorte cost., 22-28 novembre 2001, n. 376).
Una conclusione, quella sopra esposta, che del resto siimpone ancor di più considerando che l’ABF assume, nelcontesto dell’ordinamento sezionale bancario e in relazio-ne al sistema dei rapporti banche-clienti, anche una fun-zione in senso lato “nomofilattica” (si parva licet compo-nere magnis), giacché - come statuiscono le disposizioniattuative di Banca d’Italia (cfr. sezione VI, § 1) - gli inter-mediari sono obbligati a mantenersi aggiornati in meritoagli orientamenti seguiti dall’organo decidente, e a valuta-re i reclami dei clienti, nella prospettiva della bonaria defi-nizione della lite, tenendo conto delle precedenti soluzio-ni adottate dall’arbitro per i casi uguali o simili.
Insomma, e per concludere, se l’ABF ha la funzione diorientare il comportamento degli intermediari, fornendo
la corretta interpretazione delle norme cui essi debbonoattenersi nei rapporti con i clienti, ne discende che risultaviepiù necessario riconoscere all’ABF, nella sua veste diorgano decidente le controversie e dunque allorché essoindividua il significato giuridicamente corretto dellenorme che gli intermediari dovranno poi osservare, ilpotere di sollevare l’incidente di costituzionalità.Altrimenti il rischio è che l’indubbio favor legislativo(anche in un’ottica di deflazione del contenzioso giurisdi-zionale) verso il sistema alternativo di soluzione delle con-troversie che possono nascere nell’ambito dei rapportibancari tra banche e clienti finisca altresì anche per favo-rire - ove si impedisca all’ABF di prospettare il dubbio dicostituzionalità e lo si costringa a dare applicazione anchea norme che ritiene illegittime - la reiterazione di compor-tamenti degli intermediari allineati ad una interpretazionenon costituzionalmente conforme delle norme di legge, ecosì per allentare il vincolo dei principi costituzionali (senon a realizzare una vera e propria “fuga dallaCostituzione”) in un settore, quello appunto bancario,pure di particolare ed indiscutibile rilevanza.
3. Tanto chiarito con riferimento alla legittimazione diquesto Collegio a sollevare la questione di legittimitàcostituzionale dell’art. 19, comma primo, della legge n.6/2009 emanata dalla Regione siciliana, quanto ai motiviper cui siffatta questione risulta rilevante ai fini della defi-nizione del presente procedimento essi dovrebbero risul-tare sufficientemente chiari alla luce di quanto si è osser-vato sopra nel § 1 della parte motiva della presente ordi-nanza. Come si è detto, infatti, la domanda dell’impresaricorrente è finalizzata a veder riconosciuto il propriodiritto alla proroga, diritto che si radica appunto nellanorma della cui costituzionalità qui si dubita.
In altri termini, la norma censurata, ove fosse ricono-sciuta costituzionalmente legittima, imporrebbe al colle-gio di accogliere la domanda della ricorrente e di dichia-rare l’intermediario obbligato ad accordare la proroga,appunto perché il ricorrente ha senz’altro esercitato tem-pestivamente in data 10 luglio 2009 (dunque nel terminedi sessanta giorni dalla pubblicazione della legge avvenu-ta il 20 maggio 2009) il diritto potestativo riconosciutoglidalla legge, versando nelle condizioni richieste (debitoscaduto al 31 dicembre 2008).
D’altra parte nemmeno è possibile contestare la rile-vanza della questione qui proposta eccependo (come dallalettura delle due citate ordinanze della Corte costituziona-le - con cui è stata affrontata l’analoga questione sorta conriferimento alla norma, d’identico contenuto, posta dallalegge regionale n. 28/2000 - si evince essere stato fattodalla Regione siciliana), che il collegio dovrebbe, prima disollevare la questione, prospettarsi la possibilità di un’in-terpretazione adeguatrice che renda la norma conforme aiprincipi costituzionali.
Gli è, infatti, che se quest’interpretazione - come lasciaintendere anche l’intermediario richiamandosi alla notadell’Ufficio legislativo della Regione emessa in precedentefattispecie - è quella che assegna alla norma una mera fun-zione propulsiva, di invito cioè agli intermediari a conce-dere una proroga, allora sembra decisivo quanto più soprarilevato. Vale a dire che questo tipo d’interpretazione nonè in alcun modo prospettabile: non solo perché non con-sta al rimettente l’esistenza di una funzione di tal fatta allenorme di legge, ordinarie o regionali che siano (le norme,invero, prescrivono condotte, non semplicemente esorta-no ad assumerle); ma anche, e soprattutto, perché unasimile interpretazione contraddice sia il fondamentale
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canone ermeneutico dell’art. 12, comma primo, delle pre-leggi, che impone di muovere dal significato proprio delleparole (ciò che allora consente di richiamare quanto giàprima osservato sulla struttura sintattica della disposizio-ne), sia quel canone ermeneutico - che è codificato espres-samente, per vero, in punto d’interpretazione contrat-tuale, ma che tuttavia può ben ritenersi espressione di unprincipio generale di ermeneutica di ogni norma giuridi-ca, qualunque ne sia la fonte (di legge, o convenzionale) -per cui nel ricostruire il significato di una disposizionenormativa deve essere sempre privilegiata l’interpretazio-ne che attribuisce alla norma un qualche senso anzichénessuno. Ebbene nel caso di specie, come detto, la pretesainterpretazione adeguatrice non sarebbe in realtà tale,perché equivarrebbe, di fatto, a una tacita abrogazionedella norma, posto che essa - come rilevato - non aggiun-gerebbe nulla di più a quanto in realtà le banche avrebbe-ro potuto (e potrebbero) fare nell’esercizio della autono-mia privata loro già riconosciuta dall’ordinamento, essen-do, all’evidenza, sempre in loro potere accordare o menoproroghe di fronte ad una richiesta da parte del debitoredi una dilazione del termine di adempimento di un debitooramai scaduto.
In conclusione, considerato che non vi è spazio alcu-no per un’interpretazione della norma diversa da quellaqui prospettata, il collegio ritiene che sia soddisfatto sen-z’altro il requisito della rilevanza della questione di costi-tuzionalità della norma dell’art. 19, comma primo, leggeregionale siciliana n. 6/2009. Appunto perché è il ricono-scimento del proprio diritto potestativo alla proroga deltermine di scadenza dell’esposizione debitoria, come san-cito da tale norma nella sua unica interpretazione prospet-tabile - e della cui legittimità costituzionale tuttavia sidubita - ciò che il ricorrente chiede che venga accertatodall’odierno rimettente.
D’altra parte, poi, nessun dubbio può sussistere sulfatto che la norma della legge regionale trovi sicura appli-cazione rispetto alle parti del presente giudizio, trattando-si di un rapporto che si pone interamente nell’ambito diapplicazione territoriale della legge regionale (tanto l’im-presa richiedente che l’intermediario concedente il credi-to operano, infatti, in Sicilia). Né si può dubitare che ilpresente Collegio, alla luce dei criteri che presiedonoall’articolazione del sistema di soluzione delle controver-sie avanti all’ABF, sia competente territorialmente a cono-scere delle controversie che involgono rapporti che si svi-luppano in Sicilia, e dunque anche a fare applicazionedelle norme poste dalla legislazione regionale siciliana(così che viene meno una delle motivazioni per cui la cita-ta ordinanza n. 345/2008 aveva ritenuto che non vi fossecertezza sulla rilevanza della norma per la definizionedella controversia della precedente identica legge regiona-le censurata nell’allora giudizio a quo).
4. Venendo all’esame delle ragioni che inducono a rite-nere non manifestamente infondata la questione di costi-tuzionalità, esse possono essere individuate come segue.
In primo luogo, come anticipato, la norma dell’art. 19,comma primo, legge Regione siciliana n. 6/2009 risulta, adavviso di questo collegio, in contrasto con l’art. 117,comma secondo lettera I), Cost., che appunto esclude lacompetenza legislativa delle regioni nella materia dello“ordinamento civile”, e dunque allorché si tratti di disci-plinare rapporti di diritto privato, competenza, questa,riservata in via esclusiva alla legislazione statale.
Che nel caso di specie sia stato violato dalla Regionesiciliana il c.d. limite del diritto privato appare al Collegio
assolutamente manifesto, considerando che la norma -nella sua, si ripete, unica interpretazione prospettabile, inquanto l’unica idonea a conferirle un significato precetti-vo - configura un diritto potestativo per il debitore, a fron-te del quale vi è una posizione di soggezione dell’interme-diario, che altera la struttura del rapporto obbligatoriocome voluto dalle parti. E non solo; la norma regionale,intervenendo a prorogare la scadenza di crediti che alladata in vigore della legge sono già scaduti (si ricordi che lanorma si riferisce a crediti che risultino scaduti alla datadel 31 dicembre 2008), in realtà ha l’effetto di sottrarre alcreditore il diritto ad agire per l’adempimento, anche nelleforme della esecuzione forzata, nonché all’esercizio deglialtri strumenti di tutela previsti dal contratto - come adesempio il diritto di risolverlo per inadempimento - costrin-gendolo a subire la prosecuzione coattiva del rapporto, edanzi addirittura la sua ricostituzione coattiva quando(come tra l’altro sarebbe nel caso di specie) egli abbiaanche manifestato l’intenzione di recedere dal rapporto.
Che quello in esame sia un ambito del tutto sottrattoalla potestà legislativa delle Regioni, invalicabile anche làdove vi sia una qualche larvata forma di connessione conla cura d’interessi pubblici afferenti a materie riservatealla potestà legislativa regionale, è per vero un principioassolutamente pacifico nella giurisprudenza costituziona-le ed è stato più volte, anche di recente, ribadito dallaCorte, la quale ha ripetutamente sottolineato che essotrova il proprio fondamento nell’esigenza, connessa alprincipio costituzionale di eguaglianza, di garantire l’uni-formità nel territorio nazionale delle regole fondamentaliche disciplinano i rapporti fra privati (così ad esempioCorte Cost., 7 marzo 2007, n. 95). Un principio, questo,che è, allora, sicuramente vulnerato allorché la norma,indipendentemente da quelle che siano state le finalitàperseguite dal legislatore regionale e dal fatto che esserientrino tra quelle suscettibili di essere astrattamenteaffidate alla sua cura, prescriva - come appunto nel casodi specie - un obbligo di tenere un determinato comporta-mento nel contesto di un rapporto contrattuale e comun-que obbligatorio, retto da regole generali di diritto priva-to, e quindi incida sul potere di autodeterminarsi nell’eser-cizio della propria libertà negoziale del soggetto destinata-rio del comando legislativo (in questo senso, con partico-lare chiarezza, Corte Cost., 4 dicembre 2006, n. 411, doveperaltro l’importante sottolineatura circa il fatto che laverifica su quale sia la materia, tra quelle contemplate dal-l’art. 117 Cost., entro cui ricade la disposizione legislativaregionale deve essere condotta “sulla base di ciò che lanorma dispone e non già in base alle finalità perseguitedal legislatore regionale”).
Quanto precede sembra per vero sufficiente per con-notare come non conforme a Costituzione la norma del-l’art. 19, comma primo, della legge regionale che rileva aifini della soluzione della presente controversia.
Né, per andare in contrario avviso, sembra possibileinvocare (come di nuovo sostenuto dalla Regione sicilianain occasione dell’incidente di costituzionalità che avevainteressato la precedente normativa regionale del 2000),che la questione della violazione dell’art. 117, commasecondo, dovrebbe essere contestualizzata tenendo contodella natura di Regione a statuto speciale propria di quel-la siciliana, e quindi verificando se l’intervento legislativoche qui si viene censurando non possa trovare giustifica-zione nel contesto delle disposizioni dello Statuto regiona-le e quindi nel quadro della più rafforzata autonomia legi-slativa ad essa accordata.
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In senso contrario sembra al Collegio potersi afferma-re che il c.d. limite del diritto privato (che è appunto quel-lo che si sospetta qui essere stato violato), proprio perchéfondato - come detto - sull’esigenza di garantire l’unifor-mità su tutto il territorio dello Stato delle regole che disci-plinano i rapporti fra i privati, è “limite che si imponeanche alle Regioni a Statuto speciale” (così chiaramenteCorte Cost., 7 marzo 2007, n. 95).
Ma soprattutto è dirimente il rilievo che la materiaoggetto d’intervento da parte dell’art. 19 della legge regio-nale siciliana n. 6/2009 sicuramente non rientra nell’am-bito delle materie per cui l’art. 14 dello Statuto riconoscealla Regione competenza legislativa esclusiva: la norma dequa non può, infatti, ricondursi alla generica materia“agricoltura”, valendo anche qui evidentemente la consi-derazione, già ricordata, per cui l’individuazione dellamateria su cui incide l’intervento legislativo oggetto discrutinio deve essere compiuta in base a ciò che la normascrutinata obiettivamente dispone, e non sulla base diastratte finalità dichiarate dal legislatore regionale (e quiobiettivamente la norma dispone delle modalità di attua-zione di rapporti obbligatori, sebbene originate da esposi-zioni erogate nel contesto del credito agrario, ma certonon disciplina lo svolgimento dell’attività agricola). E nontutto: perché la norma dell’art. 19, comma primo, dellalegge regionale di cui si discute, nemmeno rientra tra lematerie oggetto di competenza legislativa ai sensi dell’art.17 dello Statuto (e dove peraltro la competenza non èesclusiva, bensì sussiste solo entro i limiti dei principi edegli interessi generali della legislazione dello Stato, esempre là dove intervengano interessi propri dellaRegione): giacché di nuovo l’intervento non può conside-rarsi attinente alla disciplina dell’esercizio credito, inquanto non mira a regolare lo svolgimento, nei limiti del-l’interesse della Regione, dell’attività bancaria in funzionedi sostegno dell’economia regionale, ma piuttosto, comedetto, solo a modulare la struttura e l’attuazione di alcunetipologie di rapporti obbligatori in essere.
5. Il contrasto con l’art. 117, comma secondo, let-tera I), là dove introduce il c.d. limite del diritto privatoalla potestà legislativa regionale, costituisce il più rilevan-te profilo d’incostituzionalità della norma dettata dal-l’art. 19, comma primo, legge regionale siciliana n. 6/2009.Il più rilevante, e tuttavia non l’unico.
Ad avviso del collegio la norma de qua - di cui devefare applicazione per risolvere la controversia sottopostaal suo esame - è gravemente sospetta di incostituzionalitàanche in relazione agli artt. 3 e 41 Cost.
Quanto al contrasto con l’art. 3 Cost., esso discendedal fatto che la norma in questione introduce innegabil-mente un regime di maggior favore per il debitore impre-sa agricola, e che abbia beneficiato di erogazione di credi-to agrario ai sensi dell’art. 43 TUB, in raffronto per unverso (i) all’impresa sempre agricola che sia stata altri-menti finanziata, cioè sulla base di operazioni di finanzia-mento anche bancario ma che non ricadano nella pre-visione del citato art, 43 TUB, e per altro verso, e soprat-tutto (ii) rispetto alle imprese diverse da quella agricolaappunto finanziate dal sistema bancario.
Ebbene, si tratta, ad avviso del collegio, di una dispa-rità di trattamento che non trova una razionale spiegazio-ne, nemmeno in forza delle peculiari ragioni indicate dallanorma regionale, e che vengono identificate con la neces-sità di sostenere le imprese beneficiarie tenuto conto della“grave crisi economica mondiale e del perdurare delleavverse condizioni atmosferiche”. Ed invero: da un lato
deve osservarsi che anche a voler ammettere (come non èper i motivi che si diranno) che simili ragioni possanoavere un qualche rilievo rispetto alle imprese agricole,esse non giustificherebbero comunque un intervento selet-tivamente orientato in ragione della tipologia del creditoacceso, ossia con riferimento solo alla nozione di creditoagrario di cui al citato art. 43; ma soprattutto, dall’altro lato,deve osservarsi che queste ragioni non sono in grado in nes-sun caso di giustificare un diverso trattamento delle impre-se agricole rispetto alle imprese diveramente qualificate.
In particolare sicuramente non rappresenta ragione ingrado di giustificare l’intervento di favore delle impreseagricole il riferimento alla “grave crisi economica mondia-le”, perché se è vero che l’eccezionale congiuntura econo-mica costituisce un fattore che ha inciso sulla capacità diun regolare adempimento da parte delle imprese dei debi-ti contratti verso il sistema bancario, è vero, però, ancheche tale circostanza ha inciso, all’evidenza, in manieraomogenea su tutte le imprese, agricole come commerciali,sicché non ha alcun senso la distinzione del trattamentoin funzione del diverso tipo di attività esercitata.
Ma nemmeno può considerarsi ragione sufficiente pergiustificare questo trattamento di maggior favore il riferi-mento alle “avverse condizioni atmosferiche”. Al di làdella considerazione che il riferimento è troppo genericose non collegato a specifici eventi connotati da un qualchecrisma di eccezionalità, quel che appare specialmente rile-vante al collegio è che argomenti di questo tipo - con iquali si è sempre cercato, storicamente, di spiegare il trat-tamento normativo di maggiore favore riservato all’impre-sa agricola rispetto a quella commerciale, e segnatamentela sottrazione della prima allo “statuto civilistico” dellaseconda - possono essere oggi fondatamente messi indiscussione. Tali argomenti, infatti, se ancora potevano, aimargini, giustificarsi in un contesto come quello origina-riamente pensato dal codice civile del 1942, il quale indi-viduava la fattispecie “impresa agricola” di cui all’art.2135 cod. civ. in termini che sostanzialmente si identifica-vano con quelli del proprietario coltivatore del fondo, chesfruttava il bene secondo le sue tipiche naturali potenzia-lità produttive - e dove, allora, il rischio atmosferico pote-va avere indubbiamente un qualche speciale rilievo, aggra-vando le prospettive di insolvenza e comunque il rischio diimpresa - siffatti argomenti non hanno ragionevolmentepiù alcun senso in un contesto come quello tratteggiatodalla nuova nozione di impresa agricola di cui all’art. 2135cod. civ. (come riscritto dal decreto legislativo 18 maggio2001 n. 226, e successive modificazioni). Sganciando defi-nitivamente l’esercizio dell’impresa agricola dal rapportocon il fondo ed estendendo la nozione a vere e proprie fat-tispecie commerciali (si pensi, per tutte, alle attività diagriturismo), il testo oggi vigente dell’art. 2135 cod. civ. dàragione a quelle interpretazioni (il pensiero corre sponta-neo alle tesi di Giuseppe Ferri) che hanno sempre sostenu-to che l’impresa agricola come tale è una pseudo nozionedi impresa, configurandosi come impresa in senso giuridi-co solo là dove e se attinga gli estremi dell’impresa com-merciale, rispetto alla quale allora non può più essere dif-ferenziata nel suo trattamento normativo.
6. L’ulteriore, ed ultimo, profilo di illegittimità costi-tuzionale che inficia la norma dell’art. 19, comma primo,legge regionale siciliana n. 6/2009, è il contrasto con ladisposizione dell’art. 41 Cost.
Anche qui sembra al collegio che la norma, incidendosu rapporti in corso di esecuzione, quando non addiritturasu rapporti che sono già stati risolti, si traduca in un’ingiu-
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stificata limitazione dell’autonomia privata, ed in partico-lare incida sulla libertà di iniziativa economica degli isti-tuti bancari. Appunto perché ad essi viene sottratta la pos-sibilità di scegliere, sulla base di valutazioni legate almerito creditizio dell’impresa debitrice, se concedere laproroga oppure perseguire nelle autonome prospettive direcupero del credito verso il debitore inadempiente.
Una limitazione della libertà di iniziativa economicache, d’altra parte, nemmeno sembra poter trovare una giu-stificazione in sicure superiori esigenze di utilità sociale,atteso che evidentemente una soluzione come quellaaccolta dalla norma regionale, imponendo di prorogare icrediti anche verso imprese che non sono in grado diadempiere e che comunque non soddisfino più requisiti dimerito creditizio, impedisce agli intermediari bancari diliberare capitali che sono impiegati in modo inefficiente, edi rimetterli in circolazione per finanziare imprese piùmeritevoli; il che appunto sarebbe, invece, proprio quantomeglio corrisponde al parametro di un esercizio di impre-sa finalizzato a perseguire anche finalità di utilità sociale(specie, se si vuole, in un contesto di avversa congiunturaeconomica, dove è ancor più doveroso ottimizzare l’impie-go di risorse finanziare).
Per questi motivi
Il collegio, ritenutane la rilevanza ai fini della deci-sione della presente controversia e la non manifesta infon-datezza, solleva questione di legittimità costituzionale del-l’art. 19, comma primo, della legge regionale n. 6 del 14maggio 2009 emanata dalla Regione siciliana (pubblicatanel BUR 20 maggio 2009 n. 22), per contrasto con l’art.117, comma secondo lettera I) (violazione del limite del-l’“ordinamento civile”) - nel testo stabilito dalla leggecostituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 -, nonché per contra-sto con gli artt. 3 e 41 Cost., e quindi, per l’effetto, sospen-de il presente procedimento fino alla definizione dell’inci-dente di costituzionalità, ordinando alla segreteria tecnicadel collegio di procedere alla trasmissione dell’ordinanza edegli atti del procedimento alla cancelleria della Cortecostituzionale.
Ordina alla segreteria tecnica del collegio di provve-dere, ai sensi dell’art. 23, ultimo comma, legge 11 marzo1953, n. 87, alla notifica della presente ordinanza alle partidel procedimento, nonché al Presidente della Giunta dellaRegione siciliana, oltre che alla comunicazione al Presi-dente dell’Assemblea Regionale siciliana.
La presente ordinanza è stata adottata nella riunione del 6 luglio2010 come da verbale della medesima prot. n. 685/10 del 6 luglio 2010.
Il presidente del collegio: QuadriIl segretario verbalizzante: Morelli
(2010.47.3217)044
PRFESIDENZA
Nomina del commissario straordinario del Consorzioper le autostrade siciliane.
Con decreto presidenziale n. 603/Serv. 1°/S.G. del 5 novembre2010, in attuazione della deliberazione della Giunta regionale n. 344del 21 settembre 2010, l’arch. Beringheli Calogero, dirigentedell’Amministrazione regionale, è stato nominato quale commissa-rio straordinario del Consorzio per le autostrade siciliane, per unperiodo non superiore a mesi sei e, comunque, non oltre l’insedia-mento degli ordinari organi di gestione, in conformità alla proposta
dell’Assessore regionale per le infrastrutture e la mobilità contenutanella nota n. 2808/Gab del 9 settembre 2010.
(2010.45.3031)039
Approvazione della rimodulazione del programma regio-nale delle politiche sociali e socio-sanitarie 2010-2012.
Con decreto presidenziale n. 615/Serv. 4°/S.G. dell’11 novembre2010, è stata approvata la rimodulazione del programma regionaledelle politiche sociali e socio-sanitarie 2010/2012 relativa alla pro-grammazione delle risorse del Fondo nazionale per le politichesociali anni 2007/2009, riportata nell’allegato facente parte inte-grante del suddetto provvedimento.
(2010.45.3068)012
ASSESSORATO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVEProvvedimenti concernenti accreditamento di centri
commerciali naturali ed iscrizione degli stessi nel relativoelenco regionale.
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 2747 del21 ottobre 2010, è stato accreditato il Centro commerciale naturaleRiposto società consortile a r.l., con sede legale in Riposto (CT), viaCavour n. 9/A, con conseguente iscrizione nell’elenco regionale deicentri commerciali naturali.
(2010.45.3050)035
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 2893 del3 novembre 2010, è stato accreditato il Consorzio centro commer-ciale naturale Cento Archi, con sede legale in Ficarra (ME), via IVNovembre c/o Palazzo Busacca, con conseguente iscrizione nel-l’elenco regionale dei centri commerciali naturali.
(2010.45.3077)035
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 2894 del3 novembre 2010, è stato accreditato il Consorzio centro commer-ciale naturale Spadafora, con sede legale in Spadafora (ME), piazzaV. Emanuele c/o Casa comunale, con conseguente iscrizione nel-l’elenco regionale dei centri commerciali naturali.
(2010.45.3076)035
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 2895 del3 novembre 2010, è stato accreditato il Consorzio centro commer-ciale naturale Ibla Rete del Val di Noto, con sede legale in Ragusa,piazza Duomo n. 14, con conseguente iscrizione nell’elenco regiona-le dei centri commerciali naturali.
(2010.45.3078)035
Riconoscimento di un corso di aggiornamento e di qua-lificazione professionale programmato dall’A.T.S. C.A.T.C.I.D.E.C. - COSECO - B.C.C. S. Francesco Canicattì - BarberiVincenza, con sede in Canicattì.
Con decreto del dirigente del servizio commercio del diparti-mento regionale delle attività produttive n. 2751 del 26 ottobre 2010,è stato riconosciuto n. 1 corso di aggiornamento e di qualificazioneprofessionale in materia di: inglese, programmato per il 2010dall’A.T.S. C.A.T. C.I.D.E.C. - COSECO - B.C.C. S. Francesco Cani-cattì-Barberi Vincenza con sede legale in Canicattì (AG), via G. Capi-tano Ippolito n. 56 e da tenersi presso i locali della sede formativasiti in Canicattì (AG), via Placido Rizzotto n. 12 (Associazione cultu-rale “Centro Studi Socio Culturali Leonardo Sciascia”).
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3-12-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 97
Provvedimenti concernenti nomina di commissari adacta presso vari comuni della Regione per l’adozione delpiano urbanistico commerciale.
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 2918 del5 novembre 2010, il dott. Belcuore Antonino è stato nominato com-missario ad acta presso l’amministrazione comunale di Acireale perl’adozione, in via sostitutiva del competente organo comunale, delpiano urbanistico commerciale di cui all’articolo 5 della legge regio-nale n. 28/99.
(2010.45.3072)035
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 2919 del5 novembre 2010, il sig. Furnari Salvatore è stato nominato commis-sario ad acta presso l’amministrazione comunale di Viagrande perl’adozione, in via sostitutiva del competente organo comunale, delpiano urbanistico commerciale di cui all’articolo 5 della legge regio-nale n. 28/99.
(2010.45.3073)035
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 2920 del5 novembre 2010, il sig. Lauro Vincenzo è stato nominato commissa-rio ad acta presso l’amministrazione comunale di Rosolini per l’ado-zione, in via sostitutiva del competente organo comunale, del pianourbanistico commerciale di cui all’articolo 5 della legge regionalen. 28/99.
(2010.45.3085)035
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 2921 del5 novembre 2010, il sig. Maltese Giulio è stato nominato commissa-rio ad acta presso l’amministrazione comunale di Giarratana perl’adozione, in via sostitutiva del competente organo comunale, delpiano urbanistico commerciale di cui all’articolo 5 della legge regio-nale n. 28/99.
(2010.45.3075)035
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 2922 del5 novembre 2010, il sig. Scarpulla Michele è stato nominato commis-sario ad acta presso l’amministrazione comunale di Sant’AlessioSiculo per l’adozione, in via sostitutiva del competente organo comu-nale, del piano urbanistico commerciale di cui all’articolo 5 dellalegge regionale n. 28/99.
(2010.45.3074)035
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 2923 del5 novembre 2010, il sig. Scarpulla Michele è stato nominato commis-sario ad acta presso l’amministrazione comunale di San Vito Lo Capoper l’adozione, in via sostitutiva del competente organo comunale,del piano urbanistico commerciale di cui all’articolo 5 della leggeregionale n. 28/99.
(2010.45.3084)035
Provvedimenti concernenti società cooperative.
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 2924 del 5novembre 2010 la dott.ssa Noemi Di Giacomo, nata a Caltanissetta il30 agosto 1976 e residente a Caltanissetta in c.da Fontanelle, 35 èstata nominata commissario liquidatore della società cooperativaIl Pescatore, con sede in Portopalo di Capopassero (SR), in sostitu-zione del dott. Fabio Cassi.
(2010.45.3080)040
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 2927 del5 novembre 2010 il consiglio di amministrazione e il collegio sinda-cale della cooperativa Barbagallo Flab Line 3, con sede in Giarre(CT), sono stati revocati.
L’avv. Marzia Maniscalco, nata a Trieste il 31 agosto 1976 e resi-dente a Caltanissetta in viale Sicilia, 176, è stata nominata commis-sario straordinario per la durata di mesi sei.
(2010.45.3083)040
ASSESSORATO DELL’ECONOMIA
Provvedimenti concernenti autorizzazione a tabaccai per la riscossione delle tasse automobilistiche nella Regionesiciliana.
Con decreto n. 355 del 21 ottobre 2010 del dirigente del servizio 2F del dipartimento regionale delle finanze e del credito, i tabaccaidi seguito specificati sono stati autorizzati alla riscossione delle tasse automobilistiche nella Regione siciliana:
Codice Ragione sociale Numero Prov. Comune IndirizzoLottomatica ricevitoria
PA1903 Puglisi Sebastiano 1908 CT Aci Sant’Antonio Via Roma, 3
PA3762 Morosini Nunziatina 3767 SR Siracusa Corso Gelone, 65
(2010.45.3029)083
Con decreti n. 368 e n. 369 del 29 ottobre 2010 del dirigente del servizio 2F del dipartimento regionale delle finanze e del credito,numericamente indicati nelle apposite colonne, i tabaccai di seguito specificati sono stati autorizzati alla riscossione delle tasse automobi-listiche nella Regione siciliana:
Decreto n. 368
Codice Numero Numero Nuovi titolari Indirizzo Comune Prov.Lottomatica ricevitoria rivendita
PA3988 3993 1 Roccaro Giuseppe V.le Corrado Santuccio, 4 Avola SR
PA2666 2671 2 Pace Salvatore Via San Vito, 1 Custonaci TP
PA1264 1269 36 Spadaro Maria (58R) Via Variante SS 115, 10/A Modica RG
PA1280 1285 18 Falzone Calogera Via Antonello da Messina, 15 Caltanissetta CL
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98 3-12-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53
ASSESSORATO DELL’ENERGIAE DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ
Modifica dell’ordinanza commissariale 23 dicembre2005, concernente approvazione del progetto relativo allarealizzazione di un centro di raccolta per la messa in sicurez-za, la demolizione, il recupero dei materiali, la rottamazionedi veicoli a motore, rimorchi e simili, nonché stoccaggio,trattamento e cernita di rifiuti speciali pericolosi e non, sitonel comune di Favara.
Con decreto n. 297 del 17 giugno 2010 del dirigente generale deldipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, ai sensi dell’art. 210del decreto legislativo n. 152/2006, è stata modificata l’ordinanzacommissariale n. 1290 del 23 dicembre 2005, intestata alla dittaAutodemolizione San Benedetto s.r.l., con sede legale ed impianto incontrada San Benedetto S.P.3 nel comune di Favara (AG), con l’auto-rizzazione alla gestione dei codici CER provenienti anche dallamanutenzione dei veicoli (conto terzi); con l’inserimento di nuovicodici CER; con l’aumento della potenzialità massima annua auto-rizzata e con l’autorizzazione all’operazione di recupero R4, di cuiall’allegato “C” al decreto legislativo n. 152/06, per alcune tipologiedi rifiuti.
(2010.45.3064)119
Autorizzazione alla società MTR Sicily Energy s.r.l., consede in Mazzarino, per l’installazione e gestione di unimpianto fotovoltaico nel comune di Butera.
Con decreto n. 419 del 19 ottobre 2010 del dirigente del servi-zio 3 del dipartimento regionale dell’energia, registrato c/o l’Agenziadelle entrate, ufficio di Caltanissetta, il 21 ottobre 2010 al n. 3210, èstata rilasciata, alla società MTR Sicily Energy s.r.l., con sede inMazzarino (CL), viale della Resistenza n. 14 - C.F. 01784240853CCIAA C/ssetta, l’autorizzazione unica, ai sensi dell’art. 12 del decre-to legislativo n. 387/2003, per l’installazione e la gestione di unimpianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica dellapotenza di 985,60 KW, nonché delle opere connesse, da realizzarsinel comune di Butera, contrada San Giuliano, ricadente su unasuperficie estesa di 3,89,89 ha, afferente al foglio di mappa n. 51 -particelle 8 e 86.
(2010.47.3163)087
Autorizzazione alla società Sicilsolar Energy s.r.l., consede in Trapani, per l’installazione e gestione di un impian-to fotovoltaico nel comune di Castelvetrano.
Con decreti n. 425 del 22 ottobre 2010 e n. 426 del 26 ottobre2010 del dirigente del servizio 3 del dipartimento regionale dell’ener-gia, registrati c/o l’Agenzia delle entrate, direzione provinciale diPalermo, in data 28 ottobre 2010 al n. 6303, è stata rilasciata allasocietà Sicilsolar Energy s.r.l., con sede nel comune di Trapani, viaMarconi n. 218, C.F. e P. Iva n. 03461530168, l’autorizzazione unica,ai sensi dell’art. 12 del decreto legislativo n. 387/2003, per l’installa-zione e la gestione di un impianto fotovoltaico da 2,5 MWp nelcomune di Castelvetrano (TP), contrada Marzucchi, ricadente suilotti di terreno catastalmente indentificati al foglio di mappa 94 par-ticelle 113, 114, 115, 117, 118, 119, 131 e 178.
(2010.47.3164)087
Provvedimenti concernenti autorizzazioni allo scarico diacque reflue depurate.
Con decreto n. 1123/D.D.G. del 28 ottobre 2010, il dirigentegenerale del dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti ha con-cesso al comune di Licodia Eubea (CT), ai sensi e per gli effetti del-l’art. 40 della legge regionale n. 27/86 e dell’art. 124 del decreto legi-slativo n. 152/06 e successive modifiche ed integrazioni, l’autorizza-zione allo scarico nel vallone Arenatura delle acque reflue depuratedall’impianto di depurazione ubicato in contrada Colle Castello e aservizio del comune di Licodia Eubea.
L’autorizzazione ha validità quadriennale. Un anno prima dellascadenza ne dovrà essere richiesto il rinnovo.
(2010.45.3023)006
Con decreto n. 1124 del 28 ottobre 2010, il dirigente generale deldipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti ha concesso al comu-ne di Menfi, ai sensi e per gli effetti dell’art. 40 della legge regionalen. 27/86 e dell’art. 124 del decreto legislativo n. 152/06 e successivemodifiche ed integrazioni, l’autorizzazione allo scarico, nel mareMediterraneo mediante condotta sottomarina, delle acque reflueurbane depurate in uscita dall’impianto di depurazione sito in c.daFiori a servizio del comune di Menfi e della frazione di Portopalo.L’autorizzazione ha validità quadriennale. Un anno prima della sca-denza ne dovrà essere richiesto il rinnovo.
(2010.45.3022)006
Con decreto n. 1125 del 28 ottobre 2010, il dirigente generale deldipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti ai sensi e per gli effet-ti dell’art. 40 della legge regionale n. 27/86 e dell’art. 124 del decretolegislativo n. 152/06 e successive modifiche ed integrazioni, ha con-cesso alla Società Acque potabili siciliane S.p.A., soggetto gestore delservizio idrico integrato della provincia di Palermo, l’autorizzazioneallo scarico nel torrente Armizzo (1° modulo con portata media nonsuperiore a 36 mc/h, e nel torrente Colluzzo (2° modulo con portatamedia non superiore a 36 mc/h) delle acque reflue urbane depuratein uscita dall’impianto di depurazione ubicato in contradaSant’Eufemia a servizio del comune di Lascari (PA).
L’autorizzazione ha validità quadriennale. Un anno prima dellascadenza ne dovrà essere richiesto il rinnovo.
(2010.45.3021)006
Autorizzazione alla società Solar Energy Italia 5 s.a.s.della Solar Energy Italia s.r.l., con sede in Ragusa, per l’in-stallazione di un impianto fotovoltaico nel comune di Acate.
Con decreto n. 499 del 16 novembre 2010 del dirigente del ser-vizio 3 del dipartimento regionale dell’energia - registrato c/ol’Agenzia delle entrate, Ufficio di Ragusa, il 17 novembre 2010 al n.2978, serie 3, alla soc. Solar Energy Italia 5 s.a.s. della Solar EnergyItalia s.r.l., con sede legale in Ragusa, via Fucà n. 1/A, codice fiscale01414930881 - è stata rilasciata l’autorizzazione unica, ai sensi del-l’art. 12 del decreto legislativo n. 387/2003, per l’installazione di unimpianto fotovoltaico di 5,983 MWp da realizzare nel comune diAcate in contrada Chiappaporazzito, su un appezzamento di terrenoidentificato catastalmente al N.C.T. di Acate al foglio n. 46, particel-la 19 e foglio 47, particelle 89 - 103 - 105 - 106 - 107 - 108 - 111 - 112- 113 - 114 - 115 - 116 - 118 - 120 - 121 - 122 - 123 - 124 - 125 - 126 -127 - 128 - 167 - 168 - 169 - 170 - 171 - 172 - 173 - 182 - 203.
(2010.47.3220)087
Codice Ragione sociale Numero Prov. Comune IndirizzoLottomatica ricevitoria
PA4255 Mantione Liliana 4260 AG Castrofilippo Corso Umberto I, 77
Decreto n. 369
(2010.45.3024)083
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3-12-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 99
ASSESSORATODELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITÀ
Impegno definitivo di una somma per l’esecuzione dilavori nel porto del comune di Santa Marina di Salina.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledelle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti n. 2641/S8.01 del 25ottobre 2010, annotato alla ragioneria centrale infrastrutture mobili-tà e trasporti in data 3 novembre 2010 al n. 7, è stato assunto l’impe-gno definitivo di € 50.000,00 sul capitolo 672008 del bilancio regio-nale per esercizio finanziario 2010 per l’esecuzione dei lavori relativial ripristino dei danni al fronte banchina in corrispondenza del pog-gia-portellone sul tratto terminale del molo foraneo del porto diSanta Marina di Salina - Isole Eolie.
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ASSESSORATODELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARILegge regionale 14 maggio 2009, n. 6, art. 18 e successive
modifiche ed integrazioni - Avviso pubblico di riapertura deltermine di presentazione delle domande di ammissibilità.
Con decreto dell’Assessore per le risorse agricole e alimentarin. 757 del 13 settembre 2010, successivamente modificato dal decreto
n. 1429 del 2 novembre 2010, sono state diramate le modalità e pro-cedure per la concessione del concorso regionale nel pagamento degliinteressi sui mutui per il consolidamento delle passività onerose, dicui alla legge regionale 14 maggio 2009, n. 6, art. 18 e successivemodifiche ed integrazioni.
Al fine di soddisfare le esigenze manifestate dalle organizzazio-ni professionali e superare le difficoltà rappresentate dalle banchenell’emissione delle certificazioni bancarie, si dispone la riaperturadel termine di presentazione della domanda di ammissibilità, di cuial punto 11.1.2. del decreto n. 1429 del 2 novembre 2010, a decorreredal giorno di pubblicazione del presente avviso nel sito www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste e fino al 7 dicembre 2010.
(2010.47.3260)090
Riconoscimento quale acquirente di latte bovino alladitta Caseificio Cinque Stelle di Saluto Salvatore, con sede inGibellina.
Con decreto n. 1473/2010 - SV02 del 3 novembre 2010 del diri-gente generale del dipartimento regionale degli interventi strutturaliper l’agricoltura, è stato concesso il riconoscimento quale acquirentedi latte bovino alla ditta Caseificio Cinque Stelle di Saluto Salvatore,con sede legale e stabilimento in via Empedocle n. 2/A, 91024Gibellina, ai sensi della legge 30 maggio 2003, n. 119, art. 4, e del Reg.CE n. 595/04, art. 23.
(2010.45.3094)118
(2010.47.3221)126
ESITOPunteggio
25
Denominazione
Consorzio di indirizzo, coordinamento e gestione tra imprese della pesca costiera, locale, artigianale e ravvicinatadel Golfo di Termini Imerese (CO.GE.P.A. Golfo Termini Imerese) - Santa Flavia
Ammesso
Allegato
GRADUATORIA DI AMMISSIONE ALLA PRESENTAZIONE DEI PIANI DI GESTIONE LOCALE
Misura 3.1.: azioni collettive - art. 37, lettera m, regolamento CE n. 1198/2006
Pos.
1
20Consorzio di indirizzo, coordinamento e gestione tra imprese della pesca costiera, locale, artigianale e ravvicinatadel Golfo di Augusta (CO.GE.P.A. Golfo Augusta) - Augusta
Ammesso2
20Consorzio di indirizzo, coordinamento e gestione tra imprese della pesca costiera, locale, artigianale e ravvicinatadel Golfo di Palermo Ovest (CO.GE.P.A. C/mare del Golfo e Palermo Ovest) - Terrasini
Ammesso3
Approvazione della graduatoria di ammissione alla presentazione dei piani di gestione locali.
Con decreto n. 602 del 23 novembre 2010 del dirigente generale del dipartimento regionale degli interventi per la pesca, è stata appro-vata la graduatoria di ammissione alla presentazione dei piani di gestione locali di cui alla riapertura dei termini del bando della misura 3.1(art. 37, lettera m, regolamento CE n. 1198/2006) pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 41 del 17 settembre 2010.
PSR Sicilia 2007/2013, misura 121 “Ammodernamentodelle aziende agricole” - Avviso pubblico di proroga dei ter-mini di presentazione delle domande di aiuto, 3ª sottofase,bando 2009-2011.
Al fine di evitare difficoltà operative nella definizione dei pro-getti, derivanti dal contemporaneo scadere dei termini di presenta-zione delle domande di aiuto di alcune misure del PSR (112, 123,125), la 3ª sottofase di presentazione delle domande di aiuto delbando 2009-2011, misura 121, pubblicato nel S.O. alla Gazzetta Uffi-ciale della Regione siciliana n. 28, parte I, del 19 giugno 2009 (n. 24)e successive modifiche ed integrazioni, è prorogata al 15 febbraio 2011.
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Avviso relativo all’albo regionale dei soggetti accreditatiai servizi di sostituzione e assistenza alla gestione delleaziende agricole.
Si informa che è stato pubblicato nel sito dell’Assessorato regio-nale delle risorse agricole e alimentari l’albo regionale dei soggettiaccreditati ai servizi di sostituzione e assistenza alla gestione delleaziende agricole.
Inoltre, è stato pubblicato l’elenco dei soggetti accreditati, di cuiall’avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilianan. 24, parte I, del 21 maggio 2010.
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100 3-12-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53
Programma di sviluppo rurale - Regione Sicilia 2007/2013 - Misura 114 “Utilizzo dei servizi di consulenza in agri-coltura e silvicoltura”. Ulteriore proroga dei termini.
Il termine di scadenza della presentazione delle domande, pre-visto dall’art. 3 del bando pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana del 25 giugno 2010 (prima sottofase), è ulterior-mente prorogato di 15 giorni (nuova scadenza 15 dicembre 2010).
(2010.48.3304)003
ASSESSORATO DELLA SALUTE
Autorizzazione al legale rappresentante della casa dicura Noto-Pasqualino, sita in Palermo, per l’esercizio sanita-rio di terapia post-operatoria.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 2564/10 del21 ottobre 2010, si è autorizzato il legale rappresentante della casa dicura Noto-Pasqualino, sita in Palermo, via Dante n. 330, all’eserciziosanitario di terapia post-operatoria con n. 5 postazioni tecniche.
(2010.45.3040)102
Voltura del riconoscimento veterinario della ditta PietroCiaramitaro & C. s.n.c.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 2630/10 del28 ottobre 2010, il riconoscimento veterinario 2818 già in possessodella ditta Pietro Ciaramitaro & C. s.n.c. è stato volturato alla dittaA.P. GEL s.r.l.
Lo stabilimento sito in Mazara del Vallo (TP) nella via EpifanioGuido Mattana, n. 82 mantiene l’approval number 2818 e con taleidentificativo resta iscritto nel sistema nazionale degli stabilimenti.
(2010.45.3018)118
Provvedimenti concernenti riconoscimento di idoneitàin via definitiva a stabilimenti di lavorazione di alimenti diorigine animale.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 2632/10 del28 ottobre 2010 lo stabilimento della ditta Cremolose s.r.l., con sedein Palermo nella via Broggi, n. 6 è stato riconosciuto idoneo in defi-nitiva ai fini dell’esercizio dell’attività di fabbricazione di prodotti lat-tiero caseari nella tipologia di prodotti di pasticceria e prodotti digelateria freschi e congelati.
Allo stabilimento è stato confermato ai sensi dell’articolo 4 delregolamento CE n. 853 del 29 aprile 2004, l’approval number K6L75e con tale identificativo resta registrato nel sistema nazionale deglistabilimenti.
(2010.45.3017)118
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 2633/10 del28 ottobre 2010 lo stabilimento della ditta Arena Antonino, con sedein Palermo nella via Maestro Cristoforo, n. 6, è stato riconosciuto ido-neo in definitiva ai fini dell’esercizio della attività di fabbricazione diprodotti per pasticceria a base di latte nella tipologia di crema diricotta congelata.
Allo stabilimento è stato confermato ai sensi dell’articolo 4 delregolamento CE n. 853 del 29 aprile 2004, l’approval number U2V3De con tale identificativo resta registrato nel sistema nazionale deglistabilimenti.
(2010.45.3015)118
Provvedimenti concernenti sospensione temporanea diriconoscimenti veterinari.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 2634/10 del28 ottobre 2010 il riconoscimento veterinario 0 715 S a suo tempoattribuito alla ditta G. Mantero e Figli Correnti s.a.s. di GiuseppeCorrenti, con sede in Palermo nella via U. Maddalena, n. 17, è statotemporaneamente sospeso.
La riattivazione dell’impianto resta subordinata alla revoca delpresente decreto.
(2010.45.3016)118
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 2635/10 del28 ottobre 2010 il riconoscimento veterinario 1377 a suo tempo attri-buito al mercato ittico all’ingrosso di Sciacca (AG), sito nel Lungo-mare Cristoforo Colombo dello stesso comune è stato temporanea-mente sospeso.
La riattivazione dell’impianto resta subordinata alla revoca delpresente decreto.
(2010.45.3019)118
Revoca del riconoscimento veterinario attribuito alladitta Cozzo Ettore, con sede in Palermo.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 2636/10 del28 ottobre 2010 il riconoscimento veterinario 19 98 a suo tempo attri-buito alla ditta Cozzo Ettore, con sede in Palermo nella via Citarella,n. 3, è stato revocato.
L’impianto con numero di identificazione 19 98 è stato cancella-to dall’apposito elenco già previsto dal decreto del Presidente dellaRepubblica 14 gennaio 1997, n. 54.
(2010.45.3057)118
Trasferimento della sede del Laboratorio di analisi clini-che s.n.c. di Galbo Francesca e Passafiume Letizia e C.
Con decreto n. 2677 del 3 novembre 2010 del dirigente generalead interim del dipartimento per le attività sanitarie e osservatorioepidemiologico, la società denominata “Laboratorio di analisi clini-che s.n.c. di Galbo Francesca e Passafiume Letizia e C.”, in personadei suoi legali rappresentanti, dott.ssa Galbo Francesca e la dott.ssaPassafiume Letizia, con sede in Casteldaccia, via Cavour n. 8/A, giàaccreditata sulla base degli esiti degli accertamenti effettuatidall’U.O. per l’accreditamento istituzionale dell’ASP n. 6 di Palermo,in ordine alla sussistenza dei requisiti strutturali, tecnologici ed orga-nizzativi, viene trasferita nei locali siti in Palermo, via Marvugliann. 47-49-51, piano terra, con ingresso dal civico n. 49.
(2010.45.3037)102
Trasferimento della sede della CAPP Cooperativa socialeed autorizzazione alla sede operativa di Agrigento per l’eser-cizio di prestazioni riabilitative domiciliari giornaliere.
Con decreto n. 2678 del 3 novembre 2010 del dirigente generalead interim del dipartimento per le attività sanitarie e osservatorioepidemiologico, è stata trasferita la sede legale della CAPP - Coopera-tiva sociale, in persona del suo legale rappresentante, da Patti (ME),via Kennedy, n. 21/B a Palermo, via Marchese di Villabianca, n. 120.
Ad integrazione del decreto 30 aprile 2008, pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 22 del 16 maggio 2008, lasede operativa di Agrigento, sita nei locali di via Ortolani n. 4, è auto-rizzata all’esercizio di n. 38 prestazioni riabilitative domiciliari gior-naliere di terapia riabilitativa neuromotoria a soggetti adulti, diambo i sessi, affetti da neuro-moto-lesioni e riconosciuti portatori dihandicaps ai sensi dell’art. 3 della legge n. 104/92, giusto provvedi-mento prot. n. 416 del 24 aprile 1997.
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Revoca del decreto 15 settembre 2010, relativo all’esclu-sione dall’elenco delle strutture provvisoriamente accredita-te dell’ambulatorio odontoiatrico dott. Fausto Armenio, sitoin Cattolica Eraclea.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 2679 del 3novembre 2010, è stato revocato il decreto n. 2253 del 15 settembre2010, con il quale era stata disposta l’esclusione dall’elenco dellestrutture provvisoriamente accreditate dall’ambulatorio odontoiatri-co dott. Fausto Armenio, sito in Cattolica Eraclea, corso ReginaMargherita n. 206.
(2010.45.3041)102
Provvedimenti concernenti presa d’atto della nominadei legali rappresentanti della società FarmadistribuzioneS.p.A., con sede legale in Palermo.
Con decreto del dirigente del servizio farmaceutico del diparti-mento regionale per la pianificazione strategica n. 2692/10 dell’8novembre 2010, si prende atto che la società FarmadistribuzioneS.p.A., con sede legale a Palermo via Giuseppe Carta n. 46, e magaz-zino in Marsala via Grotta del Toro nn. 66/70, è legalmente rappre-sentata dal dr. Andrea Riccobono.
(2010.45.3042)102
Con decreto del dirigente del servizio farmaceutica del diparti-mento regionale per la pianificazione strategica n. 2693/10 dell’8novembre 2010, si prende atto che la società FarmadistribuzioneS.p.A., con sede legale a Palermo via Giuseppe Carta n. 46, e magaz-zino in Siracusa c/da Pantanelli via Palude Lisimelia n. 7, è legalmen-te rappresentata dal dr. Andrea Riccobono.
(2010.45.3059)102
ASSESSORATODEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE
Autorizzazione integrata ambientale alla ditta ESI S.p.A.per un impianto di trattamento e recupero batterie esaustesito nel territorio del comune di Pace del Mela.
Il dirigente del servizio 1 - V.A.S. Ufficio del dipartimento regio-nale dell’ambiente ha rilasciato, ai sensi del decreto legislativo n.59/05, il decreto n. 379 del 9 luglio 2010 alla ditta ESI S.p.A., con sedeoperativa in via Acireale - ZIR, Messina, di autorizzazione integrataambientale relativa all’impianto di trattamento e recupero batterieesauste nell’area industriale con stabilimento in Giammoro (Pace delMela).
(2010.45.3087)119
Finanziamento al comune di Spadafora per la realizza-zione di un progetto a valere sulla linea di intervento 2.3.1.1del P.O. FESR Sicilia 2007/2013.
Con decreto n. 571 del 25 agosto 2010 del dirigente generale deldipartimento regionale dell’ambiente, registrato alla Corte dei contiin data 25 ottobre 2010, reg. n. 1 - fg. n. 70, è stato concesso al comu-ne di Spadafora (ME) il finanziamento di € 1.327.891,32 per la rea-lizzazione del progetto “Completamento consolidamento del versan-te Est del centro abitato di San Martino”, a valere sulla linea di inter-vento 2.3.1.1. del P.O. FERS Sicilia 2007/2013.
(2010.45.3090)135
Finanziamento al comune di Santa Lucia del Mela per larealizzazione di un progetto a valere sulla linea di intervento2.3.1.1. del P.O. FESR Sicilia 2007/2013.
Con decreto n. 572 del 25 agosto 2010 del dirigente generale deldipartimento regionale dell’ambiente, registrato alla Corte dei contiin data 25 ottobre 2010, reg. n. 1 - fg. n. 71, è stato concesso al comu-ne di Santa Lucia del Mela (ME) il finanziamento di € 1.300.000,00per la realizzazione del progetto “Consolidamento ed eliminazionedel rischio idrogeologico del perimetro urbano in contrada Graziaprossimità del viale dei Pini”, a valere sulla linea di intervento 2.3.1.1.del P.O. FESR Sicilia 2007/2013.
(2010.45.3089)135
Revoca del decreto 20 maggio 2010, concernente auto-rizzazione integrata ambientale relativa alla piattaformaintegrata per il trattamento e lo smaltimento finale di rifiutinon pericolosi sita nel territorio del comune di Assoro.
Il dirigente del servizio 1 - V.A.S. Ufficio del dipartimento regio-nale dell’ambiente ha rilasciato, ai sensi del decreto legislativo n.152/06, il decreto n. 755 del 21 ottobre 2010 alla ditta Catanzarocostruzioni s.r.l., con sede legale in via Miniera Ciavolotta, lotti n.92/94 - Favara (AG), relativa alla revoca del decreto n. 261 del 20maggio 2010 alla piattaforma integrata per il trattamento e lo smal-timento finale rifiuti non pericolosi in contrada Terra di Chiesa nelcomune di Assoro (EN).
(2010.45.3088)119
Modifica al regolamento edilizio del comune di GioiosaMarea.
Con decreto del dirigente generale ad interim del dipartimentoregionale dell’urbanistica n. 827 del 9 novembre 2010, è stata appro-vata la modifica all’art. 35 “Attività commerciali” del vigente regola-mento edilizio del comune di Gioiosa Marea (ME) adottata dal con-siglio comunale con delibera consiliare n. 18 del 26 maggio 2010.
(2010.45.3091)116
STATUTO DEL COMUNE DI CALASCIBETTA(Provincia di Enna)
INTEGRAZIONE
Lo statuto del comune di Calascibetta è stato pubblicato nel supplemento straordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione sicilianan. 28 del 21 giugno 2002.
STATUTI
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AVVISO DI RETTIFICA
ASSESSORATO DELL’ENERGIA E DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ
Autorizzazzazione alla Soc. Gesi 10 s.r.l., con sede legale in Palermo, per la costruzione e l’esercizio di un impiantofotovoltaico per la produzione di energia elettrica nel comune di Castronovo di Sicilia.
Nell’estratto del decreto n. 424 del 20 ottobre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 50 del 19 novem-bre 2010, pag. 34, all’8° rigo anziché “... della potenza di 4,063 KWp, ...” leggasi: “... della potenza di 4.063 KWp, ...”.
(2010.47.3235)087
ASSESSORATO DELLA SALUTE
CIRCOLARE 21 luglio 2010, n. 1272.
Assistenza sanitaria integrativa. Revisione dell’allegato A alla circolare n. 1256 del 23 febbraio 2009, inerente la distri-buzione dei presidi ed ausili e materiali sanitari - Adeguamento ai livelli essenziali di assistenza - decreto n. 318/09.
All’allegato A alla circolare di cui in epigrafe, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte prima, n. 37 del 20 agosto2010, vengono apportate a pag. 44 le seguenti rettifiche:
– il ripristino tra il cod. 2.2.2 ed il cod. 2.3.0 della tab. 1 dell’allegato A, dei seguenti codici:
– l’inserimento al cod. 5.1.9 del presso di rimborso pari ad euro 60,00 e della descrizione del Kit di riferimento come segue:
(2010.46.3145)102
2.2.3 Compresse idroattive sterili 5 mis 15x15 43,470
2.2.4 Compresse idroattive sterili 5 mis 2x45 27,120
5.1.9 Kit elastocompressivo a base di pasta dizinco e cumarina
Composto da: n. 1 benda cm 8x5 mt e n. 1 benda cm 10x5 mt, n. 1 magliatubolare, striscia in puro lattice, n. 1 benda monoestensibile da cm8x5 mt e n. 1 benda monoestensibile cm 10x5 mt
43,470
Con deliberazione del consiglio comunale n. 36 del 4 settembre 2010 è stato integrato con il seguente art. 18 bis:
“Art. 18 bis
Assessore onorario degli xibetani residenti all’estero
Il sindaco può nominare un assessore onorario in rappresentanza dei cittadini xibetani residenti all’estero.L’assessore onorario dovrà essere scelto tra i cittadini iscritti all’anagrafe dei residenti all’estero.L’assessore onorario partecipa ai lavori della giunta municipale svolgendo attività propositiva formulando proposte volte a favorire la
piena integrazione e la conoscenza reciproca fra le diverse comunità. Egli non ha diritto di voto e la sua presenza non è considerata ai finidella validità delle adunanze.
L’incarico onorifico è svolto senza alcun compenso a carico dell’ente”.
(2010.45.3032)014
RETTIFICHE ED ERRATA CORRIGEAVVERTENZA. — L’avviso di rettifica dà notizia dell’avvenuta correzione di errori materiali contenuti nell’originale o
nella copia del provvedimento inviato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. L’errata-corrige rimedia, invece,ad errori verificatisi nella stampa del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale.
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3-12-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 103
MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile MELANIA LA COGNATA, redattoreVITTORIO MARINO, condirettore
EUROGRAFICA s.r.l. - VIALE AIACE, 126 - PALERMO
ERRARA CORRIGE
ASSESSORATO DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI
DECRETO 21 settembre 2010.
Graduatoria ed elenchi definitivi delle domande di aiuto ammissibili, non ammissibili e non ricevibili presentate aisensi del bando relativo alla misura 123 “Accrescimento del valore aggiunto del settore agricolo e forestale” - 1a sottofase.
Si ripubblica, di seguito, la tabella di pagina 26 della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 52 del 26 novembre 2010, alle-gata al decreto di cui in epigrafe, che, per problemi tecnici, è risultata illegibile.
(2010.45.3096)003
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PSR SICILIA 2007/2013Reg. CE n. 1698/05 - Programma di sviluppo rurale 2007-2013Bando relativo alla misura 123 “Accrescimento del valore aggiunto del settore agricolo e forestale”ELENCO DEFINITIVO DELLE ISTANZE NON AMMISSIBILI
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P R E Z Z I E C O N D I Z I O N I D I A B B O N A M E N T O - A N N O 2 0 1 0
PARTE PRIMAI)I Abbonamento ai soli fascicoli ordinari, incluso l’indice annuale
— annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 77,00— semestrale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 44,00
II)IAbbonamento ai fascicoli ordinari, incluso i supplementi ordinari e l’indice annuale:— soltanto annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 198,00
Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 1,10Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, per ogni sedici pagine o frazione . . . . . . . . . . . . . . € 1,10
SERIE SPECIALE CONCORSIAbbonamento soltanto annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 22,00Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 1,65Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, per ogni sedici pagine o frazione . . . . . . . . . . . . . . € 1,10
PARTI SECONDA E TERZAAbbonamento annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 192,50Abbonamento semestrale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 104,50Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 3,85Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, per ogni sedici pagine o frazione . . . . . . . . . . . . . . € 1,10
Fascicoli e abbonamenti annuali di annate arretrate: il doppio dei prezzi suddetti.
Fotocopia di fascicoli esauriti, per ogni facciata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 0,17
Per l’estero, i prezzi di abbonamento e vendita sono raddoppiati.L’importo dell’abbonamento, corredato dell’indicazione della partita IVA o, in mancanza, del codice fiscale del richiedente, deve essere versato a mezzo
bollettino postale sul c/c postale n. 00304907 intestato alla “Regione siciliana - Gazzetta Ufficiale - Abbonamenti”, ovvero direttamente presso l’Istituto di credito chesvolge il servizio di cassa per la Regione (Banco di Sicilia), indicando nella causale del versamento per quale parte della Gazzetta (“prima” o “serie speciale concorsi” o“seconda e terza”) e per quale periodo (anno o semestre) si chiede l’abbonamento.
L’Amministrazione non risponde dei ritardi causati dalla omissione di tali indicazioni.In applicazione della circolare del Ministero delle Finanze - Direzione Generale Tasse - n. 18/360068 del 22 maggio 1976, il rilascio delle fatture per abbonanenti
od acquisti di copie o fotocopie della Gazzetta deve essere esclusivamente richiesto, dattiloscritto, nella causale del certificato di accreditamento postale, o nel retro delpostagiro o nella quietanza rilascita dall’Istituto di credito che svolge il servizio di cassa per la Regione, unitamente all’indicazione delle generalità, dell’indirizzo com-pleto di C.A.P., della partita I.V.A. o, in mancanza, del codice fiscale del versante, oltre che dall’esatta indicazione della causale del versamento.
Gli abbonamenti annuali hanno decorrenza dal 1° gennaio al 31 dicembre, mentre i semestrali dal 1° gennaio al 30 giugno e dal 1° luglio al 31 dicembre.I versamenti relativi agli abbonamenti devono pervenire improrogabilmente, pena la perdita del diritto di ricevere i fascicoli già pubblicati o la non accettazione,
entro il 31 gennaio se concernenti l’intero anno o il 1° semestre ed entro il 31 luglio se relativi al 2° semestre.I fascicoli inviati agli abbonati vengono recapitati con il sistema di spedizione in abbonamento postale a cura delle Poste Italiane S.p.A. oppure possono essere
ritirati, a seguito di dichiarazione scritta, presso i locali dell’Amministrazione della Gazzetta.L’invio o la consegna, a titolo gratuito, dei fascicoli non pervenuti o non ritirati, da richiedersi all’Amministrazione della Gazzetta entro 30 giorni dalla data di
pubblicazione, è subordinato alla trasmissione o alla presentazione della targhetta del relativo abbonamento.Le spese di spedizione relative alla richiesta di invio per corrispondenza di singoli fascicoli o fotocopie sono a carico del richiedente e vengono stabilite, di volta
in volta, in base alle tariffe postali vigenti.
AVVISO Gli uffici della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00 ed ilmercoledì dalle ore 16,15 alle ore 17,45.
AGRIGENTO - Edicola, rivendita tabacchi Alfano Giovanna - via Panoramica dei Templi, 31;Pusante Alfonso - via Dante, 70; Damont s.r.l. - via Panoramica dei Templi, 21; TuttolomondoAnna - quadrivio Spinasanta, 4.
ALCAMO - Impellizzeri Vincenzo - via Vittorio Veneto, 238; “Di Leo Business” s.r.l. - corsoVI Aprile, 181; Libreria Pipitone Lorenzo - viale Europa, 61.
BAGHERIA - Carto - Aliotta di Aliotta Franc. Paolo - via Diego D’Amico, 30; Rivendita giornaliLeone Salvatore - via Papa Giovanni XXIII (ang. via Consolare).
BARCELLONA POZZO DI GOTTO - Maimone Concetta - via Garibaldi, 307; Edicola “Scilipoti” diStroscio Agostino - via Catania, 13.
BOLOGNA - Libr. giur. Edinform s.r.l. - via Irnerio, 12/5.BORGETTO - Cartolibreria Brusca di Di Marco Teresa - via S. Agostino, 1.CALTANISSETTA - Libreria Sciascia Salvatore s.a.s. - corso Umberto, 111.CAPO D’ORLANDO - “L’Italiano” di Lo Presti Eva & C. s.a.s. - via Vittorio Veneto, 25.CASTELVETRANO - Cartolibreria - Edicola Marotta & Calia s.n.c. - via Q. Sella, 106/108.CATANIA - Essegici s.a.s. - via Francesco Riso, 56/60; Libreria La Paglia - via Etnea, 393/395; Cefat
- piazza Roma, 18/15.ENNA - Buscemi Sebastiano - piazza Vittorio Emanuele, 19.FAVARA - Alaimo Eleonora - viale Aldo Moro, 87; Costanza Maria - via IV Novembre, 61; Pecoraro
di Piscopo Maria - via Vittorio Emanuele, 41.GELA - Cartolibreria Eschilo di Rocco Trainito - corso Vittorio Emanuele, 421.GIARRE - Libreria La Senorita di Giuseppa Emmi - via Trieste, 39.LICATA - Edicola Santamaria Rosa - via Palma (ang. via Bramante).MARINEO - Cartolibreria Randazzo Antonino - via Falcone e Borsellino, 33.MAZARA DEL VALLO - “F.lli Tudisco & C.” s.a.s. di Tudisco Fabio e Vito Massimiliano - corso
Vittorio Veneto, 150.MENFI - Ditta Mistretta Vincenzo - via Inico, 188.MESSINA - Rag. Colosi Nicolò di Restuccia & C. s.a.s. - via Centonze, 227, isolato 66.MISILMERI - Ingrassia Maria Concetta - corso Vittorio Emanuele, 528.
MODICA - Baglieri Carmelo - corso Umberto I, 460; “Calysa” di Castorina G.na & C. - viaResistenza Partigiana, 180/E.
MONTEMAGGIORE BELSITO - “Cartolandia” di Virga Giuseppe - via Piersanti Mattarella, 15.
NARO - “Carpediem” di Celauro Gaetano - viale Europa, 3.
PALERMO - Edicola Romano Maurizio - via Empedocle Restivo, 107; “La Libreria del Tri-bunale” s.r.l. - piazza V. E. Orlando, 44/45; Edicola Badalamenti Rosa - piazza Castel-forte, s.n.c. (Partanna Mondello); “La Bottega della Carta” di Scannella Domenico - viaCaltanissetta, 11; Libreria “Campolo” di Gargano Domenico - via Campolo, 86/90; Libre-ria “Forense” di Valenti Renato - via Maqueda, 185; Di Stefano Claudio - via AutonomiaSiciliana, 114; Libreria “Ausonia” di Argento Sergio - via Ausonia, 70/74; Libreria Flac-covio Salvatore Fausto s.a.s. - piazza V. E. Orlando, 15/19; Libreria Cartoleria Mercurio- Licam s.r.l. - piazza Don Bosco, 3; Cotroneo s.a.s. di Cotroneo Antonio e Giovanni &C. - Stazione Centrale F.S. (interno); Grafill s.r.l. - via Principe di Palagonia, 87/91.
PARTINICO - “Alfa & Beta” s.n.c. di Greco Laura e Cucinella Anita - via Genova, 52; Lo IaconoGiovanna - corso dei Mille, 450; Castronovo Rosanna - via Matteotti, 119/121.
PIAZZA ARMERINA - Cartolibreria Armanna Michelangelo - via Remigio Roccella, 5.
PORTO EMPEDOCLE - MR di Matrona Giacinto & Matrona Maria s.n.c. - via Gen. Giar-dino, 6.
RAFFADALI - “Striscia la Notizia” di Randisi Giuseppina - via Rosario, 6.
SAN FILIPPO DEL MELA - “Di tutto un pò” di Furnari Maria Teresa - via Borgo G. Verga-Cattafi, 19.
SAN MAURO CASTELVERDE - Garofalo Maria - corso Umberto I, 56.
SANT’AGATA DI MILITELLO - Edicola Ricca Benedetto - via Cosenz, 61; Edicola “RomeoRaffaele” - via Medici, 215.
SANTO STEFANO CAMASTRA - Lando Benedetta - corso Vittorio Emanuele, 21.
SCIACCA - Edicola Coco Vincenzo - via Cappuccini, 124/a.
SIRACUSA - Cartolibreria Zimmitti Catia - via Necropoli Grotticelle, 25/O.
TERRASINI - Serra Antonietta - corso Vittorio Emanuele, 336.
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