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DALLA SARDEGNA ALLA CORSICA Un viaggio in bici lungo la costa est della Sardegna partendo da Villasimius per arrivare a Santa Teresa ed attraverso le bocche di Bonifacio passare in Corsica

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DALLA SARDEGNA ALLACORSICA

Un viaggio in bici lungo lacosta est della Sardegnapartendo da Villasimius perarrivare a Santa Teresa edattraverso le bocche diBonifacio passare in Corsica

lungo la costa est e, dallavecchia capitale Corte,raggiungere la costa ovest edarrivare, passando dal “dito”a Bastia.

Chi siamo.....

I ciclisti.......AlbertoFabioFabrizioMaurizioRobertoValeria

il programmaPartiamo venerdì 26 maggio da Cecina per essere a Livorno alle 21.00 circa. Partenza alle 23.00 ed arrivo ad Olbia la mattina dopo alle 6.30. Trasferimento a sud verso Cagliari e Villasimius dalla “occidentale sarda”. Da Villasimius iniziato il giro in bici, 3 tappe in Sardegna lungo la SS 125 orientale sarda che, con tappe ad Arbatax, e San Teodoro ci porteranno a Santa Teresa di Gallura.Da lì attraversiamo le Bocche di Bonifacio per le 4 tappe in Corsica. La prima fino ad Aleria da dove, attraverseremo la zona centrale dell’isola passando da Corte, la antica capitale e sotto il massiccio del Monte Cinto (2706 mt) arriveremo dalla parte opposta, a Porto.Proseguiremo verso Calvi per poi fare tappa a Ilé Rousse e, con l’ultima tappa arrivare a Bastia dal ”dito”. Il giorno dopo, domenica 4 giugno, rientro a Livorno poi Cecina e….. fine delle trasmissioni.

In sintesi…….

Le tappe

28 MAGGIOPRIMA TAPPA VILLASIMIUS - ARBATAX

La prima delle sette tappe, la prima in terra sarda. Si parte da Villasimius lungo SS125 orientale sarda, verso nord, lungo la costa Rei, poi Muravera, e ci allontaniamo dal mare con la strada a fianco della variante della SS125 per scollinare a Genna e Cresia e scendere verso la costa a Bari Sardo e, passando da Tortoli, arrivare a Arbatax. Tappa iniziale di media lunghezza ma sara sempre un “Sali&scendi”.

29 MAGGIO SECONDA TAPPA ARBATAX – SAN TEODORO

Sempre sulla vecchia SS125 dopi i primi klm da Lotzorai iniziamo a salire subito per circa 35 km, prima verso Baunei a 500 mslm e trovando alcuni strappi raggiungiamo Genna Silana, ad oltre 1000 mt, la fine della salita. Discesa tecnica che in 25 klm ci porta a Dorgali e con altri 20 km arriviamo a Orosei e ci ritroviamo sulla costa. La strada risale lungo il mare sostanzialmente in pianura e dopo Posada e Budoni arriviamo a San Teodoro; tappa lunga e con un dislivello importante con una lunga salita centrale.

30 MAGGIO TERZA TAPPA SAN TEODORO – SANTA TERESA DI GALLURA

Da un SANTO ad una SANTA……. Sembra pianeggiante ma ricordiamoci che siamo in …. Sardegna…. Da Teodoro lungo costa con Tavolara sullo sfondo attraversiamo Olbia ; lasciamo la SS 125 ed arriviamo sulla strada lungo la Costa Smeralda con il mare che ci affianca; Passiamo da Porto Cervo, pedaliamo lungo il golfo di Arzachena e passando da Cannigione arriviamo a Palau,prendiamo la SS133 ed in 25 klm siamo da TERESA…..

31 MAGGIOQUARTA TAPPA BONIFACIO - ALERIA

Traghetto da Santa Teresa, Bocche di Bonifacio, mare forza???? E siamo in Corsica, per le 4 tappe corse.Sbarcati a Bonifacio la strada sale subito ed in 2 klm siamo sulla S198 sulla quale pedaleremo fino ad Aleria. Prima però attraversiamo Portovecchio, lungo il Golfo di Santa Giulia, e ci allontaniamo dalla costa che ritroveremo dopo Santa Lucia di Portovecchio. Solenza ra, Ghisonaccia e siamo ad Aleria poco oltre i 100 klm.

01 GIUGNOQUINTA TAPPA ALERIA – PORTO

La tappa che ci porterà sulla costa ovest della Corsica; da Aleria prendiamo la strada 200 salendo verso Corte, lungo il fiume Tavignano, che raggiungiamo dopo circa 50 klm; da Corte lungo la scala di S. Regina (tratto di strada molto bello) saliamo a Calacuccia al cospetto del Monte Cinto la vetta più alta della Corsica; continuiamo a salire fino al Col de Vergio a 1477 mslm e siamo ai 100 klm; da lì una discesa tecnica di 35 klm ci porta all’arrivo di tappa; Porto. Tappa impegnativa per il dislivello e la lunghezza delle salite.

02 GIUGNOSESTA TAPPA PORTO – ILE’ ROUSSE

Iniziamo in salita…. Lungo la costa ovest su una strada che si affaccia sul mare in quota fino ai circa 400 mslm per scendere verso Galeria; un tratta di strada solitaria lungo costa ci porta a Calvi; (nella altimetria sopra non è indicata e non faremo quel picco che si vede al 10%) riprendiamo dovèindicato il klm 70 dopo la caserma della Legione straniera e troviamo lo strappo di Lumio ed arriviamo a Ilé Rousse; tappa non molto lunga ma la strada anche in Corsica “sale&scende”.

03 GIUGNOSETTIMA TAPPA ILE’ ROUSSE - BASTIA

Ultima tappa che dopo circa 750 klm si farà sentire; si sale verso il Desert de Agriates, si rimane in quota per 20 klm e si scende a St. Florent; da lì iniziamo il periplo del “dito” la strada come sempre sale e scende lungo la costa fino a Pino; giriamo a dx salendo verso Luri e scendiamo sulla costa opposta ed in 28 klm sostanzialmente pianeggianti arriviamo a Bastia ed alla fine del nostro Giro/Tour; Tappa abbastanza lunga e sempre su e giù tranne gli ultimi klm.

PER RIASSUMERE......

Tappa klm dslvprima 130 1435seconda 155 1960terza 115 1080quarta 105 1000quinta 135 2040sesta 100 1540settima 145 2090

totale 885 11145

NOTIZIE…..

LE SPIAGGE LUNGO LA COSTA ORIENTALE SARDA……….

Le spiagge dell'est della Sardegna, da San Teodoro fino a Villasimius, attraverso leste magnifichecoste di Orosei, Cala Gonone, Arbatax. Un oriente sardo che dopo le spiagge del Nord diventa tutt’a un tratto dirupato, sorprendentemente nascosto dietro macchie di verde intenso, dove barche, barchette e gommoni hanno la rivincita sugli yacht. Eccone alcune delle spiagge più belledell'est della Sardegna.

1. BERCHIDAAnche nei mesi più frequentati, la spiaggia a sud di capo Comino (accesso dalla statale) rimane magnifica: litorale lunghissimo di sabbia chiara, ginepri piegati dal vento, profumo di macchia mediterranea. Ideale per passeggiare.

2. CALA LIBEROTTO Dopo Berchida, da segnalare senz’altro la stupenda oasi di Bidderosa, a numero chiuso (prenotarealla pro loco di Orosei, tel. 0784.998367). Poi cala Liberotto, con fichi d’India, trasparenze e sabbiachiara a grani grossi. (foto: www.calaginepro.com)

3. CALA CARTOEArrivati a Cala Gonone in auto, se non volete prendere una barca, potete proseguire verso nord: ad aspettarvi cala Cartoe e cala Osalla (quest’ultima raggiungibile anche da Orosei). Mare blu, spiaggia fine, bel contorno. (foto: Roberto Vecchio/Flickr)

4. CALA LUNAC’è chi dice che sia la baia più bella del Mediterraneo. Certamente è una delle più scenografiche, stretta tra monti coperti di verde, boschetti di oleandri lungo il rivo che le scorre alle spalle e un mare che mostra tutte le gradazioni del blu. La spiaggia è cosparsa di piccole pietre e non fine come sembra, ma non cerchiamo il pelo nell’uovo... Come le tre spiagge suggessive (Sisine, Biriola e Goloritzè) appartiene al Comune di Baunei Santa Maria Navarrese. Ci si arriva in barca da Cala Gonone, da S. Maria Navarrese o a piedi da cala Fuili in due ore e mezzo di cammino. (foto:Stefano Prigione/Flickr)

5. CALA SISINE Oltre il Bue Marino e cala Luna, più a sud ecco cala Sisine, a circa 11 chilometri di barca da Cala Gonone (difficile invece arrivarci via terra) e raggiungibile anche da S. Maria Navarrese. Ciottoli bianchissimi rendono l’acqua supertrasparente. E il paesaggio intorno è meraviglioso.

6. CALA BIRIOLAUn mix di riflessi blu, cobalto, turchese. Un archetto di roccia naturale. Un costone di arenaria da cui si affacciano a strapiombo lecci e ginepri. Cala Biriola (e la vicina cala Mariolu) non tradisce. Ci si arriva soltanto via mare, da Cala Gonone, S. Maria Navarrese o Arbatax.

7. CALA GOLORITZÈForse la più celebre tra le calette del golfo di Orosei, segnata dall’imponente guglia tanto amata daifree climber (e da un arco meno fotografato). Di grande impatto scenografico, anche se sorgenti sottomarine ne rendono l’acqua un po’ fredda.

8. LIDO DI ORRÌTra le spiagge migliori nei dintorni di Arbatax, il lungo lido di Orrì offre sabbia fine e acque limpidissime. Prosegue poi con una serie di calette, conosciute con nomi non scritti: spiaggia dei Milanesi, Foxi ’e Lioni, il Golfetto... (foto: www.arbataxpark.com)

9. TORRE DI BARIAttrezzata ma non troppo, frequentata ma non dalle masse, la lunga spiaggia divisa in due dalla torre è composta da un lato da sassolini tondi, dall’altro da sabbia a grani grossi come chicchi di riso. L’accesso è semplice, dalla strada costiera.

LA C0STA NORD-ORIENTALE

Da Olbia verso l'arcipelago della Maddalena - La parte della gallura bagnata dal mar tirreno ha come suo centro Olbia, punto di approdo per la maggior parte dei visitatori e luogo di primo contatto con la Sardegna.L'itinerario che viene proposto in que-

sta pagina è in gran parte costiero. Dopo una breve deviazione a sud per vedere l'isola di Tavolara, che con una roccia ripida si leva dal mare sino a 600 metri, si punta verso nord con un percorso che segue l'articolazione complessa della costa.

Lo spettacolo è garantito da un mare limpidissimo, impreziosito dagli scogli granitici dalle forme più varie, lisce e tondeggianti, plasmate dalla natura, oppure frantumate e scavate a creare im-magini cui la fantasia popolare ha dato nomi di animali. All'estre-mo nord l'itinerario termina con le bellissime isole dell'arcipelago maddalenino.I motivi di interesse prevalenti sono paesaggistici e naturalistici. Immancabili gli importanti monumenti di età neolitica e nuragica; inoltre Olbia conserva tracce significative della sua importanza nel medioevo. La maddalena ha un aspetto urbano di origine sette-centesca armonioso e gradevole.

Olbia si trova in fondo a un'insenatura ben protetta, individuata come approdo marittimo sin dall'antichità. Fu fondata con il nome che ha oggi (che significa ricca, felice) in un'epoca non sicura, tra il VI e il IV secolo a.C., non si sa se dai greci o dai fenici. Primo centro conquistato dai romani in Sardegna nel 259 a.C. si sviluppònei secoli successivi. Per un breve itinerario di visita si prende come riferimento il lungomare attorno al porto.

Dalla zona del porto di Olbia si imbocca la strada in direzione di Golfo Aranci. A metà della salita troviamo il tempio a pozzo di Sa Testa; è uno tra i pozzi sacri meglio conservati, legati al culto delleacque di età nuragica. Di ritorno da Golfo Aranci si segue a destra l'indicazione per la costa smeralda. L'incrocio successivo si devia ancora a destra per Porto Rotondo. E' la prima delle località di grande fama turistico-mondana che incontriamo in questo tratto dicosta. Si può percorrere tutto il promontorio sino alla punta della Volpe, avendo così un quadro complessivo del paesaggio di rocce e macchia mediterranea e delle spiaggette con scogli di granito.

Proseguendo verso nord si notano i complessi residenziali immersinella costa gallurese, ricca di rocce di granito, di verde intenso dei ginepri e dei lentischi, a due passi dal mare dai colori smaglianti da cui affiorano isolotti rocciosi. Questo tratto segna l'inizio del tratto di costa più conosciuto: la costa smeralda. Il centro princi-pale della costa smeralda è l'insenatura di Porto Cervo con alber-ghi, negozi, piazzette attorno a un grande porto turistico. Oltre Porto cervo si prosegue per le bellissime spiagge sull'arcipelago della Maddalena. La strada percorre verso sud la costa del golfo di Arzachena, lasciando a destra la deviazione per Cannigione. A sinistra si nota il nuraghe Albucciu accanto a una grande roccia.

Dopo qualche chilometro la strada porta alla grande tomba dei gi-ganti di Lu Coddu Vecchiu e al nuraghe Capiclera. Ancora avanti per raggiungere altri notevoli monumenti preistorici: la necropoli di Li Muri, i dolmen, la tomba dei giganti di Li Longhi.Da Arzachena la strada prosegue per Palau che si raggiunge dopo 15 Km. Al ritorno proseguiamo per un percorso alternativo, per Cannigione. Sul mare belle spiagge e gli insediamenti turisticidi Laconia e Isuledda, mentre di fronte appare l'isola di Capre-ra. Uno di punti più elevati per osservare il favoloso panorama è ilpromontorio di capo d'Orso; uno splendido esempio di forma fan-tastica che la natura ha dato col passare dei secoli.

L'itinerario prosegue per Palau con il suo bellissimo porticciolo. Una visita merita l'arcipelago della Maddalena formato da numero-

si isolotti tra le quattro isole più grandi: Santo Stefano, Caprera, La Maddalena e Spargi. Da segnalare Caprera in cui si trova il Compendio Garibaldino. Garibaldi comprò metà dell'isola nel 1855 e vi trascorse molti anni della sua vita. La strada per il rien-tro porta da Palau a Olbia attraverso Arzachena con un percorso dicirca 40 Km. Proseguendo verso Santa Teresa di Gallura .

ATTRAVERSIAMO LE BOCCHE DI BONIFACIO ED ECCO …………….

LA CORSICA…..

La costa orientaleLa costa est della Corsica presenta un profilo abbastanza omogeneo, tanto verso nord quanto verso sud. È compostaprevalentemente da lunghe distese di sabbia bianca. Il mare resta basso per molti metri. Le spiagge, quasi tutte ottimamenteattrezzate, si trovano in corrispondenza di piccoli e pittoreschi centri abitati.

LA TONNARA

A circa otto chilometri da Bonifacio, è la spiaggia preferita dai surfer più esperti perché è sempre battuta dal vento. Offre ristoranti, aree attrezzate e un mare che piace anche a chiama stare semplicemente a mollo: chiaro e trasparente, è ricco di pesci che si avvicinano ai bagnanti in cerca di cibo. Dalla Tonnara un tracciato, conosciuto come il "sentiero delle

spiagge", arriva fino a Bonifacio, passando in mezzo alla macchia mediterranea e correndo lungo le scogliere.

SANTA GIULIA

Una lunga striscia di sabbia bianca che forma una sorta di laguna interna e lisci lastroni rocciosi che sbucano dall'acqua cristallina dalle mille gradazioni del blu: la spiaggia di Santa

Giulia è considerata la Polinesia di Corsica. Amatissima dai diportisti. Al pari delle vicine sorelle, tutte raccolte nel Golfo di Santa Manza sulla costa sud: Rondinara, dalla curiosa forma a ferro di cavallo, e Palombaggia, una lingua di sabbia punteggiata da rocce rosse.

PLAGE DE PADULONE

Sulla costa orientale della Corsica, quella rivolta verso l'Italia, è la spiaggia perfetta per una vacanza con i bambini. Quattro chilometri di sabbia fine, circondata da una fitta pineta, poco distante da Aléria, l'antica capitale dell'isola. Non lontano dalla spiaggia e dalle rovine dell'antica città romana, merita una sosta l'Etang de Diane, uno stagno celebre per l'allevamento delle ostriche, che si possono ancora gustare sul posto insieme a mitili, aragosta e bottarga.

CORTECuore geografico dell'isola, Corte è stata anche la capitale della Corsica tra il 1755 eil 1769, durante il "governo della nazione corsa" di Pascal Paoli. La città ha conservato diverse testimonianze di quel periodo, come il Palazzo Nazionale, che fu la sede del governo, o Place Paoli, su cui si erge una statua in bronzo di Pascal Paoli.La città vecchia presenta un carattere autentico. Le sue case antiche, in scisto e con

persiane alla genovese, formano un insieme armonico. La chiesa dell'Annunciazione

del XV secolo e Place Gaffori, con la statua e la casa del generale Gaffori, sono altri

luoghi da scoprire. Grazie a un belvedere è possibile osservare, in basso, la

confluenza di tre fiumi: Restonica, Tavignanu e Orta.

CALACUCCIAIl villaggio che sorge in riva al lago, nel centro di una valle artificiale è un centro vivo ed animato anche grazie ai suoi negozi. Un villaggio circondato da una splendida catena montuosa ricoperta da una flora verdeggiante, con numerosi sentieri di transumanze e sentieri del GR20, Mare a Mare Nord.Calacuccia è un piccolo angolo di paradiso che in inverno si veste del bianco della neve ed in estate dell ombra dei platani. Un luogo ideale per gli amanti della pesca e della caccia nella valle più alta dell'isola, uno dei villaggi del centro della Corsica da non perdere.

OtaUn borgo assolutamente delizioso, con le sue antiche case in pietra e un’atmosfera di pace e serenità.A strapiombo su Porto si trova un borgo assolutamente delizioso, Ota, con le sue antiche case in pietra e un’atmosfera di assoluta pace e serenità.La cornice incantevole è arricchita da due magnifici ponti genovesi che formano archi e doppi archi perfetti: da qui partono diversi sentieri per belle passeggiate nella natura.

PORTO

Situata a Nord della Corsica ma nel dipartimento della Corsica del Sud, a mezza strada tra Ajaccio e Calvi (2 ori circa di Calvi e di Ajaccio), la cittadina di Porto si trova al centro di uno di luoghi più belli dell'isola!

Porto circondata dall’imperdibile meta dei Calanche di Piana caratterizzati da rocce color porpora e dalla riserva naturale di Girolata, rappresenta uno dei gioielli turistici della Corsica.

Comune di Porto Ota incastonato sul fondo di una valle verdeggiante, è sovrastato da impressionanti falesie e blocchi rocciosi che cedono il passo al magnifico Golfo di Porto, classificato dal 2006 come Patrimonio Mondiale

dell’umanità dall’Unesco.

Ile-RousseUna deliziosa cittadina ricca di fascino e di tranquillità, ideale per la vita di mare.Questa deliziosa cittadina deve il suo nome a “isola rossa”, per il colore del granito che compone Ilede la Pietra, un’isoletta collegata alla città da una strada rialzata, uno dei luoghi più romantici per una passeggiata al tramonto.

L’Ile-Rousse è famosa per una spiaggia incantevole proprio nel cuore della città, per la sua delicata e tranquilla atmosfera, per le piazzette ombreggiate e il lungomare.

IL “DITO”

La vera corsica è il “Dito”, l’Isola nell’Isola come viene appunto definito.Il giro, che si faccia in macchina o in moto è un piccolo rally accessibile a tutti: necessaria tanta pazienza perché le curve sono tante, le strade impervie e spesso strettissime.Inizia da Patrimonio, cittadina subito dopo San Florent, e poi Nonza.Dal Paese si vede a picco 200 m sotto la mitica spiaggia nera, una distesa di 1,5 km di sassolini. Guardando la spiaggia dal paese troverete delle sorprese sulla stessa ad attendervi Centuri famosa per il porticciolo fermo nel tempo e per i pescatori di aragoste il mulino Mattei che è il punto più estremo del dito (dal quale si gode di un fantastico panorama ampio su tutta la costa), e, scavalcate le colline centrali del “dito” il panorama si apre sulla Capraia.Si scende a Macinaggio, deviazione per Barcaggio con la famosa spiaggia dove pascolano spesso le mucche e con di fronte l’isola della Giraglia, e dopo Erbalunga termina a Bastia.