Fermignano20 luglio31 agosto 2008

DE INDUSTRIA

Concorsolaboratorio,esposizione

EdizioneIl Viaggio

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Fermignano20 luglio31 agosto 2008

2°EdizioneIl Viaggio

DE INDUSTRIA

Concorsolaboratorio,esposizione

Ponte Romano e Torre MedievaleVista dal Museo dell’Architettura,sede espositiva del De Industria.

Continua, nel solco tracciato appena un anno fa, la splendida e peculiare iniziativa culturale “De Industria”, manifestazione unica nel suo genere, fortemente voluta dal nostro Assessorato alla Cultura, che vede diversi artisti impegnati a creare un’opera d’arte utilizzando scarti industriali, messi a disposizione, come materia prima, dalle aziende del nostro territorio. Come lo era già l’anno scorso, suggestivo anche quest’anno lo scenario e la location dove gli artisti con tanta genialità progettano e costruiscono la propria creatura, cioè la stazione ferroviaria, ora dismessa, ma già cuore pulsante della cittadina fermignanese e mai dimenticata per tutto quello che ha rappresentato nel tempo ed adesso fortemente attinente al tema del concorso di quest’anno, recante titolo “Viaggio - elementi di passaggio”. Un grazie particolare va da parte mia, in primis a tutti gli artisti che hanno partecipato, per la loro grande creatività e capacità espressa, sperando che l’esperienza fermignanese sia stata per loro importante e proficua, a tutte le industrie/sponsor che con il loro materiale ed il loro contributo hanno avuto un ruolo fondamentale per la riuscita di questa valente iniziativa, per dire ancora grazie poi ai componenti della giuria e della commissione esaminatrice ed infine comunque a tutti quelli, nessuno escluso, che con il loro impegno e la loro presenza hanno reso possibile per la seconda volta nel nostro comune, nell’ambito del Sistema Provinciale d’Arte Contemporanea, la realizzazione di questo importante ed inedito evento culturale.

GIORGIO CANCELLIERI

Sindaco di Fermignano

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Si viaggia per spirito d’avventura, per conoscere altri popoli, per essere amati e per imparare ad amare, per capire il mondo e per scoprire che quello a cui hai sempre anelato è lì, appena dietro il giardino di casa. Si viaggia per lenire un dolore, per dare sfogo alla rabbia, per combattere la solitudine o perché abbiamo bisogno di sperare, per vincere la paura o perché è l’unica cosa che sappiamo fare. Viaggiamo per incontrare qualcuno, per abbandonare qualcun altro, per non attendere o perché abbiamo atteso troppo, per indagare nel profondo della nostra anima o per fuggire da se stessi… E cosa dire del viaggiatore? Quest’essere irrequieto, questo spirito errante eternamente insoddisfatto, capace di viaggiare attraverso il tempo, in uno spazio chiuso e pure senza confini nella memoria perenne di un attimo sfuggente. Il viaggio è un tentativo simbolico di superare il movimento di lineare circolarità del tempo attraverso lo spazio, il viaggio, per essere conosciuto deve essere narrato, e narrato con arte, altrimenti è come se non esistesse e nemmeno se ne saprà mai nulla. L’uomo parte sempre per tornare al punto di partenza, anche se non lo vuole, anche se non ritorna. È questo il tema assegnato agli artisti sul palcoscenico del “De Industria”, iniziativa giunta alla sua seconda edizione. La partecipazione delle ditte e degli artisti hanno consolidato un appuntamento in cui l’arte diventa veicolo di rappresentazione di una realtà imprenditoriale ed industriale vivace che caratterizza e rappresenta tutto il nostro contesto territoriale. La manifestazione assume un ruolo di sfida e di competizione culturale viva dove il vincitore mutua il suo palio con la rappresentazione e la condivisione di tutti gli altri.

MARA GIOVANNA ZAFFINI

Assessorealla Cultura

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Ex Stazione ferroviaria di FermignanoLocation del Laboratorio temporaneo del De Industria 2008

Gruppo sul PonteArtisti partecipanti alla seconda edizione del De Industria

ANDREA BUTTARINI FRANCESCO DE LUCA SIMONE SACCONI

Ideatori del progetto

De Industria nasce per l’arte e dall’arte trae la sua linfa. Non è una folcloristica rappresentazione di artisti all’opera, né una bancarella di oggetti artigianali.Non è neppure una sterile vetrina per aziende chiamate a sponsorizzare un evento senza entrarne nel merito.Non è infine un espediente per una mera collettiva da mettere a bilancio di una qualche amministrazione. De Industria è innanzitutto una scommessa, ogni volta. Come in certe lotterie c’è il rischio che non vinca nessuno, però qui non si parla di denaro; in caso contrario, invece, la vittoria non è del singolo che arriva primo, tanto meno della macchina organizzativa o della direzione artistica, a trionfare è l’arte stessa, è l’opera di genio che manifesta la sua natura e dà senso all’evento. Per gli spettatori, oltre a poter ammirare le creazioni di tale fucina ed alla possibilità di ripercorrere gli scarti d’immaginazione compiuti dagli artisti sulla base di un tema comune, c’è il privilegio di vedere la sindone delle opere stesse, il farsi degli oggetti artistici con le tracce che rimangono lungo il percorso. Grasso, segatura, pezze, colle e vernici, così come i materiali di scarto, sono gli stessi delle officine, ma la forma che prendono qui ha quella carica di unicità e di innovazione che sembrerebbe arrivare fino alla struttura molecolare degli elementi.Così dai banchi di lavoro le opere si innalzano lasciando a terra l’icona del loro passaggio.

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Ditta Metalli Plastificati Materiale di scarto: ferro, plastica, metalli plastificati

primo classificato

1° Il lavoro è il rimando alle armature di cuoio degli antichi greci. Il riferimento colto è il protagonista dell’Odissea tanto cantata da Omero. Poeticamente la dimensione di questo viaggio è la storia intesa come divenire. Altra dimensione di viaggio è nel trattamento (intervento in purezza) e nella legatura del materiale che, tenendo trame in modo geometrico, costante, si dissesta poco a poco verso confini caotici. Similitudine della vita quindi. Dimensione tautologica (vita=viaggio) in termini costanti, disordinati, ordinati, imprevedibili, logorati, leggeri, ma presenti e forti.

UlyssesRICCARDO TONTI

Riccardo Tonti nasce a Jesi nel 1980. Allievo del maestro Josè Guevara, pittore spagnolo ed importante esponente del periodo informale. Ha tenuto corsi di pittura in varie scuole delle Provincie di Pesaro e Urbino e di Ancona.Laureando all’Accademia di Belle Arti di Macerata dal 2001 partecipa a svariate esposizioni collettive in tutta Italia.

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Ditta PRBMateriale di scarto: ferro, elementi zincati, vetro

Arianna Tamburini nasce ad Urbino nel 1984. Nella stessa città consegue il diploma presso l’I.S.A. (Istituto Statale d’Arte Scuola del Libro) nella sezione di cinema d’animazione ed il Diploma Accademico presso l’I.S.I.A. (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche). Nel 2004 partecipa al concorso “Immagina” di Torino per la

realizzazione del manifesto per il Festival, risultando 2a classificata.Nel 2005 si classifica tra le prime cinque nel Concorso Internazionale Baraccano “Arena del Fumetto”.Dal 2007 partecipa ad esposizioni collettive tra Bologna e Fabriano. Vive tra Urbino e Parigi, dove ha terminato uno stage presso l’Azienda Magnum Photos.

Sentire il bisogno di viaggiare, di cambiare, non importa dove né con chi. Portiamo con noi le sicurezze che durante il viaggio si trasformano o spariscono, ma ne cerchiamo altre, creiamo le nostre piccole abitudini per sentirci sempre un po’ a casa.

secondo classificato

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Tutte le direzioni

ARIANNA TAMBURINI

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Ditta B&M Materiale di scarto: materiale edile, coppi, metallo

Eleonora Scirè nasce a Prato nel 1981. Diplomata presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Diplomata presso il Centro di ricerca scuola teatrale triennale Laboratorio Nove. Nel 2004/2005 è Direttrice della rivista a carattere culturale Etra. Dal 2002 partecipa con le sue opere pittoriche a varie mostre collettive.Dal 2005 collabora

con la Compagnia Tri-Boo come scenografa e organizzatrice. Ha collaborato a svariati progetti scenografici e coordina laboratori teatrali e pittorici.

Eva Sgrò nasce nel 1982 a Prato. Si diploma in scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 2006. Dal 2005 si occupa della costruzione e degli

Esistono viaggi meravigliosi, fisici e metaforici, percorsi stimolanti, percorsi interiori, viaggi in grado di portare in luoghi lontani, con il corpo, con la mente, con entrambi. Viaggi di lavoro, vacanze studio, progetti Erasmus, LSD e derivati, viaggi mentali e letterari, concetti poetici. Il viaggio di cui parliamo qui non rientra in nessuna di queste categorie: fa parte di quelli che finiscono male, anche quando finiscono bene. Nella migliore delle ipotesi si conclude avvolgendo in una metallica coperta termica, fra la confusione dei soccorsi, la disidratazione, l’indebolimento, la reclusione in centri di permanenza temporanea; nella peggiore, invece, porta a morire in mare. 8.769 sono le vittime contate dal 1988 tra Mar Mediterraneo e Oceano Atlantico, di cui 4599 sono dispersi; 2873 scompaiono nel Canale di Sicilia, provenienti da Libia, Egitto, Tunisia e Malta; 1819 non sono mai stati ritrovati. Riassumendo, ecco che la coperta avvolge nient’altro che cadaveri, le cui mani afferrano la gabbia che attende coloro che sopravvivono.

terzo classificato

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Colpevoli di viaggio

ELEONORA SCIRÈEVA SGRÒ

allestimenti scenici per la rassegna annuale di teatro internazionale Intercity Festival Teatro della Limonaia Sesto fiorentino. Dal 2004 lavora in qualità di scenografa e macchinista teatrale. Citiamo alcune compagnie che hanno tratto vantaggio dai suoi lavori: Kanterstrasse, Chille de la balanza, Tri-Boo, Teatro dell’Istante.

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Ditta Tecno_A Almatec Materiale di scarto: lamiere, plastica, ingranaggi di ferro

Giuseppe De Gregorio nasce a San Severo (FG) il 02/05/1987.Dopo i primi studi scientifici decide di iscriversi al corso di pittura all’Accademia di Belle Arti di Foggia, ove incomincia il suo percorso artistico partendo dalle tecniche classiche, per poi approfondirle e combinarle con le nuove tecnologie. È sempre pronto a mettersi in gioco.

Osserva tutto, perché il tutto sono forme, colori, linee, emozioni. Alla base della sua ricerca artistica c’è l’emotività, il sentimento, il coinvolgimento sensoriale, che sfocia in impeto durante il concepimento dell’opera.È particolarmente affascinato da quello che era il panorama artistico-culturale degli anni

Il viaggio è il rapporto tra: partenza e arrivo.“L’oltreviaggio” è il rapporto tra: tempo e ricordo. Sia il viaggio che l’oltreviaggio, segnano un momento unico, che si fissa nella mente in modo “istantaneo”, come una fotografia che è la vera “macchina del tempo”, e come tale, viaggia su binari mentali, che come un nastro trasportatore, accompagna il ricordo nel tempo: dal viaggio (materia prima) all’oltreviaggio (prodotto finito).

La macchina dei ricordi

GIUSEPPE DE GREGORIO

della contestazione, soprattutto da quella che era l’arte underground stracolma di no-sense, satira e dall’impatto grafico psichedelico.La sua arte quindi si fa largo tra il gusto nostalgico del classico e dell’underground, puntando quindi ad una certa contestazione artistica unita ad una tradizione manuale che anima tutto.

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Ditta IMAB Group Materiale di scarto: legno

Laura Mergoni nasce a Ponte dell’Oglio (PC) nel 1982. Dopo i primi studi classici si trasferisce in Francia e si avvicina all’arte; attualmente frequenta il V° anno della Scuola Nazionale d’Arte Cergy-Paris. Nel 2006 ha conseguito il DNAP, Diploma Nazionale Arti Plastiche, Scuola d’Arti Decorative di Strasburgo, opzione arte (Francia). Nel 2005 ha conseguito

il Certificato di studi d’arti plastiche (CEAP), Scuola di Belle Arti di Marsiglia.Laura cerca di superare gli schemi interpretativi del reale, per raggiungere un altro livello di percezione, si interessa alle forme che possono generare dal raggiungimento, più o meno temporaneo un particolare stato di coscienza.

Il Piedistallo generalmente ha la funzione di distaccare “l’oggetto-arte” dal Reale rendendone maggiormente visibile la sua “artisticità”. Il piedistallo del “giro su se stessi” esagera queste caratteristiche dirigendosi verso l’alto quasi come una colonna, tanto da rendere difficile o impossibile la percezione della scultura che sostiene. In questo slancio ridicolo l’originaria funzione di valorizzazione dell’opera, si trasforma paradossalmente nel suo contrario. Soggiacente è la critica di un aspetto dell’arte contemporanea che tende ad enfatizzare la presentazione delle opere. Chi volesse saltare e scoprire cosa “nasconde” il piedistallo, troverà una scultura di dimensioni ridotte rappresentante una forma umana che dopo aver posto la sua testa tra le gambe ha “scalato” la propria schiena, compiendo così un viaggio ridicolo: un giro di se stessa!

Giro su se stessi

LAURA MERGONI

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Ditta Lunghi Costruzioni Materiale di scarto: materiale edile, ceramica, gesso

Michele Amato nasce a Molfetta (BA) nel 1975. Avvia l’attività artistica nel 1997 sviluppando una produzione principalmente fotografica.Qualche anno più tardi affascinato dallo studio di alcuni noti artisti del Novecento, matura una ricerca estetica rivolta a nuovi linguaggi, con cui si confronta costantemente.Il suo nominativo

è presente nella “Banca dati artisti” del G.A.I. (Giovani Artisti Italiani). È uno dei sedici partecipanti di “Immagino” – workshop internazionale di arte, media, musica e architettura – Tribaleglobale 08.Ha partecipato a diverse mostre d’arte, collettive e personali, ottenendo numerosi riconoscimenti.Spera di vivere esprimendosi.

Il fantastico viaggio di un eccentrico giramondo.Cantastorie di esperienze allegro “vagabondo”.

VagabondoMICHELE AMATO

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Ditta Ugo Moretti Materiale di scarto: ferro, ingranaggi

Lidia Meneghini nasce a Cittadella (PD) nel 1979. Diplomata al Liceo Artistico “Boscardin” di Vicenza, in seguito si è formata presso il laboratorio “La Bottega dell’Arte” specializzandosi nella lavorazione della pietra di Vicenza. Attualmente crea oggetti d’arredo e design in pietra con una personale ricerca legata alla scultura. Ne nascono

oggetti che si impongono nello spazio per la forza delle forme e la nettezza delle superfici. Dal 1998 partecipa ad esposizioni collettive in tutta Italia.

Marina Menti nasce a Vicenza nel 1976. Diplomata al Liceo Artistico “Boscardin” di Vicenza, in seguito è stata prima responsabile dell’ufficio artistico in Bisazza mosaico,

Il nostro lavoro non nasce da un progetto, ma si crea dall’incontro con i materiali sviluppando l’idea del viaggio inteso come un movimento. Riutilizzando materiale di scarto di carrelli elevatori abbiamo creato delle sculture dove alcune parti si muovono e sfruttano gli snodi e gli ingranaggi dei pezzi in base all’uso reale a cui erano destinati. Il vento è l’energia che fa partire il nostro viaggio e si trasmette ai vari pezzi creando un movimento di oscillazione che rappresenta l’andata e il ritorno.

Andata e ritorno

LIDIA MENEGHINI MARINA MENTI

poi per Venix pavimenti alla veneziana in marmo e vetro. Attualmente è impiegata nell’ufficio tecnico della Effediemme produttrice di complementi d’arredo in legno. Lavora anche come decoratrice d’interni eseguendo pitture su tavole e tela, sculture e decorazioni in mosaico. Dal 2002 partecipa a esposizioni collettive.

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Ditta TVSMateriale di scarto: sfridi di alluminio, tessuto

Alessandra Iudica nasce a Catania nel 1965. Dopo otto anni di esperienza come grafica, nel 1995 si iscrive all’ Accademia di Belle Arti di Urbino dove si diploma nel 2000 in Pittura.In questi anni partecipa a mostre collettive ed ha modo di approfondire le sue conoscenze anche attraverso altre esperienze di studio in Inghilterra e di lavoro, all’interno

di laboratori di scenografia. Nel 2000 vince il primo premio per l’elaborazione di un progetto di scultura di grande formato per lo Stadgarten Dulken di Viersen (Colonia, Germania). Nel 2007 vince il primo premio del Concorso Artistico “De Industria” a Fermignano.

“Tappeto Volante” è una metafora del viaggio per eccellenza, quello del pensiero, del sogno. Il primo viaggio che s’intraprende accompagnati dai genitori durante la lettura di una fiaba da “mille e una notte”.Questa esperienza ci dà l’imprinting positivo del viaggio, che ci fa affrontare l’ignoto e la vita.È il sogno dell’emigrante. Qualunque mezzo di trasporto è per lui un “tappeto volante,” carico solo della positività del cambiamento e dello scambio. Il luccichio del materiale richiama una certa preziosità, l’intreccio lo rende solido e sicuro, gli elementi in fondo, pietre e rotelle, mantengono quel giusto legame con la realtà. Quando si è giunti alla fine del viaggio, il vecchio si guarda indietro e malgrado tutto, la vita vissuta (il rimpianto di doverla lasciare), rimane per lui un sogno vissuto da un “tappeto volante”.

Tappeto volante

ALESSANDRA IUDICA

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Ditta Blue LineMateriale di scarto: tessuto

Giulia Falchetti nasce a Bergamo nel 1985. Si diploma nel 2007 presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano con il massimo dei voti, ed è attualmente iscritta presso l’Istituto Europeo del Design di Milano, sede di Moda, corso Fashion and Textile Design.Nel 2007 è vincitrice della borsa di studio “100 borse di studio” indetta da IED e nel 2008 è vincitrice

di due Concorsi Artistici indetti dallo stesso Istituto. Nello stesso anno è selezionata per la collaborazione con l’Azienda “Fratelli Rossetti” e per il Concorso Internazionale indetto dall’Azienda Lycra.Partecipa alla mostra collettiva “Cassandra” 4 luglio – 1 agosto 2008 a Mondolfo.

"Su, torna alle tue stanze e pensa all’opere tue, telaio e fuso; e alle ancelle comanda di badare al lavoro" Omero, Odissea. Mossa dall’incontro con un luogo così carico di significati come quello di un vecchio lavatoio, ho deciso di elaborare un’opera imperniata intorno alla tematica del viaggio nel vissuto femminile.Questo mio lavoro vuole costruire un discorso che parte dal preciso luogo del domicilio, anzi, più precisamente, dalla stanza. Nel cuore della stanza c’è una donna che si muove, pensa e sogna. Ma lo sguardo, il sapere e il sentire femminile non evocano l’orrore del domicilio e l’eventuale fuga, ma la trasformazione dello spazio in spazio proprio, del suo fantasticante attraversamento, e infine lo sconfinamento oltre ogni imposta recinzione.In questo secolare lavoro di controllo, attesa e di metamorfosi del recinto si forma quel nomadismo dello sguardo che permetterà alle donne di affrontare le esperienze del viaggio in modi ben diversi, certamente meno garantiti da schemi e da convenzioni, di quanto non accada agli uomini.

Domi mansit, casta vixit, lanam fecit

GIULIA FALCHETTI

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Ditta FederpneusMateriale di scarto: gomma, copertoni di auto, metalli plastificati

Lidia Meneghini nasce a Cittadella (PD) nel 1979. Diplomata al Liceo Artistico “Boscardin” di Vicenza, in seguito si è formata presso il laboratorio “La Bottega dell’Arte” specializzandosi nella lavorazione della pietra di Vicenza. Attualmente crea oggetti d’arredo e design in pietra con una personale ricerca legata alla scultura. Ne nascono

oggetti che si impongono nello spazio per la forza delle forme e la nettezza delle superfici. Dal 1998 partecipa ad esposizioni collettive in tutta Italia.

Marina Menti nasce a Vicenza nel 1976. Diplomata al Liceo Artistico “Boscardin” di Vicenza, in seguito è stata prima responsabile dell’ufficio artistico in Bisazza mosaico,

Abbiamo associato l’idea del viaggio a 4 copertoni di automobile per trasformarli in due postazioni che non sfruttano il movimento delle ruote, ma l’elasticità del materiale, identificando nel gioco il viaggio della fantasia.

4x4LIDIA MENEGHINIMARINA MENTI

poi per Venix pavimenti alla veneziana in marmo e vetro. Attualmente è impiegata nell’ufficio tecnico della Effediemme produttrice di complementi d’arredo in legno. Lavora anche come decoratrice d’interni eseguendo pitture su tavole e tela, sculture e decorazioni in mosaico. Dal 2002 partecipa a esposizioni collettive.

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Aziende sponsor: B&M Impresa costruzioni & restauri FEDERPNEUS Commercio pneumaticiIMAB Group Produzione e vendita mobili Lunghi Costruzioni Impresa costruzioni edili Metalli Plastificati Tecnologie di verniciatura Moretti Ugo Carrelli elevatori PRB Zincatura a caldoTecno_A Almatec Lavorazione lamiereTVS Pentole antiaderenti

Comune di Fermignano

Provincia di Pesaro e UrbinoAssessorato alle Attività Culturali-Editoria

Iniziativa realizzata con il contributo della Provincia di Pesaro e Urbino ai sensi della L.R. 75/1997

Segnali d’arte 2008

Graphic Design: HEADS Collective

Testi: Giorgio CancellieriMaria Giovanna ZaffiniFrancesco De LucaAndrea ButtariniSimone Sacconi

Fotografia:De Luca & De Luca

Stampa:Tipografia Asolana, TV

Finito di stampare:Agosto 2008, 500 copie

Ringraziamenti:Comune di Fermignano per aver accolto e sviluppato operativamente questa iniziativa. Daniela Contucci per aver curato le parti organizzative dell’evento.In particolare ringraziamo la Commissione Tecnica che ha selezionato gli artisti ed in seguito ha giudicato le opere in concorso, composta dai

seguenti docenti:Prof.ssa Tiziana Fuligna - Presidente Prof. Claudio PaolinelliProf. Adriano FilippettiProf. Andrea LuminatiProf. Giovan Battista Sartore

Riccardo Tonti Arianna Tamburini Eleonora Scirè Eva Sgrò Giuseppe De Gregorio Laura Mergoni Michele Amato Lidia Meneghini Marina Menti Alessandra Iudica Giulia Falchetti

Fermignano20 luglio31 agosto 2008

DE INDUSTRIA

Concorsolaboratorio,esposizione

2°EdizioneIl Viaggio