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Dipartimento di Civilt e Forme del Sapere
Corso di laurea magistrale in Filosofia e Forme del Sapere
Tesi di laurea
Dal Gott ist tot a der letzte Gott.
Una Auseinandersetzung fra Heidegger e Nietzsche
Relatore
Prof. Adriano Fabris
Candidata
Eloisa Zangari
A.A. 2014/2015
2
INDICE
Dal Gott ist tot a der letzte Gott.
Una Auseinandersetzung fra Heidegger e Nietzsche
Introduzione ....................................................................................................................... 3
Capitolo 1 Il colloquio di Heidegger con Nietzsche
1.1 La storia della metafisica come nichilismo ................................................................ 7
1.2 Nietzsche come lultimo dei metafisici ..................................................................... 16
1.3 Lannuncio di Zarathustra: eterno ritorno, superuomo, volont di potenza nel
Nietzsche ........................................................................................................................ 32
Capitolo 2 Il problema della morte di Dio nella rilettura di Heidegger
2.1 La sentenza di Nietzsche Dio morto e il nichilismo come storia dellEssere.... 45
2.2 Dioniso come divinit non metafisica ...................................................................... 56
2.3 Il superamento della metafisica e la domanda sulla verit dellEssere .................. 65
Capitolo 3 Lescatologia dellaltro inizio di pensiero
3.1 Heidegger interprete di Paolo ................................................................................. 77
3.2 Hlderlin e il sacro .................................................................................................. 90
3.3 I venturi e der letzte Gott ....................................................................................... 103
Conclusioni ..................................................................................................................... 120
Bibliografia
Bibliografia primaria - Heidegger ............................................................................... 126
Bibliografia primaria - Nietzsche ................................................................................ 128
Bibliografia secondaria ............................................................................................... 128
Bibliografia di supporto ............................................................................................... 132
3
Introduzione
Scrivere una tesi su Heidegger in una fase delicata come quella che si sta vivendo dalla
pubblicazione dei Quaderni neri potrebbe sembrare, da un certo punto di vista, una scelta
provocatoria o desueta; il punto di vista di coloro i quali reputano che la filosofia di
Heidegger, autore che avrebbe aderito allantisemitismo, debba essere espunta dai
percorsi di studio. Ovviamente la scelta di lavorare sul pensiero heideggeriano non un
atto provocatorio, n mera opera di erudizione.
Certamente alcuni passaggi, in vero pochi, dei diari di Heidegger possono essere
intesi come antisemiti1, sebbene si faccia accenno agli ebrei sempre nella prospettiva della
cosiddetta storia dellEssere2. Il riferimento, pertanto, non frutto di semplice odio
personale, nonostante lelezione a rettore dellUniversit di Freiburg nel 1933
sembrerebbe dimostrare il contrario. Daltro canto non si pu non riconoscere che
Heidegger sia uno dei pensatori fondamentali del 900. Si possono quindi esporre
numerosi giudizi negativi sulluomo Heidegger, ma non mettere in dubbio la fertilit di
uninterrogazione filosofica profonda e originale, la cui ambiguit lascia aperte molte
questioni.
Il nostro lavoro di tesi si concentrer proprio su uno di questi nodi problematici,
lultimo Dio. Tale figura che compare nella tarda opera di Heidegger tarda in realt non
per ordine di stesura, dal momento che i Beitrge zur Philosophie3 sono del 36-38, ma
in relazione alla data di pubblicazione (1989)4 una sorta di corrente carsica che ritorna
nel pensiero heideggeriano, essendo legata al tema dellevento (Ereignis5) e dunque alla
Kehre, alla svolta avvenuta nel percorso filosofico di Heidegger.
1 Sul dibattito sono intervenuti in Italia A. Fabris (a c. di), Metafisica e antisemitismo. I Quaderni neri di
Heidegger tra filosofia e politica, ETS, Pisa 2014 e D. Di Cesare, Heidegger e gli ebrei. I Quaderni neri,
Bollati Boringhieri, Torino 2014. 2 La scelta di scrivere lessere ora in minuscolo ora in maiuscolo non arbitraria, ma segnala la differenza,
tipica del lessico heideggeriano, tra Sein e Seyn. Il primo lessere ricercato e pensato come essere dellente
nella tradizione occidentale, il secondo, lEssere, limpensato che si lega al passaggio dal primo allaltro
inizio e indica levento. 3 M. Heidegger, Contributi alla filosofia (Dallevento), a c. di F. Volpi, trad. it. A. Iadicicco e F. Volpi,
Adelphi, Milano 2007. 4 Heidegger dispose che i Beitrge dovessero essere pubblicati solo a cento anni dalla sua morte. Secondo
alcuni, per esempio Regina, tale decisione, non rispettata dalleditore e dagli eredi, potrebbe essere letta
come volont di evitare uninterpretazione dellopera in chiave teologica. 5 Altra parola fondamentale del secondo Heidegger che avremo modo di spiegare in seguito. Ci basti per ora
sapere che levento verr fatto coincidere con lEssere stesso come es gibt, come darsi nellappropriazione
fra lEssere medesimo e luomo.
4
Lanalisi di questo luogo complesso si svolger in relazione a Nietzsche e in
particolare alla sua celebre affermazione: Dio morto. Sebbene allinterno della
storiografia heideggeriana il confronto Heidegger-Nietzsche sia stato affrontato pi volte,
ci sembra che un raffronto incentrato sul divino, con esplicito riferimento al tema
dellultimo Dio, possa essere uno spunto, se non completamente nuovo, almeno non
ancora totalmente esplicato. E tanto pi poco visitato, se non lo si considera solo da un
punto di vista negativo. risaputo, infatti, che entrambi i pensatori partono da una critica
al cristianesimo, alla morale (Nietzsche) e allontoteologia (Heidegger), cos come nota
linfluenza nietzscheana sulla filosofia di Heidegger; meno considerata, per, la ripresa
in positivo del divino in chiave non metafisica, annunciata da figure anticipatrici.
Il lavoro, pertanto, prevedr unarticolazione in tre capitoli, divisi a loro volta in
tre paragrafi. La prima parte si profiler come preparatoria a questa Auseinandersetzung,
volta alla comprensione della rilettura heideggeriana di alcuni punti fondamentali della
speculazione nietzscheana. Proprio per tale ragione i testi guida saranno alcuni saggi
contenuti nel Nietzsche e in Segnavia e altri scritti collocabili nel lasso di tempo fra gli
anni 30 e i primi anni 40. In special modo il primo paragrafo offrir una breve
ricostruzione della tematica della metafisica in relazione a: nichilismo, storia dellEssere e
morte di Dio. Il secondo paragrafo, che si attester ancora su un confronto generale,
cercher di rispondere alla domanda sul perch Nietzsche venga ancora considerato
lultimo dei metafisici, pur costituendo un passaggio verso nuove prospettive di pensiero.
Heidegger conduce la rilettura di Nietzsche6 partendo da alcuni punti, che saranno il
nostro filo conduttore: il concetto di verit (1.2) come passaggio alladaequatio e alla
certitudo la volont di potenza, leterno ritorno e il superuomo (1.3). Il tentativo sar
quello di mostrare che la lettura di Heidegger risulta abbastanza sui generis rispetto a
molti interpreti di Nietzsche, nella misura in cui mostra linscindibilit delle tre dottrine
fondamentali, laddove, invece, leterno ritorno veniva spesso espunto dalla filosofia del
pensatore di Rcken, poich considerata una teoria religiosa e misticheggiante.
Il secondo capitolo presenter un confronto pi ravvicinato proprio sullargomento
Dio. Dopo una prima disamina del testo intitolato La sentenza di Nietzsche: Dio
morto che permetter di spiegare latto massimo di uccisione commesso dalluomo
verso Dio, considerato come ente fra gli altri e come valore , lanalisi sincentrer sul
6 Heidegger stesso ammetter in pi occasioni che Nietzsche fu per lui un tarlo. Nietzsche e Hlderlin sono
delle direttrici. Innanzitutto per quanto riguarda la nostra questione, giacch il primo sancisce e riconosce
lavvenuta morte di Dio, mentre il secondo ne decreta il ritorno, ma anche perch sono le due figure di
passaggio, prefiguratrici dellaltro inizio di pensiero.
5
nichilismo. Esso segue proprio alla morte di Dio, come momento della storia dellEssere e
ha la sua massima espressione nella macchinazione (Machenschaft), mediante la quale
luomo si dispone al controllo totale dellente. Tuttavia il nichilismo stesso permette il
passaggio dal pensiero del senso dellessere a quello della verit dellEssere, in una
prospettiva ontostorica.
Prima di dedicarsi a una trattazione pi dettagliata dellevento dellEssere (2.3), il
secondo paragrafo approfondir le seguenti domande: esiste ancora nel pensiero di
Nietzsche e Heidegger spazio per un Dio, nonostante entrambi ne abbiano decretato, in
modi differenti, la morte? E se s, di che tip