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Progetto Formazione del DdS 1. Contesto Il presente progetto formativo del DdS è stato elaborato sulla base di quanto è stato fatto negli anni precedenti, sulla base di un forte sollecito da parte dal Comitato del DdS, per dare l’opportunità a tutti gli operatori sanitari del DdS, nessuno escluso, di seguire un percorso formativo confacente con le attività svolte e di raggiungere, nel contempo, un certo numero di crediti formativi ECM senza peraltro interferire con le attività di istituto. Il progetto Formazione nasce dalle esigenze di seguito riportate. A. Esigenze generali: Dipartimento Nell’anno 2008, l’Azienda si è dotata di un nuovo assetto organizzativo che, nello specifico, prevede la istituzione dei dipartimenti. Il Dipartimento dei Servizi (DdS), collocato all'interno del Presidio Ospedaliero "N. Signora di Bonaria" della ASL 6, è un dipartimento di tipo strutturale con funzioni di produzione di servizi sanitari. Considerata l’attuale evoluzione delle pratiche cliniche, frutto di un crescente grado di approfondimento delle conoscenze e di frammentazione delle competenze e di progressiva esaltazione delle specializzazioni, il DdS tende a promuovere un progressivo aumento del livello di aggregazione dipartimentale e interdipartimentale, allo scopo di fornire risposte adeguate ai problemi di salute valorizzando gli approcci multidisciplinari e polifunzionali. Per quanto si evince da questi riferimenti, gli assetti del DdS mirano al perseguimento di una buona pratica clinico-diagnostica (efficacia clinica) sviluppando ed esaltando l’appropriatezza delle azioni sanitarie che, in modo diretto, ottimizzano il processo assistenziale e che, nel contempo, razionalizzano il controllo del processo di consumo delle risorse (efficienza clinica). All’interno del DdS opera un nucleo del Servizio delle Professioni Sanitarie, di recente istituzione, gestito dalla posizione organizzativa dedicata al DdS. Tale nucleo garantisce l’operatività dei processi necessari al DdS che richiedono professionalità e competenze di riferimento dello stesso Servizio: è necessario operare nella direzione che produce una efficace integrazione tra il DdS, con i suoi Servizi afferenti, ed il Servizio delle Professioni Sanitarie. In sintesi le esigenze che il presente progetto formativo intende soddisfare in riferimento a quelle scaturite dall’attuale assetto organizzativo dipartimentale, sono le seguenti: 1. Aggregazione/integrazione dipartimentale. 2. Percorsi e soluzioni comuni e condivise. 3. Buona pratica clinico-diagnostica (efficacia clinica). 4. Razionalizzazione del processo di consumo (efficienza clinica). 5. Raggiungimento obiettivi strategici (efficienza manageriale). B. Esigenze generali: ECM L’attuale normativa regionale e nazionale in materia di ECM, impone agli operatori sanitari di raggiungere un numero di crediti ECM. Risulta pertanto obbligatorio, al Governo aziendale, offrire a tutti gli operatori sanitari, l’opportunità di formazione, di aggiornamento e di addestramento e, nel contempo, l’opportunità di raggiungere un numero di crediti ECM come previsto dalla normativa. C. Esigenze particolari: contesto. Il DdS è costituito dall’aggregazione di 4 strutture complesse e da una struttura semplice dipartimentale.

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Progetto Formazione del DdS

1. Contesto

Il presente progetto formativo del DdS è stato elaborato sulla base di quanto è stato fatto negli anni precedenti, sulla base di un forte sollecito da parte dal Comitato del DdS, per dare l’opportunità a tutti gli operatori sanitari del DdS, nessuno escluso, di seguire un percorso formativo confacente con le attività svolte e di raggiungere, nel contempo, un certo numero di crediti formativi ECM senza peraltro interferire con le attività di istituto. Il progetto Formazione nasce dalle esigenze di seguito riportate.

A. Esigenze generali: Dipartimento

Nell’anno 2008, l’Azienda si è dotata di un nuovo assetto organizzativo che, nello specifico, prevede la istituzione dei dipartimenti. Il Dipartimento dei Servizi (DdS), collocato all'interno del Presidio Ospedaliero "N. Signora di Bonaria" della ASL 6, è un dipartimento di tipo strutturale con funzioni di produzione di servizi sanitari. Considerata l’attuale evoluzione delle pratiche cliniche, frutto di un crescente grado di approfondimento delle conoscenze e di frammentazione delle competenze e di progressiva esaltazione delle specializzazioni, il DdS tende a promuovere un progressivo aumento del livello di aggregazione dipartimentale e interdipartimentale, allo scopo di fornire risposte adeguate ai problemi di salute valorizzando gli approcci multidisciplinari e polifunzionali. Per quanto si evince da questi riferimenti, gli assetti del DdS mirano al perseguimento di una buona pratica clinico-diagnostica (efficacia clinica) sviluppando ed esaltando l’appropriatezza delle azioni sanitarie che, in modo diretto, ottimizzano il processo assistenziale e che, nel contempo, razionalizzano il controllo del processo di consumo delle risorse (efficienza clinica). All’interno del DdS opera un nucleo del Servizio delle Professioni Sanitarie, di recente istituzione, gestito dalla posizione organizzativa dedicata al DdS. Tale nucleo garantisce l’operatività dei processi necessari al DdS che richiedono professionalità e competenze di riferimento dello stesso Servizio: è necessario operare nella direzione che produce una efficace integrazione tra il DdS, con i suoi Servizi afferenti, ed il Servizio delle Professioni Sanitarie. In sintesi le esigenze che il presente progetto formativo intende soddisfare in riferimento a quelle scaturite dall’attuale assetto organizzativo dipartimentale, sono le seguenti:

1. Aggregazione/integrazione dipartimentale. 2. Percorsi e soluzioni comuni e condivise. 3. Buona pratica clinico-diagnostica (efficacia clinica). 4. Razionalizzazione del processo di consumo (efficienza clinica). 5. Raggiungimento obiettivi strategici (efficienza manageriale).

B. Esigenze generali: ECM

L’attuale normativa regionale e nazionale in materia di ECM, impone agli operatori sanitari di raggiungere un numero di crediti ECM. Risulta pertanto obbligatorio, al Governo aziendale, offrire a tutti gli operatori sanitari, l’opportunità di formazione, di aggiornamento e di addestramento e, nel contempo, l’opportunità di raggiungere un numero di crediti ECM come previsto dalla normativa.

C. Esigenze particolari: contesto.

Il DdS è costituito dall’aggregazione di 4 strutture complesse e da una struttura semplice dipartimentale.

L’organizzazione del lavoro di ciascun servizio afferente al Dipartimento, si base sull’espletamento di due turni giornalieri (mattutino, serale) con le pronte disponibilità notturne e festive, ad eccezione del Pronto Soccorso dove sono espletati tre turni giornalieri (mattutino, serale e notturno). Gli eventi formativi devono, pertanto, trovare un loro spazio in un sì fatto contesto senza che rappresentino, al tempo stesso, una causa di interferenza con le attività quotidiane degli operatori e che sottraggano risorse alla produttività dei servizi.

D. Esigenze particolari: criticità

Oltre alle esigenze di cui ai paragrafi A (integrazione dipartimentale), B (formazione a tutti con ECM) e C (interferenze con attività di istituto) sono da annoverasi delle criticità di processo o derivate dalle attività quotidiane di ciascun servizio, le cui risoluzioni pongono le basi per l’avvio di un miglioramento continuo. Tra queste sono da evidenziarsi le criticità di seguito riportate e relative a ciascun servizio:

• Laboratorio: Laboratorio Unico Logico (LUL) e Sistema di Gestione per la Qualità (SGQ). Appropriatezza della richiesta. Interpretazione dei risultati di Laboratorio. Integrazione Laboratorio nel DdS.

• Centro Trasfusionale: Appropriatezza nell’uso clinico degli emo e plasma derivati e nuove emergenze cliniche. Efficace Gestione delle cellule staminali raccolte dal Cordone Ombelicale. Integrazione del Centro Trasfusionale nel Dipartimento.

• Radiologia: Appropriatezza della richiesta. Conoscenze in materia di sicurezza nella pratica radiologica. Efficacia nella diagnostica Radiologica. Integrazione radiologia nel DdS.

• Pronto Soccorso: Attività di filtro esercitato in modo omogeneo da tutti i medici ed operatori. Audit clinici. Appropriatezza ed afficacia dell’azione sanitaria. Integrazione del P.S. nel DdS.

• Farmacia Ospedaliera: Approfondimento degli aspetti normativi e clinico-farmacologici nella gestione del farmaco anche in materia di contenimento della spesa. Appropriatezza della richiesta. Integrazione Farmacia nel DdS.

2. La Formazione

A. La Formazione Interna al DdS.

La Formazione interna, specifica per ciascun servizio afferente al DdS, è lo strumento efficace per soddisfare i requisiti contenuti nei paragrafi precedenti.

1. Formazione specifica per ciascun Servizio.

Ogni singolo servizio del DdS, sulla base delle criticità riscontrate, propone ed organizza degli eventi formativi interni, aventi una durata (totale) di circa 10-20 ore (per servizio) da ripartirsi, nel corso del 2011, in sedute di 3-4 ore ciascuna. Le sedute, specifiche per Servizio ed a cura di ciascun Responsabile di Servizio, saranno dedicate alla trattazione di tematiche specifiche a ciascun servizio di cui al paragrafo D (criticità particolari). Seguirà, pertanto, la proposta a firma del Responsabile del Servizio di appartenenza ad eccezione del Servizio Farmacia Ospedaliera che seguirà un percorso alternativo. Per il dettaglio relativo alla formazione specifica, si rimanda al paragrafo 3.

2. Eventi Formativi in comune a tutti i Servizi afferenti al DdS.

Cinque eventi saranno, invece, comuni a tutti i Servizi del DdS e finalizzati a soddisfare le esigenze di aggregazione ed integrazione dipartimentale

(paragrafo A) e di appropriatezza delle pratiche cliniche e clinico-diagnostiche, attraverso la trattazione di argomenti di interesse comune. Ciascuno dei cinque argomenti in comune sarà ripetuto in due edizioni per cui, gli operatori del DdS potranno scegliere l’edizione che meglio si presta per non interferire con le attività istituzionali del Servizio. Orientativamente, gli operatori potranno essere così suddivisi: operatori del Laboratorio ed Anatomia Patologica e parte degli operatori del P.S, potranno seguire una prima edizione; la restante parte degli operatori del P.S, quelli della Radiologia e del CT, una seconda edizione. Naturalmente, per particolari esigenze ed in accordo del Responsabile del Servizio, la ripartizione potrà avvenire in modo diverso fermo restando il principio di non interferire con le attività istituzionali.

Gli argomenti comuni sono i seguenti:

2.1 Criticità riscontrate nella Gestione dei casi c linici in P.S. derivate dalla cooperazione dei Servizi del DdS

n. 2 edizioni nelle date: Aprile 2013 nei giorni 9 e 10 dalle ore 14 alle ore 18. Sede: sala riunioni della Direzione Sanitaria. La prima edizione è rivolta agli operatori del Laboratorio e Anatomia patologica ed a parte degli operatori del P.S; la seconda è rivolta alla Radiologia, Centro Trasfusionale ed alla restante parte degli operatori del P.S. Gli operatori della Farmacia Ospedaliera si distribuiranno, a loro scelta, nelle due edizioni.

Relatori:

Dr.ssa M. Annunziata Baldussi (dalle ore 14 alle ore 18).

L’obiettivo dell’evento è quello di sensibilizzare gli operatori del DdS – e di tutti i servizi coinvolti – a produrre azioni congiunte e coordinate necessarie ad ottenere una migliore ed efficace pratica clinica e clinico-diagnostica in materia di Urgenze ed Emergenze in P.S.

Tutti i relatori effettueranno la propria esposizione in orario di Servizio.

Il tutoraggio sarà svolto dalla Sig.ra Sandra Cara che supporterà l’evento.

2.2. Marcatori tumorali: appropriatezza prescrittiv a e adeguata interpretazione dei risultati di laboratorio.

N. 2 edizioni nelle date: Maggio 2013 nei giorni 7 dalle 9,00 alle 13.00 e 8 Maggio dalle ore 15 alle ore 19 Sede: CIM Sanluri. La prima edizione è rivolta agli operatori Clinici delle unità operative del P.O. San Gavino, la seconda edizione è rivolta agli operatori del Laboratorio e Anatomia patologica, del P.S, della Radiologia, del Centro Trasfusionale e della Farmacia Ospedaliera. Vedasi scheda dr.ssa Gramignano

Relatori:

Dr. Francesco Ronchi

Dr.ssa Stefania Caria

Dr.ssa Giulia Gramignano

Dr. Paolo Camboni

L’obiettivo dell’evento è quello di sensibilizzare gli operatori interessati ad una appropriatezza della richiesta ed a una giusta interpretazione dei risultati di Laboratorio in funzione dei parametri classici (intervalli di Riferimento) e, soprattutto, in funzione di nuovi parametri (Differenze Critiche, Indice di Individualità).

Tutti i relatori effettueranno la propria esposizione in orario di Servizio.

Il Tutoraggio sarà svolto dalla dr.ssa Giuliana Scocco che supporterà l’evento in orario di servizio.

Si vedano le schede allegate specifiche per l’evento in questione.

2.3 Endoscopia Virtuale

N. 2 edizioni nelle date: Giugno 2013 nei giorni 4 e 5, dalle ore 14 alle ore 18. Sede: sala riunioni della Direzione Sanitaria. La prima edizione è rivolta agli operatori del Laboratorio e Anatomia patologica ed a parte degli operatori del P.S; la seconda è rivolta alla Radiologia, Centro Trasfusionale ed alla restante parte degli operatori del P.S. Gli operatori della Farmacia Ospedaliera si distribuiranno, a loro scelta, nelle due edizioni.

Relatori: Dr. Umberto Scarinci (dalle ore 14 alle 18)

L’obiettivo dell’evento è quello di informare gli operatori del DdS alle azioni sanitarie necessarie ad una buona pratica clinica e clinico-diagnostica in materia di una patologia tumorale come quella dei tumori del colon attraverso l’impiego di una poco invasiva indagine diagnostica rappresentata dalla endoscopia virtuale.

Tutti i relatori effettueranno la propria esposizione in orario di Servizio.

Supporterà l’evento per il tutoraggio il Sig. Augusto Cancedda (Radiologia) in orario di servizio.

2.4 Raccolta Cellule Staminali da Cordone Ombelica le: Stato dell’arte e nuovi sviluppi

N. 2 Edizioni nelle date: 24, 25 Settembre 2013, dalle ore 14 alle ore 18. Sede: sala riunioni della Direzione Sanitaria. La prima edizione è rivolta agli operatori del Laboratorio e Anatomia patologica ed a parte degli operatori del P.S; la seconda è rivolta alla Radiologia, Centro Trasfusionale ed alla restante parte degli operatori del P.S. Gli operatori della Farmacia Ospedaliera si distribuiranno, a loro scelta, nelle due edizioni.

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Relatori:

Dr. Ivan Schirru (dalle ore 14 alle 18)

L’obiettivo dell’evento è quello di informare e sensibilizzare gli operatori del DdS alle azioni sanitarie necessarie ad una buona pratica clinica e clinico-diagnostica in materia di raccolta e conservazione ed utilizzo delle cellule staminali da cordone ombelicale.

Tutti i relatori effettueranno la propria esposizione in orario di Servizio.

Supporterà l’evento per il tutoraggio la D.ssa Isabella Atzeni in orario di servizio.

2.5 Efficacia ed Efficienza di un modello organizz ativo sanitario utile alla Regione Sardegna.

N. 2 edizioni nelle date: Ottobre 2013 nei giorni 29 e 30 dalle ore 14 alle ore 18. Sede: sala riunioni della Direzione Sanitaria. La prima edizione è rivolta agli operatori del Laboratorio e Anatomia patologica ed a parte degli

operatori del P.S; la seconda è rivolta alla Radiologia, Centro Trasfusionale ed alla restante parte degli operatori del P.S. Gli operatori della Farmacia Ospedaliera si distribuiranno, a loro scelta, nelle due edizioni.

Relatori:

Dr. Giuseppe Sechi (Direzione Sanitaria)

L’obiettivo dell’evento è quello di rendere partecipi gli operatori del DdS alla elaborazione di un modello organizzativo sanitario utile per la Sardegna e per la nostra Azienda in materia di efficacia ed efficienza.

La dr.ssa Giuliana Scrocco (Laboratorio) supporterà l’evento per il tutoraggio, in orario di servizio.

2.6 . Contenimento della spesa farmaceutica: Azioni intraprese e nuove strategie

N. 2 edizioni nelle date: Novembre 2013 nei giorni 26 e 27, dalle ore 14 alle ore 18. Sede: sala riunioni della Direzione Sanitaria. La prima edizione è rivolta agli operatori del Laboratorio e Anatomia patologica ed a parte degli operatori del P.S; la seconda è rivolta alla Radiologia, Centro Trasfusionale ed alla restante parte degli operatori del P.S. Gli operatori della Farmacia Ospedaliera si distribuiranno, a loro scelta, nelle due edizioni.

Relatori:

Dr.ssa Silvia Boi

L’obiettivo dell’evento è quello di sensibilizzare gli operatori del DdS ad una efficace gestione delle attività correlate alla spesa Farmaceutica in modo da perseguirne il contenimento, anche attraverso nuove strategie.

Tutti i relatori effettueranno la propria esposizione in orario di Servizio.

Il tutoraggio sarà svolto dalla dr.ssa Floris Regina (Farmacia Ospedaliera) che supporterà l’evento in orario di servizio..

2.7 Reazioni avverse da Farmaci

N. 2 edizioni nelle date: Dicembre 2013 nei giorni 10 e 11, dalle ore 14 alle ore 18. Sede: sala riunioni della Direzione Sanitaria. La prima edizione è rivolta agli operatori del Laboratorio e Anatomia patologica ed a parte degli operatori del P.S; la seconda è rivolta alla Radiologia, Centro Trasfusionale ed alla restante parte degli operatori del P.S. Gli operatori della Farmacia Ospedaliera si distribuiranno, a loro scelta, nelle due edizioni.

Relatori:

Dr.ssa M. Annuziata Baldussi (Pronto Soccorso): Gestione Clinica delle reazioni avverse da Farmaci. (dalle ore 14 alle ore 16).

Dr.ssa Isabella Atzeni: Inquadramento Diagnostico (dalle ore 16 alle ore 18)

L’obiettivo dell’evento è quello di sensibilizzare gli operatori del DdS ad una gestione integrata che consenta una diagnosi precisa a cui far seguire azioni cliniche efficaci.

Tutti i relatori effettueranno la propria esposizione in orario di Servizio.

Il tutoraggio sarà svolto dalla Sig.ra Sandra Cara che supporterà l’evento in orario di servizio.

L’obiettivo generico dell’intero progetto formativo è anche quello di garantire (ovvero offrire l’opportunità) a ciascun operatore sanitario del DdS, nessuno escluso, di maturare un numero di crediti ECM adeguato rispetto a quelli indicati dalla normativa in vigore e, nel contempo, di seguire un percorso formativo non solo specifico ed appropriato rispetto alle esigenze individuali e del reparto (criticità di processo), ma anche tale da sottrarre, il meno possibile, risorse all’attività lavorativa quotidiana: il percorso formativo, organizzato da ciascun servizio sulla base delle specifiche criticità, ritaglierà il proprio spazio in modo da non interferire con l’organizzazione (turni) e la vita lavorativa dei servizi stessi.

L’obiettivo specifico dell’intero percorso formativo è quello di sensibilizzare tutti gli operatori del DdS ad una azione congiunta, mirata, efficace ed appropriata in modo da raggiungere una omogeneità dell’azione sanitaria superando la frammentarietà.

La formazione interna risulta particolarmente efficace quando tratti di argomenti riguardanti l’attività quotidiana che va dalle singole problematiche lavorative ai problemi relazionali che, spesso, sono quelli che attanagliano, come una morsa, la crescita ed il miglioramento del reparto. Senza peraltro trascurare i benefici apportati dagli eventi formativi interni dovuti al fatto che tutti gli operatori di ciascun servizio (laureati e non) saranno investiti e coinvolti nella conduzione degli eventi o, quanto meno, nella organizzazione degli stessi.

Il Responsabile scientifico per i sette eventi in comune è il Dr. Antonio Farci (Direttore Sanitario ASL Sanluri.

Impegno di spesa (per i sette eventi in comune, ciascuno di tre edizioni) è di € 433,44 per i relatori che esporranno in orario di servizio, e di 108,36 € per il tutoraggio (una ora ad evento al di fuori dell’orario di Servizio per tre edizioni). Totale: 541,8 Euro.

L’intero progetto formativo è destinato a tutto il personale del DdS (Medici, Biologi, Farmacisti, Tecnici sanitari, Infermieri, OSS).

Seguiranno i progetti formativi di cui al paragrafo A. punto 1 rivolti ai soli operatori dei servizi che proporranno l’evento formativo (percorso formativo specifico per ciascun Servizio).

Il Direttore del DdS

Dr. Francesco Ronchi

3. Percorsi Interni per ciascun Servizio (formazione specifica).

Ciascun Servizio ha elaborato un proprio percorso formativo sulla base delle esigenze particolari evidenziate e delle carenze professionali dimostrate in un’ottica di miglioramento continuo.

Questo tipo di percorso formativo risulta particolarmente efficace quando tratti di argomenti riguardanti l’attività quotidiana che vanno dalle singole problematiche lavorative ai problemi relazionali che, spesso, sono quelli che attanagliano, come una morsa, la crescita ed il miglioramento del reparto. Senza peraltro trascurare i benefici apportati dagli eventi formativi interni dovuti al fatto che tutti gli operatori di ciascun servizio (laureati e

non) saranno investiti e coinvolti nella conduzione degli eventi o, quanto meno, nella organizzazione degli stessi.

Per tutti i servizi gli obiettivi generici del percorso formativo specifico, oltre che a migliorare i rapporti relazionali e maturare un certo numero di crediti ECM, saranno quelli legati ad un miglioramento continuo prodotto da un maggior affinamento o perfezionamento dell’attività clinica e clinico-diagnostica e da una unità di intenti nell’azione sanitaria rivolta alla gestione del paziente e della patologia.

3.1 Laboratorio

• Stato dell’arte sulla Variabilità Analitica, Biolog ica e nuovi parametri utili alla giusta interpretazione dei dati di Laboratorio : 16 Aprile 2013, dalle ore 14 alle 18, presso sala Direzione Sanitaria Ospedale. Relatore: dr.ssa Stefania Caria

Obiettivo: In previsione della visita ispettiva per la certificazione di Qualità il Laboratorio deve affinare le conoscenze sulla metodologia da applicarsi per ottenere un risultato analitico più vicino al valore reale (di qualità). Il Laboratorio deve, inoltre, sapersi valutare in termini di imprecisione ed inaccuratezza al fine di produrre un miglioramento continuo. Tutto ciò rappresenta lo spunto per indirizzare il clinico ad una giusta interpretazione dei risultati di Laboratorio.

• Corso teorico pratico rivolto alla interpretazione diagnostica degli istogrammi ematologici: 21 Maggio 2013, ore 14-18 presso la sala Direzione Sanitaria dell’Ospedale. relatore dr. Pietro Porcu.

Obiettivo: Le nuove tecnologie presenti in Laboratorio offrono la possibilità di un affinamento diagnostico riguardante molte patologie ematologiche. Le nuove tecnologie traducono i segnali del campione ematico in istogrammi: la corretta interpretazione degli stessi produce una maggiore efficacia diagnostica.

• Diagnosi della Componente Monoclonale : 18 Giugno 2013 ore 14-18 presso sala Direzione Sanitaria. Relatore: dr.ssa Giovanna Demuro.

Obiettivo: Le gammapatie risultano in costante aumento (anche per effetto di un affinamento diagnostico): è necessario saperle prontamente individuare e soprattutto riuscire a selezionare quelle con un decorso maligno (mieloma).

• Sistema Eucast: Stato dell’arte. 11 Settembre 2013, ore 14-18, presso sala Direzione Sanitaria. Relatore: dr.ssa Masala Laura.

Obiettivo: La necessità di ben interpretare l’antibiogramma deriva dalla esigenza di combattere le resistenze e multi resistenze microbiche e dall’applicazione delle nuove regole approvate, di recente, dalla comunità scientifica Europea.

• Riesame della Direzione. Stato dell’arte del Sistem a Gestionale Qualità in Laboratorio : 10 Ottobre 2013, ore 14-18, presso sala Direzione Sanitaria. Relatore: Dr. Francesco Ronchi

Obiettivo: Il Riesame della Direzione è uno strumento che permette di riassumere le criticità e non-conformità (elementi in ingresso) dell’attività del Laboratorio al fine di trovare soluzioni condivise finalizzate alla risoluzione delle problematiche. Le soluzioni trovate sono tradotte in obiettivi (elementi in uscita) che ciascun operatore è chiamato a conseguire.

• Nuovi farmaci anticoaugulanti: indicazioni e limiti : 3 Dicembre 2013, ore 14-18 presso sala Direzione Sanitaria. Relatore: dr. Isu Giuseppe.

I nuovi farmaci anticoaugulanti possono aprire una nuova epoca per il paziente e, in particolare, per la sua gestione: insieme a molte luci permangono però alcune ombre (indicazioni, controlli laboratoristici, antidoti per sovradosaggio).

Obiettivi dell’intero corso: Affinamento diagnostico, Consapevolezza clinica, Unità di intenti nell’azione di tutti gli operatori del Laboratorio, miglioramento nei rapporti di relazione. Risoluzione delle criticità gestionali e professionali miranti al miglioramento in continuo.

Il Responsabile scientifico per i sei eventi specifici è il Dr.ssa Canavero Mariella (CT).

Il tutoraggio è svolto dalla dr.ssa Scrocco Giuliana per una ora a seduta (totale 6 ore)

Impegno di spesa per i sei eventi specifici, da addebitare al solo Laboratorio, è di € (5,16 x 24 ore) = 123,84 per i relatori che esporranno in orario di servizio, e di (5,16 x 6 ore) = 30,96 € per il tutoraggio (una ora ad evento in orario di Servizio). Totale: 154,8 Euro.

L’intero progetto formativo è destinato a tutto il personale del Laboratorio (Medici, Biologi, Tecnici sanitari, Infermieri, OSS).

Dr. Francesco Ronchi

3.2 Pronto Soccorso e 118 (corso interno specifico)

La formazione del personale operante nel Servizio di Pronto Soccorso e nel S.E.T

118, rispondendo all’esigenza di un miglioramento continuo della qualità, si pone

come obiettivo primario l’omogeneità formativa, essenziale per poter raggiungere una

omogeneità gestionale e, quindi, superare la deleteria frammentarietà delle cure

causa non soltanto di ritardi nella gestione della fase diagnostico-terapeutica ma,

anche, di dispendio di energie umane ed economiche.

Nasce così il progetto di analizzare i percorsi diagnostico-terapeutici differenziati per

tipologia di paziente o/e per tipo di affezione, tenendo conto non soltanto delle

evidenze scientifiche ma anche delle peculiarità del contesto socio-ambientale di cui

il Servizio di Pronto Soccorso con il S.E.T. 118, sono parte integrante. In sintesi si

devono porre le basi per la ridefinizione dei percorsi clinico-organizzativi,

contestualizzati alla realtà in cui si opera.

Gli operatori del Pronto Soccorso e del S.E.T. 118 (Medici ed Infermieri)

presenteranno ‘’Casi Clinici’’ o particolari situazioni che hanno mostrato delle

criticità in fase di gestione, al fine di sensibilizzare gli auditori ad una revisione critica

dei PDT, linee guida, protocolli al fine di migliorarne l’efficacia attraverso una

contestualizzazione.

Si terranno 9 incontri della durata di 4 ore (per ciascuno dei quali sono previste 2

edizioni così da consentire a tutti gli operatori di poter partecipare senza interferire

con l’attività istituzionale), nel corso dei quali si discuteranno i seguenti argomenti:

1. Gestione Sincope in P.S. alla luce delle attuali Linee Guida.

16 – 17 Aprile 2013 dalle ore 14 alle ore 18 c/o sala riunioni Direzione

Sanitaria del P.O. Relatore: Dr. Schirru

L’obiettivo del corso è quello di discutere le nuove Linee Guida rigardanti la

Sincope per poterle adattare alla realtà lavorativa del P.S.

2. La BPCO in P.S. secondo programma Mondiale GLOBA L

21 -22 Maggio 2013 dalle ore 14 alle ore 18 c/o sala riunioni Direzione

Sanitaria del P.O. Relatore: Dr Amoresano

L’obiettivo del corso è quello di discutere il programma GLOBAL riguardante la

BPCO al fine di migliorarne l’efficacia considerando il contesto in cui si lavora.

3. Il triage pediatrico

18 – 19 Giugno 2013 dalle ore 14 alle ore 18 c/o sala riunioni Direzione

Sanitaria del P.O. Relatore: Sig. Russo Roberto.

Gli accessi in P.S. da parte dei bambini risultano in aumento anche per

l’implementazione del reparto di neonatologia/pediatria che ha determinato un

incremento dell’offerta. L’obiettivo è quello di tracciare delle Linee Guida

affinchè tutti gli operatori del P.S. possano uniformarsi nella valutazione clinica

del piccolo paziente.

4. Il Triage geriatrico

17 – 18 Settembre 2013 dalle ore 14 alle ore 18 c/o sala riunioni Direzione

Sanitaria del P.O. Relatore: Sig.ra Sandra Cara

L’aumento della vita media porta, inevitabilmente, ad un incremento degli

accessi in P.S. da parte dei pazienti geriatrici. L’obiettivo è quello di tracciare

delle Linee Guida affinchè tutti gli operatori del P.S. possano uniformarsi per

una valutazione unitaria del paziente geriatrico.

5. Sedoanalgesia in P.S: il dolore è un parametro v itale?

22 – 23 Ottobre 2013 dalle ore 14 alle ore 18 c/o sala riunioni Direzione

Sanitaria del P.O. Relatore: dr.ssa Tina Baidussi.

I parametri vitali, classicamente considerati, sono quelli che interessano gli

organi nobili o/e quelli più direttamente connessi con le funzioni vitali: Il dolore

può essere considerato fra i parametri vitali in quanto, a seconda della sua

intensità, può, di riflesso, interferire sulla funzionalità degli stessi organi nobili e

delle funzionalità vitali. L’obiettivo è quello di tracciare delle Linee Guida

affinchè tutti gli operatori del P.S. possano uniformarsi per una giusta

valutazione ed un corretto intervento terapeutico (sedo analgesia)

riguardante il paziente che manifesta il dolore.

Obiettivi dell’intero corso: Affinamento diagnostico, Consapevolezza clinica, Unità di intenti nell’azione di tutti gli operatori del P.S, miglioramento nei rapporti di relazione. Risoluzione delle criticità gestionali e professionali miranti al miglioramento in continuo.

Tutor degli eventi sarà la Sig.ra Sandra Cara Coordinatrice del SPS in Pronto Soccorso, che impegnerà 1 ora ad evento per due edizioni in orario di servizio (Costo: 47,28 euro) I relatori (in orario di servizio) avranno un costo di (5 eventi x 2 edizioni x 4 ore x 5.16 euro) = 206,4. Totale 263,68 (da addebitarsi al solo Pronto Soccorso) Responsabile Scientifico la Dr. Francesco Ronchi Responsabile del corso: Dr.ssa Tina Baldussi Il corso è rivolto a medici, infermieri, OSS.

3.3 Corso di Formazione Specifico Servizio Radiologia

• Tumori della Mammella

6 Maggio 2013, ore 14-18 c/o sala riunioni Direzione Sanitaria

Relatore: Dr. ssa Manuela Moi

Tumori della Mammella: è da tempo che la Radiologia ha istituito lo screening per la prevenzione del tumore mammario. Risulta necessario elaborare un percorso che riunisca diversi punti di vista: radiologia diagnostica, radiologia interventistica, diagnosi anatomia patologica e terapia oncologica.

• Displasia dell’Anca

3 Giugno 2013 ore 14-18 c/o sala riunioni Direzione Sanitaria

Relatore: Dr. Francesco Antonioli

Displasia dell’anca. L’istituzione della Neonatologia pone delle esigenze diagnostiche particolari, legate, in questo caso, alla diagnosi per immagini della displasia dell’anca per cui è necessario un affinamento diagnostico.

• Tumori del Colon

23 Settembre 2013 ore 14-18 c/o sala riunioni Direzione Sanitaria

Relatore: Dr. Eriberto Piu

Carcinoma del Colon. Sono messe a confronto le metodologie usate nella nostra Azienda per la diagnosi di carcinoma del colon per le quali si definirà la sensibilità e la specificità, tenendo conto delle esigenze del medico oncologo.

• RM: Operatività e applicazioni presso il Servizio R adiologia del Dipartimento dei Servizi

21 Ottobre 2013 ore 14-18 c/o sala riunioni Direzione Sanitaria

Relatore: Dr. Umberto Scarinci

La Istituzione della RMN presso il Servizio di Radiologia pone delle questioni legate alla operatività tecnica, necessaria al buon funzionamento del sistema, e questioni legate all’appropriatezza della richiesta

• Specificità diagnostica della indagine ecografica

25 Novembre 2013 ore 14-18 c/o sala riunioni Direzione Sanitaria

Relatore: Dr. Gian Franco Putzu

Una richiesta appropriata è conseguenza della specificità diagnostica della metodologia utilizzata: si analizzeranno limiti e vantaggi della metodica ecografica.

Obiettivi dell’intero corso: Affinamento diagnostico, Consapevolezza clinica, Unità di intenti nell’azione di tutti gli operatori della Radiologia, miglioramento nei rapporti di relazione.

Il Responsabile scientifico per i 5 eventi è il Dr. Francesco Ronchi.

Il Responsabile del corso è il Dr. Umberto Scarinci.

Tutor degli eventi sarà il Sig.ra Augusto Cancedda (Coordinatore Tecnico) che impegnerà 1 ora ad evento in orario di servizio (Costo: 25,8 euro) I relatori (in orario di servizio) avranno un costo di (5 eventi x 4 ore x 5.16 euro) = 103,2. Totale 129 (da addebitarsi alla sola Radiologia)

L’intero progetto formativo è destinato a tutto il personale della Radiologia (Medici, Tecnici sanitari, Infermieri, OSS).

3.4 PROGRAMMA SCIENTIFICO CORSO INTERNO CENTRO TR ASFUSIONALE (ST) 2013 Il corso è riservato ai componenti della S.T. e si rivolge al personale Dirigente, Tecnici ed Infermieri del ruolo sanitario.. FINALITA’ DEL PROGETTO L’attuale modello organizzativo delle Strutture Trasfusionali, ormai superato, non è più adattabile ai criteri di qualità, certificazione e accreditamento richiesti dalle normative nozionale ed europee. Una maggiore standardizzazione nella lavorazione del prodotto sangue e l’adozione di procedure uniformi sul territorio regionale sono finalizzate ad un miglioramento della qualità totale. Lo scopo del corso di formazione è quello di tendere al miglioramento della qualità e della sicurezza di tutte le prestazioni trasfusionale , dalla raccolta del sangue, in qualunque posto sia effettuata, ospedale o Unità di raccolta gestita da un’associazione di volontariato, alla produzione e Qualificazione degli emocomponenti, garantendo in tutti i percorsi le migliori pratiche. 15.04.2013 Sistemi di Gestione di Qualità ore14-18 Relatore dott. I. Schirru (ore 14-18)

Obiettivo specifico: standardizzazione delle procedure e ricerca al miglioramento continuo attraverso l’impostazione di un Sistema gestionale di Qualità secondo la Norma UNI EN ISO 9001:2008

29.04.2013 ore14-16

Problematiche relative alle donazioni: principi fondamentali Relatore dott.ssa M. Canavero (ore 14-16)

ore16-18

Problematiche relative alle donazioni: L’informatizzazione Relatore dott. I. Schirru (ore 16-18) Obiettivo specifico: Un buon sistema informatico rappresenta un utile strumento per tenere sotto controllo le criticità in materia di donazione Obiettivo specifico: Raggiungere una unità di intenti di tutti gli operatori coinvolti attraverso un esame delle problematiche riscontrate in materia di donazioni

13.05.2013 ore14-16

Criteri di idoneità alla donazione del sangue: La responsabilità del personale medico e infermieristico Relatore dott.ssa I. Atzeni (ore 14-16)

ore16-18

Criteri di idoneità alla donazione del sangue: La responsabilità medico legale Relatore dott.ssa S.Valveri(ore 16-18) Obiettivo specifico: Unità di intenti e di procedure in rapporto ai requisiti di idoneità alla donazione considerando le responsabilità medico legali e del personale coinvolto.

27.05.2013 ore14-16

Malattie emotrasmesse: Elementi di epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmissibili con la trasfusione Relatore dott.ssa S.Valveri,(ore 14-16)

ore16-18

Malattie emotrasmesse: Informazione post donazione Relatore Sig. L. Spanu (ore 16-18) Obiettivo Specifico: Review sulla malattia emotrasmesse in modo da dare una giusta informazione al paziente ricevente

10.06.2013 ore14-16

Manutenzione Locali e Logistica e attività in sala prelievi: Pulizia dei locali, Igiene ambientale e smaltimento dei rifiuti speciali prodotti in occasione della donazione. Relatore Sig.ra A.M. Dessi (ore 14-16)

ore16-18

Manutenzione Locali e Logistica e attività in sala prelievi: Procedure e normative di riferimento per la identificazione e rintracciabilità delle unità di sangue ed emocomponenti Relatore dott. I. Schirru (ore 16-18) Obiettivo specifico: unità di intenti e procedurale sulla manutenzione locali e attività di prelievo: utili all’accreditamento della struttura trasfusionale

24.06.2013 ore14-16

Procedure Aferetiche: Principi di aferesi produttiva Relatore dott.ssa S.Valveri,(ore 14-16)

ore16-18

Procedure Aferetiche: Eventi avversi della donazione in aferesi Relatore (ore 16-18) dott.ssa M. Canavero Obiettivo specifico: Unità di intenti e procedurale in materia di Aferesi.

TUTOR dott.ssa Isabella Atzeni: 1 ora per evento in orario di servizio

Responsabile Scientifico: Dott. Francesco Ronchi

Costi Relatori (in orario di servizio) = 123,84 Euro

Costo Tutoraggio: 30.96 Euro

Costo totale: 154,8 Euro (da addebitare al Centro Trasfusionale)

Francesco Ronchi

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Comunicazione 070 93550800-805-812-814 URP 07093550800-812 Formazione 070 93550801-804-806-811

Servizio Valorizzazione risorse umane, comunicazione relazioni esterne Via Carlo Felice 181- 09025 Sanluri Resp.Tel. 070 93550803 Fax 070 93550802

Valorizzazione risorse umane comunicazione relazioni esterne

Ufficio di Direzione Generale

pg 1

Rilevazione annuale del fabbisogno formativo

Dipartimentale/Distrettuale

Asl Sanluri

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Comunicazione 070 93550800-805-812-814 URP 07093550800-812 Formazione 070 93550801-804-806-811

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Ufficio di Direzione Generale

pg 2

SCHEDA DI ANALISI DEL FABBISOGNO

Dipartimento/Struttura proponente

DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA

Inserire nello spazio sottostante una breve relazione contenente gli elementi elencati:

� Da quali bisogni, problemi o criticità scaturisce il Piano della Formazione Specifica? Carenza dei protocolli nella gestione del paziente chirurgico

� Con quali strumenti sono stati raccolti?

Questionario distribuito al personale medico e infermieristico

� Quali sono le motivazioni che sostengono l’utilità delle proposte contenute nel Piano della

Formazione Specifica?

Applicazione pratica della attività ospedaliera tale da migliorare significativamente i risultati

clinici.

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Comunicazione 070 93550800-805-812-814 URP 07093550800-812 Formazione 070 93550801-804-806-811

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Valorizzazione risorse umane comunicazione relazioni esterne

Ufficio di Direzione Generale

pg 3

� Quali sono gli obiettivi aziendali/dipartimentali/di unità operativa a cui le azioni formative si

riferiscono? Definire i protocolli/linee guida per ridurre le complicanze e ottimizzare il lavoro.

� Quali sono i risultati attesi dalle azioni formative? Il più importante è il miglioramento dei risultati clinici ottenuti grazie alla applicazione delle più moderne metodologie tecnico-chirurgiche. Omogeneità del comportamento nell’uso degli antibiotici e nella gestione del piede diabetico.

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Comunicazione 070 93550800-805-812-814 URP 07093550800-812 Formazione 070 93550801-804-806-811

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Valorizzazione risorse umane comunicazione relazioni esterne

Ufficio di Direzione Generale

pg 4

Indicare i Servizi coinvolti nel Piano della Formazione Specifica:

Indicare le tipologie formative con le quali si ritiene di dover sviluppare i progetti formativi e i destinatari della formazione. Tipologia formativa

Destinatari

Formazione residenziale

Corso teorico-pratico 1 )Il piede diabetico: dalla prevenzione al trattamento Date 10/4/2012 – 17/4/2012 Docente Dottor Aste 2) Profilassi antibiotica e terapia antibiotica empirica in Chirurgia Docenti Dottor Aste, Dottoressa Piu, Dottoressa Masala, Dottoressa Pagliara, Dottoressa Cabitzosu date 22.4.2013 – 11.6.2013-11.9.2013 3) “Corso di aggiornamento sull’attività di prelievo e trapianti d’organo” date 8.3.2013, 19.3.2013,19.4.2013 Docenti Sollai, Argiolas, Nonnis,Giustolisi,Zorcolo, Littera, Melis, Mura, Locci

� medici

� infermieri

Chirurgia, Medicina, Diabetologia

Medici, infermieri Ortopedia, Chirurgia, Ginecologia, Anestesia e Rianimazione Medici, Infermieri, Tecnici

Struttura complessa di Ortopedia e Traumatologia Divisione di Chirurgia Divisione di Ostetricia e Ginecologia Anestesia e Rianimazione Diabetologia Divisione di Medicina

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Comunicazione 070 93550800-805-812-814 URP 07093550800-812 Formazione 070 93550801-804-806-811

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Valorizzazione risorse umane comunicazione relazioni esterne

Ufficio di Direzione Generale

pg 5

� Formazione fuori sede

FAD

Allegare documento Piano Annuale Formativo Specifico del proprio Dipartimento/Distretto/Struttura,

con descrizione delle singole proposte formative.

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Comunicazione 070 93550800-805-812-814 URP 07093550800-812 Formazione 070 93550801-804-806-811

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Ufficio di Direzione Generale

pg 6

SCHEDA DI ANALISI DEL FABBISOGNO

Dipartimento/Struttura proponente

DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA

Inserire nello spazio sottostante una breve relazione contenente gli elementi elencati:

� Da quali bisogni, problemi o criticità scaturisce il Piano della Formazione Specifica? Carenza dei protocolli nella gestione del paziente chirurgico

� Con quali strumenti sono stati raccolti?

Questionario distribuito al personale medico e infermieristico

� Quali sono le motivazioni che sostengono l’utilità delle proposte contenute nel Piano della

Formazione Specifica?

Applicazione pratica della attività ospedaliera tale da migliorare significativamente i risultati

clinici.

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Comunicazione 070 93550800-805-812-814 URP 07093550800-812 Formazione 070 93550801-804-806-811

Servizio Valorizzazione risorse umane, comunicazione relazioni esterne Via Carlo Felice 181- 09025 Sanluri Resp.Tel. 070 93550803 Fax 070 93550802

Valorizzazione risorse umane comunicazione relazioni esterne

Ufficio di Direzione Generale

pg 7

� Quali sono gli obiettivi aziendali/dipartimentali/di unità operativa a cui le azioni formative si

riferiscono? Definire i protocolli/linee guida per ridurre le complicanze e ottimizzare il lavoro.

� Quali sono i risultati attesi dalle azioni formative? Il più importante è il miglioramento dei risultati clinici ottenuti grazie alla applicazione delle più moderne metodologie tecnico-chirurgiche. Omogeneità del comportamento nell’uso degli antibiotici e nella gestione del piede diabetico.

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Comunicazione 070 93550800-805-812-814 URP 07093550800-812 Formazione 070 93550801-804-806-811

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Ufficio di Direzione Generale

pg 8

Indicare i Servizi coinvolti nel Piano della Formazione Specifica:

Indicare le tipologie formative con le quali si ritiene di dover sviluppare i progetti formativi e i destinatari della formazione. Tipologia formativa

Destinatari

Formazione residenziale

Corso teorico-pratico 1 )Il piede diabetico: dalla prevenzione al trattamento Date 10/4/2012 – 17/4/2012 Docente Dottor Aste 2) Profilassi antibiotica e terapia antibiotica empirica in Chirurgia Docenti Dottor Aste, Dottoressa Piu, Dottoressa Masala, Dottoressa Pagliara, Dottoressa Cabitzosu date 22.4.2013 – 11.6.2013-11.9.2013 3) “Corso di aggiornamento sull’attività di prelievo e trapianti d’organo” date 8.3.2013, 19.3.2013,19.4.2013 Docenti Sollai, Argiolas, Nonnis,Giustolisi,Zorcolo, Littera, Melis, Mura, Locci

� medici

� infermieri

Chirurgia, Medicina, Diabetologia

Medici, infermieri Ortopedia, Chirurgia, Ginecologia, Anestesia e Rianimazione Medici, Infermieri, Tecnici

Struttura complessa di Ortopedia e Traumatologia Divisione di Chirurgia Divisione di Ostetricia e Ginecologia Anestesia e Rianimazione Diabetologia Divisione di Medicina

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Comunicazione 070 93550800-805-812-814 URP 07093550800-812 Formazione 070 93550801-804-806-811

Servizio Valorizzazione risorse umane, comunicazione relazioni esterne Via Carlo Felice 181- 09025 Sanluri Resp.Tel. 070 93550803 Fax 070 93550802

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Ufficio di Direzione Generale

pg 9

� Formazione fuori sede

FAD

Allegare documento Piano Annuale Formativo Specifico del proprio Dipartimento/Distretto/Struttura,

con descrizione delle singole proposte formative.

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Comunicazione 070 93550800-805-812-814 URP 07093550800-812 Formazione 070 93550801-804-806-811

Servizio Valorizzazione risorse umane, comunicazione relazioni esterne Via Carlo Felice 181- 09025 Sanluri Resp.Tel. 070 93550803 Fax 070 93550802

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pg

Dipartimento/Struttura proponente

ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA

Inserire nello spazio sottostante una breve relazione contenente gli elementi elencati:

� Da quali bisogni, problemi o criticità scaturisce il Piano della Formazione Specifica? Carenza dei protocolli nella gestione del paziente protesizzato, traumatizzato e infetto

� Con quali strumenti sono stati raccolti?

Questionario distribuito al personale medico e infermieristico

� Quali sono le motivazioni che sostengono l’utilità delle proposte contenute nel Piano della

Formazione Specifica?

Applicazione pratica della attività ospedaliera tale da migliorare significativamente i risultati

clinici.

� Quali sono gli obiettivi aziendali/dipartimentali/di unità operativa a cui le azioni formative si riferiscono?

Definire i protocolli/linee guida per ridurre le complicanze e ottimizzare il lavoro.

� Quali sono i risultati attesi dalle azioni formative? Il più importante è il miglioramento dei risultati clinici ottenuti grazie alla applicazione delle più moderne metodologie tecnico-chirurgiche. Indicare i Servizi coinvolti nel Piano della Formazione Specifica:

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Comunicazione 070 93550800-805-812-814 URP 07093550800-812 Formazione 070 93550801-804-806-811

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Ufficio di Direzione Generale

pg

� U.O.S. di Sala Operatoria

Struttura complessa di Ortopedia e Traumatologia Indicare le tipologie formative con le quali si ritiene di dover sviluppare i progetti formativi e i destinatari della formazione. Tipologia formativa

Destinatari

Formazione residenziale

Corso teorico-pratico 1 )Le infezioni in ortopedia 2) Protesi d’anca e ginocchio: indicazioni, tecnica chirurgica, protocolli di assistenza pre-post operatoria, rieducazione motoria docente Dottor Aste date da definirsi

� medici

� infermieri

� fisioterapisti

della sala operatoria e dell’ortopedia

� medici infermieri fisioterapisti dell’ortopedia

Formazione sul campo

� Formazione fuori sede

Stage di osteosintesi con Ilizarov presso l’Ospedale di Lecco – Dottor Aste Maggio 2012

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Comunicazione 070 93550800-805-812-814 URP 07093550800-812 Formazione 070 93550801-804-806-811

Servizio Valorizzazione risorse umane, comunicazione relazioni esterne Via Carlo Felice 181- 09025 Sanluri Resp.Tel. 070 93550803 Fax 070 93550802

Valorizzazione risorse umane comunicazione relazioni esterne

Ufficio di Direzione Generale

pg

FAD

Allegare documento Piano Annuale Formativo Specifico del proprio Dipartimento/Distretto/Struttura,

con descrizione delle singole proposte formative.

Ospedale NS di Bonaria Dipartimento di Medicina Via Roma 1 – 09037 S. Gavino Monreale (MD)

Tel. 070/9378273 S. Gavino 15/01/2013 Al Sig. Responsabile del Servizio Formazione- Comunicazione Oggetto: proposta piano annuale di formazione delle strutture già comprese nel Dipartimento di Medicina per il 2013 Vengono di seguito elencate le proposte relative al piano di formazione annuale 2013. Si tratta di alcuni corsi di ampio interesse, con coinvolgimento di più U.O ed altri, a prevalente organizzazione a carico di una U.O., destinati soprattutto agli operatori del servizio organizzante (formazione sul campo). Sono corsi della prima tipologia :

• Un corso da titolo “Umanizzazione, comunicazione ed etica” Il tema dell’umanizzazione delle cure, dell’attenzione alla persona nella sua totalità e della comunicazione attenta agli aspetti empatici e di relazione è oggi un tema imprescindibile da affrontare da parte degli operatori sanitari.. L’umanizzazione delle cure presuppone nuove modalità organizzative ed assistenziali ma anche e soprattutto un diverso atteggiamento e comportamento degli operatori che metta insieme l’attenzione ai bisogni di salute con l’attenzione ai bisogni psicologici e agli aspetti di relazione. La persona malata deve avere per gli operatori un valore che deve andare al di là della pur giusta attenzione all’efficacia delle tecniche sanitarie. Allo stesso modo uguale attenzione deve avere la cura dei rapporti con i familiari della persona malata per consentire loro una partecipazione ai percorsi di cura che li veda come utili collaboratori dei processi attivati. Umanizzare le cure e comunicare in maniera efficace ed empatica per gli operatori significa essere aiutati a far fronte al senso di inadeguatezza e di impotenza che può sorgere quando le tecniche terapeutiche risultano inefficaci a ridurre il danno biologico e ad allontanare la minaccia di morte dalla persona malata. Il passaggio culturale che viene richiesto è quindi quello del passaggio dalla “cura” al “prendersi cura”. All’interno di questo processo trova la sua collocazione naturale la necessità di una maggiore formazione degli operatori sanitari nel campo della comunicazione con i cittadini e con le famiglie. Gli operatori sono però sottoposti, nel loro lavoro quotidiano, ad un carico di stress che può portare a delle distorsioni della comunicazione e delle relazioni sia nei confronti delle persone malate e dei loro familiari sia nei confronti dei colleghi. A ciò va aggiunto il rischio sempre possibile di burn out in chi si trova a svolgere un lavoro particolarmente stressante a contatto quotidiano con la sofferenza e con la morte. Un attenzione alla comunicazione, alla relazione e all’ascolto delle proprie emozioni, può consentire di migliorare la qualità della cura, la qualità delle relazione tra operatori e persone malate e la qualità della vita lavorativa degli operatori stessi. Scopo della giornata è quello di operare una riflessione su questi temi. Al corso teorico farà seguito una rappresentazione teatrale che avrà per tema gli argomenti discussi nella mattinata. • Un corso su “L’appropriatezza prescrittiva”

Un obiettivo di tutte le U.O. consiste nel contenimento della spesa farmaceutica e nella razionalizzazione delle risorse. Allo scopo una commissione aziendale esaminerà la spesa farmaceutica nella asl, la suddivisione della stessa in classi farmacologiche e singoli principi ed operare un raffronto con altre realtà regionali o nazionali. In una fase successiva si confronteranno i dati di spesa con le linee guida delle principali società scientifiche relative alle patologie trattate. Le conclusioni dello studio

potranno essere portate all'attenzione dei medici prescrittori, nel corso di un evento formativo che occuperà una mattina.. In tale occasione potranno emergere le proposte per la razionalizzazione della spesa. Sarà possibile ripetere l'evento formativo finale ed estenderne la partecipazione ai medici di MG della ASL.

• Un corso su “la sincope” organizzato dai Medici neurologi, con la collaborazione del Reparto

Medicina, Cardiologia e Pronto Soccorso (v. format) • Un corso sull’Insufficienza Respiratoria, organizzato dal Pneumologo Dr. Spanu (v. format)

Sono corsi della seconda tipologia i seguenti:

• corso dal Titolo: “PBLS-D per esecutore” organizzato dall Pediatria (v. format) • corso dal Titolo: “CORSO DI RIANIMAZIONE NEONATALE per esecutore” organizzato dalla

Pediatria (v. format) • i corsi organizzati dalla Nefrologia: a) Metabolismo Minerale in dialisi: stato dell’arte b) Metabolismo Minerale nei pazienti con IRC: stato dell’arte c) Dialisi senza eparina d) Peso secco e ultrafiltrazione in dialisi

e) Emodiafiltrazione(HDF) ed Emodialisi ad alto flusso

f) Dialisi Peritoneale e scompenso cardiaco

Il Direttore Dr. Pietro Tardiola

ASLSanluri SCHEDA DI RILEVAZIONE DEL FABBISOGNO FORMATIVO anno 2013

Servizio Valorizzazione risorse umane, comunicazione e relazioni esterne via Bologna, 13 - 09025 Sanluri

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Dipartimento/Struttura proponente

UOC Nido-Neonatologia – P.O. San Gavino Monreale

Inserire nello spazio sottostante una breve relazione contenente gli elementi elencati:

� Da quali bisogni, problemi o criticità scaturisce il Piano della Formazione Specifica? � Circa tre anni fa, si è tenuto in 2 edizioni, presso la ASL 6 – Sanluri, il 1° Corso di

Rianimazione Neonatale per esecutore, rivolto in primis al personale medico ed infermieristico dell’UOC Nido-Neonatologia e ad altre figure professionali operanti nell’assistenza al neonato (Ostetriche, Ginecologi, Rianimatori ecc.). Dopo tale evento formativo, si è potuto constatare un evidente miglioramento nell’assistenza rianimatoria al neonato al momento del parto, in termini di adesione alle principali linee guida internazionali esistenti (American Academy of Pediatrics), integrazione tra i diversi operatori, efficacia delle procedure impiegate ed uniformità nella loro attuazione, come confermano i risultati ottenuti. Trascorsi 3 anni da tale importante momento formativo per l’intera equipe dell’Unità Operativa, ed in considerazione del fatto che in tale periodo sono state emanate nuove linee guida per la rianimazione neonatale, è opportuno e necessario riproporre, in 2 edizioni, il corso di rianimazione neonatale per esecutore (certificato dalla Società Italiana di Neonatologia) in versione ridotta (1 giornata), al fine di rinforzare ed aggiornare le competenze teorico-pratiche di ciascun membro dell’equipe. La riproposizione del corso consentirà agli operatori di aggiornarsi sulle nuove linee guida internazionali relative alla rianimazione del neonato (American Academy of Pediatrics), di rinforzare le conoscenze precedentemente acquisite, e soprattutto di affinare le proprie abilità pratiche in campo rianimatorio neonatale. Il target del corso qui proposto è costituito principalmente da operatori già formati attraverso il precedente Corso di Rianimazione Neonatale (svoltosi in versione completa), e pertanto avrà una struttura più snella ed una minor durata di quest’ultimo.

� Nel patrimonio culturale di qualsiasi operatore sanitario, medico o infermieristico, coinvolto a vario titolo nell’assistenza del bambino, non deve mancare la conoscenza del PBLS-D (Pediatric Basic Life Support), ossia del Supporto Vitale di Base in età Pediatrica. Il nostro presidio ospedaliero non è dotato, allo stato attuale, di un reparto di Pediatria, ma in esso è comunque presente un’Unità Operativa di Nido-Neonatologia, un Pronto Soccorso generale ed un reparto di Rianimazione, tutte strutture che possono trovarsi improvvisamente a dover gestire un’emergenza pediatrica. Il corso di PBLS-D, mai svolto precedentemente per addestrare il personale dell’UOC Nido-Neonatologia, è finalizzato ad insegnare le tecniche di base della rianimazione pediatrica cardio-polmonare e l’intervento in caso di ostruzione delle vie aeree da parte di un corpo estraneo. Tali tecniche devono essere applicate secondo protocolli di comportamento, o sequenze, indispensabili per un razionale utilizzo delle stesse. E’ infatti importante che il primo intervento sia rapido ed efficace al fine di risolvere tempestivamente l’emergenza o, nei casi più critici, di consentire agli operatori addetti all’assistenza avanzata di stabilizzare il paziente. La versione attuale di PBLS-D include l’uso del defibrillatore automatico al fine di rendere più efficace e completa la rianimazione stessa. Sono previste due edizioni di tale corso al fine di poter istruire il maggior numero possibile di operatori dell’Unità Operativa Nido-Neonatologia ed eventuali altre figure professionali

ASLSanluri SCHEDA DI RILEVAZIONE DEL FABBISOGNO FORMATIVO anno 2013

Servizio Valorizzazione risorse umane, comunicazione e relazioni esterne via Bologna, 13 - 09025 Sanluri

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interessate.

� Con quali strumenti sono stati raccolti? � Richieste dirette provenienti quotidianamente dal personale Medico ed Infermieristico

dell’UOC Nido-Neonatologia.

� Quali sono le motivazioni specifiche che sostengono l’utilità delle proposte contenute nel Piano della Formazione Specifica?

1) Necessità di rinforzare, nell’intera equipe Medico Infermieristica dell’UOC Nido-

Neonatologia, le conoscenze/competenze nella rianimazione del neonato, e di affinare le abilità pratiche richieste;

2) Necessità di acquisire le nuove linee guida internazionali relative alla rianimazione del neonato (American Academy of Pediatrics);

3) Necessità di insegnare le tecniche di base della rianimazione pediatrica cardio-polmonare e l’intervento in caso di ostruzione delle vie aeree da parte di un corpo estraneo. Tali tecniche devono essere applicate secondo protocolli di comportamento, o sequenze, indispensabili per un razionale utilizzo delle stesse.

� Quali sono gli obiettivi aziendali/dipartimentali/ di unità operativa a cui le azioni formative si riferiscono?

� Addestrare il personale dell’Unità Operativa Nido-Neonatologia o altro personale che abbia un

ruolo nell’assistenza perinatale, riguardo alle attuali tecniche rianimatorie Neonatali e Pediatriche, in accordo con le Linee guida internazionali.

� Uniformare i comportamenti assistenziali dei membri dell’equipe nell’assistenza rianimatoria al neonato ed al bambino.

� Creare le condizioni per una più facile interscambiabilità tra gli operatori durante le procedure di rianimazione del neonato e del bambino.

� Quali sono i risultati attesi dalle azioni formative?

� Miglioramento della capacità operativa dell’intera equipe Medico-Infermieristica dell’UOC

Nido-Neonatologia nell’affrontare situazioni di urgenza-emergenza in ambito neonatale e pediatrico.

� Maggiore efficacia e sicurezza delle procedure rianimatorie neonatali e pediatriche.

Indicare i Servizi coinvolti nel Piano della Formazione Specifica

� UOC Nido-Neonatologia

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� Eventuali operatori in servizio presso altre Unità Operative (Ostetriche, Ginecologi, Rianimatori, Medici del Pronto Soccorso)

Indicare le tipologie formative con le quali si ritiene di dover sviluppare i progetti formativi e i destinatari della formazione

Tipologia formativa

Destinatari

Formazione residenziale

Tavola rotonda conferenze clinico-patologiche volte alla presentazione e discussione epicritica interdisciplinare di specifici casi clinici consensus meeting interaziendali finalizzati alla revisione delle statiche per la standardizzazione di protocolli e procedureoperative ed alla pianificazione e svolgimento di attività legate a progetti di ricerca finalizzata corso di aggiornamento tecnologico e strumentale corso pratico finalizzato allo sviluppo continuo professionale corso pratico per lo sviluppo di esperienze organizzativo-gestionali frequenza clinica con assistenza di tutore e programma formativo presso una struttura assistenziale (specificare la struttura assistenziale) corso di aggiornamento

corso di addestramento teorico-pratico tirocinio/frequenza presso strutture assistenziali o formative corsi di formazione e/o applicazione in materia di costruzione, disseminazione ed implementazione di percorsi diagnostici terapeutici videoconferenza attività formativa di aggiornamenti monotematici

□ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □

PEDIATRI, INFERMIERI, PUERICULTRICI, GINECOLOGI, OSTETRICHE, ANESTESISTI, MEDICI DEL PRONTO SOCCORSO

Formazione sul campo

Gruppi di miglioramento o di studio, commissioni, comitati Audit clinico e/o assistenziale

□ □

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Training individualizzato Attività di ricerca

□ □

Formazione fuori sede

FAD

Allegare il Piano di Formazione Specifica del proprio Dipartimento/Distretto/struttura, con la descrizione delle singole proposte formative.

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Dipartimento/Struttura proponente Dipartimento di Prevenzione

Inserire nello spazio sottostante una breve relazione contenente gli elementi elencati:

Da quali bisogni, problemi o criticità scaturisce il Piano della Formazione Specifica?

Per il piano della formazione specifica 2013 il Dipartimento di Prevenzione con le sue articolazioni

organizzative ha individuato le linee di sviluppo di formazione nelle seguenti aree di analisi:

• Documenti di politica sanitaria del Ministero della Salute, della RAS, della Direzione Aziendale

• Normativa di settore;

• Sistemi di Sorveglianza

• Progetti del Dipartimento e/o dell’Unità Operativa

• Bisogni del singolo professionista

Nelle aree di analisi sono stati messi in evidenza i seguenti problemi/bisogni:

1. Insufficiente attitudine alla programmazione per obiettivi e alla valutazione delle attività svolte;

2. Inadeguatezza delle procedure amministrative di competenza dei Servizi del Dipartimento di

Prevenzione rispetto alle numerose modifiche recentemente apportate al nostro ordinamento

amministrativo.

3. La necessità di definire procedure e istruzioni operative per avere chiarezza e trasparenza sui

meccanismi che permettono una appropriata erogazione delle prestazioni sanitarie previste dai LEA

sulla base di una corretta analisi di contesto.

4. Scarsa diffusione e sviluppo della cultura epidemiologica;

5. Scarsa conoscenza di strategie comunicative per fornire ai decisori gli strumenti per la definizione della

politica sanitaria ai diversi livelli;

6. Insufficiente utilizzo dei comuni strumenti informatici.

7. Insufficiente conoscenza dell’inglese scientifico da parte degli operatori di sanità pubblica che

comporta uno scarso uso dell’evidence based public health (azioni di sanità pubblica basate sulle

prove di efficacia);

8. Inadeguatezza delle azioni del controllo Ufficiale, in materia di sicurezza alimentare, rispetto alle

disposizioni del Reg. (CE) 882/2004;

9. Comparsa per la prima volta in Sardegna (settembre 2011) della malattia sostenuta dal West Nile Virus

(WNV).

Con quali strumenti sono stati raccolti?

Per avere una rilevazione dei bisogni formativi sia dell’organizzazione dipartimentale e delle sue

articolazioni organizzative che dei singoli professionisti, abbiamo ritenuto utile impiegare un mix di strumenti

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(Top down – Bottom-up)

ANALISI DEI DOCUMENTI:

Documento sulle linee di attività del Dipartimento di Prevenzione e delle sue articolazioni

organizzative.

Piani di Attività 2012.

Documento di riepilogo e valutazione dell’attività svolta – anno 2011.

Raccomandazioni e Osservazioni conseguenti all’Audit di sistema effettuato dalla RAS nel dicembre

2011 nei confronti dei Servizi competenti nell’ambito della sicurezza alimentare.

RIUNIONI CON IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO E CON I DIRETTORI DI SERVIZIO

(Comitati di dipartimento e riunioni con le singole articolazioni organizzative)

Quali sono le motivazioni specifiche che sostengono l’utilità delle proposte contenute nel Piano della Formazione Specifica?

Per ogni problema rilevato abbiamo attribuito il livello di competenza (Dipartimentale, di Servizio, del singolo

operatore) e, con le rispettive articolazioni sono state organizzate specifiche riunioni per la fase negoziale.

Nel corso delle riunioni per ogni problema abbiamo seguito la seguente metodologia:

a) identificato e classificato le cause (Brainstorming, diagramma causa - effetto (Ishikawa), albero dei

Problemi);

b) selezionato le cause aggredibili e, utilizzando discussioni di gruppo, le abbiamo distinte in: fattoriali,

relazionali – informative e strutturali;

c) identificato le cause e quindi i problemi che effettivamente possono trovare una soluzione con la

formazione piuttosto che con un intervento di tipo diverso.

A questo punto, ogni bisogno formativo, le cui cause sono state ritenute aggredibili con la formazione, è

stato valutato per la sua attinenza alla sfera organizzativo/gestionale piuttosto che alla sfera delle

competenze professionali e inoltre è stato valutato rispetto alla necessità di un apprendimento semplice o

complesso.

Infine sono state individuate e concordate le tipologie di offerte formative da realizzare.

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Quali sono gli obiettivi aziendali/dipartimentali/ di unità operativa a cui le azioni formative si riferiscono?

Attraverso le azioni formative intende:

• Accrescere la consapevolezza giuridica e funzionale del proprio ruolo e delle proprie funzioni

amministrative rispetto alle altre amministrazioni pubbliche coinvolte nei procedimenti sanitari, in particolare

lo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) con acquisizione piena degli elementi di gestione e

predisposizione degli atti interdettivi nelle varie tipologie;

• realizzare un profondo cambiamento di approccio funzionale nei partecipanti alla gestione dei

procedimenti di propria competenza, creando un collegamento tra le specifiche formazioni delle diverse

professionalità operanti all’interno del Dipartimento di Prevenzione, con la formazione giuridica che

interessa gran parte del lavoro quotidiano degli operatori, offrendo lo spunto per conoscere e commentare

le novità legislative amministrative con risvolti sanitari degli ultimi anni;

• creare le basi per l’introduzione di una vera semplificazione procedurale nelle procedure

dell’azienda e dei servizi interessati, per meglio soddisfare le esigenze degli utenti e diminuire i costi

procedurali conseguenti.

• rendere il più possibile oggettivo, sistematico e verificabile lo svolgimento delle prestazioni sanitarie

erogate dal Dipartimento di Prevenzione e dalle sue Articolazioni Organizzative e tenerne sotto controllo il

loro sviluppo.

Quali sono i risultati attesi dalle azioni formative?

A seguito delle azioni formative i partecipanti saranno in grado di:

• Applicare in maniera corretta le procedure amministrative previste dai diversi gradi di legislazione

procedurale nazionale e regionale;

• Acquisire maggiore consapevolezza giuridica e funzionale del proprio ruolo e delle proprie funzioni

amministrative rispetto alle altre amministrazioni pubbliche coinvolte nei procedimenti sanitari;

• Definire percorsi metodologici corretti e condivisi nella gestione dei propri processi;

• Utilizzare i maniera sufficiente i comuni strumenti informatici.

Indicare i Servizi coinvolti nel Piano della Formazione Specifica Servizio Igiene e Sanità Pubblica; Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro; Servizio

Igiene Alimenti e Nutrizione; Servizio Ambiente e Salute; Servizio Sanità Animale; Servizio Igiene degli

Alimenti di Origine Animali e Derivati; Servizio Igiene degli Allevamenti e delle produzioni Zootecniche;

Ufficio di Staff

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Indicare le tipologie formative con le quali si ritiene di dover sviluppare i progetti formativi e i destinatari della formazione

Tipologia formativa Destinatari

Formazione residenziale

Tavola rotonda conferenze clinico-patologiche volte alla presentazione e discussione epicritica interdisciplinare di specifici casi clinici consensus meeting interaziendali finalizzati alla revisione delle statiche per la standardizzazione di protocolli e procedure operative ed alla pianificazione e svolgimento di attività legate a progetti di ricerca finalizzata

Medici, Veterinari, Biologi, Tecnici della Prevenzione, Infermieri e Amministrativi

corso di aggiornamento tecnologico e strumentale X

corso pratico finalizzato allo sviluppo continuo professionale X

corso pratico per lo sviluppo di esperienze organizzativo-gestionali frequenza clinica con assistenza di tutore e programma formativo presso una struttura assistenziale (specificare la struttura assistenziale)

corso di aggiornamento X

corso di addestramento tirocinio/frequenza presso strutture assistenziali o formative corsi di formazione e/o applicazione in materia di costruzione, disseminazione ed implementazione di percorsi diagnostici terapeutici videoconferenza

attività formativa di aggiornamenti monotematici

Formazione sul campo

Gruppi di miglioramento o di studio, commissioni, comitati

Audit clinico e/o assistenziale Training individualizzato Attività di ricerca

Formazione fuori sede □

FAD □

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Al Piano di Formazione Specifica del Dipartimento di Prevenzione si allega la descrizione e le schede di

inserimento evento formativo ECM delle singole proposte formative:

A) CORSI DI FORMAZIONE A VALENZA DIPARTIMENTALE

FORMAZIONE RESIDENZIALE:

1) INFORMATICA DI BASE

Struttura del Corso: corso di aggiornamento per il quale non viene richiesto l’accreditamento ECM, articolato

in 3 giornate per complessive 9 ore, è prevista 1 edizione,

Luogo di svolgimento: Sanluri - Data inizio: 23/01/2013; Data fine: 06/02/2013

N° partecipanti 25

Destinatari dell’iniziativa formativa: Il corso è organizzato per i dirigenti: medici, veterinari, biologi del

Dipartimento di Prevenzione e sarà inoltre aperto ai Tecnici della Prevenzione, agli Agenti Tecnici e agli

infermieri che operano nel Dipartimento di Prevenzione della ASL di Sanluri.

Organizzazione: a cura dell’Ufficio di Staff.

Responsabile Scientifico: Fabrizio Caria

2) “ATTI E PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI NELLE ATTIVITÀ DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE”

Struttura del Corso: corso di aggiornamento, articolato in 6 giornate per complessive 24 ore, sono previste 3

edizioni.

Luogo di svolgimento: Sanluri sala informatica Poliambulatorio

Guspini sala riunioni Poliambulatorio

- Data inizio: 18/04/2013; Data fine: 28/11/2013

N° partecipanti per edizione: 35

Destinatari dell’iniziativa formativa: Il corso è organizzato per i dirigenti medici, i dirigenti veterinari e il

dirigente biologo, che operano nel Dipartimento di Prevenzione.

sarà inoltre aperto a:

• Tecnici della Prevenzione, Amministrativi e Infermieri che operano nel Dipartimento di Prevenzione della

ASL di Sanluri.

• Dirigenti medici, Dirigenti Veterinari, tecnici della Prevenzione e infermieri dei Dipartimenti di Prevenzione

di altre ASL.

Organizzazione: a cura dell’Ufficio di Staff.

Responsabile Scientifico: Dott. Antonio Frailis

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FORMAZIONE RESIDENZIALE INTERATTIVA:

3) “PROCEDURA DOCUMENTATA RELATIVA ALLA NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVE E

DIFFUSIVE, COMPRESE LE ZOONOSI, DI COMPETENZA A PIÙ SERVIZI DEL DIPARTIMENTO DI

PREVENZIONE”

Struttura del Corso: corso articolato per complessive 12 ore.

Luogo di svolgimento: Poliambulatorio di Sanluri - Data inizio: 24/05/2013; Data fine: 19/11/2013

N° partecipanti per edizione: 20

Destinatari dell’iniziativa formativa: Il corso è rivolto ai Dirigenti Medici, Dirigenti Veterinari, Infermieri e

Tecnici della Prevenzione di tutti le articolazioni organizzative del Dipartimento di Prevenzione della Asl di

Sanluri.

Organizzazione: a cura dell’Ufficio di Staff.

Responsabile Scientifico: Dott. Antonio Farci

B) CORSI DI FORMAZIONE SPECIFICA DEI SERVIZI

SERVIZIO IGIENE E SANITÀ PUBBLICA

FORMAZIONE RESIDENZIALE INTERATTIVA:

4) “TITOLO: “ATTIVITÀ E RESPONSABILITÀ NEL PROCESSO “PROFILASSI VACCINALE”

Struttura del Corso: corso articolato per complessive 12 ore.

Luogo di svolgimento: Poliambulatorio Sanluri e di Guspini; Data inizio: 10/05/2013; Data fine: 11/10/2013

N° partecipanti per edizione: 17

Destinatari dell’iniziativa formativa: Il corso è rivolto ai Dirigenti Medici e agli Infermieri del Servizio di Igiene

e Sanità Pubblica della Asl di Sanluri.

Organizzazione: a cura del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica e dell’Ufficio di Staff

Responsabile Scientifico: Dott.ssa Maria Scarpa

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SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

FORMAZIONE RESIDENZIALE INTERATTIVA:

5) “STUDIO E INDIVIDUAZIONE DELL’IDONEA PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLE SITUAZIONI IRREGOLARI PUNITE CON LE SANZIONI AMMINISTRATIVE IN TEMA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO”

Struttura del Corso: corso articolato per complessive 15 ore.

Luogo di svolgimento: Poliambulatorio Sanluri; Data inizio: 05/06/2013; Data fine: 19/12/2013

N° partecipanti per edizione: 11

Destinatari dell’iniziativa formativa: Il corso è rivolto ai Dirigenti Medici, Biologi e Tecnici della Prevenzione.

Ingegnere, Infermiere del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro del Dipartimento di

Prevenzione della Asl di Sanluri.

Organizzazione: a cura del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro

Responsabile Scientifico: Dott.ssa Luciana Deplano.

6) “PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLE ISPEZIONE IN UNA UNITÀ LOCALE AZIENDALE”

Struttura del Corso: corso articolato per complessive 15 ore.

Luogo di svolgimento: Poliambulatorio Sanluri; Data inizio: 03/06/2013; Data fine: 18/12/2013

N° partecipanti per edizione: 10

Destinatari dell’iniziativa formativa: Il corso è rivolto ai Dirigenti Medici, Biologi,Tecnici della Prevenzione e

Ingegneri del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro del Dipartimento di Prevenzione della

Asl di Sanluri.

Organizzazione: a cura del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro e dell’Ufficio di Staff

Responsabile Scientifico: Dott.ssa Pierina Manca

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Servizio Valorizzazione risorse umane, comunicazione e relazioni esterne via Bologna, 13 - 09025 Sanluri

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SERVIZIO SANITÀ ANIMALE FORMAZIONE RESIDENZIALE INTERATTIVA:

7) “VERIFICA DI EFFICACIA DELLE ATTIVITÀ NELL’AMBITO DELLA SANITÀ PUBBLICA

VETERINARIA”

Struttura del Corso: corso di aggiornamento, articolato in 7 giornate per complessive 21 ore, è prevista 1

edizione.

Luogo di svolgimento: sala informatica Poliambulatorio di Sanluri e sala riunioni Poliambulatorio di Guspini,-

Data inizio: 16/04/2013; Data fine: 09/12/2013

N° partecipanti per edizione: 20

Destinatari dell’iniziativa formativa: Il corso è organizzato per i Dirigenti veterinari e per i Tecnici della

Prevenzione.

Organizzazione: a cura del Servizio di Sanità Animale e dell’Ufficio di Staff.

Responsabile Scientifico: Dott. Angelo Mura.

Ufficio di Staff

V. Cuccu:_________

L. Balia: __________

A. Mura __________

Il Direttore del Dipartimento di Prevenzione

Dott. ______________________

DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE

www.aslsanluri.it DSMD / Servizio Dipendenze Via Cagliari, s.n.c. – 09036 Guspini (CA) www.sertguspini.it Tel. 070/976121 – fax 070/97612705 / E mail: [email protected]

Direttore Dott. Fois Angelo

AL SERVIZIO VALORIZZAZIONE RISORSE UMANE COMUNICAZIONE RELAZIONI ESTERNE VIA BOLOGNA 13 – 09025 SANLURI MAIL: [email protected]

Oggetto: PIANO ANNUALE FORMATIVO DSMD - 2013 Si trasmette il PAF 2013 del DSMD scaturito dall’analisi dei bisogni formativi e proposte espressi dagli operatori, singolarmente o mediante riunioni di servizio, in rapporto agli obiettivi aziendali assegnati, mediato sulla base di quanto suggerito dal Responsabile del Servizio Valorizzazione Risorse Umane, Comunicazione e Relazioni Esterne, con particolare riferimento all’opportunità di ridurre il numero degli eventi formativi da inserire nel PAF, in vista di una successiva integrazione degli stessi. Le proposte sono suscettibili di modifiche e/o integrazioni. In caso di approvazione saranno perfezionate nel dettaglio.

FORMAZIONE RESIDENZIALE

TITOLO: IL PAZIENTE IN COMORBILITÀ: DALLA COMPLESSITÀ DEI B ISOGNI ALLA COMPLESSITÀ DELLE RISPOSTE TIPOLOGIA FORMAZIONE: formazione residenziale (1 EDIZIONE di 2 giornate); DESTINATARI: operatori DSMD + eventuali operatori extra ASL o del Privato sociale METODOLOGIA FORMATIVA: Lezioni frontali e tipologie interattive DURATA: 2 giornate PREMESSA: Il termine “ doppia diagnosi” sembra acquisire sempre più i caratteri di una “parola chiave” che, oltre a segnalare l’evoluzione scientifica e culturale in corso, richiama alcune problematiche di grande interesse per gli operatori, tra le quali: le potenziali correlazioni tra abuso di sostanze e disturbi psichiatrici, il problema dell’etiologia dei disturbi da uso di sostanze, la necessità di una corretta integrazione degli interventi tra servizi. La collaborazione tra servizi rimane un campo che necessita uno sforzo aggiuntivo chiamando gli operatori dei SERD, dei CSM, del Privato Sociale, ecc. ad una maggiore integrazione degli interventi ambulatoriali e residenziali di tipo diagnostico e terapeutico

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riabilitativo, per migliorare l’assistenza fornita ai pazienti ed alle loro famiglie, fuggendo i rischi del rimando di competenze, della delega o della conflittualità. OBIETTIVI: Aggiornare le conoscenze sulla fenomenologia delle “Doppie Diagnosi”, i nodi della presa in carico, dell’accertamento diagnostico, della definizione dei programmi terapeutici e delle modalità di collaborazione ed integrazione tra i servizi coinvolti, giungendo alla definizione di protocolli e percorsi clinico organizzativi condivisi. FINALITÀ: miglioramento dei percorsi diagnostici e clinico-organizzativi delle condizioni di doppia diagnosi COSTI PREVISTI: € 2794,84 (spese per il corso) + accreditamento ECM fino a 10 crediti € 258,00 + € 39,00 * ogni credito aggiuntivo: totale previsto per 16 crediti presunti: € 492,00. Complessivi € 3286,84 a carico budget di Dipartimento (partecipazione di 40 operatori extra ASL comporterebbe un introito di € 2000,00 €; eventuale sponsor da verificare) RICHIESTA ACCREDITAMENTO ECM = SI TITOLO: LA RIABILITAZIONE PSICHIATRICA: LA RESIDENZIALITÀ TIPOLOGIA FORMAZIONE: formazione residenziale (2 EDIZIONI di 1 giornata); DESTINATARI: operatori DSMD + eventuali operatori extra ASL o del Privato sociale METODOLOGIA FORMATIVA: Lezioni frontali e tipologie interattive DURATA: 1 giornata PREMESSA: I programmi terapeutico-riabilitativi residenziali in comunità terapeutica costituiscono una importante risorsa assistenziale sia nel campo della salute mentale che nel settore delle dipendenze patologiche. Il cardine dell’intervento consiste nella formulazione di un progetto individuale per ciascun paziente, a partire dal riconoscimento e dall’analisi dei bisogni e delle potenzialità del paziente stesso, della famiglia e dei servizi invianti, onde perseguire il massimo livello possibile di recupero e sviluppo delle risorse personali, di obiettivi terapeutici e socio riabilitativi, di capacità adattiva e di qualità di vita. Per favorire la maggiore appropriatezza e idoneità dei programmi residenziali e l’integrazione tra i servizi pubblici e quelli privati, risulta necessario approfondire i principi fondanti dei programmi residenziali, migliorare la conoscenza delle metodologie e delle modalità organizzative delle strutture residenziali. La collaborazione tra servizi rimane un campo che necessita uno sforzo aggiuntivo chiamando gli operatori dei SERD, dei CSM, del Privato Sociale, ecc. ad una maggiore integrazione degli interventi ambulatoriali e residenziali di tipo diagnostico e terapeutico riabilitativo, per migliorare l’assistenza fornita ai pazienti ed alle loro famiglie, fuggendo i rischi del rimando di competenze, della delega o della conflittualità. OBIETTIVI: trasmettere una conoscenza dei principi di fondo della terapia residenziale; sviluppare una metodologia d’intervento coerente con i principi di fondo della terapia residenziale e con i bisogni terapeutici del paziente; riflettere sulla modalità organizzativa di una struttura residenziale e sulla psicodinamica delle responsabilità tra staff e residenti; riflettere sulla propria esperienza lavorativa nel ruolo del terapeuta in una struttura terapeutica residenziale. FINALITÀ: miglioramento dei percorsi diagnostici e clinico-organizzativi delle strutture residenziali riabilitative COSTI PREVISTI: Docenza: € 1600,00; Spese Docenti (viaggi aerei, pernottamento, pasti, rimborsi chilometrici): Pasti e Pernottamento: € 125,00 * 4 notti * 2 docenti + Viaggio: € 600,00, Tot. € 1300,00; + accreditamento ECM fino a 10 crediti € 258,00: totale previsto per 8 crediti presunti: € 258,00. Complessivi € 3158,00 a carico budget di Dipartimento (partecipazione di 15 operatori extra ASL per edizione comporterebbe un introito di € 1500,00 €; eventuale sponsor da verificare) RICHIESTA ACCREDITAMENTO ECM = SI TITOLO: LA CULTURA E LA PRATICA DEGLI INTERVENTI DI GRUPPO

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TIPOLOGIA FORMAZIONE: formazione residenziale (2 EDIZIONI di 1 giornata - 8 ore ciascuna-); DESTINATARI: operatori DSMD e NPI METODOLOGIA FORMATIVA: Lezioni frontali e tipologie interattive DURATA: 1 giornata PREMESSA: L’approfondimento dei contenuti relativi alla pratica degli interventi di gruppo appare momento principale e propedeutico all’ulteriore formazione residenziale successiva (Titolo: ”Terapie di gruppo, casi clinici complessi”), volta a facilitare lo scambio tra operatori dei diversi modelli di intervento e la “covisione” di casi clinici complessi. Prendendo spunto da quanto realizzato l’anno precedente, si vorrebbe proseguire sulla stessa linea, affiancando un momento di formazione generale, con uno dei massimi esperti a livello nazionale di questo tipo di trattamento, con diversi momenti di approfondimento e implementazione di quanto emerso in questo contesto con le pratiche di servizio. OBIETTIVI Approfondire le conoscenze relative alla cultura e alla pratiche del trattamento di gruppo, e confrontare quanto sviluppato quest’anno in questo settore con i modelli teorici e pratico-operativi più avanzati a livello nazionale. FINALITÀ: miglioramento dei percorsi diagnostici e clinici in ambito di trattamento di gruppo COSTI PREVISTI: Docenza: € 1600,00; Spese Docenti (viaggi aerei, pernottamento, pasti, rimborsi chilometrici): Pasti e Pernottamento: € 125,00 * 2 notti * 1 docente + Viaggio: € 400,00, Tot. € 650,00; + accreditamento ECM fino a 10 crediti € 258,00: totale previsto per 8 crediti presunti: € 258,00. Complessivi € 2508,00 a carico budget di Dipartimento (partecipazione di 15 operatori extra ASL per edizione comporterebbe un introito di € 1500,00 €; eventuale sponsor da verificare) RICHIESTA ACCREDITAMENTO ECM = SI TITOLO: COVISIONE TERAPIE DI GRUPPO, CASI CLINICI COMPLESSI TIPOLOGIA FORMAZIONE: formazione residenziale (6 giornate di 4 ore ciascuna); DESTINATARI: operatori DSMD e NPI METODOLOGIA FORMATIVA: Lezioni frontali e tipologie interattive DURATA: 6 giornate PREMESSA: Le terapie di gruppo sono una metodologia di intervento di comprovata efficacia clinico- terapeutica, caratterizzata da una notevole efficienza determinata dal vantaggioso rapporto numerico tra operatori e pazienti. Proseguire il percorso formativo iniziato l’anno scorso come formazione sul campo che ha coinvolto la quasi totalità degli operatori del DSMD e di NPI, facilitando lo scambio di modelli operativi in ambito di terapia gruppale, appare quanto mai opportuno, tanto per alcune delle indicazioni contenute in letteratura relativamente alla efficacia dell’intervento di gruppo nel caso di alcune patologie psichiatriche, quanto per la occasione di approfondire ulteriormente alcuni dei temi discussi nel 2012. OBIETTIVI Affinare le capacità d’intervento nelle terapie di gruppo; utilizzare i momenti di covisione gruppale per migliorare le capacità degli operatori nel contesto lavorativo; trovare soluzioni per casi complessi; migliorare, attraverso il confronto, il clima del servizio. FINALITÀ: miglioramento dei percorsi clinici in ambito di trattamento di gruppo COSTI PREVISTI: Docenza interna (5,16 Euro in orario di servizio / 25.82 Euro fuori orario di servizio): € 200,00; + Tutoraggio (5,16 Euro in orario di servizio / 25.82 Euro fuori orario di servizio): € 120,00 ; + accreditamento ECM fino a 10 crediti € 258,00 + € 39,00 * ogni credito aggiuntivo: totale previsto per 24 crediti presunti: € 804,00. Complessivi € 1124,00 a carico budget di Dipartimento RICHIESTA ACCREDITAMENTO ECM = SI

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FORMAZIONE SUL CAMPO Gruppo di miglioramento per la “ELABORAZIONE DI PROTOCOLLI DI ASSESSMENT DIAGNOSTICO E DI PROCEDURE DI PRESA IN C ARICO INTEGRATA ” TIPOLOGIA FORMAZIONE : FORMAZIONE SUL CAMPO Gruppi di lavoro finalizzati al miglioramento nel settore delle dipendenze giovanili; il percorso coinvolgere l’èquipe clinica multiprofessionale PRO.DI.GI. con il coordinamento del Responsabile progettuale e gli operatori sociosanitari dei Servizi di Neuropsichiatria Infantile. PREMESSA:In risposta alla crescente diffusione anche nel nostro territorio dei fenomeni di precoce abuso di sostanze con gravi problemi correlati, questo SERD ha attivato da alcuni anni uno specifico settore d’intervento: “PRO,DI.GI. - Progetto Dipendenze Giovanili”. Emerge la necessità di integrare le metodologie d’intervento dei Servizi ASL preposti per mandato istituzionale alla diagnosi, cura e riabilitazione delle patologie della sfera psichiatrica/psicopatologica dell’età evolutiva (Ser.D. – U.O.N.P.I.A.) con particolare riferimento ai casi di comorbidità, elaborando percorsi clinico-organizzativi, protocolli e procedure integrati che tengano conto delle specificità del particolare target e delle modalità di produzione della domanda di intervento (che spesso coinvolge altri servizi ed istituzioni quali i Comuni, il Tribunale dei Minori, etc.) RISULTATI ATTESI: Definizione di protocolli di assessment psicodiagnostico e di una procedura integrata di presa in carico Ser.D. – N.P.I. METODOLOGIA FORMATIVA: otto sessioni di lavoro d’equipe della durata di 2 ore (16 ore complessive di formazione) COSTI PREVISTI: accreditamento ECM fino a 10 crediti € 258,00 + € 39,00 * ogni credito aggiuntivo: totale previsto per 16 crediti presunti: € 492,00 a carico budget di Dipartimento RICHIESTA ACCREDITAMENTO ECM = SI TABELLA RIASSUNTIVA BUDGET PREVENTIVO 2013 Titolo Costi

Previsti Entrate Previste

Totale

IL PAZIENTE IN COMORBILITÀ: DALLA COMPLESSITÀ DEI BISOGNI ALLA COMPLESSITÀ DELLE RISPOSTE € 2.794,84 € 2.000,00 € 794,00 LA RIABILITAZIONE PSICHIATRICA: LA RESIDENZIALITÀ € 3.158,00 € 1.500,00 € 1.658,00 LA CULTURA E LA PRATICA DEGLI INTERVENTI DI GRUPPO € 2.508,00 € 1.500,00 € 1.008,00 COVISIONE TERAPIE DI GRUPPO, CASI CLINICI COMPLESSI

€ 1.124,00 € 1.124,00

ELABORAZIONE DI PROTOCOLLI DI ASSESSMENT DIAGNOSTIC O E DI PROCEDURE DI PRESA IN CARICO INTEGRATA € 492,00 € 492,00 € 5.076,00

Il Direttore DSMD f.f. (Dr. Angelo Fois)

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SCHEDA DI ANALISI DEL FABBISOGNO

Dipartimento/Struttura proponente

DSMD – DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE

Inserire nello spazio sottostante una breve relazione contenente gli elementi elencati:

� Da quali bisogni, problemi o criticità scaturisce il Piano della Formazione Specifica?

- Bisogno di formazione scientifico metodologica su tematiche e procedure operative pertinenti sia all’ambito della psichiatria e delle dipendenze che della rete dei servizi e delle Istituzioni afferenti. In particolare si sono individuati i seguenti bisogni:

1) Proseguire la formazione intrapresa negli anni precedenti sulla terapia di gruppo. 2) Affinare le capacità d’intervento nelle terapie di gruppo; utilizzare i momenti di covisione gruppale

per migliorare le capacità degli operatori nel contesto lavorativo; trovare soluzioni per casi complessi; migliorare, attraverso il confronto, il clima del servizio .

3) Acquisire maggiori competenze sulla terapia residenziale e sviluppare una metodologia d’intervento coerente con i principi di fondo della terapia residenziale con i bisogni terapeutici dei pazienti.

4) Proseguire il percorso iniziato l’anno precedente sulla gestione dei casi in Doppia Diagnosi 5) Proseguire il percorso incominciato l’anno precedente sull’integrazione delle procedure dei

Servizi. Per quest’anno appare di importanza critica la costruzione di procedure e protocolli condivisi ed integrati tra Ser.D. e N.P.I.

� Con quali strumenti sono stati raccolti? - Richiesta ai Responsabili delle strutture, delle Aree Funzionali e dei Progetti Dipartimentali di raccogliere e selezionare i fabbisogni e le proposte formative espresse sia direttamente che dagli operatori

� Quali sono le motivazioni che sostengono l’utilità delle proposte contenute nel Piano della

Formazione Specifica?

- migliorare le possibilità di accesso degli operatori del DSMD alle attività di formazione ed aggiornamento

- migliorare le conoscenze scientifiche, professionali e metodologiche quale premessa per il miglioramento della qualità assistenziale nei servizi

� Quali sono gli obiettivi aziendali/dipartimentali/di unità operativa a cui le azioni formative si riferiscono?

- Definizione o miglioramento di procedure in rapporto alle attività interistituzionali - governo clinico-amministrativo delle attività integrate tra servizi e con enti privati - razionalizzazione impiego risorse umane ed economiche - miglioramento della qualità delle attività di prevenzione, cura e riabilitazione - miglioramento delle attività integrate tra servizi - miglioramento delle attività di valutazione della qualità delle attività svolte

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� Quali sono i risultati attesi dalle azioni formative?

- Miglioramento ed aggiornamento delle conoscenze scientifiche ed operative dei singoli operatori in relazione ai progressi scientifici e socio-sanitari correlati

- Miglioramento di procedure in rapporto alle attività interistituzionali - Miglioramento del governo clinico-amministrativo delle attività integrate tra servizi e con

enti privati - Miglioramento appropriatezza impiego risorse umane ed economiche - miglioramento appropriatezza delle attività di prevenzione, cura e riabilitazione - miglioramento delle attività integrate tra servizi - miglioramento delle attività di valutazione della qualità delle attività svolte

Indicare i Servizi coinvolti nel Piano della Formazione Specifica:

� CENTRO SALUTE MENTALE � SERVIZIO DIPENDENZE � ALTRI SERVIZI AZIENDALI � SERVIZI EXTRAZIENDALI (A PAGAMENTO O CON SPONSOR)

Indicare le tipologie formative con le quali si ritiene di dover sviluppare i progetti formativi e i destinatari della formazione. Tipologia formativa

Destinatari

Formazione residenziale

Tavola rotonda conferenze clinico-patologiche volte alla presentazione e discussione epicritica interdisciplinare di specifici casi clinici consensus meeting interaziendali finalizzati alla revisione delle statiche per la standardizzazione di protocolli e procedureoperative ed alla pianificazione e svolgimento di attività legate a progetti di ricerca finalizzata corso di aggiornamento tecnologico e strumentale corso pratico finalizzato allo sviluppo continuo professionale corso pratico per lo sviluppo di esperienze organizzativo-gestionali frequenza clinica con assistenza di tutore e programma formativo presso una struttura assistenziale (specificare la struttura assistenziale) corso di aggiornamento corso di addestramento

� OPERATORI DSMD/ASL

� OPERATORI DSMD/ASL

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tirocinio/frequenza presso strutture assistenziali o formative corsi di formazione e/o applicazione in materia di costruzione, disseminazione ed implementazione di percorsi diagnostici terapeutici videoconferenza attività formativa di aggiornamenti monotematici

� OPERATORI DSMD/UONPIA

Formazione sul campo

Commissioni di studio/gruppi di lavoro/Audit Stage/tirocini Casi clinici/aggiornamenti Monotematici

� OPERATORI SERD/NPI

Formazione fuori sede

FAD

Allegare documento Piano Annuale Formativo Specifico del proprio Dipartimento/Distretto/Struttura, con

descrizione delle singole proposte formative.

pg 1

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Direzione Generale via Ungaretti, 9 09025 Sanluri Tel. 070 9384335 Fax. 070 9384311

Direzione Generale

Uffici di Staff Direzione Generale

PFA 2013 Gli Uffici di staff della Direzione Generale hanno rilevato la necessità di procedere con attività

formative differenziate secondo i singoli Servizi afferenti alla macrostruttura. In modo

particolare il Servizio Affari Generali, così come negli anni precedenti afferisce alla

formazione attivata dal Dipartimento Amministrativo, il Servizio delle Professioni Sanitarie è

detentore di budget ed attiva uno specifico Piano formativo, e le restanti unità operative sono

composte da pochi operatori, così da non rendere opportuna l’attivazione di corsi di

formazione residenziali in sede. In un’ottica di ottimizzazione del rapporto costo/risultato o se

dovessero emergere dei bisogni rilevanti e non preventivabili, si ricorrerà alla formazione

extra aziendale.

Il Direttore degli Uffici di Staff, d’altronde contribuisce in modo determinante, congiuntamente

alla Direzione Generale, alla definizione delle attività formative strategiche da inserire

prioritariamente nel Piano della Formazione Generale Annuale e che spesso coinvolgono in

qualità di discenti, anche i dipendenti assegnati agli Uffici di Staff.

La rilevazione del fabbisogno formativo ha comunque evidenziato la necessità di attuare un

corso di formazione rivolto agli operatori del Servizio programmazione e controllo ma esteso

anche al Servizio Valorizzazione Risorse Umane e ad alcuni dipendenti Amministrativi

partendo dalla constatazione che l’informatizzazione diffusa nell’Azienda Sanitaria ha

determinato la necessità di dover gestire una mole di dati utili alla programmazione e

gestione delle attività istituzionali. L’impossibilità di prevedere tutte le informazioni, che è

possibile produrre partendo da diversi database, rende necessario conoscere e utilizzare,

oltre che i moduli statistici dei sistemi informativi adottati in azienda, anche programmi di base

come Excel e Access per elaborare le banche dati disponibili da parte dei servizi che devono

fornire un’informazione chiara e sintetica.

Il trattamento dei dati con i programmi a disposizione consente di limitare gli errori e di ridurre

drasticamente i tempi di elaborazione con una risposta alle necessità più tempestiva e

pg 2

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Direzione Generale via Ungaretti, 9 09025 Sanluri Tel. 070 9384335 Fax. 070 9384311

Direzione Generale

corretta. È necessaria pertanto una conoscenza avanzata dei programmi Excel e Access per

rendere autonomi gli operatori nell’affrontare le elaborazioni di banche dati diverse.

L’azione formativa consentirà di acquisire le conoscenze per utilizzare i programmi Excel e

Access in modo avanzato e sufficienti alla gestione ed elaborazione in autonomia dei dati

aziendali.

Il Direttore Uffici di Staff

Direzione generale

Dr. Maurizio Locci

ASLSanluri SCHEDA PROGETTAZIONE EVENTO FORMATIVO RESIDENZIALE Anno 2013

Servizio Valorizzazione risorse umane, comunicazione e relazioni esterne via Bologna, 13 - 09025 Sanluri Responsabile tel. 0709359577 Fax 0709359580

Comunicazione Tel. 0709359581-582 Formazione 0709350578-579-583

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Corso di Formazione residenziale

(Corsi teorici, Convegni, Workshop, Seminari, Aggio rnamenti monotematici*)

Titolo Evento “Elaborazione dei dati e calcolo degl i indicatori con Access ed Excel”

Luogo di svolgimento: Sanluri, Poliambulatorio via Bologna – Aula informatica

N° Edizioni: 1 Data Edizione: Aprile 2013

OBIETTIVI FORMATIVI

Miglioramento dei contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici per il controllo di tutto

il processo di gestione delle banche dati in modo più efficace ed efficiente. Integrazione interprofessionale

delle metodologie utili alla produzione delle informazioni essenziali alla gestione dell’azienda. Applicazione

nella pratica quotidiana delle tecniche in funzione delle necessità di tutti i servizi che hanno la necessità di

lavorare sulle banche dati aziendali.

TIPOLOGIA EVENTO

Corso pratico finalizzato allo sviluppo continuo professionale

Docenti/Relatori

Caria Fabrizio

Docente: Interno in servizio presso Settore informatico (ASL Sanluri)

Argomento interventi: Elaborazione dei dati e calcolo degli indicatori con Access ed Excel

Ore complessive di docenza: 24

Responsabile scientifico Massa Francesco

Tutor

Accreditamento ECM Si richiede l’accreditamento? SI NO X

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Comunicazione Tel. 0709359581-582 Formazione 0709350578-579-583

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Premessa: 1. L’informatizzazione diffusa nell’Azienda Sanitaria ha determinato la necessità di dover gestire una mole di

dati utili alla programmazione e gestione delle attività istituzionali. L’impossibilità di prevedere tutte le

informazioni, che è possibile produrre partendo da diversi database, rende necessario conoscere e

utilizzare, oltre che i moduli statistici dei sistemi informativi adottati in azienda, anche programmi di base

come Excel e Access per elaborare le banche dati disponibili da parte dei servizi che devono fornire

un’informazione chiara e sintetica.

2. La conoscenza avanzata dei programmi Excel e Access nei servizi in cui confluiscono e si aggregano i

dati dell’azienda è un’azione essenziale per aiutare ad affrontare le criticità nella gestione dei dati.

3. Il trattamento dei dati con i programmi a disposizione consente di limitare gli errori e di ridurre

drasticamente i tempi di elaborazione con una risposta alle necessità più tempestiva e corretta. È

necessaria pertanto una conoscenza avanzata dei programmi Excel e Access per rendere autonomi gli

operatori nell’affrontare le elaborazioni di banche dati diverse.

4. L’azione formativa consentirà di acquisire le conoscenze per utilizzare i programmi Excel e Access in

modo avanzato e sufficienti alla gestione ed elaborazione in autonomia dei dati aziendali.

COMPETENZE

Acquisizione competenze tecnico-professionali

Conoscenza avanzata programmi Excel e Access

Acquisizione competenze di processo

Elaborazione di più banche dati per produrre informazioni e calcolare indicatori

Acquisizione competenze di sistema

Capacità di produrre reportistica interna ed esterna

PROFESSIONI COINVOLTE

Totale partecipanti previsti: minimo 5

Figure professionali: amministrativi e sanitari

*** L’elenco dei partecipanti effettivi deve essere trasmesso al Servizio Valorizzazione Risorse Umane 5 giorni prima della data di inizio d ell’evento formativo

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Comunicazione Tel. 0709359581-582 Formazione 0709350578-579-583

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Segreteria organizzativa (Da indicare il Referente nel caso il corso sia aperto agli esterni (es. dipendenti altre ASL):

METODOLOGIA DIDATTICA: o Dimostrazioni seguite da esecuzione diretta da parte di tutti i partecipanti di attività pratiche o tecniche

MODALITA’ DI VERIFICA

VERIFICA DI APPRENDIMENTO

Specificare attraverso quale dei seguenti strumenti viene verificato l’apprendimento dei discenti:

o Prova pratica su pc

Programma:

CONTENUTI ORA DOCENTI METODOLOGIA

DIDATTICA

Excel Avanzato Gestione efficiente dei dati: creare e filtrare elenchi e DataBase; Ordinare i dati; Subtotali; Struttura automatica; Funzioni condizionali. Le Tabelle Pivot: creare Tabelle Pivot; Creare Grafici Pivot; Manipolare la Tabella Pivot; Le opzioni. Le formule: Statistiche/Matematiche; Logiche; Ricerca; Testo. Macro: creazione di una macro di comandi Modifica delle macro; Utilizzo delle macro

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Microsoft Access Gestione efficiente dei dati: Orientarsi nel Software; Definire le necessità e i tipi di dati; Creare un Database; Lavorare con Tabelle e Record di un Database; Modificare Tabelle e Campi; Maschere; Reports; Creare e Modificare Query; Visualizza e Dividi Dati; Importa ed Esporta Dati

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Comunicazione Tel. 0709359581-582 Formazione 0709350578-579-583

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Fonti di finanziamento:

Indicare la percentuale del finanziamento:

Autofinanziamento (%) 100

Sponsor non commerciale (%)

Sponsor commerciale (%)

Quote di iscrizione (%)

Preventivo economico: Indicare le spese previste per:

- Docenza interna (5,16 Euro in orario di servizio / 25,82 Euro fuori orario di servizio): €619,68

- Docenza esterna (max 100 Euro + IVA per ora effettiva di formazione escluse spese)

- Tutoraggio (5,16 Euro in orario di servizio / 25,82 Euro fuori orario di servizio):

- Spese Docenti (viaggi aerei, pernottamento, pasti, rimborsi chilometrici):

- Spese varie:

- Eventuale affitto sala:

- Eventuale materiale pubblicitario:

- Incassi derivanti da quote di iscrizione esterni (nel caso il corso sia aperto anche ad esterni):

Sanluri Data 14/03/2013

Responsabile Scientifico del Corso

Dr. Francesco Massa

Direttore del Dipartimento

Dr. Maurizio Locci

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Dipartimento/Struttura proponente

DISTRETTO DI GUSPINI

Inserire nello spazio sottostante una breve relazione contenente gli elementi elencati:

� Da quali bisogni, problemi o criticità scaturisce il Piano della Formazione Specifica? I bisogni formativi emersi, dalla disamina degli strumenti utilizzati per la loro definizione, non si discostano da quanto emerso anche in passato, segno che la focalizzazione degli obiettivi formativi e la consapevolezza di un discorso sistematico (che si completerà solo con un “vissuto” dossier formativo individuale e di gruppo) sulla personale crescita professionale e sulla valenza strategica della formazione per il Governo clinico nel SSN,è tuttora frammentaria. In particolare è emersa l’esigenza di approfondimenti su specifiche tematiche tecnico professionali inerenti il sistema e i protocolli clinico assistenziali delle Cure domiciliari, integrate e non. A fianco di tale esigenza, è emersa in modo univoco quella di approfondimenti sulle criticità e sulle ricadute (positive o negative) del clima organizzativo (cosidetto “benessere organizzativo”) sul posto di lavoro, Ciò si correla alla visione sistematica della sicurezza del lavoratore, intesa come equilibrio psicofisico e relazionale.

� Con quali strumenti sono stati raccolti? Si è operato con interviste individuali e con un questionario ad hoc, elaborato e raccolto dai referenti della formazione in Distretto.

� Quali sono le motivazioni specifiche che sostengono l’utilità delle proposte contenute nel Piano della Formazione Specifica?

Le motivazioni fondamentali, alla base delle scelte, pur essenziali, fatte nel PFS riguardano sinteticamente:

- Esigenza tecnico-professionale di mantenere una corretta aderenza a LLGG e protocolli validati secondo l’EBM, su specifiche attività clinico assistenziali, specificamente nelle Cure Domiciliari;

- Adeguamento e adattamento alla continua evoluzione tecnologica e scientifica su metodi e strumenti terapeutici;

- Aderenza agli aspetti evidenziati come rilevanti per il SSN e SSR dall’Accordo Stato Regioni dell’Aprile 2012: - Applicazione nella pratica quotidiana dei principi e delle procedure Evidence based practice; -Aspetti relazionali della professione sanitaria ad intra e ad extra; - Contenuti tecnico professionali; - Sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro e patologie correlate (“benessere organizzativo”).

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� Quali sono gli obiettivi aziendali/dipartimentali/ di unità operativa a cui le azioni formative si riferiscono?

Stante quanto correlato al citato Accordo in Conferenza Stato Regioni 2012, le motivazioni specifiche, su evidenziate, attraversano in modo complessivo le tre aree di competenza che vanno curate nei PF: Competenze tecnico –professionali, Competenze di processo e relazionali/comunicative e Competenze di sistema, organizzativo gestionale e situazionale. Ciò si traduce nel rinviare a obiettivi concreti da perseguire: -Aziendali, fra i quali la riduzione di spese inappropriate (a ciò può portare una formazione sull’utilizzo appropriato di costose medicazioni avanzate nelle ulcere cutanee, e nella elaborazione di Procedure clinico terapeutiche di settore); -Distrettuali, fra i quali la promozione delle Cure domiciliari integrate, non solo in termini quantitativi ma anche qualitativi, misurabili e correlati al coinvolgimento dei care givers e alla adeguata consapevolezza del congruo rapporto costi/benefici di tutti gli operatori che vi agiscono; -Unità operativa Cure Primarie, NPIA, fra le quali emerge l’obiettivo della implementazione di un clima lavorativo mirante alla “buona relazione” trasversale fra tutti gli operatori, sinergica e motivata sugli obiettivi positivi e concreti chiesti dal delicato lavoro nel SSN.

� Quali sono i risultati attesi dalle azioni formative? -Nel medio lungo termine, ci si attende il raggiungimento degli obiettivi succitati, per cui è necessario dotarsi, in fase preparatoria,di adeguati indicatori, da elaborare a cura della Direzione del Distretto con l’Ufficio Attività Distrettuali e la collaborazione dei referenti per la formazione. -Nel breve termine, implementare la consapevolezza di ogni operatore delle CP/NPIA e del Distretto, sulla competenza basilare, afferente al campo relazionale/motivazionale, del rispettivo ruolo nella composizione del clima lavorativo e del più ampio alveo del benessere organizzativo. Tenendo presente la continua ricomposizione dell’interfaccia tra l’essere, il fare e il conoscere, del singolo operatore e la matrice organizzativa costruita da elaborazioni, decisioni, scelte, obiettivi concreti da raggiungere, flessibilità nell’adattarsi ai cambiamenti necessari. Ancora, implementare nei discenti la conoscenza e l’applicazione al letto del paziente, di un adeguato, validato setting di cura delle ulcere cutanee.

Indicare i Servizi coinvolti nel Piano della Formazione Specifica

I Servizi coinvolti per i due eventi, finora concretizzati nella progettazione, sono tutti quelli afferenti al Distretto: - Servizio Cure domiciliari; - Area Cure Primarie; -NPIA; -Consultori; - Servizio delle Professioni (quale versante trasversale) -Area Amministrativa (quale versante trasversale).

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Indicare le tipologie formative con le quali si ritiene di dover sviluppare i progetti formativi e i destinatari della

formazione

Tipologia formativa

Destinatari

Formazione residenziale

Tavola rotonda conferenze clinico-patologiche volte alla presentazione e discussione epicritica interdisciplinare di specifici casi clinici consensus meeting interaziendali finalizzati alla revisione delle statiche per la standardizzazione di protocolli e procedureoperative ed alla pianificazione e svolgimento di attività legate a progetti di ricerca finalizzata corso di aggiornamento tecnologico e strumentale corso pratico finalizzato allo sviluppo continuo professionale corso pratico per lo sviluppo di esperienze organizzativo-gestionali frequenza clinica con assistenza di tutore e programma formativo presso una struttura assistenziale (specificare la struttura assistenziale) corso di aggiornamento corso di addestramento tirocinio/frequenza presso strutture assistenziali o formative corsi di formazione e/o applicazione in materia di costruzione, disseminazione ed implementazione di percorsi diagnostici terapeutici videoconferenza attività formativa di aggiornamenti monotematici

□ □ □ □ □ x □ □ □ x □ □ x □ □

Tutti gli operatori menzionati alla voce Servizi coinvolti; Idem c.s. Tutti operatori inseriti in Area Cure domiciliari;

Formazione sul campo

Gruppi di miglioramento o di studio, commissioni, comitati Audit clinico e/o assistenziale

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Training individualizzato Attività di ricerca

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Formazione fuori sede

FAD

Allegare il Piano di Formazione Specifica del proprio Dipartimento/Distretto/struttura, con la descrizione delle

singole proposte formative.

Dott Aldo Casadio Dott Fausto Delogu

(Dir. Distretto) Dott.ssa MR Cherchi

(Ref per la Formazione CP/NPIA)