Dal diario Facebook di

Angela Dall'Olio (Comitato di Gemellaggio e cooperazione tra i Popoli Onlus) 3 Agosto 2013

Oggi giornata di riposo per Lorenzo e Rudy, mentre la sottoscritta (Angela) si sveglia alla 5 per andare a visitare la piccola di missione di P. Luigi Paggi, un saveriano che vive a circa 2 ore di macchina da Khulna, vicino alla foresta. Ad accompagnarmi da lui, una comitiva tutta femminile composta da un dolcissima suorina bengalese (della quale purtroppo non ricordo il nome), Sr. Roberta (una dottoressa che da due anni è in missione in Bangladesh) e due giovani italiane, Laura e Roberta che da P. Paggi si fermeranno una settimana.

Il viaggio è particolarmente piacevole (nonostante le strade che mettono a dura prova le sospensioni del mezzo...) perché lo è la compagnia e dopo tanto autobus, viaggiare in un pulmino sembra un sogno! L'autista poi (unica presenza maschile nel gruppo) è simpatico e gentile e la sua risata contagiosa contribuisce a rendere il viaggio una gioia. Arriviamo quindi da P. Paggi che ci accoglie insieme alle ragazze che vivono alla missione, la quale appare come un piccolo villaggio composto dalla casa di P. Luigi e delle ragazze, dalla scuola e dai laboratori di cucito, meccanica, saldatura...

E' evidente come la vita in questo luogo sia veramente essenziale. Ci viene prontamente offerto il caffè e qualche biscotto, poi Sr. Roberta saluta per andare a svolgere il suo lavoro di medico in una piccola clinica non molto distante. Alle ragazze viene mostrata la loro stanza e presentato il sarto che prenderà le loro misure e cucirà gli abiti tradizionali bengalesi. P. Paggi ci racconta la storia delle ragazze che vivono con lui, che hanno scelto la disubbidienza e la ribellione ovvero, sono andate via dal loro villaggio per sottrarsi ai matrimoni organizzati dalle loro famiglie. P. Paggi le accoglie e dà loro la possibilità di studiare fino a quando raggiungeranno la giusta età e la maturità per decidere cosa fare nella loro vita. Alcune di queste ragazze più grandi, come premio per la loro disubbidienza, hanno visitato l'Italia lo scorso anno e nei loro occhi si legge una grande forza e desiderio di indipendenza. Per questo si impegnano negli studi e a loro volta aiutano le ragazze più giovani, le istruiscono all'uso del computer, insegnano l'inglese, tengono corsi sull'igiene personale e sui problemi che una giovane donna può incontrare durante il suo sviluppo.

Con una di queste ragazze, raggiungiamo poi Sr. Roberta alla clinica, costruita da un finanziatore americano. Sr. Roberta esercita qui una volta al mese e il suo arrivo è molto atteso... infatti la fila di pazienti è veramente lunga.

Nel frattempo prendiamo un altro caffè e chiacchieriamo con le personalità del luogo, fra cui un giornalista che, ci assicura, racconterà della nostra visita nel giornale di domani... Terminate le visite torniamo tutti alla missione per il pranzo. Nel pomeriggio P. Luigi ci porta al confine della foresta, dove vive la famosa tigre del bengala e possiamo ammirare lo spettacolo che la natura bengalese sa offrire.

Torniamo poi a casa di P. Paggi e ripartiamo, salutando Roberta e Laura che si fermeranno per la prossima settimana. Buona esperienza!!!!

Lungo la strada del ritorno ci fermiamo a Satkhira, alla Rishilpi (grandissima missione fondata da due italiani) per un breve saluto e poi vengo riaccompagnata a Khulna. Grazie!