DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25 ottobre...

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Bollettino Giuridico Ambientale 2004 1 La Giunta Regionale, con deliberazione n. 65-6727 del 22 luglio 2002 e n. 6-10315 del 2 settembre 2003, con finanziamento com- plessivo di 6 milioni di Euro, ha promosso l'at- tivazione di sistemi informativi ambientali a livello provinciale, coordinati col sistema infor- mativo ambientale regionale, volti a garantire l'avvio di una struttura a livello provinciale tale da assicurare l'interazione, sia sotto l'aspetto organizzativo che delle infrastrutture tecnolo- giche. Ha inoltre provveduto, con la succitata D.G.R n. 6-10315 del 2 settembre 2003, a sostenere lo sviluppo coordinato del SIRA in Arpa Piemonte ed il potenziamento dell'infra- struttura tecnologica della RUPAR (Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Regionale) con un finanziamento complessivo di 1,5 milioni di Euro. Dette iniziative sono state assunte a soste- gno dell'attuazione della normativa comunita- ria, nazionale e regionale in campo ambienta- le, che prevede l'interscambio di dati tra i diversi soggetti istituzionali competenti in materia, con particolare riferimento all'art. 35 della legge regionale 26 aprile 2000, n. 44/2000, che attribuisce alla Regione “il coor- dinamento, sentiti gli Enti locali, dello sviluppo del sistema informativo regionale ambientale (SIRA) nel quale confluiscono e sono integrati i sistemi informativi di settore, le banche dati, i risultati dei monitoraggi, degli inventari e dei catasti di comparto, in coerenza con gli stan- dard nazionali ed europei e con gli obiettivi di qualità dei dati” ed al successivo art. 36, dove si prevede che “in campo ambientale ed ener- getico, le Province provvedono altresì all'orga- nizzazione di un sistema informativo coordina- to”. Il SIRA Piemonte si pone pertanto un dupli- ce obiettivo: favorire una adeguata conoscenza dei feno- meni ambientali ai soggetti istituzionali interes- sati e ai cittadini, attraverso l'organizzazione e lo sviluppo degli interventi necessari alla pro- duzione ed alla fruizione delle informazioni; garantire in modo coordinato la messa a disposizione dei livelli istituzionali nazionali e comunitari dei dati e delle informazioni ineren- ti il territorio regionale, quando previsti dalla normativa e/o da specifici accordi raggiunti in sede tecnica nell'ambito della Conferenza Stato Regioni. In tale contesto, il SIRA Piemonte (Sistema Informativo Ambientale della Regione Piemonte) - in linea con le indicazioni fornite sia a livello nazionale che regionale nell'ambi- to dei piani di e-government - si configura come una rete di cooperazione tra soggetti produttori e/o detentori di informazioni di inte- resse ambientale, che si avvalgono degli stru- menti tecnologici e informatici per migliorare in termini di qualità, efficienza ed economicità, il processo di acquisizione, elaborazione e con- divisione di dati e informazioni. Per il coordinamento dei diversi soggetti operanti all'interno di detta rete è stato istitui- to con DGR n. 48-9057 del 14 aprile 2003 il Tavolo di Coordinamento per il SIRA, cui par- tecipano la Regione, le Province e l'ARPA, attraverso propri Referenti, che si raccorda - a livello nazionale - con il Tavolo di Coordina- mento Stato Regioni per il SINA. Nell'ambito di detto Tavolo vengono approfondite le esigenze di correlazione con i sistemi informativi di interesse ambientale rea- lizzati a livello regionale, con particolare riguardo al Sistema Informativo Regionale delle Risorse Idriche (SIRI) ed al realizzando Sistema Informativo Territoriale Ambientale Diffuso (SITAD). Le attività discusse e promosse nell'ambito del Tavolo di coordinamento sono inoltre diret- DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25 ottobre 2004, n. 25-13731 Realizzazione del Sistema Informativo Ambientale del Piemonte. Approvazione di principi generali e del contenuto informativo di alcune com- ponenti ambientali (B.U. n. 48 del 2 dicembre 2004)

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Bollettino Giuridico Ambientale 2004

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La Giunta Regionale, con deliberazione n.65-6727 del 22 luglio 2002 e n. 6-10315 del2 settembre 2003, con finanziamento com-plessivo di 6 milioni di Euro, ha promosso l'at-tivazione di sistemi informativi ambientali alivello provinciale, coordinati col sistema infor-mativo ambientale regionale, volti a garantirel'avvio di una struttura a livello provinciale taleda assicurare l'interazione, sia sotto l'aspettoorganizzativo che delle infrastrutture tecnolo-giche.

Ha inoltre provveduto, con la succitataD.G.R n. 6-10315 del 2 settembre 2003, asostenere lo sviluppo coordinato del SIRA inArpa Piemonte ed il potenziamento dell'infra-struttura tecnologica della RUPAR (ReteUnitaria della Pubblica AmministrazioneRegionale) con un finanziamento complessivodi 1,5 milioni di Euro.

Dette iniziative sono state assunte a soste-gno dell'attuazione della normativa comunita-ria, nazionale e regionale in campo ambienta-le, che prevede l'interscambio di dati tra idiversi soggetti istituzionali competenti inmateria, con particolare riferimento all'art. 35della legge regionale 26 aprile 2000, n.44/2000, che attribuisce alla Regione “il coor-dinamento, sentiti gli Enti locali, dello sviluppodel sistema informativo regionale ambientale(SIRA) nel quale confluiscono e sono integratii sistemi informativi di settore, le banche dati, irisultati dei monitoraggi, degli inventari e deicatasti di comparto, in coerenza con gli stan-dard nazionali ed europei e con gli obiettivi diqualità dei dati” ed al successivo art. 36, dovesi prevede che “in campo ambientale ed ener-getico, le Province provvedono altresì all'orga-nizzazione di un sistema informativo coordina-to”.

Il SIRA Piemonte si pone pertanto un dupli-ce obiettivo:

favorire una adeguata conoscenza dei feno-

meni ambientali ai soggetti istituzionali interes-sati e ai cittadini, attraverso l'organizzazione elo sviluppo degli interventi necessari alla pro-duzione ed alla fruizione delle informazioni;

garantire in modo coordinato la messa adisposizione dei livelli istituzionali nazionali ecomunitari dei dati e delle informazioni ineren-ti il territorio regionale, quando previsti dallanormativa e/o da specifici accordi raggiunti insede tecnica nell'ambito della ConferenzaStato Regioni.

In tale contesto, il SIRA Piemonte (SistemaInformativo Ambientale della RegionePiemonte) - in linea con le indicazioni fornitesia a livello nazionale che regionale nell'ambi-to dei piani di e-government - si configuracome una rete di cooperazione tra soggettiproduttori e/o detentori di informazioni di inte-resse ambientale, che si avvalgono degli stru-menti tecnologici e informatici per migliorare intermini di qualità, efficienza ed economicità, ilprocesso di acquisizione, elaborazione e con-divisione di dati e informazioni.

Per il coordinamento dei diversi soggettioperanti all'interno di detta rete è stato istitui-to con DGR n. 48-9057 del 14 aprile 2003 ilTavolo di Coordinamento per il SIRA, cui par-tecipano la Regione, le Province e l'ARPA,attraverso propri Referenti, che si raccorda - alivello nazionale - con il Tavolo di Coordina-mento Stato Regioni per il SINA.

Nell'ambito di detto Tavolo vengonoapprofondite le esigenze di correlazione con isistemi informativi di interesse ambientale rea-lizzati a livello regionale, con particolareriguardo al Sistema Informativo Regionaledelle Risorse Idriche (SIRI) ed al realizzandoSistema Informativo Territoriale AmbientaleDiffuso (SITAD).

Le attività discusse e promosse nell'ambitodel Tavolo di coordinamento sono inoltre diret-

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25 ottobre 2004, n. 25-13731

Realizzazione del Sistema Informativo Ambientale del Piemonte.Approvazione di principi generali e del contenuto informativo di alcune com-ponenti ambientali

(B.U. n. 48 del 2 dicembre 2004)

Bollettino Giuridico Ambientale 2004D.G.R. 25-13731/2004

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tamente correlate all'organizzazione del PuntoFocale Regionale del SINA (SistemaInformativo Nazionale Ambientale), per la cuiattivazione la Giunta Regionale ha istituito conDGR n. 70-7044 del 2 settembre 2002 unapposito Gruppo di Lavoro, che prevede lapartecipazione di dieci Direzioni regionali,dell'ARPA e del CSI-Piemonte.

Tra i compiti assegnati al Tavolo di coordina-mento regionale per il SIRA, risulta sostanzia-le la definizione dei contenuti informativi diinteresse per il Sistema condiviso a livelloregionale e sovra-regionale, affinché per cia-scuno dei sistemi operanti in rete, gestiti daRegione, Province e ARPA, sia chiaro qualisono le informazioni di competenza che deb-bono essere assicurate al SIRA mediante l'at-tivazione e gestione di opportuni processi diproduzione e di messa a disposizione delleinformazioni medesime.

In considerazione di quanto esposto, tenutoconto che in attuazione delle succitateDeliberazioni della Giunta Regionale il compe-tente Settore Regionale Sistema InformativoAmbientale e V.I.A con le determinazioni n.383 del 1° ottobre 2002 e n. 439 del 23 otto-bre 2003 ha fornito indicazioni in merito aglielementi ed ai campi di attività da considerareprioritari nella realizzazione del SIRA, checostituiscono per Province e ARPA obiettiviprogettuali da raggiungere a fronte dei finan-ziamenti erogati, il Tavolo di Coordinamentoha provveduto a:

• concordare i principi alla base dell'orga-nizzazione del SIRAPiemonte, così sinte-tizzabili:i dati sono raccolti una sola volta e gestiti

laddove ciò può essere fatto nel modopiù efficiente nel rispetto del principio disussidiarietà tra Pubbliche Amministra-zioni, per cui ogni soggetto fornitore didati mantiene per quanto possibile inal-terata la struttura e l'organizzazione deipropri dati;

deve essere possibile disporre dei datiprovenienti dalle diverse fonti e condivi-derli tra più utenti e applicazioni,mediante la produzione di un catalogodei metadati e l'organizzazione di servi-zi informativi di consultazione;

deve essere garantito lo sviluppo e l'utiliz-zo di strumenti software adeguati aconsentire l'interscambio in ambitoRUPAR tra sistemi diversi e l'alimenta-

zione di data base comuni, adottandoper ciascuna tematica la soluzione piùaffidabile, scalabile e flessibile fra quellea disposizione;

• condividere con Province e ARPA, ancheattraverso l'attivazione di specifici gruppidi lavoro, l'analisi delle caratteristiche diproduzione, elaborazione, condivisionedelle informazioni individuate come priori-tarie dalle determinazioni dirigenziali suc-citate, comprese le modalità tecnico-ope-rative per la condivisione delle stesse nel-l'ambito della rete di cooperazione delSIRA Piemonte;

• concordare i contenuti informativi e lemodalità di realizzazione di alcune com-ponenti del Sistema, riportati nella docu-mentazione allegata al presente atto, checostituiscono per ciascuno dei soggettiinteressati il riferimento di cui tener contonella realizzazione delle componenti diSIRA Piemonte di propria competenza.

Alcune componenti del Sistema, benchépreviste dalle determinazioni succitate, sonotutt'ora oggetto di analisi presso il Tavolo diCoordinamento e saranno comprese in suc-cessivi aggiornamenti oppure sono già stateoggetto di specifici provvedimenti e sono orarichiamate nella documentazione tecnica alle-gata, che tratta i seguenti temi:

Premesse:PRINCIPI GENERALIcap. 1 CONTENUTO INFORMATIVO del

CATALOGO DEI METADATIcap. 2 MODALITÀ DI IDENTIFICAZIONE

DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVESOGGETTE AD AUTORIZZAZIO-NI AMBIENTALI DI COMPETEN-ZA PROVINCIALEAl fine di favorire l'armonizzazione,nell'ambito del SIRA condiviso, delleanagrafiche e delle codifiche identi-ficative presenti nei sistemi settorialirelativi alle procedure autorizzativein campo ambientale, comprese leprocedure connesse all'attuazionedella Direttiva 96/61/CE, sono statiindividuati i dati identificatividell'Unità Produttiva e delle attivitàpresenti sul territorio, anche al finedi consentire il confronto con ilSistema Regionale AAEP (Anagrafedelle Attività Economiche eProduttive) e lo Stradario UnicoRegionale.

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cap. 3 MODALITÀ DI GEOREFERENZIA-ZIONE DEGLI ELEMENTI SULTERRITORIOObiettivo del documento è quello didefinire, in modo uniforme e con-corde tra i soggetti S.I.R.A.(Regione, Province ed A.R.P.A.) iprincipi generali per la georeferen-ziazione dei diversi elementi sul ter-ritorio che costituiscono il patrimo-nio informativo di comune interesse.

cap. 4 CONTENUTO INFORMATIVO delsistema relativo alle LE OPEREED INTERVENTI SOTTOPOSTIALLE PROCEDURE DI V.I.A. DICUI ALLA L.R. 40/1998L'articolo 6 della L.R. 40/1998 indi-vidua come autorità competenti perle procedure di Valutazione diImpatto Ambientale la Regione, leProvince ed i Comuni e definisce icompiti dell'Arpa. Al fine di costitui-re un archivio condiviso delle infor-mazioni inerenti le opere ed inter-venti sottoposti alle procedure diV.I.A., sono stati definiti i contenutiinformativi di comune interesse,prodotti da Regione, Province eARPA.

cap. 5 CONTENUTO INFORMATIVO delsistema relativo alle IMPRESEAUTORIZZATE AD EMISSIONI INATMOSFERA PROVENIENTI DAINSEDIAMENTI PRODUTTIVIConsiderato l'interesse generaleche rivestono le informazioni relativealle emissioni in atmosfera, è statoridefinito e aggiornato il contenutoinformativo di riferimento, al fine digarantire la coerenza tra i sistemiorganizzati nelle singole province econtinuità con il sistema regionale asuo tempo realizzato, i cui contenu-ti sono stati trasferiti alle Provincecon l'assegnazione delle deleghe inattuazione della legge regionale44/2002, anche ai fini del raccordocon le attività connesse all'Inventa-rio Regionale delle emissioni inatmosfera e dell'armonizzazionecon la componente relativa ai con-trolli, da svilupparsi nel sistemainformativo dell'ARPA.

cap. 6 CONTENUTO INFORMATIVO delsistema relativo ai PROVVEDI-

MENTI DI COMPETENZA PRO-VINCIALE RILASCIATI IN MATE-RIA DI RIFIUTICon Deliberazione della GiuntaRegionale n. 52 - 10035 del 21luglio 2003, pubblicata sul BollettinoUfficiale n. 35 del 28/08/2003, sonostate definite le informazioni dicomune interesse relative ai provve-dimenti di competenza delle provin-ce e criteri e modalità per la tra-smissione delle informazioni sud-dette, ai fini dell'alimentazione delSIRA condiviso e della messa adisposizione dei dati necessariall'Osservatorio Regionale e Nazio-nale dei Rifiuti. Con il presente attosi provvede all'integrazione di dettodocumento con la sezione “Datigestionali - Fonte MUD” relativa allacomponente da svilupparsi nel si-stema informativo dell'ARPA.

cap. 7 CRITERI E MODALITÀ DI REA-LIZZAZIONE DELL'ANAGRAFEREGIONALE DEI SITI CONTAMI-NATI, DI CUI ALL'ARTICOLO 17DEL D. Lgs. 22/97Con Deliberazione della GiuntaRegionale n. 22-12378 del 26 aprile2004, alla quale si rinvia, sono statidefiniti i contenuti informativi dell'a-nagrafe, le competenze di Regione,Province ed Arpa e le modalità diinserimento dei dati attraverso l'uti-lizzo del sistema informatizzatoappositamente realizzato dallaRegione, anche ai fini dell'alimenta-zione dell'Anagrafe Nazionale.

cap. 8 MODELLO DI RIFERIMENTOPER L'ORGANIZZAZIONE DELLEINFORMAZIONI RELATIVE AICOMPLESSI PRODUTTIVI SOG-GETTI A PROVVEDIMENTIAUTORIZZATIVI DI COMPETEN-ZA PROVINCIALE RILASCIATI INMATERIA IPPC di cui allaDirettiva 96/61/CE e al D.Lgs.372/2000La necessità di garantire coerenzaed omogeneità nella realizzazionedel SIRA a livello provinciale in meri-to ai complessi produttivi sottopostialle procedure IPPC, ha portato adindividuare un primo insieme diinformazioni che dovranno trovare

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riscontro nei sistemi provinciali, nel-l'ambito dell'organizzazione dei datiinerenti i complessi IPPC ed i relati-vi procedimenti autorizzativi.

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

DELIBERA

- di approvare per le motivazioni espresse inpremessa ai fini della realizzazione del SistemaInformativo Regionale Ambientale (SIRA) delPiemonte, il documento tecnico allegato qualeparte integrante del presente atto, prodottonell'ambito del Tavolo di Coordinamento per ilSIRA di cui alla DGR n. 48-9057 del 14 aprile2003, cui partecipano Regione, Province eARPA;

- di stabilire, anche ai fini dei quanto previstocon le determinazioni dirigenziali n. 383 del 1°ottobre 2002 e n. 439 del 23 ottobre 2003,che le indicazioni fornite nel documento alle-gato debbono trovare applicazione nella rea-lizzazione del SIRA, mediante l'adozione daparte di Regione, Province e ARPA dei prov-vedimenti conseguenti per l'attivazione e lagestione di opportuni processi di produzione edi messa a disposizione delle informazioni nel-l'ambito del SIRA condiviso, ciascuno per laparte di propria competenza.

La presente deliberazione sarà pubblicatasul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonteai sensi dell'art. 65 dello Statuto e dell'art. 14del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

PREMESSE

PRINCIPI GENERALIIl Sistema Informativo Ambientale Regionale

viene realizzato a supporto dell'attuazionedella normativa comunitaria, nazionale eregionale in campo ambientale, che prevedel'interscambio di dati tra i diversi soggetti isti-tuzionali competenti in materia, con particola-re riferimento all'art. 35 della legge regionale26 aprile 2000, n. 44/2000, che attribuiscealla Regione “il coordinamento, sentiti gli Entilocali, dello sviluppo del sistema informativoregionale ambientale (SIRA) nel quale conflui-scono e sono integrati i sistemi informativi di

settore, le banche dati, i risultati dei monito-raggi, degli inventari e dei catasti di comparto,in coerenza con gli standard nazionali edeuropei e con gli obiettivi di qualità dei dati” edal successivo art. 36, dove si stabilisce che “incampo ambientale ed energetico, le Provinceprovvedono altresì all'organizzazione di unsistema informativo coordinato”.

Il SIRA Piemonte si pone pertanto un dupli-ce obiettivo:

• favorire una adeguata conoscenza deifenomeni ambientali ai soggetti istituzio-nali interessati e ai cittadini, attraverso l'or-ganizzazione e lo sviluppo degli interventinecessari alla produzione ed alla fruizionedelle informazioni;

• garantire in modo coordinato la messa adisposizione dei livelli istituzionali nazionalie comunitari dei dati e delle informazioniinerenti il territorio regionale, quando pre-visti dalla normativa e/o da specificiaccordi raggiunti in sede tecnica nell'am-bito della Conferenza Stato Regioni.

SIRA Piemonte si configura come una retedi cooperazione tra soggetti produttori e/odetentori di informazioni di interesse ambien-tale, che si avvalgono degli strumenti tecnolo-gici e informatici per migliorare in termini diqualità, efficienza ed economicità, il processodi acquisizione, elaborazione e condivisione didati e informazioni, che interagiscono attraver-so la RUPAR (Rete Unitaria della PubblicaAmministrazione Regionale).

Per il coordinamento dei diversi soggettioperanti all'interno di detta rete è stato istitui-to con DGR n. 48-9057 del 14 aprile 2003 ilTavolo di Coordinamento per il SIRA, cui par-tecipano la Regione, le Province e l'ARPA,attraverso propri Referenti, che si raccorda - alivello nazionale - con il Tavolo di Coordi-namento Stato Regioni per il SINA.

Nell'ambito di detto Tavolo vengonoapprofondite le esigenze di correlazione con isistemi informativi di interesse ambientale rea-lizzati a livello regionale, con particolareriguardo al Sistema Informativo Regionaledelle Risorse Idriche (SIRI) ed al realizzandoSistema Informativo Territoriale AmbientaleDiffuso (SITAD).

Le attività discusse e promosse presso ilTavolo di coordinamento sono direttamentecorrelate all'organizzazione del Punto FocaleRegionale del SINA (Sistema Informativo

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Nazionale Ambientale), per la cui attivazione laGiunta Regionale ha istituito con DGR n. 70-7044 del 2 settembre 2002 un appositoGruppo di Lavoro, che prevede la partecipa-zione di dieci Direzioni regionali, dell'ARPA edel CSI-Piemonte.

Gli indirizzi generali e le linee di sviluppodefinite nell'ambito dei Tavoli di coordinamen-to sono sintetizzabili nei seguenti principigenerali:

• i dati sono raccolti una sola volta e gestitiladdove ciò può essere fatto nel modo piùefficiente nel rispetto del principio di sussi-diarietà tra Pubbliche Amministrazioni, percui ogni soggetto fornitore di dati mantie-ne per quanto possibile inalterata la strut-tura e l'organizzazione dei propri dati;

• deve essere possibile disporre dei datiprovenienti dalle diverse fonti e condivi-derli tra più utenti e applicazioni, median-te la produzione di un catalogo dei meta-dati e l'organizzazione di servizi informati-vi di consultazione;

• deve essere garantito lo sviluppo e l'utiliz-zo di strumenti software, adeguati a con-sentire l'interscambio in ambito RUPARtra sistemi diversi e l'alimentazione di database comuni, adottando per ciascunatematica la soluzione più affidabile, scala-bile e flessibile fra quelle a disposizione.

Inoltre, in considerazione della complessitàdelle informazioni da trattare e dell'esigenzadi rendere disponibili le informazioni prodotteda più soggetti all'interno del SIRA Piemonte,sono da preferire nella realizzazione del siste-ma le soluzioni organizzative e tecniche, checonsentono di associare ai dati strutturati i filecontenenti il testo dei provvedimenti o ladocumentazione tecnica e la georeferenzia-zione degli elementi sul territorio, cui si riferi-scono i dati.

CAP. 1 CONTENUTO INFORMATIVO DELCATALOGO DEI METADATI

Inquadramento generaleLa necessità di definire un catalogo dei dati

e dei servizi informativi resi disponibili in ambi-to RUPAR costituisce una priorità per il SIRA.Si prevede la realizzazione di un sistema dicatalogazione standard per la descrizionesecondo una modalità comune degli archivi,dei servizi, dei prodotti e delle informazionidisponibili presso ciascuno degli enti coinvolti.

Il punto di partenza per il conseguimento diquesto obiettivo è costituito dalle soluzioniattualmente implementate nell'ambito delSistema Informativo Regionale (Catalogo diIDA, Catalogo di GAIA, Catalogo Motore diRicerca Spaziale), che saranno armonizzate econsolidate nell'ambito del progetto di e-government “SITAD (Sistema Informativo perla Diffusione dei Dati Ambientali e Territoriali)”.

Ai fini della realizzazione del SIRA a livelloprovinciale, dove l'organizzazione del Cata-logo rappresenta anche un obiettivo di pro-getto legato ai finanziamenti regionali, si pre-vede l'utilizzo di una struttura di metadatiomogenea, condivisa da tutti i soggetti chepartecipano alla rete di cooperazione ed inte-grata con i sistemi attualmente disponibili, perla meta-descrizione delle informazioni alfanu-meriche e geografiche, comprendente:

• una scheda generale e comune ad ambe-due le componenti (metadati di primolivello);

• un'estensione specifica per la descrizionedelle componenti (dati, prodotti informati-vi, servizi informativi) geografiche;

• un'estensione specifica per la descrizionedelle componenti (dati, prodotti informati-vi, servizi informativi) alfanumeriche.

Struttura del catalogoIl modello dei datiUn oggetto ambientale può essere classifi-

cato, in base alla sua natura, come dato, pro-dotto o servizio. In quest'ottica, si distinguo-no:

➭ le componenti informative (insiemi di datirelativi a rappresentazioni di oggetti sulterritorio e insiemi di dati relativi ad ogget-ti sul territorio o altri dati);

➭ i prodotti informativi (documentazioni emappe, ossia informazioni di tipo statico,aggiornate periodicamente, che nonrichiedono interazione da parte dell'utenteper la loro consultazione);

➭ i servizi informativi (processi elaborativi eservizi informativi di natura dinamica,costantemente aggiornati che richiedonol'interazione da parte dell'utente per laconsultazione, anche in tempo reale, delleinformazioni di interesse).

Si definisce inoltre come collezione logica diinformazioni un insieme omogeneo di oggettiambientali elementari (componenti informati-ve, prodotti informativi, servizi informativil).

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Componente informativaSotto questa voce si intendono principal-

mente i dati strutturati di cui si intende rende-re nota l'esistenza tramite il catalogo. Taliinsiemi di dati possono essere considerati labase con cui creare i prodotti informativi tra-mite l'applicazione di servizi informativi (peres. i dati di qualità dell'aria necessari alla pro-duzione di un andamento giornaliero). Unacomponente informativa può essere di duetipologie:

• Rappresentazione di oggetti sul territorio(Dataset GIS)Si intende un insieme di dati strutturatirelativo ad oggetti che hanno un'ubicazio-ne precisa sul territorio, georiferita o meno(stazioni di monitoraggio, impianti indu-striali, impianti di depurazione, fiumi,comuni, ecc.).Sotto questa classificazione rientrano leinformazioni che descrivono sia dati geo-grafici relativi ad un oggetto (es.: copertu-ra GIS del tracciato dei fiumi), sia le com-ponenti descrittive del medesimo oggetto(es.: archivio contenente nomi e lunghez-ze dei fiumi), ovvero dati connaturati all'e-sistenza stessa dell'oggetto. Esempi:➭ gli stabilimenti industriali definiti a

rischio di incidente rilevante (ex DPR175/88);

➭ le stazioni del Sistema Regionale di rile-vamento della qualità dell'aria.

• Dati correlati agli oggetti sul territorio oaltri dati (Database/Archivio)Si intendono gli insiemi di dati strutturatiche non sono attributi dell'oggetto in sè,ma relativi a caratteristiche, eventi o feno-meni che si verificano in corrispondenzadell'oggetto ubicato sul territorio, qualepuò essere un corpo idrico superficiale(misure di qualità dell'acqua, misure diqualità sugli scarichi, informazioni sui cicliproduttivi degli impianti, portate misuratesu corpi idrici, ecc.).Esempi:➭ le caratteristiche relative al ciclo produt-

tivo ed agli impianti di sicurezza adotta-ti dagli stabilimenti a rischio;

➭ le misure rilevate dalle stazioni delSistema Regionale di rilevamento dellaqualità dell'aria.

Servizio InformativoIdentifica le informazioni che descrivono

processi elaborativi logici, applicati o applica-bili alla componente informativa e descrive iservizi informativi forniti all'utente

Tali informazioni possono far riferimento a:➭ specifiche metodologiche adottate per

effettuare le elaborazioni (es: metodiper il calcolo delle medie mensili deca-dali sulle concentrazioni di SO2);

➭ utilizzo di modelli matematici o di simu-lazione (es: modello di simulazione peril calcolo delle portate di un corpo idri-co);

➭ prodotti informatici appositamente svi-luppati (es: applicazione informaticache implementa il modello delle portatedi un corpo idrico).

Prodotto informativoSi intende un oggetto informativo immedia-

tamente fruibile, senza necessità di elabora-zioni, e rilasciato dall'istituzione o soggettoresponsabile ad una certa data. A differenzadelle componenti informative, questi sonoprodotti pronti all'uso, siano essi informatizza-ti o cartacei, mentre le prime costituiscono leinformazioni basilari per la produzione deirisultati informativi. Si distinguono tra i prodot-ti informativi quelli di natura alfanumerica(Documentazione) da quelli di tipo cartografi-co (Mappe).

Collezione logica di informazioniUna collezione logica di informazioni è un

insieme di informazioni messo a disposizioneda qualsiasi soggetto della rete di cooperazio-ne, anche in formato eterogeneo (alfanumeri-co, geografico, documentale), attinenti ad untema specifico o ad uno stesso ambito geo-grafico e collocabili in uno stesso arco ditempo. Una collezione logica di informazionipuò essere composto da uno o più oggettiinformativi che possono essere componentiinformative, servizi informativi o prodottiinformativi.

Esempi:➭ le informazioni inerenti le attività a

rischio di incidente rilevante (ex DPR175/88);

➭ le informazioni inerenti la qualità dell'a-ria prodotte dal Sistema Regionale dirilevamento della qualità dell'aria.

I metadati di primo livelloPer le varie tipologie di oggetti ambientali

gestite all'interno del catalogo (dataset GIS,

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database/archivi, documenti, allestimenti car-tografici, servizi informativi, collezioni logichedi dati) si è definito un insieme di informazioniprincipali, minime e comuni, che costituisconola metadocumentazione di primo livello pertutte le tipologie di oggetto.

L'insieme dei metadati di primo livellodovrebbe costituire il livello informativocomune a tutte le diverse tipologie dioggetti del catalogo ambientale, da integra-re con i metadati di secondo livello, specificidelle singole tipologie di oggetti.

Questo insieme di primo livello, riportato

nella tabella seguente, è stato individuato incoerenza con lo standard di metadocumenta-zione delle informazioni diffuse in rete definitonell'ambito della comunità del Dublin CoreMetadata, che propone un set minimo di ele-menti di base, ricavati dalla norma ISO 11179,applicabile a tutte le tipologie di oggettiambientali.

All'interno della tabella, oltre al nome ed alladescrizione dei campi, viene indicata l'obbli-gatorietà dell'informazione (O = campo obbli-gatorio) e la sua molteplicità (1 = campo sin-golo; N = campo multiplo).

NOME CAMPO DESCRIZIONE Obb. Mol. Valori ammessiIdentificazione

Titolo Un nome dato alla risorsa O 1Soggetto Un'entità giuridica (istituzione) e O 1responsabile fisica (referente) che ha la

responsabilità principale della produzione del contenuto della risorsa

Fonte Origine o provenienza della risorsa 1(descrizione)Il riferimento a una o più risorsa Ndalla quale è derivata la risorsa in oggetto

Identificatore Un riferimento univoco alla risorsa 1nell'ambito di un dato contesto(es: acronimo, nome file)URL di accesso, path di attivazione N

DescrizioneDescrizione Descrizione generale della risorsa O 1

(contenuti, obiettivi, storia,utilizzo, ecc.)

Tipo La natura o il genere del contenuto O 1 • dataset GISdella risorsa • database/archivio

• documento• allestimento

cartografico• servizio informativo

Formato La manifestazione fisica o digitale O 1 • informaticodella risorsa • cartaceo

• misto• … (in base al Tipo)

Sottoformato La manifestazione fisica o digitale 1 • … (in base al Tipo)della risorsa (specificazione)

Data revisione Data creazione/revisione della risorsa O 1SoggettoTermine Uno o più termini chiave che N

classificano la risorsaTema Uno o più nodi del grafo tematico N

che classificano la risorsa

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8(1) Istituzione: identifica una qualunque istituzione o ente che ha il ruolo di Soggetto responsabile, Editore, Autore di

contributo per una risorsa informativa.

Lingua La lingua del contenuto intellettuale O 1della risorsa

Riferimenti amministrativiEditore Una o più entità giuridiche N

(istituzioni (1)) responsabili dellaproduzione della risorsa, disponibilenella sua forma presente

Autore contributo Una o più entità giuridiche N(istituzioni (1)) e fisiche (referenti)responsabili della produzione diun contributo al contenutodella risorsa

DisponibilitàAccessibilità Indica il livello di accessibilità del O 1 • solo all'interno

contenuto della risorsa dell'amministrazione• ad altre

amministrazionidell'ente

• ad altri enti pubblici• a soggetti privati

autorizzati• pubblico

Status Stato di acquisizione della risorsa 1 pianificato, in corso, completato, continuo

Data di status Data cui si riferisce lo status 1Riferimenti a risorse correlateRelazione Un riferimento alla risorsa correlata NCopertura temporaleData inizio Data iniziale cui si riferisce la risorsa 1Data fine Data finale cui si riferisce la risorsa

(non riportare se lo status è “continuo”) 1

Note sulla copertura Eventuali note sulla copertura 1temporale temporale della risorsa (per gli

archivi “continui” indica il ritardofra la data a cui si riferiscono i datie la data della loro disponibilità)

Copertura spazialeClasse territoriale Indica la classe territoriale di O 1

riferimento per la risorsa in oggetto,tra le varie tipologie in cui puòessere suddiviso il territorio(Province, Parchi, Sezioni CTR, etc.)

Occorrenze Specificazione delle occorrenze O Nche definiscono l'area territorialeper la risorsa in oggetto, tra gliambiti territoriali appartenenti allaclasse di riferimento

Note sulla Eventuali note sulla coperturacopertura spaziale spaziale della risorsa

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Costituisce obiettivo del SIRA Piemonte laraccolta e gestione dell'insieme dei metadatidi primo livello.

L'insieme dei metadati di primo livellodescrittivi delle componenti (dataset GIS,database/archivi, documenti, allestimenti car-tografici, servizi informativi, collezioni logichedi dati) di interesse del sistema condiviso,dovranno essere predisposti dalle Province edall'ARPA per essere successivamente inseri-ti - tramite l'apposito applicativo realizzato inRUPAR o tramite IDA - nel database condivi-so del SIRA Piemonte.

CAP. 2 MODALITÀ DI IDENTIFICAZIONEDELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVESOGGETTE AD AUTORIZZAZIONIAMBIENTALI DI COMPETENZAPROVINCIALE

Al fine di favorire l'armonizzazione, nell'am-

bito del SIRA condiviso, delle anagrafiche edelle codifiche identificative presenti nei siste-mi settoriali relativi alle procedure autorizzativein campo ambientale, comprese le procedureconnesse all'attuazione della Direttiva96/61/CE, sono stati individuati i dati identifi-cativi dell'Unità Locale e delle attività presentisul territorio, anche al fine di consentire la cor-relazione con il Sistema Regionale AAEP(Anagrafe delle Attività Economiche eProduttive) e lo Stradario Unico Regionale.

Per la definizione di Unità Locale si fa riferi-mento all'ISTAT: “impianto (o corpo di impian-ti) situato in un dato luogo e variamente deno-minato (stabilimento, laboratorio, ecc.) in cuiviene effettuata la produzione o la distribuzio-ne di beni o la prestazione di servizi.

L`ISTAT distingue poi fra unità locale opera-tiva ed amministrativa.

Per cui la voce “Denominazione società Ma-dre” è riferita alla Unità Locale Amministrativa.

Devono inoltre essere riportate le informa-zioni relative all'istituzione o ente che ha il

NOME CAMPO DESCRIZIONE Obb. Mol. Valori/char. ammessiNome Nome dell'Istituzione O 1Amministrazione Tipo dell'Amministrazione O 1 Unione Europea, Stato

di appartenenza, Regione,Provincia, Comune, ARPA …

Città Città O 1Indirizzo Indirizzo O 1CAP Codice di avviamento postale 1Telefono Telefono 1URL Indirizzo URL 1E-mail Indirizzo di posta elettronica 1FAX Numero di fax 1Data compilazione Data di compilazione della scheda O 1

ruolo di Soggetto responsabile, Editore,Autore del contributo prodotto.

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Denominazione Società Madre (Sede Legale)Codice azienda (da concordare in ambito SIRA) (2)

Codice fiscaleP. IvaIndirizzo e numero civicoCAPComuneProvinciaTel e faxE-mail

Denominazione unità locale operativaCodice ProvincialeIndirizzo e numero civicoCAPComuneProvinciaTel e faxGeoreferenziazione (WGS 84/UTM, Stradario Unico Regionale) (3)

Classificazione acustica del territorio (4)

Attività economica principale (NACE, ISTAT 1991)Attività IPPCAttività presenti ed autorizzazioni ambientali concesse (5)

Certificazioni ambientali presentiNumero di addettiNum. di ore esercizio annue riferito all'attività economica principale

(2) i dati indicati in grassetto sono indispensabili ed obbligatori per il SIRA.(3) da definire in base al livello di georeferenziazione minimo richiesto per l'unità locale.(4) obbligatorio per complessi IPPC qualora sia stata effettuata la zonizzazione acustica del comune(5) raccordo con i sistemi informativi settoriali. Nel caso di complesso IPPC il raccordo deve essere relativo anche alle

autorizzazioni ambientali concesse precedentemente all'Autorizzazione Integrata Ambientale.(6) la Regione Piemonte fornirà elementi per effettuare la transcodifica a partire dalla definizione dell'attività economica

principale (codice ISTAT). Le attività economiche da inserire sono, oltre che la principale, tutte quelle svolte all'in-terno dell'unità locale operativa.

(7) il codice IPPC è obbligatorio per le attività che rientrano nell'allegato I del D.Lgs. 372/99.(8) da definire per i settori non aventi soglia produttiva indicata all'interno dell'all. I del D.Lgs. 372/99, nonché per quel-

le non IPPC.

Descrizione Codice Codice Codice Codice Unità di Capacità N° attività attività NACE NOSE-P SNAP IPPC misura produttiva

capacità massimaproduttiva (8)

UNITÀ LOCALE/COMPLESSO IPPC

DATI IDENTIFICATIVI

DATI IDENTIFICATIVI DELLE ATTIVITÀ PRESENTI

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CAP.3 MODALITÀ DI GEOREFERENZIA-ZIONE DEGLI ELEMENTI SUL TER-RITORIO

Il Sistema Informativo Regionale Ambientalecondiviso Regione-Province-ARPA, si ponecome obiettivo la georeferenziazione di tutti glioggetti ambientali presenti nel Sistema.

Nel presente documento sono delineate lespecifiche di georeferenziazione necessarieda adottare per condividere a livello regionalela rappresentazione degli oggetti sul territorio.

Ogni soggetto S.I.R.A. dovrà far riferimentoa tali principi per la gestione della componen-te geografica dell'informazione di propriacompetenza, al fine di consentire sia l'inter-scambio informativo che di garantire l'accura-tezza della localizzazione territoriale.

La base cartografica di riferimento è la CartaTecnica Regionale (CTR) 1:10.000.

Il sistema geografico di riferimento, in attua-zione della DGR n. 16-8136 del 30 Dicembre2002, è rappresentato dal WGS84/UTM. Inattesa che sia data piena attuazione a taledeliberazione, il sistema di riferimento è rap-presentato da UTM ED50.

Le informazioni prodotte in UTM ED50 alivello provinciale, condivise in ambito SIRA,saranno convertite in WGS84/UTM a curadella Regione.

Qualora le Province e l'ARPA producano in-formazioni rilevate in WGS84, dovranno esserefornite in ambito SIRA con il SistemaWGS84/UTM. A tal fine, la Regione metterà adisposizione delle Province e dell'ARPA la CTR1:10.000 formato RASTER/WGS84/UTM.

Le componenti informative potranno essererappresentate attraverso elementi puntuali,lineari ed areali, e comunque il livello minimo dirappresentazione, che dovrà essere garantitodai soggetti S.I.R.A. dovrà essere quello pun-tuale.

La connessione tra la componente alfanu-merica e quella geografica dell'informazione ègarantita dalla definizione univoca di un iden-tificativo comunemente denominato ID (codi-ce alfanumerico) che ogni soggetto S.I.R.A.adotterà in piena autonomia, ma che dovràessere strutturato in modo tale da garantirel'aggancio con il patrimonio informativo deglialtri soggetti.

La bontà della georeferenziazione sarà defi-nita in base al METODO DI ACQUISIZIONEutilizzato, che viene identificato attribuendo, aldato geografico acquisito, un INDICE.

Qui di seguito viene presentata in tabella 1)l'elenco degli attributi, da associare al datogeografico, in grado di illustrare in modo sin-tetico gli elementi caratteristici della georefe-renziazione.

TABELLA 1

Descrizione degli elementi caratteristici della georeferenziazione

ID Codice alfanumerico

Data gg/mm/aaaaMetodo di acquisizione Indice da 0-10 (vedi tabella 2)Ente che ha eseguito la Es. Provincia o ARPA, Regione

georeferenziazione più recenteTema Indice 1 a n (vedi tabella 3)Note

Affidabilità GPS

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TABELLA 2

Metodi di acquisizione dato geografico

Indice Descrizione del metodo utilizzato

10 Coordinate dichiarate e verificate (sopralluogo, GPS) appoggiate su cartografia CTR9 Localizzazione tramite cartografia allegata CTR e/o foto aeree 8 Cartografia allegata ottima (scala > 1:20000 - simile CTR)7 Cartografia allegata buona (1:25000 < scala < 1:20000 - simile CTR)6 Cartografia allegata sufficiente (scala < 1:25000 - simile CTR o catastale con riferimenti

individuabili) o assenza di cartografia: localizzazione per conoscenza (Vigili Ambientali)5 Localizzazione da indirizzo tramite toponomastica (stradario) 4 Cartografia allegata poco leggibile o individuato con scarsa definizione (punto

enorme - cerchio a grande raggio)3 Cartografia particolare con assenza di riferimenti simili sulla CTR2 Assenza di cartografia e indirizzo non individuabile (localizzazione nel foglio

catastale del comune)1 Assenza di cartografia e di indirizzo (localizzazione nel capoluogo del comune)0 Assenza del dato

All'interno del sistema occorre indicare lemodalità adottate (tabella 2) per l'acquisizione

In tabella 3, a scopo esemplificativo, sonodescritte le modalità di georeferenziazione di

alcune tipologie di oggetti da rappresentaresul territorio.

TABELLA 3

Descrizione delle modalità di georeferenziazione per alcune tipologie (9)

di elementi sul territorio

TEMA Oggetti geometrici NOTE

Ditte recupero rifiuti PUNTODitte smaltimento rifiuti PUNTODiscariche POLIGONODitte deposito temporaneo PUNTOProduttori liquami PUNTOSuperfici spandimento liquami POLIGONOCave e torbiere POLIGONODepuratori PUNTOEmissioni in atmosfera POLIGONO Sorgenti inventario

(areali e lineari) emissioniAziende a rischio POLIGONO Disponibili in Sistema

Informativo Attività a Rischio (Direttive Seveso)

Aziende IPPC PUNTOSiti contaminati POLIGONOConcessioni minerarie PUNTO Progetti in VIA PUNTO LINEA POLIGONO Secondo le categorie e

sulla base del documento di specifiche condiviso conProvince per la VIA

(8) Altre tipologie non presenti in tabella saranno concordate nell'ambito del TAVOLO SIRA

dei dati geografici:

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CAP. 4 CONTENUTO INFORMATIVO DELSISTEMA relativo alle OPERE EDINTERVENTI SOTTOPOSTI ALLEPROCEDURE DI V.I.A. DI CUI ALLAL.R. 40/1998

L'articolo 6 della L.R. 40/1998 individuacome autorità competenti per le procedure diValutazione di Impatto Ambientale la Regione,le Province ed i Comuni e definisce i compitidell'Arpa e al fine di costituire un archivio delleinformazioni inerenti le opere ed interventi sot-toposti alle procedure di V.I.A., sono stati defi-niti i contenuti informativi di comune interesse.

Le Province che intendono alimentare me-diante applicativi sviluppati nell'ambito dei pro-pri sistemi provinciali un archivio informatizzatodei progetti sottoposti a V.I.A., debbono:

adottare il modello organizzativo ed i conte-nuti informativi definiti e condivisi a livelloregionale;

garantire, con cadenza settimanale, il travasodei dati concordati verso la base dati regio-nale tramite i servizi di Interscambio datiAmbientali (IDA) appositamente sviluppati emessi a disposizione dalla Regione.

Le Province che utilizzano l'applicativo condi-

viso SIVIA attivato su RUPAR, effettuano l'ali-mentazione diretta dei dati di interesse e posso-no richiedere alla Regione il travaso periodicodei propri dati verso i loro sistemi informativi tra-mite i suddetti servizi di interscambio dati (IDA).

L'ARPA alimenta il sistema associando il filedella Relazione finale, redatta ai fini dell'istrut-toria di VIA, direttamente sulla base dati con-divisa a livello regionale, mediante l'utilizzodell'applicativo SIVIA. E' inoltre prevista l'as-sociazione delle informazioni relative alla datadi avvio e termine lavori per i progetti di opereed interventi nella fase di realizzazione.

Le informazioni relative ai dati tecnici,ambientali e geografici, già definite in sede digruppo di lavoro SiVIA, dovranno essere inse-rite secondo le modalità concordate che tro-veranno formalizzazione in un successivoaggiornamento del presente documento,superata la fase di sperimentazione attual-mente in corso.

Le informazioni presenti nell'archivio condi-viso, relative alle procedure svolte presso leProvince, costituiranno la base della relazioneannuale di cui all'art. 6, c. 5 della l.r. 40/1998,previa specifica validazione da partedell'Autorità provinciale.

Inserimento nuovo progetto - DATI ANAGRAFICA PROGETTO

Nome campo Descrizione Obbligatorietà Tipo Elenco divalori

Denominazione Titolo del progetto (come presentato SI testocorrente dell'opera dal soggetto proponente)Categoria e Categoria/e progettuale come SI testo lista categoriedescrizione da allegati A1, A2, B1, B2 (relazione annuale progettuali e

alla LR 40/1998 e successive art. 6, c. 5 della descrizionemodifiche ed integrazioni l.r. 40/1998)

Descrizione Testo della descrizione presente SI testosulla pubblicazione sul quotidiano

Flag modifica Si/no se l'opera è una modifica di SI flag SI/NOopera esistente opera esistente ex art 4 LR 40/1998Località Località (frazione o altra località testo

sub comunale) di localizzazionedel progetto

Flag area Si/no se l'opera si trova in area SI flag SI/NOprotetta protetta (come definita dalla normativa

nazionale e regionale vigente in materia) ex art 4 LR 40/1998

Flag valutazione Si/no se l'opera è soggetta a SI flag SI/NOdi incidenza valutazione di incidenza ex DPGR

16 novembre 2001 n. 16/RComuni Comune/i interessato/i dalla SI testo lista comuni interessati realizzazione del progetto ex art 9 (relazione annuale piemontesi

LR 40/1998 art. 6, c. 5 della suddivisi perl.r. 40/1998) provincia

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Inserimento nuovo progetto - DATI ITER PROCEDIMENTALE

Nome campo Descrizione Obbligatorietà Tipo Elenco divalori

Stato del Stato di avanzamento del SI drop list interrotta,procedimento procedimento (relazione annuale conclusa,

art. 6, c. 5 della in corsol.r. 40/1998)

Anno registro Anno in cui viene registrata SI numerol'istanza in arrivo (relazione annuale

art. 6, c. 5 dellal.r. 40/1998)

Numero registro Numero di registro (interno SI numerodell'ente)

Codice Compilazione Automatica SI testoData protocollo Data del protocollo di arrivo SI dataistanza al Nucleo VIA (relazione annuale

art. 6, c. 5 dellal.r. 40/1998)

Numero Numero del protocollo SI numeroprotocollo istanza di arrivo al Nucleo VIA

Scadenza Compilazione Automatica. dataprocedimento La scadenza è calcolata a

partire dalla data di protocollo

Note Limite di 2000 caratteri testo

Soggetto proponentepersona Mutualmente esclusiva SI radiofisica/giuridica buttonrappresentante SI flaglegalenome Nome SI testocognome Cognome SI testodenominazione Ragione sociale SI testoprovincia Nome della provincia SI drop listcomune Nome del comune SI drop listcap Automatico legato alla numero

selezione del comuneindirizzo Indirizzo SI testofrazione Frazione testopartita IVA Partita iva testocodice fiscale Codice fiscale SI testoe-mail Indirizzo di posta elettronica testotelefono N.ro di telefono testofax N.ro di fax testo

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Gestione procedimenti già inseriti - DATI FASE DI VERIFICA

Nome campo Descrizione Obbligatorietà Tipo Elenco divalori

Stato del Stato di avanzamento del SI drop list interrotta, procedimento procedimento (relazione annuale conclusa, in

art. 6, c. 5 della corsol.r. 40/1998)

Anno registro Anno in cui viene registrata da inserimento numerol'istanza in arrivo nuovo progetto

Numero registro Numero di registro (interno '' numerodell'ente)

Codice Compilazione Automatica '' testoData protocollo Data del protocollo di arrivo '' dataistanza all'ufficio preposto presso

ciascuna ProvinciaNumero protocollo Numero del protocollo di arrivo “ numeroistanza all'ufficio preposto presso

ciascuna ProvinciaScadenza Compilazione Automatica. dataprocedimento La scadenza è calcolata a

60 giorni dalla data dipubblicazione dell'avvisoex art. 10 LR 40/1998

Silenzio/Assenso Indicare se il procedimento SI flagamministrativo si sia conclusoo meno con il silenzio-assensoex art. 10 LR 40/1998

Esito Lista predefinita e concordata SI drop listdi esiti (relazione annuale

art. 6, c. 5 dellal.r. 40/1998)

Note Limite di 2000 caratteri testo

Pubblicazione avvisoData Data dell'avviso sul BUR o su SI datapubblicazione altre forme di pubblicità

ordinaria (albo pretorio)ex art. 10 LR 40/1998

Tipo Tipo di pubblicazione su cui è SI testostato dato l'avviso (AlboPretorio, BUR, Quotidiano)

N° BUR Numero del Bollettino Ufficiale SI testoRegionale

Scadenza Campo automatizzato: 30 giorni datapartecipazione a decorrere dalla data di

pubblicazione della notiziadi avvenuto deposito

Atto conclusivo

Tipologia atto Lista predefinita per la scelta SI numerodel tipo di atto: determinazione (relazione annualeo deliberazione art. 6, c. 5 della

l.r. 40/1998)Numero atto Numero atto che conclude SI numero

il procedimento amministrativo (relazione annualeex art. 10 LR 40/1998 art. 6, c. 5 della

l.r. 40/1998)

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Data atto Data dell'atto che conclude SI datail procedimento amministrativo (relazione annualeex art. 10 LR 40/1998 art. 6, c. 5 della

l.r. 40/1998)Oggetto Oggetto della determinazione testo

o altro attoResponsabile Nome e cognome del SI testo

responsabile firmatariodell'atto finale

Note Limite 2000 caratteri testoDocumento Documento contenente il SI file .docallegato testo dell'atto finale (relazione annuale o .pdf

art. 6, c. 5 dellal.r. 40/1998)

Notifica

Destinatari notifica Elenco dei destinatari della notifica testoNumero Numero di protocollo di numeroprotocollo notifica partenza della notifica Data protocollo Data di protocollo di partenza datanotifica della notifica

Soggetto proponente

Persona Mutualmente esclusiva da inserimento radiofisica/giuridica nuovo progetto buttonrappresentante '' flaglegaleNome Nome '' testoCognome Cognome '' testoDenominazione Ragione sociale '' testoProvincia Nome della provincia '' drop listComune Nome del comune '' drop listCap Automatico legato alla numero

selezione del comuneIndirizzo Indirizzo '' testoFrazione Frazione testoPartita IVA Partita iva testoCodice fiscale Codice fiscale '' testoe-mail Indirizzo di posta elettronica testoTelefono N.ro di telefono testoFax N.ro di fax testo

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Gestione procedimenti già inseriti - DATI FASE DI SPECIFICAZIONE

Nome campo Descrizione Obbligatorietà Tipo Elenco divalori

Stato del Stato di avanzamento SI drop list interrotta, procedimento del procedimento (relazione annuale conclusa, in

art. 6, c. 5 della corsol.r. 40/1998)

Anno registro Anno in cui viene registrata da inserimento numerol'istanza in arrivo nuovo progetto

Numero registro Numero di registro '' numero(interno dell'ente)

Codice Compilazione Automatica '' testo

Data protocollo Data del protocollo di arrivo '' dataistanza all'ufficio preposto presso

ciascuna Provincia

Numero protocollo Numero del protocollo di arrivo '' numeroistanza all'ufficio preposto presso

ciascuna Provincia

Scadenza Compilazione Automatica. dataprocedimento La scadenza è calcolata a 60

giorni dalla data di avviodell'istanza.

Silenzio/Assenso Indica se il procedimento SI flagamministrativo si sia conclusoo meno con il silenzio-assensoex art. 11 LR 40/1998

Esito Lista predefinita e concordata SI drop listdi esiti (relazione annuale

art. 6, c. 5 dellal.r. 40/1998)

Note Limite di 2000 caratteri testo

Atto conclusivo

Tipologia atto Lista predefinita per la scelta SI numerodel tipo di atto: determinazione (relazione annualeo deliberazione art. 6, c. 5 della

l.r. 40/1998)

Numero atto Numero atto che conclude SI numeroil procedimento amministrativo (relazione annualeex art. 10 LR 40/1998 art. 6, c. 5 della

l.r. 40/1998)

Data atto Data dell'atto che conclude SI datail procedimento amministrativo (relazione annualeex art. 10 LR 40/1998 art. 6, c. 5 della

l.r. 40/1998)

Oggetto Oggetto della determinazione testoo altro atto

Responsabile Nome e cognome del SI testoresponsabile firmatario dell'attofinale

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Note Limite 2000 caratteri testo

Documento Documento contenente SIallegato il testo dell'atto finale (relazione annuale file .doc

art. 6, c. 5 della o .pdfl.r. 40/1998)

Notifica

Destinatari Elenco dei destinatari della testonotifica notifica

Numero protocollo Numero di protocollo di numeronotifica partenza della notifica

Data protocollo Data di protocollo di partenza datanotifica della notifica

Soggetto proponente

Persona Mutualmente esclusiva da inserimento radiofisica/giuridica nuovo progetto button

Rappresentante '' flaglegale

Nome Nome '' testo

Cognome Cognome '' testo

Denominazione Ragione sociale '' testo

Provincia Nome della provincia '' drop list

Comune Nome del comune '' drop list

Cap Automatico legato allaselezione del comune numero

Indirizzo Indirizzo '' testo

Frazione Frazione testo

Partita IVA Partita iva testo

Codice fiscale Codice fiscale '' testo

e-mail Indirizzo di posta elettronica testo

Telefono N.ro di telefono testo

Fax N.ro di fax testo

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Gestione procedimenti già inseriti - DATI FASE DI VALUTAZIONE

Nome campo Descrizione Obbligatorietà Tipo Elenco divalori

Stato del stato di avanzamento SI drop listprocedimento del procedimento (relazione annuale

art. 6, c. 5 dellal.r. 40/1998)

Anno registro Anno in cui viene registrata da inserimentol'istanza in arrivo nuovo progetto numero

Numero registro Numero di registro(interno dell'ente) '' numero

Codice Compilazione Automatica '' testoData protocollo Data del protocollo di arrivo '' dataistanza all'ufficio preposto presso

ciascuna ProvinciaNumero protocollo Numero del protocollo di arrivo '' numeroistanza all'ufficio preposto presso

ciascuna ProvinciaScadenza Compilazione Automatica. dataprocedimento La scadenza è calcolata a

150 giorni dalla data dipubblicazione dell'avviso suiquotidiani ex art. 12 LR 40/1998

Esito Lista predefinita e concordata SI drop listdi esiti relazione annuale

art. 6, c. 5 dellal.r. 40/1998)

Note Limite di 2000 caratteri testo

Pubblicazione avviso

Data pubblicazione Data del quotidiano che riporta SI datal'avviso di deposito del progettoin VIA ex art. 12 LR 40/1998

Titolo quotidiano Titolo quotidiano dove è stato SI testopubblicato l'avviso

Scadenza Campo automatizzato su data datapartecipazione di protocollo

Atto conclusivo

Tipologia atto Lista predefinita per la scelta SI numerodel tipo di atto: determinazione (relazione annualeo deliberazione art. 6, c. 5 della

l.r. 40/1998)Numero atto Numero atto che conclude SI numero

il procedimento amministrativo (relazione annualeex art. 10 LR 40/1998 art. 6, c. 5 della

l.r. 40/1998)Data atto Data dell'atto che conclude SI data

il procedimento amministrativo (relazione annualeex art. 10 LR 40/1998 art. 6, c. 5 della

l.r. 40/1998)Oggetto Oggetto della determinazione testo

o altro attoResponsabile Nome e cognome del SI testo

responsabile firmatariodell'atto finale

Note Limite 2000 caratteri SI testo

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Documento Documento contenente SI file .docallegato il testo dell'atto finale (relazione annuale o .pdf

art. 6, c. 5 dellal.r. 40/1998)

Notifica

Destinatari notifica Elenco dei destinatari testodella notifica

Numero protocollo Numero di protocollo di numeronotifica partenza della notifica Data protocollo Data di protocollo di partenza datanotifica della notifica

Soggetto proponente

Persona Mutualmente esclusiva da inserimento radiofisica/giuridica nuovo progetto buttonRappresentantelegale '' flag

Nome Nome '' testo

Cognome Cognome '' testo

Denominazione Ragione sociale '' testoProvincia Nome della provincia '' drop listComune Nome del comune '' drop listCap Automatico legato alla numero

selezione del comuneIndirizzo Indirizzo '' testofrazione Frazione testoPartita IVA Partita iva testoCodice fiscale Codice fiscale '' testoe-mail Indirizzo di posta elettronica testoTelefono N.ro di telefono testoFax N.ro di fax testo

Gestione procedimenti già inseriti - OGGETTI SECONDARI (comuni a VERIFICA, VALUTAZIONE, SPECIFICAZIONE)

Nome campo Descrizione Obbligatorietà Tipo Elenco divalori

Pubblicità (verifica e valutazione)

Titolo del Quotidiano su cui avviene la testoquotidiano pubblicazione descritta inerente

con il procedimento di VIADatapubblicazione Data del quotidiano dataDiffusione Se il quotidiano è a diffusione drop listquotidiano regionale o nazionale

Scadenza Compilazione Automatica. datapartecipazione La scadenza è calcolata a 45

giorni dalla data di avvenutodeposito per la valutazionee a 30 giorni dalla data dipubblicazione dell'avvisosu BUR per la verificaex art 10 LR40/1998

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Integrazione (valutazione)

Numero protocollo Numero protocollo arrivo numerodell'integrazione

Data protocollo Data protocollo arrivo SI datadell'integrazione

Note Limite dei 2000 caratteri testo

Interruzione

Data di Data dell'interruzione del SI datainterruzione procedimento amministrativoCausa Causa dell'interruzione del SI testo

procedimento amministrativoData di riavvio Data di riavvio del procedimento data

amministrativo dopol'interruzione

Atto associato

Tipologia Tipo di atto (lista predefinita) drop listNumero atto Numero dell'atto numeroData atto Data atto dataNumero protocollo Numero di protocollo di arrivo numeroData protocollo Data di protocollo di arrivo dataOggetto Oggetto dell'atto testoAutore Cognome e nome dell'autore testoNote Limite dei 2000 caratteri testo

Osservazione (verifica e valutazione)

Descrizione Oggetto dell'osservazione, testose disponibile ex art. 14LR 40/1998

Data osservazione Data di redazione datadell'osservazione

Numero protocollo Numero di protocollo di arrivo numerodell'osservazione

Data protocollo Data del protocollo datadell'osservazione

Data di arrivo Data di arrivo dell'osservazione data

Autore dell'osservazione

Persona Flag indicante se l'autore è una flagfisica/giuridica persona fisica o giuridicaComune Comune - indirizzo dell'autore drop list lista comuni

dell'osservazione d'ItaliaCAP CAP numeroProvincia Provincia drop list lista province

d'ItaliaFrazione Frazione (localizzazione testo

infracomunale)Indirizzo sede Indirizzo dell'autore testolegale dell'osservazioneE-mail e-mail dell'autore testo

dell'osservazioneFax Numero di fax dell'autore testo

dell'osservazioneTelefono Numero di telefono dell'autore

dell'osservazione testoCognome Se persona fisica testoNome Se persona fisica testo

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Denominazione Se persona giuridica testoPartita IVA Partita IVA testoCodice fiscale Codice fiscale testo

Documentazione

Data di Data di redazione dataelaborazione del documentoData di Data di presentazione nel datapresentazione procedimento di VIADocumento Informazione che indica se si flagriservato si/no tratta o no di un documento

riservato all'amministrazioneAutore Autore del documento testoTitolo Titolo testoTipologia Tipologia del documento testoTesto Limite dei 2000 caratteri testonote Limite dei 2000 caratteri testo

Riunione

Presenza Indicare se il proponente era flagproponente si/no o no presente alla riunioneOra Ora della riunione testoData Data della riunione dataTipologia Natura della riunione drop listdell'incontro (conferenza servizi, incontro

organo tecnico, confrontoproponente)

Partecipanti Elenco dei partecipanti testoSede Luogo della riunione testo

Atto

Tipologia Tipologia dell'atto drop listNumero atto Numero identificativo dell'atto numeroData atto Data di redazione dell'atto dataNumero protocollo Numero di protocollo numeroData protocollo Data di protocollo dataOggetto Oggetto dell'atto testoAutore Autore dell'atto testoNote Limite dei 2000 caratteri testo

Organo tecnico

Servizio Servizio VIA di default testocompetenteResponsabile Nome funzionario responsabile testoprocedimento

funzionario incaricato

Servizio Nome servizio del funzionarioincaricato testo

Funzionario Nome del funzionario incaricato testo

ARPA

Rappresentante Nome del funzionario ARPA testodipartimento Nome del dipartimento testo

Esperti

Nome Nome testoCognome Cognome testo

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Indirizzo Indirizzo testoe-mail Indirizzo di posta elettronica testoFax N.ro di fax testoTelefono N.ro di telefono testoQualifica Qualifica testo

Gestione procedimenti già inseriti - OGGETTI SECONDARI relativi a dati di compe-tenza di ARPA

N.B. Saranno ricomprese nel primo aggiornamento al presente documento le sezioni “Dati Tecnici eDati Ambientali” riferite all'autorità competente, attualmente in corso di sperimentazione dalgruppo di lavoro Regione-Province-Arpa.

SEZIONE ARPA

DATI AMBIENTALI

Sezione ARPA Compilazione da parte check si/nodell'ARPA button

File allegato Relazione finale dell'ARPA SI fileNote Limite 4000 caratteri testo

INFORMAZIONI RELATIVE ALLA REALIZZAZIONE DELL'OPERA SOTTOPOSTAA PROCEDURE DI VIA ex L.R. 40/'98

Informazioni sull’esecuzione lavori

Data avvio lavori Data di avvio lavori comunicata SI datadal proponente ad ARPAtramite lettera

Data conclusione Data di conclusione lavori SI datalavori comunicata dal proponente

ad ARPA tramite letteraDocumentazione Lettere, piano di monitoraggio, file doc,

relazione di sopralluogo… pdf, jpg,…

Comunicazione dell'Arpa all'autorità competente

Numero protocollo Numero di protocollo SI numeroData protocollo Data di protocollo SI data

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CAP. 5 CONTENUTO INFORMATIVO DELSISTEMA RELATIVO ALLE IMPRE-SE AUTORIZZATE AD EMISSIONIIN ATMOSFERA PROVENIENTI DAINSEDIAMENTI PRODUTTIVI

Ai sensi dell'art. 44, lettera c della LeggeRegionale 44/2000, competono alle province iprovvedimenti di autorizzazione agli impiantiche producono emissioni in atmosfera.

L'organizzazione del sistema e l'individua-zione dei dati di comune interesse garantisco-no la coerenza e la continuità con l'archivio didati amministrativi e tecnici, messo a disposi-zione dalla Regione Piemonte all'atto del pas-

saggio della delega. Ai fini della condivisione delle informazioni

nell'ambito della rete di cooperazione delSIRA, la Regione provvederà a predisporre, inaccordo con le province appositi servizi infor-mativi IDA, al fine di consentire la consultazio-ne e l'estrazione dei dati contenuti nella auto-rizzazioni vigenti.

Di seguito è riportata la tabella con le defini-zioni della terminologia utilizzata per la suddi-visione in sezioni. Ai dati relativi alle singoleautorizzazioni dovrà essere associato il filecontenente il testo dell'autorizzazione (formatiword o pdf).

Definizioni

Impresa Contiene le informazioni della sede legale dell'impresa (ragione sociale dell'impresa, codice fiscale e/o P.Iva dell'impresa, comune e provincia di appartenenza) a cui sono collegate uno o più unità produttive

Unità produttiva Contiene tutte le informazioni relative all'unità produttiva (codice provinciale, indirizzo, attività economica principale, numero di attività e di addetti) e relativa ubicazione geografica

Attività Contiene le informazioni sul tipo di attività svolte dall'impresa e i relativi codici IPPC, NACE, NOSE-P, SNAP

Dati autorizzativi Contiene le informazioni relative alle varie autorizzazioni

Dati tecnici Contiene i dati tecnici relativi all'unità produttiva

Legenda delle tabelle:

• Definizione • Obbligatorietà: obbligo di inserimento del dato • Tipo: specifica tipo e/o formato del dato (numero, testo, selezione da elenco)• Elenco di valori: in caso di dato numerico, indica l'esatta tipologia di dato da riportare

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IMPRESA

Nome campo Descrizione Obbligatorietà Tipo Elenco divalori

Codice azienda Codice identificativo dell'impresa SI

Codice fiscale Codice fiscale dell'impresa SI

Partita IVA Partita IVA dell'azienda

Indirizzo Via della sede legale SI

Civico Num. Civico della sede legale SI

CAP Codice di avviamento postaledella sede legale SI

Comune Comune di appartenenza della SI Codice Istatsede legale dell'impresa

Provincia Provincia di appartenza della SI Codice Istatsede legale dell'impresa

Telefono Telefono della sede legale

Fax Fax della sede legale

E-mail E-mail della sede legale

UNITÀ PRODUTTIVA

Nome campo Descrizione Obbligatorietà Tipo Elenco divalori

Codice Codice identificativo dell'unità SIprovinciale produttiva

Indirizzo Via dell'unità produttiva SI

Civico Civico dell'unità produttiva SI

CAP Codice di avviamento postale SIdell'unità produttiva

Comune Comune di appartenenza SI Selezionedell'unità produttiva da elenco

Provincia Provincia di appartenenza SI Selezionedell'unità produttiva da elenco

Telefono Telefono dell'unità produttiva

Fax Fax dell'unità produttiva

E-mail E-mail dell'unità produttiva

Georeferenziazione (WGS 84/UTM, Stradario unico Definire in baseRegionale) al livello di

georefenziazioneminimo richiestoper unità produttiva

Attività economica (NACE, ISTAT 1991) SIprincipale

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Numero di attività Numero di attività relative SIall'intera unità produttiva

Numero di addetti Numero totale del personale SI Valutaredipendente possibilità di

effettuare una suddivisione in classi, conforme alla legislazione nazionale e/o europea (es. <10, 10-50, 51-100, ecc.)

ATTIVITÀ PRESENTI

Nome campo Descrizione Obbligatorietà Tipo Elenco divalori

N° attività Numero delle attività afferenti SIalla stessa tipologia

Descrizione Descrizione della tipologia SIattività di attività

Codice IPPC Codice identificativo del SI Vederecomplesso produttivo Allegato I del

D.Lgs 372/99

Codice NACE Classificazione standard SI Codice a 4 europea delle attività economiche cifre principali (Riferimento ISTAT)

Codice NOSE-P Classificazione standard europea SI C.f.r.delle fonti di emissione Decisione della

Commissione2000/479/CE del 17 Luglio 2000 (codice e 5 cifre)

Codice SNAP Classificazione basata sulla SI Codice ad 8ripartizione delle attività caratteriantropiche e naturali responsabili (es. 01.01.01)di emissioni in atmosfera, di inquinanti monitorati in 11 macrosettori

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DATI AUTORIZZATIVI PER OGNI AUTORIZZAZIONE VIGENTE

Nome campo Descrizione Obbligatorietà Tipo Elenco divalori

Tipo Indica il tipo di autorizzazione SI Selezione daautorizzazione elenco:

• in viagenerale

• in via esplicita

Num. Numero dell'autorizzazioneautorizzazione vigente SI

Data Data di rilascioautorizzazione dell'autorizzazione vigente SI

Testo Documento contenente il testo SIautorizzazione dell'autorizzazione vigente

Fine attività Data cessazione attività SI

Provenienza Tipologia di impianto diemissioni provenienza delle emissioni

Tipo di intervento Indica il tipo di intervento per SI Selezione da il quale il richiedente viene elenco:autorizzato • nuovo

impianto• modifica di

un impiantoesistente

• trasferimento di unimpiantoesistente

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DATI TECNICI RISULTANTI DALLA SOMMATORIA DELLE AUTORIZZAZIONI VIGENTI

Nome campo Descrizione Obbligatorietà Tipo Elenco divalori

Numero di camini Numero totale di camini SI

Sigla punto Identificativo punto di SIdi emissione emissione del camino

Sigla altri camini Sigla identificativa di eventuali altri camini che presentano lestesse caratteristiche tecniche di quello indicato come “punto di emissione”

Provenienza Identifica il tipo di fonte che SIgenera l'emissione

Portata Portata del camino SI Camponumerico (è espressa in m3/h a 0°C e 0,101MPa)

Durata Indica la durata delle emissioni Espressa su24 h (h/g)

Modalità Indica le modalità di emissione Selezione daemissiva elenco:

• continua• discontinua

Temperatura Temperatura di emissione Espressa in dei fumi gradi

centigradi (°C)

Temperatura Indica se la temperatura di Flagambiente emissione dei fumi è

corrispondente a quella ambiente

Altezza punto di Altezza del punto di emissione Espressa inemissione dal suolo metri

Diametro o lati Diametro del camino (se tondo) Espresso ino lati del camino (se quadrato) metri

Note Indicare even-tuali informa-zioni aggiuntivesulla fonte emissiva

Impianto di Indica le diverse tipologie di Selezioneabbattimento impianti di abbattimento da elenco

Sostanza Nome della sostanza Selezioneinquinante da elenco

Concentrazione di sostanza Espressa in emessa mg/m3 a 0°C

e 0,101MPaQuantità di sostanza emessa

Descrive la situazione dell'impianto per quanto e come emerge dalle autorizzazioni rilasciate evigenti. Le informazioni non indicate come obbligatorie dovranno essere inserite qualora presentinel quadro emissioni contenuto nell'autorizzazione.

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CAP. 6 CONTENUTO INFORMATIVO DELSISTEMA RELATIVO AI PROVVE-DIMENTI DI COMPETENZA PRO-VINCIALE RILASCIATI IN MATERIADI RIFIUTI

Con Deliberazione della Giunta Regionale n.52 - 10035 del 21 luglio 2003, pubblicata sulBollettino Ufficiale n. 35 del 28/08/2003 sonostate definite le informazioni di comune inte-resse relative ai provvedimenti di competenzadelle province e criteri e modalità per la tra-smissione delle informazioni suddette, ai finidell'alimentazione del SIRA condiviso e dellamessa a disposizione dei dati necessariall'Osservatorio Regionale e Nazionale deiRifiuti.

Tali informazioni, principalmente per gliimpianti autorizzati art. 28, 29 e per gli impian-

ti in comunicazione art. 33 sono state suddivi-se nelle seguenti tre sezioni:

• 1 - Dati anagrafici;• 2 - Dati tecnico-amministrativi;• 3 - Dati gestionali.Con il presente atto, al fine di completare il

quadro tecnico-amministrativo e gestionale diriferimento, si provvede pertanto all'integra-zione delle succitate sezioni con la sezione“Dati gestionali - fonte MUD (Modello Unico diDichiarazione ambientale)”, relativa alla com-ponente da svilupparsi nel sistema informativodell'ARPA.

Al fine di fornire una continuità organizzativaalle sezioni sopra menzionate la presentesezione viene denominata sezione 4.

Le elaborazioni dovranno essere rilasciatedall'ARPA con cadenza annuale in accordocon il settore regionale di riferimento.

Dati gestionali - fonte MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale)Sezione di competenza ARPA

Tab Sez4 Produzione

Cod_ImpiantoAnnoPerisolositàMudSenzaGestioneSenzaMudQtaProdotta

Tab Sez4 Ricevuto-Consegnato

Cod_ImpiantoAnnoPerisolositàQtaRicevutaQtaConsegnata

Tab Sez4 Differenza ingresso uscita

Cod_ImpiantoAnnoPerisolositàROIncrociato

Tab Sez4 Anagrafica

Cod_ImpiantoRagioneSocialeIndirizzoLocalitàComuneProvincia

Tab Sez4 RecuperoR

Cod_ImpiantoTipoGestionePericolositàQtaRecuperata

Tab Sez4 SmaltimentoD

Cod_ImpiantoTipoGestionePerisolositàQtaSmaltita

Tab Sez4 Discarica

Cod_ImpiantoTipoDiscaricaPerisolositàCapacitàResiduaQtaDepositata

Tab Sez4 Import/Export

Cod_ImpiantoImport/ExportNomeNazionePericolositàQtaScambiata

Legenda tabelle

Sezione 4 derivante dal MUD

Anagrafica derivante dal DB Autorizzazioni

Legenda relazioni

Uno a molti

Uno a uno

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Tracciato record Tabelle “Sezione 4”

Tab_SEZ4_ProduzioniRiporta le produzioni di Rifiuti Speciali suddivise tra rifiuti pericolosi e non pericolosi. In più forni-sce un'indicazione sulla presenza dell'azienda nel MUD e nella sezione Gestione del MUD.

Nome campo Tipo Dimensione Descrizione

Cod_Impianto Testo 10 Codice univoco impiantoAnno Testo 4 Anno di riferimento del MUDPericolosità Testo 5 Indicazione della pericolosità del rifiuto

”NP” = Non Pericoloso”P” = Pericoloso

MudsenzaGestione Si/No - “Si” = Dichiarazione MUD senza Modulo Gestione“No” = Dichiarazione MUD con Modulo Gestione

SenzaMud Si/No - “Si” = Manca la dichiarazione MUD per l'anno di riferimento“No” = Dichiarazione MUD presente

QtaProdotta Numerico Precisione Quantità di rifiuto prodotto in Unità Localedoppia e fuori Unità Locale

Tab_SEZ4_Ricevuto-ConsegnatoRiporta i quantitativi ricevuti da terzi e consegnati a terzi di Rifiuti Speciali suddivisi tra rifiuti peri-colosi e non pericolosi.

Nome campo Tipo Dimensione Descrizione

Cod_Impianto Testo 10 Codice univoco impiantoAnno Testo 4 Anno di riferimento del MUDPericolosità Testo 5 Indicazione della pericolosità del rifiuto

”NP” = Non Pericoloso”P” = Pericoloso

QtaRicevuta Numerico Precisione Quantità di rifiuto ricevuto da terzidoppia

QtaConsegnata Numerico Precisione Quantità di rifiuto consegnato a terzidoppia

Tab_SEZ4_Differenza ingresso-uscitaRiporta la differenza tra ingresso ed uscita dovuta alla somma delle quantità prodotte e ricevu-te da terzi (compresi import) meno la somma delle quantità consegnate a terzi (compresi export),delle quantità recuperate e/o smaltite e delle quantità depositate in discarica. Le quantità sonosuddivise tra rifiuti pericolosi e non pericolosi.

Nome campo Tipo Dimensione Descrizione

Cod_Impianto Testo 10 Codice univoco impiantoAnno Testo 4 Anno di riferimento del MUDPericolosità Testo 5 Indicazione della pericolosità del rifiuto

”NP” = Non Pericoloso”P” = Pericoloso

ROincrociato Numerico Precisione Quantità di rifiuto differenza ingressodoppia uscita (RO=Risultato Operativo)

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Tab_SEZ4_RecuperoRRiporta i quantitativi di Rifiuti Speciali Recuperati suddivisi tra rifiuti pericolosi e non pericolosi etipologia di recupero.

Nome campo Tipo Dimensione Descrizione

Cod_Impianto Testo 10 Codice univoco impiantoTipoGestione Testo 4 Elenco delle operazioni di recupero (da R1

a R13 ed R_ per produzione di CDR)Pericolosità Testo 5 Indicazione della pericolosità del rifiuto

”NP” = Non Pericoloso”P” = Pericoloso

QtaRecuperata Numerico Precisione Quantità di rifiuto recuperatodoppia

Tab_SEZ4_SmaltimentoDRiporta i quantitativi di Rifiuti Speciali Smaltiti suddivisi tra rifiuti pericolosi e non pericolosi e tipo-logia di smaltimento.

Nome campo Tipo Dimensione Descrizione

Cod_Impianto Testo 10 Codice univoco impiantoTipoGestione Testo 4 Elenco delle operazioni di smaltimento

(da D1 a D15)Pericolosità Testo 5 Indicazione della pericolosità del rifiuto

”NP” = Non Pericoloso”P” = Pericoloso

QtaSmaltita Numerico Precisione Quantità di rifiuto smaltitodoppia

Tab_SEZ4_DiscaricaRiporta i quantitativi di Rifiuti Speciali ed Urbani smaltiti in Discarica, suddivisi tra rifiuti pericolo-si e non pericolosi e tipologia di discarica.

Nome campo Tipo Dimensione Descrizione

Cod_Impianto Testo 10 Codice univoco impiantoTipoDiscarica Testo 50 Elenco delle categorie di discarica

(da 1° categoria a 2° categoria tipo C)Pericolosità Testo 5 Indicazione della pericolosità del rifiuto

”NP” = Non Pericoloso”P” = Pericoloso

CapacitàResidua Numerico Precisione Volumetria residua in m3

doppiaQtaDepositata Numerico Precisione Quantità di rifiuto smaltito

doppia

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Tab_SEZ4_Import/ExportRiporta i quantitativi di Rifiuti Speciali ed Urbani importati od esportati in altre nazioni, suddivisitra rifiuti pericolosi e non pericolosi e nazione.

Nome campo Tipo Dimensione Descrizione

Cod_Impianto Testo 10 Codice univoco impiantoImport/Export Testo 50 Indicazione dell'operazione (import o export)Pericolosità Testo 5 Indicazione della pericolosità del rifiuto

”NP” = Non Pericoloso”P” = Pericoloso

NomeNazione Testo 20 Nome della nazione di provenienzao destinazione

QtaScambiata Numerico Precisione Quantità di rifiuto importato o esportatodoppia

CAP. 7 CRITERI E MODALITÀ DI REALIZ-ZAZIONE DELL'ANAGRAFE REGIO-NALE DEI SITI CONTAMINATI, DICUI ALL'ARTICOLO 17 DEL D.LGS.22/97

Con Deliberazione della Giunta Regionale n.22-12378 del 26 aprile 2004, pubblicata sulBollettino Ufficiale n. 21 del 27/05/2003, sonostati definiti i contenuti informativi dell'anagra-fe, le competenze di Regione, Province edArpa e le modalità di inserimento dei datiattraverso l'utilizzo del sistema informatizzatoappositamente realizzato dalla Regione,anche ai fini dell'alimentazione dell'AnagrafeNazionale.

Le Province alimentano il sistema condivisoutilizzando l'applicativo (Sistema Anagrafe SitiContaminati) messo a disposizione dallaRegione su RUPAR.

Le province che intendono raccogliere leinformazioni utilizzando gli applicativi sviluppa-ti nell'ambito dei propri sistemi provinciali,debbono tener conto del modello organizzati-vo e architetturale condiviso a livello regionalee garantire, con cadenza settimanale, il trava-so dei dati concordati verso la base dati regio-nale, tramite servizi di Interscambio DatiAmbientali (IDA) messi a disposizione dallaRegione.

CAP. 8 MODELLO DI RIFERIMENTO PERL'ORGANIZZAZIONE DELLE IN-FORMAZIONI RELATIVE AI COM-PLESSI PRODUTTIVI SOGGETTI APROVVEDIMENTI AUTORIZZATIVIDI COMPETENZA PROVINCIALERILASCIATI IN MATERIA IPPC DICUI ALLA DIRETTIVA 96/61/CE EAL D.LGS. 372/2000

Le indicazioni di seguito riportate sono fina-lizzate ad evidenziare l'insieme di informazioniche rappresentano in modo sintetico le carat-teristiche di ciascun complesso IPPC.

Tali informazioni dovranno essere presentinei Sistemi Informativi Ambientali realizzati alivello provinciale, che adotteranno per la lorogestione la soluzione organizzativa e tecnicapiù confacente in relazione alle caratteristichedei rispettivi sistemi.

L'obiettivo è quello di favorire in ciascunaprovincia una raccolta e organizzazione deidati con modalità tali da consentirne la corre-lazione con i dati presenti nei sistemi settorialirelativi alla provincia stessa e/o realizzati alivello regionale, nonché il confronto con i datidi altre province.

Inoltre, la disponibilità delle informazioni pre-viste consentirà di realizzare, attraverso l'utiliz-zo degli strumenti di interscambio già presen-

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ti in SIRA Piemonte, una vista d'insieme alivello regionale, utilizzabile anche per lamessa a disposizione di informazioni verso illivello nazionale e comunitario.

Il contenuto informativo di seguito delineatorappresenta una prima ipotesi di lavoro, chepotrà essere adeguata sulla base delle esi-genze e dell'esperienza che le Provinceandranno maturando nell'applicazione dellenormativa IPPC.

Il complesso IPPC, deve essere individuatoattraverso le codifiche di cui al precedentecapitolo 2) MODALITÀ DI IDENTIFICAZIONEDELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE SOGGETTEAD AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI DI COM-PETENZA PROVINCIALE, ed essere correda-to dei riferimenti relativi all'autorizzazione, cuideve essere associato il file testo che contie-ne l'autorizzazione stessa, come indicatonella seguente tabella.

Nome campo Descrizione Obbligatorietà Tipo Elenco divalori

Num. autorizzazione Numero dell'autorizzazione SI Numero

Data autorizzazione Data di rilascio dell'autorizzazione SI Data

Testo autorizzazione Documento contenente il testo SI File .docdell'autorizzazione o .pdf

Scadenza Data di scadenza SI Dataautorizzazione dell'autorizzazione IPPC

Inizio attività Data di entrata in esercizio Dataper i nuovi impianti

Altri provvedimenti Provvedimenti amministrativi successivi (modifica, sospensione e/o revoca) SI Testo

Fine attività Data cessazione attività Data

DATI AUTORIZZATIVI

Per quanto riguarda i dati tecnici a corredo,la fonte delle informazioni è l'AutorizzazioneIntegrata Ambientale (A.I.A.).

Alcune informazioni non trovano riscontronei sistemi settoriali già esistenti, per cui sarànecessario prevedere a livello provinciale l'or-ganizzazione di un apposito data base di tiporelazionale, con le modalità organizzative etecniche scelte dalla provincia.

Per le informazioni che trovano riferimentonei sistemi settoriali relativi alle diverse autoriz-zazioni ambientali (es: emissioni in atmosfera,rifiuti, acque), dovrà essere garantita la correla-zione con il sistema e l'archivio già esistente.

Tale correlazione è indispensabile, sia permantenere la possibilità di richiamare i datistorici nel caso di impianti già esistenti all'attodell'autorizzazione IPPC, sia per garantire l'a-limentazione delle basi dati tematiche, che -nel caso venisse meno l'arricchimento con i

dati riferiti ai complessi IPPC - risulterebberodel tutto incomplete.

Si ribadisce pertanto che le indicazioni diseguito fornite rappresentano una traccia percomporre una vista d'insieme rispetto al com-plesso IPPC, e non la struttura di un sistemainformativo a sé stante.

Per comodità di lettura, le informazioni diinteresse sono rappresentate sotto forma dischede.

Le schede sono state redatte distinguendotra impianti esistenti e impianti nuovi, in modoche - nel caso di impianti esistenti - possanoessere evidenziate le informazioni relative allafase transitoria, che precede il completo ade-guamento del complesso alle MiglioriTecniche Disponibili.

a) Scheda 1 - Autorizzazione IPPC impiantiesistenti: situazione pre-adeguamentoLe informazioni indicate nella scheda,

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relative ad impianti esistenti, possonoessere ottenute sulla base della docu-mentazione raccolta da parte delle provin-ce nel corso della fase istruttoria e/o neisistemi informativi settoriali relativi alleautorizzazioni ambientali. I dati presentinella scheda consentono di evidenziare laposizione del complesso IPPC nelmomento in cui viene rilasciata l'autorizza-zione. Si presume che i dati da considera-re corrispondano quindi alla situazioneesistente già autorizzata (energia, risorseidriche, bilancio di materia, rifiuti, emissio-ni in atmosfera ed idriche) del complessoIPPC, e quindi siano presenti nei relativisistemi settoriali. In caso contrario i datiesistenti dovranno essere aggiornatitenendo conto di quanto previstodall'Autorizzazione Integrata Ambientaleper il periodo transitorio pre-adeguamento

b) Scheda 2 - Autorizzazione IPPCLe informazioni indicate nella scheda rap-presentano, in modo sintetico, le informa-zioni che dovrebbero essere presentinell'Autorizzazione Integrata Ambientale. Come tale, la scheda richiama i dati percui è stato autorizzato il complesso IPPC:• per gli impianti esistenti i dati (energia,

risorse idriche, bilancio di materia, rifiuti,emissioni in atmosfera ed idriche) corri-spondono alla situazione che si configu-ra ad adeguamento avvenuto, sulla base

di quanto autorizzato dalla provincia inmerito ad ogni specifico comparto;

• per i nuovi impianti i dati (energia, risor-se idriche,bilancio di materia, rifiuti,emissioni in atmosfera ed idriche) corri-spondono alla situazione che si confi-gura a fine della fase istruttoria sullabase di quanto autorizzato dalla provin-cia.

c) Scheda 3 - Riepilogo annualeSecondo la normativa, le province per cia-scun complesso IPPC dovranno prevede-re una gestione dei dati relativi al monito-raggio della conformità alle condizioni diAutorizzazione Integrata Ambientale (art.5, comma 5 del D.Lgs. 372/99), in modotale da rendere possibile il confronto con:• altri complessi aventi analoghe caratte-

ristiche;• altri dati relativi alla stessa Unità Locale.

Dai dati di monitoraggio, ordinati ed archi-viati nei sistemi provinciali, opportunamenteelaborati, si estrarranno con cadenza annualele informazioni previste nel modello dellascheda 3, in modo da poterli correlare anchealle altre informazioni che il gestore del com-plesso deve fornire nel corso dell'anno allapubblica amministrazione (INES, MUD,Inventari regionali, ecc.).

Saranno in seguito approfonditi gli aspettirelativi all'utilizzo dei dati ai fini dell'informazio-ne al pubblico.

SCHEDA 1

Autorizzazione IPPC Impianti esistenti: situazione pre-adeguamento

Potenza Potenze elettricaComplesso termica Potenza Potenze elettrica e termica e termica

IPPC acquisibile elettrica nominali installate autoconsumateda fonteesterna

MWt MWe MWe MWt Tipologia Tipologia Quota MWe MWtcombustibile di fonte da fonte

rinnovabile rinnovabile

ENERGIA

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Codice Processo (103 m3) Raffreddamento (103 m3) Civile (103 m3) derivazione

Acque Acque Acque Acque Acque Acque superficiali sotterranee superficiali sotterranee superficiali sotterranee

RISORSE IDRICHEPrelievi (103 m3/anno)

Acquedotto (103 m3) Acque di pioggia (103 m3) Riuso di acque reflue (103 m3)Complesso IPPC

Complesso n. pozzi n. prese n. prese n. prese n. cisterne per il IPPC da acque da sorgenti da acque reflue prelievo da

superficiali depurate acque di pioggia

Descrizione (15) Unità di misura Quantità Stato fisico

Volumi Scaricati (103 m3/anno)

Codice Regionale dello scarico Processo Raffreddamento Civile Totale Trattamentodi depurazione

BILANCIO DI MATERIA Materia in entrata (quantità potenziale su base progettuale)

Tipologia di materia Descrizione Unità di misura Quantità Stato fisico(prodotti finiti e rifiuti)

Materia in uscita (quantità potenziale su base progettuale)

(15) Sono da inserire tutti i materiali che entrano nel complesso, ivi compresi i consumi di combustibili ed idrici neces-sari all'ottenimento dei prodotti finiti.

CER Tipologia Quantità prodotte Quantità avviate Quantità avviatea recupero a smaltimento

t/a m3/a t/a m3/a t/a m3/aP NPP NPP NPP NP

RIFIUTI

RIFIUTI PRODOTTI DAL COMPLESSO IPPC

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Classificazione Tipologia Descrizione Indicare la/le Descrizione sintetica Quantità Quantità didel rifiuto (P,NP, del rifiuto operazione/i di dell'impianto o annue rifiuto autorizzata(speciale, P-NP) (es. fanghi smaltimento e/o della/e linea/e autorizzate allo stoccaggiourbano, verde, forsu, recupero autorizzate impiantistica/e al trattamento

urb/spec) (16) oli, ecc.) (operazioni D o R) (es. linea produzione complessiveper l'impianto e/o CDR, linea (t)per ciascuna linea compostaggio

impiantistica di qualità..)

t m3

RIFIUTI GESTITI DAL COMPLESSO IPPC

Tabella da compilarsi per coloro che effettuano operazioni di smaltimento e/o recupero di cui agli allegati B e C del D.Lgs. 22/97

Inquinante Flusso di massa/ora Flusso di massa/giorno Flusso di massa/anno(kg/h) (kg/d) (t/a)

EMISSIONI

Atmosfera

Nome della Numero CAS Carica totale Carica totale Concentrazionesostanza (kg/d) (kg/a) autorizzata (mg/L)

Idriche (riferite ai singoli scarichi del complesso IPPC (17))

(16) Associare file dei codici CER.(17) Correlazione con le codifiche regionali.

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SCHEDA 2

Autorizzazione IPPC (Dati relativi all'obiettivo ambientale per l'ottenimento dell'AIA - acompletamento della procedura autorizzativa)

Potenza Potenze elettricaComplesso termica Potenza Potenze elettrica e termica e termica

IPPC acquisibile elettrica (18) nominali installate autoconsumateda fonteesterna

MWt MWe MWe MWt Tipologia Tipologia Quota MWe MWtcombustibile di fonte da fonte

rinnovabile (19) rinnovabile

ENERGIA

(18) Potenza relativa al contratto di fornitura energia elettrica.(19) Art. 2, comma1 del D.Lgs. 387/2003 (definizioni).(20) Citare il codice della derivazione al servizio della determinata attività produttiva.(21) Ai sensi del Regolamento 10/R del 29/07/04, nell'uso civile sono ricompresi: lavaggio strade e superfici impermea-

bilizzate, spurgo fognature; irrigazioni di aree verdi, pubbliche, scorte antincendio e altri usi non riconducibili alle altrecategorie.

(22) Prese da sorgenti o da pozzi.(23) Sono da inserire tutti i materiali che entrano nel complesso, ivi compresi i consumi di combustibili ed idrici neces-

sari all'ottenimento dei prodotti finiti.

Codice Processo (103 m3) Raffreddamento (103 m3) Civile (103 m3) (21)

derivazione (20)

Acque Acque Acque Acque Acque Acque superficiali sotterranee (22) superficiali sotterranee superficiali sotterranee

RISORSE IDRICHEPrelievi (103 m3/anno)

Acquedotto (103 m3) Acque di pioggia (103 m3) Riuso di acque reflue (103 m3)Complesso IPPC

Complesso n. pozzi n. prese n. prese n. prese n. cisterne per il IPPC da acque da sorgenti da acque reflue prelievo da

superficiali depurate acque di pioggia

Volumi Scaricati (103 m3/anno)

Codice Regionale dello scarico Processo Raffreddamento Civile Totale Trattamentodi depurazione

Descrizione (23) Unità di misura Quantità Stato fisico

BILANCIO DI MATERIA Materia in entrata (quantità potenziale su base progettuale)

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Tipologia di materia Descrizione Unità di misura Quantità Stato fisico(prodotti finiti e rifiuti)

Materia in uscita (quantità potenziale su base progettuale)

CER Tipologia Quantità prodotte Quantità avviate Quantità avviatea recupero a smaltimento

t/a m3/a t/a m3/a t/a m3/aP NPP NPP NPP NP

RIFIUTI

RIFIUTI PRODOTTI DAL COMPLESSO IPPC

Classificazione Tipologia Descrizione Indicare la/le Descrizione sintetica Quantità Quantità didel rifiuto (P,NP, del rifiuto operazione/i di dell'impianto o annue rifiuto autorizzata(speciale, P-NP) (es. fanghi smaltimento e/o della/e linea/e autorizzate allo stoccaggiourbano, verde, forsu, recupero autorizzate impiantistica/e al trattamento

urb/spec) (24) oli, ecc.) (operazioni D o R) (es. linea produzione complessiveper l'impianto e/o CDR, linea (t)per ciascuna linea compostaggio

impiantistica di qualità..)

t m3

RIFIUTI GESTITI DAL COMPLESSO IPPC

Tabella da compilarsi per coloro che effettuano operazioni di smaltimento e/o recupero di cui agli allegati B e C del D.Lgs. 22/97

Inquinante Flusso di massa/ora Flusso di massa/giorno Flusso di massa/anno(kg/h) (kg/d) (t/a)

EMISSIONI

Atmosfera

Nome della Numero CAS Carica totale Carica totale Concentrazionesostanza (kg/d) (kg/a) autorizzata (mg/L)

Idriche (riferite ai singoli scarichi del complesso IPPC (25))

(24) Associare file dei codici CER.(25) Correlazione con le codifiche regionali.

Bollettino Giuridico Ambientale 2004D.G.R. 25-13731/2004

39

SCHEDA 3

RIEPILOGO ANNUALE

• Anno di riferimento: . . . . . . . . . . . . . . . . .• Ore/anno di lavorazione: . . . . . . . . . . . . . . . . .• Produzione annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . unità di misura: . . . . . . . . . . . . . . . . .

ENERGIA

Complesso Energia primaria in ingresso Prodotta Acquisita Consumata CedutaIPPC

Tipologia Unità di Quantità di (MWth/a) (MWeh/a) (MWth/a) (MWeh/a) (MWth/a) (MWeh/a) (MWth/a) (MWeh/a) (MWth/a)combustibile misura combustibile

CONSUMI IDRICI

Totale prelievi Consumo ScarichiPrelievi (103 m3/anno) (103 m3/anno) e/o perdite (103 m3/anno)

Complesso Industriali CivileIPPC Processo Raffreddamento Industriali Civili

Descrizione (26) Unità di misura Quantità Stato fisico

BILANCIO DI MATERIA

Materia in entrata

(26) Sono da inserire tutti i materiali che entrano nel complesso, ivi compresi i consumi di combustibili ed idrici neces-sari all'ottenimento dei prodotti finiti.

Tipologia di materia Descrizione Unità di misura Quantità Stato fisico(prodotti finiti e rifiuti)

Materia in uscita

CER Tipologia Quantità prodotte Quantità avviate Quantità avviatea recupero a smaltimento

t/a m3/a t/a m3/a t/a m3/aP NPP NP

RIFIUTI

RIFIUTI PRODOTTI DAL COMPLESSO IPPC

Bollettino Giuridico Ambientale 2004D.G.R. 25-13731/2004

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CER Tipologia (P/NP) Quantità in entrata Operazione effettuata Quantità gestiteall’impianto (R/D) nell’annot/a m3/a t/a m3/a

P NP

P NP

P NP

Rifiuti gestiti dal complesso IPPC (in entrata)(Impianti che effettuano operazioni di smaltimento e/o recupero di cui all'allegato B e C del D.Lgs. 22/97)

EMISSIONIAtmosfera (da compilare per singola attività)

Inquinante Flusso di massa/anno (t/a) Tipologia di dato (M, C, S) (27)

Inquinante Numero CAS Carica totale Carica totale Tipologia di dato(kg/giorno) (kg/a) (M, C, S)

Idriche (da compilare per singola attività)

(27) M = misurato; C = calcolato; S = stimato.