Dada e surrealismo

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Dada e Surrealismo

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Dada e Surrealismo

Bisogna comunque affermare che il Surrealismo, come movimento artistico, è un affare serio e per molti versi è più di un movimento artistico: è una filosofia, un modo di vivere, una causa a cui molti valenti pittori e poeti dei nostri giorni si sono votati con consumata devozione.” Alfred H. Barr Jr. 1936

Dada non significa nulla:se la si trova futile si perde il proprio tempo per una parola che non significa nulla

Dada vuole essere un microbo diretto ad infestare l’aria e a contagiare la gente come un

virus senza antidoti.

Tristan Tzara, Conferenza su Dada, Parigi,1922

Indossavo un costume speciale disegnato per me da Janco. Le mie gambe erano infilate dentro a una stretta colonna cilindrica di cartone lucido blu che mi arrivava fino ai fianchi, tanto che sembravo un obelisco. Sopra a queste indossavo un grande colletto, scarlatto all’interno e dorato al di fuori, il quale era attaccato al mio collo un modo tale che avrei potuto sbatterlo muovendo solo i gomiti. (…) mi misi a recitare mettendomi di volta in volta di fronte ad uno dei tre leggii posti sul palco. La musica che si suonava variava da Debussy e Stravinsky alla musica tribale.

Hugo Ball, Diario Postumo, 1927

L’orinatoio del Signor Mutt non è immorale più di quanto non

lo sia una vasca da bagno. Non ha importanza se il Signor

Mutt abbia o meno fatto la fontana con le sue mani. Egli

l’ha scelta. Egli ha preso un articolo usuale della vita e l’ha

collocato in modo tale che il suo significato utilitario è

scomparso sotto il nuovo titolo e punto di vista e ha creato un

nuovo modo di pensare questo oggetto.

Marcel Duchamp, 1917

Credo alla risoluzione futura di questi due stati, in apparenza tanto contraddittori: che il

sogno e la realtà, in una sorta di realtà assoluta, di “surrealtà” se così si po’ dire. Io

vado verso tale conquista…Andrè Breton,

Primo Manifesto del Surrealismo, 1924

Il Surrealismo è automatismo psichico puro, con cui ci si propone di esprimere, sia verbalmente sia per iscritto e in ogni altra maniera, il reale funzionamento del pensiero. Dettatura del pensiero., in assenza di ogni controllo esercitato dalla ragione, al di fuori di ogni preoccupazione estetica e morale. Andrè Breton, 1924

Dietro ai colori del quadro c’è la tela, dietro la tela il muro, dietro il muro altre

cose ancora: le cose visibili nascondono sempre altre

cose visibili. Renè Magritte, 1929