Daloiso Dislessia.ls Primaaria.2013

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1 Dislessia e apprendimento di una lingua straniera Principi e strategie per una glottodidattica accessibile Michele Daloiso Università Ca’ Foscari, Venezia Lingue e dislessia Che cosa ci dice questa vignetta? Quali caratteristiche dell’inglese evidenzia? Lingue e dislessia Secondo l’ International Book of Dyslexia L’origine della dislessia è la stessa in tutte le lingue (deficit di automatizzazione e consapevolezza fonologica) Le manifestazioni della dislessia cambiano a seconda della lingua: Lingue trasparenti: fluenza Lingue opache: spelling, accuratezza, fluenza Difficoltà in lingua straniera La dimensione emotiva L’ANSIA LINGUISTICA Non è un tratto caratteriale, ma situazionale E’ un complesso di credenze, immagini di sé e percezioni legate al processo di apprendimento linguistico Emerge di fronte a compiti specifici

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Transcript of Daloiso Dislessia.ls Primaaria.2013

1

Dislessia e apprendimento di una lingua straniera

Principi e strategie per una glottodidattica accessibile

Michele Daloiso

Università Ca’ Foscari, Venezia

Lingue e dislessiaChe cosa ci dice questa vignetta? Quali caratteristiche dell’inglese evidenzia?

Lingue e dislessia

Secondo l’ International Book of Dyslexia

• L’origine della dislessia è la stessa in tutte le lingue (deficit di automatizzazione e consapevolezza fonologica)

• Le manifestazioni della dislessia cambiano a seconda della lingua:– Lingue trasparenti: fluenza– Lingue opache: spelling, accuratezza,

fluenza

Difficoltà in lingua straniera

La dimensione emotiva

L’ANSIA LINGUISTICA

• Non è un tratto caratteriale, ma situazionale

• E’ un complesso di credenze, immagini di sé e percezioni legate al processo di apprendimento linguistico

• Emerge di fronte a compiti specifici

2

Difficoltà in lingua straniera

La dimensione cognitiva

► Attività 1. Cos’hanno in comune questi compiti?

1. Nominare rapidamente

2. Fare lo spelling

3. Scrivere sotto dettatura

4. Prendere appunti

5. Individuare un’informazione visiva

6. Contare alla rovescia

7. Cantare e battere il tempo

8. Stare in equilibrio su un piede mentre si conta

Difficoltà in lingua straniera

La dimensione cognitiva

Lo studente dislessico:

• fatica ad automatizzare alcune procedure

• Compensa con la concentrazione

• Si stanca più facilmente

• Fallisce se il compito diventa troppo complesso o “multi-tasking”

Difficoltà in lingua stranieraNella vostra esperienza, quali aspetti della competenza comunicativa sono colpiti?

•Processamento fonologico

•Approccio al testo

•Decodifica scritta

•Approccio al testo

•Articolazione

•Fluenza e “prontezza”

•Dislessia isolata ► difficoltà nella norma•Dislessia + disgrafia ► necessità sussidi•Profili complessi► dispensa

Il percorso educativo

Rilevazione prestazioni atipiche

Piano GlottodidatticoPersonalizzatoAccessibilità

della metodologia

Accessibilitàdella

valutazione

3

Il Piano Glottodidattico Personalizzato (PGP)

E’ un documento di programmazione che esplicita:

• Gli obiettivi essenziali

• Le misure compensative e/o dispensative

• Le scelte metodologiche

• Le procedure valutative

Il PGP - Obiettivi

Avvertenze ► Il PGP

• non deve contenere “obiettivi semplificati” (non è un piano individualizzato)

• deve contenere gli obiettivi essenzialidella disciplina

• può prevedere la riduzione o il potenziamento di obiettivi non essenziali

► Attività 3

Obiettivi: lingua

COMPRENSIONE ► globalità

PRODUZIONE/INTERAZIONE:

• Efficacia comunicativa

• Adeguatezza al contesto

• Appropriatezza linguistica

RIFLESSIONE SULLA LINGUA ►lavoro sui suoni della lingua

Il PGP - Metodologia

SENSORIALITA’

�Strategie didattiche multisensoriali:

� Uso di supporti visivi (immagini, video, prompt, dizionari digitali, ecc.)

� Codificazione cromatica di parti della lingua (suffissi, radici, nomi composti, parti del testo)

► Attività 4

4

Il lavoro (meta)fonologico in LS

1) Le difficoltà dell’allievo dislessico nella lettura sono in gran parte dovute a:� Competenze (meta)fonologiche

povere� Difficoltà ad automatizzare

processi

2) Le componenti fonologica e ortografica di alcune lingue possono amplificare le difficoltà del dislessico

Il lavoro (meta)fonologico in LS

3) Le competenze (meta)fonologiche non si recuperano naturalmente, ma vanno sollecitate

4) Il lavoro (meta)fonologico in lingua materna non è direttamente trasferibile nelle lingue straniere

Il lavoro (meta)fonologico in LS“Come impostare la didattica?”

Principi-chiave:

� Sistematicità

� Ludicità

� Multi-sensorialità

► E i materiali didattici di oggi rispettano questi principi?

Gli strumenti per l’accessibilità

Strumenti per la didattica

� Schede operative UTET (“Lingue straniere e dislessia evolutiva”) www.utetuniversita.it

� Materiali didattici elaborati per Oxford University Press www.oup.it/risorse/dislessia

� Scambio di risorse e link su www.facebook.com/progetto.deal

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Gli strumenti per l’accessibilità

Strumenti per l’ (auto)formazione

� Monografico GLOBES su Rivista EL.LEhttp://edizionicf.unive.it/index.php/ELLE

� Tesi e saggi sul sito DEAL www.unive.it/centrodidatticalingue

� Corsi di formazione DEAL� a Venezia (Masterclass – luglio e agosto)� presso le scuole� online

Per riflettere

“There is nothing more unequal than the equal treatment of unequal people”

Thomas Jefferson

“Every student can learn, just not on the same day, or the same way”

George Evans

Grazie per l’attenzione!M. Daloiso [email protected]