Dall'Intervista Di Angela Volpini

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Intervista di Angela Volpini veggente

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La prima apparizione

La prima apparizione TC "La prima apparizione" \l 1 Ritorniamo al 4 giugno 1947, data importantissima per te. Intanto, eri in vacanza?

Questo non lo ricordo, mi pare che la scuola finisse a fine maggio.

Che giorno era della settimana?

Mercoled, vigilia della festa del Corpus Domini.

Cosa facevi quel giorno?

Avevamo portato, come sempre, le mucche al pascolo. Era anche mia intenzione raccogliere fiori per la processione del Corpus Domini. Io ero la pi piccola di un gruppetto di ragazzini, che avevano da uno a tre anni pi di me.

Quanti eravate?

Dovevamo essere in cinque. Due bambine e tre bambini.

Ricordi i loro nomi?

Corrispondono ad Angelo Accoliti, che aveva 11 anni. andato ad abitare a Voghera, ora deceduto. Luigi Leggi, di 11 o 12 anni, vive a Voghera. Luisa Celasco, di 12 anni, coniugata ed abita qui a Casanova. Giovanni Volpini, 14 anni, mio parente alla lunga, che si trasferito anche lui a Voghera.

Con Angelo e Giovanni ho sempre avuto un buon rapporto, erano i pi legati a me. Giovanni viene spesso al Bocco. Luisa invece si ritrovata con gli avversari del Bocco e ha fatto da controaltare.

Quanto distava il luogo di pascolo?

Circa quaranta minuti di cammino, con le mucche.

Puoi evocare esattamente laccaduto?

Prima di tutto voglio dire che il luogo era stato scelto da noi perch cerano tre pini. Era un luogo obbligato, dal momento che cerano pochissime piante allintorno, poich il terreno serviva da pascolo. Cespugli ce nerano, ma piante poche. Potevamo disporre solo di tre o quattro posti per stare allombra.

Alle quattro del pomeriggio noi stavamo facendo un gioco che consisteva nellintrecciare fiori, come piccole ghirlande, e a chi riusciva meglio vinceva la giornata, aveva cio il diritto di organizzare i giochi, i tempi e cos via.

Eravamo seduti a cerchio, ognuno guardava il suo mazzetto di fiori, quando allimprovviso mi sono sentita prendere in braccio e baciare sui capelli. Non vedevo la persona che mi prendeva in braccio, perch stava dietro di me. Sentivo solo un corpo dietro a me, che mi teneva sollevata. In un primo tempo ho pensato a mia madre, ma il corpo era alto e snello, non poteva essere lei. Ho pensato a mia zia, che era alta e snella, e il gesto non mi sorprendeva pi, perch ogni tanto venivano a vedere cosa facevamo. Ho girato la testa per guardare mia zia ed invece mi sono trovata dinanzi il volto di una donna bellissima. Mi distanziai per vederlo meglio: era proprio il viso di una donna sconosciuta e di una bellezza mai vista. Non avevo mai neanche immaginato una bellezza e dolcezza simile.

Hai provato paura?

Non mi ha spaventato, perch le cose belle non mettono paura, ma dentro di me, e non so se anche fuori di me, ci fu un grido di meraviglia. Il suo corpo era flessuoso e caldo, le sue braccia mi sorreggevano teneramente, i miei occhi erano attoniti per lo stupore.

Angela, in che modo ti reggeva questa donna?

Tenendomi da sotto le ascelle.

Quindi con le due mani.

Mi ha sollevato con le due mani, poi mi ha girato verso di s e tenuto in braccio alla maniera solita in cui una mamma tiene un bambino, facendomi passare il suo braccio sotto le natiche.

Ti ha chiamato per nome, prima di sollevarti?

Questa prima volta no, ma lo ha fatto in altre occasioni.

Laspetto della Madonna

Che et si poteva dare a questa figura femminile?

Era freschissima e bellissima, per nella pienezza della maturit femminile, fra i trenta e i quarantanni. Non era una ragazzina, ma una donna. Con tutte le forme femminili ben evidenziate.

Non una tavola.

No. Le sue forme le ho viste e sentite ed erano messe in risalto dal vestito. Tant vero che quando ne abbiamo realizzato limmagine, abbiamo dovuto rinunciare a questo aspetto, perch allora sembrava sconveniente, dovendola collocare sopra un altare!

Occupiamoci anche di cose secondarie, ma che bello sapere: comera vestita?

Di una tunica rosa, per abbastanza aderente al corpo. Ne risultava una bella immagine di maternit. Aveva un manto azzurro sulle spalle, molto piccolo, quasi una sciarpa, e raccolto allindietro. Il copricapo era bianco, di forma triangolare, la cui punta corrispondeva alla fronte mentre gli altri due lembi cadevano sulle spalle, una specie di costume simbolico. Le tinte erano delicate, appena accennate.

Fasce ai fianchi, ne aveva?

No, niente.

Portava addosso oggetti religiosi?

Neanche. Qualche volta la Madonna apparve con il rosario sul braccio destro, ma normalmente non laveva.

La sua statura?

Superiore alla normale.

Lincarnato del viso?

Lincarnato era europeo, pi o meno come il nostro, non bruno. Gli occhi erano scuri, come i capelli, che appena sintravedevano. Aveva occhi grandi e luminosi. Il naso era sottile e diritto, molto bello. La bocca piuttosto sottile, non carnosa. Il volto molto ovale, le mani piccole ed affusolate.

La voce era bella?

Una voce molto calda.

La Madonna era avvolta da un alone di luce?

No, ma altre volte s, soprattutto il 4 ottobre 1947. Una luce, per, senza colore, che emanava dal suo volto e la irradiava tutta.

Vedevi qualcosa sullo sfondo della sua persona?

Vedevo Lei e basta.

Le sue prime parole

Ti ha detto qualcosa, nel momento in cui ti reggeva in braccio?

Non parole, si trattato di una comunicazione interna. Mi ha parlato quando mi ha rimesso a terra.

Immagino che la percezione del tempo sfugga in questo tipo di relazione: si potuto ricostruire per quanto tempo ti ha tenuto in braccio?

No.

Quindi ti ha deposto. Ed ha continuato a guardarti?

S, mi guardava e mi ha parlato.

Tu eri sempre serena, non avvertivi alcun senso di paura?

Nessuna paura.

Cosa ti ha detto?

Le prime parole sono state queste: Sono venuta per insegnarvi la via della felicit sulla terra. Poi mi ha detto: Sta buona, prega, e io sar la salvezza del tuo paese.

L finita la comunicazione verbale?

S.

Come si deve intendere la parola paese?

Per me fu chiaro che la Madonna intendeva lItalia.

Cos avvenuto, poi: hai continuato a vederla?

sparita.

Tu non hai visto pi nulla?

No.

Ti sei ritrovata dinanzi i tuoi coetanei?

Non cera pi nessuno. I ragazzi avendomi visto sollevata da terra, si sono spaventati e sono scappati a un centinaio di metri di distanza.

Questo perch tu eri sollevata da terra e loro non vedevano chi ti reggesse?

Infatti. Si sono spaventati e la prima reazione stata quella di allontanarsi. Poi, dal momento che eravamo distanti da casa, si sono fatti coraggio, sono tornati indietro ed hanno cominciato a prendermi per le gambe e i vestiti per tirarmi gi. Non riuscendoci, sono corsi in paese a chiamare aiuto, dicendo a tutti che Angela morta in aria.

Reazioni immediate

Morta in aria: unespressione che solo dei bambini potevano coniare!

Cos hanno raccontato. Ma in paese nessuno fece loro caso. I miei genitori erano fuori, nella nostra campagna, che dista quattro chilometri, e non potevano essere raggiunti, altrimenti mia mamma, che un po apprensiva, sarebbe ritornata subito.

Siccome le persone che i miei compagni hanno trovato in paese non davano peso alle loro parole, sono tornati su dovero rimasta io. Mi hanno visto tranquilla e mi hanno chiesto cosa mi fosse accaduto. Ho raccontato lapparizione e loro ne hanno dedotto che non ero morta ma ero diventata matta!

In quel momento ho capito che fra me e loro cera di mezzo unesperienza che non erano in grado di afferrare: io capivo loro ma loro non capivano me. Questo ha segnato una mutazione radicale nella mia esistenza. Ho capito che non appartenevo pi a quel mondo.

Dopo, siete ritornati a casa insieme?

S, e loro hanno diffuso ancor meglio la notizia, pur senza essere presi sul serio.

Ti sei resa conto di quanto tempo fosse trascorso?

Noi ritornavamo di solito alle otto di sera, perch le mucche non rientravano dal pascolo prima di quellora. Quando sono tutte disperse, se non il momento di mungerle non riesci a radunarle. Bisognava aspettare il loro orario. Devessere andata cos anche quella volta.

Una volta in paese, hai raggiunto casa tua?

S, ma senza dire niente a mia madre che peraltro era gi stata informata perch temevo di ricavarne la stessa impressione, comunque dolorosa, di non essere capita, comera avvenuto con i miei amici. Questo durato un giorno o due. La mamma per, vedendomi strana, mi ha interrogato, e allora ho riferito quello che mi era accaduto.

Era la Madonna? TC "Era la Madonna?" \l 1 Nei primi resoconti fatti alla mamma, hai detto di aver visto la Madonna oppure una donna tutta speciale?

Le ho detto che era la Madonna.

Ma quando esattamente hai avuto la percezione che si trattasse della Madre di Ges: ad apparizione finita, oppure ripensandoci?

Dentro lapparizione, e prima che Lei mi parlasse, perch la comunicazione non so dire a quale livello stata complessiva.

Cosa intendi dire?

Non si possono descrivere sensazioni come quelle. Fu unesperienza totale, che mi prese la mente, lo spirito, ma anche il corpo con tutti i suoi sensi: potevo toccare la Madre di Ges. Comprendevo che il volto di questa donna, che mi teneva in braccio, era il volto della pienezza umana, il mio volto, il volto di ogni essere umano. Era il fine della vita umana, era tutte le possibilit umane, ci che dava significato ad ogni esistenza umana, ed era la gioia del Creatore.

Con molta approssimazione, posso dire che ho contemplato luniversale, attraverso gli occhi della Madonna ho visto tutta lumanit. Vedevo gli uomini di oggi e quelli del passato. Insomma, tutta la storia dellumanit. Ma cera solo il bene, non il male: forse il Signore ha voluto evitarmi questo peso.

Poi ho visto che la realt personale di questo volto, che io riconoscevo cos precisamente ed infinitamente, era quella di Maria la Madre di Ges. E questa comunicazione avanzava in tutte le direzioni. Il volto di Maria mi comunicava i suoi processi, come Lei ha fatto a diventare e cosa voleva dire essere Madre di Ges. Questa comunicazione molto difficile a tradursi in linguaggio: come se io avessi visto le sue ansie, le sue paure, i suoi desideri mentre Lei li viveva. Non era un racconto, ma un dono esperienziale.

Stai dicendo cose grosse, tenuto conto che eri una bambina di sette anni...

Fin dalla prima apparizione, nello stesso istante, ho capito il perch di tante cose e il perch viviamo. Solo che allora ero piccola e non sapevo come esprimermi; ora lo posso fare, anche se difficile spiegare tutto.

Dopo lapparizione, tutto della Madonna si scolpiva nella mia mente: le sue parole, i suoi lineamenti, e pian piano ricordavo, afferravo e trattenevo anche le grandi cose che mi rivelava spiritualmente. Ritengo che questa esperienza abbia maturato la mia psiche per il resto della mia vita. Tant vero che, oggi, a 60 anni, quando devo parlare di Maria o di Dio, mi riferisco a quel momento. Non alla riflessione di adesso, ma a quel momento. Il mio punto di riferimento sempre quello.

Ne ho anche la prova nel fatto che dopo lapparizione i miei amici non mi capivano pi, ritenevano che fossi pazza, mentre io riuscivo a capirli. Sul piano dei rapporti, dei giochi, dellentusiasmo, io non ho perso la mia infanzia, ma sul piano della comprensione dello scopo della vita, dellidea di Dio e di Maria, da allora che avvenuto in me un cambiamento.

Intendi dire, Angela, che hai capito tutto in quel momento?

stato cos. Tutte le altre apparizioni posso considerarle un corollario della prima, come se la Madonna fosse venuta per tenermi compagnia, cio per mantenere aperta la comunicazione, perch io crescessi, perch trovassi anche gli strumenti per comunicare agli altri quello che Lei mi aveva detto. Ribadisco che tutto quello che dico, per quanto riguarda Maria e la vita delluomo in riferimento a Dio, fa capo sempre alla prima apparizione.

Quando ti ha deposto a terra e ti ha parlato, avevi gi compreso nettamente che quella persona era la Vergine?

Ti dir di pi: ebbi la chiara sensazione che le primissime parole fossero la sintesi di tutta la comunicazione che intendeva darmi, e quelle che seguirono servissero per mettermi dentro uno status.

Le parole che si riferiscono al portare la felicit sulla terra?

Questa era la sintesi del messaggio.

Non avvenuto, come in altre apparizioni, che la scoperta stata progressiva?

C stata gradualit dentro lesperienza mistica, ma sin dallinizio ho visto Maria non solo come persona ma come umanit realizzata.

Vorrei rimarcare: hai mai dubitato che la figura della visione fosse la Madonna?

No, proprio mai, anche se il mio conoscere si realizzato come per sequenze. Dapprima io mi sono resa conto della sua fisicit, di una persona che mi prende in braccio e sento il suo corpo dietro la mia schiena, poi io giro la testa per vederla anche Lei mi ha girato, ma prima lho fatto io e c lincontro con un volto bellissimo e dolcissimo, per umano, quindi il riconoscimento che questo volto il volto dellumanit realizzata, il mio volto e quello di ogni uomo, almeno come possibilit. Il motivo per cui eravamo al mondo era diventare quella persona che io stavo vedendo. Sino a questo momento non sapevo che fosse Maria, ma che era la pienezza di ogni uomo, che io chiamo umanit realizzata, esattamente il mio fine e quello dellumanit.

Da ultimo, la consapevolezza che quel volto era quello di Maria, madre di Cristo, che la prima dellumanit realizzata.

Di questo avremo modo di parlare ancora. Minteressa, e scusa se insisto, proprio un particolare importante: subito tu hai ritenuto e creduto che fosse la Madre di Ges?

S, appunto per il tipo di comunicazione che c stata, che ha avuto come tre passaggi. Il primo passaggio: che questa donna era lumanit realizzata. Il secondo: che era la Madre di Cristo. Il terzo: come ha fatto a diventare Madre di Cristo.

Ad un certo momento, prima che mi mettesse a terra e cominciasse il dialogo verbale, mi sono sentita pervadere da grande forza e luce, non vedevo pi Lei e non sentivo pi me stessa. Cessato questo stato sono ritornata a vedere Lei. Questo accaduto altre volte e di questa luce-forza che minvestiva rimasta poi traccia nelle fotografie.

Ne ho visto alcune e so che non si trovata spiegazione al fenomeno19. A questo proposito: quando ha cominciato il fotografo a seguire i fatti che ti riguardano?

Nel novembre 1947. Dapprima il fotografo Fagnola padre, che proveniva da Bobbio, poi il figlio Carlo, che in seguito si stabil a Varzi.

Che fosse la Madre di Cristo, lha detto Lei o quello che tu hai capito?

quello che io ho capito. Tante volte, in seguito, ha detto che era la Madre di Ges, ma non quella prima volta.

Mons. Botti, a nome del Vescovo, mi fece chiedere allapparizione chi era. Credo di aver messo per iscritto tale richiesta e di averla letta prima della visione del 4 febbraio 1948. In quelloccasione la Madonna mi disse: Di ai preti che io sono Maria, la mamma di Ges, ed io ritenni che questa fosse la risposta alla domanda che avevamo fatto.

Quello che hai detto, specie a riguardo di questa comunicazione totale di Maria, mi fa ricordare le parole di Alphonse de Ratisbonne, di famiglia ebrea e piuttosto ostile verso il cristianesimo, allorch entrato casualmente in SantAndrea delle Fratte, a Roma, il 20 gennaio 1842, ne usc cattolico: Non mi ha parlato, ma io ho capito tutto!, disse riferendosi alla visione della Santa Vergine che aveva appena avuto.

Primi accertamenti TC "Primi accertamenti" \l 1 La Madonna ti ha dato appuntamento per altri incontri?

Mi ha detto: Il quattro del prossimo mese, vieni qui alla stessa ora. stata la conclusione del suo primo colloquio. Lesperienza cominciata con la comunicazione interiore, di cui ho parlato, e si conclusa con questo invito.

Il periodo che va dalla prima apparizione al 4 luglio successivo, immagino sia stato alquanto movimentato e non privo di problemi.

stato tutto molto velocizzato. Mia madre, dopo che mi ha visto strana e dopo il mio racconto, mi ha fatto parlare con il parroco. Alle sue domande ho risposto: Ho visto la Madonna. E lui: Non ci credo!. Replico: Se non ci crede, lho vista lo stesso!.

Poi la mamma mi ha portato dal medico, che a sua volta mi ha interrogato. Ero molto restia a parlare, ma gli ho detto: Mia madre dice che sono strana, ma io non lo sono, ho solo avuto una certa esperienza.

Scusa se tinterrompo, ma preferirei che tu usassi le parole che erano sulla tua bocca a quellepoca, quando eri una bambina.

Con il tempo il linguaggio si modificato, ma la sostanza la stessa.

Dopo il mio racconto, lui ha detto che non ci capiva niente ma che eventualmente mia mamma poteva portarmi al neuro di Voghera, perch l avrebbe trovato dei professori adatti per queste cose. E mia madre mi ci ha portato.

Dopo quanti giorni?

Dopo cinque o sei giorni. Da chi mi abbia fatto vedere e come siano andate le cose non lo so. Ricordo soltanto che si sono presi cura di me un certo dottor Barbieri, e don Mongiardini, che era sacerdote e medico. Mi hanno portato in casa di questultimo e poi mi hanno messo dalle Suore Sacramentine, a Voghera, che erano di clausura20.

Direttamente, senza farti ritornare a casa?

Hanno chiesto a mia madre di tenermi in osservazione quel giorno stesso. Mi hanno trattenuto forse otto o dieci giorni, non ricordo pi esattamente il tempo. Il prete e il medico mi controllavano, le suore mi controllavano... stato il periodo pi brutto della mia vita, perch non avevo mai visto una suora e non ero mai stata lontano dalla famiglia. Le suore poi erano velate, e non capivo cosa cera sotto il velo.

Non mi risulta che avessero il viso velato.

Questo il mio ricordo. So che in quel periodo erano ospitate suore il cui convento era stato distrutto dalla guerra. Probabilmente queste erano velate, ma io non potevo distinguere una Congregazione dallaltra. Non ne comprendevo il perch, cos mi sono immaginata che sotto il velo dovevano nascondere qualche mostruosit. Avrei voluto scoprire loro il viso, ma non ne avevo il coraggio. Allora alzavo loro le gonne, per vedere se avevano almeno le gambe. Ed esse si lamentavano: Ci tira su le gonne! indemoniata!.

stato un periodo molto brutto, che mi ha angosciato. L venuto poi il Vescovo.

Lincontro con il vescovo TC "Lincontro con il vescovo" \l 1 Dunque, hanno interessato anche il Vescovo?

S. Quando venne il Vescovo, chiamato da don Mongiardini e dallaltro medico, i quali avevano constatato che ero una bambina con normali reazioni, mi ha detto: Le suore mi riferiscono che tu sei molto biricchina, che vai sempre a tirargli su le sottane. Non sta bene. Perch lo fai?. Io gli ho esposto i timori di cui ho detto prima. A questo punto si messo a ridere, a non finire. Era intelligente, aveva capito cosera passato nella mia mente di bambina.

Chi era il Vescovo di Tortona?

Mons. Egisto Melchiori. A lui le suore hanno fatto un resoconto di comero, e che ero terrorizzata perch andavano a pregare di notte. Per me che ero una bambina, alzarmi presto e stare in ginocchio era faticoso, ma anche il solo sentirle pregare in lontananza mi faceva paura. Sceglievo allora di andare anchio in chiesa, cos avevo meno paura.

Partecipavi anche tu alla preghiera notturna?

S, per le avrei bruciate, sinceramente!

Capisco. Ma riferisci dellincontro col Vescovo.

Il Vescovo mi interrog a lungo e debbo dire che, dal tono delle domande, pensai che finalmente qualcuno mi capiva. Prima per della fine del colloquio mi disse: Tutto quello che mi hai raccontato devi tenerlo per te. Tutto quello che vedrai, sentirai e capirai lo dovrai riferire solo a me ed io ti dir quello che potrai dire anche agli altri e quello che bene che resti riservato. Se tu mi obbedirai, io ti creder; e se no, non ti creder.

Restai molto stupita di tale richiesta e alla fine mi sembr naturale rispondergli: Io ti ho chiesto di credermi? Allora, perch tu mi chiedi di obbedirti?. Aggiunsi: Tu non mi credere ed io non ti obbedisco!. Il Vescovo impallid, si sedette e dopo un po disse al medico e al prete: La bambina pu tornare a casa, io ho saputo tutto quello che dovevo sapere.

Questo episodio, nei suoi dettagli, me lo ricord il Vescovo in uno dei nostri ultimi colloqui, poco prima che morisse. Me lo ricord a proposito del decreto, con il quale autorizzava lerezione di una chiesa al Bocco. Ed aggiunse: Questa chiesa, oltre che ad onore della Madonna, lho autorizzata anche per quellatto di libert che, bambina di sette anni, hai fatto dinanzi a me e dal quale ho desunto che, quando unesperienza forte come la tua, non ha bisogno di approvazione o di fedeli, perch basta a se stessa. Mi hai fatto pensare alla libert dei figli di Dio. Io ti ho provato, ti ho fatto esaminare attraverso un regolare processo, ma mi avvalgo della mia prima impressione: tu non hai fatto nulla per convincermi, anzi, hai difeso la tua esperienza come un soldato, e non eri che una bambina di sette anni....

Hai anticipato cose importanti, su cui ritorneremo. Quanto tempo si trattenuto il Vescovo?

Un pomeriggio, credo.

Mi sembra di capire che del Vescovo ti rimasto un buon ricordo.

Il Vescovo era una persona autentica, non tergiversava, mi parlava chiaramente e permetteva a me di fare altrettanto.

Penso, inoltre, che ti abbia chiesto lobbedienza senza ottenerla incondizionatamente per mettere alla prova lo spirito che ti muoveva: lobbedienza, in queste faccende, un elemento molto importante.

una via che ognuno pu sentirsi di percorrere, senza per questo farne una regola generale. Se avessi capito che era una questione di carit o di cortesia nei confronti del Vescovo, lavrei fatto, ma non in quanto vincolante la mia libert di coscienza.

Dopo lincontro col Vescovo sei rimasta ancora presso le suore?

No. Ha detto che potevo andare a casa. Non ricordo se fu quel giorno stesso. Dovevamo essere gi verso il 23 o 24 di giugno.

Lapparizione del 4 luglio 1947 TC "Lapparizione del 4 luglio 1947" \l 1 Una volta a casa, mi sono venuti degli ascessi ai piedi, perch camminavamo scalzi, quindi facilmente si prendevano spine. Cosa normale per noi bambini, perch destate ci facevano mettere le scarpe solo alla domenica. Mia madre, che mi aveva proibito di andare al Bocco, era quasi contenta che io fossi costretta in casa dallinfezione, cos avrebbe ottenuto con facilit quello che gi si proponeva.

Arrivato il 4 di luglio io ero a letto, chiusa in stanza, perch i piedi mi facevano molto male e sotto uno dei talloni cera una sacca in suppurazione, che una signora poi sarebbe venuta ad incidere.

Mia madre era andata al lavoro nei nostri campi e, per precauzione, mi aveva chiuso a chiave in camera. Io ero abbastanza tranquilla perch non potendo camminare dovevo per forza stare a casa. Man mano per che si avvicinava lora dellapparizione, non resistevo pi, finch verso le quindici mi sono calata dalla finestra. Non era molto alta, ma era la prima volta che lo facevo e cera un portichetto da cui bisognava saltare. Coi piedi che mi ritrovavo...

Insomma, ce lo fatta e sono andata su al Bocco, dove ho trovato i miei amici ed una quindicina di donne che, essendosi sparsa la voce del mio appuntamento, erano l convenute con la speranza di vedere la Madonna, nel caso si fosse davvero presentata. Una ventina di persone in tutto, che stavano pregando. La cosa mi disturb molto, perch speravo di essere sola, non avrei voluto nessuno attorno. Istintivamente sarei tornata indietro, ma alla fine sono rimasta ed ho avuto lapparizione.

Ti sei raccolta un momento in preghiera?

No, sono arrivata l e quasi subito, mentre decidevo di restare anzich di scappare, entrando anchio nel gruppo delle donne in preghiera, mi sono trovata davanti a Maria. Improvvisamente. Mi ha guardato, mi ha accarezzato e mi ha parlato. Non mi ha preso in braccio, per rivissi con Lei la comunione, la conoscenza e la gioia della prima volta.

Laspetto e i vestiti erano uguali?

S.

Le sue parole?

Questa volta mi ha detto di recitare il Rosario e di obbedire ai miei genitori per andare allappuntamento, infatti, avevo disobbedito alla mamma , senza tuttavia negare me stessa. Ebbi la sensazione che in qualche modo volesse parlare anche ai presenti. Laspetto molto bello di questo incontro stato che, mentre la prima volta appariva di pi la mia persona e la nazione, ora in primo piano cera la famiglia e il paese.

Mi diede appuntamento per il quattro del mese successivo e volgendosi ai quattro punti cardinali, in atteggiamento benedicente, se ne and.

Com finita lapparizione?

Come apparsa, allo stesso modo la Madonna sparita.

Quanto durata?

Le donne hanno detto che sar durata dieci, dodici minuti.

Le impronte della Madonna

Qualche altra particolarit di questa apparizione?

Mentre la prima volta la comunicazione avveniva mentre ero in braccio a Lei e non perdevo n la mia coscienza, n la consapevolezza della sua presenza, questa volta la comunicazione aveva momenti che prescindevano dal rapporto affettivo con Lei e dalle sue parole, come se Lei sparisse, e restasse solo un rapporto di illuminazione. Di questo non ho un ricordo diretto: ho un ricordo di dopo, piuttosto che di durante. In questa seconda apparizione, la Madonna ha lasciato le sue orme sul terreno: bellissime, profonde, chiare.

Era a piedi nudi?

Sempre a piedi nudi.

E ha lasciato impronte ben visibili?

Altroch! Le orme di due piccoli piedi, come scolpite.

Adesso mi spiego la cornice di bronzo alla cappellina, con la scritta: Hic Virgo Maria suos pedes posuit (qui la Vergine Maria ha posato i suoi piedi).

Cera erba o terra, sotto le impronte?

Cera il terriccio secco di luglio, con un po derba.

Le impronte sono state notate anche dalle donne presenti?

Non solo le hanno viste, ma sono state loro ad esclamare: Lorma dei piedi, lorma dei piedi! nel momento in cui io mi stavo ancora riavendo dalla partenza della Madonna. Mi hanno scosso loro, e mi sono come risvegliata al grido: Le impronte! Le impronte dei piedi!. E tutti a guardare queste bellissime impronte. una cosa che hanno testimoniato tutti. Mentre anchio le guardavo, hanno cominciato a prendere la terra e in un attimo

Le hanno fatte sparire, asportando il terreno con il segno delle impronte?

S. Io dicevo: Lasciatele stare! Facciamo venire il parroco, o qualcun altro, a vedere, ma nel giro di pochi minuti non cera pi traccia di quello che sarebbe stato un piccolo, simpatico segno a memoria dellevento. In quel momento ho detestato i fedelissimi!

Il desiderio di appropriarsi di un ricordo stato pi forte di loro. Esiste ancora un po di quella terra benedetta?

Sicuramente, ma non saprei dire chi ne in possesso. Sono state fatte poi, letteralmente, delle buche per portare a casa un po di terra!

La cosa, comunque, prendeva pi consistenza e significato, sia perch la Madonna aveva raccomandato di dire il Rosario, sia perch le donne e i bambini dichiaravano di aver visto il segno delle impronte.

Si pu ricavare dalla loro testimonianza comeri nel momento dellapparizione? Ti hanno visto come fossi in estasi?

No, piuttosto come morta. Non rispondevo pi, non reagivo.

Ritta in piedi, ma come fuori dal mondo?

Prima in piedi, poi rovesciata a terra.

Siete scesi insieme in paese?

Sono tornata a casa preceduta dallentusiasmo delle donne e dei bambini. Si fece crocchio sulla piazza del paese e tutti erano scossi ed euforici, cosa che a me infastidiva, perch avevo pensato allincontro con la Madonna come a una cosa mia, piuttosto intima. Ero pi ancora infastidita per la distruzione del segno che la Madonna aveva lasciato e che io sentivo come importante.

Sono stati, in ogni caso, questi primi testimoni a rendere credibile il mio racconto. Adesso non cera pi soltanto una bambina che vedeva una strana Madonna, che diceva cose incomprensibili!

I piedi guariti

Naturalmente, il tutto sar stato riferito alla mamma, una volta tornata dal lavoro.

Arriva mia madre, inizia a sentire quello che le dicono, ma piuttosto infuriata mi ricorda la proibizione di andare al Bocco. Adesso dovr curarti io! diceva, riferendosi ai miei piedi malati. Capii che, pur capitando raramente, questa era la volta delle sculacciate. La mamma non prestava ascolto alla voce delle donne che le parlavano, era solo irritata.

Nel momento in cui stava afferrandomi, mi ha fatto ricordare i piedi, di cui mi ero completamente dimenticata e guardandoli ho notato che non avevo pi niente. Gridai: Prima per guardami i piedi!. Lei osserv e trov i miei piedi sani, come non avessero mai avuto niente. Li guard meglio, sopra e sotto, ma di quellorrenda sacca di infiammazione non cera pi traccia.

Mi guard negli occhi e mi disse: Allora, quello che raccontano le donne proprio vero?.

Non quello che avevo visto io, era vero, ma quello che dicevano le donne! In realt, aveva sempre avuto pudore a chiedermi se corrispondeva a verit quello che affermavo di aver visto.

Indubbiamente, rimasta shockata alla vista dei miei piedi e non pi entrata in antagonismo cos feroce con me. Ha aggiunto: Sappi per che io lotter fino in fondo contro questa faccenda.

Credo intendesse dire: essa ti toglie dal mondo e siccome io sono tua madre, ho il diritto di difendere mia figlia da unesperienza che sar di sofferenza per lei, e sicuramente lo sar anche per noi. Le cose che dici sono strane, chi le capisce!

Sentivi che la mamma era contro di te?

Se non proprio contro, certo che mia madre si schier spesso dalla parte di chi ostacolava la mia esperienza.

Temeva che tu avessi troppo a soffrirne?

In realt cos stato. Ne soffr anche tutta la mia famiglia, non solo perch si trattava di unesperienza straordinaria, soggetta a verifiche di ogni genere, ma anche perch, classica nella forma, era un po fuori dagli schemi nel contenuto.

I miei genitori non avevano strumenti migliori di altri per capirla e non sapevano n difenderla, n negarla. Mia madre, soprattutto, voleva che quellesperienza finisse il pi presto possibile. Dur invece nove lunghi anni, e quello che venne dopo fu ancora pi doloroso per lei.

Ricordi come hai trascorso i giorni che seguirono il 4 luglio?

Ha incominciato a venire gente, che voleva sapere cosa avevo visto. Ne ero molto disturbata e mi andavo sempre a nascondere.

Mi recavo allora nella nostra campagna lontana e non pi al pascolo, per far perdere le mie tracce. Ma qualcuno arrivava lo stesso. Tanto che il 4 di agosto cera una discreta folla al Bocco.

Lapparizione del 4 agosto 1947 TC "Lapparizione del 4 agosto 1947" \l 1 Come sapevi di avere ancora lappuntamento il 4 di agosto?

Questo me lo diceva ogni volta la Madonna.

Il 4 di agosto non avevi pi alcuna proibizione da parte della mamma? Il pap che atteggiamento teneva?

Il 4 di agosto sono andata al Bocco, senza che venissero n mia madre n mio padre, il quale aveva tenuto una posizione distaccata sino a quel momento.

C stata lapparizione e la gente che assisteva, calcolabile attorno alle due o trecento persone, ha incominciato ad entusiasmarsi per quello che vedeva, cio per il mio aspetto estatico.

Sono state pronunciate parole da parte della Madonna?

S, anche se in questo momento non le ricordo, nel senso che non vorrei confonderle con quelle dette in altre circostanze. Ma le ho scritte e si possono vedere21.

C qualcosa daltro che vorresti dire su questa terza apparizione?

Che da questo momento la stampa ha incominciato a parlarne, quella locale ovviamente. La gente che veniva a Casanova aumentava e la cosa minfastidiva moltissimo. Quando andavo al pascolo cercavo di raggiungere posti in cui non potessero trovarmi, ma un po di gente mi raggiungeva ugualmente. Ritengo che in questo periodo, per la prima volta, anche il parroco mi abbia interrogato. Non ricordo pi quello che mi ha detto, se non la proibizione di parlare con i giornalisti.

Fino a quel momento non era intervenuto?

No. Forse avr anche provato, ma mia madre mi proteggeva e quindi lui restava fuori gioco.

Probabilmente avr ricevuto direttive dal Vescovo. Sta di fatto che io ho incontrato prima il Vescovo del parroco.

Ricordo che dal parroco ogni tanto veniva una nipote, che era mia amica. Qualche volta andavo da lei in casa parrocchiale, ma appena lui arrivava io scappavo.

Con i giornalisti che venivano a cercarti, almeno un po avrai parlato.

Non ce lho pi presente. So soltanto che arrivavano a casa e mi davano un gran fastidio, e che il 4 di settembre, insieme ad una discreta folla, cerano pure loro.

Apparizione mancata TC "Apparizione mancata" \l 1 Siamo al quarto appuntamento con Maria.

S, e questa volta cera anche mio padre, che mi ha portato al Bocco in braccio. Ma io sono svenuta e non ho visto la Madonna. So che ero molto agitata alla vista di tutta quella gente.

Ti metteva soggezione?

Mimpressionava, e nonostante la presenza rassicuratrice di mio padre, sono stata male lo stesso.

Ti hanno prestato qualche cura sul posto?

Non ricordo.

I giornalisti sono rimasti delusi?

Naturalmente, ed hanno sottolineato la mancata apparizione.

Quindi sei stata riportata gi presto.

S. E un po per i giornalisti, un po perch non ho avuto lapparizione, mia madre ha detto: Basta, questa storia deve finire!. E si alleata col parroco, che a sua volta dichiar: Sono daccordo che questa storia finisca!.

Mio padre, invece, che si era tenuto fuori dagli avvenimenti, cominci ad essere molto attento a questa esperienza e quindi a proteggermi. Non la sapeva valutare, ma volle difendermi, disapprovando lalleanza di mia madre col parroco. Diceva: una cosa che non capiamo, osserviamola ma lasciamola andare come va...

Lapparizione del 4 ottobre 1947. I fenomeni solari TC "Lapparizione del 4 ottobre 1947. I fenomeni solari" \l 1 Arrivati al 4 ottobre, mia madre manda il marito ad arare i campi, lontano. E dal momento che io volevo scappare al Bocco, per trattenermi fa chiamare il parroco. Dapprima hanno pensato che tutti e tre dovessimo restare in chiesa, a porte chiuse, poi venne loro lidea di portarmi al cimitero. Chiusero anche il cancello. Io ero arrabbiatissima con mia madre e in maniera terribile con il parroco. Nella mia mente attribuivo questa macchinazione pi al parroco che a mia madre. In realt non era vero, perch era stata mia madre a chiedere aiuto al parroco.

In questo giorno sono cominciati i fenomeni solari.

In che cosa sono consistiti?

Mentre noi eravamo allinterno del cimitero, ed erano le quattro del pomeriggio, il sole ha cominciato a girare vorticosamente, come se stesse scendendo sulla terra e si vedevano come globi che si staccavano. Un fenomeno strano e pauroso, lunica volta che lho visto anchio: ti assicuro che era proprio da giudizio universale. Non capivi pi niente.

La mamma e il parroco lhanno visto?

Tutti lhanno visto. Sentivi le grida da tutta la valle.

Intendi dire di quelli che erano lass al Bocco?

Non solo delle persone che si trovavano al Bocco ma anche dai paesi della valle! Ti dico che sapeva di giudizio universale. Urla dovunque, perch sembrava una cosa terribile.

Mia madre, impaurita ma sempre dura, mi teneva forte, dicendomi: E tu non vai via, tu non vai via!. Era terrorizzata anche lei, come in preda ad un attacco isterico, ed il prete continuava a girare attorno come impazzito. Probabilmente era stato preso dal panico. Si trattato di un fenomeno tremendo.

durato parecchio il roteare del sole!

S, tant vero che ad un tratto abbiamo visto comparire mio padre, il quale, vedendo la stranezza del sole, era rientrato dai campi. Dunque il tempo di consentire a mio padre di far ritorno, essendo distante almeno mezzora.

Evidentemente lintenzione di mio padre era quella di portarmi al Bocco, ma la mamma ancora ferma sulla sua posizione ripeteva: Non si muove la bambina di qui!. A questo punto sentii mio padre apostrofare sua moglie con durezza. Non lavevo mai sentito insultare mia madre, ma quella volta lo fece. Ed ha aggiunto: Se tu vuoi morire, fai quello che vuoi; io no!. Mi ha afferrato e mi ha portato via.

Il cimitero gi sulla strada per il Bocco, per cui, attraversando di corsa i prati, siamo arrivati presto lass.

E cosa accadde?

Da uno dei globi comparsi in cielo, che sembrava precipitare sul posto, tanto che fece emettere un ultimo grido ai presenti, uscita la Madonna.

Un globo luminoso?

Molto luminoso.

La gente ha potuto seguire il globo?

S, videro tutto.

Immagino che non abbiano visto la Madonna?

Infatti.

Questa volta la Madonna mi ha detto che ero in ritardo, e che dovevo essere molto fedele allappuntamento che mi dava.

Lhai sentito come un rimprovero?

Non un rimprovero aspro ma benevolmente ironico.

Poi mi ha detto anche questo: Dal prossimo quattro del mese, non verrai pi alle quattro ma alle due, perch alle quattro gi buio.

Era attenta, la Madonna!

S, attenta a queste cose concrete: Verrai alle due e non pi alle quattro.

Preghiera per i peccatori

Mi ha detto di pregare, perch la preghiera serve anche per convertire i peccatori che ci sono nel mondo e dobbiamo essere sensibili verso questa gente che vive nellinfelicit, vivendo nel peccato. Per la prima volta mi ha detto questo. Aggiungo che lepisodio del sole, ripreso da tutti i giornali, ha fatto diventare di dominio pubblico la cosa.

Il pap ti ha riferito, in seguito, qualche sua impressione?

Mi ha detto che vedendo il fenomeno del sole ha sentito una forza dentro di s e non ha potuto non venirmi a prendere. Ha abbandonato perfino i buoi nei campi!

Ti ha detto qualcosa circa il tuo sembiante durante lapparizione?

Su questo mio padre non mi ha detto niente di particolare, ma che fossi come fuori dal mondo, lo vedevano tutti, era troppo evidente. So che i presenti avevano un po di paura. Dopo si sono tranquillizzati, convinti dellevento, ed anzi la gente, da Cegni, da Cignolo, da Castellaro, da Cella, ha cominciato ad andare tutte le sere al Bocco per dire il Rosario.

Ti hanno chiesto se la Madonna aveva detto qualcosa che li riguardasse?

No. Del resto io gi riferivo le parole della Madonna.

C stato quindi un crescendo nellafflusso delle persone?

Con novembre e dicembre sono aumentate le persone, ma pure la stampa, le noie... La cosa ormai era di pubblico dominio.

Mi pare che anche la fotografia gioc un ruolo importante.

Le fotografie dello Studio Fagnola, in particolare, vennero riportate su tutti i giornali.

La Madonna parla in dialetto. Il suo pianto

La Madonna, in che lingua si esprimeva?

In dialetto, ma anche in italiano.

Il dialetto locale?

S.

Per la gran parte per in dialetto?

Luno e laltro.

Tu afferravi bene le parole?

S, s.

Osservando le molte fotografie che ti riprendono durante lapparizione, noto che tieni lo sguardo piuttosto verso lalto, in posizione scomoda.

Era dovuto alla vicinanza. Io stavo quasi attaccata alla Madonna e quindi dovevo alzare bene la testa, ma non mi costava. Lei non rimaneva sempre nella stessa posizione, a volte si spostava e prima che andasse via riuscivo a baciarle i piedi.

Facevi sempre questo gesto di venerazione?

Ho baciato i suoi piedi molte volte.

Ho dimenticato di chiederti se la Madonna qualche volta si mostrata afflitta.

In due occasioni ha pianto.

Hai capito il motivo?

Era un pianto che si riferiva al futuro, alle possibilit e alle sofferenze delluomo. Non ricordo, ora, se ci riguardasse anche fatti contingenti.

La Commissione diocesana al lavoro TC "La Commissione diocesana al lavoro" \l 1 Naturalmente, leco di questi fatti sar giunto allautorit ecclesiastica diocesana.

stata soprattutto la consistenza della folla a farla intervenire.

Quindi stata formata una Commissione diocesana dinchiesta?

S, per volont del Vescovo, non so se a novembre o a dicembre, ma certo verso la fine dellanno.

Era composta solo di ecclesiastici o mista?

Mista. Ricordo bene che la presiedeva mons. Botti, che era anche presidente del Tribunale ecclesiastico. Una figura austera, ma molto positiva, che a me andava bene: era rigido ma vero. Poi Mons. Ferrari e Mons. Macario, che diventeranno vescovi, Mons. Lorenzo Ferrarazzo, che era direttore del settimanale diocesano, Don Berri, professore nel seminario di Tortona, Don Melchiori, che era nipote e segretario particolare del Vescovo, Padre Nazareno Fabbretti, francescano. Di professionisti, cera il prof. Arturo Masini, che proveniva dagli ospedali psichiatrici di Cogoleto e Genova Quarto, una psichiatra infantile, di Vercelli, di cui non ricordo il nome, i gi menzionati Federico Barbieri, medico nellospedale psichiatrico di Voghera e Don Mongiardini, cappellano dello stesso istituto, che era anche medico, ed altri due o tre medici o psicologi. In tutto almeno dieci o dodici persone22.

Questa Commissione, dove ti ha convocato per la prima volta?

Le prime volte a Casanova. Mincontravano qualche volta a casa mia, pi spesso in parrocchia, senza la presenza del parroco. Mi hanno portato anche in altre parrocchie, a Cegni e a Corbesassi.

Che ricordi hai di questa Commissione?

Di alcune persone ricordo che erano dure ma buone, altre no.

Ti sembrava migliore latteggiamento dei chierici o quello dei laici?

La persona che mi ispirava di pi era il presidente Botti, bene anche mons. Ferrarazzo e Padre Fabbretti. Gli altri preti non mi piacevano affatto. Erano carini anche il prete medico e il dottor Barbieri. Degli altri medici non ho ricordi gradevoli. Il dott. Masini era molto freddo. Lui assisteva sempre alle apparizioni, mi pungeva e faceva controlli, gli altri medici assistevano a turno; cos anche i preti.

Quante volte hai incontrato la Commissione?

Diverse volte al mese. Veniva sempre il giorno prima o in quello delle apparizioni, ma anche appena dopo o lungo il mese.

Veniva tutta la Commissione o solo alcuni?

A volte lintera Commissione, a volte alcuni soltanto.

Quando ha finito i suoi lavori?

rimasta in carica, credo, sino alla fine delle apparizioni, cio allanno 1956. Per dopo il 1953 ha diradato le sedute. Nel 52 o 53 morto il presidente, mons. Botti.

stato sostituito?

Questo non lo so. Fino al 53 c stato un rapporto organico con questa Commissione, poi divenne sporadico. Nel frattempo, oltre la morte di mons. Botti, sono state necessarie sostituzioni e integrazioni.

Angela, la Commissione mai riuscita a mandarti in crisi circa la realt delle apparizioni?

No, unesperienza cos forte nessuno ha potuto scalfirla. Anche perch io ho incontrato il mondo cristiano e cattolico a partire dalla mia esperienza e con la mia esperienza. Posso dire che lho incontrato prima di esserne stata formata. La verit cristiana e la validit cattolica, soprattutto quella dogmatica, lho appresa a partire dalla mia esperienza e questo mi dava sicurezza.

Sincerit alla prova

Riporto a questo punto una testimonianza scritta, dovuta a Don Romeo Caldi, allepoca parroco di Albareto (PR), poi canonico a Pontremoli, familiare del Bocco, che riferisce di un colloquio con Angela avvenuto la sera del 4 dicembre 1951, a Casanova Staffora. Angela era una bambina undicenne.

Il mattino dovevo ripartire e allora volli sottoporre la piccola ad una dura prova, la prova del fuoco, imitando linsinuazione maligna di satana. La chiamai in disparte e cos cominciai a favellare.

- Angela, io domani partir. Prima di partire, per il tuo bene e della famiglia tua, avrei un consiglio da darti.

- Parli, Don Romeo.

- Tu vedi e tocchi con mano quanto trambusto, scompiglio, affanno ha recato in paese, in famiglia, la tua asserzione di avere visto la Madonna. Anche il tuo Parroco seccato di questo continuo andare e venire di curiosi, deve filare diritto perch controllato dai Superiori. I tuoi genitori e specialmente la tua mamma sempre in pianto... Essa teme che tinganni e che tu dica quello che non risponde a verit. Ti consiglio, e mi pare la via pi spiccia, di dire che non hai visto nulla, ti sei ingannata, e tutto finisce e il mondo torna calmo e tranquillo. Cosa ne dici Angela?

- Non posso.

- Non puoi? Non c altro mezzo per uscire da questa imbrogliata matassa.

- Non posso.

- Come non puoi? E se i tuoi genitori dovessero subire per causa tua la prigionia e la carcere? Non ti commoveresti a vedere uscire di casa i tuoi amati genitori per avviarsi alla prigione?

- Neppure dinnanzi a questa scena di dolore e di pianto non mi sentirei di mentire.

- Angela non fare lostinata, lo sai che io cerco il tuo bene e quello della tua famiglia. Discendi ad asserire che tutto fu una mera illusione e semplice fantasticheria, suscitata in te da racconti di altre apparizioni. Pensa che potrebbero i rappresentanti dellAutorit, ad evitare assembramenti di persone, arrestarti e condurti via...

- Si faccia di me quello che si vuole, mai e poi mai mentir.

Angela, ti riconosci in questa memoria lasciata dal canonico Caldi?

A distanza di tanti anni non ricordo le esatte circostanze di questa conversazione, ma corrisponde certamente ad uno dei tanti dialoghi intercorsi fra me e lui. Mi parlava molto, a volte ne ero un po stanca.

4 marzo 1948 TC "4 marzo 1948" \l 1 Proseguiamo il discorso apparizioni, sempre sul filo del ricordo, che in te vivissimo.

Di questo periodo c molto da dire, ma ovviamente non che io ricordi tutto.

Ho presente le folle, che da dicembre del 47 o forse da novembre, hanno raggiunto le trentamila persone, nei giorni di apparizione. Anche a gennaio cera tanta gente; a febbraio eravamo in circa centomila.

Centomila persone?

Certo, e a marzo si parlato di centocinquanta/duecentomila persone, e anche di trecentomila.

Bene, siamo al 4 marzo 1948. Con questa folla enorme, come riuscivi a raggiungere il luogo dellapparizione?

Con laiuto della forza pubblica, che da novembre dellanno precedente non mai mancata: cerano i carabinieri di Varzi, di Voghera, di Alessandria, di Pavia.

A marzo cerano anche reparti dellesercito, perch si era di fronte ad un problema di ordine pubblico non indifferente, non solo per il numero delle persone e dei mezzi macchine e torpedoni in particolare occupavano il greto dello Staffora e la fila giungeva sin quasi a Varzi , ma per la tensione politica che cera nellaria. Ero piccola, ma la tensione di quel periodo la sentivo, poteva scoppiare di tutto. Mi capitato di avere le apparizioni in un momento assai brutto per lItalia!

Racconta com andata il 4 marzo, con tutta quella folla e visto la piega che stava prendendo la cosa.

Sono stata accompagnata al Bocco tra un cordone di carabinieri, di soldati e di volontari della valle: un doppio cordone, che partiva da Casanova ed arrivava fin lass. Con tutto questo, cera chi riusciva a rompere lo sbarramento per toccarmi, riuscendo persino a strapparmi qualche po di capelli!

Esageravano, evidentemente.

Io vedevo questa folla immensa, che mi ha lasciato il terrore per gli assembramenti. A tal punto che adesso, se li vedo, scappo via.

Per fortuna non successo niente. E pensare che cera neve e ghiaccio, in aggiunta alla ripidezza del luogo. La montagna allora era senza alberi, con molte rocce, su cui era facile cadere.

Avevano portato su ammalati in slitta, che rischiavano di venire calpestati. Per ripararli la gente del posto aveva fatto un recinto di spine, ma quelli davanti, poveretti, dovevano contenere la pressione di quelli dietro, per non far rompere questa precaria protezione. Poteva uscirne un massacro, invece non c stata neanche una gamba rotta. Che nessuno si sia fatto male, stato un vero miracolo!

Ed erano giunti anche ammalati e barellati?

S, arrivavano anche con treni speciali, da diverse parti dItalia.

Ti confesso, Angela, che questo particolare, quando lho sentito la prima volta, mi sembrato incredibile, ma ho potuto appurarlo da testimoni oculari, i quali ricordavano le carrozze delle ferrovie dello Stato immesse sulla linea privata Voghera-Varzi, che si distinguevano da quelle del trenino che allora vi faceva servizio. Riprendiamo: lapparizione di quel giorno, ha avuto qualcosa di particolare?

S, il fenomeno del sole, che si era gi visto ad ottobre dellanno precedente. Anche a febbraio si era verificato molto forte. I fatti del sole poi venivano divulgati dalla stampa: sommati al momento politico spiegano lafflusso di tanta gente.

Non ha creato panico?

No, anche perch questo di marzo, avvenuto in contemporanea con lapparizione, stato pi modesto.

Quante volte si verificato il fenomeno solare?

Una ventina di volte, per le ottanta apparizioni. Il pi straordinario stato quello di ottobre del 47, a motivo dei globi. Le altre volte il sole roteava, assumeva colori diversi e sembrava precipitare sulla terra. Metteva paura.

Cosa ci puoi dire quanto allapparizione di questo mese?

La Madonna ha detto poche parole, come di solito. Mi ha affidato per anche un messaggio riservato, il terzo.

Naturalmente, dovremo parlare anche di questo. Parlava sempre poco la Madonna?

Piuttosto poco, anche se la comunicazione con Lei era continuativa, ma in maniera diretta o interiore.

Tu le chiedevi qualcosa?

No, mai niente. Certo, nellincontro del marzo 48, ho portato con me tutte le sensazioni della gente, il senso del pericolo, il timore di perdere la libert e cos via. La Madonna, nella sua comunicazione senza parole, mi aveva assicurato che non ci sarebbe stato alcun problema per lItalia, n di violenza n di perdita di libert.

Proprio senza parole?

Me lo ha fatto sentire, ma senza parole. Ed io, riservatamente, ho portato a conoscenza della Commissione la sensazione che avevo ricevuto, cio che lItalia non aveva nulla da temere. Questo era in connessione con le prime parole dette dalla Madonna..

Del resto, stato poi cos. Mi pare che il 4 marzo 1948 si registrata la punta massima di presenze alle apparizioni.

Infatti.

Ad aprile hai avuto lapparizione?

Ad aprile ero segregata presso il Casone Meardi e lapparizione lho avuta l.

Di che si tratta?

Era la casa del dottor Meardi, lavvocato di fiducia della Curia.

Dallavvocato Meardi TC "Dallavvocato Meardi" \l 1 Dovera questa casa?

Vicino a Voghera. Tra il marzo e laprile del 48 vi sono rimasta per circa un mese, a disposizione della Commissione voluta dal Vescovo.

Eri una bambina, chi pensava a te?

Cera appositamente una bambinaia. Per il resto ero in isolamento, separata dalla famiglia e senza vedere nessuno, tranne quelli della Commissione. Diversi giorni, per un buon tratto della giornata e della notte ero tenuta chiusa in una stanza, illuminata artificialmente, per farmi perdere la nozione del tempo.

Questo per decisione della Commissione?

S. E qui gli interrogatori sono stati pesanti.

Allinizio erano previsti addirittura quaranta giorni. La storia sinterruppe quando mio padre, ritenendo eccessiva la segregazione, dietro sollecito della mamma, venne a riprendermi. E lo fece in modo alquanto brusco, dal momento che incontr la resistenza di qualcuno della Commissione, per il quale sembrava aver perso la patria potest. Ci fu anche un mezzo litigio col Vescovo.

Tinterrogavano tutti i giorni?

Tante volte al giorno! con stesura di verbali. Mentre dormivo, poich mi praticavano una specie di ipnosi, non so se con laiuto di farmaci o meno, cambiavano le mie risposte messe a verbale, per vedere se io modificavo quanto avevo detto. Ricordo lo psicologo che, mentre cercava di farmi dormire, mi diceva: Non vero che hai visto la Madonna; e mentre mi stavo addormentando mi suggeriva: Non vero che ho visto la Madonna. Ripeti con me: Non vero che ho visto la Madonna. Questo stato molto brutto. Ho capito poi da grande che si trattato di una forma di lavaggio del cervello!

Erano certo mossi dal desiderio di far emergere la verit, per il ricorso a questi metodi nei confronti di una bambina di otto anni decisamente eccessivo e devessere stato assai penoso per te.

Ci nonostante, il giorno 4 ho visto la Madonna.

Lapparizione del 4 aprile 1948 TC "Lapparizione del 4 aprile 1948" \l 1 Mentre eri sequestrata?

E senza sapere che era il giorno 4!

Stiamo parlando di che mese?

Del 4 aprile 1948.

In quel momento eri libera dai tuoi inquirenti?

Cerano anche loro! Non tutti, perch cera chi andava e chi veniva. In genere era prevalente la presenza dei medici.

Dove ti trovavi?

Nella stanza illuminata artificialmente.

Quando ti sei riavuta, chi hai visto vicino a te?

Quando finita lapparizione, mi sono accorta che mons. Botti e lo psichiatra Masini erano in ginocchio e piangevano. Cerano altri, ma loro due piangevano perch avevano avuto il risultato della prova da loro stessi chiesta o sperata: io non sapevo niente, quanto al giorno e allora, e avevo avuto lapparizione proprio il giorno 4, alle due del pomeriggio!

Arrabbiata con la Madonna

La Madonna non ti ha detto nulla riguardo alla strana circostanza in cui ti eri venuta a trovare?

Non mi ha detto niente, e questo mi ha fatto arrabbiare. Dopo, per, non durante lapparizione, perch in quei momenti non avevo bisogno di niente!

Una cosa mi ha detto: Il prossimo 4 ti aspetto al Bocco. Se Lei mi ha detto cos, vuol dire che mi liberano, ho pensato. Per non me lha detto esplicitamente, per cui dopo che se n andata mi sono imbronciata con Lei. Per la prima volta mi sono proprio arrabbiata con la Madonna.

Non ha avuto parole di biasimo per i tuoi controllori?

Non mi ha detto altro.

Lincubo di Casa Meardi ebbe finalmente termine?

S, con un epilogo burrascoso, come ti ho detto.

La casa c ancora, propriet degli eredi, ed ogni volta che ci passo dinanzi mi ricordo del periodo che ho passato l.

Aggiungo che, tra le persone che mi osservavano in quei giorni, cera lavvocato Meardi, un sostituto del Prefetto, se non il Prefetto stesso, e ogni tanto anche rappresentanti della stampa, perch liniziativa stata presa per intervento di Pio XII e di De Gasperi.