Dalla logica aristotelica a quella matematica La breve storia della logica che abbiamo esaminato...
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Dalla logica aristotelica a quella
matematica
La breve storia della
logica che abbiamo
esaminato lascia non
pochi punti oscuri.
Salti di circa 2000 anni
(da Aristotele a, per
esempio,
Leibniz).Logica che
si trasforma in
matematica,
trasformazioni rilevanti
e inspiegate. Dobbiamo principiare da
Aristotele anche se come abbiamo
detto, ragionamenti logici c'erano
già in Platone o addirittura
Parmenide
Aristotele e la “forma” logica
In che cosa è diverso
dunque Aristotele dai
filosofi che lo
precedono? Nella
peculiare sua idea di
“formalizzare” la
logica prendendo
spunto da “tutto”
e “qualche”
* (premessa maggiore)
Tutti i gli uomini sono
mortali
* (premessa minore) Tutti
i greci sono uomini
* (conclusione) Tutti i
greci sono mortali
Il sillogismo
Il discorso che
abbiamo appena fatto è
un sillogismo della
forma bArbArA cioè
tutte le sue
proposizioni recano
come soggetto “tutto”
sono p.universali
Infatti le proposizioni
universali sono
indicate con A
Quelle universali
negative con E
Particolari positive I
Particolari negative O
I modi del sillogismo
AAA -1 (Barbara)
EAE -1 (Celarent)
AII -1 (Darii)
EIO -1 (Fero)
AAA èla frase di prima EAE =Nessun uomo è
buono;tutti i buoni sono
stupidi;Nessun uomo è stupido
AII = Tutti i professori
sono noiosi;Alcuni
manager sono
professori;alcuni manager
sono noiosi
EIO Nessun italiano è
stupido;Qualche
americano è
italiano;qualche americano
non è stupido
Il quadrato di Psello
A contrarie E
I subcontrarie O
A e E sono contrarie
I e O= subcontrarie
Invece A e O e E e I( il
loro rapporto è la linea
gialla) sono CONTRAADDITORIE
Le leggi del sillogismo
I sillogismi della prima
figura (quelli che
abbiamo esaminato)
recano sempre nella
conclusione il soggetto
della premessa minore
e il predicato della
maggiore . Manca il
soggetto della maggiore e il
predicato della minore.
Questi due parti recano lo
stesso significato pertanto si
chiamano termine medio ed
esso deve essere preso
sempre almeno una volta
come universale si dice”in
tutta la sua estensione”
(Tutto o Nessuno)
L'epoca del sillogismo
Il medioevo
approfondirà
ossessivamente la
logica di Aristotele
tanto è vero che molti
costrutti logici si
chiamano ancora oggi
in latino
Come abbiamo visto a
farla da padrone è la
nozione di soggetto e
predicato. Questo
contribui ad affermare
che soggetto e
predicato sono valori
eterni del linguaggio.
L'obiezione Nootka
Ma noi abbiamo pur
visto che ci sono
lingue senza soggetto.
Potremmo considerarle
primitive?
Certamente no. Perchè
già dopo Aristotele gli
Stoici avevano
Costruito proposizioni
logiche senza
interessarsi di soggetto
e predicato. Cosicchè quando esplose la
logica matematica ci si rifeeri'
soltanto alla logica stoica.
Il problema della logica aristotelica
Cosicche la logica
aristotelica diventò un
problema. In ogni caso
la logica matematica è
proposizionale(stoici),
la logica dei predicati è
successiva alla logica
proposizionale.
Innanzitutto si
battezzarono
diversamente gli
schemi di Aristotele
A = ∀x fx E = ∀x ∽fx I = ∃x fx O =∃x∽fx
Lettura
A = ∀x fx E = ∀x ∽fx I = ∃x fx O =∃x∽fx
Esempio
Per tutte le x fx
Per tutte le x non fx
Esiste x tale che fx
Esiste x tale che non fx
∀x fx se x = uomo
tutti gli uomini sono f
(mortali)
Ma molti problemi permarranno...
Molti problemi
permarranno e li
discuteremo quando
faremo la sezione
dedicata alla scienza
Ciò significa che il
simbolo non è neutro,
comporta sempre una
riferimento un
allargamento delle
problematiche