Decreto socializzazione imprese

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DECRETO SOCIALIZZAZIONE IMPRESEIl 12 Febbraio 1944 viene approvato dal Consiglio dei Ministri della Repubblica Sociale Italiana il Decreto Legge sulla socializzazione delle imprese; esso rappresenta il primo concreto passo della nuova repubblica verso una concreta e per ora unica forma di socializzazione, che prevede fra l'altro la statalizzazione di numerose imprese e l'assorbimento dell'I.R.I. e dell'I.M.I.

Come tutte le opere intraprese e portate a termine da Mussolini durante il Ventennio e la successiva Repubblica Sociale, anche questa viene svuotata del significato reale e totalmente sminuita, ma la realtà e la consistenza di questo atto furono ben diverse: basta pensare che, seppur in stato di guerra, con un difficile controllo del territorio, ben in 6.000 imprese e nel giro di pochi mesi, tale normativa entrò pienamente in vigore. E nella peggiore tradizione italiana il governo nato al termine della guerra immediatamente abrogò il decreto legge.

Ma Mussolini operò in tal senso fin dall'inizio del suo regime e realizzò una serie d'inteventi che rimangono unici nella storia del nostro Paese: - Tutela lavoro donne e fanciulli con Regio Decreto 653 del 26 Aprile 1923, - Maternità ed infanzia con Regio Decreto 2277 del 10 Dicembre 1923, - Assistenza ospedaliera per i poveri con Regio Decreto 2841 del 30 Dicembre 1923, - Assicurazione contro la disoccupazione con Regio Decreto 3158 del 30 Dicembre 1923, - Assicurazione invalidità e vecchiaia con Regio Decreto 3184 del 30 Dicembre 1923, - Riforma Gentile della scuola con Regio Decreto 2123 del 31 Dicembre 1923, - Assistenza illegittimi e abbandonati con Regio Decreto 798 dell'8 Maggio 1927, - Assicurazione obbligatoria contro la tubercolosi con Regio Decreto 2055 del 27 Ottobre 1927, - Esenzioni tributarie per famiglie numerose con Regio Decreto 1312 del 14 Giugno 1928, - Assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali con Regio Decreto 928 del 13 Maggio 1929, - Opera nazionale orfani di guerra con Regio Decreto 1397 del 26 Luglio 1929, - Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro I.N.A.I.L. con Regio Decreto 264 del 23 Marzo 1933, - Istituzione del libretto del lavoro con Regio Decreto 112 del 10 Gennaio 1935, - Istituto nazionale per la previdenza sociale I.N.P.S. con Regio Decreto 1827 del 4 Ottobre 1935, - Riduzione della settimana lavorativa a 40 ore con Regio Decreto 1768 del 29 Maggio 1937, - Ente comunale di assistenza E.C.A. con Regio Decreto 847 del 3 Giugno 1937, - Istituzione degli assegni familiari con Regio Decreto 1048 del 17 Giugno 1937, - Casse rurali ed artigiane con Regio Decreto 1706 del 26 Agosto 1937, - Tessera sanitaria per addetti ai servizi domestici con Regio Decreto 1239 del 23 Giugno 1939, - Istituto nazionale per le assicurazioni contro le malattie I.N.A.M. con Regio Decreto 318 dell'11 Gennaio 1943.