Decreto Profumo sugli enti certificatori:posti di lavoro e libertà a rischio
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PARLAMENTO EUROPEO
SCHEDA DI DEPOSITO DI UNA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE Destinatario: CONSIGLIO COMMISSIONE
INTERROGAZIONI ORALI Interrogazione orale con discussione (art. 115) Tempo delle interrogazioni (art. 116)
INTERROGAZIONI SCRITTE
Interrogazione scritta (art. 117) Interrogazione scritta prioritaria (art. 117,4)
AUTORE(I):
Matteo SALVINI
OGGETTO: (da indicare)
Concorrenza settore della certificazione linguistica
TESTO: Col Decreto Profumo del 7 marzo 2012, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha previsto che saranno solo i Governi dei paesi dove la lingua straniera è la lingua ufficiale ad indicare gli enti certificatori. In pratica nessun istituto italiano potrà riconoscere alcun ente di certificazione di lingua inglese, sebbene operanti da tempo. Considerato che la lingua inglese è quella più diffusa a livello europeo e mondiale, il Governo italiano ha determinato un monopolio a favore del Governo inglese, il quale probabilmente riconoscerà esclusivamente gli istituti inglesi. Inoltre, il 28 febbraio 2012, il MIUR ha firmato un protocollo d’intesa esclusivamente con un ente straniero, Cambridge, nonostante l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato avesse espresso, col parere n.633 del 2005, il carattere anti concorrenziale di tali protocolli. Si chiede pertanto alla Commissione di verificare se il MIUR abbia rispettato, in questo caso, il principio di libera concorrenza dell’UE, tenendo in considerazione il fatto che l’esclusione di istituti, quali per esempio i British Institues dalla lista, porterà alla perdita di posti di lavoro, stimati in circa 1000 per esempio solo per il citato esempio di British Institutes.
Firma(e): Data: 02/07/2012 Matteo Salvini
IT