Daoism and Chinese Culture

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DAOISM AND CHINESE CULTURE: Capitolo 7 Rituale e Meditazione Nella sua storia il Taoismo ha sviluppato numerosi e differenti pratiche spirituali, molte delle quali sono state già menzionate. Ci sono la meditazione della tranquillità e non azione del Daode jing, l’assorbimento disinteressato(self forgetful) e la libertà mentale dello Zhuangzi, la disciplina ascetica e le tecniche di longevità del fanshi, gli incantesimi, talismani, le cerimonie della comunità, e i riti guaritori dei Maestri Celesti, la visualizzazione degli dei e le escursioni estatiche degli aristocratic seekers, e i rituali formali dei gruppi Taoisti organizzati. Tutte queste diverse attività servono a stabilire un contatto tra i regni umano e divino per agevolare le trasformazioni dell’individuo o della comunità in un essere del Tao. Possono, in altri termini, essere classificati sotto due categorie di rituali e meditazione, ma deve essere chiaro che non è una differenziazione riconosciuta nella Cina Antica o dai praticanti Taoisti. Ogni esercizio di meditazione deve essere preceduto ed accompagnato da certe azioni rituali – purificazioni, prostrazioni, bruciare l’incenso- e un rituale è efficace secondo i poteri meditativi e gli sforzi del suo officiante. Ancora, per meglio comprendere la struttura della pratica Taoista, potremmo brevemente definire “il rituale” e “la meditazione” dal punto di vista occidentale. E’ difficile descrivere il fenomeno del rituale, e vi sono molte differenti teorie, come sottolineato da Catherine Bell nel “Ritual Theory, Ritual Practice(1992). Ancora, il rituale è più comunemente compreso come se stabilisse un ponte tra questo mondo e il divino, o formalizzasse la transizione tra uno stato sociale, stagionale, personale o spirituale e un altro. Come mette in evidenza Victor Turner ne “The Ritual Process”(1969), i riti hanno spesso luogo per marcare uno stato in-between, il cosiddetto stato liminale (dalla parola latina per “soglia”). Questo stato liminale è caratterizzato da un ambiguità di base- non essere più una cosa e neanche un'altra- e un senso di insicurezza e vulnerabilità che l’accompagna. In qualche modo, essere in una situazione liminale è come tornare indietro allo stato primitivo prima di essere plasmati in una specifica persona, senza stato, proprietà, diritti e doveri. Come risultato, le persone al centro di un rituale si comportano spesso in modo umile e timido, permettendo che si venga presa cura di loro senza curarsi di controllare e dirigere la situazione. Al fine di entrare nello stato liminale, bisogna avanzare dallo stato precedente; questo, 1 1

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Capitolo 7 - Politica a corte

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DAOISM AND CHINESE CULTURE:

Capitolo 7Rituale e Meditazione

Nella sua storia il Taoismo ha sviluppato numerosi e differenti pratiche spirituali, molte delle quali sono state già menzionate. Ci sono la meditazione della tranquillità e non azione del Daode jing, l’assorbimento disinteressato(self forgetful) e la libertà mentale dello Zhuangzi, la disciplina ascetica e le tecniche di longevità del fanshi, gli incantesimi, talismani, le cerimonie della comunità, e i riti guaritori dei Maestri Celesti, la visualizzazione degli dei e le escursioni estatiche degli aristocratic seekers, e i rituali formali dei gruppi Taoisti organizzati. Tutte queste diverse attività servono a stabilire un contatto tra i regni umano e divino per agevolare le trasformazioni dell’individuo o della comunità in un essere del Tao. Possono, in altri termini, essere classificati sotto due categorie di rituali e meditazione, ma deve essere chiaro che non è una differenziazione riconosciuta nella Cina Antica o dai praticanti Taoisti. Ogni esercizio di meditazione deve essere preceduto ed accompagnato da certe azioni rituali – purificazioni, prostrazioni, bruciare l’incenso- e un rituale è efficace secondo i poteri meditativi e gli sforzi del suo officiante.Ancora, per meglio comprendere la struttura della pratica Taoista, potremmo brevemente definire “il rituale” e “la meditazione” dal punto di vista occidentale.E’ difficile descrivere il fenomeno del rituale, e vi sono molte differenti teorie, come sottolineato da Catherine Bell nel “Ritual Theory, Ritual Practice(1992). Ancora, il rituale è più comunemente compreso come se stabilisse un ponte tra questo mondo e il divino, o formalizzasse la transizione tra uno stato sociale, stagionale, personale o spirituale e un altro. Come mette in evidenza Victor Turner ne “The Ritual Process”(1969), i riti hanno spesso luogo per marcare uno stato in-between, il cosiddetto stato liminale (dalla parola latina per “soglia”). Questo stato liminale è caratterizzato da un ambiguità di base- non essere più una cosa e neanche un'altra- e un senso di insicurezza e vulnerabilità che l’accompagna. In qualche modo, essere in una situazione liminale è come tornare indietro allo stato primitivo prima di essere plasmati in una specifica persona, senza stato, proprietà, diritti e doveri. Come risultato, le persone al centro di un rituale si comportano spesso in modo umile e timido, permettendo che si venga presa cura di loro senza curarsi di controllare e dirigere la situazione. Al fine di entrare nello stato liminale, bisogna avanzare dallo stato precedente; questo, chiamato come “separazione”, accade spesso nella fase preparatoria del rituale ed è accompagnato da mezzi di purificazione e distacco. Dopo che il rituale si è concluso , si lascia la fase liminale e si entra pienamente in una nuova posizione e stato. E’ chiamato “riaggregazione” ed è spesso espresso ritualmente dal dono di un nuovo abbigliamento, il riconoscimento dei meriti e varie cerimonie di ringraziamento.Chiari esempi del processo rituale nelle società civili sono i matrimoni, funerali e le cerimonie della maggiore età; in un contesto religioso, è meglio rappresentato dalle ordinazioni al sacerdozio.L’altra maggiore forma di pratica religiosa è la meditazione. E’ definita come il tentativo della coscienza di stabilire una certa forma mentale(state of mind), che sia essa la tranquillità, opennes, o una data visione. Moderne analisi sulla meditazione, come spiegato in “Meditation: Classic and Contemporary Perspectives” edito da Deane Shapiro e Roger Walsh(1984), segue l’antico modello Buddista, che si divide in due tipi fondamentali chiamati concentrazione o cessazione (Samatha) e saggezza o acume(vipasyana). L’idea è che la mente debba essere dapprincipio focalizzata e one-

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pointed, per cui è di solito usato un singolo oggetto di concentrazione- un suono, un immagine, o il respiro-. Solo quando è propriamente calma la mente può essere diretta all’esterno e condotta ad accettare imparzialmente i propri dissidi, guadagnando introspezione e guardando la realtà da una prospettiva distaccata.Il risultato è una mente libera da divisioni dualistiche come gioia e rabbia, amore e odio, giusto e sbagliato , una mente sempre più superiore agli schemi terreni e alle ostruzioni psicologiche che le permettono di entrare in uno stadio più alto, come il puro Tao o il nirvana Buddista. In più, un terzo tipo di meditazione è riconosciuto oggi: la pratica della visualizzazione. Come studiato da Mike e Nancy Samuels in “Seeing with the Mind’s Eye: The History, Technique and Uses of visualization(1975)”, la sua pratica oscilla dalle visioni degli artisti tradizionali attraverso la pratica Cristiana di contemplazione fino alla moderna psicoterapia e all’ allenamento sportivo. E’ un modo potente di dare nuova forma alla mente- dopo che è stata calmata- verso una nuova identità e visione del mondo. La pratica di meditazione Taoista include tutte e tre queste tecniche.La piena formulazione del sistema sia rituale che meditativo Taoista cominciò con la dinastia Tang. Seguì l’unificazione del paese nel sesto secolo, cui seguì l’unificazione della dottrina religiosa, attraverso la sintesi nel Buddismo Tiantai e il sistema delle Tre Caverne nel Taoismo.

The Three Caverns

Il sistema delle Tre Caverne(sandong) che è un integrazione agli insegnamenti Taoisti risale alla classificazione bibliografica del maestro del quinto secolo Lu Xiujing, ed era basato sulla nozione buddista dei Tre Veicoli (triyana) o sentiero di realizzazione: ascoltare (sravaka), coltivare se stessi (pratyekabuddha) e lottare per la salvezza universale(bodhisattva). Nella versione del sistema redatta da Lu, la scuola Lingbao con il suo forte accento sulla comunità era piazzata al vertice, con Shanqing al secondo posto e una scuola chiamata I Tre Sovrani (sanhuang) al terzo. Questa scuola, che non sopravvisse oltre la metà del settimo secolo, si concentrò sulla divinazione politica con l’aiuto di talismani e corrispondenze cosmiche. I Maestri Celesti erano posizionati alla base della piramide, non considerati come una delle Tre Caverne, ma tuttavia essenziale ad esse.Nel sesto secolo, I Taoisti adottarono questo schema, ma spostarono le posizioni delle scuole Lingbao e Shangqing per piazzare quest’ ultima al vertice. I testi Taoisti, pertanto, furono divisi in tre grandi categorie, e ciascuna scuola associata ad una specifica “Caverna” e un “Supplemento”. Quest’ultimo conteneva materiali tecnici e agiografici e serviva come casa per i testi e per scuole non tradizionali. Il sistema complessivo, ancora usato nel canone Taoista oggi, è il seguente:CAVERNA SCUOLA SUPPLEMENTOPerfezione(Dongzhen) Shangqing Grande Mistero(Taixuan)Mistero(Dongxuan) Lingbao Grande Pace(Taiping)Spirito (Dong shen) Sanhuang Grande Chiarezza(Taiqing) Unità Ortodossa(Zhengyi)All’interno di ciascuna Caverna e Supplemento, vi erano venti classi di testi (adottati dal canone buddista) disposti secondo il contenuto e il formato:

1. Testi Fondamentali2. Talismani Divini3. Insegnamenti Segreti4. Carte degli Spiriti (spiritual charts)

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5. Genealogie e Registri6. Precetti e Regole7. Rituali e Osservanze8. Tecniche e Metodi9. Varie Arti10.Ricordi e Biografie11.Elogi ed Encomi12.Liste e Memoranda

Gli dei delle Tre Caverne, inoltre, erano legati insieme in un gruppo noto come le Tre Purezze (Sanqing), o la trinità Taoista. Nominato dopo i tre cieli maggiori del sistema tardo-medievale, avevano The Heavenly Worthy of Primordial Beginning al centro, il Signore del Tao(Lingbao) alla sua sinistra, e Lord Lao (adottato sia da Sanhuang che dai Maestri Celesti) alla sua destra. Le tre divinità inoltre rappresentavano i Tre Tesori (sanbao) della religione (un altro concetto adottato dal Buddismo) buddha(illuminazione), dharma (insegnamento) e sangha (comunità di seguaci). Nel Taoismo, corrispondono al Tao, alle scritture e agli insegnanti. Gli dei della trinità rappresentano i Tre Tesori nel senso che la Heavenly Worty(Persona Divina) è il potere creativo alla radice dell’esistenza, il Signore del Tao è colui che rivela le scritture e presenta le rivelazioni, e Lord Lao è il maestro che fornisce istruzioni per le varie tecniche e comunica più da vicino con l’umanità.I tre dei, ora che hanno ricevuto l’appellativo di persona divina, sono descritti nella letteratura come fossero originariamente uno, poiché nella loro differenziazione essi rappresentato diversi aspetti del Tao nelle sue molteplici manifestazioni. Apparirono inizialmente nelle statue del sesto secolo, la cui costruzione è descritta in un testo rituale del tardo settimo secolo.Queste statue elaborate degli dei adornano molti templi taoisti e monasteri nel medioevo e possono essere ancora oggi apprezzati nei santuari. Rappresentano la totalità dell’insegnamento Taoista, simboleggiando in una forma d’arte l’unione di tutte le diverse scuole e lignaggi.

Consacrazioni

Nella pratica rituale, il sistema delle Tre Caverne portò alla creazione di una gerarchia di consacrazione formale, che è descritta per la prima volta nel Fengdao Kejie (Regole e Precetti per l’Adorazione del Tao) dell’anno 620 circa. Consisteva in un totale di sette classi.Le prime tre classi erano quelle dei maestri laici, mentre gli ultimi tre erano monastici, e la classe centrale(i discepoli dell’eminente mistero) rappresentavano una tappa di transizione che poteva essere mantenuta sia da un padrone che da un eremita.Le ordinazioni in queste tre classi cominciavano dai bambini che venivano iniziati la prima volta al livello dei Maestri Celesti. Dopodichè ogni livello richiedeva lunghi periodi di addestramento, la guida di un maestro e diversi padrini dalla comunità. Quando veniva fissata una data, il candidato andava in isolamento per purificarsi per un dato periodo, poi si presentava ad un altare a tre ripiani costruito per l’occasione. Questo veniva eretto di solito nel cortile di un monastero del culto maggiore nel quale il maestro officiante aveva chiamato le varie divinità del Tao in una cerimonia d’invito. Nella fase iniziale, quella di “separazione”, il praticante si lascia formalmente la sua vecchia vita alle spalle e si fa pronto per fare il passo irreversibile verso la comunità ultraterrena del Tao. Dopodichè, la fase liminale comincia con il discepolo che si inchina e si arrende al Tao.Dopo questa forma fondamentale di abbandono, gli adepti erano equipaggiati con le insegne del loro nuovo status: i nomi religiosi come i titoli, gli abiti e i copricapo appropriati al loro nuovo rango. Per mostrare il loro nuovo status, si legano i capelli con un nastro, non come i Buddisti che li rasavano del tutto. Anche al contrario del Buddismo, dove le monache devono osservare molte più regole dei monaci e

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appartenevano ad uno stato inferiore, le donne nel Taoismo vengono trattate alla pari. Esse dovevano sottostare alle stesse cerimonie e indossare gli stessi abiti degli uomini, distinte soltanto da un copricapo elaborato, il cosiddetto cappello femminile (nuguan), un termine utilizzato anche per indicare le “Sacerdotesse Taoiste”.In cambio del loro nuovo status, i praticanti (ordinants) facevano poi una promessa solenne di seguire il Tao e fare tutto per sostenerlo. Questa promessa implicava la presentazione di doni generosi d’oro, seta e oggetti preziosi al maestro e all’istituzione, insieme al giuramento formale di seguire le regole e lavorare per i fini dell’organizzazione. Le classi più elevate avevano qualcosa come 300 regole, che riguardavano il comportamento sociale, l’interazione con i membri della comunità. Inoltre l’appartenenza a molti ranghi comportava l’osservanza di dieci precetti formulati la prima volta dalla scuola Lingbao. Questi dieci consistevano in cinque proibizioni, che imitavano i cinque precetti del buddismo, e cinque risoluzioni che rispecchiavano le priorità taoiste. Esse sono:

1. Non uccidere, ma si sempre stimato da tutti gli esseri viventi2. Non commettere atti immorali o fare pensieri depravati3. Non rubare o accettare oggetti peccaminosi4. Non mentire o fare una falsa dichiarazione sul bene e il male5. Non intossicare te stesso, ma si sempre attento alla buona condotta6. Manterrò l’armonia con gli antenati e i parenti e non farò nulla che recherà

danno alla mia famiglia7. Quando vedrò qualcuno compiere del bene, lo supporterò con gioia e felicità8. Quando vedrò qualcuno sfortunato, lo aiuterò con la mia forza a riacquistare la

buona fortuna9. Quando qualcuno mi arrecherà danno, non mi vendicherò10.Se gli altri esseri viventi non otterranno il Tao, non mi aspetterò di farlo io (as

long as all beings have not attained Dao, I will not expect to do so myself)L’accettare i precetti si accompagnava in genere alla trasmissione di una serie di documenti scritti (scritture, talismani, registri), che i nuovi taoisti dovevano copiare a mano subito dopo la cerimonia. Avrebbero usato la copia per i loro studi, le preghiere e il lavoro rituale, mentre l’originale sarebbe stato messo al sicuro ed eventualmente seppellito con loro. Lo scambio cerimoniale dei precetti e delle scritture li rendeva formalmente e ufficialmente maestri esperti nei metodi Taoisti, nelle tecniche del rito e della meditazione necessarie per attivare nel giusto modo il potere dei testi. Come parte dell’addestramento, i praticanti imparavano a leggere tra le righe, cioè a dare un senso alle allusioni e alle frasi sottili, e decidere quale meditazione e incantesimo usare a seconda della situazione. La cerimonia d’insediamento si concludeva con un altro scambio di omaggi al maestro e alle Persone Celesti, e cantando salmi in onore dei precetti. Tutto ciò serviva nella fase liminale del rituale, cui seguiva la parte finale o “riaggregazione” nell’ordinamento Taoista, quando il neo taoista donava i propri vestiti e preparava un offerta di ringraziamento.

Riti Taoisti

I riti taoisti derivano da un rituale della tradizione Cinese che si divide in tre forme fondamentali: sacrificio(si), purificazione(zhai)e ringraziamento o offerta(jiao). Nella Cina Antica, come nei riti popolari e Confuciani di oggi, la parte centrale della cerimonia era il sacrificio, la presentazione di oggetti rituali come vino, the, riso, dolci e carcasse di animali per gli dei e gli antenati. Questa fase era comunemente seguita da una festa, dove le vivande offerte venivano condivise con la comunità di fedeli. La purificazione, che avveniva prima del sacrificio, comportava comunemente l’astensione dal vino, carne, sesso e contatto con il sangue e includeva fare il bagno il dono di nuovi abiti formali. La terza e conclusiva parte della cerimonia, l’offerta, era una specie di rito trasferimento dei meriti dopo il buon esito del sacrificio, con lo scopo

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di indurre gli dei a dare le proprie benedizioni all’umanità. Tutti questi rituali erano, inoltre, accompagnati da specifiche formule, preghiere e incantesimi.I rituali Taoisti mettevano in mostra una differenza significativa dal Confucianesimo e dalla religione popolare in cui aveva meno enfasi il sacrificio di oggetti rispetto alla presentazione di documenti scritti come talismani, sigilli, annunci, petizioni, memoriali e mandati. Si adottò il rituale di corte dell’antica Cina, che gestì la corrispondenza formale dell’imperatore con i suoi ministri e con i rappresentanti locali. Gli ufficiali durante le udienze portavano delle tavolette speciali e dei sigilli di identificazione personale e presentavano i loro verbali e desideri in annunci formalmente compilati, petizioni e memoriali. Dai primi Maestri Celesti in poi, il rituale Taoista può, tuttavia, essere compreso come un adattamento del rituale tradizionale della corte cinese. Comportava ancora la purificazione, ma il punto centrale è passato dal sacrificio alla richiesta. L’uccisione di un animale e i sacrifici di sangue dei culti popolari non venivano perpetrati più. Da questo momento in poi è più chiaro…Nella scuola Lingbao del quinto secolo, si aggiunse un’ulteriore dimensione al rituale: la purificazione(zhai) interpretata come dai Buddisti. Tutti i seguaci del Buddismo dovevano osservare nella vita di ogni giorno i cinque precetti contro l’omicidio, il rubare, mentire, la cattiva condotta sessuale e l’intossicazione. In più erano incoraggiati a raggiungere i monasteri per specifici “giorni di purificazione” che vanno dai 3 ai 10 al mese. In questi giorni, la gente partecipava ad ulteriori preghiere, partecipava a meditazioni monastiche, ascoltava le letture dei monaci e avevano la possibilità di confessare i propri peccati. La pratica risaliva alle prime comunità monastiche, che cantavano le 250 regole dei monaci del Pratimoksa e confessavano i propri peccati due volte al mese, a ogni luna nuova e piena. Nella Cina medievale, queste purificazioni Buddiste erano adattate dalla laicità e trasformate in occasioni popolari, usate non solo per il trasferimento dei meriti ma anche come occasioni d’interazione sociale.

Meditazione

A ogni grado della gerarchia dell’ordine corrispondeva una serie diversa di pratiche meditative. Istruzioni su queste pratiche erano incluse nella loro serie di 300 precetti, evidenziando la stretta connessione tra le pratiche meditative, il rituale e il sistema di consacrazione. Ad esempio, due di questi precetti recitavano:“Possa io vagare verso il Palazzo della Luce Fluttuante nel Grande Paradiso di Brama, per portare rispetto ai Sovrani Celesti e ascoltare il canto celestiale delle straordinarie odi dell’Empireo”“Possa io vagare verso le Acque Depurative(Cleansing Pools) nei diversi cieli, per sedere serenamente sulla cima dei loro fiori di loto, i cui profumi sono puri come la spontaneità stessa e fluttuano liberamente attraverso i cieli. Possano le centinaia e migliaia di Heavenly Pools essere come un unico luogo per me. Possano tutti e ciascuno (all and everyone) essere felici e puri attraverso esse” In attesa di poter compiere queste così avanzate meditazioni, la preparazione dei Taoisti includeva la pratica delle tecniche di longevità, concentrazione e discernimento. Le pratiche della longevità erano di base, venivano usate per rendere il corpo idoneo e sano e a stabilirlo come residenza per le divinità.Per iniziare, dovevano essere eliminate tutte le malattie e dovevano essere armonizzate tutte le specie di attività fisiche. Per ottenere ciò, ogni allievo aveva i propri mezzi: alcuni passavano lunghi soggiorni nei monasteri, altri peregrinavano verso montagne sacre, altri ancora bevevano acqua dei talismani ecc… In ogni caso, lo scopo era quello di armonizzare tutte le energie del corpo, stimolare la digestione e la circolazione, rendere il respiro conscio(conscious) e profondo e mantenere uno stato di

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salute ferrea che avrebbe permesso ai praticanti di mantenere la stessa postura del corpo per un lungo tempo e per vivere più basandosi sul qi che sul cibo e l’acqua.Da questo momento in poi il puro seme dell’immortalità, l’innata “Natura del Tao”, è fortificata e può cominciare un’ulteriore perfezionamento spirituale.Con un corpo fermo e agile (firm and supple), l’addestramento spirituale può avere inizio. Esso seguiva il modello classico di concentrazione e introspezione(insight), adattato per le esigenze del Taoismo sul Buddismo Tiantai. Questi stadi furono sottolineati dall’alchimista, taoista e fisico del settimo secolo Sun Simiao nella sua opera Cunshen lianqi ming (Sulla Visualizzazione dello Spirito e il Perfezionamento del Qi). Egli descrive questi stadi come “le cinque fasi della mente”.(vd p.128)Una volta raggiunta questa profonda stabilità mentale e l’ assorbimento nell’oggetto della meditazione, i praticanti possono cominciare a praticare l’introspezione (insight), chiamato in termini Taoisti “guan”, “osservazione”.In questa fase imparano a guardare il mondo attraverso i nuovi occhi del Tao, lasciando brillare la loro natura del Tao (Dao-nature) invece che dipendere da valutazioni personali e desideri egoistici. Si comincia con una valutazione critica della costituzione psicologica del praticante, formata dallo spirito(shen) e forma corporea (xing). Entrambe erano inizialmente pure forze cosmiche, spogliate e distorte dalle foze egoistiche della mente(xin) e del proprio corpo(shen). Questi agenti hanno catturato l’originaria purezza interiore, il qi primordiale, (…?) these limited agents have captured the original inner purity and wasted it on engagements with the senses and in passions and desires.Per controllare questo coinvolgimento e riscoprire la purezza dello spirito e del corpo materiale, gli adepti sono portati a realizzare l’impermanenza e la non-identity di se stessi (impermanence e no-self). Tutto ciò è spiegato nel Zuowang lun (Discorso sul sedersi sull’Oblio) del Taoista e patriarca Shangqing dell’ottavo secolo, Sima Chengzhen, prolifico scrittore e rinomato maestro grandemente rispettato a corte. Raggiunto uno stato di distacco e di nuova consapevolezza, gli adepti sono liberi dalle passioni e dai desideri e si possono muovere per realizzare che essi stessi non sono altro che manifestazioni di energia cosmica, di Tao. Riscoprono la purezza dello spirito e allow it to radiate freely in al their acrions, achieving a new and wider identità as part of the universe at large. Questo talvolta porta all’abilità di lasciare la propria identità ordinaria e il corpo materiale per un viaggio verso i cieli e comunicare con le divinità. Attraverso questo rituale, la trasformazione personale si espande e viene trasformata in armonia sociale e nella diffusione di felicità universale a tutti.

Doppio(Twofold) Mistero

Le parti della meditazione Taoista che concernono la concentrazione e l’introspezione si diffusero in particolar modo durante la dinastia Tang sotto l’influenza del Buddismo. Queste erano spiegate teoreticamente da una scuola filosofica nota come “Twofold Mystery”(Chongxuan), un buon esempio di Taoismo colto rappresentato da praticanti consacrati. Esso viene citato maggiormente nei commentari ai classici, come l’esegesi del Daode Jing e del Zhuangzi di Cheng Xuanying e la lettura di Li Rong del Daode Jing e del Xishen Jing, e fu codificata nella tarda dinastia Tang dai Taoisti di corte e dal maestro del rito Du Guangting.Du Guangting visse durante un periodo di grande cambiamento e trasformazione. Vedendo il declino e la metamorfosi del Taoismo, egli compilò molte opere per preservare il suo sistema medievale. Egli scrisse dei compendi rituali che serviranno come base per molte liturgie successive, agiografie soprattutto sulle donne Maoiste, lavori geografici che descrivevano montagne sacre ai Taoisti e grotto heavens (cieli nella grotta?). Tra i suoi lavori vi erano inoltre racconti di miracoli che avevano per protagoniste persone comuni e non soltanto gli aristocratici, discussioni sul cambio di

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ruolo del Taoismo nella politica dei suoi giorni, e commentari a scritture classiche, come il Daode jing. In una collezione di commentari, egli ordinò le stirpi più antiche e delineò la tradizione del Twofold Mystery. Mentre la codificazione della scuola avvenne solo dopo diversi secoli dopo la sua fioritura, molti dei suoi testi vennero persi dal canone Taoista, ma fortunatamente molti vennero rinvenuti in forma di manoscritti nelle grotte di Dunhuang, un grande centro religioso nella Cina occidentale.L’espressione “Twofold Mystery” riprende la linea del “misterioso e ancor più misterioso” nel primo capitolo del Daode jing. I praticanti durante i loro sforzi meditativi dovevano innanzitutto abbandonare il loro pensiero ordinario e i propri desideri in favore di una percezione di emptiness(vacuità?) e nonessere. Dopodichè dovevano abbandonare questo nuovo livello e liberarsi anche dalla vacuità, raggiungendo così la libertà dell’estasi celestiale. Trasformando la consapevolezza in non consapevolezza, essi raggiungevano il livello più alto (they attain the highest level of neither consciousness nor nonconsciousness).Questa formulazione del Doppio Mistero adotta la logica Buddista delle quattro proporzioni presentata nelle scuole Madhyamika o San Lun (Tre Trattati). Esse vennero formulate in Cina dal pensatore Buddista Jizang (549-623) che suggerisce che i praticanti dovevano muoversi attraverso quattro livelli:affermazione dell’essereaffermazione del non-essereaffermazione di entrambi, essere e non-esserenegazione di entrambi, essere e non-essereCiò significa che gli adepti iniziavano con l’assunzione che tutto esiste e trascendendo questa realizzare che sotto la realtà tutto e vuoto. Dopodichè, essi si rendono conto che questa emptiness (vuotezza, vacuità?) non è altro che un altro punto di vista e vanno oltre di esso, scartando anche il non-essere per realizzare che tutto è essere e non-essere al contempo. Da qui raggiungono il livello più alto in cui si rendono conto che le cose non esistono ne non esistono.La visione del Doppio Mistero si focalizza sulla formulazione degli stati mentali e dei processi associati con i diversi livelli della meditazione Taoista, spiegandoli in un discorso altamente filosofico e collegandoli agli antichi classici e ai principi di buon governo e armonia del cosmo. Ciò riflette le prime tendenze del Taoismo attraverso un nuovo contesto meditativo ispirato al Buddismo.

La varietà delle Pratiche

La molteplicità delle pratiche spirituali del Taoismo spesso lascia l’osservatore attonito, poiché è difficile capire dove cominciare e cosa seguire. In questo, il Taoismo è molto diverso dal Buddismo Zen, per esempio, dove vie è apparentemente un solo metodo completo che viene insegnato a tutti. Ma la differenza non sta tutta qui. In primo luogo, il Buddismo Zen è solo una scuola del Buddismo, mentre nel Taoismo assistiamo alla totalità della tradizione, ce assimilò molte diverse tradizioni in un unico sistema organizzato. Studiando le pratiche del Buddismo nell’insieme, bisognerebbe considerare le diverse forme di concentrazione e introspezione, come pure la moltitudine delle visualizzazioni, preghiere e altre tecniche.In secondo luogo, anche se nel Buddismo Zen vi è un enorme varietà, e i maestri individuali decidono quale koan dare a quale discepolo e in quale momento, adattando l’allenamento non solo alle loro preferenze personali, ma anche alla specifica situazione e allo stato mentale del discepolo. Questa flessibilità nell’applicazione è presente anche nel Taoismo, ma qui è molto più scontato poiché vi sono molte diverse pratiche da utilizzare. La base per la comprensione della pratica spirituale nel Taoismo è che essa differisce da persona a persona, e la grande varietà di tecniche non è stata fatta per creare confusione bensì per permettere un adattamento delle attività spirituali agli specifici bisogni dell’individuo.

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Mentre i riti pubblici dovevano essere compiuti da maestri consacrati (ordained), la maggioranza delle altre pratiche potevano essere beneficio di tutti, infatti i Cinesi (anche non taoisti) in tutti i periodi storici si sono avvalsi liberamente di tecniche taoiste per migliorare la propria salute, fortuna e saggezza.I fedeli venivano incoraggiati a creare nelle proprie case una stanza tranquilla, un oratorio (jingshi) di circa nove piedi, isolato dal baccano delle attività giornaliere. In queste stanze di preghiera erano ammessi solo quattro oggetti: un incense burner (incensiere?), una incense lamp, una panca per pregare o un cuscino e un pennello o un coltello per scrivere sulla carta o strisce di bambù. Prima di entrare i praticanti dovevano lavarsi le mani, pettinarsi i capelli e indossare un vestito pulito e un copricapo. Entravano con il piede destro tenendo con entrambe le mani una tavoletta (a spiritual audience tablet). Inginocchiati sulla panca o sul cuscino, i Taoisti dovevano ingoiare la saliva, regolare il respiro, chiudere gli occhi e visualizzare le divinità guardiane (guardian) e altri dei di rilievo. Quando le divinità erano presenti, i praticanti bruciavano incenso e recitavano una preghiera, andandosene dopo aver mandato via gli spiriti e recitato incantesimi appropriati. Non tutti potevano permettersi una stanza separata, quindi molte persone avevano (e hanno) il loro piccolo altare per le preghiere giornaliere dentro casa. Alcune tecniche usate nel Taoismo in realtà non erano propriamente Taoiste, la concentrazione e la saggezza (concentration and wisdom), ad esempio, erano applicati in ugual modo dai Buddisti, Taoisti, e anche dai Confuciani nella loro pratica del “quiet-sitting”(jingzuo).Ma le tecniche più note tra le varie tecniche sono quelle per la longevità, di uso comune e tuttavia non propriamente Taoiste. Fanno parte infatti di una tradizione separata nella cultura Cinese. Sono state usate largamente da molti Cinesi per svariate ragioni –salute, vigore sessuale, anti-età- e senza una particolare fede nel Taoismo in sé o appartenenza alla comunità. Per tutte queste pratiche era consigliabile la collaborazione di un maestro esperto o la permanenza, in alcuni casi di pratica intensiva, soggiornare in un istituzione Taoista.

Capitolo 8Magie, talismani, e alchimia segreta

 A seguire l’epoca Taoista dei Tang, durante la dinastia Song (960-1260), entrambi i tipi base di pratiche spirituali, rituali e meditative, si svilupparono ulteriormente includendo nuove forme. Molto importanti erano le pratiche rituali estese (extended) che includevano magie e talismani, e la nuova via per l’immortalità personale mediante l’alchimia segreta (inner alchemy). Lo sviluppo sociale e religioso della dinastia Song fu molto diverso da quello del Medioevo, e può essere considerato l’inizio dell’era moderna cinese. Il cambiamento fu dovuto prevalentemnte a fattori economici, specialmente con la costruzione di strade migliori e un intero sistema di canali. L’incremento del commercio e l’apertura della zona meridionale del paese, permisero una maggiore integrazione con la parte settentrionale. La classe dei mercanti divenne così prospera da rimpiazzare l’aristocrazia Tang in campo economico, come un nuovo, gruppo istruito ed ufficialmente examined di burocrati che presero il loro posto nell’amministrazione imperiale.

La crescita della classe dei mercanti ebbe tre effetti principali sulla scena religiosa. Primo, ci fu un grande incremento di organizzazioni laiche, templi e pratiche finanziate da laici – le persone comuni si unirono nell’adorare l’uno o l’altro dio e nel compiere riti e culti di gruppo , a volte in case private, a volte in sale comuni. Secondo, emerse un vasto mercato di strumenti religiosi per la vita quotidiana, dai talismani per costruire le case alle magie per garantire un sicuro passaggio all’esorcismo curativo,

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riti funebri (liandu) e servizi salvifici per i defunti (pudu). Terzo, all’aumentare del numero di persone ordinarie che divenivano religiosi praticanti, di ravvisò la necessità di un più diretto contatto con gli dei, spiriti e antenati. Come risultato le tecniche di trance divennero molteplici, mediante mezzi spiritici o con la scrittura automatica con l’aiuto di tavolette, una specie di tavola ouija.Un altro importante cambiamento in campo economico è dovuto all’invenzione della stampa, diffusasi in un primo tempo nell’ambiente Buddista per facilitare la copiatura dei sutra che veniva considerata un’attività altamente meritevole, specialmente in grandi quantità. La stampa facilitò molto la comunicazione di massa e il commercio perché invece di portare con se grandi quantità di monete d’oro e d’argento i mercanti potevano portare una lettera di credito con la propria firma che poteva essere pagata da una compagnia affiliata in un'altra parte del paese. E’ l’inizio della cartamoneta che presto surclasserà l’uso delle pesanti monete, e anche delle banche.In campo religioso, ciò portò due conseguenze. La prima era la trasmissione di bollette cartacee (paper bills) del cosiddetto denaro per gli spiriti agli antenati, sia mettendolo nelle tompe che bruciandolo nei templi e sugli altari, pratica ancora in uso oggi. L’altra era la nuova credenza in un Erario Celeste (Celestial Treasury), ossia degli amministratori divini davano un certo credito ad ognuno alla nascita che doveva essere ripagato durante la vita in buone azioni e bruciando il denaro per gli spiriti (spirit money). Chi commetteva cattive azioni o perdeva in qualche modo il credito era destinato a soffrire nelle prigioni dell’inferno.In termini di cultura, diversi nuovi fenomeni appaiono nella transizione tra i Tang e i Song, riflettendo una cresciuta influenza della cultura Centro-Asiatica su quella Cinese. Ad esempio, divenne comune sedersi sulle sedie invece del tappeto profumato (fragrant mat), come il tatami giapponese, le scarpe, che prima erano ciabatte che si toglievano prima di entrare in un abitazione, divennero più simili a degli stivali e venivano indossate anche in casa. Un'altra serie di cambiamenti culturali coinvolgeva le donne, che erano abbastanza emancipate sotto i Tang ed erano dipinte con abiti scollati. Erano altamente stimate in molte aree della società, trattate come uguali agli uomini nelle classi Taoiste ed erano in grado di portare avanti con forza i propri interessi. Ora viene inventata invece la fasciatura dei piedi che ostacolava ogni movimento naturale, gli abiti diventano accollatissimi e restrittivi, e le donne non venivano ben curate poiché ai medici era consentito effettuare la diagnosi soltanto toccandone il polso. Un altro cambiamento in campo culturale nel decimo secolo è dovuto alla diffusione dei dipinti dei paesaggi. Nel Taoismo, la cultura orientata verso il commercio dei Song, trovò espressione nell’aumento dell’ applicazione di riti popolari e incantesimi per la buona fortuna, supportata dall’importazione delle pratiche del buddismo tantrico e dalla nascita di nuove scuole. La dinastia vide l’evoluzione dell’alchimia, la scrittura di nuovi testi e collezioni di materiali taoisti.

Il Buddismo Tantrico

Il Tantra è in origine un fenomeno indiano e include pratiche esoteriche e magiche. Si basa sull’idea che esiste una forza cosmica, spesso descritta come una forza dall’essenza femminile e nota come shakti , che pervade tutto e deve essere destata per avere perfezione, realizzazione e salvezza (it must be aroused to allow for perfection, attainment and salvation). Per attivare questa forza bisogna imparare metodi trasmessi in segreto oralmente e praticare diverse tecniche formali. Queste ultime includono formule sacre (mantra), incantesimi divini (dharani), gesti segreti della mano (mudra) e la visualizzazione di diagrammi cosmici (yantra) e carte cosmiche di dei e mondi (mandala). Si crede inoltre che queste tecniche dotino gli adepti di poteri sovrannaturali e li proteggano da malattie, demoni, disastri e sfortune, Molti esseri sovrannaturali coinvolti nelle pratiche tantriche sono di aspetto guerresco, sono aggressivi protettori della fede.

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Dalle sue origini Indiane, il Tantrismo si diffuse nel Buddismo dove fu creata una scuola esoterica intorno al sesto secolo, e successivamente venne trasmessa in Tibet dove dominò il culto indigeno Bon fino a diventare religione nazionale.I primi testi tantrici giunsero in Cina nel 645 con Xuanzang, il coraggioso monaco e pellegrino che passò quattordici anni viaggiando attraverso la catena dell’Himalaya e in India. Rappresentanti della scuola tantrica apparirono la prima volta nel 706, come Vajrabodhi e Amoghavajra. Essi erano i benvenuti nella Corte Cinese, dove insegnavano ai dotati discepoli Cinesi che in cambio formavano i pellegrini Giapponesi. Il più famoso tra essi fu Kukai che nell’806 portò il tantra in Giappone dove assunse il nome di scuola Buddista Shingon.In Cina, il tantra come scuola fu strettamente dipendente dalla corte e non sopravvisse alla persecuzione dell’845. Rimasero illese solo due scuole indipendenti, La Terra Pura e il Chan(Zen).Non c’è quasi nessun elemento delle caratteristiche del tantrismo che non possano essere trovate anche nel Taoismo (There is hardly any item in the above list of tantric characteristic that cannot be traditionally found also in Daoism). I Taoisti credevano nella forza cosmica del qi, avevano preghiere sacre (zhou) e talismani (fu) per esorcizzare i demoni e proteggere la buona fortuna, incantesimi divini che si credeva conducessero alla radice della creazione, gesti segreti della mano (zhangjue) che erano parte della guarigione tramite l’attivazione di alcuni punti con l’agopuntura, diagrammi e carte (tu) contenenti rappresentazioni del cosmo che procuravano spiritual insights e poteri magici. Molte divinità erano guerriere come i generali dei primi Maestri Celesti o i re demoni di Shangqing. Sotto l’influenza dei testi e delle pratiche tantriche queste varie tecniche Taoiste vennero elevate di status e iniziarono a comparire nelle scritture canoniche e nei riti essenziali delle nuove scuole. Un esempio di un testo Taoista ispirato al tantrismo è lo Huming jing (Scripture for the Protection of Life) che fu rinvenuto (rivelato? –revealed-) nella prima parte della dinastia Song e crebbe in popolarità nel dodicesimo secolo. E’ un breve, ritmico incantesimo che è accompagnato da una serie di ventiquattro talismani.

Nuove Scuole

L’importanza crescente sulla protezione personale e pratica si rivelò essere da spunto per la nascita di diverse nuove scuole che fiorirono al posto del sistema di consacrazione medievale delle Tre Caverne. In questo periodo assistiamo alla crescita d’importanza della classe mercantile e i Taoisti, in competizione con i Buddisti erranti, i ritualisti tantrici e gli sciamani locali, cominciarono a offrire riti pratici di guarigione, esorcismo e protezione. Utilizzavano quindi incantesimi e talismani per scopi concreti. Una scuola di questo genere è quella chiamata Tianxin (Heavenly Heart- Cuore Celeste/Divino?) che può farsi risalire allo sciamano guaritore Tan Zixiao che fu attivo a Fujan nella Cina sudorientale. Mentre vagava per i luoghi sacri, ricevette una rivelazione riguardante una nuova dimensione del cielo che conteneva tutti i poteri necessari (he receved a revelation regarding a new dimension of heaven that container all the necessari powers), l’Ufficio per Esorcizzare le Forze Devianti (Quxie yuan).Tan Zixiao se ne andò senza creare un lignaggio formale ma i suoi insegnamenti vennero colti da Rao Dongtian, un altro Taoista errante del sud, che sosteneva di aver trovato una collezione di testi sui talismani sacri in una caverna sul Monte Huagai nel 994. All’inizio non riusciva a decifrarli, ma poi ricevette un aiuto spirituale dai tre dei guerrieri e sviluppò le pratiche della scuola per includervi i riti dei Maestri Celesti , le escursioni estatiche Shangqing e varie tradizioni locali di guarigione ed esorcismo. La scuola non fiorì fino a quando non venne codificata nel 1116 dal discendente di Rao, Yuan Miaozong, sotto l’imperatore Huizong.

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Huizong fu l’ultimo regnante dei Song Settentrionali e un grande sostenitore del Taoismo. Nel 1114 cominciò la stesura di un canone Taoista per rimpiazzare una collezione perduta del 1023 della quale ci resta solo l’enciclopedia Yunji qiqian. Sfortunatamente il suo regno si concluse tragicamente con l’invasione delle forze dell’Asia Centrale, e le sue collezioni Taoiste andarono in gran parte perdute. Huizong fu anche il centro di un'altra scuola Taoista del tempo, nota come Divino Empireo (Shenxiao), sviluppata da Lin Lingsu, il figlio maggiore dell’Imperatore di Giada. Il sistema impiegava talismani, diagrammi, lampade sacre, sigilli e seguiva la cosmologia del Lingbao e del suo testo fondamentale, il Duren jing, insieme al pantheon dello Shangqing. Fu codificato più tardi da Wang Wenqing, e considerato la continuazione della tradizione Shangqing.Alla fine del regno di Huizong e con lo spostamento della capitale da Hangzhou al sud, la scuola LIngbao crebbe e si divise in diversi rami. Il primo era una riscoperta dei diagrammi Lingbao e dei rituali del monte Longhu, sede dei Maestri Celesti, portata avanti dal maestro rituale e mago della pioggia Liu Yongguang. Questi non si limitò al Lingbao, ma integrò nel sistema anche i riti dei Maestri Celesti e una nuova forma di rituale Song, i riti del tuono (thunder rites), una forma di esorcismo e protezione molto popolare.Un secondo ramo del Lingbao fu portato avanti da Ning Benli, il quale si stabilì sul monte Tiantai, sede della scuola Buddista omonima. Il suo lavoro, Shangqing Lingbao dafa, è il maggior compendio del tempo, e ci fornisce molte informazioni utili sulle forme del rituale praticate all’epoca.Il terzo ramo fu citato in un testo dello stesso nome(Shangqing Lingbao dafa) da Jin Yunzhong, il quale criticò la forma di Lingbao Tiantai perché troppo elaborata, opprimente, indiscriminata e sconsiderata. Egli propose un ritorno ai riti dell’antica scuola Lingbao, puri e semplici, facendo del Duren jing il centro del suo sistema.Tutte e tre le forme di Lingbao hanno influenzato le compilazioni successive e sono praticate ancora oggi, in varie forme, in Cina e Taiwan.

L’Alchimia (Inner Alchemy)

Queste nuove scuole non si limitavano alla diffusione di incantesimi, riti e talismani per la fortuna popolare, furono anche dedite a pratiche specialistiche attraverso cui ottenere il dono dell’immortalità. Per questo, c’era bisogno anche dell’alchimia (neidan), un complesso sistema di tecniche che univano le pratiche meditative per la longevità, l’alchimia operativa, e il simbolismo dell’ Yijing. Lo scopo era ottenere l’immortalità come forma di esistenza ultraterrena attraverso una serie di mutazioni energetiche del corpo, che l’avrebbero trasformato in un entità spirituale nota come embrione immortale.L’alchimia risale alla dinastia Tang ma fiorì sotto i Song, soprattutto nel sud della Cina, dove venne associata alla scuola Nanzong (Scuola Meridionale). Questa scuola seguiva una tradizione precedente nota come scuola Zhong-Lu dai nomi dei due immortali Zhongli Quan e Lu Dongbin, e fu sviluppata da Zhang Boduan e Bai Yuchan.Zhang Boduan fu un ufficiale del governo nel Sichuan e ricevette una rivelazione in seguito alla quale si volse alla pratica alchemica. Diventò famoso per una collezione di poesie, lo Wuzhen pian(Awakening to Perfection or Understanding Reality). Bai Yuchan fu un maestro del tuono da Fujian il quale, nel 1218, ricevette una rivelazione dall’Heavenly Worthy of Universal Transformation (Puhua tianzun), una divinità chiave nel Dipartimento del Tuono.La pratica alchemica può essere sintetizzata in tre fasi o trasformazioni:

1. dall’Essenza o Vitalità (jing) all’Energia (qi);2. dall’Energia allo Spirito (shen);3. dallo spirito alla vacuità/emptiness (Dao).

Il primo passo è la pratica delle tecniche di longevità per rendere il corpo stabile e forte, seguito dalla pratica di concentrazione per rendere la mente tranquilla e stabile.

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Successivamente si comincia a focalizzarsi sull’essenza, ossia la forma di qi che si sviluppa nel corpo umano quando interagisce con il mondo e si manifesta in modo evidente come energia sessuale- lo sperma negli uomini e il sangue mestruale nelle donne. L’essenza non è sempre presente ed è prodotta dal qi interiore. La sua forma originale risiede nell’Oceano dell’Energia (qihai) nel lower cinnabar field negli uomini, mentre nelle donne si trova nella Caverna dell’Energia (qixue) ossia nel petto. Da qui, questo qi viene lasciato libero e si trasforma in essenza, negli uomini quanto vi è stimolazione sessuale, nelle donne con il ciclo mestruale. Lo scopo di questa fase è riportare l’essenza alla sua forma originaria di qi e prevenire la sua disintegrazione futura.Per fare ciò, bisogna evitare il movimento dell’essenza verso il basso, per gli uomini vuol dire giungere quasi al momento dell’eiaculazione e poi concentrarsi sul far fluire il liquido seminale verso l’alto, lungo la spina dorsale fino alla testa. Viene chiamato “far tornare(reverting) il seme per nutrire il cervello”. Una volta divenuto esperto nella pratica l’uomo smetterà di eiaculare, avendo “sottomesso la tigre bianca”. Così l’energia circola nel corpo in un orbita microcosmica. Successivamente il qi formerà una perla di rugiada nell’addome, una prima coagulazione di un qi più forte e puro che servirà come base per il livello successivo.Nelle donne il primo passo per far tornare l’essenza ad energia comincia con dei massaggi giornalieri al petto, mangiando cibi più leggeri e con una serie di meditazioni nelle quali il sangue rosso mestruale viene visualizzato nel suo salire verso l’altro e diventare qi. Dopo diversi mesi di pratica le mestruazioni cesseranno in un effetto chiamato “decapitare il drago rosso”. Questo serve a stabilizzare il qi che nutrirà la perla di rugiada, naturalmente presente nelle donne dalla nascita, ma dissipata con ogni ciclo mestruale.L’inizio della pratica alchemica consiste dunque nell’inversione di queste tendenze naturali.Nel secondo stadio il qi puro si trasforma in spirito. La perla di rugiada diventa un “fiore d’oro”. Per fare ciò, yin e yang sono identificati come energie diverse nel corpo e descritti con differenti metafore, a seconda del livello di purezza raggiunto. Yang = cuore = fuoco = trigramma li = piombo puro = drago = uccello rossoYin = acqua = trigramma kan = mercurio puro = tigre = tigre biancaTalvolta il flusso di energia può non coinvolgere solo poche parti del corpo come nel caso dell’ orbita microcosmica, ma coinvolgere tutto il corpo per divenire macrocosmica. Gradualmente si giunge ad un punto in cui i praticanti diventano puri come i celesti e formano il fiore d’oro, la prima traccia dell’embrione immortale. Una volta formatosi, tramite un metodo chiamato “respirazione dell’embrione”, lo si nutrisce per dieci mesi con esercizi di respirazione e circolazione del qi. Dopo il completamento dell’embrione, gli adepti passano al terzo stadio, dove il corpo semi-materiale dell’embrione è trasformato in puro corpo spirituale degli immortali, fatto di puro YANG, vita cosmica. L’embrione attraversa diverse fasi fino a dissolversi nel Tao.

Lo Yijing

Lo Yijing o “Libro dei Mutamenti” è la chiave per comprendere l’alchimia, perché due dei suoi trigrammi, kan e li (simboli, rispettivamente, dell’acqua e del fuoco), rappresentano il livello più elevato di energia come acqua e fuoco cosmico, e perché le fasi del processo alchemico vengono spesso descritte con una serie di esagrammi.

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Lo Yijing fu compilato da Confucio intorno al 500 A.C., ed era il manuale ufficiale della divinazione sotto i Zhou. Non esamina semplicemente gli elementi della natura, come gli auguri nell’antica Roma o le risposte “si-no” delle ossa dei draghi. Le risposte della divinazione condotta secondo lo Yijing sono molto più sofisticate, per questo motivo il libro fu adottato dalle classi aristocratiche cinesi che cercavano letture personali per avere predizioni sulle loro carriere o problemi di famiglia.Il sistema dell’Yijing si basa sulle due forze cosmiche yin e yang che sono rappresentate da linee scritte: una linea intera rappresenta lo yang, una linea spezzata lo yin. Le due linee, come il sistema binario alla base dei sistemi operativi del computer, erano combinate due a due in quattro simboli, e poi in otto simboli di tre linee ciascuno, i trigrammi, collegati agli oggetti celesti. I trigrammi venivano poi combinati in esagrammi, per un totale di sessantaquattro, il corpo fondamentale della chiromanzia dell’Yijing. Vi sono due metodi per ottenere una predizione dall’Yijing, entrambe portano alla risposta alla domanda che si ha nella mente.

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I poteri di predizione dell’Yijing sono stati popolari per diversi secoli, ma quest’aspetto è secondario per quanto riguarda l’alchimia, in quanto in questo campo il testo viene usato per descrivere le varie metamorfosi e le fasi, rappresentandole appunto con esagrammi o con trigrammi come kan e li.

Capitolo 9La disciplina Monastica

La vita monastica è una forma di pratica spirituale in cui un gruppo di persone con idee comuni si riunisce in una comunità organizzata per seguire la cultura del sé(self-

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cultivation). E’ nota nell’Induismo, Buddismo e nella Cristianità, dove fiorì in risposta a diversi ideali- disciplina ascetica per ottenere la liberazione, introspezione meditativa per ottenere l’illuminazione, e la libertà dalle convenzioni sociali per seguire l’amore di Cristo-.Come messo in evidenza da “Monastic Life in the Christian and Hindu Traditions”(1990) , il monachesimo deriva da una tradizione di eremiti i quali successivamente si riunirono in centri che poi divennero edifici come santuari, dormitori, refettori, sale comuni, e costituirono una gerarchia interna(abate, priore, dispensiere, infirmarian), un sistema di sponsorizzazioni o altre risorse economiche (tenant-holdings affitti?, mulini, fabbriche di birra) e un indice di regole di comportamento. Queste sono le caratteristiche principali della vita monastica ancora oggi. I monaci e le monache allontanano tutte le connessioni con le loro vite precedenti e i contatti con il mondo che vi è al di fuori. Si separano anche fisicamente con il dono di abiti particolari, cambiando il proprio aspetto esteriore, e prendendo un nuovo nome. Decidono di vivere in povertà, celibato, e obbedienza e spesso seguono le regole dell’anonimato, uguaglianza, umiltà, semplicità,, silenzio e altruismo. Le loro menti sono completamente volte ad un fine ultraterreno, si pongono al di fuori della società, anche se non hanno ancora ottenuto lo stato ultraterreno che desiderano (yet they have not yet attained ghe otherwordly state they seek). Possiamo descriverli come se fossero in una posizione di prolungata liminalità(liminality), o “communitas”, come descritto da Victor Turner in “The Ritual Process”(1969), senza uno status e obblighi verso il mondo, ma non completamente avulsi da esso.La vita monastica taoista ha le sue radici in una combinazione della pratica collettiva dei Maestri Celesti unita all’ascetismo degli eremiti dei gruppi di self-cultivation medievali. Si sviluppò completamente sotto l’influenza buddista nel sesto secolo, quando vengono menzionati i primi rinuncianti (renunciants?), i chujia, e vennero fondate le maggiori istituzioni. Specifiche regole e la sponsorizzazione imperiale dei monasteri cominciò a fiorire solo sotto i Tang, quando il taoismo era ben visto a corte e molti vi si convertirono. I monasteri medievali Taoisti erano molto simili a quelli buddisti, ma ufficialmente il celibato tra i taoisti fu richiesto soltanto sotto i Song, quando i monaci e le monache venivano opportunamente registered (registrati?). La forma più importante di monachesimo Taoista, che è sopravvissuto fino ad oggi, fiorì solo nel dodicesimo secolo con la scuola Quanzhen.

La scuola Quanzhen

La scuola di Quanzhen(Completa Perfezione, Completa Realtà) risale al dodicesimo secolo e il suo fondatore è Wang Chongyang(1112-1170). Nacque in una famiglia di possidenti locali nel nordovest della Cina(Shaanxi), ricevette un educazione classica e passò la maggior parte della propria vita come ufficiale nell’amministrazione militare della dinastia centroasiatica dei JurchenJin. I Jurchen avevano conquistato il nord della Cina nel 1125, causando lo spostamento della corte di Huizong ad Hanzhou e accelerando l’inizio dei Song Meridionali. Nel 1159, a quarantott’anni, Wang si ritirò dall’ufficio e si ritirò sulle montagne di Zhongnan vicino alla moderna Xian, dove costruì un rifugio coperto di paglia e cominciò a condurre una vita da eremita eccentrico e matto. Wang fu messo al corrente dei secreti religiosi Taoisti e divenne il confidente di due stranieri misteriosi, identificati come i maestri d’alchimia e immortali Zhongli Quan e Lu Dongbin. Wang intensificò la sua dedizione all’ascetismo, perdendo la sua sanità mentale al punto che si scavò una fossa chiamata “la tomba del morto vivo”. Pian piano cominciò ad attirare discepoli e fondò cinque comunità religiose, tutte situate nello Shandong settentrionale, e continuò a diffondere i propri insegnamenti fino al 1170. I suoi sette discepoli che ne continuarono l’opera erano sei uomini e una donna, I Sette Perfetti(? Perfected) ossia qizhen. Dopo aver passato tre anni in lutto per la morte del

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maestro, si divisero e fondarono delle comunità in diverse parti del nord della Cina che si divisero in vari rami e lignaggi (lineages), pai. Il più importante dei suoi discepoli è Qiu Chuji, conosciuto come Maestro Changchun, fondatore del lignaggio Longmen(da una catena montuosa nello Shaanxi dove diffuse i suoi insegnamenti). Come patriarca della scuola, a 72 anni fu convocato da Gengis Khan nel suo quartier generale in Asia Centrale nel 1219. Il viaggio estenuante per raggiungere Khan fu documentato dal suo successore Li Zhichang in un testo chiamato “Journey to the West”. Qiu stabilì un buon rapporto con Khan nonostante non potesse dargli il segreto dell’immortalità. Questi lo nominò capo di tutte le religioni della Cina ed esentò i suoi discepoli da tasse e lavoro. Ciò rese la scuola della Completa Perfezione la più importante e potente in Cina. Un altro membro importante dei Seven Perfected fu Wang Chuyi, il quale durante una cerimonia ebbe una visione di Lord Lao che si librava in una luminosa foschia sull’altare.L’unico membro donna fu Sun Bu’er, la moglie del Perfected Ma Yu. Nacque in una famiglia potente locale e ricevette un educazione letteraria, poi si sposò e costruì una famiglia. Quando Wang Chongyang andò a casa loro nello Shangdong si convertirono entrambi e divennero discepoli attivi. Sun Bu’er si separò poi dal marito per costruire una sua associazione religiosa della Completa Perfezione. Ottenne il rango rituale più alto e il diritto di insegnare e ordinare gli altri discepoli. Il suo culto si diffuse fino alle dinastie successive, e servì come ispirazione alle donne seekers(?).Dopo la prima generazione di discepoli, la scuola Quanzhen si diffuse largamente nel nord della Cina e fu riconosciuta come l’organizzazione religiosa del Paese. Le persone vi giungevano in grandi quantità, e la scuola aiutò grandemente la gente durante i difficili anni della conquista Mongola, ma lo status elevato ha anche i suoi risvolti negativi. Infatti molte persone aderivano alla scuola non per motivazioni spirituali o religiose ma perché essa garantiva protezione dalle armate dei predatori(marauding-barbari?), l’esenzione dalle tasse e dal lavoro e incrementava l’influenza a livello sociale. Inoltre alcuni membri cominciarono ad abusare dei poteri della scuola, occupando militarmente i monasteri e templi buddisti, rimpiazzando le loro statue con immagini taoiste, maltrattando i praticanti buddisti e i loro santuari. I buddisti protestarono contro questo trattamento a corte e cercarono di ottenere delle udienze, non solo discutendo il tema degli abusi ma anche chiedendo la generale validità dei due insegnamenti. Queste udienze non erano come i dibattiti di corte sotto i Toba-Wei nel sesto secolo, i Mongoli erano inclini al Buddismo tantrico e, favorendo i maestri tibetani, tendevano dal lato dei buddisti. Come risultato, il Taoismo(non solo quello della Completa Perfezione) fu proibito e perseguito nel 1281. Molte scritture, a eccezione del Daode jing e pochi testi associati con Lord Lao, furono bruciati e molti santuari furono restaurati o convertiti a santuari Buddisti. Ma questa situazione non durò per sempre, poiché dal 1280 i capi Taoisti cominciarono a rientrare nelle grazie dei potenti.

Vita Monastica

La forma principale del Taoismo della Completa Perfezione è la vita monastica, che risale all’ascetismo di Wang Chongyang. Nei primi anni della scuola, i discepoli erano incoraggiati a lasciare la società, seguire il celibato e dedicarsi totalmente al Tao. Per farlo, dovevano costruirsi dei rifugi su montagne solitarie e praticare le tecniche spirituali. Nel tempo, questi rifugi crebbero in comunità religiose più grandi che, seguendo l’architettura dei palazzi e templi cinesi, consistevano in una serie di santuari e sale, divise da cortili e che si stendevano lungo un asse centrale da nord a sud. Questo era circondato da entrambi i lati da altri edifici come le celle per la meditazione, reliquiari ancestrali, dormitori, cucine, laboratori e così via.La disposizione degli edifici, così come i loro nomi, rispecchiano le istituzioni del Buddismo Chan e riflettono un pensiero che associa il monastero alle parti del corpo

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umano. Un buon esempio di edifici di questo tipo è il Baiyun Guan (Monastero della Nuvola Bianca) a Pechino, il tempio centrale della scuola e il quartier generale dell’Associazione Taoista Cinese. I discepoli della scuola della Completa Perfezione vivono nei monasteri la maggior parte del tempo, ma la tradizione degli antichi eremiti è ancora viva in loro e vengono incoraggiati a passare del tempo a vagare per la campagna. Questo ricorda ancora una volta il Buddismo Chan nel quale i novizi dovevano passare del tempo sulla strada, divenendo yunshui, ossia “nuvole vaganti”. Lo stesso Wang Chongyang descrive la pratica nel suo Lijiao shiwu lin (Fifteen Articles on Establishing the Teaching).Un manuale sulla Completa Perfezione del diciassettesimo secolo, il Guiju xuzhi (Rules to Know) descrive gli strumenti necessari a questa pratica:

Tutti i monaci erranti della Completa Perfezione devono avere con loro i seguenti Sette Tesori:

1. un tappeto di paglia(a rush mat) per liberarsi dai demoni;2. una veste imbottita, per coprire il cuore e la natura interiore;3. un recipiente ricavato da una zucca per mettervi il cibo e l’acqua del saggio;4. un cappello fatto di foglia i palma, per allontanare vento e pioggia, freddo e

neve;5. un ventaglio(fan) per pulir via lo sporco dalle cose;6. una cartella pura, per portare le sacre scritture;7. un bastone liscio (a flat staff) per puntare verso il grande Tao, il puro vento e la

luna che splende.

L’orario giornaliero è molto rigido: una giornata-tipo comincia alle 3:00 A.M. e finisce alle 9:00 P.M. e consiste in momenti di meditazione seduta, pasti e lavoro come il giardinaggio e il lavoro nei campi (come nel Buddismo Chan). Tutti sono tenuti occupati tutto il giorno, e tutte le azioni della giornata sono scandite severamente e devono essere eseguite sotto stretto controllo.

Realizzazione Spirituale

Il fine principale della vita monastica nel Taoismo della Completa Perfezione è far raggiungere ai suoi praticanti l’immortalità con il massimo appoggio e la minima distrazione. Si comincia attribuendo una grande importanza alla semplicità, moralità e stabilità mentale. I monaci devono essere disciplinati e operosi, senza mai rifiutare il lavoro dei campi o raccogliere la legna da ardere, mantenendo una grande umiltà e una mente sincera. In più, devono essere schietti nelle loro interazioni con gli altri, che siano confratelli o estranei, devono mantenere se stessi e il loro spazio vitale pulito ed evitare pigrizia, orgoglio , arroganza e rabbia. Questi requisiti sono necessari anche nella tradizione monastica Hindu, Buddista e Cristiana, ma al contrario di queste i monaci Taoisti non vivono al di fuori della società , servono le loro famiglie e obbediscono all’imperatore. Sulla base di questa stretta disciplina e forte moralità, i praticanti cominciano l’allenamento spirituale(spiritual training), descritto come la coltivazione della “natura interiore”(inner nature) e del “destino”(destiny) (xingming shuangxiu). La natura interiore si riferisce alla dimensione psicologica della pratica, mentre il destino indica l’aspetto più fisico di un essere (the more physical aspect of one’s being). Entrambi devono essere sviluppati e coltivati in ugual misura, fino a raggiungere il livello di “purezza e tranquillità”(qingjing). Indica uno stato in cui la mente è libera dai desideri e completamente assorta nel processo interiore del Tao (inner working of Dao).Attraverso questa pratica, si giunge ad un primo ritrovamento(o guarigione) dello spirito, necessario a ottenere l’immortalità. Un testo chiave su questo argomento è lo

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Qingjing jing (Scritto sulla Purezza e Tranquillità), una breve raccolta di versi cantati quotidianamente nei monasteri della Completa Perfezione.Alla fine, i praticanti arriveranno a dedicarsi alla formazione in alchimia segreta(? inner alchemy).

Il Panteon

Nonostante i monasteri della Completa Perfezione fornissero essenzialmente gli strumenti ottimali per l’acquisizione dell’immortalità, avevano anche una componente religiosa e rituale. Monaci e monache celebravano gli dei in servizi quotidiani e celebravano le loro festività, che potevano durare diversi giorni, con offerte formali (jiao).Il panteon della Completa Perfezione è eccezionalmente grande, e celebra non solo le proprie divinità maggiori ma anche gli dei ufficiali delle dinastie Song e Yuan e divinità popolari. Gli dei maggiori si dividono in tre gruppi:

1. I Quattro Patriarchi: Lord Lao, the Imperial Lord of Eastern Florescence(Donghua dijun), i due alchimisti immortali Zhongli Quan e Lu Dongbin(membri anche degli Otto Immortali) e il fondatore Wang Chongyang;

2. I Sette Perfetti (Seven Perfected): i sette discepoli di Chongyang;3. Gli Otto Immortali: un gruppo di sette uomini e una donna che hanno ottenuto

l’immortalità e continuano ad aiutare l’umanità apparendo in sedute spiritiche e sogni. Appaiono la prima volta in opere teatrali nel tredicesimo secolo e sono tuttora molto popolari come simboli di lunga vita e felicità, apparendo spesso sui biglietti augurali. Ogni immortale ha la sua storia e un segno distintivo. Il primo è Zhongli Quan, conosciuto anche come Han Zhongli, un generale della dinastia Han che ha visto le sue truppe sconfitte in Asia Centrale. Disperato, si ritirò in un villaggio remoto dove incontrò un immortale Taoista e imparò ad ascendere al paradiso e ad aiutare gli altri dalla sua nuova posizione, malgrado il suo insuccesso militare. E’ dipinto come un uomo largo e panciuto. Il secondo immortale è Zhang Guolao, un vecchio con una lunga barba bianca, che viaggia in groppa ad un somaro. Quando non ne ha bisogno, trasferisce il suo qi all’animale e lo restringe fino a farlo entrare in un taschino, per poi farlo tornare, alla bisogna, alle sue dimensioni naturali. Il terzo è Lu Dongbin, il più popolare del gruppo, il quale compare spesso durante le sedute di scrittura automatica ed è il patriarca di molti gruppi Taoisti. E’ famosissimo per la storia del “Sogno del Miglio Giallo”, di cui è protagonista. Il quarto è Li Tieguai o Ironcrutch Li, un’altra figura popolare che ha potere sulla vita e sulla morte. Era un esperto in viaggi estatici e una volta decise di andare verso i cieli, lasciando il suo corpo per una settimana, sorvegliato da un discepolo. Questi, supponendo che il suo maestro non sarebbe più tornato, cremò il corpo. Quando Li tornò, dovette prendere il corpo di un mendicante appena deceduto. Per aiutarsi nel suo cammino, cominciò a viaggiare con un una stampella di acciaio, da cui il nome Ironcrutch, e nonostante la sua metamorfosi, non perse il suo vigore e i poteri magici. I restanti quattro immortali sono figure minori: Cao Guoqiu, Han Xiangzi, Lan Caihe, ed He Xiangu, l’unica donna del gruppo.

Le altre figure che si possono trovare nei templi della Completa Perfezione sono le Three Purities, il dio del Northern Dipper e varie divinità Cinesi come l’Imperatore del Cielo, Il Dio della Terra, il Patriarca del Fuoco, l’Imperatore di Giada, divinità astrali come Doumu, poteri cosmici come gli Dei delle Quattro Direzioni, eroi popolari come Guandi e illustri antenati. Un esempio di una prima rappresentazione artistica del panteon della Completa Perfezione si trova a Yongle gong (Palazzo della Gioia Eterna), un tempio che si trova a Ruicheng che fu completato nel 1252. Consiste di tre sale ognuna adorna di affreschi. Solo la prima mostra 290 divinità su un muro di 94 metri.

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Capitolo 10Cambiamenti sotto i Ming e i Qing

Il Taoismo moderno è nato con la dinastia Ming(1368-1644) e si sviluppò sotto il regno dei Qing o Manchu(1644-1911) per acquisire la forma che ha ancora oggi. Le due dinastie sono simili sotto vari punti di vista, entrambe continuarono l’usanza Mongola di tenere la capitale a Pechino e fondarono agenzie per controllare tutti gli aspetti del Paese. In modo particolare furono i movimenti religiosi ad essere tenuti sotto stretto controllo, poiché minacciavano una ribellione. I regnanti volevano standardizzare tutte le pratiche religiose e sponsorizzarono grandi progetti come la pubblicazione di scritti religiosi e la fondazione di grandi centri religiosi.Questi sforzi di unificazione ebbero come risultato un nuovo livello di integrazione religiosa presso le classi più elevate, che abbracciarono il movimento di “unificazione dei tre insegnamenti” (sanjiao heyi) del Confucianesimo, Taoismo e Buddismo. Esso era cominciato sotto i Song ma divenne la forma di pensiero religioso dominante con le dinastie successive, quando le pratiche alchemiche Taoiste furono unite a forme di meditazione Chan e alle visioni Confuciane per raggiungere la virtù.I cambiamenti più profondi vi furono a livello popolare. Infatti il controllo sul pensiero e sulla scrittura delle classi elevate ebbe poco effetto sulla gente comune. Si formarono gruppi locali, molti dei quali intrattenevano rapporti diretti con gli spiriti, sia con la parola che con la scrittura spiritica. Quest’ultima richiedeva l’uso di una tavoletta su cui il medium in trance scriveva le parole dettate dagli spiriti. Molte divinità venivano interpellate, la più famosa delle quali è Lu Dongbin. Si ricevevano dal mondo sovrannaturale notizie circa l’organizzazione di sette e culti, e i rotoli preziosi che contenevano le narrazioni della vita e delle opere di varie divinità. Gli spiriti rivelavano anche istruzioni circa le pratiche dell’immortalità e le arti marziali. Un’altra innovazione per il popolo fu la fioritura di un corpo di letteratura in vernacolo, incluse novelle a tematiche religiose, che raccontano le avventure di dei, santi e immortali, dando molta importanza alle arti marziali. Un esempio di letteratura di questo tipo è lo Xiyou ji, “Journey to the West”, in cui il dio scimmia Sun Wukong accompagna il pellegrino Xuanzan in India alla ricerca di scritti Buddisti e vince sulla sua strada ogni tipo di battaglie.

La Politica della Corte (Court Policies)

Il primo regnante della dinastia Ming, l’Imperatore Taizu, era molto sospettoso circa tutte le organizzazioni indipendenti e decretò diverse misure amministrative per controllare le varie religioni del paese. Molte di queste rimasero in vigore fino alla fondazione della Repubblica di Cina nel 1911. Taizu creò un nuovo sistema amministrativo, rendendo tutti gli affari religiosi soggetti all’approvazione e al controllo del Ministero dei Riti. Tramite quest’istituzione, tutto ciò che concerneva i Taoisti veniva supervisionato dal Bureau of Daoist Registration, che aveva uffici in ogni provincia, prefettura e distretto. In questo modo anche la più remota attività Taoista veniva monitorata e controllata dal governo centrale. Tra le varie cose, questi uffici erano responsabili delle emissioni di certificati di consacrazione per

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monaci e monache, da tenere sempre con se. Essi erano anche soggetti al Registro Onnisciente, una lista ufficiale che conteneva i nomi di tutti i Taoisti che avevano mai passato del tempo in un monastero.Ma il governo centrale non era soltanto restrittivo, aprì anche nuovi ritrovi per i Taoisti, come L’Ufficio della Musica Divina, che si occupava di provvedere alla musica e alla danza per accompagnare i riti di corte. Un altro aspetto positivo fu la nomina dei Maestri Celesti al governo centrale con un ufficio e un proprio personale.(?)Per quel che riguarda l’arte, gli imperatori Ming commissionarono molte opere ispirate al Taoismo che mostravano gli dei in tutto il loro splendore. Anche i pittori non Taoisti si dedicarono alle tematiche religiose.Durante il regno dell’Imperatore Yongle il Taoismo fu fortemente appoggiato, vennero ingranditi i templi del culto e create delle strutture sul monte Wudang and granted strong sponsorship to the martial Daoism deity Xuanwu(Dark Warrior). L’imperatore Yongle fece sì che venisse compilato quello che è ancora oggi la nostra maggiore fonte di testi Taoisti, il canone, Daozang. Scritto dal maggiore autore dei Maestri Celesti, Zhang Yuqing, nel 1445, contiene 1500 testi di diverse scuole e epoche. Verso il 1607 si allargò in un “Canone Taoista Supplementare” e successivamente si sviluppò in due collezioni: lo Daozan jiyao e lo Daozang jinghua.

Nuove Forme di Alchimia

In questo clima generale di controllo governativo e unificazione degli insegnamenti, i Taoisti svilupparono nuove forme di pensiero che univano le idee del Confucianesimo e del Buddismo. Nello stesso momento, gli intellettuali Confuciani integravano alla propria pratica l’alchimia taoista e utilizzavano il suo vocabolario per spiegare la visione del progresso verso una virtù universale e unità con il Cielo e la Terra. Nel pensiero Ming, molti concetti Taoisti divennero fondamentali, come la visione del Tao come pura essenza dell’universo come espresso dal Daode jing, i poteri del qi e la sua coltivazione tramite la circolazione interna, la regolazione del respiro come mezzo di concentrazione e buona salute, la respirazione dell’embrione come forma di ottenimento di una inner subtlety, l’uso di trigrammi e esagrammi dell’Yijing.Pensatori Confuciani come Wang Dao, Zhan Ruosui, Wang Yangming e Lin Zhaoen, usarono questi concetti, spesso in congiunzione con la pratica meditativa del Buddismo Chan e gli esercizi di controllo del respiro taoisti. Essi erano persuasi del fatto che ognuno fosse parte di un universo più vasto e connesso ad esso tramite il principio (li) e l’energia del qi.All’interno del Taoismo si svilupparono diversi nuovi sistemi di alchimia, tra questi quello più noto anche in Occidente è lo Jinhua zongzhi (il Segreto del Fiore d’Oro), i cui insegnamenti si fanno risalite all’immortale Xu Xun. Si concentra innanzitutto sulla luce interiore nota come il “Fiore d’Oro”, il qi essenziale of the One at the root of creation. Per coltivare questa luce, bisogna riconoscerla e raccoglierla, poi farla circolare attraverso il corpo per creare l’elisir d’oro che crescerà nell’embrione immortale. Con l’aiuto di questo spirito, il praticante lascerà il suo corpo per partecipare al mode of the cosmos. Per questa pratica occorre una grande concentrazione, cambiamenti nel corpo e nello spirito, tanto che il discepolo arriva a compiere le proprie azioni quotidiane con un senso di distacco e percezione basata sul Tao.Una pratica alchemica simile viene descritta nel testo Xingming fajue minzhi (Istruzioni sui Metodi della Natura Interiore e del Destino) di Zhao Bizhen in cui il corpo umano è descritto come the alchemical stove and furnace (forno e focolare?), e un orbita viene creata attraverso le varie porte, cavità e passaggi. Le

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energie sessuali dello yin e dello yang crescono e si armonizzano con la pratica del respiro. Nel basso ventre(the low cinnabar field?) viene dunque isolata una nuova forza generativa, che diventa a burning crucible. Questa forza sale lentamente verso il capo, facendo si che il corpo consista di tre calderoni attivi, ossia il minore o primario, il mediano o centrale e il maggiore o prezioso. Nella circolazione di energia rarefatta attraverso i tre, lo spirito luce o Fiore d’Oro si sviluppa in uno stato di completa serenità e tranquillità. Si sviluppa e cresce poi l’embrione immortale(immortal embryo) e mano a mano il praticante si identifica con esso. Così facendo, si perde il proprio senso di identità personale e ci si sublima fino a diventare un corpo indistruttibile di diamante.

Nuove Divinità

In questo periodo cresce il culto di nuove divinità:The Dark Warrior (Il Guerriero Nero?): originariamente era una costellazione, apparì per la prima volta in epoca Han dipinto come il mitico animale del nord, un intertwined tartaruga e serpente, entrambi animali yin e rappresentativi del nord. La tartaruga rappresentava anche l’universo, e il serpente la terra, così l’unione del serpente e della tartaruga indica l’interscambio tra cielo e terra nel processo della continua creazione. Questa divinità era adorata dall’aristocrazia di corte e apparì in una visione all’Imperatore Huizong come un guerriero armato, lo si associa con il potere politico. Apparì nella letteratura popolare come protagonista della novella in vernacolo Beiyou ji (Journey to the North).

Il Dio della Città: una continuazione popolare degli dei della terra del passato (earth gods of old), era un ufficiale divino che fungeva da protettore e mediatore con l’amministrazione celeste.La Consorte Celeste: la protettrice dei pescatori venerata in origine nel Fujian, e oggi una delle divinità più popolari in Cina e Taiwan. Aveva ricevuto il titolo Taoista e una missione ufficiale da Lord Lao, cacciare demoni, prevenire disastri e salvare il genere umano dalle difficoltà. Ricorda Guanying, la dea Buddista della compassione, dando supporto alla gente comune;

La Dea delle Nuvole del MattinoLa Madre Maggiore (Mother of the Dipper?)Il Dio della Letteratura

La scrittura degli spiriti(Spirit Writing)

L’accresciuta popolarità del Taoismo è evidente nella crescente pratica della scrittura degli spiriti, ufficialmente proibita dal governo ma largamente utilizzata dalla popolazione. Implicava la scrittura automatica di un medium in trance, posseduto dallo spirito di una divinità. Lo strumento base è una tavoletta per le sedute spiritiche di sabbia.Una seduta coinvolgeva la presenza di un prete ufficiante, un medium o uno sciamano e un interprete che leggesse i caratteri e li trascrivesse in un Cinese leggibile. Talvolta era richiesta la presenza di vari aiutanti, e degli spettatori credenti.A volte le predizioni davano brevi risposte, altre volte ancora venivano scritte intere pergamene, le baojuan, le pergamene preziose, che davano resoconti sulla vita dell’aldilà, dettagli agiografici sulla vita delle divinità, istruzioni per le guarigioni e per condurre cerimonie efficaci.Un'altra forma popolare di letteratura religiosa erano i libri moralistici (morality books) o shanshu. Risalgono al Ganying pian, un trattato della dinastia Song scritto

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dall’ufficiale Confuciano Li Zhiji, che asserisce che la buona e la cattiva sorte non capitano a caso ma dipendono dai meriti e dalle buone azioni della persona.I Morality Books parlavano spesso del mondo degli inferi, descrivendolo con dettagli tortuosi e illustrandolo con disegni. Vi sono molti testi di questo tipo, dettati da diverse divinità, che ispirano le persone a comportarsi più coscienziosamente. Sono popolari ancora oggi, e collegati alla pratica di “keeping a ledger of merit and demerit” (gongguo ge) in cui i praticanti assegnano dei punti di merito o demerito alle loro azioni quotidiane in uno schema di retribuzione del cosmo.Un altro tipo di letteratura trasmessa con la scrittura degli spiriti ci fornisce istruzioni su pratiche di arti marziali come il Taiji quan.A parte questo tipo di testi, i materiali Taoisti si diffusero largamente tra la popolazione anche con la forma di storielle folcloristiche. Le più note sono la “Creazione degli Dei”(Fengshen yanyi) di Xu Zhonglin, un racconto mitologico sulla lotta tra Zhou e Shang. La seconda è “Sette Maestri Taoisti”(Qizhen shizhuan) scritto da un autore anonimo intorno al 500, che racconta la storia di Wang Chongyang e dei Sette Perfetti della Completa Perfezione, con riferimenti a miracoli, al sovrannaturale e con il resoconto di molte e mirabolanti avventure.

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Capitolo 11Il Taoismo Oggi

Il Taoismo in Cina, come le altre forme di religione locali, ha grandemente sofferto negli anni recenti a causa di guerre civili e della repressione comunista. Considerata come parte di una debilitante e distruttiva cultura tradizionale, perse terreno nei primi anni del ventesimo secolo. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, rifiorì a Taiwan e in altre comunità Cinesi, ma era illegale nel continente Cinese.

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Oggi, il Taoismo è sopravvissuto nelle due grandi scuole dei Maestri Celesti e la Completa Perfezione (Celestial Masters; Complete Perfection). La scuola dei Maestri Celesti, un organizzazione laica i cui metodi vengono trasmessi di padre in figlio, è collocata prevalentemente a Taiwan e si concentra sui rituali di armonia cosmica, purificazione, guarigione e sepoltura. Due sono i principali gruppi di Taoisti che fanno parte della scuola, i red-head e i black-head, chiamati così perché indossano, rispettivamente, un fazzoletto rosso e un copricapo nero. I Taoisti dalla testa rossa (?) tendono ad essere molto sciamanistici e popolari, usano oggetti magici come le corna di bufalo e imparano i propri riti by word of mouth. Si dedicano a cerimonie per garantire la protezione di abitazioni, gravidanze, bambini e buona fortuna come anche gli esorcismi per cacciare via gli spiriti maligni, la siccità, i pericoli e le malattie. I Taoisti dalla testa nera sono più alteri rispetto ai colleghi rossi, sono più orientati verso la scrittura e lavorano alle liturgie scritte e usano oggetti elaborati come vesti formali, bastoni sacri e talvolta orchestre di musica. Conducono i servizi funebri e i requiem per i morti come anche un festival per il rinnovamento dei vivi (renewal of the living).La Scuola della Completa Perfezione è ancora monastica ma oggi è più piccola di quel che era un tempo. E’ dominata dal ramo Longmen (Longmen branch) e ha il suo quartier generale nel Baiyun guan a Pechino. I suoi membri praticano insieme i rituali giornalieri e anche l’alchimia. Vi sono aspetti del Taoismo che si sono diffusi anche in Occidente, come la popolare pratica del fengshui, l’arte di posizionare abitazioni, stanze e arredi per ottenere la massima fortuna.Inoltre vi sono diversi maestri del rito in Occidente, particolarmente negli USA, dove hanno fondato dei templi che offrono servizi di preghiere, purificazioni e esorcismi.

La Storia Recente

Negli ultimi due secoli la Cina ha sofferto un prolungato stato di agitazione civile e difficoltà, interrotta soltanto da brevi periodi di stabilità e pace. Il periodo cominciò quando l’Occidente ha intensificato il suo desiderio di stabilire più punti di appoggio nell’Asia Orientale.Dal 1840, dopo la Guerra dell’Oppio, troviamo tedeschi a Qingdao, francesi e inglesi a Shanghai, inglesi a Canton e Hong Kong, portoghesi a Macao e una serie di protettorati più piccoli lungo la costa. Ciò per i cinesi provocò uno stato di agitazione e insicurezza, che portò a diverse ribellioni e guerre civili, la più importante delle quali e la Rivolta di Taiping del 1850, condotta da un contadino cinese che pensava di essere il fratello minore di Gesù, avendo il compito dunque di riportare la Cina a una nuova età dell’oro. La Rivolta durò 14 anni. Un’altra ribellione fu quella dei Boxer del 1900, quando gruppi di esperti di arti marziali, stanchi della forzata occidentalizzazione del proprio Paese, marciarono su Pechino.Nel 1911 scoppiò una più grande rivoluzione che portò alla fondazione della Repubblica di Cina il 1 Gennaio 1912, portata avanti dal fisico e democratico Sun Yatsen.Dopo che la Russia divenne comunista nel 1917, inviò degli emissari in Cina, e presto fu fondato il Partito Comunista Cinese che divenne una forza di rilievo. Nel frattempo, i Giapponesi occuparono la Corea e la Manciuria e, nel 1937, invasero la Cina. Questo evento coinvolse il Paese nella Seconda Guerra Mondiale, che nell’Asia Orientale si concluse con il lancio delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki nell’Agosto 1945. In Cina, ciò diede spunto a un’altra guerra civile, in cui i Comunisti, sotto la guida di Mao Zedong, sconfissero i Repubblicani di Chiang Kaishek (Kuomintang) e si concluse nel 1949 con la fuga di questi ultimi a Taiwan e la fondazione della Repubblica Popolare Cinese.

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In questo periodo la religione passò un momento difficile poiché la vita monastica venne considerata inutile e superstiziosa. Alcune pratiche, come quelle per la longevità e le arti marziali continuarono a diffondersi in segreto.Il Comunismo esacerbò la situazione. La sua dottrina ufficiale seguiva Karl Marx nel considerare la religione come un oppio dei popoli, necessario solo quando le condizioni di vita erano terribili, e sarebbe evaporata naturalmente una volta istituito un regno di libertà sotto la dittatura del proletariato. Mao tuttavia non volle aspettare questa morte naturale e tentò in tutti i modi di affrettarla. Nel 1952, quando la proprietà privata venne collettivizzata e ogni comune fu invogliata ad avere una propria acciaieria(questo in particolar modo durante il Grande Passo in Avanti), vennero mandate alle fornaci molte statue e artefatti religiosi, i templi si trasformarono in scuole, sale per le assemblee, presidi.Durante la Rivoluzione Culturale vennero distrutti o sconsacrati i restanti templi. Tutto ciò si concluse solo con la morte di Mao nel 1976, sostituito da Deng Xiaoping, che nel 1978 cominciò le Quattro Modernizzazioni, aprì il Paese economicamente e politicamente e aprì la strada allo sviluppo. Dal 1980 le pratiche e le organizzazioni religiose, come pure gli studi accademici di religione, hanno subito una ripresa. Un altro ostacolo per la religione è sorto solo ultimamente con la persecuzione del neonato movimento Falun dafa, una sintesi dell’illuminazione Buddo-Taoista e delle pratiche Qigong.

Il Rituale Contemporaneo

Vi sono principalmente due rituali Taoisti che vengono celebrati ancora oggi, ed entrambi derivano dai riti della dinastia Song. Il primo è il rituale di purificazione, jiao, il secondo è il rito funebre per i morti.Il jiao Taoista viene celebrato una volta ogni sessant’anni (every sixty year cycle) e si tiene contemporaneamente in diversi villaggi e circoscrizioni (ward) coinvolgendo un grande numero di cittadini e attirando molta attenzione anche da fuori. La celebrazione comincia con un mese di purificazione durante il quale i partecipanti praticano astinenza e purezza, la redenzione dei peccati e la preghiera agli dei. In un rituale di invito formale, gli invitati alla cerimonia vengono raggruppati: gli dei, le persone e gli antenati. Gli dei sono i Daoist Celestials(Three Purities, Northern Dipper), divinità popolari e amministratori celesti. Le persone sono i membri della comunità, i loro parenti e i passanti. Gli antenati includono i fantasmi e vari tipi di spiriti, chiamati per share the merit e ricevere la benedizione del Tao. Gli dei Taoisti di piazzano a nord, così che possano guardare al sud come facevano gli imperatori del passato, le divinità popolari sono a sud, i burocrati celesti di qualità yang sono a est, quelli di qualità yin sono a ovest. Le persone occupano il sudest e gli altri tipi di spiriti si piazzano negli angoli rimanenti.Vi sono tre diversi tipi di riti: le cerimonie segrete che stabiliscono una connessione tra gli uomini e gli dei, i riti semi-pubblici del merito e redenzione, i riti pubblici con la messa in scena di miti Taoisti. Il rituale si conclude con un banchetto al quale partecipano tutti, amici e nemici l’uno accanto all’altro, per celebrare il rinvigorimento cosmico della comunità.L’altra forma di rituale Taoista è il servizio funebre per i morti. Risale anche questo alla dinastia Song, quando per la prima volta i riti funebri (liandu) e i riti di liberazione del morto o salvezza universale (pudu) divennero parte per la prima volta del repertorio Taoista. Il rituale si compone di due giorni di cerimonie, la più importante è la consegna del mandato di perdono (delivery of the writ of pardon), una dichiarazione scritta per il perdono dei peccati e a liberazione dalle punizioni che viene mandato nell’oltretomba per essere ufficialmente eseguito. Il rituale è intensificato dall’uso di tre talismani chiamati dall’oltretomba per distruggere gli inferi, salvare le anime e assicurarsi la protezione dei nove draghi celesti.

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Un’altra parte del servizio funebre consiste nel canto di una litania ai Signori delle Tenebre, i dieci re dell’inferno. Altre cerimonie sono, in ordine, “the Untying the Knots” che include l’invio di un altro mandato per la liberazione delle anime, e il rito di “Filling the Treasury” che assicura che tutti i debiti sono stati pagati.Entrambe queste forme di rituale Taoista sono ancora celebrate a Taiwan, Hong Kong e nelle comunità cinesi di oltreoceano, e stanno subendo una ripresa anche nel continente.

Il Movimento Qigong e il Taiji quan

Qigong significa letteralmente “esercizi di energia”(energy exercises) e indica un complesso sistema di meditazione e controllo del respiro, dieta, ginnastica e altre tecniche di longevità unite alle arti marziali. Si è sviluppato nel ventesimo secolo(il termine stesso è stato coniato negli anni cinquanta) ed è utilizzato per curare malattie, aumentare la vitalità, aiutare la concentrazione e ottenere poteri sovrannaturali. Le pratiche Qigong possono essere marziali e di guarigione e possono coinvolgere sia i movimenti che immobilità , essere utilizzati per se stessi o per il bene di altre persone. Come per tutte le forme di meditazione Taoista, si comincia con la concentrazione che si ottiene stando in piedi o seduti, seguono esercizi di respirazione, spesso associati a sei suoni regolatori(liuzi jue) che fortificano gli organi interni. Dopodichè i praticanti sono guidati a una introspezione meditativa (insight meditation) durante la quale il qi esterno si muove verso i polmoni e l’addome, e il qi interiore si accresce e fortifica.Vi sono una serie di esercizi classificati come daoyin o ginnastica, consistono in movimenti lenti o sequenze che implicano torsioni e calci. Spesso questi esercizi imitano le posizioni di certi animali, come la posizione della gru, del serpente o della tartaruga, oppure le strutture del cosmo, come la posizione delle cinque fasi o degli otto trigrammi. Lo scopo di queste pratiche è far fluire dolcemente il qi attraverso i meridiani, per avere la guarigione dalle malattie e incrementare la vitalità. Molti praticanti asseriscono che dopo pochi mesi di pratica sono in grado di vedere e sentire il qi che passa da se stessi agli altri.Dopo aver ottenuto una grande riserva di qi, i praticanti possono passare a un allenamento marziale avanzato, durante il quale il qi interiore viene proiettato al di fuori del corpo, come nel caso di quei maestri che con un semplice gesto della mano sono in grado di mettere k.o. cinque o più uomini.La pratica Qigong integra le tecniche antiche per la longevità e le meditazioni medievali con l’alchimia e le arti marziali. E’ simile in certe cose al Taiji quan, ma lo scopo di quest’ultimo è di creare un senso di pace interiore e di armonia cosmica. Questa pratica provvede a una totale coordinazione di corpo, respiro e pensiero e si concentra su movimenti leggeri e morbidi. Aiuta l’individuo a trovare un senso di unione con l’universo più che l’ottenimento di poteri personali e sovrannaturali.Mentre il più meditativo Taiji quan ha una storia centenaria, il Qigong è più recente e il suo fondatore è Jian Weiqiao, un uomo che, nello sforzo di curarsi dalla tubercolosi, ha cominciato a seguire una dieta letta in un testo di alchimia, a praticare la meditazione, il respiro e i movimenti lenti. Presto ha cominciato a sentire il qi e con il tempo ha raggiunto la piena guarigione. Successivamente ha compilato un trattato, Yinshizi jingzuo fa (Quiet Sitting with Master Yinshi) descrivendo queste tecniche cercando di dar loro una validità scientifica.Per lui il corpo non è una replica del cosmo, dominato dalle forze dello yin e lo yang, ma un meccanismo che vive tramite la circolazione continua di sostanze, come l’aria e il sangue. Utilizzando un lessico scientifico, e descrivendo la pratica Qigong come pratica medica, lontana da connotazioni religiose e spirituali, questo testo è stato diffuso ed è diventato popolare anche in Occidente, in particolare dagli anni Ottanta, dove si crearono anche strumenti scientifici per misurare il qi, considerata una forza elettromagnetica.

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Il governo cinese supportò questa pratica poiché le assicurazioni costavano meno e le persone lavoravano di più. Quando poi le persone cominciarono a praticare il Qigong senza un maestro, cominciarono a crearsi problemi, ad esempio molte persone furono ricoverate perché non riuscivano ad uscire dallo stato di trance della posizione della gru. Il governo cominciò a sconsigliarne la pratica.Negli anni Novanta il movimento Qigong cominciò a riacquistare un po’ della sua dimensione spirituale, quando i maestri cominciarono a promettere l’acquisizione di poteri sovrannaturali, come vedere attraverso i muri o leggere nel pensiero della persona amata.Nel 1992 nacque un'altra forma di Qigong basata sulle dottrine Buddiste, il Falun dafa, “Exercises of the Dharma Wheel”. Il suo fondatore, Li Hongzhi, sosteneva di essere la reincarnazione di un bodhisattva e prometteva ai praticanti la completa guarigione dalle malattie, poteri sovrannaturali e un illuminazione cosmica. La pratica includeva la pratica giornaliera di cinque esercizi e tre virtù morali (verità, bontà e tolleranza). Lavorare su queste qualità avrebbe reso i praticanti persone migliori, e solo in questo modo avrebbero potuto sviluppare i propri poteri e giungere all’illuminazione. Questa dimensione morale del Falun dafa lo distingue profondamente dalle altre forme di Qigong, e ha attratto un gran numero di discepoli in Cina e all’estero. Ma questa popolarità ha portato anche alla venerazione di Li Hongzhi da centinaia di persone, cosa che è divenuta sospetta per il governo cinese, un caso di sicurezza interna e un problema alla stabilità politica. Dal 1999 il Falun dafa è illegale e tutte le forme di Qigong sono sospette, e i suoi discepoli sono perseguitati, spesso con violenze e torture.

Il Taoismo negli Stati Uniti

Il primo contatto che gli Americani hanno avuto con il Taoismo è stato di natura filosofica attraverso le traduzioni del Daode jing, che è cominciato ad apparire intorno al 1900. Per molti, il testo presentava un modo diverso di concepire il mondo, una celebrazione della natura opposta alla realtà della tecnologia e della competizione. All’inizio divenne popolare in piccoli gruppi, ma poi si diffuse fino a diventare, ad oggi, uno dei testi più frequentemente pubblicati nel Paese.Le pratiche Taoiste fecero il loro debutto negli anni Cinquanta con l’arrivo del Taiji quan e divenne molto popolare durante la crescente controcultura degli anni Sessanta.Oggi possiamo distinguere tre diversi tipi di Taoismo negli Stati Uniti:-ritual lineages (stirpe rituale?) basati sulla tradizione originale Cinese dei Maestri Celesti;-self-cultivation-praticanti di varie pratiche di miglioria personale (self-improvement) di solito guidati da maestri cinesi.Questo aspetto riflette la tradizionale divisione interna del Taoismo, cominciata dal Medioevo quando era diviso in gruppi organizzati, società di self-cultivation e praticanti di tecniche spirituali e di longevità.Le maggiori scuole di RITUAL LINEAGES:-Hsuan Yuan: originario di Taiwan, gestisce l’Associazione Americana di Buddisti e Taoisti (ABTA) a New York. E’ un tempio locale che offre cerimonie di purificazione, preghiere e feste della comunità.-Liu Ming: originariamente Charles Belyea, fu adottato da una famiglia Taoista a Taiwan e rappresenta una forma di Taoismo dei Maestri Celesti con sede a Santa Cruz, presso l’ODA(Ortodox Daoism of America). La sua pratica include lo studio di testi come il Daode jing, la meditazione tradizionale e l’alchimia.-S.K.Lew: il suo tempio, simile a quello di Liu Ming, si trova nel Taoist Center di Washington D.C.

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Le maggiori scuole di SELF-CULTIVATION (scuole che non danno molta enfasi alla pratica rituale e non funzionano da centri per la comunità. Si concentrano sulle pratiche di longevità, Qigong e alchimia con lo scopo di ottenere una piena realizzazione personale. Vi sono alcune scuole basate sulla Completa Perfezione e altre che ruotano intorno alla figura di un maestro e dei suoi insegnamenti)Le maggiori istituzioni basate sulla scuola della Completa Perfezione sono: The Fung Loy Kok Temple a Denver il cui membro più importante è Eva Wong; The Xuanji guan and Taoist Studies Institute a Seattle gestito da Harrison Moretz; Center for Traditional Taoist Studies, vicino Boston, fondato da Alexander Anatole.Altre tre scuole di self-cultivation sono gestite da maestri addestrati individualmente, la più conosciuta è Mantak Chia, di origine Tailandese, con sede a New York. Qui lo scopo della pratica Taoista è l’espansione della coscienza spirituale per ottenere l’immortalità. Un altro maestro importante negli USA che presenta un programma simile è Ni Hua-ching, infine abbiamo la Taoist Restoration Society che ha sede in Colorado ed è gestita da Brock Silvers. Questa scuola organizza progetti per ricostruire e restaurare i templi sulle montagne Taoiste in Cina e fornisce ai Taoisti Occidentali gli strumenti adatti alle pratiche giornaliere.Vi sono inoltre in America molti altri maestri di Taiji quan, Qigong, ginnastica daoyin, massaggio anmo, medicina cinese, arti marziali e fengshui.Tra queste pratiche la più famosa è sicuramente il Fengshui(“vento e acqua”), che in Occidente si focalizza perlopiù sul design degli interni allo scopo di creare un flusso di qi nell’abitazione. Vi sono elementi che favoriscono il flusso del qi, come lunghi corridoi, finestre vicino alle porte, mentre altri lo bloccano, come vetri sporchi, angoli scuri, poca luce. Ogni spazio vitale deve essere diviso in otto angoli, basati sugli otto trigrammi dello Yijing, i bagua. Gli angoli devono essere sempre luminosi e ben curati e rappresentano la carriera, la saggezza, la salute, la ricchezza, la fama, il matrimonio, i bambini e le persone utili (helpful?). E’ buona cosa mettere un oggetto in ogni angolo come una ciotola di monete nell’angolo del denaro, dei fiori o una foto in quello del matrimonio ecc, per buon auspicio.Come il fengshui, vi sono altre pratiche negli Stati Uniti che vengono utilizzate a fini personali, alcune seguono la tradizione, altre sono state rielaborate per creare pratiche nuove.

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APPENDIX ONE:Il Taoismo in altri paesi dell’Asia Orientale

Sebbene in un primo tempo fosse una religione strettamente vincolata alla cultura cinese, il Taoismo è stato trasmesso ad altri paesi dell’Asia Orientale in vari momenti della sua storia. La prima diffusione di questo tipo è avvenuta sotto i Tang, quando l’impero Cinese si estese attraverso l’Asia Centrale e Orientale. Colpì soprattutto la Corea e il Giappone e probabilmente anche il Vietnam, che adottò molte pratiche della cultura cinese e anche del taoismo, ma di cui abbiamo poche notizie storiche certe. In Corea e in Giappone il Taoismo – come il Buddismo che venne trasmesso nello stesso periodo – si dovette confrontare con una serie di credenze e pratiche indigene, lo sciamanesimo in Corea e lo Shintoismo in Giappone. Con l’arrivo della cultura Cinese, le strutture del governo cambiarono e vennero estesi gli orizzonti filosofici e letterari per includere i temi Cinesi. I preti nativi non presero bene, in un primo tempo, la competizione con il culto Cinese, ma dopo un periodo di contrarietà e di rivalità si trovò il modo di raggiungere una coesistenza pacifica e fruttuosa. I Buddisti dominarono la scena religiosa, ma non soppressero le altre forme, integrandole e assorbendole nel proprio sistema di pratiche.Il Taoismo in questo contesto venne trasmesso in tre diversi luoghi e forme. In primo luogo, divenne parte della cultura Cinese in generale, rappresentata dallo yin e lo yang, la chiromanzia, le storie e i motivi dell’immortalità e il Daode jing.In secondo luogo, divenne parte del sistema politico, in Giappone influenzò il ruolo del Tenno(imperatore), in Corea portò allo stabilimento di formal Daoist-based state temples. Terzo, il Taoismo giunse con i monaci Coreani e Giapponesi che avevano viaggiato in Cina per imparare di più su questa nuova religione e avevano isitato i vari centri religiosi e le montagne sacre. Con i sutra e le forme di meditazione acquisirono anche le tecniche di longevità che divennero parte della cultura aristocratica Coreana e Giapponese, per diffondersi poi al popolo. Una delle più grandi opere su queste tecniche di longevità fu compilata proprio in Giappone: lo Ishimpo di Tamba no Yasuyori, che fu presentato a corte nel 984.Tra le pratiche religiose, la più importante è il cosiddetto culto Koshin che rimanda alla credenza Taoista che vi siano tre corpse-worms(vermi dei cadaveri?) nel corpo umano il cui scopo e far ammalare la persona e farla morire. ……………….La seconda grande ondata della diffusione del Taoismo nell’Asia Orientale è avvenuto nel diciassettesimo secolo e portò l’alchimia in Corea e la pratica di onorare e seguire i libri di moralità (morality books) sia in Corea che in Giappone. Giunsero anche molti testi taoisti che vennero studiati e interpretati, per divenire poi parte della tradizione di alchimia e moralità popolare. Il Taoismo promuoveva la self-cultivation (coltivazione del sé?) e la miglioria personale, e ispirò così la fondazione di nuove religioni, soprattutto in Corea. Ad esempio la religione Donghak (ora chiamata Chondo kyo) fondata da Choi Jaewu nel 1860 e il Jungsan kyo, fondato da Kang Ilsun nel 1901. Entrambe le religioni fanno ampio uso di talismani Taoisti e viaggi estatici e auspicano l’immortalità.Anche in Vietnam fiorì una nuova religione chiamata Caodai sotto l’influenza Taoista, fondata nel 1921 da Ngo Minh Chien dopo una rivelazione dal Dio creatore Caodai. Essa integra tutte le maggiori religioni del mondo attraverso la nozione della legge (dispensa?–dispensation-) di Caodai al Buddha, Laozi, Confucio, Mose, Gesù, Maometto e infine Ngo. In pratica egli combina le virtù e la coscienza sociale del

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Confucianesimo, i precetti e il vegetarianismo del Buddismo, i rituali e i talismani del Taoismo con un organizzazione guidata dalla Chiesa Cattolica e da un leader chiamato “Papa”. La religione Caodai è ancora attiva oggi, soprattutto nel Sud del Vietnam.Il Taoismo è anche molto presente nel sud dello Yunnan e nel nord della Tailandia, presso i Yao, un gruppo etnico che adotta il Taoismo dei Maestri Celesti come maggiore sistema religioso del ventesimo secolo.

Celestial Masters

……….. Sotto quest’ultimo, i Maestri Celesti crebbero in importanza, in modo particolare attraverso la fusione con un altro culto locale diretto da Zhang Xiu. Questo culto utilizzava un’organizzazione più strettamente militare e praticava un rituale formale di confessione e supplica(petition), caratteristiche che divennero tipiche dei Maestri Celesti in generale. Zhang Lu controllava un vasto territorio nell’area di sudovest, conosciuta come Hanzhong, che divise in 24 distretti a immagine delle 24 energie solari dell’anno. Instaurò dei rapporti amichevoli con il governo locale e diede alla sua organizzazione una struttura interna forte e un sistema rituale. Dopo circa 30 anni di fusione (consolidation-fusione/consolidamento), vi furono delle battaglie alla fine della dinastia Han, quando il signore della guerra Cao Cao attaccò l’area. Nel 215, Zhang Lu si arrese a Cao Cao, una mossa criticata dai suoi seguaci come atto di sottomissione e vigliaccheria. Di fatto, Cao Cao divenne un potente leader e decise di non tollerare un’organizzazione separata nei suoi territori. Come risultato, un grande numero di seguaci dei Maestri Celesti furono evacuati con la forza e dovettero migrare in diverse parti dell’impero, diffondendo il loro culto ovunque andassero e costruendo le fondamenta della potente scuola Taoista che sarebbe diventata in futuro.La maggior parte delle informazioni sui primi Maestri Celesti ci è giunta tramite le storie ufficiali della dinastia (official dynastic histories-annali?) che diedero un rendiconto frammentario e non obiettivo.Vi sono molti testi del quarto secolo sui demoni e dei resoconti (accounts) sulla storia dei Maestri Celesti, come i frammenti del compendio rituale Santian zhengfa (Ortodox Methods on the Three Heavens) i cui discepoli stavano soltanto cominciando ad adunarsi. Un testo agiografico e rivelatore su Lord Lao (Laozi bianhua jing) è sopravvissuto in forma di manoscritto e può essere datato all’incirca intorno al 180 C.E.* Si trova in Sichuan, ma non è collegato direttamente all’ambiente dei Maestri Celesti. Ancor più importante, un commentario al Daode jing attribuito a Zhang Lu e conosciuto come lo Xiang’er, ancora esistente, un po’ frammentario, che ci fornisce le chiavi per leggere la visione del mondo e della morale e le pratiche per la longevità dei primi Taoisti.Dalle fonti che abbiamo, sembra che i seguaci dei Maestri Celesti avessero una divisione gerarchica sulla base della realizzazione rituale (ritual attainment), con i cosiddetti libationers (jijiu) al vertice. Erano i capi dei 24 distretti e facevano direttamente capo al Maestro Celeste. Al di sotto vi erano i soldati dei demoni(guizu), capi meritevoli dell’unità familiare (meritorious leaders of households). Tutte le posizioni di comando potevano essere ricoperte da uomini o donne, Han o minoranze etniche. Alla base della piramide vi erano i comuni seguaci, again organized and counted according to households. Ognuno di loro doveva pagare una tassa sul riso o il suo equivalente il seta, carta, pennelli, ceramiche o artefatti. In più ogni membro, dai bambini in su, era sottoposto a un iniziazione formale a intervalli regolari e era fornito di una lista di generali spiriti (spirit generals) per avere protezione contro i demoni (74 per una persona celibe e 150 per una coppia sposata). La lista di spirit generals era chiamato registro(lu) e veniva portato, insieme ai talismani protettivi, in un pezzo di seta intorno alla vita.

*C.E.- Common Era = Era Volgare (?)

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