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da ‘Il silenzio dei vivi ’ da ‘Il silenzio dei vivi ’ di Elisa Springerdi Elisa Springer

e lì ad Auschwitz – Birkenau,e lì ad Auschwitz – Birkenau,dalle ceneri sparse fra le zolle,dalle ceneri sparse fra le zolle,continuerà a nascere la nostra vita!”continuerà a nascere la nostra vita!”

"A Birkenau, "A Birkenau, il Portone della morte, il Portone della morte, non si richiuderà più sulla memoria, non si richiuderà più sulla memoria, il binario che l’attraversa, il binario che l’attraversa,

non si fermerà più sulla rampa, non si fermerà più sulla rampa, ma si frantumerà, ma si frantumerà, disperdendosi, disperdendosi, davanti all’altare delle coscienze davanti all’altare delle coscienze e della conoscenza, e della conoscenza,

davanti ai ceri della preghiera davanti ai ceri della preghiera e ai fiori del riscatto. e ai fiori del riscatto. Lì, in quel punto,Lì, in quel punto,si incontreranno i giovani liberi,si incontreranno i giovani liberi,i ragazzi della pace,i ragazzi della pace,

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Ai bambini una carezzaAi bambini una carezza

Ai bambini una carezza Ai bambini una carezza per tutte le infanzie rubate per tutte le infanzie rubate per i legami strappati per i legami strappati per i fiori recisi per i fiori recisi per le andate senza ritorno per le andate senza ritorno per tutti i "progetti-uomo" mai realizzati per tutti i "progetti-uomo" mai realizzati per tutte le ferite dell'abbandono per tutte le ferite dell'abbandono per tutto il freddo per tutto il freddo per tutta la paura per tutta la paura per tutto l'odio per tutto l'odio per tutta la fame per tutta la fame per tutto il non amore... per tutto il non amore...

Maria Pia BernicchiaMaria Pia BernicchiaI venti bambini di Bullenhuser DammI venti bambini di Bullenhuser Damm

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Il generale Eisenhower ordinò che fossero

scattate foto e realizzati documenti filmati per

mostrare le atrocità che l’uomo può compiere.

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È una necessità storica ricordarsi che, quando il comandante supremo delle forze alleate, generale Dwight D. Eisenhower, vide le vittime dei campi di concentramento, ordinò che fosse

scattato il maggior numero di fotografie e che fossero fatti venire gli abitanti tedeschi delle vicine città per vedere la realtà

dei fatti e che fossero costretti a sotterrare i corpi dei morti.

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Il motivo, lui spiegò:“Che si abbia il massimo della documentazione possibile - che si realizzino registrazioni filmate - testimonianze - perché arriverà un giorno in cui qualche idiota si alzerà e dirà che tutto questo non è mai successo”

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Recentemente, il Regno Unito, ha

rimosso l’Olocausto dai suoi programmi scolastici perché “offensivo” nei

confronti di alcune popolazioni che affermano che non è esistito…

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In memoria dei 6 milioni In memoria dei 6 milioni di Ebrei, 20 milioni di di Ebrei, 20 milioni di Russi, 10 milioni di Russi, 10 milioni di

Cristiani, omosessuali Cristiani, omosessuali e zingari assassinati, e zingari assassinati, massacrati, violentati, massacrati, violentati,

bruciati e umiliati, bruciati e umiliati, quando Germania e quando Germania e

Russia guardavano in Russia guardavano in altre direzioni.altre direzioni.

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Non sono mancati, né forse mancheranno, atteggiamenti di intolleranza e di disprezzo verso chi è più debole, meno

difeso o favorito. Ad Auschwitz non c’erano le telecamere. A guerra conclusa tanti cercarono di lavarsene le mani con un banale quanto offensivo: «Noi, non sapevamo niente!».

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In verità, molti sapevano, parecchi altri sospettarono, quasi tutti tacquero. C’era chi lo faceva per paura, chi per quieto vivere, chi per convinzione. E sebbene non tutti si nasca eroi, tutti dovrebbero ricordare le parole del pastore protestante Martin Niemoeller, che lottò contro il regime nazista, e quando uscì dal campo di

concentramento disse: «Siamo tutti colpevoli».

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E aggiunse: «Quando vennero a prendere gli Ebrei, io non dissi nulla, non ero ebreo. Quando vennero a

prendere i comunisti, non dissi nulla, non ero comunista. Quando vennero a prendere i sindacalisti non dissi nulla,

non ero sindacalista … Poi vennero a prendere me, ma non c’era più nessuno che potesse dire qualcosa».

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“Tutto ciò che è necessario per il trionfo del male, è che gli uomini buoni non

facciano niente”(Edmund Burke)

Si continui a guardare altroveimmersi in un mondo virtuale…

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Oggi le telecamere sono presenti dappertutto: dalla camera mortuaria di Sarajevo alle fosse comuni del Ruanda. Proprio per questa conoscenza non potremo mai dire: «Noi non sapevamo».

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«Padre perdonali, «Padre perdonali, perché non sanno perché non sanno quello che fanno». quello che fanno». Se l’uomo Se l’uomo sapesse! Quante sapesse! Quante violenze in meno! violenze in meno! Chi Chi detiene il potere, detiene il potere, quando è al quando è al servizio del male, servizio del male, decide chi è decide chi è straniero e chi no, straniero e chi no, e ne condanna e ne condanna anche la fede. anche la fede. Crocifissi, Crocifissi, moschee, moschee, sinagoghe sinagoghe diventano i diventano i bersagli naturali.bersagli naturali.

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I SOMMERSI E I SALVATI (1986)I SOMMERSI E I SALVATI (1986)

““SI ESITA A CHIAMARLI SI ESITA A CHIAMARLI VIVI: SI ESITA A CHIAMAR VIVI: SI ESITA A CHIAMAR MORTE LA LORO MORTE, MORTE LA LORO MORTE, DAVANTI A CUI ESSI NON DAVANTI A CUI ESSI NON TEMONO PERCHE’ SONO TEMONO PERCHE’ SONO TROPPO STANCHI PER TROPPO STANCHI PER

COMPRENDERLA”COMPRENDERLA”