ITC Tortorici - Giornalino "Profumo di Rinascita"

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F # r Í t u N-OITONIALE DEL DIRETTORE Dicembre 20 13 nasce il Eidrnalino "Profumo Di @cita", dalla voglia degli É v, { F' N fl Bl É o F) -l fD F iJ StÍdEnti dell'istituto tecnico ffierciale di Tortorici di ffiicare la loro necessità di averilundf strumento . -Cì----.t r L4p p-r.e=s-e_ntq!vo cne po ssa il proprio [Toprie idee ai 1ffiff,ffiffio':""11 tffifriEirTf v te fonti e i !ÉgffiAi\utilizzate per la s,t-éSi'qTdé lfno stro gi ornal ino ícorìKffilliidea di scrivere ffiEto'fEiffi-alino ci ha fin da *Èitolàrffiaro e attratto !R.lfuan6fm-diamo che sia pEr,Idimostrare a tuttifctiEllffiuola esiste e ffoprJ ùn ruolo fòndamentale nella societa 'di oggi in quanto è sinonimo di crescita, di solidarietà,d'intesa, di amicizia, di collaborazione e di futuro, un futuro che pur incerto e pieno di ostacoli, merita di essere affrontato con gli strumenti adeguati che solo essa può fornirci, vi invitiamo a dedicare al nostro operato qualche minuto della vostra giornata, per poter cogliere tutto ciò che ognuno di noi ci ha messo dentro. In questo primo numero vogliamo presentarci dedicando alcune pagine alla storia del nostro paese e della nostra scuola. Il giornalino Profumo di rinascita lo troverete anche online sul sito della scuola www.itcgsantagata.it dove troverete il link itc Tortorici, e sarà pubblicato trimestralmente. Adesso non ci resta che augurarvi buona lettura, RobertaParasiliti V A

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Periodico trimestrale a cura dell' ITC di Tortorici, sezione aggregata ITCG "G. Tomasi di Lampedusa" di S. Agata Militello (ME)

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Page 1: ITC Tortorici - Giornalino "Profumo di Rinascita"

F # r Í t uN-OITONIALE DEL DIRETTORE

Dicembre 20 13 nasce i lEidrnalino "Profumo Di@cita", dalla voglia degli

Év,{F'N

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fDFiJ

StÍdEnti dell'istituto tecnicoffierciale di Tortorici di

ffiicare la loronecessità di

averilundf strumento. -Cì----.t r

L4p p-r.�e=s-e_ntq!vo c ne po s s ail proprio

[Toprie idee ai1ffiff,ffiffio':""11""1:tffifriEirTf v te fonti e i!ÉgffiAi\utilizzate per las,t-éSi'qTdé lfno s tro gi ornal inoícorìKffilliidea di scrivereffiEto'fEiffi-alino ci ha fin da*Èitolàrffiaro e attratto!R.lfuan6fm-diamo che sia

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oggi in quanto è sinonimo

di crescita, di solidarietà,d'intesa, di amicizia, di collaborazione e di futuro, unfuturo che pur incerto e pieno di ostacoli, merita di essere affrontato con glistrumenti adeguati che solo essa può fornirci, vi invitiamo a dedicare al nostrooperato qualche minuto della vostra giornata, per poter cogliere tutto ciò cheognuno di noi ci ha messo dentro. In questo primo numero vogliamo presentarcidedicando alcune pagine alla storia del nostro paese e della nostra scuola. Ilgiornalino Profumo di rinascita lo troverete anche online sul sito della scuolawww.itcgsantagata.it dove troverete il link itc Tortorici, e sarà pubblicatotrimestralmente. Adesso non ci resta che augurarvi buona lettura,

Roberta Parasiliti V A

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Saluto del Dirigente Scolastico

Carí allíevi e allieve, carí genitorí, caríssími docenti,DSGA, Personale AM,porgo iI mío salulo a voi che siete ìveriprotagonísti della nostra scuola

Perme, nominataDit'igente Scolastico pressa questa istituzione,a Settembre, è iniziato un nuovo percorso professionale,emozionante ed impegnativo: la mia passione per la Scuola, per i giovani e I'accoglienza che mi ha riservaio il Personaledell'lstituto mi hanno fatto accettare con entusiasmo e gioia questa nuova sedeo offrendomi tutte le energie per affrontarequesta sfida.

E Pgt me un grande onore ricoprire un ruolo che implica un contatto diretto con il territorio dei Comuni di Sant,Agata diMilitello e Tortorici. Territorio del quale ho anrto modo di apprezzame i valori fondanti, la cordialità, generósità elaboriosità della sua gente, I'attenzione, I'impegno e la sensibilità con cui ci si rapporta all'universo "scuola".

L'intenzionalità della mía azione dirigenziale è frnalizzata a una crescita complessiva in una dimensione di qualità,miglioramento continuo, responsabilità, apertura al territorio e a tutti i Soggetti che ne costituisconolaforza vitale:Istituzioni Locali, Assoc iazioni,Imprenditoria, Parocchie, Famiglie.Ritengo che la Scuola in generale sia pronta ad accogliere gli stimoli lanciati dalla società della conoscenza, che in recentiprowedimenti trovano una prima, significativa sistemazione, e che, soprattutto, continuerà a tracciare percorsi innovativi,a percorrere strade non ancora percorse, ma capaci di guidare i nostri giovani al successo formativo, all'acquisizione di unsolido patrimonio di conoscenze e competenzg, alla maturazione di valori umani profondi, positivi e costruttivi, ispiratiall'idea della solidarietà, del rispetto reciproco, dell'amicizia fraterna tra uomini e popoli, della pace.Fin d'ora, anticipo il mio personale impegno non solo sugli adempimenti funzionali al corretto e ordinato svolgimentodell'attività didattica, ma anche sui temi che, stanti le peculiarità del tessuto sociale, sentiamo come prioritari e più urgenti:raccordo con ie esigenze del territorio, risposta ai bisogni dell'utenza, diffirsione della cultura di apparten enza, &ccoglienzae integrazione degli studenti stranieri, inserimento e sviluppo dell'autonom ix detngazzi diversamente abili, qualità.Il nostro Istituto intende affrontare la sfida per la realizzaziane di un servizio scolastico che sia di qualità, nel senso che ibisogni d'apprendimento e fonnazione di ciascuno studente possano pienamente concretizzarsi. Affinché ciò si realizzi,non basta la buona volontà di chi opera all'interno dell'Istituzione scolastica, deve esserci uno sforzo comune dicollaborazione: a tal fine chiedo alle famiglie di essere accanto ai Docenti e alla Dirigente, di condividere con loro ilpercorso formativo dei figli, di sentire la scuola come un luogo in cui prendere parte attiva.Come Dirigente Scolastico sono anche consapevole che la scuola oggi non sempre è in grado di dare le giuste rispostec di attuare le strategic più indicate, soprattutto nei confronti di quegli studenti che sono presi dal mal di scuola, intesocome noia, inequietezza e apatia allo shrdio. Pertanto, ritengo importante dialogare con i mgazzi e condiviclere conloro le problematiche. Inoltre, desidero raccomandare ai nostri studenti: non sprecate tempo, o'usate" bene questo annoscolastico, servitevene per la vostra crescita, per comprendere meglio la realta che vi circonda e il suo significato.Abbiate la passione per 1o studio, aspirate a "volare in alto"e arealizzare nella vita qualcosa che vi renda soddisfattidi voi e utili agli altri. Abbiate I'orgoglio di voler vincere le fatiche e le difficoltà perché non c'è contenuto che,sebbene complesso, non possa essere affrontato e capito se non sono presenti impegno e volontà. Partecipateattivamente alla vita scolastica nel rispetto delle regole e dei doveri, che non sono sterili imposizioni maîonclamento eprincipio basilare su cui si fonda il vivere civile.

In questo vostro percorso di crescita un ruolo fondamentale e strategico è svolto dai Docenti che, tenendo conts checiascuno di voi porta a scuola tutto il suo mondo fatto di un intreccio di affetti, emozioni, conoscenze e esperienze checostituiscono la propria cultura e, quindi, la propria identità, svolgono con professionalità il loro compito che si sostanzianella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione, mirati allo sviluppo dellapersonaumana.

Spero per questo che gli insegnanti sappiano individuare con passione, entusiasmo e competerìza percorsi educativi miratiper la piena valorl,lzzazione dei talenti individuali, aiutando voi giovani a raggiungere un arricchimento culturale eprofessionale.

Nella consapevol ezza di quanto sia importante il ruolo delle lstituzioni Locali e di tutti i rappresentanti del tessuto sociale,rivolgo il mio saluto, ai Sindaci e alle Amministrazioni dei Comuni di Sant'Agata di Militello e Tortorici, partner preziosidi moltissime nostre iniziative che ringrazio per la disponibilità sempre testimoniata e por la sensibilità rivolta al rnondodella Scuola. alle sue problematiche e ai suoi successi, ai suoi progefti e alle sue realizzazioni.Ancora una voltao nel salutarvi cordialmenteo lancio un appello al dialogo e alla cooperazione fra scuola e famiglia eauguro buon lavoro per I'anno scolastico in corso a tutti, me compresa, perché sia costruttivo, positivo, e, per tutti, sereno.

Il Dirigehte ScolaeticoEd ora........."Tirtfi a studiare!"

Prof.ssa Antonietta EMANUELE

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INTERVISTA At NOSTRO SINDACODott. Carmelo Rizzo Nervo

lei come primo cittadino durante l'ultimo anno scola-stico è stato coinvolto nella lotta per il mantenimenb diquesf istihrto a Tortoricl dl tutte le cinque classi, attual-menh i ragazzi della seconda sono anoora ospiti dellaragioneria di Sanf Agata; alcuni di loro non stanno fte-quentando, altri avrebberc voluto aggiungerci. Ritieneailora possibile per quet'anno che la seconda possatomarc a Tortoricl?Abbiamo salvato la scuola, mantenendo un istituzione che viveda quaranf anni, ciò è stato un risultato molto importante. C'èstata una sinergia tra noi dell'amministrazione, i professori dell'ITC, I'assessorato regionale e il proweditore. 1l calo di alunni siè avuto anche per le notizie che circolavano sulla paventatachiusum della scuola, ciò nonostante si è riusciti ad ottenere laprima dasse e contestualmente era stata chiesta anche la secon-da. In realtà sia a Palermo che a Messina non c'è stato detto dinq tuttavia siamo fiduciosi che I'anno prossimo la scuola possaincrementare il numero degli alunni ed avere più classi, U espe-rienza di quest'anno ci deve servire da monito per il futuro, tuttinoi dobbiamo impegnarci di più.la crisi che ha colpito lTtalia e quindi anche il nostro paese èmolto pesante e riguarda sia l'aspetto economico e sociale.Come amministrazione abbiamo cercato di contenere gli etrettidella crisi provando a ridurre ltsodo dei Tortoriciani verso laco$, Fra i progetti che stíamo portando avanti cè il PTA elèlipista ed una strada che colleghi Tortorici con i paesi del C.ata-nese.Visti i recenti atti vandalici nella villa Falcone e Boreel-lino è cosi difficile istallare un servizio di sorveglianza?Sono mmmaricato per i danni alla villa intestata a due eloi dellastoria itafiana. faccio un appello ai genitori dei ragazzi affinchèfacciano capire il valore delle opere pubbliche, perché ritengoche gli autori di quel gesto síano dei ragazzi molto giovani e nondegli adulti.l{on bisogna prendere dei prcwedimenti, come mettereuna telecamera?No, ritengo sia sbagliato mettere una telecamera per quattro ocinque ragazzi che magari uscendo da un bar dopo aver bevutofanno qualche azione stupida credo sia giusto invece che le fami-glie e gli insegnanti insegnano il senso civico e il rispetto per lacosa pubblica.E se i genitori sono ignari dalla situazione?I genitori spesso lo sanno o in alternativa devono controllare ipropri fi91i,Si die che ancora non awenga il riciclaggio dei rifiutiumidi e diffierenziata, lei conferma?La raccolta porta a porta è iniziata il 14 Ottobre per il momenti lasi efiettua nel centro del paese, più avanti verrà estesa a tutte lecontrate, Sarà importante portare a regime la raccolta porta aporta sia per motivi economici e sociali.Llniziativa comunque sba andando olke le nostre più rosee pre-visioni, i cittadiní stanno collaborando, cetamente esistono an-cora della "sacche" di abitudini per le quali soprattutto gli anzianisono restii ad effettuare la differenziata. L'esperimento si conclu-derà a dicembre, dall'l gennaio si andrà a regime in tutto il terri-torio.Quali mezzi vengono usati per controllare il contenutodell'umido e dell'indifferenziata?Abbiamo messo l'obbligo dei sacchetti trasparenti per poter ve-dere il contenuto, ma certo non possiamo fare il controllo "di

polila" ma ci affidiamo ai cittadini che con il tempo si abitue.ranno alla raccolta differenziata. Dall'l gennaio verranno istifuitele isole ecologiche con i cassonetti p,er ogni tipo di materiale.É già tempo di bilanci, la sua amministrazione ha luci eombre cosa intende riproporre per il futuro?Noi ancora non sappiamo se ci ricandidiamo ma se dovessimofarlo groponemo "una seconda fase" cioè dopo una prima dirisanamento del bilancio vorremmo rìlanciare il paese sotto ilprofilo turistico, rendendo più bello ed appetibile e con la realiz-zazione della già citata strada che unirebbe Rocca con Randazzootterremmo un collegamento con l?ereoporto di Catania moltorapido.

INTERVISTA ALLA DIRIGENTEProf. Antonella Emanuele

Dopo una lunga battaglia, siamo riusciti a sal-vare I'ITC di Tortorici. La vittoria purtropponon è completa poiché ci ritroviamo solo contre classi. Lei pensa che ancora si possa sperarenel riottenere le due classi mancanti?Io sono molto fiduciosa sul futuro di questa scuo-la. Grazie alla collaborazione tra amministrazionecomunale e istituzione scolasîica siamo riuscitiper il momento ad avere tre classi, ma spero cheo nel corso dell'anno scolastico attuale o ne1 pros-simo di poter riavere la seconda classe attual-mente a Sant'Agata nella sede centrale.L'istituto di Tortorici nel corso degli anni nono-stante l'impegno dei docenti ha avuto dei pro-blemi di varia natura che non sono stati deltutto risolti. Per lei è stato un peso assumersiquesti problemi dèl nostro istituto?Ho assunto, con piacere, f incarico di dirigente ilprimo settembre di quest'anno scolasticodell'istituto "Lampedusa" che ha come sezioneassociata la ragioneria di Tortorici. Ho affrontatocon impegno la nuova avvenfura e in particolareho cercato di risolvere i problemi di questa scuolacercando di lasciare il passato alle spalle ed in-vece dare nuova luce a quest'istituzione che rap-presenta una icchezza per il territorio dei Nebro-di.Ha delle idee e dei progetti per I'espansionedella nostra scuola?In questo anno scolastico veranno attivati deiprogetti curriculari ed extracurriculari che coin-volgeranno gli alunni di Tortorici sia da soli chein sinergia con gli studenti di Sant'Agata.Vista Ia sua esperienza con le scuole di monta-gna come quella di Mistretta e Tortorici e lescuole "costiere" come quella di Sant'Agataritiene ci siano delle differenze fra gli alunni"montanit' e quelli ttmarinit'?

In linea di massima non ci sono grandi differenzeanche se iragazzi di montagna hanno ancora al-cuni valori cheiragazzi costieri distratti da altrecose stanno perdendo. Nella mia esperienza nellescuole montane ho trovato iragazzipiù affettuosie sinceri anche se in fondo brtti i îagMzi lo sonosenza distinzioni di territorialita. Io credo nellascuola ed iragazzi sono una risorsa che fannocrescere questa istituzione.La scelta di diventare dirigente le ha lasciatodei rimpianti per la sua "vecchia" attivitàdtinsegnante?In parte si, perché mi manca il rapporto direttoconiragazzi. Il ruolo di dirigente prefigurauncontatto diverso con gli studenti. Comunque nonho rimpianti, sono contenta del mio ruolo di diri-gente, ho fatto I'insegnante per tanti anni ed èstata un'esperienza gratificante, ma ora spero dipoter svolgere in maniera proficua il mio nuovoincarico.

IL SINDAGO

I NOSTRI DIRITTI ALGUNI ALUNNIGON LA DIRIGENTE

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I I{OSTRI PRIMI TRE MESI

Quest'anno scolastico per noi dell'ITC è stato un po' faticoso: rncertez,z,e sul nostro futuro, nuoviinsegnanti, nuovi bidelli. Per fortuna siamo qui a raccontarvi alcune cose che abbiamo già fattro;oltre alle lezioni e alle interrogazioni. !!!Giorno 27 Settembre aiFtagazzi che si sono iscritti alla I classe sono stati consegnati gratuitamentei libri scolastici grazie al progetto Work In Progress;sempre wngazzidel I anno il Comune ha fomito i Tablet.La consegna è awenuta nell'aula magna dell'Istituto alla presenza del Sindaco e della Dirigente.Giorno 13 novembre2Ol3 iragazzídell'Istituto tecnico commerciale e per geometd "G. Tomasi diLampedusa" di Sant' Agata Militello e i ragazà di Tortorici hanno inaugurato I' anno scolasticocon la celebrazione della Messa presso il Duomo di Catania. Una guida locale prima dell' iniziodella messa ha raccontato la storia di Sant'Agata e come i catanesi sono a lei devoti. Abbiamopartecipato al rito sacro da protagonisti, portando all' offertorio acqua, vino e alcuni simboli,leggendo anche le preghiere dei fedeli. Al termine della celebraz ione la preside AntoniettaEmanuele ha augurato a noi studenti di proseguire l' anno scolastico in serenita e armonia.Il pomeriggio, per la gioia di noi ragazzi, è stato dedicato allo shopping presso il CenfoCommerciale'Etnapoli s".Martedì 23 ottobre i ragazzi dell'ITC di Tortorici insieme a quelli dell'Istituto "Tomasi diLampedusa"di Sant'Agata Militello hanno partecipato alla giornata di orientamento universitario aPalermo, per avere un primo approccio diretto con il mondo universitario. C'erano degli stand arappresentare le università italiane (esclusa quella di Messina purtroppo!). In ognuno di questi c'eraun esperto che forniva informazioni necessarie e dettagliate per coloro i quali erano interessati,insieme alla consegna di brochure informative. Olne alle università statali c'erano delle universitàprivate e anche stand dedicati interamente al settore Forze Armate: Guardia di Finanz4 Polizia,Carabinieri ed Esercito. Le università hanno 1o scopo di fir accrescere il sapere e formare idiplomanti ad un "mondo nuovo'r, quello del lavoro. Alla fine della giornata, le informazioniricevute sono state tante e alcuni studenti sono tornati a casa con le idee non ancora chiare. Aprescindere da chi ha già chiare le scelte future da operare in ambito universitario, sollo necessarialffiincontri.Mercoledì 20 novembre nella sede dell'ITC di Tortorici ha avuto luogo una giornata disensibilizzazione degli studenti sulla realtà missionaria. Inizialmente le volontarie Anna e Deborahanno invitato gli studenti a partecipare ad un campo estivo formativo per coloro che vogliono fareun'esperienza di un mese in missione. Successivamentre è intervenuta la dott.ssa Tamptnomissionaria in Africa che ha raccontato della sua esperienza di medico in un ospedale in Eritrea.Paese devastato dalla guerra da tanti anni ed ancora oggi nel ventunesimo secolo lotta per unacompleta indipendenzadall' Etiopia.La missionaria laica ha cercato di frasmettere attraverso le sueesperienze le realtà del terzo mondo facendo vedere la realtà nuda e cruda .La dott.ssa insieme alledue volontarie ha spiegato che la guerra viene alimentata dalle cosi dette" banche armate" cheinvestono il proprio denaro nelle armi per il terzo mondo. Anche le grandi multinazionali a causadella globalizzazione sfruttano la manodoper4labassa tassazione e la makrie prime che ci sono inquesti territori. L'esortazione è di fare in modo che l'Occidente si impegni affurché questi paesi siriccrescano e si sviluppino sia economicÍImente che culturalmente in modo tale da uscire dallecontinue guerre e vivere una vita serena e agiata.

BASILE NOEMISALVA'MICAELA

VA*

ORIENTAIIENÎO SGOLASTICO, PALERIIIO

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RIGICLAGGIO DEI RIFIUTI: UN METODO EFFIGAGE PER RISPETTARE LA NATURA

Riciclaggio dei rifiuti

Per riciclaggio dei rifiuti, si intende I'insieme di strategie e metodologievolte a recuperare materiali utili dai rifiuti al fine di rìutilizzarli anzichésmaltirli.Il riciclaggio previene dunque lo spreco di materiali potenzialmente utili,riduce il consumo di materie prime, I'utilizzo di energia e I'emissione digas sena associati.Il problema della gestione dei rifiuti è dìventato sempre più rilevante: lacrescita dei consumi e dell'urbanizzazione hanno aumentato la nroduzionedeì rifiuti e ridotto le zone disabitate in cui trattare o deoositarJi rifiuti.Si parla di slslez a di riciclaggio riferendosi all'intero processo produtti-vo, e non soltanto alla fase finale; questo comporta:

per la produzione dei beni, l'uso di materialì biodegradabili che facilitanolo smaltimento "naturale" della materia nel momento in cui il orodotto sitraslorma in rifiuto;I'uso di materiali riciclabìli come il vetro, evitando i materiali più difficili oimpossibili da riciclare;la raccolta differenziata dei rifiuti, passaggio fondamentale del processo.

In questo modo la separazione dei materiali riduce i costi di ritrattamento.Il riciclaggio apre anche un nuovo mercato in cui nuove piccole e medieimprese recuperano ì materiali riciclabili per rivenderli come materiaprima o semilavorati alle imprese produttrici di beni, un mcrcato che sitraduce spesso in nuova occupazione.La mancanza in molti stati di politiche di sostegno del riuso con incentivie disincentivi, fanno sì che al giomo d'oggi la gran parte dei contenitori,delle confezioni e degli imballaggi sia invece ancora costituita da plasticae carta e non possa quindi essere riutilizzata tal quale. La scclta delleimprese è owiamente una scelta economica che cade inevitabìlmente suquesti prodotti da1 costo finanziario ridotto, anche se dall'elevato impattoambientale.I materiali riciclabili sono tutti i rifiuti che possono venire riutilizzatiperprodurre nuovi oggetti uguali allo scarto (vetro, carta) oppure utilizzatipcr produrre nuovi materiali (legno, tessuti). Le materie prime che pos-sono essere riciclate sono: legno; vetro; carta e cartone; tessuti; pneumati:ci; alluminio; acciaio; plastica.

Dai cassonetti al "poria a poÉa"A Tortorici da cfuca 2 mesi si è intrapresa l'iniziativa di sostituire i casso-netti con la raccolta porta a porta. La differcnza è , mentre in preccdenzatutti i tipi di rifiuti andavano gettati nei cassonetti senza fare alcuna

' differenza, con laraccoltaporta aporta il cittadino è responsabilizzato aconhollare che sia fatta differenza negli apposìti contenitori tra umido,plastica, carta, organico, legno, carta cotone, indifferenziato, vetro, lattine,ingombranti ed elettrodomestici.La raccolta awiene distintamente nei giomi della settimana per mante-nere il massimo ordine e controllo.

Lunedì è il giomo dell'umido dell'organico e dell'imballaggio in legno.Martedì è il giorno della carta cotone e dell'indifferenziato.Mercoledì è il giomo della plastica, vetro e lattine.Giovedì è il giomo degli ingombranti e degli elettrodomestici.Venerdì e Sabato è il giomo delf indifferenziato.

Per noi che è una cosa nuova ancora dowemo farci una buona abihrdineper il rispetto dell'ambiente. Secondo me se si rispetta al dovere questainizìativa può essere un grande anti-spreco di preziose risorse e materieprime del territorio.

Saruccio Armeli

PARLIAMO UN PO'DI SPORTLA PALLAVOLO

Il gioco sportivo della pallavolo, è stato ideato nel 1895 da William G.Morgan, un insegnante di educazione fisica che fu I'artefice della diffi.rsionedel gioco negli Stati Uniti, scrivendo un regolamento e dandogli il nome divolleyball, con quest'ultimo nome la pallavolo si diffrrse rapidamente negliStati Uniti e in Canada. In Europa, fu importata dai soldati americani durantela prima guerra mondiale, mentre in Asia e nelle Filippine era giàpopolarissima nel I 9 I 3, per poi diffondersi dopo qualche decennio anche inllalia. La pallavolo è uno sport giocato da due squadre di sei giocatoriciascuno, su un campo di gioco diviso da una rete che separa le due squadre.Lo scopo del gioco è compiere ogni singola azíone, e per ognuna di essa, lasquadra ha a disposizione tre tocchi per inviare la palla nel campo awersario.La partita è divisa in set che vengono vinti dalla prima squadra che arrívaa25punti, con almeno due punti di differenza dall'altra. In caso di parità si vaavanti finché la differenza di una squadra non raggiunge i due punti. Vince lapartifa la squadra che per prima conquista i 3 set; nel caso si arrivi a due setpari, il quinto viene chiamato tiebreak e viene giocato ai l5 punti. Il campo diogni squadra è suddiviso in zona d'attacco e zoîa difesa. Esiste anche unasuddivisione del campo in sei zone per ogni squadra: si assegna il numero Inella zona di difesa a destra, il numero 2 nella zona d'attacco a destra e siprosegue in senso antiorario fino alla zona 6. La squadra che pafe con ilpossesso di palla è la squadra a servizio mentre I'altra è la squadra inricezione. IL giocatore di zona I si porta la palla dietro la linea delfondocampo; la palla deve oltrepassare la rete e giungere nel campoavversario. L'azione continua fino al conseguimento del punto da parte diuna delle due squadre. Se il punto è assegnato alla squadra già al servizio,questa continua a servire. Se la squadra in ricezione vince I'azione, conquistaoltre a un punto anche il diritto a servire ed i suoi giocatori ruotano di unaposizione in senso orario.ILCAMPOL'area di gioco di forma rettangolare deve avere una larghezza di 9m e dallalunghezzadi l8m, tale superficie viene divisa dauna rete.L'altezzadella retevariaa seconda della categoria degli atleti. Su ogni metà campo alladistanzadi 3m dalla rete, è tracciata una linea che delimita la zona di attacco elazonadi difesa.FONDAMENTALIPer "fondamentale" si intende un'azione specifica che compie il giocatore dipallavolo. Essi sono:

. palleggio:

o Bagher:o Schiacciata:o Muro:o Servizio:

IL palleggio o passaggio è uno dei fondamentali più importanti nellapallavolo. Poiché non essendoci la possibilità di toccare due volteconsecutive la palla, si ha sempre bisogno di un compagno che la rimandi.Il bagher consiste nel respingere il pallone con la parte intema delle bracciaunite. A seconda delle varie direzioni in cui si muovono le braccia si avrà ilbagherinavanti o quello laterale.La schiacciata è il colpo che si da allapalla, con una sola mano, cercando dicolpire più forte possibile affinché I'avversario non riesca a giocarla.Per muro si intende la parte formata dagli arti superiori che uno o piùgiocatori di prima linea possono innalzarc oltre la rete al fine di arrestare ilcolpo awersario.Per servizio o battuta è il colpo che un giocatore esegue per iniziare un'azionedi gioco.La pallavolo si è diffrrsa in modo capillare in tutto il mondo, anche noi aTortorici abbiamo la nostra squadra femminile che attualmente milita nelcampionato di seconda divisione a livello provinciale. L'organico dellegiocatrici è composto daragazze provenienti daTortorici eCastell'Umberto, che"sono allenate da Emanuela Mazzurco Miritana.

Martina Manera IVA

LA SQUADRA DI PALLAVOLO

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DIAMO AGLI ALTRI LA PAROLAI RAGAZZI DELL' ISTITUTO COMPRENSIVO "NELLO LOMBARDO''

Elezioni baby sindaco

Il nuovo baby sindaco, eletto dagli studenti degli istituti comprensivi"Nello Lombardo" e "Gepi Faranda", Si chiama Cristian Foraci,frequenta la classe III C della scuola secondaria Nello Lombardo e haguidato la lista "Il futuro siamo NOI". Altre due le liste che annopartecipato alla competizione elettorale: "Vota donna vota giovani"con candidato a Baby Sindaco Mara Destro (III B, scuola secondaria)e "Noi, rinascita di Tortorici" (III A, scuola secondaria).Oltre al Baby Sindaco sono stati eletti 15 Baby Consiglieri: MischelleFaranda, Antonino Reale, Federica Foraci, Fenia Mirici Cappa,Montagno Antonino,Stefano Ciancio , Daniel Destro, MaffeoMazzttrco, Chiara Sanfilippo, Gaia Randazzo, Serena Coci , AbramoGiuseppe, Riccardo Mazzurco, Francesco Bontempo e StefanoCaprino Miceli.Nei giorni scorsi grazie all'aiuto dei docenti scolastici ma soprattuttoalla dirigente si sono svolte le elezioni: 300 le schede scrutinate.Questo progetto è stata anzitutto un'occasione per approfondire laconoscenza del territorio di Tortorici e dei suoi identitari,ma anche iragazzi hanno così potuto sperimentare direttamente il valore dellapartecipazione democrutica e l'educazione alla convivenza civile,dando vita ad un organismo che servirà a loro per comprenderemeglio il funzionamento delle istituzioni ed alla comunità intera pervenire a conoscenza delle aspirazioni e delle idee dei più giovani. Iragazzi delle classi coinvolte, infatti, partendo dalla studio degli entilocali si sono poi cimentati in una vera e propria competizioneelettorale: hanno elaborato programmi, hanno ideato loghi. Hannoinfine selezionato tre liste elettorali che hanno incluso rappresentantidi tuue le classi coinvolte: dopo una campagna elettorale itinerante e icomizi finali, si è arrivati alla fase del voto. Partecipazione, confronto,gioco di squadra sono stati gli ingredienti formativi che hanno conditoil progetto. Ma è stata soprattutto un'esperienza che ha dato voce aibambini e agli adolescenti di Tortorici in senso alle istituzioni. Tuteladell'ambiente, promozione di spazi e tempi dedicati alla cultura , piùattenzione alla viabilità nel paese: sono i temi più importanti delprogramma elettorale del nuovo Baby Sindaco.Giorno 2611112013 il nuovo Baby Sindaco è stato proclamato davantia tutti i votanti ma anche davanti al Vice Presidente del Consiglio.Il giorno stesso,dopo aver ricevuto la fascia, il Vice Presidente delConsiglio ha invitato il Baby Sindaco a insediarsi nel ConsiglioComunale di Tortorici. .

IL BABY SINDACO CON LADIRIGENTE DOTT.SA LARISSA BOLLACI

E IL CONDUTTORE RADIOFONICO

Credo ancora in Babbo NataleCARO BABBO NATALE,COME TUTTI IRAGAZZI DELLAMIA ETA"VORREI ANCH'IOSCRIVERTIUNA LETTERA ED ESPRIMERE IMIEI DESIDERI.SAREI FELICE SE TU POTESSIPORTARE:-PACE DOVE CE GUERRA,-SALUTE DOVE C'E' MALAITIA.-UN SORRISO DOVE C'E'DISCORDIA,-SOLLIEVO DOVE C'E' TRISTEZZA,-GENEROSITA DOVE CI SONO ICUORIARIDI,-FAMIGLIA DOVE C'E' SOLITUDINE.-IL NECESSARIO DOVE MANCATUTTO;TI SEMBRERANNO DONI STRANIMA SON CONVINTA CHE PROPRIOQUESTE COSE TI FANNO ESSERERICCO SENZA POSSEDERE NULLARIDERE SENZA RACCONTAREBARZELLETTE STAR BENE SENZAPRENDERE MEDICINE, RIPO SAREANCHE AVENDO LAVORATOMOLTO ED ESSERE FELICI IN OGNICIRCOSTANZADELLAVITATERRENA.

ISTITUTO COMPRENSIVO TNELLO LOMBARDOD

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La tecnolog-a 2O14=

Le sorprese non mancheranno!

Dalle indagini effettuate risulta che nel

2014 sfrutteremo sempre di più le ri-

sorse cloud, le app mobili giocheranno

un ruolo sempre più importante della

nogra vita, le useremo su un numero

senpre maggiore di dispositivi connet-

teremo a internet qualsiasi oggetto e la

rqi"pu 3D diventerà popolare con unI

in$remento del75Yo. Sono queste, lej

teildenze tecnolo gich e che c ar atler izze -

raùno il 2014. alprimo posto figura la

diversità dei propositivi; dal 2014 al

2018 ci sarà in circolazione una grande

varietà di dispositivi che interagiranno

nell'ambito della strategia " tutto e

ovunque", che ha ormai preso il so-

prawento sulle abitudini private e sta

contagiando gli ambienli professionali

tramite il ben noto fenomeno BYOD

(portare il proprio dispositivo)

Si awà la possibilita sempre più cre-

scente di connettere in rete qualsiasi

dispositivo, dall'automobile alla tv,

passando per qualsiasi altro elettrodo-

mestico.

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. AUTO CHE SI GUIDANO DA

I SOLE: IL 2014 SARA'DECISM.

\ Lu fantascienzadiventa realtà, con la

\ ^\ fusione delle smart macchine si tratta\ , .\ di quella branca della tecnologia cheiI

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Legenda

Negativo

Discreto

Buonot, ', t, ', ofrimo

Page 8: ITC Tortorici - Giornalino "Profumo di Rinascita"

RUBRICA: lntervista all 'autore

Inauguriamo questo spazio con l'intervista all'autore Rocco

Ioppolo , che fra I'altro è un nostro docente'

tl iibro del "nostro" autore s'intitola "Né alba né tramonto"'

Si racconta la storia di un ragazzo di origine sicilians ma

che vive a Milano, che torna tnvacanza in Sicilia' Egli,

graz\e alcugino, conosce w,�-ragazza che gli fa "perdere"

l-a testa. La itoria apparentemente lineare si complicherà per

via della vita pocoihiara della ragazza' Di contorno alla

storia principale si snodano una serie di episodi che coin-

uolgono un gruppo di ragazzi amici del protagonista'

È ti'prima volia che si cimenta nella stesura di un ro-

manio? Quanto tempo ha impiegato per realizzarlo?

Si, è la prima volta che scrivo un romanzo, non so se sarà

l'ultima; I'avevo in testa da qualche anno durante il quale

ho elaborato varie idee poi su carta nero su bianco I'ho

messo nell 'arco dell 'anno scolastico 2011\2012 e I 'ho

scritto a carta perché sono un uomo dell'800'

Cosa I'ha spinta a scrivere questa storia? A cosa si è ispi-

rato a dare il titoto "Né alba né tramonto" ?

L'ispirazione è nata dal fatto che volevo rendere omaggio a

Messina e ad alcuni luoghi della sua provincia, in partico-

lare Tortorici, Ficarra e I'isola di Stromboli e quindi ho co-

struito una storia. Al contrario di come awiene di solito

prima si scrive una storia e dopo la si ambienta, invece io

prima ho scelto I'ambiente e poi ho scritto la storia che po-

iesse omaggiare questi luoghi in particolare la spiaggia di

Capo Pelóio (nota come spiaggia del Pilone)' dove si in-

rottttutto Mar Ionio e Mar Tirreno' Proprio da questo are-

nile prende spunto il titolo del libro. Infatti I'osservazione si

riferisce ad un fatto geografico : non è possibile osservare

l'inizio dell'alba a causa dei monti calabresi e altrettanto

awiene al tramonto, dall'altro lato, a causa dei Monti Pelo-

ritani . A questa visione,né ho aggiunta una simbolica poi-

che ritengó che quella spiaggia sia un luogo magico e mito-

logico nella quale il tempo è sospeso ...

LÀ storia è opera della sua fantasia o c'è qualcosa di

reale?La storia che coinvolge i due protagonisti è frutto della mia

fantasia , mentre i piccoli episodi di contorno sono ispirati

a fatti realmente accaduti.Leggendo il romanzo abbiamo avuto I'impressione che

un personaggio potesse essere lei, conferma questa no-

stra impressione ?Si, la vòstra sensazione è corretta. ll cugino del protagoni-

sta rappresenta me, anche se ho messo dei miei pensieri .inbocca a molti dei personaggi del romanzo. Inoltre gli altri

personaggi del romanzo sono quasi tutti ispirati ai miei

amici della zona in cui vivo 'Come mai ha inserito anche Tortorici tra le località di

ambientazione del romanzo ?La motivazione è duplice : la prima perché Tortorici è il

paese di origine di mio padre e mio nonno, la seconda per

dare un rappresentazione diversa del paese, purtroppo noto

alle cronaóùe per awenimenti spiacevoli. Invece Tortorici

per le sue bellezze paesaggistiche e per la sua storia merita

un'altra immagine.L'editore con il quale ha collaborato per la pubblica-

zione del tibro ha chiesto una partecipazione economica

per stamParlo?si. p"r unneofita è molto diffrcile che una casa editricepubblichi a sue spese un'opera prima .Quindi ho intera-

mente coperto le spese di stampa del romanzo. La casa

editrice hi contribuito alla diffrrsione e pubblicità del libro'

Visto it finale aperto all'interpretazione del lettore

possiamo aspettarci un seguito ?i'{on potrei eJcluderlo, potrebbe anche esserci un "Né alba

né trtmonto 2" , il finale comunque è lasciato aperto affin-

chè ogni lettore possa immedesimarsi nei protagonisti e

dare la propria interpretazione della storia.

L' AUTORE PROF. IOPPOLO

SI FA PER . . .RE

V#ir'*'ffiwqvOmÙ -/

^

RIDE\J

ROGGO

Page 9: ITC Tortorici - Giornalino "Profumo di Rinascita"

TORTORICI: UN PAÈSÈ DALLA GRANDE STORIA

Tortorici (turturíci d<rl sicilionol è un comune del Pqrco deiNebrodi. sorge o 4ó0 mehi dioltezzo nelcuore dello SiciliqNord-orientole in províncio di Messino, ubicoto su uno vc!lolo o formo diconco, poslo esoltomente sotto il monfe SonPietro. uno montogno di 1020 m dioltezzo, oltre tutto puntodiriferimento pergliobiionti del poesello. llcenho è circon-dqto do circoT2 borgote, disseminote neimontie nelle colli-ne. E' obitolo do 7.535 persone, uno cifro che fo di lorforiciuno dei più grossi cenlri dell' oreo monlons. Doi reperií or-cheologicidello zono sí può dedune che sio sfoto obifoiodoigrecl, doiromanie doi bizonllnl. Quolcuno sostiene chesio stoto fondoto oddiritturo do Eneo, figuro dello mitologisgrecq e romono. Grozie ollo presenzo di numerosi boschiricchî di nocciolefi Torlorici viene sopronnominolo " clliqdellq nocciolq ", viene inoltre ricordoto come " citlà dellecqmpone" e " volle dell' lngegno". ll comune nebroideoneisecoliho meritolo il prestigioso oppellofivo di " volle dell'ingegno " per I'operositò che do sempre ho corotterizzolo isuoi cbifcnli: è qui che si concenlrovono i migliori ortigionidel legno, del feno, del rome e del bronzo focendo di torfo-ici cenlro fiorente per lo produzione delle compone, leopere prodotle sono stole esportoîe in tutto fo Sicilio o por-tire dal l5S. negli qnni 1ó82 e I 753 le olluvionî di sfrussero lociftò mettendo in crisi I'economiq locole che si ero svilup-poio neisecoli XVI e XVll, do olloro, tortoriciho cercoto diríprendere I'ottivitò di un tempo con scqrsi risulfoti. gli orti-gioni soproffotti doi prodotti dell' indusfrio, si ollontonono íncerco dimigliore fortuno; icontodini, dopo secoli, obbondo-nono lc coltivozione dei nocciolefi che coprono oltre lometò deltenitorio. Dopo lo cotostrofe delle olluvioni, {óffi levitfime| , seguì un lungo periodo diricostruzione che portòoll' edificozione di nuove chiese e conventiin luoghi diversidc quellioriginori. Di noîevoie interesse orchilettonico sonolo Chleso dl son Nlcolò, con soffiiio ligneo dipinto,lq Chlesodel Sonllsslmo Salvolore con olsuo interno uno copio delloSposimo diSicilio di Roffoello Sonzio dipinfo nel ló43 do Jo-sephTomosi.lo Chleso Modre costruitoJro il 1753 e il t775conun trittico di mormo poslo sullo fqccioto ed oll'intemo unorgono delsetfecento ottribuíto o Giovonni Plotonio diAcireqle, lo Chleso dl Son Bloglo con un orco normqnno del127O,lo Chieso di Ssn Froncesco con onnesso il componiledel vecchio convenfo ed in fine lo piccolo Ghleso dl SonEmerendono e lo Chlesq dellq Mlserlcordlq. Tro ipersonoggiillustri odginoridel luogo ricordiomo lo siorÍco dells scienzaSebostiono limponoro {1888-19491 che fu direttore dello"Domus Golileono" di Piso e curò I'edizione critico delleopere diGolíleo. Lo festo più importonte e più corofteristicodello zono cenkole dei Nebrodi è senzo dubbio quello che sisvolge o Tortorici in onore del Morlire Son Sebosliono. Lolungo feslo ín onore diS. Sebostiono inilo il primo gennoiocon il suono dello compono e I'esposizione del Sonto ollocittè. Lo primo monifeslozîone è Bulq, Lo domenico prece-dente lo festo , in mottinofo, i devotidonno iniio ollo sfflotodell'Alloro lungo le vie dello citlò fino ollo Chieso diS. MorioAssunto. Lo festo code sempre il 20 gennoio,i devoti chehonno un voto do sciogliere. vonno "nudi" olSonto chiomoticosi perché in segno penitenziole veslono di bionco concomicio e ponîolone, un fozzolelto piegoto a mò ditrion-golo ol cinto e o piedi nudi, gli uomini. Mentre le donnescolze indossono comice e gonne bionche. il fozzoletto co-pre lo testo e precedono e seguono. nello processione enello questuo, ilSonto. A mezzogiorno inizio la processionePerle vie dello citfò. L'ortislico "Vorq" è porloto solo doi nudi,questo è privilegio mo onche un obbligo penilenzlole. Dopolo sosto nel liume Cologni inizio lo << queEluq>>, il Scntoviene portsfo per le vie dello cittò rientrondo nello chiesq diS. Nicolò dove permone fino oll'otlovo. ll signifìcoto dellofesto di moggio. come onche dell'ollovo che si svolge ogennoio. vo individuofo nello trodizione slorico che ritenevoilSqnio Bimortire,

Lc lungo festo in onore diS. Sebostiono ínizio il primo gennoiocon il suono dello compsno e l'esposizione del Sonto qllqcittò. Lq primo monifesiqzione è Bulq. Lq domenicq prece-denie lo feslo , in msltinoto, idevotidonno inizio ollo sfilofodell'Alloro lungo le vie dello cittò fino sllo Ch'reso diS. MorioAssunto. Lo festo code sempre il 20 genncrio,i devotí chehonno un voto ds sciogliere, vonno "nudi" qlSonto chÍomoticosi perché in segno penifenziole vesfono di bionco concomicio e pontolone, un fqzzoletfo piegoto s mò ditrion-golo ol cinto e o piedi nudi, gli uomini. Menfre le donnescolze indossono comice e gonne biqnche, il fozzolettocopre lo leslo e precedono e seguoiîo, nello processione enello questus, ilSonto. A mezzogiorno iniziq lo processioneper le vie della città. L artistlca "Vsro" è portoto solo dqinudi, questo è privilegio mo onche un obbligo peniienziole.Dopo lo sosto nel fiume Cologni iníziq lo << quesluo>>, ilSqnto viene portolo per le vie. dello citlè rienfrondo nellochieso diS. Nicolò dove permone fino oll 'otlovo. tl signifi-coto dello festo dimoggio, come onche dell'ottovo che sisvolge o gennoio, vo individusto nells irodizione storico cheritenevo il Sonfo Bimoriire, Svendo ricevuto due volle il mortirio.L'incomporobile bellezzq del poesoggio, lo ncluro inconfominofo,lo voriegolo vegelozione {noccioleti,costogneti,cetrete,foggete).lo plurolitò dí loghi (Bodesso,Treorie.Cortolorif unitomente oll'umilePetsgno Sonuculaefolio che imposto nel vollone Colognl lo cos'litu-zione di uno riservo noturole. fonno di Tortorici oncoro un poese diforle qttrozione. dove si può godere delle bellezze noiuroli e si pos-sono ommirore monumentÌe le opere pervenulidolpossolo. Tortoricimqntiene lo iipico sfrutturo urbonistico medievole ossunlo nel pe-riodo feudolel slretfe slrode occiottolote, orchi, ontichissimi soffo-possoggi, coriili e scqletfe honno un foscino porficolore. Lo pinoco-lecq comunsle conservo vori dipinti di qrtisti oricensi e il quodro di S.Colerino d'Alessondrio di Giuseppe lomosi. Acconfo chiese e monu-menti, esisle un suggesfivo centro slorico foilo diun dedolo di viuzzeper le vie citlodine dove si possono ommirore chiovi di volto fne-mente lovorole do moestri murolori locoli. Esisle oncoro il Mulinodelle leniere (di propriefà comunole) costruito nel | ó84, ottivo lno olI 950.

StefonoMusonoAlbo MozzurcoMorcoTriscori

MON UMENTO P.ZZA TI MPANARO

LA VARA DI S. SEBASTIANO RIENTRA AL DUOMO

Page 10: ITC Tortorici - Giornalino "Profumo di Rinascita"

Intervista a mio nonnoln che anno e dove sei nato?Nel 1937 a Tortorici.

Come ti ricordi la piazza di Tortorici quand'erl ragazzino? Equale ditferenze ci sono con la piazra Faranda di oggi?

Quand'ero ragazzo erano glí anni '50 subito dopo la SecondaGuerra Mondiale, le strade non erano tutte asfaltate,c'erano pochissime macchine, si camminava a piedi,

con i carretti e con i muli. Nella piazza Faranda c'erauna grande vasca. A me piaceva la vecchia piazza ri-spetto a quella attuale.

Quand'eri giovane c?ra la piazra della campana? Ti ricordipifi o rneno in che anno è stata costruita?

ln quei tempi le attuali piazze della campana e Mazzini non

c'erano. Esisteva solo un ponte che univa íl paese conla strada proveniente da Castell' Umberto (attuale

incrocio chiamato "i semafori"). Solo successivamentenegli anni '80 fu fatta piazza Mazzíni, molti anni dopo èstata costruita la piazza in cui è sistemata la carnpana.

La festa di San Sebastiano è cambiata rispetto a quand'erigiovane?

I vari riti religiosi cioè: la processione, a bula, l?lloro {udauru), i panitti, i nudi sono rimasti uguali. Nonostantequesto forse si è perso un po'del significato religioso esi mette in evidenza l'aspetto commerciale.

Quanti abitanti aveva Tortorici quando tu avevi 15 anni?In quei tempi c'erano più o meno 12 mila abitanti.ll mercato dove veniva fatto, considerando che il viadotto,

attuale sede, è stato costruito da pochi anni?C'era solo il mercato degli animali, che si svolgeva al Piano

Oliva. Solo molti anní dopo cominciò la vendita deicommercianti provenienti da fuori paese e si svolgeva

accanto le Casette Romanò.Negli anni '50 c'erano le scuole medie a Tortorici?No, c'erano solo le scuole elementari.E quindi i ragazzi le scuole medie dove le frequentavano?La scuola statale era a Patti. A Tortorici successivamente

venne fatto un' lstituto privato.Considerando che l?ttuale lstituto Commerciale è stato

istituito nel 1970. Prima di quell' anno erano in tanti afrequentare la scuola superiore?

Si, erano in tanti ed andavano a Sant'Agata di Militello ePatti.

5o che ti sei fermato alla terza media, cos' hai fatto in

alternativa alla scuola superiore?Ho lavorato come bracciante agricolo.

Laura Gianfaldone

I Nebrodi a NataleIl periodo delle festività natalizie è uno tra i piùsentiti e attesi dalla comunità nebroidense. Le vie diogni paese vengono animate datradizionalisuonatori di zampogna, i quali eseguono musiche enenie proprie del periodo natalizio.I festeggiamentiiniziano con il 13 Dicembre, giorno di Santa Lucia ein questa giornata è ancora sentita I'usanza di nonmangiare pane, sostituito dalla cuccia, un piatto difrumento bollito condito con minestra di legumi eortaggi. In più vengono cucinati gli 'occhiuzzi' diSanta Lucia, una pagnotta a forma di volto che siconsuma recitando una preghiera.Una delle tradizioni più comuni è di accendere ifuochi di mezzanotte, che.leggenda vuole faccianosparire il male accumulatosi attraverso il consumarsidei ceppi ardenti. A Tortorici ancora c'è chi ricordaquesta strofa: "LrLzzttccrL di natali sta'addumatu, pil'alligrizza di Gseù Bamminu: prigamu tutti cu cori ecu ciatu, quantu'nni scanza du'malu distino".Ad allietare le feste i dolci di nocciole, mandorle efichi secchi, tra i più importanti ci sono: i rametti aLongi, dei biscotti di forma allungata e coperti dalla"chiaÍa", zucchero, limone e bianco d'uovo, ignuccattuli di San Fratello e i pastariali di Tortorici.Nella zona di Sant'Agata Militello, si preparano ibranobbisi.Gustosissimo e quasi scomparso è ilpastizzoftlt di Militello Rosmarino, il qualecomprende fra gli ingredienti del ripieno il cacao edè coperto da uno strato di chiara con decorazioni alcioccolato.

Veronica Parasiliti lV A

Ilgredienti:4 uovr500 gr di zucchemI kg di nocciole tostatè100 gr di amidoProcedimentoMetlere in um nppiera zucchero e uoya intere, montarli poi aggiungere le nocciole tritate e I'amido

e lavorarle con le mani-Dopo aver steso in una teglia la carta da fomo 5palmare I'impaso con un cucchiaio sulla carta-

Metlere in fomo a 180 gradi per l0 minuti círca.

P,ZZA TIMPANARO CON LUMINARIE NATALIZIE

Ricetta dei Crocc&nlini alla nocciola

LA PROCESSIONE DEL SANTO... INIZIO SEGOLO

Page 11: ITC Tortorici - Giornalino "Profumo di Rinascita"

é . . - : : : l : : : r : : : :

Perche sceg/iere la nosfra scllolaLa scuola superiore si sceglie sempreper l'offerta formativa, cioè per quelloche può offrirci in futuro, non perchè leore sono leggere o come dicono intanti: "ho scelto questa scuola perchènon si studia tanto".Nell'istituto tecnico commerdale diTortorici, al contrario di quello che sipuò pensare si studia!A dire la verità, forse questa è l'unicascuola dove i professorisono dawerointeressati a noi, e fanno ben altro chespi€are un paragrafo preso dal libro, inostri professoriogni giomo si pon-gono I'obiettivo di farci diventare deiveri adulti e farci maturare.Tecnicamente in ognisingola scuola sistudia, questo dipende dall'alunno,perchè se egliavrà voglia di imparare,studiera in qualunque scuola sitrovi.Inizialmente ho scelto l'itc perchè lematerie fondamentali sono quelle chesi riallacciano alla vita quotidiana e ciformano per il futuro,un esempio è ildiritto e I'economia politica. Ho trovatovantaggioso ilfatto che la scuola sitrovasse nel mio paese, non dovròabituarmi a nuoviorari che possonoessere pesanti.L'itc è una scuola che apre tante porteper il nostro futuro, oramai è statistica-mente provato che un tagazzo su treche ha studiato materie giuridichetrova lavoro prima, e adesso tuttivo-gliono trovare lavoro!Con il solo diploma della ragioneria giàsi può trovare lavoro, ma si puÒ sem-pre proseguire con gli studi universita-ri- All'inizio ero felice della mia scelta,ma adesso ne vado orgogliosa e moltofiera perchè io studio in un ambientedove nessuno è contro nessuno ma,tutti siamo uniti, siamo come una fami-glia piu allargata. E'bellissimo comequi, nell'istituto tecnico commercialenessuno dimostra odio ma futtidimo.strano accoglienza verso i nuovi arriva-ti; e i professori non sono da meno,essi sono dawero interessati ai nostriprogressi, non si abbattono e siarren-dono quando noi non siamo capacidifare, in fondo in una classe di pochialunni si studia meglio.Auguro a molti difare la mia $celta, perdiventare degli adulti coltie soprattuttoper far si che la scuola non chiuda,perchè se fosse così il paese cessa diesistere.

GI SIAMO ANGORA

Lllstituto Tecnico Commerciale di Tortorici è relativa-mente giovane in quanto è sorto nell'anno scolasticot97U72. Esso è l'unico istituto d'istruzione superiorepresente nel territorio dei Nebrodi, non ha mai avutoI'autonomia. È stato sede staccata di altri istituti tecniciquali: Paffi, S. Stefano di Camastra, Capod'Orlandoflstituto Merendino prima ed IPAA dal 2001ad Agosto 2013J. ll vantaggio è quello dell'istntzione,grazie anche al numero ridotto di ragazzi si ha unapreparazione migliore rispetto ad altre scuole. Llistitutonel momento in cui transitava dall'IPAA al "Lampedu-

sa", havissuto un momento di grossissimo disagio estava per estinguersi. È stato il momento in cui tutti glialunni congiuntamente ai docenti(Contiguglia Lucia,.A,mato Vin cenz o, I oppolo Ro cco,Creta Salvato re, ecc.) sisono adoperati coinvolgendo le istituzioni locali equelle scolastiche provinciali e regionali; anche lastampa locale e la TV regionale[RAl3] hanno attenzio-nato il problema ponendolo sotto gli occhi di tutti.Le tre attuali classi non rendono giustizia alle aspetta-tive di un corso completo come è sempre stato in pas-sato, ma sono un tangibile segno di ripresa cui ci ag-grappiamo con tutte le forte perché la nostra scuolapossa in futuro essere un centro di cultura e di aggrega-zione per i ragazzi di Tortorici e dell' hinterland. Sesapremo risorgere dalle ceneri diremo di non avercombattuto invano! Io penso che quesfistituto sia unbene per tutti , per i ragazr,i e per il paese. Mi piange ilcuore al solo pensiero che possa venire soppresso!

MANIFESTAZIONE PER IL DIRITTO ALLO STUDIOE MANTENERE ATTIVO U I.T.C. DI TORTORIGI

Rachele Salwà B.

LA SGUOLA Antonella Fusca 1A

Page 12: ITC Tortorici - Giornalino "Profumo di Rinascita"

LA REDAZIONE:

DIRETTORE: Parasiliti Roberta

VICEDI RETTORE: Paterniti Matteo

REDATTORI:Armeli Saruccio

Basile NoemiCatalano DeborahForaci GiuseppeFusca Antonella

Gianfaldone Maria TeresaManera MartinaMazzurco AlbaMusarra Stefano

Parasiliti VeronicaPruiti Immacolata

Riolo IgnazioSalvà MicaelaSalvà RacheleTriscari Alba

Triscari MarcoTilenni Manuela

Foraci Cristian (scuole medie)Paterniti Anna (scuole medie)

Contiguglia Francesco (scuole medie)

EVENTI FUTURI:- G|oRNATA Dt ORIENTAMENTO SCOLASTTCO "UN|VERS|TA E-CAMPUS" (18 DTCEMBRE 2013)- PRESEPE VTVENTE PER LE VtE DEL BORGO (6 GENNATO 2014)- GIORNATA ffiF"*",

LA REDAZIONE DEL NOSTRO GIORNALINO