Da Sabato 14 a sabato 21 Giugno TORRE DEL GRECO ECCO … NEWS 2014/250.pdf · cenzo Fiengo...

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1 Assemblaggio settimanale di notizie prelevate dal web e dalla carta stampata numero 194/250 http://www.torremare.net IL NOSTRO SCOPO E’….SOLO INFORMARE anno 2014 Da Sabato 14 a sabato 21 Giugno TORRE DEL GRECO ECCO LE DELEGHE ALLA GIUNTA BORRIELLO Le politiche sociali allo sponsor dell'ex assessore costretto alle dimissioni Prima le nomine, ora le deleghe. In 48 ore il sindaco Ciro Borriello scioglie tutti i dubbi e assegna gli incarichi ai sette assessori della sua giunta comunale: «In tutti i casi - affer- ma l’ex deputato di Forza Italia – si tratta di ruoli già esple- tati dai diretti interessati nei primi giorni di lavoro, avendo concordato le strategie per avviare le iniziative necessarie a fornire subito le prime risposte ai cittadini». Al suo brac- cio destro Donato Capone il chirurgo plastico con la pas- sione per la politica ha affidato le politiche sociali: un setto- re già noto al consigliere provinciale che, non a caso, indi- cò Sofia Flauto - una esperta del campo, poi costretta alle dimissioni dopo uno scandalo giudiziario che travolse il marito, poi prosciolto da tutte le accuse - come proprio rife- rimento nella passata squadra di governo cittadino guidata dallo «sceriffo» di via del Monte. Le deleghe a bilancio, economato e tributi sono state attribuite all’ex «Emilio Fede» di palazzo Baronale - secondo l’ironica definizione dello stesso Ciro Borriello durante la presentazione ufficiale della giunta comunale – il commercialista Ciro Accardo. L’ex capogruppo del Nuovo Psi - primo dei non eletti della lista civica Borriello Sindaco - ha annunciato la sua nuova av- ventura con uno sgrammaticato post sul suo profilo Face book, ricco di buone intenzioni: «Siamo già operativi nella macchina comunale per sbloccare quei ingranaggi - il raffazzonato messaggio lanciato in rete e immediatamente diventato virale – fermi da due anni. Vogliamo rilanciare e riqualificare il nostro territorio già provato dalla crisi nazio- nale e poi ulteriormente mortificato dalla crisi determinata dal crac della Deiulemar compagnia di Navigazione». L’ingegnere Luigi Mele - primo eletto in Forza Italia - si dovrà occupare di lavori pubblici e urbanistica, mentre a Sal- vatore Quirino sono stata assegnate le deleghe ai rifiuti - un incarico già in qualche modo annunciato, particolarmen- te «caro» al sindaco Ciro Borriello - e le attività produttive. Alla first lady di palazzo Baronale sono stati affidati incari- chi in linea con le aspettative della vigilia: la ricercatrice Romina Stilo si occuperà di pubblica istruzione, verde pub- blico e risparmio energetico. Cultura, eventi, edilizia sportiva, turismo e marketing del territorio sono le deleghe attri- buite a «miss 1.200 preferenze» Alessandra Tabernacolo, mentre a Anita Di Donna il primo cittadino ha chiesto di occuparsi di pari opportunità, lavoro e politiche giovanili, informa giovani, formazione, Urp e centro antiviolenza. La copia del decreto di conferimento delle deleghe è stata affissa all’albo pretorio del Comune, notificata al segretario generale e portata all’attenzione dei dirigenti coordinatori d’area dell’ente, dei dirigenti del settore e delle strutture autonome, del prefetto di Napoli e dell’Urp comunale. (ad) metropolis Torre del Greco - "Vincoli del patto di stabilità unico ostaco- lo alla realizzazione di dieci importanti opere" Il sindaco Ciro Borriello scrive a Renzi su provvedimento "Sblocca Italia". Ancora una volta Ciro Borriello non perde tempo e nonostante si sia insediato ufficialmente da soli tre giorni risponde nei termini utili alla lettera scritta ai sindaci dal premier Matteo Renzi lo scorso 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica. Nella sua missiva il presidente del Consiglio dei ministri aveva invitato i primi cittadini di tutta Italia a segnalare entro il prossimo 15 giugno le opere pubbliche bloccate o da ultimare per permettere al Governo di veri- ficare "lo stato d'attuazione con gli uffici dedicati e - se del caso - procedere all'interno del pacchetto di misure Sbloc- ca Italia".Una lettera franca quella di inviata questo pomeriggio da Borriello, come nello stile del sindaco di Torre del Greco, che all'attenzione del premier porta ben dieci opere pubbliche da realizzare nella quarta città della Campania, con il relativo importo economico: lavori di realizzazione di spogliatoi interrati presso la tensostruttura La Salle (500mila euro); recupero e riqualificazione villa Guerra e spazi circostanti (3 milioni e 488mila euro); bretella di rac- cordo A3 (località Lamaria- Sant'Antonio) (18 milioni di euro); progetto per il riutilizzo delle aree e strutture ex merca-

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Assemblaggio settimanale di notizie prelevate dal w eb e dalla carta stampata numero 194/250

http://www.torremare.net IL NOSTRO SCOPO E’….SOLO I NFORMARE anno 2014

Da Sabato 14 a sabato 21 Giugno TORRE DEL GRECO ECCO LE DELEGHE ALLA GIUNTA BORRIELLO Le politiche sociali allo sponsor dell'ex assessore costretto alle dimissioni

Prima le nomine, ora le deleghe. In 48 ore il sindaco Ciro Borriello scioglie tutti i dubbi e assegna gli incarichi ai sette assessori della sua giunta comunale: «In tutti i casi - affer-ma l’ex deputato di Forza Italia – si tratta di ruoli già esple-tati dai diretti interessati nei primi giorni di lavoro, avendo concordato le strategie per avviare le iniziative necessarie a fornire subito le prime risposte ai cittadini». Al suo brac-cio destro Donato Capone il chirurgo plastico con la pas-sione per la politica ha affidato le politiche sociali: un setto-re già noto al consigliere provinciale che, non a caso, indi-cò Sofia Flauto - una esperta del campo, poi costretta alle dimissioni dopo uno scandalo giudiziario che travolse il marito, poi prosciolto da tutte le accuse - come proprio rife-rimento nella passata squadra di governo cittadino guidata dallo «sceriffo» di via del Monte. Le deleghe a bilancio,

economato e tributi sono state attribuite all’ex «Emilio Fede» di palazzo Baronale - secondo l’ironica definizione dello stesso Ciro Borriello durante la presentazione ufficiale della giunta comunale – il commercialista Ciro Accardo. L’ex capogruppo del Nuovo Psi - primo dei non eletti della lista civica Borriello Sindaco - ha annunciato la sua nuova av-ventura con uno sgrammaticato post sul suo profilo Face book, ricco di buone intenzioni: «Siamo già operativi nella macchina comunale per sbloccare quei ingranaggi - il raffazzonato messaggio lanciato in rete e immediatamente diventato virale – fermi da due anni. Vogliamo rilanciare e riqualificare il nostro territorio già provato dalla crisi nazio-nale e poi ulteriormente mortificato dalla crisi determinata dal crac della Deiulemar compagnia di Navigazione». L’ingegnere Luigi Mele - primo eletto in Forza Italia - si dovrà occupare di lavori pubblici e urbanistica, mentre a Sal-vatore Quirino sono stata assegnate le deleghe ai rifiuti - un incarico già in qualche modo annunciato, particolarmen-te «caro» al sindaco Ciro Borriello - e le attività produttive. Alla first lady di palazzo Baronale sono stati affidati incari-chi in linea con le aspettative della vigilia: la ricercatrice Romina Stilo si occuperà di pubblica istruzione, verde pub-blico e risparmio energetico. Cultura, eventi, edilizia sportiva, turismo e marketing del territorio sono le deleghe attri-buite a «miss 1.200 preferenze» Alessandra Tabernacolo, mentre a Anita Di Donna il primo cittadino ha chiesto di occuparsi di pari opportunità, lavoro e politiche giovanili, informa giovani, formazione, Urp e centro antiviolenza. La copia del decreto di conferimento delle deleghe è stata affissa all’albo pretorio del Comune, notificata al segretario generale e portata all’attenzione dei dirigenti coordinatori d’area dell’ente, dei dirigenti del settore e delle strutture autonome, del prefetto di Napoli e dell’Urp comunale. (ad) metropolis

Torre del Greco - "Vincoli del patto di stabilità u nico ostaco-lo alla realizzazione di dieci importanti opere" Il sindaco Ciro Borriello scrive a Renzi su provved imento "Sblocca Italia". Ancora una volta Ciro Borriello non perde tempo e nonostante si sia insediato ufficialmente da soli tre giorni risponde nei termini utili alla lettera scritta ai sindaci dal premier Matteo Renzi lo scorso 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica. Nella sua missiva il presidente del Consiglio dei ministri aveva invitato i primi cittadini di tutta Italia a segnalare entro il prossimo 15 giugno le opere pubbliche bloccate o da ultimare per permettere al Governo di veri-ficare "lo stato d'attuazione con gli uffici dedicati e - se del caso - procedere all'interno del pacchetto di misure Sbloc-ca Italia".Una lettera franca quella di inviata questo pomeriggio da Borriello, come nello stile del sindaco di Torre del Greco, che all'attenzione del premier porta ben dieci opere pubbliche da realizzare nella quarta città della Campania, con il relativo importo economico: lavori di realizzazione di spogliatoi interrati presso la tensostruttura La Salle (500mila euro); recupero e riqualificazione villa Guerra e spazi circostanti (3 milioni e 488mila euro); bretella di rac-cordo A3 (località Lamaria- Sant'Antonio) (18 milioni di euro); progetto per il riutilizzo delle aree e strutture ex merca-

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to ortofrutticolo da adibire a mercato rionale (5 milioni e 745mila euro); appalto delle opere di integrazione del siste-ma fognario Alveo Cavallo (5 milioni e 708mila euro), recupero e valorizzazione della villa comunale "Ciaravolo" (7 milioni e 700mila euro); adeguamento alle norme di prevenzione incendi presso gli uffici comunali La Salle (655mila euro); riqualificazione via Vittorio Veneto, Circumvallazione, Marconi, piazza Martiri d'Africa, De Gasperi e Litoranea (un milione e 100mila euro); riqualificazione e sistemazione strade cittadine nonché di quelle private riconosciute di uso pubblico (un milione e 700mila euro); risanamento paesistico- ambientale della cava dismessa villa Inglese (62 milioni di euro).Interventi destinati a cambiare la faccia di Torre del Greco e che, seppur finanziati attraverso avanzi di amministrazione o mutui, rischiano di non poter essere portate a termine a causa dei vincoli legati al Patto di stabi-lità: "Illustre Presidente - scrive infatti nella sua missiva Borriello, supportato nell'occasione dal neoassessore ai La-vori pubblici e urbanistica, Luigi Mele - recependo il suo apprezzabile appello in occasione della Festa della Repub-blica, con la sollecitazione ai sindaci a segnalare ritardi nello svolgimento di lavori per la realizzazione di opere di pubblico interesse, le segnalo che, per quanto riguarda il Comune di Torre del Greco, l'unico ostacolo normativo ri-siede nei ben noti vincoli di natura economico-finanziaria ed amministrativi derivanti dal Patto di stabilità interno per l'anno 2014".La richiesta al premier è chiara e diretta: "Ecco dunque - prosegue il primo cittadino - che solo con l'eli-minazione di questi impedimenti, la nostra amministrazione potrà portare avanti il suo programma di opere pubbli-che, tutte peraltro cantierabili e finanziate con avanzi di amministrazione o con mutui della Cassa Deposito e Presti-ti".La conclusione di Ciro Borriello è un auspicio chiaro: "Rinnovandole dunque il mio compiacimento per la sua ini-ziativa, significativamente chiamata 'Sblocca Italia', auspico che essa possa portare i frutti sperati, nell'interesse so-prattutto dei nostri concittadini".http://www.stabiachannel.it/

TORRE DEL GRECO INCUBO RUSPE Incubo ruspe, parte da Torre del Greco la crociata di 16 sindaci: «Subito il sì al ddl Falanga»

Ci sono le firme di sedici sindaci dell’area vesuviana e non solo in calce alla lette-ra inviata all’onorevole Donatella Ferranti, presidente della commissione giustizia alla Camera dei Deputati. Un’iniziativa promossa dallo «sceriffo» Ciro Borriello - uscito vincitore dal ballottaggio dell’otto giugno con la pasionaria Loredana Raia - per smuovere le acque su una vicenda particolarmente «sentita» nella quarta città della Campania: l’emergenza abbattimenti e l’incubo dello sbarco delle ru-spe, già pronte a buttare già - durante l’amministrazione comunale targata Gen-naro Malinconico - il «simbolo» dell’abusivismo edilizio a Torre del Greco. Una questione finita, in diverse occasioni, al centro della campagna elettorale del chi-

rurgo plastico di via del Monte. Pronto a garantire un immediato pressing sul parlamento per fare in modo che «in estate la Camera approvi il cosiddetto ddl Falanga, già licenziato dal Senato». Un disegno di legge che prevede una calendarizzazione delle demolizioni, in base a una serie di criteri specifici. «Nel frattempo - aveva garantito Ciro Bor-riello alla vigilia del voto decisivo, durante un incontro all’hotel Poseidon con il governatore Stefano Caldoro e lo stesso senatore Ciro Falanga - chiederò un incontro urgente al procuratore generale di Napoli per chiedere di ferma-re gli abbattimenti previste fino all’approvazione del disegno di legge, perché sarebbe un’ingiustizia buttare giù una casa mentre alle porte c’è una legge di riordino così importante».Sbarcato nuovamente a palazzo Baronale,tuttavia, l’ex deputato di Forza Italia ha pensato di coinvolgere nella crociata a difesa del diritto alla casa i colleghi della città interessate dalla stessa emergenza: una «chiamata alle armi» a cui hanno risposto sì Geremia Biancardi (Nola), Vin-cenzo Fiengo (Cercola), Francesco Pinto (Pollena Trocchia), Vincenzo Catapano (San Giuseppe Vesuviano), Vin-cenzo Carbone (Palma Campania), Domenico Giorgiano (San Giorgio a Cremano), Luca Capasso (Ottaviano), Ste-fano Pagano (Terzigno), Antonio Zeno (Massa di Somma), Agnese Borrelli (Boscotrecase), Pasquale Aliberti (Scafati) Lello De Luca (Trecase), Giosué Starita (Torre Annunziata), Giuseppe Balzano (Boscoreale), Vincenzo Strazzullo (Ercolano) e Giuseppe Capasso (San Sebastiano al Vesuvio). Tutti pronti a sottoscrivere la missiva che Ciro Borriello aveva già pronta nel cassetto: «Illustre presidente - le scriviamo in qualità di sindaci di comuni sul cui territorio le procedure di abbattimento di immobili riconosciuti abusivi stanno avendo (e in una prospettiva di breve-medio termine potrebbero continuare a avere) un’incidenza drammatica». Una storia che affonda le proprie radici già agli inizi del 2012, ma che non viene ricostruita per filo e per segno. «Perché non c’è tempo da perdere», sottolinea Ciro Borriello. «Non è la sede per ripercorrere tutte le tappe che nel corso di decenni hanno portato alla costruzione non a norma di questi edifici - prosegue la missiva firmata dai 16 sindaci -. Sta di fatto che, per decine di migliaia di cittadini, sono comunque divenuti, spesso con non pochi sacrifici, luoghi non solo fisici di abitazione, ma fulcro pul-sante di consolidati affetti familiari». Una situazione, dunque, potenzialmente incandescente perché di grande impat-to sociale. «Una situazione - sottolinea la missiva inviata all’onorevole Donatella Ferranti - cui si è cercato di porre rimedio sul piano legislativo con un disegno di legge (“Disposizioni in materia di criteri di priorità per l’esecuzione di procedure di demolizione di manufatti abusivi”), avente come primo firmatario il senatore Ciro Falanga, approvato dal Senato in prima lettura il 22 gennaio scorso, e successivamente assegnato successivamente alla commissione giu-stizia alla Camera dei Deputati».In sintesi, il provvedimento si propone di affrontare le maggiori criticità dello spinoso problema, separando gli abusi edilizi effettuati a fini speculativi dagli abusi edilizi che, seppure violando le norme urbanistiche, rispondono alle esigenze abitative di nuclei familiari spesso indigenti. Prevedendo, allo scopo, un ordi-ne di priorità per le ordinanze di demolizione. «In ragione di tali considerazioni – conclude la lettera - ci permettiamo allora di auspicare che il testo sia posto quanto prima all’ordine del giorno dei lavori della commissione giustizia. E, nelle more che ciò avvenga, chiediamo un incontro urgente con Lei e con l’ufficio di presidenza al fine di potere e-sporre in modo più compiuto e approfondito le ragioni che stanno alla base della nostra missiva». Insomma, una ve-ra e propria crociata anti-ruspe per salvaguardare il diritto alla casa. (ad)

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Domenica 15 TORRE DEL GRECO BORRIELLO IN GIRO PER LA CITTA' L'obiettivo è valutare le criticità legate allo sma ltimento dei rifiuti e all'abusivismo commerciale. Sabato di intenso lavoro per il sindaco di Torre del Greco. Ciro Borriello, rinnovando le abitudini dei cinque anni di mandato dal 2007 al 2012, questa mattina si è messo in moto insieme al suo staff e a una delegazione di agenti del-la polizia municipale, guidata dal comandante Salvatore Visone e dal tenente Gerardo Visciano, per valutare le di-verse criticità presenti sul territorio, criticità legate in particolare allo smaltimento dei rifiuti e all'abusivismo commer-ciale. Un giro utile a capire dove è possibile intervenire e quali sono i punti dove occorre prestare maggiore attenzio-ne. Un quadro d'insieme che arriva dopo cinque giorni di incontri promossi con i responsabili della Ego eco, la ditta che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nella quarta città della Campania: "Il primo aspetto che ho potuto rilevare - afferma il primo cittadino - è quello di un miglioramento generale della situazione rispetto alla setti-mana scorsa. L'aspetto desolante che avevamo avuto modo di registrare nel corso della campagna elettorale, infatti, è andato fortunatamente decisamente migliorando. Ancora tanto resta da fare, ben inteso: proprio per questo ho voluto personalmente partecipare al sopralluogo che ha visto impegnato anche l'assessore ai Rifiuti e alle attività produttive, Salvatore Quirino".Un giro che ha interessato ovviamente anche le aree dove sono presenti le isole eco-logiche, finite nei mesi scorsi al centro di polemiche e proteste: "Anche in questo caso - prosegue Ciro Borriello - il risultato dei primi interventi della mia amministrazione è evidente. I centri di raccolta sono più puliti e le aree dove vengono depositati i rifiuti sono state lavate e disinfettate. Dove possibile, poi, i cassoni che contengono umido e indifferenziato, sono stati prelevati per essere sottoposti a trattamenti igienico-sanitari necessari per il tipo di rifiuto che contengono e per il caldo degli ultimi giorni".Non solo spazzatura, però. Nel lungo tour cittadino, il sindaco ha avuto modo di evidenziare agli agenti di polizia municipale anche la necessità di reprimere ogni forma di abusivismo commerciale, a cominciare dalla vendita ambulante non autorizzata: "I commercianti torresi - conclude Ciro Borriello - per mantenere aperte le loro attività, specie negli ultimi anni, sono costretti a sacrifici e costi enormi. È quindi grave 'tollerare' o peggio ancora fare finta di non vedere chi, contravvenendo alle più elementari leggi in materia di com-mercio, sottrae ai titolari di esercizi autorizzati potenziali clienti e di conseguenza possibili introiti". Stabia channel

Volley, la Brava Torre va in finale Venerdì 13 giugno la Brava Torre disputa le semifinali provinciali della ca-tegoria femminile under 12 FIPAV. Le gare si disputano nel bellissimo pa-lazzetto dello sport di Caravita, Cercola. La Brava pesca nel suo girone il Tilgher di Ercolano e il Parco Città di Torre del Greco, squadre che aveva già incontrato nel precedente girone di qualificazione, vinto con ampio margine. La prima gara contro l'Ercolano vede la Brava Torre del presiden-te avv. Balzano entrare sul parquet con decisione. Sin dalle prime battute di gara la squadra torrese ha dimostrato di essere pronta sotto ogni punto di vista. Tecnica e bel gioco hanno poi incorniciato una prestazione impec-cabile, che porta la Brava Torre a vincere il match 3-0 e conquistare la pri-ma vittoria. Nel secondo ed ultimo incontro la Brava Torre sfida il Parco Città. Partita che procede senza grossi patemi per la squadra allenata da Pernice e Cuciniello, che mette in pratica tutto il suo potenziale dominando il match, e soprattutto il girone. Il primo e il secondo set terminano con largo distac-co tra le due compagini a favore della Brava Torre. È 2-0 e la Brava Torre conquista un posto nelle finali provinciali di categoria. Il girone finale si giocherà lunedì 16 giugno sempre presso il centro sportivo Caravita. Le convocate per la fase finale sono state: Zaffo N., Volpe L., Persico L., Coppa A., D'Avino F., Cirillo A., Ramondo R., Cappiello R., Erculanese F. Continua ancora l'ascesa della squadra dell'avv. Balzano che oltre a conquistare il prestigioso traguar-do delle finali under 12 femminili, mette a segno anche la vittoria del girone del superminivolley conquistando la fase finale di categoria che si disputerà tra qualche giorno (il calendario è ancora in fase di generazione). Inoltre ricordia-mo che, oltre a questi due importanti traguardi, le atlete della prima divisione della Brava Torre da qualche settimana hanno riscritto la storia del volley torrese, conquistando il titolo nazionale CSEN portando a Torre del Greco la coppa di Campione d'Italia. "Stiamo vivendo un momento fantastico. - commentano all'unisono gli allenatori - Ma non dob-biamo cullarci sugli allori. C'è ancora molto da lavorare. Le ragazze si stanno impegnando molto e i risultati che giun-gono sono il frutto degli allenamenti e dell'impegno che ci mettono durante la settimana.".

Torre del Greco: barca affonda, sei persone salvate dalla Capitaneria Sono stati messi in salvo dagli uomini della guardia costiera di Torre del Greco. Momenti di panico per gli occupanti di un'imbarcazione da diporto di 5 metri e 80 che oggi pomeriggio intorno alle 14 e 45, a seguito di un'avaria al moto-re, è andata a sbattere contro le scogliere frangiflutti ed è affondata, a circa 200 metri dal porto. A bordo dello scafo sei persone di Ercolano, tre adulti e tre ragazzi, di ritorno da una gita in mare che hanno trovato riparo sugli scogli in attesa dei soccorsi. A seguito della segnalazione alla sala operativa della capitaneria attraverso il numero blu 1530, i militari della guardia costiera sono intervenuti tempestivamente scongiurando il peggio. Ai soccorsi coordinati dalla capitaneria ha partecipato anche un'unità dei vigili del fuoco di Napoli.Gli occupanti sono stati immediatamente tra-sportati su un gommone, ad attenderli sulla banchina di levante del porto gli operatori del 118 per verificare le loro condizioni di salute. Tanta paura, ma per fortuna nessuna grave conseguenza. di Antonella Losapio

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Lunedì 16 TORRE DEL GRECO INCENDIATE DUE AUTO ALLA FAMI-GLIA DEL NEO CONSIGLIERE CALDAROLA

Panico nell’abitazione del Consigliere Comunale. Sono stati attimi di paura quelli che, nella notte tra venerdì e sabato scorso, hanno visto coinvolti il Consigliere Comunale, Luigi Caldarola, membro della nuova giunta Borriel-lo, e la sua famiglia. Mentre quest’ultima, infatti, si trovava all’interno della propria abitazione sita in Via Lamaria, è stata allertata, intorno a mezzanot-te, da un vicino il quale ha riferito che le due auto, una Fiat Panda e una Renault Clio, parcheggiate nel vialetto dell’abitazione medesima, erano in balia delle fiamme. Immediata la chiamata ai Vigili del Fuoco e ai Carabinie-ri ai quali è parsa piuttosto chiara la dinamica dell’accaduto. Questi sosten-gono che si è trattato di un incendio doloso e sembrerebbe che l’incendio sia stato appiccato con della benzina anche se non sono state rivenute le taniche che avrebbero dovuto contenerla. Tuttavia, considerando la velocità

con cui si sono propagate le fiamme, questa resta l’ipotesi più attendibile. sono state rinvenute tracce di benzina sul posto, ma non le taniche che la contenevano. Altrettanto chiaro è parso, pertanto, agli occhi della famiglia Caldarola, il motivo che ha spinto uno o più malviventi a commettere un tale gesto.“Abbiamo fatto mettere a verbale la nostra ipotesi – sostiene il Consigliere Luigi Caldarola che nel momento in Auto-incendiate-Caldarola2cui è stato appiccato l’incendio non si trovava con la sua famiglia -. Noi pensiamo che qualcuno abbia voluto “vendicarsi” visti i risultati delle Elezioni Comunali del 25 maggio che mi hanno visto vincitore e del ballottaggio dell’8 giugno. Certo è un’ipotesi ma noi non abbiamo avuto problemi con nessuno, né discussioni né diverbi, non abbiamo ricevuto minacce per cui non vedo altre ragioni che potrebbero spiegare un gesto così vile”. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito ma i danni provocati dall’incendio sono piuttosto ingenti. “Ci siamo spaventati molto – affermano gli altri membri della fa-miglia –. Ma in questo momento proviamo molta rabbia perché questo per noi dovrebbe essere un momento di gioia e non di angoscia e panico”.Alessia Rivieccio http://www.latorre1905.it

TORRE DEL GRECO RAIA GIA' PENSA ALLE REGIONALI 2015 Raia già pensa alle Regionali 2015: all'assemblea n azionale del Pd bordate su Tartaglione

Sei giorni dopo la bruciante sconfitta con Ciro Borriello, si è presen-tata all’assemblea nazionale del Pd con un solo obiettivo: gettare le basi per una nuova candidatura, alle elezioni regionali del 2015. Non molla, Loredana Raia. Anzi. In vista della nuova sfida - fallita già nel 2010, quando arrivò a un passo dall’ingresso in consiglio regionale - la pasionaria di Torre del Greco già tira fuori le unghia. E si ritaglia uno spazio tutto suo alla convention organizzata all’hotel Ergife di Roma. Dopo la relazione del premier Matteo Renzi, la sin-dacalista della Uil è salita sul palco di italiariparte per provare a «cambiare verso» alla sua carriera politica: «Sono stata candidata a sindaco a Torre del Greco – le prime parole di Loredana Raia, jeans

e casacca rosa – Non siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo di vincere le elezioni, abbiamo fatto una rimonta straor-dinaria al ballottaggio e abbiamo chiuso al 46,1%: abbiamo fatto un mezzo miracolo, ma dobbiamo fare sicuramente di più». Di più del «semplice» portare il Pd a essere il primo partito del centrosinistra all’ombra del Vesuvio - un «posto» solitamente occupato di diritto dai democratici - capace di recuperare il 5% dei consensi in soli due anni, ma non di conquistare la guida di palazzo Baronale. Per colpa – la tesi sostenuta da Loredana Raia – dell’avvocato pe-nalista Gennaro Malinconico, l’unico capace di battere alle urne lo «sceriffo» di via del Monte. «Nel 2012 c’è stata un’esperienza che si è conclusa male con il candidato a sindaco dell’Udc - la stoccata rifilata ai nuovi alleati della coalizione - poi diventato sindaco che per tre volte ha rassegnato le dimissioni, finché non sono diventate definitive. Ebbene scontavamo questa difficoltà nella campagna elettorale e, alla fine, non ce l’abbiamo fatta». Comoda, come giustificazione di un fallimento figlio non solo dei due anni di immobilismo della precedente amministrazione comuna-le di centrosinistra. «Ora non è tempo di processi - ha provato, poi, a ripiegare la fedelissima di Gianni Pittella - ma è tempo di bilanci: i bilanci vanno fatti perché gli errori vanno corretti. Alle porte c’è un appuntamento importantissimo, in ballo c’è la riconquista della Regione Campania. Per centrare l’obiettivo dobbiamo vedere cosa non è andato be-ne». E qui puntuale è arrivata la stoccata alla segretaria regionale Assunta Tartaglione, arrivata in città per sostenere Loredana Raia ma pronta a contrastare fino alla fine la scelta del segretario provinciale Venanzio Carpentieri di pun-tare sulla pasionaria anziché utilizzare il tradizionale strumento delle primarie per individuare il candidato a sindaco nella città più importante della provincia di Napoli chiamata al voto: «Voglio ringraziare il mio segretario provinciale Venanzio Carpentieri - le parole di Loredana Raia - per lo straordinario impegno in campagna elettorale. Il Pd è stato più che presente nella mia città durante la campagna elettorale. È mancato che durante i lavori preparatori della campagna elettorale ci fosse una dirigenza del partito tutta che remasse nella stessa direzione. Se bisogna mettere sulla carreggiata il pullman, devono spingere tutti altrimenti il pullman non si raddrizza. Non è per spirito polemico bensì semplicemente costruttivo che voglio dire che poiché siamo dirigenti e siamo dirigenti responsabili non voglia-

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mo minimamente fare processi, ma intendiamo lavorare perché vengano apportati i correttivi necessari perché il la-voro che ci aspetta possa essere più efficace: io voglio vincere le elezioni in Campania nel 2015». Non per sé stessa - come potrebbe pensare chiunque abbia assistito alla feroce guerra di potere andata in scena all’ombra del Vesuvio tra il mese di marzo e il mese di aprile, i trenta giorni decisivi per scegliere il candidato a sindaco del centrosinistra – ma per i giovani della città del corallo. «Lavoro al centro per l’impiego - la chiusura di Loredana Raia dal palco di ita-liariparte – la Campania non è come le altre regioni d’Italia in cui governa il centrosinistra. Nel mio territorio, un gio-vane su due dai 18 anni ai 29 anni è disoccupato: le elezioni le voglio vincere per loro». Un ritorno al «miele» della prima fase della campagna elettorale a Torre del Greco, dopo i veleni spruzzati sul rivale Ciro Borriello per provare a recuperare consensi prima del ballottaggio. (ad) METROPOLIS

Marittimi truffati da una falsa agenzia di lavoro Truffa ai marittimi denunciata sul web. Chiedono 90 euro e scompaiono. Il mare è in crisi e di questa cercano di ap-profittarsene i soliti furbi. Da un po’ di tempo gira sul web un’agenzia di lavoro falsa che recluta personale da imbar-care con la compagnia di navigazione Hapag-Lloyd. A farne denuncia sul portale “Torre d’Amare”, il sito torrese de-dicato ai lavoratori del mare, ci ha pensato il signor Adriano Merlino, il quale scrive che “purtroppo sono circa due anni che non trovo lavoro, nessun imbarco, quindi a mie spese sono cascato in questa truffa”.La mail truffaldina e-sordisce in tale modo: “Spettabile Candidato, La ringraziamo per aver riposto il suo Marittimi-Manifestazione-20140428interesse nella suddetta candidatura, la preghiamo una volta letta la suddetta Mail di mettersi in contatto con l´agenzia di selezione First Job al numero 0049 1521 3030*** dal Lunedì alla Domenica dalle ore 09.00 alle ore 17.30”. e poi arriva la proposta di collaborazione contrattuale: “La presente per inoltrarle il nostro interesse nell´ im-barcarla con il gruppo Hapag Lloyd dal 23 Giugno 2014 al 20 Ottobre 2014 come operatore addetto al carico e scari-co container”. Segue, poi, la descrizione della flotta, il tipo di mansione e la retribuzione. E infine, la documentazione necessaria all’imbarco, come il “patentino di bordo Carroponte e Muletto”, cosa che nessun marittimo possiede, ma non è un problema, se ne fa carico la società di far prendere il patentino una volta a bordo, come scritto nell’ annun-cio, basta semplicemente prenotare tramite un bollettino con un costo paria 90,50 euro. Dopo aver pagato e non avendo risposta, il signor Merlino ha contattato la compagnia di navigazione Hapag-Lloyd, i quali hanno prontamente risposto dicendo che si trattava di una truffa e che la loro società non aveva messo nessun annuncio di ricerca di marittimi la torre 1905

Torre del Greco. Il maltempo apre una voragine in m ezzo al-la strada Tra le tante città messe in ginocchio dal maltempo c’è sicuramente anche Torre del Greco. La bomba d’acqua sulla Campania ha fatto tantissimo danni. E tra questi anche una voragine che si è aperta in pieno centro nella città del corallo. Quella che vedete in foto è piazza Luigi Palomba, passaggio obbligatorio per raggiungere la periferia cittadi-na. Si è aperto un buco enorme al centro della strada.

TORRE DEL GRECO SPRECO DÌ DANARO PUBBLICO ARRI-VANO I "VICE ASSESSORI" Il Sindaco muove i primi passi “dando soldi” a cons iglieri comunali non eletti?

Ciro Borriello stupisce ancora. Secondo voci insistenti, il “sindaco dei fatti” non dimentica nessuno, nemmeno coloro che dalle ultime votazioni hanno avuto risultati spiacevoli. Infatti, l’ex deputato di Forza Italia a-vrebbe in serbo per loro una gradita sorpresa. Dopo aver nominato in pochissimo tempo la giunta con le relative deleghe (vicesindaco Donato Capone alle Politiche sociali; Luigi Mele ai Lavori pubblici e Urbanistica; Salvatore Quirino ai Rifiuti e alle Attività produttive; Ciro Accardo per il Bilancio, Economato e Tributi; Romina Stilo alla Pubblica istruzione, Verde pubblico e Risparmio energetico. Alessandra Tabernacolo alla Cultura, Eventi, Edilizia sportiva, Turismo e Marketing; e Anita Di Donna

alle Pari opportunità, Lavoro e Politiche giovanili, Informa giovani, Formazione, Urp e Centro Antiviolenza), ora è pronto per stupire ancora con una squadra di sottogoverno composta dai primi non eletti delle varie liste che lo han-no accompagnato al successo domenica 8 giugno. Ad essere promossi nell’esecutivo targato Borriello sicuramente ci saranno gli ex consiglieri Giuseppe Speranza (che ha perso 121 voti rispetto alle amministrative del 2012), Dome-nico Perna (arrivato secondo, e quindi non eletto, nella lista Ciavolino per Torre) e Antonino Lopez (252 voti a fronte degli oltre 800 di due anni fa).Ma di questi che saranno una sorta di “vice assessori” nella giunta Borriello si potreb-bero aggiungere anche l’ex consigliere azzurro Peppe Girardi (candidato con il Mir), i candidati della lista Borriello sindaco Pasquale Borriello e Vincenzo Porzio, nonché il candidato della lista del Pri Peppe Demino. Per ognuno di loro è già pronto un contratto da co-co-co da 500 euro al mese, ovvero saranno dei collaboratori coordinati e conti-nuativi dell’amministrazione di centrodestra, con lo scopo di supportare il lavoro dei titolari dei vari assessorati che compongono la squadra di governo cittadino. Nel mentre, Loredana Raia è intervenuta all’assemblea nazionale del Pd a Roma e rivolgendosi al premier Renzi ha ricordato la sua candidatura a sindaco dove “non siamo riusciti a rag-giungere l’obiettivo di recuperare i 17 punti percentuali che ci dividevano al primo turno dal candidato del centrode-stra. Però abbiamo fatto una rimonta straordinaria, un mezzo miracolo, ma dobbiamo fare di più”, ha sentenziato l’ex candidata a sindaco del Pd. La torre

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TORRE DEL GRECO 7 LUGLIO CONFERENZA PER RIQUA-LIFICAZIONE EX CAVA VILLA INGLESE Si terrà il prossimo 7 luglio: “Si tratta di un mom ento storico per la città di Torre del Greco”

“È un momento storico per la nostra città. Siamo di fronte all’avvio di una procedura destinata a dare alle attività produttive torresi un’occasione di sviluppo e di conseguenza a tanti giovani una reale opportunità occupazionale”.Non usa mezze parole il sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, nel commentare la convocazio-ne della conferenza dei servizi preliminare per il programma di “Riassetto paesistico - ambientale della cava dismessa Villa Ingle-se”. Una conferenza dei servizi convocata per il prossimo 7 luglio alle 10.30 a palazzo La Salle e nella quale saranno chiamati a sedere tutti i soggetti interessati a dare un parere a un progetto che il primo cittadino, su impulso dell’assessore ai Lavori pubblici

e all’urbanistica, Luigi Mele, aveva già inserito nei dieci grandi cantieri di interesse pubblico portati all’attenzione da una recentissima missiva indirizzata al presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi. Un progetto ambizioso, la cui portata è valutata attorno ai 62 milioni di euro, e che rientra negli interventi da realizzare nell’ambito del program-ma “Più Europa”.Non a caso alla conferenza dei servizi, convocata dal dirigente Michele Sannino con l’ausilio del responsabile del procedimento Ambrogio De Simone e il supporto di Ignazio Balzano, sono stati invitati tra gli altri il soprintendente ai beni paesistici di Napoli, il direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asl Napoli 3 Sud e il diri-gente del genio civile. Il programma prevede la riqualificazione dell’area delle ex cave di Villa Inglese, con la realiz-zazione di un insediamento produttivo con annesso ampio spazio a verde. Un progetto sul quale Ciro Borriello aveva già messo gli occhi nel corso della consiliatura conclusasi nel 2012 e che poi aveva particolarmente caldeggiato nel corso della recentissima campagna elettorale: “Insieme alla realizzazione della Cittadella dello sport, alla riqualifica-zione dello stadio Liguori e all’ultimazione e al miglioramento di alcune arterie cittadine – afferma il primo cittadino – è una di quelle opportunità che possono garantire lo sviluppo del territorio e al contempo occasioni di lavoro. Siamo convinti che la conferenza dei servizi preliminare darà l’opportunità di conoscere l’effettiva fattibilità di questo proget-to”.Soddisfatto del risultato sin qui ottenuto l’assessore al ramo, Luigi Mele:“La convocazione della conferenza dei servizi per il risanamento paesistico - ambientale delle ex cave mediante la progettazione di un parco ecosostenibile innovativo – sottolinea – è il segnale di un intenso lavoro che la giunta Borriello ha inteso dare in materia di Lavori pubblici e urbanistica. Il richiamo del progetto che riguarda Villa Inglese all’interno della lettera inviata di recente al premier Renzi, è il segnale della ferma volontà della nostra amministrazione a non lasciarsi sfuggire questa impor-tante occasione per le attività del nostro territorio, spesso costrette a trovare spazio in altre realtà simili fuori città e in diversi casi perfino fuori regione. La conferenza dei servizi del 7 luglio, con la presenza di tutti gli enti e le istituzioni interessati a esprimersi in merito a questa progettazione, ci permetterà di capire quali possono essere gli eventuali punti di criticità e quali i corretti da apportare a un progetto che gode del sostegno di imprenditori privati. Colgo l’occasione per ringraziare gli uffici preposti per il lavoro che stanno svolgendo, non soltanto in merito al programma di riqualificazione delle ex cave di Villa Inglese”.COMUNICATO STAMPA

TORRE DEL GRECO SARA' RIATTIVATO MERCOLEDI' IL PARCHEGGIO NELLA ZONA STADIO LIGUORI Arrivano cinquanta stalli bianchi in prossimità del la stazione centrale della Circumvesuviana. Da mercoledì 18 giugno tornerà attivo il parcheggio delle auto a ri-dosso dello stadio Liguori in viale Ungheria. Dopo la cancellazione della sosta avvenuta nel periodo di gestione commissariale del Co-mune e le proteste di residenti e dei tanti cittadini che usufruiscono dei treni della vicina stazione centrale della Circumvesuviana, la-mentele che erano state raccolte dai rappresentanti del comitato di quartiere "La Vesuviana", nella zona verranno individuati cinquanta stalli completamente gratuiti regolati da specifiche strisce bian-che."Si tratta di un'altra promessa fatta in campagna elettorale e alla quale abbiamo inteso dare riscontro nell'immediato - afferma il sin-daco, Ciro Borriello -. L'istanza era stata portata alla nostra attenzio-ne nel corso del nostro lungo tour elettorale e in particolare era stata sollecitata da Giuseppe Demino, che in più di una circostanza insie-me a me si era impegnato con residenti e pendolari circa il ripristino dell'area di sosta".A seguire le procedure di riattivazione del parcheggio è stato in particolare l'assessore all'Assetto urbano, Salvatore Quirino: "L'area di sosta - sottolinea Quirino - è stata prima bonificata e poi adattata alle esigenze di quello che per noi rappresenta un importante parcheggio di interscambio con la vicina stazione della Circumvesu-viana. I pendolari, insomma, fermo restante la disponibilità di posti, potranno fermare la loro auto in viale Ungheria per usufruire degli altri mezzi di trasporto presenti nella zona di piazza della Repubblica. L'istanza del comitato di quartiere e del suo presidente Giuseppe Demino è apparsa meritevole di attenzione e per questo l'amministrazione ha inteso dare un riscontro estremamente celere".http://www.stabiachannel.it

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Ginnastica, Loffredo convocata dalla Federazione ne i raduni nazionali estivi di Ginnastica Ritmica Diramate le convocazioni ufficiali delle atlete campane convocate dalla Federazione nei raduni nazionali estivi di Ginnastica Ritmica. Dopo le selezioni tenutesi a Desio (MB) il 21 maggio scorso è stata stilata la lista delle ammesse nei gruppi nazionali C categorie allieve e junior nei quali è presente, purtroppo, una sola ginnasta della Campania, si tratta di Emanuela Loffredo della Veseva Torre del Greco di Leonilde Balzano. La ginnasta torrese si ritroverà dal 20 al 26 luglio con le migliori ginnaste d'Italia a Terranuova Bracciolini (AR), sede addestrativa Palazzetto dello Sport e sede logistica Hotel Michelangelo. Il gruppo selezionato sarà agli ordini dello staff tecnico predisposto dalla D.T. na-zionale Marina Piazza composto da Irene Leti (Responsabile), Luciana De Corso, Letizia Rossi, Laura Piacentini e la coreografa Liudmila Volkova (Coreografa).

Martedì 17 TORRE DEL GRECO LAVORO COMUNE INDIVIDUATE LE PRIME LINEE D' AZIONE DALL'ASSEMBLEA Saranno relative a: rifiuti zero, spazi pubblici, t emi legati alla "casa", canile municipale e sport. Individuate le prime linee d'azione dall'assemblea di Lavoro Comune - Sinistra per Torre, saranno relative a: rifiuti zero, spazi pubblici, temi legati alla "casa", canile municipale e sport. Nominati anche alcuni dei responsabili delle aree: Enzo Sforza per i rifiuti, Ivan Severino per la "casa", Katya Basso per il canile municipale, Giandomenico Ma-glione per gli spazi pubblici e Francesco Sangiovanni per lo sport. I responsabili chiariscono che non si tratta affatto di un "governo ombra", ma semplicemente di gruppi di lavoro che presenteranno all'amministrazione in tempi molto stretti delle proposte specifiche relative al programma del movimento. Nei prossimi appuntamenti pubblici (che si terranno ogni giovedì alle 19 presso il Degusta Cinebreak) saranno creati altrettanti gruppi che si occuperanno dell'approfondimento e della "vigilanza" sulle attività dell'amministrazione. «Come promesso - spiega per tutti Fran-cesco Sangiovanni - siamo già al lavoro e presenteremo all'amministrazione Borriello una serie di progetti chiave per il benessere della città, progetti già annunciati nel nostro programma: parliamo ad esempio dell'apertura dal prossi-mo anno dei Molini Marzoli per tutto il periodo maggio-settembre, in modo da renderli un punto di riferimento costan-te per la città e non un luogo dove, con tempi sempre più stretti, si tengono soltanto un cineforum o qualche miniker-messe teatrale: i molini devono essere una valvola di sfogo tutto il giorno a prescindere da kermesse e rassegne, che pure vanno ampliate e meglio pianificate. Lo stesso discorso sulla pianificazione vale per l'ex palestra GIL e per il complesso dell'Annunziata, per i quali a nostro avviso va innanzitutto preservato il loro "restare pubblici", anche dal punto di vista della gestione. Nei prossimi giorni presenteremo alla città e all'amministrazione i dettagli legati anche agli altri temi, ma nel frattempo la cosiddetta attività di "vigilanza" sull'amministrazione sarà altrettanto fondamentale, a partire dalla questione legata all'area dell'ex cava di villa inglese: un tema spinosissimo, delicato e potenzialmente catalizzatore di molti interessi...». Anche l'ex candidato sindaco Maglione torna sul tema: «E' finalmente partita la nostra vera scommessa. Molti mi chiedono: "ma come si fa a fare opposizione o ad essere costruttivi se non si sta dentro?" Dimostreremo che si può fare, dimostreremo che una sinistra vera e credibile è una sinistra che non si sie-de sui problemi, che non si ferma alle campagne elettorali, dimostreremo che una sinistra vera è una sinistra che costruisce, che non ha paura del risultato elettorale e che vuole governare seriamente Torre del Greco. Sono convin-to che le azioni, i cosiddetti "fatti", contino più di mille parole e spero che le azioni che riusciremo a portare avanti attrarranno altri soggetti, individui o gruppi organizzati: Lavoro Comune non è un altro partito, un altro soggetto politi-co o l'ennesima "scatoletta" della sinistra, è un luogo di discussione, un progetto, un punto di incontro per chi crede che questa sia la via giusta per una alternativa di governo vera in città».http://www.stabiachannel.it/

“THE SPACE … IL VILLAGGIO PIZZA " DA STASERA TOR-RE DEL GRECO SI TRASFORMA IN UN CENTRO COMMER-CIALE OPEN AIR Ha inizio oggi a Torre del Greco la prima edizione di The Space … Il Villaggio Pizza, l’iniziativa che trasforma la città in un vero e proprio centro commerciale open air della pizza e che si protrarrà fino al 22 giugno. Circa venti le rinomate pizzerie che ne faranno parte; non mancheranno naturalmente isole gastronomiche dedicate ai prodotti tipici campani, uno spazio dedicato alla pizza fritta e uno stand dedicato alla pizza gluten free. Ospite d’onore della kermesse Davide Civitiello, campione mondiale dei pizzaioli. Oltre a cedere ai peccati di gola, nel corso dei sei giorni in cui si svolgerà l’evento sarà possibile visitare anche gli stand alle-stiti da note aziende vesuviane e negozi torresi, nonché il mercatino di artigianato allestito dall’associazione culturale “Hobbisti Millemani”.Ogni sera alle esibizioni di comici, musicisti e band di importanza nazionale si alterneranno quelle di artisti locali altrettanto bravi. Grande attenzione è stata dedicata all’intrattenimento per i più piccoli, per loro infatti sarà allestita un’area giochi con gonfiabili e campo di calcetto. Animazione costumata tutti i pomeriggi a partire dalle ore 17 con attività ludiche e ricreative destinate ai più piccoli (giochi, trucca bimbo, teatrino dei burattini, artisti di strada, baby dance, postazioni di giochi tipo al barattolo, pesca delle ochette, angolo delle foto e laboratori di ma-gia e giocoleria con l’utilizzo di veri attrezzi da circo e art attack).

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Turris, a furia di aspettare... si rischia di riman ere a mani vuote! Il tempo passa e poco di concreto si registra ancora in casa corallina. Febbrili alcune trattative ma anche flebili le speranze dei tifosi, che ora vedono lo spettro del nulla che incombe. La cordata Acampora è ancora in attesa della risposta di Saturno. Le scintille col comune di Terracina facevano pensare al meglio in ottica Turris, ma l'imprendito-re laziale ancora non ha sciolto le riserve e a questo punto le speranze cominciano a diminuire. I fratelli torresi aspet-tano solo una sua chiamata per trasferire a Torre il titolo della Keller, bloccato da due settimane, ma il troppo indu-giare non depone a favore di un esito positivo della vicenda. Sfumata anche la pista D' Anna, ora la cordata Acam-pora rischia di svanire prim'ancora di essersi formata e lo spettro di rimanere senza calcio incombe pietoso, dato che fra 17 giorni scadrà il termine per trasferire i titoli. Anche perché, nel frattempo, anche l'alternativa Gaglione (da sem-pre alla ricerca di un titolo di serie D per ripartire) potrebbe essersi raffreddata e rassegnata a non inseguire più il “sogno” di tentare un’altra avventura in rosso corallo, considerando il rischio che un suo eventuale ritorno potrebbe non essere ben visto dalla piazza corallina. Purtroppo Torre del Greco in questo momento più di questo pare non possa offrire e c’è il rischio forte di scomparire o di ripartire da categorie inferiori con società comunque non forti eco-nomicamente. Resta tuttavia da capire ancora la posizione dei tifosi, che sicuri di un ingresso di un personaggio ap-parentemente forte come Saturno, si erano dichiarati disponibili a ripartire anche dall'Eccellenza, a patto di avere una nuova società forte e con progetti ambiziosi. Insomma una situazione difficile da decifrare, per la serie “bere o affogare”, serie D con Gaglione (a patto che sia ancora interessato) o Eccellenza o serie D (nella migliore delle ipo-tesi) con una qualsivoglia cordata ad oggi non ben specificata? Una situazione quindi paradossale: nessuno, (noi addetti ai lavori compresi), sa cosa possa rappresentare il meglio per questa maglia rossa ad oggi. Ovviamente sia-mo nel campo delle ipotesi e nel calcio tutto può cambiare dalla mattina alla sera.

Mercoledì 18 TORRE DEL GRECO GIOCO D' AZZARDO E SCOMMESSE ILLEGALI Denunce e sigilli per quattro centri Torre del Greco. Contrasto al gioco d’azzardo e all’inottemperanza alle leggi finanziarie dei centri scommesse: la polizia sequestra quattro attività sul territorio e denuncia 15 persone. Si è conclusa la scorsa notte l’operazione del settore amministrativo della polizia del commissariato di Torre del Greco, alla guida del primo dirigente Paolo Espo-sito, con i sigilli al «Punto Snai» in via San Gennariello, ai due «Stanleybet» di via Nazionale e al centro scommesse abusivo in viale Ungheria.Oltre al sequestro gli agenti di polizia, supportati nell’operazione dalla polizia municipale, hanno elevato 15 denunce penali a danno dei titolari e di alcuni giocatori sorpresi a scommettere illegalmente. I reati di cui i denunciati si sono resi colpevoli, fa sapere la polizia, «riguardano la violazione delle norme finanziarie e l’inosservanza di provvedimenti imposti dalle autorità».In particolare la Stanleybet, con cui il contenzioso legale è stato molto lungo, non aveva licenza del questore né dell’Aams (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli), non poteva permettere agli utenti di scommettere nei suoi locali, ma solo ricaricare le carte, eppure continuava ad esercitare le scommesse in modo illecito. Giuseppe D'Orsi globalnewsitalia.

''STOP ABBATTIMENTI CAVALCAVIA SE PRIMA NON VEN-GONO ULTIMATI TUTTI I CANTIERI APERTI'' Il sindaco Borriello scrive alla società Autostrade Meridionali.

Stop alla demolizione dei cavalcavia autostradali “se non in seguito alla messa in sicurezza di quelli già abbattuti” e immediata ultimazio-ne di “tutti i cantieri” fermi anche da cinque anni. È in sintesi la richie-sta fatta oggi alla Società autostrade meridionali dal sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello. Il primo cittadino ha scritto una lunga lettera alla Sam, all’assessore ai Lavori pubblici della Regione, al prefetto e al questore di Napoli e al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti (lettera per conoscenza inviata anche al Presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio dei ministri e al procuratore della Repub-blica di Torre Annunziata) nella quale ha invocato maggiore attenzio-ne per la quarta città della Campania. Fermi i toni usati da Borriello, che ha intimato alla Società autostrade meridionale “a non procedere ai successivi abbattimenti dei cavalcavia, di cui agli accordi sottoscrit-

ti, se non in seguito alla messa in sicurezza di quelli già abbattuti” e “ad ultimare tutti i cantieri sospesi (da circa 5 anni)”. E ancora: “A garantire i collegamenti tra monte e valle con la realizzazione di passerelle e/o di ogni altro inter-vento” e “a verificare la staticità delle opere eseguite, in presenza di una commissione di tecnici nominati dai destina-tari della presente missiva”. “In mancanza – evidenzia il primo cittadino – si provvederà a denunciare qualsiasi con-dotta difforme sia nelle sedi civili che penali, adendo i Magistrati competenti”. “La questione riguardante gli abbatti-menti di cavalcavia siti sul territorio del Comune di Torre del Greco – scrive Ciro Borriello – è divenuta assai dolente, soprattutto sotto l’aspetto delle opere eseguite. In realtà gli abbattimenti previsti sarebbero dovuti essere effettuati solo qualora fossero stati garantiti, dalla Società autostrade meridionale (Sam), gli standard di sicurezza delle opere,

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con il contemporaneo impegno a favorire e migliorare la viabilità nelle zone interessate,garantendo inoltre con preci-sione i tempi di ultimazione dei lavori”. “Ebbene – è la lamentela del primo cittadino – oggi ci troviamo in uno stato di totale abbandono, per responsabilità sia della Sam che della impresa esecutrice dei lavori, le quali non hanno prov-veduto a garantire nulla di tutto ciò. Ad oggi, infatti, dopo l’abbattimento dei cavalcavia non sono seguiti lavori tali da garantire la sicurezza delle opere e del territorio. Difatti le opere eseguite non sono assolutamente state completate, con mancanza assoluta di rispetto dei parametri di sicurezza infrastrutturale richiesti dalla normativa vigente in mate-ria. Lavori non ultimati che hanno trasformato i cantieri in vere e proprie discariche a cielo aperto. Non posso quindi non denunciare la condotta posta in essere dalla Società autostrade meridionali, che ha provveduto all’abbattimento dei cavalcavia senza tener conto delle opere accessorie di ultimazione e di sicurezza a favore del Comune”. Il sinda-co Ciro Borriello passa agli esempi: “Basti pensare – si legge nella missiva – che il ponte sito alla via sotto ai Camal-doli è stato abbattuto dalla Sam cinque anni or sono, con l’impegno della stessa società a perfezionare, entro cinque mesi, i lavori sul territorio. Ciò che non è mai stato realizzato. Tale condotta si riscontra, altresì, per altri cantieri (via Giovanni XXIII e via Lamaria), ancora non ultimati”. “Tutto ciò – è la convinzione del primo cittadino di Torre del Gre-co – non è più sostenibile da questa amministrazione, la quale si vede depredare e mortificare il territorio, con opere eseguite solo per favorire la terza corsia autostradale e non anche per sanare il territorio con le opere accessorie previste. In conclusione la Sam, con gli abbattimenti dei cavalcavia, non ha provveduto né a garantire la sicurezza dei luoghi (dove giacciono materiali ingombranti, senza essere soggetti a custodia e recinzione), né il minimo di via-bilità, pedonale e non, di quanti vivono e praticano queste zone”.http://www.stabiachannel.it/

TORRE DEL GRECO ECCO IL PIANO RIFIUTI DELL'ASSES-SORE QUIRINO Posizionarsi ai primi posti nella classifica dei “Comuni Ricicloni d’Italia”, è l’obiettivo che la neonata Amministrazione Borriello sem-bra essersi messa in testa fin da subito. A raccontarci come il nuo-vo assessore ai Rifiuti Salvatore Quirino. L’appuntamento per l’intervista è alle 6.30 del mattino. “A quell’ora sono già in strada per i controlli” dice lui al momento di decidere l’orario. Nel 2010, la percentuale di raccolta differenziata aveva raggiunto il 52%. “Il no-stro obiettivo – spiega Salvatore Quirino – è arrivare a rompere il muro del 60%”. Nel concreto quali sono le azioni che verranno messe in campo? “Partiremo subito raddoppiando i turni di svuotamento per le isole ecologiche. Una volta alla setti-mana le stesse verranno disinfettate e intorno ci sarà un’azione di completamento di verde pubblico attorno, con l’aggiunta di un’illuminazione ad impatto zero sull’ambiente. Poi, il servizio di pulizia delle strade con l’ausilio di mac-chine coprirà una parte maggiore della giornata, circa 12-13 ore. Poi, è allo studio un sistema automatico di cassoni compattatori che aumenteranno di molto la capacità di contenimento dei rifiuti”. Nella passata consiliatura Borriello lei ha avuto un ruolo di consulente come responsabile per il reperimento di fondi pubblici.“Il lavoro di oggi è solo il proseguimento di quello svolto 5 anni fa quando riuscii a far ottenere un finanziamento di 1 milioni e 300mila euro al Comune di Torre del Greco da un bando europeo per la realizzazione di isole ecologiche con vasche compattatori: fondi che, con l’amministrazione Malinconico stavamo perdendo, ma che abbiamo recuperato grazie ai solleciti fatti al governatore Caldoro”. E’ allo studio qualche forma di prevenzione al pericolo costante del ‘sacchetto selvaggio’? “Mercoledì prossimo è stata organizzata una riunione dove saranno presenti i responsabili della Ego Eco, il dirigente comunale ai rifiuti, il comandante dei vigili urbani e il sottoscritto per studiare un sistema di controllo efficace per la raccolta differenziata”. Sembra avere le idee ben chiare su come svolgere il suo ruolo amministrativo. “A tal proposi-to, per la prima volta a Torre del Greco, istituiremo un sistema di best practice sulla differenziata, ovvero: metteremo su carta le migliori attività svolte in Italia e nel mondo su tale tema da dove prenderemo spunto per raggiungere il nostro obiettivo di mettersi ai primi posti nella classifica dei Comuni Ricicloni d’Italia”.Alan latorre1905.it

TORRE DEL GRECO L'ADDIO DÌ VITTORIO CUCINIELLO SE-GRETARIO PD «Lascio la guida di un Pd mai così forte. Ora bisog na cacciare i traditori» A una settimana dalla sconfitta al ballottaggio il segretario cittadino del Pd Vittorio Cuciniello conferma le dimissioni presentate alla vigilia del voto – all’indomani della scissione con i dissidenti per le primarie – ma difende a spada tratta le strategie del centrosinistra all’ombra del Vesuvio. Puntando l’indice contro la «primedonne» pronte a facilita-re la scalata bis di Ciro Borriello a palazzo Baronale e avvertendo alleati e avversari: «Il Pd esce in ogni caso raffor-zato dalle elezioni 2014, ora bisognerà fare piazza pulita delle mele marce e cominciare a costruire un gruppo unito in grado di diventare la futura classe dirigente di Torre del Greco».Alla luce del risultato elettorale, ritiene giusto ave-re rinunciato alle primarie per «imporre» un candidato a sindaco non gradito da tutti? Il risultato conferma che aveva-mo visto giusto: Loredana Raia ha rappresentato una candidatura in cui si è rivisto il 46% degli elettori e partivamo da un differenza con Ciro Borriello che sulla carta era molto più netta. Inoltre, voglio chiarire in maniera definitiva che la candidatura di Loredana Raia non è stata imposta da nessuno: si è trattata di una scelta che la maggioranza del gruppo dirigente del Pd di Torre del Greco ha fatto in autonomia e con convinzione. Era chiaro a tutti che le polemi-che e la battaglia strumentale messa in atto dopo la proposta erano legate esclusivamente a vicende personali e non politiche. Le primarie sono un importante strumento di democrazia e vanno svolte sempre, quando sono utili. Nel nostro caso, di fronte alla convergenza sul nome che il Pd aveva proposto, non è stato più necessario ricorrere al

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voto, mentre era molto più importante utilizzare lo scarso tem-po rimasto a disposizione, per costruire la lista del Pd e allar-gare il quadro delle alleanze oltre i nostri confini, in modo da mettere in campo un progetto valido, in grado di impedire il ritorno di Ciro Borriello al governo di Torre del Greco. Peccato che le scelte di sopravvivenza di alcuni e meri scontri persona-li abbiano generato la bagarre a cui tutti hanno assistito: ciò ha condotto alla lacerazione del partito e ha permesso di svolgere primarie «appezzottate»con il risultato (per chi ha partecipato) di «essersi tolti lo sfizio» di fare vincere Ciro Borriello.Nello scontro Carpentieri-Tartaglione sul nome di Loredana Raia, alla fine a perdere è stato solo il Pd?Non c’è dubbio. Anche in

questo caso abbiamo assistito a una gestione della vicenda paradossale. La segreteria regionale è intervenuta in una vicenda dove non aveva competenza e anziché svolgere il ruolo di garanzia che più le si addice, in un’ottica di ricomposizione di un quadro unitario, ha fatto gli interessi di una parte. Al primo turno è mancato il risultato atteso alla vigilia di Ncd-Udc. Riproporrebbe l'alleanza con i neodestristi di Gennaro Granato, Nicola Donadio e Giovanni Palomba che sembra avere scontentato gli affezionati elettori di Sinistra?Non credo sia mio compito parlare del risul-tato degli altri partiti della nostra coalizione. Ciascuno ha fatto il possibile per fare vincere il nostro progetto politico, per questo non posso che ringraziarli. A Torre del Greco abbiamo riproposto lo schema del governo nazionale, uno schema che mi pare stia dando i suoi risultati e non mi risulta che ci sia stata la fuga dei nostri elettori. Anzi, il risulta-to del Pd mi sembra più che buono; quelli che sono andati altrove hanno raccolto poche centinaia di voti. Cosa ha provato quando ha visto l'abbraccio tra Alfonso Ascione e Ciro Borriello?Ho semplicemente avuto la conferma che Alfonso Ascione aveva deciso che il suo avversario eravamo noi e non Ciro Borriello. La coerenza non appartiene a tutti. La domanda la porrei ai tanti di sinistra che gli hanno consentito di restare in consiglio comunale. Cos’è manca-to al centrosinistra a Torre del Greco per completare la grande rimonta al ballottaggio?Il tempo. Abbiamo pratica-mente perso la prima settimana dopo il primo turno. Ne restava una sola a disposizione. In questa abbiamo ripreso a parlare con la gente e dimostrato che Ciro Borriello nel confronto a due è perdente. Durante i quindici giorni decisi-vi, sono stati commessi errori? Secondo lei, la velenosa campagna elettorale contro Ciro Borriello ha pagato? Non sarebbe stato più opportuno parlare di programmi per provare a convincere la gente?Le ho appena risposto: abbia-mo perso una settimana. La nostra è stata una campagna in due tempi: in una prima fase abbiamo parlato del «modello-Borriello», poi abbiamo detto cosa noi avremmo fatto. La campagna velenosa, come dice lei, ha riguardato temi utilizzati anche nel 2012. Questo per ricordare ai cittadini di Torre del Greco che Ciro Borriello era lo stesso di due anni fa e che bisognava evitare di consegnargli nuovamente la guida di palazzo Baronale. Quanto ha pesato il fallimento della precedente amministrazione comunale guidata da Gennaro Malinconico?Secondo me, parecchio. Soprattutto perché non siamo riusciti a far capire ai cittadini che gran parte degli errori erano stati realizzati proprio da Ciro Borriello. Il riferimento più evidente è al settore rifiuti. A Gennaro Malinconico si può addebitare l’errore di avere sbagliato modi e tempi con cui ha rassegnato le dimissioni. Sarebbe bastato poco e le differenze tra la vecchia e nuova amministrazione sarebbero emerse con maggiore nitidezza. È stato un po’ come abbandonare un campo appena seminato senza potere raccogliere i frutti. E sappiamo quanto la gente premi i risultati. In un clima non facile, il Pd ha raddoppiato i voti rispetto alle elezioni del 2012. Eppure è già cominciata la stagione dei processi. Come si può programmare il futuro in un clima del genere?Innanzitutto favorendo da subito l’integrazione delle tante forze nuove che si sono impegnate in questa tornata a sostegno del Pd, forze nuove che ringrazio come ho già fatto di persona. In secondo luogo, bisogna avviare subito la riorganizzazione del partito e dei suoi organismi dirigenti. Io da segretario dimissionario ho retto il partito e garantito la presentazione di una buona lista. Era mio dovere farlo, e cre-do di averlo fatto bene, ora bisogna andare oltre. È necessario estendere il radicamento del partito anche in quella parte di città che ha preferito Ciro Borriello e i suoi alleati. La sfida dei prossimi mesi sarà quella di insediare il PD in tutta la città a partire da Santa Maria la Bruna. I baby renziani guidati da Giuseppe Stasio hanno sottoscritto un do-cumento per chiedere il «rinnovamento» del Pd a Napoli e provincia. Le sembra coerente, considerato che lo stesso Giuseppe Stasio – insieme ai dissidenti per le primarie – ha abbandonato la coalizione per sostenere un candidato a sindaco differente da Loredana Raia?Credo che chi si è candidato contro il Pd, chi ha sottoscritto liste e votato partiti diversi dal Pd non abbia diritto di parlare. Anzi, spero che il partito a tutti i livelli, da quello locale a quello napoletano, prenderà una posizione decisa nei confronti di chi ha avuto comportamenti in netto contrasto con lo statuto del Pd. Personalmente, vengo da una storia dove mi hanno insegnato che le battaglie politiche si conducono all’interno e che mai va messa in discussione l’appartenenza e il voto. Molti in questa campagna elettorale sono andati ben oltre i confini. Lei compirà 40 anni a dicembre. Si sente già da «rottamare»? Pensa alle dimissioni da segretario cittadino? Non ho mai pensato che la rottamazione fosse un concetto anagrafico. Credo che molti giovani «rivoluzionari» di oggi vadano rottamati senza se e senza ma, visto che l’unico risultato che hanno prodotto è stato quello di portare Alfonso Ascione in consiglio comunale e Ciro Borriello a capo del governo cittadino. Quello che va rottamato è un modo di fare politica che antepone gli interessi personali e di parte, al bene complessivo del partito e della società in generale. Le dimissioni le ho date prima del voto e le riconfermo, anche perché impegni personali e lavorativi non mi consentono di continuare. Il lavoro da fare è tanto e non credo sia giusto mantenere incarichi se non li si riesce a portare avanti con assoluta dedizione. Ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto e aiutato in questi anni, penso di lasciare un partito molto più forte di quello che ho trovato, e che ha un potenziale importante per il futuro. Bisogna lavorare su questa strada e impegnarsi. Quanto a me, tornerò a fare il semplice iscritto, conservando un bel ricordo di questa esperienza. Il mio contributo al Pd ci sarà sempre. di ALBERTO DORTUCCI

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TORRE DEL GRECO IL FLOP DEL CENTROSINISTRA L'affondo di Ascione: «Solo colpa del Pd, ora Carpe ntieri e Raia si dimettano»

«Il segretario cittadino del Pd si è dimesso? è la prima scelta giusta di Vittorio Cuciniello». L’affondo è secco e deciso, coe-rente con la «linea dura» adottata durante la campagna elet-torale: a 24 ore dalle esternazioni dell’ex leader del centrosini-stra all’ombra del Vesuvio, puntuale arriva la replica di Alfon-so Ascione. Rigorosamente al veleno: «Evidentemente, Vitto-rio Cuciniello non ha vissuto pienamente la campagna eletto-rale per i suoi noti impegni di lavoro - il primo attacco del con-sigliere provinciale - La sua ricostruzione dei fatti non solo è lacunosa, ma in alcuni passaggi decisamente falsa». A partire dalla grana-primarie che ha spaccato l’intera coalizione: «Il fallimento del centrosinistra è figlio degli errori di Vittorio Cuci-niello e Loredana Raia - la bordata di Alfonso Ascione -.A marzo mi pregarono di partecipare alle primarie per evitare che fosse calato un nome dall’alto. Poi sono stati vittime dei

loro burattinai, rispettivamente l’onorevole Nello Formisano e il segretario provinciale del Pd Venanzio Carpentieri, pronti a imporre il nome della sindacalista della Uil». Un nome inizialmente sostenuto da cinque sigle, poi sparite di scena: «La ‘grande coalizione’ di Loredana Raia - prosegue l’ex esponente dell’Udc - contava sugli Ecologisti Rotta-matori, i Socialisti, Scelta Civica e Idv: i primi tre non si sono proprio presentati alla corsa alle urne, il quarto ha raci-molato 700 voti. Così si è innescato il meccanismo che ha diviso non solo il Pd, ma l’intero centrosinistra: a differen-za di chi aveva lanciato la proposta, sono rimasto coerente con l’idea delle primarie per fare in modo che fossero i cittadini a scegliere il candidato a sindaco». Una sfida a cui, invece, si è sottratta la pasionaria reduce da tre boccia-ture di fila - comunali 2007, provinciali 2009 e regionali 2010 - alle urne. «è chiaro che, a partire dal voltafaccia sulle primarie, il mio primo nemico sia diventato il centrosinistra - prosegue Alfonso Ascione -. Una definizione impropria, considerato che i ‘registi’ della campagna elettorale avevano imbarcato il Nuovo Centrodestra- Udc. Con buona pace del ‘mai più con l’Udc’ giurato dallo stesso Vittorio Cuciniello alla fine dell’amministrazione comunale guidata da Gen-naro Malinconico: alla fine, l’ex segretario cittadino del Pd ha preferito rinnegare la sua storia politica e familiare per stringere un’anomala alleanza con i figli degli ex tangentopolisti degli anni Ottanta». Un’alleanza a cui, invece, si so-no sottratti i dissidenti delle primarie: «Insieme a Giuseppe Stasio e a Gabriele Toralbo - sottolinea il neo consigliere comunale - abbiamo portato avanti una battaglia nient’affatto strumentale bensì finalizzata a fare prevalere la volontà popolare sulle scelte calate dall’alto. Il responso delle urne è stato inferiore alle attese, ma possiamo affermare a testa alta che i nostri voti sono stati tutti ‘puliti’ e figli dell’impegno profuso per il territorio». Un impegno che, al ballot-taggio, si è indirizzato verso Ciro Borriello: «Ho incontrato entrambi i candidati a sindaco - sottolinea Alfonso Ascione - ma solo l’ex deputato di Forza Italia si è detto disponibile a portare avanti insieme una serie di punti programmatici come il rilancio delle periferie, la battaglia per l’ospedale Maresca e l’insediamento produttivo a Santa Maria la Bru-na. La sua avversaria, invece, non si è potuta assumere impegni perché già ostaggio della sua coalizione. La verità che Vittorio Cuciniello non dice è che, in realtà, la corrente di riferimento dell’europarlamentare Andrea Cozzolino aveva deciso che Loredana Raia non doveva diventare sindaco di Torre del Greco. Perciò non è stato chiuso l’accordo per l’apparentamento al secondo turno». Un secondo turno che ha visto Loredana Raia arrivare al 46%, a 2.400 voti dal leader del centrodestra: «L’ingegnere della Gori ‘legge’ i numeri a modo suo - conclude Alfonso Ascio-ne -. Il vero risultato di Loredana Raia è il 31% del primo turno. Al ballottaggio hanno pesato diversi fattori, compreso il sostegno dei vari Gabriele Toralbo e Giuseppe Stasio ora mortificati dalle parole di Vittorio Cuciniello. La verità è che le elezioni 2014 hanno segnato il fallimento del Pd in tutta la provincia di Napoli: insieme all’ex segretario cittadi-no, ora si dovrebbero dimettere sia il segretario provinciale Venanzio Carpentieri sia la sconfitta Loredana Raia. L’unico punto in cui sono d’accordo con Vittorio Cuciniello è relativo agli under 40: non bisogna essere per forza gio-vani per rilanciare un partito, basta essere capaci».di ALBERTO DORTUCCI

Turris Neapolis in vendita... Ma a che prezzo!!! In vendita, ma ad un costo quasi "impossibile". L'approdo di Moxedano alla Cavese, per il quale ormai si attende soltanto l'ufficialità, ha automaticamente reso necessaria la cessione del titolo della Neapolis, ancora sotto la denomina-zione di "Turris Neapolis", che non può essere trasferito in quel di Cava, trat-tandosi di province diverse. La nuova avventura con gli aquilotti costringerà l'imprenditore di Mugnano a sbarazzarsi della società che negli ultimi anni gli aveva permesso di passare da una realtà calcistica all'altra della Campania, per ultima Torre del Greco. Il titolo in questione sarebbe stato già offerto ad altre piazze targate Napoli, a cifre però parecchio alte, addirittura pari all’ inve-stimento per rilevare la Cavese (cioè circa 70mila euro per il subentro più l’accollarsi dei 180mila euro di indebitamento vario, cifra certificata dallo stesso Manna nell’ultimo colloquio con Moxedano). Insomma, una richiesta quasi im-possibile da esaudire di questi tempi, tant'è che al momento la voce dei poten-ziali acquirenti è pari allo zero. Ma non era gratis? http://www.tuttoturris.com

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TORRE DEL GRECO ABBATTIMENTI CASE ABUSIVE NOVI-TA' DA ROMA Importante novità sull’iter del ddl relativo agli abbattimenti di immobili abusivi, dise-gno di legge meglio conosciuto con il nome del primo firmatario del provvedimento, il senatore Ciro Falanga.(nella foto) La presidente della commissione giustizia della Camera dei deputati, Donatella Ferranti, ha infatti risposto alla recente missiva pro-mossa dal sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, e firmata da altri sedici primi cittadini (quelli di Nola, Cercola, Pollena Trocchia, San Giuseppe Vesuviano, Palma Campania, San Giorgio a Cremano, Ottaviano, Terzigno, Massa di Somma, Bosco-trecase, Scafati, Trecase, Torre Annunziata, Boscoreale, Ercolano e San Sebastia-no al Vesuvio), nella quale si chiedevano informazioni in merito allo stato del ddl già approvato al Senato e da alcuni mesi all’attenzione dell’organismo di Montecitorio. Una lettera recepita dal deputato del Pd Ferranti, che ha voluto subito tranquillizzare i sindaci che avevano chiesto notizie in merito: “È già stata richiesta la trattazione prioritaria del provvedimento in oggetto – afferma la presidente – che sarà quindi inserito nel calendario della commissione Giustizia entro la fine del mese di giugno/prima decade di luglio”.“Se ritenete opportuno sottolineare criticità specifiche della proposta di legge e della materia trattata – prosegue Donatella Ferranti – potete invi-are osservazioni scritte, fermo restando che la commissione Giustizia valuterà l’opportunità di sentire in audizione l’Anci”.Evidente la soddisfazione dei sindaci, che hanno appreso immediatamente della novità su una proposta che riguarda migliaia di proprietari di immobili abusivi a rischio abbattimenti, proprietari che dall’approvazione della pro-posta di legge promossa dal senatore di Forza Italia Ciro Falanga potrebbero trarre benefici: il ddl, infatti, qualora fosse convertito in legge, consentirebbe di prevedere un ordine di priorità in merito alle demolizioni, ponendo in fon-do alla “scala” le strutture abusive destinate ad attività produttive e a prima casa: “Siamo soddisfatti – è la risposta inviata alla presidente della commissione Giustizia della Camera dai diciassette sindaci firmatari dell’istanza inviata la scorsa settimana – per la comunicazione circa la prossima calendarizzazione - con trattazione prioritaria - dell´atto. Sarà nostra cura farle pervenire le nostre osservazioni scritte sul testo e, qualora fosse opportuno, chiede-remo un’audizione tramite l´Anci regionale della Campania”.“Riteniamo indispensabile – è invece il convincimento del primo cittadino di Torre del Greco, Ciro Borriello – che venga completato al più presto l’iter di questo importante provvedimento. Avevamo creduto subito che tale proposta potesse essere utile per meglio regolamentare una mate-ria che interessa la mia città e più in generale tutta la Campania e in particolare l’area vesuviana. La notizia che ci giunge dalla commissione Giustizia della Camera ci lascia ben sperare sul fatto che la proposta avanzata quale pri-mo firmatario dal senatore Ciro Falanga e già approvata in Senato, possa essere convertita in legge entro la fine dell’estate”.Una notizia accolta con estrema soddisfazione anche dai componenti dei comitati antiruspe sorti nei di-versi comuni interessati dagli ordini di abbattimento. In particolare Ciro Borriello ha comunicato gli esiti della risposta dall’onorevole Donatella Ferranti a Luigina Accardo, una delle coordinatrici del comitato spontaneo sorto a Torre del Greco. TorreSette.it TORRE DEL GRECO LOREDANA RAIA COMMENTA LA GIUNTA BORRIELLO ED ATTACCA CAPONE La sindacalista sconfitta alle urne: “Mai avvertita la sua azione politica sul territorio” All’indomani della presentazione della Giunta Borriello, la lady Loredana Raia si mostra agguerrita più che mai. “Da una prima valutazione mi sembra una giunta dettata dall’esigenza di far entrare in consiglio i primi non eletti nelle varie liste”: queste le dichiarazioni a caldo di Raia sulla nuo-va Giunta del Comune di Torre del Greco. “Onestamente, alcuni dei componenti non li conosco affatto, neanche di no-me, quindi non potrei valutare i valori e le competenze di cui sono portatori e, quindi, quale reale contributo possano por-tare a favore della nostra città. Del resto non potrei compor-tarmi diversamente, dal momento che i valori che animano la mia azione politica m’impongono di analizzare sempre fatti concreti. Le volgarità di cui sono stata destinataria, gratuita-mente, in questa campagna elettorale, le lascio in ogni caso a quelli che con esse convivono senza alcun disagio. Un’annotazione a parte – continua Loredana Raia – va riser-vata al vicesindaco Capone: già assessore di Ciavolino, per cinque anni consigliere provinciale della Giunta Cesaro, mai si è avvertita la sua azione politica sul territorio torrese, fatto salvo tutte le vicende di cui si è reso protagonista, ampiamente riscontrabili soprattutto scavando negli archivi dei giornali locali, che in molte occasioni non ha non ri-sparmiato di raccontare le sue politiche clientelari, che spesso s’intrecciavano o si scontravano con lo stesso Borriel-lo all’epoca del suo primo mandato da Sindaco”. “Mi riservo, dunque, – conclude la Raia una disamina più puntuale, quando avrò avuto l’opportunità di vederli all’opera”.Alan la torre 1905

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Giovedì 19 TORRE DEL GRECO IL MADE IN TORRE DEL MAESTRO LI-VERINO ECCO IL TRIKKY In principio fu "TriKrono", il cornetto tricolore di corallo, diventato un oggetto "cult", a cui, lo scorso autunno, si aggiunse "TriKey", il TriKorno versione portachiavi, mentre solo pochi giorni fa, con l'inizio dei Mondiali di Calcio e l'estate alle porte, è stato presen-tato "Trikky", il TriKorno versione bracciale, nuova creazione del M° Luigi Liverino, destinata a diventare amuleto trendy per tutte le fasce di età. Ovviamente, Trikky non è un bracciale qualsiasi. Come i suoi “fratelli maggiori”, si tratta di un pezzo esclusivo, in quanto è il primo ed unico bracciale al mondo con cornetto trico-lore in corallo, realizzato a mano con, appunto, il corallo rosso mediterraneo, la conchiglia bianca e il verde malachite. Il cornet-to è appeso ad un finissimo bracciale di seta, disponibile in di-versi colori. Un portafortuna, insomma, ad altissimo valore artigianale e rigorosamente Made in Italy.“Il braccialetto Trikky – dichiara il M° Luigi Liverino – oltre a venire incontro alle molteplici richieste di clienti che mi chiedevano co-me poter mettere in bella mostra il loro TriKorno che, notoriamente, va portato al collo o nascosto in borsa oppure nel portafogli, è un prodotto che oserei definire “intergenerazionale”, in quanto è adatto per tutte le fasce di età. Trikky è anch’esso un portafortuna ad altissimo valore artigianale, rigorosamente Made in Italy ed interamente fatto a mano, prodotto in esclusiva dalla nostra azienda e il cui disegno è stato oggetto di deposito”.Il Trikky di Luigi Liveri-no, già richiestissimo, va così ad aggiungersi ai cinque amuleti in corallo già prodotti dall’azienda torrese. Accanto all’ormai celeberrimo triKorno (di cui sono stati venduti, ad oggi, più di 5000 esemplari), vanno ricordati il TriKey, il portachiavi in argento con il TriKorno in bella mostra; il Fortunissimo, ossia il corno con il numero 13 in madreperla bianca o in turchese; il simpaticissimo ‘O Solomio, alias il cornetto personalizzato, con le iniziali in turchese della per-sona cui viene donato; Mr. Corno, l’elegantissimo cornetto con camicia in conchiglia bianca e cravatta in lapislazzuli. di Dino Bortone http://www.viniesapori.net Turris Neapolis, Moxedano vende il titolo: “Priorit à a Torre del Greco” TORRE DEL GRECO – Il titolo della Neapolis è in vendita. A ribadirlo, mediante una nota stampa, è la stessa socie-tà retta da Mario Moxedano, che pare aver spostato tutte le sue “attenzioni” calcistiche sulla piazza di Cava de’ Tirre-ni. Comunque sia, rimane questa l’unica possibile trattativa in piedi visto che è naufragata la prospettiva di un “ritorno in sella” della famiglia Acampora, le cui operazioni per sviluppare una cordata di imprenditori disposta a fare calcio a Torre del Greco sono purtroppo risultate vane. Tornando alla Neapolis, il titolo è ufficialmente in ballo e biso-gna far presto per accaparrarselo: “Nonostante il termine fissato per maggio sia scaduto, – si apprende dal comuni-cato stampa formulato da Moxedano e soci – con la presente la società Turris Neapolis ribadisce la piena disponibili-tà nel trattare la cessione del titolo a cifre tutt’altro che impossibili, come erroneamente riportato da qualcuno. Con la presente, si ribadisce anche la priorità di favorire chiunque sia intenzionato seriamente a far calcio a Torre del Gre-co, dato che ad oggi nessuno si è mai fatto avanti presentando un’offerta concreta”. http://www.campaniagoal.it

Gli Acampora si arrendono: "Le abbiamo provate tutt e..." Hanno cullato un sogno affascinante, un sogno dal sapore Amarcord che faceva tornare alla mente i fasti della gran-de Turris, quella che metteva sotto squadre del calibro di Catania e Palermo. I fratelli Acampora hanno sperato per più di un mese di poter tornare al timone dei corallini, a distanza di quasi venti anni, cercando di ricreare quel gruppo degli anni '90 che, pur senza grosse risorse, era riuscito a ottenere l'ultima promozione sul campo, avvalendosi an-che della collaborazione dell'indimenticato ds Felicio Ferraro. Ma dopo svariati sondaggi e soprattutto dopo il manca-to approdo di Saturno hanno dovuto alzare, a malincuore, bandiera bianca: "Le abbiamo provate tutte, ma non c'è stato nulla da fare -ammette Vincenzo Acampora-. Pur consapevoli di non avere le forze economiche di un tempo per fare calcio da soli, per amore della Turris avevamo deciso comunque di fare tutto il nostro possibile per non farla morire. Abbiamo messo a disposizione la nostra esperienza e la nostra presenza sul territorio per cercare di invoglia-re qualche imprenditore esterno a partecipare al nostro progetto. Abbiamo sondato tantissime piste e con Saturno speravamo veramente che la nostra cordata potesse realizzarsi, tant'è vero che ci siamo preoccupati anche di orga-nizzare un incontro privato tra una rappresentanza di tifosi e lo stesso Saturno, che aveva avuto esito positivo. Sem-brava che tutto stesse evolvendo per il meglio, ma l'accordo tra Saturno ed il comune di Terracina ha fatto saltare i nostri piani. Sono davvero rammaricato, anche perché avevamo anche bloccato il titolo della Mariano Keller. Ci ser-viva solo l'ok per mettere tutto nero su bianco...". Vincenzo Acampora rivela anche un'altra pista, che finora non era ancora uscita allo scoperto: "Venuto meno Saturno, abbiamo tentato l'ultima carta contattando Giovanni Lombardi (presidente della Casertana), che è alla ricerca di una seconda squadra dove poter far crescere nuovi talenti e dove utilizzare i tanti giocatori in esubero. In un primo momento lo stesso Lombardi si era detto stuzzicato dalla nostra idea, con la promessa che ci avrebbe ricontattato per approfondire il discorso. Finora ancora non si è fatto sentire e a questo punto ho perso le speranze anche su questo fronte...".

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TORRE DEL GRECO GARA SUL CORRIMANO IN VILLA CO-MUNALE 16ENNE IN RIAMINAZIONE Ieri sera insieme ad alcuni suoi amici stava giocando sulle scale della Villa Comunale di Torre del Greco, quelle che dal parco conducono a via Sant'Anna. Erano le 20 e i ragazzi stavano facendo una gara tra "maschietti" a chi riusciva a scivolare più a lun-go sul corrimano delle scale. Una piccola distrazione, poi la caduta, drammatica, e infine la picchiata sull'asfalto. Un giovane di Torre del Greco è in rianimazione al Poli-clinico per un gravissimo trauma cranico: i soccorritori del 118 l'hanno trovato con un'otarragia in corso. In pratica all'arrivo dei medici il 16enne già perdeva sangue dall'orecchio, chiaro segnale di trauma cranico. Immediato il rico-vero nell'ospedale napoletano dov'è stato subito intubato: per lui la prognosi è riservata. Sotto choc gli amici che era-no con lui e i parenti, subito accorsi in Villa Comunale. di Francesca Raspavolo

TORRE DEL GRECO BUFERA NEL PD CUCINIELLO VS STASIO Dopo le elezioni il Pd fa crack. Bufera all’interno del partito di Renzi. Il segretario cittadi-no “caccia” il dissidente renziano Stasio. Dopo il travaglio pre-elettorale che ha visto il Pd locale dividersi in due gruppi. Da una parte si è visto i difensori delle primarie di coalizio-ne scegliere di candidarsi a supporto della candidatura di Alfonso Ascione, mentre dall’altra ci sono stati gli esecutori degli ordini provinciali che hanno difeso la candidatura di Loredana Raia.Dal ballottaggio che ha visto uscire vincitore Borriello sulla Raia sono passati circa 10 giorni ed ecco che ora i nodi vengono al pettine. Sul suo profilo di Face book il segretario cittadino del Pd, Vittorio Cuciniello, scrive che: “Gli iscritti che, al termi-ne delle procedure per la selezione delle candidature, si sono candidati in liste alternative al Pd, o comunque non autorizzate dal Pd, sono esclusi e non più registrabili, per l’anno in corso e per quello successivo, nell’Anagrafe degli iscritti”. Tradotto: Giuseppe Stasio, espressione renziana sul territorio, deve scontare la pena di 2 anni di purgatorio per essersi candidato, in alternativa alla candidata di partito Loredana Raia, nella civica Democratici per Torre, a supporto del candidato sindaco Alfonso Ascione. Giuseppe Stasio“Pare che mi vogliano cacciare dal Pd – ha rispo-sto piccato Stasio dal suo profilo -. perché forse ho lottato per le primarie, per la tutela degli iscritti e della democrazi-a interna, o forse perché ho detto chiaramente che un Pd alleato con la destra (Ncd più i due ex coordinatori cittadini di Forza Italia) era un suicidio e inciucio non giustificabile a Torre del Greco”. E ancora: “Mi cacciano perché a 29 anni ho le mie idee, mi cacciano perché ho firmato con altri iscritti Pd un documento per chiedere a Renzi di aiutare chi al sud, in particolare a Napoli, si scontra quotidianamente con i padroni delle tessere gonfiate (quelli che coman-dano in Campania da 20 anni) e con i poteri forti (ad esempio alcuni sindacati usano i soldi dei lavoratori per “fare” tessere e avere il controllo di aree del Pd)”. “Se ho sbagliato – è la conclusione di Stasio – è giusto che sia “cacciato”, messo alla porta… ma con me anche coloro che hanno distrutto un partito e quindi i nostri territori, coloro che sono i protagonisti del mancato rinnovamento politico a sud, che a livello nazionale è incarnato in Renzi. Nel frattempo io continuerò a fare politica lo stesso, pur non avendo poteri forti alle spalle o “amici” giornalisti o la possi-bilità di comprarmi pagine di giornale. Cacciatemi pure, ma ricordate che gli uomini muoiono, le idee restano. Conti-nuerò a lottare per cambiare il Pd e la mia terra”. Alan la torre 1905

TORRE DEL GRECO INAUGURATO TRAP ART IL PRIMO STORE MONOMARCA IN ITALIA Domenica 15 giugno è stato inaugurato il primo concept store di Trap Art, a Torre del Greco (NA), in Via Guglielmo Marconi 37, sviluppato su tre livelli di una storica e prestigiosa villa vesuviana. Nel punto vendita è sta-ta organizzata una mostra tributo ad Anna Magnani, presentata con ottimi riscontri all’ultima edizione del Festival del Cinema di Roma e che ha vi-sto Trap Art come unica azienda italiana tra gli sponsor. A questa esposi-zione fotografica, che sarà visitabile gratuitamente fino al 25 giugno, è stato dedicato un intero piano. Il progetto Trap Art è stato lanciato dall’imprenditore Aniello Trapani, che ne è amministratore unico, con la direzione artistica di Rita Arrotino, e ha debuttato nel giugno dello scorso anno con un evento a Positano. Legato anche al mondo dello spettacolo e del cinema, il brand ha partecipato a e-venti nel mondo della cultura come la Mostra del Cinema di Cannes, la Mostra del Cinema di Venezia, il Festival del Cinema di Roma, tutte manifestazioni a cui ha dedicato capsule ad hoc ispirate ad attori e film cult. Con una siste-matica strategia che mette la comunicazione in primo piano, Trap Art, oltre all'inaugurazione del primo monomarca a Torre del Greco, città che ha dato i natali all'azienda, ha in vista l'apertura di un temporary store a Milano, la presen-tazione della collezione Haute Couture Donna e l'opening di un punto vendita a Parigi.La linea di prêt-à-porter donna primavera-estate 2015 di Trap Art riflette sulla "poesia perduta della lentezza, è una collezione sgualcita negli inten-ti", precisa l'azienda campana. "L'abbiamo disegnata in TAV, riflettendo sulla poesia perduta degli intercity e dei re-gionali, ricordando il rumore dei vagoni agli svincoli. Guardando la business class già pronta per i loro incontri nella hall del Four Seasons", puntualizza la stilista Rita Arrotino nel comunicato ufficiale del brand.Di Gianluca Bolelli

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Venerdì 20 TORRE DEL GRECO TENTANO DÌ RUBARE INFISSI IN AL-LUMINIO ARRESTATI Gli agenti del Commissariato di P. S. di Torre del Greco hanno tratto in arresto ieri pomeriggio Antonio Caruso, 24 anni, e Salvatore Gargiulo, 20 anni, entrambi torresi, responsabili, in concorso tra loro, di furto in abitazione. Erano circa le 15,00, quando i poliziotti, su nota della centrale operativa, sono intervenuti in via San Giuseppe alle Paludi, presso una villa disabitata, dove erano stati segnalati dei forti rumori. In effetti, giunti sul posto, i poliziotti hanno udito distintamente dei forti rumori di martellate provenire dalla villa. Gli agenti hanno scavalcato il muro di cinta e si sono diretti verso il garage, all’interno del quale hanno sorpreso Antonio Caruso e Salvatore Gargiulo intenti a rompere i vetri di alcuni infissi in alluminio. I poliziotti hanno poi notato che all’esterno del garage vi era parcheggiato un “Ape Piaggio” – di proprietà di Caruso– sul quale erano già state caricate alcune ante in alluminio, appena prelevate dal garage. I due giovani sono stati quindi dichiarati in arresto e condotti presso le camere di sicurezza della Questura, in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo, fissato per questa mattina presso il Tribunale di Torre Annunzia-ta http://www.lostrillone.tv

TORRE DEL GRECO CITTADELLA DELLO SPORT LA REA-LIZZAZIONE IN DIRITTURA D' ARRIVO Il sindaco Borriello: "Stiamo superando le ultime d ifficoltà, a breve contiamo di fare partire i lavor i". Si torna a parlare di Cittadella dello sport nelle aree di viale Europa a Torre del Greco. Il sindaco Ciro Borriello, te-nendo fede alle promesse fatte nel corso della recente campagna elettorale, ha ripreso in mano il progetto legato alla realizzazione di un complesso sportivo nelle aree una volta di proprietà delle Ferrovie dello Stato e ora quasi del tutto acquisite a patrimonio comunale: "Resta un piccolo appezzamento ancora nelle disponibilità di un colono - evi-denzia il primo cittadino - ma gli uffici mi hanno dato ampie garanzie sulla risoluzione in tempi relativamente brevi di questa vicenda".Insomma, a stretto giro l'intera area dove si vuole realizzare la Cittadella dello sport (uno stadio da cinquemila posti, un palazzetto dello sport, due campi da tennis, campi da bocce ma anche attività commerciali e ricreative) sarà in possesso del Comune. Una circostanza che ha spinto Ciro Borriello a convocare un incontro a pa-lazzo Baronale al quale è stato invitato anche l'unico imprenditore che tre anni fa aveva risposto al bando promosso dall'ente. Con Aniello Cesaro, già proprietario di altri impianti sportivi nella provincia di Napoli, si è tornati a parlare delle modalità di realizzazione del progetto di viale Europa. Con Cesaro e con il suo legale di fiducia, al vertice han-no partecipato tra gli altri l'assessore all'impiantistica sportiva, Alessandra Tabernacolo; il futuro consigliere comuna-le e esperto di sport,Vittorio De Carlo; diversi funzionari e dirigenti comunali."Per Torre del Greco è un altro momen-to storico - afferma soddisfatto Ciro Borriello - Sono sicuro che la Cittadella dello sport, per anni promessa non man-tenuta di tante amministrazioni comunali, nel corso del nostro mandato sarà realtà. E questo nonostante i ritardi ac-cumulati a causa dell'inerzia mostrata da chi ci ha preceduti. L'avvio di questo progetto coinciderà poi con la creazio-ne di numerose opportunità di lavoro, sia per la realizzazione delle strutture, sia per la successiva gestione degli im-pianti e delle attività commerciali delle quali sarà dotato l'intero complesso".Accanto all'interessamento per la realiz-zazione della Cittadella dello sport, resta viva l'attenzione sull'ammodernamento dello stadio comunale Amerigo Li-guori. Anche per l'impianto di viale Ungheria, infatti, l'amministrazione Borriello ha in serbo importanti novità: "Abbiamo sempre detto - sottolinea il primo cittadino - che la Cittadella va realizzata ma anche che il vero stadio che tanti sportivi torresi attendono da decenni deve essere il Liguori. Anche per questa struttura, infatti, abbiamo in serbo importanti novità che renderanno l'impianto posto a pochi passi dalla stazione centrale della Circumvesuviana, sfrut-tando adeguatamente le strade limitrofi a viale Ungheria, funzionale a ospitare importanti manifestazioni a carattere nazionale e internazionale".StabiaChannel.it

TORRE DEL GRECO RACKET E DROGA Torre del Greco: quattro secoli e mezzo di carcere a boss e gregari di 4 clan Quattro secoli e mezzo di carcere ai capi e ai soldati dei tre clan in guerra per il controllo dell’affare-droga e del busi-ness-racket all’ombra del Vesuvio. A venti mesi dal blitz Goral che smantellò i Falanga, i Di Gioia e gli scissionisti del rione Sangennariello - insieme ai «marsigliesi» del rione Secondigliano - la mannaia del GUP Tullio Morello del tribu-nale di Napoli decapita il «gotha» della camorra a Torre del Greco. I 53 imputati che hanno scelto di essere giudicati con la formula del rito abbreviato - le accuse a vario titolo erano di associazione di tipo mafioso, omicidio volontario, associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, estorsione, intestazione fittizia e trasferimento fraudolento di beni nonché riciclaggio - hanno incassato, infatti, una stangata senza precedenti nella città del corallo: una valan-ga di condanne che, in pratica, conferma il castello accusatorio costruito dalla «lady di ferro» Maria Di Mauro della direzione distrettuale antimafia di Napoli.Pronta a invocare e a ottenere pene esemplari per i vertici delle cosche gui-date da Giuseppe Falanga - alias ‘o struscio - il baby boss, oggi pentito, Isidoro Di Gioia e Ciro Grieco noto come ‘a marchesa: i tre capi hanno rimediato rispettivamente 14 anni, 9 anni e 10 anni. Niente sconti da parte del GUP alle donne-boss che - in assenza dei mariti finiti dietro le sbarre - guidavano gli eserciti di spacciatori e fiancheggiatori della colonna storica di corso Garibaldi e degli emergenti di Sangennariello: Annamaria Carotenuto - ovvero ‘a stro-scia - dovrà trascorrere 8 anni dietro le sbarre, mentre Cira Ientile e Maria Lucia Gravino passeranno in cella rispetti-vamente 3 anni e otto mesi e quattro anni e mezzo. Solo un anno e quattro mesi di reclusione per Anna Marasco - assistita dall’avvocato Maria Laura Masi - mentre Donatella Pernicola ha incassato 4 anni di carcere. Le pene più

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pesanti sono toccate, invece, al picciuotto Antonio Mennella - leader degli scissionisti del rione Sangennariello - e a Massimo Zaffo, nipote del padrino Gaetano Di Gioia, ‘o tappo massacrato in un agguato il 31 maggio 2009: entrambi si sono visti infliggere 20 anni di galera. La «conversione» allo Stato, invece, non è servita all’esercito di pentiti per rintuzzare le richieste di condanna: il boss Isidoro Di Gioia si è visto confermare i nove anni di carcere invocati dalla Dda, mentre Domenico Falanga ha portato a casa tre anni in continuazione con precedenti reati. Sei gli anni di reclu-sione per lo «storico» collaboratore di giustizia Filippo Cuomo, mentre l’ex gola profonda degli emergenti Silvano Scognamiglio è stato condannato a sette anni e quattro mesi. Accanto alle condanne, il GUP Tullio Morello del tribu-nale di Napoli ha deciso la confisca dei beni finiti sotto sequestro e riconducibili ai vertici dei tre clan di Torre del Gre-co nonché distribuito pene pecuniarie fino a 80.000 euro - in particolare ai «marsigliesi» di Secondigliano - per l’affare droga sull’asse Napoli - torre del Greco. di ALBERTO DORTUCCI

TORRE DEL GRECO RITIRO DEI SACCHETTI DELLA SPAZ-ZATURA SANZIONI PER GLI INADEMPIENTI Il Comune di Torre del Greco avvisa con un manifesto circa il ritiro dei sacchetti della spazzatura per poter effettuare la raccolta differenziata incitando la cittadinanza ad incrementarne i livelli. Il manifesto, a firma del neo sindaco Ciro Borriello, avvisa che il kit completo potrà essere ritirato entro il 30 luglio presso questi siti: Ex Molini Meridionali Marzoli, Via Calastro Complesso La Salle – Ufficio Igiene Ambientale, Viale Campania Mercato Ortofrutticolo, Viale Sardegna La distribuzione avviene tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle ore 8,30 alle 12,30. Nel manifesto il Comune precisa di essere dotato di un’anagrafica aggiornata in tempo reale che permette di individuare tutti i cittadini che non ritireranno il kit e si avvisa che decorsa la data di scadenza (30 luglio), gli inadem-pienti saranno sanzionati. Salvatore Russo

Sabato 21 Torre del Greco - Lavori alla Na- Sa, il Ministero delle Infra-strutture e dei Trasporti d'accordo col sindaco "La Società autostrade meridionali deve procedere a ll'esecuzione dei lavori concordati". Mercoledì prossimo vertice dal prefetto per l'istit uzione di un tavolo tecnico.

Il sindaco Ciro Borriello incassa il primo punto a suo favore nella battaglia per il completamento degli interventi stradali avviati dalla Società autostrade meridionali nell'ambito dei lavori per l'ampliamento della Napoli-Salerno. Il Ministero del-le Infrastrutture e dei trasporti ha infatti risposto alla lunga lettera inviata nei giorni scorsi dal primo cittadino di Torre del Greco anche a Sam, assessore regionale alla Protezione civi-le e prefetto di Napoli, sottolineando come le posizioni "rivendicate dal sindaco" siano condivise "relativamente alla necessità di procedere all'esecuzione dei lavori concordati, garantendo la messa in sicurezza delle opere abbattute e/o in corso di realizzazione", per la quali "si dispone che la Società Sam si attivi con ogni urgenza per eliminare situazioni di peri-colo".Del resto Ciro Borriello era stato categorico nella lettera inviata a inizio settimana, con la quale si era arrivati a intima-re lo stop alla demolizione dei cavalcavia autostradali "se non in seguito alla messa in sicurezza di quelli già abbattuti" e

immediata ultimazione di "tutti i cantieri" fermi anche da cinque anni. E ancora, nella sua missiva il primo cittadino aveva invitato la Società autostrade meridionali "a garantire i collegamenti tra monte e valle con la realizzazione di passerelle e/o di ogni altro intervento" e "a verificare la staticità delle opere eseguite, in presenza di una commissio-ne di tecnici nominati dai destinatari della missiva"."La questione riguardante gli abbattimenti di cavalcavia sul territo-rio del Comune di Torre del Greco - è infatti il parere Ciro Borriello - è divenuta assai dolente, soprattutto sotto l'a-spetto delle opere eseguite. In realtà gli abbattimenti previsti sarebbero dovuti essere effettuati solo qualora fossero stati garantiti, dalla Sam, gli standard di sicurezza delle opere, con il contemporaneo impegno a favorire e migliorare la viabilità nelle zone interessate, garantendo inoltre con precisione i tempi di ultimazione dei lavori Ebbene, oggi ci troviamo in uno stato di totale abbandono, per responsabilità sia della Sam che della impresa esecutrice dei lavori, le quali non hanno provveduto a garantire nulla di tutto ciò. Ad oggi, infatti, dopo l'abbattimento dei cavalcavia non sono seguiti lavori tali da garantire la sicurezza delle opere e del territorio. Difatti le opere eseguite non sono assolu-tamente state completate, con mancanza assoluta di rispetto dei parametri di sicurezza infrastrutturale richiesti dalla normativa vigente in materia. Lavori non ultimati che hanno trasformato i cantieri in vere e proprie discariche a cielo aperto".Una questione spinosa, che riguarda zone come via sotto ai Camaldoli, via Giovanni XXIII e via Lamaria, e che la settimana prossima sarà portata all'attenzione del prefetto in un incontro in programma mercoledì 25 giugno. In quella occasione il sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, chiederà a Francesco Antonio Musolino si convocare un nuovo tavolo per ridiscutere della questione legata all'abbattimento dei cavalcavia presenti a Torre del Greco e di intralcio al completamento della terza corsia nel tratto Ercolano -Scafati, e di conseguenza per rideterminare gli inter-venti necessari a garantire l'esecuzione dei lavori viari collegati a tali demolizioni.

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CONTINUA IL NOSTRO VIAGGIO A TAVOLA L’ESPERTA PROPONE I PEPERONI IMBOTTITI Un'osservazione, prima di passare alla ricetta dei peperoni ripieni: si tratta di un piatto che va inquadrato, come tanti altri, nella categoria delle pietanze pensate per utilizzare ( in maniera proficua...) gli avanzi della cucina; l'imbottitura, che caratterizza i peperoni ripieni, altro non e' che un modo per non sprecare le carni, i formaggi ed altro non con-sumati il giorno della festa. Due i tipi di peperoni utilizzabili in questa ricetta dei peperoni ripieni: quelli tradizionali, a forma allungata, dispo-nibili nel periodo estivo o le cosiddette papaccelle, un peperone parti-colare di forma più "sferica", reperibile nel periodo autunnale -invernale e normalmente preparato sotto olio e aceto. Gli ingredienti per 4 persone (con qualche indicazione su co-me scegliere la materia prima)-4 peperoni tradizionali o, se reperibili, 4 papaccelle. Attenzione! Nel primo caso, dal fruttivendolo, scegliete i peperoni con la base più larga;-400 grammi di carne bovina macinata; deve essere magra, ad esempio va bene il pezzo denominato "reale", corrispondente alla muscolatura della spalla. Attenzione! La macinatura non deve essere assolutamente a grana fine;-250 grammi di pane raffermo;-2 uova;-una decina di capperi e una manciata di pinoli; -una ventina di olive schiacciate, meglio se di Gaeta;-100 grammi di provola tagliata a dadini;-1/2 cipolla -sale e pepe q.b. un bicchiere di vino bianco -50 grammi di pancetta a dadini -2 cucchiai di olio extravergine -20 grammi di pecorino e 20 grammi di parmigiano Il procedimento La ricetta prevede di amalgamare, soffrigendo per pochi minuti, in una bella padella, nell'olio con la cipolla tagliata a pezzettini, la carne tritata con la pancetta, i capperi e i pinoli. Alla fine si versa il vino bianco e si fa evaporare. Si fa raffreddare. A parte abbiamo già "ammollato" il pane nell'acqua, e lo abbiamo ben strizzato. Si mischia l'intingolo di carne con il pane, la provola e i formaggi. A questo punto l'imbottitura dei peperoni ripieni e' pronta!I peperoni vanno preparati lavandoli e svuotandoli di tutta la fibra bianca interna. Attenzione al taglio dei pe-peroni! Il taglio va fatto in alto, dove termina la curvatura superiore. Riempiamo i nostri peperoni della preziosa im-bottitura, e li mettiamo in forno a 180 gradi. Trenta minuti di cottura e buon appetito!