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anno scolastico 2017/2018 Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro” Documento di programmazione didattica del Consiglio della Classe II sez. C Docente Coordinatore: GIUSEPPINA GUARDO

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anno scolastico 2017/2018

Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro”

Documento di programmazione didattica

del Consiglio della Classe II sez. C

Docente Coordinatore:

GIUSEPPINA GUARDO

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PROFILO DELLA CLASSE iscritti promossi non promossi trasferiti A.S.2016 /17 29 19 6 4 A.S. 2017/18 23 Risultato dello scrutinio finale dell'anno scolastico precedente

studenti promossi a pieno merito

studenti promossi con

debito

studenti non promossi studenti trasferiti

16 6 3 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Materia Peso

orario settimanale Monte ore annuo Docente

Italiano 4 132 G. Guardo Latino 3 99 " Geostoria 3 99 A.Bondì Matematica 5 165 C. Balduini Fisica 2 66 O. Mannella Lingua e letteratura inglese 3 99 R. Barbieri

Scienze 2 66 C. Rengo Disegno e storia dell'arte 2 66 B. Neri

Educazione fisica 2 66 G. Paolucci Religione 1 33 A. Avellino.

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Situazione iniziale La classe, ha sensibilmente migliorato il proprio comportamento, mostrandosi motivata all’apprendimento e partecipe. Dai risultati conclusivi dello scorso anno e dalle prime verifiche in classe complessivamente il livello di preparazione nelle singole discipline risulta positivo, ad eccezione della Fisica. La classe deve, quindi, consolidare il metodo di studio e acquisire un ritmo di lavoro che sia costante e proficuo nel colmare lacune pregresse e nell’apprendere argomenti concettualmente più complessi. Obiettivi educativi generali o comportamentali - educare alla responsabilità personale; - all’autocontrollo e all’autodisciplina; - al rispetto delle persone, delle idee altrui, dell’ambiente. Obiettivi formativi minimi,trasversali a tutte le discipline, in termini di conoscenze, competenze e capacità

− padronanza della lingua, corretta esposizione e competenza lessicale; − capacità di comprendere un testo, individuare i punti fondamentali ed esporre in modo chiaro il

significato; − capacità di consultare autonomamente manuali, testi, etc. per approfondire temi; − capacità di utilizzare ed elaborare dati.

Obiettivi formativi ,trasversali a tutte le discipline, in termini di conoscenze, competenze e capacità che individuano l’eccellenza

− capacità di collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse e coglierne relazioni semplici;

− capacità di stabilire fenomeni di causa ed effetto; − capacità di analisi e sintesi.

Obiettivi disciplinari specifici e contenuti disciplinari

Sono esplicitati nelle programmazioni individuali allegate al presente documento.

Metodologie Lezione frontale e interattiva, esercitazione individuale e di gruppo, attività di laboratorio, attività con interventi di esperti. Strumenti di supporto utili saranno audiovisivi, tecnologie informatiche, conferenze, visite guidate. Per quanto non qui specificato, si rinvia alle programmazioni individuali.

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Strumenti della verifica e criteri di valutazione

TIPOLOGIA DELLE PROVE SCRITTE

Materia Tema/ Articolo di giornale/ Commento ad un testo/Prova strutturata o semistrutturata/ Risoluzione di problemi/Traduzione e/o interpretazione di testi in lingua/ altro

Italiano Tema, analisi del testo, prova strutturata, saggio breve, riassunto

Latino Prova di traduzione, test grammaticale Geostoria

Fisica risoluzione di problemi ed esercizi, questionari,prove strutturate e semistrutturate

Matematica Prova strutturata/semistrutturata, risoluzione di problemi ed esercizi

Inglese Prova strutturata e semistrutturata, breve composizione, esercizi di completamento e trasformazione, riassunto

Scienze Prova semistrutturata, quesiti, relazione di laboratorio, problemi ed esercizi

Disegno e Storia dell'Arte prova scritto-grafica, compito situato Educazione fisica test

Religione Prova semistrutturata Per le discipline che prevedono soltanto la valutazione orale (almeno 2 verifiche nel trimestre, almeno 3 nel pentamestre) si considerano anche prove scritte come test e relazioni (max. 1). Attività didattiche integrative e progetti Per gli alunni con profitto insufficiente si prevedono: sportelli disciplinari – interventi in itinere – pausa didattica PROGETTI

Olimpiadi di Matematica; Gare di Fisica Progetto integrato CLIL-IGCSE Partecipazione a conferenze, spettacoli; visite a mostre, musei Attività culturali pomeridiane previste dal POF Invito alla lettura Sportello di ascolto

Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di classe

Il docente coordinatore Giuseppina Guardo

Roma, 7 ottobre 2017

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CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI

LIVELLI INDICATORI dell’apprendimento

verificati

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (1-3,5)

Rifiuto di sottoporsi a verifica Conoscenze sommarie Lessico impreciso Espressione scorretta ed inadeguata

INSUFFICIENTE (4-5,5) Conoscenze superficiali Lessico approssimativo Difficoltà nella comprensione dei testi e delle procedure Insicurezza e imprecisione nell'espressione

SUFFICIENTE (6-6,5) Conoscenze corrette Espressione corretta Lessico appropriato Rielaborazione assente

DISCRETO BUONO (7-8) Conoscenze rielaborate Capacità di operare scelte personali meditate e corrette Esposizione chiara e scorrevole Uso articolato ed appropriato del lessico specifico

OTTIMO ECCELLENTE (8,5-10) Conoscenze complete e arricchite da contributi personali Capacità di operare interventi fondati e criticamente motivati

ITALIANO SITUAZIONE DI PARTENZA La classe mostra interesse alla disciplina e partecipa attivamente alle lezioni. Da una prima rilevazione riguardo il possesso dei prerequisiti (capacità di comprensione globale e di elaborazione) risulta una preparazione di base che dovrà essere potenziata a livello di analisi testuale e sul piano linguistico-espressivo, nonché per qualche studente nel metodo di studio. FINALITA’ E OBIETTIVI Finalità specifiche dell’insegnamento dell’Italiano nel biennio sono: potenziare le competenze espressive nelle diverse situazioni comunicative, mediante l’arricchimento lessicale, la chiarezza e la correttezza morfologica e sintattica; sviluppare le capacità di comprendere i messaggi di un testo, di valutarlo e di rielaborarlo, attraverso l’acquisizione dell’abitudine alla lettura, come strumento di arricchimento culturale e di approccio alla realtà nei suoi molteplici aspetti, e attraverso la conoscenza della lingua, sia come strumento di comunicazione sia in relazione alla tradizione letteraria;

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favorire l’approccio al testo letterario, ai valori che esso esprime e alla riflessione che da esso scaturisce.

Obiettivi minimi irrinunciabili da conseguire al termine del biennio sono: capacità di esplicitare le proprie idee, sia oralmente sia per iscritto; consapevolezza che situazioni diverse implicano l’adozione di registri linguistici diversi. CLASSE SECONDA OBIETTIVI DIDATTICI Comprensione orale Individuare nel discorso i nuclei concettuali e l’organizzazione testuale; individuare il punto di vista e le finalità dell’emittente. Produzione orale Organizzare il proprio discorso, tenendo conto del destinatario, della situazione comunicativa, delle finalità e del tempo disponibile; regolare il registro linguistico, l’intonazione, il volume di voce e gli elementi che danno efficacia al discorso. Comprensione scritta Compiere letture diversificate in rapporto a scopi diversi (ricerca dati e informazioni, esplorazione sommaria, comprensione globale, comprensione approfondita) e, se la lettura è ad alta voce, regolare gli aspetti fonici, prosodici e di efficacia comunicativa. Produzione scritta Controllare consapevolmente la formulazione del pensiero dal punto di vista della sintassi, della punteggiatura e del lessico, oltre che dell’ortografia;realizzare scritture diverse in rapporto all’uso, alle funzioni e alle situazioni. Riflessione sulla lingua Consolidamento della morfologia;analisi del periodo. Comprensione del testo Saper analizzare un testo narrativo; saper analizzare un testo poetico; riconoscere le principali figure retoriche; individuare i temi dominanti. CONTENUTI Lettura e analisi di testi letterari di genere narrativo e poetico; lettura e analisi dei Promessi Sposi; lettura e analisi di testi espositivi e argomentativi; introduzione allo studio della letteratura italiana (prime testimonianze linguistiche, poesia religiosa, poesia siciliana) regole di sintassi. METODOLOGIA E STRUMENTI Introduzione generale volta a fornire precisi quadri di riferimento metodologico;

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guida all’analisi e all’interpretazione dei testi nelle loro diverse tipologie; collegamenti pluridisciplinari. Mappe concettuali; didattica dello scritto: stesura guidata di elaborati (temi, analisi testuale, questionari, trattazione sintetica di argomenti); guida alla lettura di opere narrative moderne; uso sistematico degli strumenti di lavoro (vocabolario, dizionario). Strumenti di supporto utili saranno videocassette, dibattiti su temi di interesse generale, ricerche individuali e di gruppo, mostre e conferenze. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le prove di verifica orale e scritta saranno valutate secondo i criteri concordati in sede di programmazione di Dipartimento e di Classe. Nella valutazione si terrà conto anche di altri importanti elementi, quali l’impegno profuso dall’allievo, l’interesse mostrato, la partecipazione al dialogo didattico, il senso di responsabilità e i progressi registrati rispetto al punto di partenza. I risultati delle prove saranno tempestivamente comunicati e spiegati all’allievo e alle famiglie negli incontri previsti. LATINO FINALITA’ E OBIETTIVI Finalità specifiche dell’insegnamento del Latino nel biennio sono: - favorire l’acquisizione della necessaria competenza morfologica e sintattica della lingua, indispensabile per accostarsi e comprendere la civiltà latina; - stimolare la curiosità e l’interesse per una lingua da cui discendono la nostra e le altre lingue neolatine. Obiettivi minimi irrinunciabili, in termini di contenuti, sono: - rafforzamento delle conoscenze morfologiche e sintattiche della lingua italiana; - conoscenza della fonologia e morfologia latina; - approccio alla sintassi latina (sintassi dei casi). CLASSE SECONDA SITUAZIONE INIZIALE Dalle prime rilevazioni risulta conoscenza dei contenuti fondamentali e padronanza delle competenze basilari; si deve comunque migliorare la partecipazione in classe e il metodo di studio per un positivo completamento del programma OBIETTIVI DIDATTICI - consolidare le conoscenze morfologiche e sintattiche della lingua italiana; - comprendere il senso globale di un testo latino e saper rendere in italiano corretto il contenuto; - individuare le relazioni esistenti tra i vari elementi linguistici; - interpretare il contesto extra-linguistico; - avere la consapevolezza delle differenze tra il sistema linguistico latino e quello italiano; - individuare alcuni aspetti estetici dei testi letterari.

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CONTENUTI

- puntuale conoscenza della morfologia e della sintassi; - conoscenza di un piccolo e stabile patrimonio lessicale;

- conoscenza di tecniche di traduzione (saper ricostruire il periodo o la frase secondo una procedura);

- lettura di brevi testi letterari.

METODOLOGIA E STRUMENTI

- guida all’analisi del testo; - guida alla traduzione estemporanea e con il vocabolario;

- uso del vocabolario; - memorizzazione di verbi , costrutti, vocaboli della lingua latina.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Le verifiche saranno formalizzate attraverso prove, orali e scritte, che saranno valutate secondo i

criteri concordati in sede di programmazione di Dipartimento e di Classe. Nella valutazione si terrà conto anche del senso di responsabilità dell’allievo, del suo impegno, della

sua partecipazione al dialogo didattico e dei progressi registrati rispetto al punto di partenza.

Tipologia delle prove scritte: prova di traduzione dal latino (circa 10 righe). 2h di tempo

(il testo presenterà difficoltà grammaticali e sintattiche adeguate al grado di svolgimento del programma al momento della prova)

test grammaticale o sintattico. 1h di tempo

Programmazione di storia e geografia

Analisi della situazione di partenza La classe risulta composta da 23 alunni, 9 femmine e 14 maschi. Il livello di partenza è discreto, anche se sono evidenti differenze nel possesso delle capacità logiche e nella padronanza dei mezzi espressivi, nel ritmo e negli stili di apprendimento. Gli studenti mostrano un comportamento corretto e capacità di interagire fra loro e con i docenti. Obiettivi L’attività didattica ed educativa è stata programmata conformemente al P.O.F., individuando gli obiettivi da raggiungere.

- Obiettivi educativi: a) Educare al rispetto di sé e dell’altro nella sua diversità b) Sviluppare la capacità di concentrazione, riflessione, argomentazione

c) Abituare all’ordine e alla precisione d) Avviare l’autonomia nell’esecuzione del lavoro in classe e a casa

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- Obiettivi didattici:

a) Conoscere gli argomenti studiati e saperli esporre utilizzando un linguaggio appropriato b) Collocare correttamente, nello spazio e nel tempo, gli eventi storici c) Conoscere e comprendere cause e conseguenze di un evento d) Intendere la storia non solo come successione cronologica di fatti ed eventi, ma considerare

le civiltà nei loro diversi aspetti economici, sociali e culturali e) Migliorare la capacità di analisi e sintesi f) Conoscere e comprendere gli elementi del territorio nelle sue entità costitutive naturali ed

umane g) Comprendere le relazioni tra situazioni ambientali, culturali, socio-politiche ed economiche

Metodologie Lezione frontale; lezione-dialogo con la partecipazione diretta degli studenti. Contenuti Ripasso della storia greca e romana (fino alla fine della repubblica) 10 La Grecia delle città Formazione del mondo greco L'organizzazione della polis 12 Le costituzioni di Sparta e Atene Sparta e il Peloponneso Atene e l’Attica La costituzione democratica di Atene. La riforma di Clìstene 13 Atene e l’età classica della Grecia Libertà o sottomissione: le guerre persiane Gli inizi dell’impero ateniese L’età di Pericle 14 Conflitti e crisi delle città greche La guerra del Peloponneso Il IV secolo a.C.: frazionamento politico e crisi della polis Una nuova potenza, la Macedonia 15 L’espansione del mondo greco L’impero universale di Alessandro Magno Gli stati territoriali dell’ellenismo La cultura ellenistica 17 L’Italia preromana L’età del Bronzo e la prima età del Ferro 18 Gli inizi di Roma Gli Etruschi Cultura e civiltà degli Etruschi L’antico Lazio e le origini di Roma Enea nel Lazio Roma dalla monarchia alla repubblica 20 La conquista romana e l’organizzazione dell’Italia Guerre e conflitti sociali: la repubblica fra V e IV secolo a.C. Il governo della repubblica La conquista dell’Italia meridionale 21 Roma diventa una superpotenza Lo scontro con Cartagine Dall’egemonia al dominio sul Mediterraneo (in modo sintetico) 22 Crisi e fine della repubblica

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Tentativi di riforma sociale: i Gracchi L’esercito nella lotta per il potere Mario homo novus La repubblica in mano ai generali La dittatura di Cesare Gli ultimi sussulti della repubblica

1 Storia e geografia Mille anni di storia Conoscenza geografica e nuovi spazi della storia Alcuni aspetti delle fonti Cartografare lo spazio e il tempo

2 Il principato di Augusto: rivoluzione e restaurazione Il regime augusteo Gli onori del senato ad Augusto Il messaggio politico dell’Ara Pacis I confini dell’impero L’ideologia dell’impero universale Presente/Passato Arminio, un eroe ingombrante Governo e amministrazione La famiglia e l’istruzione La cultura dell’età augustea 3 Il consolidamento dell’impero

La dinastia Giulio-Claudia Il tragico destino di uno storico Claudio e l’integrazione della nobiltà gallica Gli inizi della predicazione cristiana Fondazione della chiesa di Antiochia Gli imperatori Flavi Geostoria: La diaspora ebraica e altre diaspore Traiano, l’optimusprinceps Orizzonti della cultura fra I e II secolo

4 Gli spazi dell’impero romano Le vie di comunicazione nell’impero Geostoria: Le strade d’Europa Il centro: Roma La rete delle città Paesaggi della storia Il paesaggio stradale

5 Città e comunicazioni Forma e ruolo delle città New York, metropoli in trasformazione Presente/Passato Da Bombay a Mumbai Le megalopoli Merci e persone in movimento

Presente/Passato Passaggio a Nord-est Due secoli fa la nascita della crociera Interpretazione di dati demografici: la popolazione di Roma

Il mondo al tempo di Traiano Percorso di cittadinanza attiva La Costituzione: principi e libertà Mondi globali

6 L’età d’oro del principato Adriano e gli Antonini Il miracolo della pioggia

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Prosperità e disuguaglianze I meriti di Roma L’economia dell’impero Una “globalizzazione” culturale

7 Oltre i confini dell’impero La Cina, dall’altra parte del mondo Le vie della seta e delle spezie L’investitura di Artaserse Geostoria: La Cina, protagonista globale Roma e i barbari in Europa Paesaggi della storia Il paesaggio del limes 8 Globalizzazione economica e culturale Gradi dello sviluppo L’economia di un mondo globale Presente/Passato I trust Comunicazione e stili di vita L’immagine del nemico La globalizzazione: scenari futuri Il mondo delle antiche abitazioni Percorso di cittadinanza attiva Il lavoro Disuguaglianze e crisi sociali 9 Crisi e ripresa: l’impero nel III secolo La monarchia militare dei Severi Mezzo secolo di anarchia Diocleziano e la ricostruzione dell’impero Onori divini a Diocleziano La crisi generale del III secolo La percezione della crisi Pagani e cristiani 10 L'impero cristiano del IV secolo La svolta di Costantino L'editto di Milano Innovazione e restaurazione: l'età costantiniana I vincoli della condizione sociale Gli imperatori del IV secolo La repressione del paganesimo Il cristianesimo nell'impero Paesaggi della storia La città imperiale 11 Povertà e questioni sociali Disuguaglianza e povertà Diversi modi di essere poveri Geostoria: L’Africa dimenticata Fame e malattie Diritti e disuguaglianze Malala e il diritto di studiare Aspetti della civiltà romana La concessione della cittadinanza Roma, il suo impero e la sua civiltà Il mondo al tempo di Diocleziano Percorso di cittadinanza attiva I diritti di libertà nella Costituzione 12 Fine dell’impero in Occidente Popoli in movimento L’arrivo dei barbari in Gallia Il dittico di Stilicone

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Due interpretazioni opposte del sacco di Roma Dissoluzione del potere imperiale in Occidente La formazione dei regni romano-germanici 13 L’Occidente germanico e l’Oriente bizantino Il regno ostrogoto in Italia Il tesoro di Desana Ritratto di Teodorico Il potere universale dell’imperatore bizantino Giustiniano L’Europa all’inizio del Medioevo Paesaggi della storia Il paesaggio fortificato 14 Geografia delle migrazioni Una costante della storia Geostoria: L’emigrazione italiana Movimenti migratori nel mondo attuale Presente/Passato Barriere contro l’immigrazione clandestina La questione della fine dell’impero romano Il mondo al tempo di Giustiniano Percorso di cittadinanza attiva Solidarietà, diritti e integrazione 15 L’Italia fra Longobardi e Bizantini La conquista longobarda dell’Italia Mercenari longobardi al soldo di Bisanzio La società longobarda La donna e il matrimonio longobardo L’Editto di Rotari La Chiesa di Roma fra i Bizantini e i Longobardi Una nuova immagine del potere Presente/Passato L’Italia e i Longobardi 16 Gli Arabi e la diffusione dell’ Islam Gli inizi di una nuova religione Gesù nel Corano L’elemosina Presente/Passato Integralismi e fondamentalismi L’espansione araba e il califfato Lo splendore di Baghdad, capitale abbaside La cultura del mondo islamico 17 Carlo Magno e l’Europa carolingia Verso la signoria fondiaria Il nuovo impero europeo La conversione forzata del popolo sassone Geostoria: Carlo Magno e l’Europa L’organizzazione dell’impero carolingio Il giuramento del vassallo La gestione delle terre del re Un capitolare sull’insegnamento Paesaggi della storia Foreste e ghiacci altomedievali 18 L’Europa, un continente e un’idea Un continente nato dalla storia Presente/Passato Qual è il confine tra Europa e Asia? La carta politica d’Europa Presente/Passato Dalle monete nazionali all’euro Europa in prospettiva Luoghi di Carlo Magno in Italia Donne nella storia

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La donna nella società musulmana Donne nell’Occidente medievale Il mondo al tempo di Carlo Magno Percorso di cittadinanza attiva L’Europa dei diritti 19 L’Europa nell’età feudale L’impero carolingio si sfalda Le invasioni del IX secolo in Europa La pietra runica di VastraStro Un viaggiatore musulmano a Palermo L’incastellamento e la signoria territoriale Presente/Passato Il feudalesimo La divisione della società La “tregua di Dio” dell’anno Mille Verso una nuova Europa Paesaggi della storia I paesaggi del collasso 20 Oltre i confini del mondo antico Americhe, il “Nuovo mondo” Toponimi antichi a New York Presente/Passato Eredità coloniali nell’economia sudamericana Asia, nuovi protagonisti Presente/Passato Isole contese Africa, lo sviluppo difficile Territori dell’Oceania 21 La sfida ambientale Il sistema Terra sotto pressione Presente/Passato Agricoltura e biodiversità Il cambiamento climatico e l’attività umana Le risorse energetiche Presente/Passato Preistoria e storia del carbon fossile Simboli del potere Il cambiamento climatico Il mondo delle armi fra tarda antichità e Alto Medioevo Percorso di cittadinanza attiva Solidarietà ambientale Libro di testo adottato: Marisaldi Luciano, Colonne d’Ercole, vol.2 (LD) / Geostoria, Zanichelli Tipologia di verifiche e criteri di valutazione Per un controllo sistematico e frequente del processo di apprendimento dei singoli alunni e del complesso della classe si ricorrerà a prove di verifica orali: interrogazioni. Per quanto riguarda la valutazione, la corrispondenza tra voto e livello di conoscenze, competenze e capacità conseguite dagli studenti si utilizzeranno i criteri concordati in sede di Dipartimento e di Collegio dei docenti utilizzando l’intera scala decimale. Le valutazioni in itinere saranno finalizzate al controllo dei livelli di conoscenze e di competenze relativamente ad un argomento o ad un ventaglio di argomenti, al controllo del possesso di capacità logico-espressive, alla valutazione della validità dell’azione didattica. A conclusione del percorso didattico definito entro il trimestre e il pentamestre si terrà conto anche del conseguimento degli obiettivi prefissati, dell’interesse, della partecipazione e della motivazione mostrati, degli effettivi progressi rispetto alla situazione di partenza.

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Attività extracurriculari Il consiglio di classe si riserva, qualora ne riscontri la valenza didattica, di proporre visite guidate di una giornata, incontri con esperti, spettacoli teatrali. Strategie di recupero e di sostegno L’attività di recupero/consolidamento verrà messa in atto nelle modalità stabilite dal Collegio dei Docenti. Saranno effettuati, se necessario, corsi di recupero in orario extracurriculare. L’insegnante Antonella Bondì

LINGUA INGLESE

DOCENTE: Rita Barbieri

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

Gli alunni sono interessati e mediamente partecipi ed hanno un discreto autocontrollo anche se a volte si rendono necessari richiami e sollecitazioni. Il clima di lavoro è nel complesso sereno e collaborativo. L’impegno a casa è comunque diversificato a non per tutti soddisfacente .

OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA

Lo studio della lingua sarà per quanto possibile, sempre più integrato con lo studio delle altre

discipline, favorendo sinergie da attivarsi nell’ambito delle programmazioni dei consigli di classe. Si

intende così favorire il rafforzamento delle competenze espressive attraverso progetti

interdisciplinari e l’esposizione a registri linguistici diversi, nella prospettiva dell'insegnamento di una

disciplina curriculare in lingua inglese nel quinto anno di corso.

Lo studio della L2 mirerà a sviluppare inoltre il concetto di relativismo culturale e la curiosità verso ogni forma di cultura “altra” rispetto alla propria.

OBIETTIVI DIDATTICI

Si cercherà di sviluppare nell'alunno la capacità di leggere e comprendere conversazioni e testi

semplici, produrre testi scritti semplici e corretti, interagire oralmente in modo essenziale ma

corretto in contesti di vita quotidiana.

Si guideranno gli alunni a formulare le proprie opinioni in modo semplice ma completo, adducendo motivazioni e esprimendo accordo o disaccordo con le opinioni altrui.

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Verrà perseguita una padronanza lessicale di base, non ancora complessa ma puntuale, e lo studio delle strutture sintattico-grammaticali più semplici, sia della lingua formale che informale. Livello del Quadro Europeo delle Lingue: B1.

OBIETTIVI MINIMI − esposizione e competenza lessicale sufficientemente corretta da consentire una efficace

comunicazione

− Capacità di cogliere il messaggio globale di un semplice testo

− Capacità di comprendere ed applicare le conoscenze acquisiteCapacità di dedurre

conseguenze logiche da determinate premesse con ragionamenti semplici ma completi e

coerenti.

CONTENUTI 1. da “Best Choiche 1” (in possesso dall’anno scorso): Unità 10, 11 e 12 2. da “ Best Choice 2”: le unità dalla prima alla decima, contenenti le seguenti: FUNZIONI LINGUISTICHE:

Parlare di programmi certi e intenzionali, parlare di eventi recenti ed esperienze; esprimere il perdurare di azioni e situazioni cominciate nel passato; esprimere accordo, reclamare ed esprimere dissenso; dare suggerimenti ed esprimere preferenze,chiedere, accordare e rifiutare permesso; addurre scuse; fare previsioni; esprimere incertezza, condizioni e risultati; fare promesse e minacce; parlare di situazioni immaginarie; esprimere opinioni e STRUTTURE GRAMMATICALI pronomi riflessivi; verbs + -ing/+ infinitive; periodo ipotetico di secondo tipo ; la forma passiva; il past continuous; should/ought to/had better; past perfect simple: discorso indiretto; past perfect; ued to/to be/get used to, la quantità, present perfect (con for and since), il discorso riportato,

3. Dal testo di grammatica “Go Live”: esercizi ed attività di consolidamento, selezionate in base ai bisogni, anche individuali, e assegnate/svolte di pari passo con le strutture affrontate dal libro di testo

4.” Natural Environments” collana Black Cat - CIDEB Le letture contenute nel testo verranno svolte come attività di supporto e consolidamento,

ponendo l’accento sull’ampliamento del vocabolario, la conversazione, le presentazioni orali e il ripasso delle strutture linguistiche già incontrate nel libro di testo.

5. Supporto all’insegnante del corso IGCSE “English as a Second Language” e “Physics” Poiché la quasi totalità della classe ha aderito al progetto integrato CLIL-IGCSE per “Physics” e

“English as a Second Language” , si creerà una sinergia e si svolgeranno attività, esercitazioni ed approfondimenti linguistici concordati con l’esperto esterno di “E.a.s.L” e con l’ insegnante curricolare di fisica.

METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI

Il Livebook di Best Choice è un strumento interattivo che consente di rivoluzionare l’approccio didattico e massimizzare l’apprendimento. E’ praticamente una versione elettronica del libro di testo

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che consente di utilizzare sul computer in forma interattiva tutto il materiale della versione cartacea, con tutte le attività audio (dialoghi, anche in versione, listening comprehensions, phonetic charts) e video (clip che accompagnano i dialoghi; Ogni attività può essere personalizzata, a secondo delle esigenze dello studente. Gli studenti hanno accesso al livebook con la registrazione sul sito WWW.PEARSON.IT, inserendo il codice che si trova sul retro del testo. I principali vantaggi sono i seguenti: attirare l’attenzione degli studenti e favorire il mantenimento della stessa e la concentrazione; impegnare gli studenti in modo individualizzato, consentendo ad ognuno di seguire il proprio stile e ritmo di apprendimento che diventa più attivo e partecipato e perciò più memorizzabile; l’insegnante e gli alunni hanno a disposizione tutto il materiale audio e video a portata di un “click” e possono disporre di un’ ampia offerta di materiale on-line (siti web, dizionari, immagini, informazioni).

MODALITA’ DI VERIFICA

Prove strutturate, semi-strutturate, test a risposta multipla, reading comprehensions con risposte aperte, stesura di riassunti, brevi traduzioni, rielaborazione di frasi, conversazioni, presentazioni di lavori individuali o di gruppo.

VALUTAZIONE Si terrà conto di quanto stabilito dal Collegio Docenti e dal dipartimento di lingua inglese (programmazione dipartimentale disponibile on-line sul sito dell’Istituto) Nella valutazione si terrà conto di: livello di partenza, progresso, impegno, conoscenza dei contenuti e partecipazione al dialogo educativo e didattico. I risultati saranno espressi con voti da 1 a 10 con le seguenti corrispondenze: 0-3: grav. Insuff.; 4.insuff.; 5: mediocre; 6: suff.; 7: discr:; 8: buono; 9-10: ottimo. Almeno tre prove tra scritte ed orali nel trimestre e 5 prove tra scritte e orali nel pentamestre

MODALITA’ DI RECUPERO

Corsi di recupero e corsi di sostegno in itinere saranno attivati secondo le necessità e le indicazioni fornite dal Collegio dei docent Programmazione di matematica

La seguente programmazione è modificabile sia per quanto riguarda i tempi di realizzazione sia per quanto riguarda l’ordine di spiegazione di alcuni argomenti (che non richiedono particolari prerequisiti) in base alle necessità che la classe di volta in volta presenterà. Secondo le indicazioni ministeriali negli scrutini trimestrali come in quelli finali, la valutazione dei risultati raggiunti è formulata mediante un voto unico, che deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti; si stabilisce che il numero minimo di prove da svolgere siano tre nel trimestre (di cui almeno una scritta e una orale) e cinque nel pentamestre (di cui almeno tre scritte e una orale) . Verranno effettuate varie esercitazioni in laboratorio di informatica utilizzando alcuni programmi applicativi quali Geogebra Nella programmazione sono indicate con C1, C2,..C6 le competenze di base che ciascun modulo/unità didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.

C1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico . C2. Utilizzare i simboli e il linguaggio specifico C3. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.

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C4. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. C5. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi ,

usando consapevolmente gli strumenti di calcolo C6. Utilizzare il piano cartesiano

ALGEBRA

Primo periodo

Modulo Unità didattica

Obiettivi Competenze

Sistemi di equazioni di primo grado

Sistemi di primo grado

• Comprendere il concetto di sistema di equazioni

• Acquisire i metodi per risolvere un sistema di primo grado a due incognite( sostituzione,confronto, riduzione e Cramer)

• Riconoscere un sistema determinato, indeterminato e impossibile

• Saper discutere i sistemi letterali • Saper risolvere un sistema di

primo grado di tre equazioni in tre incognite ( sostituzione e Cramer)

• Saper rappresentare un sistema di primo grado nel piano cartesiano

• Utilizzare un sistema di primo grado per risolvere problemi

C1,C4,C5,C6

Approfondimento concetto di funzione e Geometria analitica

Piano cartesiano(prima parte)

• Saper riconoscere una funzione • Punto medio di un segmento • Distanza tra due punti • Formule di traslazione • Rette:forma implicita ed esplicita • Rette parallele e perpendicolari • Punto d’incontro tra due rette

C1,C3,C4,C5,C6

Radicali numerici Radicali numerici

• Richiami sull’ampliamento numerico.

• Numeri reali • Concetto di radicale • Comprendere il significato di

potenza ad esponente frazionario • Saper risolvere espressioni con le

operazioni tra i radicali numerici: Semplificazione,portar dentro e

fuori dal radicale, somma algebrica, prodotto, divisione,potenza,radice di radice,radicali doppi

• Saper risolvere equazioni e sistemi a coefficienti irrazionali

C1

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Equazioni e sistemi di secondo grado

Equazioni di II grado e sistemi di II grado

• Riprendere il concetto di equazione e i principi di equivalenza

• Saper riconoscere e risolvere un’equazione monomia, spuria, pura e completa

• Conoscere e saper applicare la formula risolutiva di un’equazione di II grado e la formula ridotta

• Capire il significato di discriminante di un’equazione di II grado

• Saper risolvere equazioni di II grado fratte

• Comprendere e saper utilizzare le relazioni tra radici e coefficienti di un’equazione di II grado

• Saper risolvere i sistemi di II grado

• Saper riconoscere e risolvere sistemi simmetrici

• Saper applicare equazioni e sistemi di II grado per la risoluzione di problemi algebrici e geometrici

C1,C4,C5

Secondo periodo

Equazioni e disequazioni con

i moduli

Equazioni e disequazioni con i valori assoluti

• Comprendere il concetto di modulo.

• Saper risolvere semplici equazioni e disequazioni con il valore assoluto

C1

Approfondimenti sui radicali

Radicali in R • Comprendere il concetto di radicale in R e la necessità di porre delle condizioni di accettabilità

• Saper porre le condizioni di esistenza dei radicali

• Saper risolvere espressioni con le operazioni tra i radicali in R

C1,C5

Approfondimenti sulle equazioni di

II grado

Approfondimento sulle relazioni

tra coefficienti e radici di

un’equazione di II grado e

• Regola di Cartesio • Saper scomporre un

trinomio di II grado • Sistemi simmetrici di grado

superiore al secondo

C1,C5

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sistemi simmetrici

• Equazioni letterali

Equazioni parametriche

• Approfondire il concetto di parametro

• Risolvere semplici equazioni parametriche utilizzando le proprietà di cui godono le equazioni di II grado

C1,C5

Equazioni di grado superiore

al secondo

• Saper utilizzare tutte le scomposizioni studiate per scomporre in fattori un’equazione

• Saper risolvere equazioni numeriche e letterali binomie,trinomie (in particolare biquadratiche) e scomponibili con la regola di Ruffini

C1,C5

Dati e previsioni Probabilità • Comprendere il concetto di variabile aleatoria e di eventi dipendenti ed indipendenti.

• Saper valutare la probabilità secondo la definizione classica

• Saper applicare i primi teoremi sul calcolo della probabilità.

C1,C2,C4,C5

Geometria analitica

Piano cartesiano ( seconda parte)

• Saper disegnare nel piano cartesiano la parabola con vertice nell’origine

• Saper ricavare attraverso la traslazione l’equazione della parabola con asse parallelo all’asse Y di vertice qualunque

C1,C3,C6

Disequazioni di grado superiore al primo

Disequazioni di II grado

• Saper studiare il segno di trinomio di II grado

• Saper risolvere disequazioni di IIgrado intere, fratte e sistemi di disequazioni

• Saper risolvere una disequazione di II grado con l’utilizzo della parabola

C1,C6

Disequazioni di grado superiore

al secondo

• Saper risolvere disequazioni biquadratiche e scomponibili con la regola di Ruffini

C1

Equazioni e disequazioni irrazionali

Equazioni e disequazioni irrazionali

• Comprendere la necessità di porre delle condizioni per la risoluzione delle equazioni e disequazioni irrazionali

• Saper utilizzare

C1,C5

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consapevolmente le proprietà delle disequazioni di i e II grado

GEOMETRIA Primo periodo

Modulo Unità

didattica Obiettivi Competenze

Equivalenza figure piane

Equivalenza delle figure

piane Teoremi di Euclide e

teorema di Pitagora

• Comprendere il concetto di

figure equivalenti ed equicomposte

• Saper dimostrare le proprietà riguardanti i parallelogrammi , i trapezi e i poligoni riconducibili a triangoli equivalenti

• Saper dimostrare e saper applicare i teoremi di Euclide e Pitagora in vari tipi di problemi

• Area delle figure piane

C3,C4,C5

Proprietà di alcune figure

particolari

Triangoli particolari Poligoni regolari

• Conoscere e saper applicare le proprietà del triangolo equilatero

• Conoscere e saper applicare le proprietà del triangolo con angoli notevoli(30°,60°,45°)

C3,C4,C5

Circonferenza e cerchio

Proprietà della circonferenza

• Conoscere i concetti di cerchio, circonferenza e di tutte i concetti di elementi geometrici inerenti ad essa

• Conoscere le proprietà delle corde, degli angoli al centro e alla circonferenza,della tangente, della secante e della retta esterna

C3,C4,C5

Secondo periodo

Approfondimenti sulle proprietà della circonferenza

Figure inscritte e circoscritte ad una circonferenza

• Conoscere e applicare le proprietà dei quadrilateri inscritti e circoscritti. In particolari i trapezi

• Conoscere i punti notevoli di un triangolo e le relative proprietà

C3,C4,C5

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• Conoscere le proprietà dei poligoni regolari

Geometria analitica e cenni di goniometria

Equazione della circonferenza e funzioni goniometriche fondamentali

• Saper ricavare l’equazione della circonferenza conoscendo centro e raggio

• Saper ricavare l’equazione della circonferenza per tre punti

• Circonferenza goniometrica

• Concetto di seno, coseno, tangente e cotangente di un angolo

• Conoscere la prima relazione fondamentale

C3,C4,C5,C6

Proporzionalità delle grandezze

Grandezze e Talete

• Comprendere i concetti di grandezza e della sua misura

• Comprendere il significato di grandezze commensurabili e incommensurabili: lato e diagonale del quadrato

• Conoscere il concetto di grandezze direttamente e inversamente proporzionali

• Teorema di Talete • Teorema della

bisettrice di un angolo interno

C3,C4,C5

Similitudine

Triangoli simili • Comprendere il concetto di similitudine

• Conoscere i criteri di similitudine

• Saper riconoscere i triangoli simili e saper mettere i lati in proporzione

• Conoscere e saper applicare i teoremi di Euclide anche con la similitudine

C3,C4,C5

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• Conoscere e applicare le relazioni tra perimetri, basi e altezze e aree tra triangoli simili

Applicazioni • Conoscere e saper applicare nei problemi le proprietà delle corde delle secanti ,della tangente e delle secante

• Conoscere al sezione aurea di un segmento

• Seconda e terza relazione fondamentale della goniometria

• Relazioni triangolo rettangolo in trigonometria

C3,C4,C5

Area del cerchio e lunghezza della circonferenza

• Lunghezza della circonferenza e di un arco

• Area del cerchio e del settore circolare

• Il numero π

C3,C4,C5

La programmazione potrebbe subire modifiche in base all’andamento didattico della singola classe. Ottobre 2017

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA FISICA

prof. Olga Mannella

La presente programmazione è stata elaborata sulla base dei criteri generali fissati nell’ambito del Dipartimento Matematica e Fisica, opportunamente adattata tenendo conto delle situazioni e delle esigenze specifiche delle singole classi. L’attività didattica è così articolata: 1. Analisi della situazione di partenza ed accertamento dei prerequisiti 2. Definizione degli obiettivi 3. Definizione dei contenuti 4. Definizione dei metodi 5. Verifiche e valutazione

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Analisi della situazione di partenza Ho conosciuto la classe solo all’inizio del presente anno. Il livello di partenza è stato accertato tramite la somministrazione di una prova sugli argomenti principali dello scorso anno, RIPETUTI IN CLASSE NEI PRIMI GIORNI DI SCUOLA. I risultati hanno evidenziato una situazione estremamente problematica sia sul piano contenutistico che metodologico. La maggioranza della classe non ha mostrato di possedere né le conoscenze né le competenze necessarie per affrontare in maniera proficua lo studio della disciplina nel presente anno. Sarà pertanto necessario da parte degli studenti un serio lavoro di studio per colmare le lacune. Sicuramente deve migliorare la capacità di ascolto e di lavoro autonomo e consapevole. Definizione degli obiettivi

Obiettivi comportamentali e trasversali

• Sviluppo dell’autonomia e del senso di responsabilità • Sviluppo delle capacità di partecipazione al dibattito ed al confronto educativo e didattico • Sviluppo del rispetto delle opinioni altrui • Definizione della personalità • Acquisizione dell’autocontrollo • Acquisizione delle capacità di autovalutazione ed autocorrezione

Obiettivi didattici Premessa

Nello svolgimento dell’attività didattica si è cercato di tenere conto, sia dal punto di vista metodologico che contenutistico, di quelli che sono i suggerimenti di un approccio mirato al riconoscimento della funzione formativa globale delle discipline logico-matematiche e più generalmente scientifiche soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo delle capacità logiche degli allievi.

Il criterio primario nell’impostazione dell’attività didattica, dunque, al di la degli obiettivi e dei contenuti specifici delle discipline, sarà naturalmente quello di coinvolgere e motivare al lavoro gli studenti, facendo leva sulle loro doti di intuizione e ragionamento. Le finalità generali dell’insegnamento della Fisica sono

• Spronare gli studenti ad un ampliamento di interessi, abituarli all’indagine scientifica e all’approfondimento

• Sviluppare le capacità di osservazione dei fenomeni naturali, dell’individuazione degli elementi significativi e della loro descrizione in un linguaggio appropriato

• Contribuire all’acquisizione di un metodo di lavoro efficace in ambito scientifico (approccio problematico)

• Fornire strumenti metodologici e culturali che consentano la lettura e la comprensione di testi a carattere scientifico

• Far acquisire la consapevolezza che la possibilità di indagare l’universo è legata ai progressi scientifici e tecnologici

Le finalità specifiche dell’insegnamento della Fisica nel biennio sono

• Far comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e attività sperimentale

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• Sviluppare la capacità di osservare in modo sistematico, di raccogliere informazioni e dati e analizzarli criticamente

• Sviluppare la capacità di organizzare le informazioni, di utilizzarle in modo autonomo e di comunicarle con un linguaggio appropriato

• Abituare alla riflessione individuale e all’organizzazione del lavoro personale

Definizione degli obiettivi educativi e didattici Obiettivi trasversali: STUDIO E COMPRENSIONE h) Conoscere la struttura del libro di testo i) Individuare frasi o parole complicate all’interno di una sezione del libro di testo j) Saper cogliere i nessi logici tra le diverse sezioni del libro di testo k) Saper sintetizzare i concetti fondamentali di una sezione del libro di testo l) Saper prendere appunti in classe m) Saper confrontare il libro di testo e gli appunti n) Saper fare domande all’insegnante

LINGUAGGIO 6 Saper esporre un testo letto 7 Saper argomentare una risposta 8 Saper presentare una relazione 9 Conoscere i termini e i simboli dei linguaggi specifici 10 Saper usare mappe concettuali 11 Saper rappresentare graficamente fenomeni, relazioni matematiche e leggi scientifiche

PROBLEM SOLVING c) Saper riconoscere problemi analoghi ad altri già risolti d) Saper scomporre un problema in più domande e) Saper riformulare una domanda in modi differenti f) Saper individuare le conoscenze teoriche necessarie per la risposta a una domanda g) Saper individuare i dati necessari per la risposta ad una domanda h) Saper individuare altre vie di soluzione ad un problema già risolto

AUTOVALUTAZIONE i) Conoscere e capire gli obiettivi didattici proposti dall’insegnante j) Saper individuare i propri tempi nello svolgimento del lavoro in classe e a casa k) Capire le correzioni dell’insegnante nelle prove di verifica l) Saper effettuare l’autocorrezione di una prova di verifica m) Saper individuare al termine di una verifica sommativa quali obiettivi sono stati raggiunti e in

quale misura

Obiettivi di apprendimento Come naturale prosieguo dell’attività impostata nel corso del primo anno, ed in vista dello studio che della disciplina si farà nel corso del triennio con un approccio più rigoroso e l’utilizzo di strumenti

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matematici più complessi, lo studio della Fisica nel secondo anno dovrà puntare essenzialmente sull’aspetto della fenomenologia degli argomenti affrontati, con un approccio in cui si farà sempre più rigoroso all’utilizzo di quegli strumenti matematici che lo studente via via acquisisce Gli obiettivi da raggiungere al termine del biennio sono i seguenti - Riconoscere e distinguere l’ambito della Fisica da quello delle altre scienze - Acquisire gli elementi fondamentali del metodo scientifico (grandezza fisica, misura,

incertezza…) - Possedere in modo corretto e consapevole alcuni concetti ed argomenti base della Fisica - Acquisire la terminologia specifica relativamente agli argomenti trattati

Conoscenze

• Usare alcuni strumenti di misura (calibro, cronometro…) e indicare correttamente il risultato delle misure effettuate

• Utilizzare i diagrammi cartesiani per rappresentare leggi fisiche, deducendo dalle caratteristiche degli andamenti informazioni sulle grandezze coinvolte (es. crescenza, concavità, area sotto il grafico etc..)

• Raccogliere, ordinare e rappresentare dati sperimentali, e trarre da essi informazioni sulle leggi che legano le varie grandezze coinvolte (eventualmente anche con l’ausilio del computer)

• Comunicare in modo chiaro e sintetico le procedure seguite nelle proprie indagini, i risultati raggiunti e il loro significato

• Analizzare un fenomeno o un problema connesso con gli argomenti studiati riuscendo ad individuare gli elementi significativi, le relazioni, gli elementi superflui o mancanti

• Utilizzare semplici strumenti algebrici e grafici per l’impostazione e la risoluzione di problemi

• Utilizzare i grafici per descrivere e rappresentare relazioni fra grandezze fisiche • Collegare le formule studiate con l’osservazione dei fenomeni

Competenze

• Osservare in modo sistematico, raccogliere informazioni e dati e analizzarli criticamente • Organizzare le informazioni, utilizzarle in modo autonomo e comunicarle con un

linguaggio appropriato • Leggere e decodificare il libro di testo, o più in generale semplici testi a carattere

scientifico • Utilizzare le conoscenze acquisite per la risoluzione di problemi specifici • Riconoscere elementi simili in contesti diversi • Acquisire progressivamente la capacità di scegliere ed ottimizzare le strategie di

risoluzione di un problema • Acquisire gradualmente la capacità di collegare le varie branche di una disciplina

Capacità

OBIETTIVI MINIMI - Riconoscere e distinguere l’ambito della Fisica da quello delle altre scienze - Possedere in maniera corretta le definizioni ed i concetti fondamentali - Acquisire la terminologia specifica relativamente agli argomenti trattati

Conoscenze

• Eseguire semplici misure ed esperienze di laboratorio, scrivendo i risultati in modo corretto

• Ricavare dai dati sperimentali, anche se non del tutto autonomamente, informazioni sulle leggi fisiche coinvolte

• Utilizzare semplici strumenti algebrici e grafici per l’impostazione e la risoluzione di

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problemi • Esporre in modo consapevole, anche se guidato, definizioni, proprietà, leggi , regole,

teoremi • Riconoscere dati, relazioni e proprietà • Applicare consapevolmente principi, leggi, tecniche e procedure di calcolo

Competenze

• Leggere e decodificare il libro di testo • Riorganizzare relazioni, fatti, dati • Utilizzare metodi e modelli noti per la risoluzione di problemi • Organizzare ed utilizzare le conoscenze per la risoluzione dei problemi anche se in modo

non del tutto autonomo • Saper produrre dimostrazioni semplici ma rigorose. • Effettuare, se guidato, qualche collegamento fra le branche di una disciplina

Capacità

CONTENUTI Per quanto riguarda i contenuti da sviluppare nel corso dell’anno, si elencano di seguito i macroargomenti, con riferimento alla programmazione di dipartimento, che si allega

• Il moto dei corpi sulla retta e nel piano • Le leggi della dinamica • L’energia e la quantità di moto • Temperatura e calore • Ottica geometrica: gli specchi e le lenti

La maggioranza della classe ha aderito al progetto CLIL-CAMBRIDGE, per cui nelle lezioni e nelle verifiche verrà anche utilizzata la lingua inglese La programmazione potrebbe subire modifiche in base al grado di apprendimento dalla classe o ad imprevisti. Tipologia delle attività

• Attività didattica in classe: lezioni frontali, discussioni guidate, esercitazioni individuali e di gruppo, risoluzione di esercizi e problemi, attività di laboratorio

• Lavoro a casa: studio sui testi, risposta a questionari, risoluzione di esercizi e problemi,

relazioni su attività svolte • Attività integrative: partecipazione a conferenze, seminari, visita a mostre e musei scientifici…

Verifiche

• Risoluzione di esercizi e problemi • Questionari • Prove strutturate e semistrutturate • Verifiche orali ripetute ( discussioni, domande dal posto, interrogazioni vere e proprie)

Tali verifiche, che devono mirare ad educare gli studenti al senso critico ed alla piena consapevolezza delle nozioni acquisite, costituiscono un momento fondamentale dell’attività didattica, consentendo di mettere in luce eventuali lacune e di pianificare le strategie più idonee per colmarle.

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Criteri di valutazione Per le classi del nuovo ordinamento, per le quali negli scrutini trimestrali come in quelli finali, la valutazione dei risultati raggiunti è formulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto unico (principale riferimento l’art. 4, comma 4, del DPR 8 marzo 1999 n. 275, e l’art. 1, comma 2, del D.P.R. 22 giugno2009, n. 122), che, secondo le indicazioni ministeriali, in quanto espressione di sintesi valutativa, deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con gli obiettivi e le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti, si stabilisce che un numero minimo di prove da svolgere, così come indicato nell’allegata programmazione di dipartimento Regolamento per lo svolgimento delle prove

• L’uso del cellulare e di ogni altro apparecchio elettronico è VIETATO. La violazione di questa regola comporterà l’annullamento del compito

• Ogni comportamento scorretto in classe verrà punito con una penalità che comporterà l’abbassamento del punteggio

• Formule scritte sul banco, scambio di foglietti, dettatura del compito ad un compagno, eccetera.. comporteranno l’annullamento del compito

• L’USO DEL CORRETTORE (“bianchetto”) E DI PENNE A INCHIOSTRO CANCELLABILE (“replay”) E’ VIETATO, PENA LA NON VALUTAZIONE DELL’ELABORATO

1. VERIFICHE SCRITTE E ORALI a. Esercizi A ciascun esercizio è assegnato un punteggio. Gli indicatori adottati

nell’attribuzione del punteggio sono i seguenti Indicatori

Comprensione della traccia proposta Scelta della procedura Sviluppo logico, coerente e motivato Competenza tecnica Ottimizzazione dell’impostazione e/o della risoluzione

Le griglie di valutazione, i punteggi conseguiti da ciascun allievo e i voti attribuiti sono allegati ai compiti stessi.

b. Quesiti: A ciascun quesito è assegnato un punteggio. Gli indicatori adottati nell’attribuzione del punteggio sono i seguenti

Indicatori

Comprensione dei quesiti proposti Conoscenza degli argomenti Padronanza delle procedure, degli strumenti e del lessico specifico Proprietà di linguaggio Le griglie di valutazione, i punteggi conseguiti da ciascun allievo e i voti attribuiti sono allegati ai questionari stessi

c. Test a scelta multipla: Per ogni risposta esatta si attribuisce un punteggio pari al

numero di alternative proposte, per ogni risposta non data si attribuisce un punto, per ogni risposta errata 0 punti. Il voto finale è dato da P/Ptot*10

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FOGLIETTINI DI APPUNTI, COPIATURA DI COMPITI E SIMILI COMPORTERANNO AUTOMATICAMENTE LA VALUTAZIONE 2 ALLA VERIFICA IN QUESTIONE

d. Colloqui. Si fa riferimento alla griglia seguente

Livello Valutazione Descrittori Gravemente insufficiente

V<4 ♦ Rifiuto di sottoporsi a verifica ♦ Conoscenze assenti o molto scarse ♦ Totale incapacità ad orientarsi

Insufficiente 4≤V<5 ♦ Conoscenze sommarie ♦ Incapacità di applicazione ♦ Difficoltà nella comprensione di testi e tematiche ♦ Espressione scorretta e inadeguata

Modesto 5≤V<6 ♦ Conoscenze superficiali, che applica con difficoltà se non guidato

♦ Insicurezza e imprecisione nell’espressione Sufficiente 6≤V<7 ♦ Conoscenze adeguate, anche se talvolta mnemoniche,

che gestisce con correttezza ♦ Insicurezza e imprecisione nella rielaborazione ♦ Espressione corretta anche se con scarsi spunti

personali Buono 7≤V≤8 ♦ Conoscenze approfondite, che applica con

consapevolezza ♦ Sa operare scelte personali meditate e corrette ♦ Esposizione chiara e scorrevole, con proprietà di

linguaggio e uso del lessico specifico Ottimo V>8 ♦ Conoscenze complete e ben approfondite, arricchite

da contributi personali, che applica autonomamente, con originalità e creatività

♦ Sa operare interventi fondati, supportare criticamente e con sicurezza le proprie conoscenze

♦ Linguaggio puntuale, ricchezza e padronanza lessicale

2. VOTO FINALE

Per la valutazione trimestrale e finale, si tiene conto del livello di partenza di ogni singolo allievo. Le valutazioni espresse tengono conto, oltre che dei risultati delle prove di verifica vere e proprie (compiti, ecc.) dell’impegno dimostrato, della partecipazione al dialogo educativo, e di tutti quegli elementi di volta in volta emersi durante le lezioni e le discussioni, in quanto non falsati dall’ansia di prestazione durante le verifiche “ufficiali”. In alcuni casi, si può non tener conto di una occasionale prova negativa, in presenza di altri elementi di positività.

Gli indicatori sono, schematicamente, i seguenti

Indicatori A.Interesse nei confronti dell’attività didattica e partecipazione costruttiva al dialogo, impegno nei doveri scolastici e rispetto delle regole B.Livello di raggiungimento degli obiettivi (risultati delle verifiche) C.Eventuali progressi

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Strategie di recupero e di sostegno L’attività di recupero/consolidamento verrà messa in atto nelle modalità stabilite dal Collegio dei Docenti. Saranno effettuati, se necessario, corsi di recupero in orario extracurriculare. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA per l’insegnamento di SCIENZE Insegnante: prof.ssa Chiara RENGO SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe, di cui sono docente dalla metà dello scorso anno scolastico, è stata caratterizzata nel precedente anno di corso da una certa discontinuità didattica, che non ha mancato di ripercuotersi sulla preparazione. I ragazzi, provenienti dalla stessa classe, ma che hanno acquisito alcuni elementi all’inizio dell’anno corrente, non appaiono nella maggioranza particolarmente disponibili allo studio, e l’interesse per la materia deve essere disciplinato e reso metodico nell’acquisizione degli obiettivi di conoscenze e competenze. Infatti, si evidenziano ancora carenze di metodo e lacune nelle conoscenze in diversi studenti. Il programma di quest’anno prevede di affrontare gli argomenti previsti a livello di programmazione di dipartimento per il secondo biennio del liceo scientifico, continuando lo studio della Chimica e iniziando quello della Biologia. OBIETTIVI DIDATTICI e OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA Lo studio delle Scienze Naturali si compone di discipline distinte, Biologia, Chimica e Scienze della Terra, caratterizzate da contenuti concettuali e metodologie di lavoro differenziate. Esiste però un aspetto essenziale comune alle tre discipline: la medesima strategia di indagine: sono infatti materie fondate sul metodo scientifico – sperimentale, un sistema di ricerca basato sull’osservazione, la sperimentazione, l‘elaborazione di ipotesi, leggi e teorie. L’acquisizione di questo metodo, declinato nei diversi ambiti, costituisce l’aspetto formativo dell’insegnamento delle Scienze, prima ancora del possesso dei contenuti disciplinari specifici. Lo studio delle Scienze Naturali, in particolare, si propone diverse finalità: concorre in modo fondamentale alla formazione dello studente, in quanto fornisce strumenti essenziali per orientarsi nella complessa realtà scientifica e tecnologica; costituisce una delle premesse per la costruzione di una professionalità polivalente e flessibile; contribuisce a sviluppare le capacità di osservazione; contribuisce alla genesi di una coscienza naturalistica che maturi nello studente il senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente e delle sue risorse; consente di interpretare leggi naturali e fenomeni legati all’attività scientifica e tecnologica. FINALITA’ dell’insegnamento scientifico : Fornire agli studenti gli strumenti essenziali per orientarsi nella complessa realtà scientifica. Sviluppare le capacità di osservazione.

Porsi in modo razionale di fronte ala realtà ed in modo critico rispetto alle informazioni, valutando correttamente l’affidabilità delle fonti. Sviluppare consapevolezza della complessità dei fenomeni naturali, dei sistemi materiali e viventi e delle relazioni interne ad essi. Saper comprendere ed utilizzare un linguaggio appropriato e corretto dal punto di vista scientifico per comunicare e sintetizzare informazioni, spiegare fenomeni, partecipare a discussioni esprimendo le proprie idee. Prendere coscienza della continua evoluzione del pensiero scientifico.

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Costituire una delle premesse per la costruzione di una professionalità polivalente e flessibile. Contribuire alla genesi di una coscienza naturalistica che maturi nello studente il senso di responsabilità nei confronti della conservazione degli equilibri e nella gestione dell’ambiente e delle sue risorse. Fornire le basi di una corretta educazione alla salute. Per raggiungere queste finalità sono programmati i seguenti obiettivi specifici, comportamenti ed azioni misurabili e valutabili, punti di riferimento in termini di conoscenze ed abilità: OBIETTIVI SPECIFICI (con l’asterisco* sono contrassegnati gli standard minimi): Acquisire conoscenze e competenze*.

Acquisire capacità critiche, intese come riflessione e valutazione personale.

Acquisire capacità di sintesi e d’analisi*.

Saper organizzare le conoscenze acquisite*.

Risolvere problemi.

Saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni*.

Comprendere ed avere padronanza del linguaggio specifico*.

Individuare le correlazioni tra i fenomeni*.

Classificare, formulare ipotesi, trarre conclusioni*.

Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale.

Esaminare le caratteristiche della materia.

Comprendere le leggi che regolano le trasformazioni della materia*.

Analizzare le relazioni tra le diverse trasformazioni.

Conoscere il comportamento della materia nei tre stati fisici.

Saper rappresentare una reazione chimica*

Definire il controllo delle reazioni chimiche

Acquisire capacità di osservare ed analizzare l’ambiente dei viventi.

Analizzare le relazioni tra le diverse componenti biologiche*.

Conoscere gli aspetti dell’anabolismo e del catabolismo degli esseri umani e le caratteristiche delle funzioni che sono collegate a questi aspetti* Analizzare le relazioni tra le diverse componenti ambientali

Analizzare le relazioni tra le diverse componenti biologiche.

Educare alla Salute*.

Partecipare al dialogo educativo*. CONTENUTI Per poter comprendere il significato dei fenomeni scientifici, dei processi vitali e degli interventi sull’ambiente è necessario interpretare correttamente i meccanismi fisici e chimici e biologici che ne sono alla base; occorre guidare gli allievi all’osservazione ed alla comprensione dei fenomeni ed all’educazione ai processi logico – causali, anche per poter stabilire le relazioni che intercorrono tra i diversi processi naturali. Si partirà

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dall’osservazione macroscopica dei corpi, delle sostanze e dei fenomeni per arrivare in modo graduale all’aspetto particellare della materia, ed infine offrire spunti di connessione tra conoscenze scientifiche ed applicazioni tecnologiche. Nell’insegnamento delle Scienze Naturali del primo biennio del liceo scientifico riformato l’approccio alla disciplina è stato di tipo fenomenologico e osservativo – descrittivo. Nel secondo biennio verranno ampliati, consolidati e posti in relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli ed il formalismo che sono propri delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione più approfondita dei fenomeni. Biologia Si porrà l’accento soprattutto sulla complessità dei sistemi e dei fenomeni biologici, sulle relazioni che si stabiliscono tra le componenti di tali sistemi e tra i diversi sistemi, e sulle basi fisiologiche dei sistemi stessi. Si comincerà con lo studio delle molecole presenti nei sistemi biologici, con particolare enfasi sul ruolo del carbonio e delle macromolecole biologiche. Si studierà poi la cellula quale unità fondamentale dei sistemi viventi e se ne analizzerà la complessità delle strutture interne e del suo metabolismo. Chimica Partendo dagli ultimi argomenti trattati l’anno passato, si tornerà a studiare l’atomo approfondendo ed ampliando le conoscenze intorno ad esso. In particolare, si prenderanno in considerazione le diverse tipologie di legame come conseguenza della struttura elettronica, che verrà analizzata in dettaglio. Si prenderà familiarità con il linguaggio della chimica, studiando i diversi tipi di formule ed introducendo il concetto di reazione chimica e di bilanciamento e la stechiometria. Si darà adeguato spazio agli aspetti quantitativi e quindi ai calcoli relativi ed alle applicazioni. METODOLOGIE DI LAVORO - STRUMENTI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Nel presentare i contenuti, e per la loro acquisizione, si ritiene fondamentale ricercare la partecipazione attiva degli allievi, cercando di stimolare l’interesse allo studio e, per quanto possibile, il coinvolgimento personale. Si ricorrerà pertanto a lezioni frontali e a lezioni partecipate; le prime saranno costituite dalle introduzioni di carattere generale, dall’esposizione di concetti, dalla costruzione di mappe concettuali, dalla sistematizzazione dei risultati emersi, dagli approfondimenti. Nelle lezioni partecipate si utilizzeranno, soprattutto, domande -stimolo e modi di risoluzione di casi o problemi specifici mediante applicazione concrete delle conoscenze acquisite. Si organizzeranno, se e quando possibile, lavori di gruppo per raccogliere ed esaminare materiale, per redigere e presentare relazioni. Si cercherà, inoltre, di approfondire tematiche specifiche per realizzare progetti che abbiano una ricaduta sul mondo esterno. Come strumenti di lavoro si utilizzeranno libri di testo, sussidi quali enciclopedie e dizionari(anche multimediali) materiale di documentazione (libri, articoli di quotidiani e di riviste specializzate, siti web specialistici), materiale didattico come schede di lavoro, schemi riepilogativi e riassuntivi, presentazioni in PowerPoint, LIM, mezzo informatico, audiovisivi. Si utilizzerà il laboratorio di Scienze per esperienze e lezioni. Sono previste se possibile uscite didattiche brevi con visite a mostre e partecipazione a convegni ed incontri presso Enti scientifici. Approfondimenti di carattere disciplinare e multidisciplinare, scientifico e tecnologico, avranno anche valore orientativo al proseguimento degli studi. Per questo motivo si cercherà di attivare, ove possibile, collaborazioni con Università, Enti di Ricerca, Musei della Scienza e mondo del lavoro. MODALITA’ DI VERIFICA Sono necessarie verifiche periodiche delle abilità conseguite dagli allievi in corrispondenza degli obiettivi prefissati. Il raggiungimento degli obiettivi va accertato rilevando: il livello di conoscenza;

il livello di comprensione;

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il livello di applicazione. La verifica formativa sarà effettuata, pertanto, per conoscere grado e stile d’apprendimento da parte degli allievi e per individuare eventuali lacune (in modo da programmare interventi di recupero); gli alunni potranno così rendersi conto dei risultati ottenuti, rispetto all’impegno, e dell’efficacia del metodo di studio. Tali verifiche formative contribuiranno con un peso ridotto alle valutazioni finali del trimestre e del pentamestre Oltre alle verifiche formative in itinere, si ricorrerà alle interrogazioni con cui far emergere la capacità di impostare i problemi in modo personale, la logica che guida l’esposizione, la quantità di nozioni assimilate e la loro rielaborazione, la precisione del linguaggio, le capacità di collegamento , di analisi , di sintesi. Si prevedono verifiche orali e scritte con modalità di diverso tipo (domande a risposta aperta, relazioni, esercizi di applicazione delle conoscenze, lavori di approfondimento), per far emergere le capacità sintetiche e per quantificare in modo generale la preparazione dell’allievo o la parte compiuta del programma, e per accertare il livello d’acquisizione delle nozioni. Il numero delle verifiche previste, stabilito in sede di programmazione di Dipartimento, è almeno due prove (articolate tra prove scritte ed orali) nel trimestre ed almeno tre prove nel pentamestre (articolate tra scritte ed orali). Le verifiche orali saranno continue ed in itinere, per consentire il monitoraggio dell’apprendimento e del profitto lezione per lezione. Eventuali verifiche scritte saranno di tipo sommativo, e pertanto, comprensive di più unità didattiche, moduli o segmenti curricolari, sia per consentire una valutazione più oggettiva, sia per adeguarle alle modalità dei futuri test di ammissione e/o valutazione, nonché per favorire impegno, attenzione e apprendimento continui e costanti, indispensabili per ottenere le basi di una preparazione completa. VALUTAZIONE La metodologia da seguire nella valutazione sarà basata su prove scritte di varia natura, eventualmente anche valide per l’orale, esercizi, problemi e relazioni, e su prove orali, con modalità diversificate a seconda degli argomenti oggetto delle verifiche. Tutte le prove contribuiranno, con pesi anche differenziati, alla determinazione della valutazione finale. La verifica sommativa sarà impostata sui seguenti criteri di valutazione: risultati conseguiti

preparazione di base

progressi manifestati in rapporto al livello di partenza

potenzialità degli allievi

interesse e partecipazione al dialogo educativo

comportamento

impegno in relazione al raggiungimento degli obiettivi. Per le valutazioni, adattando all’insegnamento delle Scienze Naturali i parametri di voto considerati nella programmazione collegiale, si utilizzerà la TABELLA DOCIMOLOGICA di riferimento, in decimi, presente sul sito web della scuola. I voti allo scrutinio verranno espressi con numeri interi e rappresenteranno il risultato di verifiche e valutazione basati sui criteri sopra indicati con relativo arrotondamento. Nel registro elettronico i voti saranno invece trascritti integralmente, con l’uso di decimali, se necessario, per cogliere e marcare le differenze all’interno della banda di oscillazione docimologica.

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MODALITÀ DI RECUPERO Il recupero verrà effettuato prevalentemente in itinere, al termine dello svolgimento di unità o moduli; al termine del trimestre, non essendo possibile attivare corsi di Scienze nell’Istituto, il recupero delle carenze, per gli allievi che presentino insufficienze alla valutazione del primo periodo, sarà basato sullo studio individuale nel periodo di sospensione della didattica, con verifica nel pentamestre. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Prof.ssa Barbara Neri PREMESSA Questa programmazione si basa su quanto previsto dalle Indicazioni nazionali riferite al DPR n 89 del 15 marzo 2010 (in particolare sull’allegato F) e sui contenuti nel D.M. 139 del 22 agosto 2007, che fa riferimento alla raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio (n. 962/2006) del 18 dicembre 2006, in cui si definiscono nel seguente modo le conoscenze, le abilità e le competenze che lo studente deve conseguire: � Conoscenze: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relativi ad un settore di studio o di lavoro e sono descritte come teoriche e/o pratiche; � Abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti); � Competenze: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; sono descritte in termini di responsabilità e di autonomia. Nel medesimo Decreto sono stati individuati quattro Assi culturali attorno ai quali organizzare l’attività didattica e otto competenze chiave di cittadinanza. A conclusione dell’obbligo dell’istruzione, quindi alla fine del biennio, le competenze che ciascun allievo deve raggiungere inerenti la disciplina Disegno e Storia dell’Arte sono le seguenti: Per quanto riguarda l’Asse dei linguaggi:

● Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

● Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario.

● Utilizzare e produrre testi multimediali. Per quel che riguarda l’Asse matematico:

● Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Per quanto riguarda l’Asse scientifico-tecnologico:

● Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.

Per quel che concerne l’Asse storico-sociale: ● Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica

attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

Circa le competenze di cittadinanza sono quelle che devono mirare a “favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale”, e sono le seguenti:

● Imparare a imparare

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● Progettare ● Comunicare ● Collaborare e partecipare ● Agire in modo autonomo e responsabile ● Risolvere problemi ● Individuare collegamenti e relazioni ● Acquisire ed interpretare l’informazione

Inoltre, sempre seguendo quanto suggerito dalle Indicazioni Nazionali, tutte le discipline dovranno tendere all’acquisizione di:

● Competenze digitali L’utilizzo delle TIC, infatti, è strumentale al miglioramento del lavoro in classe e come supporto allo studio, alla verifica, alla ricerca, al recupero e agli approfondimenti personali degli studenti PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 23 allievi di cui 14 maschi e 9 femmine per la maggior parte provenienti dal gruppo della 1C di questo stesso liceo. Al nucleo consolidato dello scorso anno, sono stati aggiunti altri quattro ragazzi, di cui tre provenienti dalla stessa classe (ex 2C), e uno da una scuola di altra regione, che si è trasferito a Roma con la sua famiglia. A causa dell’orario provvisorio, malgrado abbia avuto modo di vedere questo nuovo gruppo soltanto due volte dall’inizio dell’anno scolastico in corso, mi è sembrato che i “nuovi” membri della classe si siano ben integrati e abbiano familiarizzato con tutti gli altri. Nella classe è presente un ragazzo (D. P. E.) con disturbi specifici di apprendimento certificati, per il quale il Consiglio ha redatto un PDP, sottoposto già all’approvazione della famiglia, al quale si rimanda per le misure compensative e dispensative adottate. In generale quindi si può affermare che il gruppo/classe evidenzia un buon comportamento e autocontrollo, buon livello di socializzazione ed integrazione e che almeno per ora, dimostra un interesse più che soddisfacente per l’attività didattica. STRATEGIE DI LAVORO La metodologia adottata, sarà diversificata, oltre alla lezione frontale saranno adottati metodi didattici dinamici e coinvolgenti, allo scopo di stimolare la naturale curiosità degli alunni e garantire la massima partecipazione del gruppo classe. A titolo esemplificativo si useranno metodi basati su: brainstorming, cooperative learning, il lavoro di gruppo (per livello, per compito, elettivo, misto, libero) tutoring tra pari, problem solving, una didattica il più possibile laboratoriale. Fondamentale sarà l’adozione di una didattica collaborativa incentrata sul concetto di COMPITO AUTENTICO. Si tenterà di spiegare concetti complessi, propri di una disciplina come il Disegno Tecnico/geometrico e la Geometria Descrittiva e di ricondurli al quotidiano nelle sue diverse manifestazioni per poterne apprezzare usi e applicazioni. Ciò si attuerà attraverso una didattica laboratoriale, con compiti situati e rubriche valutative, e anche attraverso l’adozione di una didattica innovativa e capovolta alternata a quella tradizionale. Si è adottato l’uso di una classe virtuale sulla piattaforma Edmodo che consente ai ragazzi un confronto continuo, tra pari e con l’insegnante, su ciascun contenuto disciplinare. Le lezioni saranno proposte con stili didattici diversi per i differenti stili di apprendimento, verranno utilizzate mappe, slide riassuntive ed una didattica digitale come strumento di apprendimento cooperativo. Anche le uscite didattiche saranno utilizzate come “strumenti”utili ad entrare in contatto diretto con i luoghi e le opere studiate in storia dell’arte. COMPETENZE, ABILITA’ E CONOSCENZE

COMPETENZE DI BASE

ASSE DEI LINGUAGGI: 1.Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. 2.Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario.

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3. Utilizzare e produrre testi multimediali ASSE MATEMATICO

4. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi 5. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.

ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO 6. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.

ASSE STORICO SOCIALE 7.Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

COMPETENZE DI CITTADINANZA - Imparare a imparare. - Progettare. - Comunicare. - Collaborare e partecipare. - Agire in modo autonomo e responsabile. - Risolvere problemi. - Individuare collegamenti e relazioni. - Acquisire e interpretare l’informazione.

COMPETENZE TRASVERSALI Competenze digitali, uso delle TIC

COMPETENZE DI

BASE

COMPETENZE SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE TEMPI

1 4 5

● Acquisire un’effettiva padronanza del disegno grafico/geometrico come linguaggio e strumento di conoscenza.

● Progettare un percorso risolutivo strutturato in tappe.

● Saper usare correttamente gli strumenti del disegno.

● Saper eseguire con rigore e precisione le costruzioni geometriche.

● Riconoscere i principali enti e figure geometriche

● Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete

Proiezioni Ortogonali ● Ripasso argomenti

trattati lo scorso anno

● Proiezione di figure piane e solidi disposti su piani genericamente orientati rispetto ai piani di proiezione (metodo del ribaltamento)

● Sezioni di solidi - ● Proiezioni ortogonali di

solidi sezionati con piani proiettanti

● Proiezioni Ortogonali di solidi con base ruotata e altezza inclinata rispetto ad un piano di proiezione

Settembre Ottobre

Novembre

1 2 3 6 7

● Acquisire una chiara consapevolezza del grande valore della tradizione artistica, del suo ruolo e testimonianza storico-culturale.

● Riconoscere e apprezzare le opere d’arte.

● Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali a partire dal proprio territorio.

● Comprendere i prodotti della comunicazione audiovisiva.

● Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni, ecc.), anche con tecnologie digitali.

● Raccogliere dati attraverso

● Saper descrivere le opere usando la terminologia appropriata.

● Essere in grado di individuare, nelle opere d’arte, alcuni degli elementi del linguaggio visivo.

● Saper operare semplici collegamenti tra la produzione artistica e il contesto in cui si sviluppa.

● Saper effettuare una ricerca dati anche in rete.

● Saper organizzare i dati

● Arte Paleocristiana e bizantina -

● Architettura: le prime basiliche -

● Arte bizantina a Ravenna: architettura e mosaici

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l’osservazione diretta o degli oggetti artificiali o la consultazione di testi e manuali o media.

● Organizzare e rappresentare i dati raccolti.

● Identificare elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi

● Leggere, anche in modalità multimediale, le differenti fonti letterarie, iconografiche documentarie, cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche.

attraverso mappe o schemi.

● Saper riconoscere anche per confronto le tecniche, i materiali i segni stilistici che attribuiscono un’opera ad un periodo piuttosto che ad un altro

1 2 3 4 5

● Acquisire un’effettiva padronanza del disegno grafico/geometrico come linguaggio e strumento di conoscenza.

● Progettare un percorso risolutivo strutturato in tappe

● Comprendere i prodotti della comunicazione audiovisiva.

● Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni, ecc.), anche con tecnologie digitali.

● Saper usare correttamente gli strumenti del disegno.

● Saper eseguire con rigore e precisione le costruzioni geometriche.

● Riconoscere i principali enti e figure geometriche

● Saper applicare le costruzioni fondamentali in contesti nuovi.

● Saper progettare e produrre semplici presentazioni multimediali attraverso cui descrivere le fasi procedurali e risolutive di un problema grafico.

Proiezioni ortogonali ● di gruppi di solidi ● di solidi cavi ● di solidi compenetrati

Proiezioni assonometriche - ● Analisi dei diversi

metodi di rappresentazione assonometrica -

● Le assonometrie oblique: assonometria monometrica e cavaliera - Solidi e composizioni di solidi in assonometria obliqua

Dicembre Gennaio

1 2 3 6 7

● Acquisire una chiara consapevolezza del grande valore della tradizione artistica, del suo ruolo e testimonianza storico-culturale.

● Riconoscere e apprezzare le opere d’arte.

● Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali a partire dal proprio territorio.

● Comprendere i prodotti della comunicazione audiovisiva.

● Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni, ecc.), anche con tecnologie digitali.

● Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta o degli oggetti artificiali o la consultazione di testi e manuali o media.

● Organizzare e rappresentare i dati raccolti.

● Identificare elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi

● Leggere, anche in modalità multimediale, le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche.

● Saper descrivere le opere usando la terminologia appropriata

● Saper individuare, nelle opere, alcuni degli elementi del linguaggio visivo

● Saper operare semplici collegamenti tra la produzione artistica e il contesto in cui si sviluppa.

● Saper progettare e produrre semplici presentazioni multimediali attraverso cui descrivere le fasi procedurali e risolutive di un problema grafico.

● Saper identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi

L’arte romanica ● Architettura: tecniche

costruttive ed esempi ● Scultura: caratteri

principali

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1 2 3 4 5

● Acquisire un’effettiva padronanza del disegno grafico/geometrico come linguaggio e strumento di conoscenza.

● Conoscenza dei metodi di rappresentazione come elementi compositivi e descrittivi nella specificità espressiva, strutturale e compositiva nelle arti figurative.

● Progettare un percorso risolutivo strutturato in tappe.

● Comprendere i prodotti della comunicazione audiovisiva.

● Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni, ecc.), anche con tecnologie digitali.

● Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta o degli oggetti artificiali o la consultazione di testi e manuali o media.

● Organizzare e rappresentare i dati raccolti.

● Saper eseguire con rigore e precisione le costruzioni geometriche.

● Riconoscere i principali enti e figure geometriche

● Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete.

● Essere in grado di rappresentare in forma bidimensionale gli elementi geometrici tridimensionali collocati nello spazio.

● Saper progettare e produrre semplici presentazioni multimediali attraverso cui descrivere le fasi procedurali e risolutive di un problema grafico.

Proiezioni assonometriche -

● l’assonometria ortogonale: introduzione teorica -

● solidi e composizioni di solidi in assonometria ortogonale

Febbraio Marzo

1 2 3 6 7

● Acquisire una chiara consapevolezza del grande valore della tradizione artistica, del suo ruolo e testimonianza storico-culturale.

● Riconoscere e apprezzare le opere d’arte.

● Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali a partire dal proprio territorio.

● Comprendere i prodotti della comunicazione audiovisiva.

● Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni, ecc.), anche con tecnologie digitali.

● Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta o degli oggetti artificiali o la consultazione di testi e manuali o media.

● Organizzare e rappresentare i dati raccolti.

● Identificare elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi

● Leggere, anche in modalità multimediale, le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche.

● Saper descrivere le opere usando la terminologia appropriata.

● Saper individuare, nelle opere, i principali elementi del linguaggio visivo.

● Saper operare semplici collegamenti tra la produzione artistica e il contesto in cui si sviluppa.

● Saper identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi.

Arte gotica

● Caratteri generali

● Tecniche costruttive: le cattedrali

● scultura

1 3 4 5

● Acquisire un’effettiva padronanza del disegno grafico/geometrico come linguaggio e strumento di conoscenza.

● Conoscenza dei metodi di rappresentazione come elementi compositivi e descrittivi nella

● Essere in grado di eseguire con rigore e precisione le costruzioni geometriche.

● Riconoscere i principali enti e figure geometriche

● Individuare le proprietà

Teoria delle ombre introduzione teorica

● ombra propria e portata,

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specificità espressiva, strutturale e compositiva nelle arti figurative.

● Progettare un percorso risolutivo strutturato in tappe.

essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete.

● Riuscire a rappresentare in forma bidimensionale le forme geometriche tridimensionali collocate nello spazio

Disegno a mano libera,

chiaroscuro

Aprile Maggio Giugno

1 2 3 4 7

● Acquisire una chiara consapevolezza del grande valore della tradizione artistica, del suo ruolo e testimonianza storico-culturale.

● Riconoscere e apprezzare le opere d’arte.

● Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali a partire dal proprio territorio.

● Comprendere i prodotti della comunicazione audiovisiva.

● Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni, ecc.), anche con tecnologie digitali.

● Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta o degli oggetti artificiali o la consultazione di testi e manuali o media.

● Organizzare e rappresentare i dati raccolti.

● Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare

● Identificare elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi

● Leggere, anche in modalità multimediale, le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche.

● Saper descrivere le opere usando la terminologia appropriata.

● Saper individuare, nelle opere, i principali elementi del linguaggio visivo.

● Saper operare semplici collegamenti tra la produzione artistica e il contesto in cui si sviluppa.

● Saper identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi.

La pittura del Trecento

● Giotto e la pittura fiorentina

● la pittura senese

ATTIVITA’ DI RECUPERO La programmazione didattica tenta di essere inclusiva e attenta ai bisogni di ciascuno studente senza trascurare né le eccellenze né le fragilità. Le attività di recupero saranno intraprese attraverso la diversificazione e l’adattamento dei contenuti disciplinari, svolgendo dove possibile laboratori o lavori di gruppo (peer tutoring). Sarà utilizzata la classe virtuale per suggerire approfondimenti anche multimediali di rinforzo/recupero di conoscenze/abilità lacunose. VERIFICA E VALUTAZIONE Oltre a quanto definito in sede di Dipartimento e riportato nel primo verbale a cui si rimanda, poiché saranno assegnati compiti diversificati la valutazione terrà conto delle competenze acquisite anche improntando le verifiche con un’ottica di “compiti autentici” corredati di apposite rubriche valutative, che consentono di valutare la prestazione considerata come un processo e non come una performance, e permettono agli stessi ragazzi di autovalutare il loro lavoro e di “correggere il tiro” in itinere qualora se ne ravveda la necessità. Si utilizzerà la valutazione come confronto fra risultati ottenuti e risultati previsti, tenendo conto delle condizioni di partenza, inoltre faranno parte dei criteri valutativi anche l’interesse mostrato dall’allievo verso la disciplina, l’impegno profuso nello studio sia domestico che in classe e la partecipazione attiva all’attività didattica.

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La stessa valutazione sarà utilizzata come sistematica verifica dell’efficacia e dell’adeguatezza della programmazione per la correzione di eventuali errori di impostazione. SPAZI E STRUMENTI Oltre all’aula assegnata alla classe sarà utilizzata l’aula di disegno e quella di informatica. Saranno usati i libri di testo, i materiali necessari al disegno, e tutti i dispositivi e le applicazioni multimediali utili alla didattica per la creazione di mappe, presentazioni, video. PROGRAMMAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA PREMESSA.

L’insegnamento dell’ Educazione Fisica , tende al motivato coinvolgimento degli alunni e delle alunne; le svariate attività proposte, saranno rivolte a tutti anche ai meno dotati e a coloro che manifestano gravi carenze e lacune. Gli esonerati nella parte pratica, infine, oltre ad avere un programma teorico più approfondito, saranno coinvolti con compiti di organizzazione, assistenza e arbitraggio. L' attività pratica varierà , per intensità e durata di lavoro durante il corso dell’anno.

Sarà dato largo spazio alle metodiche valide per prevenire eventuali distonie e paramorfismi. E’ prevista la partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi,in previsione dei quali saranno organizzati corsi di avviamento e approfondimento tecnico tattico in orario extracurriculare.

REGOLAMENTO DELLA PALESTRA. 1. Per svolgere le attività pratiche di Educazione Fisica è assolutamente indispensabile indossare tuta o pantaloncini e scarpe da ginnastica idonee. 2. Le classi che hanno Ed. Fisica si recano rapidamente in Palestra, senza soste e tenendo un comportamento corretto. 3. L’accesso agli spogliatoi è consentito solo alle classi che hanno lezione di Educazione Fisica, per cambiarsi e depositare gli oggetti personali. Gli oggetti di valore vanno custoditi negli armadietti che si trovano in Palestra. 4. Ogni lezione è preceduta dall’appello. 5. Gli alunni che non hanno il materiale occorrente sono tenuti a rimanere seduti nei luoghi previsti per l’attività, a non disturbare lo svolgimento delle lezioni, a seguire eventuali spiegazioni e le attività in corso o dedicarsi all’arbitraggio. Per gli alunni che si ostinano a non portare il materiale occorrente verranno prese misure disciplinari. 6. E’ obbligo rispettare il materiale sportivo, fare attenzione all’uso della palla nei giochi sportivi, utilizzare i piccoli attrezzi e i tavoli da tennis-tavolo in maniera corretta e solo in presenza degli insegnanti. Tutto il materiale utilizzato, al termine della lezione deve essere riposto nei luoghi indicati dagli insegnanti. 7. N o n è consentito praticare il calcetto in palestra. 8. E’ vietato consumare cibo e bevande in palestra.

Per quanto non specificato si confida nel senso civico e la buona educazione di tutti.

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O BIETTIVI FORMATIVI GENERALI 1.Concorrere alla formazione e alla educazione di ogni alunno per superare le difficoltà e le contraddizioni dell’età adolescenziali. 2. F a vorire la socializzazione e l’integrazione del singolo all’interno del gruppo. 3. Stimolare la collaborazione per raggiungere obiettivi comuni. 4. Presa di coscienza delle proprie capacità e dei limiti personali finalizzata al miglioramento dell’autostima. 5. Includere e consolidare un’equilibrata coscienza sociale basata sulla consapevolezza di sé e sulla capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo tramite l’esperienza concreta di contatto socio-relazionali soddisfacenti.

6. Trasmettere informazioni e stimoli affinchè l’attività motoria e sportiva diventi uno stile di vita.

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA.

Per l’individuazione degli obiettivi specifici, bisognerà valutare i livelli cognitivi e psicomotori dei ragazzi. Allo scopo appaiono opportuni sia un iniziale colloquio con la classe per vagliare le conoscenze specifiche della materia sia la somministrazione di stimoli condizionali e coordinativi, al fine di conoscere il vissuto motorio e le potenzialità di ogni singolo alunno. Successivamente si tenderà ad accrescere nello studente la coscienza del proprio corpo, attraverso il movimento guidato.

OBIETTIVI SPECIFICI 1. Potenziamento fisiologico. 2. Rielaborazione degli schemi motori di base. 3. Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico. 4. Conoscenza e pratica delle attività sportive. 5. Studio di argomenti teorici, tratti dal libro di testo “In Movimento”. CONTENUTI.

1-POTENZIAMENTO FISIOLOGICO. Saranno attivate tutte quelle attività che coinvolgeranno le qualità condizionali quali: RESISTENZA FORZA VELOCITA’ O RAPIDITA’ MOBILITA’ ARTICOLARE.

2-RIELABORAZIONE SCHEMI MOTORI DI BASE. Per raggiungere una conoscenza sempre più approfondita ed un uso sempre più appropriato del corpo, attraverso un arricchimento reale delle abilità motorie, si pensa necessario lavorare sulla coordinazione, con particolare riguardo all’ampliamento delle esperienze motorie ed alla conseguente varietà delle risposte che devono essere sempre più precise e raffinate. Coordinazione dinamica generale Equilibrio Coordinazione oculo-manuale e oculo-podalica Ideogrammi motori

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3-CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE, SVILUPPO DELLA SOCIALITA’ E DEL SENSO CIVICO. Al fine di conseguire tale obiettivo si propongono: Vari tipi di giochi sportivi anche in forma agonistica Esercizi con attrezzi, percorsi e circuiti Partecipazione all’organizzazione delle varie attività e arbitraggio di gare Concetti generali di sicurezza e primo soccorso.

4- CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE. In base alla situazione delle strutture utilizzate e in una certa misura, agli interessi degli allievi e alle loro capacità verranno praticate le seguenti discipline: Giochi sportivi - pallavolo, pallacanestro, tennis tavolo e altre attività in base alla richiesta della classe. Atletica – corsa di mezzofondo , velocità. Ginnastica – progressioni semplici a corpo libero e con piccoli attrezzi, individuali, a coppie e in gruppo anche preparate autonomamente. Per la pratica di altri sport inerenti i Giochi Sportivi Studenteschi saranno selezionati quegli alunni che hanno già una preparazione specifica per quelle discipline. Al termine dell’anno l’alunno dovrà aver sviluppato le competenze relative ad uno dei livelli sotto descritti: Livello base (voto 6/10): lo studente effettua esercizi ginnici semplici e la pratica di alcuni fondamentali individuali di un gioco sportivo, in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Conosce schematicamente gli argomenti teorici del programma. Livello intermedio (7-8/10): lo studente effettua esercitazioni ginnico- sportive adattandosi al meglio in situazioni motorie complesse anche non note, compie scelte appropriate, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. Oltre a conoscere gli argomenti teorici del programma riesce ad approfondirli. Livello avanzato (9-10/10): lo studente effettua esercitazioni ginnico- sportive adattandosi al meglio in situazioni motorie non note, pratica almeno uno sport a livello agonistico, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Nella teoria conosce perfettamente gli argomenti trattati e sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.

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ATTIVITA’ DI RECUPERO. Sarà effettuata in itinere per coloro che presentano difficoltà motorie di base. Si interverrà durante lo svolgimento delle lezioni attraverso attività individualizzate o di gruppo, applicando anche la flessibilità per quegli studenti che fanno parte di classi parallele.

METODO D’INSEGNAMENTO.

La lezione tipo di Educazione Fisica sarà strutturata nel modo seguente: prima parte, rilevamento delle assenze degli alunni e della loro partecipazione attiva o non alle lezioni; seconda parte, esercizi di riscaldamento e attività ginnica-motoria come previsto dal programma; terza parte, pratica di un gioco sportivo (pallavolo, pallacanestro,calcio tennis-tavolo). Nello svolgimento di questa terza parte spesso saranno assecondate le preferenze e le predisposizioni degli alunni ed essendoci nella stessa ora la presenza contemporanea di altre classi, si formeranno gruppi di lavoro per classi di sezioni diverse, soprattutto quando queste saranno parallele o almeno contigue. In questa fase i docenti si organizzeranno per seguire non la propria classe ma i gruppi di lavoro costituitisi che ovviamente dovranno essere pari al numero dei docenti presenti in quell'ora. La durata delle singole fasi sono a discrezione del docente. Per quanto riguarda gli argomenti teorici si prevedono lezioni in classe. Nello svolgimento delle lezioni si cercherà di coinvolgere attivamente tutta la classe, l’Insegnante valuterà se guidare ogni attività riducendo gli spazi liberi degli allievi oppure se operare riservandosi il compito d’intervenire per stimolare correzioni, analisi di problemi per ottenere risposte motorie adeguate in modo che ogni esperienza diventi uno stimolo per l’attività autonoma. Lo spirito competitivo dovrà essere contenuto nei limiti di un corretto e leale confronto, teso all’affermazione delle proprie capacità più che al superamento di quelle dei compagni. Si fa presente, inoltre, che l’attività pratica sarà supportata contestualmente da informazioni teoriche secondo il programma stabilito e si terranno, inoltre lezioni in classe per approfondire gli argomenti. Gli esonerati alle lezioni pratiche saranno valutati non solo nella parte teorica del programma ma anche dalla loro collaborazione nelle attività organizzative di arbitraggio.

METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE. La valutazione formativa sarà utilizzata in itinere per evidenziare eventuali lacune ed apportare in tempo procedure didattiche compensative. La valutazione terrà conto del miglioramento delle capacità condizionali e coordinative, del comportamento mostrato nel corso delle varie attività svolte e dell’acquisizione dei contenuti teorici trattati. L’impegno, l’interesse, la regolarità di applicazione, il rispetto delle regole e del materiale sportivo e,infine, la frequenza sono elementi basilari per la valutazione. Per la valutazione degli argomenti teorici saranno effettuati colloqui con gli alunni. Le verifiche per la valutazione delle capacità condizionali e coordinative e la valutazione dell’apprendimento tecnico delle discipline proposte, saranno simultanee al lavoro svolto e basate su prove e attenta osservazione dell’alunno da parte dell’insegnante.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE. In riferimento ai criteri di valutazione del Liceo, gli insegnanti di Educazione fisica concordano la seguente griglia di valutazione: Il voto 9/10 sarà dato agli alunni che

A – mostrano notevole interesse e predisposizione per la disciplina B – rispettano le regole e il materiale della palestra C – portano sempre l’abbigliamento adatto per svolgere le attività pratiche D –acquisiscono movimenti complessi e li esprimono in maniera raffinata in tutte le attività E – organizzano le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati F – eccellono in una disciplina sportiva che praticano ad un livello buono. G - Nella teoria conoscono perfettamente tutti gli argomenti trattati e sa proporre e

sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. Il voto 8 sarà dato agli alunni che:

a – mostrano interesse costante, portano il materiale occorrente e rispettano le regole b – mostrano capacità coordinative e condizionali abbastanza sviluppate nelle varie discipline sportive. c – Conoscono gli argomenti teorici trattati in maniera approfondita ed esauriente.

Il voto 7 sarà dato agli alunni che: a – partecipano assiduamente e mostrano interesse per la disciplina b – migliorano in maniera significativa le capacità condizionali e coordinative anche se commettono delle imprecisioni nell’espressione di qualche gesto motorio di difficoltà medio-alta. c – conoscono quasi tutti gli argomenti teorici trattati in maniera esauriente.

Il voto 6 sarà dato agli alunni che: a – partecipano in maniera non sempre costante b – elaborano gli schemi motori in maniera semplice c – oppure pur mostrando qualche difficoltà nell’apprendimento motorio si applicano con impegno e costanza d – oppure possiedono buone qualità motorie che non usano e non sfruttano in maniera adeguata. e – Conoscono buona parte, anche se in maniera schematica, gli argomenti teorici trattati.

Il voto 5 sarà dato agli alunni che: a – partecipano e s’impegnano in maniera saltuaria nonostante le continue sollecitazioni da parte del docente b – mostrano difficoltà ad incrementare le capacità condizionale e coordinative c – conoscono in maniera superficiale e con qualche lacuna una parte degli argomenti teorici trattati.

Il voto 4 sarà dato agli alunni che: a – mostrano una scarsa partecipazione ed un impegno molto superficiale

b – conoscono appena qualche argomento teorico trattato e con molte lacune nella esposizione.

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I voti 1/2/3 saranno dati agli alunni che: a – hanno un rifiuto totale per le attività motorie e sportive, e una conoscenza nulla degli argomenti teorici trattati.

INSEGNAMENTO della RELIGIONE CATTOLICA Docente: Prof. Andrea Avellino PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Profilo generale: L’insegnamento della Religione cattolica, nel biennio, e ancor più nel triennio, concorre a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni. Tale insegnamento concorre, inoltre, a promuovere negli alunni l'acquisizione della cultura religiosa in senso universale ed offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storicoculturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale ed offre elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte ai vari problemi religiosi e civili odierni. Obiettivi formativi: La disciplina promuove l'acquisizione della cultura religiosa secondo il più alto livello di conoscenze e di capacità critiche proprio di questo grado di scuola, offrendo contenuti e strumenti che aiutino lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano della società italiana ed europea; concorre ad arricchire - insieme alle altre discipline - la formazione globale della persona e del cittadino, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, universitario e professionale e di una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana. Poiché la scuola fornisce chiavi di lettura per la comprensione della realtà italiana, europea, occidentale e – nei limiti del possibile – mondiale, l’insegnamento della religione promuove anzitutto la conoscenza oggettiva e sistematica della Tradizione cristiana (in specie cattolica) e della Bibbia, in quanto parti rilevanti del patrimonio storico-culturale italiano ed europeo. Per lo stesso motivo, la disciplina abbraccia lo studio delle differenti confessioni cristiane e delle principali Tradizioni religiose mondiali (ebraismo, islam, induismo, buddismo) con i loro Testi Sacri, che in epoche e con peso diverso hanno influenzato la cultura e lo sviluppo del pensiero occidentale. In tal modo partecipa – specie nell’attuale contesto multiculturale della società italiana ed europea - al dialogo e al confronto tra tradizioni culturali e religiose diverse. Come ogni disciplina curricolare all’interno del proprio sapere, l’insegnamento della religione viene incontro alle esigenze di a-letheia e di ricerca degli studenti, soprattutto in relazione alle domande di senso che essi si pongono; contribuisce all’informazione circa gli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza e concorre a formare una coscienza etica e una propria spiritualità (credente, atea o agnostica); offre elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso. Obiettivi di apprendimento – Biennio Metodologia: - Lezione frontale - Lezione partecipata - Lezione multimediale - Ricerca individuale - Metodo induttivo - Lavoro di gruppo - Discussione - Simulazioni Valutazione: In rapporto agli obiettivi didattici e disciplinari si osserverà, negli alunni, il loro interesse alle attività della disciplina, le conoscenze acquisite, gli atteggiamenti maturi. Ciò potrà essere verificato a un ritmo mensile, quadrimestrale e finale, con verifiche scritte, questionari, interviste su specifiche tematiche, conversazioni ed interrogazioni. Oltre al raggiungimento degli obiettivi, delle Conoscenze Abilità Competenze Nuclei tematici essenziali 1) La dimensione religiosa come dimensione antropologica ed esperienziale - Riconoscere il contributo della religione, e nello specifico di quella cristiano-cattolica, alla formazione dell’uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale - Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana; - Essere in grado di spiegare l’interpretazione religiosa della

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morte, della vita e del male - Analisi interreligiosa delle principali domande di senso - Dimensioni culturali e interdisciplinari dell’insegnamento religioso scolastico 2) La Sacra Scrittura: elementi fondamentali e lettura di testi - Dimostrare capacità di confronto personale con i testi biblici - Essere in grado di consultare il testo biblico. - Analisi della dottrina cristiana ed ebraica sulla Sacra Scrittura. 3) Il fenomeno religioso nella storia e nel mondo - Dimostrare capacità di rispetto e apertura dialogante nei confronti delle diverse tradizioni religiose. - Riconosce e usa in maniera appropriata il linguaggio religioso per spiegare le realtà e i contenuti della fede cattolica. - Individuare le principali categorie interpretative del fatto religioso. - Riuscire a delineare le principali caratteristiche della ricerca di Dio nell’uomo contemporaneo. - Conoscere gli elementi essenziali delle religioni antiche. - Le caratteristiche generali del fenomeno religioso - Caratteri generali delle principali religioni antiche - I caratteri fondamentali della tradizione ebraico – cristiana e del monoteismo islamico. 4) Gesù della storia - Impostare criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche e teologiche; - Delineare i tratti fondamentali della rivelazione di Dio in Gesù Cristo. - La biografia e gli avvenimenti principali della vita di Gesù competenze e delle capacità sopra esposte, vengono valutate positivamente anche la disponibilità al lavoro, all’attività didattica e al confronto; la presenza alle lezioni; la buona conduzione delle relazioni interpersonali; la capacità di realizzare lavori in collaborazione; la capacità di rielaborazione creativa e critica delle tematiche trattate. La valutazione saprà comunque andare al di là della semplice quantificazione e cogliere il prodotto finale del processo educativo e formativo promosso non solo dall’I.R.C., ma altresì dalle restanti discipline in connessione tra loro.