“Dal bit al web”, un libro di informatica a quattro mani di noi/Dal bit al... · FOSSANO.“Dal...

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FOSSANO. “Dal bit al web: basi dell’informatica e appli- cazioni” è un testo didattico pubblicato per i tipi della Linx - Pearson. Un testo introduttivo all’informatica che ci interessa in modo particolare perché gli autori sono due apprezzati do- centi dell’istituto superiore “Vallauri” di Fossano: Alberto Barbero, di Mondovì, che inse- gna Informatica, e Francesco Vaschetto, saviglianese, inse- gnante di Sistemi informatici. Destinatari di questo manuale scolastico sono gli allievi delle classi prime e seconde degli Istituti tecnici (settori tecno- logico ed economico), dei Licei scientifici (opzione scienze ap- plicate) e degli Istituti profes- sionali. Il libro, uscito in pri- mavera in piena stagione di adozioni scolastiche, sta riscuo- tendo interesse e un certo suc- cesso. Anche perché può essere usato per preparare gli esami dell’Ecdl (“Patente europea del computer”). I concetti principali sviluppati nel volume sono quelli intro- duttivi a un corso di alfabetiz- zazione informatica: i vari com- ponenti dell’architettura di un computer (il cosiddetto hardwa- re), la digitalizzazione dell’infor- mazione, l’uso di pacchetti ap- plicativi (non solo Microsoft Of- fice ma anche OpenOffice) e due capitoloni di introduzione alla programmazione e alla lo- gica informatica (è questa una delle novità portate dalla rifor- ma della scuola superiore en- trata in vigore quest’anno). “A questo proposito - spiega Barbero - la novità maggiore è costituita dal software libero chiamato «Scratch», un linguaggio di pro- grammazione sviluppato dal MediaLab del prestigioso Mas- sachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston, e noi siamo i primi in Italia ad averlo intro- dotto in un testo didattico. Si tratta di un linguaggio di pro- grammazione capace di cattu- rare l’attenzione degli adole- scenti, che sta riscuotendo un buon successo in quanto per- mette di imparare a program- mare senza dover sottostare ai formalismi e a tutte quelle dif- ficoltà concettuali legate ai lin- guaggi di programmazione clas- sici, tradizionali. È uno stru- mento che, a prima vista, asso- miglia molto ad un gioco, ma che in realtà permette di appli- care e approfondire concetti di logica complessi”. Una seconda novità è la trat- tazione di un software libero come OpenOffice: “Alla base di questa scelta - dice Vaschetto - c’è un fattore economico, cioè la volontà di venire incontro alle scuole che hanno sempre meno risorse, ma anche una ragione più profonda, legata alla «filo- sofia» del software «open» che è il prodotto di una comunità di persone che portano avanti tutte insieme un progetto, in una logica di condivisione”. Certo, data la rapida evolu- zione che c’è nel mondo del- l’informatica, scrivere un libro su questo argomento è un po’ un azzardo che rischia di pas- sare in fretta di moda... “Pur- troppo sono le note dolenti per gli autori dei libri di informatica - risponde Alberto - anche perché oggi mediante internet è possibile scaricare moltissimo materiale gratuito, che però sotto il profilo dell’organizzazione didattica non è sempre adatto a studenti giovanissimi. Comunque la casa editrice, per rispondere a questo problema, offre sul pro- prio sito materiale integrativo gratuito”. E i due autori sono già al lavoro in modo che a set- tembre queste integrazioni siano già pronte. “È vero che i libri di informatica sono più soggetti di altri a un rapido in- vecchiamento - aggiunge Fran- cesco -, ma d’altra parte i concetti fondamentali restano, ciò che muta sono solo gli strumenti che si utilizzano...”. c.b. Gli autori sono Alberto Barbero e Francesco Vaschetto, docenti del “Vallauri” “Dal bit al web”, un libro di informatica a quattro mani 22 giugno 2011 20 SCUOLA

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FOSSANO. “Dal bit al web:

basi dell’informatica e appli-

cazioni” è un testo didattico

pubblicato per i tipi della Linx

- Pearson. Un testo introduttivo

all’informatica che ci interessa

in modo particolare perché gli

autori sono due apprezzati do-

centi dell’istituto superiore

“Vallauri” di Fossano: Alberto

Barbero, di Mondovì, che inse-

gna Informatica, e Francesco

Vaschetto, saviglianese, inse-

gnante di Sistemi informatici.

Destinatari di questo manuale

scolastico sono gli allievi delle

classi prime e seconde degli

Istituti tecnici (settori tecno-

logico ed economico), dei Licei

scientifici (opzione scienze ap-

plicate) e degli Istituti profes-

sionali. Il libro, uscito in pri-

mavera in piena stagione di

adozioni scolastiche, sta riscuo-

tendo interesse e un certo suc-

cesso. Anche perché può essere

usato per preparare gli esami

dell’Ecdl (“Patente europea del

computer”).

I concetti principali sviluppati

nel volume sono quelli intro-

duttivi a un corso di alfabetiz-

zazione informatica: i vari com-

ponenti dell’architettura di un

computer (il cosiddetto hardwa-

re), la digitalizzazione dell’infor-

mazione, l’uso di pacchetti ap-

plicativi (non solo Microsoft Of-

fice ma anche OpenOffice) e

due capitoloni di introduzione

alla programmazione e alla lo-

gica informatica (è questa una

delle novità portate dalla rifor-

ma della scuola superiore en-

trata in vigore quest’anno). “Aquesto proposito - spiega Barbero

- la novità maggiore è costituitadal software libero chiamato«Scratch», un linguaggio di pro-

grammazione sviluppato dalMediaLab del prestigioso Mas-sachusetts Institute of Technology(Mit) di Boston, e noi siamo iprimi in Italia ad averlo intro-dotto in un testo didattico. Sitratta di un linguaggio di pro-grammazione capace di cattu-rare l’attenzione degli adole-scenti, che sta riscuotendo unbuon successo in quanto per-mette di imparare a program-mare senza dover sottostare aiformalismi e a tutte quelle dif-ficoltà concettuali legate ai lin-guaggi di programmazione clas-sici, tradizionali. È uno stru-mento che, a prima vista, asso-miglia molto ad un gioco, mache in realtà permette di appli-care e approfondire concetti dilogica complessi”.

Una seconda novità è la trat-

tazione di un software libero

come OpenOffice: “Alla base diquesta scelta - dice Vaschetto -

c’è un fattore economico, cioè lavolontà di venire incontro allescuole che hanno sempre menorisorse, ma anche una ragionepiù profonda, legata alla «filo-sofia» del software «open» cheè il prodotto di una comunità

di persone che portano avantitutte insieme un progetto, inuna logica di condivisione”.

Certo, data la rapida evolu-

zione che c’è nel mondo del-

l’informatica, scrivere un libro

su questo argomento è un po’

un azzardo che rischia di pas-

sare in fretta di moda... “Pur-troppo sono le note dolenti pergli autori dei libri di informatica- risponde Alberto - anche perchéoggi mediante internet è possibilescaricare moltissimo materialegratuito, che però sotto il profilodell’organizzazione didatticanon è sempre adatto a studentigiovanissimi. Comunque lacasa editrice, per rispondere aquesto problema, offre sul pro-prio sito materiale integrativogratuito”. E i due autori sono

già al lavoro in modo che a set-

tembre queste integrazioni

siano già pronte. “È vero che ilibri di informatica sono piùsoggetti di altri a un rapido in-vecchiamento - aggiunge Fran-

cesco -, ma d’altra parte i concettifondamentali restano, ciò chemuta sono solo gli strumentiche si utilizzano...”.

c.b.

Gli autori sono Alberto Barbero e Francesco Vaschetto, docenti del “Vallauri”

“Dal bit al web”, un librodi informatica a quattro mani

22 giugno 201120 SCUOLA