Dalla fuga del re al colpo di Stato di Napoleone.

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Dalla fuga del re al colpo di Stato di Napoleone

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Dalla fuga del re al colpo di Stato di

Napoleone

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LA FUGA DEL RE A VERENNES FA PRECIPITARE GLI EVENTI

21 Giugno 1791: Luigi XVI lascia la Tuileries e, travestito da domestico, tenta di fuggire a Varennes che si trova al confine con il Belgio, con l’intenzione di attraversare la frontiera.

Viene colto di sorpresa, arrestato e costretto a ritornare a Parigi. La coppia è messa agli arresti domiciliari.

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Alcuni documenti confermano la teoria del complotto a danni dei rivoluzionari.

I rivoluzionari (sanculotti) propongono di trasformare la monarchia in una repubblica ma non tutti sono d’accordo (Foglianti) Massacro di Campo di Marte (17 luglio 1791) ordinato dal generale La Fayette.

LA FUGA DEL RE A VERENNES FA

PRECIPITARE GLI EVENTI

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PRIME ELEZIONI : SI FORMANO I PARTITI

DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA In settembre l’Assemblea Costituente si scioglie, di

conseguenza gli Stati generali non esistono più. Ci sono le prime elezioni della storia francese che chiamano il

Parlamento Assemblea Nazionale Legislativa:

PIANURA o PALUDEFOGLIANTI

MONTAGNA345

“indipendenti” (“indecisi”)

264 foglianti(monarchici

capitanati da La Fayette)

136 giacobini

e girondini(repubblicani)

In tutto 745 deputati

SINISTRA CENTRO DESTRA

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UNA “STRANA ALLEANZA” DICHIARA GUERRA ALL’AUSTRIA

Nonostante le condizioni disastrose compare una nuova parola d’ordine: “Guerra”. Lo schieramento era quanto di più strano si potesse immaginare, perché era formato da forze nemiche, ognuna con motivazioni diverse.

Si associa (incredibilmente) anche il re, che intende fare il doppio gioco. Egli sperava, infatti, che il popolo rivoluzionario venisse sconfitto. Il suo scopo era quello di restaurare l’assolutismo.

I Girondini cadono nella trappola e fanno il suo gioco. L’unico a opporsi fieramente è Robespierre.

20 APRILE 1792: la Francia dichiara guerra all’Austria

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CADE LA MONARCHIA, NASCE LA REPUBBLICA

FRANCESE Il popolo insorge:viene arrestata la famiglia reale viene proclamata la repubblica (21 settembre 1792) * decapitazione di Luigi XVI (21 gennaio 1793) gli altri stati monarchici europei vedono la Francia di

malocchio.

* I rivoluzionari sciolgono l’Assemblea legislativa e impongono nuove elezioni, questa volta a suffragio uiversale dalle quali esce un nuovo Parlamento chiamato Convenzione nazionale. Il suo primo atto è la proclamazione della Repubblica.

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CON LA CONDANNA A MORTE DEL RE,

LA RIVOLUZIONE FA “IL SORPASSO”

La folla parigina chiede che si celebri il processo del re. Riconosciuto all’umanità colpevole di alto tradimento, Luigi XVI è condannato alla ghigliottina. La sentenza è eseguita il 21 gennaio 1793.

Georges Lefebvre ha definito questa svolta della rivoluzione il “sorpasso”, perché le masse popolari erano in grado di prendere in mano il timone della storia.

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LA FRANCIA AFFRONTA LA FAME, L’INVASIONE STRANIERA E LA

RIVOLTA DELLA VANDEA La decapitazione del re suscita lo sdegno delle altre

monarchie. Nel 1793 si costituisce la Prima coalizione formata da Austria, Prussia, Inghilterra, Spagna, Olanda e tutti gli Stati italiani.

La Francia era nel caos. Dal 1789 in poi l’amministrazione non era più riuscita a riscuotere le tasse e le attività manifatturiere erano ferme. In secondo luogo l’esercito francese perdeva una battaglia dopo l’altra.

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Poiché i volontari non bastavano, la Convenzione indisse una leva obbligatoria di 300.000 uomini che imponeva anche il reclutamento dei contadini.

La protesta contro la leva si manifestò in numerose zone rurali, ma esplose soprattutto in Vandea.

La rivolta non era più tale: era una guerra civile.

LA FRANCIA AFFRONTA LA FAME, L’INVASIONE STRANIERA E LA

RIVOLTA DELLA VANDEA

RIVOLTA DEI CONTADINI DELLA VANDEA

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ROBESPIERRE CREA IL COMITATO DI SALUTE

PUBBLICA Tutti questi eventi determinano la disgrazia dei Girondini

(fautori della Guerra), mandati alla ghigliottina senza pietà.

Robespierre assunme la guida della situazione: scioglie la Convenzione e forma un Comitato di salute pubblica (cinque persone), dotato di pieni poteri. egli procede immediatamente a una riforma dell’esercito, proclamando la prima leva di massa estesa a tutti i cittadini (16-50 anni) poi al posto degli alti ufficiali aristocratici sono promossi soldati o ufficiali subalterni particolarmente meritevoli.

Uno di questi si chiama Napoleone Bonaparte.

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ROBESPIERRE INSTAURA IL TERRORE

Nel settembre 1793 Robespierre sospende la Costituzione del ‘91 e instaura una dittatura che egli stesso chiama Terrore.

Sul piano politico: “bagno di sangue”, per via di tutti gli aristocratici sospettati di complotto (tra le prime vittime Maria Antonietta)

Sul piano economico: imposizione del calmiere, cioè un prezzo massimo per la vendita di generi di prima necessità.

Sul piano militare il Terrore ottienne successi decisivi: converte a forza le fabbriche civili in fabbriche di armi e restitusce fiducia all’esercito. Autorizza la repressione della Vandea “con qualunque mezzo”.

Alla fine del 1793 la Guerra Civile è finita e tutte le armate straniere sono ricacciate fuori dai confini

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IL RISANAMENTO DELLA FRANCIA PROVOCA LA CADUTA

DI ROBESPIERRE Il Terrore salva la Francia. Robespierre però non riesce a

fermarsi e comincia a decapitare anche chi aveva combattuto in suo nome fin dall’inizio (come Danton).

Nasce una congiura di membri di tutte le forze politiche, decise a fermare il dittatore.

Il 27 luglio 1794 arriva la resa dei conti con la condanna a morte di Robespierre.

Finiva il Terrore, cominciava una nuova fase della Rivoluzione: la terza.

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IL DIRETTORIO E LA COSTITUZIONE DEL ‘95

La morte di Robespierre non pose fine alla Rivoluzione francese.

Gli autori della congiura contro il dittatore formarono un nuovo gruppo dirigente che emanò una nuova Costituzione, la cosiddetta Costituzione del ’95, che confermò il carattere repubblicano dello Stato, ma ripristinò il sistema elettorale censitario.

Il potere legislativo fu affidato a un’Assemblea e quello esecutivo a un Direttorio che governò dal 1795 fino al 1799.

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IL COLPO DI STATO DI UN GENERALE PONE FINE ALLA

RIVOLUZIONE Napoleone Bonaparte prepara

con suo fratello e pochi altri un piano per rovesciare il Direttorio e fondare una dittatura.

Fa un colpo di Stato, ovvero rovescia in modo illegale il governo con la forza e annulla la Costituzione.

Il 1799 segnò la fine della Rivoluzione francese