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BIBLIOTECA PUBBLICA DEL

SEMINARIO TEOLOGICO CENTRALE DI GORIZIA

DEL MESTRI

INVENTARIO

a cura di

Annarita Lepre

2008

1

Premessa

Non essendo in possesso di alcuno studio sistematico sulla famiglia Del Mestri, né di un’eventuale

ricostruzione dell’albero genealogico, ciò che di seguito verrà esposto risulterà frammentario. Consola il

fatto che neppure lo studioso triestino Luigi de Jenner, che ha proposto le genealogie di numerose

famiglie triestine e non – si cita ad esempio gli Attems, i Corornini, gli Edling, i Lanthieri, i Neuhaus

dell’Argento e quelli di Gorizia, i della Torre Valsassina – abbia offerto la sua solita completezza e

precisione per i Del Mestri. Nel manoscritto conservato nell’Archivio diplomatico del Comune di

Trieste (Cart. 22C1), si parte da Luca barone Del Mestri, vivente ancora nel 1657, proseguendo

attraverso il figlio Giorgio, il nipote Francesco Giuseppe, il pronipote Pietro, per giungere a Giuseppe

Francesco elevato al rango di conte dall’imperatrice Maria Teresa. Questa però è un’emanazione della

famiglia.

1. La famiglia Del Mestri

La famiglia Del Mestri si dice sia oriunda della Toscana: il cognome venne probabilmente acquisito

dalla professione di uno dei suoi membri, maestro di Filosofia. I “figli del Maestro” divennero ben

presto i Del Mestri (con le varianti Delmestre o Delmestri).

Questa famiglia è attestata Cormons dalla seconda metà del XIV sec.: Stefano (1386-1429) di Giovanni

Del Mestri compare come testimone di un contratto datato 28 aprile 1486 e come aggiunto giudiziale

nel 1497. Fu Bernardino detto Cosolo Del Mestri, figlio di Stefano e Grisutta, ad essere elevato al

grado nobiliare con l’arma gentilizia dello stambecco dall’arciduca, poi imperatore Ferdinando con

diploma dd. 1 settembre 1543. Abbiamo notizia poi che Pietro Del Mestri di Cormons nel 1562

esercitava l’avvocatura a Gorizia. Ritroviamo invece Girolamo, Giovanni Battista e Vito Del Mestri in

un atto del 1 aprile 1572 tra i nobili e privilegiati del luogo, mentre Sartorio alle sessioni degli stati

provinciali (1590). Con il diploma dell’imperatore Ferdinando II del 27 settembre 1631 Luca e

Giovanni Del Mestri, unitamente al loro nipote Giovanni Battista, furono rivestiti del titolo di Liberi

baroni del Sacro Romano Impero col predicato di Schönberg. Nel 1643 i baroni Luca, Leonardo, Stefano,

Giambattista, e Vito Del Mestri si trovano iscritti tra i nobili patrizi degli stati provinciali di Gorizia.

Vito, in particolare, fu amministratore del Capitanato di Gradisca, ricevitore demaniale e commissario

di guerra in Friuli. Fondò ed eresse l’Ospedale Fatebenefratelli in Piazzutta (1656) e la Chiesa di S. Vito

a Gorizia. Donò il mulino di Fiumicello all’Ospedale Fatebenefratelli. Aveva sposato Francesca

2

Neuhaus1. Il padre Giorgio, nato intorno alla metà del 1500, studiò a Padova, si addotorò a Perugia

(1571), fu nominato pretore a Rovereto dall’arciduca Ferdinando del Tirolo (1576), nel 1578 si ritirò a

Cormons e guadagnò la fama di giudice e giurato nell’Ufficio pretorio di Cormons.

Nel 1666 una grave fatto oscurò il buon nome della famiglia Del Mestri: Orazio istigò i fratelli

Francesco e Nicolò Neuhaus che subirono un’aggressione. Orazio fu allontanato da Cormons. Nel

1667, mentre i fratelli si recavano a Cividale, Francesco fu ferito, Nicolò ucciso.Ciò diede il via ad una

serie di fatti quali l’attentato del Neuhaus contro il Capitano di Gorizia Carlo della Torre, la condanna a

morte ed altre misure punitive2.

Nel 1713 il Comune di Cormons sporse querela contro Luca Pietro Del Mestri per aver asportato pietre

dal vecchi castello.

Il 24 ottobre 1774, con diploma imperiale di Maria Teresa, una diramazione della famiglia Del Mestri,

vale a dire il barone Giuseppe divenne conte del Sacro Romano Impero. Il successivo 23 dicembre 1775 il

Supremo Cancelliere di Vienna stabiliva che i baroni Del Mestri derivavano da Giovanni e Stefano,

mentre i Conti risalivano a Bernardino detto Cosolo Del Mestri, figlio di Stefano e Grisutta, che come

già si diceva fu elevato al grado nobiliare da Fedinando

1.1. Gli Arcidiaconi

1.1.1. Luca Del Mestri (n. 1586-m. 1657; arcidiacono 1611-1657)

Luca nacque probabilmente a Cormons nel 1586. Laureatosi utroque iuro a Bologna il 24 aprile 1608,

venne ordinato sacerdote il 24 agosto 1610. Già nel 1609, Paolo V (bolla del 12 marzo), gli conferì la

parrocchia di Cormons3 e lo nominò parroco, al posto di don Pietro Ragno4 che rinunciò.

Successivamente, il 14 aprile 1611, Luca fu decretato Arcidiacono di Gorizia. Il 16 maggio 1612

l’arciduca Ferdinando inviò una lettera al Del Mestri lagnandosi per la poca religiosità, devozione ed

1 Il Czoernig sostiene che fu il barone Guido Del Mestri a fondare nel 1656 l’Ospedale Fatebenefratelli. A proposito cfr.

MARCON E. (1956). I Fate-Bene-Fratelli in Gorizia. Gorizia. 2 Cfr. FALZARI G. B. (1959), Giustizie, violenze e bravi nel sec.XVIII a Cormons. “Studi Goriziani” vol. n. XXVI. 3 Il beneficio parrocchiale di Cormons era considerato semplice prebenda: il titolare non era tenuto né alla residenza in sede, né alla

cura d’anime. Quest’ultima era esercitata dal vicario e dal sacerdote coadiutore. Il vicario veniva eletto dalla comunità dei

fedeli e otteneva la conferma dal patriarca d’Aquileia. Solo nel 1734 anche il parroco fu obbligato alla stabile residenza ed

all’esercizio del ministero sacerdotale. 4 Nato a Udine nel 1544, fu parroco di Cormons dal 1592 al 1610 e protonotario apostolico. Francesco Barbaro, Patriarca di

Aquileia, nel 1602 lo nominò arcidiacono di Gorizia. Riamse in carica sino al 1610, quando venne nominato vicario generale.

Cumano data la rinuncia alla parrocchia di Cormons al 1608.

3

ubbidienza verso autorità civili ed ecclesiastiche: Cormons era sotto la giurisdizione territoriale del

conte Giuseppe della Torre.

Fu l’arcidiacono Luca che il 25 maggio 1614 pose la prima pietra per il convento dei Cappuccini, che

sorgeva dove ora sono le scuole ed il Campo sportivo (via Gorizia), presso la chiesa di S Canciano.

Affrontò la spesa con l’aiuto dei fratelli Sartorio e Giovanni. Il convento fu soppresso dall’imperatore

Giuseppe II nel 1785.

Nel 1620, in qualità di delegato per Gorizia si recò a Graz al congresso delle rappresentanze provinciali

e come arcidiacono visitò tutta la circoscrizione della Contea.

Mons. Antonio Zara, aquileiese e vescovo di Pedena, trovandosi indisposto manifestò nel 1621 il

desiderio di eleggere suo coadiutore proprio il barone Luca Del Mestri: la cosa non andò in porto,

poiché Vienna non accetto la proposta. In seguito ad un decreto del 1628 con cui l’imperatore ingiunse

agli arcidiaconi di non riconoscere il supposto patriarca d’Aquileia e di dipendere esclusivamente dal

nunzio di Vienna, il Del Mestri fu costretto a scrivere al patriarca di non poter riconoscere il foro

patriarcale dopo la morte del patriarca Antonio Grimani (1622-1628). Il nunzio di Vienna con bolla del

10 ottobre 1631 gli conferì nuove facoltà e poteri.

I rapporti tra il barone ed i cormonesi non furono sempre ottimali: nel 1630 lo obbligarono alla

residenza stabile, ma Luca riuscì ad eluderla. Nel 1636 eresse a proprie spese una chiesa dedicata alla

B.V. del Soccorso sul Monte Quarin. Era sua volontà affidarla ai PP. Domenicani, perciò annesso alla

medesima fece costruire un fabbricato ad uso convento.

Sebbene non abbiamo dei documenti che lo provano, è diffusa la notizia che Luca fosse tra quei tre

nobili che per istigazione del giudice Mattia della Torre furono esiliati da Cormons nel 1639.

Nel 1646 rinunciò alla parrocchia di Cormons ed in sua vece con bolla di Innocenzo X fu nominato

parroco il nipote, Stefano Antonio Del Mestri che nel 1656 assunse anche la carica di Arcidiacono di

Gorizia e Gradisca.

Luca Del Mestri morì a 71 anni il 9 febbraio 1657

1.1.2. Stefano Antonio (arcidiacono 1657?-1674?)

Nipote di Luca Del Mestri, nel 1646 assunse la carica di parroco della Pieve di Sant’Adalberto di

Cormons. Sulla data di nomina ad arcidiacono ci sono ipotesi discordanti: Kociančič la colloca al 1646,

il Cumano al 1656. Tavano ipotizza che Stefano “funga da arcidiacono sostituto fino al 1656, quando

succede a Luca quale arcidiacono effettivo”5.

5 Giacomo Crisai, parroco di Gorizia (1639-1660) fu arcidiacono sostituto per gli anni 1646, 1651, 1657, Giovanni Battista

Crisai lo fu invece dal 1674 al 1702

4

Si annovera inoltre che il 12 gennaio 1653, sotto la sua scorta, suor Elena di Strassoldo e Petronia

Turioni furono accompagnate nel nuovo monastero di S. Chiara a Gorizia, aperto in quell’occasione (da

verificare). Nel 1659 fece poi costruire la cappella di S. Antonio, vicino al palazzo della famiglia (ora

sede della Banca del Friuli), demolita per lasciare il posto alla piazza.

1.1.3. Sertorio Del Mestri (n. 1685 – m. 1765; arcidiacono dal 1724 al 1750)6

Sertorio nacque a Cormons il 21 dicembre 1685. Fu nominato visitatore apostolico e protonotario.

Ricoprì la carica di parroco di Fiumicello dal 1726 al 1765. Venne nominato arcidiacono il 30 agosto

1724. Quando C. M. d’Attems fu prescelto a ricoprire la carica di vicario apostolico (1750) e poi di

arcivescovo (1752), la carica di arcidiacono perse il valore che aveva avuto. Il primo arcivescovo

goriziano nominò Sertorio Commissarium ad universalitatem causarum, gloriandosi del titolo arcidiaconale

sino alla morte, avvenuta a Cormons il 15 settembre 1765.

1.2. I Vescovi 1.2.1. Giuseppe Antonio Del Mestri (1672-1721)

Giuseppe Antonio, figlio della contessa Giulia della Torre e del barone Carlo Del Mestri, fu battezzato

a Cormons il 6 dicembre 1672. Studiò prima presso il Collegio dei Gesuiti a Gorizia, poi a Roma dove

compì gli studi superiori presso il Seminario. Il 28 giugno 1698 conseguì la laurea in filosofia e teologia.

Fu ordinato sacerdote il 9 febbraio 1698 ed ottenne il beneficio parrocchiale di Fiumicello con bolla

papale del 23 aprile 1718: in realtà amministrò in sua vece la parrocchia don Valentino Delneri. Fu

nominato vicario della basilica d’Aquileia (1712) e successivamente visitatore dell’Abbazia di Rosazzo

(con annesse parrocchie di Canale, Bigliana e tutte le filiali).

Si ha notizia che il 13 dicembre 1716 a Cormons “cantò Messa” per la posa della prima pietra per la

costruenda chiesa domenicana di San Leopoldo.

Il 26 febbraio 1718 ottenne la nomina di arcidiacono del contado di Gorizia e Gradisca, con

giurisdizione di vicario generale e facoltà quasi episcopali. Conserverà l’incarico di arcidiacono sino al

1720, quando prese possesso del vescovado triestino 6 Prima di Sertorio Del Mestri furono arcidiaconi Giuseppe Antonio Del Mestri dal 1718 al 1720 e Luca Sertorio Del Mestri dal 1720 al 1724. Per tutte le informazioni a proposito si rimanda ai paragrafi successivi, poiché furono anche vescovi di

Trieste

5

Papa Clemente XI nel concistoro dell’11 maggio 1718 gli conferì il vescovado “in partibus infidelium”

di Emiclea e lo nominò coadiutore del vescovo di Trieste Müller con diritto di successione e con facoltà

di conservare titoli precedentemente acquisiti. Müller morì il 23 aprile 1720 e Giuseppe Antonio Del

Mestri assunse il ruolo di amministratore vescovile fino al 28 settembre 1720 quando venne

confermato. Il governo austriaco infatti, aveva proposto il nobile Volfango Riccardo de Riems che

declinò. Il suo episcopato fu assai breve poiché morì il 19 febbraio 17217.

1.2.2. Luca Sertorio Del Mestri (1679-1739)

Luca Sertorio Del Mestri, figlio della contessa Giulia della Torre e del barone Carlo Del Mestri, nacque

e fu battezzato a Cormons il 26 giugno 1679. Dopo aver compiuto gli studi all’università di Graz, venne

ordinato sacerdote il 18 ottobre 1711. Fu nominato vicario parrocchiale della pieve di Cormons con

sovrana risoluzione del 5 agosto 1711, vale a dire coadiutore del parroco Rodolfo Antonio Coronini8.

Venne successivamente assunto all’arcidiaconato con decreto del 9 dicembre 1720.

Il 18 ottobre 1723, pur non essendo provvisto dei titoli per la promozione ai gradi superiori, fu

nominato vescovo di Trieste da Carlo VI e confermato il 26 giugno 1724 da Benedetto XIV. Il 10

dicembre 1724 venne consacrato vescovo ed il 20 febbraio 1725 prese possesso sede. Si ha memoria a proposito del vescovo Luca Sertorio, allora superiore delle consorelle di carità della

Dottrina Cristiana presenti a Cormons dal 1714, che il 15 gennaio 1737 nella sua casa di Cormons, in

compagnia del generale Lanthieri, gli fu annunciato che la statua della Madonna nella cappella delle

“Sorelle della carità” emetteva sudore.

Durante l’episcopato di Luca Sertorio Carlo VI visitò la città di Trieste il 10 settembre 1728.

Luca Sertorio morì a Cormons il 9 novembre 1739

7 Lo Spessot sostiene che la dipartita del Del Mestri debba essere spostata al 9 novembre 1721 8 Lo Spessot attribuisce a Luca Sertorio Del Mestri anche il titolo di ultimo Arcidiacono di Gorizia e Gradisca. Il Falzari invece conviene con il Valdemarin che considera ultimo arcidiacono Sertorio Del Mestri che ricoprì tale carica dal 1725 al

1750.

6

2. Il fondo 2.1. Descrizione

Il fondo conservato presso la Biblioteca del Seminario Teologico di Gorizia è eterogeneo

- per tipologia documentale: diplomi imperiali, lettere, ricevute, registri delle entrate e delle uscite,

lettere

- per contenuti: documenti appartenenti alla famiglia cormonese, agli arcidiaconi ed ai vescovi,

carte riguardanti la Chiesa di S. Adalberto di Cormons, la Cappella del SS. Rosario in Cormons,

le controversie tra cormonesi e da un lato Locatello Locatelli, dall’altro il conte Raimondo della

Torre, carte di don Blasutig (n. 08/07/1844; m. 06/11/1912), di don Primosig

Il documento più antico risale al 31 agosto 1338: è un contratto d'acquisto “del Nob(ile) F(rancesco)

Gu[g]lielmo d'Ungrippar (?) da Mattio q(uonda)m Gualcherio di Brazzano di due campi e mezzo posti

nelli confini della Villa di Cormons in luoco dissoto di S.Quirino". Quello più recente è dell’arcivescovo

Francesco Borgia Sedej, l'indulto cioè per il 1911.

I documenti presentano alcune caratteri estrinseci costanti:

- note dorsali che riportano la datazione e sinteticamente l’oggetto

- segnature che rimandano ad elenchi di consistenza o veri e propri inventari

A proposito si debbono appunto segnalare due elenchi:

- "Elenco Primo delli diplomi arciducali ed imperiali della Casa d'Austria et dalli Conti di Gorizia,

di investiture et Beni feudali con sue notte ut intra 1816. Posti nel Primo Casetino: Fedi di

Battesimo. Carte riguardanti l'ordine della crociera" (doc. n. 160)

- "Elenco Secondo. Nel Secondo Casetino delli Rescritti et Bolle Pontificie nec non Patriarcali e

di Generali di ordini Regolari diretti alla Nobile Famiglia delli Ill(ustr)i Baroni Del Mestri di

Scömberg ut intra 1816" (doc. n.161)

Questi inventari sono illuminanti sulla documentazione in possesso del produttore, su quella

attualmente conservata nel fondo, su quella andata perduta o dispersa. Inoltre ci aiutano a farci un’idea

sulla conservazione logistica delle carte (“Primo Casetino”, “Secondo Casetino”), e ci permettono di

ricostruire la storia nobiliare della famiglia.

Il fondo sembra essere il luogo dove sono confluite le carte delle diverse attività della famiglia Del

Mestri: dall’attività patrimoniale a quella ecclesiale, da quella economica a quella della gestione del

7

potere, dalle alleanze matrimoniali alle varie attività domestiche9. Non si è comunque in grado di

affermare se il fondo possa essere considerato a tutti gli effetti “archivio familiare”: forse parte di esso

lo è. La gran parte della documentazione invece, (carte sulla chiesa di S. Adalberto, su don Blasutig …)

sembrano costituire una collezione. Il collezionista potrebbe essere stato lo stesso don Blasutig: siamo

comunque sempre nel campo delle ipotesi.

2.2. Le condizioni delle carte prima del riordino

In occasione del sopraluogo effettuato dalla dr.ssa Gonnella nella segreteria e nei locali di deposito della

Biblioteca del Seminario Teologico di Gorizia in data XXX e successivamente nella ricognizione da me

svolta nel dicembre 2001, il fondo archivistico risultava conservato in una scatola di cartone di circa un

metro cubo all’interno di un armadio nei locali della segreteria. La documentazione era in completo

disordine ed appariva indispensabile ricostruire e l’unità minima di conservazione e le serie. Il fondo

risultava inoltre costituito da fogli sciolti, privi nella gran parte di protocollo, concernenti un periodo

dal XIV al XIX sec.

Quando si è rimesso mano alle carte, qualche mese più tardi (9 gennaio 2002), la documentazione

risultava condizionata in tre faldoni, le carte riunite in cartelle recanti un oggetto. Uno studioso locale,

con alcuna competenza archivistica, era intervenuto sul fondo ed aveva allestito il seguente elenco di

consistenza:

ELENCO di CONSISTENZA

Cart.A1. Documenti vari sec. XIV-XV

Cart.A2. Documenti vari sec. XVI

Cart.A3. Documenti vari sec. XVII

Cart.A4. Documenti vari sec.XVIII

Cart.B1. Documenti vari sec. XIX

Cart.B2. Documenti vari (da attribuire datazione)

Cart.B3. Documenti vari riguardanti don Blasutig (1872-1911)

Cart.C1. Documenti riguardanti la controversia tra le due famiglie Conti/Baroni Del Mestri (sec.

XVIII) 9 Interessante ed illuminante è a questo proposito l’articolo di NAVARRINI, R. La conservazione della memoria nell’azienda

famiglia, pp.87-97 in CASELLA, L. /NAVARRINI, R. 2000. Archivi nobiliari e domestici. Conservazione, metodologie di riordino e

prospettive di ricerca storica. Forum. Udine.

8

Cart.C2. Documenti riguardanti la controversia tra i cormonesi ed il Conte Raimondo Della Torre (sec.

XVII)

Cart.C3. Documenti riguardanti la controversia tra i cormonesi ed il Sig. Locatello Locatelli (sec. XVII)

Cart.C4. Documenti riguardanti la Cappella del SS. Rosario in Cormons

Cart.C5. Documenti riguardanti l’Arcidiaconato dei Del Mestri

Cart.C6. Documenti riguardanti la controversia sul dazio del vino (sec. XVIII)

Cart.C7. Documenti vari di don Giovanni Primosig (sec. XIX)

Cart.C8. Documenti riguardanti la Chiesa di S. Adalberto di Cormons

Cart.C9. Carte geografiche varie

Certamente lo studioso riprendeva come unità alcuni fascicoli già precedentemente esistenti (a memoria

si ricorda ad esempio “la controversia sul dazio del vino”), ma ha operato di certo sconsideratamente

riunendo tutti i documenti di un secolo, o quelli “senza datazione”. Così facendo ha smembrato quella

parvenza di organicità che, pur nel disordine, le carte potevano conservare.

Non si ha notizia delle condizioni delle carte precedentemente a questo intervento: si è però venuti a

conoscenza che il fondo, dopo il versamento alla Biblioteca del Seminario, è stato “prestato” per circa

dieci anni ad un privato (!)

2.3. La sua storia

Un’annotazione trovata tra le carte del fondo così recita: “Fondo archivistico Suore della Provvidenza

di Cormons – versato dall’addetta all’archivio Suor Margherita Makarovic alla Biblioteca del Seminario

Teologico Centrale nel 1985 (tramite il prof. Don Luigi Tavano)”. Questo appunto sembra essere stato

scritto da mons. Ettore Fabbro, direttore della Biblioteca dal 1971 al 1987: è in duplice copia e la

seconda riporta una datazione precisa vale a dire l’ottobre 1985.

Il fondo poteva essere conservato presso l’Archivio delle Suore della Provvidenza a Cormons, presenti

nella cittadina dal 1866. Interrogata l’attuale Madre Superiore a proposito, reputa a dir poco incredibile

che il Convento di Cormons potesse aver conservato queste carte. Denuncia infatti l’assenza completa

di un archivio, che a sua detta stanno allestendo da poco. Sostiene poi che Suor Margherita Makarovic,

ormai defunta, abbia risieduto per breve tempo a Cormons, e che abbia svolto la sua professione

principalmente a Udine. Mi nega l’accesso all’archivio, considerandolo “segreto”: si impegna

comunque a far verificare dall’addetta se siano conservate carte illuminanti a proposito.

Interpellato il prof. don Luigi Tavano sulle modalità di versamento del fondo, dice di non ricordarsi

nulla a proposito, fatta eccezione della “non importanza del fondo”

9

E’ necessario a questo punto precisare le vicende dell’Istituto delle Suore della Provvidenza di

Cormons. Nel 1714, grazie all’opera di Orsola de Grotta, venne fondata la comunità delle Sorelle della

Carità della Dottrina Cristiana, la cui missione era quella di insegnare il catechismo alle fanciulle di

Cormons e dei dintorni. Dopo aver acquistato nel 1718 il vecchio convento dei Domenicani, ove

posero la loro sede, le Sorelle cominciarono a diffondersi e già nel 1723 acquistarono da un sacerdote

gradiscano, Francesco Trent, la sua casa dominicale di Romans, dove fondarono un casa filiale di quella

di Cormons. Dopo le miracolose guarigioni ed il trasudamento della Statua a Cormons nel 1737,

accanto alla cappella di S. Caterina, fu aperta quella di Rosa Mistica. Nel 1779 fu consacrata la chiesa

attuale, dedicata a S. Caterina da Siena, patrona delle Sorelle. “Una delle più insigni benefattrici di tale

cenobio fu la contessa Sulpizia Strassoldo, morta nel 1729. L’Istituto deve interrompere la sua attività

nel 1812, in seguito alle leggi napoleoniche. La chiesa, dopo un periodo di decadenza, fu affidata nel

1866 alle Suore della Provvidenza, fondate a Udine da san Luigi Scrosoppi. Fu don Antonio Marocco,

parroco di Cormons, a contattare San Luigi. Con un atto rogato il primo luglio 1865 don Luigi

Scrosoppi e Maria Teresa del Gesù acquistarono il convento ormai dimesso da Antonio Stua ed Anna

Maghet, e vi stabiliscono la casa generalizia. Anche questa volta è una Strassoldo – la contessa

Ernestina, vedova Locatelli – a intervenire finanziariamente, insieme con altri benefattori”10.

Ci si è chiesti come mai questo fondo che in parte potrebbe essere parte dell’archivio familiare della

famiglia Del Mestri si trovasse nel suddetto convento. L’ipotesi che si andrà a proporre è nata dalla

lettura di un saggio di pre Tita Falzari in “Studi Goriziani” nel 1959. Il sacerdote, studioso di storia

locale, rammenta a sua volta un articolo apparso sull’ “Almanacco del popolo” del 1912, scritto da don

Giovanni Blasutig, il quale cita un episodio di violenza che ha per protagonisti alcuni esponenti della

famiglia Del Mestri, Neuhaus e della Torre e che si colloca dopo la seconda metà del 1600.

Comparando le date dei documenti che Blasutig ha consultato con quelle dei documenti conservati nel

fondo in questione, si è potuto constatare che la documentazione è la medesima. Per es.

v Copia della lettera da Graz dd. 16 maggio 1612 dell’arciduca, poi imperatore Ferdinando II per

Luca Del Mestri, il cui originale in tedesco “esistente nell’archivio degli ora estinti baroni Del

Mestri di Cormons”11. Doc. n. 617

v Dichiarazione di Giorgio Del Mestri a Francesco Neuhaus dd. 30 agosto 1668. Doc. n. 561

Vi sono altri documenti relativi ai motivi scatenanti del conflitto tra i Del Mestri e Neuhaus, vale a dire

l’eredità di Faustina Del Mestri (Docc. n. 77, 80 e 81 – memorie ed ultime volontà di F. Del Mestri –

560 – inventario dei beni laciati da F.), altri invece, riferiti a Francesco Neuhaus (doc. n. 273 Punti del

testamento). 10 Cfr. Tassin F., Chiese del Collio, Gorizia 2002, pp. 78-79 11 Cfr. Falzari G. B., Giustizie, violenze e bravi nel sec. XVII. Il fisco di Cormons, in “Studi Goriziani” n. XXVI, 1959/2 p. 70

10

Sembra a questo punto rilevante e forse discriminante che il fondo conservi delle carte relative a don

Blasutig (n. 1872; m. 1911), che fu cappellano delle Suore della Provvidenza di Cormons e a don

Giovanni Primosig, di cui il primo fu curatore testamentario. E’ipotizzabile che Blasutig abbia studiato

ed esaminato le carte in questione, depositate forse già presso le Suore della Provvidenza o che lui

stesso in qualche modo le abbia riunite e raccolte e versate nel Convento. Vi sono infatti su alcune carte

prive di data delle annotazioni che riportano l’anno ipotizzabile: 1668, anno in cui Del Mestri e

Neuhaus vennero alle mani (Docc. n. 562 - Supplica da parte di Francesco Neuhaus al Principe affinchè

gli venga tolta la condanna - e 570 - Pretese di Orazio Del Mestri -).

Ad un “Archivio domestico Co(nti) Delmestri di Cormons” fa riferimento il Cumano nel suo testo

Vecchi ricordi cormonesi, tra i Memoriali cormonesi: tuttavia di tale archivio non si ha traccia. Si auspicava che

il fondo conservato presso la Biblioteca del Seminario fosse quello di cui parla il Cumano. Si è

proceduto alla comparazione dei documenti citati dallo studioso (che riporta datazione e regesto) e

quelli in nostro possesso: non si sono ottenuti dei riscontri oggettivi, di conseguenza l’ipotesi rimane

tale.

2.4. Altre carte Del Mestri

Presso l’Archivio storico provinciale di Gorizia sono conservate alcune carte relative ai Del Mestri così

distinte:

- Fondo Del Mestri in Atti giurisdizionali e privati, II Serie diverse. Il fondo comprende

documentazione dal 1599 al XVIII sec.: in prevalenza sono conservate carte processuali:

- Del Mestri contra Nicolò e Marzio conte di Strassoldo (1679 e sgg.)

- Processo Del Mestri-De Reya

- Processo Planis- Del Mestri

- Processo Sartorio e Francesco Del Mestri e sacerdote Leonardo Castellan (1599 e

sgg.)

- Processo tra i Conti d’Attems e Giuseppe barone Del Mestri contra fratelli

Colombicchio di Cormons (1767-1771)

- Fedecommesso Brandis

ma anche carte amministrative, quali i “Conti colonici” per gli anni 1793 e 1799.

Tale fondo, ordinato ed inventariato, è stato acquisito dall’Amministrazione Provinciale dalla

famiglia Strassoldo

11

- Carte Del Mestri. La documentazione ordinata per anno è conservata in sette buste ed

abbraccia un arco cronologico che va dal 1490 al 1799. Solo nella prima busta (1490-XVII sec.)

ai singoli documenti è allegato un regesto e talvolta anche la trascrizione. Il fondo quindi non è

stato inventariato. Dall’esame delle carte comunque si è potuto constatare che esse presentano

caratteristiche identiche a quelle conservate in Biblioteca del Seminario ed in particolare per:

- eterogeneità della documentazione e a livello tipologico (diplomi imperiali, lettere,

ricevute, registri delle entrate e delle uscite, lettere…) e al livello contenutistico (carte

processuali, arcidiaconali…)

- presenza di note dorsali

- presenza di segnature che potrebbero rimandare ad eventuali elenchi di consistenza o

protocolli

Tale fondo potrebbe essere stato donato all’Amministrazione provinciale intorno agli anni ’50.

Il bibliotecario, interpellata una dirigente del settore, mi comunica che il donatore potrebbe

essere identificato o con Mario Cossar o con il sacerdote Fasiolo.

Ad un primo e sommario esame si ipotizza che tale fondo si integri e si completi con quello

conservato in Biblioteca del Seminario.

E’ ancora necessario verificare ciò che si trova nell’Archivio parrocchiale di Cormons ed in quello comunale.

3. Ipotesi di riordino

La situazione del fondo è sconfortante. L’intervento di storici (o presunti tali) ha già creato grande

disorganicità nel fondo.

Non si è in grado di valutare se sia più utile dare un ordine cronologico alle carte (molte sono anche

prive di datazione) ed eliminare questa preesistente divisione tematica (per es. Documenti riguardanti la

controversia tra i cormonesi ed il Sig. Locatello Locatelli -sec. XVII-, Documenti riguardanti la

controversia tra i cormonesi ed il Conte Raimondo Della Torre -sec XVII- ecc.) oppure mantenerle.

Si riteneva interessante mantenere la serie “Documenti riguardanti l’Arcidiaconato dei Del Mestri”

dividendola in

- “Luca Del Mestri (n. 1586-m. 1657; arcidiacono 1611-1657)”;

- “Stefano Antonio (arcidiacono 1657?-1674?)”

- “Sertorio Del Mestri (n. 1685 – m. 1765; arcidiacono dal 1724 al 1750)”

e distinguendola da un'altra “Documenti riguardanti i Vescovi di Trieste” che verrà organizzata in

- “Giuseppe Antonio Del Mestri (1672-1721)”

12

- “Luca Sertorio Del Mestri (1679-1739)”

L’Archivio della Curia di Gorizia conserva poca documentazione relativamente al periodo

dell’arcidiaconato (precedente alla fondazione della Diocesi), quindi le carte ivi conservate

risulterebbero molto interessanti.

Risulta poi indispensabile mantenere la serie “Don Blasutig”, presunto collezionista delle carte.

Si sta valutando anche se isolare della documentazione relativa ad esempio ad alcuni esponenti della

famiglia (ad esempio Giovanni Del Mestri), o a particolari vicende (Dario Neuhaus contro le sorelle

Copmaul, Del Mestri contro Neuhaus). Si teme comunque così facendo di imporre delle ricostruzione

storiche posteriori, tutt’oggi frammentarie e non completamente giustificate, condizionando o

fuorviando eventuali studi storici sistematici.

Si potrebbe riordinare il fondo anche partendo da una ricostruzione genealogica. Non esiste a tutt’oggi

una ricostruzione scientifica: si è a conoscenza di una fatta da un pensionato che si dedica per hobby

allo studio della storia cormonese.

13

4. Bibliografia

AA.VV., Cormons, Atti del 51° Congresso della Società Filologica Friulana del 22 settembre 1974,

Gorizia 1974

Cormons, “Quaderni del Centro Regionale di Catalogazione dei Beni Culturali”, 21 Villa Manin di

Passariano, Udine 1990

Casella L. – Navarrini R. (a cura di), Archivi nobiliari e domestici. Conservazione, metodologie di rordino e

prospettive di ricerca storica, Udine 2000.

Czoernig C., Il territorio di Gorizia e Gradisca, Vienna 1873

Cumano C., Vecchi ricordi cormonesi, Trieste 1868

Degrassi D., Cormons nel Medioevo, Gorizia 1997

Falzari Giovanni Battista, Le chiese di Cormòns, in “La voce di Rosa Mistica”, 9 puntate, 1958

Falzari Giovanni Battista, Giustizia, violenze e bravi nel sec. XVII. Il fisco a Cormons, in “Studi Goriziani” n.

XXVI, 1959/2.

Falzari Giovanni Battista, Il castello di Cormons, in “Studi Goriziani” XXVIII (1960)

Falzari Giovanni Battista, Vescovi e famiglie patrizie cormonesi, Cormons 1960

Kociančič S., Arcidiaconi Goritienses, “Foilium periodicum Archidioeceseos Goritiensis”, III (1877)

Kociančič S., Historia archidioeceseos Goritiensis in compendio redacta, Gorizia 1875

Malni Pascoletti M., Il Seicento e il Settecento nel Goriziano, in Enciclopedia monografica del Friuli Venezia Giulia,

III/3, Udine 1980

Nazzi N., Storia di Cormons, Cormons 1930

14

Panzera G.B. (a cura di), Cormons immagini e cronache dal vecchio confine, Cormons 1985

Rossi p. G., Memoria storica della prodigiosa statua di Maria SS. “Rosa Mistica” venerata nel suo santuario annesso

al convento delle R.R. Suore della Provvidenza in Cormons, 1931 II ed.

Schiviz von Schivizhoffn Ludwig, Der Adel Matriken der Grafschaft Gorz ind Gradisca, Gorizia 1904

Spessot Francesco, Cenni storici della chiesa della B.V. del Soccorso di Cormons nel III Centenario di sua

fondazione, Cormons 1936

Spessot Francesco, Chiese e clero del decanato di Cormons nel 1789, Cormons 1960

Tassin F., Chiese del Collio, Gorizia 2002, pp. 59-89

Tavano L., Cronotassi degli Arcidiaconi di Gorizia (1574-1750), in Carlo M. d’Attems. Primo arcivescovo di

Gorizia (1752-1774). Studi introduttivi, Istituto di Storia Sociale e Religiosa – Istituto per gli Incontri

Culturali e Mitteleuropei (a cura di), Gorizia 1988, pp. 179-190.

Tavano S., Cormons: alcuni aspetti dell’arte e dell’ambiente, “Iniziativa Isontina” 31 (marzo 1967)

Tavano S., Cormons nell’Alto Medio Evo, “Studi Goriziani” XXVII (1960-61)

Tavano S. – Bergamini A. – Bergamini G., Cormons. Quindici secoli d’arte, Udine 1975

Biblioteca del Seminario di GoriziaFONDO DEL MESTRI

Annarita Lepre

ID carte: 1

Contenuto regesto: Claudio Del Mestri scrive al cugino confermandogli la sua presenza a Vienna per la presentazione del Memoriale in udienza privata alla sovrana

Forma trascrizione: Originale

Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note

Datazione cronica: 1775, 4 marzo

Datazione topica: Vienna

Cartulazione: 1c.

Tipologia archivistica: Fogli sciolti

Fascicolo: Contrattazione e vertenze araldiche fra le famiglie dei baroni e conti Delmestri


Annarita Lepre

ID carte: 3

Contenuto regesto: Il Cesareo Regio Supremo Capitaniale Consiglio dellle Contee di Gorizia e Gradisca notifica ai Signori Antonio, Riccardo e Claudio baroni Del Mestri la "resolutionis" della controversia con il Signor Giuseppe conte Del Mestri. Allega copia della sentenza

Forma trascrizione: Copia

Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note E' presente la firma autografa del segretario, Sig. Cronasch

Datazione cronica: 1775, 2 settembre

Datazione topica: Gorizia

Cartulazione: 2 cc. + 2 cc.

Tipologia archivistica: Fascicolo



Annarita Lepre

ID carte: 4

Contenuto regesto: Il Cesareo Regio Supremo Capitaniale Consiglio delle Contee di Gorizia e Gradisca notifica ai Sig.ri Antonio, Riccardo e Claudio baroni Del Mestri la "resolutionis" della controversia con il Sig. Giuseppe conte Del Mestri. Allega copia della sentenza emessa a Vienna il 26 Agosto 1775 con le sue annotazioni di chiarimento


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note







Annarita Lepre

ID carte: 5

Contenuto regesto: Atto di Fede stampato a favore del Sig. Giuseppe Del Mestri e sottoscritta dagli Incliti Stati di Gorizia e Gradisca e da altri con le sue note


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note

Datazione cronica: s.d.

Datazione topica: s.l.

Cartulazione: 15 pp.




Annarita Lepre

ID carte: 6

Contenuto regesto: Pietro de Modesti suggerisce ai Sig.i bar.i Del Mestri di ricorrere al Supremo Tribunale di Giustizia per dimostrare i danni subiti dall'assunta risoluzione


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Nella lettera si fa riferimento all'acchiusa risposta del Sig. conte Giuseppe Francesco Del Mestri

Datazione cronica: 1787, 9 giugno

Datazione topica: [Trieste]

Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 7

Contenuto regesto: Giovanni Antonio Del Mestri comunica al cugino Riccardo, residente a S. Martino di Codroipo, il tenore della lettera ricevuta da Claudio in seguito all'udienza con l'Imperatrice


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento reca traccia del sigillo impresso

Datazione cronica: 1775, 29 agosto

Datazione topica: Cormons

Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 8

Contenuto regesto: Riccardo del Mestri risponde al cugino [Giovanni Antonio] commentando la sentenza


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note

Datazione cronica: 1775, 31 luglio

Datazione topica: S. Martino di Codroipo

Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 9

Contenuto regesto: Giovanni Antonio Del Mestri informa il cugino Riccardo, residente a S.Martino di Codroipo, di non potergli comunicare nulla di presciso riguardo i loro affari per gli indugi del conte Cosolo a spedire la documentazione originale a Vienna


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note



Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 10

Contenuto regesto: Riccardo Del Mestri ringrazia il cugino [Giovanni Antonio] per la missiva


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note



Cartulazione: 1 c.




Annarita Lepre

ID carte: 11

Contenuto regesto: Riccardo Del Mestri sollecita il cugino [Giovanni Antonio] a comunicargli notizie e sul suo stato di salute e sui loro affari


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note



Cartulazione: 1 c.




Annarita Lepre

ID carte: 12

Contenuto regesto: Giovanni Antonio invia a Riccardo Del Mestri, residente a S. Martino di Codroipo, copia tradotta dell'ultima integrazione della sentenza


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento reca traccia del sigillo impresso







Annarita Lepre

ID carte: 13

Contenuto regesto: Riccardo Del Mestri ringrazia il cugino [Giovanni Antonio] per la missiva inviata


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note



Cartulazione: 1 c.




Annarita Lepre

ID carte: 14

Contenuto regesto: Il Cesareo Regio Supremo Capitaniale Consiglio delle Contee di Gorizia e Gradisca notifica ai Signori Antonio, Riccardo e Claudio baroni Del Mestri la "resolutionis" della controversia con il Sig. Giuseppe conte Del Mestri. Allega copia della sentenza emessa a Vienna il 26 agosto 1775 con le sue annotazioni di chiarimento


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento è segnato dalla lettera B



Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 15

Contenuto regesto: Il Cesareo Regio Supremo Capitaniale Consiglio delle Contee di Gorizia e Gradisca notifica ai Sig.ri Antonio, Riccardo e Claudio bar.i Del Mestri di restituire al Consiglio medesimo il Decreto d'intimazione del 2 settembre 1775 in cambio dell'intimazione del corretto tradotto


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento recante il timbro imperiale, è segnato dalla lettera C



Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 16

Contenuto regesto: Il Cesareo Regio Supremo Capitaniale Consiglio delle Contee di Gorizia e Gradisca notifica ai Sig.ri Antonio, Riccardo e Claudio bar.i Del Mestri il replicato ordine di restituire al Consiglio il primo Decreto dell'equivoca intimazione della Risoluzione Aulica del 26 agosto e rilasciata il giorno 2 ottobre


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento recante il timbro imperiale, è segnato dalla lettera E

Datazione cronica: 1775, 14 ottobre


Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 17

Contenuto regesto: Giuseppe Del Mestri invia all'imperatrice Maria Teresa d'Austria le sue credenziali per lo stato di conte

Forma trascrizione: [Copia]

Supporto: Carta

Lingua: latino

Note Il documento riporta in china lo stemma della famiglia Del Mestri

Datazione cronica: 1774, 24 ottobre 1774

Datazione topica: Vienna

Cartulazione: 4 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 18

Contenuto regesto: [Il notaio] di Riccardo ed Antonio Del Mestri fa memoria delle contestazione sorta tra i medesimi e Giuseppe Conte Del Mestri

Forma trascrizione: [Minuta]

Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note



Cartulazione: 8 pp.




Annarita Lepre

ID carte: 19

Contenuto regesto: Riccardo e Giovanni Antonio Del Mestri chiedono al Cesareo Regio Capitanale Consiglio delle unite Contee di Gorizia e Gradisca copia del reversale del Conte Giuseppe Del Mestri


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note



Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 20

Contenuto regesto: Riccardo e Giovanni Antonio Del Mestri chiedono a Sua Maestà [Maria Teresa] d'istituire una commissione a carico di Giuseppe Del Mestri che faccia luce sulle Genealogie delle famiglie Del Mestri


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento riporta lo stemma della Famiglia Del Mestri



Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 21

Contenuto regesto: Manifesto destinato alla stampa a proposito della contesa tra i baroni Del Mestri e Giuseppe Conte Del Mestri


Supporto: Carta

Lingua: italiano, latino

Note Il documento riporta la favola di Fedro "Il corvo superbo ed il pavone"



Cartulazione: 4 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 22

Contenuto regesto: [de Rovelli] invia [al Sig. Provveditore Calemma] la proposizione concernente la cessione da parte di Giuseppe Conte Del Mestri della giurisdizione di Cormons e Mariano


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Al documento che reca traccia del sigillo impresso, è allegata la Proposizione

Datazione cronica: 1787, 5 novembre






Annarita Lepre

ID carte: 23

Contenuto regesto: Il Sig. Giuseppe Vicentini invia [al Sig. Provveditore Calemma] la proposizione concernente la cessione da parte di Giuseppe Conte Del Mestri della giurisdizione di Cormons e Mariano


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Al documento è allegata la Disposizione







Annarita Lepre

ID carte: 24

Contenuto regesto: Il Supremo Cancelliere della Contea di Gradisca e Gorizia stabilisce che la famiglia dei baroni Del Mestri ha come antenati Giovanni e Stefano, quella dei Conti, invece Cosolo Del Mestri


Supporto: Carta

Lingua: tedesco

Note

Datazione cronica: 1775, 23 dicembre


Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 25

Contenuto regesto: "Gravami del B(arone) Rizzardo del Mestri" / Riccardo Del Mestri invia al Cesareo Regio Giudizio richiesta di correzione dell'atto di condanna a suo carico


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il fascicolo reca traccia di legatura con spago

Datazione cronica: 1787, ottobre

Datazione topica: G[orizia]

Cartulazione: 13 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 26

Contenuto regesto: Marzio [conte de Strassoldo] denuncia agli [Stati Provinciali] i soprusi perpetuati dal Conte Raimondo della Torre e dai suoi bravi a danno della popolazione di Cormons e chiede che vengano presi provvedimenti

Forma trascrizione: [Originale]

Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note La c. 2v presenta il numero 9



Cartulazione: 2 cc.


Fascicolo: Contesa tra i cormonesi ed il Conte Raimondo della Torre


Annarita Lepre

ID carte: 27

Contenuto regesto: Risposta al Conte Raimondo della Torre sull'apertura di un Tribunale a Cormons


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento è presente in quattro copie, di cui una sembra essere la minuta. La c. 2v delle varie copie è segnata dalla lettera B







Annarita Lepre

ID carte: 28

Contenuto regesto: [Il Conte Gerolamo della Torre] prega Sua Maestà di togliere il nuovo aggravio del dazio del vino per i sudditi


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note



Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 29

Contenuto regesto: "Copia del Decreto, overo risoluzione di Sua Ser(enissi)ma Altezza fatta sopra dui suppliche del Sig(nor) Conte Raimondo della Torre in proposito della giurisdizione di Cormons" [ed in particolare sui rapporti con Ottavio Neuhaus, Francesco Ribisino e Francesco Claricino]


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento è presente in tre copie

Datazione cronica: 1605, 5 aprile

Datazione topica: Graz





Annarita Lepre

ID carte: 30

Contenuto regesto: "Copia del Articolo della concessione fatta al S(ignor) Conte Raimondo" [dellaTorre ed ai suoi successori sulla signoria di Cormons]


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento è presente in due copie







Annarita Lepre

ID carte: 31

Contenuto regesto: "Copia di risposta al S(ignor) Conte Raimondo" [della Torre]


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note



Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 32

Contenuto regesto: "Copia di risposta al S(ignor) Conte Raimondo" [della Torre sulla possibilità di aprire un nuovo Tribunale a Cormons]


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento è presente in due copie. Sulla minuta sono apportate correzioni di mano diversa







Annarita Lepre

ID carte: 33

Contenuto regesto: "Copia di Scrittura del Conte Raimondo" [della Torre che esplicita la sua volontà di aprire il tribunale a Cormons e definisce i criteri con i quali saranno scelti ed opereranno i giudici]


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento è presente in due copie



Cartulazione: 2 cc.+ 2cc.




Annarita Lepre

ID carte: 34

Contenuto regesto: La Commissione interna al Consiglio Regio Supremo richiede al Sig. Capitano di Gorizia informazioni riguardo la condanna nei confronti di Bernardino di Madrisio


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note



Cartulazione: 1 c.




Annarita Lepre

ID carte: 35

Contenuto regesto: "Copia di proposta del S(ignor) Conte Raimondo" [della Torre riguardo i privilegi concessigli da Ferdinando Arciduca d'Austria sulla giurisdizione di Cormons]


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note



Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 36

Contenuto regesto: "Copia di risposta al S(ignor) Conte Raimondo" [della Torre da parte di alcuni nobili cormonesi che rifiutano di riconoscere la sua giurisdizione su Cormons e di assentire alla formazione di un nuovo Tribunale]


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento, presente in due copie, reca sulla c. 1r, in basso a sinistra, una sigla "D.Z.O"







Annarita Lepre

ID carte: 37

Contenuto regesto: Risposta al Conte Raimondo della Torre da parte di alcuni nobili cormonesi che rifiutano di riconoscere la sua giurisdizione su Cormons


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento è presente in due copie. Sulla c. 2 v della copia c'è l'annotazione N. 6







Annarita Lepre

ID carte: 38

Contenuto regesto: Ottavio di Neuhus scrive alla [Commissione interna al Consiglio Regio Supremo] rifiutando di riconoscere la sua giurisdizione su Cormons e di assentire alla formazione di un nuovo Tribunale


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note


Datazione topica: [Cormons]

Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 39

Contenuto regesto: Proclama del Conte Raimondo della Torre in merito alla giurisdizione di Cormons


Supporto: Carta

Lingua: latino

Note



Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 40

Contenuto regesto: "Carte di comunità" / [Locatello Locatelli] mette per iscritto, come richiestogli dai nobili provinciali, di voler svolgere la sua funzione di Capitano in Cormons senza recar loro danno


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento reca sulla c. 2v la lettera A

Datazione cronica: [1606 t.p.q.]]


Cartulazione: 2 cc.


Fascicolo: Controversia tra i nobili cormonesi ed il Sig. Locatello -Locatelli


Annarita Lepre

ID carte: 41

Contenuto regesto: Simone della Torre, Luca Del Mestri, Massimiliano Conte d'Attems, Hermano Barone d'Attems, Francesco Ribilino, Giovanni Battista Del Mestri, Giorgio ed Enrico Baroni De […], Leonardo ed i fratelli Del Mestri scrivono al Sig. Francesco Lanthieri Conte del Sacro Romano Impero, Signore di Vipacco e Capitano di Gorizia,dichiarando di protestare di nullità qualsiasi atto pubblico o segreto che conceda il possesso di trecento campi di terra comunale al Sig. Locatello Locatelli


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento reca le firme autografe dei produttori. Per definire la terra di proprietà demaniale è usato il termine "comugna", tolto dalla lingua friulana



Cartulazione: 4 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 42

Contenuto regesto: "A. Protesto presentato dalli Cormonesi sopra luogo delle Comugne all'Ill(ustrissi)mo Sig. Capitanio, quando che volesse dar il possesso al Sig. Locatello"


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento è presente in due copie che recano sulle cc. 2 v le lettere A e B. Per definire la terra di proprietà demaniale è usato il termine "comugna", tolto dalla lingua friulana







Annarita Lepre

ID carte: 43

Contenuto regesto: "Del Mestri contro Locatelli a nome della comunita per li campi n. 300" [Ricorso]


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento è presente in tre copie, di cui una è la minuta su cui sono state fatte correzioni e cancellature. Sulla c. 2v della minuta è riportato il n. 4

Datazione cronica: [1653 t.p.q]


Cartulazione: 6 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 44

Contenuto regesto: "Ricorso al sovrano dalla Comunita contra li S(ignori) Locatelli"


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Per definire la terra di proprietà demaniale è usato il termine "comugna", tolto dalla lingua friulana



Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 45

Contenuto regesto: La comunità di Cormons e tutti gli interessati alla terra demaniale comunicano i loro intendimenti al Vice Marisciale e ai Deputati della Convocazione di Gorizia


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento è presente in due copie, di cui una è la minuta su cui sono state fatte correzioni e cancellature. Per definire la terra di proprietà demaniale è usato il termine "comugna", tolto dalla lingua friulana







Annarita Lepre

ID carte: 46

Contenuto regesto: I nobili cormonesi comunicano al Sig. Conte Matthias della Torre come procede la contesa con Locatello Locatelli


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Sul documento, alla c. 2r, è presente un'aggiunta di altra mano



Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 47

Contenuto regesto: "B. Supplica fatta all'Illustrissimo Sig. Capitanio Conte Francesco de Lanthieri et copia del mandato fatto alla nobiltà interessata nelle Comugne di Cormons"


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento reca sulla c. 2v la lettera B. Per definire la terra di proprietà demaniale è usato il termine "comugna", tolto dalla lingua friulana



Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 48

Contenuto regesto: "Anno 1651 lì 25 Aprile - 1659, 9 dicembris. La Comunita c(ontro) li S(ignori) Locatello de Locatello" / Il Podestà, il Consiglio dei Dodici e tutti gli interessati alla terra demaniale chiedono ai Deputati della Convocazione di Gorizia di far giustizia nella contesa contro Locatello Locatelli


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento è presente in tre copie, di cui una è la minuta su cui sono state fatte aggiunte e correzioni. Sulla copia dell'originale è presente l'intervento di una mano diversa. Per definire la terra di proprietà demaniale è usato il termine "comugna", tolto dalla lingua friulana



Cartulazione: 1f. + 1 c. + 1 f.




Annarita Lepre

ID carte: 49

Contenuto regesto: I nobili cormonesi chiedono ai Deputati di Gorizia il loro intervento rigurdo la contesa con Locatello Locatelli


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento reca sulla c. 2v il n. 45. Per definire la terra di proprietà demaniale è usato il termine "comugna", tolto dalla lingua friulana

Datazione cronica: [1644 t.p.q.]


Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 50

Contenuto regesto: I nobili cormonesi chiedono alla [Convocazione di Gorizia] di revocare il mandato a Locatello Locatelli


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento presenta integrazioni di mano diversa



Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 51

Contenuto regesto: Il Barone Locatello Locatelli prega il Sig. Francesco Lanthieri, Capitano del Contado di Gorizia, di bandire un editto con le volontà di Sua Maestà


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Chi ha collazionato il documento ha riportato anche le note del cancelliere



Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 52

Contenuto regesto: xxxx


Supporto: Carta

Lingua: tedesco

Note


Datazione topica: Graz (?)

Cartulazione: 3 ff.




Annarita Lepre

ID carte: 53

Contenuto regesto: I nobili cormonesi protestano con il Re per la concessione di terra al Barone Locatello Locatelli


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Le due carte sono di meno diversa: è necessario verificare se appartengano allo stesso documento



Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 54

Contenuto regesto: Appunti concernenti la Cappellla di Villesse (Casa Edling o Casa della Torre)


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note La relazione è chiaramente incompleta



Cartulazione: 1 c.


Fascicolo: Carte della Cappella del Rosario


Annarita Lepre

ID carte: 55

Contenuto regesto: "Scrittura delli Ill(ustrissi)mi Sig(no)ri Baroni Del Mestri presenta ad manicam con ingionto Processo contro l'Ill(ustrissi)mi Sig(no)ri Cenotti" [per i beni venduti nel distretto di Villesse]


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Sul documento sono state apportate delle correzioni a matita



Cartulazione: 4 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 56

Contenuto regesto: Pre Niccolò Lenini, di Villesse, scrive a don Gianbattista Reggio, di Cormons, informandolo sugli affittuali restanti


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note La c. 2v reca traccia del sigillo impresso e compare un'annotazione fatta dallo stesso Lenini


Datazione topica: [Villesse]

Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 57

Contenuto regesto: Pre Giovanni Battista Reggio annota d'aver nuovamente promosso il processo per la Cappella del S. Rosario di Villesse


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note

Datazione cronica: 1787, 9 gennaio


Cartulazione: 1 c.




Annarita Lepre

ID carte: 58

Contenuto regesto: Pre Giovanni Battista Reggio supplica il Cesareo Regio Supremo Capitanale Consiglio affinchè intavoli il Testamento fondazionale della Cappella del S. Rosario di Cormons di data 15 novembre 1641 (che allega sub A) e la Reconfinazione dei beni della Cappella


Supporto: Carta

Lingua: italiano, latino

Note Alla supplica è allegato il Testamento fondazionale della Cappella del Rosario di data 15 ottobre 1641 (sub A) recante timbro con lo stemma della famiglia Del Mestri ed il Decreto del 4 agosto 1778 (sub B). Sul verso della supplica è trascritto il protocollo, 4199 del 12 dicembre 1778 e in basso a destra il numero romano VI

Datazione cronica: 1778, settembre






Annarita Lepre

ID carte: 59

Contenuto regesto: Filippo [Giacomo] Ce[cotti] comunica a don Francesco Fabbro, cappellano della Madonna del Rosario in Cormons, di inviargli per il tramite di ser Bastian Sclaunicchio gli affitti dovuti per l'anno corrente e quello passato per la Cappella del Rosario


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note La c. 2v reca traccia del sigillo impresso


Datazione topica: Grad[isc]a

Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 60

Contenuto regesto: Pre Giovanni Battista Reggio prega il Cesareo Regio Capitanale Consiglio delle Contee di Gorizia e Gradisca che vengano pubblicati editti a Gradisca e Villesse concernenti la riconfinazione dei beni presenti a Villesse apparteneneti alla Cappella del Rosario


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Sulla c. 2v si annota la concessione dell'istanza di reconfinazione da effettuarsi in data 25 ottobre 1774



Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 61

Contenuto regesto: Pietro Paolo [Cenot] scrive a Carlo Del Mestri per informarlo che il Neuhaus non può comperare il diritto del maso


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note La c. 2v reca traccia del sigillo ed è segnata dal n. 21


Datazione topica: Gradisca

Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 62

Contenuto regesto: Il cappellano della Cappella della B.V del Soccorso in Cormons e del SS. Rosario in Villesse ratifica beni e rendite


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento è presente in due copie, di cui una è copia







Annarita Lepre

ID carte: 63

Contenuto regesto: Carlo Del Mestri scrive a don Giovanni Battista Reggio


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note


Datazione topica: (…)

Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 64

Contenuto regesto: Il cappellano officiante della Cappella del SS. Rosario nella parrocchiale di Cormons, Giovanni Battista Reggio, ratifica beni e rendite

Forma trascrizione: Minuta

Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note



Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 65

Contenuto regesto: Don Giovanni Battista Reggio rileva dalle carte del suo predecessore, don Rivolt, i debitori per i fondi in Villesse obbligati alla Cappella del SS. Rosario in Cormons

Forma trascrizione: Minuta

Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento è presente in due copie, di cui una redatta schematicamente



Cartulazione: 7 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 66

Contenuto regesto: Don Giovanni Battista Reggio elenca i debitori alla Cappella della B. V. del Rosario di Cormons


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note



Cartulazione: 4 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 67

Contenuto regesto: Paquale Perini, Pubblico [Geometra], elenca i beni ripartiti soggetti alla Cappella del S. Rosario di Cormons, in obbedienza al Decreto dell'Eccelso Cesareo Regio Supremo Capitaniale Consiglio del 1 dicembre 1778


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Sulla c. 2v il documento reca la lettera A ed un numero romano (VII).


Datazione topica: Villesse

Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 68

Contenuto regesto: Copia delle comunicazioni intercorse tra il Cersareo Regio Supremo Capitanale Consiglio delle Contee di Gradisca e Gorizia e don Giovanni Battista Reggio sulla reconfinazione dei beni della Cappella del S. Rosario di Cormons


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Sulla c. 2v il documento reca il numero romano V

Datazione cronica: 1777, 20 febbraio


Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 69

Contenuto regesto: Paquale Perini, Pubblico [Geometra], elenca i beni ripartiti soggetti alla Cappella del S. Rosario di Cormons, in obbedienza al Decreto dell'Eccelso Cesareo Regio Supremo Capitaniale Consiglio del 1 dicembre 1778


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento reca la conferma da parte dell'expeditor che la copia concorda con l'originale e che in data 17 ottobre 1778 è stata munita del sigillo


Datazione topica: (…)

Cartulazione: 3 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 70

Contenuto regesto: Atti di perticazione dei beni n. 425, 444, 885 in Villesse soggetti alla Cappella del S. Rosario in Cormons


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note

Datazione cronica: 1794, 3 gennaio


Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 71

Contenuto regesto: Atti della vecchia perticazione di alcuni pezzi di terra a Villesse soggetti alla Cappella del S.Rosario a Cormons


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento reca un protocollo 953/1-15 ed il timbro del Cesareo Regio Capitanale Circolare delle Contee i Gradisca e Gorizia



Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 72

Contenuto regesto: Atti della vecchia perticazione del libro contributi del distretto di Gradisca come nell'anno 1752


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento reca un protocollo 953/X 18 ed il timbro del Cesareo Regio Capitanale Circolare delle Contee i Gradisca e Gorizia



Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 73

Contenuto regesto: Atti della vecchia perticazione della deposizione a fronte della Commissione di rettificazione nell'anno 1752 nel distretto di Villesse (N. 37)


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento reca un protocollo 953/1-30 ed il timbro del Cesareo Regio Capitanale Circolare delle Contee i Gradisca e Gorizia



Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 74

Contenuto regesto: Atti della vecchia perticazione dei beni n. 425, 444, 885 in Villesse soggetti alla Cappella del S. Rosario in Cormons


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Il documento reca un protocollo 953/X 9 ed il timbro del Cesareo Regio Capitanale Circolare delle Contee i Gradisca e Gorizia



Cartulazione: 2cc.




Annarita Lepre

ID carte: 75

Contenuto regesto: La [Commissione] invia al Barone Del Mestri l'estratto della delucidazione concernente i benefici Neuhaus e Del Mestri, ordinando di eseguire il contenuto entro 14 giorni


Supporto: Carta

Lingua: tedesco, italiano

Note Alla notificazione è allegato l'estratto; il documento reca il protocollo n. 1781/3703


Datazione topica: [Gorizia]

Cartulazione: 3 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 76

Contenuto regesto: Dichiarazione dello stato attivo e passivo di tutte le pie Fondazioni secolari esistenti nella Provincia di Gradisca e Gorizia ed in particolare della Cappella del SS. Rosario


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note



Cartulazione: 2 cc.




Annarita Lepre

ID carte: 77

Contenuto regesto: Don Francesco Rivolt, di sua mano, comunica le volontà dell signora Faustina Del Mestri di dare in dote i beni della Cappella del SS. Rosario da lei fondata alla Villa di Villesse e di far celebrare in cambio quattro messe alla settimana in detta cappella


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note Al documento sembra essere allegata la minuta scritta in latino



Cartulazione: 2 cc. + 1c.




Annarita Lepre

ID carte: 78

Contenuto regesto: Sergio Cattarini paga per il 1767 il fondo n. 21 della Cappella del SS. Rosario


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note

Datazione cronica: 1767, 10 marzo


Cartulazione: 1 c.




Annarita Lepre

ID carte: 79

Contenuto regesto: Pagamento per il fondo N. 21 della Cappella del SS.Rosario di Villesse e per il N. 13 della Cappella della B.V.del Soccorso a Cormons


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note



Cartulazione: 1 c.




Annarita Lepre

ID carte: 80

Contenuto regesto: Memoria delle ultime volontà di Faustina Del Mestri, fondatrice della Cappella della SS. Rosario


Supporto: Carta

Lingua: latino

Note Il documento sembra essere mutilo



Cartulazione: 1 c.




Annarita Lepre

ID carte: 81

Contenuto regesto: Memoria delle ultime volontà di Faustina Del Mestri, fondatrice della Cappella della SS. Rosario


Supporto: Carta

Lingua: latino

Note



Cartulazione: 1 c.




Annarita Lepre

ID carte: 82

Contenuto regesto: Parte di registro recante corrispondenza, annotazioni, ricevute sui beni a Villesse soggetti alla Cappella del SS. Rosario di Cormons


Supporto: Carta

Lingua: italiano

Note La datazione cronica e topica è riferita al primo documento collazionato. Il fascicolo presenta una numerazione di carta che parte dalla c. 62 alla 70. E' conservata inoltre la c. 93 e la 146


Datazione topica: [Gradisca]

Cartulazione: 12 cc.

Tipologia archivistica: Registro



Annarita Lepre

ID carte: 83

Contenuto regesto: Luca Del Mestri, protonotario ed arcidiacono, bandisce i decreti generali


Supporto: Carta

Lingua: latino

Note Il documento, presente in due copie di cui una assai deteriorata, reca le annotazioni del cancelliere ed il monogramma. Sulla c. 1r è trascritto a matita una segnatura IV.4





Fascicolo: Arcidiaconi Del Mestri


Annarita Lepre

ID carte: 84

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DEL MESTRIsa-fvg.archivi.beniculturali.it/fileadmin/inventari/... · 2015. 4. 23. · nobili che...

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