DDTA TA VVOYAGEUR OYAGEUR III I 9912S12S · 2008. 5. 12. · dei delta di classe elevata, e per...

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L a serie dei carrelli Voyageur ha or- mai ben 15 anni di età, e nel tem- po è cambiata sostanzialmente poco nell’impostazione, ma è stata affina- ta e perfezionata in maniera fantastica, curando in particolare l’accoppiamento con le ali, tutte appositamente proget- tate. La filosofia di base è comunque la stessa che ha consentito ad Olivier Au- bert di volare per oltre 1500 ore con lo stesso carrello Voyageur 912 giallo (che avemmo la possibilità di provare in volo nel 1995), compiendo una serie di raid ormai entrati nella leggenda: dal “Cape to Cape” che lo ha portato da Città del Capo a Capo Nord, in compagnia dell’amico Mike Blith, al mitico raid dall’Argentina al Sudafrica passando per il Canada e per lo Stretto di Bering; una filosofia che sem- bra in controtendenza con l’evoluzione dei delta di classe elevata, e per render- sene conto basta osservare l’ultimo nato in casa Air Creation, il Tanarg, una specie di astronave comoda, ben carenata e dal- le dimensioni impressionanti, con un’ac- cessoristica degna di un piccolo execu- tive; sul Voyageur non trovate nulla, ma 1. La struttura del carrello è semplicissima, ridotta all’essenziale anche nelle finiture 2. La vista frontale evidenzia l’assenza dell’antistallo 3. Il 912 S nella versione “testa blu” destinata al mercato francese 4. Il blocco posteriore per impedire una eccessiva apertura di barra 5. La barra per il doppio comando e le leve per il gas a mano e per l’arricchitore 1 DTA DTA VOYAGEUR VOYAGEUR II II 912S 912S

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  • La serie dei carrelli Voyageur ha or-mai ben 15 anni di età, e nel tem-po è cambiata sostanzialmente poco nell’impostazione, ma è stata affina-

    ta e perfezionata in maniera fantastica, curando in particolare l’accoppiamento con le ali, tutte appositamente proget-tate. La filosofia di base è comunque la stessa che ha consentito ad Olivier Au-bert di volare per oltre 1500 ore con lo stesso carrello Voyageur 912 giallo (che avemmo la possibilità di provare in volo nel 1995), compiendo una serie di raid ormai entrati nella leggenda: dal “Cape to Cape” che lo ha portato da Città del Capo a Capo Nord, in compagnia dell’amico Mike Blith, al mitico raid dall’Argentina al Sudafrica passando per il Canada e per lo Stretto di Bering; una filosofia che sem-bra in controtendenza con l’evoluzione dei delta di classe elevata, e per render-sene conto basta osservare l’ultimo nato in casa Air Creation, il Tanarg, una specie di astronave comoda, ben carenata e dal-le dimensioni impressionanti, con un’ac-cessoristica degna di un piccolo execu-tive; sul Voyageur non trovate nulla, ma

    1. La struttura del carrello è semplicissima, ridotta all’essenziale anche nelle finiture

    2. La vista frontale evidenzia l’assenza dell’antistallo

    3. Il 912 S nella versione “testa blu” destinata al mercato francese

    4. Il blocco posteriore per impedire una eccessiva apertura di barra

    5. La barra per il doppio comando e le leve per il gas a mano e per l’arricchitore

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