Catalogo DADA 2009

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Cucina Dada - Catalogo 2009 - Dada kitchens - General cathalog 2009 Arredamenti Bertola, Via C. Testa, 23 24040 Boltiere (BG) ITALY www.arredamentibertola.it [email protected]

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ArneJacobsenJeanProuvéGiuseppeTerragniGioPontiLeCorbusierAlvarAaltoCarloScarpaCharlesEamesRichardNeutra ArneJacobsenJeanProuvéGiuseppeTerragniGioPontiLeCorbusierAlvarAaltoCarloScarpaCharlesEamesRichardNeutraArneJacobsenJeanProuvéGiuseppeTerragniGioPontiLeCorbusierAlvarAaltoCarloScarpaCharlesEamesRichardNeutraArneJacobs

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La casa è il luogo del fantastico, dell’intimità, dei sogni. In ogni spazio – in cucina per esempio – si ritrova un frammento di vita, un segno di chi la abita. Le case sono il nostro specchio, qualche volta deformato. Ecco perché vi si entracon discrezione, bussando. Ma la casa, e la cucina, sono anche lo specchio di chi le ha pensate, progettate,costruite. Ecco perché, questa volta, abbiamo bussato alla porta dei grandi maestridell’architettura, per entrare con un po’ di immaginazione nelle case di Gio Ponti,Charles Eames, Carlo Scarpa, Giuseppe Terragni, Le Corbusier, Alvar Aalto, Richard Neutra e Jean Prouvé. Anzi nel cuore delle loro case, in cucina. Per ritrovare un filo tra la storia e il presente, tra l’eternità dei classici e il tempomoderno. Al modo delle “Interviste impossibili” che la Rai trasmetteva con successonegli anni ’70, quando Umberto Eco parlava con Muzio Scevola.Questo, invece, è un incontro tra i protagonisti del ’900 e l’universo architettonicocontemporaneo, il mondo di Dada. Progettare la propria casa, per un architetto, vuol dire sperimentare “in corpore vili”,come diceva Carlo Scarpa, rifacendosi al motto attribuito ai medici che, secondol’opinione popolare, facevano le loro esperienze su persone di poco valore. Certo, lo diceva in modo ironico. Costruire la propria casa, per un architetto, significa misurarsi con i propri limiti ma anche oltrepassarli, inventare nuove soluzioni, plasmare la materia secondo i propri desideri. Rincorrere un sogno. Come fa Dada, quando crede in un nuovo progetto. Perché “solo se sappiamo abitare possiamo costruire”, secondo il filosofo Martin Heidegger. E senza dimenticare che le case sono soprattutto fatte per essere abitate.

The home is a place of imagination, of intimacy, of dreams. In every space – for example in the kitchen – we find a fragment of life, a sign of the people who livethere. Our home is our mirror, at times deformed. That’s why we should enter withdiscretion, knocking first. But the home, and the kitchen, are also the mirror of the people who dreamed themup, who designed and built them. That’s why this time we knocked on the doors of the great masters of architecture, entering with a little imagination into the homesof Gio Ponti, Charles Eames, Carlo Scarpa, Giuseppe Terragni, Le Corbusier, Alvar Aalto, Richard Neutra and Jean Prouvé. To be more accurate, into the hearts of their homes, the kitchen. To rediscover a thread running between history and the present, between the eternity of the classics and modern times. Somethinglike the successful “Impossible Interviews” broadcast by Italian TV RAI during the seventies, when Umberto Eco spoke to Muzio Scevola.This, however, is a meeting between protagonists of the twentieth century and the world of contemporary architecture, that of Dada. When he designs a house for himself, the architect does something very similar to those doctors who according to legend carried out their experiments on peopleconsidered of little worth, “in corpore vili”, as Carlo Scarpa used to say. Of course he was ironic. To build a house to live in for an architect means recognising his own limits, but also going beyond them, inventing new solutions, modellingmaterial according to his wishes. Chasing a dream. Like Dada does when it believes in a new design. Because “only if we know how to live can we build”, as the philosopher MartinHeidegger said. And let’s not forget that houses are above all meant to be lived in.

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Trim TivalìVela AluminiumVelaBancoVela Quadra NuvolaHi-LineNomis

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ArneJacobsenArneJacobsen

“L’elemento fondamentale

è la proporzione. La proporzione

è ciò che rende belli gli antichi

templi greci”.

Arne Jacobsen

“The fundamental factor is

proportion. Proportion is precisely

what makes the old Greek temples

beautiful”.

Arne Jacobsen

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Trim

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Con la leggerezza e la trasparenza degli acquerelli, Arne disegna un mondo fluido

e gentile. Lui, che tutti chiamano “the fat man”, vuole togliere peso, alle architetture e

agli oggetti, evitare che la materia ci schiacci. Sette chili per la Swan Chair, un guscio

solido e lieve come una conchiglia. La solleva in alto, con una mano sola, per dimo-

strarlo. Questa è la libertà, la stessa che prova Arne quando viaggia con la sua mac-

china sportiva, a gran velocità, verso la casa di Søholm, sulla costa di Copenhagen.

Arne designs a fluid, gentle world with the lightness and trans-

parency of watercolours. Known to all as the “the fat man”, he aims to reduce the

weight of architecture and objects, avoiding excessive pressure on the materials. The

Swan Chair, light and solid as a seashell, weighs seven kilos. He lifts it high with one

hand as proof. This is freedom, the same that Arne feels when he drives at high speed

in his sports car to his house in Søholm, on the Copenhagen coast.

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La cucina disegnata da Dante Bonuccelli unisce l’elevata tecnologia alla funzionalità: tutto può essere facilmente riposto e scomparire dietro le ante a tapparella.

The kitchen by Dante Bonuccelli combinesadvanced technology with functional design: everything can be easily put away and hidden behind the roller blind doors.

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raddoppiare la mensola e ridistribuire gli oggetti

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Lo spazio della cucina è organizzato in modorazionale: dal lavello multi tank, composto da una grande vasca con ripiani spostabili, ai ripiani scorrevoli per scolare, tagliare e riporre.

The kitchen space is organised rationally: from the multi tank sink, with a large basin with mobile surfaces, to the sliding surfaces for draining, chopping and storing.

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ArneJacobsenArneJacobsen

“L’architettura tende a

consumare tutte le cose,

a diventare vita” .

Arne Jacobsen

“Architecture tends to consume

everything else, it has become

one’s entire life”.

Arne Jacobsen

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La linea dell’orizzonte, dove mare e cielo si confondono rimanendo distinti, Arne la

ricrea nelle stanze, per dilatare la percezione dello spazio.

La natura è da sempre la sua fonte d’ispirazione, il giardino è il laboratorio, dove speri-

mentare colori e materiali. La luce, i tessuti e gli oggetti della casa evocano la tattilità

lussureggiante di un paesaggio naturale. Se avesse una nuova vita, gli piacerebbe

fare il giardiniere.

The horizon, where sea and sky blend into one another but some-

how stay distinct, is recreated by Arne in his rooms, to increase the perception of

space. Nature has always been an inspiration to him, a garden and laboratory where

he can experiment with colours and material. Light, fabrics and objects in the home

evoke the luxurious tactile nature of a natural landscape. If he could live another life,

he’d like to be a gardener.

Linearità del piano in quarzitenero puro con finitura grain.

Linear top in pure black quarzite with grain finish.

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Sistema schienali, mensole e mobile a tapparella. Contenimento differenziato e funzionale.

Backs, shelves and roller blind container system. Divided, functional container space.

Con un solo gesto si azionano i pensili a tapparella.

A single gesture commands the wall cupboard roller blinds.

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Comode ante in vetro e schienali attrezzati con illuminazione.

Convenient glass doors and accessorised backs with lighting.

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Materiali naturali e forme gentili. I suoi oggetti sono semplici e ironici, disegnati per

la vita quotidiana. Ma Arne è un perfezionista, li modifica fino all’ultimo dettaglio, non

è mai soddisfatto. In lui “la leggerezza si associa con la precisione e la determinazione,

non con la vaghezza e l’abbandono al caso”, come sostiene Italo Calvino.

Natural materials and gentle forms. His objects are simple and

ironic, designed for everyday living. But Arne is a perfectionist, he chops and changes

even the most minute detail, he is never satisfied. In him, “lightness combines with pre-

cision and determination, not with vagueness and abandoning to chance,” in the

words of Italo Calvino.

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I dettagli sono la piccola rivoluzione di Trim: anta di spessore importante e profilio superiore in alluminio brillantato.

Details are at the heart of Trim’s own personalrevolution: thick doors and upper edging in shiny aluminium.

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JeanProuvéJeanPranProuvé

“Amo il legno, la porta scivola

con una semplice spinta. La gente

va sempre in cerca di complicazioni,

ma è solo una questione

di rispetto delle proporzioni”.

Jean Prouvé

“I love wood, doors that

open at a touch. People love

to complicate things, but it’s

simply a question of respect

for proportions” .

Jean Prouvé

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Tivalì

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Una jeep per trasportare in cantiere gli elementi prefabbricati, tanto sono leggeri,

come ama Jean. Così abbiamo costruito in soli quattro mesi la nostra casa, su 50

metri di terreno scosceso, fuori Nancy. Tutto era stato disegnato molti anni prima da

Jean, quando dirigeva la fabbrica e aveva 250 operai che costruivano case, scuole e

prototipi. Un ingegnere-imprenditore.

A jeep transports the prefabricated pieces to the construction

site, so light are they. That’s how Jean loves them. That’s how we built our house in just

four months, on 50 metres of sloping ground outside Nancy. Jean had designed

everything years before, when he was in charge of the factory and had 350 workers

that built houses, school, prototypes. An entrepreneur and engineer.

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JeanProuvéJeanPranProuvé

“Ogni cosa egli tocchi e disegni

prende immediatamente

un’elegante forma plastica,

mentre, al tempo stesso, indica

brillanti soluzioni ai problemi

concernenti la forza dei materiali

e la fabbricazione”.

(dice Le Crobusier a proposito di Jean Prouvé)

“Everything he touches

immediately takes on an elegant,

plastic form, while at the same

time he finds brilliant solutions

to problems regarding the

strength of materials and their

construction”.

(says Le Corbusier about Jean Prouvé)

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Tivalì, disegnata da Dante Bonuccelli, si integra nello spazio esistente: le antescompaiono nella struttura, ripiegandosi a libro, e lasciano in vita il piano di lavoro.Acciaio inox per le basi interne e il piano di lavoro, laccato bianco lucido per le ante.

Tivalì, designed by Dante Bonuccelli, integrates perfectly into existing spaces: the folding doors disappear into the structure and leave the work top open.Stainless steel for the interior bases and the work top, glossy white lacquer for the doors.

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Qui la tecnica ha un ruolo importante, vince su tutto la praticità. Per il tetto, per

esempio, si serve di larghi pannelli di tavole laminate, ricoperti di strisce di alluminio, al

tempo stesso resistenti e molto flessibili. “Come una canna da pesca”, ripete Jean.

Technique plays an important part here, practical ability is the win-

ning element. The roof for example uses large panels of laminate covered in strips of

aluminium, which are both strong and flexible. “Like a fishing rod,” says Jean.

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Sotto il piano di lavoro, due basi da 60 cm si aprono ad estrazione.

Under the work top two 60cm bases open by extraction.

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Nuovo elemento per Tivalì è la colonna aperta, a battente, attrezzata internamente con cassetti e ripiani posizionabili.

Tivalì boasts a new element: the column withhinged door and interior accessories includingdrawers and adjustable shelves.

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Una casa costruita con “avanzi”, prodotto dell’osservazione attenta di Jean, serven-

dosi dei materiali preesistenti: legno, alluminio, pannelli per facciate, vecchie finestre e

una veranda destinata a una scuola. Un lavoro nato in cantiere, non disegnato a

tavolino. Leggerezza e fluidità nate dal suo ingegno nel trattare i materiali.

Ahouse built of “leftovers”, a result of Jean’s careful observation,

using existing materials: wood, aluminium, façade panels, old windows and a veran-

da meant for a school. A creation born in a construction site, not on a drawing board.

Lightness and fluidity flow from his genius with materials.

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GiuseppeTerragniGeppeTerr

“Nuove forme architettoniche

che, nei loro rapporti di vuoto e

di pieno, di masse pesanti

e di strutture leggere, abbiano a

donar all’osservatore un’emozione

artistica”.

Giuseppe Terragni

“New forms of architecture

which create relationships

between space and fullness,

heavy masses and light structures,

and so give the observer an

artistic emotion”.

Giuseppe Terragni

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Vela Aluminium

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Le sue giornate le trascorre in cantiere – dicono sia fatto di “cemento armato”. Spez-

za a martellate le lastre difettose per evitarne il montaggio. Con la stessa forza lotta per

l’affermazione dell’architettura razionalista in Italia.

La notte lavora in una stanza disordinata, piccola “cella progettuale” dove sta chiuso

per ore. La sigaretta tra le labbra, il gatto sul tavolo o sulle ginocchia, schizza i suoi pro-

getti su carta minuta e li trasferisce su carta millimetrata. Giuseppe vive di assoluto, si

consuma, ribelle e caparbio.

Terragni spent his days on building sites – they said he was made

of “reinforced concrete”. He smashed faulty slabs with a hammer to avoid their being

used. With the same force he fought for rationalist architecture in Italy. By night he

worked in a small, untidy room, a “design cell” where he shut himself away for hours. His

cigarette hanging from his mouth, the cat on the table or on his knees, he sketched

his designs on loose pieces of paper and then transferred them to checked paper.

Giuseppe lived absolutes, he wore himself out, a proud rebel.

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Leggero, duttile e resistente, l’alluminio dà il nome a questa versione della cucina Vela,elegante e pratica, progettata in ogni dettaglioper contenere gli accessori in modo ordinato.

Light, yielding but resistant, aluminium gives its name to this version of the kitchen Vela,elegant and practical, designed in every detail to keep accessories in order.

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GiuseppeTerragniGeppeTerr

“La Casa di Lissone testimonia

senza debolezze o ambiguità

contro quel pericoloso

ondeggiamento conformista

che sembra avere la propria

cattedra all’ombra della

più perfetta, strutturale, razionale

cupola del Rinascimento a Firenze”.

Giuseppe Terragni

“The Lissone House is a statement

without weakness or ambiguity

that stands against the

dangerous wave of conformism

apparently based in the shade

of the most perfect, structural,

rational cupola of the Florentine

Renaissance”.

Giuseppe Terragni

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Per illuminare il tavolo da disegno dello studio, disegna una lampada sospesa. L’u-

nico oggetto pensato per sé, tra i tanti progetti, 86 in soli 18 anni, in gran parte non rea-

lizzati. I mobili sono per lui come architetture, macchine ambientali. Gli interessa la

casa moderna, non l’ornamento: promette ai bambini asili dove abitare, agli operai

case felici, alle città piani regolatori efficienti.

He designed a hanging lamp to light his drawing table. The only

object he created for himself among many designs, 86 in only 18 years. Most of them

have never seen the light of day. Furniture for him was like architecture, objects for an

environment. He was interested in the modern house, not ornaments: he promised

children nursery schools where they could live, he promised workers happy homes, he

promised towns efficient urban planning.

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Razionali l’anta con apertura a compassoverticale dei pensili, il lavello con vasca integratanel top e il sistema illuminante.

Rational solutions: the vertical compass openingdoor for the wall cupboard, the sink with tankintegrated into the top and the lighting system.

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Luce-colore, nuovi materiali, vetro e cemento, elementi di rottura, recupero del futuri-

smo e del costruttivismo sovietico. Un astratto ritmo che permette di leggerne le opere

come un quadro di Mondrian. Precorrere i tempi è la sua cifra.

Light and colour, new materials, glass and concrete, breakage,

recovery of Futurism and Soviet Constructivism. An abstract rhythm which allowed a

reading as if of a painting by Mondrian. Running ahead of the times was his trademark.

Macchine architettoniche anche gli elettrodomestici integrati nei mobili.

Architectural criteria for the householdappliances too, integrated into the furnishings.

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Continua a disegnare – episodi di vita militare, luoghi, incontri, progetti come la

Casa del Fascio a Roma – quando, a trentacinque anni, è richiamato alle armi, invia-

to nei Balcani e sul fronte russo. Combatte una guerra in cui crede. Viene rimpatriato

per un grave esaurimento nervoso.

He was busy drawing – episodes of army life, places, encounters,

designs like the Casa del Fascio in Rome – when at thirty-five he was called up, sent to

the Balkans and the Russian front. He fought a war in which he believed. He was sent

home after a serious nervous breakdown.

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“Dalle mani pesanti e goffe usciva con gran stupore della matita stessa grossola-

namente mozzata, un segno esile, un filo sottilissimo, vibrante e netto”, racconta il pitto-

re Mario Radice.

“From his clumsy hands, from his rough stub of a pencil, flowed a

delicate line, vibrant and clear,” recounts the painter Mario Radice.

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GioPontiPontiGioPooPontiGio

“Quando sorse in me, dieci anni or sono

l’immagine «l’architettura è un cristallo»

non c’era che l’attesa, o l’intuizione

di architetture come queste di Mies van

der Rohe (e con lui di Philip Johnson): era

come esprimere un’ideale di essenzialità;

era una metafora per inseguire una

immagine di purezza, di ordine, dì slancio

e di immobilità, di perennità, di silenzio e

di canto (incanto) nello stesso tempo:

di forme chiuse, dove tutto fosse consumato

nel rigore dei volumi e d’un pensiero”.

Gio Ponti

“When, about ten years ago, I felt inside

me the image that “architecture is a

crystal”, it was just a question of waiting

for, or intuiting, architecture like that of Mies

van der Rohe (and also Philip Johnson): it

was like expressing an ideal of the essential;

it was a metaphor chasing a image

of purity, of order, of movement and

stillness, of eternity, of silence and song

(enchantment) at the same time: of closed

forms, where everything was consumed

in the rigour of the volumes and thought”.

Gio Ponti

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Vela

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Ordine e spazio per Vela, anche in rovere scuro con maniglia in acciaio.

Order and space for Vela, in dark oak too, with steel handle.

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La casa è il suo regno. Per tutta la vita non ha fatto altro che ripensarla, per noi, la sua

famiglia, e per gli altri, i committenti. Non una casa qualunque ma la casa italiana,

l’interno borghese. Lo scrive nel primo numero della rivista “Domus”, nel 1928: “La casa

italiana è di fuori e di dentro senza complicazioni, accoglie suppellettili e belle opere

d’arte e vuole ordine e spazio fra di esse e non folla o miscuglio”. Come nella nostra

casa in via Dezza, a Milano. Disegna spazi e arredi con la stessa cura, attento a creare

un’armonia di progetto.

The home is his kingdom. His whole life has been spent rethinking

it, for us, for his family, and for other, for his clients. Not just any house, but the Italian

home, the middle class interior. He wrote in the first number of the magazine “Domus”

in 1928: “The Italian home is outside and inside free of complications, it welcomes fur-

nishings e works of art and desires order and space among them, not crowding or

confusion”. Like in our house in via Dezza in Milan. He designs spaces and furnishings

with the same care, concentrating on the harmony of the design.

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Elementi semplici e lineari come le mensole in vetro.

Simple, linear elements like the glass shelves.

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GioPontiPontiGioPooPontiGio

“Bellissima parola degli spagnoli

per dire casa… Vivienda, è umano,

tanto umano: non è ‘La-Casa-del-

l’Uomo’, ma la casa per i bambini,

le donne, i vecchi, il sonno, il riposo, i

sogni, le indulgenze, gli abbandoni,

il dolore, le pigrizie, gli ozi, le passioni,

l’amore, la nascita e la morte”.

Gio Ponti

“There’s a beautiful Spanish

word to say home… Vivienda, it’s

human, so human: it isn’t ‘

The-House-Of-Man’, but the home

of children, women, the elderly,

sleep, rest, dreams, indulgence,

abandonment, pain, laziness, rest,

passion, love, birth and death”.

Gio Ponti

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Con un gesto solo, le ante si aprono, senza maniglie.

A single gesture opens the doors, without handles.

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Piccole invenzioni anche per il lavello Dada Multitank a ripiani scorrevoli.

Little inventions like the Dada Multitank with sliding surfaces.

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Nella nostra casa sperimenta soluzioni nuove: pareti scorrevoli, mobili ‘autoillumi-

nanti’, pannelli ‘organizzati’, colore unico per tutta la casa, sedie e letti uguali per tutti.

Passa dalla scala architettonica all’oggetto di design, senza soluzione di continuità.

Progetta la sedia Superleggera e il grattacielo Pirelli, uno degli edifici in cemento

armato più alti del mondo, 120 metri di leggerezza e trasparenza.

He tries out new ideas in our house: sliding walls, “self-lit” furnishing,

‘organised’ panels, a single colour for the whole house, identical chairs and beds for

everyone. He moves from architecture to object, as he pleases. He designs the Super-

leggera chair and the Pirelli skyscraper, one of the highest concrete buildings in the

world, 120 metres of light transparency.

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La cappa è integrata nel mobile, le luci e i filtripossono essere facilmente sostituiti.

The hood is integrated into the unit, the lights and filter area easy to change.

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E pensare che la passione per la casa la eredita da un grande classico, Palladio.

Diceva di avere “dormito dentro Palladio”, nelle ville palladiane addormentate e

deserte, durante la prima guerra mondiale. Da lì proviene la cultura del bianco, del

neutro glaciale della pietra di Verona e degli stucchi lucidi riflettenti con polvere di

marmo.

To think that he inherited his passion for the house from a great

classic master, Palladio. He said he had “slept inside Palladio”, in the Palladian villas,

sleepy and deserted, during the First World War. That’s where his love of white came

from, of the neutral ice of Verona stone and the shiny plasterwork reflecting off its mar-

ble powder.

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Pietra e legno, i materiali naturali per eccellenza, danno alla cucina un aspetto caldo e confortevole.

Stone and wood, the basic natural materials, give the kitchen a warm, comfortable look.

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Per questo, per Gio, amare l’architettura è un segno di civiltà, è amare il proprio

Paese. “L’Italia l’han fatta metà Iddio e metà gli Architetti”, diceva.

This is why for Gio to love architecture is a sign of civilisation, it

means loving your country. “Italy was made half by God and half by architects,” he

used to say.

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LeCorbusCorb usiererLeCorb

“Non v’è dubbio che io faccio

uso abbondante della luce;

la luce è, a mio avviso, l’alimento

basilare dell’architettura.

Io compongo con la luce”.

Le Corbusier

“There can be no doubt

that I make huge use of light;

I believe that light is the

basic food of architecture.

I design with light.”

Le Corbusier

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Banco

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Sono l’angelo custode del suo focolare. Lo sono stata per 36 anni. Charles-Edouard

(Le Corbusier è il suo pseudonimo) mi ha regalato il Cabanon, il nostro rifugio sul

mare, in Costa Azzurra. 16 mq, finiti all’esterno in tavole di pino, dove i mobili generano

la partizione dello spazio. Un ambiente minimo, progettato con il “Modulor”, la scala di

grandezze usata da Corbu, come tutti lo chiamano, per stabilire le proporzioni tra

l’uomo e le architetture in cui vive.

I am the guardian angel of his home. I have been for 36 years.

Charles-Edouard (Le Corbusier is his pseudonym) gave me Cabanon, our hideaway

at the sea, on the Cote d’Azur. 16 square metres, finished outside with pine boards,

where the furniture is the only division of space. A minimal environment, designed with

the “Modulor”, the scale used by Corbu, as everyone called him, to fix the proportions

between man and the architecture he lives in.

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LeCorbusCorb usiererLeCorb

“Non me ne vorrete, spero,

per aver sviluppato sotto i vostri

occhi queste scelte di libertà.

Sono state prese perché acquisite,

strappate alle sorgenti vive

della materia moderna. Poesia,

lirismo, creati dalla tecnologia”.

Le Corbusier

“Ihope you won’t be offended with

me if I have developed these choices

of freedom before your eyes. They

are precise because they have

been acquired, snatched, from live

sources of modern material. Poetry,

lyricism, created by technology”.

Le Corbusier

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L’idea di Le Corbusier è che la casa deve essere progettata come una macchina, in

modo preciso e razionale. Una casa sollevata da terra, grazie al cemento armato, il

tetto piatto per ospitare un giardino, lunghe finestre per catturare la luce. Architettura

per vivere meglio, tutti.

Le Corbusier’s idea is that the house must be designed like a car,

in a precise and rational manner. A house lifted from the ground, thanks to the con-

crete, the roof flat so as to become a garden, long windows to capture light. Architec-

ture for a better way of life, for everyone.

Materiali moderni, laccato lucido per le ante,alluminio e vetro verniciato per la manigliacaratterizzano Banco, disegnata da Luca Meda.

Modern material, gloss lacquer for the doors, aluminium and lacquered glass for the handles, are the main features of Banco,designed by Luca Meda.

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142

Tecnologia in cucina per gli elementi incassati.

Technology in the kitchen for the built-in elements.

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145144

La luce crea il gioco dei volumi, plasma uno spazio dinamico, anche se l’architetto

usa materiali naturali come il legno, la pietra e i mattoni. Come nell’atelier di rue Nun-

gesser et Coli, a Parigi, in cui Le Corbusier passa molto tempo a dipingere.

Light creates a play on volumes, a dynamic space, even if the

architect uses natural material like wood, stone and brick. As in the studio in rue

Nungesser et Coli, in Paris, where Le Corbusier spends much time painting.

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149148

L’uomo è per lui misura di tutte le cose. Quando costruisce edifici per 1.600 persone,

come nelle Unités d’Habitation di Marsiglia, progetta case alte 17 piani, dominate da

sole, spazio e verde. All’interno sceglie la pianta libera, vuole fluidità, perché la vita

famigliare scorra senza cesure: le camere dei figli hanno la parete divisoria scorrevole

e la cucina é separata dalla zona pranzo solo da bassi elementi di arredo.

Man is for him the measure of all things. When he creates build-

ings for 1,600 people, such as the Unités d’Habitation in Marseilles, he designs homes

that are 17 floors high, dominated by the sun, by space and greenery. Inside he prefers

open space, fluidity, so that family life can be lived without barriers: the children’s

rooms have sliding dividing walls and the kitchen is separated from the dining area

only by low furnishing.

Le cornici sono in alluminio, gli interni in vetro. Tutto prende vita grazie alla luce.

The frames are in aluminium, the interiors in glass.Everything takes on life thanks to the light.

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151150

La struttura del Banco è anche in alluminiobrillantato.

The structure of Banco is also in shiny aluminium.

Un meccanismo brevettato per il pensile Futurache si apre verso l’alto, lungo i profili verticali.

A patented mechanism for the Futura wallcupboard which opens upwards, along vertical edging.

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152

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157

I sistemi di cottura, a piastre indipendenti, non interrompono il profilo del piano.

The cooking systems, with independent plates, don’t break the top profile.

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AlvarAaltoltoAlvarAaltoAlva

“Modern architecture does not

mean the use of immature new

materials; the main thing is to refine

materials in a more human direction”.

Alvar Aalto

“Architettura moderna

non significa usare nuovi materiali

ma ridefinire i materiali esistenti

in una direzione più umana” .

Alvar Aalto

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Vela Quadra

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163162

Rovere tinto bianco e quarzite nero per il piano di lavoro sono le nuove finiture della cucinadisegnata da Ferruccio Laviani.

White stained Oak and black quarzite for the work top are the new finishings in the kitchendesigned by Ferruccio Laviani.

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Il mare in primavera restituisce i tronchi e i rami. Il sole li asciuga e li sbianca. Bianchi,

come i boschi del grande nord. Alvar, la mattina, li raccoglie sulla spiaggia. Di ritorno si

ferma in cucina. La stanza è chiara, una luce morbida entra dalla finestra sul mare. Lo

rivedo che fa scorrere le dita sul ramo appena raccolto. E poi sulla cucina, che è in

legno di rovere, sbiancato. Cerca la traccia (il senso) di una storia, nella nostra casa di

Munkkiniemi.

The sea in spring gives up its tree trunks and branches. The sun

dries and bleaches them. White, like the forests of the far north. In the mornings Alvar

collects them on the beach. Once home again he stops in the kitchen. The room is

light, a soft light flows in from the window on the sea. I see him running his fingers over

the branches he has just collected. And then on the kitchen furniture, in bleached

oak wood. He’s looking for a feeling of a story, in our house in Munkkiniemi.

164

Solida e resistente, la quarzite non può esserescalfita e resiste a temperature elevate.

Solid and resistant, quarzite cannot be scratchedand is resistant to high temperatures.

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167166

Giochi di profili e spessori per le ante di Vela Quadra.

Plays on profiles and thicknesses for the Vela Quadra doors.

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AlvarAaltoltoAlvarAaltoAlva

“What has passed cannot return.

But it never totally disappears.

What has been always comes

back, but in different forms” .

Alvar Aalto

“Ciò che è passato non ritorna

più. Ma nemmeno sparisce

del tutto. Ciò che è stato riappare

sempre ma in forme diverse.”

Alvar Aalto

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171170

Gli oggetti rimangono. Come le architetture. Ma piccoli, mobili. Sono la memoria

che ti sorprende. Li sposti, li accantoni, li ritrovi in spazi nuovi e ti riconosci nella loro storia.

Objects remain. Like architecture. But smaller, mobile. They are

the memories that surprise you. You move them, you store them, you find them in new

spaces and you find yourself in their story.

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173

Sì, avevamo una casa sul mare. Lo spazio, la luce e le forme della natura si allunga-

vano fin nelle nostre stanze. Chiare, trasparenti ma forti. Come le onde. Alvar addome-

sticava le onde. Forse perché Aalto in finnico significa onda. Le ridisegnava forti, con il

legno, e trasparenti, con il vetro.

Yes, we had a house by the sea. Space, light, natural shapes

invaded our rooms. Light, transparent, but strong. Like waves. Alvar dominated the

waves. Perhaps because Aalto in Finnish means wave. He redesigned waves: strong,

with wood, and transparent, with glass.

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175174

Dietro la porta a scomparsa, una colonnaoperativa ben illuminata, con piani e cassetti in acciaio inox.

Behind the disappearing door, a well-lit operating column with shelves and drawers in stainless steel.

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La betulla sembra un albero semplice, quasi casuale. Ma è complesso ed estrema-

mente elegante. Resiste dove la terra si spacca di sete. Resiste al gelo che segna il

tempo. Dà legno chiaro. È l’albero del nord. Sta tra la nostra casa e il mare.

Mi ricorda Alvar.

The birch seemed a simple, almost casual tree. But it is complex

and very elegant. It resists where the earth breaks up with thirst. It resists freezing tem-

peratures which mark time. It gives light wood. It is the tree of the north. It stands

between our house and the sea. It reminds me of Alvar.

178

Il pensile Futura, con anta che si apre a libro, rende più funzionale la cucina.

The wall cupboard Futura with book-styleopening door, makes the kitchen even more functional.

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181180

Lui pensava che gli scrittori sono più fortunati degli architetti. Perché non esiste un

dizionario del costruire . Esiste invece un dizionario delle parole. Lui stava ore davanti ai

fogli di carta. Diceva che Dio aveva creato la carta perché ci disegnassimo sopra.

Ogni altro uso, per lui, era uno spreco.

He thought that writers were luckier than architects. There is no

dictionary for building but there is a dictionary for words. He sat for hours in front of

pieces of paper. He said that God created paper so that we could draw on it. For him

any other use was a waste.

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Della nostra casa sul mare, dicevano che pareva modellata con la fantasia di un

pittore e realizzata con la sapienza di un costruttore.

They said that our house at the sea seemed modelled with the

imagination of a painter and made with the wisdom of a builder.

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CarloScarpaCarloScarpaCa

“Per me è stata una fortuna trovare il volume

intitolato Vers une architecture di Le Corbusier

al termine della scuola: rappresentò

un’apertura dell’anima; [...]Questo per

ricordare le tappe di una piccola vita che

non pretende di essere quella di un maestro,

anche perché penso che i maestri, in questo

momento, sono tutti morti. Maestro, infatti,

è colui che esprime delle cose nuove che

altri possono capire... E i grandi architetti

moderni non ci sono più. L’ultimo, Louis Kahn,

se ne è andato in modo non bello – sono

perdite insostituibili”.

Carlo Scarpa

“For me it was a stroke of luck to come

across the book Vers une architecture by

Le Corbusier at the end of school: he showed

an opening of the soul; […]This is to remember

the steps in an unimportant life which does

not claim to be that of a master, if for no other

reason than that I think the masters are now

all dead. A master, in fact, is a person who

can express new things so that others can

understand… And there are no more great

modern architects. The last, Louis Kahn,

left us in an unpleasant way – these people

are irreplaceable.”

Carlo Scarpa

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187

Nuvola

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191

Le nostre case – ne abbiamo cambiate tante insieme – sono piene di parole, di

amici, di libri, di conversazioni. Carlo ama spazi essenziali, temporanei, disadorni. Tiene

molto al tavolo da disegno che gli ha regalato F.L. Wright. Gli altri arredi sono semplici:

pannelli di compensato appoggiati su cavalletti o su telai di ferro. O prototipi, come gli

armadi in perline di legno di abete, dipinte a china.

Our homes – we’ve shared so many – are full of words, of friends,

of books, of conversation. Carlo loved minimal spaces, temporary and unadorned.

He’s very attached to the drawing table F.L. Wright gave him. The other furnishings are

simple: panels of chipboard on trestles or iron frames. Or prototypes, like the cup-

boards in fir wood panels, painted with ink.

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192 193

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CarloScarpaCarloScarpaCa

“Eppure vi dico che c’è un momento in cui

dovrete pur immaginare il cromatismo

delle cose farete pure un pavimento,

un soffitto, delle pareti: le volete tutte bianche?

Anche nella progettazione di un semplice

spazio cubico intervengono dei piccoli

ragionamenti, un alfabeto, forse una

grammatica. È una facoltà curiosa quella

che ci permette di intuire che un preciso

fatto dimensionale, uno spessore,

ad esempio, è una qualità eminente del

valore fisico delle cose”.

Carlo Scarpa

“Yet there comes a moment when

you have to imagine the colours

of things – you’ll create e floor, a ceiling,

walls: do you want them all white?

Even the design of a simple cube

means reasoning, an alphabet,

perhaps a grammar.

It’s a strange ability, the one that allows

us to grasp that a precise aspect

of size, a thickness, for example,

is a vital quality of the physical value

of things”.

Carlo Scarpa

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196

Casa e studio sono lo stesso luogo per Carlo. Fogli, carte trasparenti, cartoni, tavo-

lette e modelli in scala, sparsi ovunque. Il progetto è per lui un pensare per figure che si

presentano attraverso frammenti, indizi, dettagli. Parte da disegni molto ricchi per

semplificare. Dice: “Voglio vedere le cose, non mi fido che di questo [….] perciò dise-

gno. Posso vedere le cose solo se disegno.” Un lavoro di lima, mai finito.

Home and studio are the same thing for Carlo. Papers, transpar-

ent sheets, card, boards and models to scale, scattered everywhere. Design for him is

thinking for figures that are seen through fragments, clues, details. He starts with very

detailed drawings and then simplifies. He says “I want to see things, I don’t trust any-

thing else [….] so I draw. I can only see things if I draw.” An infinite whittling away, never

finished.

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Nuvola, disegnata da Luca Meda, è un piano in marmo e una parete attrezzata con mensoledella serie Trim, utilizzate come una libreria a tutta altezza, in alluminio laccato bianco opaco.La maniglia è in metallo cromato.

Nuvola, designed by Luca Meda, is a marble top and an accessorised wall with shelves fromthe Trim series, used as full height bookcase, in white matte lacquered aluminium. The handle is in chrome metal.

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202 203

La parete si compone di pensili della serie Nuvola,laccati bianco lucido, e mensole dellaserie Trim opachi. Il marmo Grigio Carnico ha uno spessore di 4 cm.

The wall consists of the Nuvola series of wallcupboards, gloss white lacquered and matteshelves from the Trim series. The Carnico Greymarble is 4 cm thick.

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204

Gli piace sperimentare, nella nostra casa e nei suoi progetti, esercitarsi sui dettagli.

Come all’inizio, con i vetri di Murano. Lavorare con il vetro, a contatto con i maestri arti-

giani, gli ha insegnato a modellare le superfici come il pittore usa i colori. Ogni sfuma-

tura ha un significato, ogni piega racconta una storia.

Il moderno non è per lui acciaio e cristallo ma educazione al passato.

He likes to experiment, in our house and with his drawings, prac-

tise on details. Like at the start, with the Murano glass. Working with glass, together with

master artisans, taught him to model the surfaces as a painter uses colour. Every

shade has a meaning, every fold tells a story.

Modern for him is not steel and glass but education about the past.

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Nell’elemento a isola il piano di cottura è incassato e il lavello presenta una soluzioneoriginale, una piccola lavastoviglie in acciaioinox con capacità di lavaggio per 5 coperti.

The island element has a built-in hob and the sink offers an original solution, a smalldishwasher in stainless steel with a capacity of 5 place settings.

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Originali gli elettrodomestici: una cantina per vini,un forno e un abbattitore di temperatura confunzione di raffreddamento rapido di bevande e di cibi, e funzione di congelamento rapido.

The household appliances are original: a wine rack for wines, an oven and a cooler with rapid cooling function for food and drink, as well as rapid freezing function.

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210 211

Certo, nascere a Venezia è un destino, ti obbliga a confrontarti con il passato, ad

amare l’acqua, la terra, la pietra, l’argilla e i ritmi naturali. Ma anche a vivere nel

mondo, a incontrare artisti e collezionisti come Carlo Carrà, Bruno Zevi, Peggy Gug-

genheim. Senza la collaborazione con la Biennale di Venezia non so se avrebbe

incontrato Hoffmann, Neutra, Aalto, Kahn. I suoi maestri.

Of course, to be born in Venice is a destiny, it forces you to face

the past, to love water, earth, stone, clay and natural rhythms. But also to live in the

world, to meet artists and collectors like Carlo Carrà, Bruno Zevi and Peggy Guggen-

heim. Without the help of the Venice Biennial I don’t know if he would have met Hoff-

mann, Neutra, Aalto and Kahn. His masters.

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212 213

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CharlesEEamesChrlesEame

“Details are not details.

Details are the design”.

Charles Eames

“Idettagli non sono dettagli.

I dettagli sono il progetto”.

Charles Eames

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217

Hi-Line

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Ci piace imparare facendo, un processo che chiamiamo “learn-by-doing”. Certo,

non è come progettare un sedia, ma anche la nostra casa è nata così. Io e Charles

abbiamo cambiato idea strada facendo. Non potevamo fare un banale errore degli

architetti. Distruggere un luogo così bello, un prato tra gli eucalipti del Pacific Palisa-

des, in California, dove “le montagne incontrano il mare”, con il nostro progetto.

We like to learn as we work, we call it “learn-by-doing”. Of course it

isn’t like designing a chair, but our house was born that way. Charles and I changed

our minds as we went along. We couldn’t make the same banal mistake as some

other architects. Destroy such a beautiful place, a meadow among the eucalyptus

trees of Pacific Palisades, in California, where “the mountains meet the sea”, with our

new design.

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CharlesEEamesChrlesEame

“The real questions are:

does it solve a problem?

Is it useful? What will it look like

in ten years?”.

Charles Eames

“Le vere domande sono:

risolve un problema? Serve

a qualcosa? Tra dieci anni

che apparenza avrà?”

Charles Eames

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227

L’idea era di usare per la nostra casa materiali esistenti in modo nuovo. Materiali che

si potessero comprare in un qualsiasi catalogo. Acciaio, per esempio. Eravamo nel

dopoguerra, nel periodo della riconversione industriale. Volevamo aiutare le persone

a vivere meglio spendendo poco, senza dover comprare ogni singolo pezzo ma

usando materiali già pronti, “off-the-shelf”, dicevamo.

The idea was to use existing material in a new way for our house.

Material that could be bought in any catalogue. Steel for example. It was just after the

war, the period of industrial reconversion. We wanted to help people to live better lives

without spending too much, without having to buy every single piece but using mate-

rial that was already available, “off-the-shelf”, we said.

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Pareti in noce canaletto e interni in acciaio inoxper Hi-Line, disegnata da Ferruccio Laviani.

Walls in American walnut and interiors in stainlesssteel for the Hi-Line, designed by Ferruccio Laviani.

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Così è nata la “Case-study #8”, l’ottava casa del nuovo progetto dell’editore di “Arts

and Architecture”, John Enteza. Nove architetti avevano il compito di costruire altret-

tante case che rispondessero ai problemi e alle necessità della società californiana.

Noi abbiamo progettato due semplici scatole, una destinata all’abitazione, l’altra

allo studio, separate da un patio quadrato. La struttura è composta da portali d’ac-

ciaio alti più di 5 metri.

That’s how the house “Case-study #8” was born. The eighth house

from the project by the editor of “Arts and Architecture”, John Enteza. Nine architects

were given the task of building a house each which would answer to the problems

and needs of Californian society. We designed two simple boxes, one to live in and the

other as a studio, separated by a square patio. The structure is composed of steel por-

tals more than 5 metres high.

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Il top è in pietra basaltina e le ante in acciao inox.

The top is in basalt stone and the shelves in stainless steel.

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Charles diceva: “Chi ha mai detto che il piacere non può essere funzionale?”.

Charles used to say: “Whoever said that pleasure can’t be functional?”.

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Il sistema di mensole in alluminio anodizzatoprevede ha un’anta scorrevole e uno schienale in noce canaletto. Gli elettrodomestici sonoincassati: forni, macchina del caffè e autoclaveper la cottura a vapore.

The anodised aluminium shelving system has a sliding door and back in American walnut.The household appliances are built in: oven,coffee maker, and steam cooker.

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Pannelli colorati all’esterno, quasi a disegnare un quadro di Mondrian, oggetti da

collezione, fiori, tappeti, mobili la rendono calda e accogliente, lontana da certe

fredde architetture moderne. Per noi il design deve servire a migliorare la vita, anche

la nostra.

Coloured panels outside, almost a Mondrian painting, collec-

tor’s items, flowers, rugs, furniture that makes the house warm and welcoming, different

from certain cold, modern architecture. For us design has to improve life, ours too.

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Nel piano in basaltina sono incassati il lavello e il sistema di cottura.

The sink and cooking system are built into the basalt top.

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“ …Ediranno degli Eames le stesse che cose che dissero di Rietveld. Che cosa

c’è di così straordinario nel loro lavoro? In fondo è una casa e un paio di seggiole”,

diceva l’architetto Peter Smithson.

“…And they’ll say the same things about the Eames that

they said about Rietvelds. What’s so extraordinary in their work? At the end of the day

it’s a house and a couple of chairs,” the architect Peter Smithson would say.

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RichardNrdNeutratraRichar

“Quelle molte esperienze infantili mi

insegnarono mute lezioni sull’apprezzamento

di spazio, valori tattili, luce ed ombra, odore

dei tappeti, calore del legno e freschezza

del focolare di pietra sito davanti alla nostra

stufa di cucina.Più tardi, le nostre lezioni

universitarie sull’architettura non

accennarono mai ad esperienze sensorie

così basilari, o al sottile rapporto che intercorre

fra le strutture fisiche e il comportamento

nervoso dell’uomo. Sentii parlare molto,

però, di buon gusto e bellezza”.

Richard Neutra

“Many, many childhood experiences

taught me silent lessons on appreciating

space, tactile values, light and shadow,

the smell of rugs, the warmth of wood

and the freshness of the stone fireplace set

opposite our kitchen stove. Later, our

university lessons on architecture never

mentioned such important sensory

experiences, or the subtle relationship

between physical structures and man’s

behaviour. But you hear about beauty

and good taste”.

Richard Neutra

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253

Nomis

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Da piccolo trovava rifugio sotto il pianoforte a coda, uno spazio oscuro e intimo, ispi-

razione per molta della sua architettura: basse pensiline sporgenti, pavimenti e soffitti

a quote diverse, per dare all’uomo calore e protezione.

As a child, he used to hide under the grand piano, a dark, inti-

mate space which inspired much of his architecture: low jutting out roofs, floors and

ceilings on different levels, offering warmth and protection.

Nuovi cromatismi per Nomis, disegnata da Hannes Wettstein: le ante dell’isola sono laccate al poliestere in colore nero, la grande maniglia è in metallo cromato.

New colours for Nomis, designed by Hannes Wettstein: the island doors are lacquered in black polyester, the large handlein chrome metal.

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Un’isola al centro dello spazio: la zona operativa, in acciaio inox con spessore 8 cm,integra lavello e piano di cottura stampati.

An island in the centre of the space: the operating area, in 8 cm stainless steel,integrates moulded sink and hob.

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Per la sua casa-studio a Los Angeles, di fronte al lago, Neutra usa materiali innovativi

e a basso costo, pannelli di alluminio e vetro. Tecnologia dal volto umano. Il progetto è

completato nel 1932 con meno di 8mila $. Lo chiama “Van der Leeuw Research

House”, è un laboratorio che gli serve anche per dimostrare che si può vivere bene in

uno spazio ristretto.

For his home-studio in Los Angeles, opposite the lake, Neutra used

innovative low cost materials, panels of aluminium and glass. Technology with a

human face. The design was completed in 1932 with fewer than 8 thousand dollars.

It’s called the “Van der Leeuw Research House”, and it’s a laboratory which he used to

show that it is possible to live well in a small space.

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La cucina è molto piccola ma disegnata in modo efficiente in ogni dettaglio. Ci

sono persino cassetti di metallo dove riporre il pranzo che può essere così servito in

modo discreto in soggiorno. Nessun supplemento di gusto e di bellezza, nessun

lusso inutile. Tutto è pensato per i bisogni reali della sua famiglia. “La creatività”, dice-

va, “è il principale mezzo con il quale gli esseri umani hanno per tanto tempo cerca-

to di modificare il loro ambiente naturale, sia in piccolo che in grande stile. L’ambien-

te fisico si deve rendere più abitabile con aspirazioni che mirano ad un più alto livello

qualitativo”.

The kitchen is very small but designed to be efficient in every detail.

There are even metal boxes where the lunch can be stored so as to serve it discreetly in

the living room. No extra for taste and beauty, no useless luxury. Everything is designed

for the real needs of his family. “Creativity” he used to say, “is the main way that human

beings have tried to change their natural environment for such a long time, both in

minor and in major ways. The physical environment must become easier to live in and

aspire to a higher level of quality.”

La parete di colonne è in laccato bianco opacocon il forno da 90 cm. Incassato.

The wall of columns is in matte white lacquer with built-in 90 cm oven.

Page 137: Catalogo DADA 2009

Dada spa

Strada Provinciale 31

20010 Mesero (Milano) Italia

T + 39 02 972.079.1

F + 39 02 972.895.61

www.dadaweb.it

[email protected]

Export Division:

T + 39 02 972.88.606

F + 39 02 972.850.23

[email protected]

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stampaGrafiche Boffi - Giussano MI04.2009.A20000

progettoStudio Cerri & AssociatiPierluigi CerriAlessandro Colombo

collaborazione Carla Parodi studio associati

fotoTiziano Sartorio

styling Melissa Dolfini

styling assistant Ernesto Callegari

si ringrazia:

ALTAIFONTANA ARTEGB MilanoIITTALA GROUP distribuito da Finn FormLAGOSTINALA STANZA DEL RE RAPSELRICHARD GINORI VITRA

T10 Poltrona a ferri piattiProgetto Giuseppe Terragni Designer per gentile concessioneCentro promozione Brianza di CabiatePrototipo Giorgetti spa, Meda

Pavimenti e rivestimenti:FLORIM

Trim da p.11a p.35pavimento e rivestimento Cerim collezione Le pietre, grigio Tao 20x60

Tivalì da p.39 a p.65pavimento Floor Gress collez. Ecotech ecodark, strutturato quadrato 60x120

Vela Aluminium da p.69 a p.93pavimento e rivestimentoCerim collezione Le pietre, travertino classico 48x32

Vela da p.97 a p.129pavimentoRex collezione Materre, colore noire 40,5x40,5rivestimentocasamood collezione circle ferro

Banco da p.133 a p.157pavimento casamood collezione Neutra, colore Avorio 40x40

Vela Quadra da p. 161 a p.183pavimento e rivestimento casamood collezione Neutra, colore Moka 60x60

Nuvola da p.187 a p. 213pavimento casamood collezione Neutra, colore Bianco 60x60

Hi-Line da p. 217a p. 249pavimento casamood collez. Neutra, colore Bianco 60x60

Page 139: Catalogo DADA 2009

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