Degradoa sanlorenzo

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SAN DEGRADO Le strade del III Municipio invase da rifiuti e criminalità Una foto in bianco e nero sulla parete di un bar, all’incrocio tra via Tiburtina e via Dei Reti, ricorda quando il palazzo fu quasi completamente raso al suolo, durante il bombardamento nazista del 1943 . San Lorenzo, quartiere storico e cuore culturale del III Municipio di Roma, che dopo la guerra venne ricostruito con orgoglio e determinazione, negli ultimi anni ha visto estendersi il degrado. Lento, silenzioso, ma inesorabile: come le bombe. Decine di strutture universitarie e negozi favoriscono l’affollarsi delle strade durante la settimana, e tantissimi locali nel weekend si riempiono di studenti che cercano un po’ di svago dopo una settimana di studio e lavoro. Inoltre la presenza di numerosi eventi, come l’attuale “San Lorenzo Estate” , ma nel contempo il limitato numero di contenitori per la raccolta dei rifiuti e la mancanza di un servizio di pulizia delle strade all’altezza delle attuali condizioni socioabitative, spesso rendono impraticabili i marciapiedi. Questi ultimi, già poco spaziosi per la conformazione urbanistica del quartiere, risultano spesso invasi da bottiglie, cartacce, escrementi di cane tra i quali i cittadini si ritrovano inesorabilmente a fare slalom forzati. L’AMA, che sul suo sito offre una mappa dei servizi di zona , “prevede l'impiego di uno o due operatori che seguono il percorso della raccolta a bordo di un veicolo a vasca provvedendo a pulire con scope, pale e rastrelli intorno ai cassonetti ed a vuotare i cestoni gettacarte”. Purtroppo, ammesso che sia realmente così (e ci impegniamo a vigilare in proposito e a segnalare eventuali carenze), non sempre basta per garantire il tanto sponsorizzato “decoro urbano” degno del centro di “Roma Capitale”. Il moVimento 5 stelle III municipio di Roma, al riguardo, suggerisce al Comune di: 1. chiedere alla polizia municipale di applicare più controlli e sanzioni ai possessori di cani

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S A N D E G R A D OLe strade del III Municipio invase da rifiuti e criminalità

Una foto in bianco e nero sulla parete di un bar, all’incrocio tra via Tiburtina e via Dei Reti, ricorda quando il palazzo fu quasi completamente raso al suolo, durante il bombardamento nazista del 1943. San Lorenzo, quartiere storico e cuore culturale del III Municipio di Roma, che dopo la guerra venne ricostruito con orgoglio e determinazione, negli ultimi anni ha visto estendersi il degrado. Lento, silenzioso, ma inesorabile: come le bombe.

Decine di strutture universitarie e negozi favoriscono l’affollarsi delle strade durante la settimana, e tantissimi locali nel weekend si riempiono di studenti che cercano un po’ di svago dopo una settimana di studio e lavoro. Inoltre la presenza di numerosi eventi, come l’attuale “San Lorenzo Estate”, ma nel contempo il limitato numero di contenitori per la raccolta dei rifiuti e la mancanza di un servizio di pulizia delle strade a l l ’a l tezza del le attua l i condiz ioni

socioabitative, spesso rendono impraticabili i marciapiedi. Questi ultimi, già poco spaziosi per la conformazione urbanistica del quartiere, risultano spesso invas i da bottiglie, cartacce, escrementi di cane tra i quali i cittadini si ritrovano inesorabilmente a fare slalom forzati.

L’AMA, che sul suo sito offre una mappa dei servizi di zona, “prevede l'impiego di uno o due operatori che seguono il percorso della raccolta a bordo di un veicolo a vasca provvedendo a pulire con scope, pale e rastrelli intorno ai cassonetti ed a vuotare i cestoni gettacarte”. Purtroppo, ammesso che sia realmente così (e ci impegniamo a vigilare in proposito e a segnalare eventuali carenze), non sempre basta per garantire il tanto sponsorizzato “decoro urbano” degno del centro di “Roma Capitale”.

Il moVimento 5 stelle III municipio di Roma, al riguardo, suggerisce al Comune di:

1. chiedere alla polizia municipale di applicare più controlli e sanzioni ai possessori di cani

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risultati privi dell'attrezzatura per la raccolta di deiezioni;2. aumentare l'importo delle sanzioni (che attualmente ammonta a... ?);3. investire in una campagna di sensibilizzazione (mirata, anche per risparmiare risorse): per

esempio mandare a casa di tutti i possessori di cani, a Roma, un depliant sintetico e chiaro dove si ricorda la norma, la sanzione e il pericolo che rappresentano le deiezioni canine, includendo magari un buono sconto per l'acquisto di sacchetti e paletta;

4. installare distributori di contenitori per la raccolta delle deiezioni canine per servire anche eventuali turisti arrivati in città senza attrezzatura;

5. creare idonei spazi recintati dove i cani possano sgambare;6. rendere obbligatori nei parchi pubblici cittadini l’ingresso dei cani muniti di

guinzaglio e la raccolta delle deiezioni.

Inoltre il degrado, che non si limita all’abbandono dei rifiuti, è fatto anche di delinquenza e violenza. Non è sufficiente la vicinanza del commissariato di Piazzale del Verano a scoraggiare la piccola e media criminalità che continua a fare affari tra le strade del quartiere, ed è spesso bersaglio di blitz da parte delle forze dell’ordine: risalgono a un anno fa (gennaio 2011) i 9 arresti tra spacciatori di varie nazionalità, colti sul fatto mentre occultavano nei nascondigli più impensabili la droga, fornita secondo voci di zona da un’organizzazione italiana.

Negli ultimi anni si sono moltiplicate le iniziative di protesta da parte dei cittadini, ma tuttavia a fronte di scarse risposte da parte delle istituzioni locali, permangono evidenti problemi di vivibilità generale. Basta farsi un giro per le strade del quartiere la domenica mattina per ritrovarsi immersi in uno scenario surreale. E questa volta non ci sono tedeschi a distruggere il quartiere dall’alto. La responsabilità è tutta nostra e viene dal basso. Non lasciamo che San Lorenzo soffochi nel degrado. Attiviamoci e facciamoci sentire.

VIDEO: San Lorenzo: degrado e malavita: “Non è sempre stato così”

Marco Esposito

12 giugno 2012

Aggiornamento:

Integrazione delle proposte di Raffaele Schettino, 19-20 giugno 2012