DAI CURRICOLI ALLA CERTIFICAZIONE...
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DAI CURRICOLI ALLA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE I nostri curricoli sono stati costruiti sulla base del Quadro di Riferimento Europeo sulle otto competenze chiave di cittadinanza e sulla base delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 2012. Alcuni curricoli riguardano le competenze trasversali:
Competenza n.5 Imparare ad Imparare.
Competenza n.6 Competenze sociali e civiche.
Competenza n.7 Senso d’iniziativa e imprenditorialità. Gli altri 5 fanno riferimento a competenze più “disciplinari” e fanno esplicito riferimento alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo:
Competenza 1 Comunicare nella madrelingua
Competenza 2 Comunicare nelle lingue straniere.
Competenza 3 Competenza matematica e competenze di base in campo scientifico e tecnologico
Competenza 4 Competenza digitale
Competenza 8 Consapevolezza ed espressione culturale.
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Tutte le otto competenze sono sottoposte a valutazione e certificazione al termine della classe quinta. Da due anni abbiamo adottato il modello di certificazione proposto dal MIUR in cui sono elencati gli indicatori di competenza tratti dal Profilo dello studente contenuto nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo
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I NOSTRI CURRICOLI
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Abbiamo costruito i nostri curricoli in base al concetto di competenza, nella loro struttura abbiamo distinto le tre dimensioni che compongono le competenze: la dimensione cognitiva, metacognitiva e quella affettivo relazionale. Di ciascuna dimensione abbiamo individuato le manifestazioni cioè le abilità che possiamo osservare e monitorare.
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LE COMPETENZE TRASVERSALI
Per osservare, sviluppare e valutare le competenze trasversali ci siamo dotate della SCHEDA B, un documento che contiene gli indicatori di queste tre competenze e descrive i contesti e le attività che ci consentono un’osservazione mirata alla rilevazione di dati significativi. Trattandosi di competenze trasversali gli indicatori sono gli stessi per tutte le classi e per tutti docenti che vi operano. Naturalmente cambiano i contesti di osservazione: ad inizio anno scolastico ogni gruppo di insegnanti
di classi parallele individua e dichiara nella scheda B le attività e i contesti che guideranno l’osservazione per la rilevazione dei dati e la valutazione.
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La valutazione degli indicatori delle competenze trasversali viene registrata da ciascuna insegnante con cadenza bimestrale; a fine quadrimestre e a fine anno le valutazioni vengono concordate da tutti docenti del team, vengono registrate nel corso dello scrutinio e comunicate alle famiglie
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LE COMPETENZE DISCIPLINARI
Pur nella convinzione della dimensione trasversale di tutte le competenze, un percorso leggermente diverso caratterizza le competenze che definiamo per comodità e in coerenza ai documenti nazionali ”competenze disciplinari”. Ogni insegnante oltre alle competenze trasversali ha la responsabilità di lavorare per lo sviluppo di competenze riferibili alle discipline e per questo motivo ci siamo dotate di strumenti di progettazione e valutazione coerenti al concetto di competenza che caratterizza i nostri curricoli.
LA PROGETTAZIONE
Per la progettazione delle unità didattiche usiamo la SCHEDA C, la cui struttura rispecchia quella dei curricoli; in essa facciamo riferimento:
alle dimensioni di competenza che vogliamo sviluppare nell’unità didattica (dal curricolo)
alle abilità cognitive inerenti alle dimensioni (dal curricolo)
alle abilità metacognitive riferibili alle attività previste (dal curricolo)
ai descrittori della dimensioni affettivo-relazionali osservabili (dal curricolo).
Traguardi/dimensioni di competenza
Tempi Conoscenze/concetti
Abilitàcognitive
Abilità metacognitive
Dimensione aff/rel.
Elenco attività
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LA DOCUMENTAZIONE
Per documentare il lavoro svolto usiamo la SCHEDA D, nella quale annotiamo le osservazioni in merito alle proposte di noi docenti e le attività degli alunni. Nella terza colonna riportiamo le dimensioni di competenza dichiarate nella scheda C per contestualizzare la relazione fra le attività e le dimensioni delle competenze. Questi riferimenti ci consentono di monitorare, nel corso dell’anno, tutte le dimensioni di competenza e di avere numerosi dati su cui basare le nostre valutazioni.
Osservazioni
Attività insegnante Attività alunni
Dimensioni di competenza osservate
(vanno solo dichiarate per contestualizzare l’osservazione)
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LA VALUTAZIONE
LA VALUTAZIONE DELLE ABILITÀ COGNITIVE
Per esprimere la valutazione delle abilità cognitive facciamo riferimento alle rubriche valutative disciplinari ed in base ad esse formuliamo i giudizi SUFFICIENTE, BUONO, DISTINTO, OTTIMO, in relazione ai diversi obiettivi, li trascriviamo sul registro online da dove, sottoforma di voti, verranno trasferiti nel documento di valutazione quadrimestrale e finale.
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LA VALUTAZIONE DELLE DIMENSIONI DI COMPETENZA Una volta stabiliti i livelli raggiunti da ogni alunno nelle dimensioni osservate nell'unità didattica, li registriamo nella pagina “Voti con obiettivi multipli” trascrivendo la DIMENSIONE nel campo “descrizione per la scuola” e poi passiamo ad indicare con le quattro lettere A, B, C, D i livelli che intendiamo attribuire a ciascun alunno.
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Oltre alle valutazioni sulle dimensioni di competenza, scriviamo nel registro anche le valutazioni delle dimensioni di competenza che effettuiamo in relazione alle prove trasversali quadrimestrali e finali. La valutazione delle dimensioni di competenza al termine delle unità didattiche è richiesta per le classi terze, quarte e quinte; per le classi prime e seconde è necessario dichiarare, nella scheda D le dimensioni osservate, ma non è necessario valutarle e registrarle. Vanno invece registrate le valutazioni delle dimensioni di competenza effettuate in merito alle prove trasversali
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IL REPORT DELLE VALUTAZIONI DELLE DIMENSIONI DI COMPETENZA Come sempre nella pagina “Report voti -tipologie e medie”, possiamo constatare la situazione di ogni bambino in merito alle abilità cognitive grazie ai giudizi e in merito alle competenze grazie alle lettere A, B, C, D.
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Ricapitolando…
I NOSTRI STRUMENTI PER PROGETTARE, DOCUMENTARE, VALUTARE LE COMPETENZE
Traguardi/dimensioni di competenza
Tempi Conoscenze/concetti
Abilitàcognitive
Abilità metacognitive
Dimensione aff/rel.
Elenco attività
Attività insegnante
Atiività alunni Dimensioni di competenza osservate
Osservazioni Dimensione B(criterio)
Scheda D
Scheda C
Ind.doc. Livelli doc.
dimensioni
criteri Evidenze per livelli
Rubriche valutative
Registro
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CURRICOLI COMP. DISCIPLINARI
PROG.UNITÀ DID.
ab. metac. dim. aff/rel.
ab. metac. dim. aff/rel.
SCHEDA B contesti che orientano l'osservazione
Rubriche val. disciplinari Rubriche val. comp. 5,6,7
REGISTRO
ab.cogn.
ab.cogn.
DOCUMENTO DI CERTIFICAZIONE
SCHEDA C
SCHEDA D DIMENSIONI DI COMP.
Rubriche val. Competenze
1,2,3,4,8
VALUTAZIONE
SCHEDA DI VALUTAZIONE
CURRICOLI COMP.TRASVERSALI
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LE RUBRICHE VALUTATIVE Come sono strutturate Un esempio COMPETENZA n.1
DIMENSIONI DI COMPETENZA
A. L’alunno partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni ed insegnanti rispettando il
proprio turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. B. Ascolta e comprende testi orali diretti o trasmessi dai media, cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.
C. Legge e comprende testi di vario tipo continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando
strategie di lettura adeguate agli scopi. D. Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in
relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale, acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. E. Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di
essi giudizi personali. F. Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora
testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. G. Capisce ed utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce ed utilizza i più frequenti termini specifici
legati alle discipline di studio. H. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte
linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.
È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). L. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle
parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi
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INDICATORE DOCUMENTO
N.1 (nel documento ministeriale)
LIVELLI DOCUMENTO
(nel documento
ministeriale)
DIMENSIONI
Si trovano nella prima
pagina dei curricoli.
Le selezioniamo quando
facciamo le unità didattiche
e le scriviamo nella prima
colonna della scheda C. Poi le trascriviamo nella
terza colonna della scheda
D, a cornice delle nostre
osservazioni sulle nostre
attività e quelle degli alunni.
Costituiscono la
documentazione che il
nostro lavoro, nelle singole
unità didattiche, è orientato
dalle diverse dimensioni che
hanno le competenze; le
potremmo considerare le
tracce del nostro percorso
verso le competenze.
CRITERI
Costituiscono i contesti di
osservazione (la domanda
a cui rispondono potrebbe
essere: “Quale tipo di
prestazione può mettere in
evidenza questa
dimensione di
competenza?”
I criteri, relativi alle
diverse dimensioni, sono
stati individuati dalla
commissione che li ha
“trovati” nelle abilità
metacognitive e affettivo
relazionali dei nostri
curricoli. Derivano cioè
dalle nostre idee di
competenza che sin
dall'inizio abbiamo
esplicitato nei nostri
curricoli.
EVIDENZE PER INDIVIDUARE I LIVELLI DI
COMPETENZA Per ogni dimensione la commissione ha individuato
delle parole chiave per distinguere i livelli Avanzato,
Intermedio, Base e Iniziale.
Diversamente da altre esperienze di rubriche valutative,
non sono state formulate delle frasi standard ma parole
chiave per fornire dei punti di riferimento
Queste parole chiave sono state considerate gli
“ingredienti” che caratterizzano ogni livello.
Utilizziamo le rubriche valutative per esprimere una
valutazione sulle dimensioni di competenza che ci
hanno guidato nella scheda C e abbiamo osservato e
documentato nella D.
Annotiamo le nostre valutazioni nel registro utilizzando
le lettere A, B, C, D così come facciamo per le
dimensioni delle competenze trasversali della Scheda B.
Nel report delle tipologie dei voti, potremo distinguere
le valutazioni sulle dimensioni di competenza dai
giudizi sulle abilità cognitive e a fine anno avremo molti
dati sulle competenze così da poter compilare il
documento di certificazione sulla base di numerosi dati
Ha una padronanza della lingua
italiana tale da consentirgli di
comprendere enunciati, di
raccontare le proprie esperienze e
di adottare un registro linguistico
appropriato alle diverse situazioni.
AVANZATO: L’alunno/a
svolge compiti e risolve
problemi complessi, mostrando padronanza
nell’uso delle conoscenze e
delle abilità; propone e
sostiene le proprie opinioni
e assume in modo
responsabile decisioni
consapevoli.
INTERMEDIO: ’alunno/a
svolge compiti e risolve
problemi in situazioni
nuove, compie scelte
consapevoli, mostrando di
DIMENSIONE A
L'alunno partecipa a
scambi comunicativi
(conversazione, discussione
di classe o di gruppo) con
compagni rispettando il
proprio turno e formulando
messaggi chiari e
pertinenti, in un registro il
più possibile adeguato alla
situazione
Organizzazione e
pianificazione della
comunicazione orale
AVANZATO (A)
Partecipazione spontanea,
Pertinenza degli interventi, Originalità dei contributi
Chiarezza e coerenza del messaggio,
Rispetto del proprio turno,
Argomentazione delle opinioni
Flessibilità anche nell'uso dei diversi registri linguistici
INTERMEDIO (B)
Partecipazione spontanea
Pertinenza e coerenza degli interventi
Chiarezza e completezza del messaggio
Rispetto del turno
Flessibilità nell'uso dei registri linguistici.
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saper utilizzare le
conoscenze e le abilità
acquisite.
BASE: L’alunno/a svolge
compiti semplici anche in
situazioni nuove, mostrando
di possedere conoscenze e
abilità fondamentali e di
saper applicare basilari
regole e procedure apprese.
INIZIALE: L' alunno se
opportunamente guidato
svolge compiti semplici in
situazioni note.
BASE (C)
Partecipazione (segue, ma interviene su richiesta)
Chiarezza degli interventi.
Rispetto del turno.
INIZIALE (D)
Partecipazione su sollecitazione.
Semplicità del messaggio
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INDICATORE DOCUMENTO
N.1
LIVELLI DOCUMENTO DIMENSIONI CRITERI EVIDENZE PER INDIVIDUARE I LIVELLI DI
COMPETENZA
Ha una padronanza della lingua
italiana tale da consentirgli di
comprendere enunciati, di
raccontare le proprie esperienze e
di adottare un registro linguistico
appropriato alle diverse situazioni.
AVANZATO
L’alunno/a svolge compiti e
risolve problemi complessi,
mostrando padronanza
nell’uso delle conoscenze e
delle abilità; propone e
sostiene le proprie opinioni e
assume in modo responsabile
decisioni consapevoli.
NTERMEDIO
L’alunno/a svolge compiti e
risolve problemi in situazioni
nuove, compie scelte
consapevoli, mostrando di
saper utilizzare le conoscenze
e le abilità acquisite.
BASE
L’alunno/a svolge compiti
semplici anche in situazioni
nuove, mostrando di possedere
conoscenze e abilità
fondamentali e di saper
applicare basilari regole e
procedure apprese.
INIZIALE
L'alunno se opportunamente
guidato svolge compiti
semplici in situazioni note.
DIMENSIONE B
Ascolta e comprende testi orali
diretti o trasmessi dai media,
cogliendone il senso, le
informazioni principali e lo
scopo
Acquisizion
e di
informazion
i attraverso
l'ascolto
AVANZATO
Attenzione e concentrazione per i tempi richiesti.
Ascolto attivo (formulazione di domande di chiarimento,
conferma...)
Assunzione pronta ed autonoma di
comportamenti/atteggiamenti coerenti con le informazioni
acquisite attraverso l'ascolto
Consapevolezza di scopi ed eventuali sovrascopi dei messaggi
INTERMEDIO
Attenzione e concentrazione per i tempi richiesti.
Ascolto attivo (formulazione di domande di chiarimento,
conferma...)
Assunzione autonoma di comportamenti/atteggiamenti coerenti
con le informazioni acquisite attraverso l'ascolto
BASE
Attenzione per tempi limitati
Esecuzione di semplici indicazioni.
INIZIALE
Attenzione per tempi minimi, supportata da sollecitazioni
dirette.
Esecuzione di semplici indicazioni con la guida dell'insegnante.
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INDICATORE
DOCUMENTO N. 1
LIVELLI
DOCUMENTO
DIMENSIONI CRITERI EVIDENZE PER INDIVIDUARE I LIVELLI
Ha una padronanza
della lingua italiana
tale da consentirgli di
comprendere
enunciati, di raccontare
le proprie esperienze e
di adottare un registro
linguistico appropriato
alle diverse situazioni.
DIMENSIONE C
Legge e comprende testi di vario
tipo, continui e non continui, ne
individua il senso globale e le
informazioni principali, utilizzando
strategie di lettura adeguate agli
scopi.
DIMENSIONE E
Legge testi di vario genere facenti
parte della letteratura per l'infanzia,
sia a voce alta sia in lettura
silenziosa e autonoma e formula su
di essi giudizi personali
Lettura: strumentale,
silenziosa, espressiva,
Strategie di lettura
Comprensione di testi
continui e non continui
Comprensione globale
Informazioni esplicite ed
implicite
Inferenze
Riconoscimento di
significati letterali e
figurati
AVANZATO
Lettura fluida ed espressiva
Uso consapevole di strategie di lettura.
Individuazione autonoma, rapida e sicura delle informazioni.
Individuazione di inferenze.
Riconoscimento autonomo e consapevole dei diversi scopi
comunicativi dei test.
Ricostruzione del significato globale del testo.
DIM. E
Lettura per “il piacere di leggere”
e valutazioni personali
INTERMEDIO
Lettura scorrevole, con rispetto della punteggiatura.
Uso di strategie di lettura
Individuazione autonoma delle informazioni e di inferenze.
Riconoscimento dei diversi scopi comunicativi dei testi.
Ricostruzione del significato globale del testo.
DIM. E Lettura per “il piacere di leggere”
BASE
Lettura corretta.
Individuazione autonoma di semplici informazioni esplicite.
Riconoscimento dei diversi scopi comunicativi dei testi con il
supporto dell'adulto.
Ricostruzione del significato globale del testo con l'aiuto dell'adulto
INIZIALE
Lettura stentata. Individuazione di semplici informazioni solo con
supporto.
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INDICATORE
DOCUMENTO
n. 1
DIMENSIONI CRITERI EVIDENZE PER INDIVIDUARE I LIVELLI
Ha una
padronanza della
lingua italiana
tale da
consentirgli di
comprendere
enunciati, di
raccontare le
proprie
esperienze e di
adottare un
registro
linguistico
appropriato alle
diverse
situazioni.
DIMENSIONE D.
Utilizza abilità funzionali allo
studio: individua nei testi
informazioni utili per
l'apprendimento di un
argomento dato e le mette in
relazione; le sintetizza, in
funzione anche
dell'esposizione orale,
acquisisce un primo nucleo di
terminologia specifica
Ricerca intenzionale,
finalizzata all'individuazione
di informazioni.
Riconoscimento e costruzione
di relazioni.
Schematizzazione
Applicazione di strategie per
la sintesi
Rielaborazione
Esposizione
Uso del linguaggio specifico
AVANZATO
Ricerca ed individuazione autonoma delle informazioni
Organizzazione logica e coerente di concetti e informazioni
Costruzione autonoma e sicura di strumenti funzionali allo studio
(schemi, mappe, grafici...)
Esposizione organica, consapevole, esauriente
Uso del linguaggio specifico
INTERMEDIO
Ricerca ed individuazione autonoma delle informazioni
Organizzazione logica di concetti e informazioni
Uso autonomo di strumenti funzionali allo studio (schemi, mappe,
grafici...)
Esposizione chiara e completa.
Uso del linguaggio specifico
BASE
Individuazione delle informazioni principali.
Organizzazione di semplici informazioni con l'applicazione di
procedure acquisite.
Verbalizzazione di semplici schemi
INIZIALE
Individuazione delle informazioni principali con un supporto
Verbalizzazione di semplici schemi
con la guida dell'adulto
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DIMENSIONI
CRITERI EVIDENZE PER INDIVIDUARE I LIVELLI
DIMENSIONE F.
Scrive testi corretti
nell’ortografia, chiari e
coerenti, legati all’esperienza
e alle diverse occasioni di
scrittura che la scuola offre;
rielabora testi parafrasandoli,
completandoli,
trasformandoli.
Ideazione e pianificazione del
testo in funzione delle diverse
tipologie testuali.
Ideazione e pianificazione di
rielaborazioni di testi dati.
Controllo della coerenza e
coesione del testo.
Controllo della correttezza
morfosintattica
ed ortografica
AVANZATO
Consapevolezza dello scopo comunicativo
Pianificazione autonoma
Coerenza allo scopo
Coesione
Originalità e ricchezza dei contenuti
Correttezza morfosintattica correttezza ortografica
Autonomia nella revisione
INTERMEDIO
Scrittura sulla base di strutture conosciute.
Pianificazione autonoma
Coerenza
Coesione
Ricchezza di contenuti
Correttezza morfosintattica
Correttezza ortografica
Autonomia nella revisione
BASE
Produzione autonoma
Contenuti semplici
Coerenza
Coesione
Revisione guidata
Correttezza morfosintattica
Correttezza ortografica
INIZIALE
Produzione guidata
Contenuti semplici
Lessico essenziale
Revisione guidata.
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DIMENSIONI
CRITERI EVIDENZE PER INDIVIDUARE I LIVELLI
DIMENSIONE G
Capisce ed utilizza nell’uso
orale e scritto i vocaboli
fondamentali e quelli di alto
uso; capisce ed utilizza i più
frequenti termini specifici
legati alle discipline di studio.
Ricerca consapevole ed uso
intenzionale di termini ed
espressioni specifici, efficaci e
coerenti al contesto
comunicativo.
AVANZATO
Ricchezza lessicale nell'espressione orale e scritta.
Uso intenzionale di linguaggi efficaci e funzionali allo scopo
Uso consapevole dei linguaggi specifici delle discipline
INTERMEDIO
Ricchezza lessicale nell'espressione orale e scritta.
Uso di linguaggi coerenti al contesto e allo scopo comunicativo.
Uso consapevole dei linguaggi specifici
BASE
Linguaggio semplice, chiaro, corretto.
Comprensione ed uso di termini specifici
INIZIALE
Linguaggio essenziale, contenuti semplici.
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DIMENSIONI H e L
CRITERI RELATIVI ALLE
DIMENSIONI H e L
EVIDENZE PER INDIVIDUARE I LIVELLI
H. Riflette sui testi propri e
altrui per cogliere regolarità
morfosintattiche e
caratteristiche del lessico;
riconosce che le diverse scelte
linguistiche sono correlate alla
varietà di situazioni
comunicative.
L, Padroneggia e applica in
situazioni diverse le
conoscenze fondamentali
relative all’organizzazione
logico-sintattica della frase semplice, alle parti del
discorso (o categorie lessicali)
e ai principali connettivi.
Riconoscimento ed uso
consapevole dei termini e delle
strutture sintattiche
In funzione della molteplicità
dei contesti comunicativi.
Consapevolezza della funzione
delle regole ortografiche.
(giustificazione delle necessità
delle regole ortografiche...)
Consapevolezza delle relazioni
morfosintattiche all'interno di
frasi semplici e complesse
AVANZATO
Consapevolezza dei legami logici e morfologici;
Padronanza delle convenzioni ortografiche.
INTERMEDIO
Consapevolezza dei legami logici e morfologici
Sicurezza nell'applicazione delle convenzioni ortografiche.
BASE
Conoscenza dei legami logici e morfologici
Applicazione delle convenzioni ortografiche.
Riconoscimento guidato dei legami logici e morfologici
Applicazione guidata delle convenzioni ortografiche