Da Sabato 16 a Sabato 23 Novembre Consegnato modello ... NEWS 2013/220.pdf · In fondo, direbbe il...

18
Assemblaggio settimanale di notizie prelevate dal web e dalla carta stampata numero 164/220 http://www.torremare.net IL NOSTRO SCOPO E’…..SOLO INFORMARE Da Sabato 16 a Sabato 23 Novembre Consegnato modello Basilica S. Croce Carissimi torresi,giovedì 14 novembre Luigi Ascione,da Rieti si è recato a Torre del Greco per consegnare il mo- dello della Basilica di Santa Croce in 3d da lui realizzato, che sarà posizionato nel lato posteriore del carro dove ci sono 4 angeli che la sorreggono. Diceva il Beato Vincenzo Romano,come è scritto sulla facciata principale della basili- ca in latino,questa chiesa è opera della divina provviden- za,"Admirabili dei providentia",per cui questi angeli che reggono la basilica,sospesa tra il cielo e la terra,è il luogo nel quale il cielo si avvicina alla terra,perche’il luogo dell’ incontro con Dio,ma anche il luogo nel quale cresce la comunita’e nel quale la comunita’ civile e religiosa di Torre del Greco si ricono- sce,questa chiesa ricostruita accanto al campanile scampato all’eruzione del 1794 .Alla conse- gna oltre ad Luigi Ascione,accompagnato dal padre Gennaro, (detto o’ paratore ,dipendente dal 1956 al 1997 della ditta Sorrentino Vincenzo junior, costruttrice del carro trionfale dell'Immacolata da fine 1800 al 1997),c'era Riccardo Lamberti,realizzatore dal 1998 del carro trionfale,che ha preso in consegna l’opera,per poi posizionarla sul carro. Il modello dalle dimensioni di un metro di lunghezza,75 cm di larghezza e 55 cm di altezza è stato costruito nuovo di zecca a Rieti,(citta’ dove ora Luigi vive con la sua famiglia),e per gli scettici non è lo stesso modellino della Basilica di Santa Croce,che sul Carro del 1990 era posizionato tra le mani della figura di Sua Santità Gio- vanni Paolo II,davanti al carro,che era di dimensioni assai ridotte rispetto a questo. Luigi Ascione ringrazia sin da ora; il Progettista del carro Ciro Adrian Ciavolino,che gli ha affidato la realizzazio- ne del modello,Il Parroco di Santa Croce Don Giosuè Lombardo,il vice Parroco Don Domenico Panariello,e l'amico di sempre Riccardo Lamberti.Un saluto a tutti "e che a Maronna v'accumpa- gne sempe" Ascione Luigi NATALE A TORRE FALSA PARTENZA Torre del Greco: scontro sul direttore artistico, nominato Mariano Rigillo «Il Natale quando arriva, arriva» recitava uno spot ironicamen- te interpretato da Renato Pozzetto, la guest star scelta da una nota azienda di prodotti dolciari per promuovere il suo pando- ro. A Torre del Greco, invece, non basterebbe un esercito di comici per «pubblicizzare» un Natale che rischia di non arriva- re mai. Oppure - al massimo - arrivare in ritardo, in perfetta «sincronia» con i tempi dell’amministrazione comunale guida- ta dal sindaco Gennaro Malinconico. Le festività 2013 sotto il Vesuvio nascono sotto una cattiva stella: a 40 giorni dalla na- scita di Gesù Bambino, infatti, la squadra di governo cittadino non è stata capace di partorire non solo il programma delle manifestazioni che - come consuetudine - dovrebbero caratterizzare il periodo dall’Immacolata alla Befana, ma solo in extremis ha individuato le modalità organizzative

Transcript of Da Sabato 16 a Sabato 23 Novembre Consegnato modello ... NEWS 2013/220.pdf · In fondo, direbbe il...

Assemblaggio settimanale di notizie prelevate dal w eb e dalla carta stampata numero 164/220

http://www.torremare .net IL NOSTRO SCOPO E’…..SOLO INFORMARE

Da Sabato 16 a Sabato 23 Novembre

Consegnato modello Basilica S. Croce Carissimi torresi,giovedì 14 novembre Luigi Ascione,da Rieti si è recato a Torre del Greco per consegnare il mo-dello della Basilica di Santa Croce in 3d da lui realizzato, che sarà posizionato nel lato posteriore del carro dove ci sono 4 angeli che la sorreggono. Diceva il Beato Vincenzo Romano,come è scritto sulla facciata principale della basili-ca in latino,questa chiesa è opera della divina provviden-za,"Admirabili dei providentia",per cui questi angeli che reggono la basilica,sospesa tra il cielo e la terra,è il luogo

nel quale il cielo si avvicina alla terra,perche’il luogo dell’ incontro con Dio,ma anche il luogo nel quale cresce la comunita’e nel quale la comunita’ civile e religiosa di Torre del Greco si ricono-sce,questa chiesa ricostruita accanto al campanile scampato all’eruzione del 1794 .Alla conse-gna oltre ad Luigi Ascione,accompagnato dal padre Gennaro, (detto o’ paratore ,dipendente dal 1956 al 1997 della ditta Sorrentino Vincenzo junior, costruttrice del carro trionfale dell'Immacolata da fine 1800 al 1997),c'era Riccardo Lamberti,realizzatore dal 1998 del carro trionfale,che ha preso in consegna l’opera,per poi posizionarla sul carro. Il modello dalle dimensioni di un metro di lunghezza,75 cm di larghezza e 55 cm di altezza è stato costruito nuovo di zecca a Rieti,(citta’ dove ora Luigi vive con la sua famiglia),e per gli scettici non è lo stesso modellino della Basilica di Santa Croce,che sul Carro del 1990 era posizionato tra le mani della figura di Sua Santità Gio-vanni Paolo II,davanti al carro,che era di dimensioni assai ridotte rispetto a questo. Luigi Ascione ringrazia sin da ora; il Progettista del carro Ciro Adrian Ciavolino,che gli ha affidato la realizzazio-ne del modello,Il Parroco di Santa Croce Don Giosuè Lombardo,il vice Parroco Don Domenico Panariello,e l'amico di sempre Riccardo Lamberti.Un saluto a tutti "e che a Maronna v'accumpa-gne sempe" Ascione Luigi

NATALE A TORRE FALSA PARTENZA Torre del Greco: scontro sul direttore artistico, nominato Mariano Rigillo «Il Natale quando arriva, arriva» recitava uno spot ironicamen-te interpretato da Renato Pozzetto, la guest star scelta da una nota azienda di prodotti dolciari per promuovere il suo pando-ro. A Torre del Greco, invece, non basterebbe un esercito di comici per «pubblicizzare» un Natale che rischia di non arriva-re mai. Oppure - al massimo - arrivare in ritardo, in perfetta «sincronia» con i tempi dell’amministrazione comunale guida-ta dal sindaco Gennaro Malinconico. Le festività 2013 sotto il Vesuvio nascono sotto una cattiva stella: a 40 giorni dalla na-scita di Gesù Bambino, infatti, la squadra di governo cittadino non è stata capace di partorire non solo il programma delle manifestazioni che - come consuetudine - dovrebbero caratterizzare il periodo dall’Immacolata alla Befana, ma solo in extremis ha individuato le modalità organizzative

di tutti gli eventi. Stavolta, il «conflitto d’interesse» tra l’assessore alla cultura Antonio Boschetti e l’assessore agli eventi Lorenzo Porzio - già al centro di polemiche e proteste per il disastroso ad-dio all’estate organizzato a peso d’oro in collaborazione con l’assessorato alle attività produttive retto da Gerardo Guida - c’entra solo in parte: a scatenare l’ennesima «guerra» all’interno degli alleati di palazzo Baronale, ci sarebbe l’idea di puntare su un direttore artistico esterno incaricato di organizzare in solitario - superando, così, ogni eventuale indicazione politica - il «pacchetto Natale» per il 2013. Un’idea caldeggiata dal sindaco Gennaro Malinconico - pronto a dire sì al nome di Mariano Rigillo, l’attore di 74 anni particolarmente caro all’avvocato penalista - ma «osteggiata» da una parte della maggioranza. Al punto che la delibera di giunta che avrebbe do-vuto dare carta bianca al noto artista - il cui cachet si aggirerà intorno ai 7.500 euro - è stata bloc-cata per due volte di fila, prima di essere approvata d’urgenza con una seduta volante organizza-ta prima dell’inizio del week-end. Ma i malumori e le perplessità all’interno della maggioranza re-stano: in primis, scatenati dalla decisione di puntare su un professionista esterno - una sorta di implicita bocciatura dell’operato dell’ex assessore Laura Santangelo, il tecnico inizialmente indi-cato da Sel per promuovere la cultura in città - e, in seconda battuta, legati alla scelta di investire i centomila euro destinati alle spese per il Natale su soli quattro grandi appuntamenti. Una linea per «alzare il livello» del cartellone per le feste, a costo di «sacrificare» tutta una serie di realtà artistiche storicamente impegnate sul territorio. Un braccio di ferro che si è trascinato fino a oggi, costringendo la giunta comunale a tirare avanti fino al 15 novembre per procedere all’affidamento dell’incarico all’artista preferito dal primo cittadino: «Tutti i problemi sono stati risolti durante la discussione di giovedì - fanno sapere dalla stanza dei bottoni di palazzo Baronale -. C’era solo qualche difficoltà legata all’anomalia dei due assessorati (la cultura di Antonio Boschetti di Sel e gli eventi di Lorenzo Porzio del Pd) impegnati per le manifestazioni natalizie. Poi si è deciso di fare ‘passare’ subito la delibera sul direttore artistico». Chiamato ora a organizzare, approvare e finanziare il cartellone per le feste in soli 40 giorni. Oppure con i «soliti» ritardi dell’ amministra-zione comunale targata Gennaro Malinconico. In fondo, direbbe il comico Renato Pozzetto, il «Natale quando arriva, arriva».di ALBERTO DORTUCCI

Domenica 17 TORRE DEL GRECO INCUBO ABBATTIMENTI MALIN-CONICO SCRIVE A CALDORO Incubo ruspe sotto il Vesuvio: il sinda-co di Torre del Greco scrive al governatore della C ampania

Incubo abbattimenti, scatta l’ennesimo appello alla Regione Campania per frenare la marcia delle ru-spe su Torre del Greco. A una settimana dall’ infuo-cata seduta del consiglio comunale in cui si è di-scussa la questione relativa alla nuova imminente ondata di demolizioni all’ombra del Vesuvio, il sin-daco Gennaro Malinconico - come annunciato du-rante l’infuocato incontro a palazzo Baronale - pren-de carta e penna per scrivere al governatore Stefa-no Caldoro, all’assessore ai lavori pubblici Edoardo

Cosenza e al presidente del consiglio regionale Paolo Romano. Una paginetta fitta in cui l’ avvo-cato penalista rilancia i dubbi già finiti al centro di un parere pro-veritate firmato dal professore Guido D’ Angelo e di una serie di botta & risposta tra gli esponenti dell’opposizione e l’ assessore all’urbanistica Patrizia Kivel Mazuy.In primis, conoscere i termini e l’estensibilità alla zona rossa della legge regionale sulle acquisizioni degli immobili a rischio demolizione: un tasto su cui ha battuto in diverse occasioni il capogruppo Luigi Mele della lista civica «Borriello Sindaco», pronto a citare diversi esempi di amministrazioni comunali che avevano scelto la via delle acquisizioni anziché delle demolizioni. «Si tratta di città che non ricadono nella zona rossa, perciò si può ap-plicare la legge regionale», la linea portata avanti fino a oggi dall’amministrazione comunale. Una

linea che, tuttavia, sindaco e assessori della città del corallo sarebbero felici di cambiare in corsa per «salvare» gli immobili destinati a essere rasi al suolo. Non a caso, Gennaro Malinconico chie-de ai vertici della Regione Campania delucidazioni definitive sulla «possibilità di applicare la nor-ma anche ai comuni della cosiddetta zona rossa», tenendo conto che una precedente legge re-gionale del 2003 «vieta qualsiasi provvedimento che autorizzi insediamenti a scopo residenziale nella zona a rischio vulcanico (sia nel caso di nuove costruzioni, sia per ogni mutamento di desti-nazione d’uso)».è chiaro che un’eventuale risposta positiva da palazzo Santa Lucia potrebbe rasserenare gli animi delle migliaia di famiglie che vivono con l’incubo di perdere il tetto (abusivo) sotto cui vivono. Intanto, la seconda commissione consiliare di palazzo La Salle - competente in urbanistica - si è attivata su un secondo fronte, attraverso un incontro all’omologo organismo del-la Regione Campania presieduto dall’esponente del Pdl Pasquale Giacobbe. Una doppia iniziati-va per scongiurare il rischio che l’incubo dell’avvento delle ruspe su Torre del Greco si trasformi in triste realtà. di ALBERTO DORTUCCI

TORRE DEL GRECO CACCIA AL TESORO DEL CRAC DEIULEMAR Caccia al tesoro del crac Deiulemar: informativa in procura sulle «scatole cinesi» degli armatori-vampiri Un dettagliato dossier, accompagnato da venti allegati che ricostruiscono la storia di altrettanti «satelliti» costituiti dagli armatori-vampiri all’ interno dell’universo della Deiu-lemar compagnia di navigazione. Si arric-chisce dell’ ennesimo capitolo economico-giudiziario la storia del crac da 800 milioni di euro che rischia di mandare sul lastrico circa 13.000 famiglie di risparmiatori di Torre del Greco e non solo. Alla vigilia del-la nuova udienza del processo in corso da-vanti ai giudici della quarta sezione penale del tribunale di Roma - alla sbarra ci sono i fratelli An-gelo Della Gatta, Pasquale Della Gatta, Micaela Della Gatta, la madre Lucia Boccia, il coman-dante Giuseppe Lembo e le eredi del «capitano»: la vedova Maria Luigia Lembo e la figlia Gio-vanna Iuliano - spunta una nuova informativa su tutti i «movimenti» organizzati dai titolari dell’ex banca privata di traversa Vittorio Veneto per spartire il tesoro investito dagli obbligazionisti: a fir-mare l’esposto-denuncia scaturito da indagini difensive eseguite nell’ambito dell’inchiesta sulla Deiulemar compagnia di navigazione è l’avvocato Antonio Cirillo, legale di un migliaio di vittime della «grande truffa» messa in piedi all’ombra del Vesuvio.«Dopo la dichiarazione di fallimento e l’emissione di misura cautelare da parte del gip del tribunale di Torre Annunziata – la premessa del fascicolo ora all’ attenzione del pool di magistrati guidati dal procuratore capo Alessandro Pennasilico – si è verificato un inquietante fenomeno: i ‘signori’ coinvolti a vario titolo nella vicen-da hanno cercato di mercanteggiare con i soldi della stessa povera gente l’elargizione di una mi-sera quota del mare di denaro raccolto illecitamente, al fine di continuare a essere potenti e ricchi armatori di rilievo internazionale».Un «fenomeno» ricostruito dall’avvocato Antonio Cirillo – insie-me ai propri collaboratori e a numerosi volontari che hanno contribuito alle «indagini» sulle scato-le cinesi della Deiulemar compagnia di navigazione – in un dossier ora messo a disposizione del procuratore della Repubblica presso il tribunale di Torre Annunziata «affinché venga vagliato ai fini della configurazione di eventuali reati di riciclaggio, evasione fiscale, esportazione di valuta e quant’altro ravvisabile nel caso di specie». Una serie di ipotesi di reato che potrebbe riguardare - secondo l’esposto-denuncia - non solo gli armatori-vampiri a capo dell’ex colosso economico di via Tironi, ma «una enorme corte di fidati dipendenti e professionisti» al servizio dei «pirati dei carati». «Si sono visti semplici dipendenti – si legge nel dossier – fare gli amministratori di società lussemburghesi, altri avere un tenore di vita consono a un capitano d’azienda e non a una perso-

na delle pulizie messa dietro a una scrivania perché aveva il coraggio di spillare i soldi dalle ta-sche della gente quando all’interno della Deiulemar compagnia di navigazione già si respirava aria di debacle. Inoltre, diversi professionisti hanno avuto delle ‘impennate’ finanziarie costruendo dei piccoli imperi economici».Un «teorema» dimostrato dall’avvocato Antonio Cirillo attraverso i «satelliti» costituiti dagli armatori-vampiri già a partire dal marzo del 1998, con la nascita in Lus-semburgo della Deiulemar Intenational intestata allo storico «capitano» Michele Iuliano, al co-mandante Giuseppe Lembo e a Luisa Boccia. Una società sciolta nel 2001 a seguito dell’ acqui-sto effettuato dalla Vesmafin con sede nelle isole vergini britanniche. Di qui, il giro dei paradisi fiscali che avrebbe interessato anno dopo anno uomini «vicini alle movimentazioni di società off shore di banca Arner» - l’istituto di credito con sede a Lugano e braccio operativo a Milano, at-tualmente sott’inchiesta - e «consulenti» di società finanziarie e non di tutto il mondo, a partire dal Portogallo per finire a Panama passando per le Bahamas. Un «sottobosco finanziario» della Deiulemar compagnia di navigazione – corredato di nomi e potenziali prestanome degli armatori-vampiri, tra cui diversi volti noti della grande imprenditoria sotto il Vesuvio – ora finito all’ attenzio-ne della procura di Torre Annunziata, chiamata a valutare eventuali nuove ipotesi di reato ai dan-ni dei 13.000 obbligazionisti che avevano investito i propri risparmi nell’ex banca privata di Torre del Greco. di ALBERTO DORTUCCI

Lunedì 18 sport

CALCIO A 5: LA TURRIS OCTAVA VINCE E VA IN VETTA/VINCE IN RIMONTA LA STELLA NASCENTE TURRIS OCTAVA – EL POBLE MILLENIO 3 – 0 STELLA N ASCENTE – CLUB PARADISO ACERRA 5 – 4 Una girandola di emozioni. Sorpassi, controsorpassi, successi a sorpresa: il girone B 2013-2014 della serie C2, ovvero il raggruppamento partenopeo, conferma quanto avvenuto nelle ultime sta-gioni, dove tutto è scontato fuorché il risultato finale del match. La sesta giornata sorride alla Tur-ris, considerate le sconfitte di Saviano, in casa del Vip, e della Lpg Group in quel di Agnano sul campo della Redas Napoli che inanella la sua terza vittoria consecutiva: i corallini agguantano in vetta alla classifica proprio i vesuviani ma andiamo ad approfondire le gare delle torresi in campo in questo sesto turno del secondo campionato regionale: TURRIS OCTAVA – EL POBLE MILLENIO 3 – 0 La Turris Octava inanella il quarto successo consecutivo e, complice il kappaò del Saviano sul campo del Vip Club, agguanta la testa della classifica in coabitazione proprio con gli uomini di Giugliano. Iorio, Volpe ed Acampora firmano il 3 a 0 ai danni de El Poble Millenio alla seconda sconfitta consecutiva in trasferta. STELLA NASCENTE – CLUB PARADISO ACERRA 5 – 4 Stella Nascente con il cuore, beffato di nuovo il Club Paradiso Acerra nel finale di gara. Soriano sblocca il match per lo 0 a 1, impatta De Pascale. Nastri completa la rimonta, ma gli ospiti, grazie alle marcature di D’ Antò, Barone e Di Balsamo, si portano sul 2 a 4. Arriva, però, il contro-sorpasso – decisivo – locale: Carpentieri accorcia, Scarfogliero pareggia e ancora Carpentieri, autore di una doppietta, sigla il 5 a 4 definitivo in favore dei corallini. Classifica: Città Carnevale Saviano 15 Turris Octava 15 San Marco 12 Redas Napoli Block Shaft 10 Lpg Group Futsal Casoria 10 Vip Club 10 Stella Nascente 9 El Poble Millenio 9 C.U.S. Napoli 9 Artema C5 7 In-ternational C5 7 Memory of Giacomo Caracciolo 6 Club Paradiso Acerra 3

JUDO: NADIA SIMEOLI ANCHE QUESTA VOLTA SUL PODIO MA SUL GRADINO PIU' ALTO

Nadia Simeoli con la vittoria di domenica 17 novembre al Pala Puglisi di Battipaglia al Torneo In-ternazionale di Bellizzi (SA), ottava ed ultima tappa del circuito, si aggiudica il trofeo Italia, mani-festazione ufficiale della FIJLKAM riservata agli Under 15. Una vittoria entusiasmante che ha por-tato sul podio dei 57Kg femminili l'atleta Torrese, con un rollino di marcia impressionante ha vinto

tutti gli incontri per ippon liquidando le sue avversarie in poche manciate di secondi. Eppure prima della gara la situazione sembrava letteralmente opposta, erano pre-senti 4 delle prime 5 atlete d'Italia tutte molto agguerrite per conquistare la vittoria finale. Nadia, reduce dell'infor-tunio accaduto alla tappa di Bergamo, era molto tesa e sapeva che era l'ultima possibilità per far suo il trofeo Italia. Sembrava un Dejavue come lo scorso anno anco-ra una volta era il trofeo internazionale di Bellizzi a desi-gnare la vincitrice, ma questa volta Nadia non era dispo-sta a cedere niente alle sue avversarie, un'altro secon-

do posto non gli andava proprio giù e gli stava stretto. Il racconto di una giornata ma soprattutto di una cavalcata trionfale verso la vittoria finale, non inizia domenica ma molti mesi prima con il torneo di Taranto ad inizio anno dove Nadia si classifica al secondo posto, poi si vola a Vittorio Veneto una delle tappe più importanti del circuito dove Nadia sale nuovamente sul secondo gra-dino del podio. Sembra che ci sia sempre qualcosa che la separa dalla vittoria finale. deve atten-dere la tappa di Terni dove agguanta la vittoria finale. Un'altra vittoria nel magnifico impianto del-la Guardia di Finanza dell'Aquila. Poi nelle terre del Vallo di Diano viene derubata della vittoria finale ed è costretta a rincorrere. Salta la Tappa di Lugo di Romagna per andare a Vincere il Tor-neo di Koper in Slovenia, certa di poter recuperare nelle ultime due tappe che rimangono. A Ber-gamo è una svizzera a sbarrargli nuovamente la strada. E poi siamo a domenica 17, dove il sor-teggio gli assegna una pool per niente facile, e come testa di serie n1, le tocca un incontro più delle altre. Al primo incontro con la pugliese Fronda Aurora, la Simeoli sale leggermente tesa sul-la materassina ma come un fulmine afferra la propria presa e in meno di 10 secondi stende al suolo la sua avversaria con un ippon di HArai-goschi.Tra gli scherzi e le risate per il primo com-battimento, viene subito richiamata per il secondo. Nadia ha di fronte la romana Iavazzo Alessan-dra, un'atleta di tutto rispetto e vecchia conoscenza della Torrese avendola già incontrata in pre-cedenza. Cambia avversaria e Nadia si convince sempre di più di non poter lasciarsi sfuggire la vittoria finale, si porta in vantaggio di wazari e conclude l'incontro con un immobilizzazione a ter-ra. Adesso Nadia è in semifinale. La Simeoli è ancora molto tesa e si vede! Di fronte un'altra ro-mana, Flavia favorini, già incontrata in altre tappe del trofeo Italia. questa le complica un Po la situazione ma alla fine la Simeoli ne esce vincitrice con un ippon di morote seoi-nage.La Torrese è in finale. ad attenderla sulla materassina c'è l'ennesima romana della giornata, fiorenza Ales-sandra, testa di serie numero 4. la Simeoli, con dolori alla schiena postumi di Bergamo, sale e mette fine all'incontro rapidamente con doppio wazari di morote seoi-nage.si conclude cosi la 16esima edizione del trofeo internazionale olimpica Bellizzi ma anche la straordinaria scalata di Nadia per la conquista di questo prestigioso risultato nella categoria femminile -57 kg. adesso l'attendiamo con ansia il 1 dicembre per la finale nazionale del Campionato Italiano Under 15.

TURRIS CREDITO ESAURITO! Turris - Bisceglie 1- 1 Il Liguori grida: "Ora basta!". Alla terza prestazione deludente la bolla è scoppiata. Dopo aver so-stenuto la Turris all'estremo, anche quando forse non lo meritava, l'intera piazza, ferita dall'ultima lettera della società che minacciava il trasloco per delle critiche a nostro parere inesistenti, dopo il pareggio con il Bisceglie ha perso la pazienza ed ha esternato la propria rabbia con una legitti-ma contestazione, visti i risultati non esaltanti di una squadra partita con l'obiettivo di vincere il campionato (perché, per chi non lo sapesse, nel calcio quando le cose non vanno bene si è liberi di criticare!). Il pensiero del tifo corallino, che a fine partita ha rifiutato il saluto della squadra, pre-tendendo anche un incontro con la dirigenza, è unanime: le minacce non servono. Se qualcuno non ha più voglia di fare calcio a Torre del Greco, è libero di approdare verso altri lidi, senza che nessuno lo trattenga. Fortunatamente la classifica lascia ancora intravedere spiragli di risalita, a patto però che la società intervenga in maniera adeguata sul mercato. Perché questa Turris, con-tinuamente ridotta ai minimi termini tra infortuni, squalifiche ed equivoci tattici, non dà la sensa-

zione di poter ambire al vertice. Anche contro il Bisceglie la com-pagine corallina ha dimostrato di non attraversare un momento felice nonostante un calendario sulla carta alla portata, racimo-lando il punto in un match che ai numeri, se avesse perso, non avrebbe scandalizzato nessuno. Castellucci è stato costretto an-cora una volta a fronteggiare numerose assenze, su tutti su Fis-sore e Longoni, i famosi top player che finora non hanno inciso per quello che si aspettava. Il tecnico corallino, conscio forse del potenziale offensivo degli avver-sari, aveva optato per una difesa più esperta, con Mannone terzino sinistro e Lucchese reinven-tato centrale al fianco di Allocca. In mediana coppia Sibilli- Bisogno, con due ali offensive, Sco-gnamiglio e Moxedano, chiamate a supportare gli arieti Perna e Grezio.Sin dall'inizio i corallini hanno evidenziato le solite difficoltà in fase di costruzione dell'ultimo periodo. Il Bisceglie, schie-rato con un compatto 4-1-4-1, da subito ha fatto valere la sua superiorità in mezzo al campo, do-ve i portatori di palla biancorossi venivano puntualmente raddoppiati dal pressing alto degli uomi-ni di Favarin. Vita difficile per Bisogno e soprattutto per Sibilli che, perdendo malamente una palla a centrocampo, aveva causato il contropiede da cui è scaturito il vantaggio pugliese, siglato da Titone. Fortunatamente, entro al fine del primo tempo, la Turris era riuscita a riacciuffare il pari di un match che si stava mettendo male, grazie ad un rigore conquistato con astuzia da Perna e da lui stesso realizzato. Ma nella ripresa gli uomini di Castellucci non sono riusciti a cambiare ritmo, arrivando raramente al tiro nonostante gli ingressi di Gatta e Mansour e rischiando anche la sconfitta, evitata da un doppio miracolo di Liccardo sulle conclusioni a botta sicura di Titone e Khalil. Lo stesso estremo difensore biancorosso nell'occasione era stato costretto a lasciare il campo per infortunio, sostituito da Sollo. Dopo ben 7 minuti di recupero, il fischio finale dava ini-zio alla contestazione del pubblico corallino. di Vincenzo Piergallino

Colpo di scena Moxedano ed Esposito si dimettono Noi sottoscritti, Mario Moxedano e Antonio Esposito, rassegniamo le di-missioni perché siamo stufi di vedere questo calcio. Non si può andare la domenica a vedere la partita con questa tensione, con l'obbligo di vincere, quando esistono anche altri due risultati. Avvertiamo questa tensione noi Presidenti, figuriamoci i giocatori in campo. Più volte abbiamo chiesto tranquillità e serenità e già dalle prime giornate, invece abbiamo spiegato le difficoltà avute per infortuni e squalifiche. Visto, però, l'impegno preso che il titolo sarebbe rimasto alla città di Torre del Greco, siamo pronti a

farci da parte ed accettare qualcuno che sia pronto a continuare al posto nostro in maniera celere ed immediata. Poi a quegli articoli di stampa che ci obbligano a vincere, i quali non fanno altro che creare, tensione tra la tifoseria, diciamo che abbiamo tentato di vincere (dimostrandolo an-che nella passata stagione portando un trofeo dopo tanti anni) ma nel calcio purtroppo l'obbligo non esiste. Il calcio è spensieratezza, serenità e divertimento e non tensione per una gara se si vince o si perde. Fonte: comunicato stampa

VOLLEY:LA BRAVA TORRE VINCE SUL COLLI AMINEI In una tensostruttura la Salle gremita in ogni ordine di posto, la ASD Brava Torre fa il suo esordio nella propria città sfidando nella sua prima gara casalinga il Colli Ami-nei. La compagine del presidente avv. Balzano non ha tradito le aspettative del pubblico, fornendo una presen-tazione degna di nota. Il sestetto iniziale messo in cam-po dal coach Pernice Patrizia ha visto nelle prime battute di gara schierare la palleggiatrice Montagna R., le due centrali De Luca M. e Sorrentino V., la schiacciatrice An-

gora C., il capitano Pellegrino M. e la De Chiara M., con l’ausilio del libero Angora F. Da segnala-

re la prima convocazione, e quindi il debutto di due under 16, per Cappa G. e Perrotti S., chiama-te a far parte della prima squadra dalla scorsa settimana, che assieme a Sorrentino G., Alario I., Perna N. e Ferrone S. completavano la rosa delle convocate per il match casalingo. Parte subito forte la squadra corallina che domina per tutto il primo set vincendolo agevolmente per 25 a 17. Il secondo set vede l’ingresso del centrale Perna N. al posto della Sorrentino V. che accusa proble-mi al ginocchio. La squadra cala di tensione e nel gioco, perdendo il game. Nel terzo set la com-pagine torrese riprende il pallino del gioco e trascinata dalle centrali De Luca M. e Sorrentino V. si aggiudica il set 25-22. Il quarto set è la fotocopia del secondo. Nel quinto set, la Brava Torre trova la forza per reagire recuperando le idee e rimettendosi a giocare. Quindi nulla da fare per le avversarie che si devono arrendere alla superiorità della compagine corallina al tie break. Nono-stante la vittoria, le ragazze potevano far meglio. Hanno avuto troppe pause. Dobbiamo continua-re a lavorare per migliorare ed evitare errori" - commenta a fine gara il coach Pernice. Continua nel frattempo la preparazione della squadra under 16 femminile Brava Torre ing. Mele, in previ-sione dell‘inizio di campionato fissato per i primi giorni di dicembre: "Stiamo lavorando per ben figurare anche in questo campionato" - commenta il coach Carlo Cuciniello. La Brava Torre inol-tre continua a crescere anche sotto l’aspetto del settore giovanile dove il gruppo formato da atleti ed atlete del minivolley è in continuo aumento. Inoltre anche il settore maschile sta procedendo con la fase di preparazione, anche qui il gruppo è molto compatto e volenteroso. I ragazzi si stan-no preparando al meglio per affrontare nel migliore dei modi i futuri impegni che li attendono.

RUGBY AMATORI PRIMO AMARO STOP A SALERNO Arechi Rugby - Amatori Torre: 23-20 Sconfitta per il Rugby Torre che nei minuti finali deve arrendersi ai rugbisti dell’Arechi dopo una supremazia durata fino alla metà del secondo tempo. Ma le partite durano 80 minuti ed il calo mentale nell’ultimo quarto è stato decisivo. Il Torre visto all’Arechi, quello dei primi 60 minuti è stato il migliore della stagione, grande prova difensiva e ottima gestione degli attacchi. Nulla da recriminare a questi ragazzi, anzi tenuto conto della rosa di oggi (molti in infermeria almeno 7 e il capitano fermato dal giudice sportivo) occorre innanzitutto elogiarli. Quello visto, invece, nei mi-nuti finali è stato un altro Torre, capace di vanificare con 10 minuti di follia quanto fatto di buono. Ma partiamo dall’inizio. Il Torre arriva rimaneggiato nella linea di avanti, molti indisponibili, ma i ragazzi chiamati in campo, anche se qualcuno con pochi allenamenti, stringono i denti. Dopo i primi 10 minuti di studio dove l’Arechi si porta in vantaggio con un calcio piazzato (3-0) sale in cattedra il Torre che con una buona fase difensiva blocca le fonti di gioco avversarie e grazie alla buona vena della linea mediana inizia ad insidiare le linee difensive avversarie. I nostri tre quarti salgono in cattedra e piazzano un uno due micidiale con 2 ottime mete di Della Guardia. Una di queste trasformata da Giobbe. Si va al riposo sul 3-12 per il Torre e la sensazione è positiva. Se si continua così si porta a casa il risultato. I primi 20 minuti della ripresa rispecchiano l’ andamen-to del primo tempo, calcio piazzato dell’Arechi che accorcia 6-12 ma è ancora Della Guardia a siglare la terza meta. Per pochi centimetri sprechiamo anche la quarta meta, sembra tutto chiuso ma non è così. La partita è sospesa per 20 minuti per permettere di soccorrere nel migliore dei modi il mediano di mischia dell’Arechi che in uno scontro fortuito con Mattia Pisacane ha la peg-gio. In bocca al lupo per una pronta guarigione. Anche Pisacane è costretto ad uscire anche se le sue condizioni non preoccupano i sanitari, solo una forte contusione. Questi 20 minuti di stop se-gnano la gara, il Torre cala mentalmente e l’Arechi ne approfitta. Al 70’ minuti i salernitani accor-ciano con un calcio piazzato e si portano sul 9 a 17. Nessuna reazione dei corallini. Al 75’ su una confusa azione nei 22 metri torresi si lascia campo aperto a centro dei pali ed è meta. I salernita-ni si avvicinano, 16 a 17. Pronta reazione dei torresi ma molto breve, un minuto di orgoglio che culmina con 3 punti su trasformazione di Giobbe. Allunghiamo di 4 punti. 16 a 20. Al 80’ con un uomo in meta per espulsione temporanea del mediano di mischia del Torre, su ripartenza di mi-schia il Salerno sigla la meta della vittoria. 23 -20 risultato finale. A nulla vale l’arrembaggio finale corallino. Peccato, poteva essere una gran bella vittoria, rimane un gran bel Torre per 60 minuti, capace di concedere nulla all’avversario e di dominare in tutti i reparti. Ma il rugby è così, non si

può concedere nulla a nessuno. Il commento del coach Stornaiuolo a fine gara: “Poco da recrimi-nare, l’andamento della gara parla chiaro, bastava continuare come i primi sessanta minuti e a-vremmo portato non 1 ma 5 punti a casa. Dobbiamo purtroppo accontentarci della supremazia di gioco espressa e del punto portato a casa. Così è andata oggi. Prendiamo quello che di buono è stato espresso, buon rugby contro una buona squadra. Ben vengano queste gare, nelle ultime 2 dove abbiamo incontrato le nostre principali rivali, abbiamo fatto bene nel gioco e questo è già un gran bel risultato. Certo alla fine conta il punteggio e su quello oggi siamo costretti ad essere in-cudine. Ci sta tutto. Regalare il campo per 20 minuti all’avversario costa tanto e noi abbiamo pa-gato perdendo almeno 3 punti rispetto al punticino guadagnato. E’ stato un calo generale di tutti, la sosta di 20 minuti invece di caricarci per affrontare il finale di gara con maggiore lucidità e ge-stire l’ampio vantaggio, ci ha offuscato la mente e non abbiamo retto agli avversari, cui vanno i doverosi complimenti per la grande rimonta di orgoglio finale. Ora tocca reagire nel migliore dei modi. Dopo la sosta andiamo a Catanzaro e poi gli avellinesi dei Wolves in casa. Deve essere bottino pieno e senza cali mentali per farsi trovare preparati e decisi a Febbraio per l’inizio del girone di ritorno. Questi ragazzi meritano tanto di più, fanno certamente piacere i complimenti e-spressi dagli addetti ai lavori sulla nostra impostazione tattica e di gioco, ma il tutto deve tradursi anche in ottimi risultati.”CLASSIFICA Arechi 29 Am.Torre 25 Rende 25 Sarnese 15 Salerno 6 Cus Cosenza 5 Catanzaro 1 Wolves 0 Avellino -8

Non basta una buona Lady Turris al “Liguori” passa il Napoli per 4-0 Lady Turris - Napoli 0-4 Nella seconda giornata le coralline di mister Cuci-niello vengono sconfitte dalla primavera del Napoli. Sconfitta indolore per la Lady Turris, che non vale ai fini della classifica, che nel primo tempo con grinta e caparbietà tengono testa alle giovani partenopee. Primo tempo giocato alla grande con le padroni di casa che in tre occasioni arrivino d’avanti allo spec-chio della porta senza concludere, le ospiti dal canto rispondo con qualche conclusione che non impen-sieriscono Borrelli estremo difensore corallino. Si va negli spogliatoi sul risultato di 0-0. La ripresa si apre subito con il gol di Basile (55’). Le padroni di casa tengono il campo e macinano gioco, ma nel finale arrivano i tre gol partenopei con Abban-nante, Massa e Ascolese che modificano solo il risultato ma non la prestazione in campo della Lady Turris.Domenica le ragazze di patron Ifigenia saranno ospiti del Centro Ester vittorioso per 8-2 sul campo del Padula. Fonte: Isabella Lamberti

BASKET SC TORREDELGRECO SI ALLUNGA LA STRISCIA POSITIVA SC TorredelGreco - Angri Pallacanestro 67 - 63 Prosegue il buon momento del quintetto torrese che battendo la Pallacanestro Angri rafforza la sua posizione in classifica e altresì gli permette di stazionare stabilmente in zona playoff. E' un inizio di campionato decisamente positivo per il quintetto di mister Monteleone che su cinque ga-re sinora disputate vanta quattro vittorie ed una sconfitta subita dall'attuale capolista Quarto che veleggia in testa alla classifica in coabitazione con il Casapulla che però ha una partita in più. Do-menica prossima il roster torrese sarà chiamato a confermare questa posizione in classifica pro-prio contro il Capo Miseno antagonista diretta per la fase post season. CLASSIFICA: BASKET CASAPULLA 10 LIONS QUARTO 10 FO RIO BASKET 8 SC TORRE-GRECO 8 PALL. CAPO MISENO 8 SC ERCOLANO 6 CS SECONDIGLIAN O 6 CUS CA-SERTA 4 ANGRI PALL. 4 PALL. ATRIPALDA 4 POL. BATT IPAGLIESE. 2 PRO CANGIANI 2 PALL. AFRAGOLA 0

CALCIO PRIMA CATEGORIA :PIETRO ABBATE CIN-QUE SU CINQUE Pietro Abbate - San Pietro Napoli. 4 - 2 Arriva anche il quinto successo consecutivo della Pietro Abbate al termine di una gara avvincente contro un degno avversario il San Pietro Napoli. I napoletani arrivano a Torre con a seguito un nutrito pubblico di sostenitori per fare risultato pieno e rilanciarsi in campionato,ma l'avvio dell'un-dici di mister Trulli è arrembate e trova subito il vantaggio con Granato di li a poco il Pietro Abba-te potrebbe raddoppiare ma Loffredo spreca ,dal probabile 2 a 0 arriva il pari del San Pietro Na-poli su calcio di rigore e siamo appena al dodicesimo minuto i napoletani si ricaricano e sono loro ad essere arrembanti ma su una ripartenza dell'Abbate Granato viene atterrato in area ,sul di-schetto si presenta Loffredo che riporta i torresi in vantaggio e siamo sul 2 a 1. Reazione vee-mente dei napoletani con un susseguirsi di azioni che non si traducono in goal a penarci per il San Pietro è Lucarelli con una punizione magistrale all'incrocio dei pali e siamo sul 2 a 2,ma le emozioni non finiscono qui il Pietro Abbate riparte a testa bassa e su un errore dell'estremo difen-sore ospite il rapace Granato trova la rete del 3 a 2,con questo risultato finisce il primo tempo. Nel secondo tempo la gara è meno piacevole e mister Trulli si è cautelato in difesa non ci sono grossi problemi per l'estremo difensore torrese poi l'ennesimo lampo di Granato porta in rete For-misano che sul 4 a 2 mette la parola fine sul match. L'Abbate conquista altri tre punti e rimane a punteggio pieno così come il Santa Maria La Carità he per ironia della sorte ospiterà in casa l'un-dici torrese insomma il match clou della giornata che forse determinerà la capolista del momento oppure ancora una tranquilla navigazione a due

TORRE DEL GRECO AL CINEBREAK DEL CORALLO ESPONE IL TORRESE SANGIOVANNI Parete Bianca presenta "Le stagioni delle ruggini" di Francesco Sangiovanni

Le stagioni delle ruggini. Questo il nome dell'esposizione di Fran-cesco Sangiovanni che caratterizzerà la seconda serata dell'art contest "Parete Bianca", l'evento organizzato dall'associazione culturale Parole Alate in collaborazione con l'agenzia SuoniVisio-ni, che caratterizzerà la serata del 21 novembre prossimo, presso il Degusta Cinebreak del multisala Corallo a Torre del Greco. Do-po l'incoraggiante debutto dello scorso 7 novembre, con la perso-nale di Emanuela Borrelli, tocca stavolta al giovane artista di Tor-re del Greco raccontare il proprio modo di concepire la fotografia attraverso degli scatti suggestivi che raccontano di come la non-curanza possa far appassire i luoghi cari a generazioni di cittadini che vivono alle falde del Vesuvio."Contiamo di confermare - di-chiara Luciana de Cataldis, direttore artistico dell'evento - gli otti-mi risultati del primo appuntamento. Al di là delle presenze, ciò che ha colpito è stata la partecipazione attiva del pubblico duran-te il dibattito di presentazione. Ci auguriamo di bissare con que-sto secondo appuntamento". Operativa ormai da due anni e mez-

zo sul territorio vesuviano, l'associazione Parole Alate si è lanciata con entusiasmo in questa nuova avventura, supportata dall'esperienza di una major del settore eventi come la SuoniVisioni. "Inutile dire - continua la de Cataldis - che siamo onorati di poter avvalerci di una collaborazione così prestigiosa. La nostra associazione opera prevalentemente nel settore dell'intrattenimento teatrale, ma ci sono tantissimi giovani artisti in provincia ed è giusto dar loro un'opportunità. Pare-te Bianca è una vetrina per tutti quelli che hanno un messaggio da comunicare attraverso l'ar-te".Appuntamento, quindi, giovedì 21 novembre alle 20.30 al Degusta Cinebreak del Multisala Corallo, all'interno della villa comunale di Torre del Greco. Per quanti volessero informazioni po-tranno cliccare il sito http://parolealate.blogspot.it

Martedì 19 TORRE DEL GRECO DIBATTITO CITTADINO SULLA CIRCUMVESUVIANA Ieri sera al Comitato RINASCITA si è tenuto un incontro pubblico sul tema VESUVIANA All'incon-tro,richiesto dal nascente comitato promotore:Precari della scuola,Partito della Rifondazione Co-munista e Comunisti Italiani,Movimento Alba,Asso Utenti per informare i cittadini sull'attuale crisi della CIRCUMVESUVIANA e dei trasporti in genere. Cittadini interessati sono intervenuti mo-strando interesse e proponendo azioni,soprattutto la partecipazione dei rappresentanti(quasi tutti) dei comitati di quartiere del territorio,ci fa ben sperare in uno sviluppo della tanto acclamata e mai realizzata "SOCIETA' CIVILE".Infatti aderendo alla richiesta di unirsi a noi,e quindi diventando anch'essi parte attiva del comitato si è deciso di organizzare sul territorio TORRESE e non solo, lo sviluppo di iniziative che tenderanno ad informare l'intera cittadinanza sull'argomento contin-gente(VESUVIANA) non disdegnando di interessarsi ad altri argomenti scottanti e dolorosi che rendono la nostra citta' invivibile di Raimondo Tortora

BABY SPACCIATORE FERMATO NELLA ZONA PORTO DÌ TORRE DEL GRECO Appena 18 anni, ma già invischiato in una cosa più grande di lui: è G. R., il giovane pusher che nella tarda serata di sabato scorso è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di P.S. di Torre del Greco. Tutto è iniziato con l’osservazione da parte degli uomini in divisa dell’illecita atti-vità svolta da G. R., di 18 anni. A un certo punto gli uomini della P. S. hanno visto un giovane che si avvicinava al Ricciotti, conosciuto anche con il nomignolo di “biscotto”, per acquistare una dose di cocaina, meno di 1 grammo, pagandola al prezzo di 60 euro. I poliziotti, infatti, nella tarda se-rata di ieri, hanno effettuato un mirato servizio antidroga nella zona portuale, riuscendo a scorge-re sia il giovane spacciatore che l’acquirente. Avendo osservato come si svolgeva l’illecita vendi-ta di cocaina, mentre alcuni poliziotti non perdevano di vista lo spacciatore, altri hanno seguito l’acquirente, bloccando entrambi. Il baby-pusher, approfittando del buio della sera, aveva scelto come luogo dispaccio l’area portuale, stazionando nei pressi di un noto bar della zona. Appena l’acquirente ha richiesto una dose di cocaina, il 18enne, dopo essersi avvicinato alla sbarra che delimita l’ingresso del porto, gliela ha consegnata in cambio della somma di 60 euro. Subito gli agenti del Commissariato di P.S. di Torre del Greco hanno bloccato Gennaro Ricciotti, rinvenen-do addosso allo spacciatore la somma di 120 euro, suddivisa in banconote di vario taglio. Suc-cessivamente, è partita una perquisizione anche nell’abitazione di “biscotto”, dove sono state ri-trovate delle bustine utilizzate per il confezionamento della droga, oltre a 10 grammi di mannitolo, una sostanza utilizzata per il taglio della droga. Il baby-spacciatore è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa d’esser processato con rito per direttissima Alfonso Ancona

25 NOVEMBRE GIORNATA INTERNAZIONALE PER L'ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE A Torre del Greco una fiaccolata attraverserà le vi e del centro cittadino Tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica in quel giorno. L'Assemblea Generale dell'ONU ha ufficializzato una data che fu scelta da un gruppo di donne attiviste, riunitesi nell'Incontro Fem-minista Latinoamericano e dei Caraibi, tenutosi a Bogotà nel 1981. Questa data fu scelta in ricor-do del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal, considerate esempio di donne rivolu-zionarie per l'impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (1930-

1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell'arretratezza e nel caos per oltre 30 anni. In Italia solo dal 2005 alcuni centri antiviolenza e Case delle donne hanno iniziato a cele-brare questa giornata. Ma negli ultimi anni anche istituzioni e vari enti come Amnesty Internatio-nal festeggiano questa giornata attraverso iniziative politiche e culturali. Nel 2007 100 000 donne (40 000 secondo la questura) hanno manifestato a Roma "Contro la violenza sulle donne", senza alcun patrocinio politico. È stata la prima manifestazione su questo argomento che ha ricevuto una forte attenzione mediatica, anche per le contestazioni che si sono verificate a danno di alcuni ministri e di due deputate. A Torre del Greco ci sarà una fiaccolata che attraverserà le vie del centro cittadino per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema. Alla fiaccolata sono invitati donne e uomini che vogliono dire basta alla violenza. La cittadinanza e i rappresentanti istituzionali sono invitati ad intervenire indossando una sciarpa o un indumento rosso. Case e negozi possono inol-tre esprimere la loro simbolica vicinanza esponendo drappi rossi. Al termine della fiaccolata sono previsti momenti di reading e spettacoli volti a sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema. La ma-nifestazione partirà alle 18.30, dalla Villa Comunale.

DENUNCIATO PER PACCHETTI TURISTICI INESI-STENTI AGGREDITO A TORRE DEL GRECO Massimo Perna, presidente del settore giovanile della Turris, è titolare di un'agenzia di viaggi: si pensa ad una ritorsione di qualche cliente truffato. Picchiato selvaggiamente da tre uomini, è in-dagato perché vendeva pacchetti turistici "fantasma" per conto della Msc Crociere: per lui sette giorni di prognosi E’ stato aggredito brutalmente da tre uomini: calci e pugni, per diversi minuti, con una rabbia animalesca. Vittima, Massimo Perna, 42enne titolare di un’agenzia di viaggi a piazza Palomba a Torre del Greco e presidente del settore giovanile della Turris. L’uomo è stato aggredito nel tardo pomeriggio di ieri mentre era al complesso sportivo “Aura Sport”.Perna, di re-cente, è stato denunciato da diverse persone che hanno dichiarato di essere rimaste vittime di truffe (avrebbero acquistato crociere con una nota compagnia ma i viaggi non sono mai risultati prenotati). La sua attività consiste nel vendere pacchetti turistici per conto della società MSC Cro-ciere. E per questo motivo il presidente delle giovanili della Turris, è indagato per reati di truffa e appropriazione indebita, perché nella sua qualità di titolare di un’agenzia turistica, percepiva de-naro per pacchetti turistici per conto della società MSC Crociere, senza, però, fornire i servizi ri-chiesti dai clienti. Perna è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale Maresca: per lui sette giorni di prognosi per ematomi al volto, alla zona dell’emitorace e all’addome.

TORRE DEL GRECO RACKET AL PORTO PROCESSO BIS Racket al porto: processo bis per i boss e i gregar i dei due clan di Torre del Greco

Compariranno davanti ai giudici della seconda sezione del-la corte d’appello di Napoli a metà dicembre. Divisi dalla guerra «senza frontiere» promossa per strappare il control-lo del business-racket in città, ma uniti dallo stesso obietti-vo: ottenere un corposo sconto di pena rispetto alle con-danne distribuite in primo grado dal GUP Marina Cimma del tribunale di Napoli. Pronta a infliggere complessivi 90 anni di reclusione per boss e fiancheggiatori finiti nella rete

del blitz «Libera Navigazione» che decapitò le due cosche in lotta per imporre il pizzo agli ormeg-giatori del porto e a tutti gli operatori - gestori di distributori di carburanti e titolari di attività com-merciali - del settore. Una faida ricostruita dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli grazie alle rivelazioni dei pentiti e alle successive ammissioni delle vittime dei signori del pizzo: vittime costrette, in alcuni casi, a pagare la doppia tangente sia ai fedelissimi degli «amici di giù a mare» sia agli emergenti del rione Sangennariello. A maggio del 2013 - a un anno dagli arresti - arriva la sentenza di primo grado per gli imputati che scelsero di essere giudicati con la formula del rito abbreviato: ventuno condanne e due assoluzioni, la sentenza del giudice per le udienze prelimi-

nari. Pronto a ritoccare al ribasso tutte le pene invocate dal pubblico ministero Maria Di Mauro e a mandare assolti Ciro Grieco - alias ‘a marchesa, ritenuto il capo degli scissionisti del rione San-gennariello - e Gaetano Magliulo. Per il «signore» di via Teatro e per il suo braccio destro, l’antimafia avrebbe voluto rispettivamente condanne per 9 anni di galera e 5 anni e sei mesi di reclusione. Alla fine, invece, furono 90 gli anni di carcere - rispetto alla richiesta di 150 anni a-vanzata dalla Dda - distribuiti dal GUP Marina Cimma del tribunale di Napoli.In particolare, guan-to di velluto con i vertici dei tre clan: Isidoro Di Gioia - erede del padrino Gaetano Di Gioia, alias ‘o tappo, massacrato in un agguato il 31 maggio 2009 - incassò cinque anni di cella (nove la ri-chiesta del pm), Mario Falanga si è fermò a quota 6 anni rispetto ai 9 anni invocati dalla Dda e Antonio Mennella - alias ‘o picciuotto - portò a casa solo 4 anni e non i 12 anni proposti dal pm Maria Di Mauro. A chiudere il cerchio, i cinque anni di reclusione incassati da Bartolomeo Palom-ba, ritenuto referente del clan Ascione-Papale a Torre del Greco. Le condanne più pesanti - sette anni di cella - furono incassate da Antonio Accardo (richiesta del pm di 14 anni) e Vincenzo Av-voltoio (richiesta del pm di 9 anni), mentre Francesco Raiola e Giuseppe Scognamiglio si sono «fermati» a quota 5 anni e otto mesi. Cinque anni e quattro mesi per Raimondo Amendola - co-gnato di Isidoro Di Gioia - in continuazione con una precedente condanna. Niente sconti, invece, ai pentiti: Maurizio Magliulo si vide confermare i tre anni invocati dal pm della Dda, mentre Filippo Cuomo incassò tre anni e otto mesi - innalzati a 5 anni e sei mesi in continuazione con una pre-cedente condanna - rispetto ai due anni e otto mesi della requisitoria. Numeri che adesso i si-gnori del pizzo della camorra di Torre del Greco cercheranno di «aggiustare» al ribasso davanti ai giudici della seconda sezione della corte d’appello di Napoli. di ALBERTO DORTUCCI

Mercoledì 20 TORRE DEL GRECO CRAC DEIULEMAR TORNANO LIBERI GLI ARMATORI I fratelli Della Gatta, implicati nell’inchiesta per il crac della compagnia di navigazione Deiulemar, sarebbero stato scarcerati per decorrenza dei termini di custodia cautelare. A renderlo noto è l’Avvocato Giuseppe Co-lapietro, presidente del Comitato dei Creditori del falli-mento della società.. Angelo e Pasquale Della Gatta erano tornati in carcere lo scorso maggio dopo un pe-riodo passato ai domiciliari. Relativamente alla vicen-da del crac, è arrivata poche ore fa anche una risposta del ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri a un’interrogazione presentata dal deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Gallo e rela-tiva ai conti in Svizzera dei proprietari della società. “Non risulta” – riferisce il ministro in una nota - che in Svizzera siano stati individuati due conti correnti sui quali siano state depositate somme per un miliardo di euro, mentre risulta, invero, che è stato chiesto e ottenuto di porre sotto seque-stro somme per 400 milioni di euro depositate su conti correnti riconducibili agli imputati, il cui svincolo è subordinato all’esito delle opposizioni che gli stessi presentato alle autorità giudiziarie svizzere. http://www.ship2shore.it

TORRE DEL GRECO INCUBO RACKET DÌ NATALE Incubo racket di Natale a Torre del Greco: appello dei commercianti alle forze dell'ordine I principali boss e fiancheggiatori dei tre clan in guerra per il controllo del business-racket sono tutti dietro le sbarre del carcere, incastrati dalle indagini condotte dalla direzione distrettuale anti-mafia di Napoli. Eppure, sotto il Vesuvio, resta la paura: di finire stritolati nella morsa delle nuove leve della camorra, paura di essere costretti - in un momento di crisi profonda per l’economia na-zionale e locale - a fronteggiare l’assalto di spietati criminali pronti a tutto per svuotare le casse dei negozi del centro storico e della periferia. Un incubo che ha convinto, in vista delle imminenti festività di fine anno, i commercianti di Torre del Greco a promuovere un incontro con i carabinie-

ri della compagnia di viale Campania per invocare maggiori controlli durante un periodo storicamente «caldo» sotto il profilo criminale. Il fresco «ricordo» delle intimidazioni ricevute dalla malavi-ta organizzata - adesso messe nero su bianco dalle rivelazioni dell’esercito di pentiti passati dalla parte dello Stato, con buona pace dei vertici dell’ASCOM che in passato avevano sempre smi-nuito il «fenomeno-racket»in città - e i recenti raid a mano armata messi a segno in diversi quartieri

hanno spinto una delegazione di esercenti a lanciare un accorato appello agli uomini in divisa guidati dal capitano Michele De Rosa per ottenere una vera e propria task force di Natale. Un ap-pello arrivato al termine di un lungo confronto sulle «criticità» rilevate dai commercianti e le possi-bili contromosse da parte dei carabinieri e non solo. «C’è bisogno di una costante presenza di forze dell’ordine in strada, in modo che si avverta una maggiore sensazione di sicurezza», la ri-chiesta dei commercianti. Pronti poi a chiedere lumi sull’effettiva utilità dell’impianto di videosor-veglianza comunale, finito al centro di polemiche e proteste per il cattivo funzionamento delle te-lecamere: «I nostri dubbi erano fondati - lamentano i commercianti -. I carabinieri hanno confer-mato le gravi difficoltà riscontrate nell’acquisizione delle immagini in occasione di diversi raid messi a segno in zone teoricamente ‘monitorate’ dagli occhi elettronici del Comune». Una falla nel sistema di sicurezza approntato dall’amministrazione comunale targata Gennaro Malinconico destinata a scatenare una nuova bufera su palazzo Baronale: «Non ci sentiamo sufficientemente tutelati - denuncia la delegazione di commercianti al termine dell’incontro con i carabinieri, a cui ha partecipato il titolare del bar di viale Europa sequestrato e rapinato da una coppia di banditi a inizio novembre -. In un momento così difficile dal punto di vista finanziario, la politica dovrebbe lanciare segnali differenti e dimostrare concretamente il proprio sostegno alle realtà economiche del territorio». L’argomento racket tornerà sotto all’attenzione di commercianti e imprenditori già il prossimo 21 novembre, quando - all’interno dell’aula magna del liceo classico Gaetano De Bottis - si terrà un incontro-dibattito promosso dall’associazione anti-racket «13 dicembre» a cui parteci-perà il colonnello Marco Minicucci, comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri. Perché a dispetto della detenzione di tutti i boss e fiancheggiatori del gruppo degli «amici di giù a mare» e del gruppo di scissionisti del rione Sangennariello, sotto il Vesuvio resta alta la tensione in vista delle imminenti festività di fine anno. DORTUCCI ALBERTO

TORRE DEL GRECO AGGREDISCONO DUE GIOVANI IN ATTESA BUS Si tratta dei pregiudicati Francesco Cataletti, Mas simo Palomba e Marco Rispoli: avevano malmenato a scopo di rapina due ragazzi in attesa d ell'autobus per Pompei

I poliziotti del Commissariato Torre del Greco, hanno arrestato i pregiu-dicati del posto Francesco Cataletti 28enne, Massimo Palomba 35enne e Marco Rispoli 33enne, in quanto ritenuti responsabili in concorso fra loro, dei reati di tentata rapina aggravata e lesioni gravi. Rispoli è altresì accusato di resistenza a pubblico ufficiale. Alle 23.00 circa è arrivata al 113 una richiesta d’aiuto da parte di un giovane che riferiva di trovarsi al porto di Torre del Greco e di essere inseguito da tre persone intenzio-nate a rapinarlo. Giunti immediatamente sul posto, i poliziotti sono stati avvicinati dalla vittima di un’aggressione: un 30enne di Pompei con una copiosa perdita di sangue dal naso. Il giovane ha pertanto riferito che

poco prima lui ed un suo amico erano giunti a Torre del Greco con un bus e mentre attendevano la coincidenza per tornare a Pompei, erano stati avvicinati da tre balordi. Questi ultimi avevano con insistenza chiesto del denaro ma al loro rifiuto li avevano prima minacciati di morte e poi ag-

grediti con calci e pugni. La ferita al naso gliela aveva procurata con una testata uno dei tre ag-gressori, successivamente identificato per Cataletti. Le due vittime si erano quindi date alla fuga prendendo direzioni diverse. Insieme ai poliziotti il 30 enne ha poco dopo rintracciato il suo amico ancora in compagnia dei tre rapinatori. Questi ultimi sono stati quindi immediatamente arrestati. Rispoli ha provato ad opporsi fisicamente all’ arresto ma i poliziotti, con non poche difficoltà, sono alla fine riusciti ad avere ragione di lui. I due feriti sono stati quindi accompagnati all’Ospedale Maresca dove i sanitari li hanno medicati e giudicati guaribili, il 30enne in 25 giorni ed il suo ami-co in 5.I tre rapinatori dopo l’arresto sono stati invece condotti dai poliziotti alla Casa Circondaria-le di Napoli – Poggioreale.

TORRE DEL GRECO ISTRUTTORE DÌ PALESTRA AR-RESTATO Istruttore di palestra arrestato per detenzione di droga e banconote false I carabinieri dell’aliquota operativa di Torre del Greco hanno tratto in arresto Desiderio Beniami-no, 38 anni, residente in via Nazionale, già noto alle forze dell'ordine, resosi responsabile di de-tenzione a fini di spendita di moneta falsa e di detenzione a fini di spaccio di stupefacente. Nel corso di indagini i militari hanno trovato nella palestra ove lavora come istruttore in via Nazionale nell’armadietto in suo uso 64 banconote false da 20 euro. Nel corso di perquisizione domiciliare operata subito dopo i militari hanno inoltre rinvenuto e sequestrato occultata in cucina una busta contenente circa 12 grammi di cocaina e una busta contenente oltre 100 grammi di marijuana oltre a un bilancino di precisione elettronico e materiale vario per il confezionamento in dosi. L’arrestato e’ in attesa di rito direttissimo.

Giovedì 21 TORRE DEL GRECO SPACCIAVA DAL BALCONE DEL-LA SUA ABITAZIONE Torre del Greco: spacciava dal balcone della sua abitazio-ne, pusher incastrato dalla polizia Alla sua abitazione in vico d'Orlando - cuore del centro antico di Torre del Greco - gli agenti del locale commissariato di polizia sono arrivati attra-verso la classica «soffiata» anonima di qualche abitante del quartiere: «Hanno aperto un nuovo droga-shop tra via Ro-ma e via Circumvallazione», la segnalazione raccolta dagli uomini in divisa agli ordini del primo dirigente Paolo Esposi-to. Immediato è scattato un apposito servizio di appostamento per trasformare i dubbi avanzati dalla fonte confidenziale in certezze. Sono bastate poche ore agli investigatori per scoprire il co-modo sistema di vendita di sostanze stupefacenti al dettaglio messo in piedi da Alberto Niglio, 53 enne già noto alle forze dell'ordine che operano sul territorio e conosciuto con il soprannome di «Ciro 'a vecchia»: lo spacciatore, secondo gli accertamenti degli agenti di polizia, riceveva i «clienti» direttamente a casa. Bastava un cenno d'intesa dalla strada in direzione del balcone dell'abitazione, dove Alberto Niglio aspettava i consumatori di sostanze stupefacenti. Poi l'uomo recuperava la droga e scendeva in strada, provvedendo alla consegna della «merce»: assistito a un primo scambio droga-soldi, i poliziotti sono entrati in azione bloccando «Ciro 'a vecchia» men-tre consegnava una dose di marijuana al cliente di turno. Durante la successiva perquisizione do-miciliare, gli investigatori hanno rinvenuto in casa di Alberto Niglio la somma di 45 euro in banco-note di diverso taglio - ritenuta provento dell'attività illecita di spaccio - nonché quattro involucri di carta contenenti marijuana. La droga e i soldi sono stati sequestrati, mentre il cinquantatreenne è stato arrestato con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio: un fermo successivamente convalidato dal giudice monocratico del tribunale di Torre Annunziata, pronto a ordine l'obbligo di firma quotidiano per Alberto Niglio presso il locale commissariato di polizia fino alla conclusione del processo con rito direttissimo. di ALBERTO DORTUCCI

LA STRATEGIA DEGLI ARMATORI DEIULEMAR VO-GLIONO PASSARE PER PAZZI La prima«uscita»al presidio Bottazzi: Angelo Della Gatta punta al ricovero nella casa di cura Hermitage a Napoli

Non hanno perso tempo gli «armatori-vampiri» della Deiulemar compagnia di navigazione. A 24 ore dalla scarcerazione per decorrenza dei termini di custodia cautelare, gli imputati «eccellenti» per il crac da 800 milioni di euro che rischia di mandare sul lastrico 13.000 famiglie di obbligazionisti dell’ex colosso eco-nomico di via Tironi si sono immediatamente messi in moto per sfruttare la «nuova» condizione di uomini liberi. E per avviare, in particolare, le strategie in vista

delle prossime udienze del processo in corso davanti ai giudici della quarta sezione penale del tribunale di Roma: un percorso che Angelo Della Gatta ha iniziato dal presidio Bottazzi di via Marconi. Dove il secondogenito di Giovanni Battista Della Gatta si è presentato accompagnato dalla moglie del fratello con la richiesta di una visita psichiatrica urgente. Una richiesta «giustificata» dall’inferno vissuto dietro le sbarre del carcere di Poggioreale, ma al momento trat-tata come la domanda di un «qualsiasi» paziente dell’Asl Napoli 3 Sud: nessuna corsia preferen-ziale, insomma, a dispetto della ventilata necessita di un ricovero presso l’istituto di diagnosi e cura «Hermitage Capodimonte» di Napoli. Una clinica specializzata nella riabilitazione psichiatri-ca e nella riabilitazione neurologica, a cui evidentemente punta Angelo Della Gatta per provare a guarire dall’esaurimento nervoso di cui sarebbe rimasto vittima a causa della lunga detenzione. Ma dietro la visita psichiatrica invocata da Angelo Della Gatta, in realtà, si potrebbe nascondere la volontà di affrontare i prossimi capitoli giudiziari della saga relativa al fallimento della Deiule-mar compagnia di navigazione con in mano una documentazione medica in grado di certificare i problemi di salute di cui adesso soffrirebbe Angelo Della Gatta. Problemi che, invece, non sem-brano toccare il fratello Pasquale Della Gatta: il primo pensiero da uomo libero del principale «bersaglio» della rabbia dei risparmiatori dell’ex banca privata di Torre del Greco è stato, infatti, recuperare lo scooter lasciato in una nota concessionaria di moto di un «quartiere vip» della città del corallo. La telefonata al titolare dell’attività# commerciale è scattata gia’ intorno alle dieci, a so-le 24 ore dal rientro nella «reggia» di famiglia. D’altronde, il provvedimento firmato dal gip del tri-bunale di Roma non vieta agli «armatori- vampiri» di scorrazzare in moto, a condizione di non uscire dai confini di Torre del Greco e non lasciare la propria abitazione dalle 22 di sera alle 7 del mattino. Insomma, alla vigilia dell’appuntamento del 22 novembre a Roma testimoni eccellenti saranno Paolo Palomba e Loredana Staiano, gli addetti allo «sportello» di traversa Vittorio Vene-to dove i risparmiatori consegnavano i soldi finiti nelle casse della Deiulemar compagnia di navi-gazione rischiano di invertirsi i ruoli: anziché impazzire le vittime di un crac che ha annientato un’intera città, a «passare per pazzo» potrebbe essere proprio uno degli imputati per bancarotta fraudolenta e raccolta abusiva del risparmio.

TORRE DEL GRECO VENTO E MARE AFFONDA NEL PORTO L'"ARCA DÌ NOE'" Quando aveva «battezzato» la sua imbarcazione, una lussuosa barca da diporto di 12 metri, aveva scelto di puntare su un nome che - in teoria - rappresentava un’assoluta garanzia: Arca di Noè. Invece, l’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla pro-vincia di Napoli e il mare forza 9 hanno letteralmente fatto nau-fragare il «gingillo» di S.A., marittimo di 73 anni. La sua Arca di Noé è, infatti, affondata nelle acque del porto a causa della risacca che si è prodotta per le avver-se condizioni meteo marine. I primi a intervenire sul posto dell’incidente sono stati i carabinieri

della stazione Capoluogo agli ordini del comandante Vincenzo Amitrano, già responsabile dell’ex nucleo navale - cancellato in estate - della caserma Dante Iovino. I militari dell’Arma hanno esclu-so il coinvolgimento di persone nella sommersione dell’imbarcazione e hanno dato avviso alla capitaneria di porto per le operazioni di recupero e messa in sicurezza dell’area portuale. di A. D.

CONVEGNO SUI VARI TIPI DÌ VIOLENZA A TORRE DEL GRECO “Le ricerche scientifiche provano che esperienze traumatiche croni-che e modalità maltrattanti conti-nuate producono, nei primi anni di vita del bambino, la sofferenza e la morte di neuroni attinenti alle aree dell’intelligenza, ma anche del sistema parasimpatico, ormo-nale, immunitario”: questa è una parte dell’intervento intitolato “Minori, forme di abuso e danni evolutivi” fatto dalla psicologa Claudia Mennella durante il con-vegno dal titolo“’V’ per Violenza”, inserito all’interno dell’ appuntamento annuale della “Settimana del Benessere Psicologico” , pro-mossa dall’Ordine psicologi della Campania, che si è svolto a Torre del Greco, a Palazzo Baro-nale, mercoledì 20 novembre. Nella stessa giornata che è stata eletta “Giornata mondiale dei di-ritti dell’infanzia”, la dottoressa Mennella ha continuato la sua relazione dicendo che, al contrario, “i bambini la cui integrità non è stata attentata, che hanno trovato presso i genitori la protezione, il rispetto e la sincerità di cui hanno bisogno, saranno adolescenti e adulti intelligenti, sensibili, comprensivi ed aperti; non sentiranno la necessità di far male ad altri, né a se stessi, ed ancor meno di suicidarsi. Essi saranno naturalmente portati a rispettare e proteggere i più deboli e, di conseguenza, i loro figli, perché – ha concluso Claudia Mennella - essi stessi hanno sperimenta-to il rispetto e la tutela”. Dopo che il sindaco, Gennaro Malinconico, e l’assessore alle Politiche sociali, Claudia Sacco, hanno fatto gli onori di casa, la conferenza è stata aperta dalla psicologa Iolanda Fimiani, che nel suo intervento, intitolato: “Sotto la voce violenza” (titolo, come ella stessa ha poi spiegato, nato da un gioco col dizionario: “ho cercato sotto la lettera ‘V’ e ci ho trovato la parola ‘Violenza’, ma anche molte altre che con accezione positiva o negativa si ricollegano al tema delle violenze”), ha parlato dell'esistenza della violenza in chiave evoluzionistica, come comportamento guidato da una spinta aggressiva presente nella specie umana per eredità filoge-netica. L'aggressività – ha poi chiosato la dottoressa Fimiani - non è di per sé negativa o positiva, ma può essere utilizzata per mettere in campo comportamenti aggressivi con finalità assertiva cioè per difendersi o far valere le proprie ragioni”. Dopo, è stata la volta della psicologa Fortunata Galliano parlare di: “Mai per amore…nasce la violenza”, ovvero ha affrontato il tema della violen-za di coppia dove generalmente la vittima è la donna. Quello della violenza di coppia “è un feno-meno che trova le sue radici nelle esperienze dell’infanzia”. “E' importante che le donne imparino ad individuare i segnali della violenza per trovare in se stesse il coraggio di liberarsi da uno stato di abuso – ha spiegato la dottoressa Galliano -. La sofferenza più grande sta nel rimanere immo-bili, come paralizzate, senza capire come mai si è portate a voler rimanere in una situazione che non può essere tollerata. Sul territorio nazionale – ha poi concluso la psicoterapeuta in formazio-ne, Fortunata Galliano - esiste una rete di centri antiviolenza in grado di offrire assistenza sotto il profilo psicologico, legale, abitativo alla donna vittima di violenza per aiutarla ad uscire dal rap-porto e ricostruire la propria vita”. Al termine c’è stato il saluto della dottoressa Monica Terrizzi, in rappresentanza dell’Ordine regionale degli psicologi.

Venerdì 22

TORRE DEL GRECO RAID NEL PARCHEGGIO DEL COMANDO NUOVO DEI V.U. Torre del Greco, raid nel parcheggio del nuovo comando dei vigili urbani: bucate le ruote di un'auto di servizio

Il messaggio di «benvenuto» ai nuovi inquilini del quartiere è arrivato a una settimana dal frettoloso trasloco dagli uffici di palazzo La Salle e promette di regalare giorni «difficili» agli agenti della polizia municipale. Nasce sotto una cattiva stella il trasferimento del co-mando dei vigili urbani all’interno dell’ex pe-scheria di largo Costantinopoli: l’improvvisa «invasione» delle auto di servizio dei caschi bianchi deve avere, evidentemente, scatena-to il malcontento degli abitanti di un rione sto-ricamente «caldo» sotto il profilo della crimi-nalità. Abitanti pronti a lanciare un chiaro «avvertimento» agli uomini in divisa che han-

no invaso l’area a ridosso della chiesa, fino alla scorsa settimana utilizzata per la sosta delle auto dei residenti: un avvertimento arrivato sotto forma di raid all’interno del parcheggio del nuovo co-mando di polizia municipale, dove ignoti avrebbero fatto irruzione per bucare le ruote anteriori e posteriori di un’auto di servizio. Un vero e proprio assalto al «fortino della legalità» che - secondo il piano promosso prima dal sindaco Ciro Borriello e successivamente dall’amministrazione co-munale targata Gennaro Malinconico - avrebbe dovuto rappresentare il punto di partenza per il rilancio dell’intera zona. A scoprire e a fotografare i danni provocati dall’incursione fuorilegge nel parcheggio del comando di polizia municipale sono stati alcuni vigili urbani al rientro dal servizio di pattugliamento delle strade, pronti a segnalare l’inquietante episodio al comandante Andrea Formisano. Ma il giorno dopo l’avvertimento, la parola d’ordine tra i vertici dei caschi bianchi è minimizzare: «Non è successo nulla di particolare - spiega lo stesso Andrea Formisano -. Abbia-mo trovato le ruote sgonfie, una circostanza che potrebbe essere stata provocata dalle cattive condizioni meteo. Abbiamo già provveduto a rigonfiare gli pneumatici e non abbiamo presentato alcuna denuncia». Certamente non un esempio incoraggiante, se si pensa ai ripetuti inviti lanciati dalle forze dell’ordine che operano sul territorio a denunciare qualsiasi tipo di violenza o intimida-zione. Un caso ancora più spinoso se si considera che, invece, il pensiero della maggioranza dei caschi bianchi in servizio presso il nuovo comando di largo Costantinopoli nutre diversi dubbi sul-la ricostruzione «ufficiale».Dubbi che potevano essere sciolti dalle immagini dell’impianto di vide-osorveglianza installato all’interno dell’ex pescheria. Ma, secondo le prime indiscrezioni che tra-pelano dall’ex pescheria trasformata in avamposto della legalità, gli occhi elettronici del comando di polizia municipale non avrebbero ripreso l’ incursione all’interno del parcheggio. Una circostan-za che rilancia la polemica sollevata proprio a inizio settimana da un gruppo di commercianti che aveva incontrato il capitano Michele De Rosa della compagnia dei carabinieri di Torre del Greco. Al responsabile della caserma Dante Iovino, gli esercenti avevano chiesto lumi sull’effettiva utilità dell’impianto di telecamere installate dal Comune in varie zone della città e già finito al centro di polemiche e proteste per il cattivo funzionamento degli occhi elettronici: «I nostri dubbi erano fon-dati - le lamentele dei commercianti al termine dell’incontro -. I carabinieri hanno confermato le gravi difficoltà riscontrate nell’ acquisizione delle immagini in occasione di diversi raid messi a se-gno in zone teoricamente ‘monitorate’ dagli occhi elettronici del Comune». Difficoltà che adesso interessano da vicino direttamente gli agenti di polizia municipale, alle prese con un raid tinto di giallo e frettolosamente archiviato dal comandante della polizia municipale come «nulla di parti-colare».di ALBERTO DORTUCCI

Sabato 23

Anche Torre del Greco si mobilita per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne Prevista per il 25 novembre una fiaccolata In occasione della Giornata mondiale contro la violen-za sulle donne anche Torre del Greco si mobilita per un corteo che sfilerà nelle strade cittadine. Lunedì 25 novembre è prevista una fiaccolata che partirà alle 18 dalla Villa comunale e si concluderà in Piazza Santa Croce con momenti di musica e letture sul tema. Per contraddistinguere i manifestanti gli organizzatori invi-tano ad indossare una sciarpa rossa ed esporre al proprio balcone un drappo rosso per simboleggiare la lotta contro la violenza sulle donne. L’evento è stato Giornata-Mondiale-Contro-Violenza-Donne-2013organizzato grazie a una rete tra varie associa-zioni e sindacati: Cgil,Uil, Amnesty International, Arci Donne, Associazione Alt, Comitato Pro Ma-resca, Commissione pari opportunità, Il Gazebo Rosa Onlus, Polo Artistico Torrese, Ass. ne Solo donne Rosanna, Teatro dell’arte, Ludoteca Torre antica e Radio Siani. “Attraverso la manifesta-zione vogliamo sensibilizzare la popolazione sulle tematiche legate alla violenza sulle donne, alle loro libertà, e alla difesa dei loro diritti – spiegano le organizzatrici – invitando le donne a parteci-pare e a non vivere nella paura perché unite si può vincere. Inoltre invitiamo soprattutto gli uomini a prendere parte alla manifestazione per dimostrare sensibilità verso queste problematiche”. Una puntata speciale sulla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne andrà in onda venerdì 22 novembre su www.radiosiani.com, gli speaker Lucia Pannone e Salvatore De Metrio interviste-ranno l’avvocato Paola Mazza a capo dell’organizzazione della giornata del 25 novembre, e la dottoressa Psicologa Elena Ferraioli. Carolina Esposito

NULLA E' CAMBIATO RITORNA L' ACQUA PARK..EGGIO IN LARGO DELL'ANNUNCIAZIONE

Le foto sono recenti fatte in questi giorni di pioggia ci eravamo illusi aggiungendo un "fatto" di borriellana memoria ma purtroppo non è così...bisogna avere dei progetti se si vogliono cambiare le cose così non si va da nessuna parte

Turris-Francavilla, la società comunica "Tutti in t ribu-na!" Distinti chiuso Con la presente si comunica che in occasione della gara, Turris - Francavilla,in programma do-menica 24 novembre 2013 alle ore 14.30 allo stadio "A.Liguori" di Torre del Greco, sarà aperto al pubblico solo il settore Tribuna, oltre ovviamente al settore Ospiti. Il prezzo di entrambi è di € 10,00. Fonte: comunicato stampa fc Turris