Da Carlo Magno agli Ottoni
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L'anarchia feudale e il Sacro romano impero germanico
Carlo Magno
Carlo Magno Carlo Magno, re dal 771,condusse una lunga serie di campagne militari, che investirono la Baviera, la Pannonia (odierna Ungheria, dov’era stanziata la popolazione unno-tartara degli Avari e più a nord la Sassonia. In Italia nel 774 Carlo pose fine al Regno longobardo, che minacciava i possedimenti del Papa.
Carlo Magno
Incoronato imperatore nel Natale dell’anno 800, Carlo ottiene la legittimazione del titolo imperiale (che non desiderava), mentre il Papa Leone III si procura un forte alleato e stabilisce la preminenza del potere
religioso su quello imperiale.
Carlo Magno● Capitale divenne Aquisgrana● Aristocrazia guerriera● Contee e marchesati● Feudalesimo● Rinascimento carolingio
L’impero di Carlo Magno
L’eredità di Carlo Magno
L’eredità di Carlo MagnoMorto Carlo, gli succede, secondo il principio germanico per cui il regno è proprietà del re, il figlio Ludovico, detto “il Pio”.
Morto Ludovico, i suoi figli Lotario, Ludovico il Germanico e Carlo il Calvo si contendono l’impero.
L’eredità di Carlo MagnoCon il trattato di Verdun (843) l’impero viene suddiviso tra i tre contendenti. Il titolo di imperatore spetterà a Lotario
L’eredità di Carlo Magno
La curtis
La curtisNel Tardoantico assistiamo al passaggio da un’economia schiavile ad una servile.
La proprietà passa a grandi proprietari, di origine nobiliare o ecclesiastica
La curtis
La curtis● Terra dominica: direttamente
amministrata dal signore, vi lavorano i suoi servi
● Mansi: terre date in concessione a contadini liberi
Mondo autosufficiente
La curtisContadini legai al signore tramite:
● affitti● tributi● corvées
La curtisApprofittando della debolezza del sovrano, il signore trasforma la signoria fondiaria (economica) in signoria di banno (militare e amministrativa
Feudalesimo e anarchia feudale
Feudalesimo
Feudalesimo e anarchia feudale
Tipico di questa fase è il fenomeno dell’incastellamento, ovvero il sorgere di torri di guardia, fortificazioni, castelli, eretti dai signori locali in mancanza di una protezione proveniente e organizzata dal sovrano.
Feudalesimo e anarchia feudale
La necessità di difendersi dalle invasioni di Ungari, Normanni e Saraceni rafforza il ruolo dei feudatari.
Con il Capitolare di Quierzy (877) Caarlo il Calvo riconosce l’ereditarietà dei feudi maggiori.
Nel 1037 l’imperatore Corrado il Salico, con la Constitutio de feudis, riconoscerà l’ereditarietà anche dei feudi minori
Si diffonde anche l’immunità per gli enti ecclesiastici
Le invasioni degli Ungari, Normanni, Saraceni
Feudalesimo e anarchia feudale
Questa fase di profonda debolezza dell’imperatore e di rafforzamento del potere dei feudatari viene chiamata Anarchia feudale
La dinastia degli Ottoni
La dinastia degli Ottoni
Nel 936 Ottone I di Sassonia diviene re di Germania.
Nel 951, sconfitto Berengario di Ivrea, Ottone si fa nominare anche re d’Italia.
Nel 955, a Lechfeld, sconfigge gli Ungari.
La dinastia degli Ottoni
Nel 962 si fa nominare imperatore dal Papa, riaffermando il ruolo universale dell’impero. Nasce il sacro romano impero germanico (definizione che risale all’XI secolo)
L’impero di Ottone I
La dinastia degli Ottoni
Afferma la supremazia dell’imperatore sul Papa.
In Germania affida i feudi ai Vescovi-conti, sfruttandone il celibato
Con il Privilegium Othonis si riserva il diritto di approvare la nomina del Papa
La dinastia degli Ottoni
Nel 973 arriva al potere Ottone II.
Nel 983 Ottone III, di soli 3 anni. Vive a Roma ma muore prematuramente di vaiolo nel 1002.
Enrico II (1002 - 1024), cugino di Ottone III è l’ultimo membro della dinastia degli Ottoni.
Bibliografia● Marco Fossati - Giorgio Luppi - Emilio
Zanette , Storia. Concetti e connessioni, vol 1, Mondadori.