Decalogo utile per fondare una nuova editrice

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Money, money 5Formati del libro 7Anticipa il lavoro sul testo 9Calendario di edizione 10Il marketing 11Collaborazione e consorciazione 12Perché una sola lingua? 13Collaborazione ed altri mercati 14Distribuzione 15Extra 16Contatto 17

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Premessa

Il proposito di questo piccolo decalogo che ora leggi non è altro che fornire una serie di brevi consigli per fondare la tua editrice. Sono consigli nati da esperienze proprie, di quelle altrui e dopo averci ragionato e riflettuto. Se sei deciso a fondare la tua editrice devo avvertirti che stai per entrare in un mondo pieno di incertezze, in cui è necessario tanto saper fare coi numeri quanto con le lettere, ma più ogni alta cosa con i rapporti umani. Non perdere di vista che una casa editrice non può essere soltanto un sogno romantico o un’iniziativa per fare esperienza, è anche n’impresa economica che dovrai far funzionare. Detto ciò, che tipo di economia vorrà sviluppare è uno dei punti su cui dovrai decidere. Se nonostante tutti i mal auguranti presagi e tutti gli avvertimenti che ti saranno giunti da ogni dove vuoi realizzare la tua idea di fondare una casa editrice, allora avanti. Fatti forza. E continua a leggere questo piccolo decalogo.

Un saluto.

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1Money, money

Se vuoi fondare dal nulla la tua editrice, quella a cui pensi da ormai tanto tempo che appena resisti senza portare a termine il tuo proposito, allora è meglio che tu consideri la questione con freddezza. Un'editrice non è, in termini generali, un investimento che si recupera rapidamente, anzi. Richiede pazienza e lavoro. Ti raccomando allora di mettere in pratica la tua idea senza lasciare il tuo lavoro attuale, quello che ti dà da mangiare, almeno finché l'editrice non dia i suoi frutti. Senza dubbio dovrai moltiplicarti, correre, dedicare tutto il tuo tempo a fare due lavori, ma non dimenticare che è importante avere un materasso se tutto va male (incrociamo le dita). Una verità che vale per qualsiasi tipo d’impresa: è più che probabile che non giunga ai primi 3 anni di vita. In Costa Rica l'80% non riesce ad arrivarci, negli USA è il 30%, in Messico scende fino ai 2 anni per il 75%, questo tanto per dare un po' di numeri. Considera poi che vi è un'altissima probabilità di non raggiungere i 5 anni: in Spagna uno studio recente dell'Universidad de Cádiz ha calcolato che sono l'80%. In Italia, i dati sono riferiti al 1999, il tasso si mortalità nei 3 anni è del 33,2%, nei 5 anni del 46,4%. Dinanzi a questo panorama poco rassicurante mantenere una fonte di introiti che garantisca la sopravvivenza non è una questione banale, ma essenziale. Ricorda che è importante avere un materasso nel caso in cui tutto vada per il peggio. La seconda parte di questo ragionamento è che devi usare un business plan che consideri un finanziamento sufficiente e che sia realistico. Fare i conti coi i soli risparmi non è una grande idea. Se non sai o non puoi realizzare un business plan da te, cerca aiuto: sono sempre più frequenti gli incubatori d'impresa e le associazioni di diverso tipo che accompagnano le imprese giovani nella loro fase di formazione e che includono azioni di supporto. Ricerca nella tua città.

NOTA: considera il crowfunding come una possibilità reale per ottenere finanziamento oltre i circuiti bancari, però informati bene sulle condizioni: in alcuni casi ci sono forti limitazioni e controlli che devi avere presente.

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2Ogni cosa è pronta, e gli autori?

La cosa più facile è iniziare dai criteri generali: che genere di libri si vuol pubblicare, che tipo di lettori si ha in mente, come saranno pubblicati i libri, come saranno le versioni digitali, che tipo di sito web si creerà, dove venderai i libri, ecc… Sono senza dubbio le prime decisioni. Tuttavia ti spingo ad essere più preciso/a. Non basta dire “voglio un lettore esigente”, devi definire esattamente il tipo di lettore, che significa con precisione “esigente”, che rapporti ha questo lettore con il genere o i generi che pubblicherai. Tanto più preciso, tanto più profonda sarà la tua riflessione riguardo la tua iniziativa e più chiara sarà l'idea di ciò che farai e di ciò che non farai. È l'inizio e non è male, perché tutto ciò aiuta a creare la cornice necessaria allo sviluppo futuro della tua idea, ma lascia che ti faccia una domanda: hai già scelto i tuoi autori? Non iniziare senza solide fondamenta. Non aspettare di avere tutto ben legato per iniziare a cercare i tuoi autori: cercali prima, contattali, parla loro della tua idea, devi sedurli, lavora il tuo rapporto di futuro loro editore. Tra gli altri vantaggi avrai un'idea molto più precisa di quale tipo di libri potrai pubblicare nella prima fase, quindi a quale tipo di lettore potrai interpellare veramente ed infine potrai strutturare le prime collezioni . È facile vedere come la distanza tra propositi e realtà esiste. Mantenere sotto controllo questo dialogo constante farà si che tu abbia il controllo sulla crescita e lo sviluppo della tua casa nonché sulla direzione da seguire in ogni momento.

NOTA: sii flessibile, analitico/a e realista. Non editare un testo senza esaminare a fondo se corrisponde con i tuoi obiettivi.

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3Formati del libro

È frequente avere un'immagine ideale del libro ed è frequente che sia restrittiva. Ora che stai per diventare editore/editrice devi ampliare questa immagine. Il libro ha molte forme e formati. Decidi che formati vuoi editare. Può sembrare intrascendente però, se pensi di affrontare la questione dell'edizione in un modo efficiente, determinare quali saranno i formati da editare è fondamentale. Fare questo può farti risparmiare molti grattacapi. Valuta pro e contro. Analizza le possibilità di ogni formato e i relativi costi. Considera da una parte che ogni formato che tu pubblichi ha delle proprie caratteristiche. Moltiplicare i formati senza stabilire un flusso di lavoro efficiente vuol dire moltiplicare i compiti e i mal di testa. Per contro, un flusso di lavoro efficiente ti permetterà di realizzare diversi formati partendo da un unico punto senza perdere la salute, i soldi e la testa. Se non sai come affrontare il problema, chiedi aiuto a un professionista dell'edizione digitale. Se finalmente ti sei deciso a realizzare una flusso di lavoro efficiente, cosa che ti raccomando caldamente, prenditi il tuo tempo per redigere un manuale di stile che raccolga in modo chiaro tutto ciò che vuoi fare, come vuoi farlo per pubblicare un libro tale e quale hai immaginato che arrivi al punto di vendita e alle mani del lettore.

Se decidi di pubblicare i tuoi libri anche in formato elettronico non dimenticare che l'opera è una ma i libro sono molti: ogni formato offre alternative e possibilità che devono essere esplorate; nel formato elettronico puoi includere mappe interattive, certa possibilità di riordinazione del libro, includere audio, facilitare la lettura per daltonici, ipovedenti e dislessici, ecc… Faccio un appello per farti considerare alcuni dei vantaggi e/o possibilità che offre il libro elettronico o ebook. Parliamo di un formato adattabile a necessità speciali o

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specifiche di lettura. Ad esempio, includere di font facilmente leggibili o persino specialmente concepiti per dislessici è possibile ed esistono diversi set pensati per questo. Ora, che sia possibile non vuol dire che sia automatico, chiede consiglio e aiuto a un tipografo digitale professionista. Qua lascio alcuni link su font ideati per facilitare la lettura ai dislessici: Open dislexic Dyslexie Font K type

Ecco anche un resoconto delle diverse possibilità in questo campo in questa pagina. Non è l'unico aspetto. Si può agire anche sul daltonismo. Un programma di correzione del testo per evitare problemi di lettura ed interpretazione del testo è attivo presso l'Universitat Politecnica de Catalunya UPC.

NOTA: le possibilità sono molte, sia per i formati impresi che elettronici. Ricerca e sperimenta. Nulla è fisso per sempre. Un'ultima considerazione. Editare e pubblicare oggi vuol dire, specialmente in riferimento ai libri elettronici, usare e gestire metadati. Impara tutto quello che puoi sui metadati e impara a gestirli in modo efficiente: è ideale per questo fare uso di uno strumento di Product Information Management (PIM)

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4Anticipa il lavoro sul testo

Hai già un'idea di editrice. Stai lavorando agli aspetti formali e distintivi, hai contattato diversi autori e consolidato il tuo rapporto con loro: saranno i tuoi primi autori. Perfetto. Ormai puoi iniziare a lavorare sui loro mecanoscritti. Non attendere ad aver formalizzato legalmente l'editrice. Realiza i lavori di selezione dei mecanoscritti, correzione (di ogni genere, di stile, ortografica, sintattica, ecc), continua con i lavori di edizione del testo, correzione di bozze, ecc…

¿Perché? Per svariati motivi.

I. Primo, se aspetti ad averlo tutto chiuso e pronto, costituita la tua editrice, inizierai accumulando spesse prima di poter tirare fuori un libro in condizioni: ricorda che la competenza è dura, tirar fuori un libro a metà o fatto male è danneggiarsi da soli.

II. Secondo, avere un testo pronto permette una presentazione pubblica della nuova casa editrice, la tua, con qualcosa da far vedere. Poter far mostra di un libro o due permette di iniziare a vendere d'immediato (più o meno, a seconda) e inoltre è la prova provata che l'editrice è viva, ha forza e linfa e non è soltanto un altro progetto.

III. Terzo, avere uno o più testi lavorati e pronti per uscire al mercato permetterà di programmare i punti 5 e 6.

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5Calendario di edizione

Fatti un calendario di edizione. Un calendario di edizione serve ad stabilire chi, come e quando si dedicherà a un compito o lavoro concreto in relazione al libro che pensi di pubblicare. in definitiva, questo calendario traccia un cronograma che serve a conoscere il tempo necessario e in quale punto dell'elaborazione è ora il prossimo titolo. In altre parole, ti aiuta mantenere sotto controllo la gestione della tua editrice in relazione al processo di edizione. Vi sono infinità di modi di tracciare questo processo. Se non hai un modello forse quello di Mariana Eguarás può servirti (qui): anche se è in spagnolo è facile da capire. Altrimenti in rete potrai trovarne senza difficoltà.

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6Il marketing

Fatti un piano di marketing. È perentorio. Sicuramente è il piano più difficile. Per iniziare marketing è più di pubblicità. La pubblicità è una parte della complessa rete di azioni che è il marketing. La prima difficoltà risiede nel sapere che tipo di marketing è quello adatto alla tua realtà: email marketing, inbound marketing, digital marketing, ecc… Evita i capogiri. Inizia la casa, come sempre, dalle fondamenta. Che tipo di rapporti hai in mente di stabilire? Dove, entro quale cornice pensi di stabilire preferentemente i tuoi rapporti? Come vuoi essere percepito dai lettori? Da come risponderai a queste domande, tra altre, potrai iniziare ad elaborare una autentico piano di marketing che, in ogni caso, dovrà essere: • complesso, perché è così che è il mondo • articolato, per non lasciare nulla al caso • coerente coi tuoi propositi:

A. di vendite, B. di percezione da parte del pubblico, C. di filosofia della tua editrice.

Inizia un lavoro duro quanto editare un libro.

NOTA: liberati inmediatamente del mito delle reti sociali: le reti sociali non servono a vendere. Se mastichi lo spagnolo Julieta Lionetti ti spiega il caso specifico di Facebook.

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7Collaborazione e consorciazione

Cerca forme di collaborazione con editrici affini o amiche. Queste collaborazioni possono tradursi in creazione di consorzi con diverse articolazioni: I. risparmi in materie prime: carta II. risparmio in processi di impressione III. condivisione dei circuiti di distribuzione, sia fisici sia digitali IV. costituzione di un gruppo di professionisti condiviso, con consequente riduzione

dei costi, che realizzi compiti di: A. creazione grafica, B. preparazione di layout, C. codifica D. realizzazione di traduzioni

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8Perché una sola lingua?

Considera la possibilità di editare e pubblicare i tuoi titoli in diverse lingue. Può essere un'alternativa alla vendita di diritti per altri mercati; considera che per una piccola editrice oppure di recente costituzione avere introiti extra con la vendita di diritti è cosa rara. Inoltre se l'autore ha più tardi un numero accettabile di vendite, potrebbe essere persino più redditizio che vendere i diritti. Questa strategia può essere un ottimo modo di dare a conoscere i tuoi autori all'estero. Un caso pratico

Lascia che ti racconti come fece Editorial Intangible, un caso che conosco bene. Editorial Intangible era specializzata in libri elettronici e aveva una collezione dedicata alla divulgazione: la collezione Micro-G. Questa collezione affrontava la divulgazione in diversi campi con testi di lunghezza limitata e con l'idea di far si che il lettore capisse l'argomento esposto partendo da domande come “di cosa parlo quando parlo di…”. La collezione raggiunse un numero limitato di t i t o l i ( 3 ) m a t u t t i a p p a r v e r o contemporaneamente in spagnolo e in italiano. Accadde la stessa cosa con la collezione Reversos.

In entrambi i casi le vendite in spagnolo o in italiano furono simili, vendendo tanto in una lingua come nell'altra. Nel caso di Piel de Serpiente (Pelle di Serpente, in italiano) nella collezione Reversos, non solo si vendette bene sia in una che nell'altra lingua, ma frutto della collaborazione con l'editrice Marco Valerio il titolo ha conosciuto un'edizione cartacea in italiano; un caso in cui si mise in moto il punto 9 di questo decalogo. L'edizione di questi titoli in più di una lingua fu un piccolo successo di Editorial Intangible e una nota distintiva.

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9Collaborazione ed altri mercati

Potresti ancora sommare i punti 7 e 8 stabilendo forme di collaborazione con altre editrici affini all'estero. Le forme di queste collaborazioni possono essere varie. Ad esempio: I. co-edizione di titoli in altre lingue o in mercati interessanti ma di difficile

accesso per cause diverse. Sono molte le cause per cui entrare in un paese nuovo con i propri libri può rappresentare uno sforzo superiore a le proprie capacità. Dalla difficoltà per trovare validi traduttori o di assumere il costo di ingaggiarli al disconoscimento del mercato interno, dei circuiti di distribuzione, problemi burocratici o barriere alle aziende straniere: sono tutti motivi che possono scoraggiare e che possono invece essere superati, tutti o in parte, grazie alla collaborazione con altre editrici in loco.

II. Scambio di titoli per traduzione: un modo semplice, pratico ed economico per fare crescere le nostre collezioni, di far conoscere nuovi autori e di aumentare il prestigio dei propri.

Qualunque evento o possibilità di networking è un'opportunità per far partire un'iniziativa come questa: non gettarle via. La partecipazione a fiere de incontri è una delle forme in cui più facilmente si producono riunioni informali ma altamente produttive. Nel tuo budget debe esserci una voce dedicata a questo tipo di incontri: non è denaro investito male, ma dipende dalla quantità di lavoro che svilupperai in ogni occasione che sia più o meno redditizio.

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10Distribuzione

Oramai hai deciso che tipo di libro, che autori, che tipo di edizione e che formati offrirà la tua editrice, che marketing e che piano di edizione pensi di seguire. Ora tocca la parte sgradevole: la distribuzione. La scelta dei canali di distribuzione è fondamentale. Sia per il libro cartaceo per la distribuzione nelle librería, sia in ambito digitale per il libro elettronico. Fatti una serie di domande. In quale tipo di librerie vuoi essere presente? Dove vuoi essere presente? Includi l'impressione su richiesta nella tua politica di edizione? DRM, si o no? La distribuzione che sceglierai segna anche il tipo di lettore a cui arriverai. Quello che per molti non è che un problema logistico e commerciale parla della tua filosofia di edizione e delle tue aspettative. Tutto ciò debe essere stato molto meditato. Ogni scelta ha un costo economico e sociale.

NOTA: stabilire un canale di vendita diretta è sempre di più un'opzione rilevante. In Spagna, per parlare di un caso che conosco bene, la percentuale di vendite di una casa editrice, stando ad alcuni studi, nel canale di vendita diretta raggiunge il 22% del totale. Mi raccomando, studia i meccanismi della vendita diretta ed sviluppalo nella tua strategia di comunicazione e marketing.

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11Extra

Come sai il lavoro del editore copre molti campi e in ognuno si deve dare il massimo, ma più di ogni altra cosa si debe offrire al lettore un libro di qualità; il lettore non si aspetta di meno per il suo denaro e tu non dovresti aspettare di meno della tua editrice e del tuo lavoro, perché la tua reputazione è il capitale più importante per il futuro. Se non puoi fare tutto in casa ormai hai visto che ci sono altre opzioni. In qualsiasi caso, se hai dei dubbi o il progetto va oltre le tue capacità, non esitare a fare ricorso a professionisti che garantiscano qualità.

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13Contatto

Aharon Quincoces Lorén. Laureato in Filología Semítica per l’Universidad de Barcelona (Spagna) e Dottore di Ricerca in Ebraistica per l’Università degli Studi di Torino (Italia). Sono editore freelance e/o consulente literario (developmental editor, secondo la terminologia anglosassone). Sono a tua disposizione per sviluppare nuove idee, progettare collezioni o gestire parte delle attività che ho descritto in questo breve decalogo.

Sono stato editore in Editorial Intangible e membro fondatore di: • Asociación Pequeños Editores Independientes (APEI) • Asociación Española de Edición Digital #Ebookspain.

Puoi seguire il mio blog (in spagnolo) e trovare alcune presentazioni mie in SlideShare. E se proprio volete puoi anche vedere il mio profilo professionale in Linkedin oppure communicare con me tramite Twitter o G+.

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