d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. ·...

52
PARTECIPANTE: Granali Granali Granali Granali di di di di S.Severino S.Severino S.Severino S.Severino 05/12/2009 05/12/2009 05/12/2009 05/12/2009 – – 08/12/2009 08/12/2009 08/12/2009 08/12/2009 Parrocchia S. Michele Parrocchia S. Michele Parrocchia S. Michele Parrocchia S. Michele - - - Macerata Macerata Macerata Macerata “Tre giorni Tre giorni Tre giorni Tre giorni” ” parrocchiale per Giovani, parrocchiale per Giovani, parrocchiale per Giovani, parrocchiale per Giovani, Adulti e Famiglie Adulti e Famiglie Adulti e Famiglie Adulti e Famiglie Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni 05/12/2009 – 08/12/2009 1 Le tre Le tre Donna Donna nel nel Vangelo di Giovanni Vangelo di Giovanni

Transcript of d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. ·...

Page 1: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

PARTECIPANTE:

GranaliGranaliGranaliGranali di di di di S.SeverinoS.SeverinoS.SeverinoS.Severino05/12/2009 05/12/2009 05/12/2009 05/12/2009 –––– 08/12/200908/12/200908/12/200908/12/2009

Parrocchia S. Michele Parrocchia S. Michele Parrocchia S. Michele Parrocchia S. Michele ---- MacerataMacerataMacerataMacerata

““““Tre giorniTre giorniTre giorniTre giorni”””” parrocchiale per Giovani, parrocchiale per Giovani, parrocchiale per Giovani, parrocchiale per Giovani, Adulti e FamiglieAdulti e FamiglieAdulti e FamiglieAdulti e Famiglie

Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni 05/12/2009 – 08/12/2009 1

Le tre Le tre ““DonnaDonna”” nel nel Vangelo di GiovanniVangelo di Giovanni

Page 2: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

INDICE DELLA GUIDALe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

ORARIO DELLA “TRE GIORNI” ...............INTRODUZIONE...........................................1° INCONTRO : Le Nozze di Cana ............2° INCONTRO: La Samaritana ..................3° INCONTRO: Gesù e la Maddalena .......I MIEI APPUNTI ..........................................31/05/2009 – Preghiera del mattino ........31/05/2009 – Celebrazione Eucaristica...01/06/2009 – Preghiera del mattino .......02/06/2009 – Preghiera del mattino.......

Pag.Pag.Pag.Pag.Pag.Pag.Pag.Pag.Pag.Pag.

345

17334548495152

Parrocchia S. Michele Macerata 2Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni 05/12/2009 – 08/12/2009

Page 3: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

Domenica 06/12/2009

Martedì 08/12/2009

Prima colazione

Preghiera

1° Incontro : Le nozze di Cana (1 parte)

Pausa

Discussione

Tempo libero

Pranzo e tempo libero

Discussione

Tempo libero

Cena

Giochi insieme

Conclusione giornata

3° Incontro: Gesù e la Maddalena (1a parte)

ORARIO DELLA “TRE GIORNI”

09:15

10:30

13:00

16:1517:00

20:0021:1523:15

Parrocchia S. Michele Macerata 3Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

Le tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

18:30 Ritrovo e Partenza

Sabato 05/12/2009

19:30 Arrivo e sistemazione

20:30 Cena

21:45 Introduzione

22:00 Giochi insieme

23:15 Chiusura giornata

1° Incontro : Le nozze di Cana (2° parte)

15:30

Lunedì 07/12/2009

Prima colazione

Preghiera

2° Incontro : La Samaritana (1 parte)

Pausa

Discussione

Tempo libero

Pranzo e tempo libero

Discussione

Cena

Giochi insieme

Conclusione giornata

10:4511:4513:00

17:00

20:0021:1523:15

2° Incontro : La Samaritana (2° parte)

16:00

Tempo libero18:00

08:30 Prima colazione

09:15 Preghiera

09:30

10:15 Pausa

11:00 Discussione

11:45 Tempo libero

10:30 3° Incontro: Gesù e la Maddalena (2a parte)

13:00 Pranzo

14:30 Sistemazione camere e preparazione bagagli

15:00 Giochi insieme

17:30 Partenze

08:30

09:30

10:15

11:15

S. Messa18:00Tempo libero18:45

08:3009:1509:30

10:30

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 4: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

Parrocchia S. Michele Macerata 4Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

IntroduzioneIntroduzioneIntroduzioneIntroduzione INTRODUZIONELe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

PIANO NARRATIVO

PIANO SIMBOLICO

PIANO DELL’ATTUALIZZAZIONE

EVANGELISTA

COMUNITA’

Il racconto in sé con i suoi personaggi ed i suoi elementi

I simboli che personaggi ed elementi del racconto richiamano

Il significato che i simboli hanno per la realtàdella comunità credente

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 5: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

Parrocchia S. Michele Macerata 5Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

Le nozze di CanaLe nozze di CanaLe nozze di CanaLe nozze di Cana 1° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

[1] Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. [2] Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. [3] Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». [4] E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». [5] Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». [6] Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. [7] E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. [8] Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. [9] Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo [10] e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». [11] Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

LE NOZZE DI CANA (Gv. 2,1-11)

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 6: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

INTRODUZIONE (1)Spesso il brano è presentato come un simpatico gesto di Gesù verso due sposini.In realtà, troppi segnali rimandano ad un messaggio che va al di là della cronaca.

Parrocchia S. Michele Macerata 6Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

Le nozze di CanaLe nozze di CanaLe nozze di CanaLe nozze di Cana 1° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

Il quarto Vangelo racconta solo sette “miracoli”. Come mai il primo è un episodio così modesto? In pratica, Gesù “manifesta la sua gloria” dando vino a gente già ubriaca.Troppi particolari taciuti: i nomi degli sposi, quello dei discepoli, una descrizione della festa...Alcuni elementi da capire: Gesù chiama Maria “Donna”, oppure, afferma che non è giunta la sua ora ma compie il miracolo.

La sezione del Vangelo che tratta la sostituzione delle istituzioni giudaiche

(cap. 2-4)

Le nozze di Cana: sostituzione dell’acqua di purificazione con il vino eccellente.La sostituzione del tempio: il santuario cede il posto a Gesù, unico e vero tempio.La samaritana: l’acqua viva data da Gesù, sostituisce l’acqua del pozzo di Giacobbe (lo Spirito sostituisce la Legge).

Nei vangeli sinottici, nel contesto di una festa nuziale, Gesù usa il

simbolismo del vino nuovo per paragonare il suo insegnamento con le usanze dei farisei.

(Mc. 2,19(Mc. 2,19(Mc. 2,19(Mc. 2,19----22) 22) 22) 22) [19] Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. [20] Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora, in quel giorno, digiuneranno. [21] Nessuno cuce un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia e lo strappo diventa peggiore. [22] E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri, e si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!».

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 7: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

INTRODUZIONE (2)

Il versetto 6, che descrive le anfore, è il versetto centrale del racconto e divide in due l’episodio

Parrocchia S. Michele Macerata 7Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

Le nozze di CanaLe nozze di CanaLe nozze di CanaLe nozze di Cana 1° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

Giovanni, con il cambio dell’acqua in vino, propone il cambio dell’alleanza; da quella di Mosè a quella di Gesù

Tutto il brano è centrato sulle nozze, tema con il quale i profeti raffiguravano l’alleanza tra Dio, lo sposo, e Israele, sua sposa.Il vino esalta l’ebbrezza dell’ incontro sponsale.L’esultanza dei giorni del Messia, è descritta dalla presenza di vino.Il Cantico dei Cantici impiega otto volte la metafora del vino per definire l’attrattiva che l’amato e l’amata nutrono l’uno per l’altro.

La “madre di Gesù”(citata 3 volte)

Il “maestro di tavola”(citato 3 volte)

Gesù e i discepoli

(Citati 1 volta)

(Citati 1 volta)

Is. 54,5 ; Os. 2,3

Os. 2,21-24 ; Is. 62,5.8.9

Straordinariamente abbondante. Di qualità eccellente.di inattesa gratuità

Am. 9,13-14 ; Ger. 31,12 ; Gl. 2,19.22.24

Os. 14,8 ; Is. 25,6 ; Zc. 9,17

Is. 55,1

CdC. 1,2.4 ; 2,4 ; 4,10 ; 5,1 ; 7,3.10 ; 8,2

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 8: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

IL “TERZO GIORNO” E LE “NOZZE”

Parrocchia S. Michele Macerata 8Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

Le nozze di CanaLe nozze di CanaLe nozze di CanaLe nozze di Cana 1° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

A partire dall’attività del Battista (Gv. 1,19), si tratta del giorno “sesto” (Gv. 1,29.35.43). E’ lo stesso giorno in cui Dio creò l’uomo, Adamo.E’ un giorno simbolico che conterrà tutta l’attivitàdi Gesù, culminerà con la sua morte, che, a sua volta, avverrà in un giorno “sesto”.Il richiamo al giorno della creazione dell’uomo, sta ad indicare che a Cana inizia la creazione dell’uomo nuovo.

Il “terzo giorno” richiama anche il giorno dell’alleanza tra Jahvè e il popolo d’Israele sul Sinai.

La teologia giudaica considerava l’evento del Sinai come una seconda creazione. Come la creazione della Genesi è narrata in una settimana e l’uomo ècreato al sesto giorno, cosìanche la rivelazione del Sinai èsuddivisa nel corso di una settimana e, al sesto giorno, Dio crea Israele come popolo.

L’espressione “il terzo giorno”, si ritrova anche nel profeta Osea.

((((OsOsOsOs. 6,2) . 6,2) . 6,2) . 6,2) [2] Dopo due giorni ci ridarà la vita e il terzo ci faràrialzare, e noi vivremo alla sua presenza.

Tutta la vicenda di Gesù, si concluderà “il terzo giorno”, quello della risurrezione

(1Cor. 15,3-4 ; Gv. 2,19-22).

Giovanni Battista, facendo riferimento alla legge del Levirato, ha designato Gesù come nuovo sposo. Le nozze acquistano un valore simbolico.

(Gv. 1,27) (Gv. 1,27) (Gv. 1,27) (Gv. 1,27) [27] colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo».

(Es. 19,10(Es. 19,10(Es. 19,10(Es. 19,10----11.16) 11.16) 11.16) 11.16) [10] Il Signore disse a Mosè: «Va’ dal popolo e santificalo, oggi e domani: lavino le loro vesti [11] e si tengano pronti per il terzo giorno, perché nel terzo giorno il Signore scenderà sul monte Sinai, alla vista di tutto il popolo. [16] Il terzo giorno, sul far del mattino, vi furono tuoni e lampi, una nube densa sul monte e un suono fortissimo di corno: tutto il popolo che era nell’accampamento fu scosso da tremore.

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 9: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

“CANA” E GLI INVITATI ALLE NOZZE

Parrocchia S. Michele Macerata 9Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

Le nozze di CanaLe nozze di CanaLe nozze di CanaLe nozze di Cana 1° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

“Cana di Galilea”, citata solo da Giovanni, probabilmente èuna località che non è mai esistita. A Giovanni interessa il significato del termine “Cana”, che, probabilmente, allude al verbo ebraico “qanah” che significa “acquistare” .E’ il verbo con il quale si indicava la scelta di Dio per Israele,che era il popolo “acquistato” da Dio (Es. 15,16 ; Sal. 73,2).Come sul Sinai avvenne “l’acquisto” di Israele da parte di Jahvè, a Cana avviene “l’acquisto” del popolo da parte di Gesù.

La “madre di Gesù“ è presentata senza nome, ma solo attraverso la relazione che ha con Gesù; non solo qui ma in tutto il vangelo (Gv. 6,42 ; 19,25). Durante la vita pubblica di Gesù, la “madre” non comparirà mai. E’ presente solo in due circostanze strettamente legate tra loro: a Cana, dove Gesùannuncia la sua “ora”, e alla crocifissione (Gv. 19,25-27), dove la porta a compimento.

Fino a questo momento, il protagonista principale del vangelo era stato Giovanni Battista.Inizia ora il “giorno” dell’attività di Gesù, nuovo sposo, che entra nelle antiche nozze, non in qualità di sposo, ma come invitato. Gesù non appartiene all’antica alleanza, èsoltanto ospite insieme ai discepoli; “la madre” vive all’interno di essa.

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 10: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

LA MANCANZA DI “VINO” E L’INTERVENTO DELLA “MADRE” (1)

Parrocchia S. Michele Macerata 10Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

Le nozze di CanaLe nozze di CanaLe nozze di CanaLe nozze di Cana 1° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

Il vino rappresenta l’amore degli sposi ed è un elemento indispensabile nelle nozze.Si è di fronte ad un matrimonio in cui manca il vino; nell’alleanza tra Dio e il suo popolo, è venuto a mancare l’amore. Interviene la “madre di Gesù” che, da un lato, è un membro delle nozze, e dall’altro, ha uno stretto vincolo con Gesù che è l’invitato.La “madre” si rivolge a Gesù senza chiamarlo “figlio”; neanche Gesù la chiamerà“madre”. Tra loro esiste un vincolo d’origine, ma la “madre” non pretende d’avere diritti su Gesù. La “madre” appartiene alle nozze, ma riconosce in Gesù il Messia; rappresenta il popolo

che è rimasto fedele a quest’alleanza, e che soffre per la situazione del popolo.

La “madre di Gesù”, pur appartenendo alle nozze antiche, si distanzia da esse affermando “non hanno vino”, e non “non abbiamo vino”.L’Israele fedele all’alleanza riconosce in Gesù il Messia che deve salvare Israele. Una religione dove ci sono solo riti di purificazione, ètriste come un matrimonio senza vino.

L’espressione “che ho da fare con te, o donna?” è un “semitismo“. Una traduzione a noi più comprensibile potrebbe essere “cosa importa a me e a te, donna?”. Gesù nega che la sua missione è rivitalizzare l’antica alleanza.Pronunciando “Donna“ , utilizzato per una donna sposata o promessa sposa, e non “madre”, Gesù mostra la sua indipendenza; se è nato in ambiente giudaico, non per questo il suo modo di agire s’ispirerà a tale ambiente.Gesù fa comprendere che l’antica alleanza è decaduta, e che la sua opera non si appoggerà sulle antiche istituzioni, ma sarà una novità radicale; l’antica alleanza fondata sulla Legge non sarà integrata nella nuova. “L’ora” è un termine tecnico utilizzato da Giovanni per indicare il periodo della passione, morte e risurrezione, che, anziché essere una scena di morte, sarà descritta come una esplosione di vita.

((((CdcCdcCdcCdc. 1,2b ; 7,10a ; 8,2b). 1,2b ; 7,10a ; 8,2b). 1,2b ; 7,10a ; 8,2b). 1,2b ; 7,10a ; 8,2b)[2b] Sì, migliore del vino è il tuo amore. [10a] Il tuo palato è come vino squisito, [2b] Ti farei bere vino aromatico

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 11: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

LA MANCANZA DI “VINO” E L’INTERVENTO DELLA “MADRE” (2)

Parrocchia S. Michele Macerata 11Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

Le nozze di CanaLe nozze di CanaLe nozze di CanaLe nozze di Cana 1° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

La “madre” figura dell’Israele fedele, ha capito che l’antico patto è decaduto e che Gesù sta per inaugurare quello nuovo; per questo invita i servitori a collaborare con Gesù.Per indicare i “servi”, Giovanni utilizza il termine greco “diacono”; non sono servi per condizione sociale, ma coloro che liberamente e per amore servono gli altri.La frase “Qualsiasi cosa vi dica, fatela” , richiama quella che il popolo d’Israele pronunciò sul Sinai, quando Mosè, sceso dal monte, propose loro le norme dell’alleanza.La “madre”, simbolo dell’Israele fedele a quell’impegno descritto nel libro dell’ Esodo, comprende che la stessa professione deve essere fatta al Messia che sta per inaugurare la nuova alleanza.“Qualsiasi cosa vi dica, fatela”, richiama anche le parole del Faraone durante la carestia in Egitto. Le parole di Maria fanno di Gesù un nuovo Giuseppe nel momento della mancanza del vino, come il patriarca lo fu in mancanza di cibo.

(Es. 19,8) (Es. 19,8) (Es. 19,8) (Es. 19,8) [8] Tutto il popolo rispose insieme e disse: «Quanto il Signore ha detto, noi lo faremo!».

(Gen. 41,55b) (Gen. 41,55b) (Gen. 41,55b) (Gen. 41,55b) [55b] Il faraone disse a tutti gli Egiziani: «Andate da Giuseppe; fate quello che vi dirà».

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 12: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

LE ANFORE (1)

Parrocchia S. Michele Macerata 12Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

Le nozze di CanaLe nozze di CanaLe nozze di CanaLe nozze di Cana 1° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

La capacità delle “anfore”, letteralmente, è la “metreta“ che va dagli 80 ai 120 litri. La finalità delle anfore, la “purificazione dei giudei”, e la loro posizione al centro dell’episodio, evidenziano la loro importanza: esse “presiedono” alle nozze, cioè all’alleanza. Noi immaginiamo le “anfore” come dei vasi di terracotta, ma il testo precisa che sono di “pietra”, quindi pesantissime. Le “anfore” sono di “pietra” come le tavole della Legge; in esse l’evangelista rappresenta la legge di Mosè, codice dell’antica alleanza.La “pietra” ricorda anche un famoso testo del profeta Ezechiele. Alle legge di pietra corrisponde un cuore di pietra.

La purificazione, che indica lo sforzo dell’uomo per ingraziarsi Dio, creava con lui una relazione difficile e fragile, poichédominata dai riti. In questo sistema religioso, l’uomo non si sentiva unito al Signore da un vincolo d’amore, ma dalla paura dei suoi castighi.Le “anfore” non contengono acqua, e di fatto, dovranno essere riempite dai servi. Le prescrizioni della legge sulla purificazione erano soltanto apparenti, vuote come le “anfore”, e quindi inutili ed inefficaci.Il numero delle “anfore” è “sei”, cifra che indica l’incompletezza in opposizione al “sette” che indica la totalità. Anche il numero delle feste giudaiche riportate da Giovanni è“sei”. Anche le feste sono incomplete, provvisorie; stanno per essere sostituite dalla “festa” per eccellenza, la Pasqua di Gesù.La stessa attività di Gesù si svolge nel “sesto” giorno perchéla creazione non è ancora completata.Come non vi era vino alla festa, così non vi era acqua per la purificazione. Le due cose messe insieme, indicano che il disegno dell’Antico Testamento sta terminando. Le “anfore” saranno, per ordine di Gesù, riempite fino all’orlo; la venuta di Gesù già indica una pienezza che ricomincia.

((((EzEzEzEz. 36,26) . 36,26) . 36,26) . 36,26) [26] vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne.

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 13: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

LE ANFORE (2) E IL MAESTRO DI TAVOLA

Parrocchia S. Michele Macerata 13Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

Le nozze di CanaLe nozze di CanaLe nozze di CanaLe nozze di Cana 1° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

Essendo vuote, le “anfore” costituiscono una realtà pesante, ingombrante. L’espressione “fino all’orlo”, letteralmente è“fino all’alto”; un modo per indicare che nell’azione c’è Dio.Gesù indica che lui sta per offrire la vera e definitiva purificazione, che non dipenderàmai da nessuna Legge; le “anfore” non conterranno mai il vino che egli offre. L’acqua si muterà in vino al di fuori di esse. La Legge si poneva tra l’uomo e Dio, d’ora in poi non vi saranno intermediari; il vino che èl’amore, stabilirà una relazione personale ed immediata.L’abbondanza di vino è una delle immagini costanti della tradizione profetica per esprimere la gioia dei giorni messianici.

I matrimoni, nel mondo palestinese, duravano dai tre ai sette giorni ed erano aperti a tutto il paese. Per dirigere la cerimonia, c’era un “maestro di tavola”; il responsabile dell’organizzazione.Il maestro, che “non sapeva di dove venisse”, non riconosce il dono del Messia. Il vino, è offerto a tutti, anche ai dirigenti giudei rappresentati dal “maestro di tavola”, ma costoro non lo riconoscono.Il vino simboleggia l’amore dono è lo Spirito; con il riferimento alla “sua ora“, l’azione di Gesù annuncia la croce dove a tutti sarà offerto lo Spirito. In questa scena c’è l’ampliamento dell’opposizione già annunciata nel prologo:

La figura del “maestro di tavola” è contrapposta a quella della “madre di Gesù”; mentre quest’ultima si è accorta della mancanza del vino, il “maestro di tavola”, non solo non se n’è reso conto, ma protesta per l’ordine con il quale il vino è servito.Per indicare il “maestro di tavola”, Giovanni usa un termine, la cui radice è identica a “capo” e “sommo sacerdote”.

(Am. 9,13(Am. 9,13(Am. 9,13(Am. 9,13----14) 14) 14) 14) [13] Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore – in cui chi ara s’incontrerà con chi miete e chi pigia l’uva con chi getta il seme; i monti stilleranno il vino nuovo e le colline si scioglieranno. [14] Muterò le sorti del mio popolo Israele, ricostruiranno le città devastate e vi abiteranno, pianteranno vigne e ne berranno il vino, coltiveranno giardini e ne mangeranno il frutto.

(Gv. 1,17) (Gv. 1,17) (Gv. 1,17) (Gv. 1,17) [17] Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 14: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

IL MAESTRO DI TAVOLA (2) – GESU’ MANIFESTA LA “GLORIA”

Parrocchia S. Michele Macerata 14Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

Le nozze di CanaLe nozze di CanaLe nozze di CanaLe nozze di Cana 1° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

Giovanni rappresenta, nella figura del “maestro di tavola”, i capi religiosi sordi e insensibili ai bisogni del popolo. Per loro, non c’è nulla di anomalo che Dio si sia allontanato dal popolo a causa della legge che loro hanno deformato; che tra Dio e il popolo non vi sia amore, a loro non interessa assolutamente niente.Il “maestro di tavola”, abituato a un sistema di dare-avere con Dio, non capisce e non accoglie un regalo gratuito.Egli protesta riguardo all’ordine in cui i vini sono offerti; secondo lui quello di prima deve essere il migliore.E’ la caricatura che Giovanni fa dei rappresentanti dell’istituzione religiosa; sono uomini del passato che di fronte alla novità, anziché accoglierla, rimproverano coloro che l’accolgono.Non comprendono che il piano di Dio è in progressione; per loro, la situazione passata era quella definitiva.Nell’istituzione religiosa, si vede il nuovo sempre con sospetto e diffidenza, e, spesso, è ostacolato; per essa il meglio appartiene al passato, e, ogni novitàdeve essere integrata nell’antico.

I “segni”, piuttosto che “prodigi”, e sono da collegarsi all’ “ora” di Gesù.Un segno non ha significato in se stesso, ma deve indicare qualcos’altro e condurvi; chi si ferma al segno, ne perde il significato profondo.E’ l’unico episodio del vangelo di Giovanni, in cui si afferma che Gesù “manifestò la sua gloria”, come Dio nel giorno dell’antica alleanza.

Per Giovanni i termini “gloria” e “glorificare”sono sempre un riferimento alla croce, che rivela in pienezza l’amore di Gesù. A Cana, per la prima volta, Cristo ha annunciato la nuova alleanza dell’amore da viversi nell’ebbrezza dello Spirito, così come il vino dàl’ebbrezza.Le “nuove nozze“ appariranno in pienezza il giorno della “nuova creazione“, attraverso la nuova coppia, Gesù e Maria di Magdala, nel giardino della risurrezione.

(Es. 24,15.17) (Es. 24,15.17) (Es. 24,15.17) (Es. 24,15.17) [15] Mosè salì dunque sul monte e la nube coprì il monte. [17] La gloria del Signore appariva agli occhi degli Israeliti come fuoco divorante sulla cima della montagna.

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 15: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

APPROFONDIMENTO

Parrocchia S. Michele Macerata 15Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

Le nozze di CanaLe nozze di CanaLe nozze di CanaLe nozze di Cana 1° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

Gli sposi non hanno un nome, un’appartenenza sociale, emergono solo come simbolo.Gli invitati sono semplici comparse. Recedono per far spazio al Cristo sposo, che ha la sua sposa nella comunità composta da sua madre e dai suoi discepoli.Il “maestro di tavola” è l’unico che emerge dalla massa, rappresenta il “buon senso” che va in confusione di fronte alla novità dell’evento.I servi eseguono le richieste insolite di Gesù, senza porsi tanti problemi. Saranno loro a sperimentare il passaggio dell’acqua in vino; diventano portatori dell’amore di Dio perchè hanno aderito a Gesù.

Gli sposi, gli invitati, il “maestro di tavola”, i servi

La “madre di Gesù”La “madre di Gesù“ è la protagonista insieme al Figlio.E’ colei che lo ha generato, ma “madre di Gesù” è anche la comunità fedele d’Israele che lo ha cresciuto religiosamente.Nell’annunciazione, Maria afferma “si faccia di me secondo la tua parola” (Lc. 1,38); ha fatto un suo personale atto di fede. Ora, a Cana, chiede agli altri di fare la stessa cosa. La “madre di Gesù” invita a passare dai problemi quotidiani al grande problema del Regno. La “madre di Gesù” è nominata più volte, sempre in dipendenza dal Figlio. Non può avere nessuna parte nel suo ministero.Al momento “dell’ora”, sulla croce (Gv. 19,27), seguirà Gesù non come “madre addolorata”, ma come la vera discepola pronta a morire con il maestro. Il testo afferma che “stava in piedi”; non è una donna trascinata dagli avvenimenti, ma volontariamente presente. Dopo le sue parole, la madre si ritira nell’ombra. Il suo compito è terminato. Alla fine del racconto, non è più la “madre di Gesù” ad essere nominata per prima, ma Gesù stesso e la sua comunità.

(Lc. 11,27(Lc. 11,27(Lc. 11,27(Lc. 11,27----28) 28) 28) 28) [27] Mentre diceva questo, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!». [28] Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 16: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

LA SIMBOLOGIA DEL VINO

Parrocchia S. Michele Macerata 16Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

Le nozze di CanaLe nozze di CanaLe nozze di CanaLe nozze di Cana 1° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

La simbologia del vino è il tema centrale dell’episodio, ed è un tema classico della Parola di Dio.Il vino esprime la vitalità, la rigogliosità, quasi l’ebbrezza di un rapporto:Nella simbologia del Cantico dei Cantici, la “cella” del vino è la “camera nuziale” .Il vino è simbolo dell’amore sponsale tra Jahvè e il suo popolo.Il dialogo d’amore tra noi e il Padre, si deve equiparare all’ebbrezza che dà il vino. L’Antico Testamento ricorre spesso all’immagine del “banchetto escatologico” per indicare l’approdo ultimo della vita; all’interno di questo banchetto Cristo è lo sposo, che offre il suo vino. Se nella nostra vita, nella fiducia del Padre, si manca di scioltezza, si è spaventati, pigri, timorosi, affannati per il futuro, significa che non c’è la gioia, che si “arranca” nella vita, forse fatta più di amarezza che di soddisfazioni. E’venuto a mancare il vino al nostro banchetto di nozze.E’ in queste situazioni che si ha la sensazione di non aver piùnulla da offrire se non la propria stanchezza, freddezza e, spesso, l’amara delusione: sono le anfore di pietra vuote. Bisogna far nostro l’invito della madre: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela”. Per far scaturire il vino della gioia, bisogna riempire abbondantemente il vuoto che sentiamo e viviamo, con l’acqua della vita.E’ la nostra vita che va riempita con la sua luce e i suoi progetti. Bisogna fare quello che dice facendogli credito, fidandosi.

L’invito del Vangelo è un invito a nozze. E’ in quest’incontro che emerge la gioia, che spesso ci viene a mancare.La fede trasmette un’ebbrezza dell’amore del Padre che dovrebbe creare un contagio.La nostra fede ha bisogno di uscire dalle sacche del legalismo, che ci appesantisce; quel tipo di cristianesimo che ci portiamo dietro come un “asma”permanente, e un po’ asmatici lo siamo tutti. Questo primo segno di Gesù ci dice che la fede è da un’altra parte, su un altro versante.

((((CdCCdCCdCCdC. 2,4) . 2,4) . 2,4) . 2,4) [4] Mi ha introdotto nella cella del vino e il suo vessillo su di me è amore.

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 17: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

Parrocchia S. Michele Macerata 17Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

La SamaritanaLa SamaritanaLa SamaritanaLa Samaritana 2° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

LA SAMARITANA (Gv. 4,3-43)[3] lasciò allora la Giudea e si diresse di nuovo verso la Galilea. [4] Doveva perciò attraversare la Samaria.[5] Giunse così a una città della Samaria chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: [6] qui c’era un pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. [7] Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesù: «Dammi da bere». [8] I suoi discepoli erano andati in città a fare provvista di cibi. [9] Allora la donna samaritana gli dice: «Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani. [10] Gesù le risponde: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere!”, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva». [11] Gli dice la donna: «Signore, non hai un secchio e il pozzo è profondo; da dove prendi dunque quest’acqua viva? [12] Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede il pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo bestiame?».[13] Gesù le risponde: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; [14] ma chi berràdell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna».[15] «Signore –gli dice la donna –, dammi quest’acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua». [16] Le dice: «Va’ a chiamare tuo marito e ritorna qui». [17] Gli risponde la donna: «Io non ho marito». Le dice Gesù: «Hai detto bene: “Io non ho marito”. [18] Infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non ètuo marito; in questo hai detto il vero». [19] Gli replica la donna: «Signore, vedo che tu sei un profeta! [20] I nostri padri hanno adorato su questo monte; voi invece dite che è a Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare». [21] Gesù le dice: «Credimi, donna, viene l’ora in cui né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. [22] Voi adorate ciò che non conoscete, noi adoriamo ciò che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. [23] Ma viene l’ora – ed è questa – in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità: cosìinfatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano. [24] Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorare in spirito e verità». [25] Gli rispose la donna: «So che deve venire il Messia, chiamato Cristo: quando egli verrà, ci annuncerà ogni cosa». [26] Le dice Gesù: «Sono io, che parlo con te». [27] In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliavano che parlasse con una donna. Nessuno tuttavia disse: «Che cosa cerchi?», o: «Di che cosa parli con lei?». [28] La donna intanto lasciò la sua anfora, andò in città e disse alla gente: [29] «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia lui il Cristo?». [30] Uscirono dalla città e andavano da lui. [31] Intanto i discepoli lo pregavano: «Rabbì, mangia». [32] Ma egli rispose loro:«Io ho da mangiare un cibo che voi non conoscete». [33] E i discepoli si domandavano l’un l’altro: «Qualcuno gli ha forse portato da mangiare?». [34] Gesù disse loro: «Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera. [35] Voi non dite forse: “Ancora quattro mesi e poi viene la mietitura”? Ecco, io vi dico: alzate i vostri occhi e guardate i campi che già biondeggiano per la mietitura. [36] Chi miete riceve il salario e raccoglie frutto per la vita eterna, perché chi semina gioisca insieme a chi miete. [37] In questo infatti si dimostra vero il proverbio: uno semina e l’altro miete. [38] Io vi ho mandati a mietere ciò per cui non avete faticato; altri hanno faticato e voi siete subentrati nella loro fatica». [39] Molti Samaritani di quella città credettero in lui per la parola della donna, che testimoniava: «Mi ha detto tutto quello che ho fatto». [40] E quando i Samaritani giunsero da lui, lo pregavano di rimanere da loro ed egli rimase là due giorni. [41] Molti di più credettero per la sua parola [42] e alla donna dicevano: «Non è più per i tuoi discorsi che noi crediamo, ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo».[43] Trascorsi due giorni, partì di là per la Galilea.

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 18: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

INTRODUZIONE

La donna è posta in contrasto con la figura di Nicodemo, rappresentante dell’autoritàgiudaica (Gv. 3,1-15).Nicodemo va da Gesù di NOTTE e SCOMPARE nella nebbia, confuso dalla rivelazione di Gesù.La samaritana, incontra Gesù a mezzogiorno in PIENA LUCE, accetta la rivelazione di Gesù e diviene TESTIMONE.

Parrocchia S. Michele Macerata 18Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

La SamaritanaLa SamaritanaLa SamaritanaLa Samaritana 2° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

La Samaritana e NicodemoLo sfondo dell’episodio: il libro del profeta Osea

Osea è il profeta della Samaria, che, partendo dalla sua tragica situazione matrimoniale, utilizzò per primo l’immagine delle nozze per descrivere la relazione tra Dio e il suo popolo.Le allusioni allo scritto del profeta saranno frequenti nell’episodio.Nonostante Gomer, la moglie di Osea lo tradisse con molti amanti, il profeta continuava ad esserne innamorato: questo gli fece comprendere l’immensità dell’amore di Dio per il suo popolo.Dopo un’ennesima fuga, Osea ritrova la moglie, l’aggredisce furibondo elencandole le colpe di sposa infedele e madre irresponsabile. Ma, giunto alla sentenza finale, afferma:

Anziché una condanna, lapidazione o strangolamento, le propone un nuovo viaggio di nozze.Osea, comprende che la moglie cercava negli amanti quell’amore che da un marito-padrone non poteva ricevere (“mio padrone”) . Le propone, quindi, un rapporto più intimo (“mio marito”).Osea, che concede il perdono alla moglie senza assicurarsi del suo reale pentimento, intuisce che anche Jahvè si comporta così con Israele: la conversione, dunque, non sarà la condizione per ricevere il perdono di Dio, ma l’effetto.

((((OsOsOsOs. 2,16. 2,16. 2,16. 2,16----18)18)18)18) [16] Perciò, ecco, io la sedurrò, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore. [17] Le renderò le sue vigne e trasformerò la valle di Acor in porta di speranza. Là mi risponderà come nei giorni della sua giovinezza, come quando uscì dal paese d’Egitto. [18] E avverrà, in quel giorno – oracolo del Signore – mi chiamerai: “Marito mio”, e non mi chiamerai più: “Baal, mio padrone”.

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 19: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

IL CAMMINO DI GESU’

Parrocchia S. Michele Macerata 19Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

La SamaritanaLa SamaritanaLa SamaritanaLa Samaritana 2° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

Il cammino “teologico”“Doveva” : indica la volontà di Dio.Itinerario d’amore e non geografico

Il cammino “geografico”Si evitava la Samaria, luogo pericoloso

per l’inimicizia tra i due popoli, passando per la valle del Giordano

Sicar/Sichem

“Attraversare”compare solo sue volte in Giovanni, in questo brano. Gesù“attraversa” la Samaria affinché la samaritana non debba “attraversare”più per andare ad attingere l’acqua.Gesù va in cerca delle persone alle quali è proibito l’accesso al tempio. Egli non è come il Dio del tempio che aspetta che le persone vadano da lui, ma è lui esce dal tempio e va in cerca di coloro che non vi possono accedere.

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 20: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

LA “SORGENTE” E IL “POZZO”

Parrocchia S. Michele Macerata 20Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

La SamaritanaLa SamaritanaLa SamaritanaLa Samaritana 2° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

Il testo presenta una tensione tra due termini tradotti indistintamente con “pozzo”

“Sorgente” “Pozzo”

Quando chi parla èGesù o l’evangelista

Quando chi parla è la Samaritana

Acqua sempre nuova e fresca

Acqua “ferma”

E’ sempre a disposizione e basta bere

Richiede lo sforzo dell’uomo per essere attinta

Simbolo dello SPIRITO

Simbolo della LEGGE

FEDE : L’amore di Dio è gratuito

RELIGIONE : L’amore di Dio va meritato

Il “pozzo”, nella cultura ebraica era luogo d’incontri d’amore e di decisioni di matrimonio. Nell’Antico Testamento diverse coppie nascono incontrandosi nei pressi di un pozzo.Il pozzo è un dono che Dio ha fatto al suo popolo in cammino nel deserto durante l’esodo (Nm. 21,16-18).E’ un condotto verticale coperto da una pietra, e tradizionalmente, era simbolo della Legge da cui sgorga la sapienza.

L’espressione “sedeva presso il pozzo” è letteralmente “si fermò a sedere su il pozzo”.Gesù si siede sopra la fonte, cioè sopra la legge antica, occupa il suo posto.La frase indica la sostituzione che avverrà: Gesù occuperàpermanentemente il posto della fonte antica, e offriràun’acqua che sgorgherà dal suo costato (Gv. 19,34). Gesù è la vera fonte che occupa il posto della Legge, della tradizione e del tempio; sarà lui la nuova fonte di vita.

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 21: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

IL DIALOGO TRA GESU’ E LA DONNA (Vers. 6-8)

Parrocchia S. Michele Macerata 21Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

La SamaritanaLa SamaritanaLa SamaritanaLa Samaritana 2° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

La scelta dell’ora per andare al pozzo è insolita; a mezzogiorno, sia d’estate sia d’inverno, il sole picchia. Secondo gli usi dell’epoca, si andava ad attingere l’acqua all’alba o al tramonto.In passato, la stranezza era spiegata ipotizzando che la donna fosse una prostituta che la notte aveva “lavorato”.L’espressione “era circa mezzogiorno” è letteralmente “era circa l’ora sesta” . E’ la stessa espressione che Giovanni userànel momento in cui Gesù sarà condannato a morte (Gv. 19,14); Giovanni anticipa gli effetti della morte di Gesù; dal suo costato uscirà sangue ed acqua, elementi vitali.

La donna non ha nome proprio, è quindi un personaggio rappresentativo in cui tutti si possono rispecchiare.Di lei è solo detto che appartiene alla regione di Samaria.Ritorna, come a Cana e come nell’incontro con Giovanni Battista (Gv. 3,29) il tema del Messia-Sposo che va a cercare, in questo caso, la sposa infedele.

La richiesta di Gesù è inaudita. Mai un uomo, specialmente un maestro, avrebbe rivolto fuori di casa la parola ad una donna; mai un Giudeo avrebbe chiesto da bere ad un samaritano, tanto meno ad una donna.Gesù non agisce dall’alto della sua superiorità di maschio, ma esprime la propria accogliente simpatia: chiede un favore.E’ il modo tipico di Gesù quando si avvicina alle persone: non si rivolge dall’alto della sua condizione divina, ma dal basso.Gesù prova necessità ed è solidale con le necessità dell’umanità. Chiede solidarietà a livello umano, elementare, che unisce gli uomini al di sopra delle culture e delle barriere politiche e religiose.

((((OsOsOsOs 2,152,152,152,15----16) 16) 16) 16) [15] La punirò per i giorni dedicati ai Baal, quando bruciava loro i profumi, si adornava di anelli e di collane e seguiva i suoi amanti, mentre dimenticava me! Oracolo del Signore. [16] Perciò, ecco, io la sedurrò, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore.

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 22: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

IL DIALOGO TRA GESU’ E LA DONNA (Vers. 9-12)

Parrocchia S. Michele Macerata 22Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

La SamaritanaLa SamaritanaLa SamaritanaLa Samaritana 2° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

Prima d’ogni altra ulteriore specificazione, la donna è una persona, in grado di dare l’acqua dell’amore. Gesùsposta al livello umano ciò che era scaduto in divisioni razziste e religiose. Gesù non dovrebbe chiedere nulla perchésolo lui è la sorgente che disseta; siamo di fronte al paradossale gesto di un Dio amore che si fa mendicante per rendere l’uomo ricco. Gesù si presenta semplicemente come un uomo e riconosce che la donna può offrirgli qualcosa d’indispensabile.

Gesù è lo sposo che va incontro alla sposa adultera non per minacciarla, ma per farle un dono che lei mai ha conosciuto. Dio non ama gli uomini per i loro meriti ma per i loro bisogni.Il dono di Dio, l’acqua, è Gesù stesso e il suo Spirito. Egli è la sorgente della vita ed è in grado di dare acqua viva. “Conoscere“ nella Bibbia non significa semplicemente “essere informati”, ma indica un’esperienza vitale. “Se tu conoscessi il dono Dio”, significa: “Se tu avessi esperienza della vita che io porto”.

La donna inizia a cambiare atteggiamento: prima lo ha chiamato “Giudeo”, ora lo chiama “Signore“. La donna è stupita per l’offerta; non conosce altra acqua che quella del pozzo. Il suo stupore è parallelo a quello di Nicodemo (Gv 3.5). Né Nicodemo, né la donna, educati nella Legge, sono abituati all’idea di gratuità, perché nella religione tutto ha un prezzo, ma il dono di Dio non va tassato (Mt. 10,8b).La domanda della samaritana “da dove prendi dunque quest’acqua”viva? , richiama quella del maestro di tavola nelle nozze di Cana “da dove viene il vino…” (Gv. 2,9). La donna conosce il dono di Giacobbe (“ci diede”), ma non conosce quello di Dio; conosce il “pozzo“ ma non la “sorgente“

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 23: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

IL DIALOGO TRA GESU’ E LA DONNA (Vers.13-15)

Parrocchia S. Michele Macerata 23Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

La SamaritanaLa SamaritanaLa SamaritanaLa Samaritana 2° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

Giacobbe ha dato un’acqua che non toglie mai definitivamente la sete. Traspare il rifiuto della saggezza basata sulla Legge.Gesù fa comprendere la sua superiorità rispetto a Giacobbe. Egli offre l’acqua secondo il testo di Isaia

A differenza dell’altra acqua, basteràbere una sola volta perché la sete si calmi per sempre; lo Spirito rimarràinteriorizzato nell’uomo.L’unico atto di bere corrisponde alla nuova nascita annunciata a Nicodemo (Gv. 3,3.5s) che dà nuova vita.Se si vive la relazione con Dio sull’osservanza della Legge, non si sarà mai soddisfatti e, soprattutto, si vivrà sempre in uno stato di senso di colpa, perché si ha di un fronte un Dio deluso. Non si è mai all’altezza del suo progetto su di noi. L’acqua che Gesù dona può soddisfare pienamente ogni aspirazione dell’uomo, perché è l’amore che lo orienta verso il servizio agli altri.

Con Gesù non vi sarà un’acqua, simbolo della Legge, esterna, che accompagna il popolo, ma una fonte interna di vita che guida l’individuo. L’acqua è la stessa in tutti; crea unità con Gesù e fra tutti.Zampillando in ciascuno come sorgente propria, e fecondando la terra di cui l’uomo è costituito, l’acqua produce un frutto diversificato.Lo Spirito è una sorgente interna, non esterna come la Legge. Lo “zampillare” dà l’immagine del “salire e scendere”dell’acqua senza interruzioni.Lo Spirito è personalizzante; la Legge, assolutizzata come fine a se stessa, spersonalizza l’uomo.In chi l’accoglie, lo Spirito si trasforma in uno zampillo che inizia a gorgogliare, nell’intimo della persona, in un crescendo, che corrisponde all’esperienza di essere amato, e che porta la persona ad amare in un processo senza fine.

((((SirSirSirSir. 24,21. 24,21. 24,21. 24,21----23) 23) 23) 23) [21] Quanti si nutrono di me avranno ancora fame e quanti bevono di me avranno ancora sete. [22] Chi mi obbedisce non si vergognerà, chi compie le mie opere non peccherà». [23] Tutto questo è il libro dell’alleanza del Dio altissimo, la legge che Mosè ci ha prescritto,

((((IsIsIsIs 55,1a) 55,1a) 55,1a) 55,1a) [1] O voi tutti assetati, venite all’acqua, voi che non avete denaro, venite,

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 24: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

I “CINQUE MARITI” DELLA DONNA (vers. 16-18)

Parrocchia S. Michele Macerata 24Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

La SamaritanaLa SamaritanaLa SamaritanaLa Samaritana 2° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

Re Nabucodonosor deportò in Samaria, cinque tribù provenienti da città Babilonesi. Ognuna di queste tribùportò con sé le proprie divinità e, su cinque colli della Samaria, furono costruiti cinque templi dedicati a ciascuna divinità (2Re 17,29-32).

Gli Ebrei di Samaria, adoravano Jahvè sul

monte Garizim

5 Divinità = 5 Mariti

IDOLATRIA DI SAMARIA

“Infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito” (Gv. 4,18)

La donna ha 6 mariti (numero dell’imperfezione e incompletezza)

ma non uno SPOSO

L’adulterio, nella bibbia, non indica mai il tradimento tra coniugi, ma èun’immagine dell’idolatria. Se Dio è lo sposo e il popolo è la sposa, adorare altre divinità è idolatria.Gesù non sta parlando della vita coniugale della donna, ma dell’idolatria di Samaria che adora Jahvè, ma adora anche altre cinque divinità.Il passaggio al tema matrimoniale acquista significato; il termine “marito“, in ebraico significa anche “Signore” .Gesù invita la donna a prendere coscienza che il suo culto si èprostituito; per questo, la donna passerà al tema dei templi.Gesù invita la donna a rompere con le altre divinità che promettono una felicità che non possono dare.

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 25: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

IL CULTO IN “SPIRITO E VERITA’” (Vers. 19-24)

Parrocchia S. Michele Macerata 25Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

La SamaritanaLa SamaritanaLa SamaritanaLa Samaritana 2° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

Gesù chiama la Samaritana “Donna”; rappresenta la sposa adultera che ha tradito il suo sposo, e che Dio riconquista con il suo amore.Non si tratta di scegliere tra culto giudeo e samaritano; anche il tempio di Gerusalemme si è prostituito e Gesù ne ha già annunciato la fine (Gv. 2,13ss). Gesù prospetta un cambiamento radicale; è finita l’epoca dei templi: il culto di Dio non avrà luoghi privilegiati. Il nuovo tempio è Gesù stesso, luogo della comunicazione con Dio (Gv. 1,51) e nuovo santuario (Gv. 2,19-22) dal quale sgorga l’acqua dello Spirito (Gv. 7,37-39; 19,34).Gesù dà a Dio un nome nuovo, quello di “Padre”, che stabilisce con lui un vincolo familiare e personale. L’unico Dio vero è quello cui è dedicato il tempio di Gerusalemme, definito da Gesù“la casa di mio Padre” (Gv. 2,16) . La salvezza che proviene dai Giudei è Gesùstesso.

Il vero culto non sarà a un Dio lontano, ma al Padre unito all’uomo da un rapporto personale in spirito e verità, termine che può essere tradotto anche con “lealtà“. Il nuovo culto è la pratica dell’amore fedele che esclude i templi prefabbricati, già denunciati dal profeta Isaia.

La samaritana chiede a Gesù “dove” bisogna adorare Dio; Gesùle risponde spiegandole “come” bisogna fare. Non conta il luogo, ma l’atteggiamento dell’uomo.L’espressione “il Padre cerca” è molto forte: descrive il suo desiderio di incontrare questo tipo di culto: per lui l’antico culto dei templi non significa nulla:

L’espressione “Dio è spirito” definisce il Padre come dinamismo d’amore.La relazione con Dio conduce ad amare l’uomo fino ad una dedizione totale. E’ questo l’unico culto che il Padre cerca.

(Is. 66,1) (Is. 66,1) (Is. 66,1) (Is. 66,1) [1] Così dice il Signore: «Il cielo è il mio trono, la terra lo sgabello dei miei piedi. Quale casa mi potreste costruire? In quale luogo potrei fissare la dimora?

((((OsOsOsOs. 6,6) . 6,6) . 6,6) . 6,6) [6] poiché voglio l’amore e non il sacrificio, la conoscenza di Dio più degli olocausti.

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 26: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

L’ANFORA ABBANDONATA E LA MISSIONE (Vers. 25-30)

Parrocchia S. Michele Macerata 26Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

La SamaritanaLa SamaritanaLa SamaritanaLa Samaritana 2° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

L’espressione “Sono io”, letteralmente è “Io sono“, che, nell’Antico Testamento, era il nome di Dio. I discepoli si meravigliano che Gesù parli con una donna; mostrano così la loro mentalità giudaica che considerava le donne esseri inferiori. Il fatto che i discepoli non domandino nulla, mette in risalto l’intimità della conversazione tra Gesù e la donna. Egli l’ha condotta nella solitudine e le ha parlato al cuore per conquistarla di nuovo (Os. 2,16).

Il termine “anfora” è lo stesso usato nell’episodio di Cana (Gv. 2,6). Come le giare rappresentavano la Legge, così anche l’anfora èl’immagine della Legge.La donna era dipendente dall’anfora, da dove beveva l’acqua che non spegneva la sua sete.Al contrario di Nicodemo, la donna rompe con la Legge; ha compreso la novità rispetto al passato.

“Uscirono” è il verbo che descrive l’esodo. I samaritani stanno compiendo un esodo da una situazione d’infedeltàverso una nuova realtà.

La donna presenta Gesù come un “uomo“ e non come “giudeo”, perché Gesù ha eliminato qualsiasi discriminazione.Ciò che ha colpito di Gesù la samaritana, è stata la sua umanità, perché è lì che si manifesta veramente il divino.Il messaggio della Samaritana è modesto e in forma interrogativa; vuole che ciascuno, come lei, giunga alla propria conclusione personale.Il comportamento della donna è simile a quello dei discepoli quando incontrarono Gesù. Andrea andò a cercare suo fratello Simone (Gv. 1,41), Filippo a cercare Natanaele (Gv. 1,45).La Samaritana diviene la figura della comunitàmissionaria, chiamata a mostrarsi per mostrare Gesù e, allo stesso tempo, a mettersi da parte per non rubargli spazio.

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 27: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

IL CIBO DI GESU’ E LA VOLONTA’ DI DIO (Vers. 31-34)

Parrocchia S. Michele Macerata 27Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

La SamaritanaLa SamaritanaLa SamaritanaLa Samaritana 2° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

“Cibo”

Esprime un bisogno primario

E’ ciò che si assimila e mantiene in vita

“Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera” (Gv. 4,33) “Volontà di Dio”

Questa infatti è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. (Gv. 6,40)

In tutto il Nuovo Testamento, la volontà di Dio è UNA e POSITIVAPer Gesù, compiere la volontà del Padre, è

ciò che lo mantiene in vita e non frutto di chissà quali penosi sforzi

La volontà di Dio è che ogni uomo raggiunga la sua stessa condizione divina. Questo è possibile a tutti, perché tutti possono praticare un

amore simile al suo.

Il dialogo di Gesù con i discepoli sul cibo completa il simbolo dell’acqua. Il loro fraintendimento sul cibo richiama quello della Samaritana sull’acqua.“L’alimento” di Gesù consiste nel realizzare il progetto del Padre, lavorando a favore dell’uomo, donando lo Spirito. L’alimento di Gesù sostituisce quello della Legge come la sua acqua sostituiva quella del pozzo.

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 28: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

LA “SEMINA” E IL “RACCOLTO” (Vers. 35-38)

Parrocchia S. Michele Macerata 28Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

La SamaritanaLa SamaritanaLa SamaritanaLa Samaritana 2° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

Gesù compara due messi, quella del campo ancora lontana, e quella della fede di Samaria giàpronta.La sterilità di Gerusalemme e della Giudea si è trasformata nella fecondità della Samaria. Il Messia, lo sposo, ha trovato qui la sposa.

Nonostante l’inimicizia tra i due popoli, era consentito recarsi a Sicar per prendere il grano in occasione di siccità e carestie.Mentre la Giudea è sterile, non produce frutto, l’eretica ed impura Samaria è feconda. Il “frutto“ è per la “vita eterna”; “eterna” non indica tanto la durata quanto la qualitàdella vita, e il cui inizio non èdopo la morte, ma in questa esistenza.

Gesù afferma che c’è la semina della Parola e della buona notizia, e c’è già il frutto, tra gli eretici samaritani. Gesù si riferisce al profeta Amos. Israele non accetta Gesù come Messia, per cui le promesse dell’AT saranno raccolte dalla nuova comunità di Gesù.I discepoli già godono di beni che non sono costati loro fatica; questo corrisponde a quanto avvenne ad Israele nell’occupare la terra promessa:

(Am. 9,13) (Am. 9,13) (Am. 9,13) (Am. 9,13) [13] Ecco, verranno giorni –oracolo del Signore – in cui chi ara s’incontrerà con chi miete e chi pigia l’uva con chi getta il seme; i monti stilleranno il vino nuovo e le colline si scioglieranno.

(Am. 5,11) (Am. 5,11) (Am. 5,11) (Am. 5,11) [11] Poiché voi schiacciate l’indigente e gli estorcete una parte del grano, voi che avete costruito case in pietra squadrata, non le abiterete; voi che avete innalzato vigne deliziose, non ne berrete il vino.

(Dt 6,10(Dt 6,10(Dt 6,10(Dt 6,10----11) 11) 11) 11) [10] Quando il Signore, tuo Dio, ti avrà fatto entrare nella terra che ai tuoi padri Abramo, Isacco e Giacobbe aveva giurato di darti, con città grandi e belle che tu non hai edificato, [11] case piene di ogni bene che tu non hai riempito, cisterne scavate ma non da te, vigne e oliveti che tu non hai piantato,

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 29: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

LA “PAROLA” E LE “CHIACCHIERE” (Vers. 39-43)

Parrocchia S. Michele Macerata 29Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

La SamaritanaLa SamaritanaLa SamaritanaLa Samaritana 2° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

Parola (lÒgoj)

E’ un termine che designa la Parola di Dio

Chiacchiera, Discorso (lali£)

“Molti Samaritani di quella città credettero in lui per la parola della donna” (Gv. 4,39)

“Molti di più credettero per la sua parola (di Gesù)” (Gv. 4,41)

“e alla donna dicevano: Non èpiù per i tuoi discorsi che noi crediamo; ma perché noi stessi

abbiamo udito” (Gv. 4,42)

E’ la differenza tra l’ascolto del messaggio portato da una persona e portato da Gesù. La fede non si fonda sull’esperienza di nessuno;

solo su quella personale.

E’ un termine che nasce dal balbettare dei fanciulli

Se non si ascolta la PAROLA di Gesù, si finisce inevitabilmente per ascoltare le CHIACCHIERE di qualcun altro.

Come sempre, i numeri hanno un valore figurato: Gesù acconsente e si ferma due giorni richiamando ancora il profeta Osea.I samaritani definiscono Gesù “Salvatore del mondo”; il messaggio di Gesù non può essere racchiuso dentro una religione o un popolo, ma è per tutti.

((((OsOsOsOs. 6,2) . 6,2) . 6,2) . 6,2) [2] Dopo due giorni ci ridaràla vita e il terzo ci farà rialzare, e noi vivremo alla sua presenza.

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 30: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

IL DIALOGO TRA GESU’ E LA SAMARITANA

Parrocchia S. Michele Macerata 30Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

La SamaritanaLa SamaritanaLa SamaritanaLa Samaritana 2° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

“Dammi da bere” Tu che sei Giudeo

“Se tu conoscessi il dono di Dio....

Sei forse più grande del nostro padre Giacobbe?

Chiunque beve...avrà di nuovo sete

dammi di quest’acqua

Va a chiamare tuo marito

Io non ho marito

Hai detto bene.... Vedo che sei un profeta

Viene l’ora in cui... So che deve venire il Messia

Sono io che parlo con te

Lasciò la sua anfora

1

2

3

4

5

6

7

Il dialogo tra Gesù e la Samaritana ha un ritmo “settenario”: sette espressioni di Gesù e sette risposte della donna. Solo nell’ultima la samaritana non dà una risposta di tipo verbale, bensì pratico: lascia la brocca e va ad annunciare alla gente.

Ultima risposta: non verbale, ma pratica

Il salvatore del mondoI samaritani

La serie di appellativi con cui Gesù è designato, mostra una scoperta graduale della sua identità

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 31: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

IL SIMBOLISMO DELL’ACQUA

Parrocchia S. Michele Macerata 31Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

La SamaritanaLa SamaritanaLa SamaritanaLa Samaritana 2° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

L’acqua rappresenta per la vita naturale, quello che l’acqua viva, cioè lo Spirito, rappresenta per la vita eterna. L’immagine suggerita dal brano è quella di una sorgente che zampilla, al contrario dell’acqua stagnante chiusa in una cisterna che è morta.

Nella Bibbia l’acqua è simbolo dello straripare della vita; essa si apre e si chiude nel segno dell’acqua:

Nel simbolo dell’acqua si riassume il dono di vita che Dio fa all’uomo

Dono di Dio per la sete dell’uomo

Comunicazione della vita di Dio

Simbolo di purificazione

Gesùriassume i tre aspetti dell’acqua

((((Ger.Ger.Ger.Ger. 2,13) 2,13) 2,13) 2,13) [13] Due sono le colpe che ha commesso il mio popolo: ha abbandonato me, sorgente di acqua viva, e si è scavato cisterne, cisterne piene di crepe, che non trattengono l’acqua.

(Gen. 2,10) (Gen. 2,10) (Gen. 2,10) (Gen. 2,10) [10] Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi.

(Ap. 22,1) (Ap. 22,1) (Ap. 22,1) (Ap. 22,1) [1] E mi mostrò poi un fiume d’acqua viva, limpido come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell’Agnello.

(Es. 17,6) (Es. 17,6) (Es. 17,6) (Es. 17,6) [6] Ecco, io starò davanti a te là sulla roccia, sull’Oreb; tu batterai sulla roccia: ne uscirà acqua e il popolo berrà». Mosè fece così, sotto gli occhi degli anziani d’Israele.

((((EzEzEzEz. 47,1a) . 47,1a) . 47,1a) . 47,1a) [1] Mi condusse poi all’ingresso del tempio e vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua verso oriente, poiché la facciata del tempio era verso oriente.

(2Re 5,10) (2Re 5,10) (2Re 5,10) (2Re 5,10) [10] Eliseo gli mandò un messaggero per dirgli: «Va’, bàgnati sette volte nel Giordano: il tuo corpo ti ritorneràsano e sarai purificato».

(Gv. 7,37) (Gv. 7,37) (Gv. 7,37) (Gv. 7,37) [37] Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù, ritto in piedi, gridò: «Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva

(Gv. 9,7) (Gv. 9,7) (Gv. 9,7) (Gv. 9,7) [7] e gli disse: «Va’ a lavarti nella piscina di Sìloe» – che significa Inviato. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.

(Gv. 19,34) (Gv. 19,34) (Gv. 19,34) (Gv. 19,34) [34] ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 32: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

LA COLLOCAZIONE ALL’INTERNO DEL VANGELO

Parrocchia S. Michele Macerata 32Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

La SamaritanaLa SamaritanaLa SamaritanaLa Samaritana 2° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

La samaritana

Nicodemo

Le nozze di Cana

La morte di Gesù

1

Cap.

2

3

4

19

Gesù riconosciuto come vero sposoSi anticipa l’ “ora” di Gesù

L’ “ora” di Gesù

Si anticipa l’ “ora” di Gesù

Maria è chiamata “Donna”

La samaritana è chiamata “Donna”

Maria di Magdala è chiamata “Donna”La risurrezione di Gesù20

Sei giare

Incomprensione sul nascere dall’alto

Incomprensione sull’acqua vivaGesù offre l’acqua viva

Gesù grida “Ho sete” (è dato l’aceto)

Gesù chiede da bere (ha sete)

E’ “l’ora sesta” (mezzogiorno)

E’ “l’ora sesta” (mezzogiorno)

Una giara

Esce acqua dal costato di Gesù

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 33: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

Parrocchia S. Michele Macerata 33Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

GesGesGesGesùùùù e la Maddalenae la Maddalenae la Maddalenae la Maddalena 3° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

[1] Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.[2] Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». [3] Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. [4] Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. [5] Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. [6] Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, [7] e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. [8] Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. [9] Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti. [10] I discepoli perciò se ne tornarono di nuovo a casa. [11] Maria invece stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro [12] e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. [13] Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». [14] Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. [15] Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». [16] Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». [17] Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». [18] Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

GESU’ E LA MADDALENA (Gv. 20,1-18)

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 34: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

Parrocchia S. Michele Macerata 34Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

GesGesGesGesùùùù e la Maddalenae la Maddalenae la Maddalenae la Maddalena 3° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

INTRODUZIONEGv. 20 : I primi incontri con Gesù risorto

Pietro e il discepolo amato al sepolcro (Gv. 20,1-10)

Prima apparizione ai discepoli (Gv. 20,19-23)

Incontro di Maria Maddalena con Gesù (Gv. 20,11-18)

Incontro di Gesù con Tommaso (Gv. 20,19-23)

parallelo

parallelo

Gv. 20,1-18 : Suddivisione del brano

Pietro e il discepolo amato al sepolcro (Gv. 20,1-10)

Incontro di Maria Maddalena con Gesù (Gv. 20,11-18)

Maria Maddalena al sepolcro (Gv. 20,1-2)

Pietro e il discepolo amato al sepolcro (Gv. 20,3-10)

La preparazione per opera degli angeli (Gv. 20,11-13)

Gesù si rivela alla Maddalena (Gv. 20,14-13)

Maria Maddalena è presentata come una nuova Eva nel giardino del sepolcro, piena di amore e in affettuosa ricerca dello Sposo, come la sposa del Cantico dei Cantici.In passato, si è fatta confusione su questo personaggio, e si è identificata Maria di Magdala, con la peccatrice anonima del vangelo di Luca (Lc. 7,36-50). Questo ha generato l’immagine della Maddalena pentita che, non è dei vangeli.

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 35: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

Parrocchia S. Michele Macerata 35Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

GesGesGesGesùùùù e la Maddalenae la Maddalenae la Maddalenae la Maddalena 3° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

MARIA DI MAGDALA AL SEPOLCROL’espressione “il primo giorno della settimana”; sottolinea l’inizio della tappa definitiva della creazione.Al tempo stesso, è “l’ultimo giorno” che albeggiava nella croce; ora è presentato come “il primo giorno”, che apre il tempo nuovo. Giovanni prescinde dal dato cronologico per evidenziare che il tempo messianico segue immediatamente la morte di Gesù.E’ anche in opposizione al “giorno sesto”, che ha avuto il suo culmine nella realizzazione del progetto d’amore di Dio, portato a termine da Gesù (Gv. 19,30).

“Maria di Magdala” è figura della comunità sposa di GesùIn sintonia con l’immagine di “sposa”, lo sfondo della scena dell’incontro di Maria con Gesù risorto, è una serie di richiami al Cantico dei Cantici.

L’espressione “di buon mattino”, è difficilmente conciliabile con il seguito, “quando era ancora buio”. In Giovanni, le “tenebre” designano l’ideologia contraria alla verità della vita (Gv. 1,5 ; 3,19 ; 6,17 ; 12,35). La mancanza di luce materiale fa da contesto alla mancanza di luce interiore di Maria Maddalena che, dominata dalla falsa concezione della morte, si reca a cercare Gesù nel sepolcro.“La pietra era stata tolta dal sepolcro”. La pietra al suo posto sarebbe stata segno della morte definitiva (Gv. 11,38-39.41), ma Giovanni non ha neanche rilevato che al momento della sepoltura fosse stata posta; la morte di Gesù non ha interrotto la sua vita.Nell’atteggiamento di Maria, Giovanni rappresenta la comunità che ha dimenticato la raccomandazione di Gesù a Betània:

La fede nella vita che supera la morte, simboleggiata dal profumo, è assente in Maria e nei discepoli; non si attendono la risurrezione.

((((CdCCdCCdCCdC. 3,1. 3,1. 3,1. 3,1----2) 2) 2) 2) [1] Sul mio letto, lungo la notte, ho cercato l'amato del mio cuore; l'ho cercato, ma non l'ho trovato. [2] «Mi alzerò e farò il giro della città; per le strade e per le piazze; voglio cercare l'amato del mio cuore». L'ho cercato, ma non l'ho trovato.

(Gv. 12,5.7) (Gv. 12,5.7) (Gv. 12,5.7) (Gv. 12,5.7) [5] «Perché quest'olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?». [7] Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura.

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 36: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

Parrocchia S. Michele Macerata 36Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

GesGesGesGesùùùù e la Maddalenae la Maddalenae la Maddalenae la Maddalena 3° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

PIETRO E “L’ALTRO DISCEPOLO” AL SEPOLCRO (1)Maria va ad avvertire i due discepoli separatamente: come aveva annunciato Gesù, la sua morte ha causato la dispersione: Il discepolo che “Gesù amava” compare per la quarta volta nel vangelo ed indica il discepolo che è disposto, come Gesù, a dare la sua vita.Maria afferma che “hanno portato via il Signore”. Ciò che era un segno di vita, l’assenza del corpo, lo interpreta come segno di morte.Maria parla al plurale, “non sappiamo”; questo indica nuovamente che rappresenta la comunità disorientata, che si sente persa senza Gesù.

Nel brano il “sepolcro” è citato nove volte, mostrando che l’idea di Gesù morto è predominante nella comunità.“L’altro discepolo” precede Pietro; il contrasto tra i due e sempre a favore del primo. Lo “svantaggio” di Pietro è anche indicato da come è presentato: prima è “Simon Pietro”, poi èsolo “Pietro”, soprannome che richiama la sua ostinazione. Corre più in fretta chi ha l’esperienza dell’amore di Gesù, ed è stato testimone del frutto della croce (Gv. 19,35): arriva per primo chi ama di più.

“L’altro discepolo” vede le “teli” di lino di cui si parla nella sepoltura (Gv. 19,40). A livello simbolico, vede sistemati i teli, come lenzuola nel letto nuziale. Anche se è giunto primo, “l’altro discepolo” non entra, ma attende Pietro.

(Gv. 16,32) (Gv. 16,32) (Gv. 16,32) (Gv. 16,32) [32] Ecco, verrà l'ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto proprio e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me.

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 37: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

Parrocchia S. Michele Macerata 37Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

GesGesGesGesùùùù e la Maddalenae la Maddalenae la Maddalenae la Maddalena 3° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

PIETRO E “L’ALTRO DISCEPOLO” AL SEPOLCRO (2)“L’altro discepolo” mostra il suo rispetto ed amore a Pietro, dandogli la precedenza. Lo lascia entrare per primo perché manifesti il suo amore a Gesù.Nel loro incontro precedente, egli lo aveva condotto: ora Pietro deve accostarsi a Gesù senza intermediari.

Ciò che Pietro constata smentisce l’idea di Maria di Magdala: chi trafuga un cadavere dalla tomba, non ripiega i panni funerari. Come per Lazzaro, è “saltato” l’avvolgimento dei teli, ma, mentre quest’ultimo deve essere liberato, Gesù se ne libera da solo.La tomba vuota e i teli non sono una prova, ma sono un segno che Gesù ha lasciato la tomba e ha vinto la morte Pietro vede anche “il sudario”, simbolo della morte, che non era ricordato nella descrizione del seppellimento di Gesù.Il “sudario” ma copre un altro “luogo”, termine che nel Vangelo di Giovanni ha costantemente designato il tempio di Gerusalemme, centro dell’istituzione giudaica che ha dato la morte a Gesù.

“L’altro discepolo” vede gli stessi segni che ha visto Pietro, e comprende che la morte non ha interrotto la vita.Il discepolo che è in sintonia con Gesù comprende i segni della vita, e sarà testimone della risurrezione come lo ègià stato della morte e dell’amore di Gesù (Gv. 19,35). L’evangelista mette di nuovo in contrasto i due discepoli, indicando soltanto la fede de “l’altro discepolo”. Sulla riva del lago di Tiberiade (Gv. 21,4.7), è ancora il “discepolo amato” a riconoscere Gesù per primo e ad informare Pietro. Il discepolo anonimo, qui come altrove, è il seguace ideale di Gesù.

E’ sconcertante la “scena muta” tra i due discepoli, che, semplicemente “tornarono di nuovo a casa”. I discepoli non annunciano nulla, perchè non hanno ancora visto Gesù, ma hanno solo costatato la sua assenza.

(Gv. 18,16) (Gv. 18,16) (Gv. 18,16) (Gv. 18,16) [16] Pietro invece si fermò fuori, vicino alla porta. Allora quell'altro discepolo, noto al sommo sacerdote, tornò fuori, parlò alla portinaia e fece entrare anche Pietro.

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 38: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

Parrocchia S. Michele Macerata 38Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

GesGesGesGesùùùù e la Maddalenae la Maddalenae la Maddalenae la Maddalena 3° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

MARIA DI MAGDALA E GLI “ANGELI”La scena presenta, nel giardino, la nuova coppia che dà inizio alla nuova umanità.Per presentare l’incontro di Maria di Magdala con il Risorto, Giovanni segue la falsariga del Cantico dei Cantici. Le fasi presentate dal Cantico dei Cantici sono: il desiderio dell’innamorata, la ricerca nella notte, la domanda alle guardie, l’incontro con l’amato. Giovanni è fedele a questo ritmo, ma cambia il finale: mentre la sposa del Cantico afferma che “lo strinsi fortemente”, Gesù, lo sposo, inviterà Maria Maddalena “non mi trattenere” .

Il pianto della Maddalena è lo stesso di Marta sorella di Lazzaro: la disperazione perchè ritiene che la morte di Gesù sia la fine di tutto.Gli “angeli”, sono i “custodi del letto”, “seduti l'uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi”, conoscono ciò che è avvenuto; sono quindi i testimoni della risurrezione.Con la loro domanda, i messaggeri di Dio, indicano a Maria che non c’èmotivo né di lutto né di lacrime, e la chiamano “Donna”, come Gesùcon sua madre a Cana (Gv. 2,4) e sulla croce (Gv. 19,26), e per la samaritana (Gv. 4,21), la sposa fedele e la sposa infedele dell’antica alleanza.Gli angeli, vedono in Maria di Magdala la sposa della nuova alleanza, che cerca desolata lo sposo, pensando di averlo perso.

((((CdCCdCCdCCdC. 3,1. 3,1. 3,1. 3,1----4) 4) 4) 4) [1]Sul mio letto, lungo la notte, ho cercatol'amato del mio cuore;l'ho cercato, ma non l'ho trovato. [2]«Mi alzerò e farò il giro della città;per le strade e per le piazze;voglio cercare l'amato del mio cuore». L'ho cercato, ma non l'ho trovato. [3] Mi hanno incontrato le guardie che fanno la ronda: «Avete visto l'amato del mio cuore?». [4] Da poco le avevo oltrepassate, quando trovai l'amato del mio cuore. Lo strinsi fortemente e non lo lascerò finché non l'abbia condotto in casa di mia madre, nella stanza della mia genitrice.

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 39: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

Parrocchia S. Michele Macerata 39Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

GesGesGesGesùùùù e la Maddalenae la Maddalenae la Maddalenae la Maddalena 3° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

IL “GIARDINO”Fino a quando Maria guarda in direzione del sepolcro, non potrà mai incontrare Gesù che è vivo; infatti, èconseguenza di quel “si voltò” che vede Gesù che è in piedi” .Nonostante questo, Maria di Magdala non lo riconosce; per lei ciò che è certo è che Gesù è morto.Maria non ha ancora gli occhi adatti per scorgere Gesù, come non li avranno i discepoli di Emmaus (Lc. 24,16), gli apostoli sul lago di Tiberiade (Gv 21,4), Tommaso (Gv. 20,25).

La domanda di Gesù ripete quella degli angeli, ed aggiunge “Chi cerchi?”, già comparsa due volte nel testo di Giovanni. La prima, ai discepoli, la seconda a chi lo catturava nel giardino. Gesù chiede a Maria se cerca un cadavere nel sepolcro o un vivente; se cerca il vivente non può trovarlo nel luogo della morte.Maria crede che Gesù sia il giardiniere, termine con cui Giovanni introduce di nuovo il tema del “giardino”, già presentato al momento della morte di Gesù.Precisando che c’era un “giardino” nel luogo dove Gesù morì, Giovanni mostra che nella sua morte c’era già vita.Il “giardino” richiama anche il tema del giardino dell’Eden, dove Dio è stesso è il giardiniere. Nel Cantico dei Cantici, il “giardino” è il luogo dove si manifesta l’amore tra lo sposo e la sposa.

(Gv. 1,38) (Gv. 1,38) (Gv. 1,38) (Gv. 1,38) [38] Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: «Che cercate?». Gli risposero: «Rabbì (che significa maestro), dove abiti?».(Gv. 18,4.7) (Gv. 18,4.7) (Gv. 18,4.7) (Gv. 18,4.7) [4] Gesù allora, conoscendo tutto quello che gli doveva accadere, si fece innanzi e disse loro: «Chi cercate?». [7] Domandò loro di nuovo: «Chi cercate?». Risposero: «Gesù, il Nazareno».

(Gv. 19,41) (Gv. 19,41) (Gv. 19,41) (Gv. 19,41) [41] Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto.

((((CdCCdCCdCCdC. 4,12a.15.16b;5,1a;6,2a.11;7,12. 4,12a.15.16b;5,1a;6,2a.11;7,12. 4,12a.15.16b;5,1a;6,2a.11;7,12. 4,12a.15.16b;5,1a;6,2a.11;7,12----13)13)13)13)[12a] Giardino chiuso tu sei, sorella mia, sposa, [15] Fontana che irrora i giardini, pozzo d'acque vive e ruscelli sgorganti dal Libano. [16b] Venga il mio diletto nel suo giardino e ne mangi i frutti squisiti. [5,1a] Son venuto nel mio giardino, sorella mia, sposa, [6,2a] Il mio diletto era sceso nel suo giardino [11] Nel giardino dei noci io sono sceso, per vedere il verdeggiare della valle, per vedere se la vite metteva germogli, se fiorivano i melograni. [7,12] Vieni, mio diletto, andiamo nei campi, passiamo la notte nei villaggi. [13] Di buon mattino andremo alle vigne; vedremo se mette gemme la vite, se sbocciano i fiori, se fioriscono i melograni: là ti darò le mie carezze!

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 40: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

Parrocchia S. Michele Macerata 40Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

GesGesGesGesùùùù e la Maddalenae la Maddalenae la Maddalenae la Maddalena 3° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

LA “VOCE DELLO SPOSO”Anche Gesù chiama Maria “Donna”, cioè sposa; lei, senza saperlo, esprime la realtà di Gesù, chiamandolo “Signore”, cioè sposo, marito.Maria continua a non comprendere il motivo dell’assenza di Gesù; non ha capito che, donando la sua vita liberamente, Egli aveva il potere di riacquistarla: Maria crede che la presenza di Gesù sia vincolata ad un luogo preciso, “dove l’hai posto”; vuole assicurarsi la presenza di Gesù, anche morto, “e io lo prenderò”. Non sa che è risorto e non è circoscritto in un luogo, ma sempre presente tra i suoi.Il risorto non sta su un piedistallo circondato di luce come nei nostri altari il giorno di Pasqua, ma sembra un “giardiniere”.

Gesù la chiama per nome ed essa lo riconosce dalla voce. Lo stesso tema appare nel Cantico dei Cantici:Nell’episodio conosciuto come “il buon Pastore”, Gesù afferma:La voce di Gesù che Maria riconosce, chiama a seguirlo; adesso spetta ai discepoli percorrere il suo stesso cammino verso il Padre:Giovanni Battista aveva udito la voce dello sposo ed aveva esultato di gioia, vedendo il compimento della salvezza annunciata. Ora allo sposo risponde la sposa; si forma la comunità messianica.

(Gv. 10,18) (Gv. 10,18) (Gv. 10,18) (Gv. 10,18) [18] Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso, poiché ho il potere di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo comando ho ricevuto dal Padre mio».

((((CdCCdCCdCCdC. 5,2) . 5,2) . 5,2) . 5,2) [2] Io dormo, ma il mio cuore veglia. Un rumore! È il mio diletto che bussa: «Aprimi, sorella mia, mia amica, mia colomba, perfetta mia; perché il mio capo è bagnato di rugiada, i miei riccioli di gocce notturne».

(Gv. 10,3(Gv. 10,3(Gv. 10,3(Gv. 10,3----4) 4) 4) 4) [3] Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori. [4] E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.

(Gv. 14,6) (Gv. 14,6) (Gv. 14,6) (Gv. 14,6) [6] Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 41: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

Parrocchia S. Michele Macerata 41Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

GesGesGesGesùùùù e la Maddalenae la Maddalenae la Maddalenae la Maddalena 3° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

“NON MI TRATTENERE”Udendo la voce di Gesù, Maria si “volge” del tutto, non guarda più il sepolcro.Risponde a Gesù, chiamandolo “Rabbunì” che è l’appellativo con cui ci si rivolgeva ai maestri, e che, allo stesso tempo, poteva essere usato dalla donna per rivolgersi al marito.Si combinano i due aspetti della scena: il linguaggio nuziale che esprime la relazione d’amore che unisce la comunità a Gesù, e il fatto che l’ amore è “sequela”; si corrisponde all’amore di Gesù, praticando un amore simile al suo (Gv. 1,16 ; 13,34).Il doppio voltarsi da parte di Maria è segno della conversione necessaria per l’incontro con Gesù risorto; quando Maria smette di guardare al passato, percepisce la realtà del presente.Le tante citazioni del pianto di Maria, richiamano alcuni famosi passi sull’eliminazione del pianto.

L’espressione “non mi trattenere”, letteralmente è “non mi toccare”. Il gesto di Maria è un nuovo richiamo al Cantico dei Cantici:Gesù fa capire alla Maddalena che non sta continuando a vivere la sua esistenza di prima.L’ascesa al Padre, significherà la fine dell’attivitàdi Gesù nella sua comunità, e al tempo stesso, annuncia il ritorno con un nuovo tipo di presenza.La Maddalena cercava un corpo e le viene detto non è un cadavere che deve trovare, ma Gesùvivo.

((((CdCCdCCdCCdC. 3,4b) . 3,4b) . 3,4b) . 3,4b) [4b] Lo strinsi fortemente e non lo lascerò finché non l'abbia condotto in casa di mia madre, nella stanza della mia genitrice.

(Is. 25,8a) (Is. 25,8a) (Is. 25,8a) (Is. 25,8a) [8a] Eliminerà la morte per sempre; il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto;

(Ap. 21,4) (Ap. 21,4) (Ap. 21,4) (Ap. 21,4) [4] E tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, nélutto, né lamento, né affanno, perchéle cose di prima sono passate».

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 42: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

Parrocchia S. Michele Macerata 42Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

GesGesGesGesùùùù e la Maddalenae la Maddalenae la Maddalenae la Maddalena 3° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

LA COPPIA DELLA NUOVA UMANITA’Maria Maddalena incontra Gesù nel giardino e si costituisce la coppia della nuova umanità. Maria vorrebbe trattenere Gesù, ma egli afferma che è lui che deve condurre la sposa nella sua dimora, che è quella del Padre, ma il momento non è ancora arrivato.Maria “possiede” Gesù e al tempo stesso “non lo possiede” ancora; questa tensione tra il “già” e il “non ancora”, crea il dinamismo nella vita cristiana.La festa nuziale sarà lo stadio finale, quando la sposa, dopo aver percorso lo stessocammino dell’amore totale dello sposo, si ricongiungerà con lui.

La gioia dell’incontro fa dimenticare a Maria che la sua risposta a Gesùdeve essere l’amore per gli altri; per questo Gesù la invia a compiere una missione.L’amore che consente di riconoscere Gesù, non è un amore egoista, ripiegato su se stesso, ma è l’amore che si dona e che spinge verso gli altri. Non si può trattenere per se il Risorto, ma è annunciandolo agli altri che Maria conoscerà il suo Signore.

Per la prima ed unica volta Gesù definisce il “Padre” suo come “Padre” dei discepoli; per questo li chiama “fratelli” .Gesù sale al Padre per preparare per i discepoli un posto, cioè per ottenere loro la condizione di figli. L’ascesa di Gesù realizza il dono dello spirito alla sua comunità. E’ attraverso l’esperienza dello Spirito che i discepoli conosceranno Dio come Padre. Questo è il Dio, del quale Gesù, il figlio unico, è stato la manifestazione (Gv. 1,18) .

(Gv. 14,2(Gv. 14,2(Gv. 14,2(Gv. 14,2----3) 3) 3) 3) [2] Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l'avrei detto. Io vado a prepararvi un posto; [3] quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perchésiate anche voi dove sono io.

(Gv. 14,16) (Gv. 14,16) (Gv. 14,16) (Gv. 14,16) [16] Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre,

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 43: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

Parrocchia S. Michele Macerata 43Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

GesGesGesGesùùùù e la Maddalenae la Maddalenae la Maddalenae la Maddalena 3° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

“VEDERE”, “OSSERVARE”, “INTUIRE”Giovanni utilizza tre diversi verbi greci che indicano la “visione”, tutti tradotti indistintamente con “vedere”, e

lo fa con molta attenzione alle sfumature, perché c’è modo e modo di “vedere”.

Il primo indica la visione fisica, materiale (blšpw -blepô).Il secondo indica un vedere con attenzione che suscita il problema, rende perplessi (qewršw - theôreô).Il terzo indica la visione interiore della fede, lo sguardo che coglie il significato nascosto (Ðr£w - horaô).Per una più agevole comprensione, possiamo tradurre il primo con “vedere”, il secondo con “osservare”, il terzo con “intuire”.

Maria e discepolo amato che giunge per primo al sepolcro “vedono”.Pietro entra nel sepolcro ed “osserva” con attenzione, ma non è ancora lo sguardo di fede.Il discepolo amato, quando l’evangelista afferma che “vide e credette”, “intuisce”.

Per descrivere l’esperienza di Maria di Magdala, sono utilizzati tutti e tre i verbi.Di fronte al sepolcro “vede”.Davanti agli angeli e a Gesù, che scambia per il giardiniere, “osserva”. In entrambi gli incontri la Maddalena vede, ma non vede: vede due figure, ma non li identifica con due angeli, vede il giardiniere, ma non lo identifica con Gesù.Solo alla fine, quando Gesù la chiama per nome, può annunciare “ho intuito il Signore”.

Oltre che dai diversi verbi greci lo sviluppo crescente del brano è anche evidenziato dall’oggetto della visione.I tre vanno al sepolcro, e, la loro vicinanza a quel luogo è sempre più accentuata: dal solo avvicinarsi, alla pietra rimossa, al chinarsi verso il sepolcro e, alla fine, ad entrarvi.Ognuno di loro vede qualcosa in modo crescente verso Gesù: Maria Maddalena vede solo la pietra rimossa, il discepolo amato arrivato per primo vede solo le bende, Pietro vede le bende e il sudario, infine, l’altro discepolo vede anche lui il tutto e “credette”.

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 44: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

Parrocchia S. Michele Macerata 44Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

ConclusioneConclusioneConclusioneConclusione 3° INCONTROLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

LE TRE “DONNA” NEL VANGELO DI GIOVANNI

E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». (Gv. 2,4)

Le disse Gesù:

«Donna, perché

piangi? Chi cerchi?»

(Gv. 20,15)

Maria la madre di Gesù La samaritana Maria di Magdala

COMUNITA’ ANTICA ALLEANZA

Sposa (Israele) fedele Sposa (Israele) infedele

COMUNITA’ NUOVA ALLEANZA

Sposa Nuova Comunità

Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna,

ecco il tuo figlio!».(Gv. 19,26)

Ai piedi della croce, la “madre”, simbolo dell’Israele fedele è accolta nella nuova comunità rappresentata dal discepolo che Gesù amava, che riconosce in lei la sua origine.

L’antico popolo, cioè la “madre di Gesù”, termina sulla croce, da dove comincia il nuovo popolo, rappresentato da Maria Maddalena. Il fatto che le donne hanno lo stesso nome, “Maria”, e il fatto di essere presentate come “sorelle” evidenzia che l’uguaglianza deve essere la regola nella relazione della comunità antica con quella nuova.

(Gv. 19,25) (Gv. 19,25) (Gv. 19,25) (Gv. 19,25) [25] Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala.

Gesù le dice: «Credimi, donna, viene l’ora in cui né su questo monte né a

Gerusalemme adorerete il

Padre.

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 45: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

Parrocchia S. Michele Macerata 45Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

I miei appuntiI miei appuntiI miei appuntiI miei appuntiLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 46: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

Parrocchia S. Michele Macerata 46Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

I miei appuntiI miei appuntiI miei appuntiI miei appuntiLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 47: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

Parrocchia S. Michele Macerata 47Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

I miei appuntiI miei appuntiI miei appuntiI miei appuntiLe tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 48: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

L’invito di Cana (C.M. Martini)

Donaci, Signore,di contemplare la tua rivelazionenelle parole dell’evangelista Giovanni.Donaci di lasciarci invitareAlle nozze della tua Parola,perché possiamo gustare abbondantementeil vino dello Spiritoed essere riempiti dalla ricchezza della scritturecon la quale tu vuoi nutrirci.Donaci di penetrare momenti fondamentaliE insegnamenti decisivi del brano evangelicoChe è come una sintesi del tuo mistero di amore.Di redenzione, di grazia, di attenzione all’uomo,di offerta di gioia alla tua Chiesa.O signore, credo in te, spero in te,scommetto su di te,perché tu, attraverso l’ascolto della Parola,ci vuoi riempire del vino nuovoche è il tuo amore imprevedibile.

Lettura: Le Nozze di Cana (Gv. 2,1-11) - Pag. 5

Parrocchia S. Michele Macerata 48Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

Preghiera del mattinoPreghiera del mattinoPreghiera del mattinoPreghiera del mattino Domenica 06/12/2009Le tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

COME MARIA

Vogliamo vivere, Signore, offrendo a te la nostra vita,con questo pane e questo vino, accetta quello che noi siamo.Vogliamo vivere, Signore, abbandonati alla Tua voce,staccati dalle cose vane, fissati nella vita vera.

Vogliamo vivere come Maria, l’irraggiungibile, la Madre amata,che vince il mondo con l’Amore, e offrire sempre la Tua vita,che viene dal Cielo.

Accetta dalle nostre mani, come un’offerta a Te gradita,i desideri di ogni cuore, le ansie della nostra vita.Vogliamo vivere, Signore, accesi dalle Tue parole,per riportare in ogni uomo, la fiamma viva del tuo amore.

Vogliamo vivere...

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 49: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

INIZIO

SANTO : Osanna eh!

OFFERTORIO

Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

Celebrazione EucaristicaCelebrazione EucaristicaCelebrazione EucaristicaCelebrazione Eucaristica Domenica 06/12/2009Le tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

49

ECCO QUEL CHE ABBIAMO

Ecco quel che abbiamo, nulla ci appartiene ormai.Ecco i frutti della terra che tu moltiplicherai.Ecco queste mani, puoi usarle se lo vuoi,per dividere nel mondo il pane che Tu hai dato a noi.

Solo una goccia hai messo fra le mani mie,solo una goccia che tu ora chiedi a me,una goccia che, in mano a Teuna pioggia diventeràe la terra feconderà.

Ecco….

Sulle strade il vento da lontano porteràIl profumo del frumento, che tutti avvolgerà.E sara l’amore che il raccolto spartiràE il miracolo del pane in terra si ripeterà.

Ecco...

INSIEME COME FRATELLI

Oh come è bello e gioioso stare insieme come fratelli. (2)

Come olio che scende sulla testa profumando tutto il volto. (2)

Oh come....Come olio che scende sulla barba, profumando anche le vesti. (2)

Oh come....

Come rugiada che scende dall'Ermon, sui monti di Sion. (2)

Oh come....Là il Signore ha mandato benedizione e la vita per sempre. (2)

Oh come...

COMUNIONE

SAN FRANCESCO

O Signore fa di me uno strumentofa di me uno strumento della tua pacedov’è odio che io porti l’amoredov’è l’offesa che io porti il perdonodov’è il dubbio che io porti la fededov’è discordia che io porti l’unionedov’è l’errore che io porti veritàa chi dispera che io porti la speranzadov’è l’errore che io porti veritàa chi dispera che io porti la speranza

O Maestro dammi tu un cuore grande che sia goccia di rugiada per il mondo,che sia voce di speranza, che sia un buon mattino per il giorno di ogni uomo,e cogli ultimi del mondo sia il mio passo lieto nella povertà, nella povertà.

O Signore fa di me il tuo cantofa di me il tuo canto di pacea chi è triste ch’io porti la gioiaa chi è nel buio che io porti la luce.E’ donando che si ama la vitaÈ servendo che si vive con gioiaPerdonando si trova il perdonoè morendo che si vive in eternoPerdonando si trova il perdonoè morendo che si vive in eterno

O maestro

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 50: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

PADRE NOSTRO : Padre Nostro (Comi)

CONCLUSIONE

Parrocchia S. Michele Macerata Simon Pietro: un diavolo in paradiso

PACE SIA, PACE A VOI

Pace sia, pace a voi, la tua pace sarà sulla terra com’è nei cieli.Pace sia, pace a voi, La tua pace sarà gioia nei nostri occhi, nei cuori.Pace sia, pace a voi la tua pace sarà luce limpida nei pensieri.Pace sia, pace a voi la tua pace sarà una casa per tutti.

Pace a voi, sia il tuo dono invisibilePace a voi, la tua eredità.Pace a voi, come un canto all’unisono che sale dalle nostre città.

Pace sia...

Pace a voi, sia l’impronta nei secoli, pace a voi, segno d’unità.Pace a voi, sia l’abbraccio tra i popoli la tua promessa all’umanità.

SCAMBIO DELLA PACE

Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

Celebrazione EucaristicaCelebrazione EucaristicaCelebrazione EucaristicaCelebrazione Eucaristica Domenica 06/12/2009Le tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

50

NOI ARCOBALENO DI DIO

Se tu credi che un sorriso è più forte di un arma,se tu credi alla potenza di una mano tesa.Se tu credi che l’unione vale più che la divisione,se tu credi alla speranza più che alla disperazione.

Allora la pace verrà, e il sole un nuovo giorno donerà,saremo tutti noi arcobaleno, segno di Dio all’umanità. (2)

Se tu credi che l’amore è più forte dell’odio,se tu credi che nell’altro trovi sempre un fratello,se tu credi che ogni vita vale più di un tesoro,se tu credi che ascoltare vale più che parlare.

Allora....

Se tu credi che i prati sorridono al cielo,se tu credi che l’acqua canta limpida al sole,se tu credi alla voce del vento e del mare,se tu credi che il mondo è pronto a cantare.

Allora....

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 51: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

Simon Pietro: un diavolo in paradiso

L’acqua viva (C.M. Martini)

Signore, io desidero quest’acqua viva,io credo Signore che tu sei per mee per ciascuno di noiquesta sorgente di acqua viva.Io credo, Signore, che tu non ci verrai mai meno,e anche nel momento in cui ci sentiremoo ci parrà di essere soli, smarriti, abbandonati,assettati come in un deserto,e il cammino ci parrà troppo lungo,tu, o Signore, non ci abbandoneraiin ogni istante del nostro cammino.

Parrocchia S. Michele Macerata Simon Pietro: un diavolo in paradiso 51Parrocchia S. Michele Macerata 51Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

Preghiera del mattinoPreghiera del mattinoPreghiera del mattinoPreghiera del mattino Lunedì 07/12/2009Le tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

Lettura: La Samaritana (Gv. 4,3-43) - Pag. 17

TE AL CENTRO DEL MIO CUORE

Ho bisogno d’incontrarti nel mio cuore, di trovare te, di stare insieme a te,unico riferimento del mio andare unica ragione tu, unico sostegno tual centro del mio cuore ci sei solo tu.Anche il cielo gira intorno e non ha pace, ma c’è un punto fermo è quella stella là,la stella polare è fissa ed è la sola, la stella polare tu, la stella sicura tual centro del mio cuore ci sei solo tu.

Tutto ruota attorno a te in funzione di teE poi non importa il come, il dove, il se.

Che tu splenda sempre al centro del mio cuore il significato allora sarai tu,quello che farò sarà soltanto amore unico sostegno tu, la stella polare tu,al centro del mio cuore ci sei solo tu.

Tutto ruota.....

05/12/2009 – 08/12/2009

Page 52: d Le tre donne nel vangelo di Giovanni - STUDI BIBLICI TEMATICHE/Le tre... · 2010. 5. 22. · Parrocchia S. Michele Macerata Le tre “Donna”nel Vangelo di Giovanni 9 Le tre Le

L’ideale ultimo e definitivo (C.M. Martini)

Noi ti ringraziamo Dio nostro Padreperché hai risuscitato per noiil figlio tuo Gesù Cristoe hai inaugurato la vita nuova di questo secolonell’attesa della sua venuta.donaci di contemplare il suo volto di Risortonella tua Chiesa;rendici disponibili all’azione dello Spirito santoche edifica il corpo del tuo Figlio risortofino al momento in cui te lo presenteràalla fine dei secoli,affinché Tu sia tutto in tutte le cose.Padre tu ci hai dato in Gesùun ideale ultimo e definitivo,.capace di illuminaretutti i singoli momenti del cammino umano:un ideale che corrisponde ai desideri piùprofondi;ai bisogni più profondi dell’umanità,alle sofferenze più vere degli uomini e delle donne del nostro tempo.ti chiediamo di farci contemplare,mediante Gesù, questo idealeper meglio servire il tuo disegno di salvezza.

Parrocchia S. Michele Macerata 52Le tre “Donna” nel Vangelo di Giovanni

Preghiera del mattinoPreghiera del mattinoPreghiera del mattinoPreghiera del mattino Martedì 08/12/2009Le tre Le tre Le tre Le tre ““““DonnaDonnaDonnaDonna””””nel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanninel Vangelo di Giovanni

Lettura: Gesù e la Maddalena (Gv. 20,1-18) - Pag. 33

RISURREZIONE

Che gioia ci hai dato, Signore del cielo, Signore del grande universo,che gioia ci hai dato vestito di luce, vestito di gloria infinita, vestito di gloria infinita.Vederti risorto, vederti Signore, il cuore sta per impazzire,Tu sei ritornato, Tu sei qui fra noi e adesso ti avremo per sempre, e adesso ti avremo per sempre.

Chi cercate donne quaggiù, chi cercate donne quaggiù,quello che era morto non è qui, è risorto! Si, come aveva detto anche a voi.Voi gridate a tutti che è risorto Lui, A tutti che è risorto Lui.

Tu hai vinto il mondo Gesù, Tu hai vinto il mondo Gesù,liberiamo la felicitàe la morte. no non esiste più, l’hai vinta Tuhai salvato tutti noi, uomini con Te, tutti noi uomini con Te.

05/12/2009 – 08/12/2009