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Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “F. Corridoni” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2018/2019 SETTORE: INDUSTRIA E ARTIGIANATO INDIRIZZO: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA OPZIONE: MANUTENZIONE MEZZI DI TRASPORTO CLASSE: 5° C

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Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato

“F. Corridoni”

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO

ANNO SCOLASTICO 2018/2019

SETTORE: INDUSTRIA E ARTIGIANATO

INDIRIZZO: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA

OPZIONE: MANUTENZIONE MEZZI DI TRASPORTO

CLASSE: 5° C

1

Sommario Profilo di indirizzo .............................................................................................................................................. 2

INFORMAZIONI GENERALI SULLA CLASSE ......................................................................................................... 3

Composizione del Consiglio di Classe a.s. 2018/2019 ................................................................................... 3

Premessa ................................................................................................................................................... 3

Elenco Alunni ................................................................................................................................................ 4

Flussi degli alunni nel triennio ....................................................................................................................... 4

Presentazione della classe ............................................................................................................................. 4

INFORMAZIONI GENERALI SUL CURRICOLO FORMATIVO INTEGRATIVO PROFESSIONALE .............................. 5

Esito Esame di Qualifica Regionale IeFP ........................................................................................................ 5

Alternanza Scuola – Lavoro ........................................................................................................................... 5

Percorso di ASL della classe 5°C................................................................................................................. 8

ATTIVITÀ E PROGETTI ATTINENTI A “CITTADINANZA E COSTITUZIONE”....................................................... 9

Attività curriculari, extracurricolari ed integrative ...................................................................................... 10

PROGRAMMAZIONE del Consiglio di Classe .................................................................................................... 11

Obiettivi Trasversali ..................................................................................................................................... 11

Livello di sufficienza ..................................................................................................................................... 12

Tipologia delle verifiche ............................................................................................................................... 13

Criteri per la misurazione ............................................................................................................................ 13

Criteri Assegnazione Credito scolastico ....................................................................................................... 13

Tabella n. 1: individuazione della fascia ...................................................................................................... 15

ALLEGATO A .............................................................................................................................................. 15

Credito Formativo ........................................................................................................................................ 16

Tabella di valutazione dei PARAMETRI ........................................................................................................ 16

Presentazione e valutazione delle certificazioni/attestazioni ................................................................. 17

Riferimenti normativi: ............................................................................................................................. 18

Valutazione dell’esperienza di alternanza scuola – lavoro.......................................................................... 18

Credito scolastico .................................................................................................................................... 18

Simulazione delle prove scritte in preparazione all’esame di stato ............................................................ 18

Griglie di valutazione del colloquio ............................................................................................................. 19

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Profilo di indirizzo Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli si-stemi, impianti e apparati tecnici. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi gene-rali (elettronica, elettrotecnica, meccanica) e specificamente sviluppate in relazione alle e-sigenze espresse dal territorio. È in grado di: ▪ controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la confor-mità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente; ▪ osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi; ▪ organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, re-lative al funzionamento delle macchine; ▪ utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzati-vo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che li coinvolgono; ▪ gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento; ▪ reperire e interpretare documentazione tecnica; ▪ agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi au-tonome responsabilità; ▪ segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; ▪ operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi. Nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, l’opzione “Manutenzione mezzi di tra-sporto” specializza e integra le conoscenze e competenze in uscita dall’indirizzo, coeren-temente con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio, con compe-tenze rispondenti ai fabbisogni delle aziende impegnate nella manutenzione di apparati e impianti inerenti i mezzi di trasporto di interesse, terrestri. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tec-nica” – opzione “Manutenzione mezzi di trasporto” – consegue i risultati di apprendimento, di seguito descritti in termini di competenze: 1. Comprendere, interpretare e analizzare la documentazione tecnica relativa al mezzo di trasporto. 2. Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla sicurezza. 3. Seguire le normative tecniche e le prescrizioni di legge per garantire la corretta funziona-lità del mezzo di trasporto e delle relative parti, oggetto di interventi di manutenzione nel contesto d’uso. 4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite. 5. Utilizzare correttamente strumenti di misura e controllo. 7. Agire nel sistema della qualità, gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richie-ste.

3

INFORMAZIONI GENERALI SULLA CLASSE

Composizione del Consiglio di Classe a.s. 2018/2019

Area Docente Disciplina ore setti-

manali

DE SIENA ANNAMARIA DIRIGENTE SCOLASTICO

I Acciarresi Maria Lina LINGUA STRANIERA – INGLESE 3

II Cognigni Lino TECN. E TECNICHE DIAG. MANU-

TENZ. DEI MEZZI DI TRASP. 7

II Ciccioli Roberto TECNOLOGIE MECCANICHE E AP-

PLICAZIONI 4

II Mengoni Lorenzo Ass. TECNOLOGIE MECCANICHE E

APPLICAZIONI 4

II Farina Luciano LABORATORI TECNOLOGICI ED

ESERCITAZIONI 3

II Renzo Gentili Ass. TECNOLOGIE ELETTRICO -

ELETTRONICHE E APPLICAZIONI 2

II Gardano Maria TECNOLOGIE ELETTRICHE - E-

LETTRONICHE E APPLICAZIONI 3

I Frontoni Milena STORIA 2

I Mancinelli Lucia LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4

II Muzi Chiara MATEMATICA 3

I Berdini Alessandro RELIGIONE 1

I Entrata posticipata ATTIVITA’ ALTERNATIVA R.C. 1

I Laurenza Lucio SCIENZE MOTORIE 2

Premessa Il Consiglio di Classe, nella seduta del 08/05/2019, sulla base della programmazione didattico-educativa

annuale coordinata, redatta in attuazione degli obiettivi culturali e formativi specifici d’indirizzo e delle

finalità generali contenute nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa, approvato dal Collegio dei Do-

centi, elabora il presente documento destinato alla Commissione d’Esame. Ai sensi delle vigenti dispo-

sizioni normative sugli Esami di Stato conclusivi del corso di studi, il documento esplicita i contenuti di-

sciplinari, gli obiettivi, i metodi, i mezzi, i tempi del percorso formativo, nonché i criteri e gli strumenti

di valutazione.

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Elenco Alunni

Flussi degli alunni nel triennio

2016/2017 2017/2018 2018/2019

Ammessi 8 7 11

Non Ammessi 1 2

Ammessi con debito 9 4

Ritirati 4 2

Ripetenti

Trasferiti 1

Eventuali inserimenti

Totale alunni 18 13 11

Presentazione della classe La classe è formata da 11 alunni, tutti di sesso maschile, regolarmente frequentanti; all'interno della classe

sono presenti 2 alunni con D.S.A., per i quali è stato redatto il PDP. Per la descrizione dei casi si fa riferimen-

to alla documentazione depositata in segreteria.

Nel corso del quinquennio la classe ha visto ridurre il numero degli alunni sia per la non ammissione alla

classe successiva, sia per abbandono scolastico. Per quanto riguarda il corpo docente, la classe ha goduto di

continuità didattica solamente per gli insegnanti di lingua inglese.

La classe risulta abbastanza unita sul piano umano e delle amicizie interpersonali, pur presentando al suo

interno personalità alquanto diverse; ne consegue una certa disomogeneità anche dal punto di vista didat-

tico e dei risultati raggiunti.

La maggior parte degli studenti ha manifestato prontezza ed attenzione al dialogo educativo, nel corso

dell'intero anno scolastico, e ha partecipato alle lezioni in modo generalmente attivo e costruttivo. Alcuni

alunni, invece, si sono mostrati spesso demotivati e poco interessati alle discipline, applicandosi allo studio

in modo discontinuo e seguendo le lezioni con scarsa concentrazione; nell'ultimo periodo, tuttavia, essi

n. Alunni Luogo e data di nascita

1 ABAOUB HANI ITALIA 02/09/2000

2 CESETTI ANDREA ITALIA 08/05/2000

3 CINTIO MARCO ITALIA 09/07/2000

4 COCCIA PAOLO ITALIA 19/09/2000

5 RAPARI THOMAS ITALIA 30/07/1999

6 SINGH ARASHPREET INDIA 24/03/1999

7 SKENDERI ERJUS ITALIA 03/12/1999

8 TOBALDI DIEGO ITALIA 12/07/1999

9 TORRESI ALESSANDRO ITALIA 13/12/2000

10 TRIVELLINI ALESSIO ITALIA 04/06/1999

11 VELAJ XHEVIT ALBANIA 19/11/1997

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hanno mostrato una certa volontà di recupero, riuscendo almeno in parte a colmare alcune lacune ed a

conseguire, nel complesso, risultati sufficienti.

La classe si è distinta per impegno ed esiti ottenuti soprattutto nelle materie di indirizzo; gli alunni hanno

privilegiato le attività pratiche ed esperienziali conseguendo nelle discipline di laboratorio dei risultati otti-

mi, potenziando così le loro competenze professionali ed acquisendo sicurezza ed autonomia nel lavoro

manuale. Nelle materie dell'area comune, invece, si rileva un apprendimento spesso di tipo mnemonico e

poco approfondito.

Durante l’alternanza scuola-lavoro, gli studenti hanno dato prova di possedere buone capacità di autocon-

trollo, organizzazione, autonomia e responsabilità.

Sono in grado di comunicare con il lessico specifico e tecnico nell’ambito delle discipline di indirizzo, mentre

nelle materie di area comune si privilegiano discorsi sintetici con un lessico semplice ed essenziale.

INFORMAZIONI GENERALI SUL CURRICOLO FORMATIVO INTEGRATIVO

PROFESSIONALE

Esito Esame di Qualifica Regionale IeFP

Alunni A.S. VOTO ABAOUB HANI 2016/2017 76

CESETTI ANDREA 2016/2017 75

CINTIO MARCO 2016/2017 82

COCCIA PAOLO 2016/2017 87

RAPARI THOMAS 2016/2017 68

SINGH ARASHPREET 2016/2017 91

SKENDERI ERJUS 2016/2017 65

TOBALDI DIEGO 2016/2017 64

TORRESI ALESSANDRO 2016/2017 77

TRIVELLINI ALESSIO 2016/2017 82

VELAJ XHEVIT 2016/2017 87

Alternanza Scuola – Lavoro Da quest’anno scolastico come dispone l’articolo 19 dell’Ordinanza Ministeriale 205 dell’11 marzo 2019 (I-struzioni organizzative e operative esame di Stato II ciclo a.s. 2018-2019): “Nell'ambito del colloquio, il candidato interno espone, inoltre, mediante una breve relazione e/o un elabo-rato multimediale, le esperienze svolte nell'ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l'orien-tamento, previsti dal d.lgs. n. 77 del 2005, e così ridenominati dall'art. l, co. 784, della l.30 dicembre 2018, n. 145. Nella relazione e/o nell'elaborato, il candidato, oltre a illustrare natura e caratteristiche delle attività svolte e a correlarle alle competenze specifiche e trasversali acquisite, sviluppa una riflessione in un' ottica orientativa sulla significatività e sulla ricaduta di tali attività sulle opportunità di studio e/o di lavoro post-diploma”. I percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ovvero PCTO), denominati precedentemente “Alternanza scuola lavoro”, si riferiscono ai periodi in cui le attività di apprendimento/orientamento si rea-lizzano all’esterno della scuola, negli ultimi tre anni del quinquennio, ma che fanno parte a tutti gli effetti del percorso di studi. Nella relazione presentata da ogni singolo alunno verranno evidenziati gli aspetti dell’esperienza stretta-mente legati al percorso di studi, in particolare i riferimenti saranno: • le caratteristiche delle strutture ospitanti e, in generale, del contesto esterno, collegate all’indirizzo di studi;

6

• le competenze acquisite in ambiente lavorativo, collegate alle competenze del profilo del corso di studio e alle conoscenze delle discipline che lo caratterizzano;

• il contesto e ciò che si è appreso, collegati alle scelte future e riguardanti i possibili sbocchi post diploma, di studio e/o lavorativi. Le competenze sviluppate attraverso il PCTO previste dall’indirizzo di studi, sono indicate nella documenta-zione che la scuola ha predisposto e ha condiviso con gli alunni: il progetto formativo, il patto formativo, il diario di bordo, le griglie di osservazione compilate dai tutor, la certificazione delle competenze. L’interazione tra mondo educativo e mondo del lavoro costituisce uno dei cardini del sistema educativo ita-

liano così da realizzare quel raccordo sinergico tra obiettivi educativi del sistema di istruzione e formazione,

fabbisogni professionali del sistema produttivo ed innovazioni prodotte dalla ricerca scientifica, funzionale

all’innalzamento della qualità del capitale umano del Paese.

Progetti che sin dalla programmazione valorizzano ed integrano in un percorso unitario esperienze di ap-prendimento maturate in contesti diversi, ovvero percorsi di formazione che avvicendano preparazione in aula, attività nei laboratori e esperienze svolte in contesti produttivi reali. Assumono a tal fine una particolare importanza: il sistema tutoriale messo a punto dalla scuola e

dall’impresa per favorire l’inserimento degli studenti nel contesto aziendale; gli interventi di formazione,

anche congiunti, del tutor scolastico e del tutor aziendale; l’inserimento delle attività di alternanza e dei lo-

ro obiettivi di apprendimento nella programmazione didattica, le modalità di verifica e valutazione delle at-

tività dello studente e dell’efficacia dei percorsi formativi; la ricaduta delle esperienze di alternanza nello

sviluppo delle competenze personali e professionali richieste dal percorso di studi intrapreso; l’inserimento

delle attività di alternanza all’interno di un percorso pluriennale di sviluppo dello studente.

L’Alternanza scuola-lavoro è una modalità didattica innovativa, che attraverso l’esperienza pratica aiuta a

consolidare le conoscenze acquisite a scuola e testare sul campo le attitudini di studentesse e studenti, ad

arricchirne la formazione e a orientarne il percorso di studio e, in futuro di lavoro, grazie a progetti in linea

con il loro piano di studi.

Obiettivi:

1. Sviluppare la cultura del lavoro ed acquisire la consapevolezza dell’importanza dell’impegno personale.

2. Sviluppare competenze da collocare in un ambito di orientamento lavorativo e professionale o di studi

superiori

3. Comprendere le modalità di funzionamento dell’organizzazione del lavoro, dell’impresa nella dimen-

sione globale.

4. Costruire relazioni efficaci nel contesto di studio e di lavoro.

5. Sviluppare il concetto di imprenditorialità e promuovere verso l’iniziativa personale nel lavoro.

6. Sviluppo di competenze relazionali ed organizzative.

7. Conoscenza delle norme che regolano il lavoro e gli ambienti di lavoro.

8. Riflessione sul lavoro: i valori, le regole, gli sviluppi futuri, la dimensione globale ecc..

Data la dimensione curricolare del progetto scuola lavoro, le discipline sono necessariamente contestualiz-

zate e coniugate con l’apprendimento mediante esperienza di lavoro. La descrizione degli esiti di appren-

dimento viene condivisa sin dalla fase di progettazione, accogliendo anche gli elementi forniti dai tutor al

consiglio di classe, ed è alla base del riconoscimento dei crediti anche per un eventuale passaggio dello stu-

dente in percorsi di apprendistato o in altri indirizzi di studi. La progettazione definisce pertanto la procedu-

ra e gli strumenti per la certificazione finale.

7

Un tale processo, costruito in modo logico e organico, non solo consolida, negli studenti, l’incontro con il

mondo del lavoro, ma diviene un’esperienza orientante, volta a favorire la conoscenza del sé e della società

contemporanea, a sperimentare come risolvere problemi, a sviluppare pensiero critico, autonomia, respon-

sabilità (imprenditività), etica del lavoro.

L’Alternanza Scuola Lavoro stabilisce un nuovo rapporto tra scuola e mondo del lavoro, dal quale tutti trag-

gono vantaggi: il sistema scolastico, le imprese e gli studenti.

Per il sistema scolastico il progetto Alternanza Scuola Lavoro significa la definitiva uscita dall’isolamento au-

toreferenziale e l’opportunità di rivedere in termini di maggiore apertura e interattività il suo rapporto con

la società e il mondo del lavoro, con importanti riflessi anche sulla didattica.

Per il sistema delle imprese e delle attività produttive in generale questo tipo di percorso scuola lavo-

ro rappresenta un vero e proprio investimento, anche in termini di risorse umane e organizzative ad essa

dedicate, destinato a dare i suoi più importanti risultati nel medio-lungo periodo.

I vantaggi sul piano strategico sono tuttavia rilevanti anche nel breve periodo perché l’Alternanza Scuola

Lavoro:

permette di ridurre il divario tra le competenze in uscita dal sistema educativo e le competenze ri-

chieste dal mondo del lavoro consentendo, dunque, di risparmiare sia sui costi di ricerca e selezio-

ne del personale sia sui costi di formazione iniziale dei neo-assunti;

contribuisce ad avvicinare il mondo della scuola alla realtà economico-produttiva e ai fabbisogni di

professionalità e competenze espressi dal mercato del lavoro del territorio;

valorizza la capacità formativa delle imprese, stabilendo una vera e propria “alleanza educativa”con

la scuola;

migliora le relazioni delle imprese partecipanti con il territorio circostante, accrescendone visibilità

e ritorno di immagine;

aumenta la responsabilità sociale dell’impresa nei confronti degli stakeholders (comunità locale, i-

stituzioni, sindacati dei lavoratori ecc.).

Per gli studenti l’attività realizzata in contesti operativi presenta numerosi vantaggi da diversi punti di vista

perché:

favorisce l’orientamento consentendo a ciascuno studente, attraverso concrete esperienze, assisti-

te e vissute direttamente sul posto di lavoro, di individuare le proprie attitudini, anche in vista delle

scelte successive di tipo sia scolastico sia professionale;

offre la possibilità di acquisire progressivamente alcune, sia pur limitate, competenze professionali;

inserisce lo studente in un contesto organizzativo, come quello lavorativo, che richiede attenzione e

assunzione di responsabilità a tutti i soggetti che vi operano (competenze trasversali);

è il presupposto per il riconoscimento di crediti utili sia per la carriera scolastica che per l’ingresso

nel mondo del lavoro;

contribuisce, nella continua interazione con l’apprendimento delle discipline curricolari, allo svilup-

po del pensiero critico e del problem solving.

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Percorso di ASL della classe 5°C

Alunni Azienda a. s. 2016/2017

ABAOUB HANI ELETTRAUTO Storani Manutenzione e assistenza autoveicoli, elettrauto

CESETTI ANDREA SAI di Sergolini & Ilari sas Assistenza e manutenzione piccoli elettrodomestici

CINTIO MARCO IDROMECCANICA FORANI & PECORARI SNC Assistenza e installazione impianti termici

COCCIA PAOLO OFFICINE 21 Manutenzione e assistenza autoveicoli

RAPARI THOMAS OMEG SNC di AMBROSI &C Officina riparazioni meccaniche, elettrauto, gommi-sta.

SINGH ARASHPREET L.A.S. srl lavorazione laser componenti arredi .

SKENDERI ERJUS Autofficina Pirro Manutenzione e assistenza autoveicoli

TOBALDI DIEGO AUTOFFICINA Fraticelli Manutenzione e assistenza autoveicoli

TORRESI ALESSANDRO AUTOFFICINA C.N.I. S.N.C. DI NICOLAI Manutenzione e assistenza autoveicoli

TRIVELLINI ALESSIO Interauto Service Officina Meccanica Manutenzione e assistenza veicoli pesanti

VELAJ XHEVIT CIOCI SERVICE SRL Manutenzione e assistenza autoveicoli

Alunni Azienda a. s. 2017/2018

ABAOUB HANI TECNOFUSTELLE SRL Produzione componenti per la calzatura

CESETTI ANDREA SAI di Sergolini & Ilari sas Assistenza e manutenzione piccoli elettrodomenstici

CINTIO MARCO IDROMECCANICA FORANI & PECORARI SNC Assistenza e installazione impianti termici

COCCIA PAOLO VITTORAZI MOTORS SAS Produzioni componentistica e motori per motovei-coli

RAPARI THOMAS OMEG SNC di AMBROSI &C Officina riparazioni meccaniche, elettrauto, gommi-sta.

SINGH ARASHPREET GRUPPO MECCANICHE LUCIANI SRL Macchine e mezzi per l’agricoltura

SKENDERI ERJUS VIA VAI spa Manutenzione e assistenza autoveicoli

TOBALDI DIEGO OFFICINA MECCANICA 3M Officina riparazioni autoveicoli

TORRESI ALESSANDRO CIOCI SERVICE SRL

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Manutenzione e assistenza autoveicoli

TRIVELLINI ALESSIO GS STAMPI SRL Produzione componenti per la calzatura

VELAJ XHEVIT D'AMICO ANTONIO SRL Officina riparazioni meccaniche per il giardinaggio.

Alunni Azienda a. s. 2018/2019

ABAOUB HANI S.C. RETTIFICHE SRL Assistenza e manutenzione componenti meccanici

CESETTI ANDREA SAI di Sergolini & Ilari sas Assistenza e manutenzione piccoli elettrodomenstici

CINTIO MARCO IDROMECCANICA FORANI & PECORARI SNC Assistenza e installazione impianti termici

COCCIA PAOLO VITTORAZI MOTORS SAS Produzioni componentistica e motori per motovei-coli

RAPARI THOMAS RAPARI ANDREA Riparazione Assistenza Pneumatici

SINGH ARASHPREET GRUPPO MECCANICHE LUCIANI SRL Macchine e mezzi per l’agricoltura

SKENDERI ERJUS SB FERRAMENTA Commercio materiale minuteria meccanica

TOBALDI DIEGO OFFICINA MECCANICA 3M Officina riparazioni autoveicoli

TORRESI ALESSANDRO AGRIMECANICHE Macchine e mezzi per l’agricoltura

TRIVELLINI ALESSIO GRUPPO MECCANICHE LUCIANI SRL Produzione stampi per la calzatura

VELAJ XHEVIT AUTOFFICINA FRATICELLI GIROTTI PIERELLA SNC Manutenzione e assistenza autoveicoli

ATTIVITÀ E PROGETTI ATTINENTI A “CITTADINANZA E COSTITUZIONE”

“L’Unione Europea … per essere cittadini consapevoli”

Brexit; Banca Centrale Europea; Corte di Giustizia dell’UE; Commissione Europea; Consiglio dell’UE;

Parlamento Europeo. Obiettivi e valore dell’UE. I Paesi membri.

L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU).

Art.11 della Costituzione (l’Italia ripudia la guerra). I fini dell’ONU. La NATO.

La Costituzione: origine e storia.

Diritti e doveri dei cittadini: rapporti etico-sociali (la famiglia come società naturale; la salute tra di-

ritto e interesse collettivo; l’istruzione, un diritto fondamentale.

Cittadinanza tra valore e ideologia.

10

Attività curriculari, extracurricolari ed integrative

Viaggio d’istruzione e lezioni differite:

Barcellona

Visita a Montecitorio Incontri, conferenze:

Incontro con la Croce Rossa e con la Croce verde

Incontro con la Protezione Civile

Incontro “Donaction”

Incontro di educazione finanziaria

Incontro sull’autismo

Lezione informativa – Promozione dell’etica della responsabilità Progetti, concorsi:

“A scuola in bici”

“Scuola di partecipazione”

ECDL

“Educazione finanziaria” Banca d’Italia

Donne Vittoriane

Villaggio digitale

Educazione alla salute ed un corretto stile di vita

Hazzard

Life Skill

Cittadinanza, partecipazione e Costituzione

Inviati di pace

Religioni in dialogo

Sperimentazione Sistema Duale

Sicurezza sul lavoro

“Mi illumino di meno”

Educazione alla parità dei sessi

Sportello Pari Opportunità

Cinema, teatro, prevenzione alla dipendenza dal gioco d’azzardo

Macerata opera festival

Intercultura scambi di classi

Premio Soldini Stage linguistico:

Dublino Orientamento universitario:

Ponte scuola università

Orientamento professionale in Istruzione e Lavoro nelle Forze di Polizia e nelle Forze Armate

Incontro formativo-informativo con Manager Didattico dell’ITS Efficienza Energetica “Merloni” Fa-briano

Le sopra elencate attività hanno risposto alle esigenze di :

Motivare gli alunni cogliendo le opportunità offerte dal territorio

Ridare alla scuola il ruolo educativo nel processo di formazione del cittadino

Mirare al raggiungimento di un obiettivo fondamentale quale l’educazione permanente

Orientare ad una scelta consapevole nell’ambito degli studi para-universitari e universitari

Inserire la didattica in un ambito più ampio, creando sinergie e collegamenti con il mondo del lavo-ro.

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PROGRAMMAZIONE del Consiglio di Classe

In ordine a obiettivi didattici ed educativi

Obiettivi Trasversali Obiettivi di carattere comportamentale

Saper considerare in modo consapevole la situazione che si sta vivendo;

Saper potenziare le capacità di autocontrollo e di autodisciplina;

Essere maturo e responsabile.

Livelli di competenze di carattere comportamentale

E’ in grado di rendersi conto della situazione per affrontarla a livello scolastico e professionale;

E’ in grado di gestire con impegno il proprio fare per ottenere risultati corretti;

E’ in grado di rendersi conto del proprio ruolo per gestirlo positivamente;

E’ consapevole del compito svolto e lo sa valutare per una gestione migliore.

Obiettivi di carattere cognitivo

Essere capace di ascoltare;

Essere capace di comunicare oralmente;

Essere capace di leggere in modo corretto;

Essere capace di comunicare in forma scritta.

Livelli di competenze di carattere cognitivo

E’ capace di interloquire per comprendere meglio e mettere in atto l’attività in modo più corretto;

E’ capace di comunicare in modo corretto e chiaro utilizzando il lessico specifico e formulando il di-scorso in modo completo;

E’ in grado di comprendere i dati essenziali mostrando di saperli utilizzare ai fini della risoluzione del caso;

E’ in grado di produrre un testo scritto in cui spiegare e documentare il percorso individuato di solu-zione dell’argomento.

Obiettivi Comportamentali-Operativi

Prendere appunti e rielaborarli;

Collaborare in gruppo;

Utilizzare gli strumenti in modo appropriato;

Interpretare e realizzare tabelle, schemi logici;

Sviluppare autonomia operativa.

Livelli di competenze di carattere operativo

E’ in grado di prendere appunti;

E’ in grado di lavorare in gruppo rendendosi conto della totalità del progetto;

E’ in grado di utilizzare gli strumenti specifici per comunicare ed informarsi anche nell’ambito profes-sionale;

E’ in grado di produrre e interpretare tabelle, schemi;

E’ in grado di svolgere l’attività operativa, sapendosene assumere la responsabilità rispettando le nor-me di sicurezza.

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Livello di sufficienza

9 > 9 Ottima padronanza del linguaggio specifico, completo e sicuro raggiungimento degli o-

biettivi, abilità corrette e autonome nell’utilizzare le conoscenze acquisite, nel collegarle

in modo fondato, secondo procedimenti e strategie da applicare in situazioni nuove, di-

mostrando capacità di comunicare in modo organico e nel rispetto delle norme di sicu-

rezza.

8 Buona padronanza del linguaggio specifico e completo raggiungimento degli obiettivi,

abilità valide ad utilizzare le conoscenze acquisite, nel collegarle in modo coerente e se-

condo procedimenti e strategie da applicare in modo concreto e tecnicamente corretto

nel rispetto delle norme di sicurezza.

7 Discreta padronanza del linguaggio specifico e raggiungimento degli obiettivi, abilità po-

sitive nell’utilizzare e collegare le conoscenze acquisite secondo procedimenti e strategie

da applicare in modo conveniente e nel rispetto delle norme di sicurezza.

6 Raggiungimento degli obiettivi essenziali relativi alla conoscenza e competenza, abilità

sufficientemente raggiunte da sviluppare con semplici argomentazioni, secondo proce-

dimenti e strategie da applicare in situazioni analoghe a quelle apprese anche con sche-

mi – guida, sufficientemente autonomo nel rispetto delle norme di sicurezza.

5 Raggiungimento parziale degli obiettivi essenziali della conoscenza e competenza, nono-

stante le attività di recupero, di studio guidato e concordato, abilità parzialmente acqui-

site di utilizzare le conoscenze secondo procedimenti e strategie da applicare in situazio-

ni più semplici a quelle apprese e guidate, esposizione dei contenuti un po’ slegata e non

chiara, non sempre sa rispettare le regole.

4 Mancato raggiungimento degli obiettivi essenziali di conoscenza e comprensione, nono-

stante le attività di recupero, di studio individuale guidato e concordato, mancata acqui-

sizione delle abilità di utilizzare le conoscenze secondo procedimenti e strategie da ap-

plicare in situazioni più semplici a quelle apprese, esposizione dei contenuti incompleto e

non sempre adeguato anche nella produzione orale, modesto rispetto delle regole, scar-

sa partecipazione al dialogo educativo.

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Mancato raggiungimento degli obiettivi essenziali di conoscenza e comprensione anche

per comportamento non corretto nell’attività di recupero, di studio individuale guidato

e concordato, mancata acquisizione delle abilità di utilizzare le conoscenze secondo stra-

tegie e procedimenti del tutto limitati ed essenziali da applicare anche in situazioni sem-

plificate, esposizione dei contenuti incompleta o non presente, produzione orale e scrit-

ta molto limitata, modesto rispetto delle regole, scarsa partecipazione al dialogo educa-

tivo.

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Tipologia delle verifiche

Verifiche strutturate: vero/falso, a risposta multipla, completamento, corrispondenze.

Verifiche semistrutturate: relazione, prove di comprensione di testi scritti, questionari, articoli di gior-nale, riassunti.

Verifiche tradizionali: tema, saggio e commento, interrogazioni, grafici, foglio elettronico, presentazio-ne e sviluppo completo.

Criteri per la misurazione Stabilire, prima della prova, quali competenze l'alunno deve dimostrare nello sviluppo del contenuto,

sapendo operare come richiesto ed attribuire ad ogni indicatore un punteggio; il totale così ottenuto è un punteggio grezzo e pertanto va poi tradotto in voto con uno dei seguenti metodi:

Suddivisione proporzionale dei punteggi; Suddivisione dei punteggi in relazione ad un minimo 3 e ad un massimo 10; Sufficienza in base al 50 % del punteggio grezzo massimo conseguibile.

Criteri Assegnazione Credito scolastico Decreto Legislativo 13 Aprile 2017, n. 62 Art. 15 1. In sede di scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce il punteggio per il credito scolastico maturato nel secondo biennio e nell’ultimo anno fino ad un massimo di quaranta punti, di cui dodici per il terzo anno, tredici per il quarto anno e quindici per il quinto anno (Totale 40 punti) . Partecipano al consiglio tutti i do-centi che svolgono attività e insegnamenti per tutte le studentesse e tutti gli studenti o per gruppi degli stessi, compresi gli insegnanti di religione cattolica e per le attività alternative alla religione cattolica, limita-tamente agli studenti che si avvalgono di questi insegnamenti. 2. Con la tabella di cui all’allegato A del presente decreto è stabilita la corrispondenza tra la media dei voti conseguiti dalle studentesse e dagli studenti negli scrutini finali per ciascun anno di corso e la fascia di attri-buzione del credito scolastico. Il credito scolastico, nei casi di abbreviazione del corso di studi per merito ai sensi dell'articolo 13, comma 4, è attribuito, per l'anno non frequentato, nella misura massima prevista per lo stesso. La tabella di cui all’allegato A si applica anche ai candidati esterni ammessi all’esame a seguito di esame preliminare e a coloro che hanno sostenuto esami di idoneità. Per i candidati che svolgono l’esame di Stato negli anni scolastici 2018/2019 e 2019/2020 la stessa tabella reca la conversione del credito scola-stico conseguito, rispettivamente nel terzo e quarto anno di corso e nel terzo anno di corso. 3. Per i candidati esterni il credito scolastico è attribuito dal consiglio di classe davanti al quale sostengono l'esame preliminare di cui al comma 2 dell'articolo 14, sulla base della documentazione del curriculum sco-lastico e dei risultati delle prove preliminari. Prove scritte Prima prova (20 punti) Seconda prova (20 punti) Totale 40 punti Il colloquio Il colloquio, che avrà un punteggio massimo pari a 20 (non più 30 punti), sarà volto ad accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale dello studente e la sua capacità argomen-tativa e critica a partire da un testo o da un documento scelto tra alcune proposte elaborate dalla commis-sione. E’ quindi la commissione a scegliere, e non lo studente a decidere, come iniziare il colloquio. Viene finalmente abbandonata l’esposizione della cosiddetta “tesina” preparata dallo studente per iniziare il col-loquio, quasi mai frutto di un reale lavoro di ricerca, mentre viene lasciato spazio all’esposizione delle attivi-tà svolte in alternanza mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale.

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Tipologia dei materiali e criteri di scelta

Nota MIUR del 06/05/2019

Come previsto dal decreto ministeriale n.37 del 2019, il colloquio viene avviato con l’analisi e il commento del materiale che la commissione propone al candidato, per poi svilupparsi in una più ampia e distesa trat-tazione di carattere pluridisciplinare che espliciti al meglio il conseguimento degli obiettivi del profilo edu-cativo, culturale e professionale (PECUP). Risulta perciò di fondamentale importanza la scelta di materiali che possano favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline. In coerenza con il quadro normativo, i materiali possono essere di diverso tipo. Essi possono essere costituiti da:

-testi (es. brani in poesia o in prosa, in lingua italiana o straniera);

-documenti (es. spunti tratti da giornali o riviste, foto di beni artistici e monumenti, riproduzioni di opere d’arte, ma anche grafici, tabelle con dati significativi, etc.);

-esperienze e progetti (es.: spunti tratti anche dal documento del consiglio di classe)

-problemi (es.: situazioni problematiche legate alla specificità dell’indirizzo, semplici casi pratici e profes-sionali).

E’ opportuno che la commissione, in sede di riunione preliminare, individui i criteri alla base della scelta e la tipologia dei materiali da proporre ai candidati Si ritiene che tra tali criteri possano essere inseriti: -la coe-renza con gli obiettivi del PECUP; -la coerenza con il percorso didattico effettivamente svolto (documento del consiglio di classe); -la possibilità di trarre spunti per un colloquio pluridisciplinare Al fine di non creare disparità di trattamento tra i candidati, la commissione porrà particolare attenzione alla scelta delle tipolo-gie, anche in relazione alla natura degli indirizzi, e all’equivalenza del livello di complessità dei materiali La scelta dei materiali, alla quale dovrà essere dedicata un’apposita sessione di lavoro, sarà effettuata distin-tamente per ogni classe/commissione, tenendo conto del collegamento con lo specifico percorso formativo e con il documento del consiglio di classe che lo illustra in modo dettagliato. Data la natura del colloquio, nel corso del quale dovranno essere privilegiati la trasversalità e un approccio integrato e pluridisciplinare, il materiale non potrà essere costituito da domande o serie di domande, ma dovrà consentire al candidato, sulla base delle conoscenze e abilità acquisite nel percorso di studi, di condurre il colloquio in modo perso-nale, attraverso l’analisi e il commento del materiale stesso. E’ chiaro, altresì, che non tutte le aree discipli-nari potranno trovare una stretta attinenza al materiale proposto, per cui i commissari di tutte le discipline si inseriranno progressivamente nello svolgimento del colloquio al fine di verificare le competenze acquisite in tutti gli ambiti disciplinari.

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Tabella n. 1: individuazione della fascia

ALLEGATO A

Attribuzione credito scolastico

Media dei voti Fasce di credito III anno

Fasce di credito IV anno

Fasce di credito V anno

M = 6 7-8 8-9 9-10

6< M ≤7 8-9 9-10 10-11

7< M ≤8 9-10 10-11 11-12

8< M ≤9 10-11 11-12 13-14

9< M ≤10 11-12 12-13 14-15

Regime transitorio

Candidati che sostengono l’esame nell’a.s. 2018/2019:

Tabella di conversione del credito conseguito nel III e nel IV anno:

Somma crediti conseguiti

per il III e per il IV anno

Nuovo credito attribuito per

il III e IV anno (totale)

6 15

7 16

8 17

9 18

10 19

11 20

12 21

13 22

14 23

15 24

16 25

Candidati che sostengono l’esame nell’a.s. 2018/2019:

Tabella di conversione del credito conseguito nel III anno:

Credito conseguito per il III anno Nuovo credito attribuito per il III anno

3 7

4 8

5 9

6 10

7 11

8 12

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I CANDIDATI ESTERNI sostengono l’esame preliminare in presenza del Consiglio di classe, il quale stabilisce preventivamente i criteri di attribuzione del credito scolastico e formativo. Ai fini dell’attribuzione del credito scolastico agli allievi del triennio, oltre alla MEDIA ARITMETICA M dei vo-ti riportata in seno agli scrutini finali, si devono considerare i seguenti parametri, secondo la Tabella n.2, in-dicante il relativo punteggio:

1. Frequenza scolastica 2. Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo desunto dall’insegnamento della re-

ligione cattolica o dell’attività alternativa 3. Partecipazione ad attività complementari ed integrative realizzate dall’istituzione scolastica in ora-

rio curriculare 4. Crediti formativi

Credito Formativo

E’ possibile integrare i crediti scolastici con i crediti formativi, attribuiti a seguito di attività extrascolastiche

svolte in differenti ambiti (corsi di lingua, informatica, musica, attività sportive); in questo caso la validità

dell’attestato e l’attribuzione del punteggio sono attribuiti dal Consiglio di Classe, il quale procede alla valu-

tazione dei crediti formativi sulla base di indicazioni e parametri preventivamente individuati dal Collegio

dei Docenti, al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei vari Consigli di Classe, e in relazione agli o-

biettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi e dei corsi interessati.

Il riconoscimento dei crediti formativi viene riportato sul certificato allegato al diploma.

Ai fini dell’attribuzione del credito agli alunni del triennio, oltre alla media aritmetica M dei voti, registrati

agli scrutini finali, si devono considerare i seguenti parametri, secondo la tabella con il relativo punteggio:

1. Frequenza scolastica

2. Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo desunto dall’insegnamento della re-

ligione cattolica o dell’attività alternativa.

3. Partecipazione ad attività complementari ed integrative realizzate dall’istituzione scolastica in ora-

rio curriculare

4. Crediti formativi.

Tabella di valutazione dei PARAMETRI

Frequenza scolastica (n. giorni di assenza) Punteggio (P)

Fino a 10 giorni 0.30

Da 11 a 20 giorni 0.20

Da 21 a 30 giorni 0.10

Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo desunto dall’insegnamento della religione cattolica o dell’attività

alternativa

Buono 0.10

Distinto 0.20

Ottimo 0.30

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Partecipazione ad attività complementari ed integrative realizza-te dall’istituzione scolastica in orario curriculare

Corsi e progetti di ampliamento del PTOF 0.10 per ogni cor-so/progetto; massimo 0.30

Convegni, conferenze e iniziative di carattere culturale organizzate dalla scuola.

0.10 per ogni parteci-pazione; massimo 0.30

Segnalazione di merito in “gare” e concorsi. 0.20 per ogni segnala-zione

Credito formativo

Certificazioni linguistiche e informatiche. 0.30 per ogni certifi-cazione

Stage linguistico (durante l’a.s. o in periodo estivo). 0.20

Esperienze formative e/o culturali significative. 0.10 per ogni espe-rienza; massimo 0.30

Esperienza professionale e di lavoro coerente con l’indirizzo di stu-di.

0.20

Esperienza sportiva con Enti esterni alla scuola 0.10

Esperienza di volontariato: qualificata e qualificante, non occasio-nale, tale da produrre l’acquisizione di competenze o, comunque, un arricchimento sociale ed educativo della persona.

0.10 (almeno 5 ore) 0.30 (continuativa)

Questo punteggio andrà ad incrementare la media M dei voti riportata, ai fini dell’individuazione del cre-

dito scolastico, ma non potrà modificare, per nessun motivo, la fascia individuata dalla media stessa. È fi-

nalizzato pertanto, esclusivamente, all’attribuzione del minimo o massimo credito scolastico previsto dalla

fascia, secondo il seguente criterio:

- Se la media dei voti, con l’eventuale aggiunta del punteggio conseguito secondo la Tabella è mag-

giore di 0.50 nella parte decimale, si attribuisce il MASSIMO credito di fascia;

- Se la media dei voti, con l’eventuale aggiunta del punteggio conseguito secondo la Tabella è minore

o uguale a 0.50 nella parte decimale, si attribuisce il MINIMO credito di fascia.

Presentazione e valutazione delle certificazioni/attestazioni

- Lo studente dovrà presentare entro i tempi stabiliti dal Collegio dei Docenti i certificati/attestazioni, ai fini della valutazione dei crediti formativi.

- Ogni certificazione dà luogo all’attribuzione del credito una tantum. - Saranno presi in considerazione certificazioni/attestati rilasciati da Enti/Aziende giuridicamente ri-

conosciuti per attività svolte nell’anno scolastico di riferimento. - Le attività svolte durante il periodo estivo potranno essere presentare nell’anno scolastico succes-

sivo.

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Riferimenti normativi:

- DPR 22 giugno 2009, n. 122, art. 6. comma 2; - Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009 n. 99; - Decreto Ministeriale 24 febbraio 2000 n. 49; - Decreto Ministeriale 10 febbraio 1999, n. 34, art. 1.

Valutazione dell’esperienza di alternanza scuola – lavoro La valutazione delle eventuali esperienze di alternanza scuola-lavoro concorre ad integrare quella delle di-

scipline alle quali tali attività ed esperienze afferiscono e contribuisce, in tal senso, alla definizione del

credito scolastico (O.M. n. 11 - Prot. n. 320 del 29 maggio 2015, art. 8 comma 5)

Credito scolastico

Alunni Classe terza Classe quarta Classe quinta totale

ABAOUB HANI 10 11

CESETTI ANDREA 9 9

CINTIO MARCO 10 11

COCCIA PAOLO 10 12

RAPARI THOMAS 9 9

SINGH ARASHPREET 11 12

SKENDERI ERJUS 8 9

TOBALDI DIEGO 8 9

TORRESI ALESSANDRO 10 10

TRIVELLINI ALESSIO 9 10

VELAJ XHEVIT 10 12

Simulazione delle prove scritte in preparazione all’esame di stato

Gli alunni hanno svolto nel corso dell’a.s. le seguenti prove:

Tipologia Data Prima simulazione 1° Prova scritta : italiano 15/01/2019

Seconda simulazione 1° Prova scritta : italiano 08/05/2019

2° Prova scritta: tecn. e tecniche di installazione e manutenzione 28/02/2019

2° Prova scritta: tecn. e tecniche di installazione e manutenzione 02/03/2019

1° Prova orale: colloquio Fine maggio

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Griglie di valutazione del colloquio

Abilità mi-

surate

Padronanza

della lingua

Capacità di u-

tilizzare

le conoscenze

Capacità di

collegare

le conoscenze

Capacità di discutere e

approfondire gli argo-

menti

Punteggio

totale

Voto

4 6 5 5 20

Candidati

20

Il Consiglio di Classe

Al presente documento del Consiglio di Classe vengono allegati:

ALLEGATO N. 1: BES STUDENTI DSA

ALLEGATO N. 2: PROGRAMMI SVOLTI

ALLEGATO N. 3: SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE CON RELATIVE GRIGLIE DI VALUTAZIONE

Corridonia, 15 Maggio 2019

Docente Firma

DE SIENA ANNAMARIA

Acciarresi Maria Lina

Cognigni Lino

Ciccioli Roberto

Mengoni Lorenzo

Farina Luciano

Renzo Gentili

Gardano Maria

Frontoni Milena

Mancinelli Lucia

Muzi Chiara

Berdini Alessandro

Laurenza Lucio