DAL PASSATO AL PRESENTE DIRETTORE : Cavallo Marisa CAPO … · 2015-11-01 · Cinema e cena da...
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Un viaggio nel tempo… dalla
rappresentazione in classe…
alle testimonianze sul territo-
rio.
La nostra unione migliora di
giorno in giorno ,soprattutto
durante i lavori di storia, quan-
do uniamo le nostre forze per
creare la linea del tempo .Si
tratta di un viaggio nel tempo,
tra faraoni ,schiavi e imperato-
ri in un mare di guerre e di
conquiste .Ogni volta ci inte-
griamo nella spiegazione della
nostra insegnante ,come se
fossimo imperatori o cittadini
di tribù antiche .Questi lavori
di gruppo sono il nostro
“pezzo forte “ !!! Perché le
nostre idee ,messe insie-
me ,oltre a dare un ottimo ri-
sultato ,sono divertenti ed effi-
caci. Ricordiamo ancora il no-
stro primo lavoro… “un disa-
stro”! Ma come si suole dire :
“sbagliando si impara! “ Infatti
con il passare dei giorni abbia-
mo creato una linea del tempo
dove sono riportati i quadri
delle civiltà studiate (in futuro
metteremo anche la storia del
nostro paesino: Alanno .Gli
“ingredienti” principali per que-
sto laboratorio sono sta-
ti :immaginazione studio ap-
profondito, capacità di riassu-
mere e schematizza-
re ,collaborazione e materiali
scolastici .Per verificare le
conoscenze acquisite sulla
civiltà di Roma il XXI maggio
andremo a visitare il sito ar-
cheologico di
ALBA FUCENS e CELANO
Quando siamo entrati in quel
castello, abbiamo ammirato la
sua bellezza e abbiamo com-
preso quanto era importante
la sua storia!!
Proprio nel momento in cui ab-
biamo messo piede nel maesto-
so castello di Celano, ci siamo
sentiti guerrieri Longobardi. Ab-
biamo ammirato numerose mo-
stre :statue e affreschi di arte
sacra e oggetti di gran valore
come orecchini, collane, pugnali
e lance: tutti reperti trovati nelle
tombe che si trovavano sulla
base del lago Fucino, ormai
prosciugato. Siamo rimasti sen-
za fiato, come quando siamo
entrati nella chiesetta di San
Pietro ,in cima al colle che so-
vrasta ALBA FUCENS, o quan-
do eravamo tra le rovine dell’an-
tica colonia di Roma.
Volume n.2
08 giugno 2013
DAL PASSATO AL PRESENTE
SOMMARIO
I laboratori...una grande opportunità
Alba Fucens e Celano...la storia degli
antichi romani….
1
Alanno : la sua storia ...la nostra storia
Dal piccolo seme al grande albero
Progetto ambientale con il Corpo Fore-
stale dello Stato
2
Le curiosità 3
Con gli scout... per le “palme decorate”
Cinema e cena da BURGER KING
4
La rubrica dei passatempi 5
LE CIVILTA’ANTICHE COME FONTE DI CONOSCENZA
Circa 35000 individui pro-
venienti da Roma hanno
formato questo nucleo alla
distanza di 68 miglia( 180
km) dalla capitale dell’Im-
pero. In tutti i luoghi in cui
ci siamo fermati abbiamo
provato grandi emozioni,
come quando ci trovava-
mo davanti a quel meravi-
glioso anfiteatro in cui si
combattevano duelli tra
gladiatori e fiere.
Alba Fucens è costituita
da: Basilica, Tabernae,,
Macellum, Terme, teatro,
Santuario di Ercole, Anfi-
teatro, Domus e Miliario.
I momenti di pausa sono
stati il pranzo e la meren-
da, in cui ci siamo riposati
ma anche divertiti.
E’ stata una fantastica
esperienza da “cittadini
romani!”
REDAZIONE
Assetta A.
Cavicchia A.
Celeste S.
Celeste A.
Chiarieri A.
Cucinotta M.
Di Michele M.
Di Paolo G.
Faricelli L.
Ferrante G.
Hoxhaj A.
Leonzi V.
Monaco A.
Odoardi A.
Olivieri S.
Papile E.
Sassone A.
Toppi A.
Vespasiano S.
NOTIZIE UTILI
DIRETTORE :
Cavallo Marisa
CAPO
REDATTORE :
Astrologo
Nicoletta
Struttura del Castrum
Il nostro paese è di origine me-
dioevale, è stato costruito a 300 m
di altezza tra il 1100 e 1150 d.C.
cioè durante il “medio medioevo”.
E’ stato edificato sotto il dominio
dell’abbazia di San Clemente a
Casauria. Il paese si trova così in
alto perché doveva proteggere i
suoi abitanti da assalti nemici:
infatti queste possenti cinte mura-
rie di pietra sono state costruite
perché, con l’arrivo dei Normanni
e di altri popoli , i piccoli villaggi
erano scarsamente protetti.
Progetto ambientale in colla-
borazione con il corpo Fore-
stale dello stato
Un giorno del secondo qua-
drimestre gli agenti del cor-
po Forestale dello stato della
stazione di Caramanico Ter-
me, sono venuti ad invitare
noi bambini di classe 5°e di
classe 4°a partecipare ad un
progetto intitolato “Dal picco-
lo seme al grande albero”.
Nel primo giorno ci hanno
descritto il progetto e ci han-
no spiegato come partecipa-
re ad esso ; infine ci hanno
mostrato un video sulla bio-
diversità, e ne abbiamo par-
lato a lungo.
Grazie agli studi degli anni
precedenti siamo arrivati alla
conclusione che gli alberi
sono patrimonio da proteg-
gere e salvare, per questo
abbiamo deciso di adottarne
uno. Il nostro compito è
stato quello di individuare un
albero che avesse la circon-
ferenza maggiore di m1,50.
Abbiamo scelto quello indivi-
duato dalla nostra amica
Siria, che è una quercia ro-
verella con la circonferenza
di circa m 3 . Si trova su una
delle sponde del torrente
Cupa che si raggiunge per-
correndo via Giacomo Mat-
teotti ad Alanno Scalo. Insie-
me agli agenti della forestale
abbiamo individuato la flora
formata principalmente da
querce e faggi e la fauna
...cinghiali, volpi , fagiani ,
scoiattoli, sparvieri e talpe.
DAL PICCOLO SEME ...
Abbiamo visto, sia su una
cartina sia su internet, il punto
esatto in cui si trova l’albero.
Abbiamo ripercorso la strada
per arrivare da “lui” sia dalla
scuola che dalla piazza “Alcide
De’ Gasperi” e, dopo aver fatto
tante foto e brevi riprese, ab-
biamo ideato un piccolo video
con cui partecipare al concorso
finale. Questo lavoro ci ha aiu-
tato anche a conoscere meglio
il territorio nel nostro paese.
Grazie al papà di un bambi-
no della nostra classe ab-
biamo realizzato un video in
cui è illustrato il progetto
“Dal piccolo seme al grande
albero”
Breve ricerca
LA QUERCIA
ROVERELLA
La Roverella appartiene alla
famiglia delle Fagacea ed è la
specie di quercia più diffusa in
Italia. E' una pianta che resiste
bene alla siccità, vive in zone
assolate, nei versanti esposti a
sud e arriva ad un'altitudine di
1000 m. E' distribuita nel baci-
no del Mediterraneo e in tutta
l'Italia, in ambienti collinari o
montani, con l'esclusione delle
zone più interne. E' una specie
decidua, ma spesso mantiene
le foglie secche e marroni an-
che in inverno. La pianta rag-
giunge dimensioni medie (10-
20 m ) e ha crescita molto len-
ta. Vive 200-300 anni. Il tronco
è sinuoso ed eretto; i rami gio-
vani sono pelosi; la corteccia
grigio-scura è fessurata in pic-
cole placche ruvide
AL GRANDE ALBERO
Alanno:
La sua storia … a nostra storia
Difesa
Nelle torri quadrate di difesa e di
avvistamento c’erano feritoie per
colpire restando nascosti. Le mura
erano interrotte ogni tanto anche
da torri circolari che furono costrui-
te con l’arrivo della polvere da spa-
ro, perché riuscivano ad attutire il
colpo di cannone e quindi restava-
no intatte; queste, sulla parete oltre
alle feritoie, avevano delle rientran-
ze... come fori rotondi, da cui spa-
ravano con il cannone.
Territorio
Il fiume Pescara faceva da confine
con il territorio di San Valentino (
Vestini , Marrucini e Peligni)., e
aveva anche altre funzioni: favorì il
commercio , aiutò l’ agricoltura nell’
irrigazione ed era utile agli abitanti
del paese per la vita quotidiana. L’
acqua ha avuto sempre una impor-
tante funzione… durante il medioe-
vo si infiltrava nel sottosuolo e non
potendo continuare il suo cammino
per la struttura argillosa delle colli-
ne di Alanno , formò dei fiumi sot-
terranei. Le falde acquifere , che
uscivano in superficie attraverso
le polle sorgive, permettevano una
distribuzione copiosa dell’acqua nel
territorio.
LO SAPEVATE CHE…??
- … OTZI, E ‘ L’UOMO VENUTO DAL GHIACCIO
Nel 1991 una coppia di escursionisti tedeschi trovarono un corpo mummificato vissu-
to più di 5000 anni fa. Otzi, come fu chiamata la mummia, fu ucciso mentre attra-
versava il Similaun. Indossava un paio di calzoni, una sopravveste e un berretto di
pelliccia, un paio di scarpe e un’ascia con la lama di rame. La sua età era intorno ai 40
anni ed ora si trova nel museo archeologico di Bolzano (in Trentino Alto Adige)
...LA PANCIA BRONTOLA QUANDO ABBIAMO FAME PERCHE’…
Basta questo pensiero per mettere in moto il nostro apparato digerente: lo stomaco si mette a produrre i succhi
gastrici, il fegato e il pancreas vengono stimolati, l’intestino si contrae per svuotarsi e fare posto al nuovo cibo
che sta per arrivare. Quando l’intestino è pieno, invece, il rumore delle sue contrazioni muscolari non si sente!
Descrizione Araldica dello Stemma dell’ Abruzzo
Scudo sannitico stilizzato suddiviso in tre fasce trasversali di colore bian-
co, verde e azzurro. Le tre fasce sono delimitate da una bordatura color
oro
Origini e Simbologia dello Stemma
Il BIANCO simboleggia le vette innevate dell'Abruzzo. Il VERDE i boschi e
le colline abruzzesi. L'azzurro il mare dell'Abruzzo. La loro disposizione riflette il susseguirsi dei monti, delle colline e del mare, secondo il natura-
le andamento geografico-morfologico del territorio regionale
… QUANDO PROVIAMO UN’ EMOZIONE DIVENTIAMO ROSSI…
Perché la vergogna è un’ emozione e ogni volta che proviamo un’ emozione
forte e inaspettata il battito del cuore accelera il suo ritmo e il diametro inter-
no dei vasi sanguigni .Siccome i vasi sanguigni del viso sono molto superfi-
ciali, cioè vicini alla pelle ,ecco che compare un bel rossore incontrollabile!!
...LA PIZZA SI CHIAMA MARGHERITA …
In onore della Regina Margherita di Savoia. In occasione di una sua visita a Napoli, infat-
ti, un pizzaiolo fantasioso le preparò una pizza tricolore: rosso il pomodoro, bianco la
mozzarella, verde il basilico. Da qui prese il nome la pizza più apprezzata in tutto il mon-
...IN ABRUZZO LA VIA PIU’ STRETTA C’E’...
La via più stretta d'Italia si trova a Civitella del Tronto. Se visitate
la fortezza, non potete che andare a vedere questa via così stret-
ta. In realtà c'è poco da vedere, ma soltanto il gusto di passarci
(se siete piuttosto grossi, sarà difficile entrarci). Non potete sba-
gliare, c'è una targa che ricorda la via più stretta.
Per realizzare un pensiero da
portare a casa per le festività
Pasquali, abbiamo pensato di
fare le palme intreccia-
te...abbiamo invitato allora gli
esperti in materia...gli scout di
Manoppello.
Il lavoro ha richiesto precisione e
molta pazienza, ma i risultati ci
hanno proprio soddisfatto ! :)
Abbiamo usato i rami di ulivo elimi-
nati per le potature: prima abbiamo
dovuto tagliare tanti rametti della
lunghezza di una spanna privando-
li delle foglie, poi a due a due tan-
tissime coppie di foglie. A questo
punto sfruttando al massimo la
nostra motricità fine, intrecciando
sapientemente le foglie ai rametti
con della rafia, abbiamo realizzato
i nostri “capolavori” sfoggiandoli la
Domenica Delle Palme !!
Pa
di gruppo con le coroncine (quelle di Burger
King). Ci siamo divertiti un mondo insieme alle
maestre e ricorderemo questa esperienza a
lungo ...
UNA SERATA INDIMENTICABILE CON LE MAESTRE!
CON GLI SCOUT C’E’ SEMPRE DA IMPARARE:
LE PALME INTRECCIATE
Un’uscita divertente con le no-stre maestre.
Le nostre maestre, Marisa e Ni-coletta, hanno organizzato un’u-scita al cinema MOVIELAND di Megalò per assistere alla proie-zione del film “IL PRINCIPE ABUSIVO”.
Ci siamo incontrati alle ore 17:30 davanti alla profumeria Douglas, e ci siamo diretti alla biglietteria, con trepidazione per questa fan-tastica esperienza condivisa con tutti i compagni di classe. Abbia-mo atteso l’orario d’inizio del film. All’improvviso le luci si sono spente ed è stato in quel mo-mento che abbiamo capito che il film stava per iniziare.
La trama era la storia fiabesca di
un ragazzo “semplice” che veni-
va scelto da una principessa, per
fingere un fidanzamento ed esse-
re sulle copertine delle riviste,
sempre “sulla cresta dell’onda”. I
due ragazzi però si sono inna-
morati davvero, con tutte le pos-
sibili conseguenze….ironiche e
divertenti. Il tempo è volato
via...e ci siamo ritrovati fuori della
sala, contenti e soddisfatti della
scelta. Poi tutti insieme abbia-
mo mangiato al Burger King un
hamburger ripieno di insalata,
carne, pomodoro, ketchup e
maionese con calde patatine.
Infine abbiamo fatto una foto
IN PIU’ … L'Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (AGESCI), è un'associazione cattolica giovanile che ha lo scopo di contribuire, nel tempo libero e nelle attività extra-scolastiche, alla formazione personale dei soci giovani secondo i principi delmetodo scout adattati alla realtà sociale italiana. L'AGESCI è nata nel 1974 dalla fusione di due preesi-stenti associazioni, l'ASCI (Associazione Scouts Cattolici Italiani), maschile, e l'AGI (Associazione Guide Italiane), femminile. Nella propria azione educativa l'associazione si propone di realizzare un impegno politico al di fuori lega-
mi o influenze partitiche. L'AGESCI è diffusa in modo omogeneo su tutto il territorio italiano.
UN MANDALA… DA COLORARE!
Assetta A.
Se questi giochi vorrai far, stamparli dovrai…
E vedrai che ti divertirai!!!
RUBRICA DEL PASSATEMPO
1 SCEGLI UN NUMERO DA 1 A 9
2 MOLTIPLICALO X 2
3 AGGIUNGI 5
4 MOLTIPLICALO X 50
5 AGGIUNGI L’ ANNO IN CUI CI TROVIAMO
6 SE HAI FESTEGGIATO GIA ‘ IL COM-
PLEANNO TOGLI 250, SE NON L’ HAI FE-
STEGGIATO TOGLI 251
7 TOGLI L’ ANNO IN CUI SEI NATO
LEGENDA
- 9 NERO - 5 AZZURRO - 1 ROSA - 2 ARANCIONE
- 3 GIALLO - 4 ROSSO - 6 VERDE - 7 VIOLA - 8 BLU
PERCORRI IL PERCORSO EVITANDO I
PUGNALI E ARRIVA AL GUERRIERO
CON LA LANCIA Ferrante G.– Faricelli L..
SE IL RISULTATO FINALE è GIUSTO E’ A 3
CIFRE: LA PRIMA CIFRA E’ IL NUMERO
SCELTO ALL’INIZIO, LE ALTRE 2 CIFRE SO-
NO GLI ANNI CHE HAI!!! Hoxhaj A. Leonzi V.
TRACCIA IL PERCORSO DELLE LETTERE E
SCOPRI LA FRASE NASCOSTA