DAL COMUNE PIU EUROPA SOCIETÁ Acqua “Casa” SOCIETÁ …Crisi e lavoro a Battipaglia Ne parlano...

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24 L’AFORISMA | «I governi devono essere conformi alla natura degli uomini governati.» | GIAMBATTISTA VICO QUINDICINALE DEL COMUNE DI BATTIPAGLIA A DISTRIBUZIONE GRATUITA N° 24 | 15 - 30 Aprile 2013 DAL COMUNE pag.3 PIU EUROPA Al via Pronto il progetto esecutivo SOCIETÁ pag.4 Acqua “Casa” a Taverna Prossima inaugurazio- ne dell’impianto SOCIETÁ pag.5 Crisi e lavoro a Battipaglia Ne parlano Toriello (CGIL) e Bevilacqua (CISL) SOCIETÁ pag.6 Istituto “Salvemini” Parla il Dir.Scolastico Anna Maria Leone L’EDITORIALE PIU EUROPA Grande occasione di crescita di VINCENZO TANCREDI Vicesindaco, Assessore all’Urbanistica B attipaglia, quale città della Campania con più di 50.000 abitanti, ha potuto candidarsi a beneficiare dei fondi dell’obiettivo operativo 6.1 “CITTA’ MEDIE” dell’asse VI del PO-FESR Campania 2007/2013. Il Comune ha inteso cogliere l’opportunità dei Fondi Strutturali 2007-2013 per finanziare le strate- gie di crescita della città in un pro- cesso di pianificazione condiviso. L’Amministrazione per perseguire il fine di proporre la città come nodo della rete per la competitivi- tà del sistema regionale si è posto l’obiettivo di aumentarne l’attrat- tività migliorandone sensibilmen- te le condizioni di vivibilità ciò, perseguendo lo sviluppo urbano e la qualità della vita, nell’ottica di un approccio territoriale integrato, attraverso la promozione del par- tenariato istituzionale e socio-eco- nomico e il rafforzamento della governance inerente le politiche di sviluppo urbano. A tal fine ha posto in atto una serie di azioni finalizzate: - alla organizzazione della propria macchina organizzativa; - alla predisposizione di un Documento di Orientamento Strategico (DOS) da condividere con il partenariato economico e sociale; - all’elaborazione di un program- ma integrato urbano PIU Europa. Nel rispetto della previsione delle linee guida condivise al tavo- lo città che hanno fissato quale avvio del processo di progettazione del PIU la sottoscrizione di un pro- tocollo d’intesa Regione – Comune con allegato un documento di sin- tesi del PIU EUROPA. Il Comune di Battipaglia, coerentemente agli atti programmatori e di indirizzo della Regione Campania, ha defi- nito con il Coordinamento della Regione Campania un documento di sintesi del PIU EUROPA fina- lizzato a promuovere un program- ma di riqualificazione e di rigene- razione sociale ed economica del- l’ambito urbano, strategico per l’intera città ma a rischio di degra- do, coincidente con le aree, prossi- me al centro città, dismesse e limi- trofe allo scalo ferroviario. Continua a pagina 3

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L’AFORISMA | «I governi devono essere conformi alla natura degli uomini governati.» | GIAMBATTISTA VICO

QUINDICINALE DELCOMUNE DI BATTIPAGLIAA DISTRIBUZIONE GRATUITA

QUINDICINALE DELCOMUNE DI BATTIPAGLIAA DISTRIBUZIONE GRATUITA

N° 24 | 15 - 30 Aprile 2013

DAL COMUNE

pag.3PIU EUROPAAl viaPronto il progettoesecutivo

SOCIETÁ

pag.4Acqua “Casa”a TavernaProssima inaugurazio-ne dell’impianto

SOCIETÁ

pag.5Crisi e lavoroa BattipagliaNe parlano Toriello (CGIL)e Bevilacqua (CISL)

SOCIETÁ

pag.6Istituto“Salvemini”Parla il Dir.ScolasticoAnna Maria Leone

L’EDITORIALE

PIU EUROPAGrandeoccasionedi crescitadi VINCENZO TANCREDI

Vicesindaco, Assessore all’Urbanistica

Battipaglia, quale cittàdella Campania con più di50.000 abitanti, ha potutocandidarsi a beneficiare

dei fondi dell’obiettivo operativo6.1 “CITTA’ MEDIE” dell’asse VIdel PO-FESR Campania2007/2013.

Il Comune ha inteso coglierel’opportunità dei Fondi Strutturali2007-2013 per finanziare le strate-gie di crescita della città in un pro-cesso di pianificazione condiviso.L’Amministrazione per perseguireil fine di proporre la città comenodo della rete per la competitivi-tà del sistema regionale si è postol’obiettivo di aumentarne l’attrat-tività migliorandone sensibilmen-te le condizioni di vivibilità ciò,perseguendo lo sviluppo urbano e

la qualità della vita, nell’ottica diun approccio territoriale integrato,attraverso la promozione del par-tenariato istituzionale e socio-eco-nomico e il rafforzamento dellagovernance inerente le politiche disviluppo urbano.

A tal fine ha posto in atto unaserie di azioni finalizzate:- alla organizzazione della propriamacchina organizzativa; - alla predisposizione di unDocumento di OrientamentoStrategico (DOS) da condividerecon il partenariato economico esociale; - all’elaborazione di un program-ma integrato urbano PIU Europa.

Nel rispetto della previsionedelle linee guida condivise al tavo-lo città che hanno fissato quale

avvio del processo di progettazionedel PIU la sottoscrizione di un pro-tocollo d’intesa Regione – Comunecon allegato un documento di sin-tesi del PIU EUROPA. Il Comunedi Battipaglia, coerentemente agliatti programmatori e di indirizzodella Regione Campania, ha defi-nito con il Coordinamento dellaRegione Campania un documentodi sintesi del PIU EUROPA fina-lizzato a promuovere un program-ma di riqualificazione e di rigene-razione sociale ed economica del-l’ambito urbano, strategico perl’intera città ma a rischio di degra-do, coincidente con le aree, prossi-me al centro città, dismesse e limi-trofe allo scalo ferroviario.

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N° 23 15 - 30 Aprile 2013 Opinioni e Commenti

www.comune.battipaglia.sa.it

QUINDICINALE DEL

A DISTRIBUZIONE GRATUITA

N° 24 | 15/30 Aprile 2013 COMUNE DI BATTIPAGLIA

CONDIREZIONE - Alfonso Amato - Pietro Rocco

STAMPA - Tipolitografia D’Andria - Battipaglia

DISTRIBUZIONE - FP Press - BattipagliaLa testata giornalistica “Il Battipagliese” è statadonata al Comune di Battipaglia da FARINV srl

Nonostante il perdurare dell'occu-pazione dello stabilimento ATI, sitoin contrada Santa Lucia diBattipaglia, da parte delle operaietabacchine (circa 600 che si alterna-no nel turno predisposto, ormaigiunto al quarto giorno), tranne gliincidenti verificatisi nella primagiornata e quelli di ieri al ConsiglioComunale, non se ne sono verificatialtri. Ieri sera, come già annunciatonella edizione del nostro giornale diquesta mattina, il ConsiglioComunale di Battipaglia, riunitod’urgenza dal primo cittadinoDomenico Vicinanza, ha esaminatola grave situazione economica dellacittà, determinatasi a seguito dellasmobilitazione dello zuccherificioappartenente alla Società ItalianaIndustria dello zucchero SIIZ3, consede a Genova e dell’occupazione deltabacchificio ATI da parte di circa600 operai, causate dalla diminu-zione del lavoro e dalla paventatachiusura dello stesso. Nel corso dellungo dibattito, a volte polemico frala maggioranza democristiana e laminoranza missina e comunista, leoperaie tabacchine facenti partedella Commissione hanno invasol’emiciclo consiliare, cercando diaggredire alcuni consiglieri di mag-gioranza. Alcune di esse sono svenu-te a causa della stanchezza per legiornate di occupazione e per la pro-fonda delusione determinata dalgrave stato di disagio in cui versano.A questo punto la folla, numerosissi-ma ha abbattuto le transenne…

FERDINANDO GUARINO

IMPAGINAZIONE E GRAFICA - Luigi Viscido

www.facebook.it/ilbattipagliese www.ilbattipagliese.it [email protected]

HANNO COLLABORATO:Marco Pontecorvo, Michele Nigro, Vincenzo Tancredi,Vincenzina Ribecco, Vincenzo Picariello, AndreaLaganà, Bernadette Cimmino, Paolo De Vita.

LA CURIOSITÁ

IIEERRII OGGI DOMANIBATTIPAGLIESI

Le operaieinvadonol’emiciclo...

ApriVirgolette

ROMEO PETRILLORomeo Petrillo nasce a Battipaglia il 18luglio del 1955. Da calciatore muove isuoi primi passi nell’OlimpiaBattipaglia con la quale vince il campio-nato di III Categoria. Con la divisa rosa-nero della Bertoni conquista, invece, lavittoria nel torneo di II Categoria equindi approda in Promozione con ilGiffoni Sei Casali. Il passaggio allaBattipagliese avviene nell’estate del1981, quando la dirigenza bianconera lostrappa alla concorrenza della CassaRurale Salerno. Romeo Petrillo ricopriràil ruolo di terzino sinistro dellaBattipagliese per tre stagioni, l’ultimadelle quali culminata, nel 1984, con lapromozione in Interregionale. Serie cheil buon Romeo disputò tra le fila delSolofra. Romeo Petrillo è venuto a man-care lo scorso 25 aprile.

L’INCONTRO A colloquio con le associazioni

Tra le associazioniimpegnate nellavalorizzazione delladonna a 360°, laFIDAPA è senzaalcun dubbio la piùattiva sia a livellointernazionale chenazionale. Leggosul sito ufficiale:“La FIDAPA( F e d e r a z i o n eItaliana Donne Arti Professioni e Affari) èun’associazione composta, in Italia da11.500 Socie ed appartiene allaFederazione Internazionale IFBPW(International Federation of Business andProfessional Women). É articolata in 287Sezioni distribuite su tutto il territorionazionale, raggruppate in 7 Distretti, […]ed è un movimento di opinione indipen-dente; non ha scopi di lucro, persegue isuoi obiettivi senza distinzione di etnia,lingua e religione. La Federazione ha loscopo di promuovere, coordinare esostenere le iniziative delle donne cheoperano nel campo delle Arti, delleProfessioni e degli Affari, autonomamen-te o in collaborazione con altri Enti,Associazioni ed altri soggetti”. Non con-tento, e consapevole del fatto che ogniassociazione si distingue a livello localecon iniziative che rispecchiano le caratte-ristiche del territorio in cui operano, horivolto alcune domande al Presidentedella sezione di Battipaglia, l’Avv. BarbaraVisco, in carica fino al prossimo 30 giu-gno: “Molte, come può immaginare,sono state in passato le iniziative dellaFIDAPA di Battipaglia e molte altre quel-le da realizzare che attendono il nuovoPresidente, dopo la scadenza del miomandato…” premette l’Avv. Visco“Prossimamente realizzeremo il secon-do appuntamento - Le signore del vino -di un progetto biennale intitolato ‘Ladonna rurale: da bracciante a mana-ger’… Siamo state in un’azienda vitivini-cola di Raito per una degustazione e ilprossimo 5 maggio visiteremo un’altraazienda vitivinicola…” Chi pensa a un’as-sociazione chiusa in un’atmosfera elitariarimarrà deluso; stando alle parole delPresidente Visco e alle attività svolte, laFIDAPA è intimamente connessa allaterra e al territorio. D’altronde la missiondella federazione è chiara: “…essere

portavoce delledonne che opera-no nel campodelle Arti, delleProfessioni edegli Affari…”.Comprendendo,e sono molte e incontinuo aumen-to, le donne impe-gnate in campi,come quello vitivi-

nicolo e agricolo in senso lato, fino a nonmolto tempo fa territorio esclusivo degliuomini.“Il nostro fiore all’occhiello in ambitosocio-sanitario” continua l’Avv. BarbaraVisco “è stato ed è l’impegno per la rea-lizzazione, presso l’ospedale diBattipaglia, di un centro per la raccoltadelle cellule staminali. Da anni stiamocercando di sensibilizzare la società e leistituzioni sul tema della donazione delcordone ombelicale…”. Non poteva man-care l’impegno, da parte della FIDAPA,sul versante culturale: “Stiamo lavorandoin vista dell’edizione 2013 del PremioSpiga d’Argento, prevista per il prossimo10 giugno. Negli anni passati abbiamointestato targhe a donne che si sonodistinte in maniera particolare nei loroambiti professionali e che hanno segnatola storia del nostro tempo: Tullia Zevi, lagiornalista russa Anna Politkovskaja…Importante è stata l’inaugurazione nel2010, su iniziativa della FIDAPA diBattipaglia, di una via della nostra cittàcon il nome di Ilaria Alpi. Quest’anno latarga del Premio sarà intestata a unagrandissima donna conosciuta e amatain tutto il mondo: Madre Teresa diCalcutta”.La FIDAPA non rivolge la propria attenzio-ne solo alle donne “arrivate” e conosciu-te, che fungono da esempio, ma soprat-tutto a quelle che sono in cammino e sistanno formando per diventare le donnedi domani: “Dal ’92 esiste una borsa distudio musicale istituita dalla FIDAPA diBattipaglia in memoria di PorziaPastorino Del Grosso e destinata a quel-le donne che si sono particolarmentedistinte in una disciplina appartenenteall’arte musicale”.

Per maggiori informazioni:http://www.fidapa.com

FFIIDDAAPPAA:: «ARTE, PROFESSIONE ED AFFARI,SEMPRE AL FIANCO DELLE DONNE»

CONOSCIBATTIPAGLIA?

Battipaglia, ben nota...malaricaLe “intense infezioni malariche” che caratterizzavano i nostri territori negli “Annali d'igie-

ne sperimentale” del 1902. Consultabile su Google Books.

A quale anno risale la prima squadra di calcio a Battipaglia?

Nel 1925 risulta a Battipaglia una regolare squadra di calcio di nome “Virtus”

di MICHELE NIGRO

da “IL TEMPO” del 5 aprile 1969*

AVVISO D’ASTA PUBBLICAVENDITA IMMOBILI SITI

NEL COMUNEDI BATTIPAGLIA

L’AMMINISTRATORE UNICORENDE NOTO

che il giorno 06.05.2013 con inizio alleore 15:30 presso la sede della SocietàVeicolo s.r.l. – ubicata al Comune diBattipaglia, Piazza A. Moro, si procederàad esperimento di gara informale per lavendita degli immobili sotto elencati. Descrizione dei beni oggetto della vendi-ta e prezzo a base di gara

LOTTO 1Complesso immobiliare “ex MacelloComunale” sito alla via Spineta -Battipaglia censito al N.C.E.U. delComune di Battipaglia al fg. 5 p.lla n.1612 cat. D/8 (così come da atto di con-ferimento rep. N. 45 del 21/05/2012, esuccessivo atto di modifica delle condi-zioni contrattuali rep. n. 75 del19/10/2012; Il prezzo a base d'asta stabilito PER

L’ALIENAZIONE DELL’INTERO COM-PLESSO, (quale azienda produttiva) è di€2.263.474.00 (euro duemilioniduecen-tosessantatremilaquattrocentosettanta-quattro/00) con ribasso massimo del27% pari ad un importo d’acquisto mini-mo di € 1.652.336,00 (unmilioneseicen-tocinquantaduetrecentotrentasei/00)

LOTTO 2Complesso immobiliare “ex tabacchifi-cio ATI” sito alla via R.Iemma -Battipaglia censito al N.C.E.U. delComune di Battipaglia al fg. 5 p.lle nn.124- 177- 306- 588- 589- 590- 591- 592-593- 594- 595- 596- 597- 613- cat.D1/D3 (così come da atto di conferimen-to rep. N. 55 del 27/07/2012, e successi-vo atto di modifica delle condizioni con-trattuali rep. N.77 del 19/10/2012; Il prezzo a base d'asta stabilito PERL’ALIENAZIONE è di € 8.460.000,00(euro ottomilioniquattrocentosessanta-mila/00), con ribasso massimo del 15%,pari ad un importo d’acquisto minimo di€ 7.191.000,00 (settemilionicentonovan-tunomila/00)

Il presente avviso pubblicato, all'AlboPretorio del Comune di Battipaglia èaltresì consultabile sul sito internet delComune di Battipaglia al seguente indi-rizzo: www.comune.battipaglia.sa.it allink “Società Veicolo s.r.l.”;Gli interessati potranno ottenere infor-mazioni, certificazioni e richiedere copiadell'avviso, rivolgendosi all’architettoFausto Dragonetti, Responsabile APOS.T.P.C.. del Comune di Battipaglia,Responsabile del Procedimento diAlienazione degli immobili trasferiti allaSocietà di cartolarizzazione.

Dal settimanale “Il Tusciano”, 1950

PPIICCCCOOLLAA PPUUBBBBLLIICCIITTÁÁ

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Igegner Gaetano Malangone, lei èil responsabile di Servizio dellePolitiche Comunitarie. Lo statodell'arte del PIU Europa?

«Con deliberazione di GC n. 347 del31/12/2012 è stato approvato il ProgettoDefinitivo dell’intervento ed al momentoil Concessionario Atene Srl e l’ufficioPolitiche Comunitarie stanno curandola fase di acquisizione dei pareri prope-deutici all’approvazione del ProgettoEsecutivo. Per quanto concerne la fasedi acquisizione delle aree interessatedall’intervento, con le Ferrovie si stannodefinendo gli aspetti tecnici finalizzatialla cessione al Comune delle aree delvecchio scalo merci (ubicato a sud delfascio di binari) e del piazzale dicarico/scarico (ubicato tra il fascio deibinari ed il centro città).

La Delibera GC 347/2012 ha sancitoanche la dichiarazione di pubblica utili-tà dell’intervento e pertanto si è datoavvio concreto alla procedura espropria-tiva finalizzata all’acquisizione delle

aree private necessarie per la realizza-zione degli interventi previsti nell’ambi-to del PIU Europa Città di Battipaglia:nelle scorse settimane sono state notifi-cate le offerte dell’indennità provvisoriadi esproprio e sono stati invitati i relati-vi proprietari ad accettare la cessionebonaria degli immobili di proprietà».I prossimi provvedimenti? Ci sarà

spazio per un coinvolgimento deicittadini?

«I prossimi passi consistono nell'ac-quisizione dei pareri propedeutici all'ap-provazione del Progetto Esecutivo daparte dell'ASL, del ComandoProvinciale dei Vigili del Fuoco e dellaSoprintendenza Archeologica diSalerno. Con l'approvazione del proget-to esecutivo, di concerto con tutti i sog-getti coinvolti, verrà organizzata unagiornata per presentare il progetto aicittadini, con distribuzione di materialeinformativo».Qual è la parte che maggiormentecambierà il volto della nostra città?

«Tutto l'intervento avrà forte impat-to, cambiando il volto della città, in par-ticolare:1) La realizzazione del centro di inter-scambio con il parcheggio multipiano edil terminal bus, avrà l'indubbio vantag-gio di spostare dal centro città granparte del passaggio dei pullman cheattualmente attraversano le vie centra-li, con conseguente intasamento deltraffico ed inquinamento;2) La viabilità di progetto migliorerànotevolmente l'accessibilità alla zonaindustriale con la demolizione del rile-vato di via Brodolini che lascerà il postoad una strada a livello del piano campa-gna dotata di due corsie per senso dimarcia, divise da un ampio polmoneverde di circa 8.000 mq, dotato di tutti isottoservizi (illuminazione, acquedotto,fognatura, fibra ottica,...). É inoltre pre-vista un'ampia rotatoria all'incrocio travia Brodolini e via Rosa Jemma/viaRoma, eliminando così i semafori;3) L'area interna alla proprietà ferrovia-

ria, situata tra il fascio dei binari ed ilcentro città (compresa tra piazza Farinae via Plava, fino a via Colombo), attual-mente sede di strutture ferroviarie par-zialmente dismesse, verrà integralmen-te trasformata diventando un ampioparco urbano di circa 12.000 mq, converde attrezzato, piazze, elementi diarredo urbano e piste ciclabili. Inoltreverrà realizzato un parcheggio multi-piano con circa 300 posti auto per con-tribuire a risolvere l'annoso problemadel parcheggio nelle aree immediata-mente a ridosso del centro città;4) Infine la proposta del concessionarioprevede la realizzazione in projectfinancing di un edificio pubblico che conogni probabilità verrà destinato ad acco-gliere il Commissariato di P.S. diBattipaglia, attualmente ubicato nel-l'inadeguata struttura di via RosaJemma: nell'occasione il presidio di P.S.verrà potenziato e dotato di nuove fun-zioni, dotando la città di un importantestrumento di lotta alla criminalità».

La constatazione che nelle aree a ridos-so dello scalo ferroviario, anche per effettodei processi di dismissione industriale einfrastrutturale, sono presentiampi vuoti nella compagine inse-diativa che conferiscono al territo-rio un connotato di porosità cherichiede azioni diconnessione/organizzazione haancor più determinato la sceltalocalizzativa dell’intervento.

Il programma integrato urbano“PIU EUROPA” predisposto preve-de quale progetto portante la rea-lizzazione, a ridosso della stazioneferroviaria, di un “Centro Integratod’Interscambio modale per il tra-sporto delle persone” con l’obiettivodi realizzare un’area integratad’interscambio, che contribuisca arecuperare l’importanza (storica),per la Piana del Sele e i territorilimitrofi, dello scalo ferroviario diBattipaglia. Ciò in quanto lo scaloferroviario di Battipaglia puòdiventare polo di rigenerazione acui ancorare lo sviluppo socio-economicodella città.

Il centro di scambio intermodale costi-

tuisce un elemento di connessione tra idiversi sistemi di spostamento che vi con-fluiscono (gomma-ferro), vuole essere cen-

tro di raccolta e smistamentodel traffico viaggiatori e, ade-guatamente attrezzato, rendereagevole il cambio di modo ditrasporto all’interno di un unicotragitto.

L’area d’interscambio inte-ressa parte dello scalo ferrovia-rio da dismettere, alcune areeinterne alla zona industrialeASI e una parte del dismessoconservificio Baratta. Dettearee attualmente si presentanocome un vuoto tra l’abitato, lazona industriale e lo scalo ferro-viario. La prossimità al centrodella città aumenta l’importan-za dell’azione di riqualificazio-ne urbana dell’intervento.

.Elemento particolarmenteimportante è il sovrappassopedonale che oltre a collegare ilterminal bus e il parcheggio d’in-

terscambio alle banchine ferroviarie, colle-ga pedonalmentele due parti della cittàdivise dalla linea ferroviaria.

DAL COMUNE N° 24 15 - 30 Aprile 2013Attività di Governo dell’Ente

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L’AREA INTEGRATA D’INTERSCAMBIO FARÁ DELLO SCALO FERROVIARIO DI BATTIPAGLIAUN POLO DI RIGENERAZIONE PER LO SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO DELLA CITTÁ

PIU Europa Grande occasione di crescita

MALANGONE FORTE IMPATTO, CAMBIERÁ IL VOLTO DELLA CITTÁ

Il Presidente della Regione Caldoro e il Sindaco Santomauro sottoscrivono l’accordo di Programma PIU Europa

DALLA PRIMA PAGINA

UN PROGRAMMA

DI RIQUALIFICAZIO-

NE E DI

RIGENERAZIONE

SOCIALE ED

ECONOMICA

DELL’AMBITO

URBANO,

STRATEGICO

PER L’INTERA

CITTÀ

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N° 23 15 - 30 Aprile 2013

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Attività di Governo dell’Ente DAL COMUNE

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Casa dell’Acqua, al via il servizioA GIORNI SI INAUGURA NEL QUARTIERE TAVERNA L’IMPIANTO CHEEROGHERÁ ACQUA LISCIA E GASSATA PER POCHI CENTESIMI

Finalmente anche a Battipaglia la“casa dell’acqua”. Tra pochi gior-ni taglio del nastro della struttu-ra, parzialmente realizzata in

plastica riciclata, ottenuta medianteestrusione di materie plastiche, prove-nienti dalla raccolta differenziata. Irubinetti sono alloggiati all’interno dellastruttura in acciaio così da porre l’ugelloriparato da eventuale contatto fisico,riparato da qualunque forma di contami-nazione accidentale, nonché con pulsan-tiera progettata in modo da evitare attivandalici. Le apparecchiature sonocostruite in acciaio inox, riciclato al 60%,ponendo la struttura in linea con glistandards ecologici.

La scelta dell’erogazione permette lafruizione di acqua naturizzata a tempe-ratura ambiente, refrigerata e gassata,con sistemi di pagamento a monete,ovvero con tessere elettroniche da cari-care e/o vendere. La capacità di erogazio-ne sarà di 4/litri a minuto per l’acquarefrigerata e gassata, di 10/litri a minu-to per la tipologia a temperaturaambiente. Il tutto con l’abbattimentodelle barriere architettoniche. Il costoprevisto è di 5 centesimi, a prescinderedalla tipologia di acqua scelta.

L’idea dell’Amministrazione circa

l’impianto, porta-ta a termine dal-l’arch. AngeloMirra, responsa-bile del procedi-m e n t o , n a s c equando l’Autoritàd e l l ’ A m b i t oT e r r i t o r i a l eOttimale n.4 Sele,a giugno delloscorso anno,determinava l’am-pliamento dell’ini-ziativa, ma èdurante il mese diagosto che la stes-sa Autorità indivi-duava nella SideaItalia quale dittaproduttrice piùadeguata allagestione delle cosiddette “case dell’ac-qua”. Ditta consigliata ma non esclusivi-sta del servizio. Praticamente, il contri-buto che l’Ato aveva deciso come ristoro,il 60%, era comunque riferito sulla basedell’offerta della Sidea. Il Comune diBattipaglia ha subito individuato nelquartiere Taverna, caratterizzato da unforte insediamento abitativo, quale sede

dell’impianto da installare impegnando-si a fornire tutte le reti di servizio.

Si giunge al mese di settembre, quan-do l’Amministrazione accetta l’offertadella Sidea, scegliendo il modello“Fontanello Maxi”, a forma di totem, nonquindi, inizialmente il modello “casa del-l’acqua”, con un costo complessivo del-l’opera di oltre 52.000 euro. A novembredal momento che, da un lato il Comitatodi quartiere Taverna sollevava delle per-plessità sulla tipologia dell’impianto edall’altro il Comune di Battipaglia sce-glieva, modalità prevista dal bando, lapossibilità della compartecipazione delrestante 40% dell’investimento, si giun-geva ad un cambio repentino dellaspesa. Praticamente quel 40% dell’im-porto viene sostenuto dalla ditta Sidea,in cambio della gestione per sei anni,anche in virtù dell’ampliamento del pro-getto, da proporre in altri quartieri comeS. Anna e Belvedere, previa verifica difattibilità e di adempimenti da parte diun tavolo istituzionale prepostodall’Ente Comunale dopo i primi 6 mesidi attività della Casa installata. Ed inol-tre, dando seguito alla segnalazione delcomitato di quartiere Taverna, venivacambiato anche la tipologia dell’impian-to, preferendo in ultima analisi la “Casadell’acqua”, edificio appunto a forma dicasetta. Contribuendo, infine, ad unulteriore abbattimento dei costi, che sisono abbassati a poco meno di 6.000euro. Questo il quadro definitivo, in atte-sa di conoscere l’appeal dei battipagliesi.

RITORNO IN CITTÁBATTIPAGLIA IN CORTO

Sabato 11 maggio, presso l'IstitutoEnzo Ferrari, alle ore 20.00, si svol-gerà la prima nazionale de "Ritornoa Battipaglia". Il titolo è la citazione

di un documentario girato nel 1969 da LuigiPerelli da Unitelefilm per tener vivo il ricor-do dei drammatici fatti dell’aprile del 1969. Da un'idea di Guglielmo Francese, "Ritornoa Battipaglia" è un progetto finalizzato alracconto della storia della città, in ogni suoaspetto, dalla nascita al boom economico,passando per la violenta rivolta del 1969.Insomma una valorizzazione della nostracittà in ogni sua sfaccettatura: le “qualità”

di Battipaglia. Un cortometraggio che haraccolto la collaborazione delle famiglie sto-riche della città, Rago, Jemma, Sorvillosolo per citarne alcune. La proiezione verrà corollata da uno spetta-colo, con la presenza della Corale Mutterle,di Guglielmo Francese, Vincenzo Zoppi,Vincenzo Farabella, Margherita AmatoGalante, Sara Vicinanza, Lucio Mauti e Icorpi di ballo "Abracadanza", "Danzarte" e"La dance". La presentazione sarà affidata aTania Tedesco, con la partecipazione straor-dinaria di Alessandra Gigli e Pia Lanciotti econ il racconto di Antonio Manzo.Interventi, infine, di Paolo Aguzzi,Alessandro Capodanno, Paolo Senatore,Vincenzo Zoppi, Massimo Cataffo,Giuseppe Mirra, Antonio Catarozzo, RitaFerro. Interviste a Sergio Perillo, AntonioDe Marco, Lucilla De Luna, Vincenzo Citro,

Giuseppe Fresolone (MOA), Ettore Barattae con la simpatica presenza delle bambinedella "predanza" di Abracadanza di StefaniaCiancio. A corredo del progetto la nascita diun sito www.ritornoabattipaglia.it

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L’attrice battipagliese Pia LanciottiSind

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ASSEGNAZION ALLOGGIIN VIA MANFREDI

Risolta dall’amministrazioneSantomauro, lo scorso 29 aprile, l’an-nosa vicenda che durava da oltre ven-t’anni con l’assegnazione degli alloggiin Viale Manfredi in località S. Anna,scala A e scala B agli aventi diritto.Il primo bando era datato 1992, poi ilavori furono interrotti per un bloccogiudiziario del cantiere e soltanto nel2005 la situazione venne sbloccata.L’ultimo bando di gara era del 2006,nel 2009 la ditta che era stata asse-gnataria dei lavori in seguito ad unarbitrato venne dichiarata decadutadall’appalto e nel 2011 l’AssociazioneCostruttori Meridionali rilevò i lavoriche per la parte generale sono statiquasi ultimati, mentre per la partecomplementare del tutto finiti. Laprima graduatoria è stata pubblicatanel 2011 e la definitiva nel marzo2012 e dopo la verifica dei requisitiper l’accesso all’edilizia residenzialepubblica la graduatoria definitiva èstata pubblicata lo scorso 12 novem-bre. Alla cerimonia di consegna erapresente il Sindaco GiovanniSantomauro che ha dichiarato:“Abbiamo risolto con l’assegnazionedegli alloggi di via Manfredi unavicenda che ci ha visti determinati edin breve tempo concretizzare uno deitanti obiettivi che la mia amministra-zione si era prefissata. La soddisfazio-ne che si leggeva sul volto degli asse-gnatari che si sono insediati è stata larisposta più bella".

SCOPRIMENTO DEL MONUMENTOA BORSELLINO E SCORTA

Sabato 04 maggio alle ore 10.00 vi saràlo scoprimento del monumento inmemoria del Giudice Paolo Borsellino edella sua scorta composta da AgostinoCatalano, Emanuela Loi, Vincenzo LiMuli, Walter Eddie Cosina e ClaudioTraina barbaramente trucidati il 19luglio del 1992 a Palermo. La cerimonia che doveva tenersi saba-to scorso fu rinviata per le cattive con-dizioni metereologiche.La cerimonia si terrà in stretta colla-borazione con l’Associazione Operatoridi Polizia in congedo con il PresidenteGiovanni Di Meo e vedrà la partecipa-zione di autorità civili e militari.La struttura del monumento è statorealizzata da Angelo Margarella, imarmi sono stati offerti dalla Cilibertimarmi ed il verde circostante daiVivai Campanale. Disinteressato eincisivo il lavoro organizzativo diGiuseppe Esposito.

“VIVINBICI” IN CITTÁDopo il successo riscontrato dovutoall’installazione delle rastrelliere, l'associazione di Promozione SocialeMariarosa, vuole continuare il proget-to ”VivInBici” con un appuntamentociclistico. Sabato 11 maggio ore 16.00 con par-tenza dalla via Italia partirà un tourper le strade di Battipaglia, toccandoi punti di installazione delle rastrel-liere. Sarà l'occasione per introdurreil concetto di “Critical Mass”.“Noi non abbiamo alcuna intenzionedi bloccare il traffico cittadino, crean-do disagio e amplificando l'inquina-mento da smog. Il nostro intento –tengono a precisare i responsabili del-l’associazione - è dimostrare quantoBattipaglia sia una città adatta allebici e quanto sia, da un punto di vistaurbanistico e infrastrutturale, pocoadatta. La nostra città ha un poten-ziale di sviluppo della bicicletta chenon viene considerato: per questo cre-diamo sia indispensabile sensibilizza-re tutta la cittadinanza verso una pro-spettiva di diversa mobilità”

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SOCIETÁ Sguardo sul territorio

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N° 24 15 - 30 Aprile 2013

Un italiano su quattro rischiadi perdere il posto di lavoro:qual è la situazione nellarealtà battipagliese?

«É una situazione di grande difficoltà.Battipaglia fino a qualche anno fa eraconsiderata il “polo industriale” della pro-vincia di Salerno. Purtroppo in questiultimi due anni abbiamo assistito allarichiesta di cassa integrazione e mobilitàda parte di numerose aziende. Dati alla

mano, le posso farel’esempio della FOSche in sede diAssindustria ha chiestola messa in mobilità di80 lavoratori; PAIFItalia, che è un po’ ilsimbolo di Battipaglia,vantava 100 operai deiquali, ora, 80 in cassaintegrazione; idemSIMER e ALCATEL-LUCENT. Si stannoadottando iniziativesindacali per evitare diattuare ulteriori ridu-zioni del personale. Éuna congiuntura dav-vero drammatica cherischia di diventare“esplosiva”».

Vedremo le trec o n f e d e r a z i o n i

CGIL, CISL e UIL schierate su ununico fronte?

«Certamente si, come ha dimostrato la“Festa del 1° Maggio unitario”. C’è l’ipote-si di uno sciopero che da tempo la CGILsta cercando di realizzare e sono del pare-re che solo mettendo insieme le forze deitre principali sindacati si potrà proporreanche uno sciopero provinciale per solleci-

tare le forze politiche locali affinché sianopiù vicine ai lavoratori in difficoltà. Inquesti giorni è prevista una riunionenazionale dove, fra le altre cose, ci sarà unconfronto con le imprese, confronto peròsempre più in ribasso in quanto, con lacrisi, sono gli imprenditori a chiedere alsindacato la messa in discussione dellacassa integrazione. Nostro obiettivo è dimantenere alto il livello occupazionale, ilrinnovo dei contratti e l’adeguamento deisalari, proponendo anche iniziative tracomuni e realtà locali. Difatti, allo statoattuale, il nostro primo interlocutorediventa l’Ente Comune. Serve una tempe-stiva convocazione del Prefetto quale rap-presentante del Governo in ambito provin-ciale e adottare le ordinanze di urgenza».

La segretaria della CGILSusanna Camusso sollecita i fondiper il welfare e nel contempo age-volazioni al sistema imprenditoria-le specie a chi crea posti di lavoro.Lei è ottimista a riguardo?

«Si è da poco formato il Governo, gliimpegni presi viaggiano intorno allafiducia nei confronti della figura del neoministro Enrico Giovannini, che spero cifaccia dimenticare al più presto possibi-le, le decisioni del ministro Fornero.Inoltre non ci sono i soldi previsti per gliammortizzatori sociali, tanto è vero chequelli resi disponibili dal GovernoMonti dovrebbero durare fino alla finedi giugno. Dopo di che prevedo grossedifficoltà che ci porteranno a delle ini-ziative di “lotta sindacale” molto serrate.Mi preme sottolineare che troppe aziendehanno esaurito la cassa integrazione e,per ottemperare agli impegni presi,ripiegano sulla “cassa integrazione inderoga”. La messa a disposizione di que-st’ultima dipende dall’approvazione

della Regione ed è un’integrazione sala-riale piuttosto esigua. Poi dal 2017 saràintrodotta l’ASPI cioè una disoccupazio-ne ordinaria rapportata ai mesi lavora-tivi. Per quanto riguarda le imprese,stiamo assistendo a un fenomeno per cuigli imprenditori arrivano a chiudere epersino a suicidarsi. Gli unici organi chedetengono ancora il potere sono le ban-che presso cui anche la vecchia figuradel datore di lavoro non ha più lo stessopeso. Ormai imprenditori e lavoratorihanno quasi pari difficoltà nel vedersiconcedere credito».

Momento economico e socialefortemente involutivo: come imma-gina il futuro dei battipagliesi gio-vani e meno giovani?

«Molti giovani sono iscritti al colloca-mento però più per consuetudine che perconvinzione. Ne ricevo decine ogni gior-no e l’unica soluzione che vedono è quel-la di andare all’estero. Spero che ilnuovo governo guardi con serietà alleloro difficoltà».

di VINCENZINA RIBECCO

Toriello: «Imprese in difficoltà»ANCHE A BATTIPAGLIA MORDE LA CRISI: SALE IL NUMERO DIAZIENDE CHE CHIEDONO CASSA INTEGRAZIONE E MOBILITÁ

STIAMO

ADOTTANDO

INIZIATIVE

SINDACALI

PER EVITARE

RIDUZIONI DI

PERSONALE, MA

LA SITUAZIONE

É DIFFICILE

Sospesa, almeno per il momento,l’agitazione alla Cooper Standard,alle prese con la volontà della pro-prietà di trasferire alcune importanti

produzioni da Battipaglia a Ciriè (To) ed inPolonia. Si riaccende in modo forte la preoc-cupazione per i lavoratori della Paif e diTermoPaif, mentre si ragiona per l’ennesimacrisi presso l’Alcatel Lucent ed infine si apreuna importante crisi alla Fos relativa alla pos-sibile chiusura e riconversione di un repartochiamato “Modulo 1”. Praticamente, nonpassa settimana senza che interi compartiindustriali corrano seri rischi di chiusura.

Ma andiamo con ordine. L’Alcatel rischiagrosso. Ennesima cassa integrazione percirca trenta lavoratori del settore “platform”:a conti fatti, allo stato attuale, rimangono alposto di lavoro poco più di 50 lavoratori.Intenzione della dirigenza nell’incontro, l’en-nesimo, da svolgersi presso gli uffici dellaRegione il prossimo 17 maggio, è quella difar digerire un nuovo sfoltimento di costi,sempre sulle spalle dei lavoratori. La situa-zione dell’ormai ex colosso italo-francese èappesa ad un filo: se gli accordi di due annifa, sebbene siano tutt’altro che vantaggiosi,vengono continuamente disattesi…Speriamo bene.

Settimanetragiche, poi,sono quelleche vengonodal compartochimico edella “gom-maplastica”. A Battipaglia corrisponde a real-tà come Paif e Fos. Entrambe con grosseproblematiche. La prima soffre di un deficitdi liquidità, che potrebbe anche significareuna crisi passeggera, sennonché questaliquidità “mancante” corrisponderebbe adiverse decine di milioni di euro. Da unaprima richiesta di un “Piano di Finanza, conla L. 182, si è adesso passati alla richiesta diun concordato preventivo. La realtà corri-sponde a circa 80 dipendenti, oggi in cassaintegrazione straordinaria fino al prossimoautunno, la speranza viene rivolta ad unaimmissione di liquidità che permetta l’ac-quisto di "materie prime" per poter far ripar-tire lo stabilimento dei fratelli Pastena.

In entrambe le situazioni, energico si èmostrato l’azione delle O.O.S.S. e l’impe-gno dell’amministrazione, con il SindacoSantomauro che ha ricevuto più volte rap-presentanze dei lavoratori e della proprietà.Ma il fulmine a ciel sereno è rappresenta-

to dalla crisi che sta attraversando la Fos.Una delle più grandi realtà del territorio enel campo dei cavi e sistemi per energia etelecomunicazioni, che soffre la concorren-za spietata dei mercati. “La società hadichiarato di essere disponibile ad investirecirca venti milioni di euro – dichiaraCarmine Bevilacqua Segretario Generaledella Femca Cisl – nella ristrutturazione delmodulo 1, per rendere competitiva la FOSnei mercati internazionali. Ciò richiede,come dichiarato dalla stessa dirigenza Fosin un incontro tenutosi in Confindustriaalcune settimane fa, ad una riduzione del-l’organico di una ottantina di persone.L’intento al momento è quello di riformarequesto modulo, per salvaguardare lo stabi-limento e l’occupazione, utilizzando tutti glistrumenti possibili e necessari. Noi lanostra parte la vogliamo fare - concludeBevilacqua - ma l’azienda deve proporcisoluzioni possibili e accettabili».

CRISI A RISCHIOALTRE FABBRICHE

Preoccupazione per i lavoratori

CCRRIISSII EE LLAAVVOORROO SERVENUOVO PATTO SOCIALE

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

La classe industriale, oggi presentenella città di Battipaglia, è costi-tuita per la maggior parte da pic-coli e medi imprenditori, la stra-

grande maggioranza di origine locale.Le grandi aziende di carattere multinazio-nale hanno iniziato a lasciare la nostracittà, ma io direi l’intero Paese, da oramaipiù di un decennio. Da quando l’instabili-tà economica e l’asfissiante burocraziahanno cominciato ad avvilire lo sviluppoeconomico dell’intera nazione rendendolapoco attraente per gli investimenti dal-l’estero. Ovviamente la nostra cittadina delsud Italia, mortificata dall’operato pessi-mo di tanti enti inutili ne ha sofferto anco-ra più di altre cittadine con le stesse carat-teristiche presenti nel nord Italia.Il tessuto industriale battipagliese soffrenegli ultimi anni, esattamente come stasoffrendo l’intero tessuto industriale italia-no. La crisi economica mondiale e la crisidel nostro “Sistema Paese” hanno condizio-nato e stanno condizionando le sorti ditante aziende, di tutte le dimensioni dallamicro-impresa alla grande impresa.Certamente la situazione è piuttostopesante, le ore di cassa integrazione con-tinuano ad aumentare ed anche le ridu-zioni di personale purtroppo sono all’or-dine del giorno, ma la vera forza dellanostra zona industriale, che ci vieneinvidiata da tutta la provincia, è questaclasse di imprenditori locali che a diffe-renza delle grandi multinazionali vivenel nostro territorio e combatte, con ipropri dipendenti quotidianamente unavera e propria guerra senza confini.Mentre in altre aree del Paese anche piùsviluppate della nostra, oltre 20 anni fa sicominciava a parlare di internazionalizza-zione, qui a Battipaglia, imprenditori loca-li nati all’ombra delle grandi aziende neglianni ‘70 ed ‘80, già negli anni ‘90 andava-no in giro per il mondo a vendere i propriprodotti ed oggi, nonostante una crisidurissima, continuano ad essere presentisui mercati internazionali e continuanocon sacrificio a portare lavoro nella nostracittà. Molte di queste aziende sono leadereuropee di nicchie di mercato, estremamen-te specializzate, dove la concorrenza cineseè meno forte, ma dove la crisi economicasta facendo molti danni.La volontà dei nostri imprenditori è quelladi guardare con ottimismo al futuro, e con-tinuare ad investire nel nostro territorio,ma abbiamo bisogno del sostegno di unaclasse dirigente locale e nazionale che èpurtroppo sempre più lontana dalle esigen-ze delle imprese e dei lavoratori.Credo, anzi ne sono certo, sia arrivato ilmomento di un grande patto sociale traassociazioni datoriali e associazioni deilavoratori. Bisogna riuscire a portare sultavolo del nuovo Governo proposte forti e digrande impatto. Non abbiamo bisogno diuna deregulation del mondo del lavoro,non chiediamo licenziamenti indiscrimi-nati, ma ciò che le imprese invocano a granvoce è che questa “mafia bianca” della pes-sima burocrazia amministrativa e dell’in-certezza del diritto scompaia del tutto, per-chè non si può pensare di fare un investi-mento in risorse umane ed economichesenza la certezza dei tempi nel quale realiz-zare il proprio progetto.

MARCO PONTECORVOConfindustria Salerno

L’INTERVENTO

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SOCIETÁN° 23 15 - 30 Aprile 2013 Sguardo sul territorio

Presentazione Libri e pre-sentazione del movimentoalla cittadinanza: La suaMissione, il suo progetto ele sue attivitàa cura del Movimento Adulti ScoutCattolici Italiani Comunità Battipaglia 2

ore 18.00MAGGIO4

SabatoPRESENTAZIONE DEL LIBRO

“Vivere, Vita”di Carmen Pingaroa cura di:A.D.D.I.S – Laboratorio “H” ONLUSore 18.00

MAGGIO9

GiovediArte musicale Alzhemer Incontri familiari,sensibilizzazione, informa-zione sulla malattiae gestione del pazientea cura di: AIMA Napoli Onlus Sezione Campana Gruppo operativo Salerno

ore 18.00MAGGIO10Venerdi

«Constatata una diffusa passione per la musica, abbiamo richiesto al provveditorato di diventare una scuola ad indirizzo musicale. Abbiamo già organizzato corsi, prove pre-selettive e richieste dei genitori»

“Salvemini”, importanti finanziamenti

Pubblichiamo un estratto dell’intervento della

Dott.ssa Bernadette Cimmino, Componente Camera

per i minori di Salerno - Master II Livello in Diritto del

minore - Università La Sapienza, Roma. L’articolo

completo è sulla pagina Facebook de ilBattipagliese.

In esecuzione di un provvedimento emes-so dal Tribunale per i Minorenni di Salerno,sono state revocate alla madre di duebambini, di otto e sette anni, la titolarità e

l’esercizio della potestà genitoriale, per averindotto nei figli la Sindrome di AlienazioneParentale, avendo provocato – come recita ilprovvedimento - “l’esclusione del padre dallavita affettiva e relazionale dei figli”. I bambinisono stati portati in casa famiglia a Salerno,ove attualmente vengono accuditi da unasuora, e dove rimarranno fino a quando nonsarà definitivamente fatta chiarezza anche inmerito alle denunce di abusi ai loro danni che lamadre nel corso degli anni ha rivolto al padre.

Sia a livello locale che nazionale, sono sem-pre più numerose le situazioni di questo gene-re, in cui la coppia si annienta in una spirale diconflittualità esasperata, ed a pagarne le con-seguenze più gravi, a livello psichico ed evolu-tivo, sono figli minori, inevitabilmente coinvoltinelle dinamiche della “lotta”.

Spesso, infatti, le coppie che decidono disepararsi, non riuscendo a gestire e risolvere iconflitti che riguardano la sfera coniugale, tro-vano un modo di non confrontarsi attraverso lospostamento di queste tensioni nell’area geni-toriale. Si vengono così a confondere le duesfere, quella coniugale e quella genitoriale, a

danno sia del benessere dei propri figli, che delprocesso di elaborazione del lutto connessoalla rottura del legame. In questi casi, ciò chefrequentemente accade è che i figli venganotrascinati all’interno del conflitto che riguarda gliex coniugi, con la possibilità che si possanocreare configurazioni disfunzionali, in cui ungenitore si impegna per costruire e mantenereuna “triangolazione” che induce il figlio a par-teggiare con uno dei due genitori uno control’altro. In questo tipo di configurazione il bam-bino ogni volta che si trova ad essere d’accor-do con un genitore, è inevitabilmente “contro”l’altro, ed ogni sua posizione sarà interpretatada uno dei genitori come un attacco.

Nel 1985, Gardner, psichiatra americano,nell’ambito delle controversie legali di separa-zione, ha individuato la PAS (acronimo diParental Alienation Syndrome), che ha ormaiguadagnato ampia notorietà. Che si tratti di“sindrome “ o meno, la Pas si sostanzia in unacampagna di denigrazione attuata dal figlio, suincitazione di un genitore nei confronti dell’al-tro. Si tratta di una campagna - secondoGardner - “priva di giustificazioni”-, in quanto,se l’animosità del bambino è giustificata, peresempio perché il genitore ha trascurato o abu-sato il minore, non si configura la Pas. Non ilclassico “lavaggio del cervello”, ma qualcosa dipiù, perché il bambino contribuisce personal-mente alla campagna denigratoria. Ci mettedel suo, ma si tratta di un “suo” indotto a variotitolo dal genitore alienante, con il quale il figliosi schiera. Viene cioè programmato dal genito-re alienante attraverso la ripetizione di compor-

tamenti, opinioni che raggiungono il livellocognitivo del bambino. Il genitore alienante è“dominante”, il genitore alienato è passivo. Unoschieramento, quello del minore, dettato nontanto da reale avversione nei confronti delgenitore alienato, quanto dal timore di essererifiutato dal genitore alienante nel caso in cuinon esibisse tale animosità.

In questi termini, la sindrome di alienazionegenitoriale è lesione del diritto del minore allabigenitorialità. I figli alienati, infatti, nei casi piùgravi rifiutano qualsiasi contatto, anche solotelefonico, con l’altro genitore.

Una responsabilità enorme grava perciò suigenitori: non è tanto la separazione in sé, purdolorosa, a scavare solchi nell’animo e nelcarattere di un bambino, ma il modo in cui igenitori vivono - e soprattutto gli fanno vivere -la separazione.

Non possono e non devono pagare le con-seguenze bambini in tenera età, soggetti indi-fesi, bisognosi dell’affetto dei propri cari, i cuipunti di riferimento sono diventati vaghi, inde-finiti. Cosa passa per la loro testa? Cosa pen-sano davvero? Quali sentimenti affollano il loro

cuore? Che immagine hanno dei loro genitori?A chi devono credere? A mamma o a papà?

Nessuno conosce fino in fondo ciò che dav-vero è accaduto. Probabilmente, neppure i giu-dici che hanno firmato il provvedimento di ces-sazione dalla potestà della madre, conosconotutti i risvolti di questa triste storia. Solo i geni-tori, entrambi, sono consapevoli ognuno per leproprie responsabilità di quello che è accaduto,del perché è accaduto. E solo loro possonofare di tutto per ritrovare serenità e ridare sere-nità ai loro figli.

Forti il disappunto, l’amarezza per quanto siè verificato, e, non in subordine, per il modo incui è divenuto pubblico.

Forte resta, però, anche l’auspicio che situa-zioni così gravi possano servire da monito a chisi lascia annientare dall’odio, dalla voglia di“farla pagare” all’altro, e forte resta la speran-za che anche quando un progetto di vita insie-me sta andando in pezzi, si riesca a superarel’egoismo personale per tutelare chi è nato daquel progetto di vita, e ha il diritto di vivere lapropria infanzia e di crescere con tutti e due igenitori, quando ha la fortuna di averli.

Nell’ambito del tour tra le realtà scola-stiche del territorio, abbiamo ascoltatola dott.ssa Anna Maria Leone, dirigenteScolastico dell'Istituto Comprensivo“Battipaglia Salvemini”

Dottoressa, come giudica lanuova esperienza della suascuola come IstitutoComprensivo?

«L’Istituto Comprensivo “BattipagliaSalvemini” comprende la scuola maternaed elementare di via Ravenna e la scuolamedia statale “Gaetano Salvemini” di viaEtruria. Come è facile immaginare lafusione, attuata il 1° settembre 2012 aseguito della riorganizzazione della retescolastica operata dal comune diBattipaglia, ha comportato alcuni proble-mi di gestione in quanto i docenti nonerano abituati alla realtà di un istitutocomprensivo ma, dopo i primi mesi dirodaggio, tutto è stato superato».

Oltre alla classica offerta forma-tiva, quali sono le attività extra cheproponete?

«Oltre alla programmazione curricu-lare abbiamo un percorso teatrale, unprogetto di ceramica e il coro d’istituto,nato quest’anno ma che ha già riscossoun ottimo successo in diverse manifesta-zioni. Constatata una diffusa passione

per la musica, abbiamo richiesto alprovveditorato di diventare una scuolaad indirizzo musicale; abbiamo giàorganizzato corsi, prove pre-selettive,raccolto ed inoltrato le richieste dei geni-tori. Ci sono buone probabilità che que-sto nuovo progetto parta dal prossimoanno. Anche per quanto riguarda lo stu-dio della lingua inglese siamo all’avan-guardia: disponiamo di un laboratoriomodernissimo, organizziamo esamiTrinity riconosciuti a livello europeo ecominciamo ad insegnarla già alla scuo-la dell’infanzia ai bambini di 3 anni».

Uno dei vostri storici problemi invia Ravenna è il traffico, come loavete affrontato?

«Dall’inizio dell’anno abbiamo cam-biato ben 4 volte l’orario di ingresso e diuscita dalla scuola ed attualmenteabbiamo organizzato un orario sfalsatoper le varie classi. Per venire incontroalle esigenze dei genitori lavoratoriabbiamo organizzato anche un servizioaccoglienza: dalle 8.00 alle 8.30 e dalle13.00 alle 13.45 la scuola è sempre aper-ta e ci sono alcuni docenti che si occupa-no dei bambini fino al loro arrivo. Perrendere più efficaci le nostre misure,abbiamo anche elaborato un piano traf-fico con i vigili urbani e ci siamo coordi-

nati con il vicino liceo scientifico. Ora lecose vanno meglio anche se possono esse-re ulteriormente migliorate».

Progetti futuri?«Nonostante l’attuale scarsità di risor-

se economiche ho il piacere di collaborarecon docenti e dirigenti molto attivi e sen-sibili al futuro della scuola. Grazie al lorolavoro abbiamo già ottenuto importantifinanziamenti che ci hanno consentito,tra l’altro, di dotare tutte le classi dellascuola primaria della LIM (LavagnaInterattiva Multimediale) e di installare

due grandi impianti fotovoltaici suentrambi i nostri plessi scolastici. Nel2010, infine, abbiamo presentato ladomanda per un PON–FESR “Ambientiper l’Apprendimento”, che è stato appro-vato e grazie al quale riceveremo ben 700mila euro che saranno dedicati alla strut-tura. Grazie a questa somma costruiremoun teatro di 120 posti, di cui potrà usu-fruire tutto il circondario, verranno cam-biati tutti gli infissi e sarà realizzato uncappotto termico per isolare al meglio lascuola».

IL CASO DELLA COPPIA BATTIPAGLIESE

SEPARAZIONI E TUTELA DEI BAMBINI

Intervista al dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Battipaglia Salvemini”

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di VINCENZO PICARIELLO

Bimbi contesi, il corteo dell'Istituto "Enzo Ferrari" a favore della mamma di Battipaglia

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SOCIETÁ

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N° 24 15 - 30 Aprile 2013Sguardo sul territorio

Disciplina e tecnica sembrano,ai giorni nostri, delle parolein totale disuso ma in unosport, le arti marziali per la

precisione, sono due fondamenti cardinisu cui si fondano anni ed anni di tradi-zioni.

Uno sport che sembra così tanto lon-tano da noi, visti i precetti adoperati, maè, invece, così maledettamente vicino.Proprio lì, in una stradina. Lì dove, su diun materassino a piedi nudi, crescono ematurano generazioni e generazioni digiovani che poi dovrebbero, in teoria,tramandare quello che apprendono inquella palestra anche all’esterno, nelsociale, nella vita di tutti i giorni.

Troppo spesso emarginato e dimenti-

cato dalle istituzioni (quelle nazionalise ne ricordano ogni quattro anni,quando si svolgono le Olimpiadi perintenderci) le arti marziali sono vive,altroché, grazie soprattutto all’abnega-zione e al sacrificio quotidiano che met-tono nel proprio lavoro personaggi comeCarmine Polisciano. Per chi non losapesse è stato il primo iscritto ad unapalestra a Battipaglia dove si insegna-va judo (1973, per essere precisi) e sulnostro territorio è stato il primo adindossare la famosa “cintura nera” dopoaver fatto l’accademia a Roma. Dal1980 ha aperto la palestra “Sakai” esotto la sua ala protettrice si sono sus-seguiti campioncini di ogni tipo e sisprecano i successi: «Tra questi – ricor-

da lo stesso Polisciano- Loredana Petillo, chearrivò settima ai cam-pionati mondiali uni-versitari che si dispu-tarono in Germania;Donato Erra, titolaredella nazionale "66kg"che è cresciuto nellamia palestra dall’etàdi sei anni fino adarrivare agli Europei.Recentemente siamoarrivati quinti ai cam-pionati italiani. Nel2006 mia figlia havinto il titolo esordien-ti dei campionati ita-liani, vincendo con-

temporanea-mente anche ilTrofeo Italia,adistanza esat-ta di ventianni da quan-do lo vinse lam a d r e .Ultimamenteabbiamo persouna medagliaai campionatiitaliani cadetti con AnnachiaraCaropresi per un arbitraggio che ci hasfavorito notevolmente. L’anno scorsocon Quirino Malandrino siamo stati inPolonia alla Coppa Europa Cadetti».

Tramandare con enormi sacrifici learti marziali in un territorio comeBattipaglia non è sicuramente una cosafacile, Polisciano ci spiega il perché:«Lavorare in un territorio comeBattipaglia è difficile perché i ragazzisono molto distratti. Riesci a portare ilragazzo fino ad un certo livello poi dopocon le distrazioni che ci sono in giro nonriusciamo ad ottenere grossi risultati:questo è il motivo principale. L’obiettivodi questo sport è la disciplina con delleregole che bisogna seguire. Noi liseguiamo dai quattro anni facendoliconfrontare anche con altre scuole per-ché l’agonismo è sempre confronto.Prossimi appuntamenti? Un torneointernazionale a Vallo del Diano, untorneo a Caserta, a L’Aquila nella caser-ma dei carabinieri. A giugno abbiamo il

saggio di fine anno dove si esibiscono unpo’ tutte le discipline e si farà probabil-mente al palazzetto “Schiavo” nel quar-tiere Taverna».

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di ANDREA LAGANÁ

«Lavorare in un territorio come Battipaglia è difficile perché i ragazzi sono molto distratti. Riesci a portare i ragazzi fino ad un certo livello poi, con le distrazioni che ci sono in giro, non riusciamo ad ottenere grossi risultati»

SAKAI Arti marziali, scuola di abnegazione

Si terrà il prossimo 4 maggio alleore 17,30 presso il salotto comuna-le del Palazzo di Città di Battipaglia,una tavola rotonda organizzata

dagli adulti scout battipagliesi appartenen-ti al M.A.S.C.I. (Movimento Adulti ScoutCattolici Italiani) intitolata “Il tempo del-l’educazione: lo scautismo, una propostaper tutta la vita”. Lo scopo di questo even-to pubblico, che vedrà la partecipazione direlatori appartenenti al mondo scout enon, è quello di coinvolgere tutta la cittadi-nanza - e non solo chi “in tenera età” havissuto la meravigliosa esperienza delloscautismo giovanile - in un discorso edu-cativo che abbraccia anche l’età adulta,spesso vissuta come un punto di arrivo.

Ma come è nata l’idea di creare unacomunità del M.A.S.C.I. qui a Battipaglia?

«Battipaglia è una città che ha unalunga e storica tradizione scoutistica”spiega Franz Petito, magister della comu-nità M.A.S.C.I. Battipaglia 2°, “Sul suo ter-ritorio operano, oltre a due gruppidell'AGESCI, un gruppo del CNGEI ed unodella FSE. La nostra comunità di scoutadulti nasce, seminando l'idea tra un bic-chiere di birra e un pezzo di pizza, durantealcuni incontri tra i componenti di repartoe poi del clan degli anni ‘80 e ‘90. L'ideaconvinse concretamente una quindicina diloro. Si ebbero delle riunioni preliminaridove si valutarono le disponibilità e l'areaoperativa che si voleva occupare.

Eravamo nell’aprile del 2008. A maggio

i più coinvolti programmarono degli incon-tri settimanali con il filo conduttore del-l'analisi dello Statuto e del PattoAssociativo del M.A.S.C.I. e scelserocome attività primaria il servizio nel socia-le: stare poco nelle sagrestie, molto sulsagrato, nelle strade e nelle piazze! Lacondivisione dell'essere scout era ed è unfatto assodato ed indiscutibile, mentre lacondivisione e l’accettazione del PattoAssociativo era da meditare, da analizzarein quanto alcuni punti, se non tutti, tocca-no la sfera più profonda delle coscienze.Sono scelte che un adulto ha già fatto osono poco distanti da quelle vissute.Fortunatamente da quelle discussioni èuscita una comunità desiderosa di cammi-nare, d'incontrarsi, di confrontarsi e di nonsentirsi arrivata! Le nostre riunioni si svol-gono ogni giovedì alle ore 20 presso lasede in via De Sio n.12, praticamente allespalle del Santuario della SS. Maria dellaSperanza».

Interessanti gli argomenti che sarannotrattati durante la tavola rotonda e ricco loschieramento di relatori interpellati perl’evento del 4 maggio. Si parlerà del meto-do scout inventato da Lord Robert Baden-Powell ed applicato alla vita adulta diuomini e donne che, senza peccare di gio-vanilismo o spinti da nostalgie, sentono ilbisogno concreto di mettersi in gioco,facendo strada nel Cuore (le comunità difede, la famiglia), nel Creato (l’ambientenaturale) e nella Città (servizio, impegno

politico e mondialità). «Praticamente i luo-ghi d’elezione dello scautismo adulto incui applicare il metodo», continua FranzPetito, anch’egli scout di lunga data e oggicoinvolto nel Movimento degli scout adul-ti in qualità di magister, ovvero di coordi-natore delle attività comunitarie. Ad ani-mare l’evento con le loro parole esperte,interverranno relatori provenienti da tuttaItalia: Chiara D’Alessio (Università diSalerno, Facoltà di Scienza dellaFormazione, Dipartimento di Scienzedell’Educazione) che disquisirà di“Educazione e Pedagogia Scout”; SoniaMirigliano (Responsabile FemminileCampania A.G.E.S.C.I. “AssociazioneGuide e Scout Cattolici Italiani”) guiderà ilpubblico alla scoperta de “Lo scautismo ei giovani”; a padre Luigi La Mura(Assistente Ecclesiastico CampaniaM.A.S.C.I.) il compito di trattare un argo-mento cardine dello scautismo, “La spiri-

tualità della strada”; “Adulti scout nellasocietà” è, invece, il titolo della relazionecon cui Elisabetta Mercuri (Adulto Scoutdella Comunità M.A.S.C.I. Lamezia 2) par-lerà dello scautismo vissuto in un’età incui la maggior parte delle persone pensadi non poter dare più nulla agli altri e allapropria formazione umana, politica (nelsenso alto del termine) e spirituale. A con-cludere la tavola rotonda - moderata daPino Romeo, Adulto Scout dellaComunità Battipaglia 2° e membro delConsiglio Nazionale - ci penserà ilPresidente Nazionale del M.A.S.C.I.Riccardo Della Rocca, proveniente daRoma, con un intervento intitolato “Laproposta dello scautismo agli adulti” eche riassumerà le motivazioni di questaparticolare scelta educativa.

Per maggiori informazioni:http://www.masci-battipaglia2.it

SCOUTISMOUNA PROPOSTA PER LA VITA

Tavola rotonda per coinvolgere la cittadinanza in un discorso educativo che abbraccia anche l’età adulta

L’attività della palestra Sakai nelle parole di Carmine Polisciano, decano del judo a Battipaglia

Carmine Polisciano con un’allieva

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